Puglia e Diocesi di Grenoble-Vienne: differenze tra le pagine

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{{diocesi della chiesa cattolica
{{Coord|41|0|31|N|16|30|46|E|type:adm1st(4071518)|region:IT|display=title}}
|immagine=Cathédrale Notre-Dame Grenoble.JPG
{{Nota disambigua|descrizione=altri significati di Puglia|titolo=[[Puglia (disambigua)]]}}
|nome=[[Diocesi]] di [[Grenoble]]-[[Vienne (Francia)|Vienne]]
{{Regione
|latino=Dioecesis Gratianopolitana-Viennensis Allobrogorum
|nomeRegione = Regione Puglia
|titolo=[[vescovo]]
|linkBandiera =
|titolare=[[Guy André Marie de Kérimel]]
|linkStemma = Regione-Puglia-Stemma.png
|emeriti=Louis Jean Dufaux
|linkBandiera = Flag of Puglia.png
|vicario=
|portale = Puglia
|stato=Francia
|zona = [[Italia meridionale]]
|ritoliturgico=[[rito romano|romano]]
|capoluogo = [[Bari]]
|eretta=[[IV secolo]]
|superficie = 19.358<ref name="AnnuarioTerritorio">{{cita web|http://www.istat.it/istat/eventi/2006/annuariopuglia/volume/TERRITORIO.htm|Annuario statistico regionale Puglia 2004: Territorio|26-03-2008}}</ref>
|stemma=
|abitanti =4.078.990
|mappa=
|anno = 31.12.2008
|mappacollocazione=Isère-Position.png
|densita = 211
|mappaprovincia=Province-ecc-france.jpg
|province = [[File:Provincia di Bari-Stemma.png|25px]] [[Provincia di Bari|Bari]]
|suffraganeadi=[[arcidiocesi di Lione]]
[[File:Provincia di Barletta-Andria-Trani-Stemma.gif|25px]] [[Barletta-Andria-Trani]] </br>
|regione=[[Regione ecclesiastica Centre-Est|Centre-Est]]
[[File:Provincia di Brindisi-Stemma.png|25px]] [[Provincia di Brindisi|Brindisi]] </br>
|battezzati=707.000
[[File:Provincia di Foggia-Stemma.png|25px]] [[Provincia di Foggia|Foggia]] </br>
|popolazione=1.156.000
[[File:Provincia di Lecce-Stemma.png|25px]] [[Provincia di Lecce|Lecce]] </br>
|proporzione=61,2
[[File:Provincia di Taranto-Stemma.png|25px]] [[Provincia di Taranto|Taranto]]
|sacerdotisecolari=202
|categoriaComuni = Comuni della Puglia
|sacerdotiregolari=52
|numeroComuni = 258
|sacerdoti=254
|presidente = [[Nichi Vendola]]
|battezzatipersacerdote=2.783
|presidentePartito =[[Sinistra e Libertà]]
|diaconi=33
|presidenteData = 2005
|religiosi=83
|giunta = [[L'Unione]]
|religiose=220
|consiglio =
|vicariati=
|elezioniUltime = [[Elezioni regionali italiane del 2005|4 aprile 2005]]
|parrocchie=48
|elezioniProssime = 2010
|superficie=7.467
|linkMappa = Puglia-Mappa.png
|indirizzo=11 Place des Tilleuls, 38028 Grenoble CEDEX 1, Francia
|sito = http://www.regione.puglia.it/
|telefono=4.38.38.00
|fax=4.38.38.00.39
|sito=www.diocese-grenoble-vienne.fr/
|email=
|anno=2007
}}
[[Immagine:Cathedrale.vienne38.01.jpeg|thumb|280px|La concattedrale di san Maurizio a Vienne]]
La '''Puglia''' è una [[Regioni d'Italia|regione]] dell'[[Mezzogiorno|Italia meridionale]] di 4.078.990 abitanti<ref>{{cita web|http://demo.istat.it|Dati [[Istat|ISTAT]] aggiornati a marzo 2009|08 10 2009}}</ref>. Il [[capoluogo]] è [[Bari]]. Confina a nord-ovest con il [[Molise]], a ovest con la [[Campania]] e la [[Basilicata]] ed è bagnata dal [[mare Adriatico]] a est e nord e dal [[mar Ionio]] a sud.
[[Immagine:Panorama LaSalette.jpg|thumb|280px|Il santuario mariano di La Salette]]
 
La '''diocesi di Grenoble-Vienne''' (in [[lingua latina|latino]]: ''Dioecesis Gratianopolitana-Viennensis Allobrogorum'') è una sede della [[Chiesa cattolica]] suffraganea dell'[[arcidiocesi di Lione]] appartenente alla [[regione ecclesiastica]] [[regione ecclesiastica Centre-Est|Centre-Est]]. Nel [[2006]] contava 707.000 battezzati su 1.156.000 abitanti. È attualmente retta dal [[vescovo]] [[Guy André Marie de Kérimel]].
Comprende le [[provincia|province]] di [[Provincia di Bari|Bari]], [[Provincia di Brindisi|Brindisi]], [[Provincia di Foggia|Foggia]], [[Provincia di Lecce|Lecce]], [[Provincia di Taranto|Taranto]] e [[Provincia di Barletta-Andria-Trani|Barletta-Andria-Trani]]<ref>{{cita web|http://www.parlamento.it/parlam/leggi/04148l.htm|Legge 11 giugno 2004 n. 148|26-03-2008}}</ref>.
 
==Territorio==
Economicamente è la regione più dinamica del [[Mezzogiorno]]. Secondo i dati riguardanti il [[PIL]] pro capite regionale, esso è cresciuto nel [[2007]] del 2,7%, contro la media nazionale che è ferma all'1,6%, e nell'''annus horribilis'' del [[2008]] la Puglia segna una decelerazione pari al -0,2%, contro la media nazionale del -1%<ref>[http://web.mclink.it/MN8456/comunicati/2009/giugno/12_06_09_comunicato_anticipazioni_rapporto.pdf Rapporto Svimez - 2008]</ref>.
La diocesi comprende il [[dipartimento francese]] dell'[[Isère]].
 
Sede vescovile è la città di [[Grenoble]], dove si trova la [[cattedrale]] di Nostra Signora. A [[Vienne (Francia)|Vienne]] nel [[Delfinato]] si trova l'antica cattedrale di san Maurizio.
== Toponimo ==
{{quote|Dopo aver descritto l'Italia antica fino a Metaponto, dobbiamo parlare delle regioni che la seguono. La prima è la Iapigia: i Greci la chiamano Messapia, gli indigeni la distinguono in Salento (la parte intorno al promontorio Iapigio) e Calabria. A nord di queste si trovano le popolazioni chiamate in greco Peucezi e Dauni, ma gli indigeni chiamano Apulia tutta le regione dopo la Calabria e Apuli la popolazione.|[[Strabone]] - ''Geografia'', VI, 3, 1. Traduzione di Nicola Biffi}}
Il [[toponimo]] storico ''Apulia'' (esito [[Lingua latina|latino]] del [[Lingua greca|greco]] ''Ἰαπυγία'', ''[[Japigia]]'') deriva dall'antica [[popolazione]] degli [[Apuli]] (gr. [[Japigi]]) che in [[popoli dell'Italia antica|epoca preromana]] abitavano la parte centro-settentrionale della regione (i [[Dauni]] a nord, i [[Peuceti]] al centro, mentre a sud era stanziato l'affine popolo dei [[Messapi]]). Il termine ''Japudes'' (Japigi) si compone del [[prefisso]] arcaico "jap-", che indicherebbe i popoli provenienti dall'altra costa dell'[[Mare Adriatico|Adriatico]].
Secondo una diffusa pseudo-[[etimologia]], invece, ''Apulia'' deriverebbe da ''Apluvia'', ossia ''terra senza piogge''<ref>{{cita web|http://www.laterradipuglia.it/italiano/regionepuglia.htm|Regione Puglia|26-03-2008}}</ref>.
 
I principali siti di [[pellegrinaggio]] nella diocesi sono: Notre-Dame de Parménie, rifondata nel [[XVII secolo]] per opera di una pastorella; [[Notre-Dame-de-l'Osier]], a [[Vinay]], che risale al [[1649]] e soprattutto il celebre santuario di Nostra Signora de [[La Salette]], che deve le sue origini all'apparizione della Vergine, il [[19 settembre]] [[1846]] a Maximin Giraud e a Mélanie Calvat.
Con l'occupazione romana fu istituita la ''[[Regio II Apulia et Calabria]]'', che includeva un territorio appena più esteso dell'attuale regione: solo in seguito il toponimo ''Apulia'' sarebbe stato adottato per designare anche la [[Salento|penisola salentina]].
 
Il territorio è suddiviso in 48 parrocchie.
Solo negli ultimi decenni l'uso del singolare ''Puglia'' si è stabilizzato; fino a prima dell'istituzione delle regioni, infatti, si usava indifferentemente anche il nome ''le Puglie''<ref>Ad esempio, dall'unità d'Italia sino al [[1931]] il nome ufficiale dell'attuale capoluogo di Regione era ''Bari delle Puglie''.</ref>.
 
== Stemma Storia==
Il sito istituzionale della Regione Puglia<ref>[http://www.regione.puglia.it '''Regione Puglia''']</ref> descrive ufficialmente lo stemma in questo modo:
 
La diocesi di Vienne fu eretta nel [[III secolo]].
{{quote|Lo stemma della Regione Puglia è costituito da uno scudo, a sua volta sormontato da una corona "federiciana" dedicata a Federico II di Svevia. Lo scudo racchiude alla sua sommità 5 cerchi che rappresentano le cinque province pugliesi. Il corpo centrale è costituito da un ottagono nel cui centro campeggia l'albero d'ulivo, simbolo della pace e fratellanza. L'ottagono invece, rappresenta Castel del Monte, costruzione di origine medievale che costituisce uno degli itinerari turistico-culturali più suggestivi della Regione. I colori dominanti della stemma sono l'oro, l'argento, il rosso e l'azzurro del mare.}}
 
Fu elevata ad arcidiocesi nel [[445]].
Il sito Comuni italiani<ref>[http://www.comuni-italiani.it '''Comuni Italiani''']</ref> descrive lo stemma della Puglia in questo modo:
 
Fu soppressa il [[29 novembre]] [[1801]] e il suo territorio fu incorporato a quello delle diocesi di Grenoble e Valence.
{{quote|È costituito da uno scudo sannitico e da una corona d'oro speciale. Lo scudo presenta l'albero d'olivo in campo di argento racchiuso dall'ottagono di rosso vestito di azzurro.}}
 
Lo stemma regionale raffigura un albero d'[[olivo]] che non soltanto ricorda che l'[[olio|olio extra-vergine]] prodotto dalla spremitura delle [[drupe]] di questo albero rappresenta una delle risorse più preziose e importanti per l'[[agricoltura]] pugliese, ma anche un elemento costante nel [[paesaggio]] che diventa anche segno di unità di tutta la regione, da nord a sud.
 
== Geografia ==
{{Vedi anche|Geografia della Puglia}}
[[File:Apulia Provinces.png|thumb|280px|left|Le province della Puglia]]
[[File:Altimetria Puglia.svg|thumb|right|230px|La Puglia per zone altimetriche]]
[[File:Territori pugliesi.JPG|thumb|right|I territori della Puglia]]
[[File:Tremiti_00.jpg|thumb|Un'immagine delle [[Isole Tremiti]]]]
[[File:Polignanoamare0001.jpg|thumb|La costa presso [[Polignano a Mare]]]]
[[File:Otranto dal bastione dei Pelasgi.jpg|thumb|Otranto visto dal bastione dei Pelasgi]]
[[File:Leuca_santuario.jpg|thumb|Panorama di [[Santa Maria di Leuca|Leuca]] dal promontorio del Santuario]]
[[File:Pozzatina2.JPG|thumb|right|[[Dolina Pozzatina]], un evidente caso di [[carsismo]] sul [[Gargano]]]]
La Puglia è la regione più orientale d'[[Italia]]: [[Punta Palascìa]], presso [[Otranto]], nel [[Salento]], dista circa 80 km dalle coste dell'[[Albania]] e costituisce il punto più ad est del Paese.
 
È bagnata dal [[mar Adriatico]] e dal [[mar Ionio]] ed è la regione dell'Italia continentale con la più lunga estensione costiera. Oltre che dal mare, i confini della regione sono segnati dal corso del fiume [[Fortore]], dal [[Subappennino Dauno]] e dalla [[Bradano|depressione bradanica]].
Salvo il tratto finale dell'[[Ofanto]], nessun fiume pugliese è navigabile. Le acque interne sono scarse e includono per lo più alcuni laghi costieri, tra i quali quelli di [[lago di Lesina|Lesina]] e [[lago di Varano|Varano]] e i [[laghi Alimini]].
 
Il suo territorio è pianeggiante per il 53,3%, collinare per il 45,3% e montuoso solo per l'1,5% il che la rende la regione meno montuosa d'Italia. I monti più elevati si trovano nel [[subappennino Dauno]], dove si toccano i 1152 m del [[Monte Cornacchia]], e sul [[Gargano]], con i 1055 m del [[monte Calvo]].
 
Le pianure sono costituite dal [[Tavoliere delle Puglie]], che occupa quasi la metà della [[Capitanata]], dalla fascia costiera della [[Terra di Bari]] e dalla [[Pianura Salentina]].
Il territorio collinare pugliese è suddiviso tra le [[Murge]] e le [[serre salentine]].
 
=== Territori ===
Anche se la Puglia può essere suddivisa in regioni morfologiche diverse con caratteristiche ben definite, riesce a conservare una sua precisa identità regionale. Da nord a sud si susseguono gradualmente, senza netti contrasti, sei regioni geografiche, cioè, il [[Gargano]], il [[Subappennino Dauno]], il [[Tavoliere delle Puglie]], le [[Murge]], l'[[Arco Ionico tarantino]] e il [[Salento]].
 
{| {{prettytable|width=70%}}
|-
! width="33%"|'''Provincia di Bari'''
! width="33%"|'''Provincia di Barletta-Andria-Trani'''
! width="33%"|'''Provincia di Brindisi'''
|-
|valign=top|[[Murge]]<br/>[[Terra di Bari]]<br/>[[Valle d'Itria]]
|valign=top|[[Murge]]<br/>[[Valle dell'Ofanto]]<br/>[[Terra di Bari]]
|valign=top|[[Salento]]<br/>[[Terra d'Otranto]]<br/>[[Valle d'Itria]]<br/>[[Piana Messapica]]
|-
!'''Provincia di Foggia'''
!'''Provincia di Lecce'''
!'''Provincia di Taranto'''
|-
|valign=top|[[Daunia]]<br/>[[Capitanata]]<br/>[[Tavoliere delle Puglie]]<br/>[[Gargano]]<br/>[[Isole Tremiti]]<br/>[[Subappennino Dauno]]
|valign=top|[[Salento]]<br/>[[Terra d'Otranto]]<br/>[[Serre salentine]]<br/>[[Tavoliere di Lecce]]
|valign=top|[[Arco Ionico tarantino]]<br/>[[Murge]]<br/>[[Salento]]<br/> [[Terra d'Otranto]]<br/>[[Valle d'Itria]]<br/>[[Isole Cheradi]]
|}
 
=== Idrografia ===
La [[carsismo|natura carsica]] di gran parte del territorio pugliese e la scarsità di precipitazioni rendono la regione particolarmente povera di corsi d'acqua superficiali. Con l'eccezione dell'[[Ofanto]] e del [[Fortore]], che hanno in Puglia solo parte del loro percorso, i fiumi pugliesi hanno per lo più corsi brevi ed a carattere torrentizio, come accade al [[Candelaro]], al [[Cervaro (fiume)|Cervaro]] e al [[Carapelle (fiume)|Carapelle]].
 
I laghi maggiori sono quelli di [[lago di Lesina|Lesina]] e di [[lago di Varano|Varano]] sulla costa settentrionale del [[Gargano]]. Lungo la costa presso [[Otranto]] si trovano invece i [[laghi Alimini]]. Il [[lago di Occhito]], costituitosi a monte della omonima [[diga]] costruita sul fiume Fortore nei pressi del confine col [[Molise]], è un bacino artificiale realizzato dal ''Consorzio per la Bonifica della Capitanata di Foggia'' per fronteggiare le frequenti [[crisi idrica|crisi idriche]] della regione.
 
=== Coste e isole ===
La Puglia, con 834 km di coste, è la terza regione italiana per sviluppo costiero dopo [[Sicilia]] e [[Sardegna]]. La costa del [[Gargano]] è in genere rocciosa, ma presenta numerose insenature con lidi sabbiosi. A sud di [[Manfredonia]] il litorale si fa basso e sabbioso fino a [[Barletta]], mentre in [[Terra di Bari]] si alternano [[sabbia]] e [[scoglio|scogli]] bassi, con l'eccezione di [[Polignano a Mare]], posta su uno sperone a strapiombo. A sud di [[Monopoli]] fino a [[Otranto]] la costa sabbiosa è prevalente, mentre lungo il litorale adriatico del basso [[Salento]] non sono rari i tratti rocciosi. L'intero litorale ionico dal Salento meridionale ai confini con la [[Basilicata]] è invece caratterizzato da spiagge di sabbia bianca, che nella parte settentrionale del [[golfo di Taranto]] sono circondate da pinete.
 
Alla Puglia appartiene l'[[arcipelago]] delle [[isole Tremiti]], a nord-est al largo della costa garganica, e alcuni gruppi insulari e isole di modestissime dimensioni come le [[isole Cheradi]], presso Taranto, e l'[[isola di Sant'Andrea]] dinanzi alla costa di [[Gallipoli]]. Dal punto di vista geografico la regione pugliese include anche il piccolo arcipelago di [[Pelagosa]], a nord-est delle Tremiti, che oggi è parte della [[Croazia]].
 
Nel [[2007]] sono stati dichiarati balneabili 693 km di coste pugliesi, pari al 92,6% delle coste controllate<ref>{{pdf}} {{cita web|url=http://www.ministerosalute.it/imgs/C_17_pubblicazioni_660_ulterioriallegati_ulterioreallegato_6_alleg.pdf|titolo=Ministero della Salute: rapporto sulla qualità delle acque di balneazione|accesso=06-06-2008}} in ottemperanza al DPR 470/82.</ref>.
 
== Geologia ==
Dal punto di vista [[geologia|geologico]] la Puglia è costituita per quasi l'80% da [[calcare|rocce calcaree]] e [[dolomite|dolomitiche]] in tutte le loro varietà. Le rocce si presentano relativamente poco deformate, con ampie pieghe blande, interrotte da [[faglie]] distensive<ref>{{cita libro|D.| Grassi|Geologia applicata e idrogeologia volume VII, parte II, “Fondamentali aspetti dell’idrogeologia carsica della Murgia (Puglia), con particolare riferimento al versante adriatico”|1973|||}}</ref>.
 
Nel [[Giurassico medio]] ed [[giurassico inferiore|inferiore]], nella parte geologica che poi diventerà la Puglia vi erano isole e scogliere sommerse dall'[[oceano Tetide]] e dai mari epi-continentali che la frammentazione della [[Pangea]] andava formando: con il progressivo deposito sui fondali dei gusci dei microorganismi marini, che li formavano sottraendo all'acqua il [[carbonato di calcio]] (CaCO<sub>3</sub>), si formò uno strato di [[rocce sedimentarie]] calcaree e dolomitiche, spesso in media 2000 metri. Strati così spessi poterono formarsi non solo per la durata del processo di sedimentazione, circa 125 milioni di anni, ma anche per effetto della loro progressiva [[subsidenza]]<ref>{{cita web|http://www.itineraweb.com/it/pn/geologia.php|Geologia della Puglia|14-06-2008}}</ref>.
 
Nel [[Cretacico]]<ref>{{cita web|url=http://www.notizie-online.it|titolo=Notizie on-line|accesso=26-03-2008}}</ref> buona parte della Puglia era al di sopra del livello del mare, per quanto la regione si presentasse come un [[arcipelago]]. In questo periodo iniziano i primi [[carsismo|fenomeni carsici]].
Nel [[Paleocene]] una serie di intrusioni subvulcaniche crearono la ''Punta delle Pietre nere'', in prossimità di Marina di Lesina, le uniche [[rocce magmatiche]] affioranti in Puglia<ref>{{pdf}} {{cita web|url=http://www.apat.gov.it/site/_files/Pubblicazioni/MemorieLXV/mem_des_fos_tavole_mollusca2.pdf|titolo=Punta delle pietre Nere|accesso=13-04-2008}}</ref>.
 
Tra i 12 e i 2 milioni di anni fa l'[[Appennino]] prende la sua forma definitiva<ref>{{cita libro|G.| de Lorenzo|"Studi di geologia nell'Appennino meridionale, Atti d. R. Accad. d. Sci, Fis. e Mat.|Napoli ser. 2, vol. viii. no. 7 |1896}}</ref>: nel processo di creazione di questa catena montuosa la Puglia non è direttamente coinvolta, ma ne subisce soltanto gli effetti secondari. Nel processo di [[orogenesi]] degli appennini, infatti, la Puglia rappresenta l'[[avampaese]], cioè quella massa continentale che fa da ostacolo alla spinta orogenetica proveniente da un'altra massa.
In questo periodo si forma anche la cosiddetta [[fossa bradanica]], ed il processo di sedimentazione provvede alla formazione dei calcari teneri, come il [[tufo (roccia)|tufo]].
Diecimila anni fa si completa il [[tavoliere delle Puglie|Tavoliere]] con i laghi di Lesina e [[lago di Varano|Varano]]<ref>{{cita web|http://www.itineraweb.com/it/pn/geologia.php|Geologia della Puglia|13-04-2008}}.
</ref>
 
== Clima ==
{{Vedi anche|Stazioni meteorologiche della Puglia|Clima della Puglia}}
In tutta la Puglia il clima è tipicamente [[clima mediterraneo|mediterraneo]]<ref>{{pdf}} {{cita web|url=http://ressources.ciheam.org/om/pdf/c53/01002025.pdf|titolo=Vegetazione e clima della Puglia|accesso=26-03-2008}}</ref>: le zone costiere e pianeggianti hanno [[estate|estati]] calde, ventilate e secche e [[inverno|inverni]] miti e piovosi. Le [[precipitazioni]], concentrate durante l'[[autunno]] inoltrato e l'[[inverno]], sono scarse e per lo più di carattere piovoso.
 
== Ambiente e paesaggio ==
=== Aree protette ===
{{vedi anche|Aree naturali protette della Puglia}}
Le aree protette nella regione si estendono in totale per 245.154,33 [[ettaro|ettari]]<ref>AnnuarioAmbiente</ref> di cui il 75,8% rappresentato da [[parchi nazionali]] ([[parco nazionale del Gargano]] e [[parco nazionale dell'Alta Murgia]]) e il 8,3% è rappresentato da [[aree naturali]] e [[riserva naturale|riserve naturali marine]].
 
Le province che presentano la più alta percentuale di territorio soggetta a protezione sono quella di [[provincia di Foggia|Foggia]] (51,5%) e di [[provincia di Bari|Bari]] (27,7%).
 
Alle aree già riconosciute vanno aggiunti 77 [[sito di importanza comunitaria|siti di interesse comunitario]] proposti ai sensi della [[direttiva comunitaria]] n. 43 del 21 maggio 1992.
 
=== Comunità montane ===
[[File:Crispicima.jpg|thumb|right|Vista dei [[Subappennino Dauno|Monti Dauni]] nei pressi di [[Accadia]]]]
In Puglia erano presenti sei [[comunità montana|comunità montane]] che sono state soppresse nel [[2009]]<ref>[http://www.regione.puglia.it/index.php?page=curp&opz=display&id=3940&keysh=Comunit%20Montane Soppressione delle Comunità Montane]</ref>, resta operativa solo:
 
* [[Comunità Montana dei Monti Dauni Meridionali]]: comprende 16 comuni della [[provincia di Foggia]] facenti parte dell'area del [[Subappenino Dauno]]. La sede è a [[Bovino (Italia)|Bovino]]<ref>{{cita web|http://www.montidaunimeridionali.it|Il sito ufficiale|26-03-2008}}</ref>. Tale ente era stato soppresso, ma il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia, con sentenza del [[26 marzo]] [[2009]], ha successivamente annullato il decreto del Presidente della Giunta regionale della Puglia nella parte in cui disponeva la soppressione della Comunità Montana dei Monti Dauni Meridionali.<ref>{{cita web
|url=http://www.ilgrecale.it/main/index.php?option=com_content&task=view&id=7334&Itemid=1
|titolo=Comunita Montana dei Monti Dauni Meridionali: il tar Puglia annulla il decreto di Vendola
|data=02.04.2009
|accesso=13.04.2009}}</ref>
 
==== Comunità Montane soppresse ====
* [[Comunità Montana del Gargano]], con sede a [[Monte Sant'Angelo]], comprendeva 13 [[comuni]] [[Gargano|garganici]], tutti in [[provincia di Foggia]]<ref>{{cita web|http://www.comunitamontanagargano.it|Sito ufficiale delle Comunità montane del Gargano|26-03-2008}}</ref>.
* [[Comunità Montana dei Monti Dauni Settentrionali]], con sede a [[Casalnuovo Monterotaro]], comprendeva 13 comuni della provincia di Foggia facenti parte dell'area del [[Subappenino Dauno]]<ref>{{cita web|url=http://comunitamontane.dimmidove.com/puglia/monti_dauni_sett.htm|titolo=Scheda sui Monti Duani|accesso=26-03-2008}}</ref>.
* [[Comunità Montana della Murgia Barese Nord-Ovest]], con sede a [[Ruvo di Puglia]], comprendeva 4 comuni delle province di [[Provincia di Bari|Bari]] e di [[provincia di Barletta-Andria-Trani|Barletta-Andria-Trani]]<ref>{{cita web|http://comunitamontane.dimmidove.com/puglia/murgia_barese_no.htm |Scheda|26-03-2008}}</ref>.
* [[Comunità Montana della Murgia Barese Sud-Est]], con sede a [[Gioia del Colle]], comprendeva 7 comuni, tutti della provincia di Bari<ref>{{cita web|http://comunitamontane.dimmidove.com/puglia/murgia_barese_se.htm|Scheda|26-03-2008}}</ref>.
* [[Comunità Montana della Murgia Tarantina]], con sede a [[Mottola]], e comprendeva 9 comuni della [[provincia di Taranto]]<ref>{{cita web|http://www.cm-tarantina.it|Il sito ufficiale|26-03-2008}}</ref>.
 
[[File:XN Cytisus scoparius 00a.jpg|thumb|right|La [[genisteae|ginestra]] in fiore.]]
[[File:Pugliese.jpg|thumb|right|Una [[Testudo hermanni]] pugliese nata nel [[1892]]]]
 
=== Flora e fauna ===
Oltre all'assoluto protagonismo dell'olivo, che si diffonde a perdita d'occhio in tutta la regione, la vegetazione caratteristica della Puglia è la [[macchia mediterranea]]. Essa è protagonista lungo la [[costa]], si sviluppa attraverso arbusti che hanno una notevole resistenza alla [[siccità]] della stagione estiva. Nell'entroterra e in collina si sviluppano i boschi, insieme a pascoli rocciosi.
 
Nelle aree costiere, inoltre, è facile trovare estese pinete, soprattutto sul litorale del promontorio del [[Gargano]] e lungo il [[golfo di Taranto]], sulle coste del [[Salento]] è possibile trovare vaste leccete.
 
Altri elementi floreali protagonisti in Puglia sono le [[querce]], [[fagus|faggi]], [[aceri]], alberi di roverella e di carpinella nelle zone più alte.
Per quanto concerne i fiori, per lo più spontanei, è possibile trovare il [[lentisco]], la [[ginestra]], la [[quercia spinosa]], il [[ginepro]] ed il [[fenicio]].
 
Durante la primavera nei pascoli si rende protagonista la presenza di [[asfodeli]], mentre durante l'estate si diffonde il [[myrtus communis|mirto]] e la [[salvia]]<ref>F. Pratesi - F. Tassi, ''Guida alla natura Puglia, Basilicata e Calabria'', Mondadori, Verona 1979.</ref>.
La fauna pugliese registra la presenza di grandi mammiferi come il [[cinghiale]], il [[daino]], il [[lupo]] e il [[capriolo]]. E mammiferi di piccola e media taglia come il [[meles meles|tasso]], la [[volpe]], l'[[istrice]], la [[talpa]], la [[donnola]], la [[faina]] e lo [[scoiattolo]].
 
Tra gli [[ovipari]]<ref>{{cita web|http://www.oerpuglia.it/documenti/20_02_2006.pdf|Rapporto del monitoraggio fauna avicola Regione Puglia|26-03-2008}}</ref> si segnala soprattutto nelle zone più pianeggianti, l'[[allodola]] e la [[Melanocorypha calandra|calandra]] e specificatamente, nel [[tavoliere delle Puglie]], è molto diffusa la [[gallina prataiola]].
Nelle zona collinare delle [[Murge]] sono molto comuni i [[tordo|tordi]], mentre sulla costa si sono diffusi i marangoni.
Tra i rettili si annovera la [[testuggine terrestre]], la [[lucertola]], il [[geco]] e la [[vipera]], mentre tra gli anfibi troviamo il [[Tritone (anfibi)|tritone italiano]] e l'[[Bombina variegata|ululone]].
 
=== Incendi ===
Secondo i dati forniti dal ''Coordinamento Regionale del Servizio Antincendio Boschivo'' del [[Corpo Forestale dello Stato]] nel 2004<ref>AnnuarioAmbiente</ref> nella regione sono divampati 214 [[incendio|incendi]] che hanno interessato in totale 1.765,45 [[ettaro|ettari]] di territorio. Si calcola che oltre il 50% di questi incendi fosse di natura dolosa, il 35,3% di natura colposa e il 13,1% rappresenta i casi dubbi.
 
Dei 214 incendi totali per l'anno [[2004]] (erano stati 388 nel [[2003]] e 189 nel [[2002]]) 80 hanno riguardato la provincia di Foggia (486,71 ettari), 45 la provincia di Lecce (166,57 ettari), 40 la provincia di Bari (743,50 ettari), 38 la provincia di Taranto (338,00 ettari) e 11 la provincia di Brindisi (30,67 ettari).
 
Un altro anno molto critico per gli incendi è stato il [[2007]] dove sono divampati incendi non trascurabili che hanno provocato danni come la distruzione del canneto della riserva naturale di [[Torre Guaceto]], nel [[Salento]]; e l'incendio dei boschi nei pressi di [[Peschici]], nel [[Gargano]]. Se nel primo caso il recupero è stato facile, grazie alla capacità rigenerativa delle canne, il secondo ha provocato anche una crisi economica per le strutture alberghiere del luogo<ref>{{cita web|http://www.procico.it/node/39|Incendi nel 2007|26-03-2008}}</ref>.
 
[[File:Raccolta differenziata.JPG|thumb|Contenitori per la raccolta differenziata]]
 
=== Gestione dei rifiuti e politiche ambientali ===
Secondo i dati pubblicati mensilmente dall'assessorato all'Ecologia della Regione Puglia<ref>[http://www.rifiutiebonifica.puglia.it/ Raccolta differenziata comune per comune in Puglia]</ref> la media dei rifiuti riciclati è del 15,84% ad [[aprile]] [[2008]] con una crescita del 4,91% rispetto al [[2007]]. Le province sono tornate in possesso della delega per la gestione del ciclo dei rifiuti dal [[31 gennaio]] [[2007]], con la conclusione del mandato di commissario per l'emergenza ambientale, sino ad allora detenuto dal Presidente della Regione.
 
La Puglia, nel [[2006]], è stata la prima regione italiana ad emanare una legge sugli acquisti pubblici ecologici<ref>Legge Regionale 23/2006</ref> ([[Green public procurement]]). Inoltre, nel [[2005]] ha varato una specifica legge regionale sull'[[inquinamento luminoso]] ed il [[risparmio energetico]]<ref>Legge Regionale 15/2005.</ref>.
 
== Demografia ==
{{vedi anche|Demografia della Puglia}}
Con una popolazione di 4.078.990 abitanti, la Puglia è la settima regione italiana per numero di abitanti<ref>[http://www.comuni-italiani.it/regionip.html Regioni italiane per popolazione]</ref>. La [[densità della popolazione]] è di 211 ab/Km<sup>2</sup>, superiore alla media italiana che ammonta a 199,5 ab/Km<sup>2</sup> portando la regione ad essere in sesta posizione a livello nazionale<ref>[http://www.tuttitalia.it/regioni/densita/ Regioni italiane per densità di popolazione]</ref>.
 
Nel [[2006]]<ref>Fonte dal sito: [http://demo.istat.it/bil2006/index.html demo.istat.it]</ref> i nati sono stati 38.224, i morti 34.588 , con un incremento naturale di 3.636 unità rispetto al [[2005]]. Le famiglie contano in media 2,7 componenti. Secondi gli stessi dati, al [[1 gennaio]] [[2008]], gli stranieri sono 63.868 (1,57% del totale).
 
== Storia ==
{{Vedi anche|Storia della Puglia}}
[[File:Brindisi-colonna.jpg|thumb|right|Colonna sulla [[Strada Statale 7 Via Appia|via Appia]], [[Brindisi]]]]
[[File:Lecce-anfiteatro.jpg|thumb|right|L'anfiteatro romano di Lecce]]
[[File:Koenigreich beider Sizilien.jpg‎|thumb|right|Mappa del XIX secolo del [[Regno delle Due Sicilie]]]]
 
L'insediamento umano in Puglia risale quanto meno a 250.000 anni fa, come testimoniano i resti fossili dell'[[Uomo di Altamura]], una forma arcaica di ''[[Homo neanderthalensis]]''. Numerosi sono i reperti di epoca [[preistorica]], tra i quali diversi [[menhir]] e [[dolmen]]<ref>{{cita web|http://www.geocities.com/liceo_livio/archeo/iperPuglia/dolmen_e_menhir_di_puglia.htm|Dolmen e Menhir in Puglia, di Giulia Ferola|26-03-2008}}</ref>. Intorno al [[I millennio a.C.]], si insediarono sul territorio i popoli dei [[Dauni]], dei [[Peucezi]] e dei [[Messapi]] di probabile origine [[Illiria|illirica]]<ref>''Conectitur secunda regio amplexa Hirpinos, Calabriam, Apuliam, Sallentinos ... Graeci Messapiam a duce appellavere et ante Peucetiam a Peucetio Oenotri fratre in Sallentino agro''.<br/>
([[Plinio il Vecchio]], ''[[Naturalis historia]]'', Libro III, edizione a cura di di H. Zehnacker, Parigi, 1998)
'''Traduzione''': Confina con questi luoghi la Lucania la seconda regione, che comprende gli Irpini, la Calabria, la Puglia e i Salentini ... I Greci chiamarono la Calabria Messapia dal nome del loro comandante, e prima ancora Peucezia, da Peucezio, fratello di Enotro, che risiedeva nel territorio del Salento.<br/>
(Traduzione di G. Ranucci in G.B. Conte (a cura di), Gaio Plinio Secondo. Storia Naturale I. Cosmologia e geografia. Libri 1-6, Torino 1982]</ref>, e più tardi, in epoca ellenica, numerose furono le colonie [[Magna Grecia|magnogreche]] soprattutto nella parte meridionale della regione, tra le quali la città spartana di ''[[Tarentum]]''.
 
Ben presto [[Roma antica|Roma]] comprese l'importanza strategica dell<nowiki>'</nowiki>''Apulia'', ma l'occupazione della regione, nel [[III secolo a.C.]], non fu agevole soprattutto per la resistenza di ''Tarentum'' e ''[[Brindisi|Brundisium]]''. Nel [[216 a.C.]] a [[Battaglia di Canne|Canne]] l'esercito romano patì contro i [[Cartaginesi]] di [[Annibale]] la sua peggiore sconfitta.
Venne quindi istituita la ''[[Regio II Apulia et Calabria]]''<ref>[http://www.telemaco.unibo.it/rom/italia/apulia1.htm Regio II Apulia et Calabria mappa e storia]</ref>, che includeva anche il [[Sannio]], una parte dell'attuale Molise e la Basilicata orientale. Con la costruzione della [[via Appia]] e, in epoca imperiale, della [[via Traiana]] (lungo cui prosperarono città come [[Troia|Aecae]], [[Herdonia]], [[Canosa di Puglia|Canusium]] e [[Bitonto]]), la regione occupò posizioni di primato nella produzione del grano e dell'olio, diventando la maggior esportatrice di olio d'oliva in Oriente<ref>{{cita web|http://www.instoria.it/home/italia_antiqua_XVI.htm|Italia Antiqua di Antonio Montesanti|26-03-2008}}</ref>.
 
Alla caduta dell'[[Impero Romano d'Occidente]], anche la Puglia attraversò un lungo periodo di sofferenza<ref>{{cita web|http://www.antica.unibo.it/bologna/romas04.html|Caduta dell'Impero Romano e dominazioni straniere (secoli IV-XI) di Franco Savelli|26-03-2008}}</ref>. Molti popoli si alternarono sul territorio, ma alla fine divenne dominio dell'[[Impero Bizantino]]. Bari divenne capoluogo di un territorio esteso sino all'odierna Basilicata e sottoposto all'autorità di un [[catapano]], nome del governatore bizantino da dove deriva il termine [[Capitanata]].
Con l'arrivo dei [[Normanni]], Taranto diventò la capitale dell'[[Principato di Taranto|omonimo principato]], esteso su tutta la [[Terra d'Otranto]].
 
Sia con i [[Normanni]] che con gli [[Svevi]] capeggiati dagli [[Hohenstaufen]]<ref>{{cita web|http://spazioinwind.libero.it/popoli_antichi/Arabi/Federico2.html|Federico II di Svevia|26-03-2008}}</ref>, la Puglia conseguì un grande progresso materiale e civile, che toccò l'apice con [[Federico II del Sacro Romano Impero|Federico II]], a cui si deve la realizzazione di una serie di edifici laici e religiosi, alcuni di alto valore artistico, tra cui [[Castel del Monte]] in [[provincia di Barletta-Andria-Trani]]. Tra il [[1200]] e il [[1400]] la Puglia fu sotto la dominazione degli [[Angioini]], all'interno del [[Regno di Napoli]], a cui si sostituirono gli [[Spagnoli]]: a partire da questo momento cominciò a radicarsi il potere dei latifondisti sul territorio.
 
Dopo varie prese di potere, solo con i [[Borboni]] la Puglia poté rivivere la stasi e la pace che vigeva nella regione con Federico II. Tra il [[1806]] e il [[1815]], vi fu la dominazione francese che provvedette alla modernizzazione della Puglia con l'abolizione del [[feudalesimo]] e con le riforme giudiziarie.
 
Movimenti liberali si formarono in tutta la regione nel [[1820]] con il diffondersi della [[Massoneria]] e della [[Carboneria]]<ref>{{cita web|http://www.triplov.com/Venda_das_Raparigas/carbonaria_italiana/daniele_failli/introduzione.htm|La Carboneria|26-03-2008}}</ref>. Con il [[Regno d'Italia]] costituito nel [[1861]], la Puglia fu divisa amministrativamente nelle province di Foggia, Bari e Lecce; a queste si aggiunsero nel [[XX secolo|Novecento]] le province di Brindisi e Taranto. Con il progressivo decadere del [[latifondo]], decaddero anche le antiche [[masserie]] pugliesi, proprietà di media estensione agraria. Durante il [[Fascismo]] la Puglia fu interessata da numerose bonifiche in vaste aree e, successivamente alla [[riforma agraria]] del [[secondo dopoguerra]], la regione ha goduto di un forte sviluppo agricolo.
 
Negli [[Anni 1970|anni Settanta]] e negli [[Anni 1980|anni Ottanta]] l'economia della regione passò dal settore primario a quello terziario, con il notevole sviluppo derivato dal settore turistico.
 
Nel [[2004]] viene istituita la sesta provincia pugliese, la provincia di [[Barletta-Andria-Trani]] comprendente come capoluogo tre grosse città e complessivamente dieci comuni scorporati dalle province di Bari e Foggia. Essa diventerà pienamente operativa con le elezioni provinciali del [[2009]].
 
== Cultura ==
{{quote|Si ha quasi la sensazione che la letteratura abdichi ai propri statuti affidandosi quasi totalmente al figurativo e all'architettonico.|Michele Dell'Aquila - ''Letteratura in Puglia e nel Mezzogiorno d'Italia fra Sette e Novecento'' - Giardini, 1992}}
 
La posizione della Puglia è stata un'arma a doppio taglio da un punto di vista [[economia|economico]] e [[cultura]]le. Ubicazione fortunata in epoca classica perché era il ponte naturale per l'[[Oriente]], la Puglia risente tutt'oggi della sia peculiarità di confine culturale tra un [[Occidente]] romano-germanico e un [[Oriente]] greco-bizantino.
 
=== Letteratura ===
{{nota
|larghezza=350px|
|titolo=Il Brigantaggio
|contenuto=
[[File:Briganti 1862 from Bisaccia.jpg|thumb|150px|Immagine di alcuni Briganti]]
Il fenomeno sociale del "[[Brigantaggio]]" è oggi considerato sotto una nuova lente dalla [[storiografia]] ufficiale, con una valenza politico-sociale che prima era stata oscurata dalla storia retorica del [[Risorgimento]], in cui i [[Savoia]] erano i "buoni" mentre i briganti erano solo dei criminali.
Ora si pone l'attenzione più verso le cause che hanno determinato l'evento e soprattutto nel fatto di considerarlo una reazione partita dal basso, senza bandiere o padroni, che si prefiggeva come scopo la liberazione dai soprusi che il nuovo ordine politico stava effettuando nell'Italia unificata.
La reazione dei [[contadini]] che vivevano in una società funzionale, in una [[burocrazia]] giusta, un'[[economia]] basata su piccole industrie, un'[[agricoltura]] arretrata ma che garantiva una vita adeguata, andò contro uno stato Savoiardo amministrativamente arretrato che non fece altro che smontare letteralmente tutte le aziende meridionali, confiscare la flotta navale napoletana, istituire tasse come quella sul macinato, istituire la [[leva militare]] obbligatoria.}}
In epoca latina la vicinanza geografica e culturale della Puglia alla [[Grecia]], fecero si che diventasse un territorio di importanti uomini di cultura e terra di passaggio di tutti gli studiosi romani che si recavano nell'antico Paese ellenico per approfondire i propri studi.
 
[[Quinto Ennio]], pugliese di [[Rudiae]], è stato un poeta, drammaturgo latino, considerato fra i padri della letteratura latina. Scrisse opere teatrali, un poema epico centrale nella cultura latina (gli [[Annales]]) ed altre opere di vario genere.
 
Il brindisino [[Marco Pacuvio]] è stato un importante drammaturgo e poeta. Nato in area culturale greco-osca e nipote di Quinto Ennio, si trasferì giovane a [[Roma]], dove intraprese a lungo l'attività di pittore (nel [[I secolo a.C.]] era ancora integro un suo dipinto nel [[tempio di Ercole]]) e di poeta, frequentando il [[Circolo degli Scipioni]].
 
La posizione della regione è stata, invece, un punto di debolezza durante il [[Medioevo]], a causa di un [[feudalesimo]] non sviluppato e dipendente da sovrani e capitali lontani.
Nel caso specifico la cultura pugliese è stata spesso riflesso della più fortunata [[Napoli#Cultura|cultura napoletana]]. Capitale del [[Meridione]], la città partenopea, ospitava l'unica [[Università]] del sud Italia e rappresentava tappa obbligatoria per gli intellettuali pugliesi.
Numerosissimi sono stati i casi di intellettuali che sono partiti per luoghi culturalmente più dinamici e che non hanno fatto più ritorno nella terra d'origine, contribuendo alle attività di città come [[Roma]], [[Venezia]], [[Torino]].
 
La mancanza di una corte, come avvenne in altre zone d'Italia, ha ridotto la vita culturale pugliese. Lodevoli eccezioni sono state la corte normanna di [[Federico II]], il "''puer Apuliae''", nel [[XIII secolo]]; la corti dei [[Orsini Del Balzo]] nell'alto [[Salento]], quella di [[Isabella d'Aragona (1470-1524)|Isabella d'Aragona]] e di [[Bona Sforza]] a [[Bari]]; quella degli [[Acquaviva (famiglia)|Acquaviva]] a [[Conversano]] e [[Nardò]] tra il [[XV secolo]] e [[XVI secolo]]. Questi centri, insieme a centri ecclesiastici e mercantili hanno sviluppato importanti forme culturali e di innovazione capaci di dare impulso alla letteratura.
 
Nel corso dell'[[XVIII secolo]] gli intellettuali pugliesi, a differenza di quanto avvenuto a Napoli e a Milano non si sono fatti conquistare dai principi dell'[[Illuminismo]]. Quando la [[Borghesia]] prende coscienza di sé, nel [[XIX secolo]] si sviluppa un'attiva cultura scientifica, giuridica, economica e amministrativa.
Nel frattempo si diffonde, in conseguenza dell'annessione del Regno delle Due Sicilie al Regno d'Italia, come nel resto del [[Mezzogiorno]] il fenomeno del [[brigantaggio]], grazie al quale avrà origine la cosiddetta [[letteratura meridionalista]]. Questa filone culturale, si caratterizzerà in riviste come la "''Rassegna Pugliese''" di [[Valdemaro Vecchi]], e sarà il punto di partenza per lo sviluppo di un'importante [[editoria]], la [[Laterza]].
 
Il [[XX secolo]] è segnato da una profonda riflessione [[meridionalista]] e da un sentito [[antifascismo]], esempio lampante è stato [[Tommaso Fiore]], |meridionalista convinto di parte [[Socialismo|socialista]], lottò sempre per le [[Autonomismo|autonomie]] e per il [[federalismo]] meridionalista, fu guida di un gruppo di giovani intellettuali e si occupò delle [[Questione meridionale|condizioni del Mezzogiorno]] e, in particolare, di quelle dei contadini.
 
Sicuramente tra i massimi esponenti della cultura ritroviamo [[Carmelo Bene]], per il contributo che ha dato all'arte drammatica italiana come attore, drammaturgo e regista. È stato stimato anche come filosofo, intellettuale, poeta e uomo di spettacolo.
 
Dei nostri giorni i successi editoriali di [[Gianrico Carofiglio]], magistrato e senatore barese, che usa [[Bari]] come scenario di avvincenti romanzi.
 
=== Profilo linguistico ===
{{Vedi anche|Dialetti della Puglia}}
[[File:Dialettidellapuglia.JPG|thumb|right|250px|I dialetti della Puglia.]]
 
I dialetti della Puglia sono numerosi e molto diversi tra loro, ma possono comunque essere classificati entro due gruppi fondamentali<ref>[[Giulio Bertoni|G. Bertoni]] (1916), ''Italia dialettale'', Milano, Hoepli, p. 152.</ref>: quello dei [[dialetti meridionali italiani]] e quello dei [[dialetti meridionali italiani estremi]]. Al primo gruppo, esteso anche all'area campana, abruzzese-molisana, lucana e nelle aree limitrofe, appartengono i dialetti parlati nella parte centro-settentrionale della regione (''dialetti pugliesi'' propriamente detti), mentre quelli ''salentini'' sono classificati come appartenenti al secondo gruppo, che include anche la lingua siciliana e il dialetto calabro meridionale. In alcuni centri lungo la direttrice Taranto-Ostuni si parlano varietà cosiddette di [[dialetti della Puglia#Gruppo di transizione apulo-salentino|transizione apulo-salentine]].
 
La distinzione tra i due gruppi si ritrova soprattutto nella [[fonetica]]: nella parte settentrionale della regione i dialetti tendono a rendere sonori i gruppi latini ''nt'', ''nc'', ''mp'' in ''nd'', ''ng'', ''mb'' e le ''s'' in ''z'', mentre quelli della parte meridionale li conservano intatti. Notevoli sono anche le differenze nell'esito delle vocali.
 
;[[Dialetto foggiano]]: Appartenente al gruppo dei dialetti meridionali italiani, è parlato in un'area corrispondente alla Provincia di Foggia, da sempre terra di [[transumanza]]. Notevoli sono perciò le affinità, oltre che con il [[dialetto barese|barese]], anche con i [[dialetti abruzzesi]] e [[dialetto molisano|molisani]] soprattutto in area garganica, e quello [[dialetto campano|campano]], specie nel [[Tavoliere delle Puglie|Tavoliere]] e sul [[subappennino Dauno]].
 
;[[Dialetto barese]]: Pure appartenente al gruppo dei dialetti meridionali italiani, è parlato in tutta la [[provincia di Bari]], in quella di [[Barletta-Andria-Trani]] e in alcuni comuni dell'alto Brindisino, e presenta molte affinità con il [[dialetto materano]] e quello parlato nell'area del [[Vulture]]. I popolosi comuni delle province in cui si parla barese presentano spiccate varianti dialettali, alcune delle quali sono state rese celebri da popolari attori e caratteristi della [[commedia all'italiana]], quali [[Lino Banfi]] e [[Sergio Rubini]].
 
;[[Dialetto tarantino]]: Di controversa classificazione tra pugliese centro-settentrionale e salentino, ha la particolarità di essere un idioma comunale, ossia la sua variante più pura è parlata esclusivamente entro i confini della città di [[Taranto]]. Esso tuttavia influenza significativamente la parte settentrionale dell'[[provincia di Taranto|omonima provincia]], mentre a sud del capoluogo la sua influenza è riconoscibile fino a [[San Giorgio Jonico]].
 
;[[Dialetto salentino]]: Classificato come appartenente al gruppo dei dialetti meridionali estremi, presenta le maggiori affinità con i dialetti parlati nella Calabria meridionale e in Sicilia che con quelli diffusi nel resto della regione. Si parla nell'intera [[provincia di Lecce]], in gran parte di quella di [[provincia di Brindisi|Brindisi]] e nella parte meridionale della [[provincia di Taranto]]. Usualmente viene distinto nelle varianti [[dialetto leccese|leccese]], parlata nella città di Lecce e nella parte settentrionale della provincia, [[dialetto brindisino|brindisina]], parlata in provincia di Brindisi e nella zona orientale del Tarantino e [[dialetto gallipolino|gallipolina]], diffusa nell'area intorno a [[Gallipoli]].
 
==== Minoranze lingustiche ====
Una particolarità linguistica della Puglia è rappresentata dalla presenza di piccole comunità nelle quali si parlano idiomi non riconducibili al gruppo delle lingue neolatine:
* il [[griko]], diffuso nella [[Grecìa Salentina]], è una lingua derivata dal greco, la cui diffusione nel Salento è fatta risalire ad insediamenti bizantini o addirittura a colonie magnogreche;
* l'[[arbëreshë]], derivato dalla [[lingua albanese]], è parlato in provincia di Taranto a [[San Marzano di San Giuseppe]] e a [[Casalvecchio]] e [[Chieuti]] sul Subappennino Dauno. È l'esito dell'emigrazione dall'Albania tra il [[XV secolo|XV]] e il [[XVIII secolo]].
Nei comuni subappenninici di [[Celle di San Vito]] e [[Faeto]], inoltre, dal [[1566]] è attestata una piccola [[minoranza francoprovenzale in Puglia|minoranza francoprovenzale]], risalente al [[XIII secolo|XIII]] o al [[XV secolo]], l'unica dell'Italia peninsulare.
 
=== Architettura e urbanistica ===
Da un punto di vista [[urbanistica|urbanistico]], la Puglia si caratterizza, rispetto al resto d'[[Italia]], per la presenza di un numero di comuni ridotto, di dimensioni demografiche e territoriali medio-grandi, salvo che nel Salento.
 
I comuni pugliesi hanno mantenuto la loro struttura medievale inalterata fino al [[XIX secolo]] quando i borghi, ancora chiusi nelle loro mura e torri, cominciano a espandersi. Questa situazione si verificò per due ordini di ragioni: le necessità di difesa delle città vennero meno e nello stesso tempo si registrò un aumento di [[popolazione]] che non poteva essere contenuta negli antichi borghi.
In epoca moderna, la regione ha visto trasformare le sue città con alcuni esempi del periodo [[liberty]], e la costruzioni di numerose strutture pubbliche nel [[ventennio fascista|periodo fascista]].
 
=== Tradizioni musicali ===
;[[Tarantella]]: La tarantella, detta anche [[còrea]], è una [[danza]] popolare dell'[[Italia meridionale]], in tempo veloce, in [[metro (musica)|metro]] di 6/8 e per lo più in modo minore. Alcune tipologie hanno una metrica con dei fraseggi melodici e ritmici in 4/4 (una sestina ogni movimento, su bpm da 60 a 90); alcune pizziche, la pizzica scherma, alcune varianti peloritane ed agrigentine presentano fraseggi completi in 4, e, soprattutto, 16 movimenti. Nella fattispecie [[Carpino]], piccolo centro del [[Gargano]], mantiene una tradizione molto attiva. La musica, probabilmente influenzata dalla cultura [[araba]] o [[slava]], corrono sul quarto di tono e vengono accompagnate con voce, con la chitarra battente, la chitarra francese, le castagnole e il [[tamburo]].
[[File:Pizzica.jpg|thumb|right|Ballerini di pizzica durante il concerto dei [[Taricata]]]]
;[[Pizzica]]: Di particolare interesse antropologico sono l'ormai estinto fenomeno del [[tarantismo]], una forma isterica di straordinario impatto scenico, e l'invece rimontante culto per la pizzica, la musica tradizionale e battente che un tempo accompagnava i riti di guarigione delle tarantate, cioè delle donne che si credeva fossero state morse dalla [[tarantola]]. In realtà, si trattava di un originale modo di manifestarsi dell'[[isteria]]. L'antropologo [[Ernesto de Martino]] condusse degli storici studi sul fenomeno, poi confluiti nel classico testo "''La terra del rimorso''". Nella pizzica tradizionale si balla in coppia, non necessariamente tra individui di sesso opposto: abbastanza comunemente danzano insieme due donne, mentre la danza fra due uomini, oggi inusuale, in passato era più frequente di quella fra un uomo ed una donna: ancora oggi nella [[Ostuni|tradizione ostunese]] è frequente veder ballare due uomini uno dei due assume ironicamente le movenze riservate alla donna.
 
=== Enogastronomia ===
{{Vedi anche|Cucina pugliese|cucina salentina|Vini della Puglia|Prodotti DOP, IGP, STG e IG italiani}}
[[File:Rapacaule 'nfucate.jpg|thumb|Cime di rape]]
[[File:Orecchiette pugliesi.JPG|thumb|Orecchiette]]
[[File:Munaceddhri.jpg|thumb|Municeddhi]]
 
La cucina pugliese si caratterizza soprattutto per il rilievo dato alla materia prima, sia di terra che di mare, e per il fatto che tutti gli [[ingrediente|ingredienti]] sono appunto finalizzati ad esaltare e a non alterare i sapori base dei prodotti usati.
 
Pertanto si troveranno tutte le verdure di stagione, dalla cima di [[rapa]] al [[cavolo]] verde, al [[cardo]], ai [[peperoni]], alle [[melanzane]], ai [[carciofi]], tutti i [[legumi]], dai [[fagioli]] alle [[lenticchie]] alle [[cicerchie]], alle [[fave]], alla [[Cipolla rossa]] di [[Acquaviva delle Fonti]] e tutti i prodotti del mare, in particolare dell'[[Adriatico]]; questi ultimi hanno una particolare caratteristica che li distingue, in conseguenza della particolare pastura che si rinviene lungo le sue coste, e dalle polle di acqua dolce che si scaricano in mare, e che servono ad attutire il salmastro, ma non ad alterarne il profumo.
Peraltro, anche se vi sono dei piatti comuni, le ricette variano da [[provincia]] a provincia, e talvolta, da città a città, così per esempio le ricette tipiche delle province di [[Bari]], [[Brindisi]] e [[Taranto]], adagiate sul mare, non sono uguali a quelle praticate nella provincia di [[Foggia]], più collinosa, e di [[Lecce]], più terragna.
 
Tante sono le ricette che presenta questa cucina, che ha poi una particolarità che la distingue dalle altre, di offrire piatti diversi in relazione alle diverse stagioni, così che durante le stagioni più miti, cioè in [[primavera]] e in [[estate]], viene data preferenza alle verdure e al [[pesce]], mentre nelle altre predominano i legumi, la [[pasta]] fatta in casa condita con vari [[sugo (cucina)|sughi]], da sola o combinata alle verdure o al pesce.
 
Il piatto più tipico è quello delle ''"[[Orecchiette]] al ragù di carne"'', la cui ricetta è ormai diffusa in tutti i ricettari, ma non sono meno conosciute le ''"Orecchiette con le cime di rapa"'', la ''"cicoria con la purea di fave"'', e quelle che ricollegano il territorio al [[Mediterraneo]], come i ''"[[Cavatelli]] con le cozze"'', il ''"[[Risotto]] ai frutti di mare"'', il ''"[[Polpo]] alla griglia"'' o il [[riso al forno alla barese]] chiamato pure ''riso, patate e cozze''. Tra i piatti tipici del [[Salento]] vi sono i ''"[[Lumaca|municeddhi]]"'', gli involtini con interiora di agnello (variamente denominati), i ''"ciceri e tria"'' e i ''"pezzetti di cavallo"'' al sugo.
 
Tra i prodotti [[Denominazione di Origine Protetta|DOP]] pugliesi troviamo:
* L'[[Arancia del Gargano]]
* Il [[Caciocavallo Silano]]
* Il [[canestrato Pugliese]]
* Le [[clementine del Golfo di Taranto]]
* La [[Bella della Daunia]] (detta anche [[Bella di Cerignola]])
* Il [[Limone Femminiello del Gargano]]
* L'[[olio Collina di Brindisi]]
* L'[[olio Dauno]]
* L'[[olio Terra di Bari]]
* L'[[olio Terra d'Otranto]]
* L'[[olio Terre Tarentine]]
* Il [[pane di Altamura]]
Numerosi sono i [[vini pugliesi]] [[Denominazione di origine controllata|DOC]], [[DOCG]] ed [[Indicazione geografica tipica|IGT]], con cui accompagnare i piatti regionali, così come gli [[olio di oliva|olii di oliva]] extravergine [[Denominazione di Origine Protetta|DOP]].
 
[[File:Ulivobitonto.gif|thumb|Scorcio della campagna pugliese nei pressi di [[Bitonto]]]]
 
== Economia ==
{{Vedi anche|Economia della Puglia}}
Con un PIL pro capite di 17.955,90 €<ref>[http://web.mclink.it/MN8456/comunicati/2009/giugno/12_06_09_comunicato_anticipazioni_rapporto.pdf Rapporto Svimez 2008]</ref>, la Puglia presenta i valori [[economia|economici]] più dinamici del [[Mezzogiorno]] da vari punti di vista<ref>Istat, Conti economici regionali, 06/10/2008; pag.4</ref>.
 
La crescita del [[Prodotto interno lordo|Pil]], secondo i dati ISTAT, segna un +1,8% (+1,5% dell'Italia nel complesso e +0,7% del Mezzogiorno) dovuto soprattutto alla crescita del [[settore terziario]] (+2,9%) e dell'[[Industria]] (+0,7%) a fronte di un calo notevole del [[Agricoltura|settore agricolo]] (-8,8%).
Il PIL ai prezzi di mercato per abitante evidenzia un ritmo di crescita del +3,9% (a fronte del +3,0% nazionale e +2,6% del Mezzogiorno).
 
La Puglia è riuscita a coniugare le proprie tradizioni<ref>{{cita web|http://www.pugliaimprese.it/cnt_articles.php~articolo~~~1134~~categoria~~~84.html|Tutte le risorse di una delle regioni più produttive del Sud-Italia|26-03-2008}}</ref>, la propria storia e le vocazioni produttive con l'[[innovazione]] e la [[tecnologia]]. Ha raggiunto, infatti, buoni livelli di specializzazione in numerosi comparti industriali. </br>
Diverse politiche con l'obiettivo di sviluppare processi di innovazione insieme ad una vasta disponibilità di incentivi agli [[investimenti]], hanno fatto si che il sistema produttivo locale crescesse e che si attirassero oltre 40 gruppi industriali internazionali appartenenti ai settori [[industria aerospaziale|aerospaziale]], [[industria automobilistica|automobilistiche]], [[industria chimica|chimico]] e [[ICT]].
 
Il sistema regionale della [[ricerca]] conta oltre 5.000 ricercatori e vanta competenze scientifiche specializzate in ambiti interdisciplinari: settori [[Biologia]], [[ICT]] e [[nanotecnologie]], che hanno contribuito alla nascita e consolidamento di tre distretti tecnologici: [[biotecnologie]], [[high tech]] e [[meccatronica]]. </br>
La regione dispone inoltre di un [[capitale umano]] altamente qualificato e specializzato che conta oltre 103.000 studenti universitari e quasi 15.000 nuovi laureati l’anno.
 
== Politica ==
[[File:Shepherd-c-030-031.jpg|thumb|right|L'Italia meridionale in epoca augustea.]]
[[File:Vendola, Nichi - al Pride di Roma 16-6-2007 - Foto Giovanni Dall'Orto.jpg|thumb|right|L'attuale governatore, [[Nichi Vendola]].]]
La regione Puglia fu creata dopo l'Unificazione d'Italia ricalcando i confini di tre circoscrizioni del [[Regno delle due Sicilie]]:
 
* La [[Capitanata]] è il territorio che corrisponde all'attuale [[provincia di Foggia]], ebbe come capoluogo [[San Severo]] dal [[XIV secolo]] fino al [[1579]], poi [[Lucera]] fino al [[1806]] e infine [[Foggia]].
 
* La [[Terra di Bari]] è il territorio che corrisponde all'attuale [[provincia di Bari]] e di gran parte della nuova provincia [[BAT]] ([[Barletta-Andria-Trani]]) più i comuni di [[Fasano]] e [[Cisternino]] (poi trasferiti nella [[provincia di Brindisi]]), ebbe come capoluogo [[Bari]].
 
* La [[Terra d'Otranto]] è il territorio che corrisponde all'attuale [[provincia di Lecce]], [[provincia di Taranto]] e la [[provincia di Brindisi]] (con l'eccezione di [[Fasano]] e [[Cisternino]]), il suo capoluogo fu in un primo momento [[Otranto]], ma in epoca normanna ([[XII secolo]]) fu sostituita da [[Lecce]].
 
Durante i lavori dell'[[Assemblea Costituente]] fu avanzata la proposta di fare della Puglia settentrionale e del Salento due regioni distinte. Il [[17 dicembre]] [[1946]], dopo la relazione di [[Giuseppe Codacci Pisanelli]], la Regione Salento fu istituita sulla carta, ma quando si arrivò alla ratificazione in aula, il [[29 novembre]] [[1947]], essa non era più prevista. Stando all'intervento in [[assemblea]] del [[partito socialista italiano|socialista]] [[Vito Mario Stampacchia]], la Regione Salento sarebbe stata sacrificata in seguito ad un accordo fra [[DC]] e [[PCI]] in difesa dei forti interessi economici baresi. Principale artefice di questo accordo fu il [[Maglie|magliese]] [[Aldo Moro]].
 
L'attuale Presidente della Regione è [[Nicola Vendola|Nichi Vendola]] ([[Sinistra e Libertà]]). Il governatore, candidato come leader de [[L'Unione]] a seguito delle prime [[elezioni primarie]] in Italia, è stato eletto con un margine inferiore all'1% nel [[2005]].<br/>
Il consenso a Vendola segna una svolta per la regione, considerata da alcuni una "roccaforte" del [[centrodestra]] italiano, essendo stata governata precedentemente dal [[Forza Italia|forzista]] [[Raffaele Fitto]] e dall'indipendente, ma vicino ad [[Alleanza Nazionale|AN]], [[Salvatore Distaso]].
 
=== Giunta regionale ===
Dal [[5 luglio]] [[2009]] la giunta della ''Regione Puglia'' è composta dai seguenti assessori:
* Loredana Capone (PD) con delega allo sviluppo economico;
* Angela Barbanente (tecnica) con delega all'urbanistica;
* Elena Gentile ([[Democratici di Sinistra|DS]]) con delega alle politiche sociali;
* Silvia Godelli ([[Partito della Rifondazione Comunista|PRC]]) con delega alla cultura;
* Mario Loizzo (DS) con delega ai trasporti;
* Guglielmo Minervini (PD) con delega al personale;
* Francesco Saponaro (tecnico) con delega al bilancio;
* Tommaso Fiore (tecnico) con delega alla salute;
* Fabiano Amati (PD) con delega ai lavori pubblici;
* Gianfranco Viesti (tecnico) con delega al Mezzogiorno;
* Dario Stefano con delega all'agricoltura;
* Magda Terrevoli con delega all'istruzione / formazione;
* Michele Losappio (PRC);
* Onofrio Introna ([[Socialisti Democratici Italiani|SDI]]).
 
=== Cooperazione con i paesi balcanici ===
[[File:Fiera del Levante.svg|thumb|right|Il logo della Fiera del Levante.]]
 
Negli ultimi anni la Puglia ha stretto numerosi ed importanti relazioni con i paesi dell'area balcanica<ref>[http://www.balcanicooperazione.it/article/articleview/8255/1/250/ Cooperazione Balcani]</ref>: [[Albania]], [[Repubblica di Macedonia|Macedonia]], [[Montenegro]] e [[Serbia]]. L'Albania è un partner commerciale della Puglia ormai da molti anni (si menzionano a proposito le numerose iniziative congiunte in occasione della annuale [[Fiera del Levante]] di [[Bari]]). Inoltre, la fine della [[guerra dei Balcani]] ha consentito, negli anni, la nascita di numerose iniziative legate alla cooperazione. <br/>
Si ricordano, tra esse, soprattutto alcuni programmi (ad esempio ''[[Interreg]]'', nato per la cooperazione tra regioni dell'[[Unione Europea]] e con i Paesi vicini) e varie iniziative legate a gemellaggi culturali e scambi commerciali. <br/>
 
Si segnala inoltre la notevole importanza legata all'attività programmatica del [[Corridoio di trasporto trans-europeo 8|Corridoio 8]], asse europeo dei [[trasporti]] che collegherà la Puglia (dai porti di Bari e Brindisi) all'Albania ed al [[Mar Nero]].
 
== Infrastrutture e trasporti ==
La Puglia presenta una notevole dotazione infrastrutturale.
 
=== Assi viari ===
[[File:Autostradepugliesi.JPG‎|thumb|right|La autostrade presenti in Puglia]]
==== Autostrade ====
* [[File:Italian_traffic_signs - autostrada.svg|24px|autostrada]] ''[[Autostrada A14 (Italia)|Autostrada A14]] [[Bologna]]-[[Taranto]]'': detta anche ''Autostrada Adriatica'', è il secondo asse meridiano della penisola [[italia]]na, lungo 743,4 [[km]]. È stata ed è tuttora una delle "vie delle vacanze" servendo la costa adriatica dalla [[Riviera Romagnola]] alla Puglia. Nel territorio pugliese l'A14 ha un andamento pianeggiante e caratterizzato da lunghi rettilinei e presenta due [[corsia di marcia|corsie]] per senso di marcia più la corsia di emergenza. L'apertura della tratta fra Bari e Canosa di Puglia risale al 1969, mentre la porzione a nord di Canosa e il prolungamento fino a Taranto datano rispettivamente al [[1973]] e [[1975]].
* [[File:Italian_traffic_signs - autostrada.svg|24px|autostrada]] ''[[Autostrada A16 (Italia)|Autostrada A16]] [[Napoli]]-[[Canosa di Puglia]]'': L' ''Autostrada A16'', inaugurata nel [[1969]], è definita anche ''Autostrada dei due mari'', perché connette la parte meridionale della Penisola dalla costa [[mar Tirreno|tirrenica]] a quella [[mar Adriatico|adriatica]]; in particolare essa ha origine dall'[[Autostrada A1 (Italia)|A1]] alla periferia di Napoli e termina dopo 172 km intersecando l'[[Autostrada A14 (Italia)|A14]] presso Canosa. A causa della conformazione del territorio, il tratto pugliese dell'autostrada è spesso soggetto a forti [[vento|venti]] che ostacolano la circolazione dei [[autocarro|mezzi pesanti]]. L'attuale denominazione risale al [[1973]] quando venne inaugurato il tratto dell'Autostrada Adriatica da [[Lanciano]] a Canosa: fino ad allora l'intera tratta da Napoli a Bari era infatti denominata [[Autostrada A17 (Italia)|A17]], nome poi abbandonato probabilmente per motivi [[scaramantici]].
 
==== Altri assi viari ====
{| cellpadding=1
| width=1% text-align=left valign=top |
* [[File:Italian_traffic_signs - strada_extraurbana_principale.svg|24px]] ''Superstrada Bari-Lecce''. Il principale asse viario per il [[Salento]], interamente in [[superstrada]], nasce dalla [[Tangenziale di Bari]] come [[SS 16]], con un tracciato raddoppiato in parte in sede e in parte in variante. Nei pressi di [[Fasano]] il tracciato della SS 16 si integra con la [[SS 379]], che termina in corrispondenza di [[Brindisi]] e dove torna nuovamente come SS 16, formando la ''Tangenziale di Brindisi''. A sud di Brindisi, la SS 16 si unisce alla [[SS 613]] fino alla tangenziale di [[Lecce]].
* [[File:Italian_traffic_signs - strada_extraurbana_principale.svg|24px]] [[File:Italian_traffic_signs - strada_riservata_ai_veicoli_a_motore.svg|24px|strada a scorrimento veloce]] ''Strada Statale 16 Bari-Foggia''. Il tratto da [[Cerignola]] a Bari, quasi interamente in variante, connette al capoluogo regionale i popolosi centri costieri del nord barese e costituisce una valida alternativa all'autostrada A14. Il tratto foggiano è invece privo di carreggiate separate e serve per lo più il traffico locale.
* [[File:Italian_traffic_signs - strada_extraurbana_principale.svg|24px]] [[File:Italian_traffic_signs - strada_riservata_ai_veicoli_a_motore.svg|24px]] ''Strada Bari-Taranto''. Collega le due più popolose città della regione, costituendo un'alternativa gratuita all'[[Autostrada A14 (Italia)|Autostrada A14]]. E' denominata [[Strada Statale 100 di Gioia del Colle]] dalla tangenziale del capoluogo barese a [[Palagiano]], dove si innesta nella [[Strada Statale 7 Via Appia]]. Molto trafficata, ha carreggiate separate sino a [[Gioia del Colle]].
* [[File:Italian_traffic_signs - strada_extraurbana_principale.svg|24px]] ''Strada Statale 106 Jonica''. Corre lungo la costa del [[mar Jonio]] da Taranto a [[Reggio Calabria]]. Il tratto pugliese, a carreggiate separate e due corsie per senso di marcia, si presenta agevole da percorrere.
* [[File:Italian_traffic_signs - strada_extraurbana_principale.svg|24px]] ''Superstrada Taranto-Brindisi''. Costituisce il tratto terminale della Strada Statale 7 via Appia.
* [[File:Italian_traffic_signs - strada_riservata_ai_veicoli_a_motore.svg|24px]] ''Strada a scorrimento veloce Taranto-Lecce''. Ha grande importanza per il [[Salento]] ed è in fase di programmazione l'ampliamento del tratto a 4 corsie.
| width=1% text-align=left valign=top |
* [[File:Italian_traffic_signs - strada_extraurbana_principale.svg|24px]] [[File:Italian_traffic_signs - strada_riservata_ai_veicoli_a_motore.svg|24px]]''Strada Bari-Matera''. La principale via di comunicazione da Bari verso la Basilicata è denominata [[Strada Statale 96 Barese|SS 96]] fino ad [[Altamura]] e [[Strada Statale 99 di Matera|SS 99]] verso Matera. La diramazione per [[Gravina in Puglia]] va in direzione di [[Potenza]].
* [[File:Italian_traffic_signs - strada_extraurbana_principale.svg|24px]] [[File:Italian_traffic_signs - strada_riservata_ai_veicoli_a_motore.svg|24px]]''[[Ex Strada Statale 98 Andriese-Coratina]]''. Quasi interamente a carreggiate separate, tocca i comuni della prima fascia murgiana a nord di Bari da Andria a Bitonto, innestandosi sulla Bari-Altamura-Matera nei pressi di Modugno. Dal 2001 è stata declassata a strada provinciale.
* [[File:Italian_traffic_signs - strada_extraurbana_principale.svg|24px]] [[File:Italian_traffic_signs - strada_riservata_ai_veicoli_a_motore.svg|24px]]''Strada Foggia-Gargano''. In superstrada nel tratto Foggia-Manfredonia, prosegue lungo tutta la costa del promontorio con la denominazione di [[Strada Statale 693 dei Laghi di Lesina e Varano|SS 693 dei Laghi di Lesina e Varano]].
* [[File:Italian_traffic_signs - strada_extraurbana_principale.svg|24px]] [[File:Italian_traffic_signs - strada_riservata_ai_veicoli_a_motore.svg|24px]]''[[Strada Statale 17 dell'Appennino Abruzzese e Appulo Sannitico]]''. Un tempo fondamentale asse di comunicazione tra l'Abruzzo interno e la Puglia, con lo sviluppo della rete autostradale e la scomparsa della [[transumanza]] ha visto ridimensionato il proprio ruolo. Il tratto pugliese connette Foggia al [[Sannio]] e al [[Molise]].
* [[File:Italian_traffic_signs - strada_extraurbana_principale.svg|24px]] ''Superstrada Foggia-Candela''. Collega il capoluogo dauno con il casello autostradale di [[Candela]], sull'[[Autostrada A16 (Italia)|Autostrada A16]].
* [[File:Italian_traffic_signs - strada_extraurbana_principale.svg|24px]] [[File:Italian_traffic_signs - strada_riservata_ai_veicoli_a_motore.svg|24px]] ''Strada Lecce-Santa Maria di Leuca''. Insieme alla ''Superstrada Lecce-Gallipoli'' ([[SS 101]]), è il principale asse nord-sud del Basso Salento. Fino a [[Maglie]] ha carreggiate separate e mantiene la denominazione di [[SS 16]].
* [[File:Italian_traffic_signs - strada_riservata_ai_veicoli_a_motore.svg|24px]] ''Strada Otranto-Gallipoli''. Taglia il Basso Salento in direzione est-ovest, dall'Adriatico allo Ionio.
|}
 
=== Linee ferroviarie ===
[[File:Stazione di Bari Centrale.jpg|thumb|right|La Stazione di Bari Centrale]]
 
==== Linee ferroviarie dello Stato ====
I collegamenti delle [[Ferrovie dello Stato]] sono:
* la [[Ferrovia Adriatica|Ferrovia Adriatica Ancona-Lecce]] (con tratta Foggia-Bari adeguata al trasporto [[TAV]] con limite max di 250km/h) ;
* la [[Ferrovia Bari-Taranto]];
* la [[Ferrovia Taranto-Brindisi]];
* le linee secondarie sono la [[Ferrovia Barletta-Spinazzola|Barletta-Spinazzola]], la [[Ferrovia Foggia-Manfredonia|Foggia-Manfredonia]], [[Ferrovia Rocchetta Sant'Antonio-Gioia del Colle|Rocchetta Sant'Antonio-Gioia del Colle]];
* i collegamenti con la [[Campania]] e la [[Basilicata]] sono assicurate on la [[Ferrovia Caserta-Benevento-Foggia]] e la linea [[Ferrovia Avellino-Rocchetta Sant'Antonio|Avellino-Rocchetta Sant'Antonio]], [[Ferrovia Foggia-Potenza|Foggia-Potenza]] è in fase di programmazione la realizzazione della linea ad [[Ferrovia Napoli-Bari (alta capacità)|alta capacità Bari-Foggia-Caserta]], che porterà i tempi di percorrenza a 110 minuti rispetto alle 4 ore attuali;
* i collegamenti con la [[Calabria]] e la Basilicata ionica sono assicurati dalla [[Ferrovia Jonica]].
 
==== Ferrovie in concessione ====
[[File:FNB-EL 05-Bitonto 01-IG.jpg|thumb|right|Automotrice EL.05 delle ferrovie del Nord Barese]]
In Puglia la rete delle ferrovie private supera per estensione quella delle ''Ferrovie dello Stato'': da moltissimi anni ''(alcune da un secolo)'' operano quattro diverse aziende ferroviarie:
;[[Ferrovie del Sud Est]]: raggiungono i comuni interni della [[provincia di Brindisi]], della [[provincia di Taranto]] e quelli più a sud della [[provincia di Lecce]]. Le ferrovie si estendono dalla stazione di [[Bari Centrale]] sino a [[Gagliano del Capo]], vicino a [[Santa Maria di Leuca]], nell'estremo sud del [[Salento (territorio)|Salento]]. Nel Salento questa ferrovia è conosciuta anche col nome di [[Littorina]], che è poi il nome delle prime motrici diesel a tutt'oggi utilizzate (nonostante la loro vetusta età). Nel [[2009]] la Regione Puglia ha consegnato alle FSE (acronimo delle ''Sud-est'') ben 26 nuovi treni modernissimi. È in programmazione l'elettrificazione delle linee, a partire dalla Bari - [[Martina Franca]]. Va ricordato che le ferrovie esistono da oltre un secolo: il primo tratto fu la linea Bari - [[Locorotondo]]. Attualmente il primo tratto della ferrovia costituisce una linea cittadina metropolitana e collega le tre stazioni di Bari (Bari Centrale, Bari Sud Est e Bari Mungivacca-[[Ikea]]), Le FSE gestiscono anche un servizio di autolinee (le più importanti collegano Bari a [[Taranto]] e Bari a [[Brindisi]]).
;[[Ferrovie del Nord Barese]] (già ''Bari Nord''): si snodano lungo la linea [[Bari]]-[[Barletta]], collegando numerosi centri dell'entroterra al capoluogo pugliese, con un bacino di utenza di circa 700.000 abitanti. La società che gestisce la rete ferroviaria e il trasporto passeggeri è la Ferrotramviaria Spa. Sono indicate con l'[[acronimo]] FNB o, secondo la vecchia denominazione, FT ([[acronimo]] di Ferrotramviaria). La linea, lunga 70 km., attraversa il territorio dei seguenti comuni: Bari, [[Bitonto]], [[Terlizzi]], [[Ruvo di Puglia]], [[Corato]], [[Andria]], [[Barletta]]. Attualmente il primo tratto della ferrovia costituisce una linea cittadina metropolitana e collega le stazioni di Bari (Bari Centrale, sottovia Q. Sella, Via Brigata Bari, Cimitero, San Girolamo, con deviazione verso il Rione San Paolo). Le Ferrovie gestiscono anche un servizio di autolinee lungo le stesse direttrici di percorso.
;[[Ferrovie del Gargano]]: (acronimo FdG o FG) è una società (fondata dall'ingegner Romeo ed ora di proprietà della famiglia barese Scarcia) che gestisce la linea ferroviaria di quasi 79 km (da [[San Severo]] a [[Peschici]]), con 11 [[stazione ferroviaria|stazioni]] e 7 fermate, che collega i centri del Gargano settentrionale alla rete ferroviaria nazionale. Le FG, che sono la più importante società di trasporto pubblico della [[Capitanata]], gestiscono anche la linea [[Foggia]] - [[Lucera]] ed offrono anche un servizio su strada che assicura numerosi collegamenti extraurbani su gomma, a livello sia regionale sia nazionale.
;[[Ferrovie Appulo Lucane]]: rappresentano la linea [[ferrovia]]ria che collega la Puglia con la [[Basilicata]]. Attualmente tale linea è gestita dalla Ferrovie Appulo-Lucane S.r.l. (da cui l'[[acronimo]] FAL). La FAL gestisce anche un servizio [[autobus|autolinee]] per il collegamento Puglia - Basilicata. Le linee ferroviarie presenti non sono elettrificate, per cui il servizio è effettuato con [[locomotiva|motrici]] [[Motore Diesel|Diesel]]. A [[Potenza]] le FAL si collegano sia alla rete delle [[Fs]], che alla gemella FCL.
 
=== Porti ===
[[File:bari terminal crociere.jpg|thumb|right|Porto passeggeri - Terminal crociere.]]
* Il [[porto di Bari]] è mercantile, commerciale e turistico. I collegamenti principali sono per [[Albania]] ([[Durazzo]]), [[Montenegro]] ([[Antivari]]) e [[Grecia]] ([[Corfù]], [[Igoumenitsa]] e [[Patrasso]]). Le molteplici funzioni operative del porto di Bari possono contare su banchine attrezzate per la movimentazione di ogni tipo di merce e su una eccellente rete di collegamenti con ogni modalità di trasporto. Anche grazie a tali caratteristiche il Porto di Bari è stato indicato quale "''terminale occidentale''".
* Il [[porto di Brindisi]] è mercantile, commerciale e turistico. Effettua collegamenti con l'[[Albania]] ([[Valona]]), [[Grecia]] ([[Corfù]], [[Igoumenitsa]], [[Cefalonia]], [[Paxos]], [[Zante]], [[Patrasso]]), [[Turchia]] ([[Çeşme]]).
* Il [[porto di Taranto]] è per lo più mercantile e industriale. È uno dei porti più importanti in Italia e nel Mediterraneo ed è il secondo porto italiano per numero di merci. Effettua collegamenti con gli altri porti italiani e con quelli del [[Mediterraneo]], del [[medio Oriente]] e della [[Cina]].
* Il [[porto di Manfredonia]].
* Il [[porto di Barletta]].
* Il [[porto di Trani]], a vocazione soprattutto turistica e peschereccia, occasionalmente vi sono collegamenti con la costa croata.
* Il [[porto di Monopoli]].
* Il [[porto di Otranto]] è mercantile e turistico. Effettua collegamenti con [[Valona]] ([[Albania]]), [[Corfù]], [[Igoumenitsa]] ([[Grecia]]).
* Il [[porto di Gallipoli]] è mercantile e turistico.
 
=== Aeroporti ===
[[File:Bari airport departure.jpg|thumb|right|Aeroporto di Bari]]
[[File:Areoportro BDS 2.JPG|thumb|right|L'aeroporto di Brindisi]]
 
;[[aeroporto di Bari-Palese|Aeroporto internazionale di Bari "Karol Wojtyla"]]: Sorge nel quartiere [[Palese-Macchie]], a nord del capoluogo. Il terminal passeggeri, inaugurato nel [[2005]], è dimensionato per 3.600.000 passeggeri/anno, con un picco di 1.400 passeggeri/ora. Grazie all'introduzione di diverse nuove rotte, anche internazionali, con vettori tradizionali e low-cost, nel [[2007]] il traffico annuo è stato di circa 2,4 milioni di passeggeri, in netto aumento. Nel [[2010]] è prevista l'apertura del collegamento ferroviario con il centro di Bari.
 
;[[aeroporto di Brindisi-Casale|Aeroporto internazionale del Salento]]: Si trova alla periferia di [[Brindisi]] e serve l'intera Puglia meridionale, con un traffico annuo di 984 000 passeggeri nel [[2008]]. Il terminal è stato recentemente ammodernato. La presenza di due piste con diverso orientamento garantisce l'operatività dello scalo anche con condizioni climatiche avverse. L'aeroporto è adibito anche ad uso militare e ospita una base logistica e di pronto intervento umanitario dell'[[ONU]].
 
;[[aeroporto di Foggia-Gino Lisa|Aeroporto di Foggia "Gino Lisa"]]: È impiegato per voli nazionali e per collegamenti con elicottero per le [[isole Tremiti]] e le località turistiche di [[San Giovanni Rotondo]], [[Peschici]] e [[Vieste]].
 
;Altri aeroporti: L'[[aeroporto di Taranto-Grottaglie]], a servizio dei vicini stabilimenti [[Alenia Aeronautica]], ha una pista lunga a sufficienza per permettere l'atterraggio degli enormi [[Boeing 747#747 Large Cargo Freighter|Boeing 747-400 LCF]] cargo, impegnati per il trasporto delle fusoliere dei [[Boeing 787]] in costruzione. Sono ad esclusivo uso militare gli aeroporti di [[aeroporto di Gioia del Colle|Gioia del Colle]], [[aeroporto di Lecce-Galatina|Lecce-Galatina]] e [[aeroporto di Amendola|Amendola]], presso Foggia. [[aeroporto O. Perozzi di Brindisi|Brindisi]]. L'[[aeroporto Lepore di Lecce-San Cataldo]] è un aeroporto civile di terzo livello adibito ad uso privato e di soccorso.
 
== Luoghi d'interesse ==
[[File:Vieste.architiello.jpg|right|thumb|La costa garganica presso [[Vieste]]]]
[[File:Snicola.jpg|Uno scorcio delle isole Tremiti.|thumb|right]]
[[File:Serbarolodaacca.jpg|thumb|Vista del [[Subappennino Dauno]]]]
[[File:Lido Tabù.JPG|thumb|right|Mare e Spiaggia di [[Porto Cesareo]]]]
[[File:Grotte Castellana (5).jpg|thumb|right|La Grotta Bianca a Castellana Grotte]]
La Puglia conosce negli ultimi anni uno sviluppo accelerato del [[turismo]], che però presenta dei limiti: esso è soprattutto nazionale e soprattutto stagionale.
 
Chiave del successo di questa regione sono le lunghe [[coste]] pugliesi con le sue [[spiagge]] e [[scogliere]], l'[[arte]] delle [[città]] e dei numerosi [[borghi]], i [[archeologia|reperti archeologici]] eredità dei popoli che l'hanno abitata anticamente, l'attrattività dei suoi [[cucina pugliese|prodotti enogastronomici]] e il [[turismo d'affari]], dovuto alla [[Fiera del Levante]] di [[Bari]] e alle numerose fiere specialistiche che si susseguono nel corso dell'anno nei vari centri pugliesi.
 
=== Luoghi di interesse naturalistico ===
==== Il Gargano ====
Il [[Gargano]], o ''sperone d'[[Italia]]'', è un imponente promontorio della [[provincia di Foggia]] proteso per 70 km nel mare [[Adriatico]], che lo circonda a nord, est e sud; solo a ovest il Gargano si salda con il [[Tavoliere delle Puglie]]. Il suo territorio, di circa 2.000 [[km²]], include il [[Parco Nazionale del Gargano]]. L'area più interna, ricoperta da una fitta vegetazione come nella [[Foresta Umbra]], è poco popolata; gli abitanti tendono a raccogliersi nei centri costieri o ai piedi dei monti, anche per via dello sviluppo acquisito in epoca recente dal turismo balneare, che si è aggiunto alla tradizionale attività peschereccia e agricola. Una strada panoramica si sviluppa lungo quasi tutto il perimetro del Gargano, toccando molti dei centri principali, come [[San Nicandro Garganico]], [[Carpino]], [[Ischitella]], [[Rodi Garganico]], [[Peschici]], [[Vieste]], [[Mattinata]] e [[Manfredonia]].
 
==== Le isole Tremiti ====
Sono un [[arcipelago]] dell'[[mare Adriatico|Adriatico]], sito a 12 [[miglia]] a nord del [[promontorio]] del [[Gargano]] (''[[lago di Lesina]]'') e a 24 ad est della costa [[Molise|molisana]] ([[Termoli]]). Anche essendo il più piccolo e il secondo meno popoloso (con meno abitanti vi è solo [[Celle di San Vito]]) comune della Puglia è uno dei centri [[turistici]] più importanti dell'intera regione. Per la qualità delle sue acque di balneazione è stato più volte insignito della [[Bandiera Blu]], prestigioso riconoscimento della [[Foundation for Environmental Education]].
 
==== Il Subappennino Dauno ====
Il [[Subappennino Dauno]] (noto anche con i toponimi ''Monti Dauni'' o ''Monti della [[Daunia]]'') è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'[[Appennini#Appennino campano|Appennino campano]]. Essa occupa la parte occidentale della [[Capitanata]] e corre lungo il confine della regione con il [[Molise]] e la [[Campania]]. Nel [[Subappennino Dauno]] vi sono gli unici esempi montuosi della regione e piccoli comuni arrocati sulle colline che offrono splendide vedute dell'intera Capitanata. Per questi motivi è meta, non solo nel periodo estivo, di turisti in cerca di refrigerio e tranquillità.
 
==== Il Salento ====
L'agro salentino è quasi ovunque coltivato, e la vegetazione arborea è per lo più costituita da distese di [[ulivi]] secolari, dai tronchi contorti e di grandi dimensioni. La proprietà terriera è generalmente suddivisa in piccoli appezzamenti, separati dai tipici [[muretti a secco]]. La pietra è da sempre utilizzata anche per realizzare diverse costruzioni a secco, utilizzate dai contadini per riposare o per riporvi gli attrezzi da lavoro. Tali costruzioni (definite a seconda delle zone [[furnieddhi|furnie{{unicode|ḍḍ}}i]], [[pajare]], ecc.) sono più simili ai [[nuraghi]] sardi che ai [[trulli]] pugliesi. Le coste sono ampie e sabbiose soprattutto sul Mar Ionio, le cui acque sono caratterizzate a questa latitudine da una trasparenza e da cromatismi rari; spettacolari sono le scogliere a picco sul mare, soprattutto sul Mare Adriatico. Tra le spiagge più note ci sono quelle sabbiose di [[Pulsano]], di [[Lizzano]], di [[Maruggio|Campomarino]], di [[Porto Cesareo]], di [[Gallipoli]], di [[Ugento]], di [[Santa Maria di Leuca]], di [[Otranto]], di [[Torre dell'Orso]] e di [[Ostuni]], e per quanto riguarda le spiagge rocciose, tra le più notevoli meritano citazione [[Castro (Puglia)|Castro]], [[Santa Cesarea Terme]] e [[Porto Badisco]]. Numerose sono le [[masseria|masserie]] fortificate risalenti per lo più al [[XVI secolo|XVI]], [[XVII secolo|XVII]] e [[XVIII secolo]]. I paesi, in genere poco popolosi, hanno un aspetto orientaleggiante e sono caratterizzati dal bianco intenso delle costruzioni che li rende abbacinanti nelle giornate di sole.
 
==== Le Grotte di Castellana ====
Il complesso di cavità sotterranee di origine [[carsica]] a [[Castellana Grotte]], nel sud-barese, è di grande importanza [[speleologica]] e [[turistica]]. A partire dalla ''Grave'', un'enorme voragine profonda 60 metri, si raggiungono in successione grotte lungo un percorso orizzontale di circa 3 km. Di particolare interesse sono la ''grotta bianca'' e la ''caverna del [[duomo di Milano]]'', così denominata per la particolare forma delle [[stalagmiti]], che ricordano dei [[pinnacoli]].
 
=== Luoghi di interesse archeologico ===
 
La regione è ricca di siti e testimonianze delle antiche popolazioni che la abitavano in passato:
==== Gli scavi messapici tra le province di Brindisi e Lecce ====
[[File:Dolmen Placa.PNG|thumb|right|Il Dolmen Placa a Melendugno nel Salento]]
[[File:PICT0504.JPG|thumb|right|Le rovine di [[Egnazia]]. Sullo sfondo l'acropoli.]]
[[File:Menhir di Canne.jpg|thumb|right|180px|Menhir di [[Canne]]]]
Tra i reperti preistorici sono degni di nota le [[specchie]] (antichi monumenti [[megalitici]] realizzati mediante utilizzo a secco di grossi blocchi in [[pietra]]), i [[dolmen]] ([[tombe]] megalitiche [[preistoriche]] a camera singola), i [[menhir]] (megaliti [[monolitici]] eretti solitamente in [[età della pietra]]). Degna di nota l'area della [[necropoli]] [[messapica]] presso [[Manduria]] che presenta interessanti resti messapici riguardanti tombe di varie epoche, un fossato, una duplice cinta muraria e resti di alcune vie dell'antica città. Un'altra area archeologica messapica è quella di [[Roca Vecchia|Roca]], dove è stata riportata alla luce l'antica città fortificata di Roca Vecchia sorta su un precedente sito preistorico. Sulle pareti della grotta marina della Posia piccola sono state ritrovate iscrizioni in lingua messapica e latina, oltre a graffiti preistorici<ref>[http://www.archeosalento.it/roca.htm Il sito di archeosalento]</ref>.
 
==== Egnazia ====
[[Egnazia]], tra [[Monopoli]] e [[Fasano]], è uno dei più interessanti siti archeologici della Puglia. L'antica città, di cui oggi sono visibili le rovine, fu fondata in piena [[età del bronzo]] lungo la [[soglia messapica]] che separava la [[Messapia]] dalla [[Peucezia]]; nel [[IV secolo a.C.]] era sede di importanti manifatture di ceramiche. La sua importanza crebbe nei secoli per l'invidiabile posizione geografica: grazie alla presenza del porto e successivamente della [[via Traiana]], essa fu infatti attivo centro di traffici e commerci tra la penisola italica e l'oriente. Citata da [[Plinio]], [[Strabone]] e successivamente da [[Orazio]], entrò nell'orbita di Roma dopo il [[267 a.C.|267]], prima come ''civitas foederata'' e poi come ''municipium''. Nonostante fosse divenuta sede episcopale, decadde in epoca tardo-imperiale e venne definitivamente abbandonata nel [[medioevo]].
 
==== Canosa di Puglia ====
La città di [[Canosa di Puglia|Canosa]] rappresenta uno dei casi più significativi di città a lunghissima continuità di vita, e i suoi siti archeologici, spesso sovrapposti, ne sono la testimonianza. Dell'età Dauno-ellenistica sono testimonianza gli innumerevoli [[ipogei]], i cui corredi funerari sono visibili presso i musei cittadini e i principali musei nazionali e internazionali. Templi, terme, mausolei, ma anche il ponte sull'Ofanto e l'arco Traiano sono i resti del processo di romanizzazione del territorio avvenuto fra il [[III secolo a.C.]] e il [[II secolo d.C.]]. La necropoli e la basilica di Santa Sofia, i resti della basilica di San Pietro, il Battistero di San Giovanni e Basilica di San Leucio (sovrapposto al Tempio Italico dedicato a Minerva) sono le testimonianze del periodo che va del [[III secolo d.C.]] al [[X secolo d.C.]]. Dell'età normanno-sveva restano ben consevate la Cattedrale di San Sabino e il Mausoleo di [[Boemondo d'Altavilla]], mentre restano le rovine del castello eretto sulla collina che anticamente ospitava l'acropoli dauna.
 
==== Canne ====
Nel territorio barlettano è presente il sito di [[Canne]], ossia il luogo in cui si svolse le celebre [[Battaglia di Canne]] ([[2 agosto]] del [[216 a.C.]]), in cui i [[Repubblica romana|Romani]] subirono la pesante sconfitta ad opera dei [[Cartaginesi]] di [[Annibale]]. Le rovine della cittadella restarono isolate e disabitate tanto che nel [[1303]] il suo territorio fu annesso, per volere di [[Carlo II d'Angiò]], a quello della più estesa [[Barletta]].
Il sito archeologico è caratterizzato dalla duplice presenza dell'Antiquarium e del Parco Archeologico con le rovine della cittadella medievale, distrutta definitivamente nel [[1083]]. Nei dintorni della cittadella sono stati ritrovati i resti di un villaggio [[Apuli|apulo]], tra cui un [[menhir]], e quelli di una [[necropoli]]. Il menhir, scoperto nel [[1938]], è alto circa tre metri ed è situato nei pressi della strada che conduce da [[Canne]] alla [[Strada statale 93 Appulo-Lucana|SS 93]] per [[Canosa di Puglia|Canosa]]. Tra il [[2002]] e il [[2005]] sono state condotte indagini archeologiche nell'area del complesso termale di San Mercurio, che hanno messo in luce una cisterna con il relativo impianto idrico.<ref>{{cita web|url=http://www.comune.barletta.ba.it/retecivica/avvisi08/canne08_prog.pdf|titolo=Il campo di ricerca: terme romane di San Mercurio a Canne della Battaglia|accesso=20-3-2009}}</ref>
 
==== Casale di Apigliano ====
In località [[Apigliano]], nei pressi di [[Zollino]], sono visibili i resti di un casale che per ragioni ignote fu abbandonato tra il [[XIV secolo|XIV]] e il [[XVI secolo]]<ref>[http://www.proloco-zollino.it/default.asp?pagina=home Pro Loco Zollino]</ref>. Benché le prime notizie documentate di Apigliano risalgano al [[Basso medioevo]], gli scavi archeologici dimostrano l'esistenza di un insediamento abbastanza esteso già reperti in epoca [[Bizantini|bizantina]] e [[Angioini|angioina]].
 
==== Castel Fiorentino e Castel Dragonara ====
Due scavi archeologici presenti nel territorio di [[Torremaggiore]] in [[provincia di Foggia]]. Il primo era un villaggio svevo rimasto fedele a [[Federico II]] e luogo della morte di quest'ultimo, abbandonato dopo che papa Alessandro lo distrusse. Oggi rimane una torre, i resti di una chiese, la domus federiciana e alcune zone abitate. Il secondo è affacciato sulle rive del [[Fortore]], ed è stato abbandonato per lo stesso motivo di Castel Fiorentino. Oggi rimane soltanto un castello di proprietà privata.
 
=== Monumenti dichiarati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO ===
 
==== I trulli di Alberobello ====
[[File:Trulli Alberobello11 apr06.jpg|thumb|right|Trulli, [[Alberobello]]]]
 
I [[trulli]] sono antiche [[edificio|costruzioni]] [[coniche]] in [[pietra]] "a secco", di origini preistoriche, presenti in tutta la [[Valle d'Itria]]; tuttavia, nonostante nelle zone di sviluppo dei trulli si rinvengano reperti [[archeologici]] di [[preistoria|epoca preistorica]], o [[fondazione (architettura)|fondazioni]] di [[capanne]] in pietra risalenti all'[[età del bronzo]], non esistono trulli particolarmente antichi: questo sarebbe giustificato dal fatto secondo cui piuttosto che provvedere alla riparazione dello stesso in caso di dissesto, si preferiva abbatterlo e ricostruirlo per motivi economici, riutilizzandone il materiale.
 
Il [[trullo]] era una tipica costruzione contadina, dove il ''cozzaro'', ovvero colui che coltivava la terra del padrone, poteva avere un giaciglio dove dormire e tenere gli attrezzi del campo. I bambini usavano dormire in alcove scavate come [[nicchie]] direttamente nel muro e divise dall'ambiente principale tramite tende.
Alcune travi di [[legno]], tuttora visibili nei trulli attuali, non avevano funzione strutturale ma servivano piuttosto per appendere le vivande e le provviste, tenendole sollevate da terra (non di rado il pavimento, in terra battuta, era condiviso da persone e animali domestici).
 
Si pensa che anticamente i Trulli venissero utilizzati per evadere il pagamento delle [[tasse]] sulle case. Ci sono varie teorie in proposito. Una di queste afferma che i Trulli venivano usati per comunicare mediante segnali di fumo l'arrivo di eventuali controlli; in quel caso venivano letteralmente scoperchiati, in attesa di essere ricostruiti una volta passato il pericolo.
Una diceria popolare vuole che nell'approssimarsi della venuta del padrone che chiedeva il pagamento del [[dazio]] per la residenza nel terreno, ai cozzari bastasse tirare via una sola pietra per far crollare tutta la costruzione, facendo apparire il tutto come un semplice cumulo di pietre.
 
==== Castel del Monte ====
[[File:Castel Del Monte June1997.jpg|thumb|right|L'imponente Castel del monte, [[Andria]]]]
 
La nascita di [[Castel del Monte]] (Provincia BT) si colloca ufficialmente il [[29 gennaio]] [[1240]], quando [[Federico II del Sacro Romano Impero|Federico II di Svevia]] ordina affichè vengano predisposti i materiali e tutto il necessario per la costruzione di un [[castello]] presso la chiesa di ''Sancta Maria de Monte'' (oggi scomparsa). Questa data, tuttavia, non è accettata da tutti gli studiosi: secondo alcuni, infatti, la costruzione del castello in quella data era già giunta alle coperture.
Incerta è anche l'attribuzione ad un preciso [[architetto]]: alcuni riconducono l'opera a [[Riccardo da Lentini]] ma molti sostengono che ad ideare la costruzione fu lo stesso Federico II. Pare fu costruito sulle rovine di una precedente [[fortezza]] prima [[longobarda]] e poi [[normanna]]. Probabilmente alla morte di Federico II (avvenuta nel [[1250]]) l'edificio non era ancora terminato.
L'edificio ha pianta [[ottagonale]] (16,30 m per lato all'esterno) e ad ogni angolo si innesta una torretta a sua volta ottagonale (lato 3,10 m), mentre l'ottagono che corrisponde alla corte interna ha lati di 8,65 m ciascuno. Il diametro dell'intero castello è di 56 m, mentre il diametro di ogni torre è di 7,80 m. Le torri sono alte 24 m e superano di poco l'altezza dell'intera struttura.
Lo spazio interno è suddiviso in due piani, rialzati rispetto al piazzale antistante di 3 e 9,5 metri rispettivamente. Questa suddivisione viene ripresa all'esteno da una [[cornice (architettura)|cornice]] ''marcapiano''. Ogni piano è costituito da otto stanze [[trapezoidali]], suddivise congiungendo gli spigoli dell'ottagono interno e gli spigoli di quello esterno, dove si impostano le omologhe torri.
 
=== Luoghi di interesse artistico ===
==== Le chiese rupestri ====
[[File:Tempietto di Sappannibale Fasano.JPG|thumb|right|Il [[Tempietto di Seppannibale]] visto dall'esterno - [[Fasano]]]]
Numerose sono le grotte carsiche dipinte con motivi religiosi in epoca [[medievale]]<ref>{{cita web|http://www.mondimedievali.net/edifici/Puglia2.htm|Chiese rupestri in Puglia|26-03-2008}}</ref>, luoghi di antico culto ricavati in antri naturali dai [[monaci basiliani]] provenienti dall'Oriente, le cui volte e pareti sono ricoperte da pitture in stile [[bizantino]]. Rilevante è l'esempio della cripta di ''[[Santa Cristina]]'' a [[Carpignano Salentino]] datata [[959]] e dipinta da Teofilatto. Note sono anche quelle di ''[[Vaste]]'' (fraz. di [[Poggiardo]]), la ''[[San Vito dei Normanni#Insediamenti rupestri|grotta di San Biagio]]'' a [[San Vito dei Normanni]], quella del ''Crocefisso'' nei pressi di [[Casarano]] e la cripta dell'''Annunziata'' nel territorio di [[Lizzano]].
Nella parte occidentale della [[Provincia di Taranto]] c'è una notevole concentrazione di chiese rupestri, principalmente nel territorio di [[Massafra]].
Al confine tra la [[Provincia di Bari]] e la [[Provincia di Brindisi]], esistono numerose tracce di insediamenti rupestri, specie nelle campagne di [[Fasano]], dove le popolazioni che migravano dalla costa verso l'entroterra, per sentirsi più sicure, si fermarono dove la natura ha creato le "lame", cioè avvallamenti del terreno incisi nella roccia calcarea. Qui scavarono dei veri e propri villaggi, nel tenero tufo: abitazioni, ricoveri di animali, luoghi dedicati alle attività agricole, frantoi e cripte decorate con affreschi bizantini. Nella stessa zona è presente il singolare [[Tempietto di Seppannibale]], piccola costruzione medioevale oggetto di studi, ricerche e scavi a cura dell'[[Università degli Studi di Bari]].
[[File:Bari Basilica San Nicola.jpg|thumb|right|Basilica di San Nicola, Bari.]]
[[File:Cattedralebitonto.JPG|thumb|right|La cattedrale di [[Bitonto]].]]
[[File:301086686 6bb94e4300 b.jpg|thumb|right|Transetto e abside della cattedrale di [[Trani]].]]
 
==== Il romanico pugliese ====
{{vedi anche|Romanico pugliese}}
La felice posizione geografica della Puglia, naturale terra d'imbarco verso la [[Terrasanta]] prima dei pellegrini e dal [[1090]] anche dei [[crociate|crociati]], determinò la ricezione di una grande varietà di influssi culturali che si manifestò soprattutto in [[architettura]], [[scultura]] e nel [[mosaico]]. Il [[romanico pugliese]], che raggiunse il suo massimo splendore tra l'[[XI secolo|XI]] e la prima metà del [[XIII secolo]]<ref>P. Belli D'Elia, ''Alle sorgenti del romanico. Puglia XI secolo'', Bari 1975.</ref>, fu l'antecedente più immediato dell'arte che si sviluppò alla corte di [[Federico II del Sacro Romano Impero|Federico II]] nel [[XIII secolo]] e che, tramite il movimento di artisti come [[Nicola Pisano]] ''de Apulia'', portò al rinnovamento artistico innestato in [[Toscana]] e da qui in tutta Italia. In architettura religiosa, le chiese pugliesi recepirono caratteri [[romanico lombardo|lombardi]], [[romanico pisano|pisani]], [[architettura romanica#Borgogna|borgognoni]] ed orientali, rielaborandoli secondo uno schema peculiare.
 
Uno degli edifici più rappresentativi è la [[Basilica di San Nicola (Bari)|basilica di San Nicola]] a [[Bari]], iniziata nel [[1087]] e terminata verso la fine del XII secolo. Esternamente si presenta con un aspetto massiccio, con una facciata a salienti decorata da [[archetti pensili]] e un [[protiro]] poco pronunciato di derivazione lombardo-emiliana. Ai lati, la facciata è chiusa da due torri incompiute che alludono ad esempi transalpini di ascendenza [[normanna]]. La pianta è a tre [[navate]], con quelle laterali provviste di ulteriori pareti voltate che rinforzano la struttura; alla navata principale, in origine coperta a [[capriate]], corrispondono i [[matronei]] delle navate laterali. Questi terminano in corrispondenza dell'altare maggiore, dove lo spazio si allarga per formare un transetto che non sporge dalla pianta rettangolare dell'edificio.
 
Simili stilemi identificano le numerose altre chiese romaniche di Puglia. La [[cattedrale di Bitonto]], della fine del [[XII secolo]], è da taluni considerata tra le espressioni più complete del romanico pugliese<ref>[http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/PUGLIA/landscape/religioso/percorsi_cattedralebitonto.htm La Gazzetta del Mezzogiorno]</ref> presenta la facciata tripartita da [[lesene]] e caratterizzata da un rosone a sedici bracci, affiancato da sfingi, e un portale centrale riccamente scolpito con scene del [[Nuovo Testamento]]; di rilievo il prezioso [[ambone]] e il [[grifone]] a mosaico conservato nella cripta.
 
La [[cattedrale di Trani]] non ha la facciata tripartita da [[lesene]] ed è priva delle torri e del protiro; particolarmente pregevole il coevo portale bronzeo, presente anche nella [[cattedrale di Troia]]. Quest'ultima, terminata nel [[1125]], rivela forti influssi pisani nel registro inferiore, mentre le decorazioni scultoree richiamano le matrici più disparate, inclusa l'arte islamica e armena.
 
Il romanico pugliese non omise le decorazioni: gli esempi scultorei preminenti sono le [[cattedra#Cattedra vescovile|cattedre episcopali]], i [[cibori]] e i [[pulpiti]]. Spesso il pavimento delle cattedrali romaniche era a mosaico: tra gli esempi giunti a noi, quello della [[Otranto#Cattedrale|cattedrale di Otranto]] fu realizzato tra il [[1163]] e il [[1165]]: esteso lungo tutta la navata centrale, il presbiterio, l'abside e i bracci del transetto, vi è raffigurato l'intero immaginario medievale, con l'[[Albero della Vita]], un [[bestiario]], le allegorie dei mesi, scene dell'[[Antico Testamento]] ed eroi cavallereschi e della cultura pagana.
 
{{cassetto|Esempi di romanico pugliese|
* [[Altamura#Cattedrale di Altamura|Cattedrale dell'Assunta]] ad [[Altamura]]
* [[Basilica di San Nicola]] a [[Bari]]
* [[Cattedrale di San Sabino]] a Bari
* [[Cattedrale Santa Maria Maggiore (Barletta)|Cattedrale Santa Maria Maggiore]] a [[Barletta]]
* [[Cattedrale di Bitonto|Cattedrale di San Valentino]] a [[Bitonto]]
* [[Chiesa di Santa Maria del Casale]] a [[Brindisi]]
* [[Basilica Cattedrale di Gravina|Basilica Cattedrale]] a [[Gravina in Puglia]]
* [[Basilica di Santa Maria Maggiore di Siponto]] presso [[Manfredonia]]
* [[Abbazia di San Leonardo di Siponto]] presso Manfredonia
* [[Molfetta#Luoghi di interesse|Duomo di San Corrado]] a [[Molfetta]]
* [[Tomba di Rotari]] e [[Monte Sant'Angelo#Luoghi di interesse|Santuario di San Michele Arcangelo]] di [[Monte Sant'Angelo]]
* [[Otranto#Cattedrale|Cattedrale di Otranto]]
* [[Cattedrale di Ruvo di Puglia|Cattedrale]] di [[Ruvo di Puglia]]
* [[Cattedrale di Trani|Cattedrale di San Nicola Pellegrino]] a [[Trani]]
* [[Cattedrale di Troia|Cattedrale dell'Assunta]] a [[Troia]]
}}
Accanto ai monumenti romanici spiccano anche importanti emergenze [[gotiche]], prime tra tutte il grandioso Duomo angioino di [[Lucera]], [[chiesa di San Francesco d'Assisi (Bitonto)|la basilica di San Francesco della Scarpa]] a [[Bitonto]], la [[Basilica del Santo Sepolcro]] a [[Barletta]] e la [[Galatina#Architettura e cultura|Basilica di Santa Caterina d'Alessandria]] a [[Galatina]].
[[File:Lecce facciata barocca.jpg|thumb|Un particolare della facciata della Basilica di Santa Croce, [[Lecce]]]]
[[File:Melpignano's dome.jpg|thumb|left|La chiesa dell'ex Convento degli Agostiniani, [[Melpignano]]]]
 
==== Il barocco leccese ====
{{vedi anche|Barocco leccese}}
Il Barocco leccese è una singolare declinazione del [[barocco]] che, nata alla fine del [[XVI secolo]] in clima di [[Controriforma]], si protrae fino alla prima metà del [[Settecento]], in un tutt'uno col [[Rococò]]. Questa corrente artistica si diffuse in tutta la provincia salentina favorita oltre che dal contesto storico, anche dalla qualità della pietra locale impiegata; la [[pietra leccese]], un calcare tenero e compatto dai toni caldi e dorati adatto alla lavorazione con lo scalpellino.
La diocesi di Grenoble è stata eretta nel [[IV secolo]]. Era originariamente suffraganea dell'arcidiocesi di Vienne.
Il barocco del Salento è riconoscibile per le sue sgargianti decorazioni che caratterizzano i rivestimenti degli edifici. In un primo momento, tale stile interessò solo gli edifici sacri e nobili, ma successivamente le esuberanze barocche, i motivi floreali, le figure, gli animali mitologici, i fregi e gli stemmi trionfarono anche nell'architettura privata.
 
Il primo vescovo conosciuto di Grenoble, Donnino, prese parte al [[Concilio di Aquileia]] nel [[381]].
Tra gli architetti del barocco leccese si ricordano [[Giuseppe Zimbalo]] (1617-1710) e [[Giuseppe Cino]] (1644-1722).
 
A metà del [[V secolo]] San Cerato è ricordato dalla leggenda come un oppositore dell'[[arianesimo]].
L'architettura barocca è rigogliosa a [[Lecce]] e in tutti i comuni della provincia e in particolare nella [[Grecìa Salentina]] e nei grossi centri del basso [[Salento]] quali [[Gallipoli]], [[Maglie]], [[Nardò]], [[Galatina]], [[Galatone]] e [[Lequile]].
 
I [[Ordine di San Benedetto|benedettini]] e gli [[Ordine di Sant'Agostino|agostiniani]] fondarono ben presto numerosi monasteri nella diocesi, come quello di [[Vizille]] risalente al [[994]], ma un pieno sviluppo della vita monastica si ebbe durante l'episcopato di Sant'Ugo. L'abbazia di Saint-Martin de Miséré, da cui trassero origine molti monasteri agostiniani e la scuola del priorato di Villard Benoît a [[Pontcharra]] furono importanti durante il [[XII secolo|XII]] e il [[XIII secolo]]. Ma la forma peculiare del monachesimo nel [[Delfinato]], fin dai tempi di Sant'Ugo, fu quella dei [[Ordine Certosino|certosini]] fondati da [[san Bruno di Colonia]] nel [[1084]].
Lecce, tanto ricca di monumenti barocchi, conserva insigni capolavori, tra i quali la [[Basilica di Santa Croce (Lecce)|Basilica di Santa Croce]], annessa al complesso monumentale dei [[Palazzo dei Celestini (Lecce)|Celestini]], la piazza del [[Duomo di Lecce|Duomo]], considerata tra le più belle d'Italia e circa 40 chiese.
 
Dalla prima metà del XIII secolo la branca francese dei [[Valdesi]] fece del Delfinato il suo centro principale. Da qui proveniva [[Guillaume Farel]], il più abile predicatore riformato francese. Pierre de Sébiville, un [[Ordine dei Frati Minori|francescano]] apostata, introdusse il protestantesimo a Grenoble nel [[1522]]. La diocesi fu segnata duramente dalle guerre di religione, specialmente nel [[1562]], quando il crudele barone des Andrets agì come luogotenente generale in Delfinato del [[principe di Condé]].
Nel Salento, inoltre, si distingue il barocco di [[Martina Franca]], che piega una pietra più dura e bianca di quella leccese in forme generalmente più sobrie.
 
I due soggiorni a Grenoble nel [[1598]] e nel [[1600]] del [[Compagnia di Gesù|gesuita]] Pierre Cotton, successivamente confessore di [[Enrico IV di Francia]], riuscirono a suscitare notevoli conversioni dal [[protestantesimo]]; in memoria di ciò Constable de Lesdiguières, che si era lui stesso convertito nel [[1622]], favorì la fondazione a Grenoble di una casa di gesuiti. Nel [[1651]] i gesuiti istituirono un collegio presso la residenza. Fu comunque durante l'episcopato di Pierre Scarron (1620-1667) che il cattolicesimo nel Delfinato poté dirsi ristabilito.
{{cassetto|Esempi di barocco leccese|
 
[[Papa Pio VI]], condotto prigioniero in Francia, passò due giorni a Grenoble nel [[1799]]. Anche [[Papa Pio VII|Pio VII]] fu tenuto al confino nella prefettura di Grenoble dal [[21 luglio]] al [[2 agosto]] [[1808]]. Al vescovo Simon fu impedito di fargli visita.
* [[Basilica di Santa Croce (Lecce)|Basilica di Santa Croce]] a [[Lecce]]
* [[Palazzo dei Celestini (Lecce)|Palazzo dei Celestini]] a Lecce
* [[Duomo di Lecce|Piazza del Duomo]] a Lecce
* [[Chiesa di San Matteo (Lecce)|Chiesa di San Matteo]] a Lecce
* [[Chiesa di Santa Chiara (Lecce)|Chiesa di Santa Chiara]] a Lecce
* [[Chiesa di San Giovanni Battista o del Rosario (Lecce)|Chiesa di San Giovanni Battista o del Rosario]] a Lecce
* [[Chiesa del Carmine (Lecce)|Chiesa del Carmine]] a Lecce
* [[Chiesa di Sant'Irene (Lecce)|Chiesa di Santa Irene]] a Lecce
* [[Chiesa del Gesù (Lecce)|Chiesa del Gesù]] a Lecce
* [[Chiesa delle Alcantarine (Lecce)|Chiesa delle Alcantarine]] a Lecce
* Palazzo Marrese a Lecce
* [[Cattedrale di Sant'Agata (Gallipoli)|Cattedrale di Sant'Agata]] a [[Gallipoli]]
* Chiesa del Crocifisso a [[Galatone]]
* Ex Convento degli Agostiniani a [[Melpignano]]
* [[Guglia dell'Immacolata (Nardò)|Guglia dell'Immacolata]] a [[Nardò]]
* Basilica di San Martino a [[Martina Franca]]
* Chiesa di San Domenico a Martina Franca
}}
[[File:San Severo sanlorenzo.jpg|thumb|right|La facciata della basilica di San Lorenzo, [[San Severo]]]]
 
Il [[18 agosto]] [[1779]] cedette una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Chambéry (oggi [[arcidiocesi di Chambéry, Saint-Jean de Maurienne e Tarantasia]]).
==== Il tardobarocco di Capitanata ====
Estremamente diversa dal barocco leccese e maggiormente legata alla cultura del [[Settecento]], tanto da sfociare nel [[rococò]], l'architettura tardobarocca di Capitanata, pur mostrando forme precipue (come il fasto grottesco e popolare del complesso delle Croci a [[Foggia]]), risente fortemente degli influssi [[barocco napoletano|napoletani]] (esemplare lo sfarzoso interno della chiesa sanseverese della Pietà).
 
In forza del [[Concordato]] del [[1801]] la diocesi di Grenoble entrò a far parte della [[provincia ecclesiastica]] dell'[[arcidiocesi di Lione]].
Il più significativo centro barocco della zona è [[San Severo]], dove il linguaggio partenopeo (espresso, tra l'altro, in importanti macchine d'altare in marmi policromi) si fonde con quello lombardo (importato dall'architetto [[Val d'Intelvi|intelvese]] [[Ambrosio Piazza]]), dando vita a esiti di una vaporosa e festosa leggerezza di linee e di ornati, evidentissima in particolar modo nella prestigiosa fabbrica benedettina di San Lorenzo, che conserva, per di più, le ultime opere marmoree di [[Giuseppe Sanmartino]].
{{cassetto|Esempi di tardobarocco di Capitanata|
* Cattedrale di [[Foggia]]
* Chiesa delle Croci a Foggia
* Palazzo vescovile a [[Lucera]]
* [[Chiese di San Severo#Santa Maria della Pietà|Chiesa della Pietà]] a [[San Severo]]
* [[Chiese di San Severo#San Lorenzo delle Benedettine|Chiesa di San Lorenzo]] a San Severo
* [[Chiese di San Severo#Arcipretale di San Nicola|Chiesa di San Nicola]] a San Severo
* Palazzo Celestini a San Severo
}}
 
Il [[15 dicembre]] [[2006]] ha assunto la presente denominazione di diocesi di Grenoble-Vienne.
 
==Cronotassi dei vescovi==
==== La chiesa di San Pio ====
* Donnino † ([[381]] - ?)
A [[San Giovanni Rotondo]] si trova la seconda chiesa d'Italia per dimensioni, dopo la [[Basilica di San Pietro in Vaticano]]: si tratta della [[chiesa di Padre Pio]], che l'[[Ordine dei Frati Minori Cappuccini]] della provincia di Foggia ha commissionato all'[[architetto]] [[italia]]no [[Renzo Piano]]<ref>[http://www.edilportale.com/edilnews/Npopup.asp?IDDOC=5288 Completata la Chiesa di Padre Pio progettata da Renzo Piano]</ref> per contenere le migliaia di pellegrini che ogni anno giungono ad onorare la memoria di [[Padre Pio da Pietrelcina|San Pio da Pietrelcina]] <ref>A cura di Domenico Potenza. ''La pietra armata''. Claudio Grenzi editore, 2005. ISBN 88-8431-166-7</ref> e che con le offerte hanno finanziato l'opera<ref>L'unica donazione giunta da un ente pubblico è stata quella della regione Puglia per la colossale croce in pietra che decora il sagrato.</ref>. La chiesa, inaugurata nel [[2004]], è adiacente al preesistente convento in cui il santo frate visse ed in cui ne sono conservate le spoglie; ha una [[pianta (architettura)|pianta]] a [[spirale archimedea]], il cui fulcro corrisponde con l'[[altare]], al centro dell'aula liturgica. Oltre che per il rapporto con il grande [[sagrato]] che all'occorrenza può essere impiegato per le celebrazioni, l'opera risulta particolarmente innovativa per l'uso della [[pietra di Apricena]] con funzioni strutturali.
* Diogéne † (fine del [[IV secolo]])
[[File:Ostuni.jpg|thumb|right|Vista del centro storico di [[Ostuni]].]]
* Amicus † ([[V secolo]])
==== Ostuni ====
* Sébastien † (circa [[420]])
La peculiarità del centro storico di [[Ostuni]] è l'imbiancatura a [[calce]] delle case fino ai tetti. L’uso, attestato sin dal [[medioevo]], deriva, oltre che dalla facile reperibilità della calce come materia prima, dalla necessità di assicurare alle viuzze e agli ambienti ristretti di impianto medievale una maggiore luminosità, data dalla luce sia diretta che riflessa. Inoltre, viste le non rare epidemie di [[peste]] che interessarono l'area fino al [[XVII secolo]], si riteneva che la calce fosse un rimedio efficace al dilagare del morbo.
* Vitalien † (circa [[439]] - ?)
 
* San Cerato † ([[441]] - [[450]])
== Musei ==
* Viventius † ([[463]] ? - [[478]])
{{Vedi anche|Musei della Puglia}}
* Victor † ([[515]] - circa [[530]])
[[File:Earring Tarentium CdM Luynes 480.jpg|thumb|right|Orecchino in oro, fine IV secolo a.C.]]
* Ursolus † ([[538]])
[[File:Barletta San Sepolcro apr06 01.jpg|thumb|right|Ingesso della Basilica del Santo Sepolcro in [[Barletta]], che custodisce il noto Tesoro]]
* Siagrius I † ([[552]] - circa [[570]])
;[[Galleria Nazionale della Puglia|Galleria nazionale di Bitonto]]: È la prima galleria nazionale della Puglia ed è considerato il più importante nel suo genere in città e uno dei più ammirati e prestigiosi della regione. È nato il [[18 aprile]] [[2009]] ospitato nel [[Palazzo Sylos-Calò]] di Bitonto, gioiello rinascimentale cittadino risalente alla prima metà del [[XVI secolo]]. La raccolta è frutto di una ricerca da parte dei fratelli collezionisti Girolamo e Rosaria De Vanna, cui il museo è intitolato, i quali nel [[2004]] donarono allo Stato gran parte della loro ricchissima collezione privata, formata da 229 [[dipinti]] e 108 [[disegni]] di importanti [[artisti]] italiani e stranieri, databili tra il [[XVI]] ed i primi del [[XX secolo]], chiedendo la sistemazione delle opere nel prestigioso e rinascientale [[palazzo Sylos-Calò]], sede attuale della galleria. Per quanto concerne l'arte contemporanea, sono presenti opere provenienti anche dagli Stati Uniti.<ref>{{cita web|url=http://www.cannibali.it/leggi.php?i=469&n=1&c=1|titolo=''Dal prossimo aprile la Puglia avrà un nuovo tempio dell’Arte''|nome=Enzo|cognome=Garofalo|data=[[10 marzo]] [[2009]]|accesso=[[19 aprile]][[2009]]}}</ref> Sono attualmente esposti 166 [[dipinti]] suddivisi in cinque sezioni.
* Isice I † ([[573]] - [[601]] o [[608]])
;[[Museo nazionale archeologico di Taranto]]: L'importante [[museo]] [[archeologico]], fondato nel [[1887]] con l'intenzione di farne il Museo della Magna Grecia, ma è dedicato principalmente alla documentazione archeologica di Taranto e del resto della Puglia. Posto nell'ex convento di San Pasquale Baylon, è stato riaperto nel [[2007]]: accanto alla sezione preistorica, inerente i reperti [[Paleolitico]] e dell'[[età del Bronzo]] dell'intero territorio pugliese, si fregia di una delle più grandi collezioni di manufatti dell'epoca della [[Magna Grecia]], tra cui i famosi [[Ori di Taranto]]. Questi ultimi costituiscono la più importante testimonianza di come la lavorazione dei [[metalli preziosi]], e in particolare dell'[[oro]], fosse una delle attività più sviluppate nella città magno-greca tra il [[IV secolo a.C.|IV]] ed il [[I secolo a.C.]].
* Siagrius II † ([[614]] - [[626]])
;[[Pinacoteca Provinciale di Bari]]: Istituita nel [[1928]], era inizialmente ospitata nel locale Palazzo del Governo. Nel [[1936]] la sua sede fu trasferita nelle sale del Palazzo della Provincia, sul lungomare monumentale di Bari, dov'è tuttora custodito il suo ingente patrimonio artistico. Il materiale attualmente esposto comprende: una sezione medievale; pittura pugliese tardo medioevale e di scuola napoletana alto medioevale; dipinti veneti del [[XV secolo|XV]] e [[XVI secolo]] provenienti da numerose chiese di tutta la Puglia; una sezione di dipinti di [[Corrado Giaquinto]]; un'importante raccolta di pittura napoletana e meridionale del [[XIX secolo]]; maiolica pugliese medioevale; presepi napoletani; capi d'abbigliamento antico; dipinti del [[XIX secolo|XIX]] e [[XX secolo]] nonché opere d'arte contemporanea.
* Clair † ([[650]])
;[[Museo Archeologico Provinciale "F. Ribezzo"]]:Il museo, che prende il nome dall'omonimo [[archeologo]] e [[glottologo]] ([[1875]]-[[1952]]), si trova in piazza Duomo a [[Brindisi]]. Include le sezioni [[preistorica]], che raccoglie i reperti dell'intera [[provincia di Brindisi|provincia]], [[epigrafica]], con iscrizioni in [[latino]], [[ebraico]] e [[greco]], [[numismatica]], comprendente monete di età classica, [[medioevale]] e [[età moderna|moderna]], [[statuaria]], con le statue romane rinvenute nel centro storico di Brindisi, più un ''antiquarium'', con vasi [[apuli]] e [[attici]], trozzelle, [[monete]], e un ambiente deidato ai bronzi di Punta del Serrone, con le due statue restaurate del console [[Lucio Emilio Paolo Macedonico]] e del civis romanus nelle vesti di [[toga]]to, teste-ritratti, immagini femminili e altri bronzi rinvenuti in occasione degli scavi subacquei del [[1992]].
* Ferréol † (circa [[653]] - circa [[664]])
;[[Museo Provinciale "S. Castromediano"]]: È uno dei musei archeologici di [[Lecce]] ed è intitolato al duca di [[Cavallino]] Sigismondo Castromediano, appassionato di [[archeologia]], che ne volle l'istituzione nel [[1868]]. È situato nel collegio Argento, dal nome del padre gesuita che lo fondò nel [[1888]] ed è stato acquistato dalla [[Provincia di Lecce]] nel [[1967]] e ristrutturato.<br /> Il museo si divide in cinque sezioni: ''Didattica'', con il plastico del Salento che riporta tutti i siti di rilevanza storico-artistica; ''Antiquarium'', con vasi attici a figure nere e a figure rosse e vasi italici (VI e V secolo a.C.) e vari altri reperti archeologici: oggetti in bronzo, monete antiche e lapidi con iscrizioni messapiche; ''Topografia'', con le antiche mappe del Salento; ''Pinacoteca'', con tele di scuola veneta e napoletana (tra XIV e XVIII secolo) e anche alcune sculture romaniche e rinascimentali; ''Sala mostre'', con opere di artisti contemporanei (tra XIX e XX secolo).<br />Nello stesso plesso è presente la Biblioteca Provinciale, con oltre 1000 scritti tra libri, riviste e giornali d'epoca. Oltre ad essa è presente una grande sala studio.
* Bóson † ([[664]] - ?)
;[[Museo Civico Archeologico di Canosa]]: Fu istituito nel [[1934]] e collocato nel settecentesco ''Palazzo Casieri''. Ospita circa 2000 reperti archeologici provenienti da scavi in Canosa e in tombe del V - III secolo a.C. Si trovano [[iscrizioni]], [[sculture]], [[bassorilievi]], [[marmi]], [[Monetazione di Canusium|monete]], [[gioielli]], [[ceramiche]] e vasi che risalgono ad un vasto arco di tempo di circa 1500 anni (dal VI -V secolo a.C. al IX -X secolo d.C.): dal preistorico, dauno, romano, paleocristiano e bizantino-medioevale. In passato il museo è stato privato di alcuni pezzi di inestimabile valore, come ad esempio i prezioni ori della ''Tomba degli Ori''. Questi gioielli sono attualmente custoditi presso [[Museo nazionale archeologico di Taranto]], e sparsi nei maggiori musei italiani e europei (fra cui il [[Museo del Louvre]]).
* Isice II † (circa [[690]] ?)
;[[Tesoro della Basilica del Santo Sepolcro|Tesoro della Basilica del Santo Sepolcro di Barletta]]: comprende diverse oreficerie sacre, in parte provenienti dalla [[Palestina]] e databili ai primi decenni del [[XIII secolo]]; tra questi, una croce patriarcale binata, contenete la reliquia della Santa [[Croce]], portata a [[Barletta]] nel [[1291]] dal Patriarca di [[Gerusalemme]] Randulphus.
* Austrebert † (circa [[699]])
;[[Pinacoteca De Nittis]] a [[Barletta]]: Nella pinacoteca, ospitata presso il barocco [[Palazzo della Marra]], è esposta la collezione permanente delle opere del [[Giuseppe De Nittis|celebre impressionista]] barlettano cui è dedicata. Periodicamente vi vengono organizzate mostre temporanee di livello internazionale, in genere relative ad artisti di fine Ottocento coevi di De Nittis.
* Ramnou † ([[707]])
 
* Ragnomar † ([[726]])
== Istruzione, università e ricerca ==
* Austoric † ([[742]] ?)
Nell'anno 2003/04, secondo i dati del [[Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca]], in Puglia la popolazione scolastica era di 728.739 alunni, di cui 132.813 (pari al 18,2%) nella [[scuola materna]], 222.903 (il 30,6%) nella [[scuola elementare]], 150.457 (20,6% del totale) nella [[scuola secondaria di primo grado]] e 222.566 (30,5%) nella [[scuola secondaria di secondo grado]].<ref name="AnnuarioIstruzione">[http://www.istat.it/istat/eventi/2006/annuariopuglia/volume/ISTRUZIONE.htm Annuario statistico regionale Puglia 2004: Istruzione]</ref>
* Corbus † ([[743]] - ?)
 
* Léopert † (circa [[760]] ?)
=== Sistema universitario ===
* Adalhard † (circa [[804]])
Secondo i dati del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, nell'anno 2003/04 i nuovi iscritti alle università pugliesi sono stati 20.094 su una popolazione complessiva di circa 120.000 studenti, suddivisi in sei università.
* Radou † ([[825]])
 
* Supert † ([[829]])
[[File:Stemma Università di Bari.jpg|thumb|right|Il logo dell'Università di Bari]]
* Evrard †
[[File:Poliba stemma.gif|thumb|right|Il logo del Politecnico di Bari]]
* Adalulf † (circa [[840]])
[[File:Università del Salento logo.png|thumb|right|Il logo dell'Univesrità del Salento]]
* Ebbon † ([[855]] - dopo l'[[860]])
;[[Università degli Studi di Bari|Università di Bari Aldo Moro]]: L'Università degli Studi di Bari, fondata nel [[1925]], con più di 60.000 studenti, 15 facoltà e 150 corsi di laurea<ref name=iscritti>[http://www.miur.it/ustat/Statistiche/IU_home.asp Dati dell'ufficio di statistica del MUR 2006]</ref> è la principale università pugliese ed uno dei maggiori istituti universitari [[Italia|italiani]]. Oltre allo storico palazzo Ateneo, al centro di Bari, l'università conta diverse sedi nel capoluogo barese e sedi staccate a Taranto e [[Brindisi]]. Nel [[2008]] è stata intitolata allo statista [[Aldo Moro]], che vi fu docente per oltre trent'anni.
* Bernaire † ([[869]] - ?)
 
* Isaac † ([[888]] - [[922]])
;[[Politecnico di Bari]]: È un'[[università]] statale a carattere scientifico-tecnologico fondata nel [[1990]] per gemmazione dall'Università di Bari. Organizzato sulle tre sedi di Bari, Taranto e Foggia, nelle quali si contano complessivamente circa 12.000 studenti, il Politecnico forma architetti, ingegneri e disegnatori industriali per un totale di 36 corsi di laurea di primo e secondo livello. Vi hanno sede inoltre diversi corsi di [[dottorato di ricerca]] e [[master universitari]].
* Alquier † ([[944]] - [[949]])
 
* Isarn † (circa [[949]] - circa [[990]])
;[[Università del Salento]]: Nota sino al [[2007]] come Università degli Studi di Lecce, con nove facoltà e 29.000 iscritti è il secondo ateneo della Puglia per dimensioni. Accanto alla sede leccese, conta dislocazioni a Brindisi e [[Mesagne]]. Ospita l'[[ISUFI]], una [[scuola superiore universitaria]] attiva nell'alta formazione in molteplici settori scientifici, cui fa capo il National Nanotechnologies Laboratory (NNL), centro di eccellenza a livello internazionale sulle [[nanotecnologie]].
* Humbert D`Albon † (circa [[990]] - circa [[1025]])
 
* Mallen † (circa [[1025]] - [[1035]])
;[[Università di Foggia]]: Il polo universitario foggiano, nato nel [[1990]] come sede staccata dell'Università di Bari, ha ottenuto l'autonomia amministrativa nel [[1999]]<ref>[http://gazzette.comune.jesi.an.it/193-99/8.htm Decreto del Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica.]</ref>. Conta oggi cinque facoltà e oltre 10.000 studenti e ha sedi in diversi comuni della provincia.
* Artaud † (circa [[1036]] - [[1058]])
 
* Humbert II † ([[1058]])
;[[Università LUM Jean Monnet|LUM Jean Monnet]] di [[Casamassima]]: La Libera Università Mediterranea è un'università privata nata nel [[1995]] con il riconoscimento da parte dell<nowiki>'</nowiki>''Action Jean Monnet'' – [[Commissione Europea]] di [[Bruxelles]] - quale sede di cattedre, corsi permanenti e moduli d'insegnamento, orientati a diffondere la cultura dell'integrazione europea.
* Pons † (circa [[1070]] - [[1076]])
 
* [[Sant'Ugo di Grenoble]] † ([[1080]] - [[1º aprile]] [[1132]] deceduto)
;[[Università LUMSA]]: La Libera Università Maria Santissima Assunta (LUMSA), un'università privata di ispirazione [[cattolicesimo|cattolica]] con sede a Roma, ha anche una sezione staccata a Taranto.
* Hugues II † ([[1132]] - [[1148]])
 
* Nöel † ([[1150]])
=== La ricerca scientifica e tecnologica ===
* Othmar de Sassenage † ([[1150]] - [[1151]])
<!--
* Geoffroy † ([[1151]] - dopo il [[1163]])
 
* Jean de Sassenage † ([[1164]] - [[1220]])
 
* Guillaume I † ([[1220]])
QUESTO PARAGRAFO ANDREBBE RIPENSATO: WIKIPEDIA NON E' UN INSIEME DI ELENCHI
* Pierre I † ([[1221]] - [[1223]])
 
* Soffroy † ([[1223]] - circa [[1237]])
 
* Pierre II † ([[1237]] - [[1250]])
 
* Falcon † (circa [[1250]] - [[1266]])
-->
* Guillaume de Sassenage † ([[1266]] - [[1302]] o [[1303]])
In Puglia la ricerca è coordinata dall'''Agenzia Regionale per la Tecnologia e l'Innovazione'' (ARTI), e condotta da numerosi istituti:
* Guillaume de Royn † ([[1303]] - [[1337]])
;Il Centro di Eccellenza in Meccanica Computazionale (CEMeC): Si occupa di ricerca e innovazione industriale, formazione e consulenza nei settori delle turbomacchine, dei sistemi di iniezione, delle trasmissioni meccaniche, dei sistemi frenanti, dei sistemi ruota-rotaia e dell'interazione fluido-struttura (flutter).
* Jean de Chissé † ([[1337]] - [[1350]])
 
* Rodolphe de Chissé † ([[1350]] - [[1380]] nominato arcivescovo di [[arcidiocesi di Chambéry, Saint-Jean de Maurienne e Tarantasia|Tarantasia]])
;Il [[Consiglio Nazionale delle Ricerche]]: Con 23 istituti, lavora nei settori agroalimentare, dell'ingegneria, delle scienze naturali, chimiche e biologiche, delle scienze marine e della mineralogia. In particolare a Lecce sono presenti l<nowiki>'</nowiki>''Istituto per i beni archeologici e monumentali'' e le sezioni dell<nowiki>'</nowiki>''Istituto di scienze delle produzioni alimentari'', dell<nowiki>'</nowiki>''Istituto per la microelettronica e microsistemi'', dell<nowiki>'</nowiki>''Istituto di fisiologia clinica'' e dell<nowiki>'</nowiki>''Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima''. Taranto è, invece, sede dell<nowiki>'</nowiki>''Istituto sperimentale talassografico "Attilio Cerruti"'' e della ''[[Fondazione Marittima Ammiraglio Michelagnoli|Fondazione marittima "Ammiraglio Michelagnoli"]]'' che opera d'intesa con lo stesso CNR e con organismi universitari.
* François de Conzié † ([[1380]] - [[1388]] nominato arcivescovo di Arles)
 
* Aymon de Chissé, [[Ordine di San Benedetto|O.S.B]] † ([[1388]] - [[1427]] nominato vescovo di [[diocesi di Nizza|Nizza]])
;L'[[ENEA]] di [[Mesagne]]: Il centro ricerca è presente fin dai primi [[anni 1990|anni '90]] con uno sportello tecnologico. Nel [[2001]] l'ENEA ha consolidato la propria presenza nella città adriatica, rilevando le strutture del Centro Nazionale per la Ricerca e lo Sviluppo dei Materiali, e creando un proprio centro all'interno della "Cittadella della Ricerca". Attualmente operano nel Centro l<nowiki>'</nowiki>''Unità Tecnico Scientifica Materiali e Nuove Tecnologie (MAT)'', l<nowiki>'</nowiki>''Unità Tecnico Scientifica Fusione (FUS)'', l<nowiki>'</nowiki>''Unità Tecnico Scientifica Tecnologie Fisiche Avanzate (FIS)'' e il ''Progetto Speciale Clima Globale (CLIM)''.
* Aymon de Chissé II † ([[1427]] - [[1450]])
 
* Siboud Allemand de Séchilienne † ([[1450]] - [[1476]])
;[[Tecnopolis]]: È il primo parco scientifico e tecnologico nato in Italia, si occupa di trasferimento tecnologico e [[e-government]], ha sede a [[Valenzano]], alle porte di [[Bari]]. Finalità dell'Istituzione è il trasferimento tecnologico dal mondo accademico ([[Università degli Studi di Bari|Università]]) a quello produttivo.
* Laurent Allemand de Laval † ([[1476]] - [[1482]] nominato vescovo di Orange)
 
* Jost de Silenen † ([[1482]] - [[1484]])
;Il distretto tecnologico regionale “[[Lecce#Dhitech|Dhitech]]” di Lecce: Opera per la competitività e l'innovazione nella ricerca scientifica, comprende il [[Laboratorio Nazionale di Nanotecnologie]], centro di eccellenza a livello internazionale sulle [[nanotecnologie]], che ha ricevuto riconoscimenti di varia natura, tra cui la visita ufficiale del [[Presidente della Repubblica]] italiana [[Giorgio Napolitano]] il [[15 settembre]] [[2006]]. Il laboratorio segue linee di ricerca sia di tipo fondamentale, che di tipo fortemente applicato, grazie alle partnership con le multinazionali tecnologiche residenti presso di esso ([[STMicroelectronics]], Agilent Technologies, TechInt, Alenia Marconi System) che appoggiano i loro programmi di formazione e reclutamento post laurea sull'ISUFI.
* Laurent Allemand de Laval † ([[1484]] - [[1518]] dimesso) (per la seconda volta)
 
* Laurent Allemand II de Laval † ([[1518]] - [[1561]])
;L'Osservatorio sul mondo rurale e sul sistema agroindustriale della Puglia: l'INEA è una iniziativa inserita nell'ambito della Misura 4.3.6. del sottoprogramma FEOGA del Programma Operativo Plurifondo Puglia 1994-1999<ref>B.U.R. 109 del 12/10/1995</ref> che ha visto la nascita nel [[1997]]. Suo compito è svolgere attività di supporto alla programmazione regionale, attraverso la fornitura di analisi, idee, strumenti, dati ed informazioni.
* François D`Avançon, O.S.B † ([[1562]] - [[1575]])
 
* François Fléhard † ([[1575]] - [[1606]] deceduto)
;L'[[Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari]]: L'istituto fornisce ai laureati la possibilità di effettuare ricerca scientifica applicata e di lavorare in funzione delle esigenze del territorio ed in stretta collaborazione politico-economica coi vari enti territoriali. Unico in [[Italia]], è uno dei quattro istituti presenti in [[Europa]] con sede rispettivamente in [[Francia]] (IAM di [[Montpellier]]), in [[Spagna]] (IAM di [[Zaragoza]]) e in [[Grecia]] (IAM di [[Chania]]). Questi quattro costituiscono la struttura operativa del ''CIHNEAM'' ('''C'''entre '''I'''nternational de '''H'''autes '''E'''tudes '''A'''gronomiques '''M'''editerraneennes - Centro Internazionale degli Alti Studi Agronomici Mediterranei), organismo intergovernativo la cui sede è a [[Parigi]], a cui i quattro istituti europei fanno capo.
* Jean de La Croix de Chevrières † ([[1607]] - [[1619]])
 
* Alphonse de La Croix de Chevrières † ([[1619]] - [[1620]] dimesso)
;Il Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura (CRA): è un Ente nazionale di ricerca e sperimentazione con competenza scientifica generale nel settore agricolo, agroindustriale, ittico e forestale.
* Pierre Scarron † ([[1620]] - [[1667]] deceduto)
 
** ''Sede vacante (1667-1671)''
;Il Centro Ricerche agroalimentari Bonomo (CRB): svolge attività di ricerca applicata, con progetti nazionali ed internazionali, in collaborazione con istituti universitari, enti di ricerca, consorzi e imprese private, nei seguenti settori: gestione post-raccolta dei prodotti ortofrutticoli freschi, trasformazione e valorizzazione dei prodotti agroalimentari, utilizzazione dei sottoprodotti e degli scarti di produzione delle aziende agroalimentari.
* Etienne Le Camus † ([[1671]] - [[1707]] deceduto)
 
* Ennemond Montmartin † ([[1707]] - [[1719]] deceduto)
;L'[[ISUFI]] (scuola di management dell'innovazione): L'Istituto Superiore Universitario di Formazione Interdisciplinare è una delle nove [[Scuola Superiore Universitaria|Scuole Superiori]] d'Italia, costruita sul modello della [[Scuola Normale di Pisa]], riconosciuta dal [[MIUR]] nel [[2005]] dopo 5 anni di sperimentazione. È stata attivata presso l' [[Università del Salento]] nel [[1999]]. La scuola realizza programmi di alta formazione nell'ambito dei seguenti settori: Nanoscienze, e-Business Management, Euromediterranean School of Law and Politics, Beni Culturali.
* Paul de Chaulnes † ([[1720]] - [[1725]] deceduto)
 
* Jean de Caulet † ([[1726]] - [[27 settembre]] [[1771]] deceduto)
;I centri di ricerca pubblico-privati: Consorzio Sintesi ([[meccatronica]]), il Centro Laser (automazione industriale), il Cetma (materiali).
* Jean de Cairol de Madaillan † ([[16 dicembre]] [[1771]] - [[1779]] dimesso)
 
* Marie-Anne-Hippolyte Hay de Bonteville † ([[13 dicembre]] [[1779]] - [[6 ottobre]] [[1788]] deceduto)
;L'Università dell’idrogeno: Centro d'eccellenza no profit aperto a [[Monopoli]] nel [[giugno]] [[2007]] per la formazione, la ricerca e l'informazione sui temi delle nuove energie.
* Henri-Charles du Lau d'Alleman † ([[30 marzo]] [[1789]] - [[4 aprile]] [[1802]] deceduto)
;;* Nel 2008 nasce in collaborazione con il [[ministero dell'Ambiente]], della Regione Puglia e la consulenza di [[Jeremy Rifkin]] ''Progetto Idrogeno'' , un progetto triennale dal costo di 5 milioni di euro per la costruzione di distributori di [[idrogeno]], [[metano]] e [[idrometano]], una miscela di idrogeno e metano. L'idrogeno viene ottenuto da fonti rinnovabili in loco.
* Claude Simon † ([[5 luglio]] [[1802]] - [[3 ottobre]] [[1825]] deceduto)
 
* Philibert de Bruillard † ([[28 dicembre]] [[1825]] - ottobre [[1852]] ritirato)
== Eventi ==
* Jacques-Marie-Achille Ginoulhiac † ([[9 dicembre]] [[1852]] - [[2 marzo]] [[1870]] nominato arcivescovo di [[arcidiocesi di Lione|Lione]])
=== Festival ===
* Pierre-Antoine-Justin Paulinier † ([[5 marzo]] [[1870]] - [[3 agosto]] [[1875]] nominato arcivescovo di [[arcidiocesi di Besançon|Besançon]])
[[File:Notte della Taranta.png|thumb|right|La Notte della Taranta a Melpignano]]
* Amand-Joseph Fava † ([[3 agosto]] [[1875]] - [[17 ottobre]] [[1899]] deceduto)
[[File:CarpinoFolkFestival.jpg|thumb|right|Il Carpino Folk Festival]]
* Paul-Emile-Marie-Joseph Henry † ([[7 dicembre]] [[1899]] - [[8 luglio]] [[1911]] deceduto)
 
* [[Louis-Joseph Maurin]] † ([[1º settembre]] [[1911]] - [[1º dicembre]] [[1916]] nominato arcivescovo di [[arcidiocesi di Lione|Lione]])
 
* Alexandre Caillot † ([[22 marzo]] [[1917]] - [[5 gennaio]] [[1957]] deceduto)
;''[[Lecce#Eventi|Festival del Cinema Europeo]]'' a [[Lecce]] (aprile): È un susseguirsi di proiezioni nell'arco di una settimana, fino ad arrivare alla serata di consegna dell'''Ulivo d'oro'' ad attori e registi internazionali del grande schermo.
* André-Jacques Fougerat † ([[5 gennaio]] [[1957]] succeduto - [[19 settembre]] [[1969]] dimesso)
;''[[Salento finibus terrae festival]]'' a [[San Vito dei Normanni]] (fine luglio): È una rassegna [[cinema]]tografica internazionale di [[cortometraggi]] e si presenta con una ''formula originale'': promuove e premia i corti dividendoli in tre categorie: "Registi pugliesi", "Registi italiani" e "Registi internazionali".
* Gabriel-Marie-Joseph Matagrin † ([[19 settembre]] [[1969]] - [[26 settembre]] [[1989]] dimesso)
;''[[Martina Franca#Eventi|Festival della Valle d'Itria]]'' a [[Martina Franca]] (luglio-agosto): È un festival lirico, nato nel [[1975]], che propone titoli inediti e programmi di raro ascolto. Il programma prevede, nell'arco di tre settimane, opere riscoperte e rivelate, capolavori dimenticati del ricco patrimonio operistico italiano ed europeo, interpretazioni musicali celebri, affermazioni di giovani cantanti ed esibizioni di importanti interpreti.
* Louis Jean Dufaux ([[26 settembre]] [[1989]] succeduto - [[10 giugno]] [[2006]] ritirato)
;''[[Carpino (Italia)#Carpino Folk Festival|Carpino Folk Festival]]'' a [[Carpino]] (prima decade di agosto): È il festival della musica popolare e delle sue contaminazioni nato in omaggio alla musica popolare di [[Andrea Sacco]] e dei Cantori di Carpino.
* Guy André Marie de Kérimel, succeduto il [[10 giugno]] [[2006]]
;''[[Notte della Taranta]]'' nei comuni della [[Grecìa Salentina]] (agosto): È un festival di musica popolare salentina, dove la [[pizzica]] tradizionale e quella rivisitata incontrano le musiche tradizionali nazionali ed internazionali. Consiste in un tour per i paesi della Grecìa Salentina e per altri comuni del Salento, che si conclude con il concertone finale a [[Melpignano]] che dura fino alle prime luci del mattino.
;''[[Salento International Film Festival]]'' a [[Tricase]] (agosto): È un festival cinematografico del cinema indipendente, organizzato dall’associazione CineSalento. Si articola nelle tre sezioni: "Lungometraggi world cinema", "Documentari", "Cortometraggi".
;''[[Andria#Manifestazioni|Castel dei Mondi]]'' ad [[Andria]] (agosto-settembre): È un festival internazionale che presenta un'anteprima a luglio ed è interamente dedicato al teatro. Per più di una settimana, nella dimora federiciana di [[Castel del Monte]] e in vari monumenti e piazze del centro storico di Andria, si svolgono spettacoli di ogni tipo e in contemporanea tra loro.
;''[[Trani#I Dialoghi di Trani|I Dialoghi di Trani]]'' a [[Trani]] (settembre): È un festival letterario in cui si siedono intorno ad un tavolo, nel castello svevo della città, persone di diverso orientamento e di diversa provenienza. Esse si confrontano intorno al libro, riguardo la società che esso rappresenta in ogni sua problematica, per riflettere proprio sul rapporto tra cultura e società.
;''[[Città del Libro]]'' a [[Campi Salentina]] (ultima settimana di novembre): È un festival letterario: la ''rassegna nazionale degli autori e degli editori'' presenta una nutrita esposizione della grande e media editoria italiana e si propone come occasione per riflettere sulle sfide dei nostri tempi, utilizzando le formule consuete dell’incontro con l’autore, il cinema e il teatro, nonché tavole rotonde, mostre, laboratori e concorsi. Forte è il coinvolgimento del pubblico e in particolare delle scuole.
;''[[Otranto#Eventi|Alba dei Popoli]]'' a [[Otranto]] (dicembre): È una rassegna di arti, culture, ambiente, musica e spettacoli e si svolge nell'ambito dell'''Otranto Festival''.
;''[[Alterfesta]] a [[Cisternino]] (agosto): È un festival musicale organizzato dal circolo Arci "Alter", con ospiti del panorama nazionale e internazionale ad ingresso gratuito.
 
=== Premi ===
;''[[Lecce#Eventi|Premio Barocco]]'' a [[Lecce]] (giugno): È un riconoscimento d’eccellenza a personaggi dello spettacolo, della cultura, dell’arte, della scienza e dello sport che si sono particolarmente distinti rendendo grande il nome dell’Italia nel mondo (fino al [[2006]] si è svolto a [[Gallipoli]]).
;''[[Lecce#Eventi|Premio Rodolfo Valentino]]'' a [[Lecce]] (luglio): È un riconoscimento alla carriera dei protagonisti del cinema internazionale intitolato al celebre divo del cinema muto, nato a [[Castellaneta]]. La cerimonia di consegna del premio, istituito nel [[1972]], dal [[2004]] si svolge a Lecce come tra 1972 e [[1980]] (nel [[1977]] si è svolto a [[Bari]]).
;''[[Ugento#Eventi, feste e fiere|Premio Zeus]] a [[Ugento]]'' (settembre): È un riconoscimento pubblico a coloro che si distinguono nel campo dell’archeologia. Le sezioni del Premio sono:''Giovani laureati in Archeologia in Italia ed all’estero''; ''Premio alla carriera''; ''Innovazione e Tecnologia''; ''Restauro Archeologico''; ''Investimenti in Ricerca e Missione all’estero''.
;''[[Otranto#Eventi|Premio Grinzane Terra d'Otranto]]'' a [[Otranto]] (novembre): È un riconoscimento internazionale sul tema del confronto interculturale. Presenta due sezioni: per un'opera letteraria che tratta il tema della tolleranza e dell'integrazione e per una particolare attività nel campo della solidarietà e del dialogo.
 
=== Tradizione ===
[[File:Misteri-Prozession (Taranto) - Wasserall.jpg|thumb|La Processione dei Misteri a Taranto]]
[[File:Palio11.jpg|thumb|right|Il palio di Oria]]
[[File:TAVOLE.jpg|thumb|right|Tavola di San Giuseppe a [[Cocumola]]]]
;''[[Novoli|La Fòcara]]'' a [[Novoli]] (16-18 gennaio): È il caratteristico falò della festa patronale di [[Sant'Antonio abate]], un monumento di ingegneria agraria formato da decine di migliaia di fascine di tralci di vite, che supera l'altezza ed il diametro di venti metri, il quale viene acceso con un tripudio di fuochi pirotecnici la sera del 16 gennaio. Nei ''Giorni del Fuoco'', inoltre si assiste a innumerevoli rassegne e gare di fuochi pirotecnici e si ammirano le esposizioni artistiche delle grandi luminarie. L'evento è stato oggetto di un documentario della [[National Geographic]] e di servizi della [[Nippon Press]].
;''[[Tavole di San Giuseppe]]'' (18/19 marzo) a [[Cocumola]], [[San Marzano di San Giuseppe]], [[Uggiano la Chiesa]], [[Giurdignano]], e [[Lizzano]]: È un'antica tradizione in cui, in onore di San Giuseppe si imbandiscono grandi tavolate con piatti tipici. Durante la visita alla ''taula'' si possono assaggiare ''lu cranu stumpatu'' e ''la massa culli ciciri'' o i "[[vermiceddhri]]" cioè il grano e la pasta con i ceci.
;''[[Settimana Santa di Taranto|Settimana Santa]]'' a [[Taranto]] (marzo o aprile): È una suggestiva e mistica serie di riti che, inoltre, vede i componenti le due principali [[Confraternita (chiesa cattolica)|Confraternite]] della Chiesa di Taranto gareggiare per aggiudicarsi le statue e le poste nelle [[processioni]] dell'Addolorata e dei Misteri.
;''[[Palio di Taranto|Palio]]'' di [[Taranto]] (maggio e luglio): È una manifestazione in costume che consiste in due regate con dieci [[barche]] a remi abbinate ai rispettivi rioni della città. Il trofeo viene assegnato solo dopo le due gare che si disputano l'8 maggio e la terza domenica di luglio.
;''[[Festa del Soccorso (San Severo)|Festa del Soccorso]]'' a [[San Severo]] (maggio): È un evento barocco che ha il suo fulcro nelle due sontuose processioni con le statue dei santi patroni; i sacri cortei sono scanditi dalle ''batterie'' pirotecniche, incendiate nei rioni cittadini: le contrade, addobbate coi loro colori identificativi, si contendono il [[Palio delle Batterie|palio]] per la migliore ''batteria''. Durante l'accensione dei fuochi, inoltre, si scatena la corsa dei ''fujenti'', giovani che corrono a breve distanza dalle esplosioni.
;''[[Torneo dei Rioni di Oria|Palio]]'' di [[Oria]] (seconda settimana di agosto): È una manifestazione in costume, di ambientazione [[medioevo|medievale]], che si svolge in due giorni: sabato si tiene il ''corteo storico'' per le vie cittadine e domenica si disputano le gare tra le contrade della città, per l'assegnazione del ''Palio''.
;''[[Danza delle spade]]'' a [[Torrepaduli]] (15 e 16 agosto): È un ballo della ''Notte di [[San Rocco]]'' in cui, al ritmo incalzante dei [[tamburelli]], coppie di uomini mimano un [[duello]], danzando e "sfidandosi" con le braccia e le mani.
;''[[Ostuni#Manifestazioni|Cavalcata dei Devoti]]'' a [[Ostuni]] (26 agosto) : È un antico rito dei festeggiamenti per il patrono [[Sant'Oronzo]]. La ''Cavalcata di sant'Oronzo'' è una sfilata di cavalli e cavalieri, bardati con gualdrappe e divise rosse ricche di ricami e lustrini. Di particolare interesse è anche lo svolgimento di due fiere in contemporanea, nei tre giorni di festa.
;''[[Culto dei Santi Medici a Bitonto|Festa dei santi Medici]]'' a [[Bitonto]] (terza domenica di ottobre): È una suggestiva intorciata, in devozione ai due santi martiri, che percorre le strade e gran parte del centro storico della città. Ha origine nel [[XIII secolo]] quando i resti delle braccia dei [[Santi Cosma e Damiano]] giunsero a Bitonto. Nella festa si tiene anche una fiera molto frequentata.
;''[[Carovigno|La 'Nzegna]]'' a [[Carovigno]] (Lunedì dell'Angelo, martedì e sabato dopo Pasqua): È un antico rito religioso che consiste in uno sbanderamento effettuato con riproduzione di antichi vessilli di devozione mariana. Il rito è preceduto da una lunga processione per le vie del paese con corteo di confraternite e sbandieratori.
;''[[La Scamiciata]]'' a [[Fasano]] (Terzo Sabato di Giugno): È la rievocazione storica della vittoria ottenuta sui Turchi il [[2 giugno]] [[1678]]. In questo giorno, infatti, dopo anni o secoli di scorrerie turchesche subite, i Fasanesi sconfissero definitivamnete i Turchi in una battaglia campale sotto le mura della Città. A ricordo di quella vittoria, viene organizzato un Corteo Storico, per ricordare il trionfo dei Fasanesi, con sbandieratori, trombe, tamburi, vestiti d'epoca e la rappresentazione della lotta cittadina.
;''[[La Passio Christi]]'' a [[Ginosa]] (Mercoledì e Sabato Santo e metà agosto): È la rappresentazione della vita, morte e resurrezione di Gesù Cristo nello scenario naturale della Gravina. Più di 300 attori in abiti curati nei minimi particolari sono impegnati nella rappresentazione che assume connotati alquanto suggestivi e mistici.
;''Festa della Madonna della Fontana'' e "Corteo Storico" a [[Torremaggiore]] (martedì e mercoledì dopo pasqua, e ultima settimana di agosto): la prima è la processione di una statua in gesso della Madonna della Fontana, una madonna che apparve ad un contadino mentre dava da bere al suo cavallo in una fontana, e ogni anno viene festeggiata con fiere e fuochi d'artificio. Il secondo è una rievocazione storica della venuta dei profughi da Fiorentino e Dragonara nel 1252, e del passaggio di [[Federico II]] da Torremaggiore. Ogni anno Durante questo periodo si svolge il palio tra le contrade e il caratteristico "incendio del castello".
 
=== Folklore ===
[[File:Avantitutta.jpg|thumb|right|Avanti Tutta - Uno dei carri allegorici del Carnevale Massafrese nel 2007]]
[[File:Ingresso della Fiera del Levante su Piazzale Vittorio Emanuele III.jpg|thumb|Ingresso monumentale della Fiera del Levante a Bari]]
;''[[Carnevale di Putignano]]'' a [[Putignano]]: È considerato uno dei più importanti ed antichi carnevali d'[[Italia]]. La maschera caratteristica della manifestazione è chiamata [[Farinella (maschera)|Farinella]] e deve il suo nome all'[[farinella (alimentazione)|omonima pietanza]] putignanese. Il carnevale di Putignano è uno dei più lunghi per durata, avendo inizio il [[26 dicembre]] con la cerimonia dello "scambio del cero". Dal [[2006]], ne viene disputata anche un'edizione estiva.
 
;''[[Carnevale di Massafra]]'' a [[Massafra]]: È considerato uno dei più importanti e festosi della Puglia. Questo perché, a differenza degli altri carnevali, la maggior parte del corso mascherato non è transennato, e cittadini e forestieri partecipano direttamente all'animazione e al divertimento, stimolati dalle coreografie e dalle scenografie dei carri e dei gruppi allegorici che sfilano lungo il corso principale del paese.
 
;''[[Carnevale Dauno]]'' a [[Manfredonia]]: Un'altra importante manifestazione carnevalesca è quella legata alla città di Manfredonia. Il Carnevale dauno nasce nel 1954 ed è riconosciuto dalla Regione Puglia come "manifestazione di interesse regionale". Le iniziative si protraggono per almeno due settimane e culminano nella sfilata dei gruppi e dei carri allegorici la domenica di Carnevale. La [[Maschera (commedia dell'arte)|maschera]] tipica è "[[Carnevale Dauno#Maschere tipiche|Ze Pèppe]]". Piatti tipici carnevaleschi sono la "[[farrata]]", (rustico), e gli "[[scagliozzi]]" (polenta fritta).
 
=== Fiere ===
 
;''[[Fiera del Levante]]'' a [[Bari]]: È per importanza la seconda fiera d'[[Italia]] (dopo [[Milano]]) e una delle principali fiere di tutto il bacino del [[Mediterraneo]], nata nel [[1929]] per iniziativa del comune, dell'amministrazione provinciale e della camera di commercio. Riprende la tradizione delle antiche ''"Fiere Nicolaiane"'' tenute dal [[1100]] al [[1850]] accanto alla basilica di [[San Nicola]]. La fiera campionaria, la più grande d'[[Europa]], con oltre settecentomila visitatori e più di duemila espositori, si tiene a '''[[settembre]]''' di ogni anno in un'apposita area di circa 300 mila metri quadrati, è volta a favorire gli scambi tra Oriente e Occidente, di cui Bari costituisce, per tradizione millenaria, il più favorevole punto d'incontro. Durante l'anno si tengono tantissime fiere specializzate nei settori del turismo, dell'agricoltura, dell'alimentazione, dell'edilizia, della moda e di tanti comparti merceologici minori.
 
;''[[Fiera dell'Agricoltura di Foggia]]'' a [[Foggia]]: È per importanza la seconda fiera della Puglia: si tiene in '''aprile''', ma il recinto fieristico ospita durante l'anno anche altre fiere, come la Campionaria in '''ottobre''' ed altre manifestazioni specializzate (vini, carni, ecc...).
 
;''[[Fiera Nazionale dell'Ascensione]]'' a [[Francavilla Fontana]] (maggio): È il terzo polo fieristco regionale e tratta principalmente i temi dell'agricoltura, dell'artigianato, dell'industria e del commercio. Fu riorganizzata nel [[1930]] su iniziativa del [[Podestà]] Pompeo Pisciotta.
 
;''[[Gravina in Puglia#La fiera San Giorgio|Fiera di San Giorgio]]'' a [[Gravina in Puglia]] (aprile): è una fiera importante per l'[[agricoltura]], [[artigianato]] ed [[enogastronomia]]. Al confine con la [[Basilicata]], si tiene tradizionalmente dall'epoca ''Angioina''.
 
;''[[Galatina#Eventi|Fiera Campionaria]]'' a [[Galatina]] (giugno): È una grande vetrina espositiva (58 edizioni) per il [[commercio]], l’[[industria]] e l’[[artigianato]], finalizzata alla valorizzazione dei prodotti locali.
 
;''[[Bitonto#Storia|Fiera di San Leone]]'' a [[Bitonto]] (aprile): È una fiera tradizionale di importanza storica. Risale infatti all'[[XI secolo]] e fu molto rinomata, tanto da essere citata da [[Giovanni Boccaccio]] nel suo [[Decameron]]. Dopo un lungo periodo di crisi, sta tornando a fiorire. Nata come fiera del bestiame, tratta oggi tutti i tipi di prodotti.
 
;''[[Fiera Pessima]]'' a [[Manduria]] (marzo): È una fiera campionaria generale che tratta della produzione agroalimentare, dell'[[artigianato]], del [[commercio]], del tempo libero e dei [[servizi]].
 
;''[[Fiera di San Cosimo]]'' a [[Oria]] (maggio): presso il santuario di San Cosimo alla Macchia. È una fiera campionaria che tratta i temi della produzione alimentare, dell'agricoltura e altri servizi.
 
;''[[Maglie#Eventi|Mercatino del Gusto]]'' a [[Maglie]] (luglio-agosto): È un percorso enogastronomico per le strade, le piazze, le corti e i giardini della città. La fiera gode anche della collaborazione di [[Slow Food]], che porta al Mercatino [[Presidi ed Arca del Gusto di Slow Food|''I Presidi del Gusto'']] di Puglia.
 
=== Sport ===
;''[[Rally del Salento]]'' sulle strade della [[provincia di Lecce]] (giugno): È una competizione [[automobilismo|automobilistica]] valevole per il Campionato Italiano Rally, per il Trofeo d´Italia Rally GT e per la Coppa Europa Rally.
;''[[Milano-Taranto|Rievocazione storica della Milano-Taranto]]'' a [[Taranto]] (luglio): È la rievocazione della celebre corsa [[motociclismo|motociclistica]] che si disputò dal [[1937]] al [[1940]] e dal [[1950]] al [[1956]], anno quest'ultimo in cui una legge dello Stato abolì le gare agonistiche su strada. Sul lungomare della città ionica è posto il simbolico traguardo per i partecipanti.
;''[[Fasano-Selva|Coppa Fasano-Selva]] (agosto)'': È una gara di cronoscalata automobilistica su un percorso di circa 5,6 km. Si svolge dal [[1946]] nel territorio del comune di [[Fasano]] ([[Provincia di Brindisi|BR]]) lungo i tornanti della [[strada statale 172]]. Conta ad oggi 51 edizioni.
 
=== Altre manifestazioni ===
<!--
 
 
 
inserire anche manifestazioni non salentine
 
 
 
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{{cassetto|Fiere, sagre e rassegne|
* ''Focare di Sant'Antonio abate'' a [[Soleto]] (17 gennaio)
* ''Fiera di [[Sant'Ippazio]]'' a [[Tiggiano]] (19 gennaio)
* ''Falò di [[San Sebastiano]]'' ad [[Accadia]] (20 gennaio)
* ''Fiera di Sant'Antonio abate'' a [[Monteroni di Lecce]] (fine di gennaio)
* ''Carnevale Terranovese'' a [[Poggio Imperiale]] (Febbraio)
* ''Sagra te li pampasciuni'' a [[Galugnano]] (primo venerdì di marzo)
* ''Tavole e Sagra di San Giuseppe'' a [[Cocumola]] (19 marzo)
* ''Tavole di San Giuseppe'' a [[Lizzano]] (18-19 marzo)
* ''Fiera della zootecnia'' a [[Copertino]] (aprile-maggio)
* ''Celebrazioni in onore di [[San Cataldo vescovo|San Cataldo]]'' a Taranto (maggio)
* ''Celebrazioni in onore di San Pasquale Baylon con fiera e spettacoli'' a [[Lizzano]] (17-18-19 maggio)
* ''Rievocazione storica del matrimonio di [[Maria d'Enghien]]'' a Taranto (maggio)
* ''Fiera di [[San Giovanni]]'' a [[Zollino]] (giugno)
* ''Salento Fiera del Fumetto'' a [[Maglie]] (giugno)
* ''Brindisi International Film Festival'' a [[Brindisi]] (luglio)
* ''Festa del maiale'' a [[Carmiano]] (luglio)
* ''Fiera della Madonna della Visitazione'' a [[Salice Salentino]] (luglio)
* ''Sagra te lu ranu'' a [[Merine]] (luglio)
* ''Sagra delle quattro stagioni e sagra del pesce'' a [[San Foca (Melendugno)|San Foca]] (luglio-agosto)
* ''Sagra della munice{{unicode|ḍḍ}}a'' a [[Cannole]] (agosto)
* ''Sagra ortofrutticola'' a [[Borgagne]] (agosto)
* ''Sagra ti la puccia chena'' a [[Mesagne]] (agosto)
* ''Sagra dei vecchi tempi'' a [[Ostuni]] (agosto)
* ''Sagra de li pizzarieddi'' a [[San Pietro in Bevagna]] (agosto)
* ''Sagra de la frise{{unicode|ḍḍ}}a'' a [[Specchia Gallone]] (agosto)
* ''Sagra dell'ulivo'' a [[Torre dell'Orso]] (agosto)
* ''Sagra della [[Sceblasti]]'' a Zollino (agosto)
* ''Sagra dell'uva e del vino cardinal'' a [[Guagnano]] (primo fine settimana di agosto)
* ''Notte della Pizzica'' a [[Ugento]] (14 agosto)
* ''Agritur'' manifestazione eno-gastronomica e turistica con degustazioni e serate di pizzica a [[Lizzano]] (8 giorni, nella metà di agosto)
* ''Congresso Internazionale sulla [[Magna Grecia]]'' a Taranto (settembre)
* ''Mostra dell'artigianato antico e moderno'' a Copertino (settembre)
* ''Festa te lu mieru'' a [[Carpignano Salentino]] (primo fine settimana di settembre)
* ''Fiera della Madonna dell'Uragano'' a [[Cocumola]] (seconda domenica di settembre)
* ''Festa della Madonna della Luce'' a [[Mattinata]] (14 - 15 -16 settembre)
* ''Fiera Madonna dell'Uragano'' a [[Cocumola (LE)]] (secondo fine settimana di settembre)
* ''Sud Salento Festival'' nelle località del basso Salento (settembre-ottobre)
* ''Festa te lu porcu'' a [[Muro Leccese]] (ottobre)
* ''Lu paniri te e site'' a [[Palmariggi]] (ottobre)
* ''Sagra de la volìa cazzata'' a [[Martano]] (ottobre)
* ''Fiera della [[Maria (madre di Gesù)|Madonna della Mercede]]'' a [[Campi Salentina]] (terza domenica di ottobre e lunedì seguente)
* ''Fiera di [[Raffaele|San Raffaele Arcangelo]]'' a [[Trepuzzi]] (quarta domenica di ottobre)
* ''Fiera di [[San Vito]]'' a [[Carmiano]] (quarto lunedì di ottobre)
* ''Festa del vino novello'' a Lizzano e [[Manduria]] (novembre)
* ''Novello in Festa'' a [[Leverano]] (novembre)
* ''Taranto Film Festival'' a Taranto (dicembre)
* ''Frasca, Fanoia e Olio novello'' a [[Carpino (Italia)|Carpino]] (dicembre)
* ''Rassegna nazionale di enogastronomia turistica "Exposapori"'' a Campi Salentina (dicembre)
* ''Festa de lu focu'' a Zollino (28 dicembre)
}}
 
== Personalità legate alla Puglia ==
{{Vedi anche|Personalità legate alla Puglia}}
 
== Filmografia ==
Numerosi [[film]] e [[fiction]] hanno per sfondo ed ambientazione varie località di Puglia<ref>Per approfondire, consulta il sito [http://www.apuliafilmcommission.it/ www.apuliafilmcommission.it].</ref>. Tra di essi si segnalano:
 
'''[[Cinema]]''':
{| cellpadding=3 width=100%
| valign=top width=1%|
* [[1923]], ''[[Maria ...vieni a Marcello]]'', [[Jovine]]
* [[1930]], ''[[Idillio Infranto]]'', [[Nello Mauri]]
* [[1946]], ''[[L'atleta di cristallo]]'', [[Enzo Fiermonte]]
* [[1948]], ''[[Il grido della terra]]'', [[Duilio Coletti]]
* [[1958]], ''[[Gambe d'oro]]'', [[Turi Vasile]] con [[Totò]]
* 1958, ''[[La Legge]]'', [[Jules Dassin]]
* [[1962]], ''[[Anni ruggenti]]'', [[Luigi Zampa]]
* [[1964]], ''[[Il tramontano]]'', [[Adriano Barbano]]
* 1964, ''[[La ragazza con la pistola]]'', [[Mario Monicelli]]
* 1964, ''[[Il Sole Scotta A Cipro]]'', [[Ralph Thomas]]
* [[1968]], [[Nostra Signora dei Turchi]], [[Carmelo Bene]]
* [[1972]], ''[[Non si sevizia un paperino]]'', [[Lucio Fulci]]
* 1972, ''[[I pugni di Rocco]]'', [[Lorenzo Artale]]
* [[1973]], ''[[Polvere di stelle]]'', [[Alberto Sordi]]
* [[1974]], ''[[Allonsanfan]]'', [[Paolo Taviani]] e [[Vittorio Taviani]]
* 1974, ''[[Il Saprofita]]'', [[Sergio Nasca]]
* [[1976]], ''[[La compagna di banco]]'', [[Mariano Laurenti]]
* [[1976]], ''[[La legge violenta della squadra anticrimine]]'', [[Stelvio Massi]]
* [[1978]], ''[[L'insegnante va in collegio]]'', Mariano Laurenti
* [[1979]], ''[[L'infermiera di notte]]'', Mariano Laurenti
* [[1980]], ''[[Il sole anche di notte]]'', [[Paolo Taviani]] e [[Vittorio Taviani]]
* [[1981]], ''[[Tre fratelli (film 1981)|Tre fratelli]]'', [[Francesco Rosi]]
* [[1983]], ''[[Desiderio (film 1983)|Desiderio]]'', [[Anna Maria Tatò]]
* [[1984]], ''[[Il ragazzo di Ebalus]]'', [[Giuseppe Schito]]
* [[1985]], ''[[Myra]]'', [[Silvana Abbrescia Roth]]
* [[1987]], ''[[Giselle]]'', [[Herbert Ross]]
* 1987, ''[[Le vie del Signore sono finite]]'', [[Massimo Troisi]]
* [[1988]], ''[[Il giovane Toscanini]]'', [[Franco Zeffirelli]]
* 1988, ''[[La posta in gioco]]'', [[Sergio Nasca]]
* [[1989]], ''[[Odore di pioggia]]'', [[Nicola Cirasola]]
* 1989, ''[[Turné]]'', [[Gabriele Salvatores]]
| valign=top width=1%|
* [[1990]], ''[[La stazione (film 1990)|La stazione]]'', [[Sergio Rubini]]
* [[1991]], ''[[La sposa di San Paolo]]'', [[Gabrielle Rosaleva]]
* 1991, ''[[La riffa (film 1991)|La riffa]]'', [[Francesco Laudadio]]
* [[1992]], ''[[Verso sud (film)]]'', [[Pasquale Pozzessere]]
* 1992, ''[[Io speriamo che me la cavo (film)|Io speriamo che me la cavo]]'', [[Lina Wertmüller]]
* [[1994]], ''[[Da do da]]'', [[Nicola Cirasola]]
* [[1996]], ''[[Pizzicata (film)|Pizzicata]]'', [[Edoardo Winspeare]]
* [[1997]], ''[[Il viaggio della sposa]]'', Sergio Rubini
* 1997, ''[[Le acrobate]]'', [[Silvio Soldini]]
* 1997, ''[[Fratelli coltelli]]'', [[Maurizio Ponzi]]
* [[1998]], ''[[I figli di Annibale]]'', [[Davide Ferrario]]
* 1998, ''[[Matrimoni]]'', [[Cristina Comencini]]
* 1998, ''[[Aprile (film)|Aprile]]'', [[Nanni Moretti]]
* 1998, ''[[Io non ho la testa]]'', [[Michele La Nubile]]
* 1998, ''[[Prima del tramonto]]'', [[Stefano Incerti]]
* [[1999]], ''[[La capagira]]'', [[Alessandro Piva]]
* 1999, ''[[Liberate i pesci]]'', [[Cristina Comencini]]
* 1999, ''[[Terra bruciata (film 1999)|Terra bruciata]]'', [[Fabio Segatori]]
* 1999, ''[[Fuori di me]]'', [[Gianni Zanasi (regista)|Gianni Zanasi]]
* [[2000]], ''[[Sangue vivo]]'', Edoardo Winspeare
* 2000, ''[[Chi ruba donne]]'', [[Maurizio Sciarra]]
* 2000, ''[[Tutto l'amore che c'è]]'', Sergio Rubini
* 2000, ''[[Albania blues]]'', [[Nicola Cirasola]]
* 2000, ''[[Il grande botto]]'', [[Leone Pompucci]]
* 2000, ''[[Un giudice di rispetto]]'', [[Bruno Mattei]]
* 2000, ''[[Venti (film)|Venti]]'', [[Marco Pozzi]]
* [[2001]], ''[[Hotel Dajti - Una storia al di là del mare]]'', [[Carmine Fornari]]
* 2001, ''[[I cavalieri che fecero l'impresa]]'', [[Pupi Avati]]
* 2001, ''[[Ama il tuo nemico 2]]'', [[Damiano Damiani]]
* 2001, ''[[Nemmeno in sogno]]'', [[Gianluca Greco]]
* 2001, ''[[Ti voglio bene Eugenio]]'', [[Francisco José Fernandez]]
| valign=top width=1%|
* [[2002]], ''[[Sotto gli occhi di tutti]]'', [[Nello Correale]]
* 2002, ''[[Zana]]'', [[Corrado Lannajoli]]
* 2002, ''[[Azzurro (film)|Azzurro]]'', [[Denis Rabaglia]]
* 2002, ''[[Un giudice di rispetto]]'', [[Walter Toschi]]
* [[2003]], ''[[AAA Achille]]'', [[Giovanni Albanese]]
* 2003, ''[[L'Anima Gemella]]'', [[Sergio Rubini]]
* 2003, ''[[Io non ho paura (film)|Io non ho paura]]'', [[Gabriele Salvatores]]
* 2003, ''[[il miracolo (film 2003)|il miracolo]]'', Edoardo Winspeare
* 2003, ''[[Mio cognato]]'', Alessandro Piva
* [[2004]], ''[[L'amore ritorna]]'', Sergio Rubini
* [[2005]], ''[[La bestia nel cuore]]'', Cristina Comencini
* 2005, ''[[Eccezzziunale... veramente - Capitolo secondo... me]]'', [[Carlo Vanzina]]
* 2005, ''[[Melissa P. (film)|Melissa P.]]'', [[Luca Guadagnino]]
* 2005, ''[[La Terra]]'', Sergio Rubini
* 2005, ''[[Craj]]'', [[Davide Marengo]]
* 2005, ''[[La seconda notte di nozze]]'', Pupi Avati
* [[2006]], ''[[Manuale d'amore 2]]'', Giovanni Veronesi (III dei quattro episodi)
* [[2006]], ''[[Come a Cassano]]'', [[Pippo Mezzapesa]] (corto)
* [[2007]], ''[[2061 - Un anno eccezionale]]'', Carlo Vanzina
* 2007, ''[[La duchessa di Langeais]]'', [[Jacques Rivette]]
* 2007, ''[[Les Chanteurs de Carpino]]'', [[Thierry Gentet]]
* 2007, ''[[Fine pena mai]]'', [[Davide Barletti]] e [[Lorenzo Conte]]
* [[2008]], ''[[Qui a Manduria tutto bene!]]'', [[Enzo Pisconti]]
* 2008, ''[[Il passato è una terra straniera]]'', [[Daniele Vicari]]
* 2008, ''[[Galantuomini]]'', [[Edoardo Winspeare]]
* 2008, ''[[Sogno di una morte di mezza estate]]'', [[Pippo Mezzapesa]] (corto)
* 2009, ''[[L'uomo nero (film 2009)|L'uomo nero]]'', di [[Sergio Rubini]] <ref>vedi: ''filmografia completa'' qui di seguito nel riquadro:</ref>* In lavorazione, ''[[Piede di Dio]]'', [[Luigi Sardiello]]
* In lavorazione, ''[[Ne te retourne pas]] (Non voltarti)'', [[Marina De Van]]
 
==Statistiche==
La diocesi al termine dell'anno 2006 su una popolazione di 1.156.000 persone contava 707.000 battezzati, corrispondenti al 61,2% del totale.
{{tabella dati diocesi}}
|-
| 1949 || 400.000 || 700.000 || 57,1 || 655 || 575 || 80 || 610 || || 100 || 400 || 599
|-
| 1970 || 780.000 || 849.683 || 91,8 || 695 || 538 || 157 || 1.122 || || 214 || 1.408 || 600
|-
| 1980 || 706.000 || 876.000 || 80,6 || 489 || 405 || 84 || 1.443 || 5 || 100 || 800 || 575
|-
| 1990 || 760.000 || 963.000 || 78,9 || 402 || 322 || 80 || 1.890 || 8 || 92 || 887 || 588
|-
| 1999 || 804.000 || 1.020.000 || 78,8 || 350 || 267 || 83 || 2.297 || 26 || 121 || 832 || 588
|-
| 2000 || 800.000 || 1.015.753 || 78,8 || 358 || 271 || 87 || 2.234 || 25 || 119 || 820 || 189
|-
| 2001 || 800.000 || 1.015.753 || 78,8 || 302 || 225 || 77 || 2.649 || 24 || 109 || 820 || 189
|-
| 2002 || 700.000 || 1.080.700 || 64,8 || 289 || 210 || 79 || 2.422 || 24 || 109 || 220 || 189
|-
| 2003 || 800.000 || 1.145.598 || 69,8 || 295 || 218 || 77 || 2.711 || 24 || 93 || 800 || 189
|-
| 2004 || 700.000 || 1.145.598 || 61,1 || 284 || 207 || 77 || 2.464 || 29 || 108 || 220 || 146
|-
| 2006 || 707.000 || 1.156.000 || 61,2 || 254 || 202 || 52 || 2.783 || 33 || 83 || 220 || 48
|}
'''[[Serie TV]]''':
* [[2005]], [[2007]], ''[[Il giudice Mastrangelo]]'', [[Enrico Oldoini]],
* [[2009]], ''[[Pane e libertà]]'', [[Alberto Negrin]]
 
== Editoria ==
{{Vedi anche|Emittenti televisive della Puglia|Elenco di giornali quotidiani pugliesi}}
 
== Amministrazioni ==
* [[:Categoria:Comuni della provincia di Bari|Comuni della provincia di Bari]] (41)
* [[:Categoria:Comuni della provincia di Barletta-Andria-Trani|Comuni della provincia di Barletta-Andria-Trani]] (10)
* [[:Categoria:Comuni della provincia di Brindisi|Comuni della provincia di Brindisi]] (20)
* [[:Categoria:Comuni della provincia di Foggia|Comuni della provincia di Foggia]] (61)
* [[:Categoria:Comuni della provincia di Lecce|Comuni della provincia di Lecce]] (97)
* [[:Categoria:Comuni della provincia di Taranto|Comuni della provincia di Taranto]] (29)
 
== Sport ==
{{Vedi anche|Sport in Puglia}}
La Puglia è una regione molto attiva dal punto di vista [[sport]]ivo. Alla numerosa e capillare presenza di impianti sportivi sul suo territorio, si accompagna anche la rilevanza a livello nazionale ed internazionale delle sue [[società sportiva|società sportive]].
 
== Galleria fotografica ==
{{trasferimento|c|par}}
<gallery>
Image:Castel del Monte giu06 001.jpg|[[Castel del Monte]], presso [[Andria]](BT)
Immagine:Bari Cattedrale San Sabino.jpg|Cattedrale di San Sabino a [[Bari]]
Immagine:Santa Croce Lecce.jpg|Basilica di Santa Croce a [[Lecce]]
Immagine:Lecce notte.jpg|Veduta di Piazza Duomo a Lecce
Immagine:Trulli.jpg|I [[Trulli]] di [[Alberobello]]
Immagine:Catedraleditrani.jpg|La cattedrale di [[Trani]] e il mare
Immagine:Castello di Trani apr06 01.jpg|Il [[Castello svevo di Trani]]
Image:Grifobitonto.JPG|Mosaico della [[Cattedrale di Bitonto|Cattedrale di San Valentino]] a [[Bitonto]]
Immagine:Italy-Italia Puglia Ostuni PxT.JPG|Il Duomo di [[Ostuni]]
Immagine:Retro cattedrale barletta.JPG|La Cattedrale di [[Barletta]]
Image:Lecce facciata chiesa.jpg|Facciata della Basilica del Rosario a Lecce
Image:Gallipoli cathedral.jpg|Cattedrale di Sant'Agata a [[Gallipoli]]
Immagine:Porto_monopoli.jpg|Cala Batteria e Molo dei Tonni a [[Monopoli]]
Immagine:Bitonto6.JPG|Il torrione [[angioino]] a [[Bitonto]]
Immagine:Montesantangelo0001.jpg|Veduta del Centro Storico di [[Monte Sant'Angelo]] </br><small>Rione Junno</small>
Immagine:Scorcio San Severo.jpg|Scorcio del borgo antico di [[San Severo]]
Immagine:San Severo Cattedrale facciata.jpg|Scorcio della Cattedrale a [[San Severo]]
Immagine:Panorama di Oria.jpg|Panorama di [[Oria]]
Immagine:Duomo_Tonti_01.jpg|Facciata del [[Duomo Tonti Cerignola|Duomo Tonti]] di [[Cerignola]]
Immagine:Gallipoli_il_Rivellino.JPG|Il Castello di [[Gallipoli]]
Immagine:Foto0050.jpg|Veduta delle campagne di [[Monopoli]]
Immagine:Barletta Colosso.jpg|Il [[Colosso di Barletta]] a fianco della basilica del [[Santo Sepolcro]]
Immagine:Peschici_panorama_da_Montepucci.jpg|Panorama di [[Peschici]] dalla punta di Montepucci
Immagine:Gargano-Inverno.jpg|[[Foresta Umbra]] nei pressi di [[Monte Sant'Angelo]]
Immagine:Gravina in Puglia - Vista de la Cattedrale e torrente la 'Gravina'1.jpg|Vista della [[gravina (geologia)|gravina]] di [[Gravina in Puglia]]
Immagine:Ulivi Fasano1.jpg|Ulivi della campagne di [[Fasano]]
Immagine:S_Stefano.jpg.JPG|Abbazia di Santo Stefano, Porto Ghiacciolo a [[Monopoli]]
Immagine:Abazia San Lorenzo Fasano.jpg|Abazia di San Lorenzo [[Fasano]]
Immagine:Marinadilizzano.jpg|Marina di Lizzano
Immagine:Maredilizzano.jpg|Marina di Lizzano
Image:Lido Silvana.jpg|[[Pulsano|Marina di Pulsano]] </br><small>Lido Silvana</small>
Immagine:Marina di Pulsano - Girasole.jpg|[[Pulsano|Marina di Pulsano]] </br><small>Girasole</small>
Immagine:Montedarena.jpg|[[Pulsano|Marina di Pulsano]] </br><small>Montedarena</small>
Immagine:Le Canne.jpg|[[Pulsano|Marina di Pulsano]] </br><small>Le Canne</small>
Immagine:Vedutamonopoli2.jpg|Veduta dal mare, Cala Portavecchia a [[Monopoli]]
Immagine:Pagghiara.jpg|Trullo nei dintorni di Lizzano. Esempio di civiltà contadina.
Immagine:Torre guac.jpg|Una vista di [[Torre Guaceto]], riserva naturale
Immagine:Torre dell'Orso.jpg|Spiaggia di [[Torre dell'Orso]]
Immagine:Torre dell'Orso (caletta2).JPG|Caletta a [[Torre dell'Orso]]
Immagine:Specchiulla.jpg|Spiaggia a Conca Specchiulla, vicino ad [[Otranto]]
Immagine:Falòsan.jpg|Caratteristico Falò di [[San Sebastiano]], [[Accadia]]
Immagine:Vieste01.jpg|<center>[[Vieste]], vista notturna
Immagine:Vico del Gargano panorama.jpg|<center>[[Vico del Gargano]], panorama
Immagine:faro-palascia.jpg|[[Faro]] di [[Punta Palascìa]], vicino Otranto
Immagine:Castellocarloquinto.jpg| [[Castello di Monopoli|Castello di Carlo V]], a [[Monopoli]]
Immagine:Otranto La Cattedrale.jpg|La cattedrale di [[Otranto]]
Immagine:03112007 Turchi sud.jpg|Baia dei Turchi a [[Otranto]]
Immagine:Santa Cesarea Terme mare.jpg|Baia presso [[Santa Cesarea Terme]]
Immagine:Chiesa di Barsento.jpg [[Noci(BA)]]
Immagine:Castro (LE).JPG|[[Castro (Puglia)|Castro Marina]]
Image:Leuca santuario.jpg|[[Santa Maria di Leuca]]
Immagine:PBa monopoli 96.jpg| Basilica Cattedrale della [[Madonna della Madia]], a [[Monopoli]]
Image:Tempio italico canosa.png| Tempio Italico (IV sec. a.C.), a [[Canosa di Puglia|Canosa]]
Immagine:Sedia.jpg|La cattedra dell'abate Elia. Bari, Basilica di San Nicola.
Immagine:Giovinazzo02.jpg|Il porto di [[Giovinazzo]].
File:Cattedrale foggia.JPG|La Cattedrale di [[Foggia]].
Immagine:Cattedrale di Troia 09.jpg|<center>[[Cattedrale di Troia]]
</gallery>
 
== Note ==
{{references|2}}
 
== Bibliografia ==
 
* {{cita libro|Emanuele | Boaga |I Carmelitani in Terra d'Otranto e di Bari in epoca moderna (note di ricerca), in Ordini religiosi e società nel mezzogiorno moderno. Atti del seminario di studio (Lecce, 29-31 gennaio 1986) | | B. Pellegrino e F. Gaudioso | Galatina}}
* {{cita libro|Pina| Belli D'Elia| Alle sorgenti del romanico. Puglia XI secolo | 1975 | | Bari}}
* {{cita libro|Antonella| Calderazzi| Itinerario culturale tra le masserie della provincia di Bari | 1997 | | Bari}}
* {{cita libro|Antonella| Calderazzi| L'architettura rurale in Puglia. Le masserie | 1989 | | Fasano(BR)}}
* {{cita libro|Antonella| Calderazzi| Architettura rurale nel territorio pugliese | 1984 | | Bari}}
* {{cita libro|Mario| Cazzato| Guida ai castelli Pugliesi 1. La provincia di Lecce| 1997 | Congedo editore| Martina Franca}}
* {{cita libro|Vincenzo| Cazzato|Topografia di Puglia: Atlante dei “monumenti“ trigonometrici; chiese, castelli, torri, fari, architetture rurali| 2001| Congedo editore| Galatina}}
* {{cita libro|Vincenzo| Cazzato| coautori= Marcello Fagiolo; Domenica Pasculli Ferrara| Atlante del Barocco in Italia. Terra di Bari e Capitanata| 1996| | Roma }}
* {{cita libro| coautori=C. Dell'Aquila; F. Carofiglio| Bari extra moenia. Insediamenti rupestri e ipogei| 1985 | | Quaderni del Comune di Bari (voll.2-3)| Bari }}
* {{cita libro|Raffaele| De Vita|Castelli, torri ed opere fortificate di Puglia| 1974 | Editoriale Adda| Bari}}
* {{cita libro|Liliana| Giardino|Il Tempo e le sue Orme percorsi turistico-culturali nel Salento|2004| | Mesagne}}
* {{cita libro|Giuseppe| Leozappa|L’impatto economico e sociale delle migrazioni interne in provincia di Milano (1945-2006)Il caso della migrazione pugliese|2007| Università Bocconi| Milano}}
* {{cita libro|Raffaele| Licinio|Castelli, foreste, masserie|1991| | Bari }}
* {{cita libro|Gustavo| Meyer-Graz|Puglia/Sud 1890|1999|Capone Editore |Lecce}}
* {{cita libro|Luigi Antonio| Montefusco|Le successioni feudali in Terra d'Otranto|1994| Istituto Araldico salentino|Lecce}}
* {{cita libro|G. Peluso| |Ajère e ôsce. Alle radici del dialetto tarantino| 1985 | Edizioni Bnd| Bari}}
* {{cita libro|coautori=F. Piccarreta;G. Ceraudo|Manuale di aerofotogrammetria archeologica – metodologia, tecniche e applicazioni| 2000| EdiPuglia| Bari}}
* {{cita libro|C. D. Poso| |Il Salento normanno. Territorio, istituzioni, società|1988|Itinerari di ricerca storica| Galatina}}
* {{cita libro|coautori=F. Pratesi ; F. Tassi|Guida alla natura Puglia, Basilicata e Calabria|1979| Mondadori| Verona}}
* {{cita libro|V. A.| Sirago|Il Salento al tempo di Augusto| 1979| | Brindisi}}
* {{cita libro|Michele| Cristallo|Nei castelli di Puglia. Storie, leggende, amori, congiure| 1995 | Bari}}
* {{cita libro|Stefania| Mola|Puglia. Turismo storia arte folklore| 1997 | Bari}}
* {{cita libro|Cosimo Damiano| Fonseca (a cura di)|Cattedrali di Puglia. Una storia lunga duemila anni| 2001 | Bari}}
* {{cita libro|Raffaele| Licinio (a cura di)|Castel del Monte. Un castello medievale| 2002 | Bari}}
* {{cita libro|Raffaele| Nigro (a cura di)|Puglia. Viaggio nelle tradizioni e nel folklore| 2002 | Bari}}
* {{cita libro|Michèle| Sajous d’Oria (a cura di)|La Puglia e la Basilicata nell’Encyclopédie di Diderot e d’Alembert| 2002 | Bari}}
* {{cita libro|E.| Verrengia|La notte degli stramurti viventi. Racconti della pugliesità|2003| Stampa Alternativa| Viterbo}}
* {{cita libro|Raffaele| Nigro (a cura di)|Puglia. Colori e sapori| 2003 | Bari}}
* {{cita libro|Raffaele| Nigro (a cura di)|Puglia. Città d’arte| 2004 | Bari}}
* {{cita libro|Raffaele| Nigro (a cura di)|Puglia. Borghi da riscoprire| 2005 | Bari}}
* {{cita libro|Raffaele| Nigro (a cura di)|Puglia. Terra dell’olivo| 2006 | Bari}}
* Roberto Campanelli - Puglia Insolita - 2007
* {{cita libro|Raffaele| Nigro (a cura di)|Puglia. Dal grano al pane| 2007 | Bari}}
* {{cita libro|Raffaele| Nigro (a cura di)|Puglia. Viaggio nella cultura del vino| 2008 | Bari}}
* {{cita libro|Michele| Orlando (a cura di)|La Puglia. Saggio di edizione dalla "Descrittione di tutta Italia" (Venezia, 1568) di fra Leandro Alberti| 2009 | Trento}}
* Michele Orlando, ''La Puglia nell’odeporica domenicana di fra Leandro Alberti'', in «Rivista di Studi italiani», XXIII, n. 1, (giugno 2005), ora sul sito www.rivistadistudiitaliani.it
 
== Voci correlate ==
* [[Regione ecclesiastica Puglia]]
* [[Presidenti della Puglia]]
* [[Nativi della Puglia]]
* [[Magna Grecia]]
* [[Stele daunie]]
* [[Mezzogiorno]]
* [[Regno delle Due Sicilie]]
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|commons=:Category:Apulia|s=:Categoria:Canti_della_Puglia|s_oggetto=alcuni canti|s_preposizione=della|s_etichetta=|q|wikt}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.regione.puglia.it/ Sito ufficiale Regione Puglia]
* [http://www.viaggiareinpuglia.it/ Portale turistico ufficiale della Regione Puglia]
* [http://www.fotoantologia.it/foto/?ricerca=ok&stato=Italia&regione=PUG&tiporicerca=avanzata Fotografie della Puglia]
* [http://www.apuliafilmcommission.it/ Apulia Film Commission]
* [http://www.matrimoniopuglia.com/ Matrimoni e Ricevimenti in Puglia]
 
==Fonti==
{{Puglia}}
*[[Annuario pontificio]] del 2007 e precedenti, riportati su [http://www.catholic-hierarchy.org www.catholic-hierarchy.org] alla pagina [http://www.catholic-hierarchy.org/diocese/dgren.html]
{{regioni}}
*[http://www.diocese-grenoble-vienne.fr/ Sito ufficiale] della diocesi
{{Portale|Puglia|Due Sicilie}}
* [http://www.gcatholic.com/dioceses/diocese/gren0.htm Scheda della diocesi] su [http://www.gcatholic.com/ www.gcatholic.com]
{{vetrina|13|maggio|2008|Wikipedia:Vetrina/Segnalazioni/Puglia/3}}
{{Portale|diocesi}}
 
[[Categoria:Puglia|Diocesi cattoliche in Francia|Grenoble]]
[[Categoria:Grenoble]]
 
[[de:Bistum Grenoble-Vienne]]
[[an:Pulla]]
[[en:Roman Catholic Diocese of Grenoble-Vienne]]
[[ar:بوليا]]
[[fr:Diocèse de Grenoble]]
[[bcl:Apulia]]
[[bg:Пулия]]
[[br:Puglia]]
[[bs:Apulija]]
[[ca:Pulla]]
[[co:Puglia]]
[[cs:Apulie]]
[[cv:Апули]]
[[cy:Puglia]]
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[[io:Puglia]]
[[is:Apúlía]]
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[[jv:Puglia]]
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[[kw:Apuli]]
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[[lij:Puggia]]
[[lt:Apulija]]
[[lv:Apūlija]]
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[[nl:Apulië]]
[[nn:Puglia]]
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[[pl:Apulia]]
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[[pt:Apúlia]]
[[ro:Apulia]]
[[roa-rup:Puglia]]
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[[ru:Апулия]]
[[scn:Pugghia]]
[[sh:Apulija]]
[[simple:Apulia]]
[[sl:Apulija]]
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[[sv:Apulien]]
[[sw:Puglia]]
[[th:แคว้นปูเกลีย]]
[[tr:Apulia]]
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[[ur:پلیہ]]
[[vec:Puja]]
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[[war:Apulia]]
[[zh:普利亚]]
[[zh-min-nan:Puglia]]