Ulisse (film 1954) e Autocoscienza femminista: differenze tra le pagine

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L''''autocoscienza femminista''' è una [[pratica politica]] nata all'interno dei primi [[collettivi femministi italiani]] tra la fine degli [[Anni 1960|anni sessanta]] e l'inizio dei [[anni settanta|settanta]], nel quadro generale dei movimenti antiautoritari.
|titoloitaliano = Ulisse
|immagine=
|didascalia=
|titolooriginale = Ulisse
|nomepaese = [[Italia]]
|nomepaese2 = [[Stati Uniti d'America|USA]]
|annoproduzione = [[1955]]
|durata = 115'
|tipocolore = colore
|tipoaudio = sonoro
|ratio=
|nomegenere = avventura
|nomeregista = [[Mario Camerini]]
|nomesoggetto = <!--nome del soggetto - con doppie parentesi quadre -->
|nomesceneggiatore = <!--nome dello sceneggiatore - con doppie parentesi quadre -->
|nomeproduttore= <!--nome del produttore - con doppie parentesi quadre -->
|nomeattori = *[[Kirk Douglas]]: Ulisse
*[[Silvana Mangano]]: Penelope
*[[Anthony Quinn]]: Antinoo
*[[Rossana Podestà]]: Nausicaa
*[[Jacques Dumesnil]]: Alcinoo
*[[Daniel Evernel]]: Euriloco
*[[Sylvie]]: Euriclea
*[[Franco Interlenghi]]: Telemaco
*[[Elena Zareschi]]: Cassandra
*[[Piero Lulli]]: Achille
*[[Umberto Silvestri]]: Polifemo
*[[Mario Feliciani]]: Eurimaco
*[[Alessandro Fersen]]: Diomede
*[[Andrea Bosic]]: Agamennone <!--nome degli attori - gli attori vanno inseriti uno per riga, iniziando con un *, seguito dal nome dell'attore con doppie parentesi quadre, seguito dal nome del personaggio senza parentesi quadre-->
|nomedoppiatoriitaliani=
*[[Emilio Cigoli]]: Kirk Douglas
*[[Lydia Simoneschi]]: Silvana Mangano
*[[Mario Pisu]]: Anthony Quinn
*[[Miranda Bonansea]]: Rossana Podestà
*[[Giorgio Capecchi]]: Jacques Dumesnil
*[[Bruno Persa]]: Daniel Evernel
*[[Giovanna Scotto]]: Sylvie
*[[Gianfranco Bellini]]: Franco Interlenghi
*[[Pino Locchi]]: Piero Lulli
*[[Mario Besesti]]: Umberto Silvestri
*[[Gualtiero De Angelis]]: Mario Feliciani
*[[Lauro Gazzolo]]: Alessandro Fersen
*[[Renato Turi]]: Andrea Bosic <!-- elenco dei doppiatori italiani (per film stranieri o di animazione)-->
|nomefotografo = [[Harold Rosson]]
|nomemontaggio =[[Leo Cattozzo]]
|nomeeffettispeciali = <!--nome del responsabile effetti speciali della pellicola - con doppie parentesi quadre -->
|nomemusicista = [[Alessandro Cicognini]]
|nomescenografo = <!--nome dello scenografo - con doppie parentesi quadre -->
|nomecostumista=
|nometruccatore=
|nomepremi = <!--eventuali premi vinti -->
}}
'''Ulisse''' è un [[film]] diretto dal regista [[Mario Camerini]].
 
==TramaStoria==
Negli [[Stati Uniti]] già si erano diffuse varie pratiche politiche che influenzarono il Movimento Femminista: c'era l'esperienza dei [[:en:Consciousness_raising|"consciousness raising groups"]] ed i gruppi di [[Self help]] femministi in cui si cercava di condividere competenze, vissuti ed informazioni relativi al corpo ed alla sessualità, anche attraverso le cosiddette "[[auto-visite]]", con l'idea di riappropriarsi di un sapere personale che veniva considerata perso a causa di una "[[medicalizzazione]]" dei corpi e di alcuni eventi naturali (ad es. il parto o il ciclo mestruale). C'era il movimento di rivendicazione dei diritti dei neri (di cui l'organizzazione più famosa è stata il [[Pantere Nere|Black Panther Party]]) che evidenziò la valorizzazione delle differenze e la pratica separatista. Si lottava adottando l'[[azione diretta]].
{{Trama}}
Sfuggito miracolosamente ad una tempesta che gli affonda la zattera, Ulisse, un eroe greco, marito di Penelope e Re di Itaca, sbarca sulla spiaggia dell'Isola dei Feaci, ed è accolto da Nausicaa, figlia del re Alcinoo. Portato alla reggia ed accolto amichevolmente dalla corte, l'eroe ha perso la memoria e non ricorda il suo nome e la sua provenienza, ma si dimostra dotato di nobile oratoria e grande forza nei giochi sacri; per la sua potenza, Nausicaa lo ribattezza Stene (in greco:"forte") e lo sceglie quale sposo.
 
Tutto questo contribuì alla nascita dell'autocoscienza all'interno di alcuni collettivi femminsti [[Separatismo femminista| separatisti]]. Si iniziò a mettere al centro del discorso politico la scoperta di sé in quanto donne, con specifici bisogni e desideri. Si misero in discussione i [[Ruolo di genere|ruoli sociali]] e [[ruoli sessuali|sessuali]] imposti, in primo luogo la [[famiglia]] e la funzionalità al piacere sessuale maschile. Si "prese parola" sul proprio corpo, cosa del tutto inedita vista l'educazione al silenzio su questo argomento. Si scoprì la possibilità di un "discorso" del corpo fuori dal linguaggio e dallo sguardo maschile/scientifico. Si cercò di indagare personalmente e collettivamente sulle influenze [[patriarcali]] nella costruzione dell'[[immaginario]], mettendo in campo un'autenticità nelle relazioni e nei discorsi all'interno dei collettivi, autenticità che si sentiva soffocata in contesti "misti".
Ma Ulisse, a causa della musica del cantore locale, delle armi e del vicino mare, comincia a ricordare tutte le sue passate avventure. Partito da Troia, lui e i suoi compagni si inimicano il Dio Nettuno, buttando in mare, insieme al tesoro, anche la sua statua per non affondare durante una tempesta. Placatesi le onde, i greci giungono in un'isola apparentemente tranquilla, ma in realtà sede del mostruoso Polifemo, ciclope con un solo occhio sulla fronte, e perdipiù figlio di Nettuno.
Lo strumento dell'autocoscienza, che viene ancora praticato, ha permesso una "de-strutturazione" personale anche grazie al sostegno del collettivo, ha permesso alle donne di costruire relazioni di fiducia e solidarietà tra di loro quando i modelli femminili prevedevano rivalità o assistenzialismo, ha dato modo di "riconoscersi" l'una con l'altra, di individuare insieme le diverse forme di oppressione e subordinazione patriarcali e sessiste e quindi le forme personali e collettive per combatterle. Ha permesso di esperire sé stesse in ruoli mai sperimentati in primo luogo all'interno dei gruppi politici e conseguentemente all'esterno. Il "privato" si scopriva "politico".
 
==Caratteristiche==
Rinchiusi nella grotta del ciclope (che subito uccide un uomo), Ulisse ha uno stratagemma: lui ed i suoi compagni prima fabbricano del vino col quale fanno ubriacare Polifemo, e poi lo accecano infilzandogli un palo rovente nell'occhio, per potersela infine dare a gambe e riprendere il mare, nonostante il ciclope tiri contro la nave degli enormi macigni.
In sintesi si può dire che l'autocoscienza è la pratica politica femminista del mettere in discussione sé stesse ed il contesto in cui si vive (politico, culturale, sociale, ecc) attraverso la relazione autentica e dialogica con altre donne. È ''<span style="color:#808000;">"un processo collettivo ed individuale, che parte da ognuna(...), si esplica nel collettivo con il sostegno di tutte e torna all' "individua"."</span>'' <ref>M.C. Gerbasi in ''Atti del seminario "DALLE DONNE IN POLITICA... ALLA POLITICA DELLE DONNE"'', a cura del collettivo ''IL COLPO DELLA STREGA'', Università di Roma ''La Sapienza'', marzo 1995.</ref>.
Nel frattempo, ad Itaca, data l'ormai prolungata assenza di Ulisse (anche il padre Laerte non ha più speranza), il trono viene conteso da vari principi (chiamati Proci) i quali, stabilitisi nella reggia, la insozzano e trattano miseramente la povera Penelope ed il figlio Telemaco che, ancor giovinetto, soffre di rabbia vedendo la madre costretta a risposarsi e degli usurpatori in casa propria. Frutto del suo rancore è soprattutto il giovane Antinoo, più ambizioso e spavaldo di tutti i Proci, che per poco non riesce a sedurre Penelope, che però gli resiste ostinata.
 
Questa pratica, in alcuni casi, si sviluppò in modalità diverse, ad esempio nel gruppo francese ''Psicoanalise et politique'' o in alcuni guppi detti "dell'inconscio" , presenti soprattutto a Milano si inserì la figura professionale di una psicoanalista<ref> "Pratica dell'inconscio e movimento delle donne", in "L'Erba voglio", n.18/19, ott.1974-gen.1975</ref>.
Nel frattempo, durante il viaggio, Ulisse e i suoi compagni devono evitare i pericolosissimi scogli delle Sirene, che ammaliano i naviganti col loro canto per poi divorarli, mettendosi della cera nelle orecchie per non caderne vittima (solo Ulisse, fattosi legare all'albero della nave, le ascolterà); infine, sbarcano nell'isola della Maga Circe, una Dea che dapprima trasforma i compagni in porci, e poi seduce lo stesso Ulisse presentandosi a lui sotto le sembianze di Penelope. Per sei mesi l'eroe rimane nell'ozio, fin quando i suoi uomini, stanchi della sosta, decidono di ripartire senza di lui, ma rimangono uccisi in una tempesta scatenata da Nettuno.
 
Il termine ''autocoscienza'' fu introdotto da [[Carla Lonzi]] all'interno dell'esperienza del gruppo di "[[Rivolta femminile]]" di Milano <ref>''Significato dell'autocoscienza nei gruppi femministi, RIVOLTA FEMMINILE'' (Milano, gennaio, 1972) pubblicato in: "Sputiamo su Hegel/La donna clitoridea e la donna vaginale e altri scritti", Rivolta femminile, 1974, Milano</ref>( gruppi autogestiti a Roma, Milano, Torino, Genova, Firenze e Lugano tra il 1970 ed il 1982).
Dopo quest'episodio, Ulisse decide di ripartire costruendosi una zattera; ma Circe, per costringerlo a restare, gli promette l'immortalità, e gli fa incontrare le ombre dei compagni e degli eroi greci caduti a Troia (Aiace, Achille ed Agamennone). Sulla scena irrompe anche la vecchia madre di Ulisse, Anticlea, morta da poco, che rivela al figlio la fedeltà di Penelope e di Telemaco e lo spinge a tornare a casa al più presto. Ulisse obbedisce, ed incappa in un'altra burrasca che lo farà naufragare. A questo punto, tornando alla realtà e con la memoria completamente riacquistata, Ulisse rivela la sua identità ad Alcinoo, che gli dà una nave con cui l'eroe torna ad Itaca.
 
Successivamente la pratica dell'autocoscienza si è estesa, seppure in rari casi e con una portata diversa, anche anche in gruppi di soli uomini o misti.<ref> [http://www.comune.torino.it/tempieorari/UserFiles/File/Oggigliuominifannoautocoscienza.pdf "Oggi gli uomini fanno autocoscienza"] dal sito del comune di Torino.</ref>.
Giunto nella sua casa travestito da mendicante su consiglio degli dei, Ulisse ha un incontro con Penelope, alla quale dichiara di essere un amico del marito, e scopre che ella l'ama ancora, nonostante stia per risposarsi, e le propone di imporre ai Proci di tendere, l'indomani, il suo arco: chi ci sarebbe riuscito, l'avrebbe sposata.
Sulla soglia della reggia, poi, l'eroe è riconosciuto prima dal cane Argo, e poi da Telemaco, dal quale si farà aiutare.
La mattina dopo, in occasione dei Giochi del Dio Apollo, tutti i Proci sono riuniti nel salone della reggia. Dopo che Ulisse è stato vilmente insultato e scacciato, Penelope dà inizio alla prova, dichiarando che avrebbe sposato chi sarebbe riuscito a tendere l'arco di Ulisse.
 
==Mote==
Nonostante qualche reticenza, tutti i Proci tentano (Antinoo quasi ci riesce), ma inutilmente. Ulisse, fattosi avanti tra le risate generali, chiede di poter tentare, e ci riesce, svelandosi a tutti. Col fulmine di Giove tuonante nel cielo, e con l'aiuto di Telemaco, Ulisse uccide tutti i Proci (Antinoo per primo) e le loro ancelle; dà infine ordine di purificare la stanza col fuoco e, lavatosi del sangue, si reca da Penelope che lo abbraccia, in lacrime di gioia.
{{finetramareferences}}
 
==NotizieVoci sul filmcorrelate==
*[[Carla Lonzi]]
Negli anni di massimo splendore di [[Cinecittà]] e del [[Peplum]], venne prodotto dal binomio Ponti-De Laurentiis questo kolossal, che è considerato il film italiano più costoso del dopoguerra, la storia è naturalmente quella dell'[[Odissea]] omerica, sceneggiata dal regista insieme ad un folto gruppo di collaboratori: [[Franco Brusati]], [[Ennio De Concini]], [[Ben Hecht]], [[Ivo Perilli]], [[Irvin Shaw]], [[Hugh Gray]].
*[[Femminismo]]
*[[Movimento lesbico]]
*[[Separatismo femminista]]
*[[Maschilismo]]
 
== Bibliografia ==
{{Portale|cinema}}
* ''Noi e il nostro corpo'', The Boston women's health book collective, Giangiacomo Feltrinelli Editore, giugno 1974, Milano.
* ''Atti del seminario: DALLE DONNE IN POLITICA... ALLA POLITICA DELLE DONNE'' a cura del collettivo femminista ''Il colpo della strega'', tenutosi presso l'Università di Roma La Sapienza 9-10-11 marzo 1995.
* ''Cronache del movimento femminista romano'', DONNITA', Roma, 1976
* ''L'Almanacco. Luoghi, nomi, incontri, fatti, lavori in corso, del movimento femminista italiano dal 1972'', M.Fraire, R.Spagnoletti, M. Virdis, Ed. delle donne, Roma, 1978
* ''La politica del femminismo (1973/76)'', ed. Savelli, Roma, 1976
* ''Lessico politico delle donne n°3. Teorie del femminismo'', M.Fraire, ed. Gulliver, Milano, 1978
* ''Riscoprire la mascolinità. Sessualità, ragione, linguaggio.'', V. J. Seidler,Editori Riuniti, Roma 1992
* ''Sputiamo su Hegel/La donna clitoridea e la donna vaginale e altri scritti'', a cura di C.Lonzi, Rivolta femminile, 1974, Milano.
*[http://www.sguardisulledifferenze.org/wp-content/uploads/2009/03/lonzi-significato-dellautoscienza.pdf SIGNIFICATO DELL'AUTOCOSCIENZA NEI GRUPPI FEMMINISTI] in "Sputiamo su Hegel. La donna clitoridea e la donna vaginale, Scritti di Rivolta femminile", Milano 1974, pp. 141-147.
 
== Collegamenti esterni ==
[[Categoria:film d'avventura]]
*[[:en:Consciousness_raising|"''Consciousness raising groups'' negli Stati Uniti" da en.wikipedia:]]
[[de:Die Fahrten des Odysseus]]
*[http://www.comune.pisa.it/casadonna/htm/autocoscienza.pdf ''Pratica dell'inconscio e movimento delle donne'', in "L'Erba voglio", n.18/19, ott.1974-gen.1975]
[[en:Ulysses (1955 film)]]
*http://www.maschileplurale.it/cms/index.php
[[fr:Ulysse (film, 1954)]]
*http://www.pensierofemminile.org/centro.htm
[[ru:Странствия Одиссея (фильм)]]
*Video ''Autocoscienza femminile'' in [http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/puntata.aspx?id=467 "La Storia siamo noi. Storia del movimento femminista"]; Rai Educational 2007.
*["Autonomia come collettivizzazione dell' autocoscienza" http://www.nelvento.net/archivio/68/femm/colleauto.htm], DEMAU (Demistificazione autoritarismo patriarcale)tratto da "Sottosopra", '72.
 
 
[[Categoria:Femminismo]]
[[Categoria:Pratiche politiche]]
 
[[en:Consciousness raising]]