I viaggi di Gulliver e Fotosintesi clorofilliana: differenze tra le pagine

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[[Immagine:Gulliver.jpg|right|200px|thumb|Gulliver in un dipinto di [[Richard Redgrave]]]]
{{Metabolismo}}
'''''I Viaggi di Gulliver''''' (''Gulliver's Travels'', [[1726]], ed. riveduta nel [[1735]]) è un [[romanzo]] che coniuga [[fantasia]] e [[satira]], scritto sotto [[pseudonimo]] da [[Jonathan Swift]].
[[File:Leaf_1_web.jpg|thumb|right|250px|Foglia, parte della pianta in cui avviene la fotosintesi.]]
La '''fotosintesi clorofilliana''' è l’insieme delle reazioni durante le quali le piante verdi producono sostanze organiche a partire da [[Anidride carbonica|CO<sub>2</sub>]] e dall’[[acqua]], in presenza di luce.
 
Mediante la [[clorofilla]], l'[[energia solare]] ([[luce]]) viene trasformata in uno zucchero definito glucosio fondamentale per la vita della pianta la cui formula chimica è:C<sub>6</sub>H<sub>12</sub>O<sub>6</sub>,ovvero 6 atomi di carbonio,12 di idrogeno e 6 di ossigeno.Inoltre alla pianta(detta autotrofa)rimangono 6 atomi di ossigeno atmosferico di cui si libera grazie agli stomi delle sue foglie.
Scrivendo sotto il nome di ''Dr. Lemuel Gulliver'', Swift faceva il resoconto di alcuni viaggi presso strani popoli, imitando (e parodiando) lo stile del resoconto di viaggi avventurosi che era comune in quel periodo. Il libro fu pubblicato pochi anni dopo lo straordinario successo del ''[[Robinson Crusoe]]'' di [[Daniel Defoe]] e ottenne popolarità come libro destinato ai bambini.
Oggi questo processo è quello nettamente dominante sulla [[Terra]], per la produzione di composti organici da sostanze inorganiche e, probabilmente, rappresenta la prima forma di processo [[anabolismo|anabolico]] sviluppato dagli organismi viventi. Inoltre, la fotosintesi è l'unico processo biologicamente importante in grado di raccogliere l'[[energia solare]], da cui, fondamentalmente, dipende la vita sulla Terra.
 
== Reazione complessiva ==
In realtà il libro è una feroce critica alla società del tempo: ognuno dei viaggi diventa il pretesto per irridere, di volta in volta, il sistema giudiziario, i meccanismi del potere, la politica bellicista eccetera.
Il prodotto organico della fotosintesi ossigenica è il [[glucosio]] (C<sub>6</sub>H<sub>12</sub>O<sub>6</sub>), il [[carboidrato]] [[monosaccaride]] più diffuso sul nostro pianeta. In seguito da questo sono assemblate varie altre macromolecole, quali l'[[amido]] (la forma di accumulo del carbonio nelle piante) e il [[saccarosio]] (la forma di trasporto principale del carbonio nelle piante).
Il [[carbonio]] e l'[[idrogeno solfurato e fluorescente]] da convertire in sostanza organica sono forniti rispettivamente dall'[[anidride carbonica]] (CO<sub>2</sub>) atmosferica e dall'acqua(H<sub>2</sub>0).
La quasi totalità della fotosintesi ossigenica è compiuta da [[piante]] e [[alghe]] che ricavano l'[[idrogeno]] dall'[[acqua]] (H<sub>2</sub>O). In questo caso l'equazione chimica che riassume il processo è:
 
:<tt> 6 [[Anidride carbonica|CO<sub>2</sub>]] + 6 [[Acqua|H<sub>2</sub>O]] + 686 Kilocalorie/mole → C<sub>6</sub>H<sub>12</sub>O<sub>6</sub> + 6 [[Ossigeno|O<sub>2</sub>]]</tt>
== Pubblicazione e storia editoriale ==
[[Immagine:Gullivers_travels.jpg‎|thumb|Immagine della prima edizione del libro]]
L'editore [[Londra|londinese]] Benjamin Motte, che ricevette la prima parte del manoscritto da un certo "Richard Sympson" nell'agosto del [[1726]], ne pubblicò la prima edizione - in 2 volumi - il 28 ottobre dello stesso anno. Il testo era stato però sottoposto dal Motte a numerosi adattamenti e omissioni, nel timore che i lettori e le autorità inglesi potessero ritenersi offesi dal contenuto dell'opera, in particolare dalle parti più graffianti e dai possibili riferimenti politici.
 
== Forme di fotosintesi ==
Su richiesta di Swift, avanzata tramite gli auspici dell'amico [[Charles Ford]], nel maggio del [[1727]] venne pubblicata, sempre dal Motte, una "edizione corretta" che teneva conto di alcune delle oltre 50 osservazioni sollevate dall'autore, ma non di quelle di carattere sostanziale. Ad esempio, non era stato rimosso l'inserimento spurio dell'elogio della [[Anna di Gran Bretagna|regina Anna]] nel Capitolo VI della Parte IV, teso a bilanciare il feroce "attacco al Primo ministro" che lo precede, un attacco ben poco mascherato alla politica inglese contemporanea.
Esistono, soprattutto fra gli organismi [[procariote|procarioti]] [[autotrofo|autotrofi]], varie forme di fotosintesi, oltre alla fotosintesi clorofilliana ossigenica descritta qui. In alcune specie di [[batterio|batteri]] [[autotrofi]], l'idrogeno proviene non dall'acqua ma dall'[[acido solfidrico]], che nella fotosintesi viene [[ossidazione|ossidato]] a [[zolfo]] elementare (S<sub>8</sub>)
 
:<tt> 6 CO<sub>2</sub> + 12 H<sub>2</sub>S → C<sub>6</sub>H<sub>12</sub>O<sub>6</sub> + 12 S + 6 H<sub>2</sub>O </tt>
La versione curata da Ford, più fedele alle intenzioni di Swift, venne pubblicata nella sua interezza solo nel novembre del [[1734]] (anche se il frontespizio porta la data del [[1735]]) a [[Dublino]], nel terzo volume delle Opere di Swift edite da [[George Faulkner]].
 
Si noti che questi batteri sono ''[[Anaerobiosi|anaerobi]] obbligati''. Le forme di fotosintesi clorofilliana che vengono effettuate con lo zolfo (o in alcuni casi anche con l'[[azoto]]) vengono dette [[fotosintesi anossigenica|fotosintesi anossigeniche]].
Per quanto Swift avesse rivisto e ritoccato personalmente il testo, aggiungendovi anche una prefazione per denunciare le manipolazioni precedenti (sotto forma di lettera introduttiva da Gulliver a Sympson, datata 1727), anche in questo caso l'editore ebbe l'ultima parola sul testo pubblicato. Venne eliminato almeno un passaggio controverso (la ribellione dei lindaliniani nel Capitolo III della Parte III, che poteva essere vista come un'allegoria della resistenza irlandese) e introdotta una patina di formalità non presente nella versione del 1726.<ref>Informazioni tratte dalla ''Nota al testo'' all'edizione Penguin Classics (Londra, 1967), autore Peter Dixon.</ref>
 
Anche fra le [[piante]] si riscontrano vari tipi di fotosintesi clorofilliana. Le piante sono suddivise, in base alla forma di fotosintesi clorofilliana da esse compiuta, in tre gruppi principali, che hanno diverse caratteristiche: le [[piante C3]], [[piante C4|C4]] e [[Crassulacean acid metabolism|CAM]]. Vi è anche una forma di fotosintesi, la [[chemiosintesi]], in cui l'energia chimica è data dalla demolizione di molecole organiche anziché dalla radiazione elettromagnetica.
==Trama==
===Parte I - Lilliput===
 
== Fasi della fotosintesi ==
Il libro si apre con un breve preambolo nel quale Gulliver si presenta, come d'uso nei libri dell'epoca, e fornisce un breve sunto della sua vita e degli avvenimenti precedenti ai suoi viaggi. Sappiamo dunque che si tratta di una persona di mezza età, di classe borghese, versato nella medicina e nella conoscenza delle lingue, con una grande passione per i viaggi, il che capita decisamente a proposito.
La fotosintesi clorofilliana avviene per tappe riunibili in due fasi: la ''fase luminosa'' (o ''fase luce-dipendente''), dipendente dalla luce; la fase di ''fissazione del [[carbonio]]'' (o ''fase oscura'', indipendente dalla luce) di cui fa parte il [[ciclo di Calvin]].
 
La seconda fase viene anche definita ''fase al buio''; il termine, tuttavia, potrebbe essere fuorviante, in quanto non si riferisce all'assenza della luce dato che alcuni enzimi coinvolti in questa fase sono direttamente attivati proprio dalla luce, tanto che avviene contemporaneamente alla fase luminosa e non di notte. Infatti in assenza di luce si ha scarsità di [[Adenosina trifosfato|ATP]] e NADPH, che si formano durante la fase luminosa e gli stomi si chiudono, dunque non vi è accesso di CO<sub>2</sub>; inoltre si verifica anche l'inattività di alcuni enzimi che sono luce-dipendenti (RuBisCO, 3-PGA deidrogenasi, fosfatasi e ribulosio 1,5 bis-fosfato chinasi).
Il primo viaggio viene intrapreso dal protagonista poiché egli non riesce a supportare la sua famiglia con la sua carriera di medico e dunque decide di imbarcarsi su una nave come chirurgo di bordo. Salpato da Bristol il 4 Maggio 1699, naufraga su una terra sconosciuta, dopo 6 mesi di navigazione, a causa di una tempesta. Al suo risveglio si trova prigioniero di una razza di uomini alti 6 pollici (circa 15 centimetri) , abitanti le isole vicine di [[Lilliput]] e Blefuscu (che l'analisi critica identifica, rispettivamente, come allegorie dell'[[Inghilterra]] e della [[Francia]] del tempo), divise sino al fratricidio da un'annosa e irresolubile controversia sul modo più corretto di rompere le uova, se dalla parte più grossa o da quella più piccola (simbolo delle dispute religiose tra [[Chiesa cattolica|cattolici]] e [[Chiesa Anglicana|anglicani]]).
 
=== Fase luminosa ===
Dopo aver dimostrato la propria disposizione pacifica e giurato fedeltà all'Imperatore, a Gulliver vengono offerti alloggio e sostentamento e viene accolto a Corte. Le sue osservazioni sulla corte di Lilliput (modellata su quella di [[Giorgio I d'Inghilterra|Giorgio I]]) mettono in ridicolo le lotte tra le varie fazioni, rappresentate dalla rivalità tra 'tacchi alti' e 'tacchi bassi' (i partiti [[Whig]] e [[Tory]]), gli intrighi di corte, i metodi con cui viene conquistato il potere e la fiducia del sovrano, insistendo sulla corruzione dei tempi presenti rispetto a un luminoso passato.
{{vedi anche|Fase luce dipendente}}
[[File:Reazioni luce-dipendenti.png|thumb|right|290px|Le reazioni della [[fase luce dipendente]] della fotosintesi clorofilliana.]]
 
Il processo fotosintetico si svolge all'interno dei [[cloroplasti]]. All'interno di questi si trova un sistema di membrane che formano pile di sacchetti appiattiti ([[tilacoidi]]), dette grani, e delle lamelle di collegamento dei grani (lamelle intergrana). All'interno di queste membrane troviamo delle molecole di [[clorofilla]], aggregate a formare i cosiddetti [[fotosistema|fotosistemi]]. Si possono distinguere il fotosistema I e il fotosistema II. I fotosistemi sono un insieme di molecole di pigmenti in cui l’energia viene convogliata verso una molecola di clorofilla "a" trappola. Nel fotosistema I la molecola trappola viene eccitata da una lunghezza d’onda di 700 nm, il fotosistema II da 680 nm.
Pur avendo aiutato i Lillipuziani a sconfiggere Blefuscu trascinando in porto l'intera flotta nemica, Gulliver rifiuta di aiutarli a ridurre in schiavitù il popolo vicino. Questo episodio palesa l'ingratitudine dei sovrani e particolarmente dell'Imperatrice, sua nemica giurata dal momento in cui Gulliver ha salvato il Palazzo da un incendio con la propria urina. Lo scatenarsi di congiure di palazzo (nelle quali si continuano a ritrovare paralleli con la storia personale di Swift) fa sì che Gulliver venga dichiarato un traditore e condannato all'accecamento, che nelle intenzioni dei suoi rivali dovrà essere seguito da una lenta agonia per fame.
 
Il fotosistema I è formato da un ''LHC'' (complesso che cattura la luce) costituito da circa 70 molecole di clorofilla ''a'' e ''b'' e da 13 diversi tipi di catene polipeptidiche, e da un centro di reazione che comprende circa 130 molecole di clorofilla ''a'' e P<sub>700</sub>, un particolare tipo di clorofilla che ha il massimo assorbimento della luce a 700nm.
Avvertito da un cortigiano fedele, Gulliver anticipa una visita presso i sovrani di Blefuscu per sfuggire alla sentenza prima che venga ufficialmente annunciata. Mentre la notizia giunge a Blefuscu, la fortuna vuole che una scialuppa di dimensioni adatte a Gulliver arrivi sulle coste dell'isola e gli consenta di fare ritorno a casa.
 
Il fotosistema II è anch'esso composto da un ''LHC'', formato da circa 200 molecole di clorofilla ''a'' e ''b'', nonché da diverse catene polipeptidiche, e da un centro di reazione formato da circa 50 molecole di clorofilla ''a'' e di P<sub>680</sub>, che ha il massimo assorbimento della luce solare a 680nm.
===Parte II - Brobdingnag===
 
Tutte queste molecole sono in grado di catturare l'energia luminosa, ma solo quelle di [[clorofilla|clorofilla ''a'']] sono in grado di passare ad uno stato eccitato che attiva la reazione fotosintetica. Le molecole che hanno solo funzione di captazione sono dette molecole [[antenna]]; quelle che attivano il processo fotosintetico sono definite [[centri di reazione]]. La "[[fase luminosa]]" è dominata dalla clorofilla ''a'', le cui molecole assorbono selettivamente luce nelle porzioni rossa e blu-violetta dello spettro visibile, attraverso una serie di altri pigmenti coadiuvanti. L'energia catturata dalle molecole di clorofilla consente la promozione di elettroni da orbitali atomici a energia minore ad orbitali ad energia maggiore. Questi vengono subito sostituiti mediante idrolisi di molecole d'[[acqua]] (che, da H<sub>2</sub>O, si scinde in due [[protoni]], due [[elettroni]] ed un ossigeno grazie alla [[fotolisi]], operata dai due fotosistemi). Gli elettroni liberati dalla clorofilla del fotosistema II vengono immessi in una catena di trasporto costituita dal citocromo B6f, durante la quale perdono energia, passando ad un livello energetico inferiore. L'energia persa viene utilizzata per pompare protoni dallo stroma all'interno dello spazio del tilacoide, creando un [[gradiente protonico]]. Infine gli elettroni giungono al fotosistema I, che a sua volta, per effetto della luce, ha perso altri elettroni. Gli elettroni persi dal fotosistema I vengono trasferiti alle [[ferredossina]], che riduce NADP<sup>+</sup> in [[NADPH]]. Tramite la [[proteina di membrana]] [[ATPasi trasportante H+ tra due settori|ATP-sintetasi]] situata sulla membrana del [[tilacoide]] (strati membranosi interni al [[cloroplasto]] o, nel caso dei batteri autotrofi, distribuiti nel [[citoplasma]]), gli ioni H<sup>+</sup> liberatisi dall'idrolisi dell'acqua passano dallo spazio del tilacoide allo stroma, cioè verso gradiente, sintetizzando ATP a partire da gruppi liberi di fosfato e ADP. Si può formare una molecola di ATP ogni due elettroni persi dai fotosistemi.
Tornato in mare, nel corso dell'esplorazione di un Paese sconosciuto Gulliver viene abbandonato dai suoi compagni e ritrovato da un contadino alto circa 22 m (la scala di Lilliput è 1:12, quella di Brobdingnag è simmetrica, 12:1). Questi lo esibisce a pagamento come attrazione da circo, finché non viene notato dalla Regina che lo chiama al suo servizio come divertimento di Corte. Tra varie avventure (tra cui la lotta con vespe giganti e una gita sui tetti in mano a una scimmia dispettosa) Gulliver discute con il Re dello stato delle cose e dei governi in [[Europa]], non riuscendo però a suscitare una buona impressione. Il re comunque, accentua il carattere crudele degli uomini della terra di Gulliver che si ostinano a uccidere uomini e a fare guerre per motivi "futili". Nel corso di un viaggio al mare, la sua 'scatola da viaggio' viene ghermita da un'aquila gigante e quindi abbandonata in mare. Gulliver viene quindi salvato da una nave di passaggio e ritorna per la seconda volta in [[Inghilterra]].
 
=== Fase di fissazione del carbonio ===
===Parte III - Laputa===
{{vedi anche|Laputafase di fissazione del carbonio|ciclo di Calvin}}
La ''[[fase di fissazione del carbonio]]'' o ''[[ciclo di Calvin]]'' (chiamata anche ''fase al buio'' o ''fase luce indipendente'') comporta l'organicazione della CO<sub>2</sub>, ossia la sua incorporazione in composti organici e la riduzione del composto ottenuto grazie al ATP ricavato dalla fase luminosa.
L'inquietudine lo spinge a partire di nuovo e finisce nell'isola di Laputa, una terra volante che fluttua nell'aria salvo schiantarsi sulla terra per distruggere i focolai di rivolta che si verificano sulla terraferma. Gulliver visita anche l'accademia di ''Lagado'' i cui scienziati gli mostrano orgogliosamente le proprie opere astruse. In questa terza parte è chiara l'allegoria satirica che lega gli scienziati di Laputa a quelli della [[Royal Society]].
 
In questo ciclo è presente un composto organico fisso, il [[ribulosio-bifosfato]], o RuBP, che viene trasformato durante la reazione fino a tornare al suo stato iniziale. Le 12 molecole di ribulosio bifosfato presenti nel ciclo di Calvin reagiscono con l'acqua e l'anidride carbonica subendo una serie di trasformazioni ad opera dell'enzima [[ribulosio-bifosfato carbossilasi]] o [[rubisco]]. Alla fine del processo, oltre alle 12 RuBP nuovamente sintetizzate, si originano 2 molecole di [[gliceraldeide 3-fosfato]], che vengono espulse dal ciclo come prodotto netto della fissazione. Per essere attivato, il ciclo di Calvin necessita di energia chimica e supporto mediante l'[[idrolisi]] di 18 [[Adenosina trifosfato|ATP]] in [[Adenosina difosfato|ADP]] e dell'ossidazione di 12 NADPH in NADP<sup>+</sup> e ioni liberi di idrogeno H<sup>+</sup> (che sono protoni). L'ATP e la NADPH consumate durante il ciclo di Calvin vengono prelevate da quelle prodotte durante la fase luminosa, e, una volta ossidate, tornano a far parte del pool disponibile per la riduzione. Complessivamente, nel ciclo di Calvin vengono consumate 6 molecole di CO<sub>2</sub>, 6 di acqua, 18 di ATP e 12 di NADPH per formare 2 gliceraldeide 3-fosfato (abbreviato in G3P), 18 gruppi liberi di [[fosfato]], 18 ADP, 12 protoni, 12 NADP<sup>+</sup>.
===Parte IV - Gli Houyhnhnms===
 
==== Sintesi di glucosio ====
L'ultimo viaggio porta Gulliver nel mondo dei ''cavalli razionali'', esseri saggi che hanno sviluppato un sofisticato metodo di comunicazione ma non conoscono il significato di parole come "vero" e "falso", non concepiscono il concetto di guerra e di violenza. Unico difetto delle loro terre è la presenza di esseri brutali che camminano su due gambe invece che su quattro: gli ''Yahoos'', del tutto simili agli esseri umani. Gulliver prova vergogna verso il genere umano vedendo quegli individui abbandonati a se stessi e, riconoscendo la superiorità degli Houyhnhnms, desidera vivere con loro per apprendere ciò che conoscono, ma il Concilio Supremo degli Houyhnhnms lo rifiuta, poiché trova inammissibile che un individuo simile agli Yahoos venga a vivere con loro, e lo bandisce. Così Gulliver si costruisce una barca per potere tornare in Inghilterra e, una volta tornato a casa, seppur felice di reincontrare sua moglie e i suoi figli, non riesce a sopportare l'odore della razza umana e va a vivere nella sua stalla.
 
Le due molecole di gliceraldeide 3-fosfato formatesi durante il ciclo di Calvin vengono utilizzate per sintetizzare [[glucosio]], in un processo perfettamente inverso alla [[glicolisi]], o per formare [[lipidi]] quali [[acidi grassi]] oppure [[amminoacidi]] (aggiungendo un [[gruppo amminico]] nella struttura). I prodotti finali della fotosintesi, quindi, svolgono un ruolo di fondamentale importanza nei processi dell'[[anabolismo]] degli organismi autotrofi]].
== Note ==
{{references}}
 
== AltriVoci progetticorrelate ==
* [[Ciclo del carbonio]]
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* [[Cloroplasto]]
* [[Fase luce dipendente]]
* [[Ciclo di Calvin]]
*[[Fotobiologia]]
 
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[[Categoria:OpereFisiologia letterarie irlandesi|Viaggi di Gulliver,Ivegetale]]
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