Alessandro Del Piero e Centro storico di Albano Laziale: differenze tra le pagine

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{{voce principale|Albano Laziale}}
{{avvisobloccoparziale}}{{Sportivo
| nome = Alessandro Del Piero
| immagine = [[Immagine:Alessandro Del Piero.jpg|300px]]
| nome completo = Alessandro Del Piero
| data nascita = [[9 novembre]] [[1974]]
| luogo nascita = [[Conegliano]] ([[Provincia di Treviso|TV]])
| paese nascita = {{ITA}}
| altezza = 173
| peso = 73
| disciplina = Calcio
| Squadra = {{Calcio Juventus}}
| ruolo = [[attaccante]]
| Giovanili anni = [[1990]]-[[1991]]
| Giovanili squadre = {{Calcio Padova}}
| Squadre =
{{Carriera sportivo|[[1991]]-[[1993]]|{{Calcio Padova}}|14 (1)|[[1993]]-|{{Calcio Juventus}}|413 (172)}}
{{Carriera sportivo|'''Tot. Serie A'''|[[Classifica dei marcatori del campionato di calcio italiano|20° class. marcatori]]<br>[[Classifica_presenze_nel_campionato_di_calcio_italiano|91° class. presenze]]|'''364&nbsp;(151)'''}}
|Anni nazionale = [[1991]]<br/>[[1992]]-[[1993|93]]<br/>[[1993]]-[[1996|96]]<br/>[[1995]]-
|nazionale = {{Naz|CA|ITA||Under-17}}<br/>{{Naz|CA|ITA||Under-18}}<br/>{{Naz|CA|ITA||Under-21}}<br/>{{Naz|CA|ITA}}
|presenzenazionale(goal) = 3 (1)<br/>14 (12)<br/>12 (3)<br/>85 (27)
|vittorie=
{{MedaglieCompetizione|Mondiali di calcio}}
{{MedaglieOro|{{WC2|2006}}}}
{{MedaglieCompetizione|Europei di calcio}}
{{MedaglieArgento|[[Campionato europeo di calcio 2000|Belgio-Olanda 2000]]}}
| aggiornato = 20 aprile 2008}}
{{Bio
|Nome = Alessandro
|Cognome = Del Piero
|PostCognome =
|Sesso = M
|LuogoNascita = Conegliano
|GiornoMeseNascita = 9 novembre
|AnnoNascita = 1974
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = calciatore
|Nazionalità = italiano
}}
Si è laureato [[Campionato del mondo di calcio|campione del mondo]] con la [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale italiana]] ai [[Campionato mondiale di calcio 2006|Mondiali di calcio del 2006]].
 
Il '''centro di Albano Laziale''' corrisponde al territorio della prima [[circoscrizione di decentramento comunale]] dell'omonimo comune di [[Albano Laziale]], in [[provincia di Roma]], nel [[Lazio]].
Seconda punta, occasionalmente utilizzato anche come ala o trequartista, attualmente è il capitano della [[Juventus Football Club|Juventus]], squadra nella quale milita dal [[1993]]. Della squadra bianconera detiene parecchi record, fra cui il record assoluto di [[Record_e_statistiche_della_Juventus_Football_Club#Record_di_marcature_in_partite_ufficiali|marcature]] (237 [[gol]]), oltre al record di marcature in competizioni europee (44 [[gol]]) e il primato di [[Record_e_statistiche_della_Juventus_Football_Club#Record_di_presenze_in_partite_ufficiali|presenze]] in partite ufficiali (555). Considerato un eccezionale talento del calcio italiano è uno dei pochi calciatori che può vantare la convocazione per 3 Mondiali di calcio per nazioni e 3 Europei di calcio per nazioni, con la possibilità di essere ancora convocato per i prossimi europei.
 
Il [[centro storico]] di Albano è capoluogo dell'omonimo [[Comune italiano|comune]], che include anche le [[Frazione geografica|frazioni amministrative]] di [[Cecchina]] (seconda circoscrizione) e [[Pavona]] (terza circoscrizione). Inoltre è [[Sede suburbicaria|sede vescovile suburbicaria]] attestata dal [[IV secolo]],<ref>Alberto Galieti, ''Cronotassi storico-critica dei vescovi albanensi'', in AA.VV., ''Contributi alla storia della diocesi suburbicaria di Albano Laziale'', pp. 92-112.</ref> sede di [[Pretore (ordinamenti moderni)|pretura]] e della direzione generale della ASL RMH.
Ha vestito 85 volte la maglia della Nazionale segnando 27 reti, miglior marcatore azzurro in attività e quarto di sempre (a pari merito con [[Roberto Baggio]]). Ha fatto parte della selezione che ha vinto i Mondiali di calcio disputatisi in [[Germania]] mettendo a segno un gol nella semifinale contro i tedeschi padroni di casa, e segnando uno dei rigori decisivi per la conquista del titolo nella finale contro la Francia.
 
==CarrieraStoria==
{{vediVedi anche|JuventusStoria Footballdi Club|Calcio PadovaAlbano}}
===Inizi===
Passa l'infanzia a Saccon di [[San Vendemiano]], nella casa di famiglia dove ancora oggi vive la madre.
Inizia a giocare nella squadra del suo paese, dove si fa notare subito. Il sacerdote che funge da presidente ne parla con quelli del [[Calcio Padova|Padova]]. Non lo ascoltano, ne riparla, insiste e alla fine lo prendono, anche se non sono del tutto convinti. Il ragazzo è bravo, ma è gracile, magrolino, senza muscoli. La cifra fissata resta un piccolo mistero di aneddotica: 7 milioni di lire, garantisce [[Piero Aggradi]], allora Direttore Sportivo del [[Calcio Padova|Padova]], 30 milioni sostengono altri storici.
 
===Età antica===
All'età di 16 anni ha già esordito in [[Serie B (calcio)|Serie B]]. L'allenatore è [[Mauro Sandreani]] che quando ci ripensa dichiara: «''Mi fermavo a vederlo giocare come se fosse "un'opera d'arte"''».
====Dai primi insediamenti umani all'età repubblicana====
[[Immagine:Albano Laziale Sepolcro degli Orazi e Curiazi.JPG|thumb|200px|left|Il cosiddetto sepolcro degli Orazi e dei Curiazi, uno dei simboli di Albano.]]
[[Immagine:Albano Laziale - villa Gneo Pompeo Magno.JPG|thumb|200px|left|Un nicchione della villa di [[Gneo Pompeo Magno]] nel [[Villa Doria (Albano Laziale)|parco pubblico di villa Doria]].]]
 
Il territorio albanense, assieme all'intera area dei [[Colli Albani]], è stato soggetto, tra i 600.000 ed i 20.000 anni fa circa,<ref>[[Parco Regionale dei Castelli Romani]], ''L'ambiente naturale del Parco Regionale dei Castelli Romani'', pp. 3-8.</ref> all'attività del [[Vulcano Laziale]]: ciò ha determinato la creazione di un terreno vulcanico composto in gran parte da [[peperino]] e, in misura minore, [[tufo]].<ref>{{cita web|url=http://www.apat.gov.it/Media/carta_geologica_italia/tavoletta.asp?foglio=150|titolo=Servizio Geologico d'Italia - Carta Geologica d'Italia, foglio n° 150 (Roma)|accesso=URL consultato il 21-07-2009}}</ref> I primi insediamenti umani attestati nel territorio di Albano risalgono all'[[età del ferro]], ovvero ai periodi laziali I e II A ([[1000 a.C.]]-[[830 a.C.]] circa):<ref name="notaperiodolaziale">{{cita|Pino Chiarucci|''La civiltà laziale e gli insediamenti albani in particolare'', p. 31|cidLazioantico}}.</ref> si tratta di reperti di superficie rinvenuti in due località (Tor Paluzzi e Colle dei Cappuccini) probabili siti di altrettanti insediamenti umani.<ref>{{cita|Pino Chiarucci|''La civiltà laziale e gli insediamenti albani in particolare'', p. 35|cidLazioantico}}.</ref> Nel successivo periodo laziale II B ([[830 a.C.]]-[[770 a.C.]] circa)<ref name=notaperiodolaziale/> sono attestati i primi ritrovamenti collegabili alla nascita di ''[[Alba Longa]]'': secondo il racconto di [[Dionigi di Alicarnasso]]<ref>{{cita web|url=http://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Roman/Texts/Dionysius_of_Halicarnassus/1C*.html|titolo=Dionigi di Alicarnasso, Antichità Romane, I 66|accesso=21-07-2009|lingua=en}}</ref> la città sarebbe stata fondata dal figlio di Enea, Ascanio, trent'anni dopo la fondazione di ''[[Lavinium]]'', "vicino ad una montagna ed ad un lago, occupando lo spazio tra i due". Sebbene l'archeologo [[Antonio Nibby]] abbia collocato il sito della città sul lato orientale del [[lago Albano]], tra le località di Costa Caselle presso [[Marino (RM)|Marino]] e Pozzo Carpino in comune di [[Grottaferrata]], ai piedi di [[Monte Cavo]],<ref>{{cita|Antonio Nibby|vol. I p. 61|cidNibbyanalisi}}.</ref> i resti archeologici più sostanziosi sono stati ritrovati sul lato meridionale del lago, tra il Colle dei Cappuccini ed il [[Convento di Santa Maria ad Nives di Palazzolo|convento di Santa Maria ''ad Nives'' di Palazzolo]] in comune di [[Rocca di Papa]],<ref name="notaIIB">{{cita|Pino Chiarucci|''La civiltà laziale e gli insediamenti albani in particolare'', p. 39|cidLazioantico}}.</ref> circostanza che ha suggerito agli archeologi moderni di collocare il sito dell'antica città presso quest'ultima località. Nel territorio albanense in località Selvotta e nel confinante territorio di [[Ariccia]] presso le cave di peperino dismesse sono state rinvenute inoltre alcune [[necropoli]] collegabili allo sviluppo di ''Alba Longa''.<ref name=notaIIB/> In località [[Castel Savello (Albano)|Castel Savello]] fiorì un nuovo insediamento umano, attestato da alcune sepolture rinvenute nella sottostante Valle Pozzo: continuava ad esistere, seppur ridimensionato, l'insediamento di Tor Paluzzi.<ref name=notaIIB/> Il periodo laziale III ([[770 a.C.]]-[[730 a.C.]] circa)<ref name=notaperiodolaziale/> potrebbe essere considerato un tutt'uno con il periodo precedente, perchè non si sono riscontrati sostanziali cambiamenti nella cultura materiale nè nella continuità degli insediamenti:<ref name=notaIIB/> il dato più importante di questo periodo riguarda l'egemonia crescente di ''Alba Longa'', riscontrabile dai reperti trovati nella necropoli di via Virgilio.<ref name=notaIIB/> Nel periodo laziale IV A ([[730 a.C.]]-[[640 a.C.]] circa)<ref name=notaperiodolaziale/> si registrò probabilmente l'introduzione della [[viticoltura]] nel [[Lazio]]:<ref>{{cita|Pino Chiarucci|''La civiltà laziale e gli insediamenti albani in particolare'', p. 40|cidLazioantico}}.</ref> in questo periodo ''Alba Longa'' venne distrutta da [[Tullo Ostilio]], la sua popolazione deportata a [[Roma]] e la [[Lega Latina]] assoggettata al dominio romano. Ai [[Colli Albani]] rimase ancora una certa importanza religiosa, grazie all'esistenza degli importanti santuari di [[Giove Laziale]] su [[Monte Cavo]],<ref>{{cita|Filippo Coarelli|pp. 111-112|cidCoarelli}}.</ref> di [[Diana (divinità)|Diana Aricina]] presso l'attuale [[Nemi]]<ref>{{cita|Filippo Coarelli|pp. 98-99|cidCoarelli}}.</ref> e di [[Giunone|Giunone Sospita]] a [[Lanuvio]],<ref>Pino Chiarucci, ''Lanuvium'', in ''Il Lazio antico'', p. 127.</ref> oltre che alla permanenza delle congregazioni sacerdotali albane sopravvisute a ''[[Bovillae]]'', che da allora si fregiò di essere succeduta ad ''Alba Longa'' come capitale religiosa latina.<ref>[[Girolamo Torquati]], ''Studi storico-archeologici sulla città e sul territorio di Marino'', vol. I cap. XX p. 178.</ref> Dopo la cacciata dell'ultimo [[re di Roma]] [[Tarquinio il Superbo]] nel [[510 a.C.]] questi fuggì presso il [[lucumone]] di [[Chiusi]] [[Porsenna]], che nel [[505 a.C.]] inviò metà dell'esercito chiusino comandata da suo figlio Arunte contro ''[[Aricia]]'': davanti alle mura della città, grossomodo presso l'attuale [[Chiesa di Santa Maria della Stella (Albano)|chiesa di Santa Maria della Stella]] alla periferia di Albano,<ref>{{cita|Emanuele Lucidi|parte I cap. III p. 23|cidLucici}}.</ref> si svolse così la [[battaglia di Aricia]], che vide trionfare gli aricini ed i loro alleati.<ref>{{cita|ANtonio Nibby|vol. I p. 245|cidNibby}}.</ref> Il sepolcro di Arunte, ucciso in battaglia, è stato identificato da alcuni storici con il sepolcro a due coni popolarmente attribuito agli Orazi ed ai Curiazi,<ref>{{cita|Emanuele Lucidi|parte I cap. III p. 30|cidLucici}}.</ref> che è forse il simbolo più noto di Albano.
Alessandro gioca negli Allievi e nella partitella di metà settimana gioca contro la prima squadra. I difensori impazziscono, e lui segna quasi sempre. Così quando si fa male [[Angelo Montrone]], l'idea di sostituirlo con il giovane Del Piero arriva proprio dai giocatori. Dopo due stagioni passate in bilico tra il settore giovanile, arriva così la prima squadra.
 
In [[Repubblica romana|età repubblicana]] i Colli Albani furono scelti dalle [[Patrizio (storia romana)|famiglie patrizie romane]] come sede delle loro [[Villa romana|ville suburbane]]: in particolare questo fenomeno coinvolse il territorio albanense, attraversato a partire dal [[312 a.C.]] dalla [[via Appia Antica]], la "''regina viarum''", voluta dal [[Censore (storia romana)|censore]] [[Appio Claudio Cieco]] come collegamento diretto tra [[Roma]] e ''[[Capua antica|Capua]]'', porta della [[Campania]]. In seguito la strada fu migliorata (il tratto di una ventina di chilometri tra Roma e ''Bovillae'' fu pavimentato in "''[[Basolato|saxum quadratum]]''" nel [[293]])<ref name="notaappia">{{cita|Filippo Coarelli|p. 10|cidCoarelli}}.</ref> e prolungata fino a [[Benevento]] e poi a [[Brindisi]], porta della [[Grecia]].<ref name=notaappia/> Tra le personalità che ebbero ville nell'area albana in età repubblicana ci furono [[Gneo Pompeo Magno]], Quinto Aurelio, Lucio Albucio Iusto, [[Marco Giunio Bruto]], [[Publio Clodio Pulcro]]: altre ville anonime sono state trovate presso la sponda meridionale del [[lago Albano]] ed alla [[Stazione di Albano Laziale|stazione ferroviaria di Albano Laziale]].
Nell'estate '93, la [[Juventus Football Club|Juventus]] lo strappa ad un [[Associazione Calcio Milan|Milan]] un po' tentennante per il prezzo e [[Giovanni Trapattoni]] lo porta subito in ritiro. Del Piero guadagna i primi titoli sui giornali. Esordisce in [[Serie A (calcio)|serie A]] il [[12 settembre]] [[1993]], la partita è [[Unione Sportiva Foggia|Foggia]]-[[Juventus Football Club|Juventus]] 1-1, entra al 74' al posto di [[Fabrizio Ravanelli]]. Sette giorni dopo, arriva il primo gol: [[Juventus Football Club|Juventus]]-[[Associazione Calcio Reggiana 1919|Reggiana]] finisce 4-0.
 
====L'età imperiale====
In quella stagione si divide tra [[Campionato Primavera|Primavera]] (vincendo lo [[scudetto]] ed il [[Torneo di Viareggio]]) e prima squadra con la quale esordisce anche in [[Europa]]. Nell'estate del [[1994]] nella [[Juventus Football Club|Juventus]] cambiano i vertici, arrivano [[Antonio Giraudo|Giraudo]], [[Roberto Bettega|Bettega]], [[Luciano Moggi|Moggi]] ed arriva l'allenatore [[Marcello Lippi]].
[[Immagine:Albano Laziale - Le antiche terme romane di Cellomaio.jpg|thumb|200px|left|Le [[terme di Caracalla (Albano)|terme di Caracalla]], anche soprannominate "di Cellomaio".]]
[[Immagine:Albano L. Anfieatro Romano.JPG|thumb|200px|left|L'[[anfiteatro romano di Albano Laziale|anfiteatro romano]].]]
 
In [[Impero romano|età imperiale]] sorsero nuove ville nel territorio albanense, come quelle di [[Lucio Anneo Seneca]] o di [[Publio Papinio Stazio]]: ma l'edificio più imponente costruito in questo periodo fu l'"''Albanum Caesarum''", la colossale [[villa di Domiziano a Castel Gandolfo]], voluta dall'imperatore [[Tito Flavio Domiziano]] ([[81]]-[[96]]): il palazzo vero e proprio occupava gran parte dell'attuale villa Barberini, nel complesso extra-territoriale della [[Castel Gandolfo (Palazzo Pontificio)|Villa Pontificia di Castel Gandolfo]], ma le proprietà annesse alla villa coprivano gran parte del territorio degli attuali comuni di Albano e di Castel Gandolfo, estendendosi attorno alle coste del lago Albano anche nei territori comunali di Marino, Rocca di Papa ed Ariccia per un totale di circa tredici o quattordici chilometri quadrati.<ref name="notavasta">{{cita|Giuseppe Lugli|''La villa di Domiziano sui Colli Albani', parte I p. 6|cidLugli}}.</ref>
Del Piero finisce sul mercato: c'è un'offerta di comproprietà al [[Parma Football Club|Parma]], l'intenzione era far trovare più spazio al giocatore, ma rimane bianconero.
 
Dopo Domiziano, i suoi successori abbandonarono la villa, che fu sostituita come residenza imperiale suburbana dalla più famosa [[villa Adriana]] di [[Tivoli]]: [[Settimio Severo]] ([[193]]-[[211]]) decise perciò di installare all'interno dei terreni imperiali a ridosso della via Appia la ''[[Legio II Parthica]]'', una [[legione romana]] fedele all'imperatore con compiti di guardia del corpo e sorveglianza di [[Roma]]. Nacquero così i ''[[Castra Albana]]'', la città fortificata che diventò residenza della legione e che occupava esattamente l'area dell'attuale Albano.<ref>{{cita|Giuseppe Lugli|''Castra Albana'', p. 211|cidLugli}}.</ref>
===L'affermazione===
 
In funzione dei ''Castra'' sorsero una serie di edifici come l'[[Anfiteatro romano di Albano Laziale|anfiteatro]], le [[terme di Caracalla (Albano)|terme di Caracalla]], quattro porte (oggi ne restano visibili due, fra cui la porta Pretoria) e due edifici interni ad uso di ''praetorium'', oltre alle abitazioni comuni: i resti di tutto ciò rendono oggi Albano uno dei centri urbani del [[Lazio]] più ricchi di memorie romane oltre a [[Roma]] stessa.<ref>{{cita web|url=http://www.castelliromanionline.eu/pages/Albano_Laziale_monumenti.html|titolo=Castelli Romani online - Monumenti di Albano Laziale|accesso=21-07-2009}}</ref>
[[Marcello Lippi|Lippi]] gli offrirà nella prima annata della sua gestione l'occasione di proporsi. [[Gianluca Vialli]] è il leader di un gruppo affidabile e granitico, a [[Roberto Baggio]] in ombra a causa di un infortunio, viene preferito proprio Del Piero. Alessandro gioca più di Baggio, segna come lui, ma alla fine mette la sua firma sullo [[scudetto]], riportandolo a [[Torino]] dopo 9 anni di astinenza, e la [[Coppa Italia (calcio)|Coppa Italia]] [[1994]]/[[1995|95]]. In quell'annata Del Piero gioca 50 partite, segna 10 [[gol]] e compie il primo passo importante della sua carriera.Gioca pure la prima finale in campo Europeo (ed i primi gol, 2 in totale di cui 1 revocato, in ambito Internazionale) nella doppia sfida tutta di casa con il Parma, ma sarà proprio la squadra parmigiana a portare il trofeo a casa grazie ai gol dell' ex Dino Baggio.
 
La ''Legio II Parthica'' occupò i ''castra'' di Albano almeno fino alla metà del [[III secolo]].<ref>{{cita|Filippo Coarelli|p. 82|cidCoarelli}}.</ref> In seguito, nel "''[[Liber Pontificalis]]''" si afferma che l'[[imperatore]] [[Costantino I]] ([[306]]-[[337]]), durante il pontificato di [[papa Silvestro I]] ([[314]]-[[335]]), abbia fondato ad Albano una [[Cattedrale di San Pancrazio|cattedrale di San Giovanni Battista]], provvedendo a donarle arredi liturgici ed ingenti proprietà nel territorio albanense, tra cui anche i ''castra'' abbandonati.<ref name="notadonazionecostantino">{{cita web|url=http://www.thelatinlibrary.com/liberpontificalis1.html|titolo=Liber Pontificalis - XXXIV 30|accesso=27-06-2009}}</ref>
L'anno dopo, la [[Juventus Football Club|Juventus]] decide di puntare su di lui e lascia partire [[Roberto Baggio]].
All'età di 20 anni si ritrova numero 10 e guida la [[Juventus Football Club|Juventus]] al trionfo in [[UEFA Champions League|Champions' League]] nella finale di [[Roma]] contro l'[[AFC Ajax|Ajax]] ([[1996]]), edizione dove nascono i [[gol]] "alla Del Piero" (ben 6, vice-capocannoniere dell' edizione), le parabole rientranti nell'angolo alto sul secondo palo della porta e imprendibili per i portieri. Vince anche la sua prima Supercoppa Italiana contro il Parma (1 - 0, gol di Vialli su suo assist).
 
Il [[cristianesimo]] era già stato annunciato nel territorio albano probabilmente addirittura da [[Pietro apostolo|san Pietro]] e [[Paolo di Tarso|san Paolo di Tarso]]: sicuramente la presenza di comunità cristiane è piuttosto antica, come testimoniano le [[catacombe di San Senatore]] presso la [[Chiesa di Santa Maria della Stella (Albano)|chiesa di Santa Maria della Stella]]:<ref>{{cita|Giovanni Antonio Ricci|libro III capo I p. 174|cidRicci}}.</ref> databili al [[IV secolo|IV]] o al [[V secolo]], furono mantenute in uso fino al [[IX secolo]].<ref>{{cita|Pino Chiarucci|pp. 50-52|cidChiarucci}}.</ref>
Si classifica al 4° posto nella classifica del [[pallone d'oro]], nel [[1995]] e nel [[1996]], e la sua popolarità all'estero cresce anche grazie alla vittoria della [[Coppa Intercontinentale (calcio)|Coppa Intercontinentale]], contro i campioni sud-americani del [[Club Atlético River Plate|River Plate]], che lo renderà celebre anche in [[Giappone]], dopo il [[gol]] da lui stesso segnato (26 Novembre 1996). Vince tra le tante cose anche il premio Bravo 1996 - Guerin Sportivo (consegnato al miglior giocatore giovane d'europa).
 
Altre antiche testimonianze della presenza cristiana ad Albano sono un oratorio cristiano situato all'interno dei resti della villa repubblicana del [[Villa Doria (Albano Laziale)|parco pubblico di villa Doria]]<ref>{{cita|Giovanni Antonio Ricci|libro III capo I p. 175|cidRicci}}.</ref> ed un oratorio cristiano scoperto dentro i "''[[Vomitorium|vomitoria]]''" dell'anfiteatro romano in via San Francesco d'Assisi.<ref>{{cita|Giuseppe Lugli|''L'anfiteatro dopo i recenti scavi'', pp. 253-256|cidLugli}}.</ref>
Nel [[Serie A 1996-1997|1996/97]] vince il suo secondo campionato (8 gol nonostante i tanti infortuni muscolari), la [[Supercoppa UEFA|Supercoppa europea]] (battuto nettamente il [[Paris Saint Germain]] nella doppia sfida: 6-1 con un assist di Del Piero e 3-1 con due gol e un assist di Del Piero) e gioca la seconda finale di [[UEFA Champions League 1996-1997|UEFA Champions League]] consecutiva (terza di fila considerando quella di [[Coppa UEFA]]). I bianconeri perdono per 3-1 contro il [[Borussia Dortmund]], ma Del Piero si mette in luce con un bellissimo gol segnato di tacco al volo con il piede mancino.<ref>[http://dailymotion.alice.it/video/x4yhtm_gol-di-tacco-di-alex-del-piero-boru_sport Video del gol di Del Piero in Juventus-Borussia Dortmund]</ref>
 
===Medioevo===
Gioca la stagione [[Serie A 1997-1998|1997/98]] ad altissimo livello, chiudendo con 32 [[gol]] in stagione di cui 21 in campionato e 10 in [[UEFA Champions League|Champions' League]] (capocannoniere) ed 1 in Coppa Italia. Con quei 32 [[gol]] si piazza al secondo posto nella classifica dei [[gol]] segnati in una sola stagione nella storia della [[Juventus Football Club|Juventus]] dietro a [[Felice Borel|Borel II]], primo con 34. Nel 1998 Del Piero è uno dei calciatori più forti d'Europa,insieme a Ronaldo. Vince il campionato ai danni proprio dell' Inter di Ronaldo, la Supercoppa Italiana e perde la Finale di Champions League contro il Real Madrid (1 - 0, si è infortunato il giorno prima ma gioca lo stesso anche se in condizioni precarie).
[[Immagine:Albano Laziale - Porta pretoria da Palazzo Savelli.JPG|thumb|200px|right|La ''porta Praetoria'' dei ''[[Castra Albana]]''.]]
[[Immagine:Retro Palazzo Savelli.JPG|thumb|200px|right|La facciata di [[Palazzo Savelli (Albano)|palazzo Savelli]] su piazza San Pietro: in evidenza i due torrioni quadrangolari laterali.]]
[[Immagine:Terme Albano 1.jpg|thumb|200px|right|Le [[Terme di Caracalla (Albano)|terme di Caracalla]] a Cellomaio in un'incisione anonima del [[XVIII secolo|Settecento]].]]
 
====Dalla caduta dell'Impero romano al XII secolo====
===Il caso doping===
Attorno all'[[VIII secolo]] probabilmente iniziò il culto mariano nel [[santuario di Santa Maria della Rotonda]],<ref name="notamadonna">{{cita|Alberto Galieti|p. 34|cidGalieti}}.</ref> anche se la prima consacrazione del santuario è datata al [[1060]].<ref name="nota1060">{{cita|Alberto Galieti|p. 35|cidGalieti}}.</ref> Già nel [[VI secolo]] invece era stata edificata la [[Chiesa di San Paolo (Albano)|chiesa di San Paolo]], ricavata da un'aula delle [[Terme di Caracalla (Albano)|terme di Caracalla]].<ref name="notasanpietro">{{cita|Pino Chiarucci|p. 55|cidChiarucci}}.</ref>
Nell'estate del [[1998]] un'intervista di [[Zdenek Zeman]], in cui il tecnico parla della propria meraviglia nel vedere la crescita muscolare di Del Piero e [[Gianluca Vialli]], fa partire alcuni processi in Italia sul tema. La procura di Torino, con il pm [[Raffaele Guariniello]], indaga e convoca Del Piero insieme ad altri giocatori e dirigenti di Juventus e Torino accusandoli di frode sportiva, in quanto una legge precisa sull'uso di sostanze dopanti ancora non era presente nel momento del presunto reato.
 
Nell'[[agosto]] [[846]] l'[[Agro Romano]] fu devastato da un'incursione dei [[Saraceni]], che arrivarono al punto di saccheggiare la [[basilica di San Pietro in Vaticano]] e la [[basilica di San Paolo fuori le mura]], prima di ripiegare lungo la via Appia "tra indescrivibili guasti":<ref>{{cita|Ferdinand Gregorovius|libro V cap. III pp. 100-103|cidGregorovius}}.</ref> furono messe a sacco Albano<ref>{{cita|Giovanni Antonio Ricci|libro III capo IV p. 191|cidRicci}}.</ref> ed ''Aricia''.<ref>{{cita|Emanuele Lucidi|parte II cap. XXV p. 233|cidLucidi}}.</ref> I maomettani depredarono [[Ciociaria]] e [[Campania]] dalla postazione fortificata sul [[Garigliano]] finchè non furono sloggiati da un'armata confederata cristiana nel [[916]].<ref>{{cita|Ferdinand Gregorovius|libro VI cap. I p. 274|cidGregorovius}}.</ref>
In secondo grado la [[Juventus Football Club|Juventus]] è stata assolta dalla Corte di Appello di [[Torino]], che ha sentenziato che "il fatto non sussiste", considerando quindi non valide le accuse rivolte (si era arrivati a parlare anche di [[Eritropoietina|Epo]], anche se la perizia su cui si basava quest'accusa ne contraddiceva un'altra dello stesso perito, l'ematologo D'Onofrio, fatta in un altro caso analogo).<br>
La Cassazione successivamente ha ribaltato la sentenza di Appello stabilendo che è frode sportiva la somministrazione di sostanze dopanti "capaci di alterare il genuino svolgimento della competizione" sportiva.<br>
La Suprema corte, invece, aveva confermato, per quanto riguardava la somministrazione di Epo, l'assoluzione pronunciata dai giudici del merito nei confronti dei due imputati, "perché il fatto non è previsto dalla legge come reato", dichiarando inammissibile il ricorso del procuratore generale di Torino. La CAS (Camera di Arbitraggio dello Sport) di [[Losanna]] ([[Svizzera]]) due anni prima <ref name=CAS>{{en}} [http://soccernet.espn.go.com/origin?cameFrom=news/story%3Fid%3D331931 Juve assolta da doping da CAS] - ''soccernet.espn.go.com''; 28 aprile 2005.</ref>, avrebbe poi assolto la società bianconera <ref name=CAS>{{en}} [http://soccernet.espn.go.com/origin?cameFrom=news/story%3Fid%3D331931 Juve assolta da doping da CAS] - ''soccernet.espn.go.com''; 28 aprile 2005.</ref>.
 
[[Ottone I del Sacro Romano Impero]] nel [[964]] donò Albano, [[Ariccia]] ed altre tre castelli circostanti (probabilmente [[Castel Savello (Albano)|Castel Savello]], [[Montagnano]] e [[Malafitto]] o [[Castel Gandolfo]]) a Virginio Savelli:<ref>{{cita|Giovanni Antonio Ricci|libro III capo IV p. 192|cidRicci}}.</ref> tuttavia questa donazione è creduta da alcuni storici un falso realizzato successivamente dagli stessi [[Savelli (famiglia)|Savelli]] per giustificare un'usurpazione dei diritti ecclesiastici su Albano.<ref>{{cita|Emanuele Lucidi|parte I cap. XVII p. 399|cidLucidi}}.</ref> Del resto, la pratica fu comune anche ad altre famiglie baronali romane per legittimare il loro acquisto di altri feudi dell'[[Agro Romano]].
===L'infortunio===
L'[[8 novembre]] [[1998]], al 92esimo minuto della partita [[Udinese Calcio|Udinese]]-[[Juventus Football Club|Juventus]], si infortuna gravemente al ginocchio sinistro, riportando la lesione dei legamenti crociati anteriori e posteriori e rimanendo fermo per 9 mesi, dopo la burrascosa estate con 2 gol in campionato ed 1 in supercoppa Italiana in appena 8 partite giocate. L'episodio ha fatto da spartiacque alla sua carriera, finora ricca di soddisfazioni. Ritornerà sui campi di calcio nella stagione successiva, giocando non certo agli stessi livelli a cui aveva abituato in passato ma conservando la maglia da titolare anche perché il suo contributo alla squadra rimane sempre di alto livello, come dimostrano i 12 gol stagionali di cui, però, 8 su rigore, gli oltre 20 assist ed una buona serie di partite in cui è stato premiato come "il migliore in campo".<br>
Anche la stagione [[2000]]-[[2001]] è vissuta sottotono, nella prima parte, fino a quando, in [[Associazione Sportiva Bari|Bari]]-[[Juventus Football Club|Juventus]] del [[18 febbraio]] [[2001]], segna un gol memorabile che lo porta ad esultare con un pianto liberatorio e una dedica al padre, venuto a mancare pochi giorni prima. A fine stagione saranno 9 i gol segnati in campionato ma si ha la netta sensazione che il suo livello di gioco stia salendo di tono. Infatti nella seconda parte della stagione, oltre ai gol, gioca partite spettacolari come sanno fare lui e pochi altri.
 
Quando [[papa Pasquale II]] nel [[1108]] mosse verso [[Benevento]] per risolvere alcune questioni territoriali in [[Terra di Lavoro]], pensò bene di affidare la tranquillità del [[Lazio]] a Tolomeo dei [[Conti di Tuscolo]], il quale non tardò a ribellarsi all'autorità pontificia.<ref>{{cita|Gregorovius|libro VIII cap. I pp. 326-327|cidGregorovius}}.</ref> Il papa fu costretto ad accorrere a [[Roma]], e probabilmente subì vittoriosamente un assedio ad Albano,<ref name="nota1108">{{cita|Giovanni Antonio Ricci|libro III capo V p. 202|cidRicci}}.</ref> se per ricompensare gli albanensi delle sofferenze subite li dispensò dal pagamento delle tasse sulla cavallerìa e sul macinato: di questo privilegio è conservata memoria in un'epigrafe posta nella [[cattedrale di San Pancrazio]], e studiata dallo storico settecentesco Giovanni Antonio Ricci.<ref>{{cita|Giovanni Antonio Ricci|libro III capo V pp. 199-201|cidRicci}}.</ref> Pasquale II conservò la fedeltà degli albanensi anche nel [[1116]], quando fu costretto a fuggire ad Albano a causa della rivolta della famiglia nobiliare romana dei [[Pierleoni]].<ref name="nota1116">{{cita|Gregorovius|libro VIII cap. I p. 338|cidGregorovius}}.</ref>
===La rinascita===
[[Immagine:Alex Del Piero.jpg|left|220 px|thumb|Del Piero dopo Germania - Italia del Mondiale 2006]]
La sua carriera continua con una serie di alti e bassi. Deve molto a [[Carlo Ancelotti]], che tanta fiducia ha sempre riposto in lui. Tuttavia è sotto la gestione di [[Marcello Lippi]] (tornato sulla panchina della [[Juventus Football Club|Juventus]]), che Del Piero vive, probabilmente, le sue migliori stagioni del dopo-infortunio, vincendo due scudetti tra il [[2001]] e il [[2003]] , due Supercoppe Italiane e sfiorando la vittoria di una [[UEFA Champions League|Champions' League]] tornando a segnare con regolarità la media di più di 20 gol stagionali e fornendo prestazioni di caratura mondiale come aveva abituato prima dell' infortunio del 1998. Gioca inoltre due finali di Coppa Italia perse rispettivamente contro Parma (2002) e Lazio (2004).
 
[[Federico I del Sacro Romano Impero|Federico I "Barbarossa" del Sacro Romano Impero]] inviò in [[Lazio]] un esercito comandato da [[Rainaldo di Dassel]], [[Arcidiocesi di Colonia|arcivescovo di Colonia]], perchè aiutasse Raino dei Conti di Tuscolo, acceso ghibellino assediato dai romani anti-imperiali a ''[[Tusculum]]'':<ref>{{cita|Gregorovius|libro VIII cap. V p. 530|cidGregorovius}}.</ref> romani ed imperiali combatterono così la [[battaglia di Prata Porci]] ([[29 maggio]] [[1167]]), combattuta presso ''Tusculum'' nell'attuale comune di [[Monte Porzio Catone]]. I romani avevano il più grande esercito che da secoli avessero mai schierato, ed erano numericamente in vantaggio sugli imperiali per venti ad uno: tuttavia, persero lo stesso la battaglia.<ref>{{cita|Gregorovius|libro VIII cap. V pp. 531-532|cidGregorovius}}.</ref> Albano, ''Tusculum'', [[Tivoli]] ed altre "cittaduzze" del Lazio<ref>{{cita|Gregorovius|libro VIII cap. V p. 529|cidGregorovius}}.</ref> non tardarono a schierarsi con gli imperiali, circostanza che non fu dimenticata dai romani: dopo la ritirata dell'esercito imperiale, nel [[1168]] Albano venne rasa al suolo dai romani,<ref>{{cita|Giovanni Antonio Ricci|libro III capo V p. 207|cidRicci}}.</ref> e ''Tusculum'' subì la stessa sorte nel [[1191]].<ref>{{cita|Gregorovius|libro VIII cap. VI p. 576|cidGregorovius}}.</ref>
Nella stagione 2004/2005 il suo ruolo di titolare fisso nella [[Juventus Football Club|Juventus]] è messo in discussione dall'arrivo di [[Zlatan Ibrahimović|Ibrahimovic]] e soprattutto [[Fabio Capello|Fabio Capello]]. Il risultato di tutto ciò è tanta panchina. In realtà giocherà spesso da titolare ma quello che fa scalpore è la gestione "Part-time" che l' allenatore gli riserva come quando lo sostituiva spesso e volentieri quando giocava titolare (37 volte titolare su 43 convocazioni nel 2004/2005, 28 volte sostituito, 25 volte titolare su 46 convocazioni nel 2005/2006, 11 volte sostituito) o l' ingresso a partita in corso (media di 25 minuti a partita, cosa verificatasi 19 volte nel 2005/2006). Il suo posto in Nazionale sembra venir messo in discussione anche dalle buone prestazioni di altri bomber italiani: ma alla fine ottiene la convocazione per [[Campionato mondiale di calcio 2006|Germania 2006]] perché in questi due anni, nonostante tutto, riesce a segnare 37 gol (di cui 30 decisivi per l' esito della partita) ed a far segnare con assist magistrali i suoi compagni di squadra (memorabile quello fatto in rovesciata per la testa di Trezeguet a San Siro l' 8 Maggio del 2005 in un Milan - Juventus 0 - 1 decisivo per l' assegnazione dello scudetto). In nazionale fornisce ottime prestazioni arricchite da 2 gol e 7 assist che convincono il CT Marcello Lippi a portarlo con se in Germania. Vince i due campionati della gestione Capello. Nel 2005/2006 è stato il capocannoniere dell'edizione di Coppa Italia con 5 reti.
 
====Dal XIII secolo alla distruzione del 1436====
Attualmente è il simbolo della Juventus e uno dei giocatori più amati dai tifosi della squadra con oltre 200 gol all'attivo. Dopo aver superato anche [[Giampiero Boniperti|Boniperti]], grazie alla splendida tripletta realizzata contro la [[ACF Fiorentina|Fiorentina]] il [[10 gennaio]] [[2006]] nel ritorno degli ottavi di finale di [[Coppa Italia (calcio)|Coppa Italia]], è diventato il miglior marcatore bianconero di sempre.
Nel [[1203]] [[papa Innocenzo III]] donò ai cardinali vescovi della [[Sede suburbicaria di Albano|diocesi suburbicaria di Albano]] il possesso del ''palatium'' e di alcune chiese nel territorio albanense, perchè non andassero in rovina data la desolazione dell'antica città:<ref>{{cita|Giovanni Antonio Ricci|libro III capo VI p. 210|cidRicci}}.</ref> il [[9 agosto]] [[1217]] il cardinale Paio Galvão ottenne da [[papa Onorio III]] la conferma della potestà vescovile sulla "''Civitatem Albanensem cum Burgo, Thermis Monte, qui dicitur Sol[is] et Luna, Palatio''" e loro attinenze e dipendenze.<ref>{{cita|Giovanni Antonio Ricci|libro III capo VI p. 212|cidRicci}}.</ref> Tuttavia, i [[Savelli (famiglia)|Savelli]] riuscirono a farsi investire del feudo da [[Federico II del Sacro Romano Impero]] nel [[1221]],<ref>{{cita|Giovanni Antonio Ricci|libro III capo VI p. 214|cidRicci}}.</ref> ed è probabile che da questo momento ne abbiano mantenuto saldamente il controllo, nonostante un'ennesima conferma dei diritti vescovili su Albano promulgata nel [[1278]] da [[papa Niccolò III]].<ref>{{cita|Giovanni Antonio Ricci|libro III capo VI p. 213|cidRicci}}.</ref>
 
Il [[cardinale]] [[Papa Onorio IV|Giacomo Savelli]], dal [[1285]] [[papa Onorio IV]], nel [[1282]] fondò l'[[Chiesa di San Paolo (Albano)|abbazia di San Paolo]],<ref name="notatridente">{{cita|Silvestri-D'Ambrosio|pp. 12-14|cidSilvestriD'Ambrosio}}.</ref><ref name="notasanpaolo">{{cita|Pino Chiarucci|p. 60|cidChiarucci}}.</ref> affidandola ai padri Guglielmini e dotandola di ingenti proprietà nel territorio albanense ed attorno al [[lago Albano]] (come il pittoresco [[Romitorio di Sant'Angelo in Lacu|romitorio di Sant'Angelo ''in Lacu'']]).<ref>[[Parco Regionale dei Castelli Romani]], ''Coste del Lago Albano (itinerario naturalistico)'', in ''Itinerari nel Parco'', n° 3.</ref> Nel [[XIII secolo|Duecento]], anche grazie alla signorìa dei Savelli, ci sono i segni di una rinascita della città: oltre alla fondazione dell'abbazia, ad Albano è attestata una delle prime "guardianìe" dell'[[Ordine francescano]], attiva presso l'allora cadente [[cattedrale di San Pancrazio]],<ref>{{cita|Giovanni Antonio Ricci|libro III cap III p. 239|cidRicci}}.</ref> e nel [[1316]] venne consacrato per la seconda volta il [[santuario di Santa Maria della Rotonda]], ad opere di [[Ordine di Sant'Agostino|monache agostiniane]].<ref name="nota1316">{{cita|Alberto Galieti|p. 47|cidGalieti}}.</ref> Inoltre, la città fu dotata di un impianto di fortificazione, come attesterebbe la datazione di [[Palazzo Savelli (Albano)|palazzo Savelli]] a questa epoca.<ref name="notapalazzosavelli">{{cita|Pino Chiarucci|pp. 66-67|cidChiarucci}}.</ref>
=== La Serie B ed il ritorno in A ===
[[Immagine:Alessandro Del Piero Juventus.jpg|thumb|220px|right|Del Piero con la maglia della Juventus]]
A causa dello scandalo [[Scandalo del calcio italiano del 2006|Calciopoli]], la [[Juventus]] si ritrova in una difficile situazione: la [[Serie B (calcio)|Serie B]]. Del Piero è tra i pochi campioni della rosa che non lascia la società, questo anche nell'ottica di possibile futuro da dirigente del club. Per il capitano si presenta una nuova sfida: riportare in massima serie la propria squadra in qualità di campione del mondo appena laureato, esattamente come accadde a [[Franco Baresi]] ([[Associazione Calcio Milan|Milan]]) nel [[1982]].
 
Durante la guerra tra [[papa Eugenio IV]] ed i [[Colonna (famiglia)|Colonna]], nell'[[ottobre]] [[1434]] il comandante pontificio Orsino Orsini incalzò l'esercito ribelle guidato dal [[capitano di ventura]] Antonio da Pontedera fin sotto al [[Borghetto di Grottaferrata]], a [[Marino (RM)|Marino]] e ad Albano,<ref name="nota37">{{cita|Giuseppe Tomassetti|vol. IV pp. 195-207|cidTomassetti}}.</ref> il primo e l'ultimo castello ospitali per il ribelle perchè di proprietà dei Savelli, alleati dei Colonna che invece dominavano Marino: il [[cardinale]] [[Giovanni Maria Vitelleschi]], comandante in capo dell'esercito pontificio, riconquistò [[Roma]] (da cui il papa era stato scacciato) il [[25 ottobre]],<ref>{{cita|Ferdinand Gregorovius|libro XIII cap. I pp. 56-60|cidGregorovius}}.</ref> ed il [[31 marzo]] [[1436]] arrivò al Borghetto di Grottaferrata che fu distrutto:<ref name=nota37/> Quindi, il cardinale passò presso Marino senza assaltarla e si gettò sui feudi dei Savelli lungo la direttrice Appia, cioè [[Castel Gandolfo]], Albano e [[Castel Savello (Albano)|Castel Savello]], radendoli al suolo:<ref name=nota37/> passando per [[Rocca Priora]] poi ruppe gli indugi e colpì i Colonna direttamente nella [[Valle Latina (geografia)|valle del Sacco]]. La guerra terminò con la conquista di [[Palestrina]] il [[18 agosto]] [[1436]] e la sua selvaggia distruzione ad opera dello stesso cardinale Vitelleschi.<ref>{{cita|Ferdinand Gregorovius|libro XIII cap. I pp. 66-70|cidGregorovius}}.</ref>
All'esordio stagionale, nel secondo turno di [[Coppa Italia (calcio)|Coppa Italia]], segna il gol decisivo del 2-1 contro il [[Associazione_Calcio_Cesena|Cesena]], dopo solo 9 secondi dal suo ingresso in campo. Si ripete anche nel turno successivo contro il [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]] ma i suoi 2 gol non bastano alla [[Juventus Football Club|Juventus]] per passare il turno.
 
===Età moderna===
Il [[28 ottobre]] [[2006]] segna il suo duecentesimo gol in maglia bianconera contro il [[Frosinone Calcio|Frosinone]], entrando definitivamente nella storia del club torinese.
====Da Eugenio IV a Innocenzo XII====
[[Immagine:Albano Laziale, il tridente da San Paolo.JPG|thumb|200px|left|[[Piazza San Paolo]]: il [[Tridente (Albano Laziale)|"tridente"]].]]
[[Immagine:Albano L. Chiesa S. Maria della Stella.jpg|thumb|200px|left|La [[Chiesa di Santa Maria della Stella (Albano)|chiesa di Santa Maria della Stella]].]]
[[Immagine:Assonometria Pamphilj Albano.jpg|thumb|200px|left|Ricostruzione assionometrica di [[Palazzo Pamphilj (Albano)|palazzo Pamphilj]].]]
 
Dopo la distruzione di Albano, Eugenio IV concesse ai [[Ordine di San Gerolamo|padri Gerolamini]] il [[santuario di Santa Maria della Rotonda]] e l'[[Chiesa di San Paolo (Albano)|abbazia di San Paolo]] ([[1444]]),<ref name="notagerolamini">{{cita|Alberto Galieti|p. 50|cidGalieti}}.</ref> ed incamerò tra i beni della [[Camera Apostolica]] il feudo: tale stato di cose rimase fino al [[1448]], quando con la morte del pontefice i Savelli ritornarono a governare Albano.
Il [[20 gennaio]] [[2007]], nel corso di [[Juventus Football Club|Juventus]]-[[Associazione Sportiva Bari|Bari]], taglia un traguardo che solo altri due grandi calciatori del passato, [[Gaetano_Scirea|Scirea]] e [[Giuseppe_Furino|Furino]], erano riusciti a raggiungere: quello delle 500 partite ufficiali giocate in maglia bianconera; la partita termina 4-2 e Del Piero celebra il suo record con 1 gol e 2 assist decisivi per [[David Trézéguet|Trézéguet]] e [[Pavel Nedvěd|Nedvěd]].
 
[[Papa Pio II]] volle visitare le rovine archeologiche visibili ad Albano nelle proprietà dell'abbazia di San Paolo durante il suo viaggio sui [[Colli Albani]] nel [[1462]]:<ref>[http://imagohistoriae.signum.sns.it/imageView.php?workId=29&workSign=Piccolomini_Commentarii&imgNumber=320 Papa Pio II, ''Commentari'', libro XI p. 566.] <small>URL consultato il 23-07-2009</small></ref> altre tappe furono [[Genzano di Roma]], il [[Convento di Santa Maria ad Nives di Palazzolo|convento di Santa Maria ''ad Nives'' di Palazzolo]] e [[Monte Cavo]].
Il [[19 maggio]] [[2007]] la [[Juventus]] ottiene la matematica certezza del ritorno in [[Serie A]] travolgendo l'[[Associazione_Calcio_Arezzo|Arezzo]] per 1-5: Del Piero è grande protagonista dell'incontro con 2 reti e 2 assist; alla fine del campionato, il [[10 giugno]] [[2007]], i suoi gol in totale sono 21, consentendogli così di vincere il titolo di capocannoniere della [[Classifica_calcio_Serie_B_italiana_2007|serie cadetta]].
 
Durante la guerra tra [[papa Sisto IV]] e [[Ferdinando I di Napoli]] nel [[1482]] i [[Colli Albani]] furono il principale teatro degli scontri: il [[5 giugno]] infatti i napoletani avevano occupato il [[Borghetto di Grottaferrata]] e da quella postazione inizito a saccheggiare l'[[Agro Romano]] assieme alle truppe mobilitate dai [[Colonna (famiglia)|Colonna]] e dai [[Savelli (famiglia)|Savelli]],<ref name="nota61">{{cita|Giuseppe Tomassetti|vol. IV pp. 210-212|cidTomassetti}}.</ref> il [[16 luglio]] il comandante in capo napoletano [[Alfonso d'Aragona]], [[Ducato di Calabria|duca di Calabria]], decise di "scaricare" gli alleati Colonna ed occupò [[Marino (RM)|Marino]],<ref name=nota61/> e probabilmente nello stesso periodo fu occupata anche Albano, dove presso l'abbazia di San Paolo si installò un bivacco dei soldati fino alla ritirata napoletana seguita alla [[battaglia di Campomorto]] ([[21 agosto]] [[1482]]).<ref name="nota1482">{{cita|Giovanni Antonio Ricci|libro III capo VII p. 230|cidRicci}}.</ref>
Il [[3 settembre]] [[2007]] Del Piero viene premiato con il [[Premio_Golden_Foot|Golden Foot]] 2007, dopo aver ricevuto 30199 voti piazzandosi davanti a [[Roberto_Carlos_da_Silva|Roberto Carlos]] (29174) e [[David Beckham]] (24121).
 
La città fu nuovamente coinvolta in un altro conflitto locale tra Sisto IV e gli Orsini da una parte ed i Colonna e i Savelli dall'altra, ed occupata dal comandante pontificio Paolo Orsini nel [[1483]].<ref name=nota1482/> La pace, siglata il [[2 gennaio]] [[1485]] dal neo-eletto papa Innocenzo VIII, stabilì il ritorno allo ''[[Status quo|status quo ante bellum]]''.<ref name=nota61/>
Ormai bandiera della [[Juventus]] il [[15 ottobre]] [[2007]] Del Piero rinnova il contratto fino al 2010 con una riduzione dell'ingaggio del 20% il primo anno e del 25% il secondo anno.
 
[[Papa Alessandro VI]], approfittando della discesa in [[Italia]] dell'esercito francese inviato da [[Luigi XI di Francia]], ordinò il bando, la scomunica ed il sequestro dei beni delle famiglie sue avversarie dei [[Colonna (famiglia)|Colonna]], dei [[Savelli (famiglia)|Savelli]] e degli Estouteville, e donò i feudi sequestrati assieme ad altri feudi ecclesiastici ai propri nipoti Rodrigo e Giovanni Borgia, rispettivamente di due e tre anni, con [[Breve apostolico|''Breve'' apostolico]] ''"Coelestis altitudinis potentiae"'' del [[1 ottobre]] [[1501]].<ref>{{cita|Giuseppe Tomassetti|vol. IV pp. 215-220|cidTomassetti}}</ref><ref>[[Nicola Ratti]], [[Storia di Genzano, con note e documenti]], Appendice XIV pp. 155-157.</ref> Albano spettò a Rodrigo, per il quale a causa della minore età fu nominato un procuratore nella persona del [[cardinale]] [[Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano|arcivescovo di Cosenza]] Francesco Borgia.<ref>{{cita|Gregorovius|libro XIII cap. V p. 492|cidGregorovius}}.</ref> I Savelli non tornarono in possesso dei loro feudi prima del [[1503]], anno della morte di Alessandro VI e dell'ascesa al pontificato di [[papa Pio III]].
=== In Nazionale ===
{{vedi anche|Nazionale di calcio italiana}}
====Nazionali giovanili====
Del Piero viene inizialmente convocato nella Nazionale giovanile Under-17, per poi continuare fino alla [[Nazionale di calcio dell'Italia Under-21|Nazionale Under-21]]. Con il team del ct [[Cesare Maldini]] partecipa alle qualificazioni dei Campionati europei del [[1994]] e del [[1996]]. I gol realizzati con la maglia dell' Under 21 sono 3.
 
Seguì un periodo di relativa crescita per Albano: nel [[1560]] furono eseguiti i primi restauri da tempo immemorabile alla [[cattedrale di San Pancrazio]],<ref name="notarestaurocattedralebonelli">{{cita|Giovanni Antonio Ricci|libro III cap VII p. 242|cidRicci}}.</ref> nel [[1565]] vennero fondati la [[Chiesa di Santa Maria della Stella (Albano)|chiesa di Santa Maria della Stella]] con l'attiguo convento dei [[Ordine della Beata Vergine del Monte Carmelo|padri carmelitani]],<ref name="notastella">{{cita|Giovanni Antonio Ricci|libro I capo VI p. 240|cidRicci}}.</ref> nel [[1591]] furono riordinate le rendite della cattedrale e la suddivisione in parrocchie della città,<ref name=notarestaurocattedralebonelli/> nel [[1615]] vennero fondati la [[Chiesa di San Bonaventura (Albano)|chiesa di San Bonaventura]] ed il convento dei [[Ordine dei Frati Minori Cappuccini|frati minori cappuccini]],<ref name="notacappuccini2">{{cita|Giovanni Antonio Ricci|libro I capo VI p. 244|cidRicci}}.</ref> nel [[1628]] il seminario vescovile e nel [[1631]] il convento della [[monache clarisse]] sull'attuale [[piazza Pia]].<ref name="notasepoltevice">{{cita|Giovanni Antonio Ricci|libro I capo VII p. 246|cidRicci}}.</ref> Nel [[1605]] i Savelli concessero nuovi statuti al feudo.<ref>{{cita|Del Pinto|p. 9|cid1798}}.</ref>
====Nazionale A====
Esordisce il [[25 marzo]] [[1995]] nella Nazionale maggiore, a soli 20 anni, in Italia-Estonia (4-1).
 
Alla metà del [[XVII secolo|Seicento]], sulle terre dell'[[Chiesa di San Paolo (Albano)|abbazia di San Paolo]] venne disegnato il [[Tridente (Albano Laziale)|"tridente di strade" di Albano Laziale]],<ref name=notatridente/> attorno al quale sorse il nuovo quartiere di [[Borgo San Paolo (Albano)|borgo San Paolo]], che si popolò di edifici monumentali come palazzo Rospigliosi ([[1667]])<ref name="notapalazzivari">{{cita|Pino Chiarucci|p. 70|cidChiarucci}}.</ref> e soprattutto [[Palazzo Pamphilj (Albano)|palazzo Pamphilj]] ([[1708]]-[[1717]]).<ref name=notapalazzivari/>
Nonostante le grandi qualità tecniche di Del Piero, la sua carriera in Nazionale è stata spesso contraddistinta da forti critiche da parte di molti giornalisti sportivi italiani (soprattutto della carta stampata), i quali nel corso degli anni hanno sempre creato presunti dualismi "ad hoc" tra Del Piero e suoi altri compagni di Nazionale (tra i quali Baggio, Zola, Totti, Cassano, Di Natale, Iaquinta), mettendo spesso lo stesso Del Piero nelle condizioni non ideali per giocare al meglio, e descrivendolo spesso come capro espiatorio degli insuccessi della Nazionale stessa.
 
La situazione economica dei Savelli tuttavia non era buona: nel [[1662]] furono costretti a vendere ai [[Chigi]] il feudo di [[Ariccia]] per 358.000 [[Scudo pontificio|scudi pontifici]],<ref>{{cita|Emanuele Lucidi|parte I cap. XXX p. 296|cidLucidi}}.</ref> e nel [[1697]] i creditori dei Savelli fecero ricorso a [[papa Innocenzo XII]] perchè costringesse il principe Giulio Savelli a pagare i suoi debiti.<ref name="notabuffisavelli">{{cita|Giovanni Antonio Ricci|libro I capo VII p. 250|cidRicci}}.</ref> I cronisti raccontano che il papa convocò il principe, che rispose con spavalderìa, incurante delle minaccie del carcere o della decapitazione per morosità (pare anzi che disse scherzosamente che in quest'ultimo caso si sarebbe procurato una testa di bronzo):<ref name=notabuffisavelli/> si procedette così alla vendita all'incanto del feudo di Albano, del valore di 440.000 scudi pontifici, che fu in breve incamerato dalla [[Camera Apostolica]].<ref name=notabuffisavelli/><ref name="nota1g">{{cita|Antonio Nibby|vol. I p. 86|cidNibby}}.</ref>
Viene convocato in Nazionale agli [[Campionato europeo di calcio 1996|Europei del 1996]]. Nella breve avventura degli azzurri conclusasi (dopo 3 partite) al primo turno, viene impiegato dal CT Sacchi una sola volta e per di più come esterno di centrocampo e non ha la possibilità di mettersi in luce. Durante la gestione Sacchi, Alessandro segna i suoi primi 4 gol con la Nazionale maggiore (1 valido per le qualificazioni agli Europei).
 
L'antica casata dei Savelli di Albano si estinse con lo sfortunato Giulio.<ref name=notabuffisavelli/><ref name=nota1g/>
Nel 1997 al "Torneo di Francia", torneo organizzato per pre-gustare l' atmosfera mondiale dell'anno successivo, Del Piero segna 3 gol in due partite contro Brasile (2) e Francia (1) e laureandosi capocannoniere del torneo.
 
====La dominazione della Camera Apostolica: 1697-1798====
Ai [[Campionato mondiale di calcio 1998|Mondiali del 1998]] ha l'opportunità di mettersi in luce dopo una stagione brillante con la sua squadra. Il ct, [[Cesare Maldini]], punta su di lui, piuttosto che su [[Roberto Baggio|Baggio]], dimostratosi più in forma, ma arriva in condizioni di forma precarie dovute al recente infortunio muscolare contratto durante la finale di Champions League contro il Real Madrid. Lo stato di forma eccezionale di Baggio contribuisce a schierare gran parte della stampa a favore di quest'ultimo.
Unanimamente, il periodo che inizia con l'acquisizione della città al dominio diretto della Chiesa cattolica viene riconosciuto come il più felice della storia di Albano.<ref>{{cita|Pino Chiarucci|p. 15|cidChiarucci}}.</ref> [[Palazzo Savelli (Albano)|palazzo Savelli]] fu riconvertito a residenza del [[Governo (Stato Pontificio)|governatore pontificio]] ma anche di illustri ospiti del papa, tra cui [[Giacomo Francesco Edoardo Stuart]], [[pretendente]] al [[Regno Unito di Gran Bretagna]] in esilio a [[Roma]], ed il figlio [[Enrico Benedetto Stuart]], [[duca di York]], creato [[cardinale vescovo]] della [[Sede suburbicaria di Frascati|diocesi suburbicaria di Frascati]].<ref>{{cita|Giovanni Antonio Ricci|libro I capo VII p. 251|cidRicci}}.</ref>
 
Nei primi anni del [[XVIII secolo|Settecento]] sorsero [[Villa Doria (Albano Laziale)|villa Doria]],<ref name="notariccidoria">{{cita|Giovanni Antonio Ricci|libro III capo VIII pp. 253-254|cidRicci}}.</ref> villa Altieri,<ref name="notapalazzivari2">{{cita|Pino Chiarucci|p. 71|cidChiarucci}}.</ref> palazzo Corsini<ref name=notapalazzivari2/> e palazzo Lercari,<ref name="notapalazzovescovile">{{cita|Giovanni Antonio Ricci|libro III capo VIII p. 256|cidRicci}}.</ref> donato dall'omonimo cardinale fondatore come residenza ai cardinali vescovi di Albano nel [[1757]]: dalla fine del Settecento i cardinali vescovi titolari avrebbero soggiornato nella loro sede fino a sei mesi l'anno.<ref name=notapalazzovescovile/> La [[cattedrale di San Pancrazio]] fu restaurata tra il [[1719]] ed il [[1722]],<ref name=notariccidoria/> intervento che delineò l'attuale facciata [[Architettura barocca|tardo barocca]]. Nel [[1747]] nacque un ordine religioso femminile albanense, fondato nel [[1724]] da suor Maria Maggiori,<ref>{{cita|Pino Chiarucci|p. 63|cidChiarucci}}.</ref> le Suore Oblate di Gesù Maria, che occuparono dal [[1735]] l'attuale convento sito nel pittoresco quartiere di Cellomaio.<ref>{{cita|Giovanni Antonio Ricci|libro I capo VII p. 255|cidRicci}}.</ref>
Durante gli [[Campionato europeo di calcio 2000|Europei del 2000]] viene impiegato come titolare nella partita del girone contro la Svezia dove segna il gol del 2-1 per l'Italia (anche se c'è da dire che l'Italia non schierò quasi nessun titolare perché già matematicamente passata ai quarti) e fornisce l'assist a Di Biagio per il momentaneo 1 a 0; nella semifinale contro i padroni di casa dell' Olanda, gioca tutti e 120 i minuti ma molti di questi si sacrifica a terzino a causa dell'espulsione di Zambrotta avvenuta nel primo tempo regolamentare. La partita finirà 0-0 dopo un dominio assoluto degli "Orange" (2 rigori sbagliati, Toldo super) ed ai rigori passa in finale l'Italia (era stato designato come 5° tiratore ma non sarà necessario per via degli errori degli olandesi). In tutte le altre partite entra a partita in corso (media di 30 minuti) e gioca pure bene, traversa contro la Turchia (2 a 1) nella partita inaugurale per l'Italia ed assist per Fiore nella seconda contro gli altri padroni di casa del Belgio (2 a 0).
 
[[Papa Pio VI]], per far fronte alle spese di guerra e alle ingenti richieste economiche (36 milioni di [[Lira italiana|lire italiane]] e 100 opere d'arte) fatte da [[Napoleone Bonaparte]] allo [[Stato Pontificio]] prima con l'[[Armistizio di Bologna]] e poi con il [[Trattato di Tolentino]] ([[19 febbraio]] [[1797]]) nel [[1795]] pensò di vendere Albano: all'asta parteciparono il [[Principato di Piombino|principe di Piombino]] Antonio Maria Boncompagni-Ludovisi, il [[Banco di Santo Spirito]] ed il Santo Monte di Pietà, facendo un'offerta di 300.000 [[Scudo pontificio|scudi pontifici]]: tuttavia alla fine il papa preferì aprire un prestito presso alcuni banchieri genovesi.<ref>{{cita|Gaetano Moroni|vol. I p. 188|cidMoroni}}.</ref>
Nella finale degli [[Campionato europeo di calcio 2000|Europei del 2000]] contro la [[Francia]] entra a partita in corso, con l'Italia in vantaggio di un gol, non finalizza due incredibili occasioni davanti al portiere Barthez per chiudere la partita, l'Italia perderà poi ai tempi supplementari dopo essersi fatta raggiungere e superare anche a causa di 2 disattenzioni difensive. Il giorno dopo la sconfitta si assume le sue responsabilità dichiarando: "Ho sbagliato, e credo che sia giusto ammetterlo alla fine".
 
====La Repubblica Romana e l'occupazione napoleonica: 1798-1814====
Ai [[Campionato mondiale di calcio 2002|Mondiali del 2002]] il commissario tecnico [[Giovanni Trapattoni]] gli ha preferito [[Francesco Totti]], anche in considerazione della propria trasformazione tattica, ma è riuscito lo stesso ad andare in gol contro il [[Nazionale di calcio del Messico|Messico]] nell'ultima partita della prima fase, gol che ha permesso all'Italia di pareggiare i conti. Nelle qualificazioni ai Mondiali era stato decisivo per la qualificazione con i suoi 5 gol.
{{Vedi anche|Rivoluzione Francese nei Castelli Romani e a Velletri}}
 
Il [[9 febbraio]] [[1798]] [[Roma]] fu occupata dall'esercito rivoluzionario francese comandato dal generale [[Louis Alexandre Berthier]]: il [[15 febbraio]] al [[Foro Romano]] venne solennemente proclamata la [[Repubblica Romana (1798-1799)|Repubblica Romana]]. Sui [[Colli Albani]], Albano, [[Frascati]] e [[Velletri]] si auto-proclamarono "repubbliche sorelle" il [[18 febbraio]],<ref>{{cita|Del Pinto|p. 4|cid1798}}.</ref> [[Marino (RM)|Marino]] ai primi di marzo.<ref>Antonia Lucarelli, ''Marino dalla Rivoluzione alla Restaurazione'', in Antonia Lucarelli, ''Memorie marinesi'', pp. 88-96.</ref>
In sei partite delle qualificazioni ai [[Campionato europeo di calcio 2004|campionati europei del 2004]] è andato a segno cinque volte. In Portogallo Del Piero è sempre sceso in campo da titolare, capitanando l'Italia nella gara decisiva contro la Bulgaria vinta 2-1, non riuscendo però a passare il turno.
Nel 2006 diviene Campione del Mondo, contribuendo con un gol in semifinale, alla vittoria finale avvenuta il [[9 luglio]] [[2006]].
 
Il governo municipale repubblicano albanense fu molto attivo nei primi mesi dell'esperienza repubblicana romana: il [[18 febbraio]] dichiarò aboliti "tutti i caratteri, potestà, facoltà e diritti che dalla vile e froce Oligarchia del mort Governo erano stati addetti e ascritti ai suoi Ministri costituiti",<ref name="nota17981">{{cita|Del Pinto|p. 5|cid1798}}.</ref> i luoghi d'asilo nelle chiese, tutte le "franchigie e giurisdizioni" che ostacolassero la legge;<ref name=nota17981/> il [[19 febbraio]], piantato l'albero della libertà nell'attuale piazza Antonio Gramsci,<ref name=nota17981/> si proclamò l'affratellamento della repubblica albanense con la Repubblica Romana;<ref>{{cita|Del Pinto|p. 6|cid1798}}.</ref> il [[22 febbraio]] fu abolita la tassa sul macinato, salita nel [[1798]] a 55 [[Baiocco|baiocchi]].<ref>{{cita|Del Pinto|p. 10|cid1798}}.</ref> Tuttavia ben presto iniziarono i problemi: già al primo giorno della sua esistenza il governo repubblicano si curò di vietare l'esportazione fuori comune di generi alimentari,<ref>{{cita|Del Pinto|p. 8|cid1798}}.</ref> mentre tra il 21 ed il 22 febbraio il governo municipale fu costretto ad ipotecare alcuni beni pubblici ex-camerari per poter mantenere la popolazione.<ref name="nota17982">{{cita|Del Pinto|p. 11|cid1798}}.</ref>
== Statistiche ==
=== Squadre di club ===
{{vedi anche|Record e statistiche della Juventus Football Club}}
Con la maglia bianconera ha segnato finora 237 [[gol]], di cui 48 su [[calcio di rigore]] (41 in campionato, 5 in Champions, 2 in Coppe Italiane) e 2 su ribattuta del portiere (in campionato); si è presentato al dischetto degli 11 [[Metro|metri]] per 60 volte (52 in Campionato, 6 in Champions, 2 in Coppe Italiane), sbagliando 13 volte(compreso le 2 ribattute).
 
Il [[20 febbraio]] [[1798]] gli abitanti di [[Trastevere]] insorsero contro i francesi e la Repubblica Romana, e la rivolta reazionaria si estese rapidamente fuori dalla Capitale:<ref name=nota17982/> Albano, Velletri, [[Castel Gandolfo]], [[Nemi]] e [[Lanuvio]] insorsero, Ariccia e Genzano di Roma si mantennero calme, Marino e Frascati rimasero dalla parte dei francesi.<ref name="nota17983">{{cita|Del Pinto|pp. 12-13|cid1798}}.</ref> I reazionari iniziarono un tentativo di marcia su Roma il [[28 febbraio]]: erano circa 2000, e si scontrarono con l'esercito francese comandato dal generale [[Gioacchino Murat]] sulla via Appia in territorio marinese, tra [[Frattocchie]] e [[Due Santi]]: la cosiddetta [[battaglia di Frattocchie]] si concluse con la vittoria francese.<ref name=nota17983/> Murat occupò e saccheggiò Castel Gandolfo, e poi marciò su Albano che oppose un tentativo di resistenza prima di arrendersi ed essere saccheggiata dai francesi.<ref name=nota17983/> Il [[1 marzo]] [[1798]] Murat tornò a [[Roma]], "ricevuto con sommo applauso e accompagnato dagli evvive universali del popolo":<ref name="nota17984">''Monitore di Roma'', anno I n° 4, p. 35.</ref> portava con sè "le spoglie degli uccisi ribelli",<ref name=nota17984/> ovvero "conche di rame, caldai, padelle, rotoli di tela, coperte, lenzuoli, galline ed asini",<ref name=nota17983/> che nel complesso fecero apparire quell'ingresso trionfale una "scena comica e pietosa insieme".<ref name=nota17983/>
Con la maglia della Juve ha realizzato 32 calci di punizione (19 in campionato, 10 in Champions, 3 in Coppa Italia), risulta essere il miglior marcatore su calcio piazzato di sempre della Juve, tra i primi 3 della storia del calcio italiano e tra i più bravi di sempre del calcio mondiale nonché il miglior marcatore su punizione attualmente in attività.
 
Dopo il tentativo reazionario, la repubblica albanense continuò come se niente fosse la sua grama esistenza: il [[13 marzo]] si costituirono sette compagnie della "Guardia Nazionale", formate da nove uomini ciascuna;<ref>{{cita|Del Pinto|pp. 15-16|cid1798}}.</ref> il [[14 marzo]] continuavano i problemi di approvigionamento del grano,<ref>{{cita|Del Pinto|p. 17|cid1798}}.</ref> tanto che il [[27 marzo]] si dovettero istituire i "bollettini"; ovvero le tessere annonarie.<ref>{{cita|Del Pinto|p. 18|cid1798}}.</ref> Il governo municipale provvedeva a stabilire i prezzi dei generi di più largo consumo, ed il [[26 marzo]] fu effettuata una "requisizione generale dell'olio" nascosto dai proprietari per venderlo a prezzo maggiore fuori comune.<ref>{{cita|Del Pinto|p. 19|cid1798}}.</ref> Nello stesso tempo, i rivoluzionari albanensi si occupavano anche dei necessari restauri della [[cattedrale di San Pancrazio]].
Il [[10 gennaio]] [[2006]] superò il record della bandiera storica del club, [[Giampiero Boniperti]], per numero di gol in maglia bianconera, segnando 182 [[gol|reti]]. Inoltre, con 44 [[gol|reti]], Del Piero detiene il record di marcature in competizioni europee con la [[Juventus Football Club|Juventus]].
 
===Età contemporanea===
Fra i [[Classifica dei marcatori del campionato di calcio italiano|bomber di tutti i tempi]] della [[Serie A (calcio)|Serie A]] è attualmente al 20° posto con 151 reti, ed è al 2° posto tra quelli in attività, dietro a [[Francesco Totti]] (165) e davanti a [[Vincenzo Montella]] (140).
====Dalla "prima Restaurazione" alla fine del XIX secolo====
{{...}}
 
====Il XX secolo====
Tra i "Fedelissimi del gol", cioè tra i giocatori che hanno segnato di più con la stessa maglia, è attualmente al 3° posto a quota 237 [[gol|reti]] con la maglia della [[Juventus Football Club|Juve]], dietro a [[Giuseppe Meazza|Meazza]], a quota 282 [[gol|reti]] con la maglia dell'[[Internazionale Football Club|Inter]], [[Angelo Schiavio|Schiavio]], a quota 253 [[gol|reti]] con la maglia del [[Bologna Football Club 1909|Bologna]], e davanti a [[Gunnar Nordahl|Nordahl]], a quota 221 [[gol|reti]] con la maglia del [[Associazione Calcio Milan|Milan]].
{{...}}
 
====Il Duemila====
Detiene il record di presenze con la maglia bianconera, con 555 partite ufficiali, superando [[Gaetano Scirea]] (552).
{{S sezione|storia|Lazio}}
 
Sabato [[25 febbraio]] [[2006]], a margine di un corteo organizzato dal movimento della [[destra radicale]] [[Movimento Sociale Fiamma Tricolore]], il centro di Albano è stato teatro di scontri tra alcuni militanti di Fiamma Tricolore ed altri militanti di diverse forze [[Antifascismo|antifasciste]] accorsi da [[Roma]] e da altre località dei [[Castelli Romani]] per contestare lo svolgimento del corteo, conclusosi con un comizio: il bilancio è stato di soli due feriti leggeri.<ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2006/febbraio/26/Duce_duce_fascisti_sfilano_Albano_co_10_060226077.shtml|autore=Edoardo Sassi|titolo=«Duce, duce»: i fascisti sfilano e ad Albano sale la tensione|editore=Corriere della Sera|data=26 febbraio 2006, p. 2.|accesso=21-07-2009}}</ref> Incidenti simili si sono verificati a margine della manifestazione nazionale di Fiamma Tricolore tenutasi ad Albano dal [[13 settembre|13]] al [[16 settembre]] [[2007]].<ref>{{cita web|url=http://www.fiammatricolore.net/pdf/FiammaRockFestivalOK.jpg|titolo=Fiamma Tricolore - Fiamma Rock Fest 2007|accesso=il 21-07-2009}}</ref>
<center>
{|bgcolor="#f7f8ff" cellpadding="3" cellspacing="0" border="1" style="font-size: 90%; border: gray solid 1px; border-collapse: collapse;"
 
==Monumenti e luoghi di interesse==
| align="center" colspan="3"| '''Cronologia''' || align="center" colspan="2"| '''Campionato''' || align="center" colspan="2"| '''Coppe di Lega'''<small><sup>*</sup></small>|| align="center" colspan="2"| '''Coppe Europee'''<small><sup>**</sup></small>|| align="center" colspan="2"| '''Coppe Internazionali'''<small><sup>***</sup></small>|| align="center" colspan="2"| '''Totale'''
===Architetture religiose===
|- align="center"
====Cattedrale di San Pancrazio====
|| '''Stagione''' || '''Squadra''' || '''Serie''' || '''Presenze''' || '''Gol'''|| '''Presenze''' || '''Gol'''|| '''Presenze''' || '''Gol'''|| '''Presenze''' || '''Gol'''|| '''Presenze''' || '''Gol'''
[[Immagine:Cattedrale San Pancrazio Albano 01.JPG|thumb|200px|left|La [[Cattedrale di San Pancrazio|basilica cattedrale di San Pancrazio]].]]
 
La [[Cattedrale di San Pancrazio|basilica cattedrale di San Pancrazio martire]] è il principale luogo di culto [[Chiesa cattolica|cattolico]] della città, nonchè [[cattedrale]] della [[Sede suburbicaria di Albano|diocesi suburbicaria di Albano]]. La prima testimonianza dell'esistenza di una cattedrale ad Albano, intitolata a San Giovanni Battista, risale al pontificato di [[papa Silvestro I]] ([[314]]-[[335]]).<ref name=notadonazionecostantino/>
|- bgcolor="#efefef" align="center"
| 1991-92
| {{Calcio Padova}}
| B
| 4 || - || - || - || - || - || - || - || 4 || -
|- bgcolor="#FFFFFF" align="center"
| 1992-93
| {{Calcio Padova}}
| B
| 10 || 1 || - || - || - || - || - || - || 10 || 1
|- bgcolor="#efefef" align="center"
| 1993-94
| {{calcio Juventus}}
| A
| 11 || 5 || 1 || - || 2 || - || - || - || 14 || 5
|- bgcolor="#FFFFFF" align="center"
| 1994-95
| {{calcio Juventus}}
| A
| 29 || 8 || 10 || 1 || 11 || 1 || - || - || 50 || 10
|- bgcolor="#efefef" align="center"
| 1995-96
| {{calcio Juventus}}
| A
| 29 || 6 || 3 || 1 || 11 || 6 || - || - || 43 || 13
|- bgcolor="#FFFFFF" align="center"
| 1996-97
| {{calcio Juventus}}
| A
| 22 || 8 || 4 || - || 8 || 6 || 1 || 1 || 35 || 15
|- bgcolor="#efefef" align="center"
| 1997-98
| {{calcio Juventus}}
| A
| 32 || 21 || 5 || 1 || 10 || 10 || - || - || 47 || 32
|- bgcolor="#FFFFFF" align="center"
| 1998-99
| {{calcio Juventus}}
| A
| 8 || 2 || 2 || 1 || 4 || - || - || - || 14 || 3
|- bgcolor="#efefef" align="center"
| 1999-00
| {{calcio Juventus}}
| A
| 34 || 9 || 2 || 1 || 9 || 2 || - || - || 45 || 12
|- bgcolor="#FFFFFF" align="center"
| 2000-01
| {{calcio Juventus}}
| A
| 25 || 9 || 2 || - || 6 || - || - || - || 33 || 9
|- bgcolor="#efefef" align="center"
| 2001-02
| {{calcio Juventus}}
| A
| 32 || 16 || 4 || 1 || 10 || 4 || - || - || 46 || 21
|- bgcolor="#FFFFFF" align="center"
| 2002-03
| {{calcio Juventus}}
| A
| 24 || 16 || 1 || 2 || 13 || 5 || - || - || 38 || 23
|- bgcolor="#efefef" align="center"
| 2003-04
| {{calcio Juventus}}
| A
| 22 || 8 || 5 || 3 || 4 || 3 || - || - || 31 || 14
|- bgcolor="#FFFFFF" align="center"
| 2004-05
| {{calcio Juventus}}
| A
| 30 || 14 || 1 || - || 10 || 3 || - || - || 41 || 17
|- bgcolor="#efefef" align="center"
| 2005-06
| {{calcio Juventus}}
| A
| 33 || 12 || 5 || 5 || 7 || 3 || - || - || 45 || 20
|- bgcolor="#FFFFFF" align="center"
| 2006-07
| {{calcio Juventus}}
| B
| 35 || 20 || 2 || 3 || - || - || - || - || 37 || 23
|- bgcolor="#efefef" align="center"
| 2007-08
| {{calcio Juventus}}
| A
| 33 || 17 || 4 || 3 || - || - || - || - || 37 || 20
|- bgcolor="#FFFFFF" align="center"
|colspan="3"| '''Totale'''
| '''413''' || '''172''' || '''51''' || '''22''' || '''105''' || '''43''' || '''1''' || '''1''' || '''569''' || '''238'''
|}
<small>Statistiche aggiornate al [[20 aprile]] [[2008]]</small></center>
 
Lo stesso edificio venne ricostruito da [[papa Leone III]] ([[795]]-[[816]]) perchè minacciava il crollo a causa della grande antichità:<ref>{{cita|Giovanni Antonio Ricci|libro III capo I pp. 188-189|cidRicci}}.</ref> a questa fase risalirebbero i cospicui avanzi di colonne e murature antiche messi in luce all'interno dell'attuale cattedrale.<ref name="notatourcattedrale">{{cita web|url=http://www.comune.albanolaziale.roma.it/Guida/tour19.htm|titolo=Comune di Albano Laziale - Tour della città - Cattedrale|accesso=28-06-2009}}</ref>
<small><sup>*</sup> [[Coppa Italia (calcio)|Coppa Italia]] e [[Supercoppa Italiana di calcio|Supercoppa Italiana]]</small><br/>
<small><sup>**</sup> [[UEFA Champions League|Champions League]], [[Coppa UEFA|Coppa U.E.F.A.]], [[Coppa Intertoto di calcio|Torneo Intertoto]] e [[Supercoppa Europea di calcio|Supercoppa Europea]]</small><br/>
<small><sup>***</sup> [[Coppa Intercontinentale (calcio)|Coppa Intercontinentale]], [[Mondiale per club FIFA|Mondiale per Club]], [[Mundialito per club|Mundialito]]</small><br/>
 
Altri interventi di restauro della cattedrale furono dovuti al [[cardinale vescovo]] [[Michele Bonelli]] alla fine del [[XVI secolo|Cinquecento]],<ref name=notarestaurocattedralebonelli/> al cardinale vescovo Flavio Chigi nel [[1687]]<ref>{{cita|Giovanni Antonio Ricci|libro III capo VIII p. 249|cidRicci}}.</ref> e soprattutto ai cardinali vescovi [[Ferdinando d'Adda]] e [[Fabrizio Paolucci]] tra il [[1719]] ed il [[1722]]:<ref name=notariccidoria/> quest'ultimo in particolare commissionò all'architetto Carlo Buratti la realizzazione della facciata.<ref name=notatourcattedrale/>
=== Nazionale ===
{{vedi anche|sezione=s|[[Nazionale_di_calcio_italiana#Record_individuali|Record individuali in Nazionale]]}}
A settembre del [[2007]] Del Piero vanta 85 presenze in [[Nazionale italiana di calcio|Nazionale A]], di cui 5 da [[capitano (calcio)|capitano]]. Ha segnato 27 [[Gol|reti]] (8 qualif. Europei, 6 qualif. Mondiali, 7 amichevole, 3 Torneo di Francia (amichevole), 2 Mondiali, 1 Europei) ed è il capocannoniere in attività della Nazionale. Tra i giocatori della rosa della Nazionale è quello che ha esordito per primo. Ha segnato 6 gol su calcio di punizione e 6 gol su calcio di rigore. Ha sempre avuto rapporti tormentati con la maggior parte dei C.T., infatti benché abbia vestito 85 volte la maglia della nazionale, solamente in 20 occasioni è rimasto in campo per tutti e 90 i minuti.
 
Ulteriori interventi sulla struttura furono eseguiti nel periodo della [[Repubblica Romana (1798-1799)]]<ref>{{cita|Giuseppe Del Pinto|pp. 21-22|cidDelPinto}}.</ref> e tra il [[1806]] ed il [[1808]] si dovette intervenire sul campanile pericolante:<ref name="notanavatadestra">{{cita|Giuseppe Del Pinto|p. 24|cidDelPinto}}.</ref> tra il [[1821]] ed il [[1826]] si lavorò per riaprire al culto la navata destra verso [[piazza Pia]], fino ad allora adibita a cimitero.<ref name=notanavatadestra/>
Secondo questi dati risulta attualmente:
* 5° per numero di presenze dopo [[Paolo Maldini|P. Maldini]] (126), [[Fabio Cannavaro|F. Cannavaro]] (115) [[Dino Zoff|Zoff]] (112) e [[Giacinto Facchetti|Facchetti]] (94);
* 4° per numero di reti dopo [[Luigi Riva|Riva]] (35), [[Giuseppe Meazza|Meazza]] (33) e [[Silvio Piola|Piola]] (30) e a pari merito con [[Roberto Baggio|R. Baggio]] (27).
 
I restauri che hanno dato l'aspetto attuale alla cattedrale sono stati quelli del [[1854]]-[[1858]] e del [[1912]]-[[1913]].<ref>{{cita|Pino Chiarucci|p. 50|cidChiarucci}}.</ref>
==== Cronologia presenze e reti in nazionale ====
{{Cronoini}}
{{Cronopar|25/03/1995|Salerno|ITA|4|1|EST||QEuro|1996}}
{{Cronopar|19/06/1995|Losanna|SUI|0|1|ITA||Centenario Fed.Svizzera}}
{{Cronopar|21/06/1995|Zurigo|ITA|0|2|GER||Centenario Fed.Svizzera}}
{{Cronopar|06/09/1995|Udine|ITA|1|0|SVN||QEuro|1996}}
{{Cronopar|08/10/1995|Spalato|CRO|1|1|ITA||QEuro|1996}}
{{Cronopar|11/11/1995|Bari|ITA|3|1|UKR||QEuro|1996}}
{{Cronopar|15/11/1995|Reggio Emilia|ITA|4|0|LTU|1|QEuro|1996|14=Reggio nell'Emilia}}
{{Cronopar|24/01/1996|Terni|ITA|3|0|WAL|1|Amichevole}}
{{Cronopar|29/05/1996|Cremona|ITA|2|2|BEL|1|Amichevole}}
{{Cronopar|01/06/1996|Budapest|HUN|0|2|ITA||Amichevole}}
{{Cronopar|11/06/1996|Liverpool|RUS|1|2|ITA||Euro|1996|1° Turno}}
{{Cronopar|22/01/1997|Palermo|ITA|2|0|NIR|1|Amichevole}}
{{Cronopar|08/06/1997|Lione|ITA|3|3|BRA|2|Torneo di Francia}}
{{Cronopar|11/06/1997|Parigi|ITA|2|2|FRA|1|Torneo di Francia}}
{{Cronopar|11/10/1997|Roma|ITA|0|0|ENG||QMondiali|1998}}
{{Cronopar|29/10/1997|Mosca|RUS|1|1|ITA||QMondiali|1998|||||Mosca (Russia)}}
{{Cronopar|15/11/1997|Napoli|ITA|1|0|RUS||QMondiali|1998}}
{{Cronopar|28/01/1998|Catania|ITA|3|0|SVK|1|Amichevole}}
{{Cronopar|22/04/1998|Parma|ITA|3|1|PAR||Amichevole}}
{{Cronopar|17/06/1998|Montpellier|ITA|3|0|CMR||Mondiali|1998|1° Turno}}
{{Cronopar|23/06/1998|Saint-Denis|ITA|2|1|AUT||Mondiali|1998|1° Turno||||Saint-Denis (Seine-Saint-Denis)}}
{{Cronopar|27/06/1998|Marsiglia|ITA|1|0|NOR||Mondiali|1998|Ottavi}}
{{Cronopar|03/07/1998|Parigi|ITA|0|0|FRA||Mondiali|1998|Quarti|dts|3-4}}
{{Cronopar|05/09/1998|Liverpool|WAL|0|2|ITA||QEuro|2000}}
{{Cronopar|10/10/1998|Udine|ITA|2|0|SUI|2|QEuro|2000}}
{{Cronopar|09/10/1999|Minsk|BLR|0|0|ITA||QEuro|2000}}
{{Cronopar|13/11/1999|Lecce|ITA|1|3|BEL||Amichevole}}
{{Cronopar|23/02/2000|Palermo|ITA|1|0|SWE|1|Amichevole}}
{{Cronopar|29/03/2000|Barcellona|ESP|2|0|ITA||Amichevole}}
{{Cronopar|03/06/2000|Oslo|NOR|1|0|ITA||Amichevole}}
{{Cronopar|11/06/2000|Arnhem|TUR|1|2|ITA||Euro|2000|1° Turno}}
{{Cronopar|14/06/2000|Bruxelles|ITA|2|0|BEL||Euro|2000|1° Turno}}
{{Cronopar|19/06/2000|Eindhoven|ITA|2|1|SWE|1|Euro|2000|1° Turno}}
{{Cronopar|24/06/2000|Bruxelles|ITA|2|0|ROU||Euro|2000|Quarti}}
{{Cronopar|29/06/2000|Amsterdam|ITA|0|0|NED||Euro|2000|Semif.|dts|3-1}}
{{Cronopar|02/07/2000|Rotterdam|FRA|2|1|ITA||Euro|2000|Finale|gg||2° Posto}}
{{Cronopar|03/09/2000|Budapest|HUN|2|2|ITA||QMondiali|2002}}
{{Cronopar|07/10/2000|Milano|ITA|3|0|ROU||QMondiali|2002}}
{{Cronopar|11/10/2000|Ancona|ITA|2|0|GEO 1990-2004|2|QMondiali|2002}}
{{Cronopar|15/11/2000|Torino|ITA|1|0|ENG||Amichevole}}
{{Cronopar|24/03/2001|Bucarest|ROU|0|2|ITA||QMondiali|2002}}
{{Cronopar|28/03/2001|Trieste|ITA|4|0|LTU|2|QMondiali|2002}}
{{Cronopar|02/06/2001|Tbilisi|GEO 1990-2004|1|2|ITA||QMondiali|2002}}
{{Cronopar|01/09/2001|Kaunas|LTU|0|0|ITA||QMondiali|2002}}
{{Cronopar|06/10/2001|Parma|ITA|1|0|HUN|1|QMondiali|2002}}
{{Cronopar|07/11/2001|Saitama|JPN|1|1|ITA||Amichevole}}
{{Cronopar|13/02/2002|Catania|ITA|1|0|USA|1|Amichevole}}
{{Cronopar|17/04/2002|Milano|ITA|1|1|URU||Amichevole}}
{{Cronopar|18/05/2002|Praga|CZE|1|0|ITA||Amichevole}}
{{Cronopar|03/06/2002|Sapporo|ITA|2|0|ECU||Mondiali|2002|1° Turno}}
{{Cronopar|13/06/2002|Ōita|ITA|1|1|MEX|1|Mondiali|2002|1° Turno}}
{{Cronopar|18/06/2002|Daejeon|ITA|1|2|KOR||Mondiali|2002|Ottavi|gg}}
{{Cronopar|21/08/2002|Trieste|ITA|0|1|SVN||Amichevole}}
{{Cronopar|07/09/2002|Baku|AZE|0|2|ITA|1|QEuro|2004}}
{{Cronopar|12/10/2002|Napoli|ITA|1|1|SCG|1|QEuro|2004}}
{{Cronopar|16/10/2002|Cardiff|WAL|2|1|ITA|1|QEuro|2004}}
{{Cronopar|20/11/2002|Pescara|ITA|1|1|TUR||Amichevole}}
{{Cronopar|11/06/2003|Helsinki|FIN|0|2|ITA|1|QEuro|2004}}
{{Cronopar|20/08/2003|Stoccarda|GER|0|1|ITA||Amichevole}}
{{Cronopar|06/09/2003|Milano|ITA|4|0|WAL|1|QEuro|2004}}
{{Cronopar|10/09/2003|Belgrado|SCG|1|1|ITA||QEuro|2004}}
{{Cronopar|18/02/2004|Palermo|ITA|2|2|CZE||Amichevole}}
{{Cronopar|30/05/2004|Tunisi|TUN|0|4|ITA||Amichevole}}
{{Cronopar|14/06/2004|Guimarães|DEN|0|0|ITA||Euro|2004|1° Turno}}
{{Cronopar|18/06/2004|Oporto|ITA|1|1|SWE||Euro|2004|1° Turno}}
{{Cronopar|22/06/2004|Guimarães|ITA|2|1|BUL||Euro|2004|1° Turno}}
{{Cronopar|08/09/2004|Chişinău|MDA|0|1|ITA|1|QMondiali|2006}}
{{Cronopar|17/08/2005|Dublino|IRL|1|2|ITA||Amichevole}}
{{Cronopar|12/10/2005|Lecce|ITA|2|1|MDA||QMondiali|2006}}
{{Cronopar|12/11/2005|Amsterdam|NED|1|3|ITA||Amichevole}}
{{Cronopar|16/11/2005|Ginevra|ITA|1|1|CIV||Amichevole}}
{{Cronopar|01/03/2006|Firenze|ITA|4|1|GER|1|Amichevole}}
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{{Cronofin|85|27|5|4}}
 
Lavori di ripristino all'interno ed all'esterno della struttura si sono svolti nel [[2007]]-[[2008]], e si sono conclusi con la riconsacrazione dell'altare maggiore ad opera di [[papa Benedetto XVI]] il [[21 settembre]] [[2008]].<ref>{{cita web|url=http://www.agensir.it/pls/sir/v2_s2doc_b.rss?id_oggetto=158365|titolo=Agenzia SIR - ''Benedetto XVI domenica sarà ad Albano'' (19-09-2008)|accesso=20-07-2009}}</ref>
==Palmarès==
===Club===
====Titoli Giovanili====
*[[Campionati italiani di calcio giovanile|Campionato Giovanissimi]]
:[[Calcio Padova|Padova]]: [[1989]]/[[1990|90]]
 
La chiesa è a pianta [[Basilica|basilica]] a tre [[Navata|navate]], e si presenta in [[architettura neoclassica]] dopo i restauri ottocenteschi: sulle navate si aprono sei cappelle laterali arredate con dipinti del [[XVII secolo|XVII]] e [[XVIII secolo]]:<ref name=notatourcattedrale/> tra le altre opere d'arte, si distinguono gli affreschi novecenteschi dell'abside, sotto al quale esiste una cripta all'interno della quale sono conservati alcuni ornamenti architettonici dell'antica basilica leonina.<ref name=notatourcattedrale/>
*{{Calciopalm|Campionato Primavera|1}}
:[[Juventus Football Club|Juventus]]: [[1993]]/[[1994|94]]
 
====Chiesa di San Pietro====
*[[Torneo di Viareggio]]: 1
[[Immagine:Campanile di San Pietro.JPG|thumb|200px|right|Il campanile romanico della [[Chiesa di San Pietro (Albano)|chiesa di San Pietro apostolo]]. ]]
:[[Juventus Football Club|Juventus]]: [[1994]]
 
La [[Chiesa di San Pietro (Albano)|chiesa di San Pietro apostolo]] è uno dei più antichi luoghi di culto [[Chiesa cattolica|cattolici]] della città: ricavata in un locale delle [[Terme di Caracalla (Albano)|terme di Caracalla]] con affaccio sulla [[via Appia Antica]], fu fondata probabilmente all'epoca di [[papa Ormisda]] ([[514]]-[[523]]).<ref>{{cita web|url=http://www.thelatinlibrary.com/liberpontificalis1.html|titolo=Liber Pontificalis - LIV 1|accesso=27-06-2009}}</ref>
====Competizioni Nazionali====
*{{Calciopalm|Campionato italiano|5}}
:[[Juventus Football Club|Juventus]]: [[Classifica calcio Serie A italiana 1995|1994/95]], [[Classifica calcio Serie A italiana 1997|1996/97]], [[Classifica calcio Serie A italiana 1998|1997/98]], [[Classifica calcio Serie A italiana 2002|2001/02]], [[Classifica calcio Serie A italiana 2003|2002/03]]
 
Il campanile, uno dei simboli della città di Albano, venne realizzato secondo il gusto dell'[[architettura romanica]] attorno al [[XII secolo]], mentre nel [[XIII secolo]] fu eseguita la decorazione pittorica dell'interno della chiesa, oggi sopravvissuta in parte.<ref name=notasanpietro/>
*{{Calciopalm|Campionato italiano|1|var=revocato}}
:[[Juventus Football Club|Juventus]]: [[Serie A 2004-2005|2004/05]]
 
Nel [[1440]] la chiesa, data la sua vicinanza a [[Palazzo Savelli (Albano)|palazzo Savelli]], venne scelta dalla [[Savelli (famiglia)|famiglia Savelli]] come cappella di famiglia:<ref>{{cita|Giovanni Antonio Ricci|libro III capo II p. 189|cidRicci}}.</ref> vi furono praticate alcune sepolture principesche e fino al [[1697]] i Savelli mantennero il [[giuspatronato]] sulla chiesa. All'interno, oltre ai summenzionati affreschi ed alle tombe principesche, fanno mostra di sè una [[pala d'altare]] cinquecentesca e due [[Arazzo|arazzi]] del [[1771]] e del [[1851]].<ref name=notasanpietro/> In diverse parti della struttura sono incastonate parti architettoniche romane, come la [[trabeazione]] posta sulla porta orientale ed i componenti marmorei della porta occidentale, oltre ad un [[sarcofago]] del [[III secolo]] posto all'interno della chiesa.<ref name=notasanpietro/>
*{{Calciopalm|Campionato italiano Serie B|1}}
:[[Juventus Football Club|Juventus]]: [[Classifica calcio Serie B italiana 2007|2006/07]]
 
====Chiesa e convento di San Paolo====
*{{Calciopalm|Coppa Italia|1}}
[[Immagine:Albano Laziale Chiesa di San Paolo.JPG|thumb|200px|right|La [[Chiesa di San Paolo (Albano)|chiesa di San Paolo]].]]
:[[Juventus Football Club|Juventus]]: [[Coppa Italia 1994-1995 (calcio)|1994/95]]
 
La [[Chiesa di San Paolo (Albano)|chiesa di San Paolo]], dal [[1999]] anche nota come santuario di San Gaspare del Bufalo, è stata uno dei più importanti luoghi di culto di Albano, legato alla fondazione dell'omonima abbazia retta da padri Guglielmini voluta nel [[1282]] dal [[cardinale]] Giacomo Savelli, che dal [[1285]] diventò [[papa Onorio IV]].<ref name=notatridente/><ref name=notasanpaolo/> L'abbazia fu dotata di ingenti proprietà terriere ad Albano e nei dintorni, tra cui il pittoresco [[Romitorio di Sant'Angelo in Lacu|romitorio di Sant'Angelo ''in Lacu'']] sul [[lago Albano]], ed in seguito istituita in [[commenda]] in favore dei Savelli.
*{{Calciopalm|Supercoppa italiana|4}}
:[[Juventus Football Club|Juventus]]: [[1995]], [[1997]], [[2002]], [[2003]]
 
Ai Guglielmini subentrarono nel [[1444]] i [[Ordine di San Gerolamo|padri Gerolamini]],<ref name=notagerolamini/> che rimasero nella chiesa fino alla chiusura dei conventi decretata durante l'occupazione napoleonica ([[1807]]-[[1814]]).<ref>{{cita web|url=http://www.sangasparedelbufalo.pcn.net/case/albano/chiesa.html|titolo=Missionari del Preziosissimo Sangue - Albano - La chiesa|accesso=20-07-2009}}</ref>
====Competizioni Internazionali====
*{{Calciopalm|Champions League|1}}
**[[Juventus Football Club|Juventus]]: [[UEFA Champions League 1996|1995/96]]
 
Alla metà del [[XVII secolo|Seicento]] l'[[abate commendatario]] cardinale [[Paolo Savelli]] promosse la creazione del [[Tridente (Albano Laziale)|"tridente di strade" di Albano]] che spianò la strada per l'urbanizzazione del cosiddetto [[Borgo San Paolo (Albano)|borgo San Paolo]].<ref name=notatridente/>
*{{Calciopalm|Supercoppa UEFA|1}}
**[[Juventus Football Club|Juventus]]: [[1996]]
 
Nel [[1769]] il cardinale [[Marcantonio Colonna (cardinale XVIII secolo)|Marcantonio Colonna]] fece eseguire alcuni lavori di restauro alla chiesa, cadente<ref name=notatridente/> mentre nel [[1821]] ai Girolamini subentrarono nella gestione della chiesa e del convento i [[missionari del Preziosissimo Sangue]], che dopo la morte del loro fondatore [[Gaspare del Bufalo|san Gaspare del Bufalo]] traslarono in un altare laterale parte del suo corpo, circostanza che attira ancora oggi ad Albano numerosi [[Pellegrinaggio|pellegrini]] da tutto il mondo.<ref name=notatridente/>
*{{Calciopalm|Coppa Intercontinentale|1}}
**[[Juventus Football Club|Juventus]]: [[1996]]
 
L'adiacente convento fu completamente distrutto durante la [[seconda guerra mondiale]], ed è stato ricostruito nel [[1952]]: attualmente ospita anche il seminario vescovile ed un centro di formazione professionale.<ref>{{cita web|url=http://www.sangasparedelbufalo.pcn.net/case/albano/collegio.html|titolo=Missionari del Preziosissimo Sangue - Albano - Il collegio|accesso=20-07-2009}}</ref>
*{{Calciopalm|Coppa Intertoto|1}}
**[[Juventus Football Club|Juventus]]: [[Coppa Intertoto 1999|1999]]
 
Nell'interno ad una navata, oltre alle reliquie di san Gaspare, si possono ammirare l'affresco settecentesco sulla volta ed altri dipinti del [[XVIII secolo]], fra cui una copia anonima del "Battesimo di San Paolo" di [[Pietro da Cortona]] conservata presso la [[chiesa di Santa Maria Immacolata a via Veneto]] a [[Roma]].
===Nazionale===
*{{Calciopalm|Mondiale|1}}
**[[Campionato mondiale di calcio 2006|2006]]
 
====Chiesa e convento di Santa Maria delle Grazie====
==Record e premi individuali==
La chiesa di Santa Maria delle Grazie è un luogo di culto [[Chiesa cattolica|cattolico]] di Albano, già menzionato secondo alcuni studiosi nel [[1203]] con il nome di Santa Maria Minore:<ref name=notasanpaolo/> ad ogni modo la chiesa venne affidata nel [[1560]] ai [[Ordine dei Frati Minori Conventuali|frati minori conventuali]], che avevano anticamente la custodia della non lontana [[cattedrale di San Pancrazio]], dal [[cardinale vescovo]] [[Giovanni Gerolamo Morone]].<ref>{{cita|Giovanni Antonio Ricci|libro III cap III p. 239|cidRicci}}.</ref>
Nella sua carriera ha vinto premi individuali con la maglia della Juventus come:
 
L'aspetto attuale della chiesa è fortemente influenzato da interventi successivi in [[architettura neoclassica]]. All'interno si possono ammirare alcuni dipinti del [[XVII secolo]].<ref name=notasanpaolo/>
* Capocannoniere della [[UEFA Champions League]]: [[UEFA Champions League 1997|1997]] con 5 gol e [[UEFA Champions League 1998|1998]] con 10 gol
* Miglior cannoniere della storia della [[Juventus Football Club|Juventus]] con 237 [[gol]]
* Capocannoniere della [[Coppa Italia (calcio)|Coppa Italia]] 2005-2006 (con 5 [[gol]])
* Capocannoniere della [[Classifica calcio Serie B italiana 2007|Serie B 2006/2007]] (con 20 [[gol]])
* [[Miglior calciatore italiano]] [[AIC]]: 1998
* Miglior calciatore nella finale [[Coppa Intercontinentale (calcio)|Intercontinentale]]: [[1996]]
* [[UEFA Champions League]] ''10 Years Jubilee Poll Best Attacker
* Incluso nel [[FIFA 100]]
* [[Premio Golden Foot|Golden Foot]] nel 2007
* Premio Bravo - Guerin Sportivo 1996
* Telegatti 2007 - Categoria sport - Miglior sportivo 2007
 
====Chiesa e convento di Santa Maria della Stella====
Con la casacca azzurra della Nazionale è stato:
[[Immagine:Albano L. Facciata S. Maria della Stella.JPG|thumb|200px|left|La [[Chiesa di Santa Maria della Stella (Albano)|chiesa di Santa Maria della Stella]].]]
* Miglior calciatore Under 21 dell'anno [[1992]]
* Miglior cannoniere in attività della nazionale italiana con 27 [[gol]]
 
La [[Chiesa di Santa Maria della Stella (Albano)|chiesa di Santa Maria della Stella]] è uno dei luoghi di culto di Albano più ricchi di memorie storiche, grazie alla presenza nel sottosuolo dell'adiacente ex-convento dei [[Ordine della Beata Vergine del Monte Carmelo|padri Carmelitani]] delle [[catacombe di San Senatore]].
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine=Ufficiale OMRI BAR.svg
|nome_onorificenza=Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana
|collegamento_onorificenza=Ordine al merito della Repubblica Italiana
|motivazione=
|luogo=[[12 dicembre]] [[2006]]. Di iniziativa del [[Presidente della Repubblica]].<ref>[http://www.quirinale.it/onorificenze/DettaglioDecorato.asp?idprogressivo=199071&iddecorato=198528 Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana Sig. Alessandro Del Piero]</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=Cavaliere OMRI BAR.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana
|collegamento_onorificenza=Ordine al merito della Repubblica Italiana
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|luogo=[[12 luglio]] [[2000]]. Di iniziativa del [[Presidente della Repubblica]].<ref>[http://www.quirinale.it/onorificenze/DettaglioDecorato.asp?idprogressivo=90074&iddecorato=89583 Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana Sig. Alessandro Del Piero]</ref>
}}
 
Le catacombe furono ricavate in una cava dismessa di pozzolana già a partire dal [[IV secolo|IV]] o dal [[V secolo]], e rimasero in uso fino al [[IX secolo]] circa:<ref name="notacatacombe">{{cita|Pino Chiarucci|pp. 50-52|cidChiarucci}}.</ref> la chiesa ed il convento vennero fondati nel luogo di un antico romitorio nel [[1565]] per volontà di Fabrizio e Cristoforo Savelli.<ref name=notastella/>
===In campo===
[[Immagine:DelPiero500.PNG|thumb|250px|right|Maglia celebrativa 500 presenze con la [[Juventus Football Club|Juventus]].]]
Il [[13 settembre]] [[1994]] realizzò in [[Coppa Uefa]], nell'incontro con il [[PFC CSKA Sofia|CSKA Sofia]] terminato 3-2 per la formazione bulgara, la seconda [[gol|rete]] bianconera del momentaneo 2-2. Il [[gol]] fu poi annullato in quanto la giustizia sportiva europea annullò la partita per posizione irregolare del giocatore bulgaro [[Petar Mihtarski]] assegnando la vittoria per 3-0 a tavolino alla [[Juventus Football Club|Juventus]].
 
La chiesa, crollata nel [[1676]], venne restaurata dall'ultimo principe Giulio Savelli ed in seguito dal [[cardinale]] [[Niccolò Coscia]] intorno alla metà del [[XVIII secolo|Settecento]].<ref name=notastella/>
Nella stagione [[1995]]/[[1996|96]], Del Piero rispose alle convocazioni della [[Nazionale di calcio dell'Italia/Under-21|Nazionale U21]], della Nazionale Militare (essendo recluta nel corpo dei [[Bersaglieri]] di [[Avellino]]) e della [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale]] maggiore.
 
Nel [[1826]] il Comune collocò accanto alla chiesa il cimitero comunale, finora collocato nella navata destra della [[cattedrale di San Pancrazio]]:<ref name=notanavatadestra/> questo cimitero, sostituito dopo l'annesione del [[Lazio]] al [[Regno d'Italia]] nel [[1870]] con l'attuale cimitero comunale, è noto anche come "cimitero della peste" perchè ha accolto soprattutto i morti per l'epidemia di [[colera]] del [[1867]].<ref name="notastellachiarucci">{{cita|Pino Chiarucci|p. 64|cidChiarucci}}.</ref> Altri restauri alla chiesa sono stati eseguiti nel [[1957]] e nel [[1987]].<ref name="notastellachiarucci"/>
Al [[Torneo di Francia]], competizione per nazionali organizzata dalla [[Francia]] dal 3 all'[[11 giugno]] [[1997]], Del Piero segnò tre reti che gli valsero il titolo di capocannoniere della competizione.
 
All'interno in [[Architettura barocca|architettura tardo barocca]] ad una navata è possibile ammirare l'immagine sacra della Madonna, databile al [[XIV secolo]], ed alcuni dipinti del [[XVIII secolo]].<ref name=notastellachiarucci/>
Mercoledì [[31 ottobre]] [[2001]], nell'incontro di [[UEFA Champions League|Champions League]] [[Celtic Glasgow]]-[[Juventus Football Club|Juventus]], terminato 4-3, Del Piero, realizzando il gol dello 0-1, segnò il 27° gol in campo europeo, superando il record di marcature nelle coppe europee con la maglia bianconera precedentemente appartenuto a [[Roberto Bettega]].
 
====Chiesa e convento di San Bonaventura====
Nel [[2004]], è stato incluso nella [[FIFA 100]], una lista dei 125 più grandi giocatori viventi, selezionata da [[Pelé]] e dalla [[FIFA]] in occasione delle celebrazioni del centenario della [[FIFA]].
La [[Chiesa di San Bonaventura (Albano)|chiesa di San Bonaventura]], anche denominata di San Francesco d'Assisi,<ref name="notacappuccini">{{cita|Pino Chiarucci|p. 61|cidChiarucci}}.</ref> è un luogo di culto di Albano adiacente al convento dei [[Ordine dei Frati Minori Cappuccini|frati minori cappuccini]]. Il convento fu fondato nel [[1619]] per volere della principessa Flaminia Colonna Gonzaga, e la chiesa venne consacrata nel [[1635]] dal cardinale Giulio Savelli.<ref name=notacappuccini2/>
 
All'interno ad una navata in architettura tardo barocca, è da notare soprattutto la [[pala d'altare]] del pittore olandese [[Gerard van Honthorst]].<ref name=notacappuccini/> Accanto al convento si trova una vasta area boscosa in gran parte di proprietà comunale<ref name=notacappuccini/> situata alla sommità del colle dei Cappuccini (615 {{m s.l.m.}}), dalla quale si ha una visuale panoramica sul [[lago Albano]] da una parte, e dall'altra sulla città e sulla pianura costiera sottostante.
Il [[23 agosto]] [[2006]], nella partita di Coppa Italia Cesena - Juventus, segna il gol del 1-2 dopo soli 9 secondi dal suo ingresso in campo, stabilendo un suo record personale.
 
====Chiesa e convento dell'Immacolata Concezione====
Sabato [[16 settembre]] [[2006]] scende in campo per la 500<sup>esima</sup> partita ufficiale tra i professionisti, di cui 486 con la Juventus e 14 con il Padova. In tale circostanza segna il gol che sancisce la vittoria per 2-1 della Juventus contro il Vicenza, prima vittoria del club torinese nel torneo cadetto.
[[Immagine:Campanile Rotonda Albano 01.JPG|thumb|200px|right|Il campanile romanico del [[santuario di Santa Maria della Rotonda]].]]
 
La chiesa dell'Immacolata Concezione, meglio nota come chiesa delle Clarisse o, popolarmente, delle "sepolte vive",<ref name=notastellachiarucci/> è un luogo di culto [[Chiesa cattolica|cattolico]] annesso al convento delle [[monache clarisse]] di stretta osservanza, fondato nel [[1631]] per volere della principessa Caterina Savelli e già autorizzato da [[papa Urbano VIII]] con [[bolla pontificia]] dell'[[8 agosto]] [[1625]].<ref name=notasepoltevice/>
Sabato [[28 ottobre]] [[2006]] durante l'incontro Juventus - [[Frosinone Calcio|Frosinone]], segna il gol dell'1-0, il suo 200° con la maglia bianconera.
 
Il convento, con prospetto su [[piazza Pia]] ma incluso nel perimetro della [[Castel Gandolfo (Palazzo Pontificio)|Villa Pontificia di Castel Gandolfo]], fu nonostante ciò raso al suolo dal bombardamento aereo anglo-americano del [[1 febbraio]] [[1944]], ed in seguito ricostruito.
Sabato [[20 gennaio]] [[2007]] scende in campo per la 500<sup>esima</sup> partita ufficiale con la Juventus. Segna il gol del temporaneo 3-1 contro il Bari. Gli viene consegnata una targa in onore delle cinquecento partite e il modellino del nuovo modello della [[FIAT]] [[Fiat 500 (2007)|500]] personalizzata per l'importante l'occasione.
 
====Santuario di Santa Maria della Rotonda====
Martedì 16 Ottobre 2007 Alex firma il contratto che lo lega alla Juve fino al 2011.
Il [[santuario di Santa Maria della Rotonda]] è il luogo di culto più antico della città e dell'intera [[Sede suburbicaria di Albano|diocesi suburbicaria di Albano]]: sorge infatti all'interno di un [[ninfeo]] romano edificato in età [[Tito Flavio Domiziano|domizianea]] ([[81]]-[[96]]) come parte della [[villa di Domiziano a Castel Gandolfo]].<ref>{{cita|Giuseppe Lugli|''Castra Albana'', pp. 244-245|cidLugli}}.</ref> Consacrato all'uso di chiesa probabilmente attorno all'[[VIII secolo]],<ref name=notamadonna/> la prima consacrazione ufficiale risale al [[1060]].<ref name=nota1060/> Con molta cautela si può affermare che il santuario mariano fu gestito in questo periodo dai [[monaci basiliani]] dell'[[Abbazia di San Nilo|abbazia di Santa Maria di Grottaferrata]],<ref>{{cita|Alberto Galieti|pp. 43-44|cidGalieti}}.</ref> ma in occasione della seconda consacrazione del [[1316]] la gestione del luogo di culto spettava già alle [[Ordine di Sant'Agostino|monache agostiniane]].<ref name=nota1316/> Il santuario fu assegnato ai [[Ordine di San Gerolamo|padri Gerolamini]] della [[Basilica dei Santi Bonifacio e Alessio|basilica dei Santissimi Bonifacio ed Alessio all'Aventino]] in [[Roma]] nel [[1444]],<ref name=notagerolamini/> e sotto questa proprietà rimase fino all'acquisto da parte del [[cardinale vescovo]] Giovanni Battista Pallotta nel [[1663]]:<ref name="seicentorotonda">{{cita|Alberto Galieti|p. 55|cidGalieti}}.</ref> presso il santuario fu installato il seminario vescovile nel [[1667]], assegnato dal [[1708]] al [[1801]] ai [[Chierici Regolari Poveri della Madre di Dio delle Scuole Pie|padri Scolopi]].<ref name=seicentorotonda/>
 
L'attuale aspetto dell'edificio è dovuto ai drastici restauri del [[1935]]-[[1938]],<ref>Guglielmo Mathiae, ''Relazione sui restauri della Rotonda'', in AA.VV., ''Il tempio di Santa Maria della Rotonda'', pp. 17-25.</ref> che hanno eliminato ogni traccia non solo delle manomissioni seicentesche ma anche degli interventi trecenteschi ed alto-medioevali: nell'interno, a pianta centrale con cupola forata al centro ad imitazione del [[Pantheon (Roma)|Pantheon di Roma]]<ref>Giuseppe Lugli, ''La "Rotonda" di Albano'', in AA.VV., ''Il tempio di Santa Maria della Rotonda'', p. 16.</ref> seppur in scala ridotta, oltre all'immagine mariana databile attorno all'[[VIII secolo]]<ref name=notamadonna/> sono conservati alcuni cicli pittorici del [[XIV secolo]]<ref>{{cita|Alberto Galieti|pp. 52-54|cidGalieti}}.</ref><ref>Mariano Apa, ''Santa Maria della Rotonda - Storia e affreschi'', pp. 13-17.</ref> e, nel portico, il pavimento [[Mosaico|musivo]] originale di età domizianea.
Sabato 22 Marzo 2008, nella partita [[Inter]] - [[Juventus]], (finita 2 a 1 per i bianconeri), Alex raggiunge le 552 presenze con la maglia della [[Juventus]] diventando il calciatore juventino con più presenze nella Juve della storia, insieme al leggendario [[Gaetano Scirea]].
 
===FuoriArchitetture dal campocivili===
====AltrePalazzo prestazioniSavelli====
[[Immagine:Arcate Palazzo Savelli.JPG|thumb|200px|left|[[Palazzo Savelli (Albano)|Palazzo Savelli]].]]
Nel 2006, in occasione dell'olimpiade Invernale, svoltasi a Torino, porta la fiaccola olimpica.
 
[[Palazzo Savelli (Albano)|Palazzo Savelli]] è il palazzo storico più importante della città, attualmente destinato a residenza municipale assieme all'adiacente palazzo Camerario. In età romana nella zona del palazzo si trovavano alcuni impianti termali, a quanto è possibile evincere da diverse fistole acquarie di età domizianea rinvenute nel sito: attorno al [[XIII secolo]] venne strutturato da Luca Savelli o dal figlio Giacomo come fortificazione lungo la [[via Appia Antica]].<ref name=notapalazzosavelli/> L'antica funzione militare è richiamata, oltre dai due torrioni quadrangolari che affacciano su piazza San Pietro, dalla tecnica muraria in blocchetti di [[peperino]] con spesso letto di malta.<ref name=notapalazzosavelli/>
====Vita privata====
Molto riservato riguardo la sua vita sentimentale, il 12 giugno 2005 il capitano bianconero sposa in gran segreto la fidanzata storica Sonia Amoruso, cui era legato dal 1998. La cerimonia sobria e molto intima ha luogo in una chiesetta sulla collina di Torino, nella piccola parrocchia di [[Mongreno]]; la celebra il parroco don Luigi Ciotti, fondatore e presidente del [[gruppo Abele]], un'associazione di volontariato torinese.
La coppia depista tutti, media e non, facendo credere di avere scelto una località sul Lago Maggiore per il matrimonio.
Il suo primo figlio, Tobias, è nato il [[22 ottobre]] [[2007]] alle ore 11 nella clinica Sant'Anna di [[Torino]].
 
Infine, tra il [[XVI secolo|Cinquecento]] ed il [[XVII secolo|Seicento]], il castello subì la trasformazione in residenza nobiliare della [[Savelli (famiglia)|famiglia Savelli]]:<ref name=notapalazzosavelli/> dopo l'acquisizione del feudo da parte della [[Camera Apostolica]] nel [[1697]] al palazzo venne aggiunto l'adiacente palazzo Camerale con affaccio su corso Alcide de Gasperi, collegato al corpo centrale attraverso un cavalcavia, e l'edificio fu riadattato a residenza di ospiti illustri.<ref name=notapalazzosavelli/> Diventato sede municipale di Albano nel [[1870]], gli interni furono risistemati negli [[Anni 1930|anni trenta]] dal pittore Aldo Albani.<ref name=notapalazzosavelli/>
Del Piero ha un fratello più grande di nove anni, Stefano, calciatore dilettante e attualmente suo procuratore.
La madre Bruna e il padre elettricista Gino sono stati sempre presenti nella sua vita.
Ha sempre avuto il calcio nelle vene: da piccolo gioca spesso nel cortile dietro casa, con due amici che, come lui, sognano di diventare calciatori. Per un periodo gioca addirittura come portiere perché la madre, spaventata dalla sua salute cagionevole, non vuole che si ammali correndo e sudando troppo.
Lascia casa a tredici anni per trasferirsi a Padova dove resterà qualche anno prima di trasferirsi definitivamente a [[Torino]].
 
All'interno del palazzo si trovano i locali dell'ex-pretura al piano terra, utilizzati come sede di mostre temporanee e convegni, lo scalone che conduce al piano nobile, dove si trova il salone d'onore affrescato oggi utilizzato come sede del [[consiglio comunale]]. Nel portico al piano terra sono conservate alcuni decorazione della demolita porta Romana,<ref name=notapalazzosavelli/> assieme ad altre lapidi ed iscrizioni moderne.
Con i primi guadagni alla Juve ha comprato una Lancia Delta Integrale che ancora guida.
 
====Palazzo Rospigliosi====
Ama ballare e ha preso lezioni da [[Angelo Di Livio]], suo ex compagno nella Juventus.
[[Immagine:Palazzo Vescovile Albano.JPG|thumb|200px|right|Il portale del palazzo Vescovile.]]
[[Immagine:Albano L. - Villa Doria - viale.JPG|thumb|200px|right|Il viale inferiore del [[Villa Doria (Albano Laziale)|parco pubblico di Villa Doria]].]]
 
Palazzo Rospigliosi è un palazzo storico costruito dalla famiglia [[Rospigliosi]] nel [[1667]]<ref name=notapalazzivari/> nel costruendo [[Borgo San Paolo (Albano)|borgo San Paolo]], sull'attuale via san Leonardo Murialdo. Dagli anni trenta nell'edificio si sono installati i [[Congregazione di San Giuseppe|padri Giuseppini del Murialdo]] che hanno fondato un [[liceo scientifico]] ed oggi vi mantengono oltre allo scientifico una [[scuola primaria]], una [[scuola secondaria di primo grado]] ed un [[liceo classico]] paritari.<ref>{{cita web|url=http://www.murialdo.it/index.php?method=section&id=6397|titolo=Giuseppini del Murialdo - Istituto Murialdo Albano Laziale|accesso=31-05-2009}}</ref>
È tifoso e amico personale del cestista [[canada|canadese]] [[Steve Nash]], oltre che del musicista [[Noel Gallagher]], capo band degli [[Oasis]], il quale si considera il "portafortuna di Del Piero".<ref>[http://fifaworldcup.yahoo.com/06/it/060707/1/76hg.html Nota] da Fifaworldcup.yahoo.com</ref> E nel [[2005]], Del Piero, è stato inserito nel video di [[Lord Don't Slow Me Down]], degli Oasis, rappresentato, mentre sta autografando una sua maglietta e la sta consegnando agli Oasis.
 
====Palazzo Pamphilj====
====Del Piero e l'Avvocato [[Gianni Agnelli|Agnelli]]====
[[Palazzo Pamphilj (Albano)|Palazzo Pamphilj]], anche chiamato del Collegio Nazareno, è uno dei palazzi storici di Albano più grandi ed interessanti dal punto di vista architettonico: la genesi della sua costruzione è stata presa in esame in uno studio dell'[[accademia degli Incolti]] del [[1988]] come esemplificativa di una fabbrica patrizia settecentesca nell'[[Agro Romano]].<ref>{{cita|Silvestri-D'Ambrosio|pp. 47-92|cidSilvestriD'Ambrosio}}.</ref>
L'avvocato Agnelli è sempre stato un appassionato di grandi campioni juventini, come Platini, Baggio o Zidane.
Allo stesso modo si dimostrò grande ammiratore di Del Piero affibbiandogli alcuni soprannomi: quando era ancora agli inizi della carriera lo chiamò "[[Pinturicchio]]", come il pittore [[Rinascimento|rinascimentale]] per differenziarlo da [[Roberto Baggio]] a cui aveva attribuito il soprannome di "[[Raffaello Sanzio|Raffaello]]", successivamente "[[Aspettando Godot|Godot]]", come il personaggio di "[[Aspettando Godot]]", opera teatrale di [[Beckett]], in cui però il protagonista non arriva mai, quando la Juventus attese per due anni che Del Piero ricominciasse a proporre in campo prestazioni di alto livello , dopo l'infortunio al ginocchio.
 
Il palazzo fu costruito tra il [[1708]] ed il [[1717]] per volere del [[cardinale]] [[Benedetto Pamphilj]]<ref>{{cita|Silvestri-D'Ambrosio|p. 19|cidSilvestriD'Ambrosio}}.</ref> nel luogo di due pre-esistenti casini di villeggiatura, il casino Maculani ed il casino Bottini.<ref>{{cita|Silvestri-D'Ambrosio|p. 22|cidSilvestriD'Ambrosio}}.</ref> Dopo alterne vicende nel [[1764]] il palazzo venne venduto ai [[Chierici Regolari Poveri della Madre di Dio delle Scuole Pie|padri Scolopi]] del [[Collegio Nazareno]] in [[Roma]] che lo adattarono a luogo di villeggiatura estiva dei loro alunni:<ref>{{cita|Silvestri-D'Ambrosio|p. 30|cidSilvestriD'Ambrosio}}.</ref> i lavori che hanno dato fondamentalmente l'aspetto attuale al palazzo furono eseguiti nel [[1777]].<ref>{{cita|Silvestri-D'Ambrosio|pp. 31-33|cidSilvestriD'Ambrosio}}.</ref>
Nel primo caso, si riferiva al fatto che Del Piero, pur giocando molto bene, avrebbe dovuto fare molta strada per meritarsi appellativi di maggior levatura. Nel secondo, sferzava il giocatore per stimolarlo a migliorarsi. In entrambi i casi, l'avvocato Agnelli sembrava volesse evitare lodi sperticate al giocatore, pur stimandolo molto, preferendo realismo e dialogo.
 
Gli Scolopi continuarono ad utilizzare il palazzo fino al [[1944]], quando il Comune di Albano firmò una convenzione con i religiosi per installare nel palazzo 52 famiglie di sfollati senzatetto della [[seconda guerra mondiale]]: il palazzo fu così "violentato", per usare una colorita espressione degli studiosi Marco Silvestri ed Enzo d'Ambrosio,<ref>{{cita|Silvestri-D'Ambrosio|pp. 43-44|cidSilvestriD'Ambrosio}}.</ref> per ricavare al suo interno appartamenti. Attualmente l'edificio, abbandonato dagli sfollati, versa nel degrado più totale.
===Nei giochi===
Del Piero è comparso sulle copertine dei videogiochi [[FIFA (videogioco)|FIFA 2004]] e [[FIFA World Cup Germany 2006]], editi dalla [[Electronic Arts]].
 
====Palazzo Vescovile====
== Note ==
Il palazzo Vescovile, anche denominato palazzo Lercari, venne fondato dal [[cardinale]] Nicolò Maria Lercari nella prima metà del [[XVIII secolo|Settecento]]: il palazzo ospitò [[papa Benedetto XIII]] già durante il viaggio per la visita apostolica a [[Benevento]] del [[1727]].<ref>{{cita web|http://www.madonnadellaneve.frosinone.it/Benedetto_XIII.htm|Santuario della Madonna della Neve - Benevento|18-02-2009}}</ref>
<references/>
 
Fu donato alla [[Curia diocesana]] come residenza vescovile alla morte del cardinale nel [[1757]],<ref name=notapalazzovescovile/> dato che fino ad allora la città era sprovvista di una residenza per il proprio [[cardinale vescovo]], esentato dall'obbligo di residenza imposto a tutti gli altri vescovi dal [[Concilio di Trento]]. Il cardinale vescovo [[Francesco Scipione Maria Borghese]] intraprese ingenti lavori di sistemazione dell'edificio, che ospitò i cardinali vescovi per sei mesi l'anno:<ref name=notapalazzovescovile/> oggi vi hanno sede stabilmente gli uffici diocesani ed il vescovo.
 
====Palazzo Corsini====
Palazzo Corsini è un palazzo storico di Albano edificato lungo la via Appia nell'attuale [[Borgo Garibaldi (Albano)|borgo Garibaldi]] attorno alla prima metà del [[XVIII secolo|Settecento]] dalla famiglia [[Corsini]] assieme al grande [[Giardino|giardino all'italiana]]: nel [[1817]] il palazzo fu rinnovato da [[Carlo IV di Spagna]], lo spodestato monarca spagnolo, mentre nel [[1844]] venne restaurato e soprannominato dall'architetto Pietro Antonio Giorni "locanda reale".<ref name=notapalazzivari2/> Oggi ospita la direzione generale dell'Azienda Sanitaria Locale RMH.
 
====Villa Doria====
Il [[Villa Doria (Albano Laziale)|parco pubblico di Villa Doria]], meglio noto semplicemente come villa Doria, è la più grande area verde del centro di Albano. Il palazzo e la villa furono costruiti all'inizio del [[XVIII secolo|Settecento]] dal [[cardinale vescovo]] [[Fabrizio Paolucci]] assieme alla cappella di San Giobbe, arredata da un quadro del pittore [[Carlo Maratta]], diventò in seguito di proprietà della famiglia [[Doria]].<ref name=notariccidoria/> Il palazzo venne completamente distrutto durante la [[seconda guerra mondiale]],<ref name=notapalazzivari/> mentre la villa fu teatro della [[battaglia di Villa Doria]] tra italiani e tedeschi il [[9 settembre]] [[1943]], conclusasi con la morte di ventisei soldati italiani.<ref>Ernesto Nassi, Ennio Morigi, ''Una storia dal passato'', p. 1.</ref> Le macerie del palazzo furono sgomberate nel [[1951]]<ref name=notapalazzivari/> per lasciare spazio all'attuale [[Piazza Giuseppe Mazzini (Albano)|piazza Giuseppe Mazzini]]. La villa è parco pubblico, ed all'interno del perimetro verde si trovano i resti di una [[villa romana]] attribuita a [[Gneo Pompeo Magno]].<ref name=notavillapompeo/>
 
====Villa Altieri====
[[Immagine:P13-09-07 18.44.jpg|thumb|200px|left|Villa Ferrajoli.]]
 
Villa Altieri è una villa costruita sulla via Appia all'ingresso di Albano all'inizio del [[XVIII secolo|Settecento]] dal [[cardinale]] Lorenzo Altieri sul sito di una casa colonica di proprietà della [[Savelli (famiglia)|famiglia Savelli]]: i lavori terminarono entro il [[1720]].<ref name=notapalazzivari2/>
 
Oggi il palazzo con il suo maestoso portale sulla via Appia, già di proprietà [[Oblati di San Francesco di Sales]],<ref name=notapalazzivari2/> ospita un ristorante.<ref>{{cita web|http://www.villaaltieri.it/villa-altierihome.html|Villa Altieri|22-07-2009}}</ref> La villa invece è un parco pubblico adiacente alla scuola media statale "Giovanni Pascoli".
 
====Villa Ferrajoli====
Il parco pubblico di villa Ferrajoli, meglio noto semplicemente come villa Ferrajoli, è una villa edificata all'inizio dell'[[XIX secolo|Ottocento]] da Domenico Benucci di fronte a palazzo Corsini.<ref name="notapalazzivari2"/> La villa e la palazzina furono acquistate nel [[1845]] dal marchese Giuseppe Ferrajoli, che ampliò e sistemò il complesso in [[architettura neoclassica]].<ref name="notapalazzivari2"/> La palazzina venne acquistata dal Comune di Albano nel [[1948]]:<ref name="notapalazzivari2"/> la villa fu amputata di molte parti su cui è sorto il moderno [[quartiere Villa Ferrajoli]]. Nell'edificio venne collocato nel [[1970]] l'[[Istituto professionale di stato Nicola Garrone|istituto professionale di stato "Nicola Garrone"]], e nel [[1974]] divenne idonea sede per il [[Museo civico (Albano Laziale)|museo civico di Albano]], per iniziativa del direttore dello stesso Pino Chiarucci.<ref name="notapalazzivari2"/>
 
====Villa Venosa-Boncompagni====
Villa Venosa-Boncompagni venne costruita nel [[1857]] dalla [[Boncompagni (famiglia)|famiglia Boncompagni]] nell'attuale [[Borgo Garibaldi (Albano)|borgo Garibaldi]] sulla via Appia:<ref name=notapalazzivari2/> rinomato fu il giardino, popolato di piante autoctone e tropicali conservate all'interno di dodici grandi [[Serra|serre]].<ref name=notapalazzivari2/> Oggi palazzo e villa sono decaduti ed utilizzati ad uso di civili abitazioni.
 
===Architetture militari===
[[Immagine:Albano L. Monte Savello con ruderi.jpg|thumb|200px|left|[[Castel Savello (Albano)|Castel Savello]].]]
 
In età medioevale Albano fu cinta di mura, poichè nell'[[XI secolo]] fu roccaforte di [[papa Pasquale II]] in due occasioni, nel [[1108]]<ref name=nota1108/> ed ancora nel [[1116]],<ref name=nota1116/> e nel [[XIII secolo]] i [[Savelli (famiglia)|Savelli]] si curarono di fortificare la città con la costruzione dell'attuale [[Palazzo Savelli (Albano)|palazzo Savelli]] e, probabilmente, trasformando l'[[Anfiteatro romano di Albano Laziale|anfiteatro romano]] in una fortezza chiamata "''palatium''", menzionata nel [[1203]] e nel [[1217]].<ref>{{cita|Giuseppe Lugli|''L'anfiteatro dopo i recenti scavi'', p. 256|cidLugli}}.</ref>
 
Tutte le fortificazioni furono smantellate nel [[1436]], quando la città fu rasa al suolo dal [[cardinale]] [[Giovanni Maria Vitelleschi]]:<ref>{{cita|Giovanni Antonio Ricci|libro III capo VI p. 227|cidRicci}}</ref><ref>{{cita|Gaetano Moroni|vol. X p. 157|cidMoroni}}.</ref> ad oggi, perciò, è impossibile seguire il tracciato delle mura medioevali.
 
Invece è possibile identificare almeno tre porte: porta San Paolo, che si apre in [[piazza San Paolo]] presso l'[[Chiesa di San Paolo (Albano)|omonima chiesa]], l'unica ancora in piedi, e due porte demolite in età recente, la porta dei Cappuccini, accesso medioevale che si apriva a metà dell'attuale via San Francesco d'Assisi, demolito nell'ultimo trentennio dell'[[XIX secolo|Ottocento]] per allargare la strada,<ref>{{cita|Giuseppe Lugli|''Castra ALbana'', p. 220|cidLugli}}.</ref> e la porta Romana, la più pregevole dal punto di vista artistico, ricostruito sotto il pontificato di [[papa Clemente XI]] nel [[1713]]: demolita nel [[1908]] per lasciar passare la [[Tram|linea tranviaria]] delle [[Tranvie dei Castelli Romani]],<ref>[http://www.controluce.it/giornali/a10n06/p14-15-inostripaesi.htm Alberto Crielesi, Angelo Curci, ''STEFER, poi STEFER... C'era una volta'', in ''Controluce'', anno X n° 6 (giugno 2001), pp. 14-15.] URL consultato il 22-07-2009</ref> nonostante le proteste del professor Giuseppe Del Pinto, che riuscì a far salvare i componenti monumentali della porta, oggi collocati nell'atrio di palazzo Savelli.
 
===Resti archeologici===
====Ville di età repubblicana====
Tra le ville che sorsero nell'area albana in età repubblicana, la più importante e la meglio conservata è quella di [[Gneo Pompeo Magno]], situata convenzionalmente (e secondo alcuni archeologi a torto)<ref>{{cita|Filippo Coarelli|p. 83|cidCoarelli}}.</ref> nel sito dell'attuale [[Villa Doria (Albano Laziale)|parco pubblico di villa Doria]]:<ref name="notavillapompeo">{{cita|Giuseppe Lugli|''Le antiche ville dei Colli Albani prima dell'occupazione domizianea'', pp. 33-47|cidLugli}}.</ref> poco distante da essa sulla via Appia all'ingresso della città si trova un sepolcro romano popolarmente conosciuto come il sepolcro di Pompeo, attribuzione considerata probabile dagli archeologi.<ref>{{cita|Filippo Coarelli|p. 82|cidCoarelli}}.</ref> Tra le altre ville o fondi sono notevoli da menzionare quelle di proprietà di Quinto Aurelio (di ignota ubicazione,<ref>{{cita|Giuseppe Lugli|''Le antiche ville dei Colli Albani prima dell'occupazione domizianea'', p. 7|cidLugli}}.</ref> secondo alcuni storici posta presso l'imbocco della moderna tangenziale di Albano sulla via Appia proveniendo da Roma),<ref>{{cita|Giovanni Antonio Ricci|libro I capo IV p. 121|cidRicci}}.</ref> di Lucio Albucio Iusto (di ignota ubicazione),<ref>{{cita|Giuseppe Lugli|''Le antiche ville dei Colli Albani prima dell'occupazione domizianea'', p. 9|cidLugli}}.</ref> di [[Marco Giunio Bruto]] (di ignota ubicazione),<ref>{{cita|Giuseppe Lugli|''Le antiche ville dei Colli Albani prima dell'occupazione domizianea'', p. 10|cidLugli}}.</ref> di [[Publio Clodio Pulcro]] (ubicata con grande probabilità sulla via Appia presso la località Ercolano in comune di [[Castel Gandolfo]]),<ref>{{cita|Giuseppe Lugli|''Le antiche ville dei Colli Albani prima dell'occupazione domizianea'', pp. 15-32|cidLugli}}.</ref> oltre alle ville anonime trovate presso la sponda meridionale del [[lago Albano]]<ref>{{cita|Giuseppe Lugli|''Le antiche ville dei Colli Albani prima dell'occupazione domizianea'', pp. 51-54|cidLugli}}.</ref> e alla [[Stazione di Albano Laziale|stazione ferroviaria di Albano Laziale]].<ref>{{cita|Giuseppe Lugli|''Le antiche ville dei Colli Albani prima dell'occupazione domizianea'', pp. 54-55|cidLugli}}.</ref>
 
====Ville di età imperiale====
In [[Impero romano|età imperiale]] sorsero nuove ville nel territorio albanense, come quella di [[Lucio Anneo Seneca]] situata sulla sponda meridionale del [[lago Albano]]<ref>{{cita|Giuseppe Lugli|''Le antiche ville dei Colli Albani prima dell'occupazione domizianea'', p. 56|cidLugli}}.</ref> e quella di [[Publio Papinio Stazio]], sita in luogo non identificato.<ref>{{cita|Giuseppe Lugli|''Le antiche ville dei Colli Albani prima dell'occupazione domizianea'', pp. 56-57|cidLugli}}.</ref> Inoltre la villa repubblicana di Gneo Pompeo Magno fu riconvertita dopo [[Augusto]] ([[27 a.C.]]-[[17]]) in tenuta imperiale, e tale rimase fino all'età flavia: in età adrianea fu poi alienata dal patrimonio imperiale, salvo tornare tra i possedimenti imperiali entro il [[IV secolo]].<ref>{{cita|Giuseppe Lugli|''Le antiche ville dei Colli Albani prima dell'occupazione domizianea'', pp. 57-68|cidLugli}}.</ref>
 
Tuttavia il complesso residenziale più vasto che occupò il territorio del centro di Albano in età imperiale fu la [[villa di Domiziano a Castel Gandolfo]]: vasta complessivamente 13 o 14 chilometri quadrati,<ref name=notavasta/> attraversata da una fitta rete di strade<ref>{{cita|Giuseppe Lugli|''La villa di Domiziano sui Colli Albani'', parte I p. 17|cidLugli}}.</ref> e servita da almeno tre acquedotti,<ref>{{cita|Giuseppe Lugli|''La villa di Domiziano sui Colli Albani'', parte I p. 307|cidLugli}}.</ref> la parte "padronale" della tenuta si estendeva su tre colli, tra Castel Gandolfo ed Albano Laziale, occupando grossomodo il sito dell'attuale villa Barberini, nella zona extra-territoriale della [[Castel Gandolfo (Palazzo Pontificio)|Villa Pontificia di Castel Gandolfo]]. Suddivisa in tre terrazzamenti, questa parte ospitava le cisterne, gli impianti termali, alcuni ninfei ed una terrazza sul lago Albano<ref>{{cita|Giuseppe Lugli|''La villa di Domiziano sui Colli Albani'', parte II pp. 17-40|cidLugli}}.</ref> ed il teatro<ref>{{cita|Giuseppe Lugli|''La villa di Domiziano sui Colli Albani'', parte II pp. 40-57|cidLugli}}.</ref> al primo ripiano in alto, il criptoportico, l'ippodromo ed il palazzo<ref>{{cita|Giuseppe Lugli|''La villa di Domiziano sui Colli Albani'', parte II pp. 57-68|cidLugli}}.</ref> al secondo ripiano, costruzioni sparse al terzo, verso la [[via Appia Antica]].
 
====I "Castra Albana"====
{{Vedi anche|Castra Albana}}
 
[[Immagine:Castra Albana.jpg|thumb|200px|right|Pianta dei ''castra'' (ritrovamenti aggiornati al [[1915]]-[[1916]]).]]
[[Immagine:Albano laziale - costruzioni integrate con le terme di Cellomaio.jpg|thumb|200px|right|Via don Carlo Gnocchi: costruzioni moderne fondate sulle [[Terme di Caracalla (Albano)|terme di Caracalla]].]]
 
'''I "castra"'''
 
I ''[[Castra Albana]]'' furono l'accampamento fortificato stabile della ''[[Legio II Parthica]]'' in [[Italia]], fondato dall'imperatore [[Settimio Severo]] ([[193]]-[[211]]) non appena fu salito al potere, per la sua sicurezza politica.<ref>{{cita|Giuseppe Lugli|''Castra Albana'', p. 258|cidLugli}}.</ref> La legione continuò a prosperare fino alla seconda metà del [[III secolo]], ma all'inizio del [[IV secolo]] i ''castra'' risultavano già abbandonati: sul sito di questi nacque nell'[[alto Medioevo]] l'attuale città di Albano.<ref>{{cita|Giuseppe Lugli|''Castra Albana'', p. 265|cidLugli}}.</ref>
 
Il perimetro delle mura dei ''castra'' è di 1334 metri:<ref>{{cita|Giuseppe Lugli|''Castra Albana'', p. 214|cidLugli}}.</ref> i resti più abbondanti si trovano sul lato sud-est in via Castro Partico, dove resta un tratto di muro di 142 metri di lunghezza.<ref name="notatrattosud-est">{{cita|Giuseppe Lugli|''Castra Albana'', p. 221|cidLugli}}.</ref> Resti notabili della cerchia si trovano nella stessa via Castro Partico, dove ci sono una torretta di guardia rettangolare e la ''porta principalis sinixtra'',<ref name=notatrattosud-est/> in via Alcide De Gasperi davanti a [[Palazzo Savelli (Albano)|palazzo Savelli]], dove si trova l'imponente ''porta praetoria'',<ref>{{cita|Pino Chiarucci|p. 31|cidChiarucci}}.</ref> e nel sottosuolo di via San Pancrazio, dove resta una torretta di guardia circolare.<ref>{{cita|Giuseppe Lugli|''Castra Albana'', p. 227|cidLugli}}.</ref>
 
Degli edifici interni ai ''castra'' rimane ben poco: del ''praetorium'' non si conosce nulla tranne il probabile sito,<ref>{{cita|Giuseppe Lugli|''Castra Albana'', p. 237|cidLugli}}.</ref> degli alloggiamenti dei soldati si sono rinvenuti solo muri sporadici in diversi punti della città, mentre si hanno più elementi per quanto riguarda le "''thermae parvae''", un piccolo impianto termale situato presso l'attuale piazza della Rotonda,<ref>{{cita|Giuseppe Lugli|''Castra Albana'', p. 235|cidLugli}}.</ref> e soprattutto de "i Cisternoni", una grande cisterna romana i cui lati lunghi misurano 45.50 e 47.90 metri, mentre i lati corti sono di 29.62 e 31.90: la superficie è di 1436.50 metri quadrati, con una capacità di 10.132 metri cubi d'acqua.<ref>{{cita|Pino Chiarucci|''Albano Laziale'', p. 35|cidChiarucci}}.</ref>
 
'''Le terme di Caracalla'''
 
Delle [[Terme di Caracalla (Albano)|terme di Caracalla o di Cellomaio]] restano alcuni imponenti elementi, visibili nell'insieme da via Volontari del Sangue: questo grande impianto termale esterno alle mura dell'accampamento venne costruito dall'imperatore [[Caracalla]] ([[211]]-[[217]]) poco dopo la realizzazione dei ''castra''. La struttura dell'edificio è costituita da un nucleo cementizio di scaglie di peperino, interrotto a tratti da laterizi, rivestito da [[Mattone|mattoni]]:<ref name="notachiarucciterme">{{cita|Pino Chiarucci|p. 39|cidChiarucci}}.</ref> l'unico locale intero è un'aula di 37 metri per 12 occupata fin dall'alto Medioevo dalla [[Chiesa di San Pietro (Albano)|chiesa di San Pietro]].<ref name=notachiarucciterme/>
 
'''L'anfiteatro romano'''
 
L'[[anfiteatro romano di Albano Laziale]] venne costruito dopo le terme, attorno alla metà del [[III secolo]],<ref>{{cita|Giuseppe Lugli|''L'anfiteatro dopo i recenti scavi'', p. 253|cidLugli}}.</ref> fuori dalle mura dei ''castra'', sempre in funzione della presenza dei legionari partici. Attualmente è visibile tutto l'emisfero meridionale dell'anfiteatro, mentre la parte settentrionale è interrata dai muri di sostruzione di via San Francesco d'Assisi e di via dell'Anfiteatro Romano. Tra gli altri avanzi, in parte scavati nella roccia viva di peperino in parte costruiti in ''[[Opera quadrata|opus quadratum]]'' della stessa pietra, ci sono il ''pulvinar'', ovvero il palco imperiale,<ref>{{cita|Giuseppe Lugli|''L'anfiteatro dopo i recenti restauri'', p. 242|cidLugli}}.</ref> i particolarissimi e "bizzarri"<ref name="notasostruzioni">{{cita|Giuseppe Lugli|''L'anfiteatro dopo i recenti restauri'', pp. 228-229|cidLugli}}.</ref> fornici sostruttivi, gli altrettanto particolari ''vomitoria'', ovvero i corridoi d'accesso all'arena.<ref>{{cita|Giuseppe Lugli|''L'anfiteatro dopo i recenti scavi'', pp. 221-222|cidLugli}}.</ref>
 
'''Il sepolcreto della Selvotta'''
 
Il sepolcreto della ''[[Legio II Parthica]]'' fu individuato presso la località Selvotta, ai confini comunali tra [[Albano Laziale]] ed [[Ariccia]], a partire dal [[1866]]:<ref name="sepolcreto1">{{cita|Giuseppe Lugli|''La Legione II Partica e il suo sepolcreto nell'agro Albano'', pp. 1-2|cidLugli}}.</ref> negli [[Anni 1960|anni sessanta]] si erano scoperte una cinquantina di tombe, buona parte dotate di epigrafe funeraria.<ref name=sepolcreto1/> Tutte le tombe presentavano la stessa tipologia di realizzazione, con le casse scavate nella roccia viva di [[peperino]] ed i coperchi realizzati in un blocco monolitico della stessa pietra, in genere a forma di tetto o di coperchio.<ref>{{cita|Giuseppe Lugli|''La Legione II Partica e il suo sepolcreto nell'agro Albano'', p. 5|cidLugli}}.</ref> Nel sepolcreto trovavano sepoltura anche le mogli ed i figli dei legionari partici.
 
====Sepolcri isolati====
'''Sepolcro "degli Orazi e dei Curiazi"'''
 
{{...}}
 
'''Sepolcro a torre o "di Pompeo"'''
 
{{...}}
 
'''Sepolcro sotterraneo'''
 
{{...}}
 
'''Altri sepolcri sparsi'''
 
{{...}}
 
====Resti archeologici paleocristiani====
{{...}}
 
===Aree naturali===
{{...}}
 
==Note==
{{references|3}}
 
==Bibliografia==
{{Vedi anche|Bibliografia sui Castelli Romani}}
* {{cita libro|Maurizio | Refini | titolo=Il campione. Alessandro Del Piero l'aquila con i piedi per terra | editore=Limina| Anno=1998 | ISBN=ISBN 88-86713-39-8}}
* {{cita libro| Gianni | Giansanti |titolo=Semplicemente Del Piero | editore=Logos |anno=2002}}
* {{cita libro|Giuseppe |Civati | titolo=Il segreto di Alex | editore=Limina| anno=2004 | ISBN=ISBN 88-88551-94-8}}
* {{cita libro| Marco |Franzelli, Donatella Scarnati | titolo=Lo sberleffo di Godot. Il ritorno di Alessandro Del Piero | editore=Limina| Anno=2006 | ISBN=ISBN 88-6041-015-0}}
* {{cita libro|Alessandro |Del Piero|titolo=[[10 + il mio mondo in un numero|10+ Il Mio Mondo in un Numero]].|editore=Mondadori |Anno=2007 |ISBN=ISBN 88-0455-986-1}}
* {{cita libro|Alessandro |Del Piero|titolo=Tutto dietro. I miei segreti|editore=Mondadori |Anno=2007 |ISBN=ISBN 88-0455-986-1}}
 
{{...}}
== Voci correlate ==
*[[Calcio (sport)|Calcio]]
*[[Calcio Padova|Padova Calcio]]
*[[Juventus]]
*[[Champions League]]
*[[FIFA 100]]
*[[Nazionale di calcio italiana]]
*[[Campionato mondiale di calcio]]
 
==Voci Altri progetti correlate==
* [[Castelli Romani]]
{{interprogetto|q=Alessandro Del Piero}}
* [[Cecchina]]
{{interprogetto|commons=Category:Alessandro Del Piero}}
* [[Pavona]]
* [[Rocca di Papa]]
 
==Altri progetti==
== Collegamenti esterni ==
{{Interprogetto|commons=Albano Laziale|etichetta=Centro di Albano Laziale}}
* [http://www.alessandrodelpiero.com/ Sito ufficiale]
{{Interprogetto|wikisource=Chirografo di Pasquale II|etichetta=Centro di Albano Laziale}}
* [http://www.liminaedizioni.it/lineabianca/numero7-005/index.asp Numero del trimestrale di scienza e cultura calcistica "Linea Bianca" dedicato a Del Piero]
* [http://213.92.78.197/nazionali/menu_cifre.htm Statistiche sul sito F.I.G.C.]
* [http://www.juventusnews.tk Juventus News Il Quotidiano Juventino]
* {{en|http://www.soccerfanatics.net/profile/238|Complete Del Piero Video Collection}}
* {{en}} [http://www.footballdatabase.com/site/players/index.php?dumpPlayer=6 FootballDatabase provides Alessandro Del Piero's profile and stats]
 
==Collegamenti esterni==
{{Box successione
* [http://www.comune.albanolaziale.roma.it/ Sito ufficiale del Comune di Albano Laziale]
|carica= [[Oscar del calcio]] [[Associazione Italiana Calciatori|AIC]]
* [http://www.diocesidialbano.it/ Sito ufficiale della diocesi suburbicaria di Albano]
|periodo = [[Migliore calciatore italiano|Miglior italiano]] [[1998]]
* [http://www.museicivicialbano.it/ Sito ufficiale dei Musei Civici di Albano Laziale]
|precedente = [[Roberto Mancini]]
* [http://www.sangasparedelbufalo.pcn.net/case/albano/albano.html Sito ufficiale del santuario di San Gaspare del Bufalo]
|successivo = [[Christian Vieri]]
}}
{{Box successione
|carica=[[Cannonieri del campionato italiano di calcio|Capocannoniere]] della [[Serie B (calcio)|Serie B]]
|periodo= [[2007]]
|precedente=[[Cristian Bucchi]]
|successivo=''detentore''
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{{Box successione
|carica=[[Juventus Football Club|Capitani della Juventus]]
|periodo= [[2001]] -
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|successivo= ''attuale''
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{{Portale|Castelli Romani|Geografia|Storia}}
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