Farnetella e Utente:Rosa nero/Sandbox: differenze tra le pagine

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{{torna a|Unione Sportiva Città di Palermo}}
{{Frazione
Questa pagina raccoglie i dati riguardanti l''''Unione Sportiva Palermo''' nelle competizioni ufficiali della stagione '''1944-1945'''.
|nomeFrazione = Farnetella
|immagine = PanoramaFarnetella.jpg
|siglaRegione =TOS
|siglaProvincia =SI
|nomeDelComune =Sinalunga
|linkStemma = Sinalunga-Stemma.png
|latitudineGradi =43
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|altitudine = 419
|abitanti = 152
|anno = 2008
|cap =53048
|prefisso =0577
|nomeAbitanti = Farnetellesi
|patrono = San Giovanni Battista
Parroco: Don Fiorenzo
|festivo = 24 giugno
|sito =http://www.comune.sinalunga.si.it/
}}
 
==Stagione==
[[Immagine:ARRIVO.JPG|thumb|left|300px|Veduta di Farnetella]]
Nella stagione 1945-1946 il [[Unione Sportiva Città di Palermo|Palermo]] fu incluso nel gruppo di Campionato Misto Bassa Italia della [[Divisione Nazionale 1945-1946]], che concluse al settimo posto, a pari punti con la [[Società Sportiva Lazio|Lazio]], e fu retrocesso in [[Serie B]].
'''Farnetella''' è una piccola [[frazione comunale|frazione]] del comune di [[Sinalunga]] [[provincia di Siena|(SI)]], situata su uno dei colli del lato occidentale della [[Val di Chiana senese]], posta a [[419]] [[m s.l.m.]], a pochi chilometri dal capoluogo comunale, tra [[Scrofiano]] e [[Rigomagno]] ed è ricca di uliveti e di vigneti (i più alti a [[550]] [[m s.l.m.]]) (da molti anni infatti è presente un'Azienda Agricola).
 
Infatti, nell'[[Italia]] appena uscita dal [[Seconda Guerra Mondiale|secondo conflitto mondiale]], si creò un campionato misto tra squadre di A e B, l'unico dal 1929 non a girone unico.
Farnetella ha la struttura di un borgo medievale con il castello, con 4 borghi paralleli, collegati con vicoli trasversi e con la cinta muraria, di cui restano tracce non facilmente leggibili; tuttavia verso la parte sud-est del paese, è visibile parte di una torre di difesa semicircolare.
 
==Rosa==
''Bartolomeo Gherardini'', Auditore Generale di [[Siena]], in una visita del [[1676]], su mandato del [[Granduca di Toscana]] scrisse su Farnetella:
Presidente: [[Giuseppe Agnello]]
{{q|Farnetella é situata in un poggio di buon'aria, ha le mura nella maggior parte rovinate, ha due porte e vi sono tre stradette in piaggia.}}
{| class="toccolours" border="0" cellpadding="2" cellspacing="0" align="left" style="margin:0.5em;"
 
!colspan="2" align=center bgcolor="#EEBBBB"| <span style="color:black;">Portieri (1)</span>
== Toponimo ==
|-
[[Immagine:Stemma Farnetella.jpg|left|100px|Stemma Farnetella]]
| || {{Bandiera|Italia}} [[Ivano Corghi]]
 
|}
Il nome '''Farnetella''' trae origine, probabilmente da ''farnia'', albero della famiglia della querce, ma a foglie più larghe, e di minore sviluppo. La farnia cresce in grande quantità presso Farnetella, specialmente a ''Castelvecchio''.
{| class="toccolours" border="0" cellpadding="2" cellspacing="0" align="left" style="margin:0.5em;"
 
!colspan="2" align=center bgcolor="black" | <span style="color:pink;">Difensori (3)</span>
Lo stemma del Castello è rappresentato da una farnia in sfondo rosso.
|-
 
| || {{Bandiera|Italia}} Cappellini
== Storia ==
Su Farnetella non si hanno notizie di origini antichissime. L’origine di Farnetella risale al '''[[Medioevo]]''' e precisamente in un periodo compreso tra il [[V secolo]] ed il [[VI secolo]]. Nel primo medioevo fu residenza di un ramo della famiglia dei Cacciaconti, ovvero i conti della Scialenga, poco dopo aver preso dimora nel [[castello]] di [[Rigomagno]].
 
[[Immagine:Farnetella_castle.jpg|thumb|150px|left|Il castello di Farnetella]]
Farnetella fino dalla sua origine era ubicata su un altissimo poggio, sopra l'attuale abitato, chiamato tuttora, non a caso ''Castelvecchio''. Era circondata da forti ed alte mura e la sua posizione era inespugnabile. All'interno si trovava il Castello, descritto come potente e inaccessibile intorno all'anno '''[[1000]]''', che faceva parte del piccolo dominio dei nobili Barotti, che comprendeva anche San Gimignanello, Montalceto (oggi Torre S.Alberto) e Castiglioni (detto anche Castiglion Barotti) nei pressi di [[Rapolano Terme]]. Inoltre si trovavano un'ampia signoria, una corte, delle case, una Chiesetta e una Cappella.
 
Nei primi anni del '''[[1100]]''', dopo una guerra, Montalceto, San Gimignanello e Farnetella furono occupati dai conti della Scialenga (i Cacciaconti).
 
Il primo documento che si riferisce a Farnetella risale al '''[[1175]]''', un documento con il quale [[Siena]] ordinava ai conti Scialenghi la restituzione del castello di Farnetella agli antichi proprietari, i conti Barotti.
 
I Conti Barotti ripresero possesso, ma nel '''[[1234]]''' dovettero fare i conti con l'imperatore Federico II che concesse formalmente Montalceto a Ildibrandino di Guido Cacciaconti degli Scialeghi, la cui famiglia, poco dopo, assunse il controllo anche di Farnetella.
 
[[Immagine:Ferrocastello.JPG|thumb|100px|right|Il castello di Farnetella]]
Nel '''[[1271]]''' Farnetella fu accusata di alto tradimento verso la [[Repubblica di Siena]], ''per aver dato ricetto a [[Ghibellini]] fuoriusciti dalla città''. Sia per Farnetella che per [[Rigomagno]] è difficile dire se furono gli abitanti ad offrire ricetto, o se, piuttosto, non furono i [[Ghibellini]] ad invitarsi da soli.
 
Su Farnetella, fu applicata la legge che prevedeva secondo il ''costituto'' del [[1262]], che i castelli del contado o distretto di [[Siena]], che si fossero resi colpevoli di tradimento verso la Repubblica, dovevano essere distrutti e mai più ricostruiti.
 
Il castello di Farnetella fu così raso al suolo dalle truppe Senesi del Terzo di Camollia, per ordinanza del Vicario Monforte.
 
Nel gennaio '''[[1295]]''' gli abitanti di Farnetella inviarono una supplica a [[Siena]], nella quale esponevano la propria innocenza.
 
Appena un mese dopo, nel febbraio '''[[1295]]''', il Consiglio Generale della Campana deliberò in favore dei supplicanti, consentendo a tutti coloro che non avevano colpa, di poter tornare ad abitare nella corte di Farnetella.
 
[[Immagine:Castello di Farnetella.JPG|thumb|190px|left|Il castello di Farnetella]]
[[Immagine:Castellonotturno.JPG|thumb|130px|right|Il castello di Farnetella]]
Gli abitanti ricostruirono rapidamente il borgo, in un luogo diverso rispetto a prima, con la caratteristica struttura a tre vie in leggera pendenza, che conserva tuttora, ispirandosi probabilmente alla vecchia struttura di [[Rigomagno]].
 
Nel '''[[1324]]''', dopo che Farnetella era già stata ricostruita, Messer Deo Guccio Tolomei, ribelle del Comune di [[Siena]], con le sue truppe, la saccheggiò, la devastò e la incendiò.
 
Con pazienza, gli abitanti tornarono a ricostruire il loro paese con una cerchia di mura più ampia.
 
Nel '''[[1554]]''', Farnetella subì un nuovo assalto, che sostenne coraggiosamente, da un distaccamento dell'esercito di [[Carlo V]].
 
Si deve ad ''Adolfo Ferrari'', grande appassionato di cose antiche (famosa una sua collezione di monete romane) proprietario della tenuta, l'attuale fisionomia di Farnetella. Nel '''[[dicembre]] [[1889]]''', infatti, fece iniziare i lavori per una grande costruzione residenziale, in stile di castello (ad immmagine e somiglianza di quelli di alcuni nobili famiglie di [[Siena]]), fornita di tutte le comodità moderne in un ambiente dal sapore nobilmente antico, per il soggiorno di ricchi villeggianti. Ma il progetto, ultimato nel '''[[1903]]''', forse un po' troppo ambizioso per i tempi, mise a dura prova le risorse finanziarie del Ferrari e restò incompleto. Tuttavia la grande mole del castello e la villetta attigua, caratterizzano l'aspetto dell'intero paese.
 
Il castello di Farnetella ha numerosi affreschi, grandi mobili, soffitti e lo splendido apparato decorativo in legno della sala da pranzo, opera di ''Giovanni Sammicheli'', artista senese, scultore ligneo. L’artista lavorò per il Ferrari alcuni anni, a partire dal [[1906]]. Molte decorazioni del castello sono sue. Inoltre realizzò il ''Gesù Morto'', una bellissima scultura lignea conservata nella [[Chiesa della Compagnia Santa Croce (Farnetella)|Chiesa della Compagnia Santa Croce]].
 
Farnetella fu a lungo comune indipendente, ma fu annesso al comune di [[Sinalunga]] alla fine del XVIII secolo.
 
===Monografia Storico-Statutaria===
È stato possibile rintracciare tutte le varie notizie su Farnetella grazie alla realizzazione della ''Monografia Storica-Statutaria del Castello di Farnetella'', scritta dal proprietario del Castello, ''Adolfo Ferrari'' nel [[1901]].
 
Elenco Capitoli ''Monografia Storica-Statutaria del Castello di Farnetella'' [[1901]]:
*CAPITOLO 1: La Valdichiana
*CAPITOLO 2: Farnetella
*CAPITOLO 3: I Signori di Farnetella
*CAPITOLO 4: Alcune memorie di Farnetella
*CAPITOLO 5: Altre memorie religiose di Farnetella
*CAPITOLO 6: Il solitario del Romitorio
*CAPITOLO 7: La Compagnia di Santa Croce
*CAPITOLO 8: Continuazione delle notizie storiche fino ai nostri giorni
*Memorie storiche del Castello di Farnetella (Anno 1676)
*Memorie della Terra di Farnetella
 
===Statuti di Farnetella===
In appendice alla ''Monografia Storico-Statutaria di Adolfo Ferrari'' sono stati pubblicati gli
''Statuti'' del [[1559]].
Con gli ''Statuti'' è possibile capire le esigenze, le paure ed i valori della gente di Farnetella. Gli ''Statuti'' stabiliscono le norme del vivere in comune con regole chiare riguardanti argomenti sentiti da tutti. Sono regole di vita quotidiana per gli abitanti del borgo.
 
Elenco di alcuni argomenti degli ''Statuti della Corte di Farnetella'' del [[1559]]:
*Il primo articolo riguarda tutte le direttive costituzionali del ''Sommo Pontefice'', dei ''Cardinali'' e dell'''Episcopo''.
*Articolo che riguarda la famiglia: Ogni figlio maschio o femmina è tenuto ad obbedire al padre ed alla madre in ogni loro comandamento lecito.
*''Ciaschuno figliuolo o figliuola sia tenuto et devi alimentare suo padre et madre.''
*Articolo che riguarda le cariche dello Stato: È vietato ai Priori, Consiglieri, Camerlengo e Pubblici Ufficiali di ospitare personalmente forestieri.
*Pene ''per chi dicesse ad altrui becco o becca alla madre o moglie o figlia o sorella per insino al terzo grado.''
*Multa di 20 Soldi per ogni parola ingiuriosa o per ogni bestemmia nel nome di Dio pronunciata. Se il fatto avviene di notte la pena sarà raddoppiata.
*Il Vicario eletto deve portare a conoscenza tutto il popolo degli articoli dello Statuto ''(acciò che nissuno per negligenza escusar si possa)''.
*Pene per chi dirotta il corso delle acque dei torrenti, per chi provoca intasamenti delle ''chioche'', per chi mette a bagno ''saggionali'' nello stagno comunale o nella ''Foenna'' (fiume).
*Articoli riguardanti i danni al patrimonio: provocati da persone o animali, nelle vigne, negli orti, nei campi di cipolle, pene ''per chi dirama i salci''.
*Articoli per il vivere cristiano della popolazione: multe per chi non rispetta le feste comandate, precisando che non si può sellare le bestie, a meno che non servono per andare al mercato o fuori dalla corte di Farnetella.
*Legge che obbliga un ''homo'' per casa ad accompagnare in Chiesa i defunti, di qualsiasi persona si tratti.
*È vietato portare legname per la ''steccata'' del molino di [[Lucignano]] (''considerato il danno che fa la steccata del molino di Lucignano al piano di Farnetella, qualunque persona sarà trovata passata la strada con legname di qualunque sorta andare verso detta steccata, caschi in pena di lire otto per volta e ciascuno ne possi essere accusatore, guadagnando il quarto della multa et il nome sia tenuto segreto'').
 
===Signori-Proprietari di Farnetella===
*Conti Baroti (in possesso di Farnetella fino al [[1200]])
*Conti della Scialenga o Cacciaconti (dal [[1190]] al [[1200]])
*[[Repubblica di Siena]] ([[1271]])
*Tomo di Binduccio ([[1400]])
*Ceudio di Bindo ([[1400]])
*Famiglia Petrocci ([[1500]]) (possedeva i poderi di Camporsi, Giardino, Cerretello, Vignale)
*Famiglia Bindi ([[1500]]) (possedeva i poderi di Lippiano 1° e 2°, Poggioli 1° e 2°, Casanova, Guazzino, Casella, Castelvecchio)
*[[Amidei|Famiglia Amidei]] ([[1500]])
*Famiglia Angelotti ([[1500]])
*Nobile Giulio Gori Pannilini ([[1600]])
*Nobile Fabio Gori Pannilini ([[1800]])
*Signoria puramente gentilizia e nominale ([[Comune]]).
*Famiglia Ferrari ([[1800]])
*Augusto di Fabio ([[1842]])
 
===Il solitario del Romitorio===
[[Immagine:ProcessioneVenerdiSantoFarnetella.JPG|thumb|160px|left|La salita del ''Romitorio'']]
In un poggio presso Farnetella (''l'Eremo della Bandita'', chiamato da tutti il ''Romitorio'') viveva un misterioso abitatore. Il poggio anticamente apparteneva al ''Comune di Farnetella'' e successivamente proprietà degli antichi signori del castello.
 
Il Poggio dista circa un chilometro da Farnetella e per arrivare occorre attraversare una piccola viuzza con distese di oliveti, vigne, piante, arbusti. La via continua con una ripida salita e presso il colle del ''Romitorio'' si biforca in due straduccie boschive, una che conduce alla vetta del ''Romitorio'' e l'altra che continua per i boschi, conosciuti tutti per ''Boschi della Bandita''.
 
Il poggio è immerso nel bosco fittissimo con alte querci, ed era abitato da selvaggi e feroci animali, come cinghiali e lupi, molto numerosi nel [[Medioevo]] nelle campagne toscane.
 
Nel [[1400]] circa, qui abitava un uomo che alternava tutti i suoi giorni fra silenzio e preghiere in solitudine. Era vestito di sacco ed il suo nome era ''Alessio''. ''Alessio'' si riugiò nel bosco e fabbricò a sue spese una cappella ed una capanna dove abitò per un lungo periodo finché non morì. Si dice che ''Alessio'' fosse di illustre e ricchissima famiglia; cosa che spiegherebbe le spese fatte da lui per la costruzione della cappella.
 
''Alessio'' (si pensa che appartenesse alla ''Comunità dei Frati Serviti'' di [[Scrofiano]]) aveva scelto di vivere ritirato dagli uomini e di vivere solo in mistica relazione con [[Dio]], perché diceva di averlo offeso. Faceva penitenze, diceva che doveva scontare gravi peccati e voleva da [[Dio]] la misericordia e il perdono.
 
[[Immagine:Targa RomitorioFerrari.jpg|thumb|160px|right|Iscrizione ''Romitorio'']]
Nella cappelletta ogni mattina celebrava la [[Santa Messa]] per pochi pastori e spesso veniva invitato dal Pievano di Farnetella per celebrare la [[Messa]]. Lasciava il suo tugurio ed andava ad assistere le persone infelici e bisognose, come nello ''Spedale di Farnetella''. Svolgeva innumerevoli opere di pietà e di misericordia.
 
Da alcuni pastori furono ritrovati resti di ''Alessio'': una ciotola di legno, con la quale egli attingeva l'acqua ad una fonte li vicina ed un oggetto appuntito di ferro che serviva per punire il suo corpo e farsi disciplina.
 
Nel luogo dove sorgeva la [[Chiesa]] fu eretta una piccola costruzione dalla ''Famiglia Ferrari'' e vi fu posta un'iscrizione:
{{q|Qui abitò un buon romito il quale in sì bella solitudine menò vita sconosciuta tranquilla oh lui fortunato!
AD. FERRARI Ricostrusse
1 OTTOBRE 1883}}
 
Si trovano tuttora i resti della costruzione, anche se in pessimo stato.
 
== Chiese ==
====Chiesa di San Giovanni Battista====
{{Vedi anche|Chiesa di San Giovanni Battista (Farnetella)}}
[[Immagine:ChiesaFarnetellaSanGiovanni.jpg|thumb|200px|right|Chiesa di San Giovanni Battista]]
La '''Chiesa di San Giovanni Battista''' è situata a Farnetella in ''Piazza San Giovanni''.
 
===== Storia =====
L'edificio, risalente al [[1392]], ha subito nel tempo vari rimaneggiamenti ed è denotato esternamente dal campanile angolare a vela e dal portale cinquecentesco in travertino.
 
Inizialmente la volta della Chiesa era a travi visibili e si trovava il [[pulpito]]. Adesso invece ha la volta a navata e possiede un'orchestra. La Chiesa fu restaurata nel [[1869]] dal ''Conte De' Gori'' e nel [[1895]] dalla famiglia ''Ferrari''.
 
L'interno ad una navata, ha una pianta contraddistinta da un assetto asimmetrico. La Chiesa si compone dell'Altare maggiore e di due Cappelle, ''Cappella del Rosario'', dove è presente la Fonte Battesimale e ''Cappella Madonna delle Nevi''. Dietro l'altare si trova un piccolo e ''Cappella Madonna delle Nevi''. Dietro l'altare si trova un piccolo coro.
 
All'interno, su due nicchie, si trovano due statue lignee di Francesco Di Valdambrino rappresentanti l'''Annunciazione'', restaurate e portate all'originale policromia nel 1949.
Prima erano considerate di scarsissimo pregio artistico; dagli studi successivi al restauro è emerso che sono di scuola senese, della prima metà del [[XV secolo]] e da alcuni critici d'arte vengono attribuite a ''Francesco Di Valdambrino'', mentre altri per un "affine del Valdambrino".
Nella Chiesa è presente un indumento sacro di stoffa di damasco del [[XVI secolo]] con pregevolissimi e ricchi fiori d'argento.
 
Il primo Pievano o Rettore della Chiesa Parrocchiale fu Stefano Salvi che fece costruire insieme al Cavalier Francesco Segardi-Bindi la ''Cappella del Rosario''.
Il secondo Rettore fu il Farnetellese Pietro Giovagnoli.
 
Nella parte alta del portale esterno della chiesa, è incisa una scritta:
{{quote
|Anno Domini 1868 Parroco Bernardino Amidei
||<small>A.D.M.MDCCCLXVIII.P.B.</small>
|lingua=la}}
 
===== Opere =====
*Affresco la ''Madonna in trono e santi'' (prima metà [[XV secolo]]) (Dietro altare)
*Affresco rappresentante la ''Madonna col Bambino'' (fine [[XV secolo]]- inizio [[XVI secolo]]) (Dietro altare a sinistra)
*Affresco la ''Madonna del Rosario'' di scuola di Sebastiano Folli ([[XVI secolo]]) (Cappella del Rosario, a sinistra vicino altare)
*Affresco rappresentante ''Sant'Andrea'' ([[XVI secolo]]) (Di fronte alla Cappella del Rosario)
*Affresco la ''Madonna delle Nevi'' ([[XV secolo]]-inizio [[XVI secolo]]) (Cappella Madonna delle Nevi, a sinistra)
*Statua in cartapesta rappresentante ''Sant'Antonio Abate'' ([[1869]]) (Di fronte alla Cappella Madonna delle Nevi)
*Due statue lignee di Francesco Di Valdambrino rappresentanti l'''Annunciazione'': la Vergine Maria e l'Angelo Annunziatore (prima metà del [[XV secolo]]).
*Seicentesco [[tabernacolo]] eucaristico, a forma di tempietto, in legno intagliato
 
====Chiesa della Compagnia Santa Croce====
{{Vedi anche|Chiesa della Compagnia Santa Croce (Farnetella)}}
[[Immagine:Farnetella-CompagniaSantaCroce.jpg|thumb|160px|right|Compagnia Santa Croce]]
La '''Chiesa della Compagnia Santa Croce''' è situata a Farnetella nel ''Borgo Antonio Ferrari''.
 
===== Storia =====
La Chiesa, risalente al [[1500]] e restaurata notevolmente nel [[1861]] dai confratelli, è nata come confraternita per scopi umanitari, come il trasporto dei defunti e i loro benefici spirituali per mezzo di suffragi.
 
Tuttora continua la sua opera anche se con modalità e riti diversi, più adatti ai tempi odierni, con la partecipazioni degli iscritti denominati Fratelli e Sorelle.
 
L'interno, ad una navata, si compone di un piccolo Altare Maggiore e di un piccolo coro dietro. A sinistra si trova l'Altare dedicato a ''San Michele Arcangelo'' e a destra l'Altare dedicato alla ''SS. Trinità''.
 
Attualmente sono in corso i lavori di restauro.
 
===== Lapidi =====
All'interno della chiesa su [[2]] pareti si trovano [[2]] lapidi, una dedicata al vecchio proprietario del Castello di Farnetella, Antonio Ferrari ([[1868]]) e una dedicata al Parroco Don Bernardino Amidei ([[1894]]).
 
{{q|ANTONIO GIORGIO FERRARI
 
Nelle battaglie di Curtatone e Montanara giovinetto segnò col sangue i futuri destini della patria poi alla difesa di Livorno nelle memorande giornate del maggio 1849 alla testa del suo battaglione contrastò eroicamente l’austriaco invasore ed avrebbe perduta la vita se i commilitoni fedeli a forza non lo avessero tolto dall’impari cimento in Africa dal 1849 al 1864. Iniziò proficuo scambio commerciale fra la sua Italia e l’Egitto conseguendone onori e fortuna.
 
Il popolo di questo Castello fatto segno speciale della sua beneficenza inspirata da cristiana virtù unitamente alla pubblica amministrazione vuole oggi ricordare questo esempio tanto ammirabile di patriottismo e di lavoro.
 
1 GENNAIO MCMV}}
 
 
{{q|ALLA SACRA MEMORIA
DI DON BERNARDINO AMIDEI
 
Quasi otto lustri Pievano Parroco della Chiesa e del popolo di Farnetella sua patria cui resse con zelo di apostolo amò e beneficò con cuore di padre aspettando già ottuagenario onorato riposo in terra. L’ebbe immarcescibile nella beata eternità la mattina del 1 del 1894. La nepote Stella Amidei in Angelotti col figlio Gio.Batta.Da lui prediletto e a segno d’animo riconoscente e come interpreti del comun voto questa lapida.
 
P. P.}}
 
===== Opere =====
*Affresco dedicato a ''San Michele Arcangelo'' (Altare a sinistra)
*Affresco dedicato alla ''SS. Trinità'' ([[XVI secolo]]) (Altare a destra)
*Scultura lignea ''Il Gesù morto'' di Sammicheli
*Statua in cartapesta rappresentante ''La Madonna addolorata''
*Crocifisso di ''Gesù''
*Crocifisso della ''Passione di Cristo''
*6 ''Lanterne'' per le processioni
 
===== Rettori =====
Oggi la Chiesa viene sorretta dall'offerta dei Fratelli e delle Sorelle. Anticamente veniva gestita e finanziata dai ''Rettori''. Sotto si trova l'elenco dei Rettori:
*Prospero Colonna ([[1650]]-[[1676]])
*Dott. Gerolamo Sergardi-Bindi ([[1650]]-[[1676]])
*Matteo Matteucci ([[1676]]-[[1714]])
*Andrea Formichi ([[1714]]-[[1747]])
*Gerolamo Sergardi-Bindi ([[1747]]-[[1767]])
*Don Bernardino Amidei ([[1767]]-[[1783]])
*Don Gaspero Amidei ([[1783]]-[[1833]])
 
== Vie ==
*Via Antonio Ferrari (chiamato ''Borgo di Compagnia'')
*Via Regina Margherita (chiamato ''Borgo di Mezzo'')
*Via degli Orti
*Via del Sole
 
*Piazza San Giovanni
*Piazza Farnia
 
*Vicolo Antonio Ferrari
*Vicolo Regina Margherita
*Vicolo degli Orti
 
All'interno del Vicolo (o andito) Antonio Ferrari si trova una scritta:
{{quote
|Anno Domini 886
||<small>A.D. ''CLD''.DCCCLXXXVI.</small>
|lingua=la}}
 
==Società Filarmonica==
A Farnetella è presente La ''Società Filarmonica [[Pietro Mascagni]]'' nata circa nel [[1800]].
[[Immagine:BandaFarnetellaMusicanti.JPG|thumb|220px|center|Società Filarmonica ''Pietro Mascagni'']]
 
==Eventi e Manifestazioni==
*'''Corpus Domini''': [[Infiorata Farnetella|Infiorata]].
*'''Giugno/Luglio''': Torneo di calcetto.
*'''Agosto''': Cena di Ferragosto in piazza.
 
===Eventi Religiosi===
====Infiorata del Corpus Domini====
{{Vedi anche|Infiorata Farnetella}}
L' ''[[Infiorata Farnetella|Infiorata]]'' è una manifestazione a carattere religioso che avviene a Farnetella per il [[Corpus Domini]]. Una tradizione comune a molti paesi, l'''[[Infiorata]]'', consiste nel raccogliere in zona con pazienza, petali, fiori, foglie e realizzare per i borghi un lungo e colorato tappeto, che servirà da soffice guida per la processione del [[Corpus Domini]].
[[Immagine:Fiorata.JPG|thumb|200px|center|La fiorata]]
 
====Processione del Venerdì Santo====
Ogni anno il [[Venerdì Santo]], giorno in cui si ricorda la passione e la morte di [[Gesù Cristo]], oltre alla tradizionale processione in notturna con il ''Gesù Morto'', la comunità di Farnetella allestisce un'ulteriore processione attraverso i sentieri del bosco della durata di circa 3 ore. Nella prima mattinata viene effettuato un percorso durante il quale avvengono delle soste di preghiera, in luoghi precisi che rappresentano la ''Visita delle sette chiese''. Nel corso di tutta la camminata vengono cantate strofe in latino attinenti proprio alla Passione di Cristo. Guida la processione una pesante croce di legno portata a turno che contiene tutti i simboli legati alla tortura e alla [[Crocifissione]].
[[Immagine:CroceFarnetella.JPG|thumb|200px|center|Croce della Passione di Cristo]]
 
====Commemorazione dei caduti in Guerra====
Di fronte al cimitero si trova il monumento dedicato ai caduti delle 2 Guerre Mondiali sul quale sono incisi i nomi dei soldati di Farnetella caduti nei conflitti. Per ogni caduto, un verde cipresso sul cui tronco è affissa una targhetta con il nome e la guerra a cui si riferisce, sta a significare che il loro ricordo è ancora vivo nell'animo dei parenti e conoscenti. Così, ogni anno, in occasione del [[4 novembre]], giorno dedicato proprio alla commemorazione dei caduti in guerra, viene deposta dalla popolazione, una corona d'alloro alla memoria ed il parroco impartisce una benedizione appropriata. Inoltre la banda di Farnetella suona alcune marce adatte all'occasione come l' [[Inno di Mameli]] e [[La Canzone del Piave]].
[[Immagine:CimiteroFarnetella.jpg|thumb|260px|center|Monumento ai caduti in Guerra]]
 
===Altri Eventi===
====Torneo Di Calcetto====
Ogni anno, a partire dal [[1992]] (tranne che nel [[2006]]), tra la fine del mese di [[giugno]] e per quasi tutto il mese di [[luglio]], si svolge il tradizionale Torneo Di Calcetto, presso il Campo Sportivo di Farnetella, tra varie squadre locali. Il Torneo viene organizzato dalla ''Polisportiva Farnetella''.
 
====Cena di Ferragosto====
Ogni anno, il [[15 agosto]] a Farnetella viene svolta da [[30]] anni la tradizionale ''Cena di Ferragosto'', nata nel [[1972]]. Inizialmente la cena veniva effettuata tra gli abitanti del paese e si svolgeva in ''Piazza San Giovanni''. Oggi la ''Cena di Ferragosto'', per motivi di spazio e per motivi di viabilità, si svolge in un parcheggio, che è stato realizzato negli anni '[[90]]. La ''Cena di Ferragosto'' attualmente rispetto agli anni precedenti è molto più organizzata ed è in grado di accogliere non solo abitanti del paese ma anche persone di paesi limitrofi, fino ad un massimo di [[300]] posti.
Per la prima volta, la ''36° Cena di Ferragosto'' ([[2008]]) è stata rinviata al [[16]] [[agosto]], causa maltempo.
 
=====Menù=====
*'''Menù 34° Cena di Ferragosto ([[2006]]):'''
Antipasti misti - Penne al sugo di cinghiale - Spiedini con insalata e pomodori - Fette di coscio di capriolo con piselli - gelato - frutta - Vino, Acqua e Spumante.
 
*'''Menù 35° Cena di Ferragosto ([[2007]]):'''
Antipasti misti - Penne al sugo - Nana e Coniglio ripieni con fagiolini - Capocollo arrosto con insalata - Macedonia con Gelato - Vino, Acqua e Spumante.
 
*'''Menù 36° Cena di Ferragosto ([[2008]]):'''
Antipasti misti - Penne al sugo - Grigliata mista di maiale con fagioli cannellini conditi "''coll'olio bono Farnetellese''" - Tagliata di manzo profumata al rosmarino e pepe nero - Crostata di confettura casareccia cotta nel forno a legna - Cocomero - Vino, Acqua e Vin Santo.
 
===Eventi e Manifestazioni trascorsi===
*[[Domenica]] [[17 novembre]] [[1996]] è stato presentata una monografia illustrata su Farnetella per la serie dei ''Quaderni Sinalunghesi'', che offre una descrizione storica, paesaggistica e del castello in stile neo-medievale, arricchita da numerose fotografie in bianco e nero. (''Farnetella - Andrea Fuccelli, Ariano Guastaldi, Lucia Mazzetti - Anno VII, n.2, dicembre 1996''). Sono state inoltre aperte le porte del Castello di Farnetella per poter essere visitato dal pubblico. Alla manifestazione erano presenti: il Dirigente dell'Azienda Agricola Farnetella, il Sindaco, l'Assessore alla Cultura, il Funzionario della Regione Toscana per i beni culturali, il Consigliere dell'Amministrazione Provinciale, il Comandate della Stazione dei Carabinieri di Sinalunga, l'Architetto del Comune di Siena e varie autorità.
 
*L''''[[8 settembre|8]] e il [[9 settembre]] [[2007]]''' a Farnetella è stata organizzata una festa con la ''Polisportiva Farnetella'', con il ''Patrocinio del Comune di [[Sinalunga]]'' e con l'''Associazione Culturale Astrolabio''. Questa è stata la prima festa popolare e culturale di Farnetella ed è stata intitolata: '''"''C’era una volta... l’abito da sposa"'''''. Una sfilata di abiti da sposa per le vie del paese ha rievocato i tempi passati '''dagli anni '50 agli anni '70'''. Il tutto accompagnato dalla presenza di artigiani espositori di varie creazioni artistiche ed oggetti antichi.
 
*'''Domenica [[25]] [[Maggio]] [[2008]]''' si è svolta la Processione del [[Corpus Domini]] con la tradizionale ''"[[Infiorata]]"'' eccezionalmente di pomeriggio, per la presenza del Vescovo [[Gualtiero Bassetti]] della [[Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro]] che ha effettuato la '''''Visita Pastorale''''' a Farnetella. '''Programma''': - ''Ore 16,00'' Visita dei malati - ''Ore 17,00'' Incontro con volontariato e realtà ecclesiali - ''Ore 18,00'' Celebrazione Eucaristica e processione del [[Corpus Domini]] - ''Ore 20,00'' Momento conviviale.
 
*Dopo il grande successo della festa che si è svolta a Farnetella nel [[Settembre]] [[2007]], il '''[[15 giugno]] [[2008]]''' si è svolta una seconda edizione di festa popolare e culturale, con la ''Polisportiva Farnetella'', con il ''Patrocinio del Comune di [[Sinalunga]]'' e con l'''Associazione Culturale Astrolabio'', intitolata: '''''"C’era una volta... l’abito da sera"'''''. Una sfilata di abiti da sera per le vie del paese ha rievocato i tempi passati '''dagli anni '20 agli anni '80'''. Il tutto accompagnato dalla presenza di artigiani espositori di varie creazioni artistiche ed oggetti antichi. La festa doveva essere svolta l'[[8 giugno]] [[2008]], ma è stata rinviata alla domenica successiva a causa di maltempo.
 
==Luoghi Pubblici==
*Cooperativa di Consumo (negozio di alimentari)
*Circolo Ricreativo
*Scuola Materna
*Palestra
*Campo Sportivo
 
== Demografia e Curiosità==
 
{{Demografia/Farnetella}}
 
*'''Demografia Farnetella - 1675:'''
 
Il numero degli abitanti viene diviso per ''fuochi'' (famiglie) e distinto tra gli abitanti del borgo e della campagna.
 
{| border="0" cellspacing="4" cellpadding="2" style="background:white" width="200"
|-
!width="150" |Località
!width="150" |Fuochi
!width="50" |Anime
!width="50" |Abitanti per famiglia
|-
| || {{Bandiera|Italia}} Tozzi
|Paese
|40
|130
|3,2
|-
| || {{Bandiera|Uruguay}} [[Maximiliano Faotto]]
|Campagna
|27
|148
|5,7
|}
{| class="toccolours" border="0" cellpadding="2" cellspacing="0" align="left" style="margin:0.5em;"
 
!colspan="2" align=center bgcolor="#EEBBBB" | <span style="color:black;">Centrocampisti (6) </span>
*'''Numero e tipo di bestiame presente nella corte di Farnetella - Seconda metà del 1600'''
 
{| border="0" cellspacing="4" cellpadding="2" style="background:white" width="200"
|-
!width="150" |Bestiame
!width="150" |Numero
|-
| || {{Bandiera|Italia}} [[Gaetano Conti]]
|Bestiame vaccino
|14
|-
| || {{Bandiera|Italia}} [[Romolo Sforza]]
|Bestiame minuto
|370
|-
| || {{Bandiera|Italia}} [[Aristide Noseda]]
|Bestiame porcino
|46-
| || {{Bandiera|Italia}} [[Francesco Paolo De Rosalia]]
|-
| || {{Bandiera|Italia}} [[Guerrino Carraro]]
|-
| || {{Bandiera|Uruguay}} [[Victor Tortora]]
|-
|Bestiame da soma
|45
|}
{| class="toccolours" border="0" cellpadding="2" cellspacing="0" align="left" style="margin:0.5em;"
!colspan="2" align=center bgcolor="black" | <span style="color:pink;">Attaccanti (4)</span>
|-
| || {{Bandiera|Italia}} [[Pietro Bazan]]
|-
| || {{Bandiera|Italia}} [[Carmelo Di Bella]]
|-
| || {{Bandiera|Italia}} [[Luigi Perugini]]
|-
| || {{Bandiera|Italia}} [[Renato Antolini]]
|-
|}
{| class="toccolours" border="0" cellpadding="2" cellspacing="0" align="left" style="margin:0.5em;"
!colspan="2" align=center bgcolor="#DDDDDD" | Allenatore
|-
| {{Bandiera|Uruguay}} [[Maximiliano Faotto]]
|}
<br style="clear: left" />
 
==Risultati==
*'''Nomi delle famiglie di Farnetella presenti nel 1709 nel ''Libro dello stato d'anime'', nell'Archivio Parrocchiale:'''
===Eliminatorie===
- Amedei - Balduccio - Bastiani - Cacioli - D'Andrea - Dei Bindi - Del Rosso - Formichi - Forteguerri - Giovagnoli - Gratiani - Landi - Mastioni - Mocenni - Naddi - Reali - Rencini - Savelli - Vannelli.
{| width=100%
|- align=center style="background:lightgreen"
!width=25%|Girone B
|- align=center style="background:#ccffcc"
|
# {{Calcio Palermo}}
# Corda Fratres Termini
# Sant'Agata di Militello
# Peloro Messina
# Cefalù
# Bagheria
|}
 
{| table width=100%
*A Farnetella si trova la villa dove trascorre le vacanze l'attore romano [[Giulio Scarpati]].
| width=50% valign="top" |
 
==Altri=Quarti progettidi finale===
{| width=100%
|- align=center style="background:lightgreen"
!width=50%|Girone A
|- align=center style="background:#ccffcc"
|
# {{Calcio Palermo}}
# Alcamo
# Juventus Trapani
# Corda Fratres Termini
|}
| width=50% valign="top" |
 
===Girone finale===
{{interprogetto|commons=Farnetella}}
{| width=100%
|- align=center style="background:lightgreen"
|'''Classifica'''
|- align=center style="background:#ccffcc"
|
# '''{{Calcio Palermo}}'''
# Alcamo
# Spal Caltanissetta
# Siracusa
|}
|}
 
==BibliografiaNote==
<references/>
*Adolfo Ferrari: ''Monografia Storica-Statutaria del Castello di Farnetella'', (1901)
*Biblioteca Comunale di Sinalunga: ''Sinalunga'', Edizioni Luì (dicembre 1990)
*Biblioteca Comunale di Sinalunga: ''Quaderni Sinalunghesi - Farnetella'', Edizioni Luì (dicembre 1996)
 
==Voci correlate==
*[[Divisione Nazionale 1945-1946]]
*[[Chiesa di San Giovanni Battista (Farnetella)|Chiesa di San Giovanni Battisa]]
*[[Chiesa della Compagnia Santa Croce (Farnetella)|Chiesa della Compagnia Santa Croce]]
*[[Infiorata Farnetella|Infiorata]]
*[[Sinalunga]]
 
==Collegamenti esterni==
{{Mvideo|Youtube|Farnetella}}
*[http://www.visual.paginegialle.it/ Vista di Farnetella dal satellite]
* [http://www.sinalunga.it Sinalunga]
* [http://www.comune.sinalunga.si.it/ Comune Sinalunga]
* [http://www.lamiaterradisiena.it/Sinalunga/Farnetella/farnetella.htm La mia terra di Siena: Farnetella]
 
{{Portale|Toscana}}
 
{{Calcio Palermo storico}}
[[Categoria:Frazioni di Sinalunga]]
{{Portale|calcio|Palermo}}
 
[[Categoria:Stagioni dell'U.S. Città di Palermo|1944-1945]]
[[nl:Farnetella]]
[[Categoria:Stagione 1944-1945 delle squadre di calcio|Palermo]]