Cinzio Violante e Categoria:Borough dell'Alaska: differenze tra le pagine

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{{interprogetto|commons=Category:Boroughs in Alaska}}
{{Bio
|Nome = Cinzio
|Cognome = Violante
|Sesso = M
|LuogoNascita = Andria
|GiornoMeseNascita = 16 maggio
|AnnoNascita = 1921
|LuogoMorte = Pisa
|GiornoMeseMorte = 27 marzo
|AnnoMorte = 2001
|Attività = storico
|Nazionalità = italiano
}}
 
[[Categoria:Alaska]]
{{quote|''La giovinezza mi è stata espropriata dalla guerra; ma, poiché mi fu così bruscamente tolta, essa mi è rimasta indelebile nello spirito lungo tutti questi anni tormentosi, eppure tante volte felici, sicché mi pare sempre di doverla ancora vivere''}}
 
[[de:Kategorie:Borough in Alaska]]
== La formazione storiografica e l’insegnamento ==
[[en:Category:Alaska boroughs]]
 
[[es:Categoría:Boroughs de Alaska]]
La passione per gli studi di [[storia medievale]] si manifestò fin dagli anni del liceo: il suo insegnante, ex allievo della [[Scuola Normale di Pisa]], lo introdusse alla lettura dei maestri della storiografia, e in primo luogo di [[Gioacchino Volpe]].
[[fr:Catégorie:Subdivision d'Alaska]]
Spinto da questi interessi sostenne e superò il concorso di ammissione alla Normale ([[1939]]), dove ricevette l’insegnamento di maestri della levatura di [[Giovanni Battista Picotti]], [[Giorgio Pasquali]], [[Delio Cantimori]], [[Walter Maturi]] , [[Guido Calogero]], [[Luigi Russo]].
[[ja:Category:アラスカ州の郡]]
Nel [[1941]] partì per la guerra e subì l’internamento nei campi di prigionia tedeschi dal [[1943]] al [[1945]]. Tornato in Italia, fu ricoverato nell’ospedale militare di [[Catania]], nella cui [[Università di Catania|università]] si laureò in Lettere. Dopo la laurea fu ammesso come borsista nell’Istituto Croce di [[Napoli]] fino al [[1948]]. Qui, oltre all’influenza della personalità di [[Benedetto Croce]], ebbe modo di frequentare [[Federico Chabod]] e di scoprire la rivista ''“Annales”'' e le grandi aperture storiografiche da essa veicolate.
[[nl:Categorie:Borough in Alaska]]
Nel [[1949]] tornò a Pisa per il perfezionamento nella Scuola Normale, nella quale ai suoi vecchi maestri si erano aggiunti [[Giovanni Pugliese Carratelli]] ed [[Ettore Passerin d'Entrèves]].
[[no:Kategori:Fylker i Alaska]]
Dopo il perfezionamento in Normale dal [[1952]] al [[1956]] fu ricercatore presso l’''Istituto Storico Italiano per il Medio Evo'' di [[Roma]], dove si aprì alle prospettive di [[Raffaello Morghen]] e alle problematiche della storia religiosa.
[[pt:Categoria:Regiões administrativas do Alasca]]
Vinto il concorso a cattedra di Storia medievale, fu chiamato all’[[Università cattolica di Milano|Università cattolica]] di [[Milano]]. Dal [[1959]] in poi animò le le Settimane internazionali di studi medioevali del [[Passo della Mendola]] e intrattenne una serie di rapporti internazionali con storici come [[Georges Duby]], Jean-François Lemarignier, Roberto Sabatino Lopez, Ernst Werner e – con particolare intensità - [[Henri-Irénée Marrou]].
[[ru:Категория:Баро Аляски]]
 
[[sv:Kategori:Alaskas boroughs]]
Nel [[1963]] rientrò nell’[[Università di Pisa]], dedicandosi, sulle orme del Volpe, agli studi di storia economico-sociale, con la preoccupazione costante di non tralasciare la storia locale e la storia ecclesiastica e religiosa, nella prospettiva della necessità della sintesi di tutti questi aspetti per una adeguata comprensione della storia medievale.
[[zh:Category:阿拉斯加州自治市鎮]]
 
È stato presidente della [http://www.societastoricapisana.it Società storica pisana], membro dell'[[Accademia dei Lincei]], della [http://www.britac.ac.uk British Academy] di [[Londra]] e della [http://www.medievalacademy.org Medieval Academy of America].
 
La sua apertura alle metodologie [[storicismo|storiciste]] e anche [[marxismo|marxiste]] – in senso storiografico e mai ideologico- insieme ad un costante e saldo ancoraggio al [[Chiesa cattolica|cattolicesimo]], sia come valore personale che come complesso interpretativo della vicenda storica, hanno fatto dire a Ruggero Romano che Violante non era tanto uno ''storico cattolico'' quanto un ''cattolico storico'' dalle “venature crociane e soprattutto [[Gaetano Salvemini|salveminiane]] (per non parlare di una manifesta influenza del primo Gioacchino Volpe)”.
 
{{quote|L’uomo contemporaneo risulta ... essere privo del ‘senso della vita’ che era così forte nell’uomo medioevale, non solo perché egli non ha quegli atteggiamenti che dianzi ho descritto come tipici del medioevo, ma - forse specialmente - per quella sua frenetica esasperazione del ricorso alle immagini. Allora poiché attribuisco alla meditazione storica appunto la funzione di cogliere il ‘senso del vivere’ per evitare che l’esistenza gli sfugga come sabbia tra le dita, preferisco ancora sempre la storia medioevale.}}
 
== Le opere ==
* ''La società milanese nell’età precomunale'', 1953 e 1981
* ''Motivi e carattere della cronica di Salimbene'' (in “Annali della Scuola normale superiore”, 1953)
* ''La [[Pataria]] milanese e la riforma ecclesiastica'', 1955
* ''Studi sulla Cristianità medioevale: società, istituzioni, spiritualità'' (raccolta di articoli), 1972 e 1975
* ''L’età della riforma della Chiesa in Italia (1002-1122''), in “Storia d'Italia”, diretta da N. Valeri, 1959 e 1966.
* ''Economia, società e istituzioni a Pisa nel Medioevo'', 1980
* ''Atti privati e storia medioevale: problemi di metodo'', 1982
* ''Devoti di Clio: ricordi di amici storici'', 1985.
* ''Ricerche sulle istituzioni ecclesiastiche dell’Italia centrosettentrionale nel medioevo'', 1986
* ''La signoria rurale nel secolo X: proposte tipologiche'', 1990
* ''Alluccio da Pescia: un santo laico dell’età postgregoriana (1070-1134)'', 1991
* ''L’immaginario e il reale. I da Besate: una famiglia feudale e “vescovile” nella genealogia di Anselmo il Peripatetico e nei documenti'', 1993
* ''Prospective storiografiche sulla società medioevale'', 1994
* ''La cortesia chiericale e borghese nel Duecento'', 1995
* ''La fine della “grande illusione”: uno storico europeo tra guerra e dopoguerra, [[Henri Pirenne]] (1914-1923): per una rilettura della “Histoire de l'Europe”'', 1997
* ''Una giovinezza espropriata'', 1998
* ''Chiesa feudale e riforme in Occidente (secc. X-XII)'', 1999
* ''Le contraddizioni della storia'', 2002
 
== Bibliografia ==
* ''Bibliografia'', "Società, Istituzioni, Spiritualità", Studi in onore di Cinzio Violante, Spoleto 1994, pp. XI-XXV.
* Cosimo Damiano Fonseca, ''Commemorazione di Cinzio Violante''. Roma, [[Accademia Nazionale dei Lincei]], 19 aprile 2002) - Distribuito in formato digitale da [http://www.retimedievali.it/ “Reti Medievali”]
 
== Collegamenti esterni ==
*[http://biblio.adm.unipi.it:8081/archiviofoto/entity.jsp?entity=Violante%20Cinzio Foto e biografia] dall'Archivio fotografico dell'[[Università di Pisa]]
*[http://www.humnet.unipi.it/salvatori/biblio/viola/viola.htm Bibliografia 1949-1999] a cura di Enrica Salvatori
 
[[Categoria:Storici italiani|Violante Cinzio]]