La '''biotina''' (unica denominazione internazionale ammissibile secondo la [[IUPAC]]; in passato anche nota come '''vitamina H''' (o [[vitamina|talvolta]] '''vitamina I''') nella nomenclatura tedesca, come '''vitamina B<sub>7</sub>''' in quella anglosassone e come '''vitamina B<sub>8</sub>''' in quella francese) venne scoperta a seguito di alcuni studi riguardanti le alterazioni cutanee e della crescita verificatesi in animali nutriti esclusivamente con [[albume]] d'[[uovo]] crudo o [[proteine]] da esso estratte. Il fattore responsabile della comparsa della "malattia da bianco d'uovo" venne individuato nel [[1931]] e si è visto che esso è indispensabile per la corretta crescita dei [[mammiferi]].<br/>
Oggi è noto il fenomeno soggiacente allo sviluppo di tale patologia: il legame tra la biotina e l'[[avidina]] (una [[glicoproteine|glicoproteina]] dell'albume d'uovo). L'avidina è, infatti, resistente all'azione proteolitica dell'apparato gastrointestinale per cui il legame con la biotina rende quest'ultima non assorbibile.<br/>
Strutturalmente la biotina presenta due anelli tra loro condensati: uno [[tiofene|tiofenico]] ed uno [[imidazolo|imidazolico]]. Legata all'anello tiofenico, vi è una catena laterale di [[acido valerianico]].
[[Immagine:Biotin_structure.svg|thumb|400px|Struttura della Biotina]]
Nella [[relatività generale]], una '''singolarità nuda''' è una [[singolarità gravitazionale]] priva di [[orizzonte degli eventi]]. Le singolarità all'interno dei [[buco nero|buchi neri]] sono sempre circondate da un'area che non permette alla luce di sfuggire, e quindi non possono essere osservate direttamente. Una singolarità nuda, per contro, è un punto dello spazio dove la [[densità]] è [[infinito|infinita]] e che è osservabile dall'esterno.
La biotina è solubile in [[acqua]] ed in questo stato è resistente al [[calore]], alle [[base|basi]] ed agli [[acido|acidi]]; si decompone per azione della [[radiazione ultravioletta|luce ultravioletta]] e di forti ossidanti.<br/>
La biotina viene assunta dagli alimenti in forma libera o legata alle proteine. Attualmente, non sono ben noti i meccanismi di assorbimento. Si ritiene che la scissione della biotina dalle proteine cui è legata avvenga per opera di una biotinasi secreta nel [[succo pancreatico]]. La vitamina libera viene assorbita a livello dell'[[ileo]] e del [[Digiuno (anatomia)|digiuno]] da due meccanismo di trasporto:
L'esistenza [[teoria|teorica]] delle [[singolarità]] nude è importante perché implicherebbe la possibilità di osservare il collasso di un oggetto fino a densità infinita.
* uno attivo, contro gradiente di concentrazione, in cui una molecola di biotina viene scambiata con uno ione Na+,
* uno passivo (per diffusione semplice) operante solo in caso di alte concetrazioni di biotina.
Le simulazioni al [[computer]] del collasso di un disco di polvere indicano che questi oggetti possono esistere, e quindi il [[principio di censura cosmica]] (che asserisce che le singolarità sono sempre nascoste) non regge. [[Stephen Hawking]] perse una scommessa a questo proposito.
Sembra che la biotina, una volta entrata nel [[plasma (biologia)|plasma]], venga trasportata da diverse proteine: [[albumina]] ed [[α-globuline|α]] e [[β-globuline]]. Non è chiaro se esista anche una proteina di trasporto specifica.<br/>
La biotina svolge il ruolo di cofattore di diverse [[carbossilasi]] [[ATP]]-dipendenti. Essa è legata al sito attivo dell'enzima tramite un [[legame peptidico]] che si forma tra il gruppo carbossilico dell'acido valerianico ed un gruppo aminico di un residuo di [[lisina]]. La reazione di carbossilazione, in cui interviene la biotina, prevede il trasferimento di una molecola di [[anidride carbonica|CO<sub>2</sub>]] da un donatore ad un accettore, passando per un intermedio in cui la vitamina fissa la CO<sub>2</sub> su uno degli atomi di azoto dell'anello imidazolico (formando così la carbossibiotina). <br/>
La formazione della carbossibiotina avviene tramite l'ausilio di bicarbonato, ioni magnesio ed ATP. Il bicarbonato, infatti, lega su di sé la CO<sub>2</sub> tramite una reazione richiedente energia, fornita dall'idrolisi di una molecola ATP. La molecola di carbonilfosfato creatasi, cede, poi, CO<sub>2</sub> alla biotina, idrolizzando il gruppo fosfato.<br/>
La biotina viene utilizzata, nell'uomo, da quattro carbossilasi:
Questo è, naturalmente, un esempio di difficoltà [[matematica]] (divergenza all'infinito della densità) che rivela un problema più profondo nella nostra comprensione della [[fisica]] coinvolta nel processo. Una teoria praticabile della [[gravità quantistica]] sarebbe molto utile per risolvere problemi di questo tipo.
* la [[piruvato carbossilasi]], per la trasformazione di [[acido piruvico|piruvato]] in [[acido ossalacetico|ossalacetato]] (per la risintesi dei [[glucidi]]),
* la [[propionil CoA carbossilasi]] per la trasformazione di [[propionil CoA]] in [[succinil CoA]],
* la [[metilcrotonil carbossilasi]],
* la [[acetil CoA carbossilasi]] per trasformare [[acetil CoA]] in [[malonil CoA]] (importante nella sintesi degli [[acidi grassi]]).
È stato calcolato che facendo scorrere una ''quantità considerevole'' di [[corrente elettrica]] attraverso la singolarità di un [[buco nero]] si causerebbe una sovrapposizione di orizzonti degli eventi, che cesserebbero quindi di esistere, formando una singolarità nuda. Questo quantitativo di corrente comporterebbe qualcosa come utilizzare tutti gli [[elettrone|elettroni]] di ogni [[atomo]] del [[sistema solare]]. Ciò è, naturalmente, del tutto impraticabile.
==Fonti alimentari==
Recentemente<ref>{{cita web|url=http://lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/articolo/1314288|titolo=Le Scienze - Buchi neri non così neri|accesso=18-05-2009}}</ref> è stato ipotizzato un esperimento che permetterebbe di rilevare, anche se in maniera indiretta, delle possibili singolarità nude con i più sensibili strumenti oggi a disposizione della scienza.
La biotina è presente sia nel regno animale che in quello vegetale. Si trova anche nel [[latte]] (umano e di [[Bos taurus|mucca]]), nei [[latticino|latticini]], nel [[tuorlo]] dell'uovo e nei frutti di mare. Nei vegetali soprattutto, la biotina è presente legata in maniera energica alle proteine per cui la sua biodisponibilità è più bassa.<br/>
La biotina è prodotta in elevate quantità anche dai batteri intestinali.
==Carenza==
== Collegamenti esterni ==
Gli stati carenziali di biotina sono decisamente rari. Si possono verificare in individui che assumono grandi quantità di uova crude od alla ''coque'' (le uova cotte, invece, non hanno tale effetto in quanto la cottura denatura l'avidina). Sono stati anche descritti casi di carenza in individui nutriti solo per via parenterale. <br/>
*[http://xstructure.inr.ac.ru/x-bin/theme3.py?level=1&index1=203038 Naked singularity] on [[arXiv]]
Sembra che anche la somministrazione di alte dosi di sulfamidici possa provocare carenza di biotina per l'alterazione massiccia della flora batterica che si può verificare.<br/>
*M. C. Werner and A. O. Peters, [http://scitation.aip.org/getabs/servlet/GetabsServlet?prog=normal&id=PRVDAQ000076000006064024000001&idtype=cvips&gifs=yes "Magnification relations for Kerr lensing and testing cosmic censorship"], ''Physics Review D'', Vol. 76, Issue 6 (2007).
La carenza di biotina nell'adulto può dare origine a manifestazioni cutanee (desquamazioni).
*Pankaj S. Joshi, [http://www.sciam.com/article.cfm?id=naked-singularities "Do Naked Singularities Break the Rules of Physics?"], ''Scientific American'', January 2009.
*Marcus Chown, [http://www.newscientist.com/article/mg20327204.700-fastspinning-black-holes-might-reveal-all.html "Fast-spinning black holes might reveal all"] ''New Scientist'', August 2009.
== Voci correlate ==
==Livelli di assunzione e tossicità==
* [[Raggio di Schwarzschild]]
Visto che la biotina è presente in molti alimenti e che i batteri intestinali ne possono produrre alte quantità, non è al momento ben chiaro quali possono essere i livelli di assunzione raccomandabili. Le diverse fonti, in effetti, al momento non sono concordi. Ci si aggira, comunque, su livelli di 30-100 μg giornalieri.<br/>
* [[Massa di Chandrasekhar]]ù
Non si conoscono fenomeni di tossicità da biotina fino a livelli di 10 mg/die.
* [[Buco nero]]
* [[Buco nero AdS]]
* [[Buco nero stellare]]
* [[Buco nero di Planck]]
* [[Buco nero di massa intermedia]]
* [[Buco nero supermassiccio]]
* [[Buco bianco]]
* [[Buco nero di Kerr-Newman]]
* [[Collapsar]]
* [[Disco di accrescimento]]
* [[Ergosfera]]
* [[Stella di energia oscura]]
* [[CERN]]
* [[Dark flow]]
* [[Radiazione di Hawking]]
== Bibliografia ==
{{portale|fisica|astronomia}}
*Aldo Mariani Costantini, Carlo Cannella, Giovanni Tomassi, ''Fondamenti di Nutrizione Umana'', [[Il Pensiero Scientifico Editore]].
{{Portale|relatività}}
[[Categoria:Buchi neri]]
==Collegamenti esterniNote ==
<references/>
*http://www.sinu.it/larn/vit_idro.asp
[[Categoria:Teorie relativistiche|Singolarità nuda]]
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[[Categoria:Vitamine]]
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