Tintura e Carmen (gruppo musicale): differenze tra le pagine

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{{Artista musicale
{{Nota disambigua|altri significati del termine|[[Tintura (disambigua)]]}}
|nome = Carmen
La '''tintura''' è l'operazione che permette di dare o cambiare colore a materiali per mezzo di un ''bagno'', liquido in cui sono disciolti coloranti. Si applica a molti materiali come [[cuoio]], pelli, [[legno]], [[capelli]], ma l'ambito più importante è quello che interessa le [[fibre tessili]], i [[filato|filati]] e i [[tessuto (manufatto)|tessuti]].
|tipo artista = Gruppo
[[Immagine:Teinture naturelle Millepertuis 2.jpg|rigth|thumb|220px|Tintura naturale]]
|nazione = USA
|nazione2 = Inghilterra
|genere = Progressive Rock
|genere2 = Art Rock
|genere3 = Fusion
|genere4 = Flamenco
|genere5 = Progressive folk
|nota genere = <ref name=ALLM>{{en}}{{cita web|url=http://www.allmusic.com/cg/amg.dll?p=amg&sql=11:j9fpxqt5ldke~T1|titolo=All music.com - Carmen|accesso=27-10-2009}}</ref><ref name=PROG>{{en}}{{cita web|url=http://www.progarchives.com/artist.asp?id=668|titolo=Progarchives.com - Carmen|accesso=29-10-2009}}</ref>
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|nota genere3 = <ref name=ALLM></ref>
|nota genere4 = <ref name=ALLM></ref>
|nota genere5 = <ref name=PROG></ref>
|anno inizio attività = 1970
|anno fine attività = 1975
|etichetta = [[Airmail Records|Airmail]]<br>[[Mercury Records|Mercury]]
|url = http://www.fandangosinspace.com
|numero totale album pubblicati = 3
|numero album studio = 3
}}
 
'''''Carmen''''' è il nome di un gruppo fondato a [[Los Angeles]] dal chitarrista David Clark Allen e dalla sorella Angela, nel [[1970]] ed fu un perfetto esempio di unione tra la nascente corrente di [[Rock progressive|progressive]] ed il [[flamenco]] che dette alla musica delle sonorità molto spagnole.
==Storia==
La storia della tintura è strettamente legata a quella della [[tessitura]], applicazioni, scoperte, tecniche, procedono di pari passo nei due campi, con una maggiore attenzione, per la tintura, alle esigenze estetiche, decorative, e quindi ai dettami della [[moda]].
===Il mondo antico===
Non è facile, con le conoscenze di oggi, dare una data di inizio a questa pratica, anche per la deperibilità dei materiali e labilità dei pigmenti di origine vegetale o animale. Le prime tracce di utilizzo della tintura, risalgono al [[neolitico]], nei villaggi la produzione di tessuti è testimoniata dalla presenza dei pesi da [[telaio (tessitura)|telaio]] e alcuni reperti tessili recano ancora le tracce della tintura con colori ricavati da vegetali. Nel villaggio neolitico presso il [[lago di Ledro]] in [[Trentino]] reperti recano tinture ottenute da robbia, guado e uva orsina ([[Arctostaphylos uva-ursi]]).
 
==Biografia==
Nell'antichità le possibilità di tintura erano strettamente legate alla reperibilità in loco dei materiali utilizzati che condizionavano la scelta dei colori e quindi il ''gusto locale''. Gli [[Egizi]] tingevano con grande abilità il [[lino]], nella gamma dei gialli e dei rossi con: l'hennè, il cartamo, lo zafferano, la curcuma, grazie anche alla possibilità di usare come mordente l'[[allume]], di cui possedevano giacimenti.
Il gruppo, dapprima formato da sette elementi, non trovò successo negli [[Stati Uniti]], così, nel [[1973]], gli Allen, si trasferirono a [[Londra]] con una formazione rinnovata e ridotta che ora comprendeva anche il futuro [[Jethro Tull (gruppo musicale)|Jethro Tull]] [[John Glascock]], mentre il fratello Brian ne fu escluso (ex batterista sostituito da Paul Fenton). Qui incontrarono il manager [[Tony Visconti]], con il quale registrarono i loro tre e unici album. Nell'estate [[1973]] uscì il loro album d'esordio ''Fandangos in Space'' e nel febbraio del [[1974]] ''Dancing on a Cold Wind''. Dopo l'uscita del secondo album, partirono per un tour negli [[Stati Uniti|USA]], nel quale suonarono con artisti del calibro di [[Carlos Santana|Santana]], [[Blue Öyster Cult]], [[Golden Earring]], [[Rush]], [[Electric Light Orchestra]] e, per tre mesi aprirono i concerti dei [[Jethro Tull (gruppo musicale)|Jethro Tull]]. Nel [[1975]] uscì il loro terzo album ''The Gypsies'', ma subito dopo a [[John Glascock]] venne offerto di sostituire il bassista [[Jeffrey Hammond]] nei [[Jethro Tull (gruppo musicale)|Jethro Tull]] e sposò Angela Allen, così i Carmen si sciolsero.
 
==Discografia==
In [[Mesopotamia]] sin dal [[IV millennio a.C.]] si tingeva la [[lana]] con colori brillanti, in particolare i [[Caldei]] e i [[Babilonesi]], che apprezzavano la ricchezza dei colori e lo sfarzo nell'[[abbigliamento]], avevano messo a punto una tecnica per mescolare i colori della lana, che tingevano in fiocco, durante la filatura.
*''Fandangos in Space'' ([[1973]], [[Airmail Records|Airmail]])
*''Dancing on a Cold Wind'' ([[1974]], [[Airmail Records|Airmail]])
*''The Gypsies'' ([[1975]], [[Mercury Records|Mercury]])
 
==Note==
Gli ebrei tingevano in matassa, usando il kermes, un parassita della [[quercia]], i [[mirtillo|mirtilli]], le galle di quercia e il [[bitume]] del [[mar Morto]] per ottenere il nero.
<references/>
 
[[en:Carmen (rock band)]]
I più conosciuti tintori del [[Mediterraneo]] furono i [[Fenici]], a loro è attribuita la scoperta, verso la metà del [[XV secolo a.C.]], della tintura ricavata dai [[mollusco|molluschi]] della famiglia [[murex]] che dava il colore porpora. Sfruttando la produzione e la commercializzazione della pregiatissima porpora impiantarono una vera industria, forse la prima del Mediterraneo.
 
In [[India]] fin dal [[III millennio a.C.]] le tecniche di tintura erano molto raffinate ([[batik]] e ''tie and dye''), il materiale tinto era il [[cotone (filo)]], il colore economicamente più importante l'indaco.
 
In [[Cina]] l'arte della tintura, con quella della [[bachicoltura]] e della produzione della [[seta]], era tenuta segreta e i loro prodotti erano monopolio della corte imperiale; benché notizie sulla lavorazione della seta siano reperibili su [[manoscritto|manoscritti]] che risalgono al III secolo a. C., poco sappiamo delle tecniche di tintura antiche.
 
In [[Giappone]] alcuni dei colori usati per tingere la seta dei [[kimono]] venivano ricavati dalle [[alga|alghe]].
 
In [[sud America]] [[Maya]], [[Aztechi]], [[Toltechi]] e [[Inca]] tingevano con raffinatezza cotone o lana di [[alpaca]] e [[vigogna]] con colori molto brillanti ottenuti con radici, cortecce, legno e rosso di cocciniglia. Questi materiali, dopo la scoperta delle Americhe, rivoluzionarono la tintura in [[Europa]].
 
===In Italia===
[[Immagine:Dyeing - old printmaking.jpg|thumb|Rappresentazione dell'arte tintora, antica stampa.]]
Gli [[Etruschi]], che avevano contatti commerciali con i Fenici e i Greci, impararono ad usare robbia, zafferano, guado, ma un grande cambiamento venne introdotto dai Greci che importarono, con la colonizzazione delle coste del sud Italia, le tecniche tintorie dei Fenici e dei Cretesi. [[Taranto]] divenne famosa per la tintura con l'oricello, un tipo di lichene, che mischiato alla porpora serviva ad abbassare il costo esorbitante di questo colore. Nell'antica Roma, dove i costumi erano severi, le vesti del colore delle fibre grezze fino al [[VI secolo a.C.]], ma l'espansione territoriale e commerciale che la portò a contatto coi popoli mediterranei portò alla raffinatezza e alla ricerca del lusso anche nei colori dei tessuti. Nella Roma del [[II secolo a.C.]] i tintori erano specializzati nell'uso di un colore e suddivisi per categorie; i ''Croceari'' per il giallo, i ''violarii'' per il viola, le ''officinae purpurinae'' per la porpora.
 
Nel [[medioevo]] grazie alla confraternita degli [[Umiliati]], che organizzarono la tessitura nel nord Italia, la tintura cominciò a svilupparsi, uscendo dall'ambito domestico, le Corporazioni delle Arti e Mestieri permisero ai tintori di organizzarsi e tutelarsi con statuti che regolamentavano la materia. Nacque una piccola [[industria tessile|industria]], forse l'unica dell'epoca, che importava le materie prime, sia tessili che tintorie, e esportava il prodotto finito di ottima qualità. L'[[Arte dei Tintori]] a [[Firenze]] si divideva in tre gruppi, quelli dell'Arte Maggiore, che tingeva i tessuti nei colori più vari, quelli dell'Arte Minore, specializzati nelle diffuse tinture di color rosso utilizzando come colorante la robbia e quelli dell'Arte del Guado, altro vegetale usato per ottenere una vasta gamma di azzurri.
 
===Cambiamenti===
L'apertura delle rotte marittime per l'[[Asia]] e le [[Americhe]], modificò radicalmente la tecnica tintoria, nuovi prodotti si resero disponibili, il guado e il kermes vennero sostituiti dall'indaco e dalla cocciniglia.
 
Ma la vera rivoluzione arrivò nel [[1856]] quando l'inglese William Henry Perkin scoprì accidentalmente un colore malva derivato dall'[[anilina]]. Per la fine del secolo molti coloranti naturali furono sostituiti da quelli chimici, per l'inizio della [[prima Guerra mondiale]] completamente scomparsi.
 
==Tintura naturale==
I prodotti per la tintura naturale sono di origine '''vegetale''': fiori, foglie, radici, cortecce, frutti, erbe; o '''animale''' la cocciniglia e la porpora.
 
===Arancione===
*Melograno (''[[Punica granatum]]'')
 
===Blu===
*Guado (''[[Isathis tinctoria]]'')
*[[Indaco]] (''[[Indigofera tinctoria]]'') foglie
 
===Bruno===
*Caffè (''[[dello stivale]]'')
*Castagno (''[[Castanea sativa]]'') bucce e ricci
*[[Noce]] (''[[Juglans regia]]'') mallo e foglie
 
===Giallo===
*Cartamo (''[[Carthamus tinctorius]]'')
*Cipolla (''[[Allium cepa]]'') bucce
*Curcuma (''[[Curcuma longa]]'') radice usata anche in cucina
*[[Genisteae|Ginestra]] (''[[Genista tinctoria]]'')
*Reseda (''[[Reseda luteola]]'')
*Zafferano (''[[Crocus sativus]]'') pistilli
*Scotano (Cotinus coggygria Scop.)
 
===Rosso===
*Cocciniglia (''[[Dactylopius coccus]]'') parassita dei [[Opuntia ficus-indica|fichi d'india]]
*Kermes (''[[Coccus ilicis]]'') parassita delle [[Quercus|querce]]
*Robbia (''[[Rubia tinctorum]]'') radice
 
===Verde===
*Camomilla (''[[Matricaria recutita]]'') fiori
*Edera (''[[Hedera helix]]'') foglie
 
===Viola===
*Campeggio (''[[Haematoxylum campechianum]]'') corteccia brasiliana
*[[Porpora]] ricavata dai [[molluschi]] ''[[Murex]]''
 
==Procedimento==
In alcuni casi prima di tingere bisogna preparare le [[fibre tessili]] con la '''mordenzatura''' che rende isolubile in acqua il colorante facendolo penetrare tenacemente nelle fibre.
Si prepara un '''decotto''' ottenuto macerando o facendo bollire i vegetali con acqua.
Si immergono le fibre, precedentemente bagnate o mordenzate, nel '''bagno colore''', preparato con il decotto diluito e riscaldato. A volt il bagno colore non si esaurisce con la prima immersione e pùò essere usato come '''bagno di recupero''' per successive tinture, che risultano più chiare.
Segue un accurato '''risciacquo''' e '''asciugatura'''.
 
==Vari tipi di tintura==
A seconda del momento della fase di lavorazione in cui si realizza, si hanno:
*'''tinto in pasta''' quando il colorante viene aggiunto prima dell'estrusione. Si conosce l'[[acrilico]], il [[poliestere]]
*'''tinto in fiocco''' quando ad essere tinto è il fiocco, prima della sua filatura
*'''tinto in filo''' quando ad essere tinto è il filo
*'''tinto in massa''' in inglese ''solution dyed''
*'''tinto in pezza''' quando a essere tinto è il tessuto
*'''tinto in capo''' quando a essere tinto è il capo finito.
*'''[[tintura a riserva]]''' quando la tintura riguarda solo una parte della superficie
 
==Bibliografia==
*Maria Elda Salice ''La tintura naturale'' -- Sonzogno [[1979]]
 
==Voci correlate==
*[[Glossario di tessitura]]
*[[Ikat]]
*[[Batik]]
*[[Solfato di alluminio e potassio dodecaidrato|Allume]]
*[[Museo del Tessuto]]
*[[Coloranti reattivi]]
*[[Coloranti acidi]]
*[[Coloranti al tino]]
 
==Altri progetti==
{{interprogetto|commons=Category:Dyeing}}
 
[[Categoria:Tintura| ]]
[[Categoria:Finissaggio]]
[[Categoria:Industria tessile]]
 
[[ar:صباغة]]
[[ca:Tintura]]
[[cs:Barvení textilií]]
[[de:Färben]]
[[en:Dyeing]]
[[es:Teñido]]
[[fi:Värjäys]]
[[ja:染織]]
[[lt:Audinių marginimas]]
[[pt:Tingimento]]