Nylon e Mary Wollstonecraft: differenze tra le pagine

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{{Nota disambigua|descrizione=la scrittrice ed autrice di [[Frankenstein]]|titolo=[[Mary Shelley]]}}
[[Immagine:Nylon 6 and Nylon 6-6.png|frame|Nylon 6 (sopra) e Nylon 6,6 (sotto)]]Il '''nylon''' è una famiglia di [[polimeri]] sintetici ([[poliammidi]]), il cui capostipite - il ''nylon 6,6'' - fu messo a punto il [[28 febbraio]] [[1935]] da [[Wallace Carothers]] alla [[DuPont]] di Wilmington, [[Delaware]] ([[Stati Uniti d'America|USA]]).
{{Bio
|Nome = Mary
|Cognome = Wollstonecraft
|Sesso = F
|LuogoNascita = Londra
|GiornoMeseNascita = 27 aprile
|AnnoNascita = 1759
|LuogoMorte = Londra
|GiornoMeseMorte = 10 settembre
|AnnoMorte = 1797
|Attività = filosofa
|Attività2 = scrittrice
|AttivitàAltre =
|Nazionalità = britannica
|Immagine = Marywollstonecraft.jpg
|Didascalia = [[John Opie]], ''Mary Wollstonecraft'', 1797
}}
 
Ebbe una vita relativamente breve e avventurosa: dopo un'adolescenza passata in una famiglia condizionata dalla povertà e dall'alcolismo del padre, si rese indipendente con il proprio lavoro e un'istruzione formata attraverso i suoi studi personali. Visse amicizie di grandi dedizioni ed ebbe relazioni tempestose fino al matrimonio con il filosofo [[William Godwin]], precursore dell'[[anarchismo]], dal quale ebbe la figlia [[Mary Shelley|Mary]], nota scrittrice e moglie del poeta [[Percy Bysshe Shelley]].
I nylon sono usati soprattutto come [[fibra tessile]] e per produrre piccoli manufatti.
 
Antesignana del [[femminismo]], Mary Wollstonecraft è nota soprattutto per il suo libro ''A Vindication of the Rights of Woman'', nel quale sostenne, contro la prevalente opinione del tempo, che le donne non sono inferiori per natura agli uomini, anche se la diversa educazione a loro riservata nella società le pone in una condizione di inferiorità e di subordinazione.
* '''Nylon 6,6''': (formula bruta '''C<sub>12</sub>H<sub>22</sub>N<sub>2</sub>O<sub>2</sub>''') è il prodotto della polimerizzazione per condensazione di [[esametilendiammina]] e [[acido adipico]]; è il nylon per antonomasia ed è il più diffuso.
* '''Nylon 6''': è il prodotto della polimerizzazione per condensazione del [[caprolattame]].
 
== Biografia ==
Dopo lo sviluppo del ''nylon 6,6'' e del ''nylon 6'' sono stati molti i tentativi di polimerizzazione tra un diacido e una diammia ed il termine ''nylon'' è passato ad indicare tutta la famiglia di specie macromolecoari. In particolare i numeri che seguono il nome indicano rispettivamente il numero di atomi di [[carbonio]] proveniente dal diacido e il numero di carboni provenienti dalla diammina. Così può esitere il ''nylon 6,7'', il ''nylon 8,10'' ecc. Se il numero che segue è singolo allora vuol dire che la catena deriva dalla polimerizzazione di una specie che contiene un acido carbossilico e una ammina sullo [[scheletro carbonioso]].
=== I primi anni ===
Mary fu la seconda dei sette figli di Elisabeth ed Edward John Wollstonecraft, un tessitore londinese che lasciò il suo lavoro per trasferirsi nello [[Yorkshire]] e dedicarsi all'agricoltura senza successo, tanto da dover far ritorno a Londra dopo aver trascinato la famiglia nella povertà a causa dei suoi fallimenti finanziari e della sua passione per il gioco. Per il resto, fu un uomo che l'inclinazione per l'alcool spingeva a rendersi brutale nei confronti della moglie, tanto che l'adolescente Mary dovette a volte intervenire per difendere la madre.<ref>Claire Tomalin, ''The Life and Death of Mary Wollstonecraft'', 1992, p. 19.</ref>
 
Due furono le amicizie che ebbero un peso importante nella sua adolescenza. La prima fu quella con una certa Jane Arden, che Mary, quando abitava ancora nello Yorkshire andava a trovare nella sua casa di [[Beverley]], dove insieme leggevano dei libri consigliati loro dal padre della Arden. Mary intendeva l'amicizia come qualcosa di possessivo, come scrisse lei stessa a Jane: «Io mi sono formata una nozione romantica dell'amicizia [...] ho un'idea piuttosto singolare dell'amore e dell'amicizia: io devo avervi il primo posto oppure nessuno».<ref>Janet Todd, ''Mary Wollstonecraft. A Revolutionary Life'', 2000, p. 16.</ref>
I nylon più diffusi industrialmente sono i già ben noti ''nylon 6,6'', ''nylon 6'', ''nylon 11'' e ''nylon 12''. Il nylon 11 è ottenuto dall'[[acido ricinoleico]], contenuto nell'[[olio di ricino]]
 
Il secondo, intenso rapporto di amicizia, fu quello sviluppato con Fanny Blood, conosciuta quando Mary era tornata a vivere a Londra attraverso i Clares, una coppia di [[Hoxton]] che assunsero quasi il ruolo di genitori per Mary. La Wollstonecraft affermò che la Blood ebbe il grande merito di averle aperto la mente sulle cose della vita e sul mondo.<ref>J. Todd, pp. 22–24.</ref> La precarietà della sua esistenza in famiglia, costretta a diversi spostamenti per l'Inghilterra seguendo il padre in cerca di una fortuna che non raggiunse mai, non avevano permesso a Mary di conseguire un'istruzione regolare e solida. Grazie all'amica Fanny Blood, ebbe modo di entrare in contatto con alcuni circoli intellettuali della società londinese, che stimolarono i suoi interessi culturali. Lasciò allora la casa paterna e s'impiegò come dama di compagnia di Sarah Dawson, una vedova di [[Bath]], nel [[Somerset]], cercando nello stesso tempo di procurarsi un'istruzione, studiando da autodidatta.
Dal punto di vista chimico sono poli[[ammidi]] e la loro sintesi è una [[polimeri]]zzazione per condensazione.
 
L'irascibile signora Dawson le rese la vita difficile - quell'esperienza sarà in parte descritta nel 1787 nei suoi ''Thoughts on the Education of Daughters'' - finché nell'autunno del [[1780]] la malattia della madre la costrinse a tornare nella casa paterna, dove rimase fino all'aprile del [[1782]], quando la madre morì.<ref>Emily Sunstein, ''A different Face: the Life of Mary Wollstonecraft'', 1975, pp. 51-57.</ref> Nella casa rimasero il fratello maggiore Edward con le due sorelle Eliza ed Everina, il padre si risposò con una domestica andando a vivere nel [[Galles]] e Mary, che si guardò bene dal tornare a lavorare dalla Dawson, si trasferì presso [[Fulham]], in casa dell'amica Fanny Blood, dove furono raggiunte nel [[1784]] dalla sorella Elizabeth e dal figlio appena nato, dopo il suo [[divorzio]] dal marito avvenuto dopo un solo anno di matrimonio.
Nelle poliammidi i numerosi legami a idrogeno intra- e inter-molecolari dovuti alla presenza di gruppi CONH danno origine ad intense forze di coesione che, unitamente alla regolarità delle catene, portano ad avere notevoli percentuali di cristallinità. Ciò conferisce al materiale ottime caratteristiche meccaniche: elevato [[modulo elastico]], [[durezza]] e resistenza [[all'abrasione]]. Il [[punto di fusione]] è generalmente elevato: 220°C per il Ny-6, 262/264°C per il 6,6 e 174°C per il Ny-12. La [[transizione vetrosa]] si osserva attorno ai 50°C per il Ny-6 e a 37°C per il Ny-12.
I gruppi ammidici polari, oltre a rendere le poliammidi piuttosto [[igroscopicità|igroscopiche]], migliorano notevolmente anche la resistenza all’urto del materiale. Questo è possibile poiché le molecole d’acqua assorbite agiscono da plastificante aumentando la tenacità.
 
=== L'indipendenza ===
Una classe particolare di nylon speciali, detti '''poliaramidi''' è ottenuta da diammine aromatiche e acidi aromatici. I più conosciuti sono il [[Nomex]] ed il [[Kevlar]].
[[File:Pine Catharine Macaulay.jpg|thumb|right|210px|[[Robert Edge Pine|Robert Pine]]: ''Catharine Macaulay'', 1775]]
Le due sorelle e Fanny Blood fondarono una scuola nel quartiere londinese di [[Islington]], che non ebbe alcun successo e dovette essere chiusa; ritentarono con un'altra scuola nel vicino sobborgo di [[Newington Green]], ma per una serie di avvenimenti dovettero ancora una volta abbandonare l'impresa. In agosto morì il figlio di Elizabeth e alla fine dell'anno Fanny, malata di tisi, accettò di sposare un vecchio amico che si era trasferito per lavoro a [[Lisbona]], poiché i medici sostenevano che i climi caldi erano propizi alla guarigione, e Fanny Blood si trasferì in [[Portogallo]]. La gravidanza che ne seguì si rivelò difficile e Mary volle raggiungere l'amica per assisterla, ma fu tutto inutile: nel novembre del [[1785]] Fanny e il figlio morirono.
 
Tornata a Newington Green, Mary chiuse la scuola e si mise a scrivere i ''Thoughts on the education of daughters, with the reflections on female conduct, in the more important duties of life'',<ref>Pensieri sull'educazione delle figlie, con alcune riflessioni sulla condotta femminile nei più importanti doveri della vita</ref> che è un primo abbozzo del suo futuro e più importante libro, ''A Vindication of the Rights of Woman''. È una critica dell'educazione inadeguata che la società riserva alle donne, che vengono rese incapaci di affrontare i più difficili problemi della vita, emarginate «in un ruolo ridicolo e dannoso», come ella stessa scriveva recensendo le ''Letters on Education with Observations on Religious and Metaphysical Subjects'' <ref>Lettere sull'educazione con osservazioni su temi religiosi e metafisici</ref> di [[Catharine Macauly]], una scrittrice da cui non nasconde di dipendere.
Il Nomex deriva dalla policondensazione dell'[[acido isoftalico]] e della [[m-fenilendiammina]]. Presenta una grossa capacità antifiamma e viene usato per la realizzazione delle tute dei Vigili del Fuoco.
 
Avendo necessità di lavorare per guadagnarsi da vivere, ottenne un impiego di educatrice delle figlie di lord Kingsborough, un proprietario terriero irlandese. In [[Irlanda]] e a [[Bristol]], dove i Kingsborough passavano l'estate, trascorse un anno, lesse [[Rousseau]] e scrisse il romanzo autobiografico ''Mary, a Fiction'', che incorpora molte tematiche romantiche come l’importanza della fantasia, il sentimento religioso, il viaggio come occasione di crescita morale, affrontate con uno stile di scrittura disadorno e realistico.
Il [[Kevlar]] deriva dalla policondensazione dell'[[acido tereftalico]] e della [[p-fenilendiammina]]. La sua caratteristica principale è la grossa resistenza alle trazioni e agli urti. Viene usato in svariati campi, dalle corde per gli alpinisti ai giubbotti antiproiettile.
Licenziata nell'agosto del [[1787]] per i contrasti con lady Kingsborough, Mary andò a Londra e trovò un impiego nel mensile «Analytical Review» dell'editore e libraio [[Joseph Johnson]], che pubblicò il suo romanzo: nel club progressista londinese «Johnson's Circle» conobbe esponenti dell'intellettualità radicale, come [[Thomas Paine]], sostenitore del diritto di voto alle donne, la femminista [[Anna Laetitia Barbauld|Anna Barbauld]], [[William Godwin]], i pittori [[William Blake]] e [[Heinrich Füssli]]. Nel [[1788]] pubblicò le ''Original Stories from Real Life; with Conversations Calculated to Regulate the Affections, and Form the Mind to Truth and Goodness'', un libro per l'infanzia che fu illustrato da William Blake, e tradusse dal tedesco il ''Moralisches Elementarbuch'' di [[Christian Gotthilf Salzmann|Salzmann]], pubblicato da Johnson nel [[1790]] con il titolo ''Elements of Morality, for the Use of Children''.
 
[[File:Henry fuseli por James Northcote 1778.jpg|thumb|left|210px|[[James Northcote]]: ''Heinrich Füssli'', 1778]]
== Nome ==
Il suo lavoro presso la casa editrice Johnson le permise la conoscenza diretta del pensiero dei maggiori intellettuali europei, traducendo articoli degli illuministi [[d'Alembert]], [[Diderot]], [[d'Holbach]], [[Voltaire]], [[Jean-Jacques Rousseau|Rousseau]]. Di quest'ultimo criticò in un articolo la sua concezione del ruolo della donna espressa nell'<nowiki></nowiki>''[[Emilio o dell'educazione|Émile]]'': Rousseau aveva scritto che i doveri delle donne, «in tutti i tempi» e da conculcare nella loro educazione fin dall'infanzia, consistevano nel «piacere agli uomini ed essere loro utili, farsi amare e stimare da loro, educarli da giovani, assisterli da grandi, consigliarli, confortarli, render loro piacevole la vita». Come scriverà nella ''Vindication'', Rousseau non concepisce che una donna possa essere indipendente, ma che debba essere trasformata «in una schiava tutta civetteria per diventare un più seducente oggetto di desiderio, una compagna più dolce per l'uomo ogni volta che questi desideri svagarsi. Si spinge addirittura ad affermare che la verità e la forza d'animo, le pietre angolari di ogni virtù umana, dovrebbero essere coltivate entro certi limiti, perché per ciò che concerne il carattere femminile, la virtù più importante è l'ubbidienza [...] Che sciocchezza! [...]».<ref>M. Wollstonecreft, ''A Vindication of Rights of Woman'', in José Gutiérrez Alvárez, Paul B. Kleiser, ''Le sovversive'', 2005, p. 31-32.</ref>
Nel [[1940]] John W. Eckelberry della DuPont dichiarò che le lettere "nyl" furono scelte a caso ed il suffisso "-on" fu adottato perché già presente in nomi di altre fibre (cotone, in inglese ''cotton'', e [[rayon]]). Una successiva pubblicazione della DuPont (''Context'', vol. 7, no. 2, 1978) spiegò che il nome scelto inizialmente fu "no-run", dove "run" assumeva il significato di ''"unravel"'', "disfarsi", e che fu modificato per migliorarne il suono ed evitare potenziali reclami.
 
Il [[1789]] è l'anno d'inizio della [[Rivoluzione francese]], accolta in Inghilterra con soddisfazione negli ambienti progressisti e con preoccupazione in quelli conservatori e reazionari. A questi ultimi apparteneva [[Edmund Burke]], che nel [[1790]] diede alle stampe le sue critiche ''Reflections on the Revolution in France'' alle quali la Wollstonecraft rispose con la propria ''A Vindication of the Rights of Men'' in forma di lettera indirizzata al Burke. Insieme con i ''Rights of Men'' del Paine, usciti nel [[1791]], fu la più popolare rivendicazione dei moderni diritti civili che fosse allora pubblicata in Inghilterra: naturalmente, Mary sperava che di questi diritti avrebbero potuto godere anche le donne. Fu così che a quel libro fece seguire nel [[1792]] il suo capolavoro, ''A Vindication of the Rights of Woman''.
Una leggenda metropolitana vuole che ''nylon'' altro non sia che l'acronimo di: ''Now You Lose Old Nippon''. Questo perché in seguito agli avvenimenti della seconda guerra mondiale il Giappone impedì l'importazione di seta dalla Cina che serviva agli [[Stati Uniti]] per tessere i paracadute dei soldati. A questo punto gli Stati Uniti si ingegnarono e crearono questo nuovo materiale sostitutivo dandogli appunto tale acronimo. Un'altra leggenda metropolitana vuole, invece, che il nome derivi da quelli di [[New York]] e [[Londra]], ma nemmeno di questo si hanno prove.
 
Intanto ella aveva intrecciato una relazione con il pittore [[Heinrich Füssli]], che era tuttavia già sposato con Sophia Rawlins: attratta, come scrisse, dalla «grandezza della sua anima, dalla vivacità del suo spirito e dalla simpatia ispirata dalla sua personalità»,<ref>Janet Todd, ''Mary Wollstonecraft. A revolutionary Life'', 2000, p. 153.</ref> giunse a proporgli una convivenza a tre, naturalmente respinta dalla moglie che impose al marito la rottura della relazione con Mary.<ref>J. Todd, cit., pp. 197–198.</ref>
==Fibra==
[[Immagine:poliammide.jpg|thumb|250px|Fibre di poliammide al microscopio]]
Secondo la definizione ISO, "la fibra poliammidica o nylon è una fibra formata da [[macromolecole]] lineari che presentano nella catena la ricorrenza di legami ammidici, di cui almeno l'85% sono uniti a gruppi alifatici o ciclo alifatici".
 
=== In Francia ===
L'operazione di filatura è condotta a temperatura di 30-40°C superiori al punto di fusione del polimero; per evitare fenomeni di de[[polimerizzazione]] e di degradazione è importante che la massa abbia un contenuto di umidità non superiore allo 0,1%.
La Wollstonecraft partì nel dicembre 1792 per [[Parigi]], dove vi era già una piccola colonia di inglesi, come [[Helen Maria Williams]], appassionati alle straordinarie vicende della Rivoluzione in corso. A Parigi conobbe un avventuriero, [[Gilbert Imlay]], già fuggito in Inghilterra dagli Stati Uniti per sottrarsi ai creditori, del quale s'innamorò sinceramente, intanto che questi intendeva vivere una semplice avventura.<ref>C. Tomalin, cit., pp. 185–186.</ref> Quando la [[Gran Bretagna]], nel 1793, si unì alla [[Prussia]] e all'[[Austria]] nella guerra contro la Francia, l'americano Imlay fece passare Mary per sua moglie, in modo da evitare a lei, cittadina inglese, possibili sospetti di spionaggio, come era avvenuto a Thomas Paine. Si trasferirono a [[Le Havre]] dove, rimasta incinta, il [[14 maggio]] [[1794]] le nacque una bambina che chiamò [[Fanny Imlay|Fanny]], in ricordo della sua amica Fanny Blood. Mary continuò a scrivere sotto le tragiche impressioni della Rivoluzione in corso - aveva vissuto in quegli anni la guerra, il Terrore e la caduta di [[Robespierre]] - e a [[Le Havre]] terminò il suo nuovo libro, ''An Historical and Moral View of the French Revolution'', pubblicato a Londra in dicembre.
 
Imlay si allontanava spesso da lei, con la necessità o il pretesto di dover viaggiare per affari, provocando la sua reazione in lettere spesso disperate. In una gli scrisse: «Mi potrai rendere infelice, ma non riuscirai a rendermi spregevole ai miei occhi».<ref>J. G. Alvárez, P. B. Kleiser, cit., p. 37; J. Todd, cap. 25.</ref> Nel [[1795]], insieme con la figlia e una bambinaia, fecero un viaggio in [[Danimarca]], in [[Norvegia]] e in [[Svezia]] - Mary descrisse quell'esperienza nelle sue ''Letters written during a short residence in Sweden, Norway and Denmark'', pubblicato nel [[1796]] - alla fine del quale avvenne la definitiva rottura con Gilbert Imlay. Mary tornò allora a Londra: in preda a una grave depressione, un giorno cercò di suicidarsi gettandosi nel [[Tamigi]], ma fu salvata.
Le caratteristiche principali di questa fibra sono:
* ottima resistenza all'usura;
* elevato recupero elastico;
* facilità di tintura;
* buona solidità al colore;
* facilità di manutenzione.
Nonostante ciò va segnalato la sensibilità a diversi [[reagenti chimici]] (candeggianti e acidi minerali);la poca resistenza alle alte temperature (>100°C) e a particolari condizioni ambientali quali luce e atmosfere ricche di [[ossidi di azoto]].
 
==Usi= eGli impieghiultimi dellaanni fibra===
[[File:WilliamGodwin.jpg|thumb|left|220px|James Northcote, ''William Godwin'', 1802]]
Se la fibra viene utilizzata in '''filo continuo''', il campo principale d'impiego è quello delle calze da donna ([[collant]]). Inoltre viene molto usata per costumi da bagno, abbigliamento sportivo (tute da ciclista, giacche a vento), nel settore intimo ([[lingeria]]), borsetteria, ombrelli e fodere, arredamento e [[pavimentazione]]: con fili di diametro molto elevato.
La Wollstonecraft finì per liberarsi della depressione e tornò a lavorare nella Casa editrice Johnson e a frequentare il vecchio circolo intellettuale dove erano presenti, in particolare, [[Mary Hays]], [[Elizabeth Inchbald]], [[Sarah Siddons]] e [[William Godwin]]. Questi aveva letto le sue ''Letters written in Sweden, Norway, and Denmark'', e aveva commentato che quello «era un libro che poteva far innamorare un lettore della sua autrice. Parla dei suoi dolori, in un modo che ci riempie di malinconia, e ci scioglie l’animo in tenerezza, e al tempo stesso ci rivela un genio che esige tutta la nostra ammirazione».
 
Fra di loro iniziò una relazione e decisero di sposarsi dopo che Mary rimase incinta. Il fatto che Mary fosse una «ragazza madre» e che si sposasse quando già aspettava un bambino, poteva scandalizzare la società dell’epoca, non certo Godwin che non a caso, nel suo scritto ''Political Justice'', si era dichiarato favorevole all’abolizione dell’istituto matrimoniale.<ref>C. Tomalin, cit., 245-273.</ref> Dopo il matrimonio, celebrato il [[29 marzo]] [[1797]], andarono ad abitare in due case adiacenti, in modo da conservare ciascuno la propria indipendenza.
Intorno agli [[anni 1970|anni '70]] si diffuse un nuovo modo di completare la fase "tessile" della produzione del filo: anziché sottoporlo a torsione, si "volumizzò" il filo con un procedimento detto testurizzazione. Il filo così ottenuto acquista maggiore elasticità, permettendo la produzione di calze senza la cucitura, determinando così anche un cambiamento nella moda.
 
La loro unione durò pochi mesi: il [[30 agosto]] 1797 Mary Wollstonecraft diede alla luce la sua seconda figlia, [[Mary Shelley|Mary]], la nota futura scrittrice, ma le conseguenze del parto furono fatali alla madre, che morì il [[10 settembre]] di setticemia. Il marito scrisse al suo amico [[Thomas Holcroft]]: «credo fermamente che non esistesse una donna eguale a lei al mondo. Eravamo fatti per essere felici e ora non ho la minima speranza di esserlo mai più».<ref>Paul C. Kegan, ''William Godwin: His Friends and Contemporaries'', 1876, cap. X.</ref> Fu sepolta nella chiesa di St Pancras, e successivamente i suoi resti, insieme con quelli di William Godwin, furono traslati nel cimitero di [[Bournemouth]].
Se la fibra viene utilizzata in ''fiocco'', cioè moltissime fibre tagliate corte e torte insieme per formare il filo, trova impiego soprattutto in mischia con altre fibre naturali ([[Cotone (fibra)|cotone]], [[lana]]) e nel settore della calzetteria per uomo, nella maglieria, nei tessuti per tappeti (ma con diametri più consistenti) e nel settore dei tessuti per pavimentazione.
 
== Gli scritti ==
===Operazioni pretintoriali per il nylon===
Mary Wollstonecraft è l’esponente più nota del circolo di scrittori creatosi attorno a Godwin, che utilizzano la narrativa per diffondere la nuova ideologia rivoluzionaria. Infatti, anche le opere della sua narrativa affrontano il tema dell’oppressione universalmente subita dalle donne da parte degli uomini.
*''Purga'': serve per togliere impurezze (olii, colle, [[lipidi|grassi]], etc.) che derivano dalle altre lavorazioni. Viene fatta in ambiente [[base (chimica)|basico]] in presenza di [[idrossido di sodio|soda]], con [[detergente|detergenti]] anionici o non ionici. In alternativa si può utilizzare un [[sapone]] a [[solvente]] per sciogliere i grassi presenti sulla fibra.
*''Termofissaggio'': Può essere fatto in [[ramososa]] o in [[siluro (tessile)|siluro]]. Le fibre di nylon uscite dalla [[filiera]] presentano [[macromolecola|macromolecole]] disordinate. A seguito dello stiro, le macromolecole ruotano lungo l'asse di stiratura e vengono a formarsi [[legame chimico|legami]] casuali intercatena, che provocano una struttura tensionata facilmente gualcibile. Col termofissaggio si rompono a caldo i legami formatesi, e si fanno allineare le macromolecole. Raffreddando, si formano nuovi legami in modo perpendicolare, dando alla fibra una struttura meno tensionatata.
 
[[Immagine:MaryWollstonecraft.jpg|thumb|right|[[John Opie]]: ''Mary Wollstonecraft'', 1791]]
===Tintura===
''[[Rivendicazione dei diritti della donna]]'' (''A Vindication of the Rights of Woman''), pubblicato nel [[1792]], è un trattato in cui si rielabora la teoria rivoluzionaria francese contestualizzandola alle necessità femminili e in cui va evidenziato lo stretto legame delle idee dell’autrice con il dibattito politico contemporaneo. Secondo Mary "se la donna non verrà preparata per mezzo dell'istruzione a divenire la compagna dell’uomo, essa ostacolerà il progresso del sapere e della virtù". Vengono inoltre deplorate le distinzioni delle società in classi e ranghi, capaci solo di negare dignità e libertà alla maggioranza disagiata. Mary Wollstonecraft ritiene fermamente che il nuovo ordine francese debba divenire la base per i futuri rapporti tra le classi e tra i sessi.
Il [[pH]] [[punto isoelettrico|isoelettrico]] del nylon si trova attorno a 5,5 - 5,6. Nella [[tintura]] non si scende mai sotto pH 4,5 visto che provocherebbe danni alla struttura della fibra, sia perché ad un pH acido il nylon si degrada sia perché facendo entrare troppo colorante all'interno della fibra si provocano danni alla struttura cristallina della fibra. Inoltre sotto pH 3 si ha la cationizzazione del legame [[immidi]]co, che porta ad un attacco del colorante anionico. In questo modo si aumenta l'esaurimento di colorante all'interno del bagno, ma è altresì vero che si tratta di legami deboli, che a seguito di un successivo lavaggio si romperebbero, riportando il colorante in bagno. Scendere sotto il pH 3, in definitiva porta alla creazione di legami deboli, abbassando la solidità della tintura.
 
La "Rivendicazione" rese celebre la sua autrice nel mondo dei rivoluzionari, tanto che la sua opera fu pubblicata nel [[Regno di Napoli]] dove per ben dieci anni, nella Real Colonia di San Leucio, odierna frazione della città di Caserta, era stato in vigore il [[Statuto di San Leucio|Codice delle Leggi Leuciane]], il primo esempio di legislazione egalitaria pensato in chiave di genere da una donna per le donne, voluto da [[Maria Carolina d'Asburgo-Lorena]], regina di Napoli, moglie di [[Ferdinando IV di Borbone]].
I coloranti acidi con i quali si tinge il nylon sono divisi in due classi:
*Classe A: si tratta di coloranti con molecola molto piccola, poco affini e poco solidi, che danno una migliore ugualizzazione della tintura. Si tinge a pH 4,5-5.
*Classe B: sono coloranti con molecola più grossa, più affini e più solidi, ma che danno inevitabilmente una tintura meno ugualizzata. Si tinge a pH 6-7.
 
Morendo lasciò in sospeso il romanzo ''Maria: or The Wrongs of Woman'' (''Maria, o i torti della donna''), con il quale esprime la necessità di un riconoscimento pubblico dei diritti delle donne. L’eroina Maria è molto sensibile verso paesaggi e atmosfere e rifiuta la passività intellettuale. Presta attenzione alla ''present state of society and governement'' e a ciò che definisce lo ''enslaved state of the labouring majority''. Il romanzo inizia con l’eroina rinchiusa in un castello gotico, sia per quanto riguarda l’architettura sia per l’atmosfera. La contemplazione dell'Italia e il pensiero delle nuove idee della Francia rivoluzionaria riescono a portarle conforto.
I coloranti acidi possono essere mono-bi o tri[[acidi solfonici|solfonici]]. I monosolfonici, essendo più leggeri, tendono a salire prima sulla fibra, in presenza di una terna di coloranti con un colorante monosolfonico e due coloranti trisolfonici, esiste il rischio che il colorante più veloce, salendo prima, saturi la fibra, non lasciandoo salire gli altri due. Per questo motivo è stata istituita una scala di ''compatibilità dei coloranti acidi sul nylon''.
 
Diventata dopo la morte un simbolo, una bandiera nelle battaglie delle donne per l'emancipazione, fu poi dimenticata e non compresa dal [[femminismo]] contemporaneo, fino almeno agli anni '70, quando nel mondo anglosassone si è avuta un'esplosione di studi approfonditi ed appassionati che l'hanno riproposta in tutto il suo valore.
I coloranti con K=1 sono i più veloci, quelli con K=7 sono i più lenti. Usando una terna di coloranti occorre usare quelli con K e solidità il più possibile simili. La K non dipende dal [[bagno (tessile)|bagno]], dal pH o da ausiliari anionici o non ionici. Viene invece influenzata dall'uso di ausiliari cationici, per i quali è stata istituita una scala dei K*, che dipende dal pH di tintura.
 
== Note ==
Oltre alla tintura con coloranti acidi si può utilizzare la tintura con coloranti dispersi, premetallati 1:2 e premetallati 1.1 (i Neolan P permettono una tintura a pH meno acido).
<references/>
 
===Tintura nelleOpere miste===
*''Thoughts on the Education of Daughters: With Reflections on Female Conduct, in the More Important Duties of Life'', London, Joseph Johnson 1787
In una fibra mista [[lana]]-poliammide, il nylon tende a far salire prima il colorante e si satura molto meno rispetto alla lana. Se si deve tingere con tinte chiare si possono utilizzare dei composti ritardanti per il nylon, ovvero acidi solfonici che si legano al nylon ritardando la salita del colorante. Se, invece si deve tingere con toni più scuri l'unico modo è quello di tingere prima il nylon con coloranti dispersi e poi la lana con coloranti acidi.
*''Mary: a Fiction'', London, Joseph Johnson 1788
*''Original Stories from Real Life: With Conversations Calculated to Regulate the Affections and Form the Mind to Truth and Goodness'', London, Joseph Johnson 1788
*Jacques Necker, ''Of the Importance of Religious Opinions'', traduzione di Mary Wollstonecraft, London, Joseph Johnson 1788
*''The Female Reader: Or, Miscellaneous Pieces, in Prose and Verse; selected from the best writers, and disposed under proper heads; for the improvement of young wome''n, London, Joseph Johnson 1789
*Maria Geertruida van de Werken de Cambon, ''Young Grandison. A Series of Letters from Young Persons to Their Friends'', traduzione di Mary Wollstonecraft, London, Joseph Johnson 1790
*Christian Gotthilf Salzmann, ''Elements of Morality, for the Use of Children; with an introductory address to parents'', traduzione di Mary Wollstonecraft, London, Joseph Johnson 1790
*''A Vindication of the Rights of Men, in a Letter to the Right Honourable Edmund Burke'', London, Joseph Johnson 1790
*''A Vindication of the Rights of Woman with Strictures on Moral and Political Subjects'', London, Joseph Johnson 1792
*''An Historical and Moral View of the French Revolution; and the Effect It Has produced in Europe'', London, Joseph Johnson 1794
*''Letters Written during a Short Residence in Sweden, Norway, and Denmark'', London, Joseph Johnson 1796
*''On Poetry, and Our Relish for the Beauties of Nature'', «Monthly Magazine», aprile 1797
*''Maria: or, the Wrongs of Woman'', a cura di W. Godwin, London, Joseph Johnson, 1798 (postuma, incompiuta)
*''The Cave of Fancy'', a cura di W. Godwin, London, Joseph Johnson 1798 (postuma, frammenti)
*''Letter on the Present Character of the French Nation'', a cura di W. Godwin, London, Joseph Johnson 1798 (postuma)
*''Fragment of Letters on the Management of Infants'', a cura di W. Godwin, London, Joseph Johnson 1798 (postumo, incompiuto)
*''Lessons'', a cura di W. Godwin, London, Joseph Johnson 1798 (postume, incompiute)
*''Hints'', a cura di W. Godwin, London, Joseph Johnson 1798 (postumi, incompiuti)
 
=== Traduzioni italiane ===
Se si tratta di una fibra mista poliammide-cotone si tinge con coloranti premetallati 1.2 o di classe B il nylon, e poi, nello stesso bagno, il cotone con coloranti diretti.
*''Sui diritti delle donne'', a cura di B. Antonucci, Milano, Rizzoli 2008 ISBN 8817020834
*''Scritti sulla Rivoluzione francese'', a cura di R. A. Modugno, Cosenza, Rubettino ISBN 8849817096
*''Lettere scandinave'', a cura di L. Pontrandolfo, Bari, Palomar di Alternative 2005 ISBN 8876002197
*''Tempo di rivoluzioni. Sui diritti degli uomini e delle donne'', a cura di C. Vivian, Santa Maria Capua Vetere, Spartaco 2004 ISBN 8887583366
*''Lettere d'amore'', a cura di R. Colombo e F. Ruggieri, Verona, Essedue 1983 ISBN 8885697038
 
== Bibliografia ==
===Post-trattamenti===
*José Gutiérrez Alvárez, Paul B. Kleiser, ''Le sovversive'', Bolsena, Massari 2005 ISBN 88-85378-63-3
Per aumentare la solidità all'acqua di mare o di [[piscina]], al [[sudore]] e al lavaggio, a seguito di una tintura con coloranti acidi si possono utilizzare acidi arilsolfonici (nello stesso bagno se ho usato ausiliari anionici, in bagno diverso se ho utilizzato ausiliari cationici). In alternativa si utilizzano prodotti naturali ([[tannino]] e [[tartaroemetico]]) più costosi, ma migliori.
*Roberta A. Crocetta Modugno, ''Mary Wollstonecraft. Diritti umani e Rivoluzione francese'', Cosenza, Rubbettino 2002 ISBN 88 498 0457 1
*William Godwin, ''Ricordo dell'autrice de «I diritti della donna»'', a cura di S. Bertea, Cosenza Rubettino 2003 ISBN 88 498 0791 0
*Paul C. Kegan, ''William Godwin: His Friends and Contemporaries'', London, Henry S. King and Co. 1876
*Paola Partenza, ''Sguardo e narrazione. Quattro esempi di scrittura femminile. Wollstonecraft, Hays, Austen, Gaskell'', Roma, Carocci 2008 ISBN 88 430 4660 8
*Emily Sunstein, ''A different Face: the Life of Mary Wollstonecraft'', Boston, Little, Brown and Co., 1975 ISBN 0-06-014201-4.
*Janet Todd, ''Mary Wollstonecraft. A revolutionary Life'', London, Weidenfeld and Nicholson 2000 ISBN 0-231-12184-9
*Claire Tomalin, ''The Life and Death of Mary Wollstonecraft'', New York, Penguin 1992 ISBN 0-14-016761-7
 
== Voci correlate ==
==La danaratura e i decitex==
*[[Femminismo]]
Tradizionalmente il diametro del filo viene chiamata ''danaratura'' (abbreviato in ''den''). 1 ''den'' corrisponde al peso in grammi di 9.000 metri di filo.
*[[William Godwin]]
*[[Mary Shelley]]
 
== Altri progetti ==
La scala ora internazionalmente in uso si esprime con il peso in grammi di una matassina di 10.000 metri, detta [[Titolazione (tessile)|''decitex'']]. Nelle calze da donna ad una bassa ''danaratura'' corrisponde in genere una calza o un collant molto trasparente, ad una alta danaratura un effetto riposante o addirittura contenitivo. Nel filo continuo, anche a parità di decitex, importa il numero delle bave. Un filo monobava è, ad esempio, quello usato per le canne da pesca.
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==Gli stabilimenti in Italia==
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La [[Rhodiatoce]] (joint-venture tra la [[Montecatini (azienda)|Montecatini]] e la [[Rhône-Poulenc]]) fu la prima azienda [[italia]]na a introdurre sul mercato nazionale il ''nylon 6,6'', prodotto nello stabilimento di [[Stabilimento chimico di Pallanza|Pallanza]] in esclusiva fino alla durata dei brevetti Rhône-Poulenc. Il marchio commerciale con cui venne conosciuto fu ''Nailon Rhodiatoce''; era però un cosiddetto "marchio debole", perché troppo simile al nome comune del prodotto.
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La [[Châtillon (azienda)|Châtillon]] produceva filo nylon 6 a [[Ivrea]] e [[Vercelli]]; la [[SNIA|Snia Viscosa]] produceva filo nylon 6 a [[Cesano Maderno]] e a [[Varedo]] ([[Provincia di Monza e Brianza|MB]]), nonché fiocco nylon 6 a [[Pisticci]] ([[Provincia di Matera|MT]]).
 
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Negli [[anni 1970|anni '70]], in un processo di razionalizzazione, l'intero settore delle [[poliammidi]] fu assegnato alla [[Montefibre]] (società del gruppo [[Montedison]] nata dopo la fusione della [[Rhodiatoce]] e della [[Polymer]] con la [[Châtillon (azienda)|Châtillon]]), che assorbì anche le produzioni della [[SNIA|Snia Viscosa]]. Negli [[anni 1980|anni '80]] il settore subì una grave crisi, tanto che la [[Montefibre]] (principale produttrice [[italia]]na di fibre [[poliammidi]]) fu dapprima costretta a razionalizzare le produzioni conferendo le attività alla [[Società Italiana Nailon]] (sua controllata) e, successivamente, fu costretta ad abbandonare definitivamente le esclusive in questo settore.
 
{{Portale|Biografie|Donne nella storia|Letteratura}}
Attualmente la [[Radici (azienda)|Radici]] produce il maggior quantitativo nazionale di nylon 6 e nylon 6,6 nello stabilimento di [[Novara]].
 
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==[[Etichettatura tessile]]==
*sigla [[PA]]
 
[[ast:Mary Wollstonecraft (feminismu)]]
==Voci correlate==
[[bg:Мери Уолстънкрафт]]
*[[Glossario di tessitura]]
[[bn:মেরি ওলস্টোনক্র্যাফ্‌ট]]
*[[Titolazione (tessile)]]
[[bs:Mary Wollstonecraft]]
*[[Testurizzazione]]
[[ca:Mary Wollstonecraft]]
{{portale|chimica}}
[[cs:Mary Wollstonecraft]]
[[Categoria:materie plastiche]]
[[da:Mary Wollstonecraft]]
[[Categoria:Tecnofibre]]
[[de:Mary Wollstonecraft]]
 
[[en:Mary Wollstonecraft]]
[[af:Nylon]]
[[eo:Mary Wollstonecraft]]
[[ar:نايلون]]
[[es:Mary Wollstonecraft]]
[[bg:Найлон]]
[[et:Mary Wollstonecraft]]
[[ca:Niló]]
[[fa:مری ولستون‌کرافت]]
[[cs:Nylon]]
[[fi:Mary Wollstonecraft]]
[[da:Nylon]]
[[fr:Mary Wollstonecraft]]
[[de:Polyamide#Nylon]]
[[ga:Mary Wollstonecraft]]
[[en:Nylon]]
[[gl:Mary Wollstonecraft]]
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[[he:מרי וולסטונקראפט]]
[[es:Nailon]]
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[[mk:Мери Волстонкрафт]]
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[[ru:Нейлон]]
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[[ro:Mary Wollstonecraft]]
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[[ru:Уолстонкрафт, Мэри]]
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[[sr:Мери Вулстонкрафт]]
[[sv:Mary Wollstonecraft]]
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[[tr:Mary Wollstonecraft]]
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[[vi:Mary Wollstonecraft]]
[[war:Mary Wollstonecraft]]
[[zh:玛丽·沃斯通克拉夫特]]