Tursi e Autocoscienza femminista: differenze tra le pagine

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{{S|Femminismo}}
<span><!-- Il testo commentato è SOLO UN ESEMPIO --></span>
L''''autocoscienza femminista''' è una [[pratica politica]] nata all'interno dei primi [[collettivi femministi italiani]] tra la fine degli [[Anni 1960|anni sessanta]] e l'inizio dei [[anni settanta|settanta]], nel quadro generale dei movimenti antiautoritari.
{{Comune
|nomeComune = Tursi
|panorama = Rabatana Tursi 1.jpg
|linkStemma = Stemma_Tursi.jpg
|siglaRegione = BAS
|siglaProvincia = MT
|latitudineGradi = 40
|latitudineMinuti = 15
|latitudineSecondi = 0
|longitudineGradi = 16
|longitudineMinuti = 28
|longitudineSecondi = 0
|mappaX = 241
|mappaY = 225
|altitudine = 243
|superficie = 156
|abitanti = 5.222
|anno = 31-12-2007
|densita = 34
|frazioni = Anglona, Panevino, Caprarico
|comuniLimitrofi = [[Valsinni]], [[Colobraro]], [[Montalbano Jonico]], [[Policoro]], [[Rotondella]], [[Sant'Arcangelo]] (PZ), [[Scanzano Jonico]], [[Stigliano]]
|cap = 75028
|prefisso = 0835
|istat = 077029
|fiscale = L477
|nomeAbitanti = tursitani
|patrono = [[San Filippo Neri]]
|festivo = [[26 maggio]]
|sito = http://www.comune.tursi.mt.it/
}} <!-- fine della tabella - per la compilazione vedi -> Aiuto:Comune -->
 
==Storia==
{{quote|''Quella di Tursi, il mio paese in provincia di Matera,<br> era una delle tante parlate destinate a scomparire.<br> Ho dovuto cercare il modo di fissare sulla carta i suoni della mia gente.''|''[[Albino Pierro]]''}}
Negli [[Stati Uniti]] già si erano diffuse varie pratiche politiche che influenzarono il Movimento Femminista: c'era l'esperienza dei [[:en:Consciousness_raising|"consciousness raising groups"]] ed i gruppi di [[Self help]] femministi in cui si cercava di condividere competenze, vissuti ed informazioni relativi al corpo ed alla sessualità, anche attraverso le cosiddette "[[auto-visite]]", con l'idea di riappropriarsi di un sapere personale che veniva considerata perso a causa di una "[[medicalizzazione]]" dei corpi e di alcuni eventi naturali (ad es. il parto o il ciclo mestruale). C'era il movimento di rivendicazione dei diritti dei neri (di cui l'organizzazione più famosa è stata il [[Pantere Nere|Black Panther Party]]) che evidenziò la valorizzazione delle differenze e la pratica separatista. Si lottava adottando l'[[azione diretta]].
 
Tutto questo contribuì alla nascita dell'autocoscienza all'interno di alcuni collettivi femminsti [[Separatismo femminista| separatisti]]. Si iniziò a mettere al centro del discorso politico la scoperta di sé in quanto donne, con specifici bisogni e desideri. Si misero in discussione i [[Ruolo di genere|ruoli sociali]] e [[ruoli sessuali|sessuali]] imposti, in primo luogo la [[famiglia]] e la funzionalità al piacere sessuale maschile. Si "prese parola" sul proprio corpo, cosa del tutto inedita vista l'educazione al silenzio su questo argomento. Si scoprì la possibilità di un "discorso" del corpo fuori dal linguaggio e dallo sguardo maschile/scientifico. Si cercò di indagare personalmente e collettivamente sulle influenze [[patriarcali]] nella costruzione dell'[[immaginario]], mettendo in campo un'autenticità nelle relazioni e nei discorsi all'interno dei collettivi, autenticità che si sentiva soffocata in contesti "misti".
Lo strumento dell'autocoscienza, che viene ancora praticato, ha permesso una "de-strutturazione" personale anche grazie al sostegno del collettivo, ha permesso alle donne di costruire relazioni di fiducia e solidarietà tra di loro quando i modelli femminili prevedevano rivalità o assistenzialismo, ha dato modo di "riconoscersi" l'una con l'altra, di individuare insieme le diverse forme di oppressione e subordinazione patriarcali e sessiste e quindi le forme personali e collettive per combatterle. Ha permesso di esperire sé stesse in ruoli mai sperimentati in primo luogo all'interno dei gruppi politici e conseguentemente all'esterno. Il "privato" si scopriva "politico".
 
==Caratteristiche==
'''Tursi''' ('''''Tùrs''''' in [[dialetto metapontino| dialetto tursitano]]) è un comune di 5.222 abitanti della [[provincia di Matera]].
In sintesi si può dire che l'autocoscienza è la pratica politica femminista del mettere in discussione sé stesse ed il contesto in cui si vive (politico, culturale, sociale, ecc) attraverso la relazione autentica e dialogica con altre donne. È ''<span style="color:#808000;">"un processo collettivo ed individuale, che parte da ognuna(...), si esplica nel collettivo con il sostegno di tutte e torna all' "individua"."</span>'' <ref>M.C. Gerbasi in ''Atti del seminario "DALLE DONNE IN POLITICA... ALLA POLITICA DELLE DONNE"'', a cura del collettivo ''IL COLPO DELLA STREGA'', Università di Roma ''La Sapienza'', marzo 1995.</ref>.
Vi ha sede la [[Comunità Montana Basso Sinni]].
 
Questa pratica, in alcuni casi, si sviluppò in modalità diverse, ad esempio nel gruppo francese ''Psicoanalise et politique'' o in alcuni guppi detti "dell'inconscio" , presenti soprattutto a Milano si inserì la figura professionale di una psicoanalista<ref> "Pratica dell'inconscio e movimento delle donne", in "L'Erba voglio", n.18/19, ott.1974-gen.1975</ref>.
=Geografia=
 
Il termine ''autocoscienza'' fu introdotto da [[Carla Lonzi]] all'interno dell'esperienza del gruppo di "[[Rivolta femminile]]" di Milano <ref>''Significato dell'autocoscienza nei gruppi femministi, RIVOLTA FEMMINILE'' (Milano, gennaio, 1972) pubblicato in: "Sputiamo su Hegel/La donna clitoridea e la donna vaginale e altri scritti", Rivolta femminile, 1974, Milano</ref>( gruppi autogestiti a Roma, Milano, Torino, Genova, Firenze e Lugano tra il 1970 ed il 1982).
{{Vedi anche|Geografia della Basilicata}}
 
Successivamente la pratica dell'autocoscienza si è estesa, seppure in rari casi e con una portata diversa, anche anche in gruppi di soli uomini o misti.<ref> [http://www.comune.torino.it/tempieorari/UserFiles/File/Oggigliuominifannoautocoscienza.pdf "Oggi gli uomini fanno autocoscienza"] dal sito del comune di Torino.</ref>.
Piccolo centro collinare a 243 {{m s.l.m.}}, dista poco meno di 20 km dalla costiera jonica. Situato tra due dei grandi fiumi della [[Lucania]], [[Agri (fiume)|l'Agri]] e il [[Sinni]] che sono costeggiati rispettivamente dalla [[Strada Statale 598 di Fondo Valle d'Agri|Strada Statale 598 Val d'Agri]] e dalla [[Strada Statale 653 della Valle del Sinni|Strada Statale 653 Sinnica]].
Il [[Rabatana|borgo antico]] nato originariamente attorno al castello nel V sec dc. si è sviluppato nella vallata sottostante donando a Tursi una singolare forma allungata divisa per gran parte dal torrente [[Pesco Grosso]]. Il terreno particolarmente argilloso ha aiutato la creazione di [[Calanco|calanchi]], donando al paesaggio circostante un notevole impatto paesaggistico.
 
==Mote==
Le distanze dalle principali città lucane sono:
{{references}}
*22,6 km da [[Policoro]],
*30,0 km da [[Pisticci]],
*68,0 km da [[Matera]],
*89,7 km da [[Taranto]] ([[Puglia]]),
*114,0 km da [[Potenza]],
*157,0 km da [[Melfi]].
<br>
*[[Classificazione sismica]]: zona 2 (sismicità medio-alta), Ordinanza PCM n. 3274 del 20/03/2003
 
==ClimaVoci correlate==
*[[Carla Lonzi]]
*[[Femminismo]]
*[[Movimento lesbico]]
*[[Separatismo femminista]]
*[[Maschilismo]]
 
== Bibliografia ==
La [[stazione meteorologica]] più vicina è quella di [[Montalbano Jonico]]. Secondo i dati medi del trentennio [[1961]]-[[1990]], la [[temperatura]] media del mese più freddo, [[gennaio]], si attesta a +7,4°C, mentre quella del mese più caldo, [[agosto]], è di +25,5°C <ref>[http://erg7118.casaccia.enea.it/profili/tabelle/601%20%5BMontalbano%20Jonico%5D%20capoluogo.Txt Tabella climatica]</ref>.
* ''Noi e il nostro corpo'', The Boston women's health book collective, Giangiacomo Feltrinelli Editore, giugno 1974, Milano.
* ''Atti del seminario: DALLE DONNE IN POLITICA... ALLA POLITICA DELLE DONNE'' a cura del collettivo femminista ''Il colpo della strega'', tenutosi presso l'Università di Roma La Sapienza 9-10-11 marzo 1995.
* ''Cronache del movimento femminista romano'', DONNITA', Roma, 1976
* ''L'Almanacco. Luoghi, nomi, incontri, fatti, lavori in corso, del movimento femminista italiano dal 1972'', M.Fraire, R.Spagnoletti, M. Virdis, Ed. delle donne, Roma, 1978
* ''La politica del femminismo (1973/76)'', ed. Savelli, Roma, 1976
* ''Lessico politico delle donne n°3. Teorie del femminismo'', M.Fraire, ed. Gulliver, Milano, 1978
* ''Riscoprire la mascolinità. Sessualità, ragione, linguaggio.'', V. J. Seidler,Editori Riuniti, Roma 1992
* ''Sputiamo su Hegel/La donna clitoridea e la donna vaginale e altri scritti'', a cura di C.Lonzi, Rivolta femminile, 1974, Milano.
*[http://www.sguardisulledifferenze.org/wp-content/uploads/2009/03/lonzi-significato-dellautoscienza.pdf SIGNIFICATO DELL'AUTOCOSCIENZA NEI GRUPPI FEMMINISTI] in "Sputiamo su Hegel. La donna clitoridea e la donna vaginale, Scritti di Rivolta femminile", Milano 1974, pp. 141-147.
 
== Collegamenti esterni ==
{{ClimaAnnuale
*[[:en:Consciousness_raising|"''Consciousness raising groups'' negli Stati Uniti" da en.wikipedia:]]
| nome = MONTALBANO JONICO
*[http://www.comune.pisa.it/casadonna/htm/autocoscienza.pdf ''Pratica dell'inconscio e movimento delle donne'', in "L'Erba voglio", n.18/19, ott.1974-gen.1975]
<!-- Temperature massime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
*http://www.maschileplurale.it/cms/index.php
| tempmax01 = 11.1
*http://www.pensierofemminile.org/centro.htm
| tempmax02 = 12.3
*Video ''Autocoscienza femminile'' in [http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/puntata.aspx?id=467 "La Storia siamo noi. Storia del movimento femminista"]; Rai Educational 2007.
| tempmax03 = 14.7
*["Autonomia come collettivizzazione dell' autocoscienza" http://www.nelvento.net/archivio/68/femm/colleauto.htm], DEMAU (Demistificazione autoritarismo patriarcale)tratto da "Sottosopra", '72.
| tempmax04 = 18.1
| tempmax05 = 23.1
| tempmax06 = 27.5
| tempmax07 = 31.6
| tempmax08 = 31.7
| tempmax09 = 27.4
| tempmax10 = 22.1
| tempmax11 = 17.3
| tempmax12 = 13.2
<!-- Temperature minime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmin01 = 3.6
| tempmin02 = 4.0
| tempmin03 = 5.7
| tempmin04 = 8.2
| tempmin05 = 12.3
| tempmin06 = 15.6
| tempmin07 = 19.0
| tempmin08 = 19.2
| tempmin09 = 16.2
| tempmin10 = 12.6
| tempmin11 = 8.7
| tempmin12 = 5.2
}}
 
*[[Classificazione climatica]] di Tursi <ref>[http://www.confedilizia.it/clima-BASILICATA.htm Classificazioni climatiche dei comuni lucani]</ref>:
**[[Zona climatica]] D;
**[[Gradi giorno]] 1452.
 
[[Categoria:Femminismo]]
=Storia=
[[Categoria:Pratiche politiche]]
 
[[en:Consciousness raising]]
'''Le Origini del nome'''<br>
Ci sono diverse fonti che cercano di spiegare la derivazione della parola ''Tursi'', le più accreditate dicono che Tursi deriva dal nome di persona (forse un uomo d'armi, proprietario della zona) Tursius, diventato poi Turcico, quindi Turci e Tursi; altre recitano che il nome del paese Tursi derivi da Turcico (nome del suo probabile fondatore) trasformato in Tursikon e poi in Tursi, oppure ancora da "turris", con chiaro riferimento alla torre del castello.
 
==Stemma==
 
Il sito Comuni italiani<ref>[http://www.comuni-italiani.it/077/029/stemma.html Comuni Italiani]</ref> descrive così lo stemma:
 
'''Blasonatura Stemma'''
{{quote|Di colore celeste chiaro, racchiuso in nastri dorati, sormontati da una corona turrita, porta il disegno di una torre con ai lati due alberi di ulivo sormontati da due rami di alloro con al disopra un sole.}}
 
'''Blasonatura Gonfalone'''
{{quote|Drappo di colore azzurro, caricato dello stemma con l'iscrizione centrata in oro in alto: Comune di Tursi, al centro vi è lo stemma poggiante tra due rami di alloro legati tra di loro con un fiocco centrale tricolore, ancora più in basso insistono decorazioni in oro, la sommità, in metallo appuntita, raffigura lo stesso disegno dello stemma, i cordoni laterali sono dorati.}}
 
'''Caratteristiche dello Stemma'''
 
: ''Simboli'': Torre, Sole, Alloro, Ulivo.
 
La torre, rappresentata cilindrica e a tre piani, ricorda quella dell'antico castello e delle origini attorno ad esso. Il sole simboleggia la luce e la vita, i due rami di alloro la gloria e la prevalenza su Anglona, gli alberi di ulivo rappresentano la ricchezza della terra.
 
==Centro Storico==
 
{{Vedi anche|Rabatana}}
 
==Diocesi di Tursi==
 
{{Vedi anche|Diocesi di Tursi-Lagonegro}}
 
=Evoluzione demografica=
 
{{Demografia/Tursi}}
 
=Popolazione=
 
Il comune conta, al [[31 Dicembre]] [[2007]]<ref>Dati [[ISTAT]], [[2007]].</ref>, 5.222 abitanti cosi ripartiti: 2.613 maschi e 2.609 femmine. Le famiglie sono 1.991, le convivenze registrate 3 e la media di componenti per [[famiglia]] è 2,6 (superiore alla media nazionale che è di 2,5, e invece in perfetta media con l'analogo valore della regione).
 
Il comune, negli ultimi decenni ha conosciuto, purtroppo, come molti comuni del mezzogiorno, una lieve e costante decrescita della [[popolazione]] dovuto principalmente alla diminuzione del [[tasso di natalità]] e al fatto che molti giovani decidono di perfezionare gli studi [[università|universitari]] in città del centro-nord, soprattutto [[Milano]], [[Bologna]] e [[Roma]]<ref>Dove esistono nutrite comunità di studenti tursitani.</ref>. Una volta laureati difficilmente trovano un [[mercato del lavoro]] capace di assorbire figure professionali specializzate, all'interno del paese.
 
Tursi ha conosciuto un'ampia [[emigrazione]] durante il [[Novecento]], prima verso le [[Americhe]], successivamente verso l'[[Europa settentrionale]] (soprattutto in [[Germania]]) e l'[[Italia nord-occidentale]] (soprattutto [[Genova]], dove si conta un rilevante numero, pari a circa il 50% degli attuali abitanti di Tursi), oggi invece è diventato una destinazione per [[immigrazione|immigrati]] extracomunitari, cominciata con l'esodo albanese che ha davvero inondato il sud italia nel periodo 1991-1997<ref>[http://www.silab.it/storia/?pageurl=40-l-esodo-albanese-1991-1997 L'esodo Albanese 1991-1997]</ref>; sebbene i valori siano ancora molto lontani dalla media italiana.
 
Gli stranieri regolari sono 128 (62 maschi e 66 femmine) pari al 2,32% della popolazione tursitana. Le comunità rappresentate sono<ref>Statistiche ISTAT - 31 dicembre 2007. [http://demo.istat.it/str2006/index.html La presenza straniera a Tursi]</ref>:
*{{Bandiera|Albania}} [[Albania]]: 106
*{{Bandiera|Ucraina}} [[Ucraina]]: 8
*{{Bandiera|Polonia}} [[Polonia]]: 4
*{{Bandiera|Romania}} [[Romania]]: 3
*{{Bandiera|Cina}} [[Cina]]: 3
*{{Bandiera|Bulgaria}} [[Bulgaria]]: 1
*{{Bandiera|Russia}} [[Russia]]: 1
*{{Bandiera|Moldavia}} [[Moldavia]]: 1
*{{Bandiera|Marocco}} [[Marocco]]: 1
 
=Dialetto=
 
{{Vedi anche|Albino Pierro|dialetto metapontino}}
 
Tursi va anche ricordato per aver dato i natali ad [[Albino Pierro]] ([[1916]]-[[1995]]), noto poeta dialettale più volte candidato al [[Premio Nobel]] per la letteratura. Il dialetto tursitano fa parte del cosiddetto [[Dialetto metapontino|dialetto metapontino]] anche se a Tursi c'è una diversità fonetica dovuta alla trasformazione della vocale '''''a''''' in '''''e''''' all'interno delle parole e della terminazione per '''''s''''' di molte altre parole come ad esempio:
* vèv ala chès (vado a casa),
* quànn tòrns? (quando torni?),
* lass'm stè (lasciami stare).
Le poesie di [[Albino Pierro|Pierro]] sono state tradotte in molte lingue, non solo europee, anche per questo è stato pubblicato un dizionario<ref>Giovan Battista Mancarella, ''Lessico dialettale di Tursi'', Edizioni del Grifo, 1994, 9788872610794</ref>
 
==Detti tursitani==
 
Il significato va ben oltre la normale traduzione:
 
{|style="width: 100%; align:top"
|-
|valign=top|
{{quote|Si vo iabbè u vicine,
cùcchete tarde a sère e ìavezete prèste a matinè.}}
|valign=top|
{{quote|Se vuoi gabbare il vicino,
vai a letto tardi la sera e svegliati presto la mattina.}}
|}
{|style="width: 100%; align:top"
|-
|valign=top|
{{quote|S’ u ciucce nu vò vive, a vogghie a fischè.}}
|valign=top|
{{quote|Se l’asino non vuole bere, ai voglia a fischiare!}}
|}
{|style="width: 100%; align:top"
|-
|valign=top|
{{quote|U pirucchie ‘nda farine s’ crèrete muunère}}
|valign=top|
{{quote|Il pidocchio nella farina si crede importante}}
|}
{|style="width: 100%; align:top"
|-
|valign=top|
{{quote|Iummèra mute nun cì passé, cà te poie nechè.}}
|valign=top|
{{quote|Fiumara calma non passarci, che puoi annegare.}}
|}
{|style="width: 100%; align:top"
|-
|valign=top|
{{quote|I guèie da pignète le sapete ‘a cucchiera.}}
|valign=top|
{{quote|I guai della pignata<ref>[http://www.poro.it/caria/2007_F15_sujaca_cucinata_nella_pignata.JPG tradizionale pigata di terracotta]</ref> li conosce solo il mestolo<ref>[http://www.stenal.it/images/sx_3_1_a.jpg classico mestolo in legno]</ref>.}}
|}
{|style="width: 100%; align:top"
|-
|valign=top|
{{quote|Pigghiete u bbone quanne llèie
ca u mèhe nun manche mmèie.}}
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{{quote|Prendi il buono quando c’è l’hai
che il male non manca mai.}}
|}
{|style="width: 100%; align:top"
|-
|valign=top|
{{quote|Addù ci sù tante jalle nun ffè mèie jurne.}}
|valign=top|
{{quote|Dove ci sono tanti galli non fa mai giorno<ref>riferito soprattuto ad un gruppo di pesone generalmente dominanti (che vogliono avere ragione a tutti i costi) che hanno idee discordanti ma lo stesso fine. L'obbiettivo probabilmente non si farà mai.</ref>.}}
|}
{|style="width: 100%; align:top"
|-
|valign=top|
{{quote|Attàcch u'ciùcch add'vòt u'patrùn.}}
|valign=top|
{{quote|Attacca l'asino dove vuole il padrone<ref>in ambito lavorativo, fai quello che ti dice il "capo" e basta, anche se in un'altro modo può essere fatto meglio o più velocemente al "capo" non sta bene.</ref>.}}
|}
{|style="width: 100%; align:top"
|-
|valign=top|
{{quote|U'voje chiàm't curnùt u'ciùcc.}}
|valign=top|
{{quote|Il bue chiama cornuto l'asino<ref>tra i due è il bue ad avere le corna, ma dice all'asino di essere cornuto quando in realta il cornuto è lui. E' una semplice metafora riferita alle normali liti quotidiane</ref>.}}
|}
 
=Collegamenti=
 
{{Vedi anche|Elenco strade statali in Provincia di Matera|Strade provinciali della provincia di Matera}}
 
==Collegamenti stradali==
 
I collegamenti stradali principali sono rappresentati da
([http://europe.mapquest.com/maps/map.adp?formtype=address&country=IT&addtohistory=&address=&city=tursi&zipcode= vedi]):
 
* [[Immagine:Autostrada A3 Italia.svg|23px]] ''[[Autostrada A3 (Italia)|Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria]]'': nel tratto lucano, uscita ''Lauria Nord'', immettersi sulla ''Sinnica'' direzione ''SS 106 Jonica'', uscita ''Tursi'' e poi ''SP154''
* [[Immagine:Strada Statale 106 Italia.svg|50px]] ''[[Strada Statale 106 Jonica|Strada Statale 106 Jonica]] Taranto-Reggio Calabria'': nel tratto lucano uscita ''Sinnica'', direzione ''[[Autostrada A3]]'', uscita ''Tursi'' e poi ''SP 154''.
* [[Immagine:Strada Statale 653 Italia.svg|50px]] ''[[Strada Statale 653 della Valle del Sinni|Strada Statale 653 Sinnica]]'' uscita ''Tursi'' e poi ''SP 154''
* [[Immagine:Strada Statale 598 Italia.svg|50px]] ''[[Strada Statale 598 di Fondovalle dell'Agri|Strada Statale 598 Val d'Agri]]'' uscita ''Tursi'' e poi ''SP 154''
 
==Collegamenti ferroviari==
 
I collegamenti ferroviari sono assicurati dalla [[stazione di Policoro-Tursi]], quindi verso tutte le località servite dalla [[Ferrovia Jonica]].
 
La [[stazione di Policoro-Tursi]] sorge a circa 25km dal centro abitato di Tursi e a soli 6,5km dal confine territoriale di Tursi. La [[stazione ferroviaria]] è situata nei pressi di [[Policoro]] Lido, sulla costa jonica. La stessa alla sua costruzione era semplicemente chiamata ''stazione di Tursi'', ma con la nascita di Policoro (comune nel 1959) e il suo boom demografico degli ultimi decenni, ha cambiato più volte nome prima in ''stazione di Tursi-Policoro'' ed infine in''stazione di Policoro-Tursi''.
 
==Aeroporti==
 
Gli [[aeroporto|aeroporti]] più vicini sono:
*[[Aeroporto di Basilicata]] a [[Pisticci]] Scalo dista circa 29 km.
*[[Aeroporto di Bari-Palese|Aeroporto internazionale di Bari "Karol Wojtyla"]] dista circa 129 km.
*[[Aeroporto internazionale del Salento|Aeroporto internazionale del Salento]] a [[Brindisi]] dista circa 133 km.
 
=Economia=
 
La città ha un'economia prevalentemente agricola, diffusissime sono le coltivazioni di agrumi e alberi da frutto. Rinomate sono le arance di Tursi ''i partaiall'' o ''portogallo'', importate attorno all'anno mille dai [[Saraceni]], sono particolari poichè possiedono una buccia molto spessa. Nel 2006 è stato conferito il riconoscimento comunitario D.O.P. ([[Denominazione d'Origine Protetta]]) all'[[Arancia Staccia]] di [[Tursi]] e [[Montalbano Jonico]] e al [[Percoco Bianco]] di [[Tursi]].
Il turismo è ancora poco sviluppato, anche se in leggero miglioramento grazie ai lavori di riqualificazione effettuati negli ultimi anni nel borgo storico [[Rabatana]].
 
=Luoghi d'Interesse=
 
==Chiese==
 
* Santuario di Santa Maria di Anglona (in località Anglona)
* Chiesa Cattedrale dell'Annunziata
* Chiesa di Santa Maria Maggiore
* Chiesa di San Filippo Neri (1661)
* Chiesa di Maria SS. Regina del Mondo (in località Caprarico Centro)
* Chiesa della Madonna del Rosario (in località Panevino)
 
=Cultura Locale=
 
==Personalità legate a Tursi==
 
* [[Albino Pierro]] (1916-1995), poeta
* [[John Giorno]], poeta
* [[Tony Buba]], regista e [[Pat Buba]], cineasta, il [[3 Agosto]] [[2000]] il consiglio comunale conferisce ad entrambi la [[cittadinanza onoraria]]
* Mons. [[Francesco Cuccarese]], il [[17 dicembre]] [[2005]] viene nominato [[Vescovo emerito|arcivescovo emerito]] della [[Arcidiocesi di Pescara-Penne]] e [[Canonico|canonico]] del capitolo della [[basilica di San Pietro in Vaticano]]
 
=Frazioni=
 
* Panevino
* Caprarico
* Anglona
 
=Gemellaggi=
 
'''Tursi''' è gemallata con:
*{{Gemellaggio|Italia|Genova|2005}}
*{{Gemellaggio|Italia|Valmontone|2005}}
 
=Galleria Immagini=
 
<gallery>
Immagine:Rabatana_Tursi_1.jpg|[[Rabatana]]
Immagine:Tursi_Scorcio_1.jpg|Vista della Rabatana
Immagine:Tursi_Scorcio_2.jpg
Immagine:Convento_San_Francesco_Tursi.jpg|Convento San Francesco
Immagine:Santuario anglona.jpg|[[Santuario Santa Maria di Anglona]]
Immagine:Processione anglona.jpg
</gallery>
 
=Bibliografia=
 
* A. Nigro, ''Memoria tipografica ed istorica sulla città di Tursi e sull'antica Pandosia di Eraclea oggi Anglona'', Tipografia Miranda, Napoli, 1851
* G. Antonini, ''La Lucania'', Napoli, 1797
* R. Bruno, ''Storia di Tursi'', Porfidio Editore Moliterno, 1989
* F. Ughelli, ''Italia Sacra sive da episcopis Italiae et insularum adiacentium'', Venezia, 1720
* Martucci, ''Ragionamento intorno al pieno dominio real Mensa vescovile di Anglona e Tursi sul feudo di Anglona, contro l'Università di Tursi e alcuni suoi particolari cittadini'', Napoli, 1790
* R. Bruno, ''Anglona: una città, un vescovado, un santuario'', Liantonio editrice, Matera, 1984
* {{cita libro|autore=Giovan Battista Mancarella|titolo=Lessico dialettale di Tursi|editore=Edizioni del Grifo|città=|anno=1994|id=9788872610794}}
* F. Russo, La metropolia di S. Severina, in ''Archivio storico per la Calabria e la Lucania'' anno XVI, f. II, pp. 1-20. Rip. in ''Scritti storici calabresi'' Napoli, 1957
* G. Racioppi, ''Scripsit Polyeuctus, Constantinopolitanus Patriarca Hydruntino Episcopo privilegium, quo sua auctoritate habeat licentiam episcopos consecrandi in Acirentia, Turcico, Gravina, Matera, Tricarico, qui ad consecrationem Domini Apostolici pertinere videntur''.
 
=Note=
{{references|2}}
 
=Voci correlate=
 
*[[Diocesi di Tursi-Lagonegro]]
*[[Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto]]
*[[Dialetto metapontino]]
*[[Basilicata/Galleria immagini]]
 
=Collegamenti esterni=
 
* [http://www.tursi.it/ Cenni di storia e arte]
* [http://www.comune.tursi.mt.it/Welcome.do Comune di Tursi]
* [http://www.tursi.info/ Storia ed arte di Tursi]
* [http://www.tursitani.it/ Tursitani.it]
* [http://www.bassosinni.it/ Comunità Montana Basso-Sinni]
* [http://www.archeoclubsiritide.it/ Archeoclub Siritide]
* [http://www.guidacomuni.it/Schedanuova.asp?ID=77029 Guida ai comuni]
* [http://www.comuni-italiani.it/077/029/ Comuni Italiani]
 
 
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