Arona e Maya: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Govoch (discussione | contributi)
Risistemazione
 
m Annullate le modifiche di 79.52.20.181 (discussione), riportata alla versione precedente di Dinamik-bot
 
Riga 1:
{{notaNota disambigua|descrizione=altri significati di ''Maya''|titolo=[[AronaMaya (disambigua)]]}}
{{Storia del Messico}}
{{Comune <!-- per la compilazione vedi Aiuto:Comune -->
[[Immagine:Mayamap.png|thumb|375px|La Mesoamerica, in evidenza l'area maya]]
|nomeComune = Arona
|panorama = Arona_panoramica.jpg
|linkBandiera = Arona-Gonfalone.png
|linkStemma = Arona-Stemma_it.png
|siglaRegione = PMN
|siglaProvincia = NO
|latitudineGradi = 45
|latitudineMinuti = 45
|latitudineSecondi = 25
|longitudineGradi = 8
|longitudineMinuti = 33
|longitudineSecondi = 36
|altitudine = 212
|superficie = 14,90
|abitanti = 14.588
|anno = 31/12/2008
|densita = 979
|frazioni = Campagna, [[Dagnente]], Mercurago, Montrigiasco |comuniLimitrofi = [[Angera]] (VA), [[Comignago]], [[Dormelletto]], [[Invorio]], [[Meina]], [[Oleggio Castello]], [[Paruzzaro]]
|cap = 28041
|prefisso = [[0322]]
|istat = 003008
|fiscale = A429
|nomeAbitanti = aronesi
|patrono = Santi [[San Graziano di Tours|Graziano]] e [[San Felino|Felino]], [[San Carpoforo|Carpoforo]] e [[San Fedele|Fedele]]
|festivo = [[13 marzo]]
|sito = http://www.comune.arona.no.it/
}}
'''Arona''' (nel dialetto locale della famiglia [[lingua lombarda|insubre]] ''Aruna'' {{IPA|[aˈruna]}}) è un comune di 14.588 abitanti della [[provincia di Novara]].
 
Il termine '''Maya''' può riferirsi sia alla cultura archeologica sia ai popoli moderni che vivono nel sud del [[Messico]] e nella parte settentrionale dell'[[America Centrale]] e facenti parte della famiglia linguistica maya.
==Introduzione==
 
==La cultura maya==
Quinta città della provincia per popolazione, oggi è un centro [[Turismo|turistico]]-terziario sulle sponde del [[lago Maggiore]], il cui sviluppo è stato favorito dalla sua posizione sulla via del [[Sempione]] e dal comodo collegamento con [[Milano]] (autostradale e ferroviario).
{{vedi anche|Storia dei Maya}}
La civiltà maya fiorì nella zona del Centroamerica che si estende attualmente dal sud del [[Messico]] (penisola dello [[Yucatan]]) fino all’[[Honduras]] e [[El Salvador]] passando per [[Guatemala]] e [[Belize]]. Gli archeologi dividono questa vasta area in due regioni: una a sud denominata “terre alte”, costituite dal sistema montuoso presente sul territorio guatemalteco, e una regione a nord o “terre basse”, che comprendono la foresta tropicale del Guatemala e Belize del nord e le zone più aride della penisola dello Yucatan.
 
La cultura maya si suddivide in tre periodi storici:<br>
== Geografia e toponimo==
* Il ''Periodo Preclassico '' ([[1800 a.C.]]-[[250]] d.C.)
La città di Arona è situata sulla sponda [[piemonte]]se del lago Maggiore, a circa 37&nbsp;km dal capoluogo [[Novara]]. È attraversata dal torrente [[Vevera]] che sfocia nel lago Maggiore. Il [[toponimo]] potrebbe derivare dalle radici [[celti]]che ''art'' (monte) e ''on'' (acqua), con il significato di "monte sull'acqua"<!--etimologia estremamente dubbia; andrebbe rimossa!-->.
* Il ''Periodo Classico'' ([[250]] d.C.-[[987]] d.C.)
* Il ''Periodo Postclassico'' ([[987]] d.C.-[[1530]] d.C.)
 
==La Storia Antica scrittura==
Quella dei Maya è l'unica civiltà precolombiana che abbia lasciato numerose ed estese iscrizioni. La scrittura maya era una scrittura [[Lingua maya|logosillabica]], nella quale cioè ciascun simbolo, o [[grafema]], poteva sia rappresentare una parola o comunque avere un significato a sé stante, sia indicare foneticamente una [[sillaba]]. L'inizio dell'uso di una lingua scritta da parte dei Maya si può far risalire all'inizio dell'era cristiana. Una grande quantità di iscrizioni maya sono incise su [[stele]], e contengono riferimenti alle date principali della loro storia. La comprensione di questi testi era peraltro limitata alla [[casta]] [[sacerdote|sacerdotale]] e ai dignitari d'alto rango.
 
==Il tempo==
La prima documentazione che conferma l'esistenza di una località socialmente organizzata chiamata Arona risale al [[979]] : si tratta di un'attestazione attraverso la quale quella data è stata stabilita per induzione, tant'è che alcuni storici la interpretano per il [[963]]. In effetti la presenza dell'uomo in questa parte meridionale del [[Lago Maggiore]] è confermata dalla [[preistoria]] ; infatti in località Lagoni presso la frazione di [[Mercurago]] è stato rinvenuto un insediamento [[Palafitta|palafitticolo]] risalente all'[[età del bronzo]] ([[XVIII secolo a.C.|XVIII]] – [[XIII secolo a.C.]], e una necropoli [[Cultura di Golasecca|golasecchiana]] della fine del [[VI secolo a.C.|VI]] - inizi del [[V secolo a.C.]]<ref>[http://www.parchilagomaggiore.it/archeo.htm Scheda sui resti archeologici] nel sito del Parco naturale dei Lagoni di Mercurago.</ref>.
La [[cronologia]] dei maya era calcolata da un punto fisso del passato , proprio come il [[cristianesimo|cristiano]] parte dalla nascita di [[Gesù]], il [[Grecia antica|greco]] dai primi [[giochi olimpici]] e il [[impero romano|romano]] dalla [[fondazione di Roma]]. Il loro [[calendario]] viene ancorato a una data ([[Calendario maya#Il Lungo computo|il Lungo computo]]), tradotta come 3114 a.C., forse correlata a un ipotetico evento come una nuova creazione del mondo dopo qualche immane catastrofe. Dai primi secoli dell'era cristiana, i loro sacerdoti [[astronomo|astronomi]] predissero le [[eclisse|eclissi]] con grande precisione e stabilirono accuratamente il corso di [[Venere (astronomia)|Venere]].
Infine, comparsa di tracce umane si possono trovare nella [[torba|Torbiera]] di [[San Carlo]] nella quale è stata rinvenuta una punta di freccia risalente al [[Neolitico]], ed l'unico oggetto dell'[[Età del Rame]]. Ai Lagoni sono venuti alla luce resti di tre ruote la cui caratteristica era quella di girare in folle sopra un'asse centrale e di essere dotati di rudimentali raggi, benchè non concentrici ; inoltre è stata rinvenuta una [[piroga]] scavata in un tronco d'albero. Inoltre i resti di un villaggio le cui capanne erano state costruite ai bordi di uno specchio d'acqua e le cui fondazioni rimasero conservate durante i secoli grazie alla [[torba]] dentro la quale erano state piantate ; infine sono state anche rinvenute oggetti di uso quotidiano : vasetti, fondi di vasi, piatti, frecce, lame di pugnale, e altri oggetti di difesa ; spilloni di bronzo e soprattutto una decina di [[tomba|tombe]] del VI Secolo a.C. con vasi di pregevole fattura (bracciali, [[fibula|fibule]], anelli, ganci di cintura in bronzo. Dei tempi seguenti sono state rinvenute una grande quantità di ceramiche intorno alla rocca identificabili nella cultura di [[Canegrate]], Protogolasecca, [[Golasecca]].
 
==Il I Celto Galli calendario==
{{vedi anche|Calendario maya}}
Il giorno era il '''''[[k'in]]'''''; 20 ''kin'' costituivano un '''''[[uinal]]'''''; 18 ''uinal'' l''''''[[Calendario maya#Il ciclo Haab|haab]]''''', cioè l'anno di 360 giorni, più un 19° brevissimo, di soli 5 giorni '''''uayeb''''', ed erano 5 giorni che portavano male e durante i quali la gente se ne stava chiusa in casa facendo i debiti scongiuri. I 18 ''uinal'' avevano ciascuno il proprio nome, così come i 20 ''kin'', e ognuno era indicato con un proprio [[glifo]].<br />
Vi era inoltre un calendario secondario concatenato al precedente che serviva a scopi rituali e divinatori composto da 260 giorni, 13 mesi di 20 giorni.<br/>
Il secolo durava 52 anni. 20 anni di 360 giorni rappresentavano un '''''[[K'atun]]''''', ciclo destinato a ripetersi senza variazioni significative, ed è il ''katun'' ad essere rappresentato nelle [[stele|steli]] che sono erette nelle città più importanti all'inizio o al termine di un ciclo significativo di 20 anni.<br />
I ritmi dell'eterno fluire di giorni, mesi e stagioni è un miracolo che spinge i maya ad attribuire ad ogni [[Alba (giorno)|alba]] e ogni [[tramonto]] una sacralità profonda.<br />
Ogni gesto, ogni attività umana si modella sui segni che il giorno porta con sé, sugli umori del [[sole]] che torna ogni alba dal regno degli [[inferno|inferi]] per raggiungere il cielo.
 
==La matematica==
Il V secolo segna nel basso verbano un momento di crisi, e soltanto nel III-II secolo ricompare una cospicua presenza di genti, questa volta [[Celti|Celto-Galliche]]. Risale al II secolo a.C. una pregevole [[cavigliera]] in [[bronzo]] rinvenuta ai piedi della [[rocca]]. E' proprio in questo periodo che si formano i primi nuclei abitativi e socialmente organizzati. Ma non è tutto : l'urbanizzazione della zona è pienamente giustificata dalla presenza della Rocca di Arona, una posizione di importanza strategica che non poteva passare inosservata a nessuna popolazione del luogo. Sulla rocca infatti sono presenti i resti di una fortificazione preromana, e a tre di km da Arona, il ''campus'' militare di Borgo Agnello e Paruzzaro.
[[Immagine:maya.svg|thumb|left|Numeri maya]]
{{Vedi anche|Sistema di numerazione maya}}
I Maya utilizzavano un [[sistema di numerazione]] a base vigesimale (tipo di numerazione avente per base il numero 20). Un punto "." rappresentava l'unità, mentre una barretta "_" veniva utilizzata per rappresentare il 5; al numero venti entrava in campo lo zero. Il numero zero era concepito come posizione vuota : 0. 1,2,3,5,6,12,15,20
 
Per la civiltà maya la matematica faceva parte della sfera religiosa e rappresentava forme di conoscenza e di controllo delle energie sacre emanate principalmente dagli astri, considerate divinità o epifanie dell'essenza divina.
== I Romani e il Medioevo ==
 
<br clear=all>
In epoca [[Roma antica|romana]] fu luogo di passaggio verso il [[passo del Sempione]]. Sotto la chiesa di [[San Giuseppe]] sono stati rinvenuti i resti di una [[fornace]] e di un laboratorio artigiano per la lavorazione dei metalli. La colonizzazione romana è documentata inoltre da [[lapide|lapidi]] funerarie rinvenute un po dovunque nella zona.
 
==Fonti e temi della cultura maya==
L'attuale nucleo abitato si sviluppò intorno all'[[abbazia]] [[Ordine benedettino|benedettina]] di San Salvatore, fondata nel [[979]] dal conte Amizzone del Seprio. La prova di tale sviluppo è documentata in una "[[Cronaca]]" o "[[Pasionario]]", una specie di [[zibaldone]] in cui si intrecciano vite di santi più o meno attendibili, testi di ascesi, lettere di [[vescovo|vescovi]] e di [[presule|presuli]], preghiere e [[invocazione|invocazioni]]. In tale contesto appare la [[narrativa|narrazione]] del [[martire|martirio]] dei [[San Graziano]] e di [[San Felino]] avvenuto nel [[979]] con la transalazione dei loro corpi ad Arona, per opera del conte Amizzone del Seprio, un [[capitano]] di truppa al comando dell'imperatore [[Ottone I]]. Sono 249 fogli in [[pergamena]] redatto in [[lingua latina|latino]] [[medioevo|medioevale]] e scritto in [[scrittura gotica|gotico]]. L'abbazia benedettina, con il tempo perse le sue principali prerogative, a causa soprattutto per il sorgere di una autorità civile che si identificò prima nella famiglia dei [[Della Torre]], e successivamente dopo il suo abbattimento, nei [[Visconti]], primo fra tutti Ottone che fu arcivescovo di [[Milano]], attorno alla fine del [[Duecento]] sotto cui passò il dominio dell'arcivescovo di [[Milano]]. In seguito passò alla famiglia [[Torriani]] ([[XII secolo]]). Dopo la [[battaglia di Desio]] ([[1277]]), appartenne ai [[Visconti]] e nei primi decenni del [[XIV secolo]] fu libero [[Comune (storia)|comune]] sotto il governo dell'abbazia benedettina.
[[File:Chicanna ornamentos.jpg|thumb|Chicanna, [[Campeche]].]]
La scrittura maya, costituita da segni [[ideografia|ideografico]]-[[fonetica|fonetici]], è stata in parte decifrata dagli studiosi, ma ciò non è bastato fino ad oggi per interpretare tutte le numerose iscrizioni dipinte e scolpite su monumenti, suppellettili e codici.
Tra i testi scritti più importanti che ci tramandano alcuni importanti miti, leggende e avvenimenti storici dei [[Maya Quiché]] è il [[Popol Vuh]], letteralmente collezione di foglie scritte, è una raccolta di documenti scritti scoperta agli inizi del 700 da un frate [[domenicani|domenicano]], questo si fece consegnare dagli indiani l'originale, lo trascrisse e lo tradusse poi in spagnolo. Popol Vuh è diviso in quattro parti, le prime tre dedicate alle vicende mitiche, il quarto alle vicende storiche [[Quiché]]. Quest'opera venne scritta circa nel 1550 da un ignoto o da ignoti autori come opera di salvataggio del prezioso documento della sua antica cultura. Si narra della nascita del mondo, degli avi, il Creatore (formatore) del mondo, madre e padre della vita, si parla della cultura maya e della sua visione del mondo; infatti è considerata come la ''[[bibbia]] maya''.
 
==Architettura==
== Il Rinascimento ==
[[Immagine:GiorcesTulum2.jpg|right|330px|thumb|[[Tulum]]]]
Nell'[[urbanistica]] generale maya troviamo nel centro delle città i [[monumento|monumenti]] civici e religiosi, i [[tempio|templi]], le residenze di corte e i luoghi d'incontro; alla periferia si sparpagliavano i villaggi e le case dei contadini. [[Tikal]] fu una delle più grandi ma sicuramente non la più antica, se si pensa a centri come El Mirador e ai centri preclassici presenti nell'attuale Belize o anche a Kaminaljuyu in Guatemala. Il suo centro civico e religioso aveva una superficie di circa 2 [[Km²]], i centri minori erano distribuiti per un raggio di 2 o 3 [[miglia]]. La dominavano 5 templi a [[piramide (architettura)|piramide]]; il più alto misurava 75 metri. Poi c'era [[Copán]], creduta per molto tempo l'[[Alessandria]] del mondo maya a causa di una erronea lettura di un altare presente nel sito, che fu creduto rappresentasse una riunione di scienziati e degli astronomi, mentre poi venne riconosciuto come l'elenco dei sovrani della città, [[Chichén Itzá]], città sacra dello [[Yucatán]] alla quale i pellegrini si avvicinavano con reverenza, aveva un grande pozzo naturale, sede dei sacrifici umani. All'ombra delle città si trovavano i campi di [[mais]], tutto ciò che facevano, tutto ciò in cui credevano i maya, era messo in relazione con il mais.
I templi e i sacrifici avevano il compito di assicurare abbondanti raccolti; l'elaborata [[teologia]] era uno strumento di propiziazione del potere, ma anche dei frutti della semina; il calendario era suddiviso in funzione dei lavori da compiere nei campi. Nelle città maya nei giorni di festa vi affluiva tutto il [[contadino|contado]] che assisteva ai [[rito|riti]], sfilava in [[processione]], impiantava le bancarelle, giocava alla palla, pagava le tasse e poi se ne tornava alle proprie comode capanne nell'[[hinterland]]. Tornando al discorso riguardante l'architettura maya, essa sembra sia stata del tutto autoctona; ma parecchi studiosi suppongono che possa essere stata influenzata da qualche contatto con la civiltà asiatica, il materiale abbondava.
La [[pietra]] calcarea veniva estratta ancora fresca dal terreno, la si trattava nelle [[fornace|fornaci]] per ricavare la [[calcina]]. Gli stucchi servivano per correggere gli errori di costruzione. Anche se i blocchi di [[pietra]] erano finemente tagliati e selezionati. Tratti caratteristici dell'architettura maya furono il tetto sporgente, la volta e l'arco (volta a [[mensola]], arco finto). Frequenti nell'architettura maya sono i grandi mascheroni in stucco che rappresentano generalmente le divinità, che derivano probabilmente dalle maschere di uomo-[[giaguaro]] degli [[Olmechi]]. La maestosità dell'architettura serviva per impressionare la folla dei fedeli.
 
==La pittura==
Dal [[1439]] il territorio fu concesso in [[Feudalesimo|feudo]] ai [[Borromeo]].
Quando il casato dei Visconti si estinse con la figlia di [[Filippo Maria Visconti]] che andò sposa nel [[1441]] a [[Francesco I]], il ducato passò alla famiglia degli [[Sforza]]. Ma tale vasto territorio andava anche difeso, e in questo senso [[Vitaliano]] nel [[1447]] richiedeva a Filippo Maria l'autorizzazione a fortificare la Rocca e il borgo di Arona, concessagli nel [[1449]] con una lettera di Filippo Maria che autorizzava il proprio [[vassallo]] di creare mura, ponti levatoi, opere [[guerra|belliche]] di difesa, e anche luoghi per il raduno e la custodia delle navi : primo porto militare documentato del [[Lago Maggiore]]. La rocca era defesa talmente bene che resistette ad un attacco avvenuto nel [[1523]] da parte di 7.000 uomini al comando di [[Renzo de Ceri]], una delle tante guerre scatentasi tra il [[Ducato di Milano]] e i [[Francia|francesi]].
 
Al pari di molte civiltà del passato, i maya come altri popoli dell'America Centrale erano soliti caratterizzare sculture ed edifici mediante il colore, sia che questi ultimi avessero pareti lisce o fossero decorati a rilievo. Decorazione [[policromia|policrome]] all'interno di [[tomba|tombe]] di templi e palazzi come in [[rosso]] indio puro, [[azzurro]] di fondo.
== Epoca moderna ==
Temi: musicisti, danzatori, servitori con parasoli ricoperti di piume, personaggi con maschere di animali acquatici, sacerdoti e maestri di cerimonie, i signori e i nobili detentori del potere delle città, donne che si acconciano e si struccano, processioni di [[cortigiano|cortigiani]], mascheroni di divinità, battaglie, il trapasso dalla vita alla morte, celebrazioni della vittoria, rituali scene di violenza e [[sacrificio umano|sacrifici umani]], serpenti, giaguari. Una delle più spiccate doti artistiche dei maya è dunque, senza dubbio, l'inclinazione particolare per il disegno, una sensibilità sotto molti aspetti a quella dell'arte asiatica. La scultura si sviluppò senza influenze esterne nel periodo classico tra 550-900 d.C., e fu molto fiorente.
 
==Arti minori==
Con tutto il [[ducato di Milano]] fu sotto il dominio [[Spagna|spagnolo]] e poi [[Impero austro-ungarico|austriaco]]. Con il [[trattato di Worms]] del [[1745]] passò nei domini dello [[Regno di Sardegna|stato sabaudo]], sotto [[Carlo Emanuele III di Savoia|Carlo Emanuele III]]. Fu presa dall'esercito [[Napoleone I|napoleonico]] e la Rocca venne demolita in seguito agli accordi di pace con gli austriaci nel [[1801]]. Con il [[Congresso di Vienna]] del [[1815]] fu restituita ai [[Savoia]]. Nel [[1838]] [[Carlo Alberto di Savoia]] le diede il titolo di "città". Nel [[1855]] fu aperta la linea ferroviaria con Novara e nel corso del [[XIX secolo]] si affermarono le attività industriali e turistiche. Alla fine del secolo subì una disastrosa inondazione del lago. Il 12 Settembre del 2009 fu seppelito [[Mike Bongiorno]].
 
La sensibilità artistica di un popolo si riflette sempre fedelmente nella produzione di quelle che vengono chiamate arti minori. Esempio nella ceramica, vasi in [[onice]] e [[alabastro]], sculture in legno, osso e pietra. La maggior produzione di statuette in ceramica proviene dall'isola di [[Jaina]], sono una serie di personaggi molti dei quali intenti ad attività quotidiane come la [[tessitura]] con il caratteristico [[telaio]] appeso per una estremità della cintura. Vi sono rappresentati sacerdoti o capi militari, sacerdotesse scrivani, [[magia|maghi]], [[stregoneria|stregoni]], [[giullare|giullari]] e [[buffone|buffoni]], ballerini, attori, giocatori di palla, suonatori, mercanti, servi, storpi e vecchi che amoreggiano.
== Il patrimonio artistico ==
S'avverte in queste figurine la preoccupazione costante di riprodurre fedelmente i dettagli dell'abbigliamento e degli ornamenti del corpo cercando di rappresentare il più realisticamente gli atteggiamenti più significativi, il carattere e i sentimenti.
 
==L'aldilà e gli dei==
Le chiese più importanti del paese sono : la '''Collegiata di Santa Maria Nascente''' che è la parrocchiale, il cui primo contratto per la sua costruzione risale al [[1468]] e venne consacrata, non ancora terminata, il [[12 Marzo]][[1488]], e la '''Chiesa dei Martiri''', ovvero di [[San Graziano]], [[San Felino]], [[San Carpoforo]] e [[San Fedele]] le cui origini sono quelle stesse dell'abbazia e quindi del X secolo, ma che fu completamente rifatta e restituita al culto dell'anno successivo a quello della consacrazione della Colleggiata, il [[1489]]. Nella Collegiata ha sede un'opera d'arte di notevole valore il ''Polittico della Natività'' del [[Gudenzio Ferrari]], mentre nella Chiesa dei Martiri è presente una [[pala (pittura)|pala]] della ''Madonna in Trono e Santo'' di [[Ambrogio da Fossano]], detto il Bergognone, appesa dietro l'altare maggiore. Il quadro venne commissionato dall'[[abate]] dell'epoca, monsignor Girolamo Calagrani, che nel dipinto appare inginocchiato di fronte alla Vergine. Nella Collegiata vi sono anche sei grandi tele di ''Episodi della vita della Vergine'' di [[Pier Francesco Mazzucchelli]] detto il Morazzone ,dono del cardinale [[Federico Borromeo]], cugino del più illustre fra gli aronesi : [[San Carlo Borromeo]].
 
[[Immagine:Mayan mask.jpg|left|thumb|200px|Una maschera in [[Giada (minerale)|giada]] dei Maya]]I Maya, come ovunque i loro contemporanei, diedero una spiegazione all'origine del mondo. C'erano stati parecchi mondi: ognuno era perito in un [[diluvio universale|diluvio]] e si attendeva un altro diluvio. L'universo maya, come quello contemporaneo cristiano, era travagliato dalla perenne lotta fra le potenze del male e del bene. Il bene portava la [[pioggia]], la fertilità e l'abbondanza; il male portava la [[siccità]], gli [[uragano|uragani]] e le [[guerra|guerre]]. Sopra la terra esistevano 13 cieli di [[beatitudine]] e dietro di essi 9 d'[[inferno]]. Nel [[paradiso]] finale non esistevano più né dolore né povertà, né pesanti carichi da sopportare.
=== Il Colosso di San Carlo Borromeo ===
Nell'inferno finale c'erano fame, freddo e miseria. I Maya credevano in una copiosa rosa di divinità che sembra avesse origine da un culto più antico, la fede in un supremo [[Dio]] creatore. Ma questo Dio era troppo remoto dalla vita, cosicché i Maya inventarono degli intermediari, in grado di curare ogni aspetto e fase della vita: il figlio di un ''dio vero'' divenne il capitano della [[corte]] degli Dei con gli uomini dovevano trattare. C'erano gli dei del mais e della morte, c'era un dio onnipresente della stella del nord che vigilava sui viaggi dei mercanti. A parecchie divinità era attribuito il compito di vegliare sulla guerra, sul sacrificio umano e sulla morte violenta. C'era poi il dio del vento e le dee che presiedevano alle inondazioni, alla gravidanza e alla tessitura; c'era anche la dea dei suicidi, tenuta in alta considerazione poiché i suicidi erano favoriti nella rapida ascesa al più alto dei cieli. Altre divinità avevano una speciale [[giurisdizione]] sui periodi [[cronologia|cronologici]] in cui era diviso il [[tempo]], altre ancora erano riservate a ciascun giorno separatamente, e, per buona misura, ogni [[numerale]] aveva il suo dio. C'era un dio per ogni emergenza, un dio per ogni necessità, un dio per ogni periodo di tempo. Il dio a cui il semplice coltivatore di mais si rivolgeva con la più sincera devozione era [[Chac]], il dio della pioggia, la cui benevolenza arrecava vita e felicità, la cui ira era portatrice di morte.
 
===Le divinità maya===
{{vedi anche|Colosso di San Carlo Borromeo}}
[[Immagine:GiorcesTulum3.jpg|right|250px|thumb|Tulum, Quintana Roo.]]
Questa statua, soprannominata ''il Sancarlone'', domina il lago Maggiore e si raggiunge percorrendo la provinciale 35 diretta alla frazione Ghevio di [[Meina]], in località San Carlo. Il colosso è alto circa 36 metri (24,50 m la statua e 11,70 m il basamento) e fu realizzato tra il [[1614]] e il [[1697]] con lastre di [[rame]]. Originariamente era previsto che la statua, ultimata nel [[1698]], facesse parte di un [[Sacro Monte]] di cui furono realizzate però solo tre cappelle.
Quelle che possiamo definire come le divinità della religione maya, sono rappresentazioni plastiche di esseri sovrannaturali composte in tratti altamente [[stilizzazione|stilizzati]] di svariati animali ed elementi vegetali, talvolta combinati con forme umane. Gli dei per i maya erano capaci di manifestarsi, a seconda delle circostanze, sia attraverso fenomeni naturali e tramite animali, sia nei [[simulacro|simulacri]] eretti dagli uomini che permettevano la materializzazione delle energie sacre durante i rituali, al fine di ricevere le offerte degli uomini. Li veneravano per ciò che rappresentavano e il significato glielo avevano dato loro per questo non potevano essere [[idolo|idoli]]. Erano entità imperfette che nascevano e morivano, quindi bisognose d'essere alimentate per sopravvivere. Per i maya non esistono esseri immutabili, di conseguenza gli dei erano costantemente soggetti a cambiamenti in una iconografia vastissima. Per distinguerli però vi sono elementi [[simbolismo|simbolici]] costanti nel tempo. Tra le divinità più rappresentate v'è il [[Drago]] che simboleggia : il creatore del mondo, l'energia sacra suprema presente nell'intero cosmo.
Sotto forma di [[serpente]]-[[uccello]] (il 1° simboleggia la terra ed è un [[serpente a sonagli]], il 2° è il [[quetzal]] e simboleggia l'[[incarnazione]] del cielo).
Inoltre è in relazione con il sole, l'acqua, il sangue,
e il mais; s'arricchisce con elementi del [[giaguaro]], del [[caimano]] e del [[Cervus elaphus|cervo]] per dare vita al Drago Celeste. Diviene Drago bicefalo, serpente piumato e alato, serpente bicefalo, mascherone serpentiforme. Nel Postclassico Kukulcàn assunse il nome di [[Quetzalcoatl]] e venne rappresentato come serpente piumato o con sembianze di uomo-uccello-serpente; o come un anziano dagli occhi serpentiformi, grandi, rotondi o quadrangolari, bocca con un solo dente, o con tratti femminili.
Quest'ultimo è il dio D.
 
Il Sole è la deità suprema, asse intorno al quale si sviluppava la vita, generatore del tempo, l'origine del divenire ingenerale 4 stagioni e la quadruplicità del cosmo.
=== Chiese ===
È il signore numero quattro e il glifo che gli corrisponde consiste in un fiore con quattro petali.
È luce (ossia vita, giorno, ordine, bene) quando sorge, è giaguaro quando è il tramonto.
Ha grandi occhi quadrangolari e strabici, dente limato, lingua sporgente, zanne spiraliformi agli angoli della bocca e presenta una forma a 8 sulla fronte rappresentante il corpo di un serpente.
Rappresenta gli animali sacri = giaguaro, cervo, colibrì, aquila, gazza, ara.<br/>
Il dio [[Chaac]] (o Chac) è una variante del dio drago e presenta un naso cascante, pupille a forma di spirale, zanne ricurve e serpentine, impugna un'ascia o una torcia (da lui dipende la pioggia o la siccità). Nello Yucatán lo troviamo sotto forma di mascherone geometrico.<br/>
Dio K e Dio del Mais da essi esce dagli occhi una serie di foglie della suddetta pianta, privo di tratti animali e la testa che termina in una pannocchia.
Signore del numero otto, senza attributi zoomorfi visto che l'uomo nasce da un impasto di granoturco.<br/>
Vi sono varie dee: la dea lunare forza propizia della fertilità, la dea della pittura, della tessitura.
Quando è giovane la dea della luna rappresenta la medicina e il parto, quando è vecchia la terra, vegetazione e tessitura.
{{Vedi anche|Religione maya|Mitologia maya|Astrologia maya}}
 
==Siti archeologici==
* Chiesa dei Santi martiri Graziano, Felino, Fedele e Carpoforo, (detta anche San Graziano)
{{vedi anche|Siti archeologici maya}}
* Chiesa di Santa Maria di Loreto, (detta che di Santa Marta) nell'antica piazza del Popolo, nella quale si trovano anche il [[Broletto]] e ciò che rimane dell'antico [[porto (struttura)|porto]].
* Chiesa della Visitazione, annessa al monastero dell'ordine della Visitazione, fu fondata nel [[1652]] dall'arciprete Graziano Ponzone. Sull'altare maggiore della chiesa si trova una tela del pittore [[Gaudenzio Magistrini]] (1820-1871).
* Collegiata della Natività di Maria Vergine. L'attuale [[parrocchia]]le [[collegiata]] di Santa Maria fu compiuta dal cardinale [[Federico Borromeo]]: La cui costruzione e consacrazione risale al [[12 Marzo]][[1488]]. Dopo le consistenti riparazioni del [[1856]]-[[1867]] fu riconsacrata nel [[1858]] dal vescovo G. F. Gentile. È in stile gotico-bizantino, alterato da elementi successivi. La facciata in sasso calcare, con rosone centrale, ha elementi quattrocenteschi, e un notevole bassorilievo della Natività del Redentore, da [[Luca Beltrami]] ascritto ai fratelli Mantegazza, autori della parte inferiore della Certosa di Pavia. Nell'interno si ammirano l'altare maggiore costruito nel [[1812]] su disegno dell'abate Zanoia; la Sacra Famiglia di [[Gaudenzio Ferrari]] in sei campi, con la firma ''Gaudentius Vincius'' e la data '15', su legno e chiusa in una cornice intagliata dell'epoca; la Natività di [[Andrea Appiani]]; l'Annunciazione e lo Sposalizio di Francesco Mazzucchelli detto [[il Morazzone]], donati dal cardinale Federico Borromeo. Vi si conservano inoltre quattro reliquiari che contengono il pallio, la mitra, il pastorale di [[san Carlo Borromeo]] donati dal cardinale Federico. Essi furono rinnovati nel [[1920]] dalla cittadinanza aronese in adempimento di un voto fatto durante l'ultima pandemia influenzale, che si ritenne cessata per intercessione del santo.
* Cappella Beolco
* Santuario del Sacro Monte di San Carlo
* Monastero della Visitazione
* Chiesetta di San Giuseppe, anticamente intitolata a Sant'Eusebio
* Chiesa parrocchiale di San Giusto (in frazione Montrigiasco)
* Chiesa di Santa Maria di Loreto (detta anche di Santa Marta)
* Chiesa di [http://www.dagnente.it San Giovanni Battista] (in frazione [[Dagnente]])
* Chiesa di San Giorgio (a Mercurago)
* Chiesa della Santissima Trinità
* Chiesa del Sacro Cuore
* Chiesa dei Santi Anna e Gioacchino, in corso Cavour
 
[[Immagine:GuatemalaWeavings79.jpg|thumb|375px|Tessuti tipici dei Maya contemporanei (vedi [[Arte maya]])]]
=== Altri edifici ===
* Villa Ponti, che ospitò [[Napoleone Bonaparte]] di ritorno dalla campagna d'[[Egitto]] e nella quale attualmente vengono organizzati concerti di musica classica e mostre di artisti di rilevanza come [[Renato Guttuso|Guttuso]], [[Giacomo Manzù|Manzù]] e [[Giorgio De Chirico|De Chirico]].
* Villa Leuthold, parco pubblico di impianto ottocentesco, con grandissimi esemplari di camelie.
* [[Rocca di Arona|Rocca Borromea]], le cui rovine si trovano sulla collina sovrastante la città. Fu storicamente contesa fra i Torriani e i [[Visconti]] nonché luogo natale di [[San Carlo Borromeo|San Carlo]].
 
==Le popolazioni di lingua maya==
===Natura===
Nelle colline moreniche dietro la cittadina è presente il [[Parco naturale dei Lagoni di Mercurago]], nella cui area fu individuato nel [[1860]], il primo insediamento palafitticolo rinvenuto in Italia.
 
{{quote|Non siamo un mito del passato, rovine nella giungla o negli zoo. Siamo persone e vogliamo essere rispettate, non essere vittime dell'intolleranza e del razzismo.|[[Rigoberta Menchú Tum|Rigoberta Menchú]]}}
== Cultura ==
{{s sezione|Piemonte}}
Legato alla città di Arona è stato il pittore [[Gianfilippo Usellini]]. La città ha dato i natali anche al [[paroliere]] [[Cristiano Minellono]].
 
Si stima che vi siano 6 milioni di Maya viventi in questa regione all'inizio del XXI secolo; alcuni sono abbastanza integrati nella cultura moderna delle nazioni nelle quali risiedono, altri conservano uno stile di vita differente e più legato alle proprie tradizioni, spesso parlando i linguaggi maya.
===Gruppi musicali originari d'Arona===
* [[Bejelit]], gruppo musicale [[power metal]]
* [[Fury N Grace]], gruppo musicale [[progressive death metal]]
* [[Illeciti musicali|Illeciti Musicali]], gruppo musicale [[pop]]/[[rock]]
 
Le più vaste popolazioni maya sono negli stati messicani di [[Yucatán]], [[Campeche]], [[Quintana Roo]], [[Tabasco (stato)|Tabasco]] e [[Chiapas]], nonché nelle nazioni centroamericane di [[Belize]], [[Guatemala]] e a occidente in [[Honduras]] e in [[El Salvador]].
===Dialetto===
Pur trovandosi la città in territorio piemontese, il [[dialetto]] locale è di transizione tra il [[Lingua piemontese|piemontese]] e l'insubre ([[dialetto lombardo occidentale|lombardo occidentale]]), con prevalenza di quest'ultimo; tale caratteristica è valida per quasi tutta la provincia di Novara, dove i dialetti dei vari comuni si avvicinano all'insubre man mano che si procede verso est.
 
=== Sport Yucatán===
Il gruppo più vasto di Maya moderni si trova nello stato messicano dello Yucatán. Il nome Yucatán si narra derivi da Yectean, esclamazione che significa più o meno "non ho capito". Così rispondevano le popolazioni cui gli spagnoli chiedevano il nome della propria terra: Yectean, non ho capito.
Per due volte Arona è stata sede di arrivo di tappa del [[Giro d'Italia]].
Comunemente si identificano come "Maya", senza nominare alcuna tribù (diversamente da quelli che vivono negli altopiani occidentali del Guatemala) e parlano una lingua che gli antropologi definiscono "maya yucateco", ma è chiamato semplicemente "maya" da chi lo parla e dagli altri yucatechi; parlano comunque anche lo spagnolo. Specialmente nelle regioni occidentali, anche quelli che parlano maya in casa spesso si definiscono meticci, il che mostra una certa assimilazione alla cultura dominante messicana.
 
Storicamente, la popolazione della metà occidentale della penisola era meno integrata con la cultura ispanica e meno assoggettati ai coloni rispetto agli abitanti della metà orientale.
;Tappe del Giro d'Italia con arrivo ad Arona
{| {{prettytable|font-size=95%|width=700px}}
!Anno
!Tappa
!Partenza
!km
!Vincitore di tappa
!Maglia rosa
|-
| align="center" | [[Giro d'Italia 1966|1966]] || align="center" |14ª || [[Parma]] || align="center" | 267 || {{bandiera|ITA}} [[Franco Bitossi]] || {{bandiera|ITA}} [[Vittorio Adorni]]
|-
| align="center" | [[Giro d'Italia 2001|2001]] || align="center" |20ª || [[Busto Arsizio]] || align="center" | 181 || {{bandiera|ITA}} [[Gilberto Simoni]] || {{bandiera|ITA}} [[Gilberto Simoni]]
|-
|}
 
Vi fu una grande rivolta dei maya yucatechi, nel XIX secolo, che fu una delle più riuscite rivolte moderne degli Indios. Essa portò tra l'altro alla temporanea esistenza di uno stato maya di [[Chan Santa Cruz]], riconosciuto come nazione indipendente dall'Impero Britannico.
Il [[24 agosto]] [[2005]] [[Damiano Cunego]] ha vinto ad Arona l'8ª edizione del Gran premio Nobili.
 
Lo sviluppo del turismo nel [[Mar dei Caraibi]] ha incoraggiato uno spostamento demografico da altre regioni del Messico. Questo fenomeno però, secondo molti critici, è stato motivato almeno in parte dal desiderio del governo centrale messicano di diminuire l'identità maya della regione a favore di una generica "messicanità".
Nella stagione 1979/80, la squadra di calcio dell'Arona entrò a fare parte del calcio professionisco, disputando il campionato di Serie C/2 dove conquistò il 7º posto in classifica; la squadra venne retrocessa nella successiva stagione 1980/81 e la conseguente crisi societaria portò nel giro di pochi anni la squadra locale nelle categorie minori del calcio dilettantistico.
Nella stagione 2001/02 la squadra, con il nuovo nome di Humilitas Mercurago Arona (acquisito dopo la fusione con Humilitas e Mercurago), raggiunse il 2º posto nel campionato di Eccellenza e conquistò la Coppa Piemonte. Nel 2006/2007 ha preso il nome di "Arona G.Ol.In.Par." dopo l'ennesima fusione e gioca in Promozione (2007/08).
 
Questo processo ha creato forti scompensi nella identità culturale dei discendenti del popolo maya.
==Economia==
{{S sezione|economia|Piemonte}}
L'economia di Arona è basata principalmente sul [[turismo]] e sul [[commercio]], anche se nel territorio sono presenti alcune fabbriche chimiche e dolciarie.
 
==Amministrazione=Chiapas===
Il Chiapas fu lo stato del Messico meno toccato dalle riforme della [[Rivoluzione messicana]]. Molti Maya qui supportano l'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale ([[EZLN]]).
{{ComuniAmministrazione
|NomeSindaco=Antonio Catapano
|DataElezione=05/04/2005
|partito=[[centrosinistra]]
|TelefonoComune=0322 231111
|EmailComune=webmaster@comune.arona.no.it
}}
 
I maggiori gruppi etnici chiapanechi sono [[tzotzil]] e i [[tzeltal]], che si trovano sugli altopiani; i [[tojolabal]],i [[ch'ol]], i [[lacandoni]].
===Gemellaggi===
La città intrattiene rapporti di gemellaggio con:
*[[immagine:flag of France.svg|20px]] [[Compiègne]], [[Francia]]
*[[immagine:flag of Belgium.svg|20px]] [[Huy]], [[Belgio]]
*[[immagine:flag of Spain.svg|20px]] [[Arona de Tenerife]] [[Canarie]], [[Spagna]]
 
===Guatemala===
==Evoluzione demografica==
In Guatemala le popolazioni maya più vaste e più legate alle antiche tradizioni si trovano negli altopiani occidentali.
 
In questo stato la politica seguita dai coloni spagnoli è stata quella di mantenere le popolazioni indigene separate e sottomesse e continua ancor oggi nel XXI secolo. Questo ha portato alla conservazione di molti costumi tradizionali, unico stile di vita possibile per i Maya.
{{Demografia/Arona}}
 
Continua ancor oggi una notevole identificazione con le tribù, che spesso corrispondono agli stati-nazione precolombiani. Molte persone indossano tutt'oggi abiti che distinguono i gruppi locali specifici da tutti gli altri. I vestiti delle donne tendono a essere più tradizionali rispetto a quelli maschili, poiché gli uomini hanno avuto una maggior interazione con la cultura ispanica e maggiori rapporti commerciali.
==Note==
<references/>
 
Fra i popoli maya degli altopiani vi sono i [[quiché]], i [[mam (popolo)|mam]], i [[pocomam]], i [[caqchikel]], gli [[ixil]], i [[kekchi]], i [[tzutuhil]], i [[jacaltechi]].
== Collegamenti esterni ==
*[http://www.viviarona.it/ ViviArona]
*[http://www.scoutarona.it/ Gruppo scout AGESCI]
 
==Temi nei Videogiochi==
== Altri progetti ==
* Nel Videogioco [[Tomb Raider: Underworld]], l'archeologa [[Lara Croft]], parte in missione per il Messico (indagando sulla leggenda del martello di Thor), e sul suo cammino trova un sito maya, dove è situato un [[Calendario maya]] composto, infatti, di 360 giorni e che nei restanti 5, secondo la mitologia, si aprissero le porte dell' inferno.
{{interprogetto|commons=Category:Arona}}
 
==Voci correlate==
* [[Abaco maya]]
* [[Aztechi]]
* [[Civiltà precolombiane]]
* [[Classificazione dei nativi americani]]
* [[Lingua maya]]
* [[Mitologia maya]]
* [[Nativi americani]]
* [[Storia dei Maya]]
* [[Fine del mondo]]
* [[21 dicembre 2012]]
 
== Bibliografia ==
*{{cita libro|autore=J. Eric S. Thompson|titolo=La civiltà Maya|editore=Einaudi|anno=2006|id= ISBN 8806177648 }}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Maya}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.sapere.it/tca/minisite/storia/civilta_precolombiane/id9.html Il mondo dei Maya]
* [http://www.yurileveratto.com/it/articolo.php?Id=44 L'origine dei Maya]
 
{{Link AdQ|ar}}
 
{{Link AdQ|es}}
* AA.VV. - Il Piemonte paese per Paese - Ed.Bonechi - Firenze - 1993
 
{{Link AdQ|pt}}
{{Parco naturale dei Lagoni di Mercurago}}
{{Provincia di Novara}}
{{Lago Maggiore}}
 
[[Categoria:Maya| ]]
{{portale|Piemonte}}
 
{{Link AdQ|tr}}
[[Categoria:Comuni della provincia di Novara]]
[[Categoria:Comuni del Piemonte]]
[[Categoria:Comuni italiani]]
 
[[bgar:Аронаمايا]]
[[deast:AronaCultura (Piemont)maya]]
[[enbat-smg:Arona (NO)Majē]]
[[bn:মায়া সভ্যতা]]
[[eo:Arona]]
[[ca:Civilització maia]]
[[et:Arona]]
[[frda:Arona (Italie)Maya]]
[[glde:AronaMaya]]
[[idel:Arona (NO)Μάγια]]
[[jaen:アローナMaya civilization]]
[[laeo:AronaMajaoj]]
[[lmoes:ArunaCultura maya]]
[[napeu:AronaMaia]]
[[nlfa:Aronaقوم (Italië)مایا]]
[[fi:Mayojen korkeakulttuuri]]
[[pl:Arona (Włochy)]]
[[fr:Civilisation maya]]
[[pms:Aron-a]]
[[gl:Civilización maia]]
[[pt:Arona (Itália)]]
[[roa-ruphe:Aronaמאיה]]
[[hi:माया सभ्यता]]
[[ru:Арона (Италия)]]
[[hu:Maja civilizáció]]
[[sv:Arona]]
[[ukia:АронаCultura Maya]]
[[void:AronaPeradaban (Litaliyän)Maya]]
[[is:Mayar]]
[[ja:マヤ文明]]
[[ka:მაია (ცივილიზაცია)]]
[[kk:Майялар]]
[[ko:마야 문명]]
[[la:Humanus cultus Maiensis]]
[[lt:Majai]]
[[lv:Maiju civilizācija]]
[[mk:Мајанска цивилизација]]
[[ml:മായന്‍ സംസ്കാരം]]
[[mn:Майя]]
[[ms:Maya]]
[[mt:Maja]]
[[mwl:Cebelizaçon maia]]
[[nds:Maya (Indianers)]]
[[no:Mayaer]]
[[pl:Cywilizacja Majów]]
[[pt:Civilização maia]]
[[qu:Maya hawaykawsay]]
[[ro:Mayaşi]]
[[ru:Майя (цивилизация)]]
[[simple:Maya civilization]]
[[sk:Mayská civilizácia]]
[[sl:Maji]]
[[sr:Цивилизација Маја]]
[[sv:Mayakulturen]]
[[ta:மாயா நாகரிகம்]]
[[th:อาณาจักรมายา]]
[[tr:Maya uygarlığı]]
[[uk:Майя (цивілізація)]]
[[vi:Văn minh Maya]]
[[zh:馬雅文明]]
[[zh-classical:馬雅]]