Richard Crenna e Provincia di Brindisi: differenze tra le pagine
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{{Provincia
|nomeProvincia = Provincia di Brindisi
|immagine =
|didascalia =
|linkStemma = Provincia di Brindisi-Stemma.png
|siglaRegione = PUG
|siglaProvincia = BR
|capoluogo = [[Brindisi]]
|superficie = 1.840
|abitanti = 402.934
|anno = 31-01-2009
|densita = 219
|categoriaComuni = Comuni della provincia di Brindisi
|numeroComuni = 20
|cap = 72100, 72010-72029
|prefisso = [[080 (prefisso)|080]], [[0831]]
|istat = 074
|presidente = [[Massimo Ferrarese]] ([[Unione di Centro (attuale)|UdC]]+[[Partito Democratico (Italia)|PD]])
|elezioni = 22.06.2009
|linkMappa = Brindisi posizione.png
|sito = http://www.provincia.brindisi.it/
}} <!-- fine della tabella - per la compilazione vedi -> Aiuto:Provincia -->
La '''Provincia di Brindisi''' è una [[provincia]] della [[Puglia]] di 402.934<ref name= "Dati Istat" >{{Cita web|http://demo.istat.it/bilmens2009gen/index.html|accesso=04-08-2009|titolo= Dati Istat al 31/01/2009}}</ref> abitanti, con capoluogo [[Brindisi]]. È stata istituita nel [[1927]] per scorporazione dall'antica [[Terra d'Otranto]] e comprende 19 comuni, oltre al capoluogo. Sia da un punto di vista [[demografia|demografico]], che per quanto riguarda la [[superficie]], rappresenta la quinta [[provincia]] della [[regione]].
Affacciata a nord-est sul [[mar Adriatico]], confina a nord con la [[Provincia di Bari]], a ovest con la [[Provincia di Taranto]] e a sud-est con la [[Provincia di Lecce]].
== Geografia fisica==
{{Vedi anche|Geografia della Puglia}}
=== Territorio ===
La provincia di Brindisi, estesa per 1.840 [[chilometri quadrati]], è la seconda provincia più piccola della regione, dopo la provincia [[provincia di Barletta-Andria-Trani]], ma al suo interno comprende vari territori: all'estremo nord, restringendosi fino a toccare il confine con la [[provincia di Bari]], tocca il limite meridionale della [[Terra di Bari]]; a sud, invece, confina con la [[provincia di Lecce]] e rientra nella subregione del [[Salento]]; al centro e al nord rientra nella subregione delle [[Murge]], mentre, in direzione nord-ovest, al confine con la [[provincia di Taranto]] e parte della provincia di Bari, rientra nella [[Valle d'Itria]]. Ad est vi è il litorale adriatico, lungo 80,606 km in parte roccioso, ricco di piccoli approdi ed insenature che si alternano a lunghe [[spiagge]] sabbiose.
Essendoci tutti questi sotto-paesaggi, il territorio cambia notevolmente da zona a zona: nei settori ad ovest, al centro ed a nord il paesaggio è caratterizzato da colline, lame, boschi e dai tipici [[trulli]]. A sud, invece, il paesaggio si presenta sostanzialmente piatto e in gran parte adibito alle coltivazioni (come quasi tutto il paesaggio salentino).<ref>{{Cita web|http://www.urbanistica-brindisi.it/4_AMBIENTE/BriCorridoiEcologici.htm|accesso= 12-8-2009|titolo= Rete ecologica della Provincia di Brindisi}}</ref>
Il territorio provinciale, secondo la Carta Geologica d'Italia, redatta dal Servizio Geologico d'Italia<ref name="Brindisi geo">{{Cita web|url=http://www.apat.gov.it/Media/carta_geologica_italia/tavoletta.asp?foglio=190|accesso= 15-9-2009|titolo= Servizio Geologico d'Italia - Carta geologica d'Italia, foglio n° 203(Brindisi)}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.apat.gov.it/Media/carta_geologica_italia/tavoletta.asp?foglio=190|accesso= 15-9-2009|titolo= Servizio Geologico d'Italia - Carta geologica d'Italia, foglio n° 191(Ostuni)}}</ref><ref name="Monopoli geo">{{Cita web|url=http://www.apat.gov.it/Media/carta_geologica_italia/tavoletta.asp?foglio=190|accesso= 15-9-2009|titolo= Servizio Geologico d'Italia - Carta geologica d'Italia, foglio n° 190 (Monopoli)}}</ref>, è composto da vari tipi di terreni: nella zona centro-meridionale prevalgono ''calcari dolomitici''<ref name="Brindisi geo"/> (presenti generalmente nella zona occupata dall'altopiano delle Murge), piccoli ''depositi eluviali''<ref name="Brindisi geo"/>, ''sabbie ,anche argillose, talvolta ben cementate''<ref name="Brindisi geo"/>, ''limi grigi lagunari-palustri recenti''<ref name="Brindisi geo"/> (presenti nei territori di Francavilla, Oria e San Donaci<ref name="Brindisi geo"/>), ''calcareniti e calcari tipo panchina''<ref name="Brindisi geo"/>, ''calcari bioclastici ben cementati''<ref name="Brindisi geo"/> e ''sabbie calcaree poco cementate''<ref name="Brindisi geo"/>. Nella zona centro-settentrionale, invece, prevalgono ''calcari di Bari e di Mola''<ref name="Monopoli geo"/>, risalenti al [[Cretacico superiore]]<ref name="Monopoli geo"/>, e depositi ''calcareo-arenacei''<ref name="Monopoli geo"/> o ''calcareo-arenacei-argillosi''<ref name="Monopoli geo"/>, risalenti al [[Pleistocene]]<ref name="Monopoli geo"/>.
=== Orografia ===
[[Immagine:Torre canne1.jpg|thumb|right|180px|Vista di [[Torre Canne]] dal mare: sullo sfondo si può notare la brusca elevazione delle Murge sul versante adriatico]]
L'altezza massima raggiunta all'interno della provincia è di 396 {{m s.l.m.}} nel territorio di [[Selva di Fasano]]<ref name="Paesaggio provincia">{{Cita web|url=http://docs.google.com/gview?a=v&q=cache:ea35qQFxIfgJ:sit.provincia.brindisi.it/ptcp/files/elaborati-del-ptcp/quadro-conoscitivo/tomo-i/relazione/04.%2520IL%2520PAESAGGIO%2520DELLA%2520PROV%2520DI%2520BRINDISI.pdf+orografia+provincia+di+brindisi&hl=it&gl=it|accesso=6-9-2009|titolo= Il paesaggio della Provincia di Brindisi}}</ref>. Tutti gli altri rilievi sono più bassi, si aggirano tra i 250 ed i 350 m d' altezza, e sono colllocati tutti nella zona centro-settentrionale. Lungo il versante adriatico le colline si elevano bruscamente dalla pianura costiera (nella zona che va da [[Ostuni]] a Fasano), mentre a sud, verso la [[Piana di Brindisi]], scendono formando vasti gradini delimitati da scarpate poco elevate.
=== Idrografia ===
Non ci sono fiumi significativi, a causa del terreno carsico, ma si contano numerose sorgenti che sgorgano improvvisamente dal sottosuolo e alimentano piccoli corsi d' acqua di minima portata. Tra questi corsi d' acqua, il più grande è il [[Canale Reale]]; esso sgorga lungo il confine tra i territori di [[Francavilla Fontana]] e [[Villa Castelli]] e sfocia nella Riserva Naturale di [[Torre Guaceto]], per una lunghezza complessiva di 27 km.
Lungo il litorale, inoltre, ci sono numerosi [[stagno (acqua)|stagni]] e piccoli [[lago|laghi]] d'acqua dolce, alimentati dalle falde acquifere che, trovandosi vicino il mare, fuoriescono dal sottosuolo.
=== Clima ===
{{Vedi anche|Stazione meteorologica di Brindisi}}
Il clima della provincia è generalmente [[clima mediterraneo|mediterraneo]], con [[estate|estati]] calde ed [[inverno|inverni]] non eccessivamente freddi. Lungo la costa gli sbalzi termici sono meno frequenti che nelle zone interne e l' azione mitigatrice del [[Mar Adriatico]] fa lievitare leggermente le temperature medie. In collina e nelle zone pianeggianti interne la temperatura è generalmente più bassa rispetto alla costa.
Il clima della zona può essere influenzato in [[inverno]] dalle correnti fredde provenienti dai [[Balcani]], che fanno abbassare di parecchi gradi le temperature (in alcune giornate la temperatura massima nelle ore più calde non supera i 7° gradi), provocando estese gelate e, in alcuni casi, anche abbondanti nevicate perfino lungo la costa.
Viceversa, d' [[estate]] il clima può risentire delle correnti calde provenienti dall'[[Africa]], che rendono l' aria molto afosa e fanno salire le temperature oltre i 35° gradi (arrivando anche a 40° gradi).
La precipitazioni sono scarse e si aggirano attorno ai 600 mm di [[pioggia]] all'anno.
== Storia ==
{{Vedi anche|Storia della Puglia|Storia del Salento}}
[[Immagine:PICT0504.JPG|thumb|200px|right|Egnazia da una traversa della [[Via Traiana]]]]
[[Immagine:Brindisi-colonna.jpg||thumb|right|200px|[[Brindisi]], colonna sulla via Appia]]
=== Origini ===
Tra il [[XII secolo a.C.|XII]] e l'[[XI secolo a.C.]] il territorio dell'attuale provincia era abitato da popoli indigeni mescolatisi con popolazioni d'origine [[creta|cretese]]-[[micene|micenea]]. Successivamente furono invasi da genti [[Illiri|Illiriche]] provenienti da [[Sparta]] e dalla [[Grecia]]. Nacque così dalla fusione di tali popoli una civiltà del tutto particolare, gli [[Iapigi]]-[[Messapi]], che costruirono le prime città fortificate, di cui alcune ancora oggi esistenti, e la prima rete stradale, poi ricalcata dalle civiltà successive e quasi rimasta, nelle sue linee generali, invariata.
I [[Messapi]] si insediarono in diversi centri a macchia di leopardo; alcuni di questi divennero le odierne città di [[Brindisi]], [[Mesagne]], [[Oria]], [[Carovigno]], [[Villa Castelli]], [[Ceglie Messapica]] e [[San Pancrazio Salentino]]. Importanti i siti archeologici situati a [[Pezza Petrosa]] nel territorio di [[Villa Castelli]], [[Egnazia]] presso [[Fasano]] e [[Muro Tenente]] presso [[Mesagne]]. Nel periodo messapico, la terra di Brindisi disponeva di tre porti: [[Egnazia]], vicino l'odierna [[Fasano]], che fu distrutta poi dai [[Goti]] nel [[VI secolo]], e quello di Brindisi. Dovevano inoltre essere presenti altri approdi secondari.
=== Periodo classico ===
La provincia seguì la storia dell'intero [[Salento (territorio)|Salento]]: fu conquistata dai [[Romani]] nel [[267 a.C.|267]]-[[266 a.C.]], Brindisi divenne colonia latina nel [[244 a.C.]] e poi [[municipio]] nell'[[89 a.C.]], crescendo economicamente e strategicamente per la posizione e per la ricchezza dei prodotti agricoli: l'[[olio]], il [[vino]] e il [[frumento]]. Anche Oria, per la sua posizione tra [[Taranto]] e [[Brindisi]], conservò la sua importanza tanto da farvi passare la [[via Appia]]. Successivamente, nel [[109]] d.C., l'imperatore [[Traiano]] ordinò di lastricare la via che prese appunto il nome di [[Via Traiana]], seguendo la costa. Di notevole importanza in questo periodo l'[[artigianato]]: nelle fornaci di ''Apani'' e ''Giancola'' venivano realizzate le [[anfora|anfore]] che contenevano vini e oli e raggiungevano i porti della [[Grecia]], dell'[[Egitto]], della [[Siria]] e del [[Mar Nero]].
=== Medioevo ===
[[Immagine:CrusadeLeaders.jpg|left|150px|thumb|I quattro comandanti della [[prima crociata]], questi guerrieri salpavano spesso dal porto brindisino]]
Con la caduta dell'[[Impero Romano d'Occidente]] nel [[476]] e il successivo dominio dei [[Bizantini]], il territorio della provincia era parte della [[Diocesi di Oria]], che lo ha protetto dalle [[guerra|guerre]] tra [[Goti]] e [[Greci]] e dai continui attacchi dei [[Saraceni]] sulla costa.
Tra il [[IV secolo|IV]] e [[V secolo]] d.C. cominciarono a nascere i primi luoghi di culto [[cristianesimo|cristiani]] e nei secoli successivi si diffusero anche degli insediamenti rupestri, come le Grotte di San Biagio nelle vicinanze di [[San Vito dei Normanni]]. Nel [[VII secolo]] Brindisi ed il [[Vescovado]] di [[Oria]] furono conquistate dai [[Longobardi]]. Le popolazioni conobbero un periodo di [[migrazione]] dalle zone costiere verso l'entroterra, in particolare sulle [[Murge]] meridionali che offrivano maggiore sicurezza dovuta all'altezza; nonostante ciò i Saraceni riuscirono comunque ad incendiare la foresta di [[Oria]].
Il territorio conobbe un nuovo periodo di rinascita con i [[Normanni]], che elevarono la sede episcopale ad arcivescovado e costruirono numerosissime chiese e castelli ([[Carovigno]], [[San Vito dei Normanni]], [[Mesagne]]) ancora oggi esistenti. Il [[porto di Brindisi]] divenne importantissimo per le [[crociate]] e la popolazione ritornò ad abitare le città sul mare. Anche gli [[Svevi]], con [[Federico II del Sacro Romano Impero|Federico II]], lasciarono il loro segno: costruirono il castello fortezza di [[Oria]] per controllare l'[[Adriatico]] e il [[Mar Jonio]], il castello "di terra" a Brindisi, nel punto in cui termina la via Appia, ed ampliarono i castelli di [[Mesagne]] e del resto della provincia.
Sotto gli [[Angioini]], il [[porto di Brindisi]] continuò a crescere e divenne lo scalo principale per il commercio con l'[[Oriente]] e la [[Sicilia]]. Nel [[1450]] circa, il principe di [[Taranto]] [[Giovanni Antonio Orsini Del Balzo]], volendo difendere meglio la città, realizzò l'interramento del [[canale]] che collegava il porto interno a quello esterno. Si trattava di un espediente strategico non originale: 1400 anni prima era già stato utilizzato da [[Gaio Giulio Cesare|Cesare]] nella guerra contro [[Pompeo]]). Gli effetti collaterali furono disastrosi: le acque stagnanti causarono la [[malaria]], che si ripercosse nei secoli successivi come causa principale del declino economico, dell'elevata [[mortalità]] e di una nuova migrazione verso l'entroterra, più salubre. Gli insediamenti rurali si svilupparono con fortuna soprattutto nei territori di [[Francavilla Fontana]], [[San Vito dei Normanni]], [[Ostuni]], [[Fasano]].
Sotto il dominio degli [[Aragonesi]] e il nuovo pericolo degli attacchi dei [[Turchi]], che nel [[1480]] avevano assediato [[Otranto]], le aree costiere tornarono ad essere fortificate. Un esempio di tali fortificazioni è il comune di [[Torchiarolo]], dove furono costruite case e corti fortificate circondate da un robusto muro di cinta.
=== Storia moderna ===
A partite dal [[XVII secolo]] i comuni interni ritornarono a svilupparsi a causa dell'incremento demografico e lo sviluppo delle [[agricoltura|colture agricole]]. In questo periodo i [[feudi]] di [[Francavilla Fontana|Francavilla]], [[Oria]] e degli Ungaro a [[Villa Castelli]] raggiunsero l'apice della loro potenza.
Nel porto furono ripristinati i traffici delle grandi navi mercantili per decisione dei [[Borboni]]. La vera e propria rinascita della città di Brindisi avvenne nel [[1870]], con l'apertura della cosiddetta "[[Valigia delle Indie]]", la linea mercantile, prima ferroviaria e poi marittima, che collegava rapidamente, attraverso il [[porto di Brindisi|porto brindisino]] e il [[canale di Suez]], [[Londra]] all'[[India]].
Tra il [[XIX secolo|XIX]] e il [[XX secolo]] si è sviluppata l'[[industria]] della trasformazione dei prodotti agricoli a Brindisi, [[San Pietro Vernotico]], [[Mesagne]], [[Ostuni]] e [[Fasano]]; inoltre si sono diffusi stabilimenti vinicoli e oleari. Inoltre, sempre a Brindisi, sono nate fabbriche di botti per il [[commercio]] del vino.
=== Storia contemporanea ===
{{Nota
|allineamento = destra
|larghezza = 350px
|titolo = L' istituzione della Provincia
|contenuto =
La provincia fu istituita nel [[1927]] dalla scissione dell'antica regione della [[Terra d'Otranto]], suddivisa nelle tre province [[Salento (territorio)|salentine]]. La provincia fu realizzata con l'unione di parte della allora [[Provincia di Lecce]] (18 comuni) e con due comuni della allora [[Provincia di Bari]] ([[Cisternino]] e [[Fasano]]). Il suo stemma è quello di un [[Cervo (araldica)|cervo]]. Sono tre le ipotesi sulle sue origini: la città potrebbe essere sorta in luogo che già i [[Messapi]] sapevano essere l'habitat naturale del cervo, in lingua Messapica ''brunda'', da cui il nome Brindisi; le due colonne che indicavano la fine della [[Via Appia Antica]] vengono identificate con le corna del cervo; lo stesso nome sarebbe stato attribuito per via della conformazione della costa dove oggi sorge il [[porto di Brindisi|porto cittadino]], penetrata da un braccio di [[mare]] biforcuto, che ricorderebbe le [[corna]] di un cervo.
}}
Durante la [[Grande Guerra]] Brindisi contribuì in maniera preponderante agli eventi bellici sfruttando l'ampiezza e la sicurezza del porto, e le [[industria meccanica|industrie meccaniche]] lavorarono a ritmi frenetici.
Non mancarono i conflitti interni, durante il [[Biennio Rosso]]. Il [[1921]] fu una data di censura dal punto di vista sociale, iniziò la prima ondata di occupazione delle terre, e a [[Villa Castelli]] i contadini e i reduci della [[Prima guerra mondiale]] avanzarono la prima richiesta di indipendenza da [[Francavilla Fontana]].
Nel [[1927]], in pieno ventennio fascista e nonostante la resistenza di molti comuni, fu istituita la provincia di Brindisi, con un territorio che comprende venti centri urbani.
Nei primi [[anni 1960|anni sessanta]], a Brindisi, fu realizzata una grande [[industria petrolchimica]], che si aggiungeva alle imprese meccaniche e aeronavali che hanno potuto dare lavoro a tecnici e operai provenienti del territorio provinciale, ma anche dalle province e regioni limitrofe. Il territorio provinciale invece si specializzò nell'agricoltura di tipo intensivo caratterizzata da piccole e medie imprese.
Con la crisi della grande [[industria chimica]] e la creazione di un grande polo industriale a [[Taranto]], si è verificata una [[migrazione]] di operai specializzati verso [[Bari]] e Taranto.
Oggi tutta la provincia sta conoscendo il successo del processo di [[terziarizzazione]] dell'[[economia]] che punta sullo sviluppo e la commercializzazione di prodotti locali di qualità, nonché una valorizzazione del suo patrimonio artistico e naturalistico che sono alla base di un solido [[turismo culturale]].
===Simboli===
{{Vedi anche|Armoriale dei comuni della Provincia di Brindisi}}
[[File:Provincia di Brindisi-Stemma.png|right|150px]]
Descrizione araldica dello stemma<ref name= "Stemma" >{{Cita web|http://www.comuni-italiani.it/074/|accesso= 14-7-2009|titolo= Descrizione dello stemma da Comuni Italiani.it}}</ref>:
{{quote|D'azzurro, alla testa di cervo al naturale, posta in maestà, accompagnata in punta dalla parola: "BRVN". Ornamenti di Provincia}}
Descrizione araldica del gonfalone<ref name= "Stemma" />:
{{quote|Drappo di stoffa rettangolare, interzato in palo: d'azzurro, di bianco e d'azzurro, il bianco caricato dello stemma provinciale, con la scritta "PROVINCIA DI BRINDISI" in oro, il drappo riccamente ornato con ricami dorati attaccato all'asta per il lato corto, mediante lacci dorati posti a triangolo ed inchiodato con chiodini di ottone sopra l'asta, terminata ai due lati con pomi pure di oro. L'asta verticale sarà ricoperta di velluto azzurro, con bullette dorate poste a spirale, e sormontata da una freccia con gambo di metallo dorato con lo stemma della Provincia a traforo. Sul gambo della freccia inciso il nome della Provincia con la data della sua costituzione. Cravatte e nastri tricolorati dai colori nazionali, frangiati d'oro, con cordoni e fiocchi pure d'oro.}}
==Monumenti e luoghi d'interesse==
===Architetture religiose===
[[File:Brindisi cathedral.jpg|thumb|250px|right|Il Duomo di Brindisi]]
[[Immagine:Chiesa Madre FF.JPG|thumb|250px|right|L'imponente facciata barocca della Chiesa Matrice di Francavilla Fontana]]
[[Immagine:Italy-Italia Puglia Ostuni PxT.JPG|thumb|200px|right|Il Duomo di Ostuni]]
Tra le più grandi e belle chiese della provincia, da segnalare:
===== Architetture religiose a Brindisi =====
*[[Duomo di Brindisi|Duomo ''"San Giovanni Battista"'']]. Fu voluta da [[papa]] [[Urbano II]] nel [[1089]] e completata nel [[1143]]. Ricostruita dopo il [[Terremoto di Nardò|terremoto del 1743]], in seguito è stata sottoposta a numerosi restauri. La posizione odierna della facciata della chiesa è la stessa di quella originaria: tripartita verticalmente in fasce corrispondenti alle varie navate. Accanto alla cattedrale, si innalza il [[campanile]], ultimato nel [[1795]].
===== Architetture religiose in provincia =====
*[[Chiesa di San Giovanni Battista (Fasano)|Chiesa Matrice ''"San Giovanni Battista"'']] a [[Fasano]], sorta nel [[XIV secolo]], ma decorata e modificata in epoca successiva. Presenta una facciata tardo-rinascimentale, il campanile barocco del [[1763]]. L'interno, a tre navate, conserva alcune tele ottocentesche.
*[[Chiesa Madre di Francavilla Fontana|Chiesa Matrice ''"Madonna SS. della fontana"'']] a [[Francavilla Fontana]]. Ricostruita nel [[1743]] dopo che un terremoto aveva distrutto l'antica chiesa angioina risalente al [[1310]]. Presenta una sobria ed imponente facciata [[barocco|barocca]], un campanile ed una grande [[cupola]] [[maiolica|maiolicata]]. L'interno, a tre navate, conserva numerose tele e statue in legno e in [[cartapesta]]. Alle spalle dell'altare maggiore è conservata l'icona bizantina scoperta da [[Filippo I d'Angiò]] nel [[1310]].
*Santuario ''"Maria SS della croce"'' a Francavilla Fontana. Costruito nel [[XVI secolo]] ma ampliato nel [[XVII secolo|XVII]]. All'interno, alle spalle dell'altare maggiore, è posta un'icona bizantina risalente al [[XII secolo]]. Il convento anesso si articola attorno ad un [[chiostro]] secentesco.
*Duomo ''"Santa Maria Assunta"'' a [[Ostuni]], posta sul colle più alto della città, fu iniziata nel [[1435]] e completata tra il [[1470]] ed il [[1495]]. Ha una facciata [[stile romanico|romanica]], in cui si aprono tre grandi portali ogivali. L'interno, a tre navate, è stato rifatto in forme settecentesche.
* [[Basilica Santa Maria della Vittoria|''Chiesa Madre Basilica "Santa Maria della Vittoria]]"'' a [[San Vito dei Normanni]]. Fu eretta nel [[1745]] ed è in [[stile barocco]]. All'interno vi sono alcune tele pregevoli.
*Chiesa di ''[[San Vincenzo de Paoli]]'' a Villa Castelli. La sua costruzione avvenne nel [[1898]]; la facciata scompartita da [[contrafforte|contrafforti]], che seguono la divisione interna in tre navate, ed è dotata di tre portali. Nella parte alta al centro vi è un [[rosone]] affiancato da [[trifora|trifore]]. Il campanile, al lato, ricalca [[stile gotico|forma gotiche]]. L'interno della chiesa è a [[croce latina]] a tre navate.
===Architetture militari===
[[Immagine:CEGLIE CASTELLO.jpg|thumb|200px|right|Castello Ducale a Ceglie Messapica]]
[[Immagine:Torrequadrata.jpg|thumb|250px|rgiht|Torre del Castello Dentice di Frasso di San Vito dei Normanni]]
[[Immagine:Panorama oria.jpg|thumb|right|250px|Panorama della cittadina di Oria, è visibile anche il maniero posto a circa 170 m. slm]]
La provincia è molto ricca di castelli e di architetture fortificate sparse in tutto il territorio<ref>{{Cita web|http://www.mondimedievali.net/castelli/Puglia/brindisi/provincia.htm|accesso= 15-7-2009|titolo= Tutte le strutture fortificate della Provincia di Brindisi- Mondimedievali.it}}</ref>.
===== Architetture militari a Brindisi =====
*[[Castello Svevo di Brindisi|Castello Svevo o ''"Castello di terra"'']], voluto da Federico II, risale al [[1227]], ma al nucleo originario fu aggiunto un antemurale con poderosi torri angolari ad opera degli [[Aragonesi]].
*[[Castello Aragonese di Brindisi|Castello Aragonese o ''"Forte a Mare"'']] è una fortezza realizzata sull'isola di Sant'Andrea antistante il [[porto di Brindisi]], da [[Ferdinando I d'Aragona]] ([[1445]]) e ampliata nel [[XVI secolo|XVI]]-[[XVII secolo]].
===== Architetture militari in provincia =====
*Castello Dentice di Frasso a [[Carovigno]], costruito tra il [[XV secolo|XV]] ed il [[XVI secolo]], fu restaurato nel [[1906]]. Ha l'impianto triangolare con torrioni ai vertici.
*Castello di Serranova, situato nei pressi della borgata [[Serranova|omonima]]. Edificato nel [[1629]] dal nobile genovese Ottavio Serra. Adiacente al castello sorge la [[cappella]] del [[XVII secolo]] dove è custodito il [[Crocifisso]] che il [[3 maggio]] di ogni anno viene portato in processione per scongiurare eventi calamitosi o siccitosi.
*Castello Ducale a [[Ceglie Messapica]], il cui primo impianto risale all'età normanna, quello attuale della fine del [[XV secolo]]. Si configura esternamente come un agglomerato di torrioni cilindrici collegati da cortine murarie; su tutte le altre parti domina un mastio quadrangolare alto 34 m., coronato da un cornicione molto aggettante munito di merli, barbacani e piombatoi. A ridosso di questo c’è una torre quadrangolare più bassa. Internamente i vari ambienti si articolano intorno ad un cortile centrale nel quale si conserva una pregevole scala addossata alla muratura.
*Castello o Palazzo baronale a [[Cellino San Marco]], databile al [[XVIII secolo]]. Era la residenza di una nobile famiglia che stabilì la propria residenza nel palazzo cellinese.
*[[Palazzo del Balì]] a [[Fasano]], restaurato nel [[1589]] da [[Balì Avogrado]]. Nei secoli [[XVII secolo|XVII]] e [[XVIII secolo|XVIII]] fu aumentata la sua mole con l'atrio, gli archi, le cupole e la chiesa sottostante.
*[[Castello di Francavilla Fontana|Castello Imperiali]] a [[Francavilla Fontana]], realizzato nel [[1450]] da [[Giovanni Antonio del Balzo Orsini]]. All'inizio era una torre quadrata circondata da [[fossato]], successivamente è stato allargato e nel [[XVIII secolo]] ha assunto l'attuale conformazione a metà tra fortezza e palazzo gentilizio.
*Palazzo Imperiali a [[Latiano]], datato [[XII secolo]], ma rimaneggiato più volte, sino all'attuale aspetto Settecentesco ([[1714]], come risulta da talune iscrizioni sul frontale); è passato in proprietà del Comune dopo la morte di Guglielmo Imperiali nel [[1909]], ultimo discendente della casata francavillese.
*Castello Del Balzo Orsini a [[Mesagne]], presumibilmente esistente già in periodo bizantino ([[XI secolo]]), anche se la costruzione di un Castrum Medianum è attestata solo nel [[1062]], anno dell'invasione dei [[Normanni]]. Nel [[1195]] il castrum di Mesagne venne donato ai [[Cavalieri Teutonici]]. Nel [[XVI secolo]] la parte più antica del castello, pericolante, venne abbattuta e sostituita dal torrione ancora esistente, dotato di un ponte levatoio.
*[[Castello di Oria|Castello Carissimo]] a [[Oria]], occupa il colle più alto della città ed ha forma di [[triangolo isoscele]], con il vertice, costituito dalla torre detta dello Sperone, rivolto a Nord. Vi è poi il mastio centrale (probabilmente normanno-svevo) e due ulteriori torri cilindriche: "del salto" e "del cavaliere".
*Castello svevo a [[Ostuni]], ridotto a ruderi, fu eretto nel [[1148]] da [[Goffredo III]], conte di [[Lecce]] e di Ostuni, e demolito nel [[1559]] per far posto all’[[episcopio]].
*Castello marino di [[Villanova (Ostuni)|Villanova]] a Ostuni, ampiamente rimaneggiato e ristrutturato durante il [[XX secolo]]. Ben poco è ciò che rimane visibile della primitiva struttura trecentesca.
*[[Castello Dentice di Frasso di San Vito dei Normanni|Castello Dentice di Frasso]] a [[San Vito dei Normanni]], la cui prima costruzione fu la torre,voluta, si crede, da [[Boemondo I d'Antiochia|Boemondo il Normanno]] che nel [[XII secolo]] si contendeva, con il fratello Ruggero, il dominio della [[Puglia]].
*Castello Filo a [[Torre Santa Susanna]], iniziato nel [[1588]] quasi certamente su una preesistente struttura medievale, la costruzione del castello fu portata a termine nel [[1595]]. Nel secolo successivo l'edificio passò ai nuovi feudatari della località, i conti Filo di [[Napoli]], che vi si stabilirono e decisero di apportare modifiche al suo aspetto di dimora gentilizia, aggiungendo tra l'altro sulla sua sommità dei merli per rafforzarne le caratteristiche di fortezza<ref>{{Cita web|http://www.mondimedievali.net/castelli/Puglia/brindisi/torresantasusanna.htm|accesso= 16-7-2009|titolo= Castello Filo su Mondimedievali.it}}</ref>.
*Castello Ducale a [[Villa Castelli]], La fortezza di età mediovale che fu proprietà della nobile famiglia degli [[Orsini]] era già in rovina nel [[XV secolo]]: si conserva una torre, oggi sede dell'aula consiliare, con elementi architettonici del [[XIV secolo]]. Nel [[XVII secolo]] la famiglia Imperiali acquistò la fortificazione, trasformandola in castello e vi impiantarono un allevamento di cavalli di razza murgese. Il castello conservava ancora le mertlature e dei cannoni, rimossi solo alla fine del [[XVIII secolo]]. Con il passaggio agli Ungaro il castello venne ulteriormente arricchito e adibito a palazzo ducale.
===Siti archeologici===
[[Immagine:Egnazia from the sky.jpg|200px|thumb|Egnazia dall'alto. Sono ben visibili le aree ancora in fase di scavo ([[Giugno]] [[2007]]).]]
La provincia è ricca di siti archeologici, anche di vaste dimensioni, disseminati in tutto il territorio; appartengono a varie epoche ([[Preistoria|preistorica]], [[Messapi|messapica]], [[Romani|romana]], [[Medioevo|medioevale]]) e sono molto differenti tra loro: vi sono grotte cultuali, resti di templi pagani greci, messapici o romani, terme romane, necropoli, mura e perfino resti di antiche città. Tra i più grandi ed importanti siti archeologici provinciali vi sono [[Pezza Petrosa]], un antico ''[[phrourion]]'' datato tra il [[IV secolo a.C.]] e l'[[alto medioevo]], affiancato da una vasta necropoli, ed [[Egnazia]], antica città di origine messapica, importante scalo portuale per i romani, situata nel territorio di [[Fasano]].
===Aree naturali===
[[Immagine:Torre_guac.jpg|thumb|200px|right|Una vista di Torre Guaceto]]
Nel territorio provinciale ci sono inoltre varie riserve naturali:
*La [[Riserva naturale regionale orientata Bosco di Santa Teresa e dei Lucci]]<ref>{{Cita web|http://www.invacanzanelsalento.com/salento/riserva-naturale-regionale-bosco-di-santa-teresa-e-lucci.htm|accesso= 13-7-2009|titolo= Informazioni sulla Riserva naturale regionale orientata Bosco di Santa Teresa e dei Lucci}}</ref> è un'oasi naturale composta dai due boschi da cui prende il nome, inserita nell' elenco dei [[Siti di Importanza Comunitaria]]<ref>Assessorato all'ecologia Regione Puglia</ref>.
*La [[Salina di Punta della Contessa]] è un'area protetta speciale di [[Brindisi]], situata tra Capo di Torre Cavallo e Punta della Contessa. È caratterizzata dalla presenza di alcuni laghi d'acqua dolce e da molti canali che scendono a mare raccogliendo l'acqua piovana<ref>{{Cita web|http://www.ecologia.puglia.it/natura2000/ppggbr/frbrind/fr003br.htm|accesso= 14-7-2009|titolo= Dati generali sulla salina di Punta della Contessa}}</ref>.
*La [[Riserva naturale statale Torre Guaceto]] è una vasta zona umida situata sulla [[Mar Adriatico|costa adriatica]] e a poca distanza da [[Carovigno]] e [[San Vito dei Normanni]]. Prende il nome dalla torre di avvistamento omonima situata sulla spiaggia. La riserva si estende per 1.200 ettari ed ha un fronte marino di 8.000 metri. La spiaggia è caratterizzata da abbondante [[macchia mediterranea]] e grandi [[dune]], mentre l'interno è caratterizzato da grandi [[stagno|stagni]]. In questa riserva naturale sfocia il [[Canale Reale]]<ref>{{Cita web|http://www.riservaditorreguaceto.it/index.asp|accesso= 14-7-2009|titolo= Sito della riserva naturale statale di Torre Guaceto}}</ref>.
*La [[Riserva naturale regionale orientata Bosco di Cerano]] è situata nei territori di [[Brindisi]] e [[San Pietro Vernotico]]. È composto da abbondante [[macchia mediterranea]] e da [[lecceta|leccete]]; inoltre si trovano numerose specie di [[roditori]], [[tasso (mammifero)|tassi]] e [[volatili]]<ref>{{Cita web|http://www.agraria.org/parchi/puglia/boscodicerano.htm|accesso= 14-7-2009|titolo= Informazioni sul Bosco di Cerano}}</ref>.
*Il [[Parco naturale regionale Dune costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo]] ricade nei territori comunali di [[Ostuni]] e [[Fasano]]. Anche qui è notevole la presenza di [[macchia mediterranea]], [[leccio|lecci]] e varie zone umide<ref>{{Cita web|http://www.sicmorelli.org/sito/area.php|accesso= 14-7-2009|titolo= Informazioni sul Parco naturale regionale Dune costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo}}</ref>.
* Le Gravine dell'Arco Jonico e Fonte Strabone sono imponenti fenomeni carsici situati a [[Villa Castelli]]. Questa è l' unica vera [[gravina]] della Provincia di Brindisi e taglia il paese in due parti (unite da un ponte costruito negli [[Anni 1930|anni trenta]]. Nel centro della gravina, sul versante ovest, è situato il caratteristico Trappeto del Duca scavato nella roccia<ref>{{Cita web|http://www.comune.villacastelli.br.it/beni-naturali-artistici.asp|accesso= 14-7-2009|titolo= Informazioni sulla gravina di Villa Castelli sul sito del Comune}}</ref>.
==Società==
===Evoluzione demografica===
{{...}}
===Etnie===
Al [[31 dicembre]] [[2007]] nel territorio provinciale risultano essere iscritti 5.034 stranieri (2.366 uomini e 2.668 donne)<ref>{{Cita web|url= http://demo.istat.it/str2007/index.html|accesso= 25-09-2009|titolo= Cittadini stranieri secondo Demo Istat 2007}}</ref>, pari all'1,25%<ref>Percentuale approssimata</ref> dell'intera popolazione.
Di sotto sono riportate le comunità con più di 100 persone:
*{{Bandiera|Albania}} [[Albania]]: 2035
*{{Bandiera|Romania}} [[Romania]]: 608
*{{Bandiera|Marocco}} [[Marocco]]: 433
*{{Bandiera|Regno Unito}} [[Regno Unito]]: 289
*{{Bandiera|Cina}} [[Cina]]: 200
*{{Bandiera|Germania}} [[Germania]]: 169
*{{Bandiera|Stati Uniti d'America}} [[Stati Uniti]]: 105
===Lingue e dialetti===
[[Immagine:Dialetto salentino.jpg|200px|thumb|right|Dove è parlato il dialetto salentino]]
La provincia di Brindisi è varia anche dal punto di vista linguistico. I dialetti, infatti, appartenengono a diverse famiglie: il [[dialetto leccese]] nella cintura meridionale, il [[dialetto brindisino|brindisino]] nella parte centrale (e oltre i confini, nella [[provincia di Taranto]]), entrambi sottocategorie del [[dialetto salentino|salentino]].
I dialetti di transizione apulo-salentini che comprendono caratteristiche di entrambi i ceppi, pur non rientrando in nessuno.
Il dialetto [[dialetto barese|barese]] (a [[Fasano]] e [[Cisternino]]), al confine con la [[provincia di Bari]] .
==== Dialetto Brindisino ====
{{Vedi anche|Dialetto brindisino}}
{{quote|Tutti li cristiani tì 'lu mundu nascunu libberi e li stessi pì tignità e tiritti. Tutti tennu capu e cuscenza e tocca cu'ssi portunu comu frati l'uni cu l'atri.|[[Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo]] - Art.1}}
Il dialetto brindisino o salentino settentrionale<ref>{{cita libro|A.|Calabrese|The sentential complementation of salentino: a study of a language without infinitival clauses|1993}}</ref> è una variante del [[dialetto salentino|salentino]] e, pur esistendo delle differenze minime tra i vari comuni, la radice resta invariata. Esso è parlato, oltre che a Brindisi, nel territorio di alcuni comuni limitrofi e, con piccole differenze, in alcuni comuni della [[provincia di Taranto]]. Il brindisino, inoltre, influenza alcuni dialetti del nord [[provincia di Lecce|leccese]] e del sud brindisino.
Dal [[salentino]] standard si distingue, oltre che per la pronuncia di alcune [[parola|parole]], la caratteristica di trasformare la "e" finale di parola in italiano in "i". Ad esempio:
*''Il mare'' diventa ''lu mare'' in salentino standard e ''lu mari'' in brindisino. ''Il melone'' diventa ''lu milune'' in salentino standard e ''lu muloni'' in brindisino.
Il gruppo della doppia ll in italiano, diventa dd in brindisino. Ad esempio:
*''Il Cavallo'' diventa ''lu cava{{unicode|ḍḍ}}u'' in salentino standard e ''lu cavaddu'' in brindisino.
==== Dialetto leccese ====
{{Vedi anche|Dialetto leccese}}
Il dialetto leccese o salentino centrale è una variante del [[dialetto salentino|salentino]] e si differenzia dal [[dialetto brindisino|salentino settentrionale]] per la presenza di cambiamenti metafonetici solo parziali. In particolare, si nota il dittongamento in /jɛ/ e /wɛ/ per i soli continuatori di Ĕ,Ŏ seguiti da -/i/, -/u/ (dente-denti vengono resi con ''t'''e'''nte''-''t'''ie'''nti''; buona-buono vengono resi con ''b'''o'''na''-''b'''ue'''nu''), ma anche qualche esito
metafonetico condizionato per i soli continuatori di Ē (mese-mesi vengono resi con ''m'''e'''se''-''m'''i'''si'').<br>
Pur con alcune differenze tra un comune e l'altro, il salentino centrale copre la parte centro-settentrionale della [[provincia di Lecce]] e quella meridionale della provincia di Brindisi ([[Cellino San Marco]], [[San Donaci]], [[San Pancrazio Salentino]], [[San Pietro Vernotico]] e [[Torchiarolo]]).
==== Dialetti di transizione apulo-salentini ====
Sebbene la distinzione tra dialetti pugliesi settentrionali e dialetti salentini segua una linea piuttosto netta che corre al di sotto delle città di [[Taranto]], [[Villa Castelli]], [[Ceglie Messapica]] e [[Ostuni]], le varietà dialettali parlate lungo questa demarcazione (indicata spesso con il termine [[soglia messapica]]) presentano nel lessico o nei costrutti caratteristiche di transizione tra il dialetto barese e il salentino. Per cui l'ipotesi di classificarli all'interno dei dialetti pugliesi settentrionali, sebbene abbastanza diffusa, non è universalmente accettata.
All'interno della provincia fanno parte di questo gruppo di transizione i seguenti dialetti:
*il dialetto ostunese, parlato ad [[Ostuni]]. L'ostunese è un idioma nel quale si possono notare importanti contributi del [[dialetto salentino]] e [[dialetto tarantino|tarantino]] ma anche alcune influenze [[dialetto barese|baresi]], soprattutto nella pronuncia.
*il dialetto cegliese<ref>{{Cita web|http://www.ideanews.it/antologia/elia/glossario.PDF|accesso=14-7-2009|titolo= Glossario del dialetto cegliese}}</ref>, parlato a [[Ceglie Messapica]] e, con sostanziali varianti, a [[San Michele Salentino]] e a [[Villa Castelli]]. Il dialetto parlato a Ceglie Messapica è ''un idioma irto e arcaico, chiuso in un'enclave, o meglio al discrimine tra diverse aree linguistiche, individuabili la salentina, l'apula e la sannitico-lucana, sicché ha goduto nel tempo di una propria insularità che l'ha preservato da contaminazioni massificanti e imbastardimenti consumistici''<ref>Citazione da [http://www.bpp.it/Apulia/html/archivio/1992/I/art/R92I022.html Albarosa Macrí Tronci].</ref>. I dialetti dei piccoli centri limitrofi di San Michele Salentino e Villa Castelli<ref>Angelo Giuseppe Chirulli, Vocabolario del dialetto di Villa Castelli, Martina Franca 2005.</ref> derivano direttamente dal cegliese, per cui ne conservano moltissime assonanze e similitudini (le due cittadine furono infatti fondate da contadini e coloni cegliesi ivi trapiantatisi secoli or sono). Queste parlate restano molto vicine all'ostunese e presentano affinità e convergenze anche con il [[Dialetto tarantino|dialetto di Taranto]].
==== Dialetto barese ====
{{Vedi anche|Dialetto barese}}
[[File:Barese.JPG|right|200px|thumb|Distribuzione geografica del dialetto barese]]
Il dialetto barese è la varietà linguistica italoromanza parlata nella città di [[Bari]] e in generale nell'area centrale della [[Puglia]].
Si tratta di un [[idioma]] sviluppatosi gradualmente su di una base latino-volgare e modificatosi via via nel tempo anche grazie agli apporti linguistici ricevuti dalle popolazioni straniere che si sono avvicendate nell'area geografica interessata, dagli [[Arabi]], agli [[Spagnoli]], fino alle genti [[balcani]]che, e che hanno contribuito a caratterizzarne l'inflessione per molti incomprensibile, soprattutto in relazione al livello [[fonologia|fonologico]] dell'analisi [[linguistica]].
Se si tiene conto delle dimensioni di variazione linguistica, non bisogna concepire i dialetti come delle varietà linguistiche unitarie e univocamente circoscritte ad una zona geografica, ma come un ''continuum'' di varietà, il cui contatto reciproco è determinato da diversi fattori geografici; questo fenomeno è definito variazione diatopica dagli studiosi della geografia linguistica.
Il barese viene parlato, oltre che in tutta la [[provincia di Bari]] e in quella di [[Barletta-Andria-Trani]], anche nella [[provincia di Matera]], quindi a sud arriva fino la [[soglia messapica]], raggiungendo il nord della provincia brindisina e comprendendo i comuni di [[Fasano]] e [[Cisternino]].
===Religione===
{{...}}
== Cultura ==
=== Biblioteche===
<div style="font-size:90%; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:0px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{| {{prettytable|width=70%}}
|- bgcolor="#EFEFEF"
! [[Immagine:Provincia di Brindisi-Stemma.png|30px]]
! [[Immagine:Nuvola apps bookcase.png|30px]] Biblioteche
|-
| rowspan="2"|[[Brindisi]]
| Biblioteca Provinciale
|-
| [[Biblioteca arcivescovile Annibale De Leo|Biblioteca Arcivescovile "Annibale De Leo"]]
|-
| rowspan="1"|[[Carovigno]]
| Biblioteca Comunale "S. Morelli"
|-
| rowspan="1"|[[Ceglie Messapica]]
| Biblioteca Comunale "Emilio Notte"
|-
| rowspan="1"|[[Cisternino]]
| Biblioteca Comunale
|-
| rowspan="1"|[[Erchie]]
| Biblioteca Comunale
|-
| rowspan="1"|[[Fasano]]
| Biblioteca Comunale "Ignazio Ciaia"
|-
| rowspan="1"|[[Francavilla Fontana]]
| Biblioteca Comunale "G. Calò"
|-
| rowspan="1"|[[Latiano]]
| Biblioteca Comunale "G. De Nitto"
|-
| rowspan="1"|[[Mesagne]]
| Biblioteca Comunale "Ugo granafei"
|-
| rowspan="1"|[[Oria]]
| Biblioteca Comunale "De Pace Lombardi"
|-
| rowspan="1"|[[Ostuni]]
| Biblioteca Comunale "F. Trinchera"
|-
| rowspan="1"|[[San Pietro Vernotico]]
| Biblioteca Comunale "G. Melli"
|-
| rowspan="2"|[[San Vito dei Normanni]]
| [[San Vito dei Normanni#Biblioteche|Biblioteca Comunale "Giovanni XXIII"]]
|-
| [[San Vito dei Normanni#Biblioteche|Biblioteca Pubblica "San Benedetto"]]
|-
| rowspan="1"|[[Villa Castelli]]
| Biblioteca Comunale
|-
| colspan="2"|{{cassetto
|larghezza=99%
|colore=lightblue
|allineamento=centrato
|titolo=<span style="color:blue">Galleria "''Biblioteche della Provincia di Brindisi''"</span>
|testo=
<center>
'''Biblioteche'''
<gallery>
Immagine:Bibliotecasantuvit.jpg|Una vista della biblioteca comunale di [[San Vito dei Normanni]]
</gallery>
</center>
}}
|-
|}
</div>
=== Università e istruzione ===
Le principali università sono collocate a [[Brindisi]]: sono le sedi distaccate dell'[[Università di Bari]]<ref>{{Cita web|http://www.brindisi.uniba.it/home.html|accesso= 15-7-2009|titolo= Sito della sede distaccata di Brindisi dell'Università di Bari}}</ref> e dell'[[Università del Salento]]<ref>{{Cita web|http://www.unisalento.it/web/guest/home_page|accesso= 15-7-2009|titolo= Sito dell'Università del Salento}}</ref>. Inoltre, a [[Mesagne]], a poca distanza dalla [[Strada Statale 7 Via Appia|SS7]] è stata istituita la Cittadella della Ricerca<ref>{{Cita web|http://www.cittadelladellaricerca.it/|accesso= 15-7-2009|titolo= Sito della Cittadella della Ricerca}}</ref>, centro di ricerche e polo universitario in cui vi prendono parte varie aziende e l'Università del Salento. Simile alla Cittadella è il [[CIASU]]<ref>{{Cita web|http://www.ciasu.it/home/contatti.php|accesso= 15-7-2009|titolo= Sito del CIASU}}</ref> (Centro Internazionale Alti Studi Universitari), grande stabilimento universitario nato a [[Fasano]] con lo scopo di contribuire con le università, le imprese, i Centri di ricerca e gli enti locali allo sviluppo del territorio attraverso ricerche e sperimentazioni nei campi di grande interesse scientifico e didattico.
L'[[Scuola secondaria di secondo grado|istruzione secondaria]] è molto ampia e si concentra maggiormente, oltre che nel capoluogo, nei comuni più grandi della provincia come [[Fasano]], [[Francavilla Fontana]] e [[Ostuni]], centri diventati punto di riferimento per tutti i paesi circostanti più piccoli.
=== Musei ===
Tra i musei prinicpali della provincia:<ref>{{Cita web|http://www.provincia.brindisi.it/provbr/museo.nsf/musei?OpenPage#_Section1|accesso= 15-7-2009|titolo= Elenco dei musei sul sito della Provincia di Brindisi}}</ref>
==== Musei a Brindisi ====
*''[[Museo Archeologico Provinciale "F.Ribezzo"]]'':<ref>{{Cita web|url= http://www.provincia.brindisi.it/provbr/museo.nsf/907de078d3071967c1256cf3003edae9/f3ca20d5b474d253c1256cf30044951a?OpenDocument|accesso= 15-7-2009|titolo= Nascita del museo arheologico provinciale}}</ref> prende il nome dall'omonimo [[archeologia|archeologo]] e [[glottologia|glottologo]] ([[1875]]-[[1952]]). Si trova a [[Brindisi]] in piazza Duomo e dispone di numerosi e ampi locali: conserva vasi attici di notevole interesse, i famosi Bronzi di Punta del Serrone e altri oggetti che dal periodo [[Preistoria|preistorico]] a quello [[Medioevo|medioevale]].
*''[[Museo Diocesano "Giovanni Tarantini"]]'':<ref>{{Cita web|http://www.brindisiweb.com/arcidiocesi/enti/episcopio.pdf|accesso= 15-7-2009|titolo= Quadreria del museo diocesano}}</ref> è di recente istituzione e accoglie reperti prevalentemente del periodo medioevale e alcune tele che databili al [[XVI secolo|XVI]] ed al [[XVIII secolo]].
*''[[Museo Etnico della Civiltà Salentina "Agrilandia Museum"]]'': accoglie reperti della civiltà contadina del Salento, realizzati in legno o in pietra: [[orci]], [[aratro|aratri]], [[mulini]] ed altri oggetti agricoli.
==== Musei in provincia ====
[[Immagine:A Roman mosaic in Egnazia.jpg|250px|thumb|[[Mosaico]] romano presente all'interno del Museo Archeologico Nazionale di Egnazia]]
[[Immagine:CERAMICA MESSAPICA.JPG|thumb|right|250px|Ceramica Messapica, Centro documentazione messapica Oria]]
*''Pinacoteca "E. Notte"'' a [[Ceglie Messapica]]: aperta nel 1977<ref>{{Cita web|http://www.touringclub.it/destinazioni/78313/Pinacoteca-Emilio-Notte|accesso= 2-8-2009|titolo= Pinacoteca Emilio Notte- Touring Club Italiano}}</ref> a Palazzo Allegretti, conserva le opere del pittore locale [[Emilio Notte]] ([[1891]]-[[1982]]), coautore del Manifesto futurista del [[1917]]<ref>{{Cita web|http://www.viaggiareinpuglia.it/at/7/luogocultura/207/it/Pinacoteca--E.-Notte-|accesso= 15-7-2009|titolo= Informazioni generali sulla Pinacoteca Emilio Notte}}</ref>.
*''[[Museo Archeologico Nazionale di Egnazia]]'' a [[Fasano]]: si sviluppa in vari padiglioni e conserva principalmente reperti databili all'età del bronzo ed al periodo greco e romano<ref>{{Cita web|http://xoomer.virgilio.it/egnazia/|accesso= 16-7-2009|titolo= Informazioni sul museo di Egnazia}}</ref>.
*''Museo dell'Olio di Oliva'' a Fasano: situato presso la Masseria di S.Angelo de' Graecis, conserva macchinari, attrezzi e oggetti che raccontano la storia della produzione dell'olio di oliva<ref>{{Cita web|url= http://www.comune.fasano.br.it/visitare/museo.asp?link=visitare|accesso=2-8-2009|titolo= Informazioni del Museo dell'olio di oliva sul sito del comune di Fasano}}</ref>.
*''Museo della Manovella'' a Fasano: situato nello [[Zoo Safari Fasanolandia]], è una collezione privata che raccoglie gli attrazzi usati anticamente dagli artigiani per realizzare le loro opere<ref>{{Cita web|url= http://www.zoosafari.it/index.php?art=66&rload=20090129075341|accesso= 2-8-2009|titolo= Informazioni sul Museo della manovella sul sito dello Zoo Safari Fasanolandia}}</ref>.
*''[[Museo del sottosuolo]]'' a [[Latiano]]: traferito nel [[1993]] da [[Taranto]] a Latiano, offre una panoramica generale su come è composto il sottosuolo sotto il profile [[Geologia|geologico]], [[Paleontologia|paleontologico]] e [[Biologia|biologico]]<ref>{{Cita web|http://www.comune.latiano.br.it/museosottosuolo.htm|accesso= 16-7-2009|titolo= Il Museo del sottosuolo sul sito istituzionale del Comune di Latiano}}</ref>.
*''Museo delle Arti e Tradizioni'' a Latiano: situato nel centro storico, è stato inaugurato nel 1974 a cura della Pro Loco di Latiano. Espone vari oggetti usati anticamente dai contadini nell'ambiente casalingo, artigianale e agricolo<ref>{{Cita web|http://www.comune.latiano.br.it/museotradizioni.htm|accesso= 16-7-2009|titolo= Il Museo delle arti e tradizioni sul sito istituzionale del Comune di Latiano}}</ref>.
*''Museo Archeologico "U. Granafei"'' a [[Mesagne]]: situato nel castello normanno-svevo, ospita corredi funebri, tombe, vasellame, risalenti al periodo greco, messapico e romano<ref>{{Cita web|url=http://www.viaggiareinpuglia.it/at/7/luogocultura/166/it/Museo%C2%A0--U.-Granafei-%C2%A0|accesso= 17-7-2009|titolo= Informazioni sul Museo "U. Granafei" sul sito turistico della Regione Puglia}}</ref>.
*''Centro di documentazione messapica'' a [[Oria]]: è il più importante museo nella cittadina, situato sotto il piazzale della [[Basilica Cattedrale di Oria|basilica cattedrale]]. Accoglie reperti provenienti dalle campagne di scavo effettuate nel territorio comunale e nella città stessa. Vi sono custoditi all'interno corredi funebri, tombe, vasi aventi una datazione che oscilla tra il [[IV secolo a.C.]] all'[[Età imperiale|età imperiale romana]]<ref>{{Cita web|http://www.comune.oria.br.it/cittaterritorio/davisitare/centrodocmessapica.php|accesso= 17-7-2009|titolo= Informazioni sul Centro di Documentazione messapica sul sito del Comune di Oria}}</ref><ref>{{Cita web|http://www.comune.oria.br.it/cittaterritorio/archeologia.php|accesso= 2-8-2009|titolo= Reperti rinvenuti durente le campagne di scavo effettuate nel territorio oritano}}</ref>.
*''Collezione "Martini Carissimo"'' a Oria: è esposta nella sala delle civiltà pre-classiche del [[Castello di Oria|Castello Svevo]] ed ospita reperti messapici, una pinacoteca, mobili, armi, monete e resti architettonici di epoca romana e [[Medioevo|medioevale]]<ref>{{Cita web|http://www.turismo.regione.puglia.it/at/7/luogocultura/199/it|accesso= 16-7-2009|titolo= Informazioni sulla Collezione "Martini Carissimo"}}</ref>.
*''Museo Archeologico "F. Milizia"'' a Oria: situato nel complesso del santuario di San Cosimo alla Macchia, ospita reperti del IV-[[II secolo a.C.]], in particolare arredi e corredi tombali<ref>{{Cita web|http://www.viaggiareinpuglia.it/at/7/luogocultura/154/it/Museo-Archeologico--F.-Milizia--|accesso= 17-7-2009|titolo= Informazioni sul Museo Archeologico "F. Milizia" sul sito turistico della Regione Puglia}}</ref>.
*''Museo Didattico Zoologico'' a Oria: è un museo naturalistico, anch'esso situato nel complesso del santuario di San Cosimo, attiguo allo zoo, espone vari animali impagliati ed imbalsamati, diversi crani e pelli conciate<ref>{{Cita web|http://www.terradibrindisi.it/storia/musei_oria.htm|accesso= 17-7-2009|titolo= Informazioni sul Museo didattico zoologico}}</ref>.
*''Raccolta "Kalefati"'' a Oria: ubicata in piazza Cattedrale, espone materiale ecclesiastico ed una sezione dedicata all'archeologia classica<ref>{{Cita web|url= http://www.viaggiareinpuglia.it/at/7/luogocultura/209/it/Raccolta-Kalefati-|accesso= 17-7-2009|titolo= Informazioni sulla Raccolta "Kalefati" sul sito turistico della Regione Puglia}}</ref>.
*''[[Museo di Civiltà Preclassiche della Murgia Meridionale]]'' a [[Ostuni]]: situato in via Cattedrale, è stato aperto nel 1989. Inizialmente esponeva reperti archeologici risalenti all'età preistorica e messapica rinvenuti solo nel territorio ostunese, ma, dopo l'avvio di numerosi altri scavi tutt'attorno, ha accolto anche reperti provenienti da comuni limitrofi<ref>{{Cita web|http://www.museiostunifasano.it/Index.php?it/85/museo-di-ostuni-e-parco-di-agnano|accesso= 15-7-2009|titolo= Sistema museale Ostuni-Fasano}}</ref>.
*''[[San Vito dei Normanni#Museo della Civiltà Rurale|Museo della Civiltà Rurale]]'' a [[San Vito dei Normanni]]: aperto nel [[2001]] dal [[GAL Altosalento]], raccoglie utensili utilizzati da contadini, [[Calzolaio|calzolai]], [[Artigiano|artigiani]], [[Fabbro|fabbri]], che testimoniano la quotidianeità della vita rurale dal [[XVIII secolo]] alla prima metà del [[XX secolo|XX]]<ref>{{Cita web|http://www.comune.sanvitodeinormanni.br.it/museo.asp|accesso= 16-7-2009|titolo= Museo della Civiltà Rurale sul sito del Comune}}</ref>.
*''Museo Archeologico Comunale di [[Pezza Petrosa]]'' a [[Villa Castelli]]: aperto al pubblico il [[24 maggio]] [[2009]], espone i reperti ritrovati durante due campagne di scavo nel [[1989]] e nel [[1990]], che hanno portato alla luce una necropoli ([[Pezza Petrosa]]) con trentatré tombe intatte contenenti reperti databili dal periodo neolitico al [[600|600 d.C.]] Nel museo si possono ammirare vasi, corredi funebri, lastroni di copertura delle tombe e utensili vari, in gran parte provenienti dalla necropoli<ref>{{Cita web|url= http://www.itriabarocco.net/web/guest/home/articolo?p_p_id=pis11_articolo_WAR_pis11&p_p_lifecycle=1&p_p_state=normal&p_p_mode=view&_pis11_articolo_WAR_pis11_f=index_articolo.jsp&_pis11_articolo_WAR_pis11_articleid=44253|accesso= 3-8-2009|titolo= Museo archeologico comunale di Pezza Petrosa}}</ref>.
===Media===
{{...}}
====Radio====
{{...}}
====Televisione====
{{...}}
====Stampa====
{{...}}
====Cinema====
{{...}}
=== Teatro ===
[[Immagine:HPIM0495.JPG|thumb|250px|right|Teatro "Giuseppe Verdi" a Brindisi]]
Tra i teatri più importanti della provincia:
==== Teatri a Brindisi ====
*''[[Teatro Verdi (Brindisi)|Teatro "Giuseppe Verdi"]]''<ref>{{Cita web|url= http://www.teatrocomunalebrindisi.it/default2.asp?active_page_id=376|accesso= 15-7-2009|titolo= Teatro Comunale di Brindisi}}</ref>
*''Teatro "Impero"''
==== Teatri in provincia ====
*''Cinema Teatro "John Kennedy"'' a [[Fasano]]
*''Teatro Sociale'' a Fasano
*''Cinema Teatro "Italia"'' a [[Francavilla Fontana]]
*''Teatro Pubblico "Pugliese"'' a [[Mesagne]]
*''Cineteatro "Melacca"'' a [[San Vito dei Normanni]]
=== Cucina ===
{{Vedi anche|Cucina pugliese|Cucina salentina|Prodotti agroalimentari tradizionali pugliesi}}
La cucina di tutta la provincia di Brindisi è lagata alla tradizione agricola e peschereccia. Molti piatti, infatti, sono insaporiti dalle spezie e dalle erbe che crescono spontaneamente sul territorio (come il [[rosmarino]], il [[timo]], ecc.)<ref>{{Cita web|http://www.tipicipuglia.it/|accesso= 15-7-2009|titolo= Il sito che elenca i prodotti tipici della Puglia}}</ref>.
==== Paste fresche, prodotti della panetteria, pasticceria, confetteria ====
[[Immagine:Orecchiette pugliesi.JPG|thumb|200px|left|Orecchiette]]
In tutta la provincia la pasta per eccellenza sono le [[orecchiette]]. Inoltre ci sono anche altri tipi di pasta anch'essi usati nelle ricette locali tipo i [[cavatelli]] con le cime di rape o i [[ravioli]] con ripieno di [[ricotta]]. Nelle panetterie, oltre al [[pane]] di grano duro, ogni giorno si sfornano i tipici [[taralli]] pugliesi, i panini con olive dentro e le [[frise]].
Tra i dolci troviamo le [[cartellate]], nastri di sottile pasta sfoglia, tipiche del periodo natalizio; ci sono inoltre le [[zeppola|zeppole]], fritte o al forno e la [[pasta di mandorla]]. Infine, prodotte solo nel territorio di [[Francavilla Fontana]], troviamo le [[Mandorla riccia di Francavilla Fontana|mandorle ricce]], [[Prodotti agroalimentari tradizionali pugliesi|prodotto tradizionale pugliese]]: si tratta di [[mandorla|mandorle]] dure incamiciate di [[zucchero]], arricciate grazie ad un continuo movimento oscillatorio ed infine glassate.
==== Prodotti vegetali, allo stato naturale o trasformati ====
Tra i prodotti vegetali troviamo i [[fico|fichi]] secchi, fichi fatti essiccare al sole e poi scottati in acqua bollente e cosparsi di zucchero. Altre specialità sono i [[lampascioni]], le [[melanzana|melanzane]] ed i [[carciofo|carciofi]] sott'olio, i pomodori secchi al sole, la [[salsa di pomodoro]] e il famigerato [[olio Collina di Brindisi]] [[DOP]]. Viene prodotto soprattutto nei territori di [[Carovigno]], [[Ceglie Messapica]], [[Cisternino]], [[Fasano]], [[Ostuni]], [[San Michele Salentino]], [[San Vito dei Normanni]] e [[Villa Castelli]]. In questi territorio passa la [[strada dell'olio]], percorso enogastronomico che porta alla riscoperta del vero gusto dell'olio.
==== Vino ====
{{Vedi anche|Appia dei Vini}}
[[Immagine:Appia dei vini.jpg|thumb|200px|right|I comuni membri dell'Appia dei Vini]]
Nella provincia di Brindisi è possibile produrre [[Aleatico di Puglia riserva|Aleatico di Puglia Doc]], [[Ostuni Ottavianello|Ostuni Doc]], [[Brindisi Rosso|Brindisi Rosso DOC]], [[Brindisi Rosato|Brindisi Rosato DOC]] e [[Puglia Igt]].
Anche per il vino è stata ideata la Strada [[Appia dei Vini]], che passa attraverso i territori di [[Ostuni]],[[San Vito dei Normanni]], [[Latiano]], [[Mesagne]] e [[Brindisi]], in cui è possibile vedere vitigni indigeni come la [[Malvasia nera di Brindisi]], il [[Sangiovese]], il [[Negroamaro]], l'[[Ottavianello]] ed il [[Susumaniello]].
=== Eventi===
====La Scamiciata====
{{Vedi anche|La Scamiciata}}
[[La Scamiciata]] è una rievocazione storica che si tiene a [[Fasano]] in ricordo della vittoria contro i [[Turchi]] nel [[1678]]. Dopo essere stata abbandonata nel [[XIX secolo]], nel [[1978]] la tradizione è stata ripresa da un gruppo di cittadini che hanno costituito il "Comitato per il Giugno Fasanese", e che hanno organizzato un Corteo Storico. Il corteo è composto da numerosi figuranti (che indossano rigorosamente i vestiti dell'epoca) e si apre con un gruppo di [[sbandieratore|sbandieratori]] seguiti da [[tromba|trombe]], [[tamburo|tamburi]] e [[bandiera|bandiere]]. Seguono i gruppi che rappresentano le famiglie nobili dell'epoca (ognuna con il proprio stendardo) e, dopo, le autorità civili, religiose e militari del tempo nelle loro uniformi, a bordo di carrozze d'epoca, tirate da [[cavallo|cavalli]]. Vengono dietro gli armati, gli alabardieri, tra cui avanzano i Turchi, e infine il popolo nel suo tipico costume tradizionale che esegue canti e danze intorno alla barca del trionfo.
Il Corteo si conclude con la consegna delle chiavi della Città alla [[Madonna (madre di Gesù)|Madonna]] da parte del giovane che impersona il General Sindaco, presso la sacra immagine esposta in piazza Ciaia<ref>{{Cita web|http://www.gofasano.it/mediagallery/foto-eventi/la-scamiciata-rievocazione-della-vittoria-dei-fasanesi-sui-turchi1291.html|accesso= 3-8-2009|titolo= Foto della Scamiciata}}</ref><ref>{{Cita web|http://www.provincia.brindisi.it/provbr/storiatradizioni.nsf/d06a855478a9ebc0c1256cf400391c72/23a44e03fce15663c125701900384e36?OpenDocument|accesso= 3-8-2009|titolo= La Scamiciata sul sito della Provincia di Brindisi}}</ref>.
====Fasano Jazz====
{{Vedi anche|Fasano Jazz}}
[[Fasano Jazz]] è una manifestazione musicale, inaugurata nel [[1998]], che si tiene solitamente in concomitanza con [[La Scamiciata]]. Questa manifestazione ha lo scopo principale di valorizzare il talento di giovani musicisti emergenti della [[musica jazz]]<ref>{{Cita web|http://www.fasanojazz.it/index.htm|accesso= 4-8-2009|titolo= Sito di Fasano Jazz}}</ref>.
====Settimana Santa di Francavilla Fontana====
[[File:Pappamusci cu lli trai.jpg|thumb|200px|right|Crociferi]]
{{Vedi anche|Settimana Santa di Francavilla Fontana}}
I riti che si susseguono durante la Settimana Santa a Francavilla Fontana vantano origini antiche, risalenti alla dominazione spagnola in [[Italia meridionale]]. Tradizioni molto sentite anche da parte della popolazione, questi riti si aprono il venerdì che precede la [[Domenica delle Palme]] con la processione della Madonna Addolorata. Il mercoledì è la volta dei "piatti", cestini addobbati con germogli di grano che vengono portati in giro per la città dai bambini: anticamente era un segno di riappacificazione tra famiglie o amici. Dal [[Giovedì Santo]] alla mattina del [[Venerdì Santo|Venerdì]] i ''Pappamusci'', caratteristiche figure incappucciate (in modo da non farsi riconoscere), con un cappello in testa e con il tipico [[bordone]], volendo espiare i peccati commessi, girano in coppia per le chiese della città scalzi. La sera del Venerdì Santo e per tutta la notte sfila per le vie della città la processione dei Misteri, che ripercorre tutte le tappe della [[Via Crucis]]. La processione avviene in modo lento ed il silenzio è interrotto solo dal rumore della "[[troccola]]". Una della caratteristiche di questa processione sono i "Crociferi": penitenti, anch'essi scalzi ed incappucciati, che, seguendo l'esempio di Gesù, portano per tutta la durata della processione una grande croce di legno sulle spalle. A chiudere i riti della Settimana Santa è la processione del Cristo Risorto, che esce la domenica di [[Pasqua]]. Quasi tutte le statue che sono portate in spalla durante le processioni sono realizzate in [[cartapesta]] policroma e sono databili all' [[1800|'800]]<ref>{{Cita web|http://www.lasettimanasanta.it/home.html|accesso= 1-7-2009|titolo= Sito dedicato alla Settimana Santa di Francavilla Fontana}}</ref>.
====Fiera Nazionale dell'Ascensione====
{{Vedi anche|Fiera Nazionale dell'Ascensione}}
La [[Fiera Nazionale dell'Ascensione]], terzo polo fieristico regionale dopo [[Bari]] e [[Foggia]]<ref>{{Cita web|http://nuke.fierascensione.com/Home/tabid/466/language/de-DE/Default.aspx|accesso= 3-8-2009|titolo= Sito della Fiera Nazionale dell'Ascensione}}</ref>, è un'esposizione campionaria che si svolge a [[Francavilla Fontana]], nel quartiere fieristico. Ideata già nel [[1700]] come esposizione di prodotti agricoli da [[Michele Imperiali (junior)|Michele Imperiali]], fu via via abbandonata per poi essere ripresa nel 1926 dal [[podestà]] Ponpeo Pisciotta. Oggi la fiera si sivluppa in vari settori (gastronomia, artigianato, industria, ecc.) e attrae aziende da molte parti d'[[Italia]].
====Torneo dei Rioni di Oria====
[[File:Palio11.jpg|thumb|right|200px|Il palio del 2006 portato in trionfo dai contradaioli del rione Giudea]]
{{Vedi anche|Torneo dei Rioni di Oria}}
Il [[Torneo dei Rioni di Oria]] è una competizione che si volge dal [[1969]] (durante la seconda [[domenica]] di [[agosto]]) tra i vari rioni della città di [[Oria]]. La tradizione vuole che il Torneo dei Rioni sia stato ideato da [[Federico II]] nel [[1225]] in attesa della moglie [[Iolanda di Brienne]]<ref>{{Cita web|http://www.comune.oria.br.it/cittaterritorio/tradizionileggende/torneodeirioni.php|accesso= 4-8-2009|titolo= Informazioni sul Torneo dei Rioni sul sito del Comune di Oria}}</ref>, perciò oggi la competizione si basa su diverse gare in stile medioevale (l'ariete, il ponte, la pertica, e il forziere) ed i partecipanti indossano anch'essi abiti medioevali. Il rione che ottiene più punti vince il palio, consegnato direttamente dall'imperatore (impersonato da personaggi famosi).
====Barocco Festival di San Vito dei Normanni====
{{Vedi anche|Barocco Festival}}
Il [[Barocco Festival]] è una manifestazione musicale che si tiene a [[San Vito dei Normanni]] solitamente tra [[agosto]] e [[settembre]]. È nata nel [[1997]] per ricordare il musicista sanvitese [[Leonardo Leo]] e attrae musicisti e appassionati di [[musica barocca]]<ref>{{Cita web|http://www.baroccofestival.it/|accesso= 4-8-2009|titolo= Sito del Barocco Festival}}</ref>.
====Salento Finibus Terrae Festival di San Vito dei Normanni====
{{Vedi anche|Salento finibus terrae (festival cortometraggio)}}
Il [[Salento Finibus Terrae Festival]] è una rassegna [[cinematografia|cinematografica]] e di [[cortometraggio|cortometraggi]] organizzata in estate a [[San Vito dei Normanni]]; ha lo scopo di promuovere gli attori ed i registi emergenti dedicando varie sezioni (Diritti Umani, Animazione, Bullismo, ecc.). Il Festival è patrocinato dall'Assessorato al Mediterraneo della [[Regione Puglia]], dalla Provincia di Brindisi, dall'Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di San Vito dei Normanni e dal I Circolo Didattico "Don Tonino Bello", dalla Commissione Italiana dell'[[UNESCO]] e dal Comitato Italiano [[UNICEF]]<ref>{{Cita web|http://www.salentofinibusterrae.com/film_festival_english.html|accesso= 4-8-2009|titolo= Sito del Salento Finibus Terrae Festival}}</ref>.
====Altri eventi====
In provincia si svolgono numerose altre manifestazioni durante tutto l'anno:
<div style="font-size:90%; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:0px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{| {{prettytable|width=70%}}
|- bgcolor="#EFEFEF"
! [[Immagine:Provincia di Brindisi-Stemma.png|30px]]
! Manifestazioni
|-
|[[Brindisi]]
| Expocomics, Torneo della Civetta
|-
|[[Carovigno]]
| Battitura della 'Nzegna, Madonna di Belvedere
|-
|[[Fasano]]
|Cronoscalata ''"Fasano-Selva"'', Presepe Vivente di [[Pezze di Greco]], Mostra dell'Artigianato, <br> La notte bianca, Stella sulla grotta, Fasanomusica, Fasanfestival
|-
|[[Francavilla Fontana]]
|Notte degli Imperiali (notte bianca), Corteo Storico, Notte di San Giovanni, Festa della Madonna della Fontana
|-
|[[Latiano]]
| Sagra ti li Stacchoddi, Fiera di Ottobre
|-
|[[Mesagne]]
|Mesagne in Moda & show, Fashon Mesagne, Children's World, Grande Salento in vetrina
|-
|[[Oria]]
|Campionato degli Sbandieratori Categoria A1, Cena Medievale
|-
|[[Ostuni]]
| La cavalcata di Sant'Oronzo, Moda a 5 stelle a [[Rosamarina]], Sagra dei vecchi tempi, La notte bianca
|-
|[[San Vito dei Normanni]]
|La Desolata, Palio, Ballo di San Vito, Focara
|-
|[[Villa Castelli]]
|Fiera Autunnale, Misteri, Presepe Vivente della gravina, Maggio della Madonna Odigitria, Giornata degli Studenti, Estate Castellana
|}
</div>
== Economia ==
{{Vedi anche|Economia della Puglia}}
=== Agricoltura, pesca e allevamento ===
[[File:Muretto a secco.jpg|thumb|right|200px|Tipico ulivo della campagna brindisina]]
[[File:Artichokes.jpg|thumb|right|200px|Il carciofo, un tipico prodotto della campagna brindisina]]
Tutta la provincia rappresenta un territorio storicamente vocato al [[agricoltura|settore agricolo]], con una superficie adibita a produzione agricola di 131.481 [[ettaro|ettari]], e che riesce a raggiungere mediamente una Produzione Lorda Vendibile di 339 milioni di euro, contribuendo in maniera determinante all’economia dell’intera regione<ref name= "Coldiretti" >{{Cita web|url= http://www.brindisi.coldiretti.it/dati-sull-agricoltura.aspx?KeyPub=GP_CD_BRINDISI_PROV|PAGINA_CD_BRINDISI_DATAGRIT|accesso= 17-7-2009|titolo= Dati sull'agricoltura in Provincia di Brindisi a cura della Coldiretti}}</ref>. Tra le coltivazioni dominano l'[[olivo]], circa 60 mila ettari di [[uliveto|uliveti]] con piante secolari che assumono forme uniche e particolari, un patrimonio di assoluto valore paesaggistico, e i [[vigneto|vigneti]] (25 mila ettari) con le uve tipiche del [[Negroamaro]], della [[Malvasia]] e l’[[Ostuni Ottavianello]] dal quale si producono vini a Denominazione di Origine Controllata. Sulle colline della [[Valle d'Itria]], non mancano i [[mandorlo|mandorleti]], mentre in [[pianura]] i [[pesco|pescheti]] si alternano agli altri frutteti. Numerose e differenti coltivazioni ortive di qualità, come il [[pomodoro]], il [[carciofo]], i [[cereali]], e le [[anguria|angurie]]. Da questi nascono gli originali piatti della [[cucina salentina|gastronomia locale]], genuina e profumata.
Le aziende agricole iscritte nel registro della Camera di Commercio di Brindisi sono 13.768, mentre 1.861 sono le aziende di coltivatori diretti iscritte all’[[INPS]].
Anche il patrimonio zootecnico è consistente con 400 imprese che allevano 15 mila capi [[bovini]] e 34mila [[ovini|ovi]]-[[caprini]]<ref name= "Coldiretti" />.
La [[pesca]], data la mancanza di comuni che si affacciano direttamente sul mare (a parte Brindisi), non ha avuto un grande sviluppo come l'agricoltura.
=== Industria ===
Il piano regolatore dell'Area di Sviluppo Industriale di Brindisi, la prima ad essere istituita in [[Puglia]] insieme a quella di [[Taranto]], prevede un agglomerato industriale principale a Brindisi, e tre agglomerati satelliti a [[Fasano]], [[Ostuni]] e [[Francavilla Fontana]]<ref name="Osservatorio">{{Cita web|http://www.osservatoriochimico.it/allegati/0095_brindisi_osservatorio_snam.pdf|accesso= 18-7-2009|titolo= La Provincia di Brindisi: un territorio il cui sviluppo passa attraverso la valorizzazione della chimica - Relazione a cura dell'Osservatorio per il settore chimico e del Ministero delle attività produttive}}</ref>.
Fino a poco tempo fa in provincia risultavano disponibili oltre 1.000 ettari per nuovi insediamenti industriali<ref name="Osservatorio"/>. La buona dotazione infrastrutturale, inoltre, rende Brindisi e e tutto il territorio provinciale adatto ad accogliere nuovi insediamenti industriali e commerciali<ref name="Osservatorio"/>.
Nel capoluogo si concentrano numerosi grossi impianti industriali attivi nei settori del chimico, del petrolchimico, dell'energia e dell'[[aeronautica]] (con gli impianti industriali dell'[[Alenia Aeronautica]], [[Avio]] e [[Agusta]]). Negli agglomerati industriali satelliti, invece, si sono sviluppate piccole e medie imprese attive nei settori del [[settore tessile|tessile]], della meccanica leggera, dell'abbigliamento e altro, che offrono lavoro anche agli abitanti dei centri più piccoli, dove le aziende sono per la maggior parte di trasformazione agricola.
Per quanto riguarda l’[[industria alimentare]], dal [[1991]] ad oggi è cresciuta particolarmente la dimensione media in addetti, con un incremento del 19,5% nella lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi e del 6,2% nel comparto vitivinicolo<ref name= "Coldiretti" />.
==== Energia ====
Sul territorio brindisino esistono tre centrali elettriche, tutte ubicate nel territorio comunale di [[Brindisi]]:
[[Immagine:Millwoodsolar.jpg|thumb|right|200px|Un impianto fotovoltaico connesso alla rete]]
*[[Centrale ENEL Federico II]]: entrata in servizio tra il [[1991]] ed il [[1993]], ha una capacità totale di 2.640MW installati.
*[[Centrale Edipower di Brindisi]]: [[Centrale termoelettrica|centrale a carbone]] che ha una potenza di 1.280MW.
*[[Centrale EniPower di Brindisi]]: centrale termoelettrica a ciclo combinato con una potenza di 1.170MW.
Inoltre sono in progetto, sempre nel territorio comunale di Brindisi, la costruzione di un [[Impianto fotovoltaico|parco fotovoltaico]] grande 84.343 metri quadrati che produrrà un' energia annuale di 15,12GW orari, diventando di fatto il più grande parco fotovoltaico in [[Europa]]<ref>{{Cita web|http://www.voltimum.it/news/3944/s/Maxi-centrale-solare-in-costruzione-a-Brindisi.html|accesso= 14-7-2009|titolo= Maxi centrali solare in costruzione a Brindisi}}</ref> e di un [[Rigassificatore di Brindisi|rigassificatore]]<ref>{{Cita web|http://www.provincia.brindisi.it/provbr/AmbienteTerr.nsf/rigassificatore|accesso= 20-7-2009|titolo= Informazioni sul rigassificatore sul sito della Provincia di Brindisi}}</ref> che, però, stenta a partire poichè sono in corso indagini sulla [[valutazione di impatto ambientale]] ed anche perché, nel [[2007]], un'operazione giudiziaria ha fatto scattare diversi arresti, [[avviso di garanzia|avvisi di garanzia]] e perquisizioni per un'ipotesi di corruzione continuata e aggravata.
=== Commercio e servizi ===
Il [[commercio]] è molto sviluppato a Brindisi e nei centri maggiori. In queste aree, infatti, sono sorti numerosi centri commerciali, per la maggior parte succursali di grandi catene commerciali internazionali, anche di grandi dimensioni.
In provincia sono aumentati del 38,1% (da 16.784 a 23.186) negli ultimi dieci anni gli addetti nel settore dei [[servizi]], sia tradizionali che sofisticati (escluso solo il commercio) che comprendono tutte le numerose attività che vanno dai [[trasporti]] e dalle [[comunicazioni]] al [[turismo]], dal [[credito]] e dalle [[assicurazioni]] alle [[libera professione|libere professioni]]<ref name="Osservatorio"/>.
=== Turismo ===
[[File:Spiaggetta_specchiolla.JPG|thumb|200px|left|Una caletta di Specchiolla]]
La costa è sicuramente uno dei punti di forza del turismo della provincia e presenta importanti ed avviati insediamenti turistici, specie a nord del capoluogo. Una caratteristica è, però, il fatto che la domanda è in gran parte italiana (74%, contro il 26% di quella straniera) e molto stagionale. Bisogna considerare, però, che da questo punto di vista, negli ultimi anni, sono stati fatti molti passi in avanti, registrando performance migliori rispetto al resto della [[Puglia]]<ref>{{cita web|http://www.br.camcom.it/public/media/documenti/turismo/4_congiuntura_slide.pdf|Analisi Congiunturale della provincia di Brindisi - Camera di Commercio di Brindisi|18-06-2009}}</ref>.
[[File:RM_copia.jpg|thumb|200px|right|La spiaggia di Rosa Marina]]
Non mancano importanti zone naturalistiche protette: di particolare pregio ambientale sono da segnalare [[Torre Guaceto]] ed il [[Parco Dune costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo|Parco delle Dune costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo]]
Lungo tutto questo percorso sono stati individuati i resti di ben 431 fortificazioni, tra [[torre|torri]] e altri sistemi di avvistamento e difesa della [[costa]].
[[Immagine:Immagine 032.jpg|thumb|left|200px|Trullo costruito con la calce bianca]]
Testimonianze storiche di grande interesse come i numerosi [[castelli della provincia di Brindisi|castelli]], presenti quasi in ogni paese, da quelli importanti nati come poderosi sistemi di fortificazione a quelli realizzati come residenze di alcuni sovrani, ad altri trasformati nel tempo in abitazioni fortificate o palazzi baronali.
Alle zone coltivate seguono le [[boschi|aree boschive]] e la [[macchia mediterranea]].
La [[Campagna (ambiente)|campagna]] è divenuta nel tempo ideale sede di vacanze agrituristiche nelle tante [[masseria|Masserie]], alcune fortificate, o in abitazioni signorili e nei tipici e bianchi [[Trulli]], dove è facile incontrare importanti insediamenti rupestri, con cripte e tempietti originati dal [[VI secolo]] ad opera dei monaci basiliani (Grotte di San Biagio a [[San Vito dei Normanni]]).
Alti cumuli di pietre, che rappresentano le misteriose [[Specchie]], installazioni megalitiche nate in epoca remota come torri di avvistamento o come luoghi di sepoltura, spiccano all’improvviso nelle zone tra Francavilla, Villa Castelli e Ceglie.
Aree archeologiche di epoca [[Messapia|messapica]] e romana sono presenti in tutta l’area provinciale, con [[necropoli]], [[terme]], strade, cinte murarie e [[domus]], hanno fornito numerosi reperti ([[monete]], [[ceramica|ceramiche]], [[statue]]) oggi custoditi nei musei.
In città come [[Francavilla Fontana]], [[San Vito dei Normanni]], [[Ceglie Messapica]], [[Cisternino]] ed [[Ostuni]] ci sono importanti esempi di architetture risalenti al periodo [[romanico]] e [[barocco]].
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
==== Statali e Provinciali ====
<div style="font-size:90%; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:0px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{| cellpadding=2
'''Strade Statali'''
*''[[Strada Statale 7 Via Appia]]'':
*''[[Strada Statale 16 Adriatica]]'':
*''[[Strada Statale 172 dei Trulli]]'':
*''[[Strada Statale 379 Egnazia e delle Terme di Torre Canne]]'':
*''[[Strada Statale 603 di San Giorgio Jonico]]'':
*''[[Strada Statale 605 di Mesagne]]'':
*''[[Strada Statale 613 Brindisi-Lecce]]'':
| width=40% text-align=left valign=top |
'''Strade Provinciali'''
*''SP 1'': collega la [[strada statale 172 dei Trulli]] al confine con la [[provincia di Bari]] ([[Alberobello]])
*''SP 2'': collega la [[strada statale 172 dei Trulli]] al confine con la [[provincia di Bari]] ([[Monopoli]])
*''SP 3'': collega la strada provinciale 4 al confine con la [[provincia di Bari]] ([[Monopoli]])
*''SP 4'' (serralombardi scassabarile): collega [[Fasano]] a [[Savelletri]]
*''SP 5'' (Gravina di Castro): collega [[Fasano]] a [[Cisternino]]
*''SP 6'': collega [[Pezze di Greco]] a [[Torre Canne]]
*''SP 7'': collega [[Speziale]] a [[Torre Canne]]
*''SP 8'': collega [[Cisternino]] al confine con la [[provincia di Bari]] ([[Locorotondo]])
*''SP 9'': collega [[Cisternino]] alla [[Strada Statale 16 Adriatica]]
*''SP 10'': collega la [[Strada Statale 16 Adriatica]] alla [[strada statale 379]]
*''SP 11'': collega [[Cisternino]] al confine con la [[provincia di Bari]] ([[Locorotondo]])
*''SP 12'': collega la strada provinciale 11 al confine con la [[provincia di Taranto]] ([[Martina Franca]])
*''SP 13'': collega [[Cisternino]] al confine con la [[provincia di Taranto]] ([[Martina Franca]])
*''SP 14'': collega [[Ostuni]] al confine con la [[provincia di Taranto]] ([[Martina Franca]])
*''SP 15'': collega [[Cisternino]] alla strada provinciale 16
*''SP 16'': collega la strada provinciale 16 a [[Ceglie Messapica]]
*''SP 17'': collega [[Cisternino]] a [[Ostuni]]
*''SP 18'': collega [[Cisternino]] a [[Ostuni]]
*''SP 19'': collega [[Ostuni]] a [[Rosa Marina]]
*''SP 20'': collega [[Ostuni]] a [[Villanova]]
*''SP 21'': collega [[Ostuni]] a [[Costa Merlata]]
*''SP 22'': collega [[Ostuni]] a [[Ceglie Messapica]]
*''SP 23'': collega [[Ceglie Messapica]] al confine con la [[provincia di Taranto]] ([[Martina Franca]])
*''SP 24'': collega [[Villa Castelli]] al confine con la [[provincia di Taranto]] ([[Grottaglie]])
*''SP 25'': collega la strada provinciale 23 alla strada provinciale 24 attraversando [[Monte Fellone]] e [[Specchia Tarantina]] [[provincia di Taranto]] ([[Martina Franca]])
*''SP 26'': collega [[Ceglie Messapica]] a [[Francavilla Fontana]]
*''SP 27'': collega [[Francavilla Fontana]] alla [[Contrada Sierro]]
*''SP 28'': collega [[Ostuni]] a [[Francavilla Fontana]]
*''SP 29'': collega [[Ostuni]] a [[San Michele Salentino]]
*''SP 30'': collega [[San Vito dei Normanni]] a [[San Michele Salentino]]
*''SP 31'': collega [[San Vito dei Normanni]] alla strada provinciale 29
*''SP 32'': collega [[Carovigno]] al Santuario della [[Madonna di Belvedere]]
*''SP 33'': collega [[Carovigno]] alla strada provinciale 35
*''SP 34'': collega [[Carovigno]] a [[Torre Santa Sabina]]
*''SP 35'': collega [[San Vito dei Normanni]] a [[Specchiolla]]
*''SP 36'': collega [[San Vito dei Normanni]] a [[Torre Guaceto]]
*''SP 37'': collega [[Mesagne]] alla strada provinciale 36
*''SP 38'': collega [[San Vito dei Normanni]] alla strada provinciale 40
*''SP 39'': collega la strada provinciale 41 alla strada provinciale 38
*''SP 40'': collega la [[Strada Statale 16 Adriatica]] alla [[strada statale 379]]
*''SP 41'': collega il Casale (quartiere di [[Brindisi]]) alla [[strada statale 379]]
*''SP 42'': collega il Paradiso (quartiere di [[Brindisi]]) alla [[strada statale 7]]
*''SP 43'': collega la [[SS 7|Strada Statale 7]] alla [[Strada Statale 16 Adriatica]]
*''SP 44'': collega la stazione FS di [[San Vito dei Normanni]] a [[Mesagne]]
*''SP 45'': collega [[Latiano]] a [[Mesagne]]
| width=40% text-align=left valign=top |
*''SP 46'': collega [[San Vito dei Normanni]] a [[Latiano]]
*''SP 47'': collega [[Latiano]] alla strada provinciale 48
*''SP 48'': collega [[San Vito dei Normanni]] a [[Francavilla Fontana]]
*''SP 50'': collega [[Villa Castelli]] a [[Francavilla Fontana]]
*''SP 51'': collega [[Cellino San Marco]] alla [[Strada Statale 603 di San Giorgio Jonico]]
*''SP 52'': collega [[Francavilla Fontana]] al confine con la [[provincia di Taranto]] ([[San Marzano di San Giuseppe]])
*''SP 53'': collega [[Francavilla Fontana]] al confine con la [[provincia di Taranto]] ([[Sava]])
*''SP 54'': collega [[Francavilla Fontana]] al confine con la [[provincia di Taranto]] ([[Manduria]])
*''SP 55'': collega la [[Strada Statale 603 di San Giorgio Jonico]] alla strada provinciale 56
*''SP 56'': collega [[Francavilla Fontana]] a [[Oria]]
*''SP 57'': collega [[Oria]] al confine con la [[provincia di Taranto]] ([[Manduria]])
*''SP 58'': collega [[Oria]] alla strada provinciale 59
*''SP 59'': collega la strada provinciale 62 al confine con la [[provincia di Taranto]] ([[Manduria]])
*''SP 60'': collega [[Torre Santa Susanna]] a al confine con la [[provincia di Taranto]] ([[Manduria]])
*''SP 61'': collega [[Erchie]] alla strada provinciale 60
*''SP 62'': collega [[Torre Santa Susanna]] a [[Oria]]
*''SP 63'': collega [[Erchie]] a [[Torre Santa Susanna]]
*''SP 64'': collega [[Erchie]] alla [[Strada statale 7]]
*''SP 65'': collega [[San Pancrazio Salentino]] al confine con la [[provincia di Taranto]] ([[Avetrana]])
*''SP 66'': collega [[San Pancrazio Salentino]] a [[Erchie]]
*''SP 68'': collega [[Torre Santa Susanna]] alla strada provinciale 66
*''SP 69'': collega [[Torre Santa Susanna]] a [[Mesagne]]
*''SP 70'': collega [[Latiano]] a [[Torre Santa Susanna]]
*''SP 71'': collega [[Latiano]] a [[Oria]]
*''SP 72'': collega la strada provinciale 70 alla strada provinciale 71
*''SP 73'': collega [[Latiano]] alla contrada Pacchiano
*''SP 74'': collega [[Mesagne]] a [[San Pancrazio]]
*''SP 75'': collega [[San Pietro Vernotico]] a [[San Pancrazio Salentino]]
*''SP 76'': collega [[San Donaci]] al confine con la [[provincia di Lecce]] ([[Guagnano]])
*''SP 77'': collega [[Cellino San Marco]] al confine con la [[provincia di Lecce]] ([[Squinzano]])
*''SP 78'': collega [[Cellino San Marco]] alla strada provinciale 79
*''SP 79'': collega [[San Donaci]] alla strada provinciale 82
*''SP 80'': collega la [[strada statale 605 di Mesagne]] alla Commenda (quartiere di [[Brindisi]])
*''SP 81'': collega [[Brindisi]] a [[Tuturano]]
*''SP 82'': collega [[San Pietro Vernotico]] a [[Mesagne]]
*''SP 83'': collega [[Tuturano]] a [[San Pietro Vernotico]]
*''SP 84'': collega [[San Pietro Vernotico]] a [[Torchiarolo]]
*''SP 85'': collega [[Torchiarolo]] al confine con la [[provincia di Lecce]] ([[Lendinuso]], [[Lecce]])
*''SP 86'': collega [[San Pietro Vernotico]] alla [[Strada Statale 613 Brindisi-Lecce]]
*''SP 87'': collega la [[Strada Statale 613 Brindisi-Lecce]] alla strada provinciale 88
*''SP 88'': collega la strada provinciale 88 a [[Brindisi]]
*''SP 89'': collega la [[Strada Statale 613 Brindisi-Lecce]] alla strada provinciale 88
*''SP 90'': collega [[Torre Canne]] al confine con la [[provincia di Bari]] ([[Monopoli]])
|}
</div>
=== Ferrovie ===
{{Vedi anche|Ferrovia Adriatica|Ferrovia Brindisi-Taranto}}
Le principali ferrovie della provincia sono due:
*la [[Ferrovia Bari-Brindisi-Lecce|linea Bari Lecce]], facente parte della [[Ferrovia Adriatica]].
*la [[Ferrovia Brindisi-Taranto|linea Brindisi-Taranto]]
Entrambe le linee sono gestite dalla [[Rete Ferroviaria Italiana|RFI]] e si congiungono a Brindisi.
Vi è inoltre un raccordo ferroviario con la zona industriale di Brindisi e il [[Porto di Brindisi|porto mercantile]], che facilita le operazioni di carico e scarico della merce.
In alcuni comuni dell'entroterra il servizio ferroviario è garantito dalle [[Ferrovie del Sud Est]], con la [[Ferrovia Martina Franca-Lecce|linea Martina Franca-Lecce]].
==== Stazioni ====
La stazione ferroviaria principale della provincia è [[Stazione di Brindisi|quella di Brindisi]] collegamento e baricentro delle due prinicipali direttrici ferroviarie della provincia, quella adriatica e quella che collega il capoluogo con Taranto.
Le stazioni della [[Ferrovia Taranto-Brindisi]]:
*Stazione di Mesagne
*Stazione di Latiano
*Stazione di Oria
*[[Stazione di Francavilla Fontana]]
*Stazione di Villa Castelli
Le stazioni della [[Ferrovia adriatica]]:
*[[Stazione di Fasano]]
*Stazione di Cisternino
*[[Stazione di Ostuni]]
*Stazione di Carovigno
*[[Stazione di San Vito dei Normanni]]
*Stazione di Tuturano
*Stazione di San Pietro Vernotico
=== Porti ===
{{Vedi anche|Porto di Brindisi}}
[[Immagine:Porticciolospec.jpg|thumb|200px|right|Il porticciolo di [[Specchiolla]]]]
Il porto principale della provincia è [[Porto di Brindisi|quello di Brindisi]]<ref>{{Cita web|http://www.porto.br.it/|accesso= 16-7-2009|titolo= Sito del Porto di Brindisi}}</ref>, mercantile, peschereccio e turistico. Effettua collegamenti principalmente con l'[[Albania]], la [[Grecia]] e la [[Turchia]]. Per gli scambi commerciali è considerato la ''Porta d'Oriente''.
Altri porti pescherecci e turistici di rilievo si trovano nei territori di [[Fasano]] ([[Torre Canne]] e [[Savelletri]]), [[Ostuni]] ([[Villanova (Ostuni)|Villanova]]), [[Carovigno]] ([[Torre Santa Sabina]] e [[Specchiolla]]) e [[San Pietro Vernotico]] ([[Campo di Mare]]).
=== Aeroporti ===
{{Vedi anche|Aeroporto di Brindisi-Casale}}
[[Immagine:Aeroporto Brindisi BDS interno.JPG|thumb|200px|left|L'interno dell'aeroporto di Brindisi]]
L'aeroporto di Brindisi ([[Aeroporto_di_Brindisi-Casale|Papola-Casale]])<ref>{{Cita web|http://www.aeroportodibrindisi.com/|accesso= 15-7-2009|titolo= Sito dell'Aeroporto di Brindisi}}</ref> ha collegamenti giornalieri con le maggiori città italiane ed europee.
Lo scalo, distante 6 km dal centro cittadino, serve l'intera provincia di Brindisi, quella di Lecce e parte della provincia di Taranto. Nel [[2004]] sono transitati complessivamente 754.289 passeggeri, sono state imbarcate e sbarcate merci per 805.108 t, vi hanno fatto scalo 9.418 [[Aeromobile|aeromobili]]<ref name= "Aeroporti" >{{Cita web|url= http://www.comune.brindisi.it/default2.asp?active_page_id=360|accesso= 19-7-2009|titolo= Informazioni su Brindisi- Sito ufficiale del Comune di Brindisi}}</ref>. Collegato con le città della provincia attraverso la linea della Pugliairbus, progetto della società ''Aeroporti Pugliesi''.
L'aeroporto è dotato di due piste, una in direzione NW-SE lunga 2.628 m, l'altra in direzione NE-SW lunga 1.970 m.
Attivo già prima della [[seconda guerra mondiale]], l'aeroporto di Brindisi ebbe dal [[1928]] regolari collegamenti aerei con Valona in Albania cui seguirono quelli, dal [[1933]], sulla linea Brindisi - [[Atene]] - [[Rodi]] e Brindisi- Atene - [[Istanbul]]. Interrotta nel [[1943]] per gli eventi bellici, l'attività civile riprese regolarmente nel [[1947]]. Tra il [[1960]] e il [[1970]] la seconda pista viene allungata fino ai 2.628 metri attuali. Negli anni ottanta le strutture vengono sostanzialmente modificate con l'edificazione di una serie di edifici, tra cui una caserma dei Vigili del Fuoco ed una struttura per il traffico merci<ref name= "Aeroporti" />.
Attualmente, la struttura è gestita dalla [[Società Esercizi Aeroporti Puglia S.p.A.|S.E.A.P. - Aeroporti di Puglia]]<ref>{{Cita web|http://www.seap-puglia.it/index.asp|accesso= 15-7-2009|titolo= Sito della S.E.A.P.}}</ref>, ed è parte del sistema aeroportuale pugliese con gli scali [[Aeroporto di Bari-Palese|Bari Karol Wojtyla]], [[Aeroporto di Foggia|Foggia "Gino Lisa"]] e [[Aeroporto di Taranto-Grottaglie|Taranto-Grottaglie]].
== Amministrazione ==
=== Giunta e consiglio provinciale ===
Dopo i [[ballottaggio|ballottaggi]] del [[21 giugno|21]] e [[22 giugno]] [[2009]] il nuovo presidente della provincia è [[Massimo Ferrarese]], che ha ricevuto i voti di [[Unione di Centro (attuale)|Unione di Centro]], [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]], ''movimento'' [[Io Sud]] e [[Partito Socialista (Italia)|Partito Socialista]]. Tutti i nuovi organi di governo, al [[9 luglio]] [[2009]], sono<ref>{{Cita web|url= http://www.provincia.brindisi.it/provbr/stampa.nsf/0D38CAFDAFBADA4CC1256C0F005703EE/7F690C7A72913009C12575EE00401BCF?OpenDocument|accesso= 14-7-2009|titolo= Presentazione della nuova giunta provinciale sul sito della Provincia di Brindisi}}</ref>:
*Il presidente della Provincia Massimo Ferrarese, che ha mantenuto per sé la delega all'Ambiente, Ecologia e Politiche energetiche;
*Francesco Mingolla, vice presidente con delega alle Politiche sociali, Pari opportunità e Politiche della solidarietà;
*Donato Baccaro, assessore ai Trasporti, Protezione civile, Viabilità;
*Paola Baldassarre, assessore alla Cultura, Pubblica Istruzione Università, Beni Culturali, Musei, Biblioteche e Teatri;
*Vincenzo Baldassarre, assessore al Bilancio e Finanze;
*Maurizio Bruno, assessore alla Pianificazione territoriale, Programmazione e Attuazione del programma Opere Pubbliche;
*Natale Curia, assessore alle Politiche giovanili, Turismo, Spettacolo, Sport e Tempo libero;
*Vincenzo Ecclesie, assessore al Mercato del Lavoro e Formazione professionale;
*Antonio Martina, assessore al Personale, Affari generali, Gare e Appalti, Contenzioso, Rapporto con Enti, Istituti di Democrazia e partecipazione;
*Pietro Mita, assessore allo Sviluppo, Programmazione economica, Cooperazione, Politiche comunitarie, PIT 7 e PIT 8;
*Cosimo Pomarico, assessore alle Attività produttive e gestione Faunistica.
=== Comuni ===
I comuni della Provincia sono 20. In ordine di popolosità sono i seguenti<ref name= "Dati Istat" />:
<div style="font-size:90%; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:0px;margin-bottom:0px; text-align:center">
{| cellpadding=2
|width=1% valign="top"|
{| {{prettytable|width=95%}}
|- bgcolor="#EFEFEF"
'''Comuni con più di 15.000 abitanti'''
! Stemma
! Comune
! Residenti
|-
| align=center|[[Immagine:Brindisi-Stemma.png|35px]]
| align=center|[[Brindisi]]
| align=center| 89.979
|-
| align=center|[[Immagine:Fasano-Stemma.png|35px]]
| align=center|[[Fasano]]
| align=center| 38.371
|-
| align=center|[[Immagine:Francavilla Fontana-Stemma.png|35px]]
| align=center|[[Francavilla Fontana]]
| align=center| 36.580
|-
| align=center|[[Immagine:Ostuni-Stemma.png|35px]]
| align=center|[[Ostuni]]
| align=center| 32.514
|-
| align=center|[[Immagine:Mesagne-Stemma.png|35px]]
| align=center|[[Mesagne]]
| align=center| 27.897
|-
| align=center|[[Immagine:Ceglie Messapica-Stemma.png|35px]]
| align=center|[[Ceglie Messapica]]
| align=center| 20.661
|-
| align=center|[[Immagine:San Vito dei Normanni-Stemma.png|35px]]
| align=center|[[San Vito dei Normanni]]
| align=center| 19.888
|-
| align=center|[[Immagine:Oria-Stemma.png|35px]]
| align=center|[[Oria]]
| align=center| 15.365
|-
| align=center|[[Immagine:Latiano-Stemma.png|35px]]
| align=center|[[Latiano]]
| align=center| 15.106
|-
| align=center|[[Immagine:Carovigno-Stemma.png|35px]]
| align=center|[[Carovigno]]
| align=center| 15.871
|}
|width=1% valign="top"|
{| {{prettytable|width=95%}}
|- bgcolor="#EFEFEF"
'''Comuni con meno di 15.000 abitanti'''
! Stemma
! Comune
! Residenti
|-
| align=center|[[Immagine:San Pietro Vernotico-Stemma.png|35px]]
| align=center|[[San Pietro Vernotico]]
| align=center| 14.572
|-
| align=center|[[Immagine:Cisternino-Stemma.png|35px]]
| align=center|[[Cisternino]]
| align=center| 11.951
|-
| align=center|[[Immagine:Torre Santa Susanna-Stemma.png|28px]]
| align=center|[[Torre Santa Susanna]]
| align=center| 10.588
|-
| align=center|[[Immagine:San Pancrazio Salentino-Stemma.png|35px]]
| align=center|[[San Pancrazio Salentino]]
| align=center| 10.463
|-
| align=center|[[Immagine:Villa Castelli-Stemma.png|35px]]
| align=center|[[Villa Castelli]]
| align=center| 9.114
|-
| align=center|[[Immagine:Erchie-Stemma.png|35px]]
| align=center|[[Erchie]]
| align=center| 8.998
|-
| align=center|[[Immagine:San Donaci-Stemma.png|35px]]
| align=center|[[San Donaci]]
| align=center| 6.965
|-
| align=center|[[Immagine:Cellino San Marco-Stemma.png|35px]]
| align=center|[[Cellino San Marco]]
| align=center| 6.772
|-
| align=center|[[Immagine:San Michele Salentino-Stemma.png|35px]]
| align=center|[[San Michele Salentino]]
| align=center| 6.349
|-
| align=center|[[Immagine:Torchiarolo-Stemma.png|35px]]
| align=center|[[Torchiarolo]]
| align=center| 5.104
|-
|}
|}
</div>
===Area Vasta Brindisina===
Il [[12 settembre]] [[2007]], nella sede del comune di Brindisi (comune capofila) i sindaci di 19 comuni della provincia (escluso [[Cisternino]], che fa parte dell'Area Vasta della Valle d'Itria) più la Provincia di Brindisi, hanno firmato un piano strategico al fine di condividere un nuovo metodo, suggerito dalla [[Regione Puglia]], per la spesa dei Fondi Comunitari [[2007]]-[[2013]]. Sono previsti numerosi interventi nel campo dell'economia e dello sviluppo, in quello della cultura e del welfare, dell'ambiente e del territorio e nel campo della mobilità e dei trasporti. Questi interventi saranno coordinati tra le varie amministrazioni comunali ed anche tra gli [[Ente locale|Enti Locali]]<ref>{{Cita web|http://www.areavastabrindisina.it/default.asp|accesso= 4-8-2009|titolo= Sito dell'Area Vasta Brindisina}}</ref>.
== Sport ==
=== Calcio ===
[[Football Brindisi 1912 Società Dilettantistica]]<ref>{{Cita web|http://www.footballbrindisi.it/|accesso= 18-7-2009|titolo= Sito del Football Brindisi 1912}}</ref> è la principale società calcistica della provincia. A termine della stagione 2008/2009, dopo un campionato condotto al vertice della classifica, il Brindisi ha ottenuto la promozione nel campionato di [[Lega Pro Seconda Divisione]], ritornando nel calcio che conta dopo cinque anni trascorsi nelle serie dilettantistiche.
L'''[[Associazione Sportiva Dilettantistica Francavilla Calcio|A.S.D. Francavilla Calcio]]''<ref>{{cita web|http://www.asdfrancavillacalcio.com/|accesso= 1-7-2009|titolo=Sito del Francavilla Calcio}}</ref> è tra le migliori squadre della provincia. Da qualche stagione a questa parte, infatti, rivitalizzata da una nuova gestione societaria, ha ottenuto risultati eccellenti, raggiungendo il suo apice nel [[2008]], quando ha conquistato la promozione in [[Serie D]], divisione che le mancava da 17 anni. Nella stagione in corso milita nel [[Serie D 2008-2009#Girone H|girone H]] della [[Serie D (calcio)|Serie D]].
Un'altra squadra importante è l'''[[Associazione Sportiva Calcio Fasano|A.S. Calcio Fasano]]''<ref>{{Cita web|http://www.ascalciofasano.it/|accesso= 10-7-2009|titolo= Sito dell' AS Calcio Fasano}}</ref>, anch'essa militante nella Serie D. Tutte le altre squdre della provincia giocano a livelli nettamente inferiori.
=== Basket ===
{{Vedi anche|New Basket Brindisi}}
La principale società di [[basket]] della provincia e di tutta la [[Puglia]] è la ''[[New Basket Brindisi]]''<ref>{{cita web|http://www.newbasketbrindisi.it/|Il sito del New Basket Brindisi|07-01-2009}}</ref>, che ha disputato nella sua storia cestistica un campionato nella massima serie di [[Lega Basket Serie A|A1]] e diversi campionati in [[Campionato di Legadue|Legadue]].
Un'altra squadra che sta facendo grandi progressi è il ''Basket Francavilla'', seconda squadra più vecchia della regione dopo la ''Ferrini Brindisi'': dopo varie stagioni nel campionato di ''Serie C2'', nella stagione [[2007]]/[[2008|08]] è stata promossa in ''Serie C1'', divisione che dalla stagione [[2008]]/[[2009|09]] assume la denominazione di [[Serie C Dilettanti]].</br>
Nella stagione in corso milita nel campionato di [[Serie C Dilettanti]] girone G.
=== Impianti sportivi ===
L' impianto sportivo più capiente della provincia è lo ''[[Stadio "Franco Fanuzzi" di Brindisi|Stadio "Franco Fanuzzi"]]'' di [[Brindisi]], che può contenere fino a 10.300 persone. Gli altri stadi della provincia sono considerevolmente più piccoli; tra questi, uno dei più grandi è lo ''[[Stadio Giovanni Paolo II]]'' di [[Francavilla Fontana]], con una capienza di 2.000 persone.
Tra i palazzetti dello sport, il più grande della provincia è il [[PalaPentassuglia]] a Brindisi, con una capienza massima 2.502 spettatori.
=== Personalità sportive legate alla provincia ===
Tra le personalità sportive più famose nate in provincia, figurano:
*[[Giacomo Leone]] (Francavilla Fontana, [[10 aprile]] [[1971]]), [[Maratona (sport)|maratoneta]], nel [[1996]] ha vinto la [[Maratona di New York]]<ref>{{cita web|url=http://www.iaaf.org/athletes/biographies/letter=0/athcode=55892/index.html |titolo=Profilo di Giacomo Leone|accesso=21-09-2009}}</ref>.
*[[Cosimo Caliandro]] (Francavilla Fontana, [[11 marzo]] [[1982]]), [[mezzofondo|mezzofondista]], nel [[2007]] si è laureato campione europeo indoor dei [[3000 metri]]<ref>{{cita web|url=http://www.iaaf.org/athletes/biographies/letter=0/athcode=170885/index.html |titolo=Profilo di Cosimo Caliandro |accesso=21-09-2009}}</ref>.
*[[Flavia Pennetta]] (Brindisi, [[25 febbraio]] [[1982]]), [[Tennis|tennista]], 10° nel ranking mondiale<ref>{{cita web |url=http://www.sonyericssonwtatour.com/player/flavia-pennetta_2257889_6578|titolo=Profilo di Flavia Pennetta|accesso=21-09-2009}}</ref>.
== Galleria fotografica ==
{{cassetto
|larghezza=100%
|colore=orange
|allineamento=centrato
|titolo=<span style="color:white">Foto dalla Provincia di Brindisi</span>
|testo=
<center>
'''La costa'''
<gallery>
Image:Alba 3.jpg|Alba sulla costa adriatica
Image:Brindisi-porto.jpg|Costa Morena, Brindisi
Image:20070425.RiservaTorreGuaceto.jpg|Spiaggia di Torre Guaceto
Image:Savelletri case bianche.JPG|Particolare della costa di Savelletri, Fasano
<gallery>
<center>
</gallery>
'''Alcuni comuni'''
<gallery>
Image:Stradine centro storico Ceglie Messapica 1.JPG|Stradine del centro storico, Ceglie Messapica
Image:Piazza leonardo leo.jpg|Piazza Leonardo Leo, San Vito dei Normanni
image:Piazza municipio fasano.jpg|Palazzo del Balì, Fasano
Image:Matrice fasano2.jpg|Chiesa Matrice, Fasano
Image:Brindisi-duomo.jpg|Duomo, Brindisi
Image:Ostunibynight.jpg|Ostuni di sera
Image:Fointana Piazza Umberto I.JPG|Fontana in Piazza Umberto I, Francavilla Fontana
Image:Cupola C.M.JPG|Cupola della Chiesa Matrice, Francavilla Fontana
Image:Palio11.jpg|Il Palio di Oria
Image:Mesagne 2.jpg|Centro storico, Mesagne
Image:790031.jpg|Palazzo Ducale, Erchie
<gallery>
<center>
</gallery>
'''Il territorio'''
<gallery>
Image:Abazia_San_Lorenzo_Fasano.jpg|Abazia di San Lorenzo, Fasano
Image:Specchia.jpg|Una specchia
Image:Grotta dell'Angelo.jpg|Grotta dell'Angelo, San Pancrazio Salentino
Image:Grotte di Montevicoli Ceglie Messapica.JPG|Grotte di Montevicoli, Ceglie Messapica
Image:Dolmen Montalbano.jpg|Dolmen Montalbano, Fasano
Image:Trullopugliese_prov_brindisi.jpg|Ttrullo in calce bianca, Contrada Giannaricchiella
</gallery>
</center>
}}
== Note ==
{{references|2}}
== Bibliografia ==
{{Bibliografia|Marinazzo, 2007|
Angela Marinazzo, ''Brindisi. Una provincia fra la terra e il mare'', Adda, 2007. ISBN 8880827049
}}
{{Bibliografia|Buono, Delle Foglie, 2007|
Vito Buono e Angela Delle Foglie, ''A tavola in provincia di Brindisi'', Levante, 2007. ISBN 8879494988
}}
{{Bibliografia|Roma, Chionna, 1981|
Giuseppe Roma e Antonio Chionna, ''Brindisi e la sua provincia. Ediz. multilingue'', Adda, 2007. ISBN 8880820834
}}
{{Bibliografia|Carito|
Giacomo Carito, ''Terra senza tempo. Provincia di Brindisi'', Italia Turistica. ISBN 8888212078
}}
{{Bibliografia|Buono, Delle Foglie, 2000|
Vito Buono e Angela Delle Foglie, ''Percorsi turistici in provincia di Brindisi'', Levante. ISBN 8879492365
}}
== Voci correlate ==
*[[Castelli della Provincia di Brindisi]]
*[[Dialetti della Puglia]]
*[[Messapi]]
*[[Messapia]]
*[[Murgia]]
*[[Piana di Brindisi]]
*[[Salento]]
*[[Stemma di Terra d'Otranto]]
*[[Terra d'Otranto]]
*[[Valle d'Itria]]
== Collegamenti esterni ==
*[http://www.provincia.brindisi.it Il sito ufficiale della Provincia di Brindisi]
*[http://www.grandesalento.org Il sito del Grande Salento]
*[http://www.brindisiweb.com/provincia/ Descrizioni ed immagini dei Paesi della Provincia di Brindisi]
*[http://www.interradibrindisi.it Portale Turistico Ufficiale della provincia di Brindisi con il patrocinio dell'APT di Brindisi, Provincia di Brindisi, Comune di Brindisi, Camera di Commercio di Brindisi]
{{Portale|Puglia}}
{{Puglia}}
{{Provincia di Brindisi}}
[[Categoria:Provincia di Brindisi]]
[[ar:مقاطعة برينديزي]]
[[bg:Бриндизи (провинция)]]
[[ca:Província de Bríndisi]]
[[
[[
[[el:Μπρίντιζι (επαρχία)]]
[[en:Province of Brindisi]]
[[
[[
[[
[[
[[fi:Brindisin maakunta]]
[[fr:Province de Brindisi]]
[[gl:Provincia de Brindisi]]
[[he:ברינדיזי (נפה)]]
[[hu:Brindisi (megye)]]
[[id:Provinsi Brindisi]]
[[ja:ブリンディジ県]]
[[jv:Provinsi Brindisi]]
[[lad:Provinsia de Brindisi]]
[[nl:Brindisi (provincie)]]
[[nn:Provinsen Brindisi]]
[[no:Provinsen Brindisi]]
[[oc:Província de Brindisi]]
[[pl:Prowincja Brindisi]]
[[pms:Provincia ëd Brìndisi]]
[[pt:Brindisi (província)]]
[[ro:Provincia Brindisi]]
[[roa-tara:Provinge de Brinnese]]
[[ru:Бриндизи (провинция)]]
[[scn:Pruvincia di Brìndisi]]
[[simple:Province of Brindisi]]
[[sl:Brindisi (pokrajina)]]
[[sr:Бриндизи (округ)]]
[[sv:Brindisi (provins)]]
[[tl:Brindisi]]
[[uk:Провінція Бріндізі]]
[[vi:Brindisi (tỉnh)]]
[[war:Brindisi (lalawigan)]]
[[zh:布林迪西省]]
|