Architettura postmoderna e Dombey e Figlio: differenze tra le pagine

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{{Libro
{{torna a|Architettura del Novecento}}
|titolo = Dombey e Figlio
L''''architettura postmoderna''' deriva dalla corrente di pensiero del [[postmodernismo]], definizione più completa della parola ''slang'' inglese '''post-modern''', che letteralmente ha il significato di “dopo moderno”; gli [[lingua inglese|anglosassoni]] tendono anche a definirlo anche come "late modern" cioè "tardo moderno".
|titoloalfa =
|titoloorig = Dealings with the Firm of Dombey and Son: Wholesale, Retail and for Exportation
|immagine = Dombeyson serial cover.jpg
|didascalia = Copertina della prima edizione
|autore = [[Charles Dickens]]
|annoorig = 1846-48
|genere = [[romanzo]]
|ambientazione = Londra, '800
|protagonista = Paul Dombey
|antagonista =
}}
 
'''''Dombey e Figlio''''' è un romanzo della letteratura inglese opera di [[Charles Dickens]]. In origine venne pubblicato a puntate mensili tra l’ottobre [[1846]] e l’aprile [[1848]] con il titolo originale completo '''''Dealings with the Firm of Dombey and Son: Wholesale, Retail and for Exportation'''''. Dickens iniziò la stesura del libro a [[Losanna]], in [[Svizzera]], ma si spostò di frequente durante il lavoro di scrittura, ritornando in Inghilterra e iniziando anche un altro romanzo prima di completare ''Dombey e figlio.''
*In generale, per ''postmodernismo'' si intende la tendenza e la consapevolezza della [[Società|società]] contemporanea che considera superato lo ''status quo'' del [[progresso]] continuo ed ascendente proprio della [[Modernismo|modernità]]. Le certezze [[Ideale|ideali]], [[Filosofia|filosofiche]], [[Scienza|scientifiche]] in un [[futuro]] sempre migliore ed in perenne ascesa vengono ad affievolirsi, fino a negarne la validità. Occorre invece ripensare la [[storia]] e recuperare la memoria del [[Passato|passato]].
==Trama==
Il romanzo racconta le gesta di Paul Dombey, influente proprietario della compagnia di trasporti del titolo, il cui sogno è che il figlio continui la sua opera. Il libro inizia con la nascita del figlio, e con la morte della moglie di Dombey, avvenuta poco tempo dopo il parto.
 
Il bambino, anche lui chiamato Paul, è gracile e malaticcio, e non socializza normalmente con gli altri bambini; gli adulti lo soprannominano ''"vecchio stile"''. È molto attaccato alla sorella maggiore, Florence, cosa che Dombey padre giudica irrilevante e una perdita di tempo. Il piccolo viene mandato in una scuola vicino al mare, affinché ne benefici la sua salute, ma egli muore, all‘età di soli sei anni.
*In particolare, nell'architettura postmoderna si definiscono gli studi e le esperienze che, dalla metà degli anni [[Anni 1960|anni sessanta]] /[[Anni 1970|anni settanta]] del [[XX secolo]], hanno contestato le [[Funzione (sistema)|funzioni]], le [[forma|forme]], gli [[Spazio architettonico|spazi]] i [[particolare architettonico|particolari]], l'[[ambiente costruito]] propri del [[Movimento Moderno]]. L'architetto post-modern progetta una nuova [[architettura]], che esprime una libertà stilistica sgombra dai vincoli modernisti, che attinge dalla storia del passato “frammenti” di diverse culture, elaborando non una falsificazione storica, come l'[[eclettismo]] [[XIX secolo|ottocentesco]], ma una nuova composizione “post-moderna”.
Dombey allontana da sé anche la figlia dopo la morte del ragazzo, nonostante lei cerchi di risollevargli lo spirito con il suo affetto. La ragazza sviluppa anche un'affettuosa amicizia con Walter Gay, che un tempo l'aveva salvata quando era stata rapita da bambina. Walter lavora per la compagnia Dombey and Son, ma grazie agli intrighi dell'amministratore dell'impresa, Mr. Carker, viene spedito a lavorare alle [[Barbados]]. Durante il viaggio la sua nave affonda e lui viene dato per morto. Lo zio di Walter, il fabbicatore di strumentazioni navali Solomon Gills, parte alla ricerca di Walter. Florence è lasciata sola con i pochi amici rimastole.
 
Dombey si reca a Leamington insieme al Maggiore Bagstock, dove incontra Mrs. Skewton e sua figlia, Edith Granger. Dopo essere ritornati a Londra, Dombey si risposa; effettivamente compra il matrimonio con Edith dalla madre di lei. L’unione è di conseguenza senza amore; la moglie disprezza la gretta avarizia del marito e disprezza se stessa per non aver saputo opporsi al matrimonio. Il suo affetto per Florence inizialmente la preserva dal suicidio, ma in seguito decide di reagire e si mette in combutta con Mr. Carker decidendo di rovinare l’immagine pubblica di Dombey per poter poi fuggire insieme. Attuano il loro piano, e quando Dombey scopre di essere stato abbandonato, se la prende con Florence, la picchia con rabbia, facendola fuggire di casa terrorizzata. A [[Dijon]], La signora Dombey informa Carker che non lo reputa tanto migliore di Dombey, e che non rimarrà nemmeno con lui. Sconvolto, senza più prospettive finanziarie e personali, Carker finisce sotto un treno e rimane ucciso.
[[Charles Jencks]], architetto paesaggista americano, noto per i suoi scritti su questo movimento (uno dei più famosi è ''“The Language of Post-Modern Architecture", Rizzoli, NY 1977''), vede l'architettura postmoderna come un “complesso” “fluire” di elementi e significati da precedenti elementi e significati che abbiano storiche motivazioni. Recentemente affermava: ''”In molti aspetti il Movimento Moderno ha privilegiato la semplificazione innata nei suoi principi. Il postmodernismo è basato su una differente visione, che accorda cose che emergono da altre cose e questo processo è generalmente formulato sotto i termini di una complessa teoria (...) un'architettura della complessità basata su significati (...)socialmente e politicamente motivati.”''.
Dopo la morte di Carker, si viene a sapere che aveva amministrato malamente l‘impresa di Dombey; tempo un anno e l’azienda fallisce e Dombey è lasciato solo; quasi pazzo, a vivere in solitudine nella sua dimora in decadenza.
[[Immagine:Montpellier-hotel-de-region.jpg|200px|left|thumb|''Hôtel de région'', Montpellier, di Ricardo Bofill]]
 
Nel frattempo Florence ha trovato rifugio presso il Capitano Cuttle, che bada al negozio di Gills in sua assenza. Walter Gay ritorna a casa dopo essere scampato miracolosamente al naufragio della sua nave. Lui e Florence si sposano, e la ragazza si riconcilia con il padre. Dombey trova la felicità nel vedere la figlia felicemente sposata, e tutto finisce per il meglio.
==Storia e sviluppo==
Il movimento nacque soprattutto nei paesi anglosassoni ed in special modo nell'[[America Settentrionale]], dove i post-moderni si schierarono contro la rigidità degli assiomi del Movimento Moderno, cercando un superamento di quell'''”ordine”'' architettonico internazionale visto da taluni come disumano.
 
==Significati==
L'artista [[Pop]] inglese [[Peter Blake]] scrive un libro nel [[1960]] dal titolo provocatorio: ''"La forma segue il fiasco"'', che paragrafa la celebre frase ''"La forma segua la funzione"'' (''"form follows function"'') attribuita a [[Louis Sullivan]], che voleva la forma di ogni edificio la diretta conseguenza della funzione che esso doveva svolgere.
Come in molte opere di Dickens, un numero significativo di temi sociali vengono trattati nel romanzo. In particolare il libro si scaglia contro l’allora comune pratica dei matrimoni combinati per motivi finanziari. Altri temi toccati nel romanzo sono la crudeltà sui minori, le relazioni familiari, e come sempre in Dickens, il tradimento e le conseguenze che scaturiscono da esso. Altri temi centrali del libro, che il critico [[George Gissing]] esamina dettagliatamente nella sua opera del 1925 ''The Immortal Dickens'',<ref>[[George Gissing]], ''The Immortal Dickens'', [http://lang.nagoya-u.ac.jp/~matsuoka/GG-Dickens.html#DS Chapter VII: "Dombey and Son"].</ref> sono quelli dell’orgoglio e dell’arroganza, dei quali Paul Dombey senior è l’incarnazione suprema nell’opera omnia di Dickens. Gissing fece anche qualche appunto alla trama del libro, che in qualche punto trovava inadeguata al talento dello scrittore, per esempio disse che il personaggio principale del libro è fortemente antipatico ed è quasi impossibile identificarsi con lui e che dopo la morte del piccolo Paul Dombey, il lettore perde interesse a tutto quello che accade successivamente nel romanzo.
Fu poi la volta di un altro pioniere del post-moderno [[Robert Venturi]], che pubblica nel [[1972]] ''Imparando da [[Las Vegas]]'' (''Learning from Las Vegas'') dove specifica una alterazione del linguaggio della [[Pop Art]] con l'assunzione di elementi classici. In aperta disputa con le regole dell'"International Style" conia il motto: ''“Meno è una noia”'' ''"Less is a bore"'', polemicamente ripreso dal celebre detto di [[Ludwig Mies van der Rohe]]: ''“ Meno è più”'' (''"Less is more"''). Dice in uno scritto ''"l'architettura dovrebbe accordarsi con allusioni e [[Simbolismo|simbolismi]] ed i suoi riferimenti dovrebbero derivare da relazioni con il contesto sociale e storico degli edifici (...) io amo la complessità e la contraddizione in architettura"''. Cade quindi anche un altro postulato modernista coniato da [[Adolf Loos]]: ''“ornamento è delitto”'', che focalizzava la bellezza degli edifici nella loro [[Forma|forma]] strutturale e volumetrica e non nelle decorazioni che vi si applicavano.
 
Un tema secondario presente nell'opera sono la distruzione e il degrado (di persone e luoghi) causati dall’industrializzazione selvaggia, rappresentata in particolare dagli edifici della nuova ferrovia che attraversa [[Camden Town]] (presumibilmente ispirata alla costruzione della [[London and Birmingham Railway]] avvenuta tra il 1833 e il 1837). Tutto ciò riflette l’apparente antipatia di Dickens per i treni, successivamente acuitasi in lui dopo il suo coinvolgimento nell’[[Incidente ferroviario di Staplehurst]] nel 1865.
L'architetto americano [[Charles Jencks]] constata nel citato ''"Linguaggio dell'Architettura Postmoderna"'' la ricomparsa di un'architettura antropomorfica, che nasce dalla combinazione di classico e vernacolare. Quindi individua, addirittura, una data precisa di fine del Movimento Moderno: il [[15 luglio]] [[1972]], coincidente con la demolizione, per le sue condizioni di inabitabilità, di un quartiere costruito negli [[anni 1950|anni cinquanta]] nella città di [[Saint Louis]], nel rispetto degli indirizzi dei [[CIAM]] dall'architetto [[Giappone|giapponese]] Minoru Yamasaki.
[[Immagine:London Underground Charing Cross station.jpg|300px|thumb|La stazione di Charing Cross a [[Londra]], di [[Terry Farrell]]]]
 
==Personaggi di ''"Dombey e Figlio"''==
Nel [[1978]] venne realizzata una delle opere più significative del post moderno: "[[Piazza d'Italia]]" di [[Charles Moore]] ([[1925]]-[[1993]]), incaricato dalla comunità italo-americana di [[New Orleans]] di progettare uno spazio comunitario, che ricordasse le origini del [[gruppo sociale]]. Nell'opera v’è sia la citazione, il frammento storico, attraverso rielaborazione della ”[[fontana]]”, struttura architettonica tipica dell'[[architettura Italiana]], dove alcuni hanno voluto anche rivedere una rienterpretazione della [[Fontana di Trevi]]. Appare poi il richiamo al [[particolare architettonico]] ed ad un elemento storico, come il [[Colonna|colonnato]]. La fontana infatti si svolge in altezza con una serie di cinque colonnati curvilinei ed autonomi, che costruiscono [[Portico|portici]] e [[Nicchia|nicchie]] seguendo la circolarità della piazza: ognuno di essi, posto ad altezza diversa rispetto agli altri, ridisegna un particolare e diverso [[ordine architettonico]] ([[Dorico]], [[Tuscanico]], [[Ionico]], [[Corinzio]] e [[Composito]]) quasi un cammino dentro la [[storia dell'architettura|storia]]. C’è infine il riferimento simbolico al tema: l'[[Italia]], il cui stivale geografico forma una gradinata all'interno della fontana e diviene parte integrante e centrale della [[piazza]].
*Mr. Paul Dombey &ndash; Ricco proprietario della Compagnia di Spedizioni omonima.
*Mrs Fanny Dombey &ndash; La prima moglie di Mr. Dombey, madre di Florence e Paul, morta poco dopo la nascita di Paul.
*Paul Dombey (bambino) &ndash; il figlioletto di Dombey, gracile e malaticcio.
*Miss Florence (Floy) Dombey &ndash; La figlia di Dombey che lui in seguito ripudia.
*Mrs Louisa Chick &ndash; Sorella di Mr. Dombey.
*Mr Chick &ndash; Il marito di Mrs Chick.
*Miss Lucretia Tox &ndash; Amica di Mrs Chick, grande ammiratrice di Mr. Dombey, e vicina di casa del Maggiore Joseph Bagstock.
*James Carker (L'amministratore) &ndash; Disonesto amministratore degli affari del Sig. Dombey.
*John Carker &ndash; Disgraziato fratello maggiore di James, impiegato di basso livello nell’azienda di Dombey
*Miss Harriet Carker &ndash; Sorella di James e John.
*Mr Morfin &ndash; Assistente amministratore dell’impresa di Dombey.
*Solomon (Zio Sol) Gills &ndash; Costruttore di strumenti di navigazione e proprietario del negozio "Wooden Midshipman".
*Walter Gay &ndash; Nipote di Gills, amico di Florence, impiegato del Sig. Dombey, allontanato con l’inganno dal direttore Carker.
*Capitano Edward (Ned) Cuttle &ndash; Capitano di marina in pensione, amico di Gills.
*Maggiore Joseph Bagstock (Josh, Joe, J.B., Vecchio Joe) &ndash; Maggiore dell‘esercito in pensione, ammiratore di Miss Tox, amico di Mr. Dombey.
*Briggs &ndash; Compagno di scuola di Paul.
*Tozer &ndash; Compagno di scuola di Paul.
*Mr P. Toots &ndash; Compagno di scuola di Paul, in seguito un [[dandy]] innamorato di Florence.
*The Game Chicken &ndash; Un rude amico di Mr. Toots.
*Miss Susan Nipper &ndash; La balia di Florence, in seguito sposa di Mr. Toots.
*Mrs Cleopatra Skewton &ndash; Ex amante di Bagstock.
*Edith Granger &ndash; La figlia orgogliosa di Mrs Skewton, diventa la seconda moglie di Dombey.
*Mr Toodle &ndash; Ingegnere delle ferrovie.
*Polly Toodle (Mrs Richards) &ndash; moglie di Mr. Toodle, ingaggiata come infermiera al capezzale di Paul sotto il nome di Mrs Richards (dietro ordine di Mr. Dombey).
*Robin Toodle &ndash; Il figlio di Mr. Toodle e di Polly.
*Mrs. Brown &ndash; Una anziana venditrice di stracci.
*Alice &ndash; Figlia di Mrs. Brown, ex amante di Carker.
*Jack Bunsby &ndash; Comandante di una nave, rispettato come un oracolo vivente dal Capitano Cuttle.
*Mrs MacStinger &ndash; Donna e nemesi del Capitano Cuttle.
*Mrs Pipchin &ndash; Una vedova che gestisce una clinica-scuola di lusso per bambini a Brighton, dove Paul viene mandato per rimettersi in salute.
*Mastro Bitherstone &ndash; Ex ricoverato alla pensione di Mrs. Pipchin, successivamente studente della scuola del Dottor Blimber.
*Miss Pankey &ndash; Una ex ricoverata della clinica di Mrs. Pipchin.
*Sir Barnet Skettles &ndash;
*Lady Skettles &ndash;
*Mastro Skettles &ndash; Pupillo della scuola di Brighton.
*Dottor Blimber &ndash; Direttore di una scuola situata a [[Brighton]] che Paul frequenta per un breve periodo.
*Mrs Blimber &ndash; La moglie del Dottor Blimber.
*Miss Cornelia Blimber &ndash; Figlia del Dottor Blimber, maestra nella scuola.
*Mr Feeder, B.A. &ndash; Assistente del Dottor Blimber, maestro nella scuola.
*Diogene (Di) &ndash; Un cane randagio, adorato da Paul e adottato da Florence dopo la morte del bambino.
 
==Film, TV e adattamenti teatrali==
Alcuni non riconosco pienamente Moore come architetto post moderno; certo è comunque che quest’opera, pur riportando elementi tipici moderni come l'articolazione [[Spazio architettonico|spaziale]] della [[piazza]] (due semi[[Cerchio|cerchi]] sfalsati), rappresenta un superamento dei rigidi schemi dell'"International Style".
Il romanzo è stato trasposto sugli schermi in tre occasioni:
*1917 - Un film muto con [[Norman McKinnel]] nei panni di Paul Dombey e [[Hayford Hobbs]] in quelli di Walter Gay
*1969 - Una miniserie TV con [[John Carson]] nella parte di Paul Dombey e [[Derek Seaton]] nella parte di Walter Gay
*1983 - Miniserie TV con [[Julian Glover]] nella parte di Paul Dombey e [[Max Gold]] in quella di Walter Gay
 
Ci sono stati anche degli adattamenti radiofonici da parte della [[BBC]].<br>
Un'altra opera di importante del movimento Post è il Portland Public Service Building di [[Michael Graves]] a [[Portland]] ([[1982]]), dove però le citazioni ed i riferimenti del passato sono stilizzati e setacciati, riletti in chiave moderna, con riagganci al classicismo nel collocato alla base ed una rielaborazione del [[grattacielo]] in chiave postmoderna. V’e in questo edificio la critica più chiara al tipico grattacielo del Movimento Moderno, tutto [[acciaio]] e [[vetro]] con condizioni invivibili all'interno. Graves propone il ritorno alla costruzione dell'[[edifico]] in [[cemento]], frammista ad elementi storici e classici, che esprimano quel bisogno di continuità storica che è per lui insito nell'architettura.
Nel 2007, una miniserie francese in due parti, ''Dombais et Fils'', è stata prodotta da [[France 3]], diretta da Laurent Jour e con Christophe Malavoy come "Charles Dombais" (Paul Dombey).<ref>Official website of the French miniseries. [http://programmes.france3.fr/maison-dombais/index.php?page=article&numsite=38&id_article=65&id_rubrique=41]</ref>
[[Immagine:Portland Building.jpg|200px|thumb|right|Portland Public Service Building, di [[Michael Graves]] (1982)]]
 
Recentemente è stato annunciato che lo scrittore [[Andrew Davies]] sta scrivendo una nuova trasposizione televisiva dell’opera per la [[BBC]].<ref>Brooks, Richard (11 May 2008) [http://entertainment.timesonline.co.uk/tol/arts_and_entertainment/film/article3889731.ece Hunger at Cannes], [[The Sunday Times]]</ref>
==Il postmodernismo in Italia==
L'architettura postmoderna non nasce in Italia, anche se aveva avuto alcune anticipazioni in G. Canella e M. Achilli nel [[Municipio]] di [[Segrate]] ([[1963]]), dove echeggia una certa rotondità ''romana'' e monumentale e in [[Paolo Portoghesi]] (Casa Baldi, 1960). Quest'ultimo riuscirà più di altri ad inquadrare le teorie postmoderne in Italia, lavorando parallelamente sia come progettista che come saggista. La sua posizione non è di rifiuto totale del Movimento Moderno, quanto delle sue posizioni più rigide, con un'attenzione costante alla rielaborazione della [[memoria]] storica, attraverso l'unione di elementi contrapposti classico e [[Razionalismo italiano|moderno]], interrelati con il luogo. In un suo saggio così si esprime:” "L'architettura postmoderna propone la fine del [[proibizionismo]], l'opposizione al [[Funzionalismo (arte)|funzionalismo]], la riconsiderazione dell'architettura quale processo [[Estetica|estetico]], non esclusivamente utilitario; il ritorno all'[[Decorazione|ornamento]], l'affermarsi di un diffuso [[edonismo]]”.
 
==Edizione originale==
Nel [[1980]], quale direttore del settore architettonico della [[Biennale di Venezia]], incaricò [[Aldo Rossi]] della realizzazione del "Teatro del Mondo", un'architettura effimera, un [[Teatro|teatro]] itinerante, che come un'imbarcazione viaggiava per i canali di [[Venezia]] e la cui costruzione era colma di riferimenti storici. Sempre nello stesso anno organizzò all'[[Arsenale di Venezia]] la mostra di architettura "Presenza del passato", dove riunì i maggiori architetti post moderni mondiali del momento (come [[Robert Venturi]], [[Charles Willard Moore]], [[Hans Hollein]], [[Frank Gehry]], [[Ricardo Bofil]], [[Robert Stern]], [[Franco Purini]], [[Oswald Mathias Ungers]] e [[Paul Kleihues]]).
''Dombey e figlio è stato originariamente pubblicato in 19 puntate mensili; ognuna del costo di 1 scellino (tranne la puntata finale, che costava 2 scellini essendo doppia) e conteneva 32 pagine di testo con due illustrazioni opera di [[Phiz]]:
 
* I - Ottobre 1846 (capitoli 1-4);
Qui si realizzò la "Strada Nuovissima", dove si costruirono dieci facciate contigue, ognuna di 7 metri di larghezza, con un'altezza che poteva variare da un minimo di 7,20 metri ad un massimo di 9,50, metri, una specie di manifesto dell'architettura postmoderna (in seguito spostata e ricostruita prima a Paris Salpetière, [[Parigi]], [[Francia]], come "Presence de l'historie" e poi oltre oceano a [[San Francisco]] [[Stati Uniti d'America|USA]] come "The presence of the past").
* II - Novembre 1846 (capitoli 5-7);
* III - Dicembre 1846 (capitoli 8-10);
* IV - Gennaio 1847 (capitoli 11-13);
* V - Febbraio 1847 (capitoli 14-16);
* VI - Marzo 1847 (capitoli 17-19);
* VII - Aprile 1847 (capitoli 20-22);
* VIII - Maggio1847 (capitoli 23-25);
* IX - Giugno 1847 (capitoli 26-28);
* X - Luglio 1847 (capitoli 29-31);
* XI - Agosto1847 (capitoli 32-34);
* XII - Settembre 1847 (capitoli 35-38);
* XIII - Ottobre 1847 (capitoli 39-41);
* XIV - Novembre 1847 (capitoli 42-45);
* XV - Dicembre 1847 (capitoli 46-48);
* XVI - Gennaio 1848 (capitoli 49-51);
* XVII - Febbraio 1848 (capitoli 52-54);
* XVIII - Marzo 1848 (capitoli 55-57);
* XIX-XX - Aprile 1848 (capitoli 58-62).
 
==Note==
Nella “[[Strada]] Novissima“ gli architetti postmoderni si sbizzarrirono: [[Frank Gehry]] negava il concetto di facciata creando inganni prospettici , [[Rem Koolhaas]] giocava con la visibilità della struttura del prospetto, Il [[Gruppo GRAU]], Charles Moore e [[Adam Grimberg]] enfatizzavano la ripetizione di elementi classici, nicchie e archi trionfali, l'architetto austriaco Hollein produceva una mescolanza di [[Ordine architettonico|ordini]] in diverse colonne (motivo caro al post-modern) ed infine [[Franco Purini]] ricostruiva la capanna lignea [[Vitruvio|vitruviana]], ripresa però da un razionalista [[Neoclassicismo|neoclassico]] come [[M. A. Lauiger]], in una sorta di intellettualistica riconnessione tra "passato", "moderno" e "post-moderno".
<div class="references-small">
<references/>
</div>
 
==Collegamenti esterni==
==Architetti postmoderni==
*[http://www.archive.org/search.php?query=%28title%3Adombey%20%20OR%20subject%3Adombey%20OR%20description%3Adombey%29%20%20AND%20mediatype%3Atexts ''Dombey and Son''] at [[Internet Archive]] (Scannerizzazioni del romanzo, edizioni originali, illustrate).
Tra gli architetti che in genere sono considerati appartenenti al postmoderno (anche se con qualche distinguo) possono annoverarsi: [[Charles Jencks]], [[Robert Venturi]], [[Charles Willard Moore]], [[Michael Graves]], a cui vanno aggiunti [[Ricardo Bofill]] e [[Paolo Portoghesi]]. Discorso diverso va fatto per [[Philip Johnson]] e [[John Burgee]], che lavorano in collaborazione e che divengono Post-moderni negli ultimi lavori. Vale la pena ricordare che [[Philip Johnson]], fu colui che negli [[Anni 1930|anni trenta]] organizzò la mostra a [[New York]] che consacrò a livello internazionale ''l'International Style''. Lo stesso dicasi per [[James Stirling]], che prima attraversa in pieno l'espressione [[Brutalismo|Brutalista]]. [[Aldo Rossi]] è considerato anche architetto postmodernista, ma più precisamente appartiene alla corrente del ''Neorazionalimo'' o ''Neomodernismo''. [[Peter Eisenman]] e [[Frank Gehry]] infine, seppur ritenuti da alcuni legati al post-modern, sembrano andare oltre il movimento con la loro architettura [[Decostruttivismo|decostruttivista]].
*[http://www.dickens-literature.com/Dombey_And_Son/ ''Dombey and Son''], versione HTML.
*[http://etext.library.adelaide.edu.au/d/dickens/charles/d54ds/ ''Dombey and Son''], versione HTML.
*[http://www.archive.org/search.php?query=%28title%3Adombey%20%20OR%20subject%3Adombey%20OR%20description%3Adombey%29%20AND%20mediatype%3Aaudio ''Dombey and Son''], registrazioni audio dell'[[Internet Archive]]
'''Altro'''
*[http://www.dickens-theme.pwp.blueyonder.co.uk/dombeyallusion.html Charles Dickens's Themes] - Una sorprendente allusione in ''Dombey and Son.''
 
[[en:Dombey and Son]]
==Voci correlate==
[[zh:董贝父子]]
*[[Decostruttivismo]]
[[Categoria:Classici della letteratura|Dombey e figlio]]
*[[Movimento Moderno]]
[[Categoria:Opere di Charles Dickens]]
*[[Razionalismo Italiano]]
[[Categoria:Romanzi inglesi|Dombey e figlio]]
 
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[[Categoria:Postmodernismo]]
[[Categoria:Storia dell'architettura|Postmoderna]]
 
[[bs:Postmoderna arhitektura]]
[[cs:Postmoderní architektura]]
[[de:Postmoderne Architektur]]
[[en:Postmodern architecture]]
[[es:Arquitectura postmoderna]]
[[fr:Postmodernisme (architecture)]]
[[gl:Arquitectura posmoderna]]
[[he:אדריכלות פוסט מודרנית]]
[[ja:ポストモダン建築]]
[[ka:პოსტმოდერნისტული არქიტექტურა]]
[[nl:Postmodernisme (architectuur)]]
[[pl:Postmodernizm (architektura)]]
[[pt:Arquitetura pós-moderna]]
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[[tr:Postmodern mimari]]
[[vi:Kiến trúc Hậu Hiện đại]]
[[zh:后现代主义建筑]]