Lega Nord e Screener: differenze tra le pagine

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{{F|argomento=informatica|data=marzo 2008}}
<noinclude>{{Protetta}}</noinclude>
{{P|Un utente ha inserito, nel campo delle ideologie, elementi controversi supportati da fonti di parte e talvolta palesemente faziose.<br>AGGIUNTA: l'utente insiste sulla sua strada, inserendo collegamenti ad autori chiaramente schierati politicamente sull'argomento.|politica|luglio 2009}}
Lo '''screener''' è un'anteprima di un copia [[video]] o [[DVD]] di un [[film]] inviato a dei [[critico|critici]], elettori di premi, negozi di video (per i loro manager e dipendenti), e altri professionisti del [[cinema]], tra cui [[produttore cinematografico|produttori]] e [[distribuzione|distributori]]<ref>[http://www.afterdawn.com/glossary/terms/screener.cfm Screener<!-- Bot generated title -->]</ref>. Spesso, negli screener vengono inclusi [[Watermark (informatica)|watermark]], per tentare di risalire alla fonte originale delle eventuali copie prodotte.
{{Infobox Partito politico italiano
|nome = Lega Nord per l'Indipendenza della Padania
|simbolo =
|definizione =
|leader =
|segretario = [[Umberto Bossi]]
|presidente = [[Angelo Alessandri]]
|coordinatore = [[Roberto Maroni]]
|fondazione = [[4 dicembre]] [[1989]]
|sede = Via Bellerio 41, [[Milano]]
|coalizione = con [[Il Popolo della Libertà|PDL]] e [[Movimento per l'Autonomia|MPA]]
|ideologia = [[Federalismo]], [[autonomismo]], [[regionalismo]], [[settentrionalismo]], [[indipendentismo]], [[etnonazionalismo]]<ref>[[Pierre-André Taguieff]], ''L'illusione populista'', [[Bruno Mondadori]], [[Milano]] [[2003]].</ref><ref>Bruno Luverà, ''[[I confini dell'odio]]'', Editori Riuniti, 1999</ref><ref>Giuseppe Scaliati, ''Dove va la Lega Nord. Radici ed evoluzione politica di un movimento populista'', Edizioni zero in condotta, Milano 2006</ref><ref>Roberto Biorcio, ''La Padania promessa. La storia, le idee e la logica d’azione della Lega Nord'', Il Saggiatore, Milano 1997</ref><ref>Luciano Costantini, ''Dentro la Lega. Come nasce, come cresce, come comunica'', Koinè, Roma 1994</ref>
|internazionale =
|partito europeo =
|gruppo europeo = [[Gruppo Europa della Libertà e della Democrazia|Europa della Libertà e della Democrazia]] (2009)
|deputati = 60
|senatori = 26
|europarlamentari = 9
|organo = [[La Padania]]
|sito web = [http://www.leganord.org www.leganord.org]
|colore = green
}}
 
Nel [[2003]], la [[Motion Picture Association of America|MPAA]] ha annunciato che avrebbe cessato la distribuzione di screener ai membri dell'[[Academy of Motion Picture Arts and Sciences]], a causa di timori derivanti dalla [[pirateria]]. Un gruppo di produttori indipendenti citarono e vinsero in giudizio contro la MPAA, che successivamente ripristinò gli screener attuando però una nuova politica consistente nel richiedere ai destinatari di firmare un contratto vincolante di non diffusione degli screener.
La '''Lega Nord per l'Indipendenza della Padania''', meglio nota come '''Lega Nord''', è una federazione di movimenti politici [[Autonomismo|autonomisti]] regionali attiva soprattutto nell'[[Italia settentrionale]], ma presente anche in alcune [[regioni d'Italia|regioni]] dell'[[Italia centrale]]; il segretario federale, fondatore e leader del partito è [[Umberto Bossi]].
 
I film in formato [[DivX]] sono filmati che vengono spesso condivisi (illegalmente se si tratta di filmati con [[Copyright]]) su [[software]] [[peer-to-peer]] e compressi con qualche [[codec]] [[video]] e [[audio]].
Dal [[1996]] la Lega Nord ha proposto la [[indipendentismo|secessione]] delle regioni settentrionali, indicate collettivamente come ''[[Padania]]''. Attualmente ripropone il progetto di uno [[Stato federale]], attraverso il ''[[federalismo fiscale]]'' e la [[devoluzione]] alle regioni di alcune funzioni esercitate dallo [[Stato]]. Tale progetto ha tuttavia subito una obiettiva battuta di arresto in seguito ai risultati del [[Referendum costituzionale del 2006|referendum costituzionale del 25 e 26 giugno 2006]]. La Lega Nord propone altresì di aumentare il peso politico delle regioni del Nord Italia, ritenuto non adeguato al peso demografico ed economico delle stesse.
 
==Nomenclature video==
La Lega Nord si batte per l'attuazione di norme più severe, rispetto a quelle vigenti, al fine di contrastare l'[[integralismo islamico]]; è contraria all'ingresso della [[Turchia]] nell'[[Unione europea]] ed è considerata tra i movimenti [[euroscetticismo|euroscettici]]. Enfatizza anche la lotta all'[[immigrazione clandestina]], la promozione delle culture [[Regioni d'Italia|regionali]] italiane e l'eliminazione degli sprechi nella gestione statale.
Presentano spessissimo delle sigle che ne indicano diverse caratteristiche, come ad esempio la qualità audio o video, il formato e l'origine, delle vere e proprie '''nomenclature DivX'''. Tali sigle sono spesso [[acronimi]] di termini inglesi che possono essere raggruppati brevemente in tre gruppi:
 
=== StoriaCAM ===
Il film è stato ripreso all'interno del cinema con una telecamera nascosta. Solitamente la ripresa è mossa o non perfettamente centrata e a causa della bassa quantita di luce la lente non viene messa a fuoco correttamente. I colori sono spenti e sfocati. Il più delle volte l'audio viene registrato anch'esso tramite il microfono della videocamera o un microfono aggiuntivo (vedi ''Mic Dubbed'') ed è afflitto da [[riverbero]]; è inoltre possibile sentire i commenti del pubblico. I film italiani scaricati tramite [[software]] [[peer-to-peer]] nel primo mese dall'uscita nelle sale cinematografiche solitamente sono di questa qualità.
=== Da alleanza a confederazione (1989-1990) ===
[[Immagine:Umberto_Bossi.JPG|thumb|250px|right|[[Umberto Bossi]]]]
Il [[22 novembre]] [[1989]] a [[Bergamo]] viene sottoscritto davanti ad un [[notaio]] l'[[Atto costitutivo|Atto Costitutivo]] ed il testo dello Statuto del Movimento Lega Nord, il nuovo soggetto politico confederale che dovrà unire definitivamente la vecchia [[Lega Lombarda]] di [[Umberto Bossi]] con le altre leghe e movimenti autonomisti del Nord Italia ([[Liga Veneta]], [[Piemont Autonomista]], [[Uniun Ligure]], [[Lega Emiliano-Romagnola]], [[Alleanza Toscana]]), come già avvenuto in [[giugno]] alle elezioni europee col cartello elettorale di [[Lega Lombarda - Alleanza Nord|Alleanza Nord]].
 
=== TS (TeleSync) ===
Il [[4 dicembre]] 1989 nasce il Movimento Lega Nord. Fra il [[8 dicembre|8]] e il [[10 dicembre]] il I Congresso della Lega Lombarda approva la confluenza nella Lega Nord. Alla platea di 500 persone, Bossi spiega che «la nostra via non poteva che essere quella dell'etnofederalismo, cioè quella unione di più movimenti etnonazionalisti in un unico strumento capace di vincere. L'etnonazionalismo deve costituire un attacco al centralismo dello Stato». Segretario del movimento è Bossi, presidente è [[Franco Castellazzi]], che ha portato in dote la sua Liga Veneta. Nelle istituzioni si parte con un senatore e un deputato, due europarlamentari, 60 consiglieri comunali, due provinciali<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/03/17/bossi-suoi-lumbard-obiettivo-dieci-per-cento.html BOSSI E I SUOI LUMBARD OBIETTIVO DIECI PER CENTO]</ref>.
Il TS (abbreviazione di ''[[Telesync|TeleSync]]'') è leggermente "migliore" rispetto al metodo ''CAM''. La telecamera utilizzata per effettuare la ripresa è di tipo professionale e l'inquadratura è sempre fissa grazie all'uso di un [[treppiede]].
 
=== TC (TeleCine) ===
Gli altri partiti iniziano a prendere sul serio la Lega come avversario politico a tutti gli effetti. Indicativo sarà il raduno [[Partito Socialista Italiano|socialista]] a [[Pontida]] del [[3 marzo]] [[1990]]. Qui, dove la Lega ha già il 16% dei voti, il segretario [[Bettino Craxi]] lancia la proposta di modificare la Costituzione per passare a un Repubblica presidenzialista e federalista. I leghisti contesteranno vivacemente<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/03/04/craxi-detta-il-decalogo-di-pontida.html CRAXI DETTA IL DECALOGO DI PONTIDA]</ref>.
Il metodo TC (abbreviazione di ''TeleCine'') è già più complesso: negli studi di riversaggio è presente una macchina capace di riversare le [[Super-8]]. Quando le bobine del cinema vengono distribuite, la macchina le riversa. La qualità è decisamente alta rispetto al metodo ''CAM'' e ''TS''.
 
=== R5 (Region 5) ===
Le elezioni amministrative del [[6 maggio]] 1990 confermano il trend in crescita della Lega che adesso raccoglie circa il 4% dei voti su base nazionale, ma nella sola [[Lombardia]] è il secondo partito col 18,9% dei voti validi, davanti al [[Partito Comunista Italiano]] (18,8%) e sotto la [[Democrazia Cristiana]] (28,6%). Vengono così eletti oltre 700 consiglieri e persino il sindaco di [[Cene]]. Tutti gli eletti si ritroveranno il successivo [[20 maggio]] a Pontida per giurare fedeltà alla causa autonomista e al partito fra 8mila persone sotto la pioggia<ref>[http://www.radioradicale.it/scheda/36216/36250-manifestazione-e-giuramento-della-lega-lombarda Manifestazione (e giuramento) della Lega lombarda]</ref><ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/05/22/una-gita-pontida-tifando-lega.html http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/05/22/una-gita-pontida-tifando-lega.html]</ref>. Craxi, replicando alle «smargiassate» di Bossi contro di lui e il Presidente della Repubblica, commenterà: «Credono di dover liberare la Lombardia? Io dico che, se non ritorneranno su un programma democraticamente ragionevole, faremo di tutto perché la Lombardia si liberi di loro»<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/05/22/craxi-si-arrabbia-smargiassate.html CRAXI SI ARRABBIA 'SMARGIASSATE']</ref>.
Questo metodo conosciuto anche come "Regione Russa" sta ad indicare che il film è di provenienza [[Russia|russa]] e/o di altri paesi asiatici. Se sul titolo del film vi è anche la nomenclatura "''LINE.ITALIAN''" viene indicato che l'audio proviene da una fonte italiana. La qualità video di un ''R5'' è simile a quella dei [[DVDRip]] e può contenere anche sottotitoli.
 
=== VHSSCR (VHS Screener) ===
{{cassetto|Il giuramento di Pontida degli eletti leghisti|Oggi a Pontida, gli anni del nostro impegno per la libertà dei nostri popoli, si saldano ai sacrifici degli avi che scelsero questo luogo per giurare il loro impegno in difesa della libertà. Io che ho voluto candidarmi nelle liste della Lega Lombarda - Lega Nord per diventare alfiere attivo nella lotta per l’autonomia del popolo Lombardo, Veneto, Piemontese, Ligure, Emiliano, Romagnolo e Toscano, unisco il mio giuramento a quello degli avi: giuro fedeltà alla causa dell’autonomia e della libertà dei nostri popoli che oggi, come da 1000 anni, s’incarnano nella Lega Lombarda e nei suoi organi dirigenti democraticamente eletti|}}
Con questo termine viene indicata la fonte video proveniente da una videocassetta ([[VHS]]) realizzata dalle case di produzione per i critici cinematografici. La qualità è appena discreta, e presenta spesso alcuni sottotitoli di [[copyright]] che ne indicano la provenienza.
 
=== DVDSCR (DVD Screener) ===
Dopo le amministrative del 1990, si impone «l'allarme per il voto di protesta» leghista che «ha colpito al cuore il mondo politico»<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/05/09/craxi-presenta-il-conto-subito-il-chiarimento.html CRAXI PRESENTA IL CONTO 'SUBITO IL CHIARIMENTO']</ref>. Anche ''[[L'Osservatore Romano]]'' mostra preoccupazione<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/05/09/questo-voto-ha-allontanato-alternativa.html 'QUESTO VOTO HA ALLONTANATO L' ALTERNATIVA']</ref>. Una protesta che pare a molti [[qualunquismo|qualunquista]], ma Bossi si difende spiegando che invece «non è affatto qualunquista la protesta. Se no, si sarebbe rivolta al Msi che è il cane da guardia del sistema. La gente si è svegliata e ha visto nella Lega uno strumento di liberazione. Questo è avvenuto soprattutto al Nord, nelle aree di civiltà industriale dove è più critico il rapporto cittadini-istituzioni»<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/05/09/il-carroccio-che-travolge-partiti.html IL CARROCCIO CHE TRAVOLGE I PARTITI]</ref>.
Si tratta di un DVD realizzato dalle case cinematografiche per i critici o i censori. La qualità è buona anche se, come nei ''VHSSCR'', sono presenti sottotitoli o scene in bianco/nero.
 
=== DVDRip ===
Come osserverà il socialista [[Valdo Spini]], «vi è chi non vuole rendersene conto, ma le elezioni del sei maggio del 1990 hanno veramente segnato una svolta storica nel nostro sistema politico istituzionale. Quando in una regione importante come la Lombardia, superando la tradizionale vischiosità degli spostamenti elettorali, una lista anti-partiti come la Lega Lombarda, arriva quasi d'improvviso al 20%, avviene qualcosa di nuovo nella nostra vita politica. È un segnale di distacco preoccupante tra cittadini e istituzioni. Quando il PCI perde il 6% dei voti, ma l'ex elettore comunista può restarsene a casa, votare per i verdi delle varie articolazioni, o per i cacciatori, o, perfino, per le Leghe, e solo in parte prende la strada del voto per l'altro partito della sinistra, il PSI, avviene un altro fatto da non sottovalutare. È la crisi delle ideologie, come è stato altre volte detto, e più in particolare la crisi, all'interno dell'elettorato comunista, della tradizionale disciplina. Ma cade anche la diga dell'anticomunismo nell'elettorato democristiano del Nord, che non ha inibizioni a lasciare lo scudo crociato per le Leghe. Si allentano i vincoli della disciplina di partito»<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/05/22/il-terremoto-del-maggio.html IL TERREMOTO DEL 6 MAGGIO]</ref>. Mentre Giorgio Ruffolo nota che «è amaro constatarlo: ma la Lega Lombarda, con campagne prive di faccioni e di strumenti clientelari, ha saputo parlare direttamente alla gente, molto più dei partiti tradizionali»<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/05/26/riusciremo-smuovere-la-macchina-dei-partiti.html RIUSCIREMO A SMUOVERE LA MACCHINA DEI PARTITI?]</ref>. Persino [[Achille Occhetto]], segretario generale del PCI, ammetterà davanti ai bresciani che «le proteste della Lega contro lo Stato corrotto sono accettabili... Occorrono dunque nuovi poteri alle autonomie locali, più forza alle regioni, più controllo sulla spesa pubblica»<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/06/08/dopo-napoli-brescia-per-capire-leghisti.html DOPO NAPOLI, A BRESCIA PER CAPIRE I 'LEGHISTI']</ref>.
Si tratta di un video (spesso di tipo [[DivX]] o [[XviD]]) realizzato comprimendo un DVD originale tramite l'utilizzo di adeguati [[software]] e [[codec]]. La qualità del film è simile a quella DVD a prima vista, ma in realtà è la metà circa. È possibile trovarne delle release solo dopo la commercializzazione del film.
 
=== DVDMux ===
Il [[26 maggio]] l'[[Azione Cattolica]] non nasconde la sua ostilità verso il fenomeno leghista<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/05/27/un-secco-no-dall-ac-ai-movimenti.html UN SECCO NO DALL'AC AI MOVIMENTI AUTONOMISTI]</ref>. Contro la Lega anche il [[Partito Sardo d'Azione]] che impedisce al partito di Bossi di entrare nell'[[Alleanza Libera Europea]], l'eurogruppo degli autonomisti, perché «il potenziale politico della Lega può essere un grande patrimonio della democrazia italiana, europea, e quindi mondiale, purché superi la fase [[xenofobia|xenofoba]] e ponga problemi di uno sviluppo generalizzato, diffuso e affidato ai poteri della base»<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/05/29/sardisti-fanno-autocritica.html I SARDISTI FANNO AUTOCRITICA]</ref>.
Questa sigla indica che il video proviene da un DVD, l'audio da un'altra sorgente (praticamente sempre da linea diretta). Viene usata esclusivamente per le serie TV da alcune crew italiane e corrisponde alla più appropriata e diffusissima etichetta "LD.DVDRip" usata nel rip dei film.
 
=== BDRip ===
Il [[31 maggio]] la Lega crea il [[Sindacato Autonomista Lombardo]] (SAL) con l'obiettivo di «rompere le [[gabbie salariali]] egualitarie, difendere i lavoratori indigeni dall'assalto degli immigrati, combattere i monopoli privilegiando piccoli imprenditori e artigiani» per un «liberismo federalista». A guidare la SAL viene posto [[Antonio Magri]], già sindacalista socialista della [[Unione Italiana del Lavoro|UIL]]<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/06/01/un-sindacato-per-bossi-ora-che.html UN SINDACATO PER BOSSI 'E' ORA CHE IL NORD ABBIA SALARI PIU' ALTI']</ref>.
È la sigla comparsa più di recente ed indica che il video è stato preso da una fonte BluRay. La maggior parte delle volte comunque la qualità è pressoché uguale a quella dei DVDRip, ma esistono anche video AVS di tipo BDRip che hanno una qualità vicina a quella dei DVD Video (576p).
Un video di tipo BDRip non è un video di qualità BluRay (che ha risoluzione 1080p, più del doppio di un DVD), ma semplicemente un video rippato da fonte BluRay.
L'audio per la maggior parte delle volte è di tipo DTS o AC3.
Lavorare con i BluRay è molto più complesso che con i DVD, perché la quantità di dati da rippare è molto maggiore.
 
=== HDTV ===
Ai [[Referendum abrogativi del 1990 in Italia|referendum del 3 giugno]] su caccia e pesticidi, la Lega dà agli elettori indicazione di astenersi «per contrastare l'intenzione del governo romano di avallare la propria logica di potere centralista, negatrice della norma costituzionale dell'articolo 17 che stabilisce competenze legislative alle regioni in materia di caccia»<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/05/19/anche-sulla-caccia-comunisti-nei-guai-verdi.html ANCHE SULLA CACCIA COMUNISTI NEI GUAI I VERDI: 'SIETE SEMPRE PIU' SCHIZOFRENICI']</ref>.
È possibile trovare questa sigla quando il film viene registrato da [[HDTV|TV ad alta definizione]]. La qualità è paragonabile a quella proveniente da una fonte DVD.
 
=== La fusione definitiva (1991)PDTV/SATRip/DVBRip ===
Riscontriamo queste sigle quando i film (ma in questo caso molto piu spesso le [[serie TV]]) vengono registrati da [[canali satellitari]]. La qualità è buona. La sigla alternativa DVBRip (o DVB-rip) è spesso usata per i rip europei, in quanto il [[DVB]] è uno standard europeo (in particolare il [[DVB-S]] indica lo standard di registrazione dai decoder satellitari come [[SKY_Italia|SKY]] e [[DVB-T]] quello da [[digitale terrestre]]).
 
=== DTTRip ===
Nei giorni [[8 febbraio|8]]-[[9 febbraio|9]]-[[10 febbraio]] [[1991]] Atto e Statuto vengono approvati all'unanimità dal primo Congresso Federale della Lega Nord svoltosi a [[Pieve Emanuele]] (MI). Secondo lo Statuto approvato, nel Movimento Lega Nord vengono a confluire i Movimenti denominati [[Liga Veneta]], [[Lega Lombarda (partito politico)|Lega Lombarda]], [[Piemont Autonomista]], [[Uniun Ligure]], [[Alleanza Toscana|Alleanza Toscana - Lega Toscana - Movimento per la Toscana]], [[Lega Emiliano-Romagnola]]. In seguito aderiscono alla federazione movimenti e partiti autonomisti anche di altre regioni e [[Provincia italiana|province]] autonome ([[Provincia Autonoma di Trento|Trentino]], [[Provincia Autonoma di Bolzano|Alto Adige/Südtirol]], [[Friuli-Venezia Giulia]], [[Valle d'Aosta|Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste]], [[Umbria]] e [[Marche]]).
In questo caso il film (ma solitamente si tratta di [[serie TV]]) viene registrato da un canale digitale terrestre. La qualità è buona e spesso sono registrati con rapporto 16:9. La registrazione da canali italiani garantisce un audio di buona qualità e senza sottotitoli o tratti in lingua originale.
Talvolta è possibile trovare film o serie TV registrati da digitale terrestre sotto la dicitura PDTV o DVBRip.
 
=== TVRip ===
Il movimento si conferma negli anni successivi come una delle forze politiche più significative del nord Italia, portando i suoi candidati alla vittoria in diverse amministrazioni locali, tra le quali spicca il [[Comune]] di [[Milano]].
Metodo simile al ''SATRip'', usando però [[canali analogici]]. La qualità non è paragonabile a quella dei canali digitali e può variare a seconda di interferenze o fattori meteorologici. In genere viene usato per le registrazioni di programmi TV o avvenimenti sportivi.
 
=== VHSRip ===
Nell'[[ottobre]] [[1991]] avviene una prima scissione: [[Franco Castellazzi]], che fino ad allora era stato il numero due del partito, esce dal movimento insieme ad altri cinque consiglieri regionali lombardi, dopo essere stato attaccato duramente da Bossi. Fonderanno la [[Lega Nuova]], ma con poco successo, tanto che durerà meno di un anno.<ref>{{cita web
La provenienza del film proviene da una videocassetta ([[VHS]]). La qualità è variabile a seconda del codec.
|autore= Marco Garzonio
|url= http://archiviostorico.corriere.it/1992/settembre/15/sogno_finito_sciolta_Lega_Nuova_co_0_92091518165.shtml
|titolo= Il sogno è finito. Sciolta la Lega Nuova
|editore= Corriere della Sera
|data= 15 settembre 1992
|accesso= 16-5-2009
}}</ref>
 
=== WP (WorkPrint) ===
===Elezioni politiche 1992: successo elettorale della Lega===
Questa sigla deriva da ''WorkPrint'' ed identifica la copia di un film in versione non definitiva, ad esempio in fase di montaggio.
Nel [[Elezioni politiche italiane del 1992|elezioni politiche 1992]]: la Lega Nord, con l'8,6% (Camera) e l'8,2% (Senato) dei voti a livello nazionale, ottiene 80 parlamentari, di cui 25 senatori e 55 deputati. Bossi e i suoi parlamentari festeggeranno un mese dopo per tre giorni il successo elettorale a [[Pontida]]<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1992/maggio/10/LEGA_NORD_annuncia_Pontida_cambieremo_co_0_9205108770.shtml la LEGA NORD annuncia a Pontida: "cambieremo la legge sul lavoro"]</ref>.
 
== Formato dell'immagine ==
===Elezioni politiche 1994: nasce il Polo delle Libertà===
In occasione delle [[Elezioni politiche italiane del 1994|elezioni politiche 1994]], quando ancora il Paese vive una situazione di transizione dal sistema della Prima Repubblica a quello del bipolarismo, la Lega si allea con [[Silvio Berlusconi]], entrato in politica fondando il movimento di [[Forza Italia]] e organizzando in breve tempo una coalizione di centrodestra.
 
=== FS (FullSCreen) ===
Berlusconi guida due diversi schieramenti, vista la reciproca disaccettazione fra la Lega e il [[Movimento Sociale Italiano]]-[[Alleanza Nazionale]]: al nord Forza Italia, [[Centro Cristiano Democratico|CCD]] e Lega si presentano come [[Polo delle Libertà]], mentre al sud c'è il [[Polo del Buon Governo]] con AN e senza la Lega.
Questa sigla indica il formato del video, in particolare il Full Screen con un rapporto di 4:3.
 
=== WS (WideScreen) ===
Nel [[1994]], pur con un leggero calo percentuale con l'8,4% dei voti alla Camera, i parlamentari salgono a 180 grazie alla presenza di candidati leghisti nei collegi uninominali come rappresentanti di tutta la coalizione. La Lega diviene il più grande raggruppamento parlamentare.
Anche in questo caso si indica il formato del video, in particolare con ''Wide Screen'' si intende il formato panoramico con rapporto di 16:9.
 
== Nomenclatura audio ==
===Caduta del governo Berlusconi I===
=== MD (MicDubbed) ===
Il Polo vince le elezioni e viene costituito il [[Governo Berlusconi I|primo governo Berlusconi]], destinato a durare in carica soltanto pochi mesi, proprio a causa della sottrazione dell'appoggio da parte della Lega: in un primo momento l'Assemblea federale leghista ([[6 novembre]] [[1994]]) presenta un progetto di Costituzione che divide l'Italia in 9 macroregioni o macroaree, riferibili agli stati preesistenti all'[[unità d'Italia]]; lo scontro scoppia alcuni giorni dopo sul tema delle pensioni: Berlusconi afferma che non si può governare con un alleato come Bossi e che non rimane altro da fare che ritornare alle urne. Sul tema i rapporti si alterano, e anche il [[ministro dell'Interno]] [[Roberto Maroni]], vicepresidente del Consiglio, accusa la maggioranza per la mancanza di accordi con i sindacati.
Con questa sigla viene indicato che l'audio del film è stato preso tramite [[microfono]] (da cui appunto deriva il nome ''Mic Dubbed''). La qualità è appena mediocre ma può variare a seconda di molti fattori acustici: qualita del microfono, presenza di spettatori nella sala, ecc.
 
=== LD (LineDubbed) ===
Lo scontro diretto arriva in Aula fra il [[21 dicembre|21]] e il [[22 dicembre]]: in diretta televisiva Silvio Berlusconi, con un discorso duro nei confronti dell'alleato Bossi, dichiara che il patto sancito con lui il [[27 marzo]] è stato tradito e chiede di ritornare immediatamente alle urne. Bossi, dal canto suo, ricambia le accuse, affermando che l'accordo sul [[federalismo]] è stato ampiamente disatteso dal governo. Così si apre la crisi: Berlusconi rassegna le proprie dimissioni ed invita i suoi militanti a [[manifestazione|manifestare]] in piazza contro il "tradimento".
Con la sigla LD (Line Dubbed) viene indicato che l'audio è stato preso mediante un "[[Connettore Jack|jack]]" collegato con la macchina da presa. La qualità di questo metodo è molto buona.
 
=== AC3 ===
Il [[23 dicembre]] si incontrano nella casa romana di Bossi, il leader leghista con [[Massimo D'Alema]] e [[Rocco Buttiglione]], rispettivamente segretari del PDS e del PPI. Qui si decide un'alleanza fra i tre che porterà all'appoggio esterno al successivo [[Governo Dini|governo tecnico]] guidato da [[Lamberto Dini]]. È il cosiddetto «patto delle [[sardina|sardine]]», perché alla richiesta di Bossi se i due ospiti avessero fame, il senatùr offrì sardine in scatola, [[lattina|lattine]] di [[birra]] e [[Coca-Cola]], [[pan carrè]]<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1995/aprile/27/Bossi_Cosi_tre_buttammo_giu_co_0_9504272105.shtml Bossi: "Così in tre buttammo giù Silvio"]</ref>, anche se D'Alema preciserà anni dopo che allora «preferii digiunare. Quel frugale pasto fu consumato da Bossi e Buttiglione»<ref>[http://www.massimodalema.it/interventi//documenti/dett_dalema.asp?id_doc=1553 Le riforme o sono condivise o sono una forzatura]</ref>.
In questo caso l'audio viene preso da un DVD già in commercio ed è quindi di altissima qualità (spesso [[Dolby Digital 5.1]]). Questo metodo è tipico dei ''DVDRip''.
 
===Secessione DD (DigitalDubbed) ===
Si usa questa sigla quando l'audio è preso da una fonte DTS digitale (DD appunto sta per Digital Dubbed). Con l'avvento dei nuovi sistemi audio digitali DTS2 questo non è più possibile.
[[Immagine:Padania-Italia.png|thumb|Mappa dell'[[Italia]] che evidenzia approssimativamente il territorio della ''Padania'' {{Citazione necessaria|secondo [[Gianfranco Miglio]]}}; la Lega Nord, però, include anche [[Toscana]], [[Umbria]] e [[Marche]]]]
Si arriva allo svolgimento di [[elezioni politiche italiane del 1996|nuove elezioni]], e stavolta la Lega non stringe alleanze. Si presenta da sola e conquista il 10,4% dei voti a livello nazionale e 87 parlamentari. Questa decisione penalizza il [[Polo per le Libertà|Polo]] di centrodestra e favorisce la nuova coalizione del[[l'Ulivo]], guidata da [[Romano Prodi]], il quale può così formare il suo primo governo.
 
=== DTS ===
Al momento della ricostituzione dei gruppi parlamentari leghisti, nel [[maggio]] [[1996]], viene introdotto il nome ''Lega Nord per l'Indipendenza della Padania'' (dopo la bocciatura di ''Lega Parlamento della Padania'' al Senato e ''Lega Padania indipendente'' alla Camera<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1996/maggio/22/Alla_Camera_via_libera_nome_co_0_9605226518.shtml Alla Camera via libera al nome "indipendentista" dei lumbard]</ref>) che diventerà il nuovo nome del movimento con la modifica dello statuto approvata il [[15 febbraio]] [[1997]]. In quell'occasione entra nel patrimonio simbolico leghista il Sole delle Alpi in verde su bianco<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1997/febbraio/16/Sole_delle_Alpi_batte_Alberto_co_0_9702166248.shtml Il Sole delle Alpi "batte" Alberto da Giussano Ora "l'indipendenza padana" è anche nel nome]</ref>.
Indica che il video utilizza un codec audio di tipo [[DTS]]. Lo si può trovare nei recenti video AVS di tipo BDRip. Da non confondere con il DTS-HD Master dei BluRay, che è molto più pesante e di qualità molto più elevata.
 
=== MP3 ===
Forte del consenso elettorale (30% in [[Veneto]], 25% in [[Lombardia]]), il [[15 settembre]] la Lega Nord, radicalizzando la propria politica, annuncia di voler perseguire il progetto della secessione delle regioni dell'Italia settentrionale ([[indipendenza della Padania]]). A tal fine organizza una manifestazione lungo il fiume [[Po]] il cui culmine si tiene a [[Venezia]], in Riva degli schiavoni, dove [[Umberto Bossi]], dopo aver ammainato la bandiera tricolore italiana, fa issare quella col sole delle Alpi verde in campo bianco, e proclama {{Citazione necessaria|provocatoriamente}} l'indipendenza della [[Padania]]. A seguito di questa svolta secessionista, alcuni importanti esponenti del Carroccio entreranno in rotta con Bossi: [[Irene Pivetti]] è espulsa il [[12 settembre]] [[1996]] e fonderà [[Italia Federale]]; [[Vito Gnutti]] lascia la Lega l'[[11 giugno]] [[1999]]<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1999/giugno/30/ministro_Gnutti_abbandona_Bossi_co_0_9906301148.shtml L'ex ministro Gnutti abbandona Bossi]</ref> e fonderà con altri ex leghisti [[Futuro Nord]]<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1999/agosto/25/Gli_Comino_Gnutti_fondano_Futuro_co_0_9908251622.shtml Gli ex Comino e Gnutti fondano "Futuro Nord"]</ref>.
Il codec utilizzato per la compressione audio è MP3 (ottima
qualità, ma non paragonabile all'AC3).
 
== Altre nomenclature ==
Nel frattempo, il Parlamento, attraverso i decreti legislativi noti come ''leggi Bassanini'', attribuisce numerose funzioni amministrative agli enti locali, e in particolar modo ai [[Comuni]].
 
===Gli scontriUNRATED di via Bellerio===
Indica che il film è privo di censure; è usato generalmente per i film [[horror]].
Il [[18 settembre]] [[1996]], pochi giorni dopo la simbolica dichiarazione d'indipendenza della Padania del [[15 settembre]], presso la sede federale della Lega Nord in via Bellerio a Milano, ebbero luogo alcuni scontri tra la [[Polizia di Stato]] e i militanti leghisti, supportati da una pattuglia di [[Carabinieri]].
Il Procuratore della Repubblica di [[Verona]] [[Guido Papalia]] aveva infatti disposto, nel corso delle indagini su Corinto Marchini per attentato all'unità dello Stato (reato previsto dal [[Codice Rocco]]), la perquisizione di un locale della sede ritenuto nella disponibilità dell'indagato. Alla vista dei militari in arrivo, i poliziotti fecero irruzione nella sede, travolgendo i militanti tra cui Maroni, che rimase ferito<ref>da [http://archiviostorico.corriere.it/1996/settembre/19/Lega_ore_Polizia_carica_co_0_96091912885.shtml corriere.it] - Lega ore 18: la Polizia da' la carica <small>- [[19 settembre]] [[1996]]</small></ref>.
 
=== LIMITED ===
{{Citazione necessaria|Corinto Marchini aveva infatti indicato come proprio ufficio un locale che si rivelò invece essere, come scritto sulla porta, l'ufficio di Roberto Maroni; nessun altro locale venne identificato come un possibile ufficio dell'indagato. Il Procuratore decise di ignorare tale informazione e di far perquisire ugualmente l'ufficio}}.
Film uscito in un numero limitato di cinema, solitamente un film di poco successo.
 
=== STV ===
Alcuni esponenti del partito vennero denunciati. Contro la perquisizione la [[Camera dei Deputati]] avanzò ricorso secondo l'articolo 68 della [[Costituzione italiana|Costituzione]], che vieta la violazione di locali a disposizione dei parlamentari senza consenso del Parlamento. La perquisizione venne condannata nel [[2004]] dalla [[Corte Costituzionale]] in quanto lesiva proprio dell'articolo 68<ref>[http://www.giurcost.org/decisioni/2004/0058s-04.html Corte Costituzionale] - Sentenza 58/2004</ref>.
Indica che il film non è mai stato prodotto per le sale cinematografiche, ma solo per la messa in onda televisiva.
 
=== INTERNAL ===
La [[corte suprema di cassazione|Cassazione]] condannò comunque [[Roberto Maroni]] e [[Piergiorgio Martinelli]] a 4 mesi e 20 giorni per resistenza a [[pubblico ufficiale]] (pena poi convertita in una multa di 5.320 Euro.<ref>da [http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsid=46025 RaiNews24] - Maroni si oppose alla Digos con atti di sfida ingiustificabili <small>- [[9 marzo]] [[2004]]</small></ref>). Umberto Bossi venne assolto in appello il [[22 giugno]] [[2007]], dopo avere chiesto precedentemente l'immunità al [[Parlamento europeo]]<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2007/giugno/23/Bossi_assolto_per_gli_incidenti_co_9_070623065.shtml Bossi assolto per gli incidenti di via Bellerio]</ref>.
Indica che il film presenta delle imperfezioni nella parte audio.
 
=== PROPER ===
===Il progetto secessionista si affievolisce===
Indica una versione corretta di un video pubblicato precedentemente con imperfezioni di vario tipo (mancanza di audio in qualche scena, desincronizzazione audio, ecc.)
[[Immagine:Flag of Padania.svg|thumb|Il [[Sole delle Alpi]] simbolo scelto dalla Lega come bandiera della [[Padania]]]]
La Lega mostra, fin dalla legge di delegazione (legge [[15 marzo]] [[1997]] n. 59), di non accontentarsi di queste riforme e decide di proseguire nella sua battaglia secessionista, creando le ''[[Camicie verdi]]'' e un ''[[Parlamento del Nord|Governo padano]]''.
 
=== REPACK o RECODE ===
{{Citazione necessaria|Il programma secessionista subisce poi una battuta d'arresto e determina un calo di consensi}}, in considerazione anche dei tentativi di federalizzazione espressi dal legislatore costituzionale (la riforma del Titolo V della Parte II della [[Costituzione della Repubblica Italiana|Costituzione]] modifica profondamente il regionalismo italiano, che si fonda ora sui principi di ''sussidiarietà'' - art. 118 - e di ''leale collaborazione'' - art. 120 -, indicando espressamente le materie di competenza legislativa esclusiva dello Stato e concorrente tra Stato e Regioni, e attribuendo invece alla competenza legislativa esclusiva delle [[Regioni d'Italia|Regioni]] tutte le altre materie).
Indica che il video è stato ripubblicato dopo essere stato corretto da eventuali imperfezioni (probabilmente con l'aggiunta di filtri per aumentarne la qualità).
 
=== SUBBED ===
Nel frattempo a partire dall'autunno [[1998]] si staccano dalla Lega diversi dirigenti e militanti che fondano movimenti regionali autonomi: in [[Veneto]] movimenti come la [[Liga Veneta Repubblica]], che nelle tornate elettorali ha raccolto un consenso tra il 1.3% (2005) ed il 2.3% (2000) a livello regionale con un piccolo exploit nelle elezioni per il Senato nel 2001 dove ha raggiunto il 5%, sfiorando l'elezione di un senatore, nel [[2000]] diversi gruppi regionali staccatisi dalla Lega fondano [[Autonomisti per l'Europa]], nel [[2001]] nasce in [[Liguria]] il [[Movimento Indipendentista Ligure]] e nel [[2006]] in [[Lombardia]] [[Max Ferrari]], ex direttore di [[TelePadania]], dopo essere stato espulso dalla Lega fonda il movimento autonomista [[Fronte Indipendentista Lombardia]] raccogliendo però pochi consensi a livello regionale, provinciale e comunale.
Sta ad indicare che il film è sottotitolato in una lingua specifica. I sottotitoli non sono però rimovibili, in quanto "impressi" direttamente sul video.
 
=== REMASTERED ===
===Riavvicinamento al centrodestra===
Indica che il film è stato rimasterizzato in digitale.
{{Citazione necessaria|Accantonato il progetto secessionista e modificata la linea politica di fondo in favore di un più "abbordabile" [[federalismo]]}}, la Lega dal [[febbraio]] [[2000]] si avvicina nuovamente alla coalizione di centrodestra, rinsaldando i rapporti con Berlusconi e Forza Italia. A fare da tramite della nuova alleanza Lega-Forza Italia-An, detta della [[Casa delle Libertà]], e {{Citazione necessaria|a guidare tutta l'operazione è il futuro sottosegretario alle riforme [[Aldo Brancher]] (Forza Italia)}}. Tale avvicinamento muove i primi passi già alle [[elezioni regionali del 2000]], quando la Lega, alleata dalla CdL, conquista posizioni di rilievo negli esecutivi locali.
 
==Ripper/Muxer==
La CdL è riproposta per le [[elezioni politiche del 2001]] come aleanza tra [[Forza Italia|FI]], [[Alleanza Nazionale|AN]], [[Centro Cristiano Democratico|CCD]], [[Cristiani Democratici Uniti|CDU]], [[Nuovo PSI]] e [[PRI]]. La CdL vince le elezioni e Berlusconi torna presidente del Consiglio.
Molto spesso capita di trovare nei titoli degli screener, oltre alle sigle che indicano la qualità dello screener, anche le sigle di chi ne fa rip o mux (ovvero coloro che registrano lo screener, ma non necessariamente quelli che lo diffondono) quali ad esempio SiLENT e Republic per i film o NovaRip, bent, SiD, FFT, moll per le serie TV.
Queste sigle indicano quindi la provenienza e danno un certo livello di sicurezza sulla qualità dello screener.
 
== Curiosità ==
I risultati elettorali, che vedono la Lega in forte calo rispetto al passato (3,9% dei consensi nella quota proporzionale e dunque sotto la soglia di sbarramento), permettono al partito di contare solo sui 47 parlamentari eletti nel maggioritario e di entrare nell'esecutivo, con [[Umberto Bossi]] che viene nominato Ministro delle Riforme e della [[Devolution|Devoluzione]], [[Roberto Castelli]] Ministro della Giustizia, [[Roberto Maroni]] Ministro del Welfare, e negli uffici di presidenza delle assemblee legislative, con [[Roberto Calderoli]], che viene eletto vicepresidente del [[Senato]].
{{Curiosità}}
 
*[[American Pie (film)|American Pie]] ([[1999]]) è un clamoroso esempio di WP (Work Print); esso infatti fu disponibile su programmi peer-to-peer ben tre mesi prima dell'uscita cinematografica.
===La nuova azione di governo===
*Nel [[2004]], l'attore italoamericano [[Carmine Caridi]] è stato arrestato dall'[[FBI]] per traffico di copie di film piratate, in seguito di un' indagine della stessa agenzia, per il quale è stato condannato ad un risarcimento milionario, ed all'allontanamento dall'[[Academy of Motion Picture Arts and Sciences]], di cui faceva parte, primo caso nella storia dell'associazione che assegna gli [[Premio Oscar|Oscar]].
Nel [[Governo Berlusconi II|governo]] la Lega spinge per la realizzazione delle riforme costituzionali, in particolare di quella federalista chiamata "[[devolution]]" che valorizza il ruolo delle autonomie regionali, attraverso l’attribuzione di competenze esclusive attinenti alla sanità, alla scuola ed alla sicurezza pubblica.
 
Intanto, l'[[11 marzo]] [[2004]] il leader del movimento Umberto Bossi viene colpito da un [[ictus]], rimanendo per circa un anno lontano da ogni apparizione pubblica. Al suo posto, a capo del [[Dipartimento per le Riforme Istituzionali|dicastero delle riforme istituzionali]] viene nominato il vicepresidente del Senato, [[Roberto Calderoli]].
 
*il film '''Rocky Balboa'''(rocky 6 ) del 2006 è un altro clamoroso esempio di film già reperibile su fonti p2p
La mattina dell'[[11 marzo]] [[2004]] è ricoverato in ospedale in gravi condizioni, colpito da un [[ictus]] cerebrale; la riabilitazione lo ha costretto ad una lunga degenza ospedaliera in [[Svizzera]] e ad una faticosa convalescenza, poi conseguentemente a una lunga interruzione dell'attività politica.
prima della sua uscita nel panorama italiano
 
vedi copertina
Nonostante le condizioni di salute (la malattia gli ha lasciato un braccio indebolito, difficoltà a camminare e parlare da cui si è successivamente ripreso, anche se non completamente) è candidato come capolista al [[Parlamento europeo]] alle [[elezioni europee del 2004|elezioni di giugno]], risultando eletto nelle due circoscrizioni del nord, con circa 285.000 voti. Per il seggio di [[Strasburgo]] ha lasciato la carica di deputato italiano.
[[File:http://webspacemelodies.it/wp-content/uploads/fp1729rocky-balboa-posters.jpg]]
 
== Note ==
Bossi riapparirà solo il [[19 settembre]] nella sua casa a [[Gemonio]]<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/09/20/bossi-primo-saluto-in-pubblico.html Bossi, primo saluto in pubblico]</ref> e tornerà in pubblico gradualmente prima partecipando il [[28 febbraio]] [[2005]] nella sede della Lega in via Bellerio a Milano all'inaugurazione dell'asilo nido interno<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/03/01/bossi-torna-arringa-leghisti-meglio-la-svizzera.html Bossi torna e arringa i leghisti Meglio la Svizzera, non l'Europa]</ref>, poi il [[6 marzo]] tiene il suo primo comizio dopo l'ictus nella casa dell'esilio di [[Carlo Cattaneo]] a [[Castagnola]]<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/03/07/la-mano-tremante-la-voce-roca.html La mano tremante, la voce roca l'emozione del condottiero ferito]</ref>, quindi il [[19 giugno]] [[2005]] è in uno dei tradizionali raduni di Pontida<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/06/20/bossi-ritorna-infiamma-pontida-sapevo-che-la.html Bossi ritorna e infiamma Pontida Sapevo che la Ue sarebbe fallita]</ref><ref>[http://www.repubblica.it/2003/e/gallerie/politica/pontibossi/6.html Centomila a Pontida con Bossi]</ref>, ma solo dal [[15 novembre]] ritornerà a far politica a Roma ripresentandosi al Senato<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/11/16/il-gran-ritorno-di-bossi-roma-ora.html Il gran ritorno di Bossi a Roma Ora tutti federalisti nella Cdl]</ref><ref>[http://www.repubblica.it/2003/e/gallerie/politica/bosstri/1.html Bossi torna al Senato]</ref>.
<references/>
 
Alla manifestazione di Castagnola ({{citazione necessaria|che ha fatto discutere nell'ambiente ticinese}}) prende parte anche il ministro dell'Economia [[Giulio Tremonti]] (legato a Bossi e Berlusconi da un patto di leale collaborazione soprannominato da [[Barbara Jerkov]] nel 2003 su ''[[la Repubblica]]''<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2003/06/21/si-sente-aria-di-94-allarme.html Si sente aria di '94 l'allarme degli alleati]</ref>, e rilanciato dal 2004 da [[Massimo Franco]] sul ''[[Corriere della Sera]]''<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2004/gennaio/10/giorni_Tremonti_co_9_040110076.shtml I giorni di Tremonti]</ref>, «asse del Nord»), il ministro [[Roberto Calderoli]], il Ministro della Giustizia [[Roberto Castelli]], il Ministro del Lavoro e politiche sociali [[Roberto Maroni]] e una delegazione della [[Lega dei Ticinesi]], movimento politico localista ad ispirazione cantonale elvetico guidato dall'imprenditore luganese [[Giuliano Bignasca]]<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2005/marzo/07/Bossi_anno_dopo_padani_sono_co_9_050307016.shtml Bossi un anno dopo: padani, sono tornato]</ref>. Bossi parlerà tre volte per un totale di 15 minuti<ref>[http://www.radioradicale.it/scheda/233315/comizio-di-umberto-bossi Comizio di Umberto Bossi]</ref> {{Citazione necessaria|attaccando «l'Europa dei massoni»}}, nonostante proprio Cattaneo fosse stato un massone. {{citazione necessaria|Alla fine del comizio un gruppo di militanti leghisti venuti in trasferta per sentire il senatùr ha iniziato a cantare: «E noi siamo padani, abbiamo un sogno nel cuore: bruciare il tricolore» registrato dalla radio svizzera}}.
 
Nelle [[elezioni europee del 2004]] e nelle [[elezioni regionali del 2005]], la Lega Nord recupera parte dei consensi persi in precedenza, ricevendo rispettivamente il 5,1% e il 5,6% dei suffragi a livello nazionale.
 
===La Lega e autonomisti del Sud Italia per le elezioni 2006===
[[Immagine:Northern League - Venice meeting.jpg|300px|thumb|right|Militanti leghisti al raduno di [[Venezia]].]]
In vista delle [[elezioni politiche italiane del 2006|elezioni politiche del 2006]], la Lega, per la prima volta, si apre anche alle energie provenienti dal Sud Italia, stipulando un accordo con il [[Movimento per l'Autonomia]] guidato da [[Raffaele Lombardo]], eurodeputato eletto nelle file dell'UDC e proveniente dalla corrente [[Democrazia Cristiana|DC]] di [[Calogero Mannino]]. L'MpA è un movimento composto da esponenti politici proveniente in maggior parte dalla ex Democrazia Cristiana del Sud che ha il suo radicamento in [[Sicilia]] e che sostiene politiche in favore del Mezzogiorno come la costruzione del [[ponte sullo Stretto di Messina]], e sostiene di condividere con la Lega il fattore dell'[[autonomismo]] regionale. L'MpA contesta però un federalismo fiscale a favore esclusivo delle Regioni. {{Citazione necessaria|L'obiettivo dei due partiti alleati è quello di "porre fine alla conflittualità tra autonomia e federalismo" e "trasformare i conflitti in sinergie e collaborazione tra Nord e Sud del Paese"}}.
 
Dopo le elezioni non è chiaro che futuro abbia il patto autonomista. In ogni caso, il gruppo alla [[Camera dei Deputati|Camera]] è di 23 deputati e a capo è nominato l'ex ministro [[Roberto Maroni]], mentre al [[Senato della Repubblica|Senato]] a capo dei 13 senatori c'è l'ex-Guardasigilli [[Roberto Castelli]]
 
===Il Referendum costituzionale del 2006===
Fra [[18 ottobre]] [[2004]] e il [[16 novembre]] [[2005]] il parlamento dà i quattro sì necessari per modificare la Costituzione e introdurre la tanto agognata devolution, cioè la [[devoluzione]] alle regioni della potestà legislativa esclusiva in materia di organizzazione scolastica, polizia amministrativa regionale e locale, assistenza e organizzazione sanitaria<ref>[http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2005/11_Novembre/16/senato.shtml Ultimo sì, la devolution è diventata legge]</ref>. La Lega è in festa<ref>[http://www.repubblica.it/2005/k/dirette/sezioni/politica/riforme/devosenato/index.html?ref=search Approvata la devolution Al Senato 170 sì e 132 no]</ref>. Tuttavia l'approvazione è avvenuta a maggioranza semplice e questo permette l'indizione di un referendum per confermare la riforma costituzionale. Ma Bossi è tranquillo: «Non temo la consultazione popolare»<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2005/novembre/17/alla_devolution_sfida_sul_referendum_co_9_051117008.shtml Sì alla devolution, sfida sul referendum]</ref>.
 
Il secondo [[Referendum costituzionale del 2006|Referendum costituzionale]], dopo [[Referendum_costituzionale_del_2001|quello del 2001]] sulla riforma del Titolo V, si celebra così il [[25 giugno|25]] e [[26 giugno]] [[2006]], e vede la maggioranza dei voti di parere contrario alla riforma costituzionale. Al referendum partecipa eccezionalmente il 52,3% degli aventi diritto<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2006/giugno/27/Votanti_sopra_per_cento_prima_co_9_060627060.shtml Votanti sopra il 50 per cento È la prima volta dopo 11 anni]</ref>. Bossi ammetterà di essere «un po' deluso da questa Italia che fa un po' tristezza»<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2006/giugno/27/Bossi_andiamo_avanti_con_Cavaliere_co_9_060627066.shtml Bossi: andiamo avanti con il Cavaliere Non lascio, i «generali» restino con me]</ref><ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2006/giugno/27/Gli_italiani_fanno_schifo_nuova_co_9_060627127.shtml «Gli italiani fanno schifo». La nuova sfida del Senatùr: calmare i suoi]</ref>.
 
===Elezioni politiche del 2008===
[[Immagine:Lega-Quirinale.jpg|thumb|250px|[[Umberto Bossi]], [[Roberto Calderoli]], [[Rosy Mauro]], [[Roberto Cota]] e [[Federico Bricolo]] al [[Palazzo del Quirinale|Quirinale]].]]
Alle [[Elezioni politiche italiane del 2008|elezioni politiche del 2008]] la Lega si è presentata in coalizione con [[Il Popolo della Libertà]] e il [[Movimento per l'Autonomia]]. Il partito ha presentato le proprie liste e il proprio simbolo esclusivamente nelle regioni del Centro-Nord: [[Piemonte]], [[Lombardia]], [[Veneto]], [[Trentino-Alto Adige]], [[Friuli-Venezia Giulia]], [[Emilia-Romagna]], [[Liguria]], [[Toscana]], [[Marche]] e [[Umbria]].
 
Al voto, la Lega ha ottenuto un risultato di rilievo, partecipando in maniera decisiva alla vittoria del centro-destra e ottenendo l'8.30% alla [[Camera dei Deputati|Camera]] <ref>{{cita web|url=http://politiche.interno.it/politiche/camera080413/C000000000.htm|titolo=Ministero dell'Interno - Elezione della Camera dei Deputati del 13 - 14 aprile 2008|accesso=15-04-2008}}</ref> e l'8.06% al [[Senato della Repubblica|Senato]]<ref>{{cita web|url=http://politiche.interno.it/politiche/senato080413/S000000000.htm|titolo=Ministero dell'Interno - Elezione del Senato della Repubblica del 13 - 14 aprile 2008|accesso=15-04-2008}}</ref>, in netto rialzo rispetto alle precedenti votazioni.
 
=== Elezioni europee del 2009 ===
Alle [[elezioni europee del 2009]] la Lega Nord ottiene il 10.22%. Elegge per la prima volta un [[parlamentare europeo]] nella circoscrizione Centro, l'attuale segretario della [[Lega Nord Toscana]] Claudio Morganti.
In [[Veneto]] ottiene il 28.3% e risulta il partito più votato nelle province di [[Belluno]], [[Treviso]], [[Verona]] e [[Vicenza]]. Questo crea una disputa con il [[Popolo della Libertà]] per la futura presidenza della [[Regione Veneto]]. La Lega Nord, con l'[[Partito per l'Indipendenza del Regno Unito|UKIP]] è all'origine del [[Gruppo Europa della Libertà e della Democrazia]] (ELD), creatosi il [[1º luglio]] [[2009]], con abbandono dell'[[Unione per l'Europa delle Nazioni]].
 
==Tendenze politiche==
{{F|politica|luglio 2009}}
La Lega Nord vuole unire tutti quei cittadini delle regioni settentrionali italiane i quali domandano l'autonomia e il federalismo. {{Citazione necessaria|Per questa ragione tende ad essere un partito [[pragmatismo|pragmatico]] e non ideologico}}. Non è quindi presente alcuna corrente organizzata, fatta eccezione per alcune piccole associazioni (ad esempio "Cattolici Padani", "Padania Cristiana", "Nucleo Indipendentista Padano").
 
La Lega Nord «esiste in funzione di quello che il segretario decide di fare. E ogni volta che Bossi detta la linea si muove come un solo uomo, ubbidendo ciecamente. Il dissenso, nel Carroccio, non è tollerato. Chi non è d'accordo o se ne va da solo o viene cacciato. Le correnti non possono esistere, le candidature le ha sempre decise Bossi, spesso anche per le liste dei piccoli Comuni»<ref>Vittorio Locatelli, ''La Lega contro l'Italia. La storia del Carroccio nelle parole di Umberto Bossi'', Roma, Nuova Iniziativa Editoriale, 2004, p. 7.</ref>.
 
Si ravvisano tuttavia diverse sensibilità fra i vari esponenti del partito:<br>
*'''Socialdemocratici e sinistra populista.''' Questo gruppo è molto forte in [[Lombardia]] e rappresenta l'originale gruppo fondatore, che concepiva la Lega Nord come una forza politica di [[centro-sinistra]] (e, per certi aspetti, [[socialdemocrazia|socialdemocratica]])<ref>http://archiviostorico.corriere.it/1995/gennaio/28/Maroni_solo_vado_congresso_co_0_9501287416.shtml</ref><ref>http://archiviostorico.corriere.it/1995/maggio/08/Bossi_riaccoglie_Maroni_torna_alle_co_0_9505087057.shtml</ref>. Principali esponenti sono [[Umberto Bossi]] stesso (ex-[[Partito Comunista Italiano|Comunista]]), [[Roberto Maroni]] (ex-[[Democrazia Proletaria|Demoproletario]] ed ex-[[Federazione dei Verdi|Verde]]), [[Francesco Speroni]], [[Gian Paolo Gobbo]], [[Stefano Stefani]], [[Rosi Mauro]] (leader del [[Sindacato Padano]] ed ex sindacalista della [[Uilm|UILM]]), [[Dario Galli (politico)|Dario Galli]], [[Matteo Salvini]] e [[Bruno Ravera]]. Quest'area è più attenta alla giustizia sociale e alla difesa di salari e pensioni, ed è anche sostenitrice della piccola e media impresa.
*'''Liberal-centristi.''' È talvolta difficile distinguere questo gruppo dal primo; risulta comunque formato da quanti propugnano una linea politica maggiormente [[centrismo|centrista]]. È particolarmente forte in [[Veneto]] e alcuni esponenti di spicco sono [[Giancarlo Giorgetti]], [[Manuela Dal Lago]] (ex-[[Partito Liberale Italiano|Liberale]]), [[Gianpaolo Dozzo]], [[Paolo Franco]], [[Luciano Dussin]], [[Luciano Gasperini]], [[Sergio Divina]], [[Maurizio Balocchi]], [[Angelo Alessandri]] e [[Gianluca Pini]].
*'''Libertari e liberali.''' Rappresentano l'area più [[liberalismo|liberale]] e riformista del Partito, inclusi alcuni [[libertarismo|libertari]] intransigenti. I maggiori esponenti sono [[Roberto Castelli]], [[Roberto Cota]], [[Marco Reguzzoni]], [[Daniele Molgora]] (ex-[[Partito Liberale Italiano|Liberale]]), [[Fiorello Provera]], [[Luca Zaia]], [[Rossana Boldi]] e [[Mario Pittoni]]. Anche [[Gilberto Oneto]] e [[Marco Pottino]] appartenevano a questa tendenza, ma hanno recentemente rotto con la dirigenza del Partito, pur continuando a supportare molte delle sue politiche. [[Giancarlo Pagliarini]] ha invece aderito a [[La Destra]] nel [[2008]].
*'''Cristiano-democratici.''' Rappresentano gli iscritti più vicini al [[cristianesimo democratico]], alla [[dottrina sociale della Chiesa]] e all'[[economia sociale di mercato]]: per tali ragioni, possono essere considerati un ponte tra l'area più a [[sinistra (politica)|sinistra]] e l'area liberale. Suoi principali esponenti sono [[Giuseppe Leoni (politico)|Giuseppe Leoni]] (leader dei [[Cattolici Padani]]), [[Andrea Gibelli]], [[Carolina Lussana]], [[Massimo Polledri]], [[Flavio Rodeghiero]] e [[Francesca Martini]] (entrambi molto vicini a Maroni).
*'''Conservatori.''' È l'area di [[centro-destra]] del partito. Comprende [[Roberto Calderoli]], [[Matteo Bragantini]], [[Federico Bricolo]] e [[Flavio Tosi]]. Il gruppo è più forte in [[Veneto]] e [[Piemonte]] che in [[Lombardia]] e i suoi membri sono generalmente forti sostenitori dell'alleanza con [[Il Popolo della Libertà]] e [[Silvio Berlusconi]] nonché delle posizioni della [[Chiesa cattolica]] nelle tematiche etico-sociali. Inoltre sono istintivamente filo-americani (alcuni di loro hanno sostenuto la [[guerra d'Iraq]] del 2003).
*'''Nazionalisti.''' È l'area più a destra del partito. Ne fanno parte personaggi come [[Mario Borghezio]] (leader di [[Padania Cristiana]], ex-[[Partito Democratico Italiano di Unità Monarchica|Monarchico]] e ex-[[Jeune Europe]]<ref>[http://www.melba.it/csf/articolo.asp?articolo=46 Intervista a Borghezio]</ref><ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2006/febbraio/07/Borghezio_obiettivo_vivente_Aggredito_due_co_9_060207023.shtml ''«Io, Borghezio, un obiettivo vivente. Aggredito due volte in un mese»''] di Roncone Fabrizio, archivio storico del Corriere della Sera (link recuperato il 4 marzo 2008)</ref>), [[Piergiorgio Stiffoni]] (ex-[[Movimento Sociale Italiano|Missino]]) ed [[Erminio Boso]]. Essi hanno una posizione molto estrema riguardo alle questioni dell'immigrazione islamica e sostengono le posizioni più conservatrici della [[Chiesa cattolica]]. {{cn|A differenza della maggioranza del partito}} essi si distinguono anche per il loro [[antiamericanismo]].
*'''Indipendentisti.''' Trasversali rispetto alle altre correnti, propongono fondamentalmente l'indipendenza della Padania. Ne sono esponenti Francesco Speroni, Mario Borghezio ed Erminio Boso; in passato ne facevano parte anche Giancarlo Pagliarini e Gilberto Oneto.
 
===Elezioni padane del 1997===
{{vedi anche|Parlamento del Nord}}
Il [[26 ottobre]] [[1997]], la Lega Nord organizzò dentro dei gazebo per strada le cosiddette "prime elezioni del ''[[Parlamento Padano]]''" (successivamente ''Parlamento del Nord''). Circa 4 milioni di Italiani del Nord (6 milioni secondo il Partito) si recarono ai seggi e scelsero tra diversi partiti padani<ref>[http://www.leganord.org/ilmovimento/storia/03_lega_nord_storia96_98.pdf http://www.leganord.org/ilmovimento/storia/03_lega_nord_storia96_98.pdf]</ref>:
*[[Matteo Salvini]] era candidato per i '''Comunisti Padani''' (5 seggi su 210);
*[[Roberto Maroni]], [[Marco Formentini]], [[Giovanni Meo Zilio]] (ex-[[Partito Socialista Italiano|Socialista]] e [[partigiano]] durante la [[Resistenza italiana|Resistenza]]), [[Franco Colleoni]] e [[Mariella Mazzetto]] lanciarono il socialdemocratico '''Democratici Europei-Lavoro Padano''' (52 seggi);
*un gruppo di leghisti veneti formò il [[Venetismo|venetista]] '''Leoni Padani''' (14 seggi);
*[[Giuseppe Leoni (politico)|Giuseppe Leoni]] e [[Roberto Ronchi]] fondarono il cristiano-democratico '''Cattolici Padani''' (20 seggi);
*[[Giancarlo Pagliarini]], [[Vito Gnutti]], [[Roberto Cota]] e [[Massimo Zanello]] guidarono il [[conservatorismo liberale|liberal-conservatore]] '''Liberaldemocratici-Forza Padania''', che propugnava un'alleanza con il partito di [[Silvio Berlusconi]] richiamato nel nome (50 seggi);
*[[Marco Pottino]] lanciò '''Padania liberale e libertaria''' (12 seggi);
*[[Erminio Boso]] guidava il conservatore-agrario '''Unione Padana Agricoltura, Ambiente, Caccia, Pesca''' (5 seggi);
*[[Enzo Flego]] e [[Walter Gherardini]] formarono la [[conservatorismo nazionale|nazional-conservatrice]] '''Destra Padana''' (27 seggi);
*[[Benedetto Della Vedova]], un politico [[Radicali Italiani|radicale]], fu eletto a capo di una lista libertaria antiproibizionista e liberista, mentre il parlamentare [[Federazione dei Verdi|verde]] [[Nando Dalla Chiesa]] si candidò senza successo a [[Milano]].
 
===Alleanze===
Nella Lega Nord sono sempre esistite diversità di opinioni circa le alleanze nazionali. Nel [[1994]], qualche giorno prima dell'annuncio del patto [[Bossi]]-[[Berlusconi]] che portò alla formazione del [[Polo delle Libertà]], [[Roberto Maroni]] firmò un patto, poi annullato, con il [[Patto per l'Italia]] di [[Mario Segni]]. Quando Bossi decise di togliere l'appoggio al [[Governo Berlusconi I|primo Governo Berlusconi]] alla fine dello stesso anno, Maroni, all'epoca [[Ministro dell'Interno]], e molti altri membri del Partito presero le distanze dal segretario. Molti lasciarono il partito (40 deputati su 117 e 17 senatori su 60) e altri, fra cui [[Lucio Malan]], passarono a [[Forza Italia]]. Maroni, dopo alcuni mesi di freddezza con Bossi, tornò ad essere membro attivo della Lega.
 
Dopo le [[elezioni politiche italiane del 1996|elezioni politiche del 1996]], a cui la Lega Nord partecipò fuori dalle due principali coalizioni, i sostenitori di un'alleanza con Berlusconi ([[Vito Gnutti]], [[Domenico Comino]], [[Fabrizio Comencini]] ed altri) e coloro che preferivano entrare nella coalizione guidata da [[Romano Prodi]] non scomparvero. Alcuni di loro (15 deputati su 59 e 9 senatori su 27) lasciarono il Partito per passare al centrodestra o al centrosinistra, come fecero [[Marco Formentini]] ed [[Irene Pivetti]]. Il gruppo di Gnutti e Comino uscì nel [[1999]], dopodiché si alleò localmente con il centrodestra, mentre Comencini aveva lasciato il Partito nel [[1998]] per lanciare la [[Liga Veneta Repubblica]] con l'obiettivo di entrare in coalizione regionale con [[Forza Italia]].
 
Dopo il declino della Lega Nord alle [[elezioni europee del 1999]], {{Citazione necessaria|i membri anziani del Partito decisero che non era possibile ottenere gli obiettivi prefissi se continuavano a rifiutare un'alleanza con una delle due coalizioni. Alcuni, fra cui Maroni, nonostante la sua difesa di Berlusconi nel 1994, preferivano un'alleanza col centro-sinistra. Maroni stesso raggiunse un accordo, stavolta col centrosinistra, poi rifiutato da Bossi, che lo aveva in precedenza invitato a trattare con [[Massimo D'Alema]], come nel 1994 con Segni. Queste trattative ebbero successo, così che in [[Lombardia]] il candidato del centrosinistra alle [[elezioni regionali del 2000]] avrebbe dovuto essere Maroni stesso, ma}} Bossi decise di tornare all'alleanza con Berlusconi in vista delle [[elezioni politiche italiane del 2001|elezioni del 2001]]. La Lega, insieme agli altri partiti della [[Casa delle Libertà]], vinse sia le elezioni regionali del 2000 sia le politiche del 2001, e ritornò al governo nazionale.
 
{{Citazione necessaria|Durante gli anni di governo a Roma ([[2001]]-[[2006]]) il Partito vide emergere due diverse opinioni sulle alleanze: alcuni, guidati da [[Roberto Calderoli]] e [[Roberto Castelli]] (con la benedizione del malato Umberto Bossi), supportavano fortemente la partecipazione nel centrodestra, mentre altri, rappresentati da Roberto Maroni e [[Giancarlo Giorgetti]], erano più tiepidi in proposito. Alcuni di questi parlarono di una possibile adesione al centrosinistra dopo le [[elezioni politiche italiane del 2006|elezioni politiche del 2006]], che erano certi di perdere. Questa idea fu ascritta al fatto che, senza alcun supporto dalla sinistra, sembrava sempre più difficile vincere il referendum costituzionale sulla riforma federale dello Stato. Il centrosinistra non cambiò la propria posizione e il referendum fu perduto, generando nella Lega ostilità verso il [[Governo Prodi II|secondo Governo Prodi]] e minore volontà di allearsi con chi si era opposto alla riforma costituzionale}}.
 
== Struttura ==
La Lega Nord è una federazione composta da tredici movimenti politici regionali ed è articolata nelle seguenti Sezioni Nazionali (intendendo col termine "Nazione" le comunità etnico-geografiche della Padania):
* [[Liga Veneta]] (membro fondatore)
* [[Lega Lombarda (partito politico)|Lega Lombarda]] (membro fondatore)
* [[Lega Nord Piemont]] (membro fondatore come ''Piemont Autonomista'')
* [[Lega Nord Emilia]] (membro fondatore come ''Lega Emiliano-Romagnola'')
* [[Lega Nord Liguria]] (membro fondatore come ''Uniun Ligure'')
* [[Lega Nord Toscana]] (membro fondatore come ''Alleanza Toscana'')
* [[Lega Nord Friuli-Venezia Giulia]]
* [[Lega Nord Valle d'Aosta]]
* [[Lega Nord Sud Tirolo]]
* [[Lega Nord Trentino]]
* [[Lega Nord Romagna]]
* [[Lega Nord Marche]]
* [[Lega Nord Umbria]]
 
== Congressi Federali ==
[[Immagine:Striscione I Congresso Lega.jpg|thumb|250px| Lo Striscione di sfondo al I Congresso Federale della Lega Nord, Pieve Emanuele 1991.]]
*Congresso costituente - [[Segrate]], 7-9 dicembre [[1989]]
*I Congresso - [[Pieve Emanuele]], 8-10 febbraio [[1991]] - ''Repubblica del Nord. Uno Stato Confederale: Nord, Centro, Sud''
*II Congresso - [[Bologna]], 4-6 febbraio [[1994]]
*Congresso straordinario - [[Milano]], 10-12 febbraio [[1995]]
*III Congresso - Milano, 14-16 febbraio [[1997]]
*Congresso straordinario - Milano, 27-29 marzo [[1998]]
*Congresso straordinario - [[Brescia]], 24-25 ottobre [[1998]]
*Congresso straordinario - [[Varese]], 24-25 luglio [[1999]]
*IV Congresso - [[Assago]], 1-3 marzo [[2002]]
 
== Presidenti Federali ==
*[[Marilena Marin]] [[1989]]-[[1991]]
*[[Franco Rocchetta]] 1991-[[1994]]
*[[Stefano Stefani]] [[1995]]-[[2002]]
*[[Luciano Gasperini]] 2002-[[2005]]
*[[Angelo Alessandri]] 2005-''in carica''
 
==Posizionamento politico==
Secondo uno studio di [[Renato Mannheimer]] pubblicato sul ''[[Corriere della Sera]]'' del [[1998]], «il 57 per cento dei votanti per la Lega si "sente" di destra o centrodestra, contro solo l'11 per cento che si dichiara di sinistra e il 32 per cento che si reputa di centro tout - court»<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1998/giugno/09/Quando_Lega_non_indicazioni_politiche_co_0_98060910248.shtml Quando la Lega non dà indicazioni politiche, i suoi elettori scelgono il centrodestra]</ref>.
 
Nel [[2005]] da un sondaggio della ''Korus Research'' per il pentasettimanale ''[[Enne Effe]]'' e ripreso dal ''Corriere della Sera'', emergeva che in una scala da 1 a 10, dove 1 è l'estrema sinistra e 10 l'estrema destra, la Lega veniva collocata dagli intervistati al grado 7,4, tra UDC (5,6) e Forza Italia (7,8)<ref>[http://www.sondaggipoliticoelettorali.it/asp/visualizza_sondaggio.asp?idsondaggio=1460 Scenari verso le elezioni 2006: Opinione pubblica, partiti, tendenze elettorali]</ref><ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2005/giugno/28/Rutelli_Casini_gli_unici_leader_co_9_050628046.shtml Rutelli e Casini gli unici leader a strappare voti all'altro polo]</ref>.
 
Una settimana prima sempre Mannheimer sul ''Corriere della Sera'' notava che se ci fosse stato in cantiere la creazione di una «grande forza politica di centro», sarebbero risultati «ovviamente propensi (...) coloro che dichiarano di "sentirsi" già ora di centro. Tra costoro, l’ipotesi è sostenuta da oltre il 50%. Si trova in particolare un’attenzione per questo scenario tra gli elettori dell’Udc, della Margherita e, in misura ancora maggiore, tra quelli della Lega. Che, come si ricorderà, si è sempre considerata - ed è sempre stata definita dai politologi - come un partito, appunto, di centro»<ref>[http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2005/06_Giugno/21/osservatorio.shtml Gli elettori attratti dal terzo polo moderato: il 34% si dichiara favorevole a votarlo]</ref>.
 
===A sinistra===
{{vedi anche|Provenienza dei politici appartenenti alla Lega Nord}}
Numerosi dirigenti della prima ora del movimento politico hanno alle spalle una militanza giovanile nelle file della [[sinistra]] e dell'[[estrema sinistra]].
 
Proprio Umberto Bossi fra il [[1974]] e [[1975]] Bossi fu tesserato nella sezione del [[Partito Comunista Italiano]] di Verghera, frazione di [[Samarate]], quando per pochi mesi vendette dei quadri per raccogliere fondi a sostegno delle vittime [[Cile|cilene]] di [[Augusto Pinochet]]<ref>[http://archivio.lastampa.it/LaStampaArchivio/main/History/tmpl_viewObj.jsp?objid=1151312 BOSSI E IL PCI <Attivista, senza tessera>]</ref>. E comunque Bossi frequentò quella sezione come svago usufruendo del bar o per giocare a bocce e a biliardo<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2000/aprile/17/Bossi_ora_Lega_determinante_co_0_0004173393.shtml Bossi: ora la Lega è determinante]</ref>. In un rapporto della [[Central Intelligence Agency|CIA]] del [[12 giugno]] [[2001]] si spiega anche che «Bossi è stato attratto dalla politica fin da giovanissimo, partecipando al [[movimento studentesco]] di sinistra del [[1968]]. In seguito ha militato in rapida successione: nel gruppo comunista de ''[[il manifesto]]'', nel partito di estrema sinistra [[Partito di Unità Proletaria|PdUP]], nell’associazione dei lavoratori cattolici di sinistra [[Arci]] e nei [[Federazione delle Liste Verdi|Verdi]]»<ref>[http://newrassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=search&currentArticle=J4HMJ Quando Bossi era il compagno Umberto]</ref>.
 
Il più volte ministro [[Roberto Maroni]] fu invece prima giovanissimo marxista-leninista e poi comunista di [[Democrazia Proletaria]] fino al [[1979]]<ref>[http://www.claudiocaprara.it/?id_blogdoc=1441366 CASINI? IL PIU' CINICO. USA CERTI VALORI SOLO PER OTTENERE CONSENSI]</ref><ref>[http://archivio.lastampa.it/LaStampaArchivio/servlet/CreaPdf?ID=6420967 Ma il ministro sa l'inglese? L'occhio degli americani sul premier e gli alleati]</ref><ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1995/gennaio/28/Maroni_solo_vado_congresso_co_0_9501287416.shtml Maroni: solo, ma vado al congresso]</ref>.
 
Non mancano poi ex-[[Partito Socialista Italiano|Socialisti]], come [[Ettore Albertoni]] e [[Giovanni Meo Zilio]]. In realtà, non tutti gli esponenti del partito provengono dalla sinistra. Ad esempio [[Mario Borghezio]] ha avuto esperienza nell'[[estrema destra]] extraparlamentare ed ha militato anche in [[Jeune Europe]], movimento estremista di destra, antagonista di [[Ordine Nuovo]]<ref>[http://www.melba.it/csf/articolo.asp?articolo=46 Intervista a Borghezio]</ref>, altri sono di origini [[Democrazia Cristiana|democristiane]] e [[Partito Liberale Italiano|liberali]].
 
La Lega conobbe le sue prime esperienze di amministrazione locali in alleanza con le forze della [[Sinistra (politica)|sinistra]], in particolare col [[Partito Democratico della Sinistra|PDS]], con cui resse vari Comuni tra cui [[Varese]], e nel [[1992]] pose fine a ventidue anni di dominio [[Democrazia Cristiana|democristiano]] in [[Lombardia]], favorendo l'elezione a [[presidenti della Lombardia|Presidente]] della post-comunista [[Fiorella Ghilardotti]], e in [[Veneto]].
 
L'immagine di partito organico al popolo di sinistra correlata alla Lega Nord è sostenuta da alcuni esponenti politici di entrambi gli schieramenti politici italiani. Intervistato da ''[[il manifesto]]'' il [[31 ottobre]] [[1995]] l'allora segretario del [[Partito Democratico della Sinistra|PDS]] [[Massimo D'Alema]] affermò che «la Lega c'entra moltissimo con la sinistra, non è una bestemmia. Tra la Lega e la sinistra c'è forte contiguità sociale. Il maggior partito operaio del Nord è la Lega, piaccia o non piaccia. È una nostra costola, è stato il sintomo più evidente e robusto della crisi del nostro sistema politico e si esprime attraverso un anti-statalismo democratico e anche antifascista che non ha nulla a vedere con un blocco organico di destra»<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1995/11/01/un-conclave-per-la-sinistra.html 'UN CONCLAVE PER LA SINISTRA']</ref>. L'idea dalemiana della lega come «costola della sinistra» non fu da subito condivisa da molti, come [[Nando Dalla Chiesa]]<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1995/novembre/01/Massimo_sbagli_con_lumbard_nessuna_co_0_9511011531.shtml "Massimo sbagli, con i lumbard nessuna contiguità"]</ref>, [[Ferdinando Adornato]]<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/05/25/capire-la-lega.html CAPIRE LA LEGA]</ref>, [[Luigi Manconi]]<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1995/novembre/02/Lega_sinistra_anzi_no_co_0_9511027402.shtml La Lega è di sinistra, anzi no]</ref><ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/09/18/napolitano-sbaglia-niente-repressione.html 'NAPOLITANO SBAGLIA NIENTE REPRESSIONE']</ref>, [[Nanni Moretti]]<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/12/16/moretti-chiama-cofferati-va-coinvolto-nel-nuovo.html Moretti chiama Cofferati Va coinvolto nel nuovo Ulivo]</ref>, e per questo ha lasciato una forte eco. Ancora nel [[2009]] D'Alema ritornando su quella dichiarazione, ha rivendicato che «era un'analisi giustissima. Adesso che gli operai votano Lega lo dicono tutti, io l'ho detto 15 anni fa»<ref>[http://newrassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=search&currentArticle=N17ZS Il ritorno di Spezzaferro]</ref>. Va tuttavia precisato che nel 1995 PDS e Lega erano alleati nel comune sostegno al [[governo Dini]] e che D'Alema sperava di stabilizzare il rapporto a sostegno nell'allora emergente [[Ulivo]] di [[Romano Prodi]]<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1995/novembre/01/Lega_rifiuta_avances_Alema_co_0_9511011414.shtml La Lega rifiuta le "avances" di D'Alema]</ref>, come il segretario pidiessino aveva già proposto al congresso leghista l'[[11 febbraio]] 1995<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1995/02/12/alema-preparatevi-il-voto-non.html D'ALEMA: 'PREPARATEVI IL VOTO NON E' LONTANO ...']</ref>. Lo stesso D'Alema poi non mancherà di spiegare ai lettori francesi di ''[[Le Monde]]'' nel [[1998]] che «La Lega è un partito razzista. I leghisti sono antifascisti, ma razzisti» ovvero «una strana forma di lepenismo non fascista del Nord»<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1998/04/14/alema-lega-razzista.html D'Alema: Lega razzista]</ref>.
 
Nell'opposta fazione fu invece il futuro Presidente del Consiglio [[Silvio Berlusconi]] il [[24 gennaio]] [[2001]] ad accreditare l'idea di una Lega di sinistra immaginando la [[Casa delle Libertà]] come un «un ampio arco democratico, composto dalla destra democratica, e cioè AN, dal grande centro democratico, e cioè FI, il CCD e il CDU, e la sinistra democratica della Lega, il nuovo Psi, il Pri, almeno spero, e Cossiga»<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/01/25/polo-lo-sgarbo-di-bossi.html Polo, lo sgarbo di Bossi]</ref>. A chi si stupisce, Berlusconi si giustificherà spiegando che «pure Bossi si sente di sinistra, anche se ha venature, diciamo, popolari. Non xenofobe, popolari»<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/02/02/resuscitare-il-pentapartito-nel-polo-il-cavaliere.html Resuscitare il pentapartito nel Polo il Cavaliere soddisfatto dell'impresa]</ref>.
 
===A destra===
La Lega è stata accusata più volte di [[razzismo]], [[xenofobia]], [[demagogia]], [[populismo]] e [[omofobia]], ed è spesso considerato un partito di [[estrema destra]] da osservatori internazionali<ref>[http://www.guardian.co.uk/gallery/image/0,8543,-11004409438,00.html Articolo con immagine dal Guardian]</ref><ref>[http://www.ce-review.org/00/13/essay13.html Central Europe Review]</ref>.
 
In tal senso la pensa anche la prestigiosa ''[[Commissione europea contro il razzismo e l'intolleranza]]'' (ECRI), organo di esperti indipendenti del [[Consiglio d'Europa]]. L'ECRI in due rapporti consecutivi sulla situazione italiana, nel 2002 e nel 2006, ha infatti denunciato come «gli esponenti della Lega Nord hanno fatto un uso particolarmente intenso della propaganda razzasta e xenofoba, quantunque si debba notare che anche dei membri di altri partiti hanno usato un linguaggio politico xenofobo od in altra maniera intollerante. (...) Pertanto l'ECRI è allarmata dalla partecipazione alle coalizioni governative di partiti politici i cui membri hanno avuto ricorso alla propaganda xenofoba ed intollerante»<ref>[http://www.coe.int/t/dghl/monitoring/ecri/Country-by-country/Italy/ITA-CbC-II-2002-004-ITA.pdf ECRI, Secondo rapporto sull'Italia]</ref>. Quattro anni dopo l'ECRI noterà «con rammarico che, da allora, alcuni membri della Lega Nord hanno intensificato l’uso di discorsi razzisti e xenofobi in ambito politico. Pur rilevando che si sono espressi in tal senso soprattutto dei rappresentanti eletti locali di questo partito, anche certi importanti leader politici a livello nazionale hanno rilasciato dichiarazioni razziste e xenofobe. Tali discorsi hanno continuato a prendere di mira essenzialmente gli immigrati extracomunitari, ma anche altri membri di gruppi minoritari, ad esempio i [[Rom]] e i [[Sinti]]». Di seguito si ricorda «che nel dicembre del 2004, Il tribunale di prima istanza di [[Verona]] ha giudicato colpevoli di incitamento all’odio razziale sei esponenti locali della Lega Nord, in relazione a una campagna organizzata per cacciare un gruppo di Sinti da un campo temporaneo sul territorio locale. Le sei persone furono condannate a sei mesi di prigione, e al pagamento di 45.000 Euro per danni morali, con divieto di partecipare a qualsiasi attività di propaganda elettorale per tre anni e di presentarsi alle elezioni nazionali e locali»<ref>[http://www.coe.int/t/dghl/monitoring/ecri/Country-by-country/Italy/ITA-CbC-III-2006-19-ITA.pdf ECRI, Terzo rapporto sull'Italia]</ref>.
 
Si noti poi che già nel [[1988]] commentado i risultati delle elezioni amministrative del [[29 maggio]], Gianfranco Fini, segretario dell'MSI, notava del chiaro razzismo nella propaganda dell'allora Lega Lombarda: «Quel voto anti-partitocratico che avevamo sollecitato, c'è stato, ma il vantaggio maggiore l'hanno tratto le liste locali. Molti l'hanno votata (la Lega, ndr) pensando di dire no a Roma, e invece hanno mandato nei Consigli comunali uomini che saranno le mosche cocchiere della DC e del PSI. È vero un fatto, che noi ci siamo rifiutati di fare concorrenza alle leghe sul tema antimeridionale. Io ho fatto comizi insultando chi si muoveva su questa linea razzista»<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1988/06/01/fini-spiega-la-flessione-pannella-razzisti-ci.html FINI SPIEGA LA FLESSIONE 'PANNELLA E I RAZZISTI CI HANNO RUBATO I VOTI]</ref>.
 
Alla fine del [[1990]] [[Mario Pirani]] in un editoriale su ''[[la Repubblica]]'' si interrogava sulle ragioni del successo della novità leghista considerava che il «razzismo, di cui il movimento è accusato e che spiegherebbe anche, secondo una critica facile quanto scontata, il successo incontrato, attribuibile ai demagogici slogan anti-terroni e anti-vu' cumprà. Ora, non che questi slogan non siano diffusi con disinibita improntitudine e non corrispondano a reattività emotive determinate dall' afflusso crescente di immigrati di ogni provenienza, ma, purtuttavia, non ci sembra questa la radice prima di un così ampio consenso. Se mai ne costituisce il collante che salda gli umori popolari immediati alle paure e alle insofferenze più articolate dei ceti d'impresa. Un po' come il combattentismo degli anni 20 in rapporto al fascismo»<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/12/02/la-paura-da-lega-che-scuote-partiti.html LA PAURA DA LEGA CHE SCUOTE I PARTITI]</ref>.
 
Al suo vero debutto in Parlamento nel [[1992]], la Lega Nord fu accostata da ''[[Le Nouvel Observateur]]'', in un numero dedicato alle estreme destre europee, alla demagogia di [[Jean Marie Le Pen]], all'estremismo nero di [[Joerg Haider]], al secessinismo di [[Vlaams Blok]], alla xenofobia di [[Franz Schoenhuber]], al populismo di [[Gerhard Frey]]. E tuttavia, si spiegava, «la Lega rifiuta ogni assimilazione ai neofascisti, gioca su temi regionalisti venati di xenofobia»<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1992/aprile/19/giornale_francese_mette_nella_casa_co_0_9204193761.shtml un giornale francese lo mette nella casa europea dei Le Pen]</ref>.
 
Negli stessi giorni il socialista [[Rino Formica]] sostenne che «la Lega è uguale al fascismo. Bisogna dire alto e forte che il professor Miglio propone tesi fasciste e rispolvera studi che gli furono commissionati dal signor [[Eugenio Cefis|Cefis]] negli anni Settanta. Allora vi era al fondo una preoccupazione politica: il timore del sorpasso e dei comunisti al governo. L'idea di rafforzare le Regioni e di tagliare a fette il Paese era un modo per assicurarsi, rispetto ad un mutamento politico profondo»<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1992/aprile/18/Formica_PDS_errore_LEGA_fascista_co_0_9204183538.shtml Formica: PDS in errore, LEGA fascista]</ref>.
 
Nel [[dicembre]] [[1998]] viene pubblicato e divulgato dal movimento<ref>all'indirizzo http://www.leganord.org/documenti/elpf/padania_identità.pdf</ref> l'opuscolo degli ''Enti Locali Padani Federali'' a cura di [[Giorgio Mussa]], ''Padania, Identità e Società Multirazziale''<ref>[http://www.leganordgandino.it/Sezioni/Sez_gandino/doc/LN_PISM.pdf Enti Locali Padani Federali (a cura di Giorgio Mussa), ''Padania, Identità e Società Multirazziale'', dicembre 1998]</ref>. Per le idee in esso espresse, tale opuscolo diverrà per alcuni<ref>Si veda il quinto volume di ''Fascism'' dell'oxfordiano [[Roger Griffin]] scritto con [[Matthew Feldman]] e intitolato ''Post-war fascism'', Routledge, London-New York 2004, il modo particolare il capitolo di [[Hans-Georg Betz]] pp. 51-68</ref> la prova di quanto la Lega Nord sia un partito xenofobo e razzista. Allo stesso opuscolo si richiamerà la storica [[Marcella Filippa]], già autrice nel 1998 per la [[Società Editrice Internazionale|SEI]] di [[Torino]] del volume ''Dis-crimini. Profili dell'intolleranza e del razzismo'', quando sarà udita nel 2004 come consulente del Pubblico Ministero dal Tribunale di Verona nel processo che giudicherà colpevoli di incitamento all’odio razziale sei esponenti locali della Lega Nord<ref>[http://www.cestim.it/argomenti/09razzismo/processo-lega/sentenza-1.pdf Tribunale Civile e Penale di Verona, Sentenza n. 2203/04]</ref>.
 
In discorsi pubblici come quello di Bossi a [[Crema]] del [[20 febbraio]] [[1999]], secondo [[Pietro Citati]], vi si «avvertono gli echi di un libro, [[Mein Kampf]] di [[Adolf Hitler]]»<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/08/04/il-mein-kampf-del-senatur.html Il Mein Kampf del Senatur]</ref>. In quell'occasione Bossi invitava i cittadini a firmare per l'abrogazione della [[legge Turco-Napolitano]] avvertendo che «il progetto mondialista [[USA|americano]] è chiaro: vogliono importare in [[Europa]] 20 milioni di [[extracomunitario|extracomunitari]], vogliono distruggere l’idea stessa di Europa garantendo i propri interessi attraverso l’[[globalizzazione|economia mondialista]] dei banchieri [[ebrei]] e attraverso la società multirazziale. Ma noi non lo consentiremo. (...) Il disegno dei 20 potenti americani non passerà, anche se usano armi potenti come [[droga]] e [[televisione]]»<ref>[http://web.archive.org/web/20020907114410/http://www.lapadania.com/1999/febbraio/21/210199p02a1.htm Bossi: "In pochi giorni si chiude il conto"]</ref>.
 
Il [[21 settembre]] [[2000]] viene approvata la proposta di risoluzione del Parlamento europeo sulla posizione dell'Unione europea nella Conferenza mondiale contro il razzismo del 2001<ref>[http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//TEXT+MOTION+B5-2000-0766+0+DOC+XML+V0//IT&language=IT Risoluzione del Parlamento europeo sulla posizione dell'Unione europea nella Conferenza mondiale contro il razzismo del 2001]</ref>. Per l'occasione l'eurogruppo dei [[Verdi Europei - Alleanza Libera Europea|Verdi europei]] aveva presentato un emendamento che stilava un elenco delle forze politiche razziste e xenofobe europee, includendo la Lega Nord. L'emendamento sarà respinto con 394 voti contro, 85 a favore, 12 astenuti su suggerimento del relatore della proposta di risoluzione, rammaricata «che sia stata scelta questa occasione per indicare taluni paesi e partiti attribuendo loro un ruolo particolarmente negativo. (...). Scegliere alcuni paesi, escludendone altri, implica che non è stata effettuata una valutazione complessiva della questione»<ref>[http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//TEXT+CRE+20000921+ITEMS+DOC+XML+V0//IT&language=IT#creitem2 Discussioni. Giovedì 21 settembre 2000 - Bruxelles. Razzismo]</ref><ref>[http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:C:2001:146:0061:0063:IT:PDF Razzismo (votazione emendamento 6, seconda parte)]</ref>.
 
Nonostante ciò due mesi dopo il presidente del Consiglio [[Giuliano Amato]] dirà che «In Italia c'è un partito xenofobo che ricadrebbe nei criteri (rispetto dei trattati europei, politiche sulla immigrazione, razzismo e antisemitismo, ndr) che i tre saggi hanno fatto valere per un partito austriaco», alludendo alla Lega Nord e alle misure adottate dall'Europa nei confronti dell'[[Austria]] quando il partito di Haider entrò al governo. Commenterà Bossi: «Per me Amato si rivolgeva ai [[Democratici di Sinistra|DS]], a una parte dei DS, alla [[Livia Turco|Turco]], a [[Walter Veltroni|Veltroni]] e al quel [[Francesco Rutelli|candidato premier]] che ha sempre odiato il Nord. Loro sono i razzisti, i delinquenti, loro sono i nemici dei popoli e dei padani». E Maroni: «Non siamo disposti a essere definiti come il partito razzista e xenofobo di fronte al tribunale europeo»<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/11/22/bossi-si-infuria-siete-voi-razzisti.html Bossi si infuria: siete voi i razzisti]</ref>.
 
Alla fine del [[febbraio]] [[2001]] nuove accuse di fascismo alla Lega arrivano dal ministro degli Esteri [[Belgio|belga]] [[Louis Michel]], per il quale «Bossi è un fascista»<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/02/28/il-belgio-bossi-fascista-il-polo-intervenga.html Il Belgio: Bossi è fascista Il Polo: intervenga Amato]</ref>.
 
Sempre nel 2001 [[Anna Cento Bull]] e [[Mark Gilbert]] in ''The Lega Nord and the Northern Question in Italian Politics'' (Basingstoke, Palgrave) analizzando la Lega hanno sostenuto che fino al 1995 «è sostanzialmente corretto identificare la Lega con una subcultura politica contrassegnata da forti accenti populistici», ma dal 1996, cioè «dalla fondazione della Padania, in ogni caso, questa distinzione è venuta meno e oggi la Lega dovrebbe essere considerata parte della “famiglia” di estrema destra dei partiti politici» per via della sua maggiore ostilità al multiculturalismo, all’integrazione europea e alla globalizzazione (p. 106). A tal proposito [[Duncan McDonnell]] ha commentato che pur apprezzando «lo sguardo obiettivo e imparziale con cui Cento Bull e Gilbert esaminano l’argomento» ha bonariamente sostenuto che «ormai si dovrebbe capire che le affermazioni della Lega non dovrebbero sempre essere prese alla lettera: le posizioni del partito, per quanto discutibili e a volte espresse grossolanamente, spesso mirano a provocare il dibattito pubblico e politico, attirando l’attenzione su questioni che sono fonte di inquietudine nelle roccaforti leghiste (e non solo)»<ref>[http://www.cattaneo.org/archivi/biblio/pdf/Bull-Gilbert%202001%20%28McDonnell%29.pdf Duncan McDonnell, Recensione a ''The Lega Nord and the Northern Question in Italian Politics'']</ref>.
 
Quanto all'accusa di omofobia, fin dagli esordi Bossi ha pubblicamente definito l'[[omosessualità]] una devianza. Come quando al I Congresso della LL, l'8 dicembre 1989, Bossi vedeva che «la società va incontro alla disgregazione, sviluppa comportamenti patologici dell'omosessualità, della devianza giovanile, della droga, crea condizioni psicologiche che favoriscono ad esempio la sterilità per cui non nascono più figli. Si realizza in altre parole la "Società deviata", asociale, egoista in cui accanto alle cose che muoiono si generano reazioni di salvezza, come i movimenti etnonazionalisti»<ref>[http://www.leganord.org/ilmovimento/momentistorici/pieve_91apertura.pdf Discorso di apertura del Congresso della Lega Lombarda (1989 e non 1991)]</ref>.
 
È però soprattutto dal 2000 che la Lega ha iniziato una strenua campagna a difesa della «famiglia tradizionale», che ha portato il movimento ad attirarsi le critiche di associazioni come l'[[Arcigay]] e affini<ref>Cfr. Riccardo Gottardi, [http://www.gaynews.it/view.php?ID=8631 DOSSIER SULLA LEGA NORD. Libro Bianco sulla Lega Nord prodotto dall’Arcigay che documenta il razzismo contro le persone omosessuali della Lega Nord], 5/5/2001</ref>.
 
Almeno dal [[24 agosto]] 2000, Bossi era andato spiegando che «la famiglia eterosessuale va difesa da chi vuole creare una dittatura massonica-comunista mondiale. Se passano le famiglie omosessuali che non hanno figli è necessaria l'immigrazione, e con essa l'ideologia che riesce a scardinare l'identità dei popoli. Se ritorna invece la famiglia eterosessuale, e con essa i figli, vincono i popoli e la democrazia»<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/09/14/dai-gay-ai-mondialisti-nuovi-nemici-di.html Dai gay ai mondialisti i nuovi nemici di Bossi]</ref>. Pochi giorni dopo, [[2 settembre]], il leader del Carroccio aveva minacciato «giù le mani dai bambini, massoni, framassoni e sporcaccioni non toccate i bambini. Presto ci saranno i nostri gazebo ovunque contro ciò. Presto si scatenerà la resa dei conti con l'Europa che ha voluto dare i bambini alle coppie omosessuali»<ref>[http://trovanotizie.iltrovatore.it/Politica/00/09/03/009218.shtml ADOZIONI: BOSSI CONTRO COPPIE GAY; 'Per loro no all'affidamento']</ref>.
 
Si arriva così ai gazebo contrapposti di Lega e Arcigay del [[22 ottobre]] 2000: la prima raccoglieva le firme contro le adozioni da parte delle coppie gay<ref>[http://leganord.org/immagini/ilmovimento/manifesti/2000/eu_bambini.jpg Giù le mani dai bambini!]</ref><ref>[http://leganord.org/immagini/ilmovimento/manifesti/2000/no_adozioni_gay.jpg No! alle adozioni contro natura]</ref>, la seconda le raccoglieva contro «l'omofobia della Lega»<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2000/ottobre/23/Famiglia_coppie_gay_sfida_dei_co_0_001023158.shtml Famiglia e coppie gay, la sfida dei gazebo]</ref> e sostenendo che «Bossi continua a seminare odio contro la componente omosessuale del Paese, insultando, diffamando e sovrapponendo in modo criminale omosessualità e [[pedofilia]]»<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/10/23/arcigay-attacca-la-lega-campagne-anti-omosex.html L'Arcigay attacca la Lega Campagne anti-omosex]</ref>.
 
Emblematiche saranno anche le reazioni leghiste quando il [[19 gennaio]] 2006 l'europarlamento approverà una risoluzione per tutelare i diritti e la dignità degli omosessuali<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2006/gennaio/19/voto_Strasburgo_Parita_diritti_per_co_9_060119057.shtml Il voto di Strasburgo «Parità di diritti per le coppie gay»]</ref>: il ministro Calderoli parlerà di «omoparlamento»<ref>[http://www.tgcom.mediaset.it/televisione/articoli/articolo294537.shtml The gay after,Grillini vs Calderoli]</ref> e ''la Padania'' non sarà meno tenera<ref>[http://newrassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=search&currentArticle=9ONHJ Prima pagina ''la Padania'' 20/1/2006]</ref> col direttore [[Gianluigi Paragone]] che nell'editoriale ''Tutto cominciò misurando il pisello'' se la prende con «l'Europa che sta cercando di mettere il mondo sottosopra»<ref>[http://newrassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=search&currentArticle=9ONIV Tutto cominciò misurando il pisello]</ref>.
 
===Al centro===
{{Citazione necessaria|La base sociale del movimento verte sul ''[[ceto medio]]'', spaziando dall'alto [[proletariato]] e passando dall'[[artigianato]] e dal mondo del [[commercio]], fino ad arrivare alla piccola [[borghesia]].
 
Un'attenta analisi dei flussi elettorali evidenzia una netta correlazione fra le attuali province a rilevante presenza leghista, e le antiche roccaforti della scomparsa [[Democrazia cristiana|DC]], mentre assai meno significativi sono i risultati ottenuti dalla Lega nelle tradizionali zone [[Partito Comunista Italiano|rosse]] e di corposo attivismo [[Movimento Sociale Italiano|missino]].<ref>Si confrontino ad esempio i dati di Brescia 1987 [http://elezionistorico.interno.it/liste.php?tp=C&dt=14/06/1987&cta=I&tpEnte=P&tpSeg=C&numEnte=15&sut1=6&sut2=15&sut3=0&descEnte=Provincia:%20BRESCIA&descArea=&codTipoSegLeader=] e 1996 [http://elezionistorico.interno.it/liste.php?tp=C&dt=21/04/1996&cta=I&tpEnte=L&tpSeg=C&numEnte=424&sut1=4&sut2=24&sut3=0&descEnte=Collegio:%20BRESCIA%20-%20FLERO&descArea=&codTipoSegLeader=], di Bologna 1987 [http://elezionistorico.interno.it/liste.php?tp=C&dt=14/06/1987&cta=I&tpEnte=P&tpSeg=C&numEnte=13&sut1=12&sut2=13&sut3=0&descEnte=Provincia:%20BOLOGNA&descArea=&codTipoSegLeader=] e 1996 [http://elezionistorico.interno.it/liste.php?tp=C&dt=21/04/1996&cta=I&tpEnte=C&tpSeg=C&numEnte=120130060&sut1=11&sut2=12&sut3=13&descEnte=Comune:%20BOLOGNA&descArea=&codTipoSegLeader=], e di Trieste 1987 [http://elezionistorico.interno.it/liste.php?tp=C&dt=14/06/1987&cta=I&tpEnte=C&tpSeg=C&numEnte=920060&sut1=32&sut2=92&sut3=60&descEnte=Comune:%20TRIESTE&descArea=&codTipoSegLeader=] e 1996 [http://elezionistorico.interno.it/liste.php?tp=C&dt=21/04/1996&cta=I&tpEnte=L&tpSeg=C&numEnte=901&sut1=9&sut2=1&sut3=0&descEnte=Collegio:%20TRIESTE%20CENTRO&descArea=&codTipoSegLeader=].</ref> Le caratteristiche [[centrismo|centriste]] della Lega Nord si evidenziano nelle elezioni per le amministrazioni locali, dove in svariati casi di [[ballottaggio|ballottaggi]] fra candidati leghisti e di [[Forza Italia]], si nota una spiccata tendenza degli elettori di sinistra a recarsi alle urne per sostenere il rappresentante della Lega contro quello delle [[Polo del Buon Governo|destre]]<ref>Si confrontino ad esempio i casi di Meda 2007 [http://amministrative.interno.it/amminis/amm070527/G1040300.htm] e [http://ballottaggi.interno.it/ballott/ball070610/G1040300.htm], e di Sondrio 2004 reperibile in archivio [http://amministrative.interno.it/dati/provinciali/Prov2004.zip]</ref>}}.
 
==Vertenze giudiziarie==
Quarantacinque membri del partito, tra cui il segretario federale [[Umberto Bossi]], sono stati reintrodotti nel registro degli indagati per [[Autodeterminazione dei popoli|attentato all'unità dello Stato]]; il reato era punibile con l'[[ergastolo]] secondo quanto prescriveva una norma del vigente [[Codice penale]] ([[1930]]) chiamato anche ''[[codice Rocco]]''; il processo era stato sospeso nel [[1996]]. Tuttavia nel frattempo è stato approvato un provvedimento che cancella il reato se non accompagnato da violenze<ref>[http://www.lapadania.com/PadaniaOnLine/Articolo.aspx?pDesc=54501,1,1 Articolo di Igor Iezzi su La Padania Online]</ref>.
 
==Associazionismo padano==
La Lega Nord conta all'interno della propria organizzazione diverse associazioni di [[volontariato]].
 
Tra le associazioni figurano i ''Padani nel Mondo'', la ''Guardia Nazionale Padana'', ''SportPadania'', ''Padania Calcio'', ''Associazione Liberi Padani Escursionisti'', ''Padas'', ''Automobil Club Padano'', ''Autisti Padani'', ''Eurocamp'', ''Professionisti-Imprenditori Uniti'', ''Collezionisti Padani'', ''Arte Nord'', ''Cattolici Padani'', ''Centro Culturale "Roberto Ronchi"''<ref>da [http://www.associazionipadane.com associazionipadane.com]</ref>.
 
===Attività umanitarie===
Alcune come la ''Onlus Copam'', l'''Umanitaria Padana'', i ''Medici Padani'' sono impegnate a portare aiuto alle popolazioni bisognose del terzo mondo; le campagne sono svolte in modo particolare nei paesi in via di sviluppo e in quelli colpiti da eventi bellici e catastrofi naturali<ref>[http://www.lapadania.com/PadaniaOnLine/Articolo.aspx?pDesc=48435,1,1 Articolo su La Padania Online]</ref>.
 
Altre associazioni si occupano di assistenza alle famiglie in disagio sociale, agli anziani, ai disabili (''Padaniassistenza'', ''Insieme nel Futuro''), altre della difesa degli interessi morali ed economici delle donne padane e della tutela della famiglia (''Donne Padane''), altre sono dedicate alle iniziative a favore di bambini e genitori (''Orsetti Padani'', ''Scuola Bosina''), alcune si occupano di ambiente (''Padania Bella'', ''Volontari Verdi'', ''Padania Ambiente'', ''Il Collare verde'').
 
== Iscritti ==
<div style="font-size:100%; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:0px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{| cellpadding=3
| width=1% text-align=left valign=top |
*[[1992]] - 112.400
*[[1993]] - 147.297
*[[1994]] - 167.650
*[[1995]] - 123.031
*[[1996]] - 112.970
*[[1997]] - 136.503
*[[1998]] - 121.777
*[[1999]] - 123.352
*[[2000]] - 120.897
 
| width=1% text-align=left valign=top |
 
*[[2001]] - 124.310
*[[2002]] - 119.753
*[[2003]] - 131.423
*[[2004]] -
*[[2005]] -
*[[2006]] -
*[[2007]] -
*[[2008]] -
|}
</div>
 
==Risultati elettorali==
{| {{prettytable}}
|- bgcolor="EFEFEF"
|colspan=2; width=50%|
!width=20%|Voti
!width=15%|%
!width=15%|Seggi
|- bgcolor=lightblue
!colspan=2; align=left|[[Elezioni europee del 1989 (Italia)|Europee 1989]]
|align=center|636.242
|align=center|1,8
|align=center|2
|-
!rowspan=2; align=left|[[Elezioni politiche italiane del 1992|Politiche 1992]]
!align=left|<small>Camera
|align=center|3.395.384
|align=center|8,7
|align=center|55
|-
!align=left|<small>Senato
|align=center|2.732.461
|align=center|8,2
|align=center|25
|-
!rowspan=2; align=left|[[Elezioni politiche italiane del 1994|Politiche 1994]]
!align=left|<small>Camera
|align=center|3.235.248
|align=center|8,4
|align=center|117
|-
!align=left|<small>Senato
|align=center|''nel [[Polo delle Libertà|PdL]]''
|align=center|-
|align=center|60
|- bgcolor=lightblue
!colspan=2; align=left|[[Elezioni europee del 1994 (Italia)|Europee 1994]]
|align=center|2.162.586
|align=center|6,6
|align=center|6
|-
!rowspan=2; align=left|[[Elezioni politiche italiane del 1996|Politiche 1996]]
!align=left|<small>Camera
|align=center|3.776.354
|align=center|10,1
|align=center|59
|-
!align=left|<small>Senato
|align=center|3.394.733
|align=center|10,4
|align=center|27
|- bgcolor=lightblue
!colspan=2; align=left|[[Elezioni europee del 1999 (Italia)|Europee 1999]]
|align=center|1.391.595
|align=center|4,5
|align=center|4
|-
!rowspan=2; align=left|[[Elezioni politiche italiane del 2001|Politiche 2001]]
!align=left|<small>Camera
|align=center|1.464.301
|align=center|3,9
|align=center|30
|-
!align=left|<small>Senato
|align=center|''nella [[Casa delle Libertà|CdL]]''
|align=center|-
|align=center|17
|- bgcolor=lightblue
!colspan=2; align=left|[[elezioni europee del 2004 (Italia)|Europee 2004]]
|align=center|1.615.834
|align=center|5,0
|align=center|4
|-
!rowspan=2; align=left|[[Elezioni politiche italiane del 2006|Politiche 2006]] <small>(lista LN-[[Movimento per l'Autonomia|MPA]])</small>
!align=left|<small>Camera
|align=center|1.747.730
|align=center|4,6
|align=center|26
|-
!align=left|<small>Senato
|align=center|1.530.667
|align=center|4,5
|align=center|14
|-
!rowspan=2; align=left|[[Elezioni politiche italiane del 2008|Politiche 2008]]
!align=left|<small>Camera
|align=center|3.026.844
|align=center|8,3
|align=center|60
|-
!align=left|<small>Senato
|align=center|2.644.248
|align=center|8,1
|align=center|26
|-
|- bgcolor=lightblue
!colspan=2; align=left|[[Elezioni europee del 2009 (Italia)|Europee 2009]]
|align=center|3.126.915
|align=center|10,2
|align=center|9
|-
|}
 
== Eurogruppi di appartenenza ==
*[[Gruppo Arcobaleno del Parlamento Europeo|Arcobaleno]] ([[25 luglio]] [[1989]] - [[20 aprile]] [[1994]])
*[[Non iscritti]] ([[21 aprile]] 1994 - [[18 luglio]] 1994; [[19 febbraio]] [[1997]] - [[19 luglio]] [[1999]]; [[3 ottobre]] [[2001]] - [[20 luglio]] [[2004]]; [[27 aprile]] [[2006]] - [[12 dicembre]] 2006)
*[[Partito europeo dei liberali, democratici e riformatori]] (19 luglio 1994 - [[18 febbraio]] 1997)
*Tecnico dei deputati indipendenti - misto (20 luglio 1999 - 2 ottobre 2001)
*[[Indipendenza/Democrazia]] ([[21 luglio]] 2004 - [[26 aprile]] 2006)
*[[Unione per l'Europa delle nazioni]] ([[13 dicembre]] 2006 - [[13 luglio]] [[2009]])
*[[Europa della Libertà e della Democrazia]] ([[14 luglio]] 2009 - ''presente'')
 
== Capigruppo al Senato ==
*[[Francesco Speroni]] ([[1992]]-[[1994]]; [[1996]]-[[1998]])
*[[Francesco Tabladini]] (1994-1996)
*[[Luciano Gasperini]] (1998-[[1999]])
*[[Roberto Castelli]] (1999-[[2001]]; [[2006]]-[[2008]])
*[[Francesco Moro]] (2001-[[2004]])
*[[Ettore Pirovano]] (2004-2006)
*[[Federico Bricolo]] (2008-''in carica'')
 
== Capigruppo alla Camera ==
*[[Marco Formentini]] ([[1992]]-[[1993]])
*[[Roberto Maroni]] (1993-[[1994]]; [[2006]]-[[2008]])
*[[Pierluigi Petrini]] (1994-[[1995]])
*[[Vito Gnutti]] (1995-[[1996]])
*[[Domenico Comino]] (1996-[[1999]])
*[[Giancarlo Pagliarini]] (1999-[[2001]])
*[[Alessandro Cè]] (2001-[[2005]])
*[[Andrea Gibelli]] (2005-2006)
*[[Roberto Cota]] (2008-''in carica'')
 
== Capigruppo al Parlamento Europeo ==
*
 
==Note==
{{references|4}}
 
== Bibliografia ==
*Comitato regionale lombardo Democrazia Cristiana, ''Localismo politico: il caso lega lombarda'', Varese, 1989.
*[[Daniele Vimercati]], ''I lombardi alla nuova crociata. La Lega dall'esordio al trionfo. Cronaca di un miracolo politico'', Milano, Mursia, 1990.
*[[Giancarlo Galli]], ''I lumbard. Ragioni, pretese, spropositi'', Roma, EBE, 1990.
*[[Vittorio Moioli]], ''I nuovi razzismi. Miserie e fortune della Lega Lombarda'', Roma, Edizioni associate, 1990.
*[[Giuseppe Belotti]], ''La Lega lombarda. Saggio critico'', Trescore Balneario, Editrice San Marco, 1990.
*Vittorio Moioli, ''Il tarlo delle leghe'', Trezzo sull'Adda, Comedit 2000, 1991.
*[[Riccardo Fragassi]], ''Leghismo'', Edizioni Agemina (Firenze), I ed. 1991.
*Sergio Cappelli, Davide Maranzano, ''La gente e la Lega. Un'ipotesi divenuta realtà'', Milano, Greco & Greco ed., 1991.
*''Grazie Lega. Storia di veleni italiani con qualche antidoto'', Milano, Centro studi Lotario, 1991.
*[[Antonio Costabile]], ''Il Fronte dell'uomo qualunque e la Lega lombarda. Movimenti antipartito e crisi di legittimazione nel sistema politico italiano'', Messina, Armando Siciliano, 1991.
*[[Franco Cardini]], ''La vera storia della lega lombarda'', Milano, A. Mondadori, 1991.
*[[Renato Mannheimer]], ''La Lega lombarda'', Milano, Feltrinelli, 1991.
*[[G. Ciammarughi]], ''La vera storia della Lega lombarda'', Rozzano, Editoriale Il Carrobbio, 1991.
*[[Max Ottomani]], ''Brigate rozze. A sud e a nord del senatore Bossi'', Napoli, T. Pironti, 1992.
*[[Raffaello Canteri]], [[Achille Ottaviani]], ''I cento giorni della Lega. Gli 80 parlamentari a Roma. Le storie, le battaglie, l'impegno politico'', Verona, Euronobel, 1992.
*[[Giulio Savelli]], ''Che cosa vuole la Lega'', Milano, Longanesi, 1992.
*[[Alessandro Leto]], ''La Lega Nord. Riflessioni su un fenomeno politico contemporaneo'', Perugia, Delta, 1992.
*[[Franco Compasso]], ''Leghe. Un rischio per il Sud'', Napoli, Edizioni scientifiche italiane, 1992.
*[[Stefano Allievi]], ''Le parole della Lega. Il movimento politico che vuole un'altra Italia'', Milano, Garzanti, 1992.
*[[Umberto Bossi]], Daniele Vimercati, ''Vento dal nord'', Milano, Sperling & Kupfer, 1992.
*Centro Studi Pds, ''Il fenomeno della Lega Lombarda'', Mantova, 1992.
*[[Ambrogio Fusella]] (a cura di), ''Arrivano i barbari'', Milano, Rizzoli, 1993.
*[[Marco Giusti]], ''Bossoli'', Roma, Theoria, 1993.
*[[Massimo Greco]], [[Alberto Bollis]], ''Carroccio a Nord-Est. Storia, programma e uomini della Lega Nord del Friuli-Venezia Giulia'', Trieste, MGS press, 1993.
*[[Gino & Michele]], ''Il pianeta dei bauscia. Viaggio al centro della Lega'', Milano, Baldini & Castoldi, 1993.
*[[Ilvo Diamanti]], ''La Lega. Geografia, storia e sociologia di un nuovo soggetto politico'', Roma, Donzelli, 1993.
*[[Toni Visentini]], ''La Lega. Italia a pezzi? Verso la seconda Repubblica'', Bolzano, Raetia, 1993.
*[[Federico Caravita]], ''Lega Nord. Storia fotografica, 1990-1991'', Legnano, EdiCart, 1993.
*[[Luigi De Marchi (psicologo)|Luigi De Marchi]], ''Perché la Lega. La rivolta dei ceti produttivi in Italia e nel mondo'', Milano, A. Mondadori, 1993.
*[[Antonietta Mazzette]] e [[Giancarlo Rovati]] (a cura di), ''La protesta dei forti. Leghe del Nord e Partito sardo d'azione'', Milano, F. Angeli, 1993.
*Umberto Bossi, Daniele Vimercati, ''La rivoluzione'', Milano, Sperling & Kupfer, 1993.
*[[Luciano Costantini]], ''Dentro la Lega. Come nasce, come cresce, come comunica'', Roma, Koine, 1994.
*[[Paolo De Lalla Millul]], ''La Destra. Le radici processuali, istituzionali e politiche di Tangentopoli e del crollo della prima repubblica, e i loro nessi potenziali con le Destre emergenti'', Napoli, Edizioni scientifiche italiane, 1994.
*[[Giovanni De Luna]] (a cura di), ''Figli di un benessere minore. Lega 1979-1993'', Scandicci, La nuova Italia, 1994.
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*[[Giovanna Pajetta]], ''Il grande camaleonte. Episodi, passioni, avventure del leghismo'', Milano, Feltrinelli, 1994.
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*[[Palo Rumiz]], ''La secessione leggera. Dove nasce la rabbia del profondo Nord'', Milano, Feltrinelli, 2001.
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*[[Luciano Vandelli]], ''Devolution e altre storie. Paradossi, ambiguità e rischi di un progetto politico'', Bologna, Il mulino, 2002.
*[[Andrea Chiti-Batelli]], ''I radicali (e la Lega) visti da un federalista. Peggio di Picasso, parole in libertà e politiche in cattività'', Manduria, P. Lacaita, 2002.
*[[Margarita Gomez-Reino Cachafeiro]], ''Ethnicity and nationalism in Italian politics. Inventing the Padania: Lega Nord and the northern question'', Aldershot, Ashgate, 2002.
*[[Francesco Tabladini]] (a cura di), ''Bossi: la grande illusione. La Lega nel racconto di un protagonista'', Roma, Editori riuniti, 2003.
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*[[Alessandro Trocino]], [[Adalberto Signore]], ''Razza padana'', Biblioteca Universale Rizzoli, 2008.
*[[Guido Passalacqua]], ''Il vento della Padania. Storia della Lega Nord 1984-2009'', Mondadori, Milano 2009.
 
==Voci correlate==
* [[Audio Video Interleave|AVI]]
*[[Movimento Giovani Padani]]
* [[PadaniaPeer-to-peer]]
* [[Codec]]
*[[Indipendentismo padano]]
* [[Warez]]
*[[Parlamento del Nord]]
*[[Lega Italiana Federalista]]
 
==Altri progetti==
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==Collegamenti esterni==
*[http://www.leganord.org Sito web ufficiale]
*[http://www.leganord.org/ilmovimento/lega_nord_statuto.pdf Statuto della Lega Nord]
*[http://web.archive.org/web/20011218034948/http://www.mix.it/eurispes/EURISPES/175/default.htm Studio dell'''Eurispes'' sulla Lega Nord (febbraio 1994)]
*{{Dmoz|World/Italiano/Societ%c3%a0/Politica/Partiti/Lega_Nord/}}
 
{{Partiti politici italiani}}
 
[[Categoria:Lega Nord]]
 
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