Oscar Wilde e Il mondo di Patty: differenze tra le pagine

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<noinclude>{{Avvisobloccoparziale scad|200910181429}}</noinclude>
{{quote|Posso resistere a tutto tranne che alla tentazione.|Oscar Wilde in [[Il ventaglio di Lady Windermere]]. trad.: Alberto Rossatti<ref>{{cita libro | cognome= Wilde | nome= Oscar | coautori=| titolo= Detti e Aforismi quinta edizione Pag 223| editore= BUR| città= Milano| anno=2004| id= ISBN 978-88-386-3917-3}}</ref>|I can resist everything except temptation |lingua=en}}
{{F|televisione|aprile 2009}}
{{W|televisione|marzo 2009}}
{{FictionTV
|titoloitaliano = Il Mondo di Patty
|tipofiction = [[Serie TV]]
|immagine=
|dimensioneimmagine=
|didascalia=
|titolooriginale = Patito Feo
|nomepaese= [[Argentina]]
|altripaesi= <!--nazione/nazioni con produzione minoritaria-->
|annoproduzione = [[2007]] (in Argentina) [[2008]] (in Italia)
|nomegenere = [[Telenovela]]
|stagioni = 2
|episodi = 320
|durata= 42'
|linguaoriginale= [[lingua spagnola|spagnolo]]
|tipocolore= Colore
|aspectratio=
|tipoaudio = Stereo
|nomeideatore =
|nomeproduttore = [[Marcelo Tinelli]]
|nomeattori =
*[[Laura Natalia Esquivel]]: Patty
*[[Brenda Daniela Asnicar]]: Antonella
*Gastón Soffritti: Matias
*[[Juan Darthés]]: Leandro
*[[Griselda Siciliani]]: Carmen
*Gloria Carrà: Bianca
*Rodrigo Guizao: Nicolas
*Vivian El Jaber: Dorina
*Martin Bassi: Paolo
*Marcela Lopez Rèy: Ines
*Thelma Fardin: Josefina
*Eva Quattrocci: Tamara
*Maria Sol Berecoechea: Sol
*Rodrigo Nelilla: Felipe
*Nicolas Zuviria: Alan
*Nicolás Torcanowski: Santiago
*Juan Manuel Guilera: Gonzalo
*Brian Vainberg: Fabio
*[[Santiago Telledo]]: Guido
*Camila Outon: Pia
*Camila Salazar: Caterina
*Nicole Luis: Luciana
*Andres Gil: Bruno
*Luciano Caseres: Germano
*Guillermo Marcos: Pedro
*Florencia Ortiz: Emilia
*Diego Ramos: Andres
*Nicolas D'Agostino: Chicco
*Virginia Kaufmann: Ashley
*Luciano Ruiz: Lucas
*Calu Rivera: Emma
*Fabiana Garcia Lago: Socorro
|nomedoppiatoriitaliani =
*[[Perla Liberatori]]: Patty
*[[Letizia Scifoni]]: Antonella
*[[Francesco Prando]]: Leandro
*Lorenzo de Angelis: Matias
*Roberta de Roberto: Josefina
*[[Davide Perino]]: Facundo
*[[Veronica Puccio]]: Tamara
*Davide Quatraro: Guido
*Laura Amadei: Sol
*[[Letizia Ciampa]]: Pia
*Daniele Raffaeli: Alan
*Eleonora Reti: Caterina
*[[Gabriele Patriarca]]: Santiago
*[[Francesca Rinaldi]]: Luciana
|nomefotografo =
|sigla italiana = [[Ambra Lo Faro]]
|nomemontaggio =
|nomemusicista =
|nomescenografo =[[Sean Cecnic]]
|nomecostumista =
|dataavvio-trasmissioneoriginale = [[10 aprile]] [[2007]]
|reteoriginale= [[Canal 13]]
|dataavvio-trasmissioneitalia = [[3 giugno]] [[2009]] [http://www.movieplayer.it/articoli/05743/da-sonny-tra-le-stelle-a-mental-due-estremi-del-tf-2009/] <nowiki></nowiki>
|reteitalia = [[Italia 1]]
|dataavvio-trasmissioneitaliapay = (''1° STAGIONE''):
 
'''''PRIMA PARTE''''' Dal: [[9 giugno]] al [[4 luglio]] [[2008]] (20 Episodi)
{{Bio
|Nome = Oscar Fingal O'Flaherty Wills
|Cognome = Wilde
|Sesso = M
|LuogoNascita = Dublino
|GiornoMeseNascita = 16 ottobre
|AnnoNascita = 1854
|LuogoMorte = Parigi
|GiornoMeseMorte = 30 novembre
|AnnoMorte = 1900
|Immagine = Oscar.jpg
|Didascalia = Oscar Wilde
|Attività = scrittore
|Attività2 = poeta
|Attività3 = drammaturgo
|Nazionalità = irlandese
|Immagine = Oscar Wilde (1854-1900) 1889, May 23. Picture by W. and D. Downey.jpg
|Didascalia = Oscar Wilde nel [[1889]]
}}
 
'''''SECONDA PARTE''''' Dal: [[3 Novembre]] al [[19 Dicembre]] [[2008]] (35 Episodi);
==Biografia==
===Origini e rapporto con i genitori===
[[immagine:Oscar Wilde.jpg|200px|left|thumb|Oscar Wilde in una foto di [[Napoleon Sarony]] ]]
 
'''''TERZA PARTE''''' Dal: [[9 marzo]] al [[5 giugno]] [[2009]] (65 Episodi);
Oscar era figlio di due personaggi di notevole prestigio sociale ma dal carattere singolare. Il padre, Sir [[William Wilde|William]] era un celebre [[oftalmologo]] [[Irlanda|irlandese]], ricordato sia per aver fondato un [[ospedale]] a [[Dublino]] (il [[Saint Mark|St Mark]])<ref>{{cita libro | cognome= Jones| nome= Greta | coautori=Elizabeth Malcolm| titolo= Medicine, Disease and the State in Ireland, 1650-1940 Pag 88| editore=Cork University Press| città=New York | anno=1999| id=ISBN 9781859182307 }}</ref> che per l'aver pubblicato diversi trattati [[medicina|medici]] ritenuti validi per molto tempo.<ref name="Sir">della sua "incisione di Wilde" se ne parla ancora oggi, ha pubblicato due studi: epidemic ophtalmia nel 1851 e aural surgery nel 1853 {{cita pubblicazione | quotes =no | autore =Diamant H, Hultcrantz M. | autorelink = | anno = [[1996]]| mese = | titolo =history of otitis media | rivista =Nord Medicinhist Arsb. | volume = | pagine =| doi = |}}</ref> Fra i suoi pazienti potè annoverare il [[re]] [[Oscar I di Svezia]], a partire dal [[1863]], anche la regina Vittoria , di cui divenne [[oculista]] personale. Scrisse anche libri sull'[[archeologia]] e di [[folklore]],<ref> Irish popular superstitions 1852, opera dedicata alla moglie</ref> ma a causa della passione sfrenata per le donne, sciupò la sua fama per un’accusa di [[stupro]] ai danni di una ragazza diciannovenne, [[Mary Travers]].<ref> La ragazza in seguito venne dichiarata pazza dalla moglie di Sir Wilde tramite corrispondenza ai colleghi del marito. Lady Wilde lettera a Mrs Olivecrona [[1 gennaio]] e [[23 marzo]] 1865</ref> Il processo che ne seguì sembrò annunciare quello che in seguito subirà Oscar, che all’epoca aveva otto anni, e che si risolse in una condanna al risarcimento dei danni, la cui somma pattuita ammontò a 2000 [[sterline]].<ref>{{cita libro | cognome= Ellmann | nome= Richard | coautori= | titolo= Oscar Wilde Pag 122-123| editore= Mondadori | città= Rocca san casciano| anno= 2001| id= ISBN 88-04-47897-7}} Traduzione di Ettore Capriolo</ref> a quell'epoca Oscar aveva otto anni.
'''''QUARTA PARTE''''' Dal: ? al: ?
 
La madre, [[Jane Francesca Elgee]], di origini [[Italia|italiane]], nata il [[27 dicembre]] 1821<ref>La madre come il figlio tendeva a nascondere la propria età, la data esatta fu ricavata dalla sua richiesta di finanziamento mossa alla Royal Literary Fund nel [[1888]]</ref> era una poetessa d’ispirazione byroniana conosciuta come sotto il nome di “Speranza”, pseudonimo che derivava dal suo motto “Fidanza, speranza, costanza”.<ref> Dalle lettere di Lady Wilde lettere ad Henry Wadsworth Longfellow, 30 novembre 1875 e 11 maggio 1898 (Houghton)</ref>La donna aveva un carattere ribelle che mise al servizio della causa dell’irredentismo irlandese, mentre la sua passione per il [[dialogo]] la condusse alla fondazione di un salotto letterario a [[Dublino]] ed in seguito anche di uno a [[Londra]].<ref> Richard Ellmann, Oscar Wilde, London, Hamish Hamilton, 1987, pag 16</ref>Anche lei come il marito dovette subire un processo, ma la sentenza fu assai mite. Era un’abile conversatrice, dotata di una voce espressiva; i suoi ricevimenti erano avvenimenti importanti nella società dublinese.
 
''(2° STAGIONE)'':
Oscar Wilde aveva poco in comune col padre, ma molto con la madre, cui somigliava sia nell’aspetto, che nella voce, nelle eccentricità e nella passione per la [[letteratura]]. Dalla madre aveva ereditato l'abitudine a nascondere la sua vera età, come durante il processo all’Old Bailey, durante il quale affermò di avere trentanove anni mentre invece ne aveva quaranta.<ref>{{cita libro | cognome= Fryer | nome= Jonathan | coautori=| titolo= Wilde Pag 97| editore= Haus Publishing | città= | anno= 2005| id= ISBN 9781904341116}}</ref> La pubblica accusa in quell'occasione si accanì su tale contraddizione esibendo come prova un certificato di nascita e sostenendo l’inattendibilità della sua deposizione.<ref>{{cita libro | cognome= Ellmann | nome= Richard | coautori= | titolo= Oscar Wilde Pag 421| editore= Mondadori | città= Rocca san casciano| anno= 2001| id= ISBN 88-04-47897-7}} Traduzione di Ettore Capriolo</ref> In occasione dei compleanni Oscar era solito scherzare e vestirsi in gramaglie, affermando di sentirsi in [[lutto]] per la morte di un altro dei suoi anni.<ref>{{cita libro | cognome= Wilde | nome= Oscar | coautori=| titolo= Detti e Aforismi quinta edizione Pag 218| editore= BUR| città= Milano| anno=2004| id= ISBN 978-88-386-3917-3}} traduzione di alberto Rossatti</ref>
 
'''''PRIMA PARTE''''' Dal: ? al: ?
Sembrava avere in comune col padre anche l’abilità [[oratoria|oratorie]],<ref>A [[Dublino]] si ricordavano le sue abilità [[oratoria|oratorie]] fino al punto che solo una volta egli fu contrastato da un altro abile parlatore quanto lui, e in quell’occasione Sir William dimostrò le sue rimostranze facendo finta di addormentarsi e russare. Da Lady Wilde lettere 1852, 22 novembre 1854.</ref> e l’indifferenza alle cose che lo circondavano. Nel caso del processo subito, su cui il padre scrisse in seguito un libro (il Lough Corrib),<ref>{{cita libro | cognome= De Vere White| nome= Terence | coautori=| titolo= The parents Of Oscar Wilde Pag 210-211 | editore= | città= London| anno=1967| id= }}</ref> Oscar commentò l'accaduto vantandosi di aver ereditato un nome importante.<ref>{{cita libro | cognome= Ellmann | nome= Richard | coautori= | titolo= Oscar Wilde pag 24| editore= Mondadori | città= Rocca san casciano| anno= 2001| id= ISBN 88-04-47897-7}} Traduzione di Ettore Capriolo</ref>
 
|datafine-trasmissioneitaliapay = ''--''
Charles Robert Maturin, famoso per aver scritto un romanzo dal titolo “Melmoth the Wanderer”, era prozio materno. Uscito di prigione Oscar adotterà il nome del protagonista del romanzo, Sebastian Melmoth.<ref>{{cita libro | cognome= Murray | nome= Christopher John | coautori=Elizabeth Malcolm| titolo= Encyclopedia of the Romantic Era, 1760-1850 Pag 717| editore= Taylor & Francis | città=New York | anno=2004| id=ISBN 9781579584221 }}</ref> Al momento della nascita di Wilde suo padre aveva 39 anni e sua madre 28, ma sua madre sperava di avere una figlia,<ref>{{cita libro | cognome= Sherard | nome= | coautori= | titolo= Life Of Oscar Wilde Pag 5-6| editore= | città= London| anno= | id= }}</ref><ref>{{cita libro | cognome=Ransome| nome= Arthur | coautori=| titolo= Oscar Wilde: A Critical Study Pag 29| editore=M. Secker | città= | anno=1912| id= }}</ref> in seguito espresse più volte il desiderio di vedere suo figlio percorrere una carriera da [[parlamentare]].<ref>{{cita libro | cognome= Bentley | nome= Joyce | coautori=| titolo= The Importance of being Constance Pag 32| editore= | città=London | anno=1983| id= }}</ref>
|reteitaliapay = [[Disney Channel Italia]]
|nomepremi =
}}
'''''Il Mondo di Patty''''' (titolo originale: ''Patito Feo'') è una [[telenovela]] [[argentina]] trasmessa in [[Italia]] su [[Disney Channel Italia]] a partire dal [[9 giugno]] [[2008]]. È andata in onda fino al [[4 luglio]] [[2008]], poi è stata interrotta, per poi essere ripresa il [[6 ottobre]] [[2008]]. Dopo essere stata interrotta nuovamente, i nuovi episodi sono ricominciati dal [[9 marzo]] [[2009]]. Alla distanza di quasi un anno dal debutto italiano, a partire dal [[3 giugno]] [[2009]] la serie è approdata anche sul canale televisivo terrestre [[Italia 1]].
 
=== Il nome=Trama==
===Prima Stagione===
La coppia ebbe tre figli: il maggiore, [[William Robert Kingsbury Wills Wilde]] (nato il [[26 settembre]] [[1852]]), il secondogenito, il cui nome completo era Oscar Fingal O'Flahertie Wills Wilde e la minore, Isola Francesca Emily Wilde (nata il [[2 aprile]] [[1857]]). La madre era precisa, teneva molto ai dettagli,<ref>«Names are everything» (i nomi sono tutto) si legge nel ritratto di Dorian Gray pag 231. La madre pensava alla grandezza del nome come descrive accuratamente in {{cita libro | cognome= Belford| nome= Barbara | coautori=| titolo= Oscar Wilde: A Certain Genius. Pag 3-4| editore= Random House| città= | anno=2000| id= ISBN 9780679457343}}</ref> il nome di Oscar (Costanza lo chiamava Oscár), infatti, era un mosaico di riferimenti:
La prima stagione narra le vicende di Patrizia Castro, 13 anni, soprannominata Patty ([[Laura Natalia Esquivel]]), che dal suo paese di campagna, [[San Carlos de Bariloche]], [[Argentina]] del Sud, si trasferisce insieme alla madre Carmen ([[Griselda Siciliani]]) a [[Buenos Aires]] per ricevere i risultati di un'analisi, poiché soffre di un problema ai reni. Mentre è in ospedale, il suo cagnolino Matias scappa e viene quasi investito da Leandro ([[Juan Darthés]]), padre segreto di Patty e direttore sia dell'ospedale in cui la ragazza deve fare le analisi sia della clinica dove Patty farà delle successive cure. La cura prevede più tempo del dovuto. Leandro ospita Patty e la madre a casa sua e questo preoccupa Bianca, che lo sta per sposare per carpirne la fortuna, aiutata in questo da Dorina e Paolo, che si spacciano per la domestica e l'autista di lei. I tre lo inganneranno in tutti i modi possibili tentando di rovinare, come ha fatto la madre di Leandro in passato, la relazione che c'è tra lui e Carmen. Patty viene iscritta alla scuola della madre di Leandro (la Pretty Land School Of Arts) che possiede un laboratorio che organizza un musical. Patty entra a far parte del gruppo delle "Las Populares" formato da Giusy, Tamara, Sol, Santiago, Alan, Felipe e Matias (Gastón Soffritti). Questo gruppo si opporrà a quello di Antonella (Brenda Asnicar), figlia di Bianca, rivale di Giusy e di Patty. Il suo gruppo si chiamerà Las divinas sarà formato da Pia, Caterina, Fabio, e Guido. Successivamente ne faranno parte anche Luciana e Martina. Antonella fin dall'inizio, come Patty, è innamorata di Matias proverà in tutti i modi possibili a rovinare l'amicizia che Patty e Matias, come la madre fa con Carmen e Leandro. Finchè un giorno Antonella e Patty diventano amiche dopo aver capito che hanno qualcosa in comune: entrambe sono cresciute senza un padre. Anche se l'amicizia non durerà a lungo, il fatto di non avere un padre le riavvicinerà molte volte.
 
==Personaggi==
* Oscar<ref>Il nome ''Oscar'' secondo la mitologia irlandese era il figlio di [[Osin]] nato nella terra dell’eterna giovinezza, da ciò l'augurio di essere sempre giovane.</ref> e Fingal derivano da [[mitologia irlandese|leggende irlandesi]];
===Famiglia Diaz Rivarola===
* Kingsbury, in omaggio alla famiglia della madre;
*'''Patrizia Castro\ Diaz Rivarola (Patty)''' (Laura Natalia Esquivel): figlia di Carmen e Leandro, leader delle Popolari, ragazza di Matias e migliore amica di Giusy.
*O'Flahertie dalla vecchia parentela del padre, da parte di madre.
*'''Carmen Castro Santini\ Diaz Rivarola ''' (Griselda Siciliani): ex fidanzata di Leandro, ex di Andres, fidanzata con Federico (che altri non è che Andrès) madre di Patty e migliore amica di Ashley.
*'''Leandro Diaz Rivarola''' (Juan Darthéz): ex fidanzato di Carmen e Bianca, si vede con Vittoria, inoltre è il padre di Patty.
*'''Ines Diaz Rivarola''' (Marcela Lòpez Rey): madre di Leandro e nonna di Patty, si vede con il capo di una casa discografica, Pedro.
*'''Chicco Diaz Rivarola''' (Nicolàs D'Agostino): cugino di Leandro, zio di Patty e nipote di Ines; si vede con Emilia, l'ex insegnante di danza.
 
===Famiglia Lamas Bernardi===
A causa del suo nome, Oscar cambiò spesso la sua [[firma]] e il modo con cui si faceva chiamare; all'università, ad esempio, scelse il nome di Wills Wilde.<ref name="Sladen">{{cita libro | cognome= Sladen| nome= Douglas | coautori=| titolo= Twenty Years of my life pag 109| editore= | città= London| anno=1915| id= }}</ref> Più volte partecipò alla discussione in cui si difese da un accusa da parte degli inglesi che affermavano che il cognome "Mac" fosse più importante di quello di "O'". In tale occasione, Oscar affermò che tra le famiglie di nobili origini avevano dimenticato di annoverare gli "O Wilde".<ref>{{cita libro | cognome= O’Sullivan| nome= Vincet | coautori=| titolo= Aspects of Wilde Pag 80| editore= | città= London| anno=1936 | id= }}</ref>
 
*'''Bianca Bernardi''' (Gloria Carrà): madre di Antonella e Fabio, è ossessionata con Leandro, prima per interesse poi per amore, ma non riuscirà ad essere ricambiata.
Nel corso della vita utilizzò anche altre firme:
*'''Antonella Lamas Bernardi''' (Brenda Asnicar): innamorata di Nicolas, leader delle Divine ed ex ragazza di Matias.
*'''Facundo Lamas Bernardi (Fabio)''' (Brian Nainberg): fratello di Antonella, ragazzo di Tamara.
*'''Fito Bernardi''' (Matias Ale): fratello di Bianca, nuovo professore di danza e zio di Antonella e Fabio.
*'''Socorro Bernardi*''': sorella di Bianca,apparirà nella seconda stagione,sarà la bambinaia del fratellino di Patty
 
===Las Populares===
*O.FO.F.W.W., in occasione delle collaborazioni alla rivista ''[[Kottabos]]'', (negli anni del College);
*'''Josefina Beltràn (Giusy)''' (Thelma Fardin): ex ragazza di Guido, ex ragazza di Alan, si vede con Gonzalo,nonostante sia ancora innamorata di Guido, sorella di Matias e migliore amica di Patty.
*C.3.3., firma inventata durante la prigionia;<ref>"C33" era la sua matricola da prigioniero come scritto in:{{cita libro | cognome= Gide | nome= André | coautori= | titolo= Gli ultimi anni di Oscar Wilde Dandy decaduto Pag 51 | editore= Fiabesca | città= Viterbo| anno= marzo 2008 | id= ISBN 978-88-6222-027-9}} Traduzione a cura di Stefano Lanuzza</ref>
*'''Matias Beltràn''' (Gaston Soffritti): ragazzo di Patty, ex ragazzo di Antonella, fratello di Giusy e migliore amico di Fabio.
*Sant'Oscar di Oxford, elaborata poco prima della morte.<ref>{{cita libro | cognome= Wilde| nome= Oscar| coautori= | titolo= The Letters of Oscar Wilde Pag 720 a cura di Rupert Hart-Davis | editore=| città= London| anno=1962 | id= }}</ref>
*'''Tamara Valiente''' (Eva Carolina Quattrocci): ragazza di Fabio e migliore amica di Sol
*'''Sol''' (Sol Berecochea): migliore amica di Tamara.
*'''Santiago''' (Nicolas Torcanowski): per un tempo innamorato di Patty, poi di Emma, infine di nessuno; ha ottimi rapporti con Felipe e Patty, inoltre è il migliore amico di Guido.
*'''Gonzalo Molina''' (Juan Manuel Guilera): innamorato di Giusy, ultimamente si vede con lei grazie ad un inganno; ex ragazzo di Luciana e fratello di Bruno.
*'''Felipe''' (Rodrigo Nellila): grande amico di Santiago.
*'''Alan''' (Nicolás Zuviría): ragazzo di Caterina, ex ragazzo di Pia e Giusy.
 
===Las Divinas===
Non gradiva se qualcuno gli faceva notare che il suo nome in realtà era solo Oscar Wilde,<ref>{{cita libro | cognome= Kernahan | nome= Coulson | coautori=| titolo= Good Company seconda edizione Pag 208| editore= | città= London| anno= 1917| id= }}</ref> o, peggio ancora, solo Oscar.<ref>Wilde si alterò a vedere l'articolo apparso sul giornale “Pall Mall budget” di Wiliam Archer, articolo comparso nel 10 gennaio 1895 </ref> In seguito venne chiamato anche "Grey Crow" (corvo grigio).<ref>{{cita libro | cognome= Harris | nome= Frank | coautori=Bernard Shaw| titolo= Oscar Wilde: Including My Memories of Oscar Wilde Pag 15| editore=Michigan State University Press| città= | anno=1959| id= }}</ref>
*'''Pia Sanetti''' (Camila Outon): ex ragazza di Alan, innamorata di Bruno.
*'''Bruno Molina''' (Andres Gil): fratello di Gonzalo ed ex di Antonella; è ancora innamorato di lei, pur non essendo ricambiato.
*'''Caterina''' (Camila Salzar): ragazza di Alan.
*'''Luciana Menditegüi''' (Nicole Luis): ex ragazza di Gonzalo e Guido, per un tempo è stata innamorata del professore di musica (Chicco).
*'''Guido''' (Santiago Talledo): ex ragazzo di Giusy e di Luciana.
*'''Emma Taylor''' (Calu Rivero): nemica di Antonella, fidanzata con Nicolas anche se lui non la ama.
 
===Altri L'infanzia personaggi===
====Amici di Carmen====
[[Immagine: Oscar wilde in dublin.jpg|thumb |250px|Statua di Oscar Wilde Dublino Merrion Square (Archbishop Ryan Park)]]
*'''Ashley''' (Virginia Kauffman): amica di Carmen e fidanzata di Esteban
*'''Emilia Escobàr''' (Florencia Ortiz): ex professoressa di danza della scuola.
*'''Andres\ Federico Olivieri''' (Diego Ramos): innamorato di Carmen, fa di tutto per lei.
*'''Chicco Diaz Rivarola*''':professore di musica nella scuola,cocco e nipote di Ines,cugino di Leandro,è una specie di parente per Carmen.
 
====Amici di Bianca====
Quando nacque Oscar i genitori risiedevano in un luogo modesto, al civico 21 di Westland Row.<ref>{{cita libro | cognome=Kilfeather| nome= Siobhán Marie| coautori=| titolo= Dublin: A Cultural History Pag 82| editore=Oxford University Press US| città= | anno=2005| id= ISBN 9780195182019}}</ref> Loro intento era nascondere la loro condizione di momentanea indigenza ed in effetti poco dopo effettuarono un cambio di residenza trasferendosi nella ricca Merrion Square e desiderando che si sapesse che il loro figlio era nato in un luogo importante.<ref>{{cita libro | cognome= Ellmann | nome= Richard | coautori= | titolo= Oscar Wilde Pag 24| editore= Mondadori | città= Rocca san casciano| anno= 2001| id= ISBN 88-04-47897-7}} Traduzione di Ettore Capriolo</ref> Oscar fu battezzato il [[26 aprile]] 1855. La madre chiese al Sir [[William Hamilton]], ricevendo un rifiuto, di fargli da [[padrino]].
*'''Dorina''' (Vivian El Jaber): finta domestica di Bianca, in realtà truffatrice, e spasimante di Andres.
Del suo battesimo, forse fonte di ispirazione dell'opera "The Importance of Being Earnest", e dei suoi primi anni di incontro con la fede cattolica, lo stesso Oscar ammetterà in seguito di non avere alcun ricordo.<ref>{{cita libro | cognome= Mason | nome= Stuart | coautori= | titolo= Bibliography of Oscar Wilde Pag 118| editore= | città= London| anno= 1914 | id= }}</ref>
*'''Paolo''' (Martin Bossi) : finto autista di Bianca, in realtà truffatore.
*'''Andres\ Federico Olivieri''' (Diego Ramos): innamorato di Carmen, fa di tutto per lei.
*'''Nicolas''' (Rodrigo Guizao): falso fratello di Bianca, ex ragazzo di Emma e innamorato di Antonella.
*'''Lourdes''': amica di Bianca e madre di Pia
*'''Diana''': amica di Bianca e madre di Sol
*'''Laura''' (Maria Eugenia Bonel): madre di Matias e Giusy e amica di Bianca.
*'''Roberto''': padre di Matias e Giusy.
 
====Amici di Ines====
Poche sono le notizie certe dei suoi primi anni di vita: una volta giocando con suo fratello si ruppe un braccio,<ref>{{cita libro | cognome= Sherard | nome= Robert | coautori=| titolo= The Real Oscar Wilde Pag 163| editore= | città= London| anno= 1917| id= }}</ref> un'altra volta fuggì di casa ed è noto anche che gli piacesse [[Pesca|pescare]].<ref>{{cita libro | cognome= Haskett | nome= Pearson | coautori=| titolo= The Life of Oscar Wilde Pag 20-21| editore= | città= London| anno= 1946| id= }}</ref> Fra le amicizie di gioventù si annovera quella con [[Edward Carson]], che Oscar conobbe d'estate sulle spiagge di [[Dungarvan]], e che divenne in seguito famoso per essere colui a cui si attribuisce la divisione del regno dell'Irlanda<ref>Questa informazione la si deve a Murroe Fitzgerald, in una lettera al direttore dell’Irish Times il [[28 agosto]] 1954, in tale sede fa riferimento ad entrambi i ragazzi in qualità di loro badante</ref>
*'''Germano''' (Luciano Càcezeo): segretario della scuola, ex fidanzato di Emilia e spasimante di Ines.
*'''Pedro Achabal''' (Guillermo Marcos): Produttore discografico e fidanzato di Ines.
 
====Amici di Leandro====
Un esempio del carattere di Wilde bambino lo ritroviamo nel seguente aneddoto: insieme al fratello era stato affidato ad una bambinaia. Durante la momentanea assenza di quest'ultima, i vestiti dei bambini, che erano davanti al camino per asciugarsi, presero [[fuoco]]. Di fronte a tale episodio Wilde applaudiva felice, mentre il fratello gridava spaventato. Dopo che la donna ebbe spento le fiamme, Oscar pianse perché l'interessante spettacolo era finito.<ref>Reginald Turner lettera a A.J.A. Symons 26 agosto 1935, l’aneddoto gli era stato raccontato dallo stesso Wilde</ref>
*'''Petra''' (Silvia Yori): la domestica di Leandro
 
*'''Esteban''' : è il migliore amico di Leandro ed è fidanzato con Ashley
=== Studi ===
===Animali===
[[Immagine:Oscar wilde house targhe.JPG|thumb |250px|Iscrizioni che ricordano la casa dove ha soggiornato lo scrittore Oscar Wilde. Dublino tra il 1855 e il 1878]]
*'''Matias (Mati)''': il bassotto della famiglia Diaz Rivarola e, specialmente, di Patty.
 
*'''Tardano''': il gatto della famiglia Lamas Bernardi.
Oscar Wilde fu educato nelle mura domestiche fino a nove anni; dal [[1864]] al [[1871]] studiò alla [[Portora Royal School]] a [[Enniskillen]] (contea di [[Fermanagh]]), seguendo le orme di suo fratello maggiore.<ref name="Deme1">{{cita libro | cognome= Wilde | nome= Oscar| coautori=| titolo= Aforismi Humor inglese con la firma d'artista seconda edizione| pagine=5 | editore=Demetra srl | città= Colognola ai Colli | anno= 1998| id= ISBN 88-7122-433-7 }}Traduzione di Bettina della casa </ref> Nel 1866 vinse un premio grazie al quale non dovette poi sostenere gli esami di quell'anno. Il [[23 febbraio]] 1867,in seguito ad un'[[emorragia cerebrale]], sua sorella Isola morì, all'età di 8 anni.<ref>{{cita libro | cognome= Sloan| nome= John | coautori=| titolo= Oscar Wilde |pagine= VII e 3| editore=Oxford University Press | città= Oxford | anno= 2003| id= ISBN 9780192840646 }}</ref> In suo ricordo Oscar scrisse una poesia, "Requiescat". Si dimostrò un fratello dedito alla memoria della ragazza andando spesso a far visita alla sua tomba.<ref>{{cita libro | cognome= Mason | nome= Stuart | coautori= | titolo= Bibliography of Oscar Wilde |pagine=295| editore= | città= London| anno= 1914 | id= }}</ref>
==Diffusione Prima Stagione nel Mondo==
 
{| class="wikitable"
Dal [[1874]] frequentò il [[Trinity College di Dublino]] dove, per i suoi studi sul greco,<ref name="alex1">{{cita libro | cognome= Wilde | nome= Oscar| coautori=| titolo= Aforismi 21a edizione |pagine=53| editore=Mondadori | città= Colognola ai Colli | anno= 1998| id= ISBN 88-04-47791-1 }}Traduzione di Alex R. Falzon</ref> vinse la Berkeley Gold Medal, il premio più alto della scuola.Oscar si vantò a lungo dell'esame sui "Frammenti dei poeti comici greci di Meineke" che sostenne.<ref>{{cita libro | cognome= Sherard | nome= | coautori=| titolo= the real Oscar Wilde, |pagine=148| editore= | città= London| anno= 1946| id= }}</ref>
 
Nel [[1873]] , grazie ad un esame sostenuto, conseguì una borsa di studio. Questi i suoi voti:<ref>{{cita libro | cognome= Ellmann | nome= Richard | coautori= | titolo= Oscar Wilde |pagine=41 | editore= Mondadori | città= Rocca san casciano| anno= 2001| id= ISBN 88-04-47897-7}} Traduzione di Ettore Capriolo</ref>
{| class="wikitable" style="text-align:center;"
! Esame|| Voto
|- bgcolor="#EFEFEF"
||Tucidide Orale || 8
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! Paese !! Canale Televisivo !! Primo Episodio !! Programma Settimanale !! Titolo !! Ultimo Episodio
||Tacito Orale || 7 ½
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|{{Flagicon|Argentina}} [[Argentina]] || [[Canal Trece]] || 10 Aprile 2007 || Lun-Ven 18:00 || "[[Patito Feo]]" || 14 Dicembre 2007
||Composizione in prosa greca|| 5
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|{{Flagicon|Italy}} [[Italia]] || [[Disney Channel]] e [[Italia 1]] || 9 Giugno 2008 e 3 Giugno 2009 || Lun-Ven 14:00 20:10 e Lun-Ven 16:00 || "[[Il Mondo di Patty]]" || In Corso
||Traduzione dal greco || 7<ref>Tale era il voto massimo consentito</ref>
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|{{Flagicon|Chile}} [[Cile]] || [[Televisión Nacional de Chile]] || || Lun-Ven 16:45 || "[[Patito Feo]]" ||
||Tragici greci|| 7
|-
|{{Flagicon|Uruguay}} [[Uruguay]] || [[La Tele]] || || Lun-Ven 18:00 || "[[Patito Feo]]" ||
||Commediografi latini|| 7
|-
|{{Flagicon|Paraguay}} [[Paraguay]] || [[Telefuturo]] || || Lun-Ven 19:00 || "[[Patito Feo]]" || In Corso
||Traduzione in prosa latina || 6
|-
|{{Flagicon|Ecuador}} [[Ecuador]] || [[Ecuavisa]] [[Guayaquil]] e [[Ecuavisa]] [[Quito]] || || Lun-Ven 14:00 e Lun-Ven 16:00 || "[[Patito Feo]]" || In Corso
||Demostene || 5
|-
|{{Flagicon|Panamá}} [[Panama]] || [[Telemetro Panamá]] || || Sabato 09:00 || "[[Patito Feo]]" || In Corso
||Storia antica || 7
|-
|{{Flagicon|Israel}} [[Israele]] || [[Cadena Arutz Hayeladim]] || || Dom-Gio 18:10 || || In Corso
||Poesia greca || 5
|-
|{{Flagicon|Honduras}} [[Honduras]] || [[Televicentro]] || || Lun-Ven 18:00 || "[[Patito Feo]]" || In Corso
||Composizione in versi greci || I
|-
|{{Flagicon|Spain}} [[Spagna]] || [[Cartoon Network]] || 2 Maggio 2008 || Lun-Ven 13:05 || "[[Patito Feo]]" || In Corso
||Greco orale || 6
|-
|{{Flagicon|Costarica}} [[Costa Rica]] || [[Teletica]] || || Lun-Ven 17:30 || "[[Patito Feo]]" || In Corso
||Latino orale || 5 ½
|-
|{{Flagicon|France}} [[Francia]] || [[Gulli]] || 1 Maggio 2007 || Lun-Ven 19:35 || "[[De Tout Mon Cœur]]" || 2007
||Traduzione da poeti latini || 4
|-
|{{Flagicon|Portugal}} [[Portogallo]] || [[SIC]] || 22 Giugno 2009 || Lun-Ven 10:00 || "[[O Mundo de Patty]]" || In Corso
||Composizione inglese || 6<ref>Agli esami di quell'anno per tale disciplina questo fu il voto più alto</ref>
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||Grammatica latina e greca || 4
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|{{Flagicon|Mexico}} [[Messico]] || [[Disney Channel]] || || Lun-Ven 21:00 || "[[Patito Feo]]"
|}
 
== Episodi ==
Di quegli anni è l'aneddoto secondo cui un ragazzo lo derise mentre stava leggendo a voce alta una poesia; Oscar si arrabbiò arrivando al punto tale da sfidarlo e dimostrando di possedere anche delle doti come [[pugile]].<ref>{{cita libro | cognome= Lloyd | nome= Lewis Henry | coautori=Justin Smith | titolo= Oscar Wilde Diuscovers America |pagine=8-9| editore= | città= new york | anno= 1936| id= }}</ref>
{| {{Prettytable|text-align=center}}
 
Wilde lesse con particolare interesse l'annuncio del [[17 marzo]] [[1874]]con il quale il college di Magdalen annunciava di aver bandito il concorso che assegnava due borse di studio per gli [[studi classici]] (il giornale parlava in totale di 4 Demyships e di 1 exhibition, ma le rimanenti assegnazioni riguardavano altre materie),<ref>L'intero testo del giornale è riportato in {{cita libro | cognome= Mason | nome= Stuart | coautori= | titolo= Bibliography of Oscar Wilde |pagine=100| editore= READ BOOKS| città= London| anno= 2007| id= ISBN 9781406754858}}</ref> della durata di 5 anni con assegnazione di un compenso pari a 95 sterline l'anno), e sostenne l'esame con successo il 23 giugno dello stesso anno.
 
Stanco delle continue pressioni che gli facevano i club sportivi, si cimentò anche nel [[canottaggio]] e svogliatamente si mise ai remi per la "Eights Week", finendo in seguito con il lamentarsi di un'altra squadra, la "Varsity Eight".<ref>{{cita libro | cognome= St John Gogarty | nome= Oliver | coautori=| titolo= A picture of Oscar Wilde, in intimations |pagine=50| editore= | città= New York | anno= 1950| id= }}</ref> Partecipò a qualche piccola regata e saltuariamente si dilettò come pugile, anche se affermava di preferire il [[domino]] all'[[atletica leggera|atletica]] e alle discipline sportive che si praticavano all'aperto.<ref>{{cita libro | cognome= Burgess | nome= Gelett | coautori=| titolo= A talk with Mr Oscar Wilde "The Sketch" |pagine=495| editore= | città= | anno= 1895 (9 gennaio)| id= }}</ref> Per le sue affermazioni arrivava spesso al litigio con chi invece amava praticare lo [[sport]]: si racconta, infatti, che una volta lo gettarono nella polvere su una [[collina]], e una volta rialzato commentò quanto fosse incantevole la vista da quel luogo..<ref>{{cita libro | cognome= Atkinson | nome= G.T.| coautori=| titolo= Oscar Wilde at Oxford |pagine=501| editore="Cornihill Magazine" LXVI | città= London| anno= 1895 (9 gennaio)| id= }}</ref>In seguito si ruppe il braccio partecipando ad un gioco senza importanza.<ref name="Sire">{{cita libro | cognome= Sullivan | nome= Sir Edward | coautori=Eugene Field | titolo= A Study in Heredity and contradiction (in Frank Harris ) '''Pag 17-18'''| editore= Garden City | città= new york | anno= 1932| id= ISBN }}</ref>
 
In quegli anni vi era un processo<ref name="Sire"/> che destava interesse nei giovani e soprattutto in Oscar. Quasi a presagire il futuro, affermava che avrebbe desiderato essere imputato in un processo.
 
==== All'università====
[[Immagine: Oscar wilde student.jpg|thumb |250px| Oscar Wilde studente]]
Continuando gli studi si ritrovò al [[Magdalene College]] di [[Oxford]]. Gli anni di studio, grazie alla guida di due maestri come il professore e scrittore [[John Ruskin]] all'epoca 55enne e titolato con "Slade professor of Fine Art" e [[Walter Pater]] 35enne, docente nel Brasenose college, i cui testi hanno influenzato la vita di Oscar,<ref>Recensione di "As you like it at Colombe House Dramatic Review 6 giugno 1885</ref> anche se anni più tardi sminuì il suo valore come scrittore,<ref>Lettera di Robert Ross citata in{{cita libro | cognome= Bock| nome= Eduard J.| coautori=| titolo= Oscar Wildes persönliche und frühste literasiche Beziehngen zu Walter Pater | pagine=26| editore="Cornihill Magazine" LXVI | città= Bonn | anno= 1913| id= }}</ref> arrivando forse a chiedersi in seguito alla sua morte se fosse mai stato vivo.<ref>Come scrisse Max Beerbohm nei suoi appunti su Wilde (Nypl – Berg)
</ref> In seguito ricorderà, lucidamente, l'esperienza a Oxford, insieme a quella del carcere, come le esperienze che più caratterizzarono e sconvolsero la sua esistenza, infatti gli anni trascorsi all'università di Oxford vennero in seguito paragonati dallo stesso autore ad un fiore rispetto al resto della sua vita.<ref>Recensione di Henry the Fourth at Oxford "Dramatic Review 23 maggio 1885 Henry James Persons and Places 1883 |pagine=246</ref>
 
Per quanto riguarda gli alloggi ne ebbe diversi, il primo al Magdalen numero 1,2 Pair Right in Chaplain's<ref name="Hy">{{cita libro | cognome= Hyde| nome= H.Montgomery | coautori=| titolo=Oscar Wilde: A Biography '''pag 19'''| editore=Mandarin | città= London| anno=1975| id= ISBN 9780417019307}}</ref> e poi Ground Floor Right in Cloitets alla fine ebbe dimora in Kitchen Stairs, i Pair Left. A scuola aveva una particolare predisposizione alla lettura veloce, per scommessa lesse 3 volumi e in seguito dovette anche spiegarne dettagliatamente la trama, e solitamente in pochissimo tempo capiva qualunque intreccio di qualunque romanzo.<ref>{{cita libro | cognome= Thompson| nome= Slason | coautori=Eugene Field | titolo= A Study in Heredity and contradiction opera in 2 volumi |pagine=Volume 1, p. 213| editore= Time Gathered | città= new york | anno= 1901| id= ISBN }}</ref>
 
All'università riuscì, senza perdere il suo fervore ribelle, ad eccellere nello studio dei [[Letteratura|classici]], lo attirava a sè il mondo [[lingua greca|greco]] in particolare. L'espressione ellenica per la bellezza pervase Oscar, che permise al ragazzo di seguire la propria vocazione per l'estetismo che lo accompagnò per la vita. La sua opera preferita era l'[[Agamennone]] di [[Eschilo]], favorito dalla pubblicazione di un'edizione commentata ad opera di un suo professore, (nel 1868)<ref>{{cita libro | cognome= Coakley| nome= Davis | coautori=| titolo= Oscar Wilde, the Importance of Being Irish |pagine=82-83| editore=Town House | città= London| anno=1994 | id= ISBN 9780948524974}}</ref> tanto che non mancherà anche in futuro occasione di citare parte dell'opera. In tale epoca iniziò a scrivere le sue prime poesie. Riuscì a mantenere la costanza dei voti degli anni passati, mostrando di non privilegiare i poeti latini, proprio come Mahaffy prima di lui.<ref>Stanford e McDowell Mahaffy, p. 31.</ref>
[[Immagine: Oscar Wilde (1854-1900), by Hills & Saunders, Rugby & Oxford 3 april 1876.jpg|thumb|left|250px| Oscar Wilde il 3 aprile 1876]]
 
Grazie all'amicizia di [[Bodley Courtenay]] Oscar entrò nella Loggia di Apollo il [[23 febbraio]] 1875<ref>{{cita libro | cognome= Pearce| nome= Joseph | coautori=| titolo= The Unmasking of Oscar Wilde |pagine=87| editore= Ignatius Press| città= London| anno=2004 | id= ISBN 9781586170264 }}</ref> (la prima proposta da parte dell'amico fu venti giorni prima), il costume tipico di stampo [[massoneria|massonico]] era composto da:
 
* Pantaloni alla zuava
* Marsina
* Cravatta bianca
* Calze di seta
* Scarpe di vernice
 
Durante la cena accennò a quella che poi sarà la stesura della Salomè.<ref>{{cita libro | cognome= Ellmann | nome= Richard | coautori= | titolo= Oscar Wilde |pagine=54| editore= Mondadori | città= Rocca san casciano| anno= 2001| id= ISBN 88-04-47897-7}} Traduzione di Ettore Capriolo</ref>
 
L'abbigliamento di Oscar appariva in ogni caso sempre molto particolare, tanto che un giorno un cronista si interessò a lui chiedendogli della stranissima [[giacca]] che portava quel giorno, al che Wilde riferì che quella giacca, la quale sembrava cambiare colore a seconda della luce e il cui dorso ricordava per forma quello di un [[violoncello]] era stato eseguito successivamente ad un suo sogno. Appena sveglio Wilde ricordandosi quale vestito avesse sognato ne fece uno schizzo e lo portò da un sarto a cui chiese di crearla secondo tali indicazioni.<ref>Evento ricordato in Secret Diary of a Lady of fashion evening news 15 novembre 1920</ref>
 
Crogiolava nel vestirsi in quel modo e andava alla ricerca di complimenti; una volta in conversazione con [[Margaret Woods]] alludeva sottilmente al vestito che indossava in quell'occasione quando commentò di essere triste perché anche se amava la bellezza era condannato ad avere una schiena simile. La ragazza, scrittrice ammirata dallo stesso Wilde per "A village tregedy", gli rispose con freddezza suggerendogli di [[legione straniera|arruolarsi]]: in quell'ambiente la schiena verrebbe raddrizzata.<ref>{{cita libro | cognome= Margaret L| nome= Woods | coautori= | titolo= Oxford in the Seventie "Fortnightly" CL n° 282 |pagine=281-282| editore= | città=| anno= 1941| id= }}</ref> Anche il suo alloggio appariva esagerato, pieno di cose inutili, di cui come egli stesso affermava poteva disfarsi di tutto tranne che di un vaso che contenesse almeno un [[giglio]].<ref name="Sladen"/>
 
===== I viaggi =====
[[Immagine: Wilde greek.jpg|thumb |250px| Wilde ai tempi del viaggio in [[Grecia]], con costume del luogo]]
Oscar decise di viaggiare per tutta l'[[Italia]] nell'estate del [[1875 ]],<ref name="Firenze"/> in compagnia di William Goulding e dell'uomo di chiesa, il reverendo [[John Pentland Mahaffy]], suo tutor in anni passati, famoso per il suo pensiero conservatore.<ref name="alex1"/> che non sempre sposerà le idee di Wilde.<ref> Mr Mahaffy's New Book daPall Mall Gazzette del 9 novembre 1887</ref> Durante il viaggio ammirò i dipinti di [[Tiziano]], fra cu l'[[Assunta]] e dopo un piccolo riposo a [[San Miniato]] ([[Firenze]])<ref name="Firenze">Periodo dimostrato anche dalla lettera scritta da Oscar nel soggiorno a [[Firenze]] nel giugno del 1875 indirizzata a William Wilde, {{cita libro | cognome= Wilde| nome= Oscar| coautori= | titolo= The Letters of Oscar Wilde a cura di Rupert Hart-Davis | editore=| città= London| anno=1962 | id= }}</ref> dove, il [[15 giugno]], gli venne l'ispirazione per un'altra poesia, che verrà ripresa e modificata più volte in seguito.<ref>{{cita libro | cognome= Mason | nome= Stuart | coautori= | titolo= Bibliography of Oscar Wilde '''Pag 62-64'''| editore= | città= London| anno= 1914 | id= }}</ref>Continua a viaggiare e fa visita alle città di [[Bologna]], [[Venezia]], [[Padova]] e [[Verona]], sarebbe dovuto andare anche a [[Roma]], ma dato le sue spese eccessive dovette tornare all'università; in tale occasione scrisse "Rome Invisited", opera che piacque molto a [[Hunter Blair]].<ref>{{cita libro | cognome= Blair | nome= Hunter | coautori= | titolo= Biograph IV '''Pag 133'''| editore= | città= London| anno= | id= }}</ref>
 
Nell'agosto dello stesso anno conobbe il suo primo amore: [[Florence Balcombe]], in quell'epoca Wilde aveva 20 anni mentre la ragazza 17, anche se si parlava di altri coinvolgimenti sentimentali precedenti: di una ragazza chiamata Fidelia<ref>{{cita libro | cognome= McKenna | nome= Neil | coautori=| titolo= The secret life of Oscar Wilde an intimate biography |pagine=9| editore=Basic Books| città=London | anno=2003| id= ISBN 978-0-465-04439-9}}</ref> e di un'infatuazione per una sua [[cugina]], tale Eva.<ref>Lettera di Edith J Kingsford brighton [[11 ottobre]] 1875 in sui si parlava anche dell'opposione della madre di lei</ref>Di questi tempi anche la sua attrazione verso gli uomini, scriveva lettere "stranamente dolci" ai suoi amici e come scrisse [[André Raffalovich]] nel suo libro: Wilde soleva affermare che mentre altri provavano il piacere nell'atto lui provava estasi nell'ascolto delle storie degli omosessuali.<ref>{{cita libro | cognome= Raffalovich | nome= Marc-André | coautori= | titolo= Uranisme et unisexualitè '''Pag 245'''| editore= | città= Lyon - Paris| anno=1896 | id= }}</ref> Violet Troubridge, un amica di Oscar, le fece vedere un suo lavoro, un [[pastello]] che aveva intitolato "Giorni sprecati", qui mostrava il doppio volto di un ragazzo attraverso il mutare dei giorni; Oscar allora prese da qui ispirazione per un sonetto, pubblicato inizialmente sul Kottabos nel [[1877]], per poi ripubblicarlo ma con una piccola modifica: il protagonista da uomo divenne una donna.<ref>Le due versioni, quella con soggetto maschile e quella con soggetto femminile sono disponibili in {{cita libro | cognome= Wilde | nome= Oscar | coautori= | titolo= teatro e poesia '''Pag 499 e 665 ''' a cura di Aldo Camerino| editore=Casini | città= Roma| anno=1952| id= }}</ref>
 
Negli studi fece infuriare all'esame di [[teologia]] il [[sacerdote]] [[William Archibald Spooner]] già infastidito dal suo ritardo<ref>Due sono le versioni di tale episodio, o gli fece copiare il 27° capitolo degli atti o una traduzione dal greco dell'episodio del tradimento di Gesù, in entrambi i casi quando il professore gli chiese di fermarsi Oscar continuò riferendo che voleva sapere come andava a finire. {{cita libro | cognome= Ainslie | nome= Douglas | coautori= | titolo= Adventures '''Pag 93 ''' a cura di Aldo Camerino| editore=Casini | città= London| anno=1922| id= }}</ref>
 
Il [[1876]] è l'anno in cui gli muore il padre,<ref name="Deme1"/> e in quegli anni riuscì a pubblicare (1876-1879) sette liriche e 13 poesie. L'anno successivo, nelle vacanze primaverili Oscar partì di nuovo in compagnia dei suoi vecchi amici a cui si aggiunse George Macmillan. Insieme andarono [[Genova]] e [[Torino]], mentre Mahaffy il cui obiettivo finale era quello di dissuadere il ragazzo dalle idee cattoliche, cercando di persuaderlo nel suo intento di recarsi a Roma, era sordo alle richieste di Mahaffy, ma lo convinse con uno stratagemma: si finse convinto del rifiuto di Oscar affermando che non voleva un simile compagno nel viaggio, questo tolse ogni dubbio a Wilde che accettò il vecchio invito.<ref>Del successo ottenuto si vantò con sua moglie in una lettera a lei inviata dalle Carte di Shane Lesile (tcd) G.A. Macmilliam lettera a suo padre da [[Genova]] datata [[28 marzo]] 1877, in possesso di WSG Macmilliam Stanford e Mc Dowell, Mahaffy pag 41</ref> Fecero sosta a [[Ravenna]], che il caso volle in seguito essere sorteggiata come tema per il premio Newdigate: Oscar in quell'occasione decise di descrivere il suo ingresso nella città con cavallo e sole alto.<ref>La trascrizione fedele e la traduzione del testo la si ritrova in {{cita libro | cognome= Wilde | nome= Oscar | coautori= | titolo= teatro e poesia '''Pag 615''' a cura di Aldo Camerino| editore=Casini | città= Roma| anno=1952| id= }}</ref>
[[Immagine:Will-Wilde memorial-cropped.JPG|thumb |250px|[[Monumento]] alla memoria di Sir William Wilde e di sua moglie nel cimitero di [[Mount Jerome Cemetery|Mount Jerome]] a [[Dublino]].]]
In seguito al lungo viaggio in Grecia dove capitarono alcune disavventure conclusesi positivamente,<ref>
{{cita libro | cognome= Macmillian | nome= G.A.| coautori= | titolo= A Ride Across the Peloponnese '''pag 551-552 -561 e 563 ''' | editore=Edinburgh Monthly Magazine| città= Edinburgh | anno=maggio 1878 | id= }}</ref>dopo essersi imbarcato per [[Napoli]] giunse infine a [[Roma]], qui accolto da [[Hunter Blair]], che continuava la sua lotta dell'anima di Wilde, portandolo dal [[Papa]] [[Pio IX]], riuscì ad incontrarlo privatamente e appena lasciato le stanze papali, tutto felice, si mise subito al lavoro e nell'albergo scrisse un altro [[sonetto]] che inviò allo stesso Papa in copia.<ref>{{cita libro | cognome= Blair | nome= David Hunter| coautori= | titolo= Victorian Days '''Pag 132-134''' | editore=| città= London| anno=1939| id= }}</ref> Blair stesso approfittò della situazione e inviò un altra copia al direttore del "[[The Month]]", il titolo in lingua italiana fu [[Graffiti d'Italia]]. Nella capitale conobbe una ragazza che frequentò: [[Julia Constance Fletcher]] che veniva da una tormentata storia d'amore.<ref>{{cita libro | cognome= Ward | nome= W.W.| coautori= | titolo= An Oxford Reminiscence in Vyvyan Holland Son if Oscar Wilde '''Pag 220''' | editore=| città= New York| anno=1954| id= }}</ref>La ragazza, scrittrice, dedicò a Wilde il personaggio chiamato "Claude Davenant" protagonista dei suoi libri, infatti molti atteggiamenti tipici di Wilde si riscontrano nel ragazzo,<ref>{{cita libro | cognome= Fleming | nome= George | coautori= | titolo= Mirage opera in 3 volumi.|pagine= II pp. 91-92, III p. 26 | editore=| città= London| anno=1877 | id= }}</ref> mentre Oscar in seguito le dedicò "[[Ravenna (Oscar Wilde)|Ravenna]]".
 
Per via della lunga vacanza arriva in ritardo al college venendo sospeso dagli studi, gli vietarono la residenza per il periodo del trimestre rimasto e privato di tutti i benefici e se avesse ritardato la partecipazione anche a quello successivo avrebbero ritirato probabilmente la [[Demyship]].<ref>Come si legge dal registro dei verbali del presidente del college. Detenuto presso il Magdalen,</ref> Oscar rimase deluso e indignato a lungo per tale decisione, anche dopo anni dall'evento<ref>Così come viene riportato in {{cita libro | cognome= James| nome= Henry | coautori= | titolo= Persons and Places |pagine=246 | editore=| città= London| anno=1883 | id= }}</ref> cercò ogni possibile cavillo a cui appellarsi senza trovarlo. Wilde decise di scrivere una lettera il [[4 maggio ]] per ottenere uno sconto sulla pena pecuniaria imposta per la sospensione ciò porterà alla decisione finale del [[15 ottobre]] 1877 di non infliggerli ulteriore condanna.
 
Wilde a quei tempi si sentiva povero, colpevolizzava tale stato dell'impossibilità di un suo matrimonio con Florence Balcombe come avrebbe voluto, anche se in realtà aveva sempre speso più di quello che guadagnava. Cercò quindi conforto e risorse economiche in sua madre, ma la donna facendogli i conti in tasca (aveva ricevuto in eredità dal padre alcune proprietà) rispose che era felice di sapere che suo figlio poteva vivere in tranquillità economica per anni.<ref>Lady Wilde lettera a Wilde autunno 1876 (Clark)</ref>
 
Tuttavia due volte dovette presenziare davanti al tribunale per pagare dei debiti: (16 e 30 novembre del 1877 ), due volte tanto vicine che Oscar stesso le confuse.<ref> Wilde confuse le due ammende pensando che doveva pagare 3 sterline di spese giudiziarie per il pagamento di 5, ma in realtà erano pochi scellini. Così come viene riportato in {{cita libro | cognome= Wilde| nome= Oscar| coautori= | titolo= More Letters of Oscar Wilde |pagine=82 a cura di Rupert Hart-Davis | editore=| città= London| anno=1985 | id= }}</ref>
 
Il [[13 giugno]] 1877 morì Henry Wilson, suo [[fratellastro]], Oscar si aspettava tanto dall'[[eredità]] ma rimase deluso, ebbe la somma di 100 sterline e la parte dell'abitazione di Illaunroe (i due erano comproprietari) ma solo a patto che per almeno 5 anni non diventasse cattolico.<ref>{{cita libro | cognome= Wilde| nome= Oscar| coautori= | titolo= The Letters of Oscar Wilde |pagine=23 a cura di Rupert Hart-Davis | editore=| città= London| anno=1962 | id= }}</ref>
 
===== L'amicizia con [[Walter Pater]]=====
In quel periodo scrisse per il [[Dublin University Magazine]] dove ebbe alcuni piccoli screzi con il direttore, Keningale Cook, <ref>{{cita libro | cognome= Wilde | nome=Oscar | coautori= | titolo= The letters of Oscar Wilde a cura di Rupert- Hart-Davis '''Pag 39'''| editore= | città= London| anno=1962 | id= }}</ref> e inviò una copia dell'articolo pubblicato a Pater a cui rispose volendolo conoscere. In seguito quando continuò lo scambio di missive con dei sonetti da lui scritti gli chiese se fosse possibile che si cimentasse nella prosa, compito ben più arduo a suo dire.<ref>Citazione di Wilde in {{cita libro | cognome= Pater| nome= | coautori= | titolo= Mr Pater'Last Volume I n.12"The Speaker" |pagine=319-320 | editore=| città= London| anno=22 marzo 1890 | id= }}</ref> Durante i primi incontri fra i due il comportamento di Oscar fece preoccupare il suo amico Bodley, in quanto [[Hardinge]], suo conoscente, riceveva lettere con firme equivoche da parte di Pater e anche in seguito continuò a sospettare una possibile relazione amorosa fra i due.<ref name="Bodley">Bodley in un articolo sul "Mew Yor Times" del 20 gennaio 1882</ref>Gli atteggiamenti di Pater, che amava circondarsi di giovani ragazzi con aspetto femminei era noti al tempo.<ref>Dal diario del rettore del Lincoln College Mark Pattison 5 maggio 1878, altre descrizioni le ritroviamo da Thomas Wright il Biografo di Pater nel 1907 dove si racconta le ue attenzioni anche verso un barbiere. Lettera al Brasenose college di Oxford</ref>
 
Di lui Oscar in seguito penserà che avesse paura della propaganda e che aveva vissuto troppo,<ref>Lettera di Robert Ross citata in {{cita libro | cognome= Bock| nome= Eduard J.| coautori=| titolo= Oscar Wildes persönliche und frühste literasiche Beziehngen zu Walter Pater '''Pag 11'''| editore="Cornihill Magazine" LXVI | città= Bonn | anno= 1913| id= }}</ref>che parlava sempre a bassa voce tanto che più che ascoltarlo bisognava origliarlo <ref>{{cita libro | cognome= Rothenstein | nome= William | coautori=| titolo= Men and Memories '''Pag 139'''| editore= gallery| città= New York | anno= 1931| id= }}</ref> tutto ciò anche se lo chiamava nelle lettere a lui indirizzate come "grande maestro".<ref>{{cita libro | cognome= Wright | nome= Thomas | coautori=| titolo= The Life of Walter Pater 2 volumi II volume |pagine=126| editore= gallery| città= London | anno= 1907| id= }}</ref>
 
===== L'Estetismo e la fine dell'università =====
La figura dell'esteta fu riconosciuto più volte dall'Oxford and Cambridge Undergraduate's Journals già dal 26 aprile del 1877, anche se il movimento in realtà era più antico, anche della parola "Estetica" che fu coniata in precedenza dal filosofo [[Baumgarten]]. Lo Stesso Wilde menzionò che già nei simposi di [[Platone]] era considerato [[Agatone]] esteta di quei tempi.<ref>Articolo scritto in parte da Wilde del 4 settembre 1880 "The Athenaeum"</ref> Fra i suoi autori preferiti che rappresentavano il movimento vi era [[Théophile Gautier]], ma Wilde approvava anche coloro che mostravano avversità alla corrente esteta, bastava che le critiche fossero condotte con intelligenza<ref>Wilde stesso comprò una copia del libro di W.M. Mallock in The New Republic. In tale opera mise a confronto due tipologie di uomo: quello esteta e quello pratico, dando per vincente il secondo. Wilde aveva una copia di quel libro che ora la stessa si può ammirare nella biblioteca di Londra del King's College. Il suo apprezzamento per Mallock lo si può leggere in{{cita libro | cognome= Wilde| nome= Oscar| coautori= | titolo= The Letters of Oscar Wilde |pagine=20-21 a cura di Rupert Hart-Davis | editore=| città= London| anno=1962 | id= }}</ref> A quei tempi però la sua opera preferita era [[Aurora Leigh]] di [[Elizabeth Barrett Browning]] di cui parlava benissimo.<ref>{{cita libro | cognome= Almy | nome= P.H.W.| coautori= | titolo= New Views of Mr Oscar Wilde Theatre XXII |pagine=119-127 | editore=| città= London| anno=1894| id= }}</ref>
[[Immagine:Oscar Wilde.jpeg|thumb|Wilde nel 1882]]
In seguito si definì [[Socialismo|socialista]], anche se intendeva con tale termine genericamente un odio verso ogni [[Tiranno|tirannia]],<ref name="Violet"/> andando avanti con il tempo associava sempre di più il termine "socialismo" con quello dell'esteta, definendo godimento, bellezza il socialismo.<ref>{{cita libro | cognome= Sichel | nome= Walter | coautori=| titolo= The Sand of Time |pagine=125| editore= | città=London | anno= 1923| id= }}</ref>
 
Oscar anni dopo, giunto negli USA, giudicò l'estetismo come una scienza, che studiava il bello e che si poteva trovarlo in ogni cosa, stesso la ricerca del bello costituiva il fondamento dell'esteta.
 
Wilde all'inizio s'avvicinò alla [[Cattolicesimo|religione cattolica]], come potrebbe testimoniare i muri della sua casa all'epoca: oltre a possedere una madonna di gesso, erano state appese foto di Pio IX e del [[cardinale Manning]],<ref>{{cita libro | cognome= James | nome= Henry | coautori=Eugene Field | titolo= The Painter's eye a cura di L. Sweeney '''Pag 142'''| editore= The Grosvenor gallery| città= new york | anno= 1956| id= }}</ref> In seguito, nell'[[aprile]] del 1878 Wilde si [[confessione|confessò]] con un reverendo molto abile con la parole di quel tempo, che alloggiava presso il Brompton Oratory di Londra, H. [[Sebastien Bowden]], anche lui tentò di portarlo verso la fede cattolica, scrivendogli in seguito una lettera dove lo pregava di rispondergli venendolo a trovare, <ref>Reverendo H.S. Bowden lettera a Wilde 15 aprile 1878 (Clark)</ref>un giovedì come concordato il reverendo ricevette poi una visita, non Wilde ma in vice sua arrivò un pacco contenente dei gigli, il suo rifiuto.<ref>{{cita libro | cognome= Raffalovich | nome= André | coautori=| titolo= Oscar Wilde "Blackfriars" VIII n92| editore= The Grosvenor gallery| città=London | anno= 1927| id= }}</ref> Alla fine affermò di non avere alcuna religione e di essere [[protestante]] [[Irlanda|irlandese]].<ref>{{cita libro | cognome= O'Sullivan| nome= Vincet | coautori=| titolo= Aspects of Wilde '''Pag 65'''| editore= | città= London| anno=1936 | id= }}</ref>
[[Immagine:Oscar Wilde 001.jpg|thumb|left |250px| Wilde in tenuta da college]]
Ad [[Oxford]], Wilde scandalizzò i professori con il suo atteggiamento irriverente nei confronti della religione, e venne deriso per il suo abbigliamento eccentrico. Attirarono l'attenzione in modo particolare la sua collezione di [[Piuma|piume]] e i suoi pantaloni alla zuava di velluto.
 
Il [[31 marzo]] 1878 Wilde riuscì a consegnare la sua opera "Ravenna". In quei giorni Wilde si ammalò probabilmente di [[sifilide]], malattia forse contratta da una [[prostituta]]<ref> Richard Ellmann cita a sostegno di questa tesi sia il libro di Ransome del [[1912]] e quello di Harris del [[1916]], dove entrambi citano la [[sifilide]] come la causa della [[morte]], ipotesi comunque non accettata dall'unanimità della critica dell'autore. Ellmann affermò poi che forse era stato contagiato prima di conoscere [[Constance Flethcer]], così come in {{cita libro | cognome= Ellmann | nome= Richard | coautori= | titolo= Oscar Wilde |pagine=115-116| editore= Mondadori | città= Rocca san casciano| anno= 2001| id= ISBN 88-04-47897-7}} Traduzione di Ettore Capriolo</ref>Una poesia, forse la [[taedium vitae]], fu utilizzata a scopi commerciali in quei tempi: infatti un libraio, approfittando della diceria, supponeva che quella poesia era indirizzata alla donna responsabile del contagio della sifilide.<ref>Dal Catalogo di Mass n812 del 1953 (voce 121) si poteva leggere che tale opera era "probabilmente indirizzata alla donna che contagiò Wilde".</ref>
 
Nel giugno dello stesso anno Oscar si presentò per il "Final Schools", dove consegnò il compito mezz'ora prima dello scadere del tempo.<ref>{{cita libro | cognome= Formano Horton | nome= Robert | coautori= | titolo= an Autobiography |pagine=44| editore= | città= | anno= 1917| id= }}</ref>
 
La commissione l'[[11 giugno]] composta dall'[[oratore]] ufficiale, dal [[docente]] di poesia e altri tre membri della congregazione stabilì che il vincitore fu Oscar Wilde, prima di lui il premio fu affidato in tempi recenti al solo Sewell nel [[1825]]. Nella lettera della madre dove affermava che il figlio avesse 22 anni, mentre risultava averne 23, si congratulava con lui.<ref>Da Lady Wilde lettere giugno [[1878]]</ref>Wilde doveva leggere la [[poesia]], consuetudine era a tal duopo l'assegnazione dell'aiuto di un docente (in tal caso venne scelto [[John Campbell Shairp]], docente di poesia già membro della commissione) lui aveva il compito di fornire consigli e apporre migliorie alla poesia da citare, Oscar ascoltò tutti i suoi consigli con attenzione per poi non ascoltarne alcuno.<ref>Come da articolo apparso sull'Academy del 17 febbraio 1906</ref> La lettura avvenne il [[26 giugno]] e L'Oxford and Cambridge Undergraduate's Journal per l'occasione rilasciò encomi per l'evento, commenti positivi che in seguito vennero ritirati.<ref>Come si evince dalla pubblicazione del 30 gennaio 1879</ref>Ottenne, in seguito, un doppio "I" ("primo") davanti agli esaminatori del Final Schools, in tal sede si parlò di [[Aristotele]] e del suo ipotetico pensiero su [[Walt Whitman]], sbalordendo i professori.<ref name="Bodley"/>
 
A [[Neuville]] fu ospite di una famiglia, dove amava raccontare ai figli, fra cui Helena che chiamava invece chiamare "signorina Nelly" e altri due più piccoli storie palesemente assurde che cercava di far apparire reali.<ref name="Ethel">{{cita libro | cognome= Smith | nome= Ethel | coautori= | titolo= Impressions That Remained 2 volumi |pagine=115-117| editore= | città= London| anno= 1919| id= }}</ref>
 
Aveva ancora l'esame di [[teologia]] da superare e a novembre tornò ad Oxford per superarlo il 22 del mese, e ricevuto il diploma di Bachelor of Arts partì alla volta di [[Londra]]. Riuscì dunque a vincere l'''[[Newdigate Prize|Oxford Newdigate Prize]]'' per la [[poesia]] ''Ravenna'' prestigioso riconoscimento studentesco già assegnato a letterati poi divenuti insigni tra cui gli stessi Ruskin e [[Matthew Arnold]].
 
A seguito di tale successo vennero scritte a caratteri d'oro le sue iniziali nell'albo della scuola, ma in seguito quando ci fu il processo e la condanna si decise di cancellarle, solo molto tempo dopo vennero nuovamente inserite.<ref>{{cita libro | cognome= Ellmann | nome= Richard | coautori= | titolo= Oscar Wilde '''Pag 36'''| editore= Mondadori | città= Rocca san casciano| anno= 2001| id= ISBN 88-04-47897-7}} Traduzione di Ettore Capriolo</ref>
 
=== Dopo gli studi ===
==== Alla ricerca di una borsa di studio ====
[[Immagine: Sculpture Oscar Wilde and Eduard Vilde.jpg|thumb |250px| Statua di Oscar Wilde e Eduard Vilde in Tartu costruita nel [[1999]] ]]
L’esitazione che aveva nei confronti di Florence Balcombe portò la ragazza ad accettare la [[proposta di matrimonio]] di [[Bram Stoker]], l’autore di [[Dracula]]. (il [[matrimonio]] avvenne il [[4 dicembre]] 1878), Wilde non poteva offrirle molto e doveva aspettare com’era consuetudine all’epoca che fossero trascorsi due anni dall’insorgere della sifilide.Egli anche dopo anni continuava a corrispondere con una sua amica affermando che i suoi sentimenti non erano cambiati.<ref>{{cita libro | cognome= Wilde| nome= Oscar| coautori= | titolo= The Letters of Oscar Wilde a cura di Rupert Hart-Davis pag 54-74| editore=| città= London| anno=1962 | id= }}</ref>
 
Fece domanda al Trinity per ottenere una "fellowships" ma al momento del concorso, durante la prove scritta Oscar notò che le domande erano scritte in maniera discutibile, cosa che comunque non gli consentì di passare l'esame.<ref>Wilde con gli esaminatori discuteva sul termine “metaphysic” presente nel testo, mentre si sarebbe dovuto scrivere per come era indicato “metaphysics”. Per tale evento si registra la presenza di Lewis Farnell in {{cita libro | cognome= Farnell| nome= Lewis | coautori= | titolo= An Oxonian Looks Back pag 70-71| editore=| città= London| anno=| id= }}</ref> Wilde continuò la ricerca di una borsa di studio, non volendo seguire il consiglio della madre di cercare una ereditiera cosa che invece suo fratello cercò di fare invano<ref>Willie non aveva il tempismo adatto: mise fretta alla donna che voleva sposare per l'eredità fidanzandosi dopo solo poche ore l'averla conosciuta e le chiese anche di mantenere il più stretto riserbo, questo portò la donna ad allonanarsi da lui come scritto in {{cita libro | cognome= Smyth| nome= Ethel| coautori= | titolo= Impressions That remained 2 volumi, volume I pag 115-117| editore=| città= London| anno=1919 | id= }}</ref> preferendo applicarsi per ad una a lui congeniale, quella sull’[[archeologia]] come scritto ad una lettera a [[Archibald Henry Sayce]], docente di [[Filologia]] comparata a Oxford.<ref> Lettera a A.H. Sayce datata 28 maggio 1879 (Bodleian)</ref>
 
Grazie all’aiuto di [[Frank Benson]] riuscì a portare in scena come desiderava la rappresentazione teatrale dell’ Agamennone dell’Eschilo il 3 giugno 1880 e affermò che in seguito sarebbe stato di grande aiuto per la rappresentazione, elargendo consigli e istruzioni, anche se tale versione non trova riscontro nei commenti di Benson<ref>[[Frank Benson]] affermò che Wilde non fu di alcun aiuto, mentre la versione di Wilde la si ritrova in Telegram NewYork del 13 gennaio 1882</ref>
 
Il [[4 settembre]] [[1879]] Wilde scrisse mantenendo l'anonimato per l'Athenaeum, qui effettuò recensioni di una parte dell' [[Enciclopedia Britannica]], nei pezzi scelti si notava la collaborazione di [[Richard Claverhouse Jebb]] con cui Wilde non concordava su molti punti<ref>Da Athenaeum del [[4 settembre]] [[1880]] pag 301-302. la parte attribuita a Wilde inizia dall’articolo di Mr Jebb per poi terminare a [[Atene]]</ref>
 
Oscar continuava intanto a stupire la gente con le sue stravaganze: una volta l’attrice [[Louise Jopling]] lo incontrò con [[serpente]] attorcigliato al [[collo]]<ref>{{cita libro | cognome= Jopling | nome= Louise | coautori= | titolo= Twenty Yeras of My Life, 1867 to 1887 pag 79| editore=| città= London| anno=1925 | id= }}</ref> e sapeva rispondere a tono ad ogni offesa a lui rivolta, celebre quella volta quando si recò in teatro uno spettatore al vederlo si rivolse a lui in tono offensivo e Wilde rispose sereno «''É incredibile come sia semplice farsi conoscere a Londra''»<ref>Frank Benson presente all’episodio descrive la scena in {{cita libro | cognome= Benson | nome= Frank | coautori= | titolo= my memories pag 138| editore=| città= London| anno=1925 | id= }}</ref> Si compiaceva di essere noto affermando quando fosse stato facile diventarlo<ref>Raccontato a Mrs Julian Hawthorne e scritto in “Harper’s Bazar [[18 giugno]] 1881</ref>
 
==== La casa ====
[[Immagine:Oscar wilde house ingresso.JPG|thumb|left|250px|Una delle prime case dove abitò Oscar Wilde([[Dublino]] tra il [[1855]] e il [[1878]]). In seguito cambierà molte volte residenza e città, finendo a [[Londra]] prima vicino al [[Tamigi]]<ref name="Beddi"/>, poi a [[Chelsea]] ]]
Vendute le case di Bray e ricavandone 2.800 [[Sterlina|sterline]] e sperando nella fortuna avuta da [[Shakespeare]]<ref>[[William Shakespeare]] prima di arrivare a Londra non era molto conosciuto, Wilde sperava in altrettanta fortuna{{cita libro | cognome= Robins | nome= Elizabeth | coautori= | titolo= Both Sides of the Curtain pag 9| editore=| città= London| anno=1940 | id= }}</ref> riuscì a trovare agli inizi del [[1879]] una casa a [[Londra]] insieme al suo amico [[Frank Miles]] al numero 13 di Salisbury Street. L’abitazione era trasandata, vecchia, buia, mentre agli occhi di Oscar sembrava romantica e non perse tempo dandole anche un nome: Casa del [[Tamigi]] onorando il fiume che si osservava affacciandosi.<ref name="Beddi">{{cita libro | cognome= Beddimgton | nome= Claude | coautori= | titolo= All that I have Met pag 34| editore=| città= London| anno=1929| id= }}</ref>
 
L’edificio era composto da tre piani, ad Oscar toccò il secondo e ai suoi libri il primo, non perse tempo e decorò la sua parte di gigli, porcellane cinesi e pannelli bianchi. Fra le altre cose si poteva ammirare statuette di Tanagra, tappeti greci, un dipinto di [[Edward Poynter]] che ritraeva [[Lillie Langtry]] e mobili costosi.<ref>Descrizione particoleraggiata della dimora la si ritrova in {{cita libro | cognome= Troubridge | nome= Laura | coautori= | titolo= Life Among the Ttrubridges a cura di Jacqueline Hope Nicholson pag 152| editore=| città= London| anno=1966| id= }}</ref>In seguito si trasferì a Tite street a Chelsea, ma non finì ancora di cambiare residenza per via dei litigi con il suo coinquilino.
 
====L'incontro con [[Lillie Langtry]] ====
[[Immagine: Millaislouisejopling.jpg|thumb |250px|[[Louise Jane Goode Romer Jopling Rowe]] ( [[1843]] – [[1933]]) pittrice, assidua frequentatrice di Wilde e Langtry che invitava ai suoi ricevimenti<ref name="Jop"/>]]
La prima volta che Oscar vide Lillie Langtry fu in occasione di un ricevimento in onore di Lady [[Sebright (disambigua)|Sebright]], a detta di tutti i presenti la sua nobiltà e bellezza la fecero notare più di ogni altra ragazza presente<ref>Nella descrizione che fa di lei Randolph Churchill sembra avesse "3 plis de Vénus" 3 pieghe di venere al collo come da {{cita libro | cognome= Churchill | nome= Randolph | coautori= | titolo= Reminiscences pag 105| editore=| città= London| anno=1908| id= }}</ref><ref>Wilde in particolare sembrò apprezzare la sua bellezza come descritto in Mrs Langtry as Hester Grazebrook, "World" di New York del7 novembre 1882</ref>
 
Ogni personalità presente si interessò a lei, chi le chiese di posare per un [[quadro ]] e chi per una [[statua]], se negava tale piacere le cantavano una serenata e lo stesso fece Wilde pensando di averla infastidita e chiedendo in tal modo scusa.<ref>{{cita libro | cognome= Gerson | nome= Noel B| coautori= | titolo= Lillie Langtry pag 54| editore=| città= London| anno=1971| id= }}</ref> molti la paragonarono a [[Elena (mitologia)|Elena]] di [[Troia]],<ref>Oscar Wilde citato sul Morning Herald di Halifax 10 ottobre 1882</ref> o [[Cleopatra]]
 
Wilde appassionato tanto da quella ragazza da avere anche molte suo foto a casa, conobbe quella che definì come «la più bella donna d’[[Europa]]»<ref> Con questa sua ultima battuta si congeda dal suo amico Bodley. Informazione e risposta appresa dal diario di Bodley tenuto a Bodleian. </ref>dopo una sua partecipazione in un teatro. Alla Wilde ragazza apparve come un ragazzo dagli occhi grandi, con un viso semplice, con cui entrò subito in confidenza<ref>Particolare e dettagliata descrizione di Oscar Wilde in {{cita libro | cognome= Langtry | nome= Lillie | coautori= | titolo= The Days I Knew pag 86-87| editore=| città= London| anno=1925| id= }}</ref>
 
Wilde e il suo compagno di appartamento Miles volevano immortalarla come più potevano grazie alle loro abilità con la matita e con la penna,<ref>{{cita libro | cognome= Gower| nome= | coautori= | titolo= My Reminescens, Vol. II pag 153| editore=| città= London| anno=| id= }}</ref> e tradendo un suo famoso detto dove affermava che non bisognerebbe mai pronunciare il nome di una donna, alla pari del nome segreto di Roma<ref>Come narrava Raffalovich in {{cita libro | cognome= Raffalovich | nome= André | coautori=| titolo= Oscar Wilde “Blackfriars” VIII n92| editore= The Grosvenor gallery| città=London | anno= 1927| id= }}</ref> finì con il nominarlo così spesso da far credere a tutti che i due fossero amanti.<ref>Da Some Letters of Vincet O’Sullivan to A.J.A. Symons Edimburgh 1975</ref>
 
Oscar le dava dei consigli su come vestire che lei non sempre seguiva<ref>{{cita libro | cognome= Graham | nome= Robertson | coautori= | titolo= Time was , pag 70| editore=| città= London| anno=1931| id= }}</ref> la ragazza coinvolse Wilde e Miles nella sua posizione economica non florida chiedendo anche consiglio su quale attività poter intraprendere, ma i consigli furono scartati.<ref> Rifiutò a prescidenre sia il lavoro proposto direttamente da Miles, nel campo dell’orticoltura, che Wilde giudicò offensivo per un "giglio" come lei e anche alla rivista Life dove invece collaborava Miles come descritto in {{cita libro | cognome= Febelberman | nome= Heinrich | coautori= | titolo= The Memoirs of a Cosmopolitan, pag 125| editore=| città= London| anno=1932| id= }}</ref>
 
Nel 1880 ci fu l’incontro con l’attrice [[Helena Modjeska]] che si lamentava di questo Oscar Wilde che in realtà non aveva fatto nulla se non parlare, <ref>L’attrice non comprendeva il perché fosse così presente in ogni dove così come in {{cita libro | cognome= Atkinson | nome= G.T.| coautori=| titolo= Oscar Wilde at Oxford Pag 562| editore= | città= London| anno= 1895 | id= }}</ref> secca la riposta di Wilde «Parlare è di per sé, una sorta di azione spiritualizzata»<ref> Wilde come Henry James difendevano il concetto di essere più che fare, tipico del movimento dell’esteta. Per la risposta data a Modjeska: Should Geniuses Meet? Court and Society Review iv 4 maggio 1887 pag 413-414</ref> Riuscì quindi ad incuriosirla, tanto che accettò l’invito e conobbe, come sperato da Wilde, da Langtry e Louise Jopling, e in quell’occasione Wilde non mancò di offrire a tutte un giglio dell’Annunciazione.<ref>{{cita libro | cognome= Jopling | nome= Louise | coautori= | titolo= Twenty Yeras of My Life, 1867 to 1887 pag 78| editore=| città= London| anno=1925 | id= }}</ref> La madame riscontrò in Wilde la capacità di farle da guida ma senza mai corteggiarla un perfetto accompagnatore.<ref>{{cita libro | cognome= Sherard | nome= Robert | coautori=| titolo=Oscar Wilde Story of an Unhappy Friendship '''Pag 13'''| editore= | città= London| anno= 1917| id= ISBN }}</ref>
 
====L'incontro con [[Sarah Bernhardt]] ====
[[Immagine:SarahBernhardt1880.jpg|thumb |250px|[[Sarah Bernhardt]] (1844-1923) foto di [[Napoleon Sarony]], l'attrice che Oscar Wilde ha sempre voluto che recitasse in un suo dramma<ref name="Sarah"/>]]
Un altro incontro importante nella vita del ragazzo irlandese fu quello con l'attrice [[Sarah Bernhardt]], che riuscì ad impressionare già al suo primo incontro. In quell’occasione gli fece compagnia l’attore Forbes-Robert Norman: lui gli offrì una semplice [[gardenia]], Oscar un tappeto di fiori<ref> Wilde sentendo i commenti al gesto di Norman dove scherzando dissero che a momenti gli stendevano un tappeto di fiori, subito ne approfittò gettando tutti i gigli che aveva in mano ai suoi piedi. Così come raccontato in {{cita libro | cognome= Leverson | nome= Ada | coautori= | titolo= The Last First Night “New Criterion” pag 148-153| editore=| città= London| anno=1926 gennaio | id= }}</ref> Il ragazzo irlandese aveva quasi paura di lei, del suo rapporto con i soldi che buttava senza ritegno,<ref>{{cita libro | cognome= Ward | nome= W.W.| coautori= | titolo= An Oxford Reminiscence in Vyvyan Holland Son if Oscar Wilde '''Pag 220''' | editore=| città= New York| anno=1954| id= }}</ref> e di come appariva come una «pallida fiamma» in occasione del tè<ref name="Violet">{{cita libro | cognome= Hunt | nome= Violet | coautori= | titolo=The Flurried Years '''Pag 13''' | editore=| città= New York| anno=1926| id= }}</ref> Wilde desiderò di poterla avere come protagonista in uno dei suoi drammi, vedendola perfetta per interpretare il ruolo della [[regina Elisabetta]]<ref name="Sarah">[[Charles Ricketts]] racconta nella sua opera sotto lo [[pesudomino]] Jean Paul Raymond{{cita libro | cognome= Leverson | nome= Jean Paul | coautori= Raymond| titolo= Oscar Wilde, Recollections | editore=Nonesuch Press | città= London| anno=gennaio 1932 | id= }}</ref>
 
==== L'incontro con [[James McNeill Whistler]]====
{{quote|Oscar: "Come vorrei averlo detto io".Whistler: "Lo dirai, Oscar, lo dirai"|[[James McNeill Whistler]] risponde ad Oscar Wilde, in un ricevimento dell'[[1883]] a casa di [[Louise Jopling]]<ref name="Jop">{{cita libro | cognome= Rees| nome= Nigel| coautori=Humphries L.Roger | titolo= Brewer's Famous Quotations: 5000 Quotations and the Stories Behind Them Pag 491 | editore= Weidenfeld & Nicolson| città= | anno= 2006| id= ISBN 9780304367993}}</ref>|Oscar: "How I wish I had said that." Whistler: "You will, Oscar, you will."|lingua=en}}
 
Il [[5 maggio]] 1880 Wilde recensì una mostra di [[James McNeill Whistler]], famoso pittore dell'epoca, e nell'occasione fu pieno di complimenti per la sua “[[ragazza d’oro]]<ref>Oscar Wilde in una recensione apparsa sul Saunders’s Irish Dailiy News del 5 maggio 1879 </ref>” Da li iniziò una conoscenza fra i due fatta di incontri e scontri, a proposito di questo loro rapporto scriverà poi [[Ellen Terry]], che considerava entrambi gli uomini più illustri dell’epoca per la loro audacia e per altre capacità che neanche riusciva a descrivere degnamente.<ref>{{cita libro | cognome= Terry | nome= Ellen | coautori= Raymond| titolo= Ellen Terry Memories a cura di Edith Craig e Cristopher pag 231| editore= | città= Saint John | anno=1933| id= }}</ref>
 
{{Quote|Soltanto chi non ha immaginazione inventa<ref>Oscar Wilde in una recensione del quadro “Olivia” di Whistler del [[30 maggio]] 1885 </ref>}}
 
Oscar non perdeva occasione per migliorare le frasi di Whistler facendole proprie, [[William Schwenck Gilbert]] con l'aiuto delle abilità pittoriche di [[George du Maurier]] pubblicò su [[Punch]] diverse caricature di Oscar, giocando sul termine "Wilde-wild" (in [[lingua inglese|inglese]] wild significa selvaggio) sui gigli e sulla sua capigliatura. Un giorno mentre Oscar chiacchierava con Maurier si avvicinò Whistler chiedendo chi dei due avesse inventato l’altro,<ref>{{cita libro | cognome= Pennell | nome= Joseph | coautori= E.R. | titolo= The Life of James McNeill Whistler pag 724| editore= | città= London| anno=1911| id= }}</ref> la risposta che avrebbe voluto dare Maurier, arrivò in seguito grazie a Wilde nel Trilby, dove scrisse che insieme avevano in realtà inventato lui.
<ref>Il Trilby era un opera scritta dallo stesso du Maurier {{cita libro | cognome= Ormond | nome= Léonée | coautori= E.R. | titolo= Georgedu du Maurier pag 468-469| editore= | città= London| anno=1969| id= }}</ref>
 
Celebre lo scambio di battute con Gilbert intercorso una sera al [[Haymarket Theatre]]
 
{{Quote|Gilbert: <<Vorrei saper parlare come lei. Terrei la bocca chiusa e sosterrei che è una virtù.>>Oscar: <<Quale egoismo! Potrei negare a me stesso il piacere di parlare, mai negherei agli altri quello di ascoltare>><ref>Scambio di battute prese da {{cita libro | cognome= Hesketh | nome= Pearson | coautori= | titolo= Gilbert His Life and Strife pag 110| editore= | città= London| anno=1957| id= }}</ref>}}
[[Immagine:James Abbot McNeill Whistler 002.jpg|thumb |250px|[[James McNeill Whistler]] ([[10 luglio]] [[1834]] – [[17 luglio]] [[1903]]) Autoritratto del [[1872]], uno degli amici-nemici di Wilde]]
 
In seguito il loro dialogo divenne sempre più aspro, un duello all’ultima battuta, dove Whistler abituato a graffiare, ferire e anche uccidere riportava facile vittoria su Oscar che parlare per sedurre.
 
Fra i tanti dialoghi una volta commentavano un articolo uscito sul Punch dove venivano presi in giro pensando che i due parlassero di talune attrici al che Wilde gli scrisse che era ridicolo perché nei loro incontri i due parlavano solo di loro, ma Whistler ribattè affermando che non era vero: negli incontri si parlava solo di lui, infine la battuta finale di Wilde fu «parlavamo di te ma io pensavo a me stesso».<ref>{{cita libro | cognome=Seitz | nome= Don C. | coautori=| titolo= Whistler Stories '''Pag 66-67'''| editore= | città= New York| anno=1913 | id= }}</ref>
 
In un suo storico congresso, anche perché uno dei pochi nella sua vita, che prese poi il nome di Mr “Whistler’s Ten O’Clock”, <ref>{{cita libro | cognome= Beckson| nome= Karl | coautori=| titolo= Oscar Wilde: The Critical Heritage '''Pag 59'''| editore= Routledge | città= London| anno=1997 | id= ISBN 9780415159524 }}</ref> si divertì a prenderlo in giro in tutti modi, dalle sue proposte per l’abbigliamento al movimento dell’estetismo. Wilde ribattè definendolo, fra le altre cose un capobanda ungherese.<ref>{{cita libro | cognome= Leverson | nome= Jean Paul | coautori= Raymond| titolo= Oscar Wilde, Recollections Pag 29 | editore=Nonesuch Press | città= London| anno=gennaio 1932 | id= }}</ref> Dopo diverso tempo Wilde aiutò Whistler.
 
==== Prime opere e viaggi ====
Nella vita di Wilde mancava, dopo la carriera studentesca, un luogo dove poteva sentirsi a suo agio. Irlandese di nascita, il suo fervore culturale lo indirizzava verso Londra o Parigi. Tanti paesi poi destavano la sua attenzione: la Grecia, il paese dell’anima, l’Italia, il paese dell’arte, l’America, quello del progresso, l’Africa, quello della natura. C’erano, inoltre, un’infinità di luoghi popolati dal gran mondo aristocratico di cui si riteneva parte, in ragione della sua capacità di conversare o dell’eleganza dei suoi modi e dei suoi abiti. O, all’opposto, c’erano luoghi immorali, frequentati da ragazzi audaci e sfrontati, egli da entrambi era attratto.
 
Dopo aver passato un pò di tempo con la madre Wilde trovò nuova residenza al terzo piano di Charles Street che si trovava vicino a Grosvenor Square. Dalla metà degli [[anni 1880|anni '80]] divenne collaboratore fisso per il ''[[Pall Mall Gazette]]''.
 
Conquistò la società conformista del tempo [[Epoca vittoriana|vittoriano]] con le sue stravaganze, i suoi eccessi, i suoi scandali. Il [[7 maggio]] del 1879 Willie e sua madre raggiunsero Oscar a Londra, finendo dopo vari cambi di residenza ad abitare al 146 di Oakley Street ([[Chelsea]]), qui Lady Wilde aprì un salotto londinese dove i suoi figli attraevano il pubblico, diventò famoso al punto di attirare l’attenzione del [[principe del Galles]] dove disse «Non conosco il signor Wilde, e non conoscere il signor Wilde significa non essere conosciuti».<ref>Come riportato da Mrs Julia Hawthorne in Harper's Bazaar</ref>
[[Immagine: Wasp cartoon on Oscar Wilde.jpg|thumb|left |250px|scena tratta dal cartone di Keller da "the Wasp of San Francisco depicting Oscar Wilde" in occasione della sua visita nel [[1882]]]]
 
Viaggiò insieme al suo amico [[Rennell Rodd]] nel 1879 in [[Belgio]] dove incontrando il poeta [[Olanda|olandese]] Jacques Perk 1858 – 1881, lo definì poeta nel cuore in una delle sue poesie.<ref>{{cita libro | cognome= Schrickx| nome= | coautori= | titolo=Oscar Wilde in Belgium in 1879 and his early Interest in Gautier », in Revue des langues vivantes, n° 2-3 pag 117-256 | editore= | città= London| anno= 1971| id= }}</ref>Due anni dopo sempre con lui visitò la [[Loira]].
 
Nel [[1881]] in occasione della pubblicazione del volume intitolato ''[[Poems]]'' ("Poesie") comprese che era diventato un personaggio scomodo: all’Oxford Union, dove una copia dell'opera fu inviata dallo stesso Wilde sperando in una ammissione alla prestigiosa [[biblioteca]] venne recensita da [[Oliver Elton]] e [[Henry Newbolt]] dove parlavano di immoralità, inconsistenza e affermando che l’opera fosse colma di [[plagio|plagi]] di autori più importanti.<ref>{{cita libro | cognome= Newbolt | nome= Henry | coautori= | titolo=Os my world as in My Time pag 96-97 | editore= | città= London| anno= 1932| id= }}</ref> In seguito si espresse L’Oxford and Cambridge Undergraduate’s Journal affermando che non era ostilità all’opera ma all’autore.<ref>Dalla pubblicazione dell’Oxford and Cambridge Undergraduate’s Journal del 17 novembre 1881, l’opera dopo una lunga discussione non fu ammessa alla Biblioteca</ref> Il concetto stesso di immoralità lo perseguitava, il padre di Frank Miles, suo coinquilino, non vedeva bene tale convivenza e ingiunse al figlio di percorrere una strada differente, ciò porto alla rottura dei rapporti con Wilde che abbandonò la casa<ref>Il padre di Frank Miles morì dopo poco e lui finì i suoi giorni in [[manicomio]], per la diatriba con Wilde {{cita libro | cognome= Harris | nome= Frank | coautori= | titolo= His Life and Adventures pag 303 | editore= | città= London| anno= 1947| id= }}</ref>
 
Divenne presto popolare per la sua lingua sferzante, per i suoi modi stravaganti e per la versatile intelligenza. La notorietà dello scrittore irlandese si accrebbe per merito del giornale umoristico “Punch”, che pubblicò numerose caricature del rappresentante di questa nuova moda dell’ estetismo, a tal punto che, nel [[1881]], il librettista [[William Schwenck Gilbert]] e il musicista [[Arthur Sullivan|Arthur Seymour Sullivan]] composero un’operetta dal titolo [[Patience (operetta)|Patience]], in cui facevano la parodia degli esteti.
 
=== Oscar Wilde negli [[Stati Uniti d'America|USA]]===
Un [[impresario teatrale]], [[Richard D'Oyly Carte]], propose a Wilde un giro di conferenze negli Stati Uniti, con l’intenzione di mostrare da vicino al pubblico americano uno degli esteti che l’opera prendeva in giro.<ref>I contatti avvennero grazie al [[colonnello]] W.F. Morse così come in {{cita libro | cognome= Morse | nome= W F | coautori= | titolo= American Lectures in the Works of Oscar Wilde la lettera si trova in un volume chiamato His Life (non vi è l’elenco delle pagine al suo interno)| editore= | città= Boston – New York | anno= 1999| id= }}</ref> Dispiaciuto di non poter assistere alla prima di Vera in quanto la rappresentazione venne posticipata a data di destinarsi per la spiacevole coincidenza di un attentato proprio nel regno della [[Russia]], Wilde senza altri indugi si preparò per la partenza, con un nuovo vestito con [[colbacco]] e [[pelliccia]], che fece infuriare Whistler. <ref> Whistler non ammetteva che si ridicolizzasse in tal modo la sua Chelsea come riferito in {{cita libro | cognome= Whistler | nome= James McNeil | coautori= | titolo= The Gentle Art of Making Enemies pag 243 | editore= | città= London| anno= 1904| id= }}</ref>
 
Partito il [[24 dicembre]] 1881<ref>{{cita libro | cognome= Raby| nome= Peter | coautori= | titolo= Oscar Wilde Pag 12| editore= Cambridge university Press| città= Cambridge | anno= edizione 1988| id= ISBN 0521260787}}</ref> e attraversato l'oceano, con la nave Arizona, attraccò a New York il [[2 gennaio]] 1882. Egli non fece in tempo a sbarcare che subito i giornalisti gli porsero mille domande, trovando la risposta che cercavano in uno dei passeggeri: infatti Wilde durante il viaggio ammise di essere rimasto deluso dall’[[Atlantico]], saputo questo, il giorno dopo tale notizia fece il giro del mondo.<ref> Fra le tante reazioni la più singolare fu quella proposta da Labouchere che scrisse “sono deluso da Wilde” firmandosi l’ooceano atlantico. In realtà Wilde disse tutt’altro, parlando pensando ai viaggi turbolenti che fece in passato come narra in.{{cita libro | cognome= Ellmann | nome= Richard | coautori= | titolo= Oscar Wilde pag 189-190| editore= Mondadori | città= Rocca san casciano| anno= 2001| id= ISBN 88-04-47897-7}} Traduzione di Ettore Capriolo</ref>
[[Immagine:Walt Whitman edit 2.jpg|thumb |250px|[[Walt Whitman]] [[1887]] in [[New York]], da [[George C. Cox]]. Oscar ebbe un doppio II agli Final Schools, quando parlo di [[Aristotele]] e di Whitman. Negli [[Stati Uniti d'America|USA]] avrà l'onore di incontrarlo.<ref name="Bodley"/>]]
Iniziò dunque la sua tournée di conferenze, che durò fino al [[27 dicembre]] 1882, in America fu considerato una curiosità, veniva studiato da testa a piedi da chi lo intervistava.<ref>{{cita libro | cognome= Potter | nome= Helen | coautori= | titolo= Impersonations pag 195-197| editore= | città= New York | anno= 1891 | id= }}</ref>. Anche nel nuovo continente non mancarono personaggi ostili a cui Wilde contribuì nel fomentare le accuse rivoltegli, come quando rispose [[Edmund Gosse]] che dopo avergli chiesto, al primo incontro se l’avesse deluso lui affermò che i letterati non deludono, ma le loro opere si.<ref>{{cita libro | cognome= Thwaite | nome= Ann | coautori= | titolo= Edmund Gosse pag 211 | editore= | città= New York| anno= 1985| id= }}</ref> mentre il direttore di [[Atlantic City]] [[Thomas Bailey Aldrich]] evitò l’incontro con ogni mezzo.<ref>Fu avvisato dallo scrittore Clarence Stedman che si lamentava di quanto idioti sembravamo gli americani di fronte ad Oscar Wilde così come riportato dalla moglie in {{cita libro | cognome= Aldirch Crowding | nome= Mrs Thomas Bailey | coautori= | titolo=Memoriess pag 246 | editore= | città= | anno= 1921| id= }}</ref> Le sue conferenze divertirono gli americani, i quali si appassionarono alle arguzie ed alle bizzarrie del personaggio, ridevano alle sue battute, e, ancor più fragorosamente, della serietà con cui considerava la propria missione. Durante il periodo americano Wilde rilasciò interviste, proclamò il suo credo artistico ancora abbozzato,<ref> Wilde accennava fra le altre cose all’importanza della satira, affermando che per mantenere la mente lucida bisognava opporsi al pensiero di quasi tutto il pubblico Britannico, così come scrisse al Daily Gazette di Cincinnati 21 febbraio 1882</ref> e visitò alcune glorie americane tra cui [[Walt Whitman]], che lo volle incontrare e per l’occasione gli inviò una lettera<ref>[[Walt Whitman]], lettera del [[18 gennaio]] 1882 detenuta nel Texas </ref>felice di poter incontrare una persona che ammirava,parlò a lungo, anche in segreto<ref>Incontro descritto in parte in un articolo uscito il [[19 gennaio]] 1882 “Press” a Filadelfia</ref> e che in seguito non nascose di essere stato baciato da lui.<ref> come dichiarato a {{cita libro | cognome= Ives | nome= Gorge | coautori= | titolo= diario pag 4305, detenuto nel Texas| editore= | città= | anno= 1901 | id= }}</ref>, il generale [[Ulysses Simpson Grant]], [[Louisa Alcott]], [[Henry Wadsworth Longfellow]],a cui proferì solo complimenti anche se in seguito ritirò tutto affermando che può piacere solo a chi non conosce nulla di poesia.<ref> Come la regina prima di lui, in una visita al suo palazzo vicino al poeta lo assicurò a modo suo sul fatto che in Inghilterra fosse famoso «tutta la mia servitù la legge» per i commenti di Wilde {{cita libro | cognome= Healy | nome= Chris | coautori= | titolo= Confession of a Journalist pag 130-138| editore= | città= London | anno=1904| id= }}</ref>con il rammarico della mancata visita a [[Ralph Waldo Emerson]], scomparso proprio nel [[1882]].
 
Durante il tour americano decise di farsi scattare molte foto da [[Napoleon Sarony]], per un totale di 27 foto. <ref>{{cita libro | cognome= Böker| nome=Uwe | coautori=Richard Corballis, Julie Hibbard| titolo= The Importance of Reinventing Oscar: Versions of Wilde During the Last 100 Years, Pag 111| editore=Rodopi | città= | anno=2002 | id=ISBN 9789042014008 }}</ref>
 
Trovò un rivale ostinato in [[Archibald Forbes]], un altro personaggio ben voluto dallo stesso Carte che proprio in quel periodo costui, un giornalista proveniente dalla [[Scozia]] girava gli USA per fare conferenze a [[Baltimora]]. Osteggiò in tutti i modi Oscar, offendendolo nel suo modo di vestire, insinuando che prendesse dei soldi a serata.<ref> Archibald Forbes lettera a Miss Flosce 15 gennaio 1882 (Clark)</ref> Incontrando, in verità, poco dopo visi amici irlandesi che gli offrirono 2.000 sterline, ma rifiutò cordialmente il dono offertogli. <ref>Come si racconta in un articolo del Sunday Herald di Boston apparso il 29 gennaio 1882 </ref>
 
Un'altro attacco dell'epoca questa volta Wilde lo ricevette dal suo vecchio amico Bodley, in un articolo apparso sul [[New York Times]] del [[21 gennaio]] 1882, anche se l'articolo non fu firmato.<ref>Molte erano le prove a sostegno che fosse lui l’autore dell’articolo, oltre a scrivere di cose che sapevano solo loro due vi fu anche il commento di sua madre dove parlava di “sue critiche mosse a Wilde{{cita libro | cognome= Mrs Bodley | nome= Helen | coautori= | titolo= For Remembrance, opera in IV volumi, Volume I pag 648-649| editore= | città= London | anno= | id= }}</ref>
 
[[Immagine: Oscar Wilde (1854-1900) in New York, 1882. Picture by Napoleon Sarony (1821-1896) 8a.jpg|thumb |250px|Foto che ritrae Oscar Wilde a New York]]
 
Appena giunto a [[Washington]] [[Henry James]] non gli diede importanza, cosa che fece invece la figlia del giudice [[Edward Loring|Edward G. Loring]] trovandolo molto più divertente dello stesso James<ref name="Ell212">{{cita libro | cognome= Ellmann | nome= Richard | coautori= | titolo= Oscar Wilde pag 212-214 | editore= Mondadori | città= Rocca san casciano| anno= 2001| id= ISBN 88-04-47897-7}} Traduzione di Ettore Capriolo</ref>Quando andò a trovarlo nell’albergo Wilde parlò della sua visione del mondo, della non importanza dei luoghi in cui si trovasse, come se la casa la portasse con se, cosa che offese non poco James che un attimo prima aveva detto che gli mancava Londra.<ref> {{cita libro | cognome= Adams | nome= Henry Leon Edel | coautori= | titolo= The Middle Philadelphia pag 31| editore= | città= London | anno=1962 | id= }}</ref> James si scriveva in continuazione con la moglie di [[Henry Adams]] che mal vedeva Wilde,<ref> {{cita libro | cognome= Adams | nome= Mrs Henry | coautori= | titolo= Letters a cura di Ward Thoron pag 338 e 342| editore= | città= London | anno=1937 | id= }}</ref> ma Wilde nella sua innocenza non sospettava affatto del suo rancore e nel corso del suo viaggio ringraziò più volte James come nell’occasione della conoscenza con Daisy Miller a Luoisville.<ref>Articolo apparso il 21 febbraio 1882 sul Daily Gazette di Cincinnati </ref>
 
==== A [[Boston]] e [[Rochester]] ====
Nella Music Hall di [[Boston]] la sera del [[31 gennaio]] si presentarono, oltre a Julia Ward Howe, 60 ragazzi, tutti studenti di [[Università di Harvard|Harvard]] che per l’occasione si erano tinti alcune ciocche di capelli di bianco, ognuno di loro recava un [[girasole]], Oscar allora si vestì in maniera del tutto normale. .<ref> {{cita libro | cognome= Morse | nome= W F | coautori= | titolo= American Lectures in the Works of Oscar Wilde Pag 81-82| editore= | città= Boston – New York | anno= 1999| id= }}</ref>
 
Molto diversamente andò a [[Rochester]], il [[7 febbraio]], dove gli studenti decisero di far confusione in ogni modo, tanto che dovette intervenire la polizia e la conferenza fu sospesa prima che finisse.<ref>{{cita libro | cognome= Lloyd | nome= Lewis Henry | coautori=Justin Smith | titolo= Oscar Wilde Diuscovers America Pag 155-156| editore= | città= new york | anno= 1936| id= }}</ref>Al “sesso incerto” di Wilde come affermava la moglie Henry Adams, <ref>{{cita libro | cognome= Adams | nome= Ernest Samuels Henry | coautori=Justin Smith | titolo= The Middle Years Cambridge pag 164Oscar Wilde Diuscovers America Pag 155-156| editore= | città= Cambridge | anno= 1958| id= }}</ref> si aggiunse il portatore di “oscenità” della direttrice del Women’s Journal [[Thomas Wentworth Higginson]], ma a tutto ciò Wilde non badava, proclamandosi «indistruttibile».<ref>Democrat and Crrinicle di Rochester dell’8 febbraio 1882</ref> Dal 13 maggio, dopo aver meditato sui prossimi ipotetici viaggi, fu la volta del [[Canada]] in cui rimase a lungo tornando infine a New York il 14 ottobre,
 
==== Dal [[Niagara]] alle [[Truffa|truffe]] ====
I viaggi di Oscar continuarono, di fronte al [[Niagara]] affermò che tale spettacolo sopravivrebbe a ogni critica, ma alla fine era solo acqua che cadeva.<ref>Articolo apparso sul Globe di Boston il 10 febbraio 1882 </ref> Dopo l'incontro con gli irlandesi, decise di parlare anche della «[[Niobe]] delle nazioni», dove sperava in un ritorno dell'indipendenza.<ref>[[Epiteto]] preso da [[Byron]] solo che aveva cambiato il soggetto: infatti lui lo aveva accostato in precedenza a [[Roma]]. Così come "World", di New York del 18 giugno 1882 </ref>Si ricordò sempre di sua madre di cui mostrò una foto durante le conferenze, anche se evitò di parlarne più del dovuto, in occasione del commemorare i tanti scrittori irlandesi, in quanto la critica, secondo il suo parere, non poteva affrontare l’amore.<ref>{{cita libro | cognome= D. Pepper | nome= Robert | coautori= | titolo=Irish Poets of the Nineteeth Century pag 33| editore= | città= San Francisco | anno= 1972| id= }} </ref>
[[Immagine: Mrs Langtry 1899.png |thumb|left |250px| Lillie Langtry, uno degli amori di Oscar Wilde ]]
 
Oscar Wilde fu anche vittima di alcune situazioni incresciose estranee al suo modo di pensare: a [[Moncton]] per un errore del suo agente rischiò la prigione<ref>Si trattò di un errore in fase di organizzazione degli incontri come da Times and Transcript di Moncton, Diamond Jubilee luglio 1954</ref> mentre a [[New York]] fu vittima di una truffa perfettamente organizzata da un noto [[truffatore]] del posto<ref>Oscar comprese in ritardo di essere stato vittima di una truffa organizzata da Hungry Joe Sellick, non sporse denuncia e questo gli permise di recuperare parte del maltolto, fu poi vittima di una presa in giro del New York Tribune, come da Tribune di New York il 29 dicembre 1882, New York Times del 29 dicembre 1882 lettera da lui scritta a John Boyle O’Reilly (in seguito venduta il 6 marzo 1945)</ref>
 
==== Il ritorno in [[Europa]] ====
Degli ultimi tempi celebre è un episodio in cui inciampò in un [[manichino]] e iniziò a scusarsi con esso scambiandolo per una persona viva, glielo fecero notare ma lui non si scompose affatto: continuo a dialogare su [[San Francisco]] e altro riuscendo a fingere completamente il dialogo e le sue riposte.<ref>Come riporta la signorina Piffle {{cita libro | cognome= Field | nome= Isabel | coautori= | titolo=This Lufe is Loved pag 139-144| editore= | città= | anno= 1937| id= }} </ref>
[[Immagine:Oscar Wilde frock coat.jpg|thumb |250px| L'immagine proviene dal libro "Oscar Wilde, Volume 1 "His Life and Confessions" di Frank Harris, [[1916]], in New York City]]
 
Non mancò di far compagnia ad un gruppo di minatori, dove in un casinò lesse «Si prega di non sparare al pianista; fa del suo meglio», frase che colpì molto l’immaginario di Wilde, in quanto si parlava di “[[pena di morte]]”. <ref name="MasonWordl"> {{cita libro | cognome= Mason | nome= Stuart | coautori= | titolo=Impressions of America pag 30-36| editore= | città= Sunderland | anno= 1906| id= }} e The World del 7 marzo 1883</ref>Qui riuscì a far appassionare di cultura persone che non sapevano nulla di letteratura, ad esempio quando gli lesse di [[Benvenuto Cellini]] gli chiesero perché non l’avesse portato con se e quando cercò di far capire che non poteva perché era morto da tempo la risposta fu «chi gli ha sparato>?> Di questa impresa si vantò con il suo amico Whistler, dove in una lettera scrisse:
 
{{Quote|Ho già civilizzato l’America – il reste seulement le ciel| (resta soltanto il cielo, scritta nel testo originale in [[lingua francese|francese]] ) Oscar Wilde lettera a [[James McNeill Whistler]]<ref>{{cita libro | cognome= Wilde| nome= Oscar| coautori= | titolo= The Letters of Oscar Wilde Pag 119 a cura di Rupert Hart-Davis | editore=| città= London| anno=1962 | id= }}</ref>}}.
 
In tutto le conferenze fruttarono 18.215,69 [[dollaro|dollari]], di cui 7.005,06 erano spese sostenute nei viaggi, dei soldi rimasti a Wilde toccarono la metà. <ref>I conti furono registrati al registro contabile della collezione Arends NYPL </ref> Dopo aver terminato tutta la serie di conferenze non tornò immediatamente a casa, rimanendo nel paese per altri due mesi e mezzo. In questi tempi cambiò innumerevoli volte abitazione, dal Fifth Avenue Hotel al Brunswick al 48 dell’11° strada Ovest a Greenwich Villane, sorprendendo sua madre per il denaro che le inviò e della sua pausa dai viaggi.<ref>Lady Wilde, letters. Datazione incerta, si presuppone che sia di ottobre, l’anno è il 1882. Si trova a Clark </ref> dato che era certa una sua partenza per l'[[Australia]].<ref>Wilde era incuriositò da quel paese che sul mappampndpo sembrava così brutto (l'[[Australia]]) e voleva se lui potesse riuscire a trasformarla in qualcosa di bello. Così come dal Tribune di New York, in un articolo apparso il 31 ottobre 1882 </ref>
 
Il vero motivo del suo tentennamento, di cui evitò di parlarne con la madre per evitare allarmismi inutili era un attacco di [[malaria]] <ref>dall’intervista rilasciata il 23 dicembre Andrew’s American Queen dove descriveva la malattia, che lo fece impensierire per un eventuale ricaduta: infatti non gettò i medicinali con cui si curò anche dopo la guarigione</ref> Lillie Langtry arrivò negli USA dopo poco e Wilde fu felice di accoglierla e di farla immortalare dal fotografo Sarony.<ref>Per l’occasione scelse uno sfondo quasi inadeguato a lei, le cascate del Niagara come in {{cita libro | cognome= Langtry | nome= Lillie | coautori= | titolo= The Days I Knew pag 93| editore=| città= London| anno=1925| id= }}</ref> Vide la Langtry esibirsi al Wallack’s Theatre il 6 novembre in un opera di [[Tom Taylor]], Wilde in una recensione fu prodigo di complimenti anche per il teatro, ben sapendo che [[Steele Mackaye]] era stato artefice di numerosi accorgimenti, come le sedie pieghevoli, sperando in un suo coinvolgimento.<ref>come nell'articolo apparso in "Word" di New York del 7 novembre 1882</ref> Costui aveva molto in comune con Wilde, perché aveva portato un aria innovativa nel [[teatro]], ma non in scena, anche se scriveva con poco successo, bensì dietro le quinte con le sue invenzioni teatrali. Mackaye voleva mettere in scena le due opere di Wilde: Vera e la duchessa di Padova che stava scrivendo, il che, a parer suo, li avrebbe resi immortali <ref>{{cita libro | cognome= Anderson| nome=Mary | coautori= | titolo=A few More memories pag 20 | editore= | città= London| anno= 1926| id= }}</ref> e credeva che insieme al suo amico avrebbero potuto conquistare il mondo.<ref>{{cita libro | cognome= Percy| nome=Mackaye | coautori= | titolo=Epoch: The Life of Steele Mackaye pag 444-446, da dove si leggono le lettere a Steele Mackaye | editore= | città= New York| anno= 1927| id= }}</ref>
 
Per quanto riguarda "Vera" si mise in contatto con l’attrice [[Marie Prescott]], mentre per la "duchessa" aveva contattato [[Mary Anderson]], quando il [[27 dicembre]] 1882 lasciò l’americana i giornali definirono la sua avventura americana un fallimento.<ref>Tribune del 10 gennaio 1883 e del 4 febbraio 1883</ref>
=== Il matrimonio===
==== Le donne di Oscar====
{{quote|Le donne sono fatte per essere amate, non per essere capite.|Oscar Wilde in [[la sfinge senza enigma]]. trad.: Alberto Rossatti<ref>{{cita libro | cognome= Wilde | nome= Oscar | coautori=| titolo= Detti e Aforismi quinta edizione Pag 34| editore= BUR| città= Milano| anno=2004| id= ISBN 978-88-386-3917-3}}</ref>|Women are meant to be loved, not to be understood|lingua=en}}
 
{{nota
|allineamento = destra
|larghezza = 400px
|titolo=''Il tradimento per Oscar Wilde''
|contenuto=
Il pensiero di Oscar Wilde sul [[tradimento]] delle donne fu palese in occasione di una sua passeggiata in compagnia di Sherard per le vie di Parigi, qui egli notò di come in [[Francia]] avessero la brutta abitudine di amare troppo le donne, per questo loro le tradivano, in [[Inghilterra]] questo non accadeva, perché loro avevano il vantaggio di non amare.<ref>{{cita libro | cognome= Latourette| nome=Louis | coautori= | titolo=Dernières heures avec Oscar Wilde “Nouvelles Littéraires”| editore= | città= | anno= dicembre 1928| id= }}</ref>Celebre a tal proposito fu il suo commento ad un aneddoto che coinvolse il suo amico [[Ernest La Jeunesse]]: per eliminare ogni dubbio sulla sua ipotetica impotenza sedusse la moglie di colui che lo offese, «la più grande risposta della storia» come commentò Wilde<ref>{{cita libro | cognome= Augustus| nome=John | coautori= | titolo=Chiaroscuro Fragments of Autobiography, First Series pag 433-434| editore= | città= | anno= dicembre 1952| id= }}</ref>
|}}
 
Non riuscì più a tornare a Londra, voleva viaggiare ancora e decise di andare in [[Francia]], a [[Parigi]], dove con l'aiuto di [[Robert Harborough Sherard]]<ref name="Sherard"> Robert Harborough Sherard fu uno dei più grandi biografi di Oscar Wilde, inseguito scrisse 3 libri:The Story of an Un happy Friendship del 1902, Life of Oscar Wilde 1906 e The Real Oscar Wilde del 1915, più altre piccole raccolte.</ref> Si incontrarono quasi ogni giorno salutandosi con baci sulle labbra, notizia che alimentò i pettegolezzi su di lui.<ref> Sherard lettera ad A.J.A. Symons 3 giugno 1937 31 maggio 1937</ref> A Parigi Wilde si dedicò al lavoro anche se amava scherzarci sopra con Sherard: infatti una volta disse che per tutta una mattina riuscì soltanto a levare una virgola da una sua poesia e che nel pomeriggio la rimise.<ref>{{cita libro | cognome= Sherard | nome= Robert | coautori=| titolo=Oscar Wilde Story of an Unhappy Friendship '''Pag 72'''| editore= | città= London| anno= 1917| id= ISBN }}</ref>
 
In quei mesi decise di abbandonare il suo vecchio stile, i suoi lunghi capelli, la sua nuova acconciatura, molto corti con piccoli riccioli, volutamente ripresa dagli [[imperatori romani]],<ref> Oscar Wilde in occasione del suo nuovo taglio di capelli, portò un busto forse di Nerone, o forse di Antinoo al barbiere. Come si legge in {{cita libro | cognome= Jopling | nome= Louise | coautori= | titolo= Twenty Yeras of My Life, 1867 to 1887 pag 80| editore=| città= London| anno=1925 | id= }}</ref> ma non mancarono malignità al riguardo<ref>Alcuni insinuarono che i suoi capelli erano diventati ricci come i suoi denti{{cita libro | cognome= Terry | nome= E. | coautori= | titolo= Memoirs pag 253| editore= | città= | anno= | id= }}</ref>Tornato a Londra dove nessuno più lo riconosceva e tutti erano concordi, con sua delizia perchè bisogna sempre stupire, che dimostrava meno anni di quelli che aveva,<ref>Il The World per l'occasione aveva scritto una piccola poeia, come da articolo del 23 maggio 1883</ref> ormai sembrava, ed era cambiato tanto al punto che fu vittima di una nuova satira di Punch, dove finsero di metter in vendita girasoli, gigli,vecchie piume e [[parrucca|parrucche]], insomma tutte le vecchie caratteristiche di Wilde.<ref> Come da "Punch" del 31 marzo 1883</ref>
 
Tornato, pensava al matrimonio, sia per sfuggire ai moralisti che per salvarsi dagli usurai, dopo Florence Balcombe e Lillie Langtry, ora posava gli occhi su Violet Hunt. Tale era la figlia di [[Alfred William Hunt]], una ragazza con cui voleva unire il suo cervello alla sua bellezza. Con lei, in passato, avrebbe voluto visitare l’[[Africa]] e anche se rifiutò l’invito, in seguito se ne vantò in continuazione.<ref>{{cita libro | cognome= Goldring| nome= Douglas | coautori= | titolo= South Lodge Pag 187| editore= | città= Cambridge | anno= edizione 1943| id= }}</ref> Poi il pensiero si spostò a Charlotte Montefiore, e anche in questo caso ci fu un rifiuto, al che la risposta dello scrittore fu «peccato con la mia intelligenza e il vostro denaro avremmo fatto grandi cose insieme», avvenuta tramite bigliettino, venne subita strappata anche se le parole rimasero a lungo.<ref>dalla lettera che Harry Phillips indirizzata a Sir Rupert Hart-Davis el 14 settembre 1960</ref>
[[Immagine:Sherard.jpg|thumb |250px| [[Robert Harborough Sherard]], uno dei più grandi amici di Oscar Wilde che curò diverse biografie sullo scrittore.<ref name="Sherard"/>]]
 
==== L'incontro con [[Constance Lloyd]]====
[[Immagine: Constancelloyd01.jpg|thumb|left |250px|[[Constance Lloyd]] la moglie di Oscar WIlde]]
A Maggio del 1881 accompagno sua madre a casa di loro amici e qui conobbe [[Constance Lloyd]], una ragazza di 3 anni più giovane di lui, alta 1,70,<ref>Descrizione particolareggiata dal “.P.’s Weekly del 30 maggio del 1913</ref> che riusciva a leggere Dante in [[lingua italiana|italiano]]. La ragazza impressionò talmente tanto Oscar che appena usciti di casa disse a sua madre che pensava di sposarla.<ref>Dal ritaglio di giornale da cui è tratta la notizia non si è riuscito a comprendere né la data né quale giornale fosse, in ogni caso la notizia è riportata anche in {{cita libro | cognome= Ellmann | nome= Richard | coautori= | titolo= Oscar Wilde pag 275 | editore= Mondadori | città= Rocca san casciano| anno= 2001| id= ISBN 88-04-47897-7}} Traduzione di Ettore Capriolo</ref> Del loro primo incontro avvenuto il [[6 giugno]] 1881, ne narrò sia con il nonno<ref>{{cita libro | cognome= Holland | nome= Merlin | coautori=| titolo= The Wilde Album Pag 112| editore= | città=London | anno=1997| id= }}</ref> che con il fratello affermando che di lui le piacquero i suoi modi naturali di fare, e il fatto che dialogandoci dava l'impressione di essere di un livello superiore rispetto agli altri.<ref> Constance Lloyd lettera a Otho Lloyd del 7 giugno 1881 </ref>
 
Per recuperare un po’ di soldi e in attesa della prima americana di Vera accettò un piccolo giro di conferenze, esso iniziò da Londra dove raccontò, fra le altre cose, il suo viaggio in america, qui narrò di come all’inizio nel [[Texas]] lo chiamavano capitano e alla fine, nel [[Messico]], generale,<ref>{{cita libro | cognome= Wilde| nome= Oscar | coautori=Alvin Redman| titolo= The Wit and Humor of Oscar Wilde '''Pag 123'''| editore=Courier Dover Publications | città= London| anno=1959 | id= ISBN 9780486206028 }}</ref>, anche se si sentì offeso solo quando fu chiamato professore. Aspro fu l’articolo di Labouchere, dove annunciò il declino di Wilde in un articolo a 3 colonne<ref>The truth 18 luglio 1883</ref> la sua risposta fu che se per annunciare il fallimento si scriveva un articolo di 3 colonne non esisteva alcuna differenza fra fama e oblio.<ref>Herald di New York del 12 luglio 1883</ref>
 
Tornato per poco tempo in America, il [[2 agosto]] del 1883, per vedere la sua tragedia, in un viaggio dove si rise con lui e di lui<ref>{{cita libro | cognome= Rose| nome= Kenneth | coautori= | titolo= Superior Person Pag 72| editore= | città= Cambridge | anno= edizione 1969| id= }} </ref>nuovamente si recò in Europa dove riprese il suo giro di conferenze, interrotto per l'occasione. Durante le due date che tenne a Dublino ebbe il piacere di incontrare nuovamente Constance, e il [[25 novembre]] si fidanzarono,<ref> Constance Lloyd lettera a Otho Lloyd 26 novembre 1883 </ref> dopo alcuni dissidi con i parenti di lei e lettere di auguri da parte di parenti<ref> Fra le varie lettere quella di Lady Wilde indirizzata ad Oscar del 27 novembre 1883 era firmata “La Madre” ovvero in lingua italiana</ref> ebbe molte difficoltà a coprire i debiti non riuscendoci in tempo per il matrimonio e nell’arredare casa.<ref> veniva cshernito del fatto che nelle sue conferenze parlava sempre della "casa bella", ora, secondo i suoi interlocutori aveva l’occasione di mostrarne una. Da {{cita libro | cognome= Forbes-Robertson| nome= Sir Johnston | coautori= | titolo= A Player Under Three Regins Pag 110| editore= | città= | anno= edizione 1925| id= }} </ref>
 
==== La vita coniugale====
Il matrimonio era previsto per aprile ma fu poi spostato al [[29 maggio]] 1884, il luogo scelto fu la chiesa di Saint James Paddington <ref>{{cita libro | cognome= H. Montgomery | nome= Hyde | coautori= Oscar Wilde | titolo= The Trials of Oscar Wilde '''Pag 45'''| editore= Courier Dover Publications | città= | anno= 1973| id= ISBN 9780486202167}}</ref>Dopo la luna di miele sembrava già dispiaciuto della scelta,<ref>{{cita libro | cognome= Brayley Hodgett| nome= E.A. | coautori= | titolo= Moss From a Rolling Stone Pag 130| editore= | città= | anno= 1924| id= }} </ref> non aveva ritegno per i soldi e li sprecava, come nel caso delle 50 sterline regalate dalla zia per il matrimonio e spese per due cucchiai.<ref>{{cita libro | cognome= Walford| nome= L.B. | coautori= | titolo= Memories of Victorian Pag 147-153 230-233| editore= | città=London | anno= 1912| id= }} </ref>
 
{{nota
|allineamento = destra
|larghezza = 400px
|titolo=''La moda secondo Oscar Wilde''
|contenuto=
Per Oscar Wilde il nemico numero uno dell'[[abbigliamento]] era la [[moda]], «una cosa talmente brutta che si doveva cambiare ogni 6 mesi»<ref>{{cita libro | cognome= Fryer | nome= Jonathan | coautori=| titolo= Wilde '''Pag 53'''| editore= Haus Publishing | città= | anno= 2005| id= ISBN 9781904341116}}</ref> Nel suo abbigliamento ritenuto irrazionale,<ref>The Bat del 30 marzo 1886</ref> Wilde ritrovava la praticità, ed era prodigo di consigli alla ricerca della comodità nelle cose da indossare ma nella sua epoca non trovò nessuno che li seguisse. <ref>{{cita libro | cognome= Ellmann | nome= Richard | coautori= | titolo= Oscar Wilde '''Pag 307-308'''| editore= Mondadori | città= Rocca san casciano| anno= 2001| id= ISBN 88-04-47897-7}} Traduzione di Ettore Capriolo</ref> Proprio sull’abbigliamento tenne poi un giro di conferenze senza successo, criticate anche dalla [[stampa]].
|}}
 
Per quanto riguarda l'affinità di coppia l'inizio fu promettente: Oscar si lamentava scherzosamente che anche se la moglie era così bella non poteva esserne geloso, e per strada venivano chiamati [[Amleto]] e [[Ofelia]],<ref>{{cita libro | cognome= Jopling | nome= Louise | coautori=| titolo= Wilde '''Pag 79-82'''| editore= | città= | anno= | id= }}</ref> mentre i due novelli sposi ebbero difficoltà nell’alloggiare in quanto la casa non fu pronta in tempo. Wilde litigò con la prima società costruttrice (Green) , e non aveva alcuna volontà nel pagargli il compenso, <ref>{{cita libro | cognome= Clark Amor| nome=Anne | coautori=| titolo= Mrs. Oscar Wilde: A Woman of Some Importance '''Pag 51'''| editore= Sidgwick & Jackson | città= | anno= | id= }}</ref> grazie poi all’aiuto di Godwin<ref>{{cita libro | cognome= Hyde | nome= Jonathan | coautori=| titolo= Oscar Wilde '''Pag 21-23'''| editore= | città= | anno= | id= }}</ref> e il costruttore Sharpe, riuscirono alla fine ha costruire la casa, pronta al numero 16 di Tite Street nel [[1 gennaio]] 1885.<ref>{{cita libro | cognome= Mikhail| nome=E. H | coautori=| titolo= Oscar Wilde: Interviews and Recollections '''Pag xvi'''| editore=Barnes & Noble | città= | anno= 1979| id= }}</ref> I coniugi Wilde però prima di poterci entrare dovettero pagare anche i vecchi costruttori che nel frattempo avevano anche esposto [[denuncia]]. Gli introiti della ragazza non bastavano a coprire tutte le grandi spese.
 
La casa era composta da 4 piani, senza contare il seminterrato dove si trovava la cucina, mente si potevano ammirare due incisioni nelle pareti dell’atrio: [[Diana (divinità)|Diana]] e le sue [[ninfe]] al bagno e “[[Apollo]] e le [[Muse]]”, nella sala da pranzo un tappeto Morris di colore verde-azzurro ricopre parte del pavimento, nella biblioteca una poltrona un tavolino orientale ma mancavano sedie. Al primo piano vi erano le due camere da letto, quella di Oscar divenne poi la camera dei bambini<ref>Descrizione più particolareggiata dell’abitazione in {{cita libro | cognome= Gere| nome=Charlotte | coautori=Lesley Hoskins, Geffrye Museum | titolo= Wilde '''Pag 79-82'''| editore=Lund Humphries | città=London | anno= | id= ISBN 9780853318187}} La versione originale si trova nella University of Michigan</ref> Aveva scelto l’east end in quanto a sentire lui in quel luogo non si portava la maschera.<ref>{{cita libro | cognome= Kernahan | nome= Coulson | coautori=| titolo= Good Company seconda edizione '''Pag 217'''| editore= | città= London| anno= 1917| id= ISBN }}</ref> La moglie ascoltava cosa avesse da dire suo marito anche nel modo di vestire a volte con successo,<ref>{{cita libro | cognome= De Brèmont | nome= Anna Dunphy. | coautori=| titolo= Oscar Wilde and His Mother a memoir '''Pag 89'''| editore= Everett | città=London | anno=1914 | id= }}</ref>
 
Wilde era in cerca di lavoro, visto che le ultime conferenze non avevano sortito l’effetto sperato e vedendosi negato il posto di ispettore scolastico e nel frattempo la moglie era [[gravidanza|incinta]] , il suo corpo gonfio e sempre in preda alla [[nausea]], con disprezzo del marito.<ref>{{cita libro | cognome= Harris | nome=Frank | coautori=| titolo= Oscar Wilde His Life and Confessions Pag 337-338| editore=Kessinger Publishing | città= | anno= 2005| id= ISBN 9781417904839}}</ref>
 
Cyril nacque il [[5 giugno]] 1885 ed dopo pochi mesi nacque anche Vyvyan il [[5 novembre]] 1886,<ref>{{cita libro | cognome= Raby| nome=Peter | coautori= | titolo= The Cambridge Companion to Oscar Wilde Pag XX'''| editore= Cambridge University Press| città= London| anno= 1997 | id= ISBN 9780521479875}}</ref> (ma dichiararono il 3 novembre) <ref>{{cita libro | cognome= Wilde | nome=Oscar | coautori=Anya Clayworth| titolo= Selected Journalism. Pag XXXVII | editore= Oxford University Press| città= | anno=2004 | id=ISBN 9780192804129 }}</ref>
 
Dopo la nascita di Vyvyan, Constance e Oscar iniziarono a non essere più la coppia felice di un tempo, lei lo riprendeva ad ogni errore e smascherava le sue piccole bugie<ref>{{cita libro | cognome= Beddimgton | nome= Claude | coautori= | titolo= All that I have Met pag 41| editore=| città= London| anno=1929| id= }}</ref> Wilde dal canto suo continuava a voler bene ai suoi due figli mentre frequentava anche uomini come [[Henry Marillier]].
 
==== L'incontro con [[Robert Ross]]====
[[Immagine:Oscar Wilde (1854-1900) 1880s unknown photographer.jpg.jpg|thumb|left |250px| Oscar Wilde, fotografo sconosciuto]]
Nel 1886 conobbe [[Robert Ross]], che sedusse Oscar,<ref>{{cita libro | cognome= Wilde| nome= Oscar | coautori=| titolo= The Best of Oscar Wilde: Selected Plays and Literary Criticism '''Pag 80'''| editore=Signet Classic | città= London| anno=2004| id= ISBN 9780451529343 }}</ref> a quei tempi il ragazzo era molto giovane, il 25 maggio aveva compiuto appena 17 anni,<ref>{{cita libro | cognome= Ransome | nome= Arthur | coautori=| titolo= O Oscar Wilde a Critical Study '''Pag 32'''| editore= | città= London| anno=19126 | id= }}</ref> e veniva chiamato da Oscar San Roberto di Philllmore<ref>{{cita libro | cognome= Wilde| nome= Oscar | coautori=Renato Miracco| titolo= Verso il sole: cronaca del soggiorno napoletano Pag 75 | editore=Colonnese | città= London| anno=1988 | id= ISBN 9788887501148 }}</ref> per la sua capacità di riuscire a indurre in tentazione le persone.<ref>{{cita libro | cognome= Leverson | nome= Ada | coautori=| titolo= Letters of the sphinx from oscar wilde and Reminescences of the author Pag 48-49 | editore= | città= London| anno=1930 | id= }}</ref> Robert fu picchiato da alcuni ragazzi dopo aver recitato alcune poesie di Wilde, ed essere stato gettato in una fontana da dei compagni di classe come richiesto dal professore Arthur Tilley l’ 8 marzo 1889, ed essersi ammalato di [[polmonite]]<ref>{{cita libro | cognome= Borland| nome= Maureen | coautori=| titolo= Wilde's Devoted Friend: A Life of Robert Ross, 1869-1918 '''Pag 23'''| editore=Lennard | città= London| anno=1990| id= ISBN 9781852910853 }}</ref> e di malattia cerebrale, anche se in seguito ebbe le sue scuse. Per conflitti familiari (aveva rivelato alla sua famiglia le sue preferenze sessuali che non furono gradite) dovette abbandonare la casa e Wilde lo ammonì perché la giovinezza è sempre colma di promesse.
 
Ross non era il suo unico amico del tempo, frequentava anche [[André Raffalovich]], ai tempi dello scandalo che coinvolse [[Lord Arthur Somerset]]<ref>Il membro del parlamento Lord Arthur Somerset era stato al centro di diversi scandali a sfondo sessuale dell’epoca che gli costarono l’esilio dal regno. Fra i vari documenti {{cita libro | cognome= Kaplan | nome= Morris B. | coautori=| titolo= Sodom on the Thames: Sex, Love, and Scandal in Wilde Times Pag 167 | editore= Cornell University Press | città= | anno=2005 | id= ISBN 9780801436789 }} e {{cita libro | cognome= Hyde | nome= Harford Montgomery. | coautori=| titolo= The Cleveland Street Scandal Pag 59 | editore= Coward, McCann & Geoghegan | città= | anno=1976 | id= ISBN 9780698107755}}</ref>L’amicizia fra i due finì grazie ad una battuta infelice, e forse voluta, di Constance.<ref name="Raffa">{{cita libro | cognome= McKenna | nome= Neil | coautori=| titolo= The Secret Life of Oscar Wilde: An Intimate Biography Pag 91| editore= Century | città= | anno= 2003| id= ISBN 9780712669863 }}</ref> Altri ragazzi che Wilde invitò a casa sua furono Richard Le Gallienne (17 anni nel 1883) e Bernard Berenson che lo rifiutò.
 
==== Il [[Woman's World magazine]]====
[[Immagine: Constance+cyril.jpg|thumb |250px|Constance in compagnia di Cyril, il primogenito di Wilde ]]
Nel frattempo, sentendosi trascurata, Constance cercò di mettersi in mostra parlando a delle riunioni delle femministe.<ref>Dall'articolo uscito sul Pall Mall gazzette del 17 aprile 1888</ref>
 
La capacità di recensire libri di Wilde non passò inosservata: [[Thomas Wemyss Reid]] era nel febbraio [[1887]] direttore del “Leeds Mercury”, a quel tempo decise che Oscar, visto le sue abilità, gli sarebbe stato di grande aiuto in una nuova testata giornalistica. Nella sua rivista “The Lady’s World: A Magazine of Fashion and Society” si parlava di femminismo e volle un parere di Wilde, lo ottenne e ne fu colpito positivamente<ref>{{cita libro | cognome= Belford| nome= Barbara | coautori=| titolo= Oscar Wilde: A Certain Genius '''Pag 145'''| editore= Random House| città= | anno=2000| id= ISBN 9780679457343}}</ref> assumendolo. Il [[18 maggio]] 1887 Oscar iniziò la collaborazione, con lo stipendio di 6 sterline ogni settimana<ref>Da una lettera di Robert Ross indirizzata a Frank Harris del 2 maggio 1914</ref> Wilde, nel cercare collaborazioni importanti non esito nel chiedere alla [[Vittoria del Regno Unito|regina Vittoria]] una delle sue poesie, ma lei rifiutò affermando di non averle mai scritte. Esortato dalla signora [[Dinah Craik]]<ref>{{cita libro | cognome= Nowell-Smith, Cassell & Company| nome= Simon | coautori=| titolo= The House of Cassell, 1848-1958 Pag 149| editore=Cassell | città= | anno=1958| id= ISBN }}</ref> Wilde propose ed ottenne dopo qualche discussione che il nome della rivista cambiasse in “[[Woman's World magazine|The Woman’s World]]” nel novembre 1887, Wilde poteva contare sull’aiuto di Arthur Fish. <ref>{{cita libro | cognome= Sullivan| nome= Alvin | coautori=| titolo= British Literary Magazines Pag 454| editore=Greenwood Press| città= | anno=1983 | id= ISBN 9780313228711}}</ref> All’inizi puntuale (il suo lavoro iniziava alle 11 del mattino) aveva preso l’abitudine di andarsene sempre prima e sempre meno fino a quando ci andava due volte alla settimana per un ora,<ref>Queste informazioni ci sono pervenute in risposta alle domande di W.E. Henley, altro direttore di editoriale che si lamentava di lavorare troppo come riportato in {{cita libro | cognome= Sheridan | nome= Morley | coautori=| titolo=Oscar Wilde Pag 69| editore= Holt, Rinehart and Winston | città= | anno=1976 | id= ISBN 9780030175862}}</ref> probabilmente perché non riusciva a rimanere più tempo senza fumare (vi era il divieto di fumo negli uffici), per tutto il tempo che vi rimase, Wilde si arrabbiò una volta sola e la moglie lo aiutò pubblicando due articoli. Nel 1889 Wilde ormai stanco, lasciò l’incarico.
 
=== Gli incontri ===
[[Immagine:A Conversation With Oscar Wilde - London - 240404.jpg|thumb|250px| "A conversation with Oscar Wilde" - [[Statua]] di [[Maggi Hambling]] - Adelaide Street, vicino a [[Trafalgar Square]], [[Londra]]]]
Non finirono gli incontri di personaggi che destavano l’interesse di Wilde:
 
*A casa di [[Edward Burne-Jones]] conobbe l’allora diciassettenne [[Aubrey Beardsley]] (il [[2 luglio]] 1891) <ref>{{cita libro | cognome= Rothenstein | nome=W.| coautori=| titolo= As We Were Pag 187| editore= | città= | anno= | id= }}</ref>Che in seguito Wilde affermò di aver inventato;
 
*[[John Gray]], uno fra i più “abietti” personaggi di cui Wilde si circondò come lo definì [[Bernard Shaw]]<ref>{{cita libro | cognome= Shaw | nome= Bernard.| coautori=| titolo= Am Autobiography Pag 50| editore= | città= | anno=1970 | id= }} a cura di Stanley Weintraub</ref>anche se di umili origini (il padre era un falegname e lasciò la scuola a13 anni), non è sicura la data in cui conobbe Wilde in quanto entrambi poi mentirono sul loro incontro, avvenuto almeno nel 1889, le prove che si hanno di questi primi incontri sono una cena dove fu testimone Frank Liebich<ref>Oscar Wilde DS a CLark</ref> e l’incontro con Ricketts che aveva pubblicato un opera dell’emulo di Wilde, aveva scritto una favola (il grande verme) che piacque molto d Oscar. <ref>Wilde appena letta quella fiaba subito si diresse verso la sede centrale dell’editore dove chiese di non pubblicare altre opere simili perché era già perfetta in quel modo, l’opera in questione era stata scritta da John Gray Ricketts pag 28 </ref>
 
* [[Lionel Johnson]], che conobbe in occasione di un suo ritorno ad Oxford nel febbraio 1890, per via della messa in scena dello Strafford di Browing, dietro suoi suggerimenti. Egli in seguito scrisse ad un suo amico descrivendo quell’incontro, del fatto che gli avesse consumato tutte le sigarette e che si era innamorato di lui.<ref> Lionel Johnson lettera ad Arthur Galton del 18 febbraio 1890 (tenuta a Hart-Davis)</ref>
 
*[[John Barlas]] che in passato aveva minacciato di far saltare in aria il parlamento, venne arrestato e liberato grazie a Wilde, dove poi apprese le sue folle credenze<ref> Barlas credeva di essere un personaggio della bibbia ma Wilde ne aveva compassione visto il male che la Bibbia aveva fatto come riportato in {{cita libro | cognome= Anon | nome=.| coautori=| titolo= Wilde As I Saw Him Pag 244-245| editore=Book Lover | città= | anno= dicembre 1914| id= }}</ref>
 
* [[Max Beerbohm]] che apostrofava Wilde come "divinità", lui lo definiva come la persona che possedeva «l’eterna vecchiezza», scrisse in quegli anni [[Happy Hypocrite]] che parlava di un uomo e della sua maschera, un tentativo di imitazione dell’opera di Wilde che non lo rese felice<ref>{{cita libro | cognome= Leverson | nome= Jean Paul | coautori= Raymond| titolo= Oscar Wilde, Recollections Pag 42 | editore=Nonesuch Press | città= London| anno=gennaio 1932 | id= }}</ref> inoltre scrisse anche Zuleika Dobson altra opera che ricordava quelle di Wilde
 
==== Altre opere====
Nel [[1888]] pubblicò ''[[Il principe felice e altri racconti]]'', una raccolta di [[Fiaba|fiabe]] scritte per i suoi due figli Cyril e Vyvyan. Erano i tempi di ''[[Il ritratto di Dorian Gray]]'', simbologia estetica, che fu pubblicato nel [[1890]]che piacque tanto a sua madre,<ref>Lady Wilde lettera a Wilde giugno 1898</ref> ma poco alla gente tanto che Constance reclamava che ormai nessuno più li voleva frequentare<ref>{{cita libro | cognome= Bispham | nome=David| coautori=| titolo= A quaker Singer’s Recollecrions Pag 150| editore= | città=New York | anno=1920 | id= }}</ref>Litigò con [[George Curzon]] per l’accesso in un club,<ref>{{cita libro | cognome=Longford | nome= Elizabeth | coautori=| titolo=A Pilgrimage of Passion: The Life of Wilfrid Scawen Blunt Pag 290-291| editore= | città= London| anno=1979 | id= ISBN }}</ref> ed ebbe lunghe discussioni con il St James's Gazette e solo alla fine i toni si calmarono.<ref>{{cita libro | cognome= Chapman-Huston| nome= Desmond | coautori=| titolo= The Lost Historian: A Memoir of Sir Sidney Low Pag 68-73| editore= | città= London| anno=1936 | id= ISBN }}</ref> Presso il pubblicò però ebbe una grande presa, Lionel Johnson che scrisse una poesia in latino per festeggiare tale opera lo consegnò ad un suo amico, un suo cugino, che lo lesse almeno 9 volte (forse 14) volle per forza incontrare Wilde e Lionel acconsentì di accompagnarlo: fu il primo incontro fra Oscar e Lord [[Alfred Douglas]].
 
==== Il ritorno in Francia====
{{nota
|allineamento = sinistra
|larghezza = 400px
|titolo=''Oscar Wilde e le favole religiose''
|contenuto=
Oscar Wilde cercava il paradosso anche nella lettura dei passi presenti nella [[bibbia]], alcuni trovandoli facilmente ("beati i poveri")<ref>{{cita libro | cognome= Ainslie | nome= Douglas | coautori= | titolo= Adventures Pag 178 a cura di Aldo Camerino| editore=Casini | città= London| anno=1922| id= }}</ref> altri meno come nel caso dell'episodio di [[Lazzaro]] dove per lui il ragazzo tornato in vita sarebbe dovuto essere triste perchè resuscitato, o in un altra versione chiedeva al [[Gesù|signore]] perchè avesse mentito sul nulla che aspettava oltre la morte, si «ma non dirlo a loro» l'ipotetica risposta.<ref>{{cita libro | cognome= Lorrain | nome=Jean| coautori=| titolo= Heures de casse Pag 31| editore= | città=Paris | anno= | id= }}</ref> e ancora narrava di un dentista dell'antica Roma che aveva salvato la vita ad un leone a cui aveva donato dei nuovi denti e la bestia quando si ritrovarono nell'arena (il dentista era cristiano) per ringraziarlo e dimostrare quanto fosse abile nel suo lavoro lo divorò con pochi morsi.<ref> De Saix Guillot Souvenirs inédts in l'Européen Pag 141</ref> o ancora di un [[santo]] che una morto si lamentava di come una volta che in vita avesse trattato il suo corpo con odio ora l'avessero [[imbalsamazione|imbalsamato]].<ref>{{cita libro | cognome= Jaloux | nome=Edmond| coautori=| titolo= Les Saisons littéraires Pag 170-171| editore= | città= Paris| anno=1950 | id= }}</ref> In ogni caso Wilde stava progettando di scrivere di religione, una sorte di [[iliade]] cattolica, ma prima lo colse la morte<ref>{{cita libro | cognome= Kernahan | nome= Coulson | coautori=| titolo= Good Company seconda edizione Pag 208| editore= | città= London| anno= 1917| id= }}</ref>
|}}
Oscar Wilde volle tornare in Francia nelle capitale, li costituiva «il grande evento dei salotti letterari parigini» come scrisse l’Echo di Paris dell'epoca, voglioso di fare nuove conoscenze. Prima ci fu l'incontro con [[Emile Zola]], i due si incontrarono l’[[11 marzo]] 1891 a Parigi, dove ebbe modo di conoscere ed apprezzare la sua ricerca quasi ossessiva nella documentazione, necessaria per scrivere una buona opera,<ref>Robert Sherard, Aesthete and Realist Morning Journal del 22 marzo 1891</ref> ma a cui Wilde in seguito contrappose alcune riserve.<ref>Wilde più che affermare che la ricerca della documentazione fosse impossibile asseriva che era una fatica che non avrebbe mai fatto (parlava di un ipotetica mattinata da trascorrere al British Museum per un racconto meraviglioso, cosa che non avrebbe mai fatto) in Max Beerbohm, Oscar Wilde in Anglo-American Times del 25 marzo 1893</ref>Volle conoscere anche [[Marcel Proust]] ma riuscì solo a vederlo di sfuggita, e alla fine il suo unico commento riguardò la bruttezza della casa.<ref>Tale commento fu udito dai suoi genitori mentre Wilde osservava la casa aspettando il ritorno di Proust {{cita libro | cognome= Philippe| nome= Julian | coautori=| titolo= Oscar Wilde Pag 246| editore= | città= Paris| anno=1967 | id= }}</ref>
 
In un incontro a cena con [[Jean Moréas]] e con i suoi discepoli Wilde gli chiese più volte di recitare qualche verso lui rifiutò ogni volta e ogni volta uno dei suoi seguaci gli recitò una lode, questo comportamento lo fece infuriare e se ne andò. In seguito poi invitò tutti lui e i suoi compagni e parlò per tutto il tempo, definito dallo stesso Moréas come rompiscatole, Wilde invece si chiedeva ironicamente se fosse mai esistito o se fosse solo un mito.<ref>{{cita libro | cognome= Merrill| nome= Stuart | coautori=| titolo= Prose et vers: oeuvres posthumes Pag 142-145| editore= | città= Paris| anno=1925 | id= }}</ref> Ebbe occasione anche di incontrare [[Stéphane Mallarmé]], colui che non appariva mai al pubblico, conosciuto nel [[24 febbraio]] 1891, amico di Whistler che preoccupato gli scriveva in continuazione parlando male di Wilde.<ref>Le varie lettere di Whistler sono state raccolte in {{cita libro | cognome= Barbier| nome= C.F. | coautori=| titolo= Corriesponance Pag 98-99| editore= | città= Paris| anno=1962 | id= }}</ref> il pensiero di Oscar su [[Mallarmé]] si fece palese in un intervista: secondo Wilde Mallarmé quando riusciva ad essere incomprensibile era perfetto, per questo doveva scrivere solo in francese e non in inglese, una lingua che capiva bene.<ref>Gédéon Spilett in Gil Blas del 2 novembre 1897</ref>
 
Non sempre fu accolto amichevolmente, esempio è il caso di [[Marcel Schwob]], traduttore delle opere di Wilde di cui non aveva molta stima, lo descrisse come un accanito consumatore di [[fumo]] (di importazione egiziana con piccole aggiunte di [[oppio]]) che per lui era come una [[droga]] <ref> {{cita libro | cognome= Belford| nome= Barbara | coautori=| titolo= Oscar Wilde: A Certain Genius Pag 185| editore= Random House| città= | anno=2000| id= ISBN 9-780812-992618}}</ref> e [[assenzio]], <ref> L’assenzio verrà poi vietato nella Svizzera nel 1908, negli USA nel 1912 in Francia nel 1915 me non in Britannia {{cita libro | cognome= Baker| nome= Phil | coautori=| titolo= The Book of Absinthe: A Cultural History Pag 30| editore=Grove Press | città= | anno=2001 | id= ISBN 9780802139931}}</ref> ma Oscar si seppe prendere la rivincita a parole, riuscendo con una metafora a paragonarlo con un assassino e molestatore di donne innocenti.<ref>{{cita libro | cognome= Champion| nome= Pierre | coautori=| titolo= Marcel Schwob et son temps Pag 99| editore= | città= Paris| anno=1927 | id= }}</ref>
 
Si pensava che Wilde potesse fare un altra opera pericolosa come Dorian Gray<ref>{{cita libro | cognome= Leslie | nome=Shane| coautori=| titolo= J.E.C. Bodley Pag 18| editore= | città= | anno= | id= }}</ref> mentre Sherad minacciava chiunque si avvicinasse con brutte intenzioni a Wilde.
 
===== L'incontro con [[André Gide]]=====
[[Immagine:Gide 1893.jpg|thumb |250px| André Gide ([[1869]] - [[1951]]) ]]
[[André Gide]] incontrò Wilde il [[26 novembre]] 1891, all'epoca lui aveva 22 anni, da quel giorni i due iniziarono a frequentarsi ogni giorno. Come in occasione del [[6 dicembre]] quando a cena dalla principessa Ouroussoff disse che Wilde emetteva una luce, dei raggi,<ref>{{cita libro | cognome=Mikhail| nome= E. H. | coautori=| titolo= Oscar Wilde: Interviews and Recollections Pag XX| editore= Barnes & Noble| città= | anno=1979 | id= }}</ref> ma in ogni caso fra i due non vi era alcun rapporto amoroso, anche se sospettato, anche perchè Wilde pensando alla sua Salome preferiva altra compagnia.
 
Gide a mente fredda pensava che questa amicizia gli avesse fatto solo del male, aveva perso frequentandolo l'abilità del pensare, in seguito inventò il personaggio di Ménalque nel quale riprese a descrivere un rapporto che andava oltre l'amicizia ma che non era amore. Wilde dal canto suo mal vedeva il concetto di discepolo e lo faceva con un racconto dove il dio fiume voleva piangere la morte di [[Narciso]], lo amava si ma non per la bellezza del ragazzo ma perchè ogni volta che si affacciava poteva vedersi specchiato nei suoi occhi.<ref>{{cita libro | cognome= Gide | nome=André | coautori=| titolo= Oeuvres complètes vol III Pag 476-477| editore= | città= Paris| anno=1932-1939 | id= }}</ref>
 
E di questi tempi (si dice nel 1889)<ref>Tale data riferisce Rickettes in {{cita libro | cognome= Ellmann | nome= Richard | coautori= | titolo= Oscar Wilde Pag 419| editore= Mondadori | città= Rocca san casciano| anno= 2001| id= ISBN 88-04-47897-7}} Traduzione di Ettore Capriolo</ref> l'idea di Wilde che l'arte per essere tale deve distruggere l'arte ponendo il racconto, a dimostrazione, di un uomo che costretto distrugge la statua della moglie morta, simbolo di tristezza passata per costruire una statua simbolo della gioia del momento.<ref>{{cita libro | cognome= Wilde | nome=Oscar| coautori=Isobel Murray| titolo= Oscar Wilde: The Major Works Pag 567| editore= Oxford University Press| città= | anno=2000 | id=ISBN 9780192840547 }}</ref>
 
==== Il ritorno a [[Londra]] ====
Il [[22 dicembre]] [[1891]] tornò a Londra per incontrare il fratello che nel frattempo aveva contratto un matrimonio fallimentare<ref>Willie aveva sposato a New York una 55enne (lui aveva quasi 20 anni di meno) ricca solo per spenderle tutti i soldi, la moglie lo portò a Londra con l’intenzione di lasciarlo li. {{cita libro | cognome= Hesketh| nome= Pearson | coautori=| titolo= The Pilgrim daughters Pag 185| editore= | città= London| anno=1961 | id= ISBN }}</ref> egli poi fece pace con la moglie tornò in America e riprese a parlare male del fratello: i due non si parlarono mai più.
 
Alla prima della [[Il ventaglio di Lady Windermere|Lady Windermere]] decise che lui e alcuni dei suoi amici dovessero adornare il loro abito con un garofano verde, quasi ad evocare lo stile massonico, una setta, anche se in realtà non significava nulla, l'importante era farlo credere.<ref>{{cita libro | cognome= Graham | nome= Robertson | coautori= | titolo= Time was , pag 135| editore=| città= London| anno=1931| id= }}</ref> In quell’occasione si lamentò con [[Richard Le Gallienne]] per averlo trattato male nel suo nuovo libro, nella maniera di Oscar: nel non averlo nominato affatto.<ref>{{cita libro | cognome= Whittington-Egan| nome= Richard | coautori=|Geoffrey Smerdon titolo= The Quest of The Golden Boy: The Life and Letters of Richard Le Gallienne Pag 18180| editore= | città= | anno=1960 | id= ISBN }}</ref>
 
Nello stesso tempo in cui Lady appariva in [[teatro]] Dorian Gray era nelle [[libreria|librerie]], l'opera fu anche rivisitata in maniera paradossale da [[Brookfield]]<ref>{{cita libro | cognome= Hawtrey| nome= Charles | coautori=| titolo= The Truth and Last a cura di W. Somerset Maugham Pag 221-227| editore= | città= London| anno= 1924| id= }}</ref>
 
Durante la preparazione della sua opera successiva, [[Una donna senza importanza]], ebbe diversi screzi con Fred Terry, un attore con cui non andava d’accordo (voleva cambiare la parte che voleva recitare), cercando un punto di incontro notò che più volte Wilde parlava bene di [[Dickens]], quindi si avvicinò a lui confessando che era bello poter parlare con qualcun altro che amasse tale scrittore e Wilde ribatté dicendo che non ne aveva mai letto nulla in vita sua. .<ref>{{cita libro | cognome= Neilson | nome= Julia | coautori=| titolo= This for Rememberbrance Pag 131| editore= | città= London| anno=1941 | id= }}</ref> Infine andò in scena il 19 aprile 1893
[[Immagine: Oscar Wilde (1854-1900), by Alfred Ellis & Walerie, 1892.jpg |thumb |250px| marzo 1892, fotografia scattata dallo studio Alfred Ellis & Walery ]]
 
Fu poi la volta della [[Salomè (Wilde)|Salomè]] dove volle per la parte Sarah che Wilde la paragonò alla stessa Salomè, per lei il solo difetto era proprio che fosse un'altro il protagonista.<ref>Robert Ross lettera alla Saturday Review del 27 maggio 1895 </ref> ma fu difficile farla rappresentare nei teatri, ciò causò un peggioramento delle condizioni di salute di Wilde e i medici lo obbligarono a smettere di fumare e a mettersi a [[dieta]].
 
Wilde a casa di [[Blanche Roosevelt]] si fece leggere le mani da un noto chiromante dell’epoca (tale [[Cheiro]] ) che senza sapere di chi fossero disse che la sua mano destra rivelava che a quarant’anni gli sarebbe crollato il mondo addosso, sarebbe stato esiliato da se stesso, questo anche se le mani erano quelle di un re. Wilde allora aveva 38 anni. Egli, da sempre superstizioso, appena ascoltato queste parole abbandonò senza dire una parola la casa.<ref>{{cita libro | cognome= Hamon | nome= Conte Louis (Cheiro) | coautori=| titolo= Cheiro memoirs The Reminiscences of a Society Palmist Pag152-153| editore= | città= Philadelphia| anno=1913 | id= }}</ref>
 
==== L'incontro con [[Alfred Douglas]] ====
La loro storia differisce a seconda di chi la racconta: Douglas narra che fu assillato da una corte eccessiva da parte di Wilde, l’altro che l’iniziativa fu tutta di Alfred.
 
Douglas nel [[1892]] si presentò a casa sua (i due si conoscevano poco prima di allora) per via di un ricatto a cui era sottoposto. Oscar, grazie al suo avvocato [[George Lewis]], risolse il tutto.<ref>[[George Lewis]] pagò il ricattatore 100 sterline per avere il materiale con il quale lo ricattava come in {{cita libro | cognome= Roberts| nome= Brian | coautori=| titolo= The Mad Bad Line: The Family of Lord Alfred Douglas Pag 155| editore=H. Hamilton | città= Philadelphia| anno=1981 | id= ISBN 9780241106372}}</ref> I due cominciarono a frequentarsi ed amarsi, conobbe la madre Lady Bracknell che ne fece un personaggio di [[The Importance of Being Earnest]]. In seguito per disintossicarsi dagli ultimi insuccessi il 3 luglio 1892 andarono a [[Bad Homburg vor der Höhe|Bad Homburg]], dove conobbe altri parenti di Douglas a cui non sempre fece una buona impressione.<ref>{{cita libro | cognome= Douglas | nome= Alfred | coautori=| titolo= Oscar Wilde and Myself Pag 73| editore= | città= London| anno= | id= }}</ref>
 
Nel novembre 1892 Wilde si accorse che il ragazzo (il giovane Domiziano come lo chiamava)<ref>{{cita libro | cognome= Schmidgall| nome= gary| coautori=| titolo= The Stranger Wilde Pag 302| editore=Dutton | città= London| anno=1994 | id= ISBN 9780525937630}}</ref> era prodigo sopra ogni dire e questo gli causava difficoltà economiche, ma Alfred non si faceva scrupolo nel chiedergli lo stesso soldi, un piacere oltre ad un umiliazione. <ref>Dal daily Telegraph del 18 aprile del 1913 </ref> Il ragazzo pazzo e brillante quando non era pazzo<ref>Descrizione di Beerbohm nelle sue Letters to Turner pag 38-39 e 90-91 </ref> portò alla conoscenza di Wilde il mondo della prostituzione giovanile, ragazzi che per pochi soldi si vendevano, fu nell’autunno del 1892 che fra i due quasi ci fu una competizione con questi incontri furtivi, i ragazzi coinvolti aumentavano: [[Alfred Taylor]] (figlio di un industriale) , Sidney Mavor (futuro [[sacerdote]]), Maurice Schwabe e Freddy Atkins, erano coloro con cui mangiava e donava denaro (banchettare con le pantere, come dirà in seguito)<ref>{{cita libro | cognome= J. Taylor| nome= Bernard| coautori=| titolo=Feasting with Panthers Pag 1| editore= iUniverse| città= | anno=2004 | id= ISBN 9780595312948 }}</ref>
 
==== Decadenza e gli amici in pena ====
Dal 1893 Wilde alloggiava in albergo dove con la scusa di lavorare incontrava i giovani, ma ne conobbe anche altri: [[Edward Shelley]] per un breve periodo anche se venne aiutato in seguito<ref>{{cita libro | cognome= Hyde | nome= | coautori=| titolo= Trails of Oscar Wilde Pag 298| editore= | città= Paris| anno=1928 | id= }}</ref> e Alfreed Wood, di diciassette anni, che lo [[ricatto|ricattò]] ricavandone 30 sterline. Gli incontri non furono poi molti se si considera l’arco temporale in cui essi si svolsero, Wilde accettava ogni rifiuto non voleva mai forzare le cose, per lui il solo frequentare quelle persone soddisfava la sua voglia di compiere atti riprovevoli, lo eccitava, ma così si avvicinava al precipizio e la [[fortuna|buona stella]] che aveva anche dipinto a casa sua non poteva durare a lungo.<ref>{{cita libro | cognome= Nunokawa| nome=Jeff | coautori=| titolo= Tame Passions of Wilde: The Styles of Manageable Desire Pag 4| editore= Princeton University | città= | anno=2003| id= ISBN 9780691113807 }}</ref> dal canto suo Douglas non gli interessava di nascondersi, entrava dall’entrata principale, voleva far sapere a tutti che era lui il ragazzo preferito da Oscar.<ref>{{cita libro | cognome= Gide | nome=André | coautori=| titolo= Oeuvres complètes vol III Pag 30-33| editore= | città= Paris| anno=1932-1939 | id= }}</ref> A maggio 1893 Wilde andò ad Oxford per incontrare Alfred e nell’estate dello stesso anno affittarono una casa a Goring-on-Thames, dove parlò a lungo con [[Theodore Wratislaw]] e Cyril con i suoi boccoli d’oro.<ref>{{cita libro | cognome=Killeen| nome= Jarlath | coautori=| titolo=The Fairy Tales of Oscar Wilde Pag 109| editore=| città= | anno=2007 | id= ISBN 9780754658139 }}</ref>
 
Il tutto era aggravato dal "[[Criminal Law amendment Act]]" del 1885 (sezione 1, 1), un [[emendamento]] in cui si puniva fino ad un massimo di due anni di reclusione gli uomini che praticavano atti sessuali fra loro.<ref>Emesso dalal regina esso riguardava solo gli atti compiuti fra gli uomini, quando gli fu chiesto il motivo dell'esclusione delle donne per qaunto riguarda atti sesuali con lo stesso sesso la regina rispose che le donne non fanno cose del genere come in {{cita libro | cognome= . Tucker | nome= Herbert F| coautori=| titolo=A Companion to Victorian Literature and CulturePag 418| editore=Blackwell Publishing | città= | anno=1999 | id= ISBN 9780631218760}}</ref>
 
Molti si erano dispiaciuti della situazione in cui si era cacciato Wilde, Max Beerbohm scriveva a Ross di come vedeva l’anima di Oscar persa <ref> Max Beerbohm lettera a R. Ross (il testo lo si ritrova ad opera di Hyde)</ref> Vi era anche John Gray, preferito di Oscar prima di Douglas che ora si sentiva abbandonato, (poi in seguito corteggiato da [[Marc André Raffalovich]], un uomo che ebbe molti dissapori con Wilde) e il suo amico [[Pierre Louys]] dispiaciuto che non potevano essere solo amici.<ref>{{cita libro | cognome= Clive| nome= H.P. | coautori=| titolo= Pierre Louys 1870-1925 Pag 91| editore= | città= Oxford| anno=1978 | id= }}</ref>
Louys lo andò a trovare in albergo, in quella circostanza venne anche Costance che pregò il marito di tornare a casa in lacrime cercando di sorridere alle battute del marito.<ref>{{cita libro | cognome= Hood| nome= G.P. Jacomb | coautori=| titolo=With Bruce and Pencill Pag 116| editore= | città= London| anno=1924 | id= }}</ref>Poco dopo le risposte di Wilde alle domande di Pierre lo scioccarono (disse che si era sposato 3 volte nella vita una con una donna e due con due uomini).<ref>{{cita libro | cognome= De | nome= G.P. Jacomb | coautori=| titolo=Journal opera in 4 volumi, IV volume, Pag 395| editore= | città= Paris| anno=1956 | id= }}</ref>
 
==== I litigi e l'allontanamento ====
[[Immagine:Homosexualitywilde.jpg|thumb|left|Oscar Wilde e Lord [[Alfred Douglas]] al tempo della loro relazione. Immagine tratta dal libro "Wilde" Jonathan Fryer Pag 85]]
 
Dopo tanti litigi con Douglas, dopo tanti adii che si trasformarono in arrivederci, ci fu la richiesta di [[traduzione]] dal francese all’inglese di Salomé, che Oscar rivolse ad Alfred, egli accettò di buon grado ma il lavoro svolto venne considerato pessimo da Wilde.<ref>La disputa sulla traduzione si protase a lungo coinvolgendo anche Beardsley e Lane vedi anche {{cita libro | cognome= Michael Patrick | nome= Gillespie| coautori=| titolo= Oscar Wilde and the Poetics of Ambiguity Pag 135| editore=University Press of Florida | città= | anno=1996 | id= ISBN 9780813014531 }}</ref>
 
In questo periodo di tensioni ci fu il caso di Philip Danney, un sedicenne figlio di un [[colonnello ]] che si trovava a casa di Robert Ross, egli scrisse a Douglas del ragazzo e subito i due lo raggiunsero. Costui sabato andò a letto con Douglas, domenica con Wilde e lunedì con una ragazza a spese di Douglas. Quando poi tornò a scuola vennero fatti degli accertamenti per comprendere la scusa del ritardo ingiustificato e venne scoperto tutto.<ref>{{cita libro | cognome=Fisher| nome= Trevor | coautori=| titolo=Oscar and Bosie: A Fatal Passion Pag 67| editore=Sutton | città= London| anno=2002 | id= ISBN 9780750924597 }}</ref> Subito il padre si rivolse alla polizia, ma sotto consiglio dell'avvocato e visto la reticenza dei ragazzi a fare il nome di Wilde si convinse che era meglio lasciar perdere, visto che anche il figlio poi sarebbe finito in prigione.<ref>{{cita libro | cognome= Fryer| nome= Jonathan | coautori=| titolo= Andre and Oscar: The Literary Friendship of Andre Gide and Oscar Wilde Pag 82| editore= | città= London| anno=1998 | id= ISBN 9780312303877 }}</ref> Ross scelse allora di andare a [[Davos]] per fuggire allo [[scandalo]] che la famiglia non gli perdonava.<ref>{{cita libro | cognome= Atkinson | nome= G.T.| coautori=| titolo= Oscar Wilde at Oxford Pag 561| editore=“Cornihill Magazine” LXVI | città= London| anno= 1895 (9 gennaio)| id= }}</ref>
 
In seguito ad un altro attacco d'ira Douglas, sotto suggerimento di sua madre, partì alla volta del [[Cairo]]<ref>{{cita libro | cognome= Freeman| nome= William | coautori=| titolo= The Life of Lord Alfred Douglas: Spoilt Child of Genius Pag 94| editore=H. Joseph | città= London| anno=1948 | id= ISBN }}</ref> mentre Wilde si nascose a Parigi (aveva anche dato un indirizzo falso per sicurezza), pochi giorni dopo verso la fine del 1893, riacquistò serenità, applaudiva [[Paul Verlaine]] che recitava una poesia poco dopo uscito dalla prigione come ci racconta [[Emma Calvé]].<ref>{{cita libro | cognome= Calvé| nome= Emma | coautori=| titolo= My Life Pag 97-98| editore= | città= London| anno=1922 | id= }}</ref>
 
Nel [[1894]] Wilde si reca in visita a sua madre, ormai anziana, che tanto voleva una riappacificazione fra i due figli, come scriverà gli sarebbe bastate 8 parole per farlo.<ref>Lady Wuilde lettera a Wilde del 29 marzo 1894 </ref> Di questi tempi lo scritto "The Cardinal of Avignon" che non ebbe seguito, approfittando della lontananza di Douglas riuscì a finire il [[Un marito ideale (Wilde)|Un marito ideale]], scrisse ance "Florentine Tragedy" e La Saint courtisane, voleva continuare a produrre ma il ritorno di Douglas pose poi fine alla sua inventiva.
 
In questi tempi aveva ritrovato anche la lucidità e la disponibilità al prossimo di un tempo:la madre di Nelly Sickert piangeva la morte del marito e credeva che mai più avrebbe sorriso, rifiutò più volte di incontrare Wilde eppure lui se ne andò solo quando lei sorrise di nuovo.<ref>{{cita libro | cognome= Ellmann | nome= Richard | coautori= | titolo= Oscar Wilde Pag 412 | editore= Vintage Books | città= | anno= 1998| id= ISBN 9780394759845}} </ref>
 
Simili racconti erano comuni a quei tempi:
* Una lettera anonima ringraziò Wilde per avergli salvato la casa<ref>La lettera del 28 aprile 1891 risiede a Clark</ref>
* [[Edgar Saltus]] racconta che in sua compagnia fu avvicinato da un uomo mezzo nudo e Wilde si tolse il cappotto e glielo regalò<ref>{{cita libro | cognome= Saltus | nome= Edgar | coautori=| titolo= Wilde: An Idler s Impression Pag 18| editore= | città= Chicago| anno=1914| id= ISBN 9781586170264 }}</ref>
* Gertrude Pearce (istruttrice di Vyvyan)<ref>{{cita libro | cognome= Pearce| nome= Joseph | coautori=| titolo= The Unmasking of Oscar Wilde '''Pag 308'''| editore= Ignatius Press| città= London| anno=2004 | id= ISBN 9781586170264 }}</ref> racconta invece dei mille modi con cui Wilde le fu d'aiuto
 
==== Gli ultimi lavori prima del processo====
Wilde aveva avuto anche 3 figli fuori dal matrimonio<ref>{{cita libro | cognome= Ellmann | nome= Richard | coautori= | titolo= Oscar Wilde Pag 438| editore= Mondadori | città= Rocca san casciano| anno= 2001| id= ISBN 88-04-47897-7}} Traduzione di Ettore Capriolo</ref> e il suo finì nel [[1893]]. Pochi anni prima (1891) Wilde aveva conosciuto Lord [[Alfred Douglas]] (''Bosie''), un aristocratico, poeta non mediocre, che divenne allo stesso tempo il grande amore dello scrittore e la causa della sua rovina.
[[Immagine:Sarony, Napoléon - Oscar Wilde - 1882.jpg|thumb |250px| Oscar Wilde ai tempi del viaggio a [[New York]], nel [[1883]]. Foto scattata da [[Napoleon Sarony]] (1821-1896).]]
 
{{quote|Il primo dovere nella vita è di essere più artificiali possibile. Quale sia il secondo, nessuno l'ha ancora scoperto .|Oscar Wilde in Phrases and Philosophies for the Use of the Young in [[Chameleon (disambigua)|Chameleon]] [[dicembre]] [[1894]].<ref>{{cita libro | cognome= Wilde| nome= Oscar | coautori=| titolo= Complete Works of Oscar Wilde first edition Pag 1205| editore= Harper Collins| città= New York| anno=1989| id= ISBN 978-0-06-096393-4}}</ref> trad.: Alex R. fanzon<ref>{{cita libro | cognome= Wilde | nome= Oscar| coautori=| titolo= Aforismi 21a edizione Pag 23| editore=Mondadori | città= Colognola ai Colli | anno= 1998| id= ISBN 88-04-47791-1 }} </ref>|The first duty in life is to be as asrtificial as possible. What the second duty is no one has as yet discovered|lingua=en}}
 
Un'altra importante opera da citare è ''The Canterville Ghost'' (''[[Il fantasma di Canterville]]'', [[1887]]) che ha per protagonista una famiglia americana trasferitasi in Inghilterra, dove fa i conti con lo spirito di un uomo malvagio che si aggira per la loro nuova casa; il fantasma vorrebbe a tutti i costi spaventarli, ma non ci riesce.
 
''[[L'importanza di chiamarsi Ernesto]]'' ([[1895]])
Restarono incompiute le tragedie "A Florentine Tragedy" e "La Sainte Courtisane" pubblicate entrambe nel [[1908]].
 
I suoi maggiori lavori furono i dialoghi ''The Decay of Lying'' ([[1889]]) e ''The Critic as Artist'' ([[1890]]).
 
===Il [[processo]] Wilde===
Il processo che coinvolse Wilde venne preceduto da un ravvicinamento con Douglas: egli per incontrare di nuovo il suo amato ricorse ad ogni stratagemma: prima convinse la madre a scrivergli e peggio dopo fece con Constance: convinse la moglie a chiedergli di far pace con l’amante.<ref>{{cita libro | cognome= Clark Amor| nome=Anne | coautori=| titolo= Mrs. Oscar Wilde: A Woman of Some Importance Pag 136| editore= Sidgwick & Jackson | città= | anno= | id= }}</ref> Nonostante tutto, nel marzo 1894 Wilde rifiutò di incontrarlo, a questo punto Alfred minacciò il suicidio e questo fu il ricatto decisivo, che convinse Wilde all’incontro, da allora non fu mai più libero.
 
====I primi screzi con il [[marchese]]====
[[Immagine: JohnSholtoDouglasMarquessofQueensberry.JPG|thumb |left|250px| [[John Sholto Douglas]] nono [[marchese]] di Queensberry, padre di [[Alfred Douglas]]]]
Il [[1 aprile]] 1894 durante un pranzo al Café Royal ci fu l’incontro con il padre di Douglas ([[John Sholto Douglas]], nono marchese di Queensberry)<ref>Da non confondere con l'ottavo marchese dal nome simile: Archibald William Douglas, (18 Aprile 1818, 6 Agosto 1858) {{cita libro | cognome= Wintermans| nome= Caspar| coautori=| titolo= Alfred Douglas: A Poet's Life and His Finest Work Pag 21| editore= Peter Owen | città= | anno=2007| id= 9780720612707}}</ref> a seguito del quale scrisse una lettera al figlio chiedendogli un aggiornamento sulla sua vita la risposta di Alfred lo fece infuriare.<ref>La sua risposta fu: «che omino buffo che sei»{{cita libro | cognome= Croft-Cooke| nome= Rupert | coautori=| titolo= Bosie Pag 97| editore= Ignatius Press| città= Indianapolis – New York| anno=1963 | id= 9781586170264 }}</ref>
 
I rapporti si fecero sempre più aspri, il ragazzo partì per [[Firenze]] e solo dopo diverso tempo venne raggiunto da Wilde, le condizioni economiche di Oscar si fecero sempre più gravi, si rivolse per consiglio ad un nuovo avvocato perché Lewis era anche l’avvocato di Queensberry: C.O. Humphreys. Il [[30 giugno]] ci fu l’incontro con il marchese a casa di Wilde,<ref>{{cita libro | cognome= Brasol| nome=Boris| coautori=| titolo=Oscar Wilde: The Man, the Artist, the Martyr Pag 351| editore= Octagon Books | città= | anno=1975 | id= ISBN 9780374909406}}</ref> tale episodio raccontato in maniera diversa dai due ne troverà una terza nel Profundis, Douglas sembrava divertito dall’episodio e ne voleva altri.
 
Nell’ottobre 1894 per assecondare il volere di Bosie Wilde si trasferì al [[Grand Hotel]] di Brighton, trasferitisi ancora Wilde si ammalò e Douglas si arrabbiò con lui al punto che Wilde debilitato decise comunque di fuggire, il 16 ottobre lesse in una lettera dell’amante parole che mai dimenticò.<ref>{{cita libro | cognome= Wilde| nome= Oscar| coautori= | titolo= The Letters of Oscar Wilde Pag 438-439 a cura di Rupert Hart-Davis | editore=| città= London| anno=1962 | id= }}</ref> Volle per questo rompere ogni rapporto, scrivere a Queensberry che mai avrebbe più rivisto il figlio, ma appena saputo della morte del fratello (Drumlanrig) cambiò ancora idea. Wilde e Douglas andarono ad [[Algeri]]<ref>{{cita libro | cognome= Bruce Douglas| nome= Alfred | coautori=| titolo= Oscar Wilde and Myself Pag 161| editore=J. Long| città= | anno=1914| id= }}</ref> (città che voleva corrompere) e poi a [[Blida]],<ref>{{cita libro | cognome= M. Chadourne| nome= Jacqueline | coautori= | titolo= André Gide et l'Afrique le rôle de l'Afrique dans la vie et l'œuvre de l'écrivain: le rôle de l'Afrique dans la vie et l'œuvre de l'écrivain Pag 211| editore=A.G. Nizet| città= | anno=1968 | id= }}</ref> nel gennaio 1895 dove consumarono [[hascisc]] in quantità. Gidè gli suggerì di essere prudente, ma per lui l’essere prudente significava tornare sui suoi passi e non l’avrebbe mai fatto perché solo avanti si poteva andare.<ref>{{cita libro | cognome= Gidè | nome= Andre | coautori=| titolo= Si le grain ne meurt Pag 581-596| editore= | città= | anno=| id= }}</ref> Ritornò a Parigi dove Degas quasi come malaugurio gli parlò di prigione.<ref>{{cita libro | cognome= Halévy | nome= Daniel | coautori=| titolo= My Friend Degas Pag 84-85| editore= | città= | anno=1996 | id= }}</ref>
 
====L'accusa di [[calunnia]]====
Wilde mal vedeva che un'altra persona ([[John Sholto Douglas]] ) gli potesse ordinare come comportarsi e neanche sopportare l’estrema moralità e ipocrisia dei suoi tempi. Questo gli causò situazioni anche imbarazzanti come nell’episodio di Aimée Lowther dove la sua allusione all’omosessualità fu palesemente non compresa da tutti i presenti<ref>Fu Ellen Terry a non comprenderla chiedendoli spiegazioni sulla sua battuta, nel silenzio generale {{cita libro | cognome= Steen | nome= Marguerite | coautori=| titolo= A Pride of Terrys: Family Saga Pag 206| editore= | città= | anno=1962 | id= }}</ref>
 
Intanto la moglie ignorava la residenza del marito e chiese a Ross dei soldi (faceva da intermediario con Oscar), mentre Oscar agli inizi del 1895 rifiutò di ospitare nell'Avondale Hotel a [[Piccadilly]] l’ennesimo giovane che voleva Alfred,<ref>{{cita libro | cognome= Greer Ervine| nome= John | coautori=| titolo= Oscar Wilde: A Present Time Appraisal Pag 244| editore=G. Allen & Unwin | città= | anno=1951 | id= }}</ref> al che Douglas cambiò albergo andando con il ragazzo. Il [[28 febbraio]] ricevette un biglietto incomprensibile dal [[marchese]] di Queensberry, si consigliò con Humphreys che questa volta accettò di intentare la causa, l’unico problema rimasto erano i fondi che trovarono nella moglie del marchese e nell’altro figlio. In data [[1 marzo]] 1895 recandosi alla centrale di polizia di Marlborough Street ottenne un mandato di cattura.
 
Il biglietto recitava (secondo R.E. Alton) A oscar Wilde ruffiano e ''sondomita'' o come disse in seguito che posa come un ''sondomita''.<ref>La lettera inviata da Queensberry a Wilde con l’errore voluto di ortografia è visibile fra le varie opere in {{cita libro | cognome= Wilde | nome= Oscar | coautori= Marcello Rollemberg | titolo= Sempre seu, Oscar: uma biografia epistolar Pag 75| editore= Editora Iluminuras Ltda | città= | anno=2001| id= ISBN 9788573211603 }}</ref>
 
Il processo venne rimandato e nel frattempo con moglie e Douglas (il [[7 marzo]]) assistettero alla prima di [[L'importanza di chiamarsi Ernesto]], Constance non riusciva a smettere di versare lacrime.<ref>{{cita libro | cognome= Douglas | nome= Alfred | coautori=| titolo= Autobiography Pag 59| editore= | città= | anno=1929 | id= }}</ref>
 
In quella che si apprestava a divenire una guerra legale, persino la scelta degli avvocati fu dura, i due li spartirono, Queensberry aveva Carson i cui commenti di Wilde rispetto al suo vecchio amico furono riportati in maniera contrastante<ref>Una versione recitava una reazione sollevata dal saperlo mentre in un'altra contava sulla sua professionalità che si sarebbe unita alla cattiveria tipica dell’amicizia. Per le due versioni:{{cita libro | cognome= Marjoribanks | nome= | coautori=| titolo= Lord Carson Pag 202| editore= | città= | anno=| id= }} e {{cita libro | cognome= Humphreys | nome= Travers | coautori=| titolo= Trials Of Oscar Wilde (A cura di Hyde) Pag 8| editore= | città= | anno=| id= }}</ref>e Gill dalla sua parte (il solo Lewis pere amicizia di Wilde decise di astenersi rinunciando al mandato) mentre Wilde schierava Humphreys, [[Edward George Clarke]], Travers (il figlio del primo) e Matthews sotto suggerimento di Reggie Turner.<ref>Lettera di Reginald Turner a G.J. Renier datata 22 marzo 1933</ref>
 
====I capi di accusa====
[[Immagine: Oscar Wilde (1854-1900) 1889 Cameron studio.jpg|thumb |250px| Oscar Wilde nel 1889, primo piano con dedica]]
 
Gli [[investigatore|investigatori]] alla ricerca di tracce utili, riuscirono ad arrivare all’alloggio di [[Alfred Taylor]], dove trovarono tutti gli indirizzi di tutti i ragazzi che Wilde stava frequentando (o aveva frequentato), molti di loro, si dice, furono rintracciati e obbligati ad accusare Wilde.<ref>testimonianza di George Ives, dal suo diario (detenuto nel Texas)</ref>
 
Durante questo periodo Douglas convinse Wilde ad andare a [[Montecarlo]], dove al tavolo di gioco perse molti soldi, alla fine furono cacciati dall’albergo dove risiedevano<ref>{{cita libro | cognome= Douglas | nome= F.A.K. | coautori=| titolo= The Sporting Queensberrys Pag 156| editore= | città= | anno=1942 | id= }}</ref> Cercarono inutilmente di coinvolgere Frank Harris che prima secondo Douglas ma dopo anche secondo Wilde in quell’occasione non dimostrò affatto la sua amicizia.<ref>{{cita libro | cognome= Harris | nome= Frank | coautori= | titolo= His Life and Adventures pag 132-140| editore= | città= London| anno= 1947| id= }}</ref>
 
15 i capi di accusa che gli avvocati del marchese mossero a Wilde in difesa (tutte riguardanti la [[sodomia]]):
 
#Edward Shelley, per i rapporti intercorsi nel 1892 (febbraio – marzo)
#Sidney Mavor, quando depose affermò l’innocenza di Wilde
#Freddie Atkins, portato da Wilde a Parigi, non fu ascoltato
#Maurice Schwabe, si rifiutò di testimoniare
#Alcuni giovani, per i rapporti intercorsi nel 1892 (gennaio – febbraio) nomi non specificati
#Alfreed Wood
#Un altro ragazzo (nome non specificato, durante il soggiorno al Savoy Hotel)
#Un altro ragazzo (nome non specificato, durante il soggiorno al Savoy Hotel)
#Charles Parker, per i rapporti intercorsi nel 1892
#Ernest Scarfe, per i rapporti intercorsi nel 1892, conosciuto grazie a Taylor, si rifiutò di testimoniare
#Herbert Tankard, per i rapporti intercorsi nel 1892, si rifiutò di testimoniare
#Walter Grainger, un cameriere della casa di High Street di Oxfrod, 1893 (giugno)
#Alfonso Harold Conway, per i rapporti intercorsi nel 1892
#L’opera Dorian Gray
#Le massime su Chamaleon del dicembre 1894
 
Il processo continuò il [[3 aprile]] 1895, il giudice era [[Henn Collins|R. Henn Collins]] e si svolse all’[[Old Bailey]].
 
====La difesa e il [[giudizio|verdetto]]====
Wilde dapprima interrogato da Clarke, in cui in risposta seppe descrivere abilmente il ricatto di Wood, Clibborn e Allen<ref>{{cita libro | cognome= H. Montgomery | nome= Hyde | coautori= Oscar Wilde | titolo= The Trials of Oscar Wilde Pag 67 e 252| editore= Courier Dover Publications | città= | anno= 1973| id= ISBN 9780486202167}}</ref> e poi descrisse l’incontro poco amichevole avvenuto con il marchese: l’aula era sul punto di essere sgombrata tanto furono le risate che si elevarono durante la sua esposizione dei fatti.
 
Quando fu il turno di Carson iniziò smascherando la vera età di Wilde, poi parlò del Chamaleon e del Priest and the Acolyte. Quando continuando lesse alcuni brani dal Dorian Gray, al primo diede l’assenso al secondi disse che era di Shakespare e al terzo disse che lui non l’avrebbe mai letto in quel modo.<ref>{{cita libro | cognome= Lane| nome= Eric | coautori=| titolo= A Guide to Literary London Pag 182| editore=Dedalus| città= | anno=1988| id=ISBN 9780946626342 }}</ref> Al che si girò e osservò il soffitto e poi solo dopo un minuto si volse chiedendo scusa.<ref>{{cita libro | cognome= Hodgson | nome= Ralph | coautori=| titolo= Poets Remembered Pag 11| editore= | città= Cleveland| anno=1967 | id= }}</ref>
 
Cercò, non riuscendoci, di far confessare a Wilde che l'opera Dorian Gray fosse piena di messaggi pericolosi e allora passò a parlare della frequentazione dei ragazzi, Wilde negò ogni rapporto di sodomia a quel punto Clarke lesse le lettere che il marchese aveva inviato alla moglie e al figlio per farlo passare come un isterico, nella lettura fece il nome di [[Rosebery]], [[William Gladstone|Gladstone]] e la stessa regina, valutato in seguito un grave errore.<ref>{{cita libro | cognome= Marjoribanks | nome= | coautori=| titolo= Lord Carson Pag 230| editore= | città= | anno=| id= }}</ref>
Carson espresse nella sua arringa la strenua difesa ad un padre preoccupato per il figlio, continuò fino a quando fu fermato dagli altri avvocati, si chiedeva a questo punto un patteggiamento sulla dichiarazione, cosa che alla fine non avvenne e si diede ragione alle parole di Queensberry (per il bene pubblico, così si disse). Il giudice stesso si congratulò con Carson e il marchese fu felice anche se aveva speso 30.000 franchi perché aveva fatto il bene di suo figlio.<ref>In un articolo di "Le Temps" del 7 gennaio 1903 – pag 4849</ref> Wilde accettò la sconfitta per evitare a Douglas la sofferenza di testimoniare contro suo padre.
 
====Il nuovo processo: le reazioni====
[[Immagine:Robert Ross at 24.jpg|thumb |250px|[[Robert Ross]] ([[25 maggio]], 1869 – [[5 ottobre]], 1918), giornalista canadese molto amico di Wilde a lui sarà dedicato [[L'importanza di chiamarsi Ernesto]]<ref>{{cita libro | cognome= Wilde| nome= Oscar| coautori=| titolo= The Importance of Being Earnest prefazione - dedica | editore= Orchises Press| città= | anno= [[1990]]| id= ISBN 88-386-2459-3}}</ref>]]
 
Wilde andò al [[Cadogan Hotel]] e rifiutò di partire per [[Dover]] come gli avevano suggerito mentre Constance piangeva sperando partisse per l’estero, venne coinvolto anche [[George Wyndham]], parente di Douglas, parlamentare, a nulla servì: alle 6.10 un mandato di cattura era già pronto per Wilde,<ref>{{cita libro | cognome= Harris| nome= Frank | coautori=| titolo= Oscar Wilde- Volume I Pag 171-172| editore= BiblioBazaar | città= | anno=2008| id=ISBN 9780554354866 }}</ref> cosa attesa da Oscar che voleva osservare come in terza persona, come se fosse lettore di quest’opera l’andamento e il finale. Il capo d’accusa era l’aver commesso atti osceni insieme alla sodomia, Wilde era leggermente ubriaco e aveva una valigia mezza vuota sul letto.
 
Ross svenne e abbandonò l’amico solo perché la madre spese 500 sterline per aiutarlo, moltissimi quella sera attraversarono la manica.<ref>henry Harland in una lettera a Edmund Gosse del 5 maggio 1895 notò come le persone erano decuplicate rispetto alla norma</ref>
 
Percy voleva pagare da solo la cauzione, ma non fu rilasciato. L’ostilità verso Wilde del pubblico fu evidente: il nome sparì dai cartelloni pubblicitari, le sue rappresentazioni teatrali in seguito vennero sospese, anche negli USA l’attrice [[Rose Coghlan]] interruppe ogni rapporto (doveva di li a poco metter in scena a Woman of no Importance. In Francia la situazione era anche peggiore: [[Jules Huret]] il 13 aprile del 1895 in un articolo parlò di 3 amici di Wilde. [[Marcel Schwob]] e [[Jean Lorrain]] mentendo dissero di non essere in alcun modo suoi amici, mentre [[Catulle Mendès |Rabbonire Catulle Mendès]] arrivò a sfidarlo a duello per tale affermazione<ref>Come da vari articoli del Figarò: 13 aprile 1895 pag 59, 14 aprile 1895 pag 1, 16 aprile 1895 pag 1 </ref> Fu vietata la vendita di fotografie che ritraessero Wilde. Alcuni come Willy (il marito di Colette) e Octave Mirbeau furono solidali con gli eventi accorsi a Wilde<ref>Il commento fui poi pubblicato anche {{cita libro | cognome= Mirbeau | nome= Octave | coautori=| titolo= Les Ecrivains 1885-1910 Pag 39-44| editore= | città=Paris | anno=1926 | id= }}</ref> [[Sarah Bernhardt]] poi non comprò più i diritti di Salomé (la somma avrebbe aiutato Wilde).
 
=====La definizione di "Amore"=====
L’udienza iniziò il 6 aprile e nell’aspettarla Wilde dovette rimanere a Bow Street dove non parlava mai<ref>{{cita libro | cognome= T. Ewens | nome= William | coautori=| titolo= Thirty Years at Bow Street pag 52-53| editore= | città= | anno=1924| id= }}</ref>
 
il giudice Sir John Bridge, che parlava di peccati peggiori in assoluto non volle concedergli la libertà provvisoria, le udienze successive l’11 e il 18.Lo difesero Travers e Edward Clarke che non volle compenso, mentre il pubblico ministero era [[Charles Gill]]. Qui i testimoni mentirono sull’età (la diminuirono per non essere punibili penalmente) come nel caso di Charles Parker, (o di suo fratello William Parker) si cercò di fare il meno possibile il nome di Douglas nel processo avvenuto il [[26 aprile]] 1895.
 
Durante il controinterrogatorio Gill fu letta una poesia di Alfred Douglas, intitolata ''Two Loves'', ''Due amori'', al che venne chiesto a Wilde:
 
{{quote|Cos’è l’amore che non osa pronunciare il proprio nome?|Domanda rivolta ad Oscar Wilde da [[Charles Gill]] durante il secondo [[processo]]. [[Traduzione]] a cura di Alberto Rossatti<ref>{{cita libro | cognome= Wilde | nome= Oscar | coautori=| titolo= Detti e Aforismi quinta edizione Pag 342-343| editore= BUR| città= Milano| anno=2004| id= ISBN 978-88-386-3917-3}}</ref> |What is the Love that dare not speak its name?|lingua=en
}}
 
Wilde si difese affermando che: ''l'Amore, che non osa dire il suo nome in questo secolo, è il grande affetto di un uomo anziano nei confronti di un giovane, lo stesso che esisteva tra [[Davide (Bibbia)|Davide]] e [[Gionata]], e che [[Platone]] mise alla base stessa della sua filosofia, lo stesso che si può trovare nei sonetti di [[Michelangelo]] e di [[William Shakespeare|Shakespeare]]... Non c'è nulla di innaturale in ciò.''
 
La risposta di Wilde benché fosse ben costruita era fuori luogo, con quei ragazzi non ci fu l’amore che poteva trovare una volta nella vita. Max Beerbohm sentendo gli applausi in aula pensava ad un successo senza precedenti.<ref>{{cita libro | cognome= Beerbohm | nome= Max | coautori= | titolo=Letters to Reggie Turner a cura di Rupert Hart-Davis pag 63 | editore= | città= London| anno= 1964| id= }}</ref>
 
Sidney Mavor convinto da Douglas disse di non aver fatto nulla,<ref>{{cita libro | cognome= S. Foldy| nome= Michael | coautori=| titolo= The Trials of Oscar Wilde: Deviance, Morality, and Late-Victorian Society Pag 34| editore=Yale University Press| città=| anno=1997| id= ISBN 9780300071122}}</ref> mentre [[Edward Shelley]] sembrava instabile e così venne giudicato. Rimase tuttavia il comportamento di Taylor al che quattro domande vennero poste alla giuria: due riguardavano Taylor e Wilde (i loro rapporti specifici con Atkinson, con Charles Parker e con i ragazzi conosciuti in albergo) due solo Taylor. I giurati allora si ritirarono per decidere, la loro riunione durò quasi 4 ore e decisero la non colpevolezza per la storia riguardante Atkinson .
 
Visto che non si giunse ad una decisione si chiese un nuovo processo e forse ad un nuovo giudice.
In tanti chiesero di farla finita e di lasciare in pace Wilde, ma [[Lockwood]], il vice procuratore generale disse di non poterlo fare: l’onore dei Rosebery era stato messo in gioco.<ref>{{cita libro | cognome= Healy | nome= T.M | coautori=| titolo= Letters Pag 416| editore= | città= | anno=1928 | id= }}</ref>
 
====Cauzione====
[[Baron Pollock]] fisso la cauzione a 5.000 sterline, ma grazie al buon comportamento di Wilde venne abbassata a 2.500, che i suoi amici riuscirono a raccogliere, ed il [[7 maggio]] Oscar venne rilasciato. Fuori non fu più facile: perseguitato dal marchese non poté dormire in albergo, aveva assunto degli uomini anche per pestarlo, l’unica strada che gli rimase fu pregare il fratello (sposato ora con Lily Lees) e madre che vivevano al 146 di Oakley Street,<ref>{{cita libro | cognome= Yeats | nome= William Butler | coautori=| titolo= Autobiography Pag 191| editore=Dedalus| città=London | anno=1955| id=}}</ref> mentre il fratello continuava a trattarlo male, promise alla madre che non sarebbe scappato.<ref>{{cita libro | cognome= Sherard | nome= Robert | coautori=| titolo=Oscar Wilde Story of an Unhappy Friendship Pag 170 | editore= | città= London| anno= 1917| id= }}</ref> In quei giorni ebbe la visita di alcuni amici come Percy che si commosse.<ref>{{cita libro | cognome= Croft-Cooke| nome= Rupert | coautori=| titolo= Bosie Pag 127| editore= Ignatius Press| città= Indianapolis – New York| anno=1963 | id= 9781586170264 }}</ref> e Harris che solo allora, per stessa ammissione di Wilde, comprese che non era innocente alle accuse.<ref>{{cita libro | cognome= Harris | nome=Frank | coautori=| titolo= Oscar Wilde His Life and Confessions Pag 196-199| editore=Kessinger Publishing | città= | anno= 2005| id= ISBN 9781417904839}}</ref>
 
Preoccupato, Harris progettò una fuga coinvolgendo un suo amico ebreo che appena saputo del motivo concesse il prestito del suo [[Yacht]] gratuitamente, di questo seppero [[Ada Leverson]] e Yeats ma ugualmente Wilde decise di non fuggire.<ref>{{cita libro | cognome= Leverson | nome= Ada | coautori= | titolo= The Last First Night “New Criterion” pag 41| editore=| città= London| anno=1926 gennaio | id= }}</ref>Per Yeats invece quello era il momento in cui Wilde poteva dimostrare di cosa era capace<ref>{{cita libro | cognome= Kelly | nome= John | coautori=| titolo= Collected Letters of W.B. Yeats Pag 465-466| editore= | città=Oxford | anno=1986 | id= }}</ref>
 
Si trasferì dunque a casa dei Leverson dove fece il possibile per non dare fastidio, in questi giorni prima Constance poi Ada entrambe gli chiesero di non affrontare il processo e di fuggire ma Wilde fu ostinato,<ref>{{cita libro | cognome= Leverson | nome= Ada | coautori= | titolo= The Last First Night “New Criterion” pag 41-42| editore=| città= London| anno=1926 gennaio | id= }}</ref> il 21 maggio distribuì ai suoi amici quel poco di cui ancora disponeva.<ref>{{cita libro | cognome= Sherard | nome= Robert | coautori=| titolo=Oscar Wilde Story of an Unhappy Friendship Pag 194 | editore= | città= London| anno= 1917| id= }}</ref>
 
====[[Sentenza]] definitiva====
[[Immagine: SirAlfredWills.jpg|thumb |250px| Sir Alfred Wills (1828-1912) Il giudice che sentenziò la condanna a 2 anni di Wilde]]
Il giudice, ora Sir [[Alfred Wills]] (non imparentato con i Wilde) separò i due processi in corso (quello di Wilde e quello di Taylor, ma fece iniziare prima il secondo) e mentre padre e figlio si picchiarono fino ad avere un occhio nero il processo iniziò.
 
Clarke rincuorato dalla testimonianza senza valore di Shelley, parlò affermando che data la natura di ricattatori se ci fosse qualcosa di oscuro nel passato di Wilde non si sarebbero fatti scrupoli al riguardo, quasi una prova della sua innocenza. Inoltre si parlava anche di quanto fosse provato dal lungo processo di quanto sia diventato mite e innocuo ma che al contempo ancora tanto poteva dare alla letteratura se libero.
 
Il [[25 maggio]] durante il turno di Lockwood, Wilde ammirò quello che disse, come lo disse
 
{{Quote|Ciò che si dice di un uomo non conta nulla. Conta chi è a dirlo|Oscar Wilde}}
 
Eppure Lockwood pensava, come poi disse a Clarke che l’avrebbe vinta Wilde.<ref>{{cita libro | cognome= H. Montgomery | nome= Hyde | coautori= Oscar Wilde | titolo= The Trials of Oscar Wilde Pag 291| editore= Courier Dover Publications | città= | anno= 1973| id= ISBN 9780486202167}}</ref>
 
La giuria si espresse affermando la colpevolezza di Wilde tranne che per ciò che coinvolse Shelley, il giudice emettendo la sentenza ( «Persone capaci di compiere simili cose sono chiaramente sorde ad ogni sentimento di vergogna...È il peggior processo che io abbia mai presieduto»<ref>{{cita libro | cognome= Fryer | nome= Jonathan | coautori=| titolo= Wilde Pag 102-103| editore= Haus Publishing | città= | anno= 2005| id= ISBN 9781904341116}}</ref>) applicò il massimo della pena (che secondo lui era anche poco) 2 anni di reclusione ad entrambi. La reazione del pubblico furono grida “vergogna” rivolte alla sentenza
 
Le parole di Wilde furono “Mio Dio, mio Dio”<ref>{{cita libro | cognome= Engel| nome= Elliot | coautori=| titolo= How Oscar Became Wilde: --and Other Literary Lives You Never Learned about in School Pag 156| editore=Robson Books| città= | anno=2005| id= ISBN 9781861058232}}</ref> e come taluni sostengono «E io? Non posso dir nulla?»<ref>{{cita libro | cognome= Harris | nome=Frank | coautori=| titolo= Oscar Wilde His Life and Confessions Pag 175| editore=Kessinger Publishing | città= | anno= 2005| id= ISBN 9781417904839}}</ref> Quasi svenuto venne portato in cella, Taylor poi fuggì in America.<ref> Douglas ritrovò Taylor come cameriere in america nella seconda decade del 1900. Da una lettera di Montgomery Hyde del 19 settembre 1962 (ora si trova nel Texas) </ref>
 
Le reazioni immediate, di prostitute e del marchese furono euforiche,<ref>{{cita libro | cognome= Sherard | nome= Robert | coautori=| titolo=Oscar Wilde Story of an Unhappy Friendship Pag 199 | editore= | città= London| anno= 1917| id= }}</ref> mentre i giornali decantarono la fine dell’estetismo, e pochi e si dimostrarono cordiali nel rispetto della persona. Anche gli amici di Wilde commentarono la sentenza, come [[Burne-Jones]] che si aspettava in un suicidio.
 
{{Quote|La tragedia più orribile di tutta la storia della letteratura|[[Hall Caine]], commentando la sentenza del processo rivoltosi a [[Coulson Kernahan]]<ref>{{cita libro | cognome= Kernahan | nome= Coulson | coautori=| titolo= Good Company seconda edizione '''Pag 235'''| editore= | città= London| anno= 1917| id= ISBN }}</ref> }}
 
=== La [[Prigione|prigionia]]===
Arrivato ad Holloway rimase con la sola camicia indosso la veste grigia con le frecce, trasferito poi a Pentonville, dove lavorava 6 ore al giorno al mulino a ruota, dormiva senza materasso, dove scontare almeno 3 mesi prima di avere un qualunque contatto con l’esterno. Qui conobbe fame – insonnia e malattia (diarrea) erano secondo wilde dei castighi che la prigione gli riservò, stesso i secondini stavano male nel guardare le condizioni dei detenuti, era dimagrito di 10 chili, ma dissero che stava in perfette condizioni.<ref>{{cita libro | cognome= Rebell’ | nome= Hugues | coautori= | titolo= Defense d'Oscar Wilde num° XV pag 174| editore= | città= Paris| anno= 1895| id= }}</ref>
 
==== Le visite====
[[Richard Burdon Haldane]] era un membro della commissione di indagine delle carceri, decise di andare in visita a Wilde il [[12 giugno]] 1895, sotto consiglio<ref>{{cita libro | cognome= Belloc Lowndes | nome= Marie | coautori=| titolo= The merry Wives of Westminster Pag 174| editore= | città= | anno=1946 | id= }}</ref> la primi visita dello scrittore. In quell’occasione pianse perché Haldane riuscì a fare un analisi realistica della sua vita, chiese 15 libri da leggere che ottenne e rise. <ref>{{cita libro | cognome= Haldane | nome= Richard Burdon | coautori=| titolo= An Autobiography Pag 164-164| editore= | città= | anno=1929 | id= }}</ref>
Il [[4 luglio]] venne trasferito a Wandsworth, giorni dopo venne a fargli visita il fratello di Constance Otho Holland, avvertendolo che sua moglie stava pensando con il suo avvocato di procedere alla causa di [[divorzio]] contro di lui e che se non voleva perdere la famiglia doveva far qualcosa, allora Wilde scrisse una lettera a Hargrove (l’avvocato di lei) che lo convinse a desistere a patto che la donna andasse a vivere in America.<ref>{{cita libro | cognome= Wilde| nome= Oscar| coautori= | titolo= The Letters of Oscar Wilde Pag 871-872 a cura di Rupert Hart-Davis | editore=| città= London| anno=1962 | id= }}</ref> Questo interesse improvviso per la famiglia preoccupò Douglas.<ref>Come da lettera di Douglas indirizzata a Ada Leverson del 13 settembre 1895 </ref>
Il [[26 agosto]] fu il turno di [[Robert Sherard]], ebbe il permesso di portare una persona con se, ma non trovò nessuno che volesse fargli da compagnia in quell’incontro.Anche lui era preoccupato per Constance in quanto stavano per essere rese pubbliche, proprio per mano di Douglas altre lettere che lo riguardavano, Sherard in quell’occasione ebbe il compito da Oscar di firmarlo, ma ricevette minacce di morte dal ragazzo.<ref>{{cita libro | cognome= Sherard | nome= Robert | coautori=| titolo=Oscar Wilde Story of an Unhappy Friendship Pag 214| editore= | città= London| anno= 1917| id= }}</ref>
 
Incontrato Ross ai tempi in cui era stato dichiarato [[bancarotta]] gli rivolse malinconicamente la parol affermando che l’unico argomento che gli interessava era la morte. Il [[21 settembre]] 1895 Wilde incontra Constance, la donna gli promise che una volta uscito di prigione, lo aspettava anche se cambiò il suo cognome in Holland.<ref>Constance Wilde lettera a Hannah Withhall Smith del 15 ottobre 1895</ref>
Causa la lunga prigionia, si ammalò di [[dissenteria]], e mentre continuarono a fargli visita Sherard e Otho, sia a Londra (da More Adey) che a Parigi si firmavano petizioni in cerca di una diminuzione della pena. L’adesione non avvenne in massa, fra gli altri rifiutarono [[Émile Zola]], [[Victorien Sardou]] e [[Jules Renard]].<ref> Stuart Merrill , Pour Oscar Wilde: Epilogoe “La Plume” del gennaio 1896</ref>
 
==== Il trasferimento al [[Reading Gaol]]====
{{Vedi anche|Oscar Wilde al Reading Gaol}}Cadde facendosi male all’[[orecchio]] destro, per questo fu ricoverato due mesi nell’ospedale trattato male dai secondi della prigione.<ref name="Harris2">{{cita libro | cognome= Harris | nome=Frank | coautori=| titolo= Oscar Wilde His Life and Confessions Pag 232-235| editore=Kessinger Publishing | città= | anno= 2005| id= ISBN 9781417904839}}</ref>
 
Il[[ 21 novembre]] venne trasferito al [[Reading Gaol]],<ref>{{cita libro | cognome= Gardiner| nome= John| coautori=| titolo= The Victorians: An Age in Retrospect Pag 182| editore= Hambledon | città= | anno=2002| id= ISBN 9781852853853}}</ref> in quell’occasione rimase ammanettato sotto la pioggia, venne deriso dalla folla accorsa a vederlo, un signore gli sputò contro, un evento di cui raccontò anche nel profundis e in ricordo di ciò piangeva ogni giorno. Qui gli tagliarono i capelli anche con il dissenso dell’artista<ref>Dal Bruno’s Weekly New York 22 e 29 gennaio 1916</ref>
 
Lavorava al giardino e aiutava il maestro della scuola. L’[[11 febbraio]] 1896 a Parigi andò in scena Salomè con successo di pubblico.<ref>{{cita libro | cognome= Dowson | nome=Ernest| coautori=| titolo= Letters. A cura di Desmond Flower e Henry Maas Pag 343| editore= | città=London | anno= 1947| id= }}</ref>
 
Ormai si sentiva un detenuto come gli altri, e sollevato da questa condizione non desiderava più la morte come prima. <ref>Un detenuto aveva affermato che Wilde stesse soffrendo più di ognuno ma Oscar rispose che li soffrivano tutti allo stesso modo. Come in {{cita libro | cognome= Healy| nome= Eric | coautori=| titolo= Confessions of a Journalist Pag 130-138| editore= | città= | anno=| id= }}</ref> Una volta condivise la pena con un prigioniero (si trattava di un mese di punizione) anche se era innocente per non addossargli tutta la condanna.<ref name="Chesson">{{cita libro | cognome= Chesson | nome= Wilfred Hugh | coautori=| titolo= A Reminiscense of 1898 Pag 390| editore=Rupert Hart-Davis| città=New York | anno=| id= }}</ref>
 
Sognò quella che poi si rivelò essere la morte della madre<ref>{{cita libro | cognome= O’Sullivan| nome= Vincet | coautori=| titolo= Aspects of Wilde Pag 63| editore= | città= London| anno=1936 | id= }}</ref> avvenuta il [[3 febbraio]] 1896. Tutti gli oggetti personali di Wilde furono inviati da Lily Wilde a More Adey visto che fra i fratelli non correva buon sangue.<ref>Come dalle lettere di Lily Wilde a More Adey del 5 febbraio e del 13 marzo 1896</ref> Il 19 febbraio incontrò di nuovo la moglie e riuscirono a baciarsi, i suoi figli come dirà in seguito Vyvian sapevano più di quanto lei potesse pensare.<ref>{{cita libro | cognome= Holland | nome= Vyvian | coautori=| titolo= Son of Oscar Wilde Pag 48-49| editore= | città= | anno=| id= }}</ref>
 
===== Reading Gaol: [[sofferenza]]=====
Altri incontri ci furono per Wilde: Sherard con More Adey e Sherard con Robert Ross, lui in quell’occasione lo vide invecchiato, con molti meno capelli e in preda alle lacrime, oltre all'[[ascesso]] all'orecchio, da cui continuava a perdere sangue,<ref>{{cita libro | cognome= Harris | nome= Frank | coautori= | titolo= His Life and Adventures pag 234| editore= | città= London| anno= 1947| id= }}</ref> aveva la [[gotta]] e un principio di [[anemia]]. Wilde fu deciso ed espresse il suo disgusto per Douglas (lo aveva chiamato sempre Bosie)<ref>Come da lettera d Robert Ross a More Adey contenuta in {{cita libro | cognome= Ross | nome= Margery | coautori= | titolo= Robert Ross:Friend of Friends Pag 39-41| editore= | città= | anno=1952 | id= }}</ref>
 
Nella lettera che scrisse a Douglas si leggeva:
«L’idea che tu porti addosso o possegga qualcosa, qualunque cosa , avuta da me, mi ripugna in modo particolare.»
 
E la sua risposta per giustificarsi con Ross fu:
«Io non avevo nulla con cui contribuire e Oscar contribuiva con tutto. Che differenza fa?<ref>{{cita libro | cognome= Wilde| nome= Oscar| coautori= | titolo= The Letters of Oscar Wilde Pag 400-401 a cura di Rupert Hart-Davis | editore=| città= London| anno=1962 | id= }}</ref>»
 
Douglas a cui fu richiesto di non pubblicare più nulla che riguardasse Wilde, fu anche accusato di cercare lo scandalo per pubblicizzare le sue poesie e alla fine il testo venne pubblicato ugualmente anche se la dedica (indirizzata a Wilde) venne omessa nel 1896. La inviò a Mallarmè che rispose che la sua felicità nel conoscere la lingua inglese sarà massima quando riceverà una lettera di Douglas dove dirà che non vuole più inviargli nulla.<ref>{{cita libro | cognome= Douglas | nome= Alfred | coautori=| titolo= Oscar Wilde et quelques autres, Paris? Cap XXIX| editore= | città= | anno=1932 | id= }}</ref>
 
Wilde scrisse allora che era un malato da curare e non un criminale da punire, si lamentava dell’orecchio non curato a sufficienza e della vita che stava andando persa e denunciava il suo stato di quasi follia. Il colonnello Isaacson (direttore del carcere) allegò a questa lettera l’attestato del medico O.C. Maurice dove si leggeva le perfette condizioni mediche di Wilde.<ref>Dall’archivio del ministero degli interni e</ref>
 
{{quote|Poiché ogni uomo uccide l’oggetto che ama|Oscar Wilde in [[La ballata del carcere di Reading|The Ballad of Reading Gaol]]. [[Traduzione]] a cura di Ettore Capriolo<ref>{{cita libro | cognome=Wilde | nome= Oscar | coautori=| titolo= The Complete works Pag 305 Edizione limitata| editore= Collector’s Library editions| città= London| anno=2006 | id= ISBN 978-1-904633-98-3 }}</ref><ref>Douglas in seguito gli chiese il significato di queste parole, la risposta di Wilde fu che lui lo doveva conoscere. {{cita libro | Douglas | nome= Alfred | coautori=| titolo= Without Apology Pag 48| editore= | città= | anno=1938 | id= }}</ref> |For each man kills the thing he loves|lingua=en}}
 
Frank Harris incontrò Wilde che si sentiva minacciato da Isaacson il quale lo puniva per ogni cosa. Al che inviò la sua petizione al ministero degli interni mentre il colonnello ancora inviava certificati medici che attestavano la salute perfetta, il ministero inviò una commissione.<ref name="Harris2"/>
 
===== Reading Gaol: Alla scoperta dell'[[amicizia]]=====
{{nota
|allineamento = destra
|larghezza = 400px
|titolo=''Amicizia in prigione''
|contenuto=
All'arrivo del nuovo [[direttore]] (di immensa bontà<ref name="Chesson"/>) la vita nel [[carcere]] cambiò, Wilde fece anche amicizia con i [[secondino|secondini]]<ref> Reynold’s News del 28 giugno 1903 </ref> che gli ponevano anche quesiti sulla letteratura, da [[Dickens]] a [[Marie Corelli|Corelli]] <ref>Parlando di Marie Corelli Wilde, come scrisse a Leonard Smithers nel dicembre 1897,disse che era una diceria assurda il fatto che fosse una donna. Per le informazioni dei secondini {{cita libro | cognome= Rothenstein | nome= William | coautori=| titolo= Men and Memories '''Pag 139'''| editore= gallery| città= New York | anno= 1931| id= }}</ref>Riuscì a scoprire gli indirizzi delle persone che più lo colpirono, ad esse quando venne rilasciato procurò un po’ di [[denaro]]. Gli ultimi giorni si preoccupò di alcuni bambini che erano stati [[Arresto|arrestati]] per il [[furto]] di conigli, volle pagare l’[[ammenda]], chiese l’ammontare della somma da versare ad un certo Martin,<ref>{{cita libro | cognome= Wilde | nome= Oscar | coautori=| titolo= Detti e Aforismi quinta edizione Pag 349-350| editore= BUR| città= Milano| anno=2004| id= ISBN 978-88-386-3917-3}} Traduzione di Alberto Rossatti</ref> secondino che per aver dato loro un biscotto venne [[Licenziamento|licenziato]].
|}}
 
Con difficoltà e grazie all’intervento di [[Ruggles-Brise]] il direttore venne trasferito e al suo posto arrivò
J. O. Nelson che subito gli porse un libro che aveva appena finito di leggere.<ref name="Chesson"/>
 
Voleva scrivere ma non gli era permesso farlo, non poteva denunciare i maltrattamenti subiti in passato, non poteva scrivere un [[libro]], allora pensò di fingere di scrivere una [[lettera]] a Douglas (questo lo poteva fare) scrivendo di ciò che subì negli ultimi anni, per scriverla ci vollero 3 mesi.
 
Constance e Wilde diedero entrambi la colpa a Ross e Adey di intromettersi nella loro storia, anche se poi riconobbe che si erano mossi per amicizia, incontrò ancora la moglie di sfuggita quando Wilde firmò la cessione dei figli alla moglie e alcune [[Clausola|clausole]] in cui avrebbe perso la [[rendita]] finanziaria se avesse dato in alcun modo scandalo in Europa.<ref>The Story of Oscar Wilde’s Life and Experiences in Reading Gaol “Bruno ‘s Weekly del 5 febbraio 1916</ref>
 
===Di nuovo [[libertà|Libero]]===
La pena stava per essere scontata del tutto e si parlava del luogo che avrebbe scelto una volta uscito:Adey propose la [[Bretagna]], Harris i [[Pirenei]], Ross [[Venezia]]. Per il giorno dell’uscita c’è chi penso di utilizzare una falsa [[carrozza]] per ingannare la [[stampa]]<ref>Beerbohm letetra a Ross (nella primavera del 1897) {{cita libro | cognome= Ross | nome= Margery | coautori= | titolo= Robert Ross:Friend of Friends Pag 48| editore= | città= | anno=1952 | id= }}</ref>
 
Ebbe due valigie con scritto sopra le iniziali S.M. ([[Sebastian Melmoth]]) [[martire]] preferito e nome di prozio, nome con cui si fece chiamare appena uscito dal Reading. Uscito di prigione non voleva farsi scoprire, eppure davanti ad un cespuglio in fiore stava per tradirsi: gridava di quanto potesse essere bello il mondo, l’unico uomo in tutto il paese che parlerebbe in quel modo.<ref>Il commento era di un secondino. Da Shane Lesile, Oscariana dal National Review del 15 gennaio 1963</ref>
 
Uscì il [[19 maggio]] 1897, riuscendo ad evitare i giornalisti lo accompagnarono Adey e [[Stewart Headlam]], andò a casa loro su una carrozza. Decise di chiedere asilo per mesi a dei [[gesuiti]] di Farm Street, al loro rifiuto pianse.<ref>{{cita libro | cognome= Fido| nome= Martin | coautori=| titolo= Oscar Wilde Pag 132| editore=Viking Press | città= | anno=1973 | id= ISBN 9780600367147}}</ref> Salpò alla volta di [[Dieppe]] dove [[Reggie Turner]] e Ross lo attesero alle 4 del mattino. A Robert consegnò la sua lettera che poi ne inviò copia a Douglas (che bruciò appena avuta fra le mani come disse in seguito, anche se in un'altra deposizione ammise invece di non averla mai ricevuta), mentre lui doveva conservare l’originale, Nel 1909 Ross consegnò l'originale al [[British Museum]] di Londra sotto la condizione che non fosse resa pubblica prima di mezzo secolo. E' per questo che solo dal 1962 in poi abbiamo avuto la possibilità di leggere la versione integrale.In quell'occasione chiese ai suoi amici di usare nomi falsi. <ref>Daily Telegraph del 13 maggio 1962 e {{cita libro | cognome= Turner | nome= | coautori=| titolo= Letters to Turner 117-118| editore= | città= | anno=| id= }}</ref>
 
Wilde scrisse alla moglie ma lei, ancora sposata con lui, non volle cedere, si parlava di un incontro di prova,<ref>{{cita libro | cognome= Amor | nome= A.C. | coautori=| titolo= Mrs Oscar Wilde Pag 210-214| editore= | città= | anno= | id= }}</ref> Constance però soffriva alla schiena (precisamente di [[paralisi]] spinale) e si pensava di ricorrere chirurgicamente, questo Wilde non lo sapeva, ed egli mentre scriveva alla moglie inviava lettere anche a Douglas chiedendogli di aspettare.
 
Rimaneva in quei luoghi, ma molti lo evitarono, come nel caso di un suo vecchio amico [[Jacques-Emile Blanche]].<ref>{{cita libro | cognome= Blanche | nome= Jacques-Emile | coautori=| titolo= Portraits of a Lifetime Pag 98| editore= | città= | anno=1937 | id= }}</ref> Ma alcuni invece furono felici di passare del tempo con lui come Fritz von Thaulow. Il marchese Queensnerry non si sentiva tranquillo e faceva pedinare Wilde, egli lasciò, appena scoperto l'inseguitore, la città per [[Berneval-le-Grand|Berneval]]. Molti in questo luogo gli fecero visita: [[Lugné-Poè]], [[Ernest Dowson]], [[Charles Conder]], Dalthousie Young, André Gide, [[Charles Wyndham]],Fernand Xau e [[Leonard Smithers]]. Alla fine Wilde scrisse ad Alfred chiedendogli di venire a trovarlo,<ref>{{cita libro | cognome= Douglas | nome= Alfred | coautori=| titolo= Autobiography Pag 151| editore= | città= | anno=1929 | id= }}</ref>Arthur D. Hansell l’avvocato quando seppe di questo invito rinunciò all’incarico e l’incontro venne rimandato. Alla fine era stanco dei continui rinvii di Constance e la donna comprese chi avesse scelto piangendo.<ref>V Holland Lettera a Frank Harris 9 maggio 1926</ref>
 
====A [[Napoli]]====
Quando si incontrarono Wilde pensava che lui potesse ricostruire la sua vita, Reggie Turner sapendolo fuggi a Londra per non vederlo<ref>{{cita libro | cognome= Atherton | nome= Gertrude | coautori=| titolo= Adventures of a Novelist Pag 44-47| editore= | città= | anno=1930 | id= }}</ref> Incontrato di nuovo Bosey andarono a [[Napoli]], alla villa del Giudice (Via [[Posillipo]] 37),<ref>{{cita libro | Miracco| nome= Renato | coautori=Oscar Wilde| titolo= Verso il sole: cronaca del soggiorno napoletano Pag 32| editore=Colonnese | città= | anno=1998 | id= }}</ref> qui i loro nuovi scritti non sortirono effetti positivi. Vide [[Eleonora Duse]] e le mandò una copia della Salomé che le piacque.<ref>{{cita libro | cognome= Tydeman| nome= William | coautori=Oscar Wilde, Steven Price| titolo= Salome Lifetime Pag 31| editore=Cambridge University Press | città= | anno=1996 | id= ISBN 9780521565455}}</ref> La casa dove alloggiarono fu liberata grazie all’intervento di una [[strega]] dei tanti topi, Wilde fu sordo agli ultimi avvertimenti di conoscenti del nuovo scandalo.<ref>{{cita libro | Douglas | nome= Alfred | coautori=| titolo= Without Apology Pag 299| editore= | città= | anno=1938 | id= }}</ref>
 
Constance venne a saperlo e si infuriò, nelle lettere che si scrissero lei vietò al marito ogni incontro e ogni soggiorno italiano, lui rispose che fu lei ad averlo obbligato a tali scelte, la donna allora pensò che non poteva farci nulla se preferiva quella vita a stare con lei.<ref> Constance Wilde, lettera ad Otho Holland (Lloyd) del 7 ottobre 1897, si trova a Hart-Davis</ref> Constance e Lady Douglas allora usarono l’esca dei soldi (Douglas e Wilde non avevano alcun reddito se non quello delle due donne), li costrinsero prima a vivere in due case separate, poi alla separazione del [[3 dicembre]]<ref>Alfred Douglas lettera a Edward Strangman del 29 novembre 1897</ref>
 
Per questo ebbe 200 sterline e la moglie continuò a versargli l’assegno, la donna continuava a nutrire un profondo affetto verso suo marito<ref>Come da lettere di Constance Wilde indirizzate a: Otho Holland, Carlos Blacker del 10 marzo 1898, Arthur Humphreys del 27 febbraio 1898</ref>
 
Non si sentiva più così capace nello scrivere, Sullivan lo vide quasi soffocare davanti al giudizio della gente<ref>{{cita libro | cognome= O’Sullivan| nome= Vincet | coautori=| titolo= Aspects of Wilde Pag 69-70 e 162| editore= | città= London| anno=1936 | id= }}</ref> Nel febbraio 1898 decise di trasferirsi, per via de costi, a Palazzo Bambino in Santa Lucia 31
 
====La [[povertà]]====
Ormai i soldi non gli bastarono più, arrivando a scroccare alcuni pasti avvicinandosi, quasi come un mendicante, a chi parlasse inglese ad un [[bar]], pagando con le parole il conto.<ref>La sua povertà commosse Le Journal di Parigi che cercò di racimolare qualche soldo per lui{{cita libro | cognome= Graham | nome= Greene | coautori=| titolo= A Sort Of Life Pag 26| editore= | città= | anno=1971 | id= }}</ref>
 
Chiese compagnia a [[Henry Davray]] suo traduttore che per assecondarlo dovette rinunciare ad un suo appuntamento alla fine Wilde gli chiese del denaro e per ottenerlo prese una copia di The Duchess of Malfi di Webster e gliela consegnò con dedica.<ref> a Henry Davray, lettera a Walter Ledger 26 febbraio 1926, si trova a Hart-Davis</ref>Frédéric Boutet lo vide nel luglio del 1899 in un bar sotto la pioggia mentre stava per chiudere, non si alzava perché non aveva denaro per pagare il conto.<ref> Frédéric Boutet, Les Dernières Années d’Oscar Wilde 3 dicembre 1925 </ref> Anche quando tornò a frequentare Douglas i soldi mancarono: una volta prese un mezzo pubblico chiedendo e qualcuno gli poteva pagare il biglietto, avendo ricevuto rifiuto da tutti i presenti lo fecero scendere dal mezzo, allora in piazza prese una carrozza, sicuro che sarebbe stato Alfred a pagargliela.<ref>{{cita libro | cognome= De Pratz | nome= Claire | coautori=G. de Saix| titolo= Souvenirs inedits – La Cruelle Charité Pag 249-250| editore= | città= | anno=| id= }}</ref>
 
Arrivò quasi a derubare una [[cantante]] [[lirica]], [[Nellie Melba]], avvicinatosi a lei barcollante gli disse «Sono Oscar Wilde e sto per fare una cosa terribile. Sto per chiederle dei soldi», la donna in preda al panico gli diede tutto quello che aveva.<ref>{{cita libro | cognome= Melba | nome= Dame Nellie | coautori=| titolo= Melodies and Memories Pag 74-75| editore= | città= | anno=1925 | id= }}</ref> Un'altra volta [[Ellen Terry]] lo vide affamato davanti ad una pasticceria che per la fame si mordeva le mani, quella volta a pranzo parlò come un tempo.<ref>{{cita libro | cognome= Steen | nome= M. | coautori=| titolo= A pride of Terrys Pag 206| editore= | città= | anno=2004 | id= }}</ref>
 
Ridotto senza [[denti]] anteriori e senza dentiera, venne riconosciuto da pochi suoi vecchi amici, fra cui Bodley e Emma Calvé,<ref>{{cita libro | cognome= Calvé | nome= Emma | coautori=| titolo= My Life Pag 96-98| editore= | città= | anno=| id= }}</ref> lui stesso riconobbe la fine triste che aveva fatto, tutto perché un monastero tempo prima non lo accettò.<ref>Wilde si riferiva alla richiesta che fece appena uscito di prigione al monastero, l’occasione in cui ne parlò con Latourette era durante una passeggiata sul ponte Neuf quando avrebbe voluto salvare una donna che era caduta in mare e non lo fece perché rifiutato dal mondo. {{cita libro | cognome= Latourette | nome= | coautori=| titolo= Dernière Heures avec Oscar Wilde in Les Nouvelles littéraires| editore= | città= | anno=1925 | id= }}</ref>
 
===La fine===
[[Immagine:Pere_Lachaise,_Paris_-_Detail_of_the_grave_of_Oscar_Wilde,_by_Jacob_Epstein.jpg|thumb|120px|right|Particolare dei "baci" impressi sulla tomba di Wilde.]]
Trasferitosi a Parigi, con The Ballad of Reading Gaol ormai pronta, l'opera appena pubblicata si rivelò un successo, Wilde inviò numerose copie con dediche, ne ricevette una anche la moglie ma senza dedica, Constance trovò lo scritto meraviglioso.<ref> Constance Wilde, lettera ad Otho Holland (Lloyd) 15 dicembre 1897, si trova a Hart-Davis</ref> La donna anche se venne operata morì il [[7 aprile]] del 1898 (pochissimi giorni dopo l’operazione), aveva 40 anni, si dice che Wilde l’avesse sognata il giorno prima della morte e in quell'occasione le disse “vattene lasciami in pace”.<ref>{{cita libro | cognome= Broad| nome= Charlie Lewis | coautori=| titolo= The Friendships and Follies of Oscar Wilde Pag 257| editore= Crowell| città= | anno= 1955| id= }}L'originale è disponibile presso l' University of Michigan</ref>
 
Nel maggio 1898 per cause sconosciute venne operato alla [[gola]], poco più tardi morirono anche Beardsley il [[16 marzo]] 1898 (aveva 25 anni), Dowson il [[23 febbraio]] 1900, anche suo fratello Willie morì il [[13 marzo]] 1899.
 
Raggiunse il suo amico Frank e nel dicembre 1898 risiedeva all’Hotel des Bains di La Napoule vicino [[Cannes]], fu qui che evidenziò la differenza con il suo amico: mentre Harris soleva vantarsi di aver avuto l’onore di conoscere [[Balfour]], Balforur stesso si vantava di aver conosciuto Wilde.<ref>{{cita libro | cognome= Harris | nome= Frank | coautori= | titolo= His Life and Adventures pag 351| editore= | città= London| anno= 1947| id= }}</ref>Era stanco di inventare<ref>{{cita libro | cognome= Rothenstein | nome= William | coautori=| titolo= Men and Memories Pag 314| editore= gallery| città= New York | anno= 1931| id= }}</ref> anche se andava a dire che stava sempre preparando qualcosa.<ref>{{cita libro | cognome= Housman | nome= Laurence | coautori=| titolo= (Echo de Paris) A study from Life Pag 34| editore= | città= | anno=1923 | id= }}</ref>
 
Passò per [[Genova]] nel cimitero di staglieno dove si trovava seppellita ai piedi di una collina le spoglie di Constance,<ref>{{cita libro | cognome= Stokes| nome= Anthony | coautori=Theodore Dalrymple| titolo= Pit of Shame: The Real Ballad of Reading Gaol Pag 77| editore= Waterside Press| città= | anno= 2007| id= ISBN 9781904380214}}</ref> solo in seguito fu aggiunto una scritta che ricordava di chi fosse stata la moglie.
 
Per poco tempo andò a trovare Mellor Gland in [[Svizzera]], ma stanco di vedersi rifiutato ogni richiesta di prestito decise di ripartire quasi subito, andò primo a Santa Margherita dove fu salvato dai debiti che contraeva da Ross, a Parigi all’hotel Marsollier venne obbligato a non consumare [[alcool]] per 6 mesi. Fra i tanti viaggi che ancora fece incontrò lo scienziato [[Peter Chalmers Mitchell]] a [[Fontainebleau]], dove dopo lungo dialogo finì con il rifiutare un invito a cena <ref>{{cita libro | cognome= Mitchell | nome= Peter Chalmers | coautori=| titolo= My Fill of Days Pag 183-184| editore= | città= | anno=2004 | id= }}</ref>
 
Incontrò tanta gente che prima lo adorava ed ora faceva finta di non vederlo (come Stuart Merrill e Mendès) incontrò anche Whistler, invecchiato, e il [[chiromante]] Cheiro che 5 anni prima gli aveva predetto sventura. Viaggiò di nuovo in Italia dove ebbe la benedizione del papa 6 volte nel giro di poco tempo e disse che grazie a ciò guarì il suo [[esantema]]. In quei giorni incontrò anche John Gray. Harris scrisse al posto di Wilde la sua opera Mr and Mrs Daventry i cui proventi pagarono i debiti di Oscar.
 
Il [[31 gennaio]] 1900 Queensberry morì lasciando ad Alfred 20.000 sterline, di quella somma non diede neanche un penny affermando che lui doveva spenderli.<ref>{{cita libro | cognome= Harris | nome= Frank | coautori= | titolo= His Life and Adventures pag 361-364| editore= | città= London| anno= 1947| id= }}</ref>
 
In quei giorni frequentava dei vari [[caffè letterari]] e incontrò [[Anna de Brémont]], la donna inizialmente si nascose. La notte non riuscì a dormire e la mattina si svegliò di buon ora scese e percorse per intero gli Champs-Elysées, arrivato ad un molo, prese senza pensare un battello e qui sentì una voce chiamarla era Oscar Wilde che le chiese se fosse sorpresa di vederla. La donna le chiese cosa le premesse di più, il perché non scriveva e lui rispose:
 
{{quote|Ho scritto quando non conoscevo la vita. Ora che so il senso della vita, non ho più niente da scrivere, la vita si può soltanto vivere|Oscar Wilde in risposta alla domanda di [[Anna de Brémont]]<ref>{{cita libro | cognome= de Brémont | nome= Anna | coautori=| titolo= Oscar Wilde and his Mother Pag 178-188| editore= | città= | anno=| id= }}</ref>. trad.: Alberto Rossatti<ref>{{cita libro | cognome= Wilde | nome= Oscar | coautori=| titolo= Detti e Aforismi quinta edizione Pag 87| editore= BUR| città= Milano| anno=2004| id= ISBN 978-88-386-3917-3}}</ref>|I wrote when I did not know life; now that I do know the meaning of life, I have no more to write. Life cannot be written; life can only be lived |lingua=en}}
 
Malato di [[nevrastenia]] o di [[avvelenamento]] di cozze come sosteneva Wilde, soffriva di un prurito e si doveva continuamente grattare le varie chiazze sul corpo, per questo non doveva trattarsi di sifilide. Confinato a letto da settembre del 1900 Il medico, che secondo Ross tardò nella corretta diagnosi, lo visitò 68 volte.<ref>{{cita libro | cognome= Wilde| nome= Oscar| coautori= | titolo= More Letters of Oscar Wilde Pag 186 a cura di Rupert Hart-Davis | editore=| città= London| anno=1985 | id= }}</ref> Operato per una [[paracentesi]] del [[timpano]] o per asportazioni di [[polipo (medicina)|polipi]], <ref>{{cita libro | cognome= Cawthorne | nome= Terence | coautori=| titolo= The last illness of Oscar Wilde Proceedings of the Royal Society of Medicine LII Pag 123-127| editore= | città= | anno=febbraio 1959 | id= }}</ref>proprio suo padre anni prima aveva scritto di quanto fosse insidiosa l’[[otorrea]]<ref>Wilson, Victorian Doctor pag 211</ref>
A mezzogiorno del [[29 ottobre]] si alzò dal letto (non capitava da molti giorni) e dopo pranzo passeggiò con Ross e al bar bevve dell’assenzio.<ref>{{cita libro | cognome= Harris | nome= Frank | coautori= | titolo= His Life and Adventures pag 572| editore= | città= London| anno= 1947| id= }}</ref> Il giorno dopo peggiorò, mostrò un [[otite media]] probabilmente dovuto alla [[sifilide terziaria]], ad una malattia che si manifestò molti anni prima<ref>Ross lettera a Sherard del 3 gennaio 1934 (si trova a Reading) </ref> morfina, oppio e cloralio gli venivano somministrati per alleviare il dolore, ma bevevo champagne ogni giorno, la vecchia suppurazione dell’orecchio destro peggiorò, a novembre l’infiammazione arrivò al cervello (meningoencefalite). Al suo capezzale dopo Ross rimaneva Reggie Turner il 29 novembre tornò Ross che portò un prete innanzi a lui, anche se in realtà non sapeva cosa volesse Wilde, non riusciva più a parlare. Portatogli innanzi Cuthbert Dunne Wilde alzò la mano due volte, una in risposta a se voleva vederlo e l’altra se voleva convertirsi, il suo bene stare rimane dubbio ma Ross lo fece per propria coscienza. <ref>{{cita libro | cognome= Meyerfeld | nome= Max | coautori=| titolo= Gedenkblatter Robert Ross in Das Literarische Echo XXI Pag 779-785| editore= | città= | anno=gennaio 1919 | id= }}</ref>
 
[[Immagine: Tumba de Oscar Wilde.JPG|thumb|left |250px| Tomba di Oscar Wilde]]
 
Il giorno dopo, il 30 novembre, in Rue des Beaux-Arts 13, all'età di 46 anni, dopo aver vomitato sangue morì alle 14.00<ref>{{cita libro | cognome= Augustus| nome=John | coautori= | titolo=Chiaroscuro Fragments of Autobiography, First Series pag 396| editore= | città= | anno= dicembre 1952| id= }}</ref> Nel mentre della morte usci del siero da ogni orificio.<ref>Reginald Turner Lettera a R.S. Meickeljohn del 31 dicembre 1936. Il commento fu in seguito negato dallo stesso Turner</ref>
 
==== Il funerale ====
{{quote|Lacrime sconosciute riempiranno<br/>l’urna della Pietà per lui. Avrà <br/>i lamenti degli uomini esiliati,<br/>per gli esiliati esiste solo il pianto.| [[Epitaffio]] della [[tomba]] di Oscar Wilde, tratto da [[La ballata del carcere di Reading]] trad.: Ettore Capriolo<ref>{{cita libro | cognome= Ellmann | nome= Richard | coautori= | titolo= Oscar Wilde Pag 672 | editore= Mondadori | città= Rocca san casciano| anno= 2001| id= ISBN 88-04-47897-7}}</ref> |And alien tears will fill for him<br/>Pity’s long-broken urn,<br/>For his mourners will be outcast men,<br/> And outcasts always mourn |lingua=en}}
 
Dupoirier mise a posto il cadavere, Dunne riempì la bara con icone cattoliche e venne fatta una foto con il flash (da Gilbert) 4 carrozze seguirono il carro funebre.
 
Wilde disse una volta ad André Gide: {{quote|Volete sapere qual è stato il grande dramma della mia vita? È che ho messo il mio genio nella mia vita; tutto quello che ho messo nelle mie opere è il mio talento.}}
 
Douglas si accanì i seguito contro Ross sino alla morte di quest’ultimo avvenuta nel 1918, in prigione per sei mesi definì Wilde il re degli abomini. Uscito di galera continuò a giocare ai cavalli sino al giorno della sua morte perdendo sempre. I due figli furono aiutati da Ross, loro curatore e riuscì a pagare ogni loro debito di famiglia. Cyril morì durante la prima guerra mondiale, Vyvyan fu uno scrittore ed ebbe un figlio Merlin, Willie ebbe un'unica figlia, Dolly.
 
Ciò che rimase di Wilde fu prima seppellito nel cimitero di [[Bagneaux]]. Nel cimitero di Bagneaux, sulla sua tomba, gli amici che nonostante tutto gli erano rimasti fedeli anche negli ultimi difficilissimi anni, avevano fatto costruire un modesto monumento su cui avevano fatto incidere la frase (tratta dal libro di [[Giobbe]]) "Nulla osavano aggiungere alle mie parole, e su di loro stillava goccia a goccia il mio discorso". Le sue spoglie riposano al cimitero di [[Père Lachaise]], dal 1909 dove riposa sotto un imponente monumento costruitogli da [[Jacob Epstein]], raffigurante una sfinge. Il trasporto fu a cura della signora Carew madre di Sir [[Coleridge Kennard]]. Dopo la morte di Ross le sue ceneri vennero sepolte nella stesa tomba di Wilde. Negli anni, numerose estimatrici di Oscar Wilde si sono succedute dinnanzi a questo monumento lasciandovi, come traccia del loro passaggio, impronte di baci.
 
==Aspetto e carattere==
[[Immagine:Punch - Oscar Wilde.png|thumb |250px| Immagine presa dalla rivista caricaturista Punch "Fancy Portraits N° 37" dove ritratta Oscar Wilde]]
Oltre alle innumerevoli foto giunte sino a noi, innumerevoli sono le descrizioni che ci sono rimaste di lui, spesso rappresentato nel caricaturale ritratto di polemista, sardonico battutista e confezionatore di aforismi. Molte parodie sono state fatte su di lui, spesso per vendicarsi di torti subiti come nel caso di Francis Chaloner, personaggio creato da [[Rhoda Broughton]], mai invitata da Wilde nei suoi incontri, dove lo descriveva come un uomo dalle membra flaccide e dalla testa botticelliana.<ref>{{cita libro | cognome= Broughton | nome= Rhoda | coautori= | titolo= Second Thoughts Pag 9-10 188, 187 e 207 | editore= Mondadori | città= Rocca san casciano| anno= 1880| id= }}</ref>Si arrivò anche a commentare come si muoveva trovando, se si voleva trovare, qualcosa di sgradevole. <ref> John Burroughs, naturalista, fu uno di coloro che lo avversarono durante il suo tour in America, in tal frangente ad un incontro notò il suo brutto modo di muovere schiena e fianchi mentre camminava, come raccontato in {{cita libro | cognome= Barrus | nome= Clara | coautori= | titolo= The Life and Letters of John Burroughs opera in due volumi Volume II pag 106 | editore= | città= Boston| anno= 1925| id= }}</ref>
 
Somigliava d’aspetto a suo fratello Willie, tanto che agli occhi inesperti i due si potevano confondere, ma non di carattere dove mancava lo spessore, più volte tentò la sua stessa strada fallendo<ref> «Gratta Willie e troverai Oscar» così come racconta Max Beerbohm in {{cita libro | cognome= Beerbohm | nome= Max | coautori= | titolo=Letters to Reggie Turner a cura di Rupert Hart-Davis pag 63 | editore= | città= London| anno= 1964| id= }}</ref> Anche se agli occhi dei bambini appariva come Pierrot<ref>Come vene definito da Paul de Reul durante uno dei suoi viaggi in Belgio, così come raccontato da {{cita libro | cognome= Schrickx| nome= | coautori= | titolo=Oscar Wilde in Belgium in 1879 and his early Interest in Gautier », in Revue des langues vivantes, n° 2-3 pag 117-256 | editore= | città= London| anno= 1971| id= }}</ref>
 
La risposta, che diede alla domanda se avesse qualcosa da dichiarare:
 
{{quote|Niente fuorchè il mio genio.|Oscar Wilde, frase a lui attribuita in occasione della risposta al [[dogana|doganiere]] all'arrivo in [[USA|america]]. trad.: Ettore Capriolo<ref>In realtà non esistono fonti sicure per tale affermazione, tutti i libri riportano la stessa: {{cita libro | cognome= Ellmann | nome= Richard | coautori= | titolo= Oscar Wilde Pag 190| editore= Mondadori | città= Rocca san casciano| anno= 2001| id= ISBN 88-04-47897-7}}</ref>|Nothing but my genius<ref> Riportata in Richard Ellmann, Oscar Wilde, London, Hamish Hamilton, 1987, p. 152.</ref>|lingua=en}}
 
Descrive perfettamente il suo intero modo di vivere, quello di un uomo che fece dell’eccentricità un pregio. Il suo aspetto fisico nei dettagli viene descritto da chi visse insieme a lui: alto 1,88 cm, labbra spesse, corpo grosso con i capelli che sembravano neri anche se il suo vero colore era di una tinta sul marrone scuro<ref>{{cita libro | cognome= Nevinson | nome= H.W| coautori= | titolo= Changes and Chances '''Pag 55'''| editore= | città= London| anno= 1923 | id= }}</ref> gli occhi blu, sguardo profondo, la sua andatura era oscillante e i denti sporgenti tanto che [[Edith Cooper]] lo paragonò ad un frutto che per quanto poteva apparire succoso era allo stesso tempo privo di grazia. <ref>{{cita libro | cognome= Ellmann | nome= Richard | coautori= | titolo= Oscar Wilde '''Pag 47'''| editore= Mondadori | città= Rocca san casciano| anno= 2001| id= ISBN 88-04-47897-7}} Traduzione di Ettore Capriolo</ref> Appariva a tratti come se fosse impacciato e possedeva un modo di ridere che poteva dare fastidio.<ref>Edith Cooper in una lettera del 30 novembre del 1900 (BL)</ref>Il suo accento irlandese, molto marcato all'inizio, si corresse durante la sua permanenza ad Oxford come descrisse l’attore [[Seymour Hicks]],<ref>{{cita libro | cognome= Hicks| nome= Seymour | coautori= | titolo= Between Ourselves '''Pag 79'''| editore= | città= London| anno= 1930 | id= }}</ref> mentre alle orecchie di Max Beerbohm sembrava avesse una tonalità da mezzosoprano,<ref>{{cita libro | cognome= J. O’Neil | nome= Micheal | coautori= | titolo= Unpublished Lecture Notes of a Speech by Oscar Wilde '''Pag 29-32'''| editore= | città= San Francisco "University Review"| anno= primavera 1955 | id= }}</ref> e le sue frasi erano un misto di attenta preparazione e di spontaneità.<ref>{{cita libro | cognome= J. O’Neil | nome= Micheal | coautori= | titolo= Autobiography '''Pag 87'''| editore= | città= London| anno= | id= }}</ref>
 
[[Immagine: Oscar Wilde Scketch.jpg|thumb|left|250px|Altra immagine caricaturale di Oscar Wilde, in cui si prende in giro varie passioni come la [[lingua francese]] che studierà.]]
 
La figura letteraria di Wilde è stata per molto tempo subordinata a quella biografica, egli è stato provocatore ed eccentrico nelle sue pose, umorista pungente e amabile conversatore.<ref>Masolino d’Amico sottolinea il fatto che tutti i critici letterari sono concordi sulle sue abilità di conversatore nella prefazione di {{cita libro | cognome= Wilde | nome= Oscar | coautori=| titolo= Detti e Aforismi quinta edizione '''Pag 7'''| editore= BUR| città= Milano| anno=2004| id= ISBN 978-88-386-3917-3}} Traduzione di Alberto Rossatti</ref>Ebbe la sfrontatezza di dichiararsi socialista, di lasciar trasparire di essere omosessuale<ref>{{cita libro | cognome= Farnell | nome= Lewis R| coautori= | titolo= Oxonian Looks Back '''Pag 31'''| editore= | città= London| anno= 1934 | id= }}</ref> e di farsi beffa della saggezza depositata nei luoghi comuni. Divenne simbolo della spregiudicatezza, negli scritti come nella vita. La sua condotta fu un affronto costante all’ipocrisia vittoriana, rispettando, e chiedendo lo stesso ai suoi interlocutori, sempre l'osservanza delle [[buone maniere]].<ref>Arrivò ad offendere l’attore [[Charles Brookfield]] per via del fatto che durante gli incontri quando assaggiava il tè non si toglieva mai i guanti da {{cita libro | cognome= Sherard | nome= Robert | coautori=| titolo= The Real Oscar Wilde '''Pag 163'''| editore= | città= London| anno= 1917| id= ISBN }}</ref>E si divertiva a [[Pesca|pescare]].<ref>{{cita libro | cognome= Haskett | nome= Pearson | coautori=| titolo= The Life of Oscar Wilde '''Pag 20-21'''| editore= | città= London| anno= 1946| id= ISBN }}</ref>
 
Quando poteva cercava anche di essere d’’aiuto al prossimo come quando in occasione di un inondazione nella città di [[Lambeth]] convinse Rennell Rodd a venire con lui per cercare di aiutare le persone in difficoltà: qui riuscì a far divertire tantissimo una vecchia signora costretta a letto.<ref>La vecchia, dopo aver ricevuto anche una somma di denaro lo salutò benedicendolo scena descritta in {{cita libro | cognome= Rennell | nome= James | coautori= | titolo= Rodd Social and Diplomatic Memories 1884 – 1893 Pag 22-25| editore= | città= London| anno= 1922| id= }}</ref>Non faceva progetti sul futuro, non ci pensava, semplicemente viveva alla giornata.<ref name="Ell212"/>
 
[[Richard Ellmann]], curatore di una biografia che gli è valso il premio [[Premio Pulitzer]] affermava che non vi era traccia di crudeltà in lui e che non la comprendeva.<ref>{{cita libro | cognome= Ellmann | nome= Richard | coautori= | titolo= Oscar Wilde Pag 162| editore= Mondadori | città= Rocca san casciano| anno= 2001| id= ISBN 88-04-47897-7}} Traduzione di Ettore Capriolo</ref>
 
===Wilde come [[Mecenatismo|mecenate]]===
 
{{Quote|Ospite:<<Forse in paradiso potrò fare uscire un libro>>. Wilde: <<No, no. La non ci saranno editori>>|Oscar Wilde cercando di convincere una sua ospite a pubblicare uno dei libri che aveva scritto.<ref> in {{cita libro | cognome= Ellmann | nome= Richard | coautori= | titolo= Oscar Wilde Pag 234| editore= Mondadori | città= Rocca san casciano| anno= 2001| id= ISBN 88-04-47897-7}} Traduzione di Ettore Capriolo</ref>}}
 
Nel corso del suo giro di conferenza in America riuscì ad aiutare molti giovani artisti: [[John Donoghue]], uno scultore, volendosi farsi conoscere da Wilde gli inviò un [[bassorilievo]] della figura che lo aveva ispirato per Requiescat. Wilde si interessò a lui, lo conobbe e riuscì a levarlo dalla povertà in cui viveva.<ref>{{cita libro | cognome= Lloyd | nome= Lewis Henry | coautori=Justin Smith | titolo= Oscar Wilde Diuscovers America '''Pag 180'''| editore= | città= new york | anno= 1936| id= }} e vedesi anche il Daily Gazette di Cincinnati del 21 febbraio 1882 grazie all’aiuto di Wilde potè aprirsi uno studio a Parigi ma in seguito non si dimostrò riconoscente</ref>Lo scrittore irlandese non fu mai avaro di complimenti per i nuovi talenti, definendoli a volte come i migliori, nel loro genere, di tutto il paese e a volte il suo spirito convinse indecisi ad intraprendere l'attività letteraria.<ref>Molti sono stati i suoi complimenti come quelli riferiti a [[Homer Watson]], [[Louis Fréchette]], [[Elizabeth Pennell]], [[Nathalie Clifford Barney]] e padre Ryan {{cita libro | cognome= O’ Brein| nome=Kevin | coautori= | titolo=Oscar Wilde in Canada pag 67 | editore= | città= Toronto| anno= 1982| id= }}</ref>Fu anche prodigo nell'elargire consigli alle modelle, senza mai chiedere nulla in cambio.<ref>{{cita libro | cognome= Birnbaum| nome=Martin | coautori= | titolo=Oscar Wilde, Fragments and Memories pag 28-29 | editore= | città= London| anno= 1920| id= }}</ref> Altro personaggio che si sentì spinto da Wilde fu l'attrice di teatro [[Elizabeth Robbins]].<ref>{{cita libro | cognome= Robbins | nome= Elizabeth | coautori=| titolo= Both Sides of the Curtain Pag 12-22| editore= | città= | anno1940=| id= }}</ref>
 
==Critica letteraria==
{{Quote|Un tempo ti mettevano alla ruota adesso ti mettono sulla rotativa.<ref>Ellmann Richard (ed. by), The Artist as Critic: Critical Writings of Oscar Wilde pag 276, London, W. H Allen, 1970</ref>.}}
Tutti si sono espressi su Oscar Wilde e sul suo modo di scrivere, anche chi come nel caso di [[Giulio Andreotti]], ammetteva candidamente di non conoscere pressoché nulla dell’autore,<ref>Prefazione a Oscar Wilde Scelti e tradotti da Alex R. Falzon edizione speciale uscita con Epoca n.1973 del 25-07-1988 mondadori</ref> l' "artista martire" come lo definirà Hugues Rebell<ref>{{cita libro | cognome= Rebell’ | nome= Hugues | coautori= | titolo= Defense d'Oscar Wilde num° XV pag 182-190| editore= | città= Paris| anno= 1895| id= }}</ref> dose ricalcata aggiungendo alla definizione di martire anche [[eroe]] e [[mentore]] in un paragrafo che non a caso ci chiama “il culto di Oscar”,<ref>{{cita libro | cognome= Hoare| nome= Philip | coautori=| titolo=Oscar Wilde's Last Stand: Decadence, Conspiracy, and the Most Outrageous Trial of the Century '''Pag 15'''| editore=Arcade Publishing | città= London| anno=1998 | id= ISBN 9781559704236}}</ref> mostra nelle sue opere il suo semplice linguaggio, la facilità con cui veniva compreso anche fuori dal suo paese d’origine come sottolinea Jorge Luis Borges.<ref>{{cita libro | cognome= Borges | nome= Jorge Luis| coautori= | titolo= Sopra Oscar Wilde in altre inquisizioni pag 85| editore=Feltrinelli | città= Milano| anno= 1973| id= }} Traduzione di Francesco Tentori Montalto</ref> Nei suoi scritti [[Karl Beckson]] notò che qualunque fosse l’argomento trattato si leggeva del post-modernismo, riusciva sempre a presagire i tempi,<ref>{{cita libro | cognome= Wilde| nome= Oscar| coautori=Russell Jackson, Bobby Fong, Ian Small, Karl Beckson, Joseph Bristow | titolo=The Complete Works of Oscar Wilde: Poems and Poems in Prose pag Pag X| editore= Oxford University Press | città= Oxford | anno= 1925| id= ISBN 9780198119609}}</ref> ma la sua abilità più che con la poesia veniva espressa con la prosa, per via delle sue frasi colorate e dell'immaginazione che nascevano dalle parole come nel 1925 espresse Osbert Burdett.<ref> {{cita libro | cognome= Burdett | nome= Osbert | coautori= | titolo= The Beardsley Period pag 57| editore= | città= London| anno= 1925| id= ISBN }}</ref>[[Mario Praz]] lo paragona più volte a Byron, ammettendo che entrambi davano una grande importanza all'arte che in mano loro diventava vita, notando che anche le loro opere meno riuscite avevano di fatto un identico impatto, superiore a quello che si poteva pensare, grazie alle loro personalità<ref> {{cita libro | cognome= Praz| nome= Mario| coautori= | titolo= La letteratura inglese dai Romantici al Novecento pag 191| editore=Sansoni | città= Firenze| anno= 1971| id= }}</ref> e Wilde, massimo esponente dell'estetismo, aveva poco da offrire per contrastare la superiorità di Byron, solo la sua capacità di conversare in maniera brillante, riuscendo a strappare sorrisi.<ref> {{cita libro | cognome= Praz| nome= Mario| coautori= | titolo= Oscar Wilde, il patto con il serpente, pag 254| editore=Mondadori| città= Milano| anno= 1972| id= }}</ref>
 
[[Arthur Nethercot]] parlava della coesistenza di un Wilde e di un Anti-Wilde, nella sua esposizione si ritrova a parlare sia del dandy, colui che voleva farsi conoscere a ogni costo, colui che proclamava l’estetismo che si frapponeva all’altra parte conosciuta da pochi: una persona normale sentimentale e penitente,<ref>{{cita libro | cognome= M. Horan | nome= Patrick | coautori=| titolo= The Importance of Being Paradoxical: Maternal Presence in the Works of Oscar Wilde '''Pag 30'''| editore= Fairleigh Dickinson Univ Press | città= London| anno= 1997| id= ISBN 9780838637333}}</ref> il paradosso è stato evidenziato da molti autori Il peccatore che è anche santo, il pagliaccio che ha visto la tragedia della realtà<ref>{{cita libro | cognome= Fryer | nome= Jonathan | coautori=| titolo= Wilde '''Pag 3'''| editore= Haus Publishing | città= | anno= 2005| id= ISBN 9781904341116}}</ref> del resto lui stesso ammetteva che concetti come il pianto di gioia erano per lui l’effetto drammatico della natura, cosa che amava esternalizzare nelle sue opere.<ref>{{cita libro | cognome= Wilde| nome= Oscar| coautori= | titolo= The Letters of Oscar Wilde a cura di Rupert Hart-Davis Pag 143| editore=| città= London| anno=1962 | id= }}</ref> In fondo come notano altri autori, Wilde aveva due strade che percorse entrambe: la via del [[cinismo]] che si evolse nell’ [[ironia]], e la ritroviamo nel suo teatro e nelle commedie, che ha portato l’inserimento a tanti aforismi, e lo spirito Idealistico che si ritrova nei dialoghi immaginari creati da lui, come si ritrovano nei suoi romanzi e nella prosa, quella prosa che seduce lo spettatore.<ref>{{cita libro | cognome= Gagnier| nome= Regenia | coautori=| titolo= Idylls of the Marketplace: Oscar Wilde and the Victorian Public '''Pag 80'''| editore=Stanford University Press | città= | anno=1986 | id= ISBN 9780804713344}}</ref>
 
A [[William Butler Yeats]], che lo conosceva bene, sembrava un autore incompiuto, quasi vincitore del Graal,<ref>Il Graal, ovvero il mitico calice che tutti cercavano e che donava a seconda delle leggende immortalità o sovranità. In un intervista a Sybil Bristowe, Mr W.B. Yeats, Poet and Mystic apparsa il 4 aprile 1913 sul Daily Mail and Record </ref> mentre [[Walter Pater]] diceva che leggendo i suoi scritti si pensa più ad un ottimo parlatore che altro.<ref>{{cita libro | cognome= Pater | nome=Walter.| coautori=| titolo= A Novel by Mr Oscar Wilde Pag | editore= Bookman | città= | anno=1891 | id= }}</ref>Secondo Renaud gli artefizi non gli si addicevano, Wilde otteneva i suoi risultati migliori con naturalezza.<ref>{{cita libro | cognome= Renaud | nome=J J| coautori=| titolo= Nella prefazione alla traduzione di Intentions Pag VII-XII| editore= | città=Paris | anno=1905 | id= }}</ref>
 
==Cultura popolare==
Il nome Oscar Wilde si diffuse, superando il confine della carta stampata già all’epoca del viaggio in America: furono creati dei [[valzer]] con i titoli di "non ti scordar di me di Oscar Wilde", il "giovanotto ciondolante" e "Oscar caro!" Oltre alle innumerevoli [[Caricaturista|caricature]] su carta l’[[umorista]] [[Eugene Field]] arrivò a prendere, camuffandosi, le sue sembianze, ci fu anche una [[Pirateria informatica|versione pirata]] della sua prima opera<ref>{{cita libro | cognome= H Dennis | nome= Charles | coautori= | titolo= Eugene Field’s Creative Years pag 213| editore= | città= New York| anno= 1924| id= }} </ref>Su Wilde sono state organizzate conferenze internazionali a distanza di quasi cento anni dalla sua morte,<ref> Come quelle del [[1993]] e del [[1997]] tenutosi a [[Birmingham]], con la presenza, fra gli altri, di Russell Jackson e Ian Small, due scrittori </ref>in suo nome venne chiamato un filone d’argento (L’Oscar).<ref name="MasonWordl"/>
 
Le sue frasi si vedono dappertutto sia stampate sulle [[T-shirt]] che marchiate sulle tazze di [[caffè]] rendendolo più popolare di quanto non fosse nell’[[epoca vittoriana]]<ref>{{cita libro | cognome= Wilde| nome= Oscar | coautori= Linda C. Dowling | titolo= The Soul of Man Under Socialism and Selected Critical Prose: & Selected Critical Prose Pag VII – VIII | editore= Penguin Classics | città= London| anno=2001 | id= ISBN 9780140433876}}</ref>
 
==Opere==
{{Vedi anche|Opere di Oscar Wilde}}
 
{| class="wikitable"
|-
!Stagione !! Episodi !! 1° TV originale !! 1° TV Italia
! Tipo di narrazione<ref>Segue lo schema proposto in {{cita libro | cognome= Ellmann | nome= Richard | coautori= | titolo= Oscar Wilde Pag 710-711| editore= Mondadori | città= Rocca san casciano| anno= 2001| id= ISBN 88-04-47897-7}} Traduzione di Ettore Capriolo</ref>
! Titolo [[Lingua italiana|italiano]]
! Titolo originale
! Anno
|-
| [[Episodi di Il mondo di Patty (prima stagione)|Prima stagione]]
| colspan="1"|[[Poesia]]||bgcolor="lightgreen"| ''[[Ravenna (Oscar Wilde)|Ravenna]]''||bgcolor="#FF70B0"|Ravenna||bgcolor="lightblue"| [[1878]]
| 170
|-
| [[2007]]
| colspan="1"|[[Poesia]]||bgcolor="lightgreen"| ''[[Poemi (Oscar Wilde)|Poemi]]''||bgcolor="#FF70B0"|''Poems''||bgcolor="lightblue"| [[1881]]
| [[2008]]
|-
| colspan="1"|[[Poesia]]||bgcolor="lightgreen"| ''[[La sfinge (Oscar Wilde)|La sfinge]]''||bgcolor="#FF70B0"|''The Sphinx''||bgcolor="lightblue"| [[1894]]
|-
| colspan="1"|[[Poesia]]||bgcolor="lightgreen"| ''[[La ballata del carcere di Reading]]''||bgcolor="#FF70B0"|''The Ballad of Reading Gaol''||bgcolor="lightblue"| [[1898]]
|-
| colspan="1"|[[Romanzo|Romanzi]]||bgcolor="lightgreen"| ''[[Il ritratto di Dorian Gray]]''||bgcolor="#FF70B0"|''The Picture of Dorian Gray''||bgcolor="lightblue"| [[1891]]
|-
| colspan="1"|[[Saggio|Saggi]]||bgcolor="lightgreen"| ''[[Intenzioni (Oscar Wilde)|Intenzioni]]''||bgcolor="#FF70B0"|''Intentions''||bgcolor="lightblue"| [[1891]]
|-
| colspan="1"|[[Saggio|Saggi]]||bgcolor="lightgreen"| ''[[L' anima dell'uomo sotto il socialismo]]''||bgcolor="#FF70B0"|''The Soul of Man under Socialism''||bgcolor="lightblue"| [[1891]]
|-
| colspan="1"|[[Saggio|Saggi]]||bgcolor="lightgreen"| ''[[Impressioni dell'America]]''||bgcolor="#FF70B0"|''Personal Impressions of America''||bgcolor="lightblue"|
|-
| colspan="1"|[[Teatro|Opere Teatrali]]||bgcolor="lightgreen"| ''[[Vera o i nichilisti]]||bgcolor="#FF70B0"|''Vera, Or the Nihilists''||bgcolor="lightblue"|[[1880]]
|-
| colspan="1"|[[Teatro|Opere Teatrali]]||bgcolor="lightgreen"| ''[[La duchessa di Padova]]''||bgcolor="#FF70B0"|''The Duchess of Padua''||bgcolor="lightblue"|[[1883]]
|-
| colspan="1"|[[Teatro|Opere Teatrali]]||bgcolor="lightgreen"| ''[[Salomè (Wilde)|Salomè]]''||bgcolor="#FF70B0"|''Salomè ''||bgcolor="lightblue"|[[1893]]
|-
| colspan="1"|[[Teatro|Opere Teatrali]]||bgcolor="lightgreen"| ''[[Il ventaglio di Lady Windermere]]''||bgcolor="#FF70B0"|''Lady Windermere's Fan''||bgcolor="lightblue"|[[1892]]
|-
| colspan="1"|[[Teatro|Opere Teatrali]]||bgcolor="lightgreen"| ''[[Una donna senza importanza]]''||bgcolor="#FF70B0"|''A Woman of No Importance''||bgcolor="lightblue"|[[1893]]
|-
| colspan="1"|[[Teatro|Opere Teatrali]]||bgcolor="lightgreen"| ''[[Un marito ideale (Wilde)|Un marito ideale]]''||bgcolor="#FF70B0"|''An Ideal Husband''||bgcolor="lightblue"|[[1895]]
|-
| colspan="1"|[[Teatro|Opere Teatrali]]||bgcolor="lightgreen"| ''[[L'importanza di chiamarsi Ernesto]]''||bgcolor="#FF70B0"|''The Importance of Being Earnest''||bgcolor="lightblue"|[[1895]]
|-
| colspan="1"|[[Teatro|Opere Teatrali]]||bgcolor="lightgreen"| ''[[La santa cortigiana o La donna coperta di gioielli]]''||bgcolor="#FF70B0"|''La sainte courtisane or the woman covered with jewels''||bgcolor="lightblue"|[[1908]]
|-
| colspan="1"|[[Teatro|Opere Teatrali]]||bgcolor="lightgreen"| ''[[Una tragedia fiorentina]]''||bgcolor="#FF70B0"|''A Florentine Tragedy''||bgcolor="lightblue"|[[1908]]
|-
| colspan="1"|[[Prosa]]||bgcolor="lightgreen"| ''[[Il fantasma di Canterville]]''||bgcolor="#FF70B0"|''The Canterville Ghost''||bgcolor="lightblue"|[[1887]]
|-
| colspan="1"|[[Prosa]]||bgcolor="lightgreen"| ''[[Il principe felice e altri racconti]]''||bgcolor="#FF70B0"|''The Happy Prince and Other Tales''||bgcolor="lightblue"|[[1888]]
|-
| colspan="1"|[[Prosa]]||bgcolor="lightgreen"| ''[[Il delitto di Lord Arthur Savile]]''||bgcolor="#FF70B0"|''Lord Arthur Savile's Crime''||bgcolor="lightblue"|[[1891]]
|-
| colspan="1"|[[Prosa]]||bgcolor="lightgreen"| ''[[La casa dei melograni]]''||bgcolor="#FF70B0"|''A House of Pomegranates''||bgcolor="lightblue"|[[1891]]
|-
| colspan="1"|[[Prosa]]||bgcolor="lightgreen"| ''[[Il ritratto di Mr W.H.]]''||bgcolor="#FF70B0"|''The Portrait of Mr W.H.''||bgcolor="lightblue"|
|-
| colspan="1"|[[Lettera (messaggio)|Lettere]]||bgcolor="lightgreen"| ''[[De profundis (Wilde)|De profundis]]''||bgcolor="#FF70B0"|''De profundis'' ||bgcolor="lightblue"|[[1905]]
|-
| colspan="1"|[[Lettera (messaggio)|Lettere]]||bgcolor="lightgreen"| ''[[Le lettere di Oscar Wilde]]''||bgcolor="#FF70B0"|''The Letters of Oscar Wilde''||bgcolor="lightblue"|[[2000]]
|-
| colspan="1"|Poesia in prosa||bgcolor="lightgreen"| ''[[Poesie in prosa]]''||bgcolor="#FF70B0"|''Poems in Prose''||bgcolor="lightblue"|[[1894]]
|-
| [[Episodi di Il mondo di Patty (seconda stagione)|Seconda stagione]]
| 150
| [[2008]]
| [[2010]]
|}
 
==CD==
* ''[[Teleny]]'' (''Teleny or The Reverse of the Medal'') (Parigi, 1893) - In cui fra i vari autori figurerebbe anche Wilde, ma nell'opera il suo tratto caratteristico non si riscontra in nessun passaggio.<ref>L'analisi si riscontra in {{cita libro | cognome= Belford| nome= Barbara | coautori=| titolo= Oscar Wilde: A Certain Genius Pag 218| editore= Random House| città= | anno=2000| id= ISBN 9780679457343}}</ref>
 
===Aforismi===
[[Immagine:Una_casa_di_Melograni.jpeg|thumb|200px|right|Una casa di melograni (frontespizio)]]
Wilde non pubblicò mai una raccolta di [[Aforisma|aforismi]]: chi ne parla, quindi, li estrapola dall’intero corpus delle sue opere. Eppure proprio gli aforismi rappresentano la quintessenza del suo stile di vita, di pensiero e di scrittura. In vita, il pensiero di creare tale raccolta gli venne una volta, poco prima di recarsi in Francia, nel 1897, quando era ancora nel carcere di "Reading", ma a tale progetto non seguì mai una realizzazione.<ref>{{cita libro | cognome= Wilde| nome= Oscar | coautori= | titolo= Aforismi a cura di Alex Falzon '''Pag 63''' "Avvertenza"| editore= Mondadori| città= | anno= 2000| id= ISBN 88044779141}}</ref>L'idea di una raccolta di questo genere non apparteneva soltanto ad Oscar, infatti ne apparvero alcune, già prima del processo: Phrases and Philosophies for the use of the Young<ref>Breve antologia di aforismi pubblicata nel 1894 su «The Chameleon», la rivista degli universitari di Oxford.</ref> e nella Prefazione del romanzo "The Picture of Dorian Gray" (datato 1891), che fu interamente composta di suoi aforismi<ref>Nel marzo del 1891, un mese prima che l’opera apparisse in volume, la prefazione fu pubblicata sulla «Fortnightly Review».</ref>
 
Nella sua abilità nel riuscire ad esprimere con un aforisma una verità sono stati in molti a cimentarsi ma nessuno lo supererò mai.<ref>{{cita libro | cognome=Wilde | nome= Oscar | coautori=| titolo= The Complete works '''Pag VIII''' Edizione limitata| editore= Collector’s Library editions| città= London| anno=2006 | id= ISBN 978-1-904633-98-3 }}</ref>
 
==Film su Oscar Wilde==
[[Immagine: The Canterville Ghost illustration.jpg|left|thumb |250px| Illustrazione da The Canterville Ghost]]
 
*''[[Ancora una domanda, Oscar Wilde!]]'' (''Oscar Wilde''), regia di [[Gregory Ratoff]] (1960)
*''[[Il garofano verde]]'' (''The Trials of Oscar Wilde''), regia di [[Irving Allen]] e [[Ken Hughes]] (1960)
*''[[Wilde (film)|Wilde]]'' (''Wilde''), regia di [[Brian Gilbert]] (1997)
 
==Teatro su Oscar Wilde==
 
*2008 ''[[Patito Feo, La Vida Es Una Fiesta]]'' [[Argentina]]
* ''Diversions and delights'' è un testo teatrale scritto dal commediografo americano John Gay e messo in scena in Italia al Teatro Eliseo nel maggio 1979 con il titolo ''Oscar Wilde in Divagazioni e Delizie, una serata a Parigi con Sebastian Melmoth'' con la regia di [[Giorgio De Lullo]] e l'interpretazione di [[Romolo Valli]]. Il testo, tradotto e adattato da Masolino D'Amico, rappresenta un ipotetico monologo di Oscar Wilde in un teatro francese nel novembre del 1889 nel corso del quale lo scrittore cita se stesso e la sua opera.
*2009 ''[[Il mondo di patty, la storia piu bella]]'' [[Italia]]
 
==Bibliografia DVD ==
* [[2007]]: ''Patito Feo, La Historia Más Linda En El Teatro''
{{Vedi anche|Bibliografia Oscar Wilde}}
* [[2008]]: ''Patito Feo, La Gira Más Linda''
Anni dopo la sua morte di Oscar Wilde Reggie Turner scriveva a Robert Sherard affermando che secondo lui mai si sarebbe scritto un [[libro]] che potesse essere considerato soddisfacente per contenere un personaggio talmente infinito come Oscar Wilde.<ref>{{cita libro | cognome= Raby| nome=Peter | coautori= | titolo= The Cambridge Companion to Oscar Wilde Pag 55'''| editore= Cambridge University Press| città= London| anno= 1997 | id= ISBN 9780521479875}}</ref>
* [[2009]]: ''Patito Feo, El Show Más Lindo'' (''se despide en Buenos Aires'')- ''Prossimamente''
* [[2009]]: ''Patito Feo, La Historia Más Linda'' (''Cofanetto DvD - Prima Stagione Completa'') - [[Messico]]
* [[2009]]: ''Il mondo di Patty, La Storia Più Bella'' (''10 Cofanetti DvD - Prima Stagione Completa'') - [[Italia]] - 05-08-'09
 
==Libri==
Su di lui hanno scritto [[premi Nobel]] per la letteratura e per i testi dedicato a lui si è conferito anche un [[Premio Pulitzer]] per la biografia.
 
* [[2009]]: ''Il Mondo di Patty, La storia piu bella'' (''Sperling & Kupfer'') - [Italia] -
== Note ==
* [[2009]]: "Il diario di Patty" (Sperling e Kupfer" - (Italia) - (questo libro esce a settembre 2009)
{{references|2}}
 
== Altri progettiCuriosità ==
{{curiosità}}
{{interprogetto|q|commons|s=Autore:Oscar Wilde}}
 
* [http://www.ilmondodipatty.it Il sito ufficiale italiano de “Il mondo di Patty”], dal 7 al 10 di maggio 2009, ha raccontato in tempo reale [http://www.ilmondodipatty.it/category/diario/ il viaggio in Italia di Laura Esquivel] (Patty) arrivata a Milano in occasione del Telefilm Festival 2009.
== Collegamenti esterni ==
* Il [[26 marzo]] [[2009]] è uscito l'album delle cartoline [http://www.paninionline.com/collectibles/institutional/it/it/scheda_prodotto.asp?idEdit=4625 Panini ]
* Il [[18 Giugno]] [[2009]] è uscito il primo numero della rivista ufficiale de "Il mondo di Patty"
*Nell'[[America Latina]] ci sono state molte critiche da parte di genitori e insegnanti a causa di alcune frasi offensive contenute nelle canzoni del gruppo "Las Divinas" ma sono state trasmesse lo stesso.
*La seconda stagione {{cn|è stata perfino abbreviata in [[Argentina]], a causa dei pochi ascolti.}} Invece gli altri paesi potranno vedere tutti gli episodi completi.
*La telenovela, grazie alla sua popolarità, è stata trasmessa in molti altri paesi esteri, come in [[Spagna]], [[Italia]] e [[Francia]], [[Israele]], [[Russia]], [[Romania]] e [[Lituania]].
*In [[Messico]], è uscito il primo cofanetto [[DVD]] contenente tutta la prima e la seconda stagione della serie.
*[[Italia 1]] a differenza di [[Disney Channel]], sta trasmettendo gli episodi della serie in versione non censurata.
 
==Collegamenti esterni==
*{{en}} [http://www.law.umkc.edu/faculty/projects/ftrials/wilde/wilde.htm The trials of Oscar Wilde] con estratti dai verbali del processo.
*[http://www.ilmondodipatty.it/ Sito ufficiale italiano de "Il Mondo di Patty"]
* [http://www.culturagay.it/cg/saggio.php?id=11 Giovanni Dall'Orto, ''Oscar Wilde in Italia (1897)''], "[[Babilonia (rivista)|Babilonia]]", maggio 1997.
*[http://www.ilmondodipatty.tk/ Forum Ufficiale Italiano de "Il Mondo di Patty"]
* [http://www.gay.it/channels/view.php?ID=19010 Stefano Bolognini, ''La Dublino di Oscar Wilde'']
*[http://www.disney.it/DisneyChannel/supersites/ilmondodipatty/ Pagina ufficiale su DisneyChannel de "Il Mondo di Patty"]
* [http://www.ilromanziere.com/wilde.htm ''Gli aforismi di Oscar Wilde'']
*[http://www.disney.it/patty_il_libro/ Pagina ufficiale del Libro "Il Mondo di Patty"]
*[http://www.patitofeo.tv/v2/ Pagina ufficiale de "Il Mondo di Patty" (Argentino)]
*[http://www.canal13.com.ar/patitofeo/ Pagina ufficiale su Canal Trece]
*[http://comunidad.patitofeo.tv/ Pagina ufficiale della comunità de "Il Mondo di Patty" (Argentino)]
 
{{Portale|televisione}}
{{portale|biografie|letteratura|teatro}}
{{Portale|LGBTQ}}
 
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