Società Sportiva Calcio Napoli e Discussioni utente:79.53.72.142: differenze tra le pagine

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Strada Statale Domitiana Km 35,300<br/>
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Tel (081) 509.53.44<br/>
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soprannomi = ''Azzurri'', ''Partenopei''
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sito = www.sscnapoli.it
}}
 
== Discussione:Italia 1 ==
'''Società Sportiva Calcio Napoli S.p.A.''' (''SSC Napoli''), è il titolo sportivo della squadra calcistica del ''Napoli'', formazione della [[Napoli|città omonima]], quarta squadra italiana per numero di tifosi.
Non si cambiano i messaggi degli altri utenti, a meno che non hai il loro consenso, chiaro.--[[Utente:DaniDF1995|<span style="color:orange">'''DaniDF'''</span>]][[Discussioni utente:DaniDF1995|<span style="color:#FFCC00"><sup>'''1995'''</sup></span>]] 08:31, 4 ott 2009 (CEST)
 
 
==Storia==
===Dal Naples al Napoli===
[[Immagine:Napoli1926.JPG|left|180px|thumb|Il Napoli 1926-27]]
Le origini del calcio a Napoli risalgono al [[1904]] quando, ad opera dell'inglese James Poths, impiegato in un'agenzia marittima della città, e dell'ingegnere napoletano Emilio Anatra, venne fondato il ''Naples Foot-Ball & Cricket Club'', la prima squadra calcistica cittadina che nel [[1906]] prese il nome di ''Naples Foot-Ball Club''. La prima partita venne giocata contro i marinai-giocatori della nave ''Arabik'' che pochi giorni prima avevano battuto a [[Genova]] la blasonata squadra del [[Genoa CFC|Genoa]] per 3-0: il Naples si impose per 3-2 con le reti di ''MacPherson'', ''Scafoglio'' e ''Chaudoir''.
 
Fino al [[1912]] il Naples non partecipò al Campionato nazionale al quale erano iscritte solo squadre del Nord Italia. Nei primi anni vinse comunque alcune competizioni minori fra le quali la ''Coppa Lipton'', conquistata battendo il [[Unione Sportiva Città di Palermo|Palermo]] per 2-1, la ''Coppa Salsi'', conquistata sconfiggendo altre squadre campane, e la ''Coppa Noli da Costa''.
 
Nel [[1912]] la componente napoletana si distaccò da quella inglese dando vita all<nowiki>'</nowiki>''Unione Sportiva Internazionale Napoli''. Nello stesso anno la FIGC decise di ammettere al campionato di [[Prima Categoria]] (allora la massima serie) le squadre del centro-sud. Le due squadre partenopee si affrontarono in uno scontro fratricida nella semifinale centro-sud; fu il Naples a uscirne vincitore grazie a due vittorie per 2-1 e 3-2 ma perse la finale centro-sud contro la [[SS Lazio]]. <br />
Nella stagione successiva l'Internazionale si prese la rivincita eliminando il Naples sempre nella semifinale centrosud per disputare la finale centro-sud nella quale si affermò nuovamnete la Lazio. Le due squadre si affrontarono ancora una volta nelle semifinali centrosud nel [[1915]], ma dopo la gara d'andata (vinta dall'Internazionale 3-0), il torneo venne sospeso a causa dell'entrata dell'[[Italia]] nella [[Prima Guerra mondiale]].
 
Finita la guerra, nel [[1919]] il campionato riprese. Rispetto all'ultimo campionato il numero delle squadre partecipanti aumentò a dismisura soppratutto nel Nord. Anche il numero di squadre campane partecipanti al campionato aumentò notevolmente; dalle due sule iscritte al [[Campionato di calcio italiano 1915|1914-15]] (il Naples e l'Internazionale) nel [[Campionato di calcio italiano 1920|1919]] le squadre campane partecipanti furono molte di più (Puteolana, Savoia, Bagnolese ecc.). Negli anni dal [[1919]] al [[1922]] il Naples e l'Internazionale non brillarono particolarmente raggiungendo al massimo le semifinali interregionali.
 
Nel [[1922]] le due compagini attuarono una nuova fusione, resa necessaria da esigenze di carattere finanziario, diedero così vita al ''Foot-Ball Club Internazionale-Naples'', meglio noto come ''FBC Internaples''.
 
Nella stagione [[Campionato di calcio italiano 1926|1925/26]] l'Internaples disputò un ottimo campionato: dopo aver vinto il girone campano e il girone A delle semifinali Lega Sud arrivò alla finale della lega Sud, ma fu sconfitta dall'Alba Trastevere.<br />
Il [[1 agosto|1° agosto]] [[1926]] l'assemblea dei soci dell'Internaples decise di cambiare il nome della società costituendo l<nowiki>'</nowiki>''Associazione Calcio Napoli''. [[Giorgio Ascarelli]] ottenne la nomina di primo presidente della storia del club.
 
=== I primi anni: Ascarelli, Vojak e Sallustro ===
====Gli anni '20====
Prima del [[1926]] le imprese più importanti del [[calcio (sport)|calcio]] campano erano legate al [[F.C. Savoia 1908|Savoia]] di [[Torre Annunziata]] che aveva addirittura sfiorato il titolo nazionale fermandosi solo nella finale disputata nel [[Campionato di calcio italiano 1924|1924]] contro il [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]].
 
[[Giorgio Ascarelli]], giovane industriale napoletano e presidente dell'Internaples, si era reso conto che ormai il football stava diventando un fenomeno che avrebbe appassionato le folle come null'altro fino ad allora ed il [[1 agosto|1° agosto]] del [[1926]] fondò la nuova squadra di Napoli con il nome di '''Associazione Calcio Napoli'''.
 
[[Immagine:Sallustro.jpg|thumb|left|120px| Attila Sallustro]]
I progetti furono subito ambiziosi, si partì da mister ''[[William Garbutt|Garbutt]]'', classico allenatore [[inghilterra|inglese]] che aveva vinto due [[scudetto|scudetti]] con il [[Genoa]] nel [[Campionato di calcio italiano 1923|1923]] e nel [[Campionato di calcio italiano 1924|1924]] e - soprattutto da ''[[Attila Sallustro]]'' soprannominato "il Veltro".
Sallustro proveniva da un'agiata famiglia e suo padre - quando seppe che avrebbe giocato a calcio in Italia - gli impose l'obbligo di non guadagnare nulla dall'attività sportiva.<br/>
Sallustro mantenne la promessa fin che fu possibile; il Napoli lo gratificò regalandogli una lussuosa vettura, cosa che all'epoca destò un enorme scalpore. <br/>
 
Fu edificato - finalmente - uno stadio vero il "[[Vesuvio]]" in grado di accogliere le migliaia di sostenitori della squadra che intanto decisero - viste le modeste prestazioni dei ragazzi in maglia azzurra - di togliere dallo stemma della società l'originario cavallo rampante sostituendolo con un modesto somaro.
Da allora "'o ciucciariello" divenne per Napoli e per il mondo del calcio l'emblema della squadra partenopea.
 
Ascarelli morì in giovane età senza poter raggiungere i traguardi ambiziosi che si era prefissato, lo stadio gli fu intitolato a furore di popolo ma le [[leggi razziali]] gli tolsero anche quella "soddisfazione postuma". L'Italia entrava nel baratro della [[Seconda guerra mondiale|guerra]] e ben pochi avevano ancora voglia di pensare al [[pallone]] in una città squarciata dai bombardamenti che non risparmiarono neanche lo stadio sotto le cui macerie rimase anche la storia avventurosa di quei primi anni di grande calcio a Napoli.
 
Tornando alle cose prettamente sportive è da ricordare che l'esordio del Napoli nel Campionato italiano fu quanto meno disastroso: un solo punto contro il [[Brescia Calcio|Brescia]] in tutta la stagione, ma Ascarelli riuscì a convincere i dirigenti nazionali a non rinunciare al patrimonio che il Napoli e Napoli rappresentavano per il calcio italiano.<br/>
Nel campionato [[Campionato di calcio italiano 1929|1928/29]] Sallustro segnò ventidue reti portando il Napoli all'ottavo posto della classifica a pari merito con la [[Società Sportiva Lazio|Lazio]]. Purtroppo però solo le prime otto squadre di ogni girone (all'epoca il campionato italiano di calcio era basato su due gironi) avrebbero partecipato al primo campionato di Serie A a girone unico. Il Napoli dovette giocare uno spareggio con la Lazio che finì in parità per due a due. <br />
Ascarelli riuscì a convincere l'allora Presidente della [[FIGC]], [[Leandro Arpinati]] ad allargare il campionato di Serie A a diciotto squadre in modo che anche le none classificate potessero accedervi.
 
====Gli anni '30====
[[Immagine:Vojak.jpg|right|thumb|150px|Antonio Vojak]]
Alla vigilia del primo campionato di [[Serie A (calcio)|serie A]] a girone unico il Napoli si rinforzò ingaggiando ''[[Antonio Vojak|Vojak]]'' e il già citato "''mister''" ''William Garbutt'' chiudendo il torneo al quinto posto.<br/>Nella stagione successiva il Napoli giocò un ottimo girone d'andata che concluse al secondo posto dietro la Juve poi nel girone di ritorno venne meno e concluse il campionato al sesto posto.<br!>
Nel campionato [[Classifica calcio Serie A italiana 1933|1932/33]] Sallustro segnò diciannove reti e Vojak ventidue; Il Napoli arrivò terzo a pari merito col [[Bologna Football Club 1909|Bologna]] e nel campionato succesivo fu ancora terzo qualificandosi per la [[Mitropa Cup]], la massima competizione europea di quei tempi.
Al primo turno il Napoli incontrò l'Admira Wien: A [[Vienna]] finì 0-0 a Napoli 2-2, con reti di Sallustro e Vojak. Alla "[[bella]]" vinsero gli austriaci 5-0. In campionato la squadra deluse e arrivò soltanto settima.
 
Nel [[1936]] la società fu rilevata da ''[[Achille Lauro]]'' che, per risanare il bilancio, svendette subito tutti i giocatori più importanti. Sallustro da centravanti diventò ala segnando sempre meno reti. Al termine del campionato [[Classifica calcio Serie A italiana 1937|1936/37]] il Napoli cedette Sallustro alla [[Salernitana Calcio 1919|Salernitana]].<br/>
In vista della stagione [[Classifica calcio Serie A italiana 1939|1938/39]] Lauro acquistò l'[[attaccante]] [[Italo Romagnoli]], il [[mediano]] Piccinni e la mezz'ala Gramaglia. L'allenatore Payer fu sostituito da Iodice che condusse gli azzurri al quinto posto in classifica. Nella [[Classifica calcio Serie A italiana 1940|stagione successiva]] la squadra partenopea allenata da [[Adolfo Baloncieri]] giocò un pessimo campionato e la retrocessione in B fu evitata solo grazie a un miglior quoziente reti rispetto al [[Liguria]]. Lauro al termine della stagione si dimise e [[Gaetano Del Pezzo]] diventò presidente della Società. Nella stagione [[Classifica calcio Serie A italiana 1941|1940/41]] il Napoli si classificò settimo a parimerito col [[Torino Calcio|Torino]]. Senza più campioni il Napoli retrocesse in [[Serie B]] al termine del campionato [[Classifica calcio Serie A italiana 1942|1941/42]].
 
Nella stagione [[Classifica calcio Serie B italiana 1943|1942/43]] il Napoli arrivò terzo in serie B ma questo non bastò per tornare in [[Serie A]].
 
====Il dopoguerra: gli anni '40====
A causa delle difficoltà incontrate durante lo svolgersi degli eventi bellici la società fu costretta a cessare le attività nel [[1943]]. L'anno successivo allo scioglimento, nel [[1944]], nacquero due distinte società: la ''Società Sportiva Napoli'', promossa dal giornalista [[Arturo Collana]], e la ''Società Polisportiva Napoli'', fondata dal dott. Gigino Scuotto, dalla cui fusione nel gennaio [[1945]] si costituì l<nowiki>'</nowiki>''Associazione Polisportiva Napoli'', con presidente Pasquale Russo. La società riprese finalmente la denominazione di ''A.C. Napoli'' nel [[1947]].
 
Nel 1945 con la fine della seconda guerra mondiale riprese il campionato di Serie A che venne suddiviso in due gironi: al primo parteciparono le squadre di Serie A del Nord e nel secondo le squadre di Serie A e B del centro/sud. Il Napoli, nonostante fosse una squadra di Serie B riuscì a vincere il proprio girone a pari merito col [[Associazione Sportiva Bari|Bari]] qualificandosi per il girone finale a otto squadre in cui arrivò quinto alle spalle di Torino, Juventus, Milan e Inter.
Nella stagione successiva il campionato di Serie A tornò al girone unico, il Napoli venne ripescato insieme al Bari in serie A in quanto le due formazioni, nonostante fossero squadre di Serie B, erano riuscite a qualificarsi al girone finale. Il Napoli tornò così nella massima serie ma al termine del campionato [[Classifica calcio Serie A italiana 1948|1947/48]] retrocesse ancora in Serie B per un illecito sportivo. Ci vorranno due anni per risalire la china.
 
=== Gli anni '50 ===
==== In A con Monzeglio, Jeppson e Pesaola ====
[[Immagine:jep.jpg|thumb|140px|left|Hasse Jeppson]]
Nella stagione [[Classifica calcio Serie B italiana 1950|1949/50]] gli azzurri allenati da [[Eraldo Monzeglio]] vinsero il campionato di [[Serie B]] venendo promossi in A. Il Napoli in vista della stagione [[Classifica calcio Serie A italiana 1951|1950/51]] si rinforzò prelevando dalla Roma [[Amedeo Amadei]] che militò in maglia azzurra per sei stagioni segnando in tutto quarantasette reti.
Nelle due successive stagioni il Napoli arrivò per due volte sesto in classifica. Lauro in vista della stagione [[Classifica calcio Serie A italiana 1953|1952/53]] acquistò dall'[[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]] il centroavanti [[Svezia|svedese]] [[Hasse Jeppson]].
 
Jeppson si era messo in mostra ai mondiali del [[1950]] svolti in [[Brasile]], pareva dovesse finire all'[[Internazionale Football Club|Inter]], ma per l'allora stratosferica cifra di centocinque milioni di lire fu ingaggiato dal Napoli col quale disputò quattro campionati; I tifosi coniarono per lui il soprannome di &quot;'o Banco 'e Napule&quot;.
 
Un altro indimenticabile campione di quei tempi fu il ''&quot;petisso&quot;'' ''[[Bruno Pesaola|Pesaola]]'' che anche come allenatore, in tempi successivi, ha lasciato una traccia indelebile nella storia della società.
 
Jeppson divenne velocemente il goleador simbolo della squadra partenopea, e in tre anni il Napoli otterrà un quarto (1952/53), un quinto ([[Classifica calcio Serie A italiana 1954|1953/54]]) e un terzo posto ([[Classifica calcio Serie A italiana 1955|1954/55]]).
[[Immagine:Pesaola.jpg|thumb|110px|right|Bruno Pesaola]]
==== 'O Lione ====
Nel [[1955]] arrivò ''[[Luis Vinicio]]'' ''('o Lione)'' che affiancando Jeppson in attacco diede vita alla coppia &quot;H-V&quot; che fu schierata per la prima volta in campo nella partita contro la [[Pro Patria]] vinta per 8-1 dagli azzurri con tripletta di Vinicio e doppietta di Jeppson.
Purtroppo questo eccelso binomio non diede al Napoli i frutti sperati, anche perché poche furono le occasioni nelle quali i due campioni vennero schierati insieme in formazione. Il Napoli in quella stagione deluse arrivando solo quattordicesimo in classifica.
 
La stagione [[Classifica calcio Serie A italiana 1957|1956/57]] vede la fine definitiva del tandem Jeppson-Vinicio. Il primo viene infatti ceduto al [[Torino FC|Torino]]. In campionato i miglioramenti rispetto alla stagione precedente fruttano solo un undicesimo posto.
Tra le poche &quot;imprese&quot; del Napoli di quegli anni ci sono le due vittorie contro la [[Juventus Football Club|Juventus]] nella stagione [[Classifica calcio Serie A italiana 1958|1957/58]]: all' andata a [[Torino]] finì 3-1 per il Napoli grazie alle parate fenomenali di ''[[Ottavio Bugatti|Bugatti]]'', sceso in campo con trentotto gradi di febbre. [[John Charles|Charles]] dopo la partita disse "''Ci fosse stato un altro portiere al posto di Bugatti, fra i pali della porta del Napoli, avremmo vinto 7-3''". Al ritorno, comunque, il Napoli vinse 4-3. In quella stagione gli azzurri arrivarono quarti in campionato dietro a [[Juventus]], [[ACF Fiorentina|Fiorentina]] e [[Calcio Padova|Padova]].
 
==== Il San Paolo non ferma la crisi ====
Per la stagione [[Classifica calcio Serie A italiana 1959|1958/59]] fu ingaggiato per far coppia con Vinicio il brasiliano [[Del Vecchio]]. Neanche questa coppia, come quella Jeppson-Vinicio, funzionò. Del Vecchio marcò tredici gol, Vinicio sette: il Napoli arrivò al nono posto.
 
Nella stagione successiva il Napoli lascia l'ormai angusto stadio del [[Vomero]] e inaugura il nuovo stadio S. Paolo di [[Fuorigrotta]] davanti a ottantamila tifosi. È il [[6 dicembre]] del [[1959]], la partita oppone gli azzurri alla Juventus e finisce con un incredibile vittoria del Napoli per 2 a 1.
 
Questo è però l’unico avvenimento di notevole importanza in quell’anno, poiché il resto della stagione della compagine partenopea fu poco più che anonimo e il risultato finale fu solo un quattordicesimo posto. A giugno lasciano la squadra Vinicio e Pesaola, la crisi non sembra fermarsi.
 
===Gli anni '60===
====È di nuovo serie B====
Nel [[1960]] quando Vinicio sembrava a fine carriera ed ormai in decadenza, il Napoli cedette il brasiliano al [[Bologna Football Club 1909|Bologna]]; a smentire quella &quot;decadenza&quot; ci pensò Vinicio stesso vincendo la [[Cannonieri del campionato italiano di calcio|classifica dei marcatori]] del 1965/1966 con il [[Vicenza Calcio|Vicenza]].<br/>
Nella stagione [[Classifica calcio Serie A italiana 1961|1960/61]] dopo un buon avvio - (8 punti in 5 partite) - il Napoli crolla e retrocede nuovamente in serie B.
 
==== 1962: La prima Coppa Italia ====
[[Immagine:Formazione napoli 1961-62.jpg|right|thumb|Il Napoli vincitore della Coppa Italia 1961-62]]
Per ritornare in A, Lauro pretese di costruire una formazione in grado di competere con le migliori: &quot;un grande Napoli per una grande Napoli&quot; fu il suo slogan, ma il campo gli diede torto; la squadra non sembrava essere in grado di raggiungere la meta della promozione fino a quando fu chiamato ad allenarla Bruno Pesaola, che da &quot;Mister&quot; rimase famoso anche per il suo immancabile ''cappotto di cammello'' e per l’inimitabile sagacia tattica.
Con lui in panchina il Napoli risalì la china fino a raggiungere la promozione.<br/>
 
La stagione si chiuse trionfalmente con la conquista della [[Coppa Italia]] ottenuta battendo in finale la [[Spal 1907|SPAL]] di [[Ferrara]].
Il Napoli passò subito in vantaggio con Corelli al 12°; la Spal pareggiò al 15° con Micheli ma Ronzon al 79° portò definitivamente in vantaggio gli azzurri regalandogli così il loro primo trofeo.
Il Napoli resta l’unica squadra nella storia del calcio italiano ad aver vinto la Coppa Italia militando in serie B.
<div style="float:left; font-size:90%; width:300px; border:0px; padding:0px; margin-right:1em; margin-left:5px;margin-bottom:0px; text-align:right">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=|border=1px|col1=#6699CC|col2=#E0F0FF|col3=white|font-size=120%|titolo=I Presidenti|contenuto=
*[[1926]]-[[1927|27]] [[Giorgio Ascarelli]];
*[[1927]]-[[1928|28]] Gustavo Zingaro;
*[[1928]]-[[1929|29]] [[Giovanni Maresca di Serracapriola]];
*[[1929]]-[[1930|30]] [[Giorgio Ascarelli]];
*[[1930]]-[[1932|32]] Giovanni Maresca di Serracapriola;
*[[1932]]-[[1935|35]] Eugenio Coppola;
*[[1935]]-[[1936|36]] Vincenzo Savarese poi [[Achille Lauro]];
*[[1940]]-[[1941|41]] Gaetano Del Pezzo (commissario) poi Tommaso Leonetti;
*[[Maggio]] [[1944]] ''Società Sportiva Napoli'' (A. Collana, V. Savarese, E. Marcucci);
*[[Giugno]] [[1944]] ''Società Polisportiva Napoli'' (L. Scuotto, N. Botti, L. De Manes);
*[[1945]]'' Associazione Polisportiva Napoli'' (L. Scuotto presidente);
*[[1945]]-[[1948|48]] Russo;
*[[Luglio]] [[1946]] Ass.Polisportiva Napoli srl e dal 20-2-1947 A.C. Napoli srl - V. Savarese commissario;
*[[Luglio]] [[1948]] Giuseppe Muscariello;
*[[1948]] Egidio Musollino;
*[[1950]] Alfono Cuomo e L. Scuotto (reggenti);
*[[1951]]-[[1963|63]] Alfonso Cuomo;
*[[Giugno]] [[1963]] [[Achille Lauro]] presidente onorario;
*[[1963]] Luigi Scuotto (reggente);
*[[1968]]-[[1969|69]] [[Roberto Fiore]];
*[[1969]] [[Gioacchino Lauro]];
*[[1968]]-[[1993|93]] [[Corrado Ferlaino]];
*[[1992]]-[[1995|95]] F.E. Gallo;
*[[1994]]-[[1996|96]] [[Vincenzo Schiano di Colella]] (Presidente onorario);
*[[1995]]-[[2000|00]] [[Corrado Ferlaino]];
*[[2000]]-[[2001|01]] [[Giorgio Corbelli]];
*[[2002]] [[Gustavo Minervini]] (Amministratore giudiziario);
*[[2002]] [[Salvatore Naldi]];
*[[2004]] [[Paolo Bellamio]] (Amministratore unico);
*[[2004]] [[Nicola Rascio]] (curatore fallimentare);
*[[2004]] [[Aurelio De Laurentiis]]
}}
</div>
 
==== Canè e l'altalena A-B ====
Nel [[Classifica calcio Serie A italiana 1963|1962/63]] il Napoli della Coppa Italia è confermato quasi in blocco, con il solo innesto di [[Faustino Jarbas Canè]], prelevato dall' Olaria di [[Rio de Janeiro]]. In campionato la squadra non ingrana ma in [[Coppa delle Coppe]] elimina sia i [[Galles|gallesi]] del [[Bangor City F.C.|Bangor City]] che l'[[Újpest FC|Újpesti TE]] (Ungheria). Intanto, dopo la gara di [[Stadio "Giuseppe Meazza" di Milano|San Siro]] contro l'Inter, ben quattro azzurri (Pontel, Molino, Rivellino e Tomeazzi) furono squalificati per un mese causa doping.
In Coppa alla ''bella'' contro l'[[OFK Belgrado]] debutta [[Antonio Juliano]], giovanissimo centrocampista che per i successivi diciotto anni sarà l’indiscussa bandiera del Napoli, ma nulla eviterà il 3-1 e l'eliminazione.
In campionato le cose non vanno meglio: al temine della partita persa 0-2 contro il [[Modena FC|Modena]] sugli spalti del San Paolo si scatena la rabbia dei sostenitori azzurri, adirati per una nuova retrocessione.
 
Nella stagione successiva il Napoli, sotto la guida di [[Roberto Lerici]], non ottenne grandi successi. A nulla servì la sostituzione del tecnico con il suo ''secondo'' Molino: alla fine fu solo ottavo posto.
Il [[1964]] va invece ricordato per la trasformazione dell’ ''A.C. Napoli'' in ''Società Sportiva Calcio Napoli'', tuttora titolo sportivo uficiale della squadra partenopea.
 
Per il campionato [[Classifica calcio Serie A italiana 1965|1964/65]] tornò in panchina Pesaola, il tecnico della Coppa Italia. La stagione è quantomeno strana: in casa il Napoli non rende, mentre in trasferta dilaga, Canè si trasforma in goleador e gli azzurri tornano in A.
 
==== Gli oriundi: Sivori ed Altafini ====
Per lo spregiudicato armatore Achille Lauro il Napoli era un fiore all’occhiello da mostrare con orgoglio, specie in periodo elettorale; per costruire una buona squadra in vista del campionato di A [[Classifica calcio Serie A italiana 1966|1965/66]] prelevò [[Omar Sivori]] della [[Juventus Football Club|Juventus]] e [[Josè Altafini]] dal [[Associazione Calcio Milan|Milan]]; al loro fianco cominciò a mettersi in evidenza [[Antonio Juliano|Juliano]], che aveva debuttato quando la squadra era ancora in serie B.
 
I risultati sono lusinghieri: in campionato il Napoli arriva terzo, con Altafini capocannoniere della squadra con quattordici gol, mentre in estate la squadra si aggiudica la Coppa delle Alpi.
 
Nel [[Classifica calcio Serie A italiana 1967|1966/67]] il Napoli ripeté gli ottimi risultati dell'anno passato, arrivando quarto con Altafini di nuovo mattatore, questa volta con sedici reti. Nello stesso anno la squadra partenopea partecipò alla sua prima [[Coppa delle Fiere]]: venne eliminato agli ottavi di finale dal [[Burnley FC]].
[[Immagine:Altafini.jpg|thumb|right|120px|Josè Altafini]]
Alla vigilia del campionato [[Classifica calcio Serie A italiana 1968|1967/68]] arrivò dal [[Associazione Calcio Mantova|Mantova]] il portiere [[Dino Zoff]], subito soprannominato ''l'angelo azzurro''. Nonostante la società attraversasse un periodo di crisi economica, in campionato i partenopei arrivarono vicinissimi allo scudetto. Purtroppo nella sfida decisiva di ''San Siro'' contro il Milan la corsa si arrestò al termine di una gara segnata dalle polemiche. l'impegno dei giocatori azzurri fruttò solo un amaro secondo posto nove punti di distacco dal Milan: il titolo di Campioni d’Italia restò, ancora una volta, solo un ''sogno nel cassetto''.
 
==== La presidenza Ferlaino ====
A conti fatti, ad eccezione della [[Coppa Italia (calcio)|Coppa Italia]] del 1962 e la [[Coppa delle Alpi]] del 1966, gli anni della presidenza di Lauro avevano regalato ai tifosi più illusioni e delusioni che risultati degni di nota.
 
Il periodo di ''potere'' della famiglia Lauro era ormai al termine, nel [[1969]], con grande abilità e poca spesa [[Corrado Ferlaino]] assunse la presidenza della società ridotta però sull’orlo del dissesto finanziario. Nei suoi primi anni di dirigenza, pur dimostrando carattere e testardaggine fuori dal comune, Ferlaino non poté garantire al Napoli la possibilità di lottare per grandi traguardi badando in fase di calciomercato più alla cessione di pezzi pregiati che all’acquisto di giocatori di prima scelta, emblematico il caso di [[Claudio Sala]] ceduto senza aver potuto dimostrare il proprio valore. Notevole in quel periodo fu l'ingaggio di [[Kurt Hamrin]], svedese che tanto aveva vinto col Milan ma ormai sul viale del tramonto.
 
Il pubblico comunque ripagava la società garantendole incassi impensabili anche per le squadre più titolate e questo fattore fu determinante per invertire la rotta.
[[Immagine:anjuliano.jpg|thumb|left|150px|Antonio Juliano]]
 
===Gli anni '70===
==== I primi anni settanta ====
Nel [[Classifica calcio Serie A italiana 1971|1970/71]] arrivò a Napoli il brasiliano [[Angelo Benedicto Sormani]] soprannominato ''il [[Pelé]] bianco''. Sulla panchina della compagine partenopea rimase [[Beppe Chiappella]], arrivato due anni prima. Sormani formò con Altafini un attacco solidissimo ed il Napoli giunse a giocarsi lo scudetto con Inter e Milan, ma a fine campionato il bottino fu solo un terzo posto avvelenato da roventi polemiche.
 
La stagione successiva vede una piccola crisi del Napoli, dovuta ad alcuni problemi societari. La compagine partenopea arriverà soltanto all'ottavo posto. Ferlaino decide quindi di svecchiare la squadra (pensando comunque anche al bilancio). La cessione Zoff ed Altafini alla Juve fu accolta malamente dai tifosi e ben pochi videro di buon occhio il nuovo assetto della squadra.
 
L'acquisto che rivoluziona positivamente l'ambiente azzurro, é però legato al ''leone'' Luis Vinicio che torna a Napoli in veste di allenatore.
 
==== Vinicio e il ''calcio totale'' ====
All'arrivo del nuovo tecnico, la società cominciò ad investire acquistando giocatori di buon livello (come gli attaccanti [[Sergio Clerici]] e [[Giorgio Braglia]]) e valorizzando giovani talenti (Bruscolotti, Vavassori, La Palma, Salvatore Esposito ed altri). Vinicio, fra i primi in Italia, volle sperimentare una squadra in grado di giocare il ''calcio totale'' proposto dagli [[Nazionale di calcio dell'Olanda|olandesi]] ai [[Mondiali di calcio Germania Ovest 1974|Mondiali del 1974]].
La squadra fu rivoluzionata e per il valore del gioco espresso fu, a detta di molti, il più bel Napoli della storia. I risultati non si fecero attendere, e la stagione si chiuse con un meritato terzo posto alle spalle della Lazio di [[Giorgio Chinaglia|Chinaglia]] e della Juventus.
 
Nel [[Classifica calcio Serie A italiana 1975|1975]] il Napoli arriva ad un passo dallo scudetto. Solo due punti, alla fine lo separano dalla Juventus e decisiva risulta la sfida di [[Torino]] che la Juve vince grazie ad un gol in [[zona Cesarini]] dell’ex Altafini, da allora soprannominato &quot;Core ‘ngrato&quot;
[[Immagine:Savoldi.JPG|140px|thumb|left|Giuseppe Savoldi]]
 
==== Con "Mister due miliardi" è di nuovo Coppa Italia ====
Il colpo di mercato che ingigantì le speranze di gloria dei tifosi azzurri arrivò nell'estate del [[1975]] quando per l’allora stratosferica cifra di due miliardi di lire fu ingaggiato dal Bologna il centravanti [[Giuseppe Savoldi|Beppe Savoldi]] detto ''BeppeGoal'' o anche ''mister due miliardi''.
 
La squadra, reduce dall'amaro secondo posto, non fece meglio nella stagione successiva, arrivando solo al quinto posto. Però riuscì a conquistare la sua seconda [[Coppa Italia]] battendo in finale per 4 a 0 l’[[Hellas Verona Football Club|Hellas Verona]] nella finale dell'[[Stadio Olimpico di Roma|Olimpico]]; poi, battendo il Southampton, il [[Napoli]] si aggiudicò anche la [[Coppa di Lega Anglo-italiana|Coppa di Lega Italo-inglese]].
 
Nella stagione successiva l'obiettivo del raggiungimento della finale di [[Coppa delle Coppe]] (allenatore Pesaola) fallì dopo un’immeritata sconfitta per 2-0 nella semifinale di ritorno contro l'[[Royal Sporting Club Anderlecht|Anderlecht]] in una gara pilotata letteralmente a senso unico dall'[[arbitro]] Matthewson (la gara d’andata era finita 1-0 per il Napoli grazie a una rete di Bruscolotti). In campionato gli azzurri raggiungono un modesto settimo posto e subiscono anche la penalizzazione di un punto in classifica per cumulo di squalifiche del campo.
 
Dopo un doppio sesto posto nelle stagioni [[Classifica calcio Serie A italiana 1978|1977/78]] e [[Classifica calcio Serie A italiana 1979|1978/79]], Savoldi lascia il Napoli che precipita all'undicesimo posto nel [[Classifica calcio Serie A italiana 1980|1980]]; la sostituzione del ritrovato Vinicio con Sormani non riesce a fermare la crisi.
 
Gli [[anni 1970|anni settanta]] si chiusero così senza sussulti né grandi soddisfazioni. La parola &quot;[[Scudetto]]&quot; continuava ad essere solo una [[chimera]] per i sostenitori azzurri ma il decennio successivo li avrebbe appagati con trionfi tutt'ora irripetibili.
 
===Gli anni '80===
==== Il ritorno degli stranieri ====
 
All’inizio degli [[anni 1980|anni ottanta]], con la riapertura delle frontiere ai giocatori stranieri, giunsero in Italia fior di campioni (ed anche qualche &quot;bidone&quot;).
 
Il Napoli, tradizionalmente, aveva avuto nelle sue file ottimi giocatori non italiani (Sallustro, Sivori, Jeppson, Hamrin, Cané, Clerici); per mantenere viva la tradizione fu ingaggiato dal [[Vancouver Whitecaps|Vancouver]] [[Ruud Krol]].[[Immagine:Ruud Krol Napoli 1980.jpg|thumb|150px|right|Ruud Krol]]
 
Già campione d’Europa con l’[[AFC Ajax|Ajax]] e pilastro difensivo della grande [[Olanda]] dei primi [[anni 1970|anni settanta]], Krol era un libero sopraffino capace di aprire il gioco con lanci lunghissimi e di estrema precisione. La sua classe era degna dei migliori calciatori che avessero calcato l'erba dello stadio S.Paolo.
 
L’entusiasmo attorno alla squadra portò nuovamente i tifosi a sognare la &quot;grande impresa&quot;. Nella [[Classifica calcio Serie A italiana 1981|stagione 1980/81]], in un'annata resa drammatica dal [[Terremoto dell'Irpinia|sisma]] che il [[23 novembre]] [[1980]] scosse la città, la squadra sfiorò il titolo conquistando il terzo posto finale. Dopo la vittoria sul Torino al Comunale, a cinque giornate dal termine, il Napoli si portò in testa alla classifica insieme alla Juventus e con la prospettiva di usufruire di un calendario favorevole. Incredibilmente, però, il Perugia - ultimo in classifica - nella successiva gara interna passò al San Paolo 0-1 con autogol di Ferrario nei primi minuti. Per tutto il resto della gara, gli azzurri si gettarono generosamente all'attacco, ma pali, traverse e le miracolose parate del portiere [[Nello Malizia|Malizia]], sbarrarono al Napoli ogni possibilità di giungere quantomeno al pareggio.<br />
Nonostante tutto la squadra affrontò l'incontro decisivo con la Juve primatista con due soli punti di svantaggio e con la teorica possibilità di sfruttare il turno casalingo per riagguantare la vetta a una giornata dal termine. Ma ancora una volta un'autorete (Guidetti) condanna gli azzurri alla sconfitta e a dare l'addio ai sogni tricolore. Restò l'amarezza per un'occasione sfumata e la consapevolezza di aver trovato in Krol uno dei migliori campioni che abbiano vestito la maglia azzurra. <br />
A parte il terzo posto nella stagione [[Classifica calcio Serie A italiana 1981|1980/81]] (allenatore Rino Marchesi) e il quarto posto nella [[Classifica calcio Serie A italiana 1982|stagione successiva]], lo [[Scudetto]] restò lontano da [[Napoli]] nonostante Krol e [[Claudio Pellegrini]], capocannoniere del Napoli in entrambe le stagioni, e con la stessa quota di gol: undici.
 
Nonostante l’arrivo di altri stranieri di valore quali [[Ramon Diaz]] prima e [[José Dirceu]] poi, i due campionati successivi furono coronati da &quot;batoste&quot; e delusioni e la serie B fu evitata in modo quasi rocambolesco.
[[Immagine:Maradona 1985.jpg|thumb|left|130px|Diego Armando Maradona]]
 
==== Maradona ====
Nella stagione successiva viene ingaggiato [[Daniel Bertoni]], argentino e campione del mondo che prende uno dei due posti riservati agli stranieri e lasciati liberi da Krol e Dirceu. Intanto sta maturando il vero colpo di mercato che verrà definito ''l'affare del secolo''.
 
Il [[27 maggio]] del [[1984]] la prima pagina della [[Gazzetta dello Sport]] mandò in visibilio i supporters azzurri: &quot;Maradona, sì al Napoli&quot;. Quel titolo accese le fantasie di una intera città. Fantasie che presto si trasformarono in stupenda realtà.
Oltre un mese di febbrili trattative che tennero col fiato sospeso un'intera città, poi la favola si trasformò in realtà: [[Diego Armando Maradona]] era ufficialmente del Napoli ed il [[5 luglio]] del [[1984]] si presentò allo stadio Stadio &quot;San Paolo&quot; gremito in ogni ordine posti.
Quell’entusiamo popolare fu più forte della valanga di polemiche suscitata dalla cifra allora enorme che fu sborsata dal Napoli per avere in squadra il campione [[Argentina|argentino]] (circa tredici miliardi di [[lira italiana|lire]]), la riscossa tanto sognata poteva finalmente avere inizio.
 
Nella [[Classifica calcio Serie A italiana 1985|prima stagione]], però i sogni andarono in gran parte delusi, mal supportato da una squadra di mediocre valore Maradona dimostrò quasi esclusivamente le proprie doti di funambolo ma il suo contributo non poté essere utile per raggiungere grandi traguardi. Il Napoli disputò un girone di andata mediocre e solo nel finale riuscì a raggiungere una tranquilla posizione di centro classifica.
 
Era chiaro che da solo Maradona non avrebbe portato il Napoli a grandi risultati e la società dovette subito correre ai ripari. L’anno successivo arrivarono in azzurro rinforzi del calibro di [[Bruno Giordano]], [[Salvatore Bagni]], [[Claudio Garella]], [[Alessandro Renica]] ed altri giocatori che in pochi anni diedero ai sostenitori azzurri soddisfazioni enormi. Inoltre arrivarono anche sorprese dalle giovanili del Napoli, come [[Ciro Ferrara]] che debuttò in prima squadra proprio nel [[Classifica calcio Serie A italiana 1986|1985-86]]. Quella stagione finì col Napoli al terzo posto, ma era solo un anticipo del vero trionfo.
[[Immagine:Napoli 1986-87.jpg|thumb|right|250px|Napoli Campione d'Italia e vincitore della Coppa Italia 1986/87]]
 
==== La storia ha voluto una data ====
La stagione del primo scudetto è la [[Classifica calcio Serie A italiana 1987|1986/87]]: sono arrivati nuovi innesti come l'attaccante [[Andrea Carnevale]], mentre Maradona è appena tornato dal trionfale [[Mondiali di calcio Messico 1986|mondiale messicano]]. Così come per l'[[Argentina]], Maradona sarà il condottiero assoluto del Napoli, conducendolo alla vittoria del campionato.
 
Il [[10 maggio]] [[1987]] il San Paolo può finalmente abbracciare i protagonisti dell'impresa tante volte sognata, sfiorata e sfumata. La gara contro la Fiorentina è solo una passerella per gli azzurri, basta un pareggio (e pareggio fu con reti di Carnevale e [[Roberto Baggio|Baggio]]) poi si scatena la festa, la città intera si abbandona all'euforia più sfrenata ma smentisce clamorosamente quanti prevedevano i ''catastrofici effetti'' derivanti dalla follia di una massa enorme, incontrollata ed incontrollabile riversata nelle strade della città.
Uno striscione esposto in ''curva B'' recitava: "La storia ha voluto una data, 10 maggio 1987".
 
La squadra vince anche la sua terza terza Coppa Italia, conquistata vincendo tutte le gare, comprese le due finali disputate contro l'[[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]]. L'accoppiata scudetto/coppa è un'impresa che fino a quel momento era riuscita solo al [[Grande Torino]] ed alla Juventus.
 
<small>‘La rosa Campione d’Italia’ comprendeva:
Garella, Bruscolotti, Ferrara, Bagni, Ferrario, Renica, Carnevale I, De Napoli, Giordano, Maradona, Romano F.; Volpecina, Caffarelli, Sola, Muro, Marino, Bigliardi, Di Fusco; Allenatore: Ottavio Bianchi.</small>
 
L'anno successivo ([[Classifica calcio Serie A italiana 1988|1987/88]]) vede l'arrivo di [[Antonio Careca]], centravanti brasiliano che conquisterà i tifosi a suon di goal e prodezze tecniche. In quella stagione il Napoli partecipa per la prima volta alla Coppa dei Campioni, ma il sorteggio lo oppone subito al [[Real Madrid]]; gli azzurri escono battuti dal ''Bernabeu'' per due a zero, nella gara di ritorno un goal di Francini illude gli azzurri che al termine del primo tempo - giocato con impeto e agonismo impensabili - subiscono il goal di Butragueño che chiude, di fatto, la gara.
 
In campionato il Napoli domina fino alla ventesima giornata mantenendo cinque punti di vantaggio sulla seconda, ma improvvisamente - a dispetto di ogni più scontato pronostico - gli azzurri crollarono facendosi superare dal [[Associazione Calcio Milan|Milan]] allenato da [[Arrigo Sacchi|Sacchi]].
 
Si sospettò subito di infiltrazioni criminali e di scommesse clandestine, quattro titolari (Garella, Ferrario, Bagni e Giordano) vennero &quot;epurati&quot; ma per i tifosi quel campionato resta ancor oggi come una ferita aperta.
 
==== Coppa Uefa e secondo scudetto ====
 
Nel [[1989]] la squadra cambia radicalmente. Per sostituire i quattro giocatori che avevano abbandonato la rosa e rinforzare la squadra, il Napoli ricorre a diversi acquisti, tra i quali spicca quello di [[Alemão]]. Nella dirigenza azzurra si afferma definitavamente [[Luciano Moggi]] che proseguirà la carriera alla Juventus.
 
In campionato il Napoli ottenne vittorie storiche sulla Juventus per 3 a 5 e sul Milan per 4 a 1, ma a dominare nella [[Classifica calcio Serie A italiana 1989|Serie A 1988/89]] è l'[[Internazionale Football Club|Inter]] dei record allenata da [[Giovanni Trapattoni|Trapattoni]].
 
Gli azzurri ottennero un ottimo secondo posto, ma l'attenzione si concentrò sulla [[Coppa UEFA 1989|Coppa Uefa]] e, dopo aver superato avversarie blasonate come [[Juventus Football Club|Juventus]] e [[Bayern Monaco]], gli azzurri chiusero il torneo con la doppia finale contro lo [[VfB Stuttgart|Stoccarda]] nella quale conquistarono trionfalmente la sua prima affermazione in campo europeo.
 
<small>La formazione Campione comprendeva:
''Giuliani, Ferrara, Francini, Corradini, Alemão, Renica, Fusi, De Napoli, Careca, Maradona, Carnevale''; Allenatore: ''Ottavio Bianchi''</small>
 
Nella stagione [[Classifica calcio Serie A italiana 1990|1989/90]] a Bianchi subentra [[Albertino Bigon]]. Maradona non gioca le prime partite della stagione e viene sostituito da [[Gianfranco Zola]]; Diego tornerà ben presto ritrovando l'amore dei tifosi. Il Napoli chiude il girone d'andata in testa ma ad inizio febbraio perde una partita col Milan che lo raggiunge in classifica.
Per il resto della stagione sono Napoli e Milan a lottare per lo scudetto. La situazione dura fino ad aprile, quando il Milan perde due partite di fila mentre il Napoli continua a vincere. Al termine della stagione il Milan crolla fisicamente e psicologicamente ed il titolo di ''Campione d'Italia'' torna così all'ombra del Vesuvio.
 
===Gli anni '90===
==== La Supercoppa e gli ultimi trionfi ====
[[Immagine:Maradona rigore.jpg|thumb|right|140px|Diego Maradona batte un calcio di rigore]]
Nella stagione 1990/91, la rosa del Napoli è di poco diversa da quella laureatasi campione d'Italia. La stagione comincia con la vittoria nella [[Supercoppa Italiana (calcio)|Supercoppa Italiana]] del ([[1990]]) ottenuta battendo la Juventus allenata da [[Gigi Maifredi|Maifredi]] per 5-1.
Il campionato, invece, comincia male: nelle prime tre partite la squadra ottiene solo un punto.
 
L'inizio in Coppa dei Campioni sembra favorevole al Napoli, che ottiene una convincente doppia vittoria sugli ungheresi dello Újpesti Dózsa, squadra che aveva già incontrato nella Coppa delle Coppe del '63, quando si chiamava Újpesti TE. Al secondo turno però gli azzurri vengono eliminati dallo [[Spartak Mosca]], implacabile ai rigori, dopo un doppio 0-0.
La crisi continua per tutto l'anno, e con qualche ''miracolo'' il Napoli chiude la stagione con un modesto ottavo posto.
 
Si chiude così il primo importante ciclo del Napoli in coincidenza con il declino di Maradona a seguito delle vicende personali che lo costrinsero a lasciare Napoli e l'Italia in modo amaro.
 
In suo onore il Napoli ha ritirato la maglia numero 10 dalla numerazione ufficiale.
 
{{quote|San Genna' non ti crucciare, tu lo sai, ti voglio bene / Ma 'na finta 'e Maradona scioglie 'o sangue dint' 'e vene.|dal film ''Il Mistero di Bellavista di [[Luciano De Crescenzo|L. De Crescenzo]]''}}
 
==== Senza Maradona ====
Dal [[1991]], dopo che Maradona lasciò Napoli la squadra si avviò verso un inesorabile declino.
 
Inizialmente, con il nuovo tecnico [[Claudio Ranieri]] e grazie all'apporto di giocatori del calibro di [[Gianfranco Zola|Zola]], [[Ciro Ferrara|Ferrara]], [[Fabio Cannavaro|Cannavaro]] e il nuovo arrivato [[Laurent Blanc]], ottiene un discreto quarto posto nella stagione [[Classifica calcio Serie A italiana 1992|1991/92]].
 
Ranieri viene confermato, e il Napoli sembra aver riacquistato la sua competività. La campagna acquisti porta in azzurro giocatori come [[Daniel Fonseca]] e [[Roberto Policano]]. In Coppa Uefa si comincia piuttosto bene, con un 5-1 esterno contro il [[Valencia CF|Valencia]] con Fonseca autore di tutti e cinque gol del Napoli. Il [[Paris Saint Germain]] ferma però i partenopei al turno successivo; è [[George Weah]], con una doppietta, a condannare il Napoli all'eliminazione. In campionato la squadra va in crisi e dopo un 1-5 contro il Milan, Ranieri viene licenziato. Al suo posto ritorna Ottavio Bianchi, che non può far altro che portare la squadra verso la salvezza senza grandi risultati.
 
La squadra viene quindi svecchiata e subisce molti cambiamenti: Bianchi diventa ''General Manager'' e sceglie come tecnico [[Marcello Lippi]]. Pilastri della squadra come Careca e Zola lasciano la squadra mentre arrivano molti giovani promettenti. Dopo un primo periodo di crisi, Lippi decide di puntare tutto sui giovani e la stagione [[Classifica calcio Serie A italiana 1994|1993/94]] finisce con un buon sesto posto.
 
Lippi a fine stagione lascia il Napoli con destinazione Juventus, e con lui anche Ferrara, bandiera e capitano del Napoli. Al posto dell'allenatore viareggino arriva [[Vincenzo Guerini]] e il Napoli si affida all'ex numero dieci del Torino [[Benny Carbone]]. Però la stagione comincia male. Guerini viene licenziato dopo un 5-1 subito contro la Lazio e al suo posto arriva [[Vujadin Boskov]]. L'eccentrico allenatore porta i partenopei al settimo posto, sfiorando la qualificazione alla Coppa Uefa.
<div style="float:right; font-size:90%; width:300px; border:0px; padding:0px; margin-right:1em; margin-left:5px;margin-bottom:0px; text-align:rght">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=|border=1px|col1=#6699CC|col2=#E0F0FF|col3=white|font-size=120%|titolo=Gli Allenatori |contenuto=
* [[1926]]-[[1927]] - Sasha e Antonio Kreutzer
* [[1927]]-[[1928]] - Rolf Steiger - Giovanni Terrile - Anton Molnar
* [[1928]]-[[1929]] - Otto Fischer - Giovanni Terrile
* [[1929]]-[[1930]] - Antonio Kreutzer
* [[1930]]-[[1935]] - [[William Garbutt]]
* [[1935]]-[[1936]] - Karl Csapkay
* [[1936]]-[[1937]] - [[Angelo Mattea]]
* [[1937]]-[[1938]] - [[Angelo Mattea]]
* [[1938]]-[[1939]] - Eugen Payer - Paolo Iodice
* [[1939]]-[[1940]] - [[Adolfo Baloncieri]] - [[Antonio Vojak]]
* [[1940]]-[[1942]] - [[Antonio Vojak]]
* [[1942]]-[[1943]] - [[Antonio Vojak]] - Innocenti
* [[1945]]-[[1947]] - [[Raffaele Sansone]]
* [[1947]]-[[1948]] - [[Raffaele Sansone]] - Giovanni Vecchina - Arnaldo Sentimenti
* [[1948]]-[[1949]] - Placido Borel - Luigi De Manes - Vittorio Mosele
* [[1949]]-[[1955]] - [[Eraldo Monzeglio]]
* [[1955]]-[[1956]] - [[Eraldo Monzeglio]] - [[Amedeo Amadei]]
* [[1956]]-[[1959]] - [[Amedeo Amadei]]
* [[1959]]-[[1960]] - [[Annibale Frossi]] - [[Amedeo Amadei]]
* [[1960]]-[[1961]] - [[Amedeo Amadei]] - [[Amedeo Amadei]] con DT [[Renato Cesarini]] - [[Attila Sallustro]]
* [[1961]]-[[1962]] - Fioravante Baldi - [[Bruno Pesaola]]
* [[1962]]-[[1963]] - [[Bruno Pesaola]] con [[Eraldo Monzeglio]] DS
* [[1963]]-[[1964]] - Roberto Lerici - Carlo Molino
* [[1964]]-[[1968]] - [[Bruno Pesaola]]
* [[1968]]-[[1969]] - [[Giuseppe Chiappella]] - Egidio Di Costanzo - [[Giuseppe Chiappella]]
<!--* [[1955]]-[[1956]] - Bela Guttman - Piero Andreoli-->
* [[1969]]-[[1973]] - [[Giuseppe Chiappella]]
* [[1973]]-[[1974]] - [[Luis Vinicio]]
* [[1974]]-[[1975]] - [[Luis Vinicio]]
* [[1975]]-[[1976]] - [[Luis Vinicio]] - Del Frati e Rivellino
* [[1976]]-[[1977]] - [[Bruno Pesaola]]
* [[1977]]-[[1978]] - [[Gianni Di Marzio]]
* [[1978]]-[[1979]] - [[Gianni Di Marzio]] - [[Luis Vinicio]]
* [[1979]]-[[1980]] - [[Luis Vinicio]] - [[Angelo Benedicto Sormani|Angelo Sormani]]
* [[1980]]-[[1981]] - [[Rino Marchesi]]
* [[1981]]-[[1982]] - [[Rino Marchesi]]
* [[1982]]-[[1983]] - [[Massimo Giacomini]] - [[Bruno Pesaola]] con [[Gennaro Rambone]]
* [[1983]]-[[1984]] - [[Piero Santin]] - [[Rino Marchesi]]
* [[1984]]-[[1985]] - [[Rino Marchesi]]
* [[1985]]-[[1986]] - [[Ottavio Bianchi]]
* [[1986]]-[[1987]] - [[Ottavio Bianchi]]
* [[1987]]-[[1988]] - [[Ottavio Bianchi]]
* [[1988]]-[[1989]] - [[Ottavio Bianchi]]
* [[1989]]-[[1990]] - [[Albertino Bigon]]
* [[1990]]-[[1991]] - [[Albertino Bigon]]
* [[1991]]-[[1992]] - [[Claudio Ranieri]]
* [[1992]]-[[1993]] - [[Claudio Ranieri]] - [[Ottavio Bianchi]]
* [[1993]]-[[1994]] - [[Marcello Lippi]]
* [[1994]]-[[1995]] - [[Vincenzo Guerini]] - [[Vujadin Boskov]]
* [[1995]]-[[1996]] - [[Vujadin Boskov]]
* [[1996]]-[[1997]] - [[Luigi Simoni]] - [[Vincenzo Montefusco]]
* [[1997]]-[[1998]] - [[Bortolo Mutti]] - [[Carlo Mazzone]] - [[Giovanni Galeone]] - [[Vincenzo Montefusco]]
* [[1998]]-[[1999]] - [[Renzo Ulivieri]] - [[Vincenzo Montefusco]]
* [[1999]]-[[2000]] - [[Walter Novellino]]
* [[2000]]-[[2001]] - [[Zdenek Zeman]] - [[Emiliano Mondonico]]
* [[2001]]-[[2002]] - [[Luigi De Canio]]
* [[2002]]-[[2003]] - [[Franco Colomba]] - [[Sergio Buso]] - [[Franco Scoglio]] - [[Franco Colomba]]
* [[2003]]-[[2004]] - [[Andrea Agostinelli]] - [[Luigi Simoni]]
* [[2004]]-[[2005]] - [[Giampiero Ventura]] - [[Edoardo Reja]]
* [[2005]]-[[2006]] - [[Edoardo Reja]]
* [[2006]]-[[2007]] - [[Edoardo Reja]]
}}
 
</div>
 
==== La crisi peggiora ====
A partire dal [[1995]] con la cessione di giocatori come Carbone (all'[[Internazionale Football Club|Inter]]) e di Cannavaro (al [[Parma Football Club|Parma]]), iniziò il declino. La retrocessione è sfiorata e il Napoli si salva solo all'ultima giornata, vincendo contro la Sampdoria. Boskov lascia la squadra a fine anno.
 
Nella stagione [[Classifica calcio Serie A italiana 1997|1996/97]] la formazione azzurra allenata da [[Gigi Simoni]] è la vera rivelazione del campionato e a Natale è addirittura al secondo posto a pari merito con il Vicenza e dietro alla [[Juventus]]; nel girone di ritorno, crolla e per poco non retrocede. Nella stessa stagione il Napoli è autore di un’ottima prestazione nella [[Coppa Italia]]. Sconfigge squadre come la Lazio ai quarti di finale e l'Inter nelle semifinali. La squadra partenopea arriva quindi in finale contro il Vicenza. All'andata il Napoli vince 1-0 al San Paolo ma in trasferta perde 0-3 dopo i supplementari.
 
==== In purgatorio dopo 32 anni ====
La stagione successiva è disastrosa: nonostante un'intelaiatura costruita per puntare alla qualificazione alla Coppa Uefa, la crisi degli anni passati arriva a una situazione senza precedenti. Durante l'anno si succedono sulla panchina del Napoli ben quattro allenatori e tre direttori tecnici, ma nessuno di loro eviterà agli azzurri una triste retrocessione: con un bottino di soli quattordici punti, il Napoli retrocede in [[serie B]] dopo trentadue anni di permanenza nella massima serie.
 
Il primo anno in cadetteria è mediocre, la squadra allenata da [[Renzo Ulivieri]] annovera nell'organico fuoriclasse sul viale del tramonto come Igor Shalimov e non riuscirà mai ad inserirsi in competizione con le altre squadre in lotta per la promozione. A gennaio arriva l'attaccante [[Stefan Schwoch]], ma la situazione non cambia e il Napoli è destinato ad un altro anno di B.
 
Il ritorno in A avverrà solo l'anno dopo, grazie all'oculata gestione dell'allenatore [[Walter Novellino|Novellino]] e alle ottime prestazioni di Schwoch, che segna oltre venti gol ed è sempre presente in ogni fase della manovra azzurra.
 
=== Tempi recenti ===
==== L'ultima retrocessione ====
Nonostante i meriti e l'affetto dei tifosi, proprio i due protagonisti del ritorno in A, non ottengono la riconferma e nel successivo campionato il Napoli subisce un'altra retrocessione, nonostante l'arrivo del brasiliano [[Edmundo]], e la presenza in squadra di giovani promettenti come Matuzalem e [[Marek Jankulovski|Jankulovski]].
 
Nel campionato successivo di serie B arriva come allenatore [[Luigi De Canio]]. La squadra sembra molto competitiva ed è fra le favorite per la promozione. Il Napoli lotta fino all’ultimo per ritornare in Serie A, ma nella partita decisiva contro la [[Reggina Calcio|Reggina]] ottiene solo un pareggio: la stagione finirà col Napoli quinto, e quindi ancora in Serie B.
 
Nella [[Napoli Soccer 2002-03|stagione 2002/03]] la squadra viene affidata all'allenatore [[Franco Colomba]] ma, senza un organico competitivo si ritrova al penultimo posto ed al tecnico esonerato subentra [[Franco Scoglio]]. La squadra risale al quintultimo posto ma poi va di nuovo in crisi e Scoglio viene esonerato. In panchina torna Colomba e il Napoli si salva solo all'ultima giornata di campionato.<br/>
Nella stagione [[Classifica calcio Serie B italiana 2004|2003/04]] la squadra sembra sulla carta in grado di vincere il campionato ma sul campo delude ottenendo un mediocre quattordicesimo posto.
 
==== Il fallimento ====
Alla crisi di risultati si è aggiunta una crisi finanziaria che ha portato nell'estate del [[2004]] al fallimento ed alla conseguente perdita del titolo sportivo. Nelle settimane successive l'imprenditore [[Aurelio De Laurentiis|Aurelio de Laurentiis]] costituisce la società [[Napoli Soccer]] e la iscrive al campionato di [[Serie C1]].
 
Nella stagione 2004/05 il Napoli arriva terzo alla fine del campionato, ma perde la finale play-off contro l'[[Unione Sportiva Avellino|Avellino]], pareggiando 0-0 in casa e perdendo 2-1 ad [[Avellino]].
 
==== Il ritorno in B ====
[[Image:Delaurentis.jpg|left|200px|thumb|Aurelio De Laurentiis, attuale presidente del Napoli]]
Nella stagione 2005/06, il Napoli ha un ottimo avvio sia in campionato che in [[Coppa Italia]], competizione nella quale viene eliminato solo agli ottavi di finale dalla Roma e riconquista un posto nella serie cadetta con tre giornate d'anticipo sulla fine della stagione regolare.
 
Al termine della stagione, il presidente [[Aurelio De Laurentiis|de Laurentiis]] riacquista il vecchi trofei ed il titolo sportivo perso col fallimento, così la società torna alla denominazione originale ''Società Sportiva Calcio Napoli''.
 
L'ultimo atto della stagione è stata la finale di [[Supercoppa di Serie C1]] persa contro lo [[Spezia Calcio 1906|Spezia]]; nella doppia finale ha prevalso la squadra [[Liguria|ligure]] grazie al pareggio esterno per uno a uno e a quello interno per zero a zero.
 
==== Attualità ====
Dal [[23 maggio]] [[2006]] la società è tornata alla denominazione di '''Società Sportiva Calcio Napoli'''.
 
Per il campionato [[Classifica calcio Serie B italiana 2007|2006/07]] la dirigenza ha allestito una squadra in grado di puntare al salto di categoria in un torneo reso interessante e difficile dalla presenza di squadre di ottimo valore, prima fra tutte la [[Juventus Football Club|Juventus]] (retrocessa per illecito).<br />
Per puntare alla promozione si è già provveduto all'acquisto di calciatori come [[Paolo Cannavaro]] (fratello minore di [[Fabio Cannavaro]]) e [[Samuele Dalla Bona]] che vantano molte esperienze in club di ottima levatura e giocatori di sicura affidabilità come [[Maurizio Domizzi]], [[Christian Bucchi]] (capocannoniere della serie B 2005/06) ed il trequartista [[Roberto De Zerbi]].
 
Nella stagione 2006/07 il Napoli ha avuto un ottimo avvio in [[Coppa Italia]] superando i primi tre turni, battendo prima il Frosinone per 3-1, poi l'Ascoli 1-0 (dopo supplementari) ed infine la [[Juventus]], 8-7 ai calci di rigore dopo una gara emozionante chiusa sul 3-3. Negli [[Societ%C3%A0_Sportiva_Calcio_Napoli/Rosa_e_statistiche_2006/07#Coppa_Italia|ottavi di finale]] gli azzurri vengono eliminati dal Parma. In campionato la squadra si mantiene ai vertici della [[Classifica calcio Serie B italiana 2007|classifica]] puntando decisamente alla promozione.
 
===Cronistoria===
{| class="toccolours" style="margin: 0.5em auto; width: 100%; background:#2D98D1; text-align: left;"
!colspan="2" align=center bgcolor="#FFFFFF"| <span style="color:#2D98D1;"> Cronistoria della Società Sportiva Calcio Napoli </span>
|-
|<div style="font-size:93%">
{|
|valign="top"|
*[[1904]]: Fondazione del '''Naples Foot-Ball & Cricket Club'''.
*[[1906]]: Cambio denominazione in '''Naples Foot-Ball Club'''.
*[[1912]]: La componente napoletana si stacca da quella inglese e fonda l''''Unione Sportiva Internazionale Napoli'''.
*[[Campionato di calcio italiano 1913|1912-13]]: Naples eliminato nel girone campano, l'Internazionale Napoli eliminata nel girone finale centro-sud.
*[[Campionato di calcio italiano 1914|1913-14]]: Naples eliminato nel girone campano, l'Internazionale Napoli eliminata nel girone finale centro-sud.
*[[Campionato di calcio italiano 1915|1914-15]]: I gironi non furono completati.
*[[Campionato di calcio italiano 1920|1919-20]]: Naples e Pro Napoli eliminati nel girone campano, Internazionale Napoli eliminato nelle semifinali interregionali.
*[[Campionato di calcio italiano 1921|1920-21]]: Internazionale Napoli eliminato nel giorone finale campano,Naples eliminate nelle finali Interregionali.
*[[Campionato di calcio italiano 1922 C.C.I.|1921-22]]: Naples e Internazionale Napoli eliminati nel girone campano.
*[[1922]]: Dalla fusione delle due società nasce il''''Foot-Ball Club Internaples'''.
*[[Campionato di calcio italiano 1923|1922-23]]: Internaples eliminato nelle semifinali lega sud.
*[[Campionato di calcio italiano 1924|1923-24]]: Internaples eliminato nelle semifinali lega sud.
*[[Campionato di calcio italiano 1925|1924-25]]: Internaples eliminato nel girone campano.
*[[Campionato di calcio italiano 1926|1925-26]]: Internaples eliminato nella finale lega sud.
*[[1926]]: Fondazione dell''''Associazione Calcio Napoli'''.
 
----
 
*[[Campionato di calcio italiano 1927|1926-27]]: 10° nel girone A del campionato nazionale.
*[[Campionato di calcio italiano 1928|1927-28]]: 9° nel girone A del campionato nazionale.
*[[Campionato di calcio italiano 1929|1928-29]]: 8° nel girone B del campionato nazionale.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1930|1929-30]]: 5° in Serie A.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1931|1930-31]]: 6° in Serie A.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1932|1931-32]]: 9° in Serie A.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1933|1932-33]]: 3° in Serie A.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1934|1933-34]]: 3° in Serie A.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1935|1934-35]]: 7° in Serie A.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1936|1935-36]]: 8° in Serie A.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1937|1936-37]]: 13° in Serie A.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1938|1937-38]]: 10° in Serie A.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1939|1938-39]]: 5° in Serie A.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1940|1939-40]]: 13° in Serie A.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1941|1940-41]]: 7° in Serie A.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1942|1941-42]]: 15° in Serie A. '''Retrocesso in Serie B'''.
*[[Classifica calcio Serie B italiana 1943|1942-43]]: 3° in Serie B.
*1943-45:Campionati sospesi a causa della Seconda guerra mondiale.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1946|1945-46]]: 1° nel Campionato misto A e B del Centro-sud. 5° nel Girone finale. '''Promosso in Serie A'''.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1947|1946-47]]: 8° in Serie A.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1948|1947-48]]: 18° in Serie A. '''Retrocesso in Serie B'''.
*[[Classifica calcio Serie B italiana 1949|1948-49]]: 5° in Serie B.
*[[Classifica calcio Serie B italiana 1950|1949-50]]: 1° in Serie B. '''Promosso in Serie A'''.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1951|1950-51]]: 6° in Serie A.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1952|1951-52]]: 6° in Serie A.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1953|1952-53]]: 4° in Serie A.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1954|1953-54]]: 5° in Serie A.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1955|1954-55]]: 3° in Serie A.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1956|1955-56]]: 14° in Serie A.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1957|1956-57]]: 11° in Serie A.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1958|1957-58]]: 4° in Serie A.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1959|1958-59]]: 9° in Serie A.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1960|1959-60]]: 14° in Serie A.
|valign="top"|
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1961|1960-61]]: 17° in Serie A. '''Retrocesso in Serie B'''.
*[[Classifica calcio Serie B italiana 1962|1961-62]]: 2° in Serie B. '''Promosso in Serie A'''. [[Immagine:Coccarda italia.png|10px]] Vince la '''[[Coppa Italia (calcio)|Coppa Italia]]'''.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1963|1962-63]]: 16° in Serie A. '''Retrocesso in Serie B'''.
*[[Classifica calcio Serie B italiana 1964|1963-64]]: 8° in Serie B.
*[[1964]]: La squadra cambia denominazione in '''Società Sportiva Calcio Napoli'''.
*[[Classifica calcio Serie B italiana 1965|1964-65]]: 2° in Serie B. '''Promosso in Serie A'''.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1966|1965-66]]: 3° in Serie A. '''Vince la [[Coppa delle Alpi]]'''.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1967|1966-67]]: 4° in Serie A.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1968|1967-68]]: 2° in Serie A.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1969|1968-69]]: 7° in Serie A.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1970|1969-70]]: 6° in Serie A.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1971|1970-71]]: 3° in Serie A.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1972|1971-72]]: 8° in Serie A.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1973|1972-73]]: 9° in Serie A.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1974|1973-74]]: 3° in Serie A.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1975|1974-75]]: 2° in Serie A.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1976|1975-76]]: 5° in Serie A. [[Immagine:Coccarda italia.png|10px]] '''Vince la [[Coppa Italia (calcio)|Coppa Italia]]'''.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1977|1976-77]]: 7° in Serie A. '''Vince la [[Coppa di Lega Anglo-italiana]]'''.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1978|1977-78]]: 6° in Serie A.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1979|1978-79]]: 6° in Serie A.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1980|1979-80]]: 11° in Serie A.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1981|1980-81]]: 3° in Serie A.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1982|1981-82]]: 4° in Serie A.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1983|1982-83]]: 9° in Serie A.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1984|1983-84]]: 11° in Serie A.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1985|1984-85]]: 8° in Serie A.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1986|1985-86]]: 3° in Serie A.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1987|1986-87]]: [[Immagine:Scudetto.png|10px]] '''[[Albo d'oro del Campionato di Serie A|Campione d'Italia]]'''. [[Immagine:Coccarda italia.png|10px]] '''Vince la [[Coppa Italia (calcio)|Coppa Italia]]'''.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1988|1987-88]]: 2° in Serie A.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1989|1988-89]]: 2° in Serie A. [[Immagine:UEFA_Cup.png|20px]] '''Vince la [[Coppa UEFA|Coppa UEFA]]'''.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1990|1989-90]]: [[Immagine:Scudetto.png|10px]] '''[[Albo d'oro del Campionato di Serie A|Campione d'Italia]]'''.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1991|1990-91]]: 7° in Serie A. [[Immagine:Supercoppaitaliana.png|13px]] '''Vince la [[Supercoppa italiana di calcio|Supercoppa Italiana]]'''.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1992|1991-92]]: 4° in Serie A.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1993|1992-93]]: 11° in Serie A.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1994|1993-94]]: 6° in Serie A.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1995|1994-95]]: 7° in Serie A.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1996|1995-96]]: 10° in Serie A.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1997|1996-97]]: 12° in Serie A.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 1998|1997-98]]: 18° in Serie A. '''Retrocesso in Serie B'''.
*[[Classifica calcio Serie B italiana 1999|1998-99]]: 9° in Serie B.
*[[Classifica calcio Serie B italiana 2000|1999-00]]: 2° in Serie B. '''Promosso in Serie A'''.
*[[Classifica calcio Serie A italiana 2001|2000-01]]: 16° in Serie A. '''Retrocesso in Serie B'''.
*[[Classifica calcio Serie B italiana 2002|2001-02]]: 5° in Serie B.
*[[Classifica calcio Serie B italiana 2003|2002-03]]: 16° in Serie B.
*[[Classifica calcio Serie B italiana 2004|2003-04]]: 14° in Serie B.
*[[2004]]: Fallimento della '''Società Sportiva Calcio Napoli'''; Nasce il '''Napoli Soccer''' che viene iscritto alla Serie C1.
*[[Classifica calcio Serie C1 italiana 2005|2004-05]]: 3° in Serie C1 gir. B dopo i Playoff.
*[[Classifica calcio Serie C1 italiana 2006|2005-06]]: 1° in Serie C1 gir. B. '''Promosso in Serie B'''.
*[[2006]]: Il club torna alla denominazione '''Società Sportiva Calcio Napoli'''.
*[[Classifica calcio Serie B italiana 2007|2006-07]]: Iscritto al Campionato di Serie B.
</div>
|}
|}
 
== Archivio delle singole stagioni ==
{{Rose e statistiche Napoli}}
 
==Il Napoli in Europa==
{{vedi anche|Il Napoli nelle coppe europee}}
 
==Lo stadio==
Il Napoli disputa le sue partite casalinghe allo stadio "San Paolo" dal 1959; fu inaugurato con la partita Napoli-[[Juventus]], terminata con la vittoria degli azzurri per 2-1. L' impianto, che inizialmente prevedeva una capienza di 85.012 posti a sedere, può attualmente ospitarne 60.240, a causa della chiusura di un anello.
{{vedi anche|Stadio San Paolo}}
 
==Numeri ritirati==
Il Napoli ha ritirato la maglia numero '''10''' appartenuta a [[Diego Armando Maradona]] dal 1984 al 1991, come tributo alla sua classe e al grandissimo contributo offerto in sette stagioni con la casacca partenopea.
 
== La maglia ==
Al momento della fondazione nel 1926 la maglia è azzurro savoia con colletto celeste e pantaloncini bianchi. Da allora l'azzurro è rimasto nella maglia sino ad oggi, mentre è aumentata la presenza del bianco.
 
Nella stagione in corso la maglia si può definire un rimando del passato, con un'azzurro classico sbiadito che richiama le divise indossate nei primi anni 80, presentando il simbolo della squadra e un colletto a forma di "V", con il bianco presente su due "code di topo", che percorrono la parte anteriore della casacca e sui bordi delle maniche. La seconda maglia è bianca con bordi azzurri mentre la terza è di colore rosso, con pantaloncini blu scuro.
 
==Le sedi==
* 1945 Palazzina annessa allo Stadio Vomero
* 1966 via Massimo Stanzione, 14
* 1967 via Chiatamone, 57
* 1970 via Petrarca, 141
* 1972 via Caravaggio, 112
* 1973 via Crispi, 4
* 1977 via Vicinale, 70 (Centro Paradiso Soccavo)
* 1985 Piazza dei Martiri, 30
* 1991 via Vicinale, 70 (Centro Paradiso Soccavo)
* 2004 via Jacopo De Gennaro (Stadio San Paolo)
* 2004 via Alcide De Gasperi, 33
* 2006 Strada Statale Domitiana Km 35,300 - Castel Volturno (CE) (Centro Tecnico)
 
== Gli stadi ==
* [[Stadio Militare dell'Arenaccia]] 1926-1929
* Stadio [[Giorgio Ascarelli|Ascarelli]] (poi ribattezzato &quot;[[Stadio Partenopeo|Partenopeo]]&quot;) 1930-1933; 1934-1942
* Stadio [[Stadio &quot;Arturo Collana&quot;|Collana]] al [[Vomero]] 1929-1930; 1933-1934; 1942-1943; 1946-1959
* [[Stadio San Paolo|Stadio S. Paolo]] di [[Fuorigrotta]] 1959
 
== Gli sponsor ==
=== Sponsor principali ===
* [[Snaidero]] (1981-82)
* [[Cirio]] (1982-83)
* [[Latte Berna]] (1983-84)
* [[Cirio]] (1984-85)
* [[Buitoni]] (1985-88)
* [[Mars]] (1988-91)
* [[Voiello]] (1991-94)
* [[Record Cucine]] (1994-96)
* [[Centrale del Latte di Napoli]] (1996-97)
* [[Latte Polenghi|Polenghi]] (1997-99)
* [[Birra Peroni|Peroni]] (1999-2003)
* [[Pastificio Russo di Cicciano|Russo Cicciano]] (2003-04)
* [[Manuale d'amore]], [[Sky Captain and the World of Tomorrow|Sky Captain]], [[Crash - Contatto fisico]], [[Christmas in love]] (2004-05)
* [[Ipermercati Mandi|Mandi]] (2004-05)
* [[Acqua Lete|Lete]] (2005-07)
 
=== Fornitori tecnici ===
* [[Puma]] (1978-80)
* [[NR (Ennerre)]] (1980-84)
* [[Linea Time]] (1984-85)
* [[NR (Ennerre)]] (1985-91)
* [[Umbro (abbigliamento)|Umbro]] (1991-94)
* [[Lotto (abbigliamento)|Lotto]] (1994-97)
* [[Nike (azienda)|Nike]] (1997-2000)
* [[Diadora]] (2000-03)
* [[Legea]] (2003-04)
* [[Kappa (abbigliamento)|Kappa]] (2004-06)
* [[Diadora]] (2006-07)
 
==Stagione 2006-07==
 
===Organigramma Societario e Staff Tecnico===
{{vedi anche|Società Sportiva Calcio Napoli/Rosa e statistiche 2006/07}}
 
===Rosa 1^ Squadra===
{| class="toccolours" border="0" cellpadding="2" cellspacing="0" align="left" style="margin:0.5em;"
!colspan="2" align=center bgcolor="#6699CC"| <span style="color:white;">Portieri</span>
|-
|22 ||[[Immagine:Flag of Italy.svg|20px]] [[Matteo Gianello]] <br />
|-
|&nbsp;&nbsp;1 ||[[Immagine:Flag of Italy.svg|20px]] [[Gennaro Iezzo]] <br />
|-
|12 ||[[Immagine:Flag of Italy.svg|20px]] [[Giuseppe Marino]] <br />
 
|-
|}
{| class="toccolours" border="0" cellpadding="2" cellspacing="0" align="left" style="margin:0.5em;"
!colspan="2" align=center bgcolor="#6699CC" | <span style="color:white;">Difensori</span>
|-
|28 ||[[Immagine:Flag of Italy.svg|20px]] [[Paolo Cannavaro]] <br />
|-
|16 ||[[Immagine:Flag of Italy.svg|20px]] [[Andrea Cupi]] <br />
|-
|26 ||[[Immagine:Flag of Italy.svg|20px]] [[Maurizio Domizzi]] <br />
|-
|14 ||[[Immagine:Flag of Austria.svg|20px]] [[György Garics]] <br />
|-
|23 ||[[Immagine:Flag of Italy.svg|20px]] [[David Giubilato]] <br />
|-
|&nbsp;&nbsp;2 ||[[Immagine:Flag of Italy.svg|20px]] [[Gianluca Grava]] <br />
|-
|&nbsp;&nbsp;6 ||[[Immagine:Flag of Paraguay.svg|20px]] [[Ruben Maldonado]] <br />
|-
|&nbsp;&nbsp;3 ||[[Immagine:Flag of Italy.svg|20px]] [[Erminio Rullo]] <br />
|-
|19 ||[[Immagine:Flag of Italy.svg|20px]] [[Mirko Savini]] <br />
|-
|}
{| class="toccolours" border="0" cellpadding="2" cellspacing="0" align="left" style="margin:0.5em;"
!colspan="2" align=center bgcolor="#6699CC" | <span style="color:white;">Centrocampisti</span>
|-
|21 ||[[Immagine:Flag of Uruguay.svg|20px]] [[Nicolas Amodio]] <br />
|-
|18 ||[[Immagine:Flag of Uruguay.svg|20px]] [[Mariano Bogliacino]] <br />
|-
|17 ||[[Immagine:Flag of Italy.svg|20px]] [[Marco Capparella]] <br />
|-
|24 ||[[Immagine:Flag of Italy.svg|20px]] [[Samuele Dalla Bona]] <br />
|-
|20 ||[[Immagine:Flag of Italy.svg|20px]] [[Roberto De Zerbi]] <br />
|-
|&nbsp;&nbsp;5 ||[[Immagine:Flag of Italy.svg|20px]] [[Fabio Gatti]] <br />
|-
|&nbsp;&nbsp;4 ||[[Immagine:Flag of Italy.svg|20px]] [[Francesco Montervino]] <br />
|-
|&nbsp;&nbsp;7 ||[[Immagine:Flag of Italy.svg|20px]] [[Ivano Trotta]] <br />
|-
|25 ||[[Immagine:Flag of Italy.svg|20px]] [[Luigi Vitale]] <br />
|-
|}
{| class="toccolours" border="0" cellpadding="2" cellspacing="0" align="left" style="margin:0.5em;"
!colspan="2" align=center bgcolor="#6699CC" | <span style="color:white;">Attaccanti</span>
|-
|29 ||[[Immagine:Flag of Italy.svg|20px]] [[Cristian Bucchi]] <br />
|-
|11 ||[[Immagine:Flag of Italy.svg|20px]] [[Emanuele Calaiò]] <br />
|-
|&nbsp;&nbsp;8 ||[[Immagine:Flag of Brazil.svg|20px]] [[Inacio Pià]] <br />
|-
|&nbsp;&nbsp;9 ||[[Immagine:Flag of Argentina.svg|20px]] [[Roberto Sosa]] <br />
|}
{| class="toccolours" border="0" cellpadding="2" cellspacing="0" align="left" style="margin:0.5em;"
!colspan="2" align=center bgcolor="#6495ED" | <span style="color:white;">Allenatore</span>
|-
|[[Immagine:Flag of Italy.svg|20px]] [[Edoardo Reja]]<br />
|-
|}
<br clear=all>
 
== Giocatori celebri o rappresentativi==
 
{{vedi anche|Calciatori del Napoli}}
{|
|valign="top"|
{{Bandiera|Italia}} '''Italia'''
* [[Amedeo Amadei]]
* [[Salvatore Bagni]]
* [[Giuseppe Bruscolotti]]
* [[Ottavio Bugatti]]
* [[Tarcisio Burgnich]]
* [[Fabio Cannavaro]]
* [[Andrea Carnevale]]
* [[Luciano Castellini]]
* [[Giuseppe Cavanna]]
* [[Massimo Crippa]]
* [[Fernando De Napoli]]
* [[Ciro Ferrara]]
* [[Moreno Ferrario]]
* [[Pietro Ferraris]]
* [[Claudio Garella]]
* [[Bruno Giordano]]
* [[Antonio Juliano]]
* [[Alessandro Renica]]
* [[Nereo Rocco]]
* [[Giuseppe Savoldi]]
* [[Antonio Vojak]]
* [[Dino Zoff]]
* [[Gianfranco Zola]]
|width="100"|&nbsp;
|valign="top"|
 
 
{{Bandiera|Argentina}} '''Argentina'''
* [[Roberto Ayala]]
* [[Daniel Bertoni]]
* [[Diego Armando Maradona]]
* [[Bruno Pesaola]]
* [[Omar Sivori]] {{Bandiera|Italia}}
 
 
{{Bandiera|Brasile}} '''Brasile'''
* [[Alemão|Ricardo Alemão]]
* [[Josè Altafini]] {{Bandiera|Italia}}
* [[Antonio Careca]]
* [[Faustino Canè]]
* [[Sergio Clerici]]
* [[Angelo Benedicto Sormani|Angelo Sormani]] {{Bandiera|Italia}}
* [[Luis Vinicio]]
|width="100"|&nbsp;
|valign="top"|
 
 
{{Bandiera|Svezia}} '''Svezia'''
* [[Hasse Jeppson]]
 
 
{{Bandiera|Uruguay}} '''Uruguay'''
* [[Daniel Fonseca]]
 
 
{{Bandiera|Paraguay}} '''Paraguay'''
* [[Attila Sallustro]] {{Bandiera|Italia}}
 
 
{{Bandiera|Paesi Bassi}} '''Olanda'''
* [[Ruud Krol]]
|width="100"|&nbsp;
|valign="top"|
|}
 
== Palmarès ==
===Competizioni nazionali===
[[Immagine:Scudetto.png|20px]] '''[[Campionato italiano di calcio|Campionati italiani]]: 2'''
{| table width=100%
| width=100% valign="top" |
<div style="font-size:90%">
[[Classifica calcio Serie A italiana 1987|1986-87]] / [[Classifica calcio Serie A italiana 1990|1989-90]] </div>
|}
 
[[Immagine:Coccarda italia.png|20px]] '''[[Coppa Italia di calcio|Coppe Italia]]: 3'''
{| table width=100%
| width=100% valign="top" |
<div style="font-size:90%">
[[Coppa Italia 1961-1962 (calcio)|1961-62]] / [[Coppa Italia 1975-1976 (calcio)|1975-76]] / [[Coppa Italia 1986-1987 (calcio)|1986-87]] </div>
|}
 
[[Immagine:Supercoppaitaliana.png|18px]] '''[[Supercoppa Italiana (calcio)|Supercoppe Italiane]]: 1'''
{| table width=100%
| width=100% valign="top" |
<div style="font-size:90%">
[[Supercoppa italiana di calcio 1990|1989-90]]</div>
|}
*'''[[Serie B (calcio)|Campionato di serie B]]: 1''' [[Classifica calcio Serie B italiana 1950|1949-50]]
*'''[[Albo d'oro del Campionato di Serie B|Altre Promozioni in Serie A]]: 4''' [[Classifica calcio Serie A italiana 1946|1945-46]] / [[Classifica calcio Serie B italiana 1962|1961-62]] / [[Classifica calcio Serie B italiana 1965|1964-65]] / [[Classifica calcio Serie B italiana 2000|1999-00]]
*'''[[Serie C (calcio)|Campionato di serie C1]]: 1''' [[Classifica calcio Serie C1 italiana 2006|2005-06]]
 
===Competizioni internazionali===
[[Immagine: UEFA Cup.png |25px]] '''[[Coppa UEFA|Coppe UEFA]]: 1'''
{| table width=100%
| width=100% valign="top" |
<div style="font-size:90%">
[[Coppa Uefa 1989|1988/89]]</div>
 
*'''[[Coppa delle Alpi]]: 1''' [[Coppa delle Alpi 1966|1965-66]]
*'''[[Coppa di Lega Anglo-italiana]]: 1''' [[Coppa di Lega Anglo-italiana 1976|1976]]
 
===Settore Giovanile===
*'''[[Campionato Primavera]]: 1''' [[1978]]/[[1979|79]]
*'''[[Coppa Italia Primavera]]: 1''' [[1996]]/[[1997|97]]
*'''[[Torneo di Viareggio]]: 1''' [[1975]]
*'''[[Campionato nazionale Berretti|Campionato Nazionale "Berretti"]] ([[Serie C1|C1]]-[[Serie C2|C2]]): 1''' [[2004]]/[[2005|05]]
*'''[[Campionato Allievi Nazionali|Campionati Allievi Nazionali]]: 4''' [[1983]]/[[1984|84]] - [[1987]]/[[1988|88]] - [[1989]]/[[1990|90]] - [[1996]]/[[1997|97]]
*'''[[Campionato Giovanissimi Nazionali|Coppa Giovanissimi Regionali]]: 1''' [[2004]]/[[2005|05]]
 
===Trofei Non-Ufficiali===
*'''[[Trofeo Birra Moretti]]: 1''' [[2005]]
 
== Record ==
=== Record di squadra ===
<div style="font-size:90%; width:600px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:0px;margin-bottom:0px; text-align:left">
 
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| {{finestra|border=1px|logo=|col1=#6495ED|col2=#E0F0FF|col3=#000050|titolo=Record|sfondo=Sfondo bagliore.png|font-size=12px|contenuto=
*'''Vittoria più larga'''<br />
Napoli-[[Pro Patria]] '''8-1''' ([[Classifica calcio Serie A italiana 1956|Serie A 1955-56]])<br />
 
Napoli-Como '''7-0''' ([[Classifica calcio Serie A italiana 1951|Serie A 1950-51]])
*'''Vittoria più larga in trasferta'''<br />
Modena-Napoli '''0-5''' ([[Classifica calcio Serie A italiana 1930|Serie A 1929-30]])
*'''Sconfitta più larga'''<br />
[[Torino Calcio|Torino]]-Napoli '''11-0''' ([[Campionato di calcio italiano 1928|Campionato Nazionale 1927-28]])
*'''Sconfitta più larga in casa'''<br />
Napoli-[[Bologna Football Club 1909|Bologna]] '''1-6''' ([[Classifica calcio Serie A italiana 1939|Serie A 1938-39]])</br>
}}
|{{finestra|border=1px|logo=|col1=#6495ED|col2=#E0F0FF|col3=#000050|sfondo=Sfondo bagliore.png|font-size=12px|titolo=Record in Serie A|contenuto=
*'''Vittoria più larga'''<br />
Napoli-[[Pro Patria]] '''8-1''' ([[Classifica calcio Serie A italiana 1956|Serie A 1955-56]])
 
Napoli-Como '''7-0''' ([[Classifica calcio Serie A italiana 1951|Serie A 1950-51]])
*'''Vittoria più larga in trasferta'''<br />
Modena-Napoli '''0-5''' ([[Classifica calcio Serie A italiana 1930|Serie A 1929-30]])
*'''Sconfitta più larga'''<br />
[[AS Roma|Roma]]-Napoli '''8-0''' ([[Classifica calcio Serie A italiana 1959|Serie A 1958-59]])<br />
*'''Sconfitta più larga in casa'''<br />
Napoli-[[Bologna Football Club 1909|Bologna]] '''1-6''' ([[Classifica calcio Serie A italiana 1939|Serie A 1938-39]])</br>
}}
|}
</div>
 
=== Record di giocatori ===
In '''grassetto''' i giocatori in attività e nella rosa del Napoli (i dati sono aggiornati alla fine della stagione [[2005]]-[[2006]])
 
<div style="font-size:90%; width:750px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:0px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{| cellpadding=2
| valign=top|
{{finestra|border=1px|logo=|col1=#6495ED|col2=#E0F0FF|col3=#000050|titolo=Presenze in Serie A (Girone Unico)|sfondo=Sfondo bagliore.png|font-size=12px|contenuto=
#[[Immagine:Flag of Italy.svg|20px|Italiano]] [[Giuseppe Bruscolotti]] 387
#[[Immagine:Flag of Italy.svg|20px|Italiano]] [[Antonio Juliano]] 355
#[[Immagine:Flag of Italy.svg|20px|Italiano]] [[Moreno Ferrario]] 310
#[[Immagine:Flag of Italy.svg|20px|Italiano]] [[Ottavio Bugatti]] 256
#[[Immagine:Flag of Italy.svg|20px|Italiano]] [[Ciro Ferrara]] 247
#[[Immagine:Flag of Italy.svg|20px|Italiano]] [[Luciano Comaschi]] 241
#[[Immagine:Flag of Argentina.svg|20px|Argentino]] [[Bruno Pesaola]] 240
#[[Immagine:Flag of Italy.svg|20px|Italiano]] [[Carlo Buscaglia]] 235
#[[Immagine:Flag of Italy.svg|20px|Italiano]] [[Enrico Colombari]] 213
#[[Immagine:Flag of Paraguay.svg|20px|Italo-paraguaiano]] [[Immagine:Flag of Italy.svg|20px]] [[Attila Sallustro]] 205
}}
| valign=top|
{{finestra|border=1px|logo=|col1=#6495ED|col2=#E0F0FF|col3=#000050|titolo=Goleador in Serie A (Girone Unico)|sfondo=Sfondo bagliore.png|font-size=12px|contenuto=
#[[Immagine:Flag of Italy.svg|20px|Italiano]] [[Antonio Vojak]] 102
#[[Immagine:Flag of Paraguay.svg|20px|Italo-paraguaiano]] [[Immagine:Flag of Italy.svg|20px]] [[Attila Sallustro]] 86
#[[Immagine:Flag of Argentina.svg|20px|Argentino]] [[Diego Armando Maradona]] 81
#[[Immagine:Flag of Brazil.svg|20px|Brasiliano]] [[Antonio Careca]] 73
#[[Immagine:Flag of Brazil.svg|20px|Brasiliano]] [[José Altafini]] 71
#[[Immagine:Flag of Brazil.svg|20px|Brasiliano]] [[Luis Vinicio]] 69
#[[Immagine:Flag of Italy.svg|20px|Italiano]] [[Giuseppe Savoldi]] 55
#[[Immagine:Flag of Sweden.svg|20px|Svedese]] [[Hasse Jeppson]] 52
#[[Immagine:Flag of Italy.svg|20px|Italiano]] [[Amedeo Amadei]] 47
#[[Immagine:Flag of Italy.svg|20px|Italiano]] [[Gianacarlo Vitali]] 41
 
 
}}
|}
</div>
<div style="font-size:90%; width:750px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:0px;margin-bottom:0px; text-align:left">
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| valign=top|
{{finestra|border=1px|logo=|col1=#6495ED|col2=#E0F0FF|col3=#000050|titolo=Presenze in Europa (Coppa dei campioni, Coppa UEFA e Coppa delle Coppe)|sfondo=Sfondo bagliore.png|font-size=12px|contenuto=
#[[Immagine:Flag of Italy.svg|20px|Italiano]] [[Antonio Juliano]] 36
#[[Immagine:Flag of Italy.svg|20px|Italiano]] [[Ciro Ferrara]] 28
#[[Immagine:Flag of Italy.svg|20px|Italiano]] [[Giuseppe Bruscolotti]] 26
#[[Immagine:Flag of Brazil.svg|20px|Italiano]] [[Antonio Careca]] 25
&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;4.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;[[Immagine:Flag of Argentina.svg|20px|Italiano]] [[Diego Armando Maradona]] 25
}}
| valign=top|
{{finestra|border=1px|logo=|col1=#6495ED|col2=#E0F0FF|col3=#000050|titolo=Goleador in Europa (Coppa dei Campioni, Coppa UEFA e Coppa delle Coppe)|sfondo=Sfondo bagliore.png|font-size=12px|contenuto=
#[[Immagine:Flag of Brazil.svg|20px|Brasiliano]] [[Faustino Canè]] 8
#[[Immagine:Flag of Brazil.svg|20px|Brasiliano]] [[Antonio Careca]] 7
#[[Immagine:Flag of Brazil.svg|20px|Brasiliano]] [[José Altafini]] 6
&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;3.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;[[Immagine:Flag of Uruguay.svg|20px|Uruguayano]] [[Daniel Fonseca]] 6 <BR>
&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;5.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;[[Immagine:Flag of Argentina.svg|20px|Argentino]] [[Diego Armando Maradona]] 5
 
}}
|}
</div>
<div style="font-size:90%; width:750px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:0px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{| cellpadding=2
| valign=top|
{{finestra|border=1px|logo=|col1=#6495ED|col2=#E0F0FF|col3=#000050|titolo=Presenze nelle Coppe nazionali (Coppa Italia e Supercoppa)|sfondo=Sfondo bagliore.png|font-size=12px|contenuto=
#[[Immagine:Flag of Italy.svg|20px|Italiano]] [[Giuseppe Bruscolotti]] 88
#[[Immagine:Flag of Italy.svg|20px|Italiano]] [[Antonio Juliano]] 72
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{{finestra|border=1px|logo=|col1=#6495ED|col2=#E0F0FF|col3=#000050|titolo=Goleador nelle Coppe nazionali (Coppa Italia e Supercoppa)|sfondo=Sfondo bagliore.png|font-size=12px|contenuto=
#[[Immagine:Flag of Argentina.svg|20px|Argentino]] [[Diego Armando Maradona]] 29
#[[Immagine:Flag of Brazil.svg|20px|Brasiliano]] [[Antonio Careca]] 17
}}
|}
</div>
<div style="font-size:90%; width:750px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:0px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{| cellpadding=2
| valign=top|
{{finestra|border=1px|logo=|col1=#6495ED|col2=#E0F0FF|col3=#000050|titolo=Presenze in campionato|sfondo=Sfondo bagliore.png|font-size=12px|contenuto=
 
#[[Immagine:Flag of Italy.svg|20px|Italiano]] [[Antonio Juliano]] 394
#[[Immagine:Flag of Italy.svg|20px|Italiano]] [[Giuseppe Bruscolotti]] 387
#[[Immagine:Flag of Italy.svg|20px|Italiano]] [[Moreno Ferrario]] 310
#[[Immagine:Flag of Italy.svg|20px|Italiano]] [[Bruno Gramaglia]] 273
#[[Immagine:Flag of Italy.svg|20px|Italiano]] [[Carlo Buscaglia]] 262
#[[Immagine:Flag of Italy.svg|20px|Italiano]] [[Ottavio Bugatti]] 256
#[[Immagine:Flag of Italy.svg|20px|Italiano]] [[Ciro Ferrara]] 247
#[[Immagine:Flag of Italy.svg|20px|Italiano]] [[Luciano Comaschi]] 241
#[[Immagine:Flag of Argentina.svg|20px|Argentino]] [[Bruno Pesaola]] 240
#[[Immagine:Flag of Paraguay.svg|20px|Italo-paraguaiano]] [[Immagine:Flag of Italy.svg|20px]] [[Attila Sallustro]] 234
#[[Immagine:Flag of Italy.svg|20px|Italiano]] [[Sentimenti II]] 227
}}
| valign=top|
{{finestra|border=1px|logo=|col1=#6495ED|col2=#E0F0FF|col3=#000050|titolo=Goleador in campionato|sfondo=Sfondo bagliore.png|font-size=12px|contenuto=
 
#[[Immagine:Flag of Paraguay.svg|20px|Italo-paraguaiano]] [[Immagine:Flag of Italy.svg|20px]] [[Attila Sallustro]] 114
#[[Immagine:Flag of Italy.svg|20px|Italiano]] [[Antonio Vojak]] 102
#[[Immagine:Flag of Argentina.svg|20px|Argentino]] [[Diego Armando Maradona]] 81
#[[Immagine:Flag of Brazil.svg|20px|Brasiliano]] [[Antonio Careca]] 73
#[[Immagine:Flag of Brazil.svg|20px|Brasiliano]] [[José Altafini]] 71
#[[Immagine:Flag of Brazil.svg|20px|Brasiliano]] [[Luis Vinicio]] 69
#[[Immagine:Flag of Brazil.svg|20px|Brasile]] [[Faustino Canè]] 56
#[[Immagine:Flag of Italy.svg|20px|Italiano]] [[Giuseppe Savoldi]] 55
#[[Immagine:Flag of Sweden.svg|20px|Svedese]] [[Hasse Jeppson]] 52
#[[Immagine:Flag of Italy.svg|20px|Italiano]] [[Amedeo Amadei]] 47
#[[Immagine:Flag of Italy.svg|20px|Italiano]] [[Umberto Busani]] 46
#[[Immagine:Flag of Italy.svg|20px|Italiano]] [[Gianacarlo Vitali]] 41
#[[Immagine:Flag of Albania.svg|20px|Albanese]] [[Naim Kriezu]] 40
}}
|}
</div>
 
<div style="font-size:90%; width:750px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:0px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{| cellpadding=2
| valign=top|
{{finestra|border=1px|logo=|col1=#6495ED|col2=#E0F0FF|col3=#000050|titolo=Presenze totali|sfondo=Sfondo bagliore.png|font-size=12px|contenuto=
 
#[[Immagine:Flag of Italy.svg|20px|Italiano]] [[Antonio Juliano]] 502
#[[Immagine:Flag of Italy.svg|20px|Italiano]] [[Giuseppe Bruscolotti]] 501
}}
| valign=top|
{{finestra|border=1px|logo=|col1=#6495ED|col2=#E0F0FF|col3=#000050|titolo=Goleador totali|sfondo=Sfondo bagliore.png|font-size=12px|contenuto=
 
#[[Immagine:Flag of Argentina.svg|20px|Argentino]] [[Diego Armando Maradona]] 115
#[[Immagine:Flag of Paraguay.svg|20px|Italo-paraguaiano]] [[Immagine:Flag of Italy.svg|20px]] [[Attila Sallustro]] 114
#[[Immagine:Flag of Italy.svg|20px|Italiano]] [[Antonio Vojak]] 102
#[[Immagine:Flag of Brazil.svg|20px|Brasiliano]] [[Antonio Careca]] 97
}}
|}
</div>
 
==Altri record e statistiche==
*Campionati di serie A disputati: 61
*Record di vittorie consecutive in Serie A: 7 (1987/88)
** <small>Napoli - Fiorentina 4-0; Sampdoria - Napoli 0-1; Napoli - Cesena 2-0; Ascoli - Napoli 1-3; Napoli - Pisa 2-1; Napoli - Avellino 4-0; Pescara - Napoli 0-1</small>
*Record di risultati utili consecutivi in Serie A: 16 (1989/90)
** <small>8 vittorie - 8 pareggi</small>
*Maggior numero di punti realizzati in una stagione in Serie A: 51 su 68 (1989/90)
** <small>Campionati a 16 squadre: 42 punti (1986/87 e 1987/88) - Campionati a 18 squadre con 2 punti per vittoria: 51 punti (1989/90) - Campionati a 18 squadre con 3 punti per vittoria: 51 punti (1994/95) - Campionati a 20/21 squadre: 42 punti (1951/52)</small>
*Maggior numero di punti realizzati in casa in una stagione in Serie A: 33 su 34 (1989/90) (*)
** <small>Campionati a 16 squadre: 27 punti (1974/75) - Campionati a 18 squadre con 2 punti per vittoria: 33 punti (1989/90) - Campionati a 18 squadre con 3 punti per vittoria: 32 punti (1994/95) - Campionati a 20/21 squadre: 29 punti (1946/47)</small>
*Maggior numero di punti realizzati in trasferta in una stagione in Serie A: 20 su 34 (1988/89)
** <small>Campionati a 16 squadre: 19 punti (1986/87) - Campionati a 18 squadre con 2 punti per vittoria: 20 punti (1988/89) - Campionati a 18 squadre con 3 punti per vittoria: 19 punti (1994/95) - Campionati a 20/21 squadre: 18 punti (1951/52)</small>
*Maggior numero di partite vinte in casa in Serie A: 16 su 17 (1989/90) (*)
** <small>Campionati a 16 squadre: 13 (1974/75) - Campionati a 18 squadre: 16 (1989/90) - Campionati a 20/21 squadre: 11 (1946/47 e 1951/52)</small>
*Maggior numero di partite vinte in trasferta in Serie A: 7 su 15 (1986/87)
** <small>Campionati a 16 squadre: 7 (1986/87) - Campionati a 18 squadre: 7 (1933/34 e 1988/89) - Campionati a 20/21 squadre: 6 (1951/52)</small>
*Record di vittorie consecutive in Coppa Italia: 20 (2 nel 1985-86, 13 nel 1986-87 e 5 nel 1987-88)
*Miglior cannoniere stagionale: [[Antonio Vojak]] nel 1932/33 (Serie A) e [[Stefan Schwoch]] nel 1999-00 (Serie B) con 22 reti
*Miglior marcatore in una gara europea: [[Daniel Fonseca]], 5 reti in [[Valencia Club de Fútbol|Valencia]]-Napoli 1-5 (16-9-92), andata trentaduesimi di finale di [[Coppa UEFA]] 1992-93
*Vincitori della classifica marcatori: [[Diego Armando Maradona]], 15 reti nel 1987/88 (Serie A), [[Emanuele Calaiò]], 18 reti nel 2005/06 (Serie C1).
*Acquisto più costoso: [[Claudio Husain]] (dal [[River Plate]]), 9.300.000 Euro ca. (2000)
*Cessione più fruttifera: [[Daniel Fonseca]] (alla [[AS Roma|Roma]]), 8.800.000 Euro ca. (1994)
*Record di abbonati: 70.405 (1975/76)
*Record di pubblico in campionato: Napoli-Perugia (20-10-1979), 90.000 spettatori ca.
*Record d'incasso in campionato: Napoli-Inter (15-1-1989), 1.600.000 Euro ca.
*Record di pubblico in competizioni europee: Napoli-Real Madrid (30-9-1987), ritorno sedicesimi di finale di [[UEFA Champions League|Coppa dei Campioni]] 1987-88, 85.000 spettatori ca.
*Record d'incasso in competizioni europee: Napoli-Stoccarda (3-5-1989), finale di andata di [[Coppa UEFA]] 1988-89, 2.500.000 Euro ca.
(*) Record nazionale
 
==I Campioni del Mondo e d'Europa del Napoli==
{|
|valign="top"|
 
'''[[Mondiali di calcio Italia 1934|Mondiali 1934]] - [[Immagine:Flag of Italy.svg|20px]] [[Nazionale di calcio italiana|Italia]]'''
*[[Giuseppe Cavanna]]
 
'''[[Campionato europeo di calcio 1968|Europei 1968]] - [[Immagine:Flag of Italy.svg|20px]] [[Nazionale di calcio italiana|Italia]]'''
*[[Antonio Juliano]]
*[[Dino Zoff]]
 
'''[[Mondiali di calcio Messico 1986|Mondiali 1986]] - [[Immagine:Flag of Argentina.svg|20px]] [[Nazionale di calcio argentina|Argentina]]'''
*[[Diego Armando Maradona]]
|}
 
== I tifosi ==
Da sempre il Napoli è seguìto da una delle tifoserie più calde e colorite d'Italia; i tifosi azzurri (''patuti'') sia nei periodi più belli che in quelli più oscuri, hanno sempre dimostrato un'affezione incommensurabile per la squadra, affetto o amore che per molti si pone al di sopra di ogni limite immaginabile.<br />
Nonostante il periodo negativo, ancor oggi il Napoli vanta un'affluenza di spettatori superiore anche a quella di molte squadre della massima serie; questo è uno dei fattori che storicamente ha dato al Napoli la possibiltà di essere sempre fra le grandi del [[Calcio (sport)|calcio]] italiano, almeno fino a quando la vendita dei biglietti era la maggior voce in attivo nel bilancio delle società calcistiche.<br/>
Non era raro, fino pochi anni fa, incontrare tifosi del Napoli disposti a qualsiasi rinuncia pur di acquistare un abbonamento, e subito dopo i colpi di mercato come gli acquisti di [[Giuseppe Savoldi]] o [[Maradona]], il [[Stadio San Paolo|San Paolo]] era quasi completamente occupato da abbonati.<br/>
Notevole anche il seguito che da sempre la squadra ha in paesi esteri e principalmente in quelli dove è più forte il tasso di immigrati dall'Italia: i ''Napoli Club'' fuori dai confini nazionali si contano a centinaia anche nelle località più sperdute.
 
La tifoseria napoletana è gemellata con quella del [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]], esiste un forte rapporto di amicizia con quella dell'[[Ancona_Calcio|Ancona]] e vi sono buoni rapporti anche con la tifoseria del [[Unione Sportiva Città di Palermo|Palermo]].
 
== Curiosità ==
* Negli anni [[1940|Quaranta]] militava nel Napoli l'[[Albania|albanese]] [[Riza Lushta]]; ebbe un periodo di appannamento durante il quale si diffuse in città il detto:&quot;''Quanno segna Lushta se ne care 'o stadio''&quot; (Quando segnerà Lushta cadrà lo stadio). Si narra che quando Lushta interruppe il suo digiuno una parte di tribuna ebbe un cedimento, per fortuna senza gravi conseguenze.
* Il Napoli è l'unica squadra che ha vinto la [[Coppa Italia]] militando in [[Serie B]] (1961/62).
* Il Napoli nel [[Coppa Italia 1986-1987 (calcio)|1986/87]] ha conquistato la [[Coppa Italia (calcio)|Coppa Italia]] vincendo tutte le partite (13 su 13), stabilendo un record eguagliato in seguito dalla [[ACF Fiorentina|Fiorentina]] nella [[Coppa Italia 1995-1996 (calcio)|Coppa Italia 1995/96]] seppur con meno partite disputate (8 su 8).
* Il primo e l'ultimo goal di [[Maradona]] in serie A furono segnati entrambi su rigore ed entrambi alla [[Sampdoria]].
* Il Napoli vanta il record dei punti (33 su 34) ottenuti nelle gare interne in un campionato a 18 squadre con 2 punti per vittoria (16 vittorie ed 1 pareggio in 17 partite) nel torneo 1989/90. L'unica squadra che riuscì a strappare un pareggio al [[Stadio San Paolo|S. Paolo]] in quella stagione fu la Sampdoria.
* Il Napoli nella propria storia ha sempre indossato la maglia azzurra. L'unica stagione in cui la squadra napoletana non ha giocato con la casacca tradizionale è stata il 2002-2003. In quell'occasione lo sponsor tecnico [[Diadora]] vestì gli azzurri con una maglia a striscie verticali bianco-azzurre in stile [[Argentina]]. Nelle ultime partite di quella stagione l'allora presidente [[Salvatore Naldi]] per scaramanzia optò per un ritorno al passato e nelle partite decisive per la salvezza il Napoli tornò all'antico ( a partire in casa contro la Ternana). Indossando le maglie dell'annata precedente. La curiosità sta nel fatto che sia la società che lo sponsor tecnico non avevano più mute di maglie azzurre. Il sodalizio napoletano fu cosi costretto a chiedere la restituzione di alcune mute, di colore azzurro, ad alcune scuole calcio cui erano state donate.
 
=== Date da ricordare===
{| border="0" border=0 cellpadding=2" align="center" cellspacing=0 class="toccolours" style="float: right; font-family:courier,courier&nbsp;new,verdana,arial; width: 360px; clear: both; margin: 0; border-style: solid; border:0px solid #6495ED; border-right-width: 1px; border-bottom-width: 1px; border-collapse: collapse; font-size: 12px;
|- bgcolor="#6495ED" style="font-size:12px;"
!width=135|
!width=595|
|- bgcolor="#6495ED" style="font-size:11px;"
! <span style="color:white;">Data</span> || <span style="color:white;"><b>Avvenimento</b></span>
|- bgcolor="#EFEFEF" style="font-size:12px;"
| [[1 agosto]] [[1926]] || Fondazione del Napoli
|- style="font-size:12px;"
| [[6 dicembre]] [[1959]] || Inaugurazione dello Stadio San Paolo<small> gara Napoli-Juventus 2-1 </small>
|- bgcolor="#EFEFEF" style="font-size:12px;"
|[[21 giugno]] [[1962]] || Vittoria della prima Coppa Italia<small> gara Napoli-Spal 2-1 </small>
|- style="font-size:12px;"
|[[29 giugno]] [[1976]] || Vittoria della seconda Coppa Italia<small> gara Napoli-Verona 4-0</small>
|- bgcolor="#EFEFEF" style="font-size:12px;"
|[[16 settembre]] [[1984]] || Esordio di Maradona in Serie A <small>gara Verona - Napoli 3-1</small>
|- style="font-size:12px;"
|[[10 maggio]] [[1987]] || Matematica conquista del primo scudetto <small>gara Napoli - Fiorentina 1-1</small>
|- bgcolor="#EFEFEF" style="font-size:12px;"
|[[13 giugno]] [[1987]] || Vittoria della terza Coppa Italia<small> gara Atalanta-Napoli 0-1 </small>
|- style="font-size:12px;"
|[[17 maggio]] [[1989]] || Vittoria della Coppa UEFA<small> gara Stoccarda-Napoli 3-3</small>
|- bgcolor="#EFEFEF" style="font-size:12px;"
|[[29 aprile]] [[1990]] || Conquista del secondo scudetto<small> gara Napoli-Lazio 1-0</small>
|- style="font-size:12px;"
| [[1 settembre]] [[1990]] || Conquista della Supercoppa Italiana<small> gara Napoli-Juventus 5-1</small>
|- bgcolor="#EFEFEF" style="font-size:12px;"
| [[2 agosto]] [[2004]] || Fallimento della SSC Napoli, riparte dalla C1 con il nome di "Napoli Soccer"
|- style="font-size:12px;"
| [[23 maggio]] [[2006]] || Riacquisisce la denominazione di ''Società Sportiva Calcio Napoli'' abbandonata a causa del fallimento.
|}
 
===Le finali===
{| {{prettytable|width=96%|align=center|font-size=95%}}
! '''Data''' || '''Competizione''' || '''Sede''' || '''Ospitante''' || '''Ospite''' || '''Risultato''' || '''Marcatori'''
|- style="font-size:10px;"
|- bgcolor="#EFEFEF" style="font-size:10px;"
| [[21 giugno]] [[1962]] || [[Coppa Italia]]<br/><small>Finale||[[Stadio Olimpico di Roma|Stadio Olimpico]],<br/><small> [[Roma]] || Napoli || [[SPAL 1907|Spal]] || 2-1 ||Corelli (N), Micheli (S), Ronzon (N)
|- style="font-size:10px;"
| [[Luglio]] [[1966]] || [[Coppa delle alpi 1966|Coppa delle Alpi]]<br/><small>Mini campionato||<br/><small> || || ||[[Coppa delle Alpi 1966|Classifica]]|| ||
|- style="font-size:10px;"
|- bgcolor="#EFEFEF" style="font-size:10px;"
| [[1970]] || [[Trofeo Anglo-Italiano]]<br/><small>Finale|| [[Stadio "San Paolo" di Napoli|Stadio San Paolo]],<br/><small>[[Napoli]] || Napoli||[[Swindon Town F.C.|Swindon Town]]|| 0-3 ||Noble (2), Horsefield
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| [[5 luglio]] [[1972]] || [[Coppa Italia]]<br/><small>Finale|| [[Stadio Olimpico di Roma|Stadio Olimpico]],<br/><small> [[Roma]]||[[AC Milan|Milan]]||Napoli|| 2-0 || [[Dino Panzanato|Panzanato]] (aut.), [[Roberto Rosato|Rosato]]
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| [[29 giugno]] [[1976]] || [[Coppa_Italia_%28calcio%29|Coppa Italia]]<br/><small>Finale||[[Stadio Olimpico di Roma|Stadio Olimpico]],<br/><small> [[Roma]] || Napoli||[[Hellas Verona|Verona]] || 4-0 || [[Alberto Ginulfi|Ginulfi]] (aut.), [[Giorgio Braglia|Braglia]], [[Giuseppe Savoldi|Savoldi]] (2)
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| [[1976]] || [[Coppa di Lega Anglo-italiana]]<br/><small>Finale di andata|| [[The Dell]], <br/><small> [[Southampton]]||[[Southampton F.C.|Southampton]]||Napoli|| 1-0 ||[[Steve Williams|Williams]]
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| [[1976]] || [[Coppa di Lega Anglo-italiana]]<br/><small>Finale di ritorno||[[Stadio "San Paolo" di Napoli|Stadio San Paolo]],<br/><small> [[Napoli]]|| Napoli||[[Southampton F.C.|Southampton]]|| 4-0 ||[[Luciano Chiarugi|Chiarugi]], [[Giuseppe Bruscolotti|Bruscolotti]], [[Walter Speggiorin|Speggiorin]] (2)
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| [[8 giugno]] [[1978]] || [[Coppa_Italia_%28calcio%29|Coppa Italia]]<br/><small>Finale ||[[Stadio Olimpico di Roma|Stadio Olimpico]],<br/><small> [[Roma]] || [[FC Inter|Inter]] || Napoli || 2-1 || [[Maurizio Restelli|Restelli]] (N), [[Alessandro Altobelli|Altobelli]] (I), [[Graziano Bini|Bini]] (I)
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| [[7 giugno]] [[1987]] || [[Coppa_Italia_%28calcio%29|Coppa Italia]]<br/><small>Finale di andata || [[Stadio "San Paolo" di Napoli|Stadio San Paolo]],<br/><small>[[Napoli]] || Napoli || [[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]] || 3-0 || [[Alessandro Renica|Renica]], [[Ciro Muro|Muro]], [[Salvatore Bagni|Bagni]]
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| [[13 giugno]] [[1987]] || [[Coppa_Italia_%28calcio%29|Coppa Italia]]<br/><small>Finale di ritorno|| [[Stadio "Atleti Azzurri d'Italia" di Bergamo|Stadio Comunale]],<br/><small>[[Bergamo]] ||[[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]] || Napoli || 0-1 || [[Bruno Giordano|Giordano]]
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| [[3 maggio]] [[1989]] || [[Coppa_UEFA|Coppa UEFA]]<br/><small>Finale di andata|| [[Stadio "San Paolo" di Napoli|Stadio San Paolo]],<br/><small>[[Napoli]] || Napoli|| [[VfB Stuttgart|Stoccarda]] || 2-1 || [[Maurizio Gaudino|Gaudino]] (S), [[Diego Armando Maradona|Maradona]] (N), [[Antonio Careca|Careca]] (N)
|- bgcolor="#EFEFEF" style="font-size:10px;"
| [[17 maggio]] [[1989]] || [[Coppa_UEFA|Coppa UEFA]]<br/><small>Finale di ritorno|| [[Gottlieb-Daimler-Stadion|Neckarstadion]],<br/><small>[[Stoccarda]] ||[[VfB Stuttgart|Stoccarda]]|| Napoli || 3-3 || [[Ricardo Rogerio de Brito Alemao|Alemão]] (N), [[Jurgen Klinsmann|Klinsmann]] (S), [[Ciro Ferrara|Ferrara]] (N), [[Antonio Careca|Careca]] (N), [[Fernando De Napoli|De Napoli]] aut. (S), [[Olaf Schmäler|Schmäler]] (S)
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| [[7 giugno]] [[1989]] || [[Coppa_Italia_%28calcio%29|Coppa Italia]]<br/><small>Finale di andata || [[Stadio "San Paolo" di Napoli|Stadio San Paolo]],<br/><small>[[Napoli]] || Napoli || [[Unione Calcio Sampdoria|Sampdoria]] || 1-0 || [[Alessandro Renica|Renica]]
|- style="font-size:10px;"
| [[28 giugno]] [[1989]] || [[Coppa_Italia_%28calcio%29|Coppa Italia]]<br/><small>Finale di ritorno || [[Stadio "Giovanni Zini" di Cremona|Stadio Giovanni Zini]],<br/><small>[[Cremona]] ||[[Unione Calcio Sampdoria|Sampdoria]]|| Napoli|| 4-0 ||[[Gianluca Vialli|Vialli]], [[Toninho Cerezo|Cerezo]], [[Pietro Vierchowod|Vierchowod]], [[Roberto Mancini|Mancini]]
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|- bgcolor="#EFEFEF" style="font-size:10px;"
|[[1 settembre]] [[1990]] || [[Supercoppa_italiana di calcio|Supercoppa italiana]]<br/><small>Finale || [[Stadio "San Paolo" di Napoli|Stadio San Paolo]],<br/><small>[[Napoli]] || Napoli || [[Juventus]] || 5-1 ||[[Andrea Silenzi|Silenzi]] (2) (N), [[Massimo Crippa|Crippa]] (N), [[Antonio Careca|Careca]] (2) (N), [[Roberto Baggio|Baggio]] (J)
|- style="font-size:10px;"
| [[8 maggio]] [[1997]] || [[Coppa_Italia_%28calcio%29|Coppa Italia]]<br/><small>Finale di andata || [[Stadio "San Paolo" di Napoli|Stadio San Paolo]],<br/><small>[[Napoli]] || Napoli || [[Vicenza Calcio|Vicenza]] || 1-0 || [[Fabio Pecchia|Pecchia]]
|- style="font-size:10px;"
|- style="font-size:10px;"
| [[29 maggio]] [[1997]] || [[Coppa_Italia_%28calcio%29|Coppa Italia]]<br/><small>Finale di ritorno || [[Stadio "Romeo Menti" di Vicenza|Stadio Romeo Menti]],<br/><small> [[Vicenza]] || [[Vicenza Calcio|Vicenza]]|| Napoli|| 3-0 dts || [[Giampiero Maini|Maini]], [[Maurizio Rossi (calciatore)|Rossi M.]], [[Alessandro Iannuzzi|Iannuzzi]]
|- bgcolor="#EFEFEF" style="font-size:10px;"
| [[14 maggio]] [[2006]] || [[Supercoppa di Lega Serie C1|Supercoppa Serie C1]]<br/><small>Finale di andata || [[Stadio "Alberto Picco" della Spezia|Stadio Alberto Picco]], <br/><small> [[La Spezia]]|| [[Spezia Calcio|Spezia]] || Napoli || 0-0 ||
|- style="font-size:10px;"
|- bgcolor="#EFEFEF" style="font-size:10px;"
|[[18 maggio]] [[2006]] || [[Supercoppa di Lega Serie C1|Supercoppa Serie C1]]<br/><small>Finale di ritorno || [[Stadio "San Paolo" di Napoli|Stadio San Paolo]],<br/><small>[[Napoli]] || Napoli ||[[Spezia Calcio|Spezia]]|| 1-1 || [[Matteo Pelatti|Pelatti]] (S), [[Mariano Bogliacino|Bogliacino]] (N)
|}
 
==Galleria fotografica==
{{vedi anche|Società Sportiva Calcio Napoli/Immagini}}
 
==Bibliografia==
*Francesco Caremani, ''Napoli 2000 - l'album azzurro dalle origini a oggi'', [[Sagep]], Genova [[2000]]
*Giuseppe Pacileo e Pietro Gargano, ''80 anni di passione - La storia del Napoli dal 1926 al 2006'', Il Mattino, [[2006]]
 
==Voci correlate==
* [[calcio (sport)|Calcio]]
* [[Albo_d%27oro_(Campionato_Serie_A)|Albo d'oro Campionato di Serie A]]
* [[Supercoppa italiana di calcio 1990]]
* [[Coppa UEFA 1989]]
* [[Coppa di Lega Anglo-italiana 1976]]
* [[Coppa delle alpi 1966]]
* [[Coppa Italia 1961-1962 (calcio)]]
* [[Coppa Italia 1975-1976 (calcio)]]
* [[Coppa Italia 1986-1987 (calcio)]]
* [[Coppa Italia]]
* [[Supercoppa italiana di calcio]]
* [[Elenco di squadre di calcio italiane]]
* [[Calciatori del Napoli]]
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.sscnapoli.it Sito ufficiale della SSC Napoli]
{{dmoz|World/Italiano/Sport/Palle/Calcio/Società/N/Napoli_Soccer/|Società Sportiva Calcio Napoli}}
 
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[[Categoria:SSC Napoli| ]]
 
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