Soccavo e Tecnologia alimentare: differenze tra le pagine

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La '''Tecnologia alimentare''' è l'applicazione della [[scienza alimentare]] a selezione, conservazione, lavorazione, confezionamento, distribuzione ed utilizzo di [[alimenti]] sicuri, nutrienti e salutari.
[[Immagine:Municipalities of Naples.gif|thumb|right|300px|Le municipalità di Napoli. Soccavo fa parte della [[Municipalità 9 di Napoli|municipalità 9]] insieme a [[Pianura (quartiere di Napoli)|Pianura]]. ]]
 
Gli scienziati ed i [[tecnologo alimentare|tecnologi alimentari]] studiano la composizione fisica, microbiologica e chimica degli alimenti. Relativamente al loro campo di specializzazione, gli scienziati alimentari possono sviluppare modalità di lavorazione, di conservazione, di [[confezionamento degli alimenti|confezionamento]] o di immagazzinamento di prodotti alimentari in accordo con specifiche e norme dell'industria e del governo.
'''Soccavo''' è un quartiere di [[Napoli]] facente parte della zona dei [[Campi Flegrei]], vasta zona vulcanica che si estende dalla città fino alla vicina provincia.
Confina a nord con l'[[Arenella (quartiere di Napoli)|Arenella]], a nord-est e ad est con il [[Vomero]], a sud con [[Fuorigrotta]] e ad ovest con [[Pianura (quartiere di Napoli)|Pianura]].
Insieme al quartiere di Pianura, Soccavo è parte della [[Municipalità 9 di Napoli]].
 
I consumatori di rado pensano all'enorme numero di alimenti ed alla ricerca e allo sviluppo tecnologico che hanno condotto agli strumenti per ottenere cibi gustosi, nutrienti, sicuri ed idonei. In certe scuole la tecnologia alimentare fa parte del piano di studi ed insegna, a fianco delle tecniche di cucina, la nutrizione e la lavorazione degli alimenti.
==Etimologia==
"Soccavo", dal latino "''sub cava''" ("sotto la cava"). Il nome fu dato in epoca anteriore all'XI secolo, quando se ne ha la prima testimonianza documentale, e fa riferimento alle numerose cave di [[tufo (roccia)|tufo]] e [[piperno (roccia)|piperno]] costruite dai Romani.
 
==Storia iniziale della tecnologia alimentare==
Testimonianze archeologiche confermano che la zona di Soccavo è stata abitata dai Greci il IV o V secolo a.C. ed ha fatto parte del territorio agricolo di pertinenza di Neapolis sia nella fase di occupazione greca che dopo la conquista romana ([[326 a.C.]]). In epoca incerta, probabilmente nella fase di decadenza del Tardo Antico o nel corso dell'Alto Medio Evo, la zona, così come le altre periferie occidentali neapolitane, passa dal punto di vista della cura di anime sotto l'influenza di Puteoli, l'attuale [[Pozzuoli]]. Ciò spiega anche perché Soccavo ancora oggi è parte della [[diocesi di Pozzuoli]] e non di [[Arcidiocesi di Napoli|quella di Napoli]].
La sua ubicazione era ai margini della via collinare di collegamento tra le due città. Non abbiamo peraltro elementi per poter affermare con certezza che Soccavo sia in qualche epoca appartenuta a Pozzuoli anche sotto il profilo amministrativo, oltre che sotto quello religioso.
I primi documenti di età medioevale (il più antico è del 1030) mostrano come in quel periodo il territorio agricolo soccavese fosse sotto il controllo delle classi eminenti e agiate napoletane e non di quelle puteolane.
 
La ricerca, nel campo oggi conosciuto come tecnologia alimentare, è stata condotta per decenni.
[[Immagine:Soccavo.jpg|thumb|right|250px|Veduta di Soccavo dalla Collina dei Camaldoli]]
Non è provato con certezza assoluta, ma è probabile che l'inizio dell'attività di estrazione del [[piperno]] nella zona di Soccavo dati all'età romana. Ciò poté comportare una maggior frequentazione dell'area, testimoniata da alcune evidenze archeologiche che si riferiscono a edifici abitativi e case rustiche che sarebbero rimasti sepolti sotto profondi strati di terra in seguito alle ripetute inondazioni: non va dimenticato infatti che Soccavo si stende alle pendici della [[Collina dei Camaldoli]], sul fianco più franoso del rilievo.
 
Lo sviluppo da parte di [[Nicolas Appert]] nel 1810 del procedimento di inscatolamento, fu un evento decisivo. Il processo non fu chiamato inscatolamento allora, ed Appert non conosceva realmente il principio su cui si basava il suo procedimento, ma esso ha avuto un'importanza fondamentale sulle tecniche di conservazione degli alimenti.
A questo periodo risale il ceppo militare romano innalzato nella zona delle cave e oggi ospitato al [[Museo Archeologico Nazionale di Napoli]].
 
La ricerca di [[Louis Pasteur]] sull'alterazione del vino e la sua descrizione su come evitare l'alterazione, nel 1864 fu un primo tentativo di dare una base scientifica alla tecnologia alimentare. Oltre alla ricerca sull'alterazione del vino, Pasteur effettuò studi sulla produzione di alcool, aceto, vini e birra, nonché sull'acidificazione del latte. Egli sviluppò la [[pastorizzazione]], il procedimento di riscaldamento del latte e dei derivati del latte per distruggere gli organismi agenti dell'alterazione degli alimenti e causa di affezioni. Nelle sue ricerche nell'ambito della tecnologia alimentare, Pasteur divenne il pioniere della [[batteriologia]] e della moderna medicina preventiva.
Non ha nessun fondamento storico la diceria secondo cui una guarnigione [[Franchi|franca]] sarebbe stata presente a Soccavo tra il [[786]] e il [[787]], durante la presenza di [[Carlo Magno]] nel sud Italia. Del tutto diversa è l'origine del toponimo della '''Torre dei Franchi''' che prende il nome dai Di Franco, una famiglia che, a partire dalla fine del '400, gestì la principale cava di piperno di Soccavo. Altre torri vi sorgono nel corso del Basso Medio Evo, quali la Torre di San Domenico (ricostruita ex novo nel XVII secolo) e la Torre di Lopa (probilmente edificata nel XV secolo).
 
Dagli anni '40 agli anni '50 del 1900, i quattro dipartimenti originari che avevano insegnato la materia con nomi diversi (inclusi quelli all'Università del Massachusetts e all'Università della California) furono rinominati ''scienza alimentare'', ''scienza e tecnologia alimentare'', o altre varianti simili.
Soccavo diviene un casale, una zona cioè nell'orbita di Napoli estranea alla sua diretta amministrazione ma legata ad essa dal pagamento di tributi. Durante la dominazione [[Aragonesi|aragonese]] la cava di Soccavo fornisce i materiali per l'edificazione della cinta muraria di Napoli e la zona si sviluppa intorno ai due assi storici: quello di via Bottazzi-via IV Novembre-via Risorgimento e quello di Verdolino alle pendici della collina.
 
==Sviluppi nella tecnologia alimentare==
In queste aree si edificano le prime dimore a corte, molte delle quali ancora oggi esistenti nella loro pianta originaria.
 
Molte aziende nell'industria alimentare hanno avuto un ruolo nello sviluppo della tecnologia alimentare.
Secondo alcuni storici locali la popolazione sarebbe aumentata dopo la distruzione di [[Tripergole]] nel corso dell'eruzione che diede origine al [[Monte Nuovo]] ([[1538]]). A questo periodo risale l'edificazione - o forse la ristrutturazione - dell'antica [[Chiesa dei Santi Pietro e Paolo (Napoli)|chiesa dei Santi Pietro e Paolo]].
Questi sviluppi hanno contribuito notevolmente alla disponibilità di alimenti.
 
Alcuni di tali sviluppi sono:
La peste del [[1656]] ridusse gli abitanti da più di un migliaio a soli 300. Nel [[1753]] il re [[Carlo III di Spagna|Carlo di Borbone]] fece realizzare, con i proventi delle tasse di Soccavo, un pozzo nella zona all'incrocio tra via Scherillo e via Montevergine, fissando anche una targa in ricordo. Nel [[XIX secolo]] Soccavo si espande e ottiene il rango di Comune.
 
* [[Latte in polvere|Polvere di latte istantaneizzata]] - D.D.Peebles (brevetto U.S. 2.835.586) sviluppò la prima polvere di latte istantaneizzata, che è diventata la base per una serie di nuovi prodotti reidratabili in acqua o latte freddo. Questo procedimento fa aumentare la superficie del prodotto polverizzato, per mezzo di una parziale reidratazione della polvere di latte essiccata a spruzzo.
L'edificio dell'amministrazione, ancora oggi esistente anche se abbandonato, è situato di fianco alla chiesa dei SS. Pietro e Paolo, dove nel [[1832]] fu costruito il largo ancora presente e più tardi un secondo pozzo.
 
* [[Liofilizzazione]] - La prima applicazione della liofilizzazione fu con tutta probabilità nell'industria farmaceutica; comunque un'applicazione di successo del processo su larga scala industriale fu lo sviluppo della liofilizzazione in continuo del caffè.
[[Giuseppe Bonaparte]] fece di Soccavo un Comune della provincia di Napoli, mentre nel [[1926]] il [[fascismo|regime fascista]] aggrega Soccavo alla città di Napoli trasformandolo in un quartiere.
 
* Processi ad alta temperatura e tempi brevi ([[Latte|HTST]]) - Questi processi sono per lo più caratterizzati da rapidi riscaldamenti e rapidi raffreddamenti, con il mantenimento per un tempo breve ad una temperatura relativamente alta, ed il confezionamento con modalità asettiche in contenitori sterili.
La costruzione della [[Ferrovia Circumflegrea]] permetterà un diretto collegamento al centro cittadino, ampliando il quartiere, e negli [[anni 1950|anni cinquanta]] l'edificazione del [[Rione Traiano]] e della [[Rione La Loggetta|Loggetta]], tra mille polemiche dovute alle speculazioni edilizie, porta a un'espansione del quartiere.
 
* Decaffeinizzazione di caffè e tè - Caffè e tè [[caffeina|decaffeinati]] furono sviluppati per la prima volta su base commerciale in Europa intorno al 1900. Il procedimento è descritto nel brevetto U.S. 897.763. I grani di caffè verde vengono trattati con vapore o acqua fino a circa il 20% di umidità. L'acqua aggiunta ed il calore fanno separare la caffeina che dal grano migra alla sua superficie. Quindi vengono usati solventi per rimuovere la caffeina. Negli anni '80 del 1900 sono state introdotte nuove tecniche con solventi non-organici per la decaffeinizzazione di caffè e tè. Anidride carbonica a condizioni supercritiche costituisce una di queste nuove tecnologie. Il brevetto U.S. 4.820.537 fu rilasciato alla General Foods Corp. per procedimento di dacaffeinizzazione con CO<small>2</small>.
==Dati amministrativi==
La circoscrizione di Soccavo è oggi parte insieme a quella di Pianura della nona municipalità di Napoli, attualmente amministrata dal [[centro-sinistra]].
 
==Collegamenti esterni==
Gli uffici amministrativi e i servizi al pubblico sono ubicati in Piazza Giovanni XXIII. Il quartiere si estende per 5,11 chilometri quadrati.
 
*[http://www.foodsciencecentral.com/ Food Science Central] International Food Information Service (IFIS).
La popolazione, in base al censimento del [[2001]], è di 48.000 abitanti di cui 23.000 di sesso maschile e 25.000 di sesso femminile. Il 23% è al di sotto dei 19 anni, il 15% va dai 20 ai 30 anni, il 29% ha un'età compresa tra i 31 e i 50 anni, il 12,5% tra i 50 e i 60, un 21% della popolazione è al di sopra dei 60 anni.
*[http://www.foodprocessing-technology.com/ Food processing technology] Worldwide food processing industry organisations and projects.
*[http://www.food-info.net/it Food-Info] Largest consumer oriented information on food science and technology in many languages
*[http://www.hyfoma.com/ Food processing technology knowledge portal] Big knowledge base on the food processing industry in Europe.
*[http://www.effost.org European Federation of Food Science and Technology]
*[http://www.ansto.gov.au/ansto/bragg/projects/food_science.html Food Science Programme] Food Science research at the Bragg Institute in Australia
*[http://www.food-ingredients.com/ Food-ingredients.com] Industrial food ingredients search engine, especially meant for food technologists
 
[[Categoria:Tecnologia alimentare | Tecnologia]]
Il tasso di disoccupazione è del 35%. Il 2% dei lavoratori è impiegato nel [[settore primario]] ([[agricoltura]]), il 23% nel [[settore secondario]] ([[industria]]), il 75% nel [[settore terziario]] ([[servizio|servizi]]).
 
[[en:Food technology]]
==Strutture,servizi,trasporti==
Nel quartiere di Soccavo sono presenti 1 università, 5 scuole materne, 6 scuole elementari, 6 scuole medie, 4 istituti superiori.
 
Nell'area al confine col quartiere di [[Fuorigrotta]] è sito il campus universitario di Monte Sant'Angelo, parte integrante dell'[[Università degli Studi di Napoli Federico II]].
È presente una sede dell'[[ASL]] Napoli 1 ed una sede dei [[Carabinieri]].
 
Dopo anni di costruzione, un fiore all'occhiello del quartiere è il '''Centro Polifunzionale di Soccavo''' che ospita palestre e campi sportivi e che in un prossimo futuro ospiterà una stazione della polizia, gallerie commerciali, una biblioteca (attualmente ubicata nel comune a Piazza Giovanni XIII), un [[cinema multisala]], fast-food e ristoranti.
 
Proprio al limite del confine con Fuorigrotta, in via Cintia, è presente il Centro Commerciale "San Paolo", grande non quanto, però, il "Centro Commerciale Epomeo", che in realtà è l'unione di tutti gli esercizi commerciali di via dell'Epomeo, delle maggiori zone commerciali dell'intera città di [[Napoli]] (seconda solo a [[via Toledo]] per numero di negozi, vendita ed affluenza di persone) nonché nuova direttrice chiave di Soccavo (la precedente era via Risorgimento, che seppur tutt'oggi fondamentale corso stradale del quartiere, in seguito alla costruzione della zona moderna è diventata una direttrice secondaria).
 
Soccavo dispone di tre stazioni della [[Linea 5 (Metropolitana di Napoli)|linea 5]], ovvero [[Stazione di Traiano|Traiano]], [[Stazione di Soccavo|Soccavo]] e [[Stazione di Piave|Piave]] (quest'ultima precede senza altre fermate, quella di [[Stazione di Montesanto (SEPSA)|Montesanto]], pieno centro storico della città); in futuro quest'ultima stazione sarà collegata alla [[Linea 7 (Metropolitana di Napoli)|linea 7]] della [[metropolitana di Napoli]]. Numerose linee di autobus la mettono in collegamento con i quartieri [[Vomero]], [[Mergellina]], [[Arenella]], [[Chiaia]], [[Fuorigrotta]] e [[Pianura (Napoli)|Pianura]].
 
==Fucina di talenti nello sport e nello spettacolo==
Il quartiere è soprattutto dal punto di vista sportivo e dello spettacolo, una fucina di numerosi talenti e campioni.
 
Nel [[Calcio (sport)|calcio]], sicuramente è da citare prima di tutti, il difensore [[Fabio Cannavaro]], capitano della [[Nazionale italiana di calcio|Nazionale]] [[Campionato mondiale di calcio 2006|campione del mondo 2006]], e vincitore del [[Pallone d'oro]] nello stesso anno. Il calciatore, ora al [[Real Madrid]], da molti addetti ai lavori è dato come "nato e cresciuto nel quartiere [[Fuorigrotta]]", l'errore sta nel fatto che il calciatore viveva nel rione "''La Loggetta''", che si divide proprio in due zone appartenenti ai due quartieri, ed il calciatore era in quella appartenente a Soccavo. L'errore, fra l'altro è certificato da numerosi documenti anche pubblici, fra cui le foto di un documento d'identità con timbro "''circoscrizione di Soccavo''", ben visibili nel libro ''Fabio Cannavaro'', biografia ufficiale del calciatore, datata 2005, edita da Damiani Editore.
 
Altri calciatori ora protagonisti ai massimi livelli, ed arrivati anche nel giro della Nazionale, sono invece: il fantasista [[Pasquale Foggia]] (ora alla [[SS Lazio|Lazio]]) e il difensore [[Paolo Cannavaro]] (calciatore del [[SSC Napoli|Napoli]], fratello minore del già citato Fabio). Da non dimenticare in [[serie A]] anche: [[Ferdinando Coppola]] (portiere dell'[[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]]), [[Alfonso De Lucia]] (portiere del [[Livorno Calcio|Livorno]]) ed [[Antonio Floro Flores]] (attaccante dell'[[Udinese Calcio|Udinese]]), tutti arrivati negli anni scorsi nella [[Nazionale di calcio dell'Italia Under-21|Nazionale Under 21]]. Nelle serie inferiori c'è da ricordare Luca Minopoli, attuale centrocampista del [[Associazione Calcio Monopoli|Monopoli]] in [[C2]], ma con esperienze in [[Serie B]] con [[Pescara Calcio|Pescara]] ed [[Unione Sportiva Avellino|Avellino]].
 
Un ex calciatore che è nella storia di Soccavo invece, è senza dubbio [[Francesco Baiano]], il primo ad aver indossato la maglia azzurra della Nazionale maggiore, esordendo agli ordini del CT [[Arrigo Sacchi]] nel [[1991]], ed il primo ad aver giocato all'estero: in [[Premier League]] con la maglia del [[Derby County]] dal [[1998]] al [[2000]].
Autore di tantissimi gol in serie A con le maglie di [[Unione Sportiva Foggia|Foggia]] e [[Fiorentina]] negli anni novanta, è stato fino al [[2008]], anno del suo ritiro, un idolo ed una bandiera della [[Sangiovannese]], portandola in [[serie C1]] e sfiorando addirittura la promozione in [[serie B]] nel [[2006]].
 
==Siti d'interesse==
*[[Colombarium (Napoli)|Colombarium]]
*Ospizio dei Camaldolesi
*Masseria dei Domenicani
*[[Chiesa dei Santi Pietro e Paolo (Napoli)|Chiesa dei Santi Pietro e Paolo]]
*Chiesa Santa Maria delle Grazie
 
{{Quartieri di Napoli}}
{{Portale|Napoli}}
 
[[Categoria:Quartieri di Napoli]]
[[Categoria:Comuni soppressi della Campania]]
[[Categoria:Zona flegrea di Napoli]]
 
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