Russia e 75: differenze tra le pagine

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{{notaNota disambigua|descrizione=l'[[asteroide]]la omonimovoce riguardante il numero cardinale ''75''|titolo=[[23275 Russia(numero)]]}}
{{avvisounicode}}
{{Stato
|portale = Russia
|nomeCorrente = Russia
|nomeCompleto = Federazione Russa
|nomeUfficiale = '''Российская Федерация'''<br />
|linkBandiera = Flag of Russia.svg
|paginaBandiera = Bandiera russa
|linkStemma = Coat of Arms of the Russian Federation.svg
|paginaStemma = Stemma russo
|linkLocalizzazione = LocationRussia.svg
|linkMappa = Map of Russia-it.svg
<!-- |motto = nessuno -->
|lingua = [[lingua russa|russo]]
|capitale = [[Mosca (Russia)|Mosca]]
|capitaleAbitanti = 14.415.000
|capitaleAbitantiAnno = 2005
|governo = [[Repubblica semipresidenziale]] [[stato federale|federale]]
|presidente = [[Dmitrij Medvedev]]
|primoMinistro = [[Vladimir Putin]]
|elenco capi di stato = [[Presidenti della Russia|Presidente]]
|elenco capi di governo = [[Primi Ministri della Russia|Primo Ministro]]
|indipendenza = [[Collasso dell'Unione Sovietica|Dall'URSS]], [[1 gennaio]] [[1992]]
|ingressoONU = [[24 ottobre]] [[1945]] <sup>1</sup>
|superficieTotale = 17.075.400
|superficieOrdine = 1
|superficieAcqua = 0,5
|popolazioneTotale = 146.400.000
|popolazioneAnno = 2006
|popolazioneOrdine = 8
|popolazioneDensita = 8,3
|continente = [[Europa]], [[Asia]]
|orario = [[Tempo Coordinato Universale|UTC]] da +2 a +12
|valuta = [[Rublo russo]]
|PIL= 1.738.981
|PILValuta= $
|PILAnno= 2006
|PILOrdine= 10
|PILprocapite= 13.210
|PILprocapiteValuta= $
|PILprocapiteAnno= 2007
|PILprocapiteOrdine= 62
|HDI= 0,802 (alto)
|HDIAnno= 2005
|HDIOrdine= 67
|energia = ?
|tld = [[.ru]]
|telefono = +7
|targa = RUS
|inno = [[Inno della Federazione Russa]]
|festa = [[8 maggio]]
|note = <small><sup>1</sup>L'[[Unione Sovietica|URSS]] era uno dei 51 Stati membri che nel [[1945]] diedero vita all'[[ONU]].Il [[24 dicembre]] [[1991]] il seggio dell'URSS viene occupato dalla neonata Federazione Russa</small>
}} <!-- fine della tabella - per la compilazione vedi -> Aiuto:Stato -->
La '''Federazione Russa''' ([[Lingua russa|russo]] '''Российская Федерация''', Rossijskaja Federacija, /{{IPA|rʌs'sijskəjə fʲɪdʲɪ'raʦijə}}/, chiamata anche '''Россия''', Rossija, /{{IPA|rʌs'sijə}}/) è uno [[stato]] che si estende tra l'[[Europa]] e l'[[Asia]].
 
{{Anno|I secolo a.C.|I secolo|II secolo|50|60|70|80|90|71|72|73|74|75|76|77|78|79}}
Con una [[superficie]] di 17.075.200 chilometri quadrati è l'[[stato|entità statale]] più grande del mondo. Confina con [[Norvegia]], [[Finlandia]], [[Estonia]], [[Lettonia]], [[Bielorussia]], [[Lituania]], [[Polonia]], [[Ucraina]], [[Georgia (stato)|Georgia]], [[Azerbaigian]], [[Kazakistan]], [[Cina]], [[Mongolia]] e [[Corea del Nord]]. È bagnata a nord ovest dal [[mar Baltico]], a Nord dal [[Mare Glaciale Artico]], ad est dall'[[oceano Pacifico]] e a sud dal [[mar Nero]] e dal [[mar Caspio]]. Conta circa 142 milioni di abitanti. La [[Capitale (città)|capitale]] è [[Mosca (Russia)|Mosca]].
{{Calendario anno|75}}
{{Anno in altri calendari}}
 
== Eventi ==
Come principale successore dell'[[Unione Sovietica]] la Russia è ancora uno stato con una forte influenza politica, specialmente all'interno della [[Comunità degli Stati Indipendenti|CSI]], che comprende tutti gli stati dell'ex [[Unione Sovietica]] tranne le tre [[repubbliche baltiche]] - [[Lettonia]], [[Estonia]] e [[Lituania]] - e la [[Georgia]].
*[[Flavio Giuseppe]] pubblica la ''[[Guerra giudaica (Flavio Giuseppe)|Guerra giudaica]]''
*A [[Roma]] vengono inaugurati il [[Tempio del Divo Romolo]] e il [[Tempio della Pace]]
*Fondazione di [[Theveste]], attuale [[Tébessa]], come [[fortezza]] [[Legione romana|legionaria]] e sede della [[Legio III Augusta]]
 
== StoriaNati ==
{{vedi anche|Storia della Russia}}
 
=== Prima della Rus' di Kiev ===
{{vedi anche|Slavi orientali}}
Nei secoli precedenti la nascita di [[Cristo]] le vaste terre della Russia meridionale erano abitate da popoli [[indoeuropei]] (di cui erano probabilmente la terra d'origine) come gli [[Sciti]], a cui si avvicenderanno i [[Sarmati]] e, nell'alto [[Medioevo]], gli [[slavi]]; nell'area che poi diventerà il centro del futuro stato russo, vale a dire il bacino di Mosca, per lungo tempo prima del X secolo dimorarono genti di ceppo [[finlandesi|finnico]] o [[lituani|lituano]].<ref>''R. Pipes. La Russia, pag. 9.''</ref>
 
== Morti ==
Tra il [[III secolo|III]] e il [[VI secolo]] dell'era cristiana, le [[steppa|steppe]] subirono, a ondate successive, le invasioni di [[popoli nomadi]], guidate da tribù bellicose che si dirigevano verso l'Europa occidentale. Fu il caso, ad esempio, degli [[Unni]] e degli [[Avari]]. Un popolo [[turchia|turco]], i [[Cazari]], governò la Russia meridionale durante l'[[VIII secolo]]; furono preziosi alleati dell'[[Impero Bizantino]] e condussero diverse guerre contro i [[califfati]] arabi.
 
===La Rus' di Kiev===
{{vedi anche|Rus' di Kiev}}
[[Immagine:Russia IX secolo.png|thumb|left|180px|Una mappa approssimativa delle culture nella [[Russia europea]] al momento dell'arrivo dei Variaghi]]
Dal [[VII secolo]], gli [[Slavi]] costituirono la maggioranza della popolazione nella Russia occidentale e pian piano assimilarono le preesistenti tribù ugro-finniche, come i [[Merja]], i [[Muromi]] e i [[Mesceri]]. A metà del [[IX secolo]] un gruppo originario dalla [[Scandinavia]], i [[Variaghi]], assunse il ruolo di [[élite]] dominante nella capitale slava di [[Novgorod]]. Anche se l'elemento etnico dei Variaghi si confuse abbastanza presto nella maggioritaria popolazione slava, la dinastia da loro espressa rimase al potere diversi secoli, durante i quali si affiliò alla [[Chiesa ortodossa]] di [[Bisanzio]]. La capitale venne trasferita a [[Kiev]] nell'[[882]].
 
[[Categoria:Anni del I secolo| 075]]
In questo periodo, il termine "Rhos" o "Rus'" iniziò ad essere riferito ai variaghi e, in seguito, anche agli slavi che popolavano la regione. Tra il [[X secolo|X]] e l'[[XI secolo]] la [[Rus' di Kiev]] divenne lo stato più grande d'Europa ed uno dei più prosperi, grazie alla sua posizione commerciale tra Europa ed [[Asia]]. L'apertura di nuove vie commerciali con l'Oriente al tempo delle [[Crociate]] contribuì al declino e alla frammentazione dello stato di Kiev nel corso del [[XII secolo]], aggravatasi dopo la morte, nel [[1132]], del figlio di [[Vladimiro II Monomaco]].
 
[[af:75]]
===Le invasioni dei popoli asiatici===
[[als:70er#Johr 75]]
{{vedi anche|Invasione mongola della Russia}}
[[am:75 እ.ኤ.አ.]]
Nei secoli [[XI secolo|XI]] e [[XII secolo|XII]], le sempre più frequenti incursioni di tribù turche, come i [[Kipciak]] e i [[Peceneghi]], portarono le popolazioni slave del sud a spostarsi verso le regioni del nord, note come [[Zales'e]]. Gli stati di [[Novgorod]] e [[Principato di Vladimir-Suzdal|Vladimir-Suzdal]] emersero come eredi della [[Rus' di Kiev]] nei territori settentrionali, mentre il medio corso del [[Volga]] finì sotto il controllo dello stato [[islam]]ico del [[Volga Bulgaro]].
[[an:75]]
 
[[ar:ملحق:75]]
Come molte altre regioni dell'[[Eurasia]], questi territori vennero [[Invasione mongola della Russia|invasi]] dai [[Mongoli]], che nel [[1240]] distrussero [[Kiev]]. Conosciuti più tardi con il nome di [[Tartari]], i Mongoli avrebbero governato le zone meridionali e centrali dell'odierna Russia per circa tre secoli, tempo durante il quale i vari potentati locali sarebbero stati dipendenti del loro [[Khanato dell'Orda d'Oro]]. I territori delle odierne [[Ucraina]] e [[Bielorussia]] furono inclusi nel [[Gran ducato di Lituania]] e nella [[Polonia]], fattore che differenziò ucraini e bielorussi dalle altre popolazioni russe.
[[arc:75]]
 
[[ast:75]]
Come nei [[Balcani]] e in [[Asia Minore]], il lungo governo dei nomadi avrebbe ritardato lo sviluppo economico e sociale del paese. Peraltro, [[Novgorod]] e [[Pskov]] riuscirono a ritagliarsi un certo grado di autonomia, che li preservò da molti problemi e molte atrocità del periodo. Nel [[XIII secolo]], il signore di Novgorod [[Aleksandr Nevskij]] respinse gli [[Svezia|svedesi]] e i [[Ordine Teutonico|cavalieri teutonici]] che cercavano di colonizzare la regione.
[[az:75]]
 
[[be:75]]
=== La Moscovia ===
[[be-x-old:75]]
{{vedi anche|Moscovia}}
[[bg:75]]
Con [[Ivan I di Russia|Ivan I]] ([[1332]] - [[1341]]) il [[Moscovia|Granducato di Mosca]] si avviò a divenire il più importante principato russo. Lo stato russo incentrato su [[Mosca (Russia)|Mosca]], contrariamente all'[[Impero Bizantino]], sua fonte d'ispirazione politica e religiosa, fu in grado di sopravvivere e di organizzare una propria riscossa, riuscendo infine a sottomettere i suoi nemici e ad occupare i loro territori. Dopo la [[Caduta di Costantinopoli]] nel [[1453]], la Russia moscovita rimase l'unico stato [[Cristianesimo|cristiano]] sulla frontiera orientale dell'Europa, tanto che rivendicò, in qualità di [[Terza Roma]], l'eredità dell'[[Impero Romano d'Oriente]].
[[bh:७५]]
 
[[bn:৭৫]]
Ancora sotto il dominio dei mongoli e con il loro assenso, il Ducato di Mosca iniziò ad affermare la sua influenza sulla Russia occidentale all'inizio del [[XIV secolo]]. Assistita dalla [[Chiesa ortodossa russa]] e dalla rinascita spirituale portata da [[Sergio di Radonež|San Sergio di Radonež]], nel [[1380]] la Moscovia sconfisse i tatari nella [[Battaglia di Kulikovo]].
[[bpy:মারি ৭৫]]
 
[[bs:75]]
All'inizio del [[XVI secolo]], lo stato moscovita riuscì a riprendere tutti i territori russi persi a seguito delle invasioni dei Tartari. Nel contempo, si riuscì pure a proteggere le regioni ai confini meridionali dagli attacchi portati dai Tartari della [[Crimea]] e dalle altre popolazioni turche. I nobili, a cui era concessa una tenuta dai sovrani, furono obbligati a servire nell'esercito. Il sistema delle concessioni diventò una delle basi dell'esercito nobiliare a cavallo.
[[ca:75]]
 
[[co:75]]
===La Russia degli zar===
[[cs:75]]
{{vedi anche|Impero russo}}
[[cv:75]]
[[Immagine:Matrioske-Commons.JPG|thumb|right| La '''[[matrioska]]''' è una espressione artistica e culturale della Russia]]
[[cy:75]]
Nel [[1547]] [[Ivan IV di Russia|Ivan IV]] (detto il Terribile, [[1533]]-[[1584]]) venne incoronato primo [[Zar]] di Russia. La parola ''zar'' deriva dal [[lingua latina|latino]] ''Caesar'', ''cognomen'' di [[Gaio Giulio Cesare]] che aveva finito per indicare il "capo" per [[antonomasia]]. Durante il proprio lungo regno, Ivan occupò [[Kazan']] ed [[Astrachan']] lungo il [[Volga]] e trasformò la Russia in uno stato [[etnia|multietnico]]. Ridusse il potere dei [[boiari]], ossia i signori feudali, dando inizio ad uno stato [[autocratico]]. Alla sua morte seguì un periodo di turbolenze dovute ai tentativi dei boiari di recuperare il potere perduto ed anche all'ingerenza polacca.
[[da:75]]
 
[[de:75]]
Prima della fine del secolo, i [[cosacchi]] russi avevano stabilito i primi insediamenti nella [[Siberia occidentale]]. A metà del [[XVII secolo]] esistevano insediamenti russi nella [[Siberia orientale]], nella [[Čukotka]], lungo il fiume [[Amur]], sulla costa del [[Oceano Pacifico|Pacifico]]. Lo stretto tra il [[Nord America]] e l'[[Asia]] fu scoperto da [[Bering]], un esploratore russo nel [[1648]].
[[el:75]]
 
[[en:75]]
Dopo il [[Periodo dei Torbidi]] salì al trono la dinastia dei [[Romanov]], il cui primo membro a divenire zar fu [[Michele III di Russia|Michele Romanov]] nel [[1613]].
[[eo:75]]
 
[[es:75]]
[[Pietro I di Russia|Pietro il Grande]], sul trono dal [[1682]] al [[1725]], sconfisse la [[Svezia]] nella [[Grande guerra del nord]], costringendola a cedere [[Ingria]], [[Estonia]] e [[Livonia]]; proprio in Ingria venne fondata una nuova capitale, [[San Pietroburgo]]. Pietro riuscì ad importare cultura e nuove idee dall'[[Europa occidentale]], riuscendo a modernizzare un paese seriamente arretrato, in cui l'istituto [[feudalesimo|feudale]] della [[servitù della gleba]] era ancora vivo e vitale.
[[et:75]]
 
[[eu:75]]
<!--
[[fa:۷۵ (میلادی)]]
[[Caterina II di Russia|Caterina La Grande]]
[[fi:75]]
[[Catherine the Great]], ruling from 1762 to 1796, continued the Petrine efforts at establishing Russia as one of the [[great powers]] of Europe. Examples of its eighteenth-century European involvement include the [[War of Polish Succession]] and the [[Seven Years' War]]. In the wake of the [[Partitions of Poland]], Russia had taken territories with the ethnic Belarusian and Ukrainian population, earlier parts of Kievan Rus'. As a result of the victorious [[Russo-Turkish Wars|Russian-Turkish wars]], Russia's borders expanded to the [[Black Sea]] and Russia set its goal on the protection of Balkan Christians against a Turkish yoke. In 1783, Russia and the [[Georgia (country)|Georgian Kingdom]] (which was almost totally devastated by Persian and Turkish invasions) signed the [[treaty of Georgievsk]] according to which Georgia received the protection of Russia.
[[fr:75]]
 
[[fy:75]]
In 1812, having gathered [[La Grande Armée|nearly half a million soldiers]] from France, as well as from all of its conquered states in Europe, [[Napoleon's Invasion of Russia|Napoleon invaded Russia]] but, after taking Moscow, was forced to retreat back to Europe. Almost 90% of the invading forces died as a result of on-going battles with the Russian army, guerillas and winter weather. The Russian armies ended their pursuit of the enemy by taking his capital, [[Paris]]. The officers of the [[Napoleonic wars]] brought back to Russia the ideas of [[liberalism]] and even attempted to curtail the tsar's powers during the abortive [[Decembrist revolt]] (1825), which was followed by several decades of political repression. Another result of the Napoleonic wars was the incorporation of [[Bessarabia]], [[Finland]], and [[Congress Poland]] into the Russian Empire.
[[ga:75]]
 
[[gan:75年]]
The perseverance of [[Russian serfdom]] and the conservative policies of [[Nicholas I of Russia]] impeded the development of Imperial Russia in the mid-nineteenth century. As a result, the country was defeated in the [[Crimean War]], 1853&ndash;1856, by an alliance of major European powers, including [[Britain]], [[France]], [[Ottoman Empire]], and [[Kingdom of Piedmont-Sardinia|Piedmont-Sardinia]]. Nicholas's successor [[Alexander II of Russia|Alexander II]] (1855&ndash;1881) was forced to undertake a series of comprehensive reforms and issued a [[Emancipation reform of 1861 in Russia|decree abolishing serfdom]] in 1861. The Great Reforms of Alexander's reign spurred increasingly rapid capitalist development and [[Sergei Witte]]'s attempts at [[industrialization]]. The [[Slavophile]] mood was on the rise, spearheaded by Russia's victory in the [[Russo-Turkish War, 1877-1878|Russo-Turkish War]], which forced the Ottoman Empire to recognize the independence of [[Romania]], [[Serbia]] and [[Montenegro]] and autonomy of [[Bulgaria]].
[[gd:75]]
-->
[[gl:75]]
Sotto il regno degli [[Zar]] della dinastia Romanov, la Russia divenne una delle maggiori potenze europee, conosciuta come [[Impero Russo|Russia Imperiale]], ammodernata e sempre più espansa verso est, a partire dal [[XVIII secolo]].
[[he:75]]
 
[[hr:75.]]
L'inizio del [[XX secolo]] vide però una diminuzione dell'importanza della Russia; montava lo scontento nella popolazione, a causa delle dure condizioni di vita in uno Stato che conservava ancora aspetti [[Stato totalitario|totalitari]] e che era pesantemente impegnato nelle vicende della [[prima guerra mondiale]].
[[ht:75 (almanak jilyen)]]
 
[[hu:75]]
=== La rivoluzione russa e l'Unione Sovietica===
[[ia:75]]
{{vedi anche|Rivoluzione russa|Unione Sovietica}}
[[id:75]]
Tutti questi eventi precipitarono drammaticamente nel [[1917]] quando la [[Rivoluzione russa (La rivoluzione di febbraio)|rivoluzione di febbraio]], d'ispirazione borghese, spazzò via il regime zarista di [[Nicola II di Russia|Nicola II]] e la seguente [[Rivoluzione d'Ottobre]] portò al potere il partito [[bolscevico]] sotto la guida di [[Vladimir Ulianov]] detto [[Lenin]].
[[io:75]]
[[Immagine:Lenin.jpg|thumb|right| [[Lenin]]]]
[[ja:75年]]
Gli anni che seguirono, fino al [[1922]], videro lo scontro tra l'esercito sovietico, la cosiddetta [[Armata Rossa]], organizzato e comandato da [[Lev Trockij]] ed i vari eserciti che si rifacevano al potere zarista, le [[Armata Bianca|Armate Bianche]].
[[jv:75]]
<!--
[[ka:75]]
The failure of [[agrarian]] reforms and suppression of the growing liberal [[intelligentsia]] were [[Russian Revolution of 1905|continuing problems]] however, and on the eve of [[World War I]], the position of Tsar [[Nicholas II of Russia|Nicholas II]] and his dynasty appeared precarious. Repeated devastating defeats of the Russian army in the [[Russo-Japanese War]] and World War I, and the consequent deterioration of the economy led to widespread rioting in the major cities of the [[Russian Empire]], and ultimately to the overthrow of the Tsar in February 1917.
[[ko:75년]]
 
[[ksh:Joohr 75]]
At the close of this [[Russian Revolution of 1917]], a [[Marxist]] political faction called the [[Bolshevik]]s seized power in [[Saint Petersburg|Petrograd]] and [[Moscow]] under the leadership of [[Vladimir Lenin]]. The Bolsheviks changed their name to the [[Communist Party of the Soviet Union|Communist Party]]. A bloody [[Russian Civil War|civil war]] ensued, pitting the Bolsheviks' [[Red Army]] against a loose confederation of anti-socialist [[monarchist]] and [[bourgeois]] forces known as the [[White Army]]. The Red Army triumphed, and the [[Soviet Union]] was formed in 1922.
[[la:75]]
 
[[lb:75]]
===Russia as part of the Soviet Union===
[[lmo:75]]
[[Immagine:StBasile SpasskayaTower Red Square Moscow.hires.jpg|right|thumb|350px|[[Saint Basil's Cathedral|St. Basil's Cathedral]] and the Spasskaya Tower of the [[Moscow Kremlin|Kremlin]] in Moscow's [[Red Square]].]]
[[lt:75 m.]]
{{main|History of the Soviet Union|Russian SFSR}}
[[mk:75]]
The Soviet Union was meant to be a trans-national worker's state free from [[nationalism]]. The concept of Russia as a separate national entity was therefore not emphasized in the early Soviet Union. Although Russian institutions and cities certainly remained dominant, many non-Russians participated in the new government at all levels.
[[mr:इ.स. ७५]]
 
[[ms:75]]
====Stalin====
[[nah:75]]
One of these was a [[Georgia (country)|Georgian]] named [[Joseph Stalin]]. After [[Lenin]]'s death in 1924, a brief power struggle ensued, during which Stalin gradually eroded the various [[Separation of powers|checks and balances]] which had been designed into the Soviet political system and assumed [[dictator]]ial power by the end of the decade. [[Leon Trotsky]] and almost all other [[Old Bolshevik]]s from the time of the Revolution were killed or exiled. At the end of 1930s, Stalin launched the [[Great Purge]]s, a massive series of political repressions. Millions of people whom Stalin and local authorities suspected of being a threat to their power were [[Capital punishment|executed]] or exiled to [[Gulag]] [[labor camp]]s in remote areas of [[Siberia]] or Central Asia.
[[nap:75]]
 
[[nds:75]]
[[Stalin]] forced rapid [[industrialization]] of the largely [[rural]] country and [[Collective farming|collectivization]] of its agriculture. In 1928, Stalin introduced his "First [[Five-Year Plan]]" for modernizing the Soviet economy. Most economic output was immediately diverted to establishing [[heavy industry]]. Civilian industry was modernized and many heavy weapon factories were established. The plan worked, in some sense, as the Soviet Union successfully transformed from an agrarian economy to a major industrial powerhouse in an unbelievably short span of time, but widespread misery and [[famine]] ensued for many millions of people as a result of the severe [[economic]] upheaval.
[[new:७५]]
 
[[nl:75]]
After the [[Great Patriotic War]] started in 1941 the [[Wehrmacht|German army]] had considerable success in the early stages of the campaign, they suffered defeat when they reached the outskirts of Moscow. The [[Red Army]] then stopped the [[Nazi Germany|Nazi]] offensive at the [[Battle of Stalingrad]] in 1943, which became the decisive turning point for Germany's fortunes in the war. The Soviets drove through [[Eastern Europe]] and [[Battle of Berlin|captured Berlin]] before Germany surrendered in 1945 (see [[Eastern Front (World War II)|Great Patriotic War]]). During the war, the [[Soviet Union]] lost more than 27 million [citizens] (including eighteen million [civilians]).
[[nn:75]]
 
[[no:75]]
Although ravaged by the war, the Soviet Union emerged from the conflict as an acknowledged superpower. The [[Red Army]] occupied [[Eastern Europe]] after the war, including the [[East Germany|eastern half of Germany]]. Stalin installed loyal [[communism|communist]] governments in these [[satellite state]]s.
[[oc:75]]
 
[[or:୭୫]]
During the immediate postwar period, the Soviet Union first rebuilt and then expanded its economy, with control always exerted exclusively from Moscow. The Soviets extracted heavy [[war reparations]] from the areas of Germany under their control, mostly in the form of machinery and industrial equipment. The Soviet Union consolidated its hold on Eastern Europe (see [[Eastern bloc]]). The [[United States]] helped the [[Western Europe]]an countries establish democracies, and both countries sought to achieve economic, political, and ideological dominance over the [[Third World]]. The ensuing struggle became known as the [[Cold War]], which turned the Soviet Union's wartime allies, the [[United Kingdom]] and the United States, into its foes.
[[pi:७५]]
 
[[pl:75]]
Stalin died in early 1953 presumably without leaving any instructions for the selection of a successor. His closest associates officially decided to rule the Soviet Union jointly, but the secret police chief [[Lavrenty Beria]] appeared poised to seize dictatorial control. [[General Secretary of the Communist Party of the Soviet Union|General Secretary]] [[Nikita Khrushchev]] and other leading politicians organized an anti-Beria alliance and staged a [[coup d'état]]. Beria was arrested in June 1953 and executed later that year; Khrushchev became the undisputed leader of the Soviet Union.
[[pt:75]]
 
[[ro:75]]
====Khrushchev====
[[ru:75 год]]
[[Immagine:Yuri Gagarin official portrait.jpg|thumb|right|[[Yuri Gagarin]], the first human in space.]]
[[sa:७५]]
Under Khrushchev, the Soviet Union launched the world's first artificial [[satellite]], [[Sputnik 1]], and the Soviet [[astronaut|cosmonaut]] [[Yuri Gagarin]] became the first person to orbit the [[Earth]]. Khrushchev's reforms in [[agriculture]] and administration, however, were generally unproductive, and [[Sino-Russian relations|foreign policy toward China]] and the [[Russo-United States relations|United States]] suffered reverses, notably the [[Cuban Missile Crisis]], when he began installing nuclear missiles in [[Cuba]] (after the United States installed [[Jupiter missile]]s in [[Turkey]] which nearly provoked a war with the Soviet Union). Over the course of several angry outbursts at the [[United Nations]], Khrushchev was increasingly seen by his colleagues as belligerent, boorish, and dangerous. The remainder of the Soviet leadership removed him from power in 1964.
[[sah:75]]
 
[[sk:75]]
Following the ousting of Khrushchev, another period of rule by collective leadership ensued, lasting until [[Leonid Brezhnev]] established himself in the early 1970s as the pre-eminent figure in Soviet political life. Brezhnev is frequently derided by historians for stagnating the development of the Soviet Union (see "[[Brezhnev stagnation]]"). In contrast to the revolutionary spirit that accompanied the birth of the Soviet Union, the prevailing mood of the Soviet leadership at the time of Brezhnev's death in 1982 was one of aversion to change.
[[sl:75]]
 
[[sq:75]]
====Gorbachev====
[[sr:75]]
In the mid 1980s, the reform-minded [[Mikhail Gorbachev]] came to power. He introduced the landmark policies of ''[[glasnost]]'' (openness) and ''[[perestroika]]'' (restructuring), in an attempt to modernize Soviet communism. Glasnost meant that the harsh restrictions on [[Freedom of speech|free speech]] that had characterized most of the Soviet Union's existence were removed, and open political discourse and criticism of the government became possible again. Perestroika meant sweeping economic reforms designed to decentralize the planning of the Soviet economy. However, his initiatives provoked strong resentment amongst conservative elements of the government, and an unsuccessful [[Soviet coup attempt of 1991|military coup]] that attempted to remove Gorbachev from power instead led to the collapse of the Soviet Union. [[Boris Yeltsin]] came to power and declared the end of exclusive Communist rule. The USSR splintered into fifteen independent republics, and was officially dissolved in December of 1991 (see [[History of the Soviet Union]]).
[[srn:75]]
 
[[su:75]]
Since then, Russia has struggled in its efforts to build a democratic political system and a [[market economy]] to replace the strict centralized social, political, and economic controls of the Soviet era.
[[sv:75]]
 
[[sw:75]]
===Post-Soviet Russia===
[[th:พ.ศ. 618]]
{{main|History of post-Soviet Russia}}
[[tk:75]]
{{seealso|Politics of Russia}}
[[tr:75]]
 
[[tt:75]]
[[Immagine:Dayrussia.jpg|thumb|right|The National Holiday of Russia being celebrated on June 12, 2006 in Red Square]]
[[ty:75]]
Prior to the dissolution of the Soviet Union, [[Boris Yeltsin]] had been elected President of Russia in June 1991 in the first direct presidential election in Russian history. In October 1991, as Russia was on the verge of independence, Yeltsin announced that Russia would proceed with radical market-oriented reform along the lines of "[[shock therapy (economics)|shock therapy]]".
[[uk:75]]
 
[[ur:75ء]]
After the disintegration of the USSR, the Russian economy went through a crisis. Russia took up the responsibility for settling the USSR's [[external debt]]s, even though its population made up just half of the population of the USSR at the time of its dissolution. The largest state enterprises (petroleum, metallurgy, and the like) were controversially privatized for the small sum of $US 600 million, far less than they were worth, while the majority of the population plunged into poverty.
[[uz:75]]
 
[[vec:75]]
Russia's [[Congress of People's Deputies]], in which the [[Communist]] presence was the strongest, attempted to impeach Yeltsin on [[March 26]], [[1993]]. Yeltsin's opponents gathered more than 600&nbsp;votes for impeachment, but fell 72&nbsp;votes short. On [[September 21]], [[1993]], Yeltsin disbanded the [[Supreme Soviet]] and the Congress of People's Deputies by decree, which was illegal under the constitution. On the same day there was a military showdown, the [[Russian constitutional crisis of 1993]]. With military help, Yeltsin held control. The conflict resulted in a number of civilian casualties, but was resolved in Yeltsin's favor. According to different sources, the total number of deceased was between 300 and 2,000 people. Elections were held and the current [[Constitution of the Russian Federation]] was adopted on [[December 12]], [[1993]].
[[vo:75]]
[[Immagine:Modernmoscow.jpg|thumb|260px|left|Modern Moscow]]
[[war:75]]
The 1990s were plagued by armed ethnic conflicts in the [[North Caucasus]]. Such conflicts took a form of [[separatist]] insurrections against federal power (most notably in [[Chechnya]]), or of ethnic/clan conflicts between local groups (e.g., in [[North Ossetia-Alania]] between [[Ossetians]] and [[Ingush people|Ingushs]], or between different clans in Chechnya). Since the [[Chechnya|Chechen]] separatists declared independence in the early 1990s, an intermittent [[guerrilla warfare|guerrilla war]] ([[First Chechen War]], [[Second Chechen War]]) has been fought between disparate Chechen groups and the Russian military. Some of these groups have grown increasingly [[Islamist]] over the course of the struggle. The total number of [[refugees]] and [[internally displaced persons]] from these territories today is about 100,000 people.
[[zh:75年]]
 
After Yeltsin's presidency in the 1990s, the former head of the [[Federal Security Service of the Russian Federation|FSB]] [[Vladimir Putin]] was elected in 2000. Although President Putin is still the most popular Russian politician, with a 70% approval rating, his policies raised serious concerns about [[civil society]] and [[human rights]] in Russia. The West and particularly the United States expressed growing worries about the state control of the Russian [[mass media|media]] through Kremlin-friendly companies, government influence on elections, and [[law enforcement]] abuses.[http://www.korrespondent.net/main/152865]
 
At the same time, high [[oil]] prices and growing internal demand boosted Russian economic growth, stimulating significant economic expansion abroad and helping to finance increased military spending. Putin's presidency has shown improvements in the Russian standard of living, as opposed to the 1990s[http://www.1tv.ru/owa/win/ort6_main.print_version?p_news_title_id=73069].Even with these economic improvements, the government is criticized for lack of will to fight wide-spread crime and [[Political corruption|corruption]] and to renovate deteriorated urban infrastructure throughout the country.
 
Despite the economic distress and decreased military funding following the fall of the Soviet Union, the country retains its large weapons and especially [[nuclear weapons]] arsenal.
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Nel [[1922]] venne fondata l'[[Unione Sovietica|Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche]] (abbreviata in [[Unione Sovietica|URSS]]), di cui entrò a far parte anche la Repubblica Russa.
 
Lenin soffrì per una serie di infarti, che portarono alla sua morte nel [[1924]]. Dopo una breve lotta per il potere, la guida dell'Unione Sovietica venne consolidata nelle mani del [[dittatore]] Josif Dzugasvili, detto [[Stalin]]. Il regno brutale di Stalin costò milioni di vittime, tra le quali oppositori politici, noti o sospettati, e ufficiali militari che vennero giustiziati o esiliati in [[Siberia]] durante le [[Grandi purghe|Grandi Purghe Staliniane]] degli [[anni 1930|anni trenta]].
 
A seguito della vittoria Sovietica sulla [[Germania Nazista]], durante la [[seconda guerra mondiale]], l'Unione Sovietica si sarebbe sviluppata in una delle due potenze dominanti della [[Guerra Fredda]], fungendo da principale avversario ideologico degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]. Le due nazioni ingaggiarono una lunga lotta geopolitica per il controllo dei cuori e delle menti del [[Terzo Mondo]] a partire dalla [[Crisi di Suez]] del [[1956]]. I sovietici crearono il [[Patto di Varsavia]] per opporsi alla [[NATO]], e le due parti si imbarcarono in una lunga e costosa [[corsa agli armamenti|corsa]] per accumulare il maggior numero possibile di [[arma nucleare|armi nucleari]].
 
Nel [[1962]] con la [[crisi dei missili di Cuba]], il leader sovietico [[Nikita Khruščёv]] quasi fece scoppiare una guerra con gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], quando fece posizionare delle armi atomiche offensive a [[Cuba]]. I sovietici diedero anche il via alla [[corsa allo spazio]] lanciando lo [[Sputnik 1]], il primo satellite a orbitare attorno alla [[Terra]], e rendendo il colonnello [[Jurij Gagarin]], il primo uomo a viaggiare nello spazio.
 
===Crollo del comunismo e nascita della Federazione Russa===
{{Vedi anche|Russia post-comunista}}
Alla fine degli [[anni 1980|anni ottanta]], il leader sovietico [[Mikhail Gorbačëv]] introdusse delle riforme come la ''[[glasnost]]'' e la ''[[perestroika]]'', ma queste misure non furono in grado di prevenire il [[collasso dell'Unione Sovietica]], dopo un fallito [[colpo di stato]] militare nel [[1991]].
 
La [[RSFS Russa]] dichiarò la sua indipendenza il [[24 agosto]] dello stesso anno, come [[Federazione Russa]]. In quanto principale erede dell'Unione Sovietica, ha da allora cercato di mantenere la sua influenza globale, ma è stata ostacolata da difficoltà economiche.
 
== Politica ==
{{Vedi anche|Politica della Russia}}
[[Immagine:Kreml-Mauer Moskwa b.jpg|thumb|250px|[[Cremlino di Mosca|Cremlino]] <br/><small>Residenza del Presidente russo</small>]]
La Federazione Russa è una democrazia [[federazione|federativa]] con un presidente, eletto direttamente per un mandato di quattro anni, che detiene un notevole [[potere esecutivo]]. Il presidente, che risiede al [[Cremlino di Mosca|Cremlino]], nomina le più alte cariche ufficiali dello stato, compreso il [[primo ministro]], che deve essere approvato dalla [[Duma]], la camera bassa del parlamento. Se la [[Duma]] respinge per tre volte la candidatura proposta, il presidente può decretarne lo scioglimento. La [[Duma]] può approvare una mozione di sfiducia al governo a maggioranza assoluta, ma il presidente può manifestare il suo dissenso; se la [[Duma]] approva entro tre mesi un'altra mozione di sfiducia, il presidente può optare tra l'accettazione delle dimissioni del governo e lo scioglimento dell'assemblea. Il presidente può far passare dei decreti, senza il consenso del parlamento; è il capo delle forze armate e del consiglio nazionale di sicurezza. I forti poteri di cui è titolare hanno determinato una definizione della forma di governo russa come "presidenzialistica".
 
La Russia ha un [[parlamento]] bicamerale. L'Assemblea Federativa o ''Federalnoe Sobranie'' consiste in una camera alta conosciuta come Consiglio Federativo (''Sovet Federacii''), composta da 178 delegati che prestano un servizio quadriennale (ognuna delle 89 suddivisioni amministrative ne nomina due), e in una camera bassa conosciuta, appunto, come [[Duma]] di Stato (''Gosudarstvennaja Duma'') che comprende 450 deputati, anch'essi in carica per quattro anni. La nuova legge elettorale prevede la distribuzione dei seggi tra le liste che hanno superato su scala nazionale lo sbarramento del 7%.
 
== Geografia ==
{{Vedi anche|Geografia della Russia|Paese transcontinentale}}
La Federazione Russa si estende su gran parte dell'area settentrionale del supercontinente [[eurasia]]tico e per questo motivo conosce una grande varietà di paesaggi e climi.
 
===Territorio===
[[Immagine:Valday.jpg|thumb|left|Il [[rialto del Valdaj]], nella [[Russia europea]].]]
[[Immagine:Katun.jpg|thumb|left|La valle del fiume [[Katun']] nelle montagne dell'[[Altaj]].]]
[[Immagine:209 0943 SevKur heli View wiki.jpg|thumb|left|Panorama delle [[isole Curili]], nel [[mare di Ochotsk]].]]
Il territorio russo è generalmente monotono, essendo costituito per la quasi totalità da vastissime [[pianura|pianure]] e da [[rilievi]] molto deboli; zone montuose accidentate si estendono, in pratica, solo ai confini dello spazio russo, presso i confini meridionali (catena del [[Caucaso]], monti dell'[[Altaj]]) e nell'estremo oriente, che è anzi una zona molto accidentata dal punto di vista [[geologia|geologico]]. Ovunque, escluse le estreme zone meridionali, sono ben visibili i segni del [[glaciazione|glacialismo]], che è stato uno dei più potenti fattori di costruzione del territorio russo attuale.
La massima elevazione è raggiunta nella catena del [[Caucaso]] dal monte [[Elbrus]] (5.642 m).
 
La quasi totalità della [[Russia Europea|parte europea]], così come la [[Siberia]] [[ovest|occidentale]], è costituita da [[pianura|pianure]]; sono separate, a mo' di [[asse di simmetria]], dalla catena montuosa degli [[Urali]]. Mentre la parte europea (chiamata [[Bassopiano Sarmatico]]) è spesso interrotta da modestissimi rilievi ([[Rialto Centrale Russo]], [[Alture di Mosca]], [[Alture del Volga]] fra i maggiori), la [[Bassopiano Siberiano Occidentale|pianura della Siberia occidentale]] è una zona piatta in modo formidabile, fatto questo che origina enormi problemi di [[drenaggio]] delle acque (che pure, per le caratteristiche climatiche, non sono abbondanti).
 
La Siberia centrale coincide praticamente con lo sterminato [[altopiano della Siberia centrale|altopiano omonimo]], che, pur con quote modeste (culmina a 1.700 metri al suo estremo nord) si estende su quasi quattro milioni di chilometri quadrati. La Siberia orientale e l'[[estremo Oriente russo]] sono zone invece prevalentemente montuose, generalmente molto accidentate, che possono raggiungere quote notevoli (si sfiorano i 5.000 metri nelle massime cime della [[Kamčatka]]). L'estremo oriente, in particolare, si trova sul confine fra la [[tettonica delle placche|placca]] [[placca eurasiatica|eurasiatica]] e quella [[placca nordamericana|nordamericana]] (nella zona dei [[monti Čerskij]] e dei [[monti di Verchojansk]]) e fra quella eurasiatica e quella [[placca pacifica|pacifica]], che va in [[subduzione]] al di sotto della prima originando catene montuose ([[Catena Centrale]] e Orientale della Kamčatka, [[monti dei Coriacchi]]) e [[arco insulare|archi insulari]] ([[isole Curili]]).
 
Le [[coste]] si estendono per varie decine di migliaia di [[chilometro|chilometri]] e sono prevalentemente basse tranne che in alcune zone rivolte all'[[oceano Pacifico]]. Numerosi sono i bacini marini che bagnano le coste: ad ovest la Russia si affaccia per un breve tratto sul [[mar Baltico]], mentre ad est il [[Pacifico]] forma i vasti bacini del [[mare di Ochotsk]] e del [[mare di Bering]]; la lunga fascia costiera artica si articola in grosse penisole piuttosto tozze (fra le maggiori quella del [[Tajmyr]], di [[Penisola di Gyda|Gyda]] e di [[Jamal]]) che formano i bacini del [[mar Bianco]], [[mare di Kara]], [[mare di Laptev]], [[mare della Siberia Orientale]].
 
Le principali isole sono la [[Novaja Zemlja]], la [[Terra di Francesco Giuseppe]], le [[Isole della Nuova Siberia]], [[Wrangel]] e, sul lato pacifico, le [[Isole Curili]] e [[Sachalin]].
 
===Idrografia===
[[Immagine:Volga.png|thumb|Il [[Volga]].]]
[[Immagine:Troizkiy cathedral (Pskov).jpg|thumb|right|Il fiume [[Velikaja (Oblast' di Pskov)|Velikaja]] a [[Pskov]].]]
Le rilevanti dimensioni territoriali russe e la ridotta frammentazione degli spazi si riflettono nella presenza di [[fiume|fiumi]] fra i maggiori del mondo, come lunghezza, portata d'acqua e vastità del [[bacino idrografico]].
 
I maggiori fiumi russi sono il [[Volga]], che drena una grossa fetta della parte europea del territorio, e i tre grandi fiumi siberiani: l'[[Ob' (fiume)|Ob']], lo [[Enisej]] e la [[Lena (fiume)|Lena]], ai quali si aggiungono, seppure con dimensioni lievemente minori, l'[[Amur]] e la [[Kolyma]]. Al di fuori di questi fiumi, di rilevanza mondiale, esistono altre decine di fiumi di lunghezza superiori ai 1.000 km: in Europa si estendono i bacini del [[Dnepr]], del [[Don (fiume russo)|Don]], della [[Pečora]], della [[Dvina Settentrionale]] e [[Dvina Occidentale|Occidentale]] e, fra gli affluenti del Volga, la [[Oka (affluente del Volga)|Oka]] e la [[Kama]]; nella parte asiatica fra i maggiori sono la [[Tunguska Pietrosa]] e [[Tunguska Inferiore|Inferiore]], l'[[Angara]], il [[Vitim]], la [[Indigirka]], l'[[Olenëk]], il [[Taz (fiume)|Taz]].
 
Riguardo ai laghi, eccettuati i due maggiori, situati ai confini meridionali ([[mar Caspio]] e [[Bajkal]]), i maggiori sono situati nella parte europea; sono mediamente poco profondi, vista la debole movimentazione del territorio ([[Ladoga]], [[Onega]], [[lago Il'men'|Il'men']], [[lago dei Ciudi]]). Nelle vaste pianure siberiane sono invece molto estese le zone [[palude|paludose]]. Molto importanti, nel panorama russo, sono i bacini artificiali, alcuni dei quali di rilevanza mondiale, originati dallo sbarramento dei maggiori fiumi a scopi [[energia idroelettrica|energetici]].
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===Clima e vegetazione===
 
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===Suddivisioni amministrative===
Per un elenco delle [[città della Russia]], vedi la voce apposita. Per le [[Suddivisioni della Russia|suddivisioni amministrative della Russia]], vedi la voce apposita e [[Oblast' della Russia]].
 
== Economia ==
{{Vedi anche|Economia della Russia}}
Più di un decennio dopo il [[collasso dell'Unione Sovietica]] nel [[1992]], la Russia sta ora tentando di sviluppare un'[[economia di mercato]] e di conseguire una crescita economica più consistente. Dopo il 1992, l'economia russa, in precedenza [[economia pianificata|pianificata]] e controllata dalle autorità centrali, subì una severa contrazione per cinque anni, mentre governo e parlamento non riuscivano a porre in essere le necessarie riforme e l'antiquata struttura industriale del paese affrontava un serio declino.
 
===Agricoltura===
Nel settore primario ogni attività é molto sviluppata. Tra queste primeggiano l'agricoltura (tra i maggiori produttori mondiali di cereali), l'allevamento (principalmente bovino) e la pesca (primo produttore mondiale.
Anche la produzione di legname è fiorente, grazie alle numerose e ampie foreste sparse su tutto il territorio.
 
===Industria===
L'industria russa, dopo il crollo dell'Unione Sovietica, sta tentando un processo di transizione economica per passare da un'economia di tipo comunista a capitalista. Dopo il periodo di Eltsin, con Putin la Russia sta tornando al capitalismo di stato, soprattutto nel settore energetico, acquistando o espropriando le attività degli oligarchi. Nonostante la Russia sia tra i maggiori produttori al mondo di cereali e il paese più pescoso, la sua industria è carente nel settore alimentare e lo Stato è costretto a importare grandi quantità di alimentari. Molto sviluppati sono invece i settori chimico, petrolchimico, militare e meccanico, grazie alle enormi risorse minerarie ed energetiche sparse nell'immenso territorio russo. Avanzate sono anche l'industria aeromobile e aerospaziale ( sviluppate soprattutto in precedenza dall'URSS).
 
 
 
== Demografia ==
{{Vedi anche|Demografia della Russia|Gruppi etnici della Russia|Crisi demografica della Russia}}
[[Immagine:Russia-demography.png|right|300px|thumb|Evoluzione demografica della Russia dal 1992 al 2003]]
La Russia è scarsamente popolata in rapporto alla sua enorme estensione; la [[densità della popolazione]] è maggiore nella parte europea della Russia, nella zona delle montagne degli [[Urali]], e nella parte sud-orientale della [[Siberia]]. La Federazione Russa ospita molti differenti gruppi etnici e [[popolazione indigena|popolazioni indigene]]. Più dell'80% della popolazione è composta da [[Russi (popolo)|Russi etnici]], il resto comprende [[Baschiri]], [[Ceceni]], [[Ciuvasci]], [[Cosacchi]], [[Evenki]], [[Tedeschi di Russia|Tedeschi]], [[Ingusci]], [[Yupik]], [[Ebrei]], [[Calmucchi]], [[Careliani]], [[Coreani]], [[Mordvini]], [[Osseti]], [[Taimyri]], [[Tatari]], [[Tuvani]], [[Jakuti]] e molti altri.
 
La [[lingua russa]] è l'unica lingua ufficiale di stato, ma le singole repubbliche hanno spesso reso il loro linguaggio nativo co-ufficiale con il russo. Numerosi sono i dialetti locali.
 
==Società==
 
 
 
[[Immagine:Astrakhan Uspenskii sobor of kreml.jpg|thumb|right|200px|Una delle cattedrali del Cremlino di [[Astrachan']].]]
<!-- ===Cultura=== -->
===Religione===
{{Vedi anche|Religione in Russia}}
Il [[cristianesimo ortodosso]], rappresentato dalla [[Chiesa ortodossa russa]], è la religione tradizionale del [[russi (popolo)|popolo russo]] e quella attualmente più diffusa.
La seconda religione per diffusione è l'[[Islam]], presente soprattutto tra i gruppi etnici [[turchi]] ma riguardante anche alcuni slavi convertiti. Sono presenti anche significative minoranze di [[protestanti]], [[cattolici]], [[buddhisti]], [[induisti]]. La componente [[neopaganesimo|neopagana]] è di difficile quantificazione.
 
Anche in conseguenza dell'[[ateismo di stato]] del passato regime [[comunismo|comunista]] [[sovietico]] sono particolarmente diffusi [[ateismo]] e [[agnosticismo]].
 
==Personaggi e gruppi celebri==
{{vedi anche|Lista di russi}}
{{vedi anche|:Categoria:Russi}}
 
==Bibliografia==
* Richard Pipes. ''La Russia. <small>Potere e società dal Medioevo alla dissoluzione dell'ancien régime.''</small> Leonardo editore, Milano, 1992. ISBN 88-355-0136-9.
* Istituto Geografico De Agostini. ''Enciclopedia geografica, <small>edizione speciale per il Corriere della Sera, vol. 6.''</small> RCS Quotidiani s.p.a., Milano, 2005. {{ISSN|1824-9280}}.''
* Istituto Geografico De Agostini. ''Enciclopedia geografica, <small>edizione speciale per il Corriere della Sera, vol. 7.''</small> RCS Quotidiani s.p.a., Milano, 2005. {{ISSN|1824-9280}}.''
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q|q_preposizione=sulla|commons=Category:Russia|commons_preposizione=sulla|n=Portale:Russia}}
{{wikiatlas|Russia}}
 
== Collegamenti esterni ==
*{{Dmoz|World/Italiano/Regionale/Europa/Russia/|Russia}}
* {{ru}} [http://www.gov.ru/ Portale dei siti governativi ufficiali]
* {{ru}} [http://www.mojgorod.ru/ Città e regioni della Russia]
* [http://www.ccir.it/ Camera di Commercio Italo-Russa]
 
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{{entità federali russe}}
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{{Box successione|carica=Stati per [[indice di sviluppo umano]]|periodo=65° posto|precedente=[[Libia]]|successivo=[[Repubblica di Macedonia]]}}
 
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