Reato omissivo improprio e Diocesi di Grenoble-Vienne: differenze tra le pagine

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{{diocesi della chiesa cattolica
{{Controlcopy|motivo=possibile cv|firma=[[Utente:Crisarco|Crisarco]] ([[Discussioni utente:Crisarco|msg]])|argomento=diritto|mese=luglio 2009}}
|immagine=Cathédrale Notre-Dame Grenoble.JPG
{{L|luglio 2009}}
|nome=[[Diocesi]] di [[Grenoble]]-[[Vienne (Francia)|Vienne]]
{{C|Inserimento orfano, senza fonti, non wikificato da parte di un IP anonimo|diritto|dicembre 2007}}
|latino=Dioecesis Gratianopolitana-Viennensis Allobrogorum
|titolo=[[vescovo]]
|titolare=[[Guy André Marie de Kérimel]]
|emeriti=Louis Jean Dufaux
|vicario=
|stato=Francia
|ritoliturgico=[[rito romano|romano]]
|eretta=[[IV secolo]]
|stemma=
|mappa=
|mappacollocazione=Isère-Position.png
|mappaprovincia=Province-ecc-france.jpg
|suffraganeadi=[[arcidiocesi di Lione]]
|regione=[[Regione ecclesiastica Centre-Est|Centre-Est]]
|battezzati=707.000
|popolazione=1.156.000
|proporzione=61,2
|sacerdotisecolari=202
|sacerdotiregolari=52
|sacerdoti=254
|battezzatipersacerdote=2.783
|diaconi=33
|religiosi=83
|religiose=220
|vicariati=
|parrocchie=48
|superficie=7.467
|indirizzo=11 Place des Tilleuls, 38028 Grenoble CEDEX 1, Francia
|telefono=4.38.38.00
|fax=4.38.38.00.39
|sito=www.diocese-grenoble-vienne.fr/
|email=
|anno=2007
}}
[[Immagine:Cathedrale.vienne38.01.jpeg|thumb|280px|La concattedrale di san Maurizio a Vienne]]
[[Immagine:Panorama LaSalette.jpg|thumb|280px|Il santuario mariano di La Salette]]
 
La '''diocesi di Grenoble-Vienne''' (in [[lingua latina|latino]]: ''Dioecesis Gratianopolitana-Viennensis Allobrogorum'') è una sede della [[Chiesa cattolica]] suffraganea dell'[[arcidiocesi di Lione]] appartenente alla [[regione ecclesiastica]] [[regione ecclesiastica Centre-Est|Centre-Est]]. Nel [[2006]] contava 707.000 battezzati su 1.156.000 abitanti. È attualmente retta dal [[vescovo]] [[Guy André Marie de Kérimel]].
Il '''[[reato omissivo]] improprio''', nel [[diritto penale]], si ha quando un evento delittuoso si è verificato per la condotta omissiva posta in essere da un soggetto che aveva l'obbligo di intervenire.
 
==Territorio==
La diocesi comprende il [[dipartimento francese]] dell'[[Isère]].
 
Sede vescovile è la città di [[Grenoble]], dove si trova la [[cattedrale]] di Nostra Signora. A [[Vienne (Francia)|Vienne]] nel [[Delfinato]] si trova l'antica cattedrale di san Maurizio.
==Nel diritto italiano==
Tale fattispecie è disciplinata dall'art. 40 ultimo comma, del [[Codice penale italiano]].
Tale norma precisa che "''non impedire un evento che si ha l'obbligo giuridico di impedire equivale a cagionarlo''".
Tale previsione equipara la posizione di colui che commette attivamente un reato a quella di colui che commette il medesimo reato, ma non attraverso un'azione, bensì un'omissione.
L'omissione è intesa come un "''non fare''", cioè un rimanere inerti di fronte al verificarsi di un evento. L'agente, pertanto, è al pari di un "passivo osservatore".
Da rilevare come il legislatore punisca anche direttamente alcune tipologie di reato con condotta omissiva: si pensi ad esempio all'art. 593 c.p., che incrimina l'omissione di soccorso. In questi casi si parla di reati omissivi propri, in quanto espressamente previsti come tali dal diritto positivo.
La ''ratio'' della norma di cui al 40 u.c., è da rinvenire nelle esigenze solidaristiche di cui il Codice Penale degli anni '30 (anche detto "Codice Rocco", dal nome del Ministro [[Guardasigilli]] in carica in quegli anni), incentrato su principi autoritativi ed assolutistici propri dell'epoca.
Le esigenze solidaristiche, tipiche di un ordinamento in cui la convivenza sociale si evolve fino a pretendere dai propri cittadini non più il mero adempimento di obblighi che richiedono il non fare determinate cose (e scaturenti in fattispecie di reato di natura chiaramente commissiva in funzione della violazione di quell'obbligo) ma più pregnanti obblighi volti a far agire, a compiere delle azioni in tutela o aiuto di terzi che versano in stato di pericolo o di bisogno.
 
I principali siti di [[pellegrinaggio]] nella diocesi sono: Notre-Dame de Parménie, rifondata nel [[XVII secolo]] per opera di una pastorella; [[Notre-Dame-de-l'Osier]], a [[Vinay]], che risale al [[1649]] e soprattutto il celebre santuario di Nostra Signora de [[La Salette]], che deve le sue origini all'apparizione della Vergine, il [[19 settembre]] [[1846]] a Maximin Giraud e a Mélanie Calvat.
===Il presupposto dell'obbligo giuridico ad intervenire===
L'art. 40 cpv. infatti pretende il comportamento attivo in determinati casi non da parte di qualsivoglia soggetto, bensì solo da parte di colui o coloro che sono titolari di un preciso "''obbligo giuridico di impedire l'evento''".
Il nesso che lega l'ambito di applicazione del 40 cpv alla condotta omissiva di un certo soggetto, rendendola penalmente rilevante, è dunque dato dalla esistenza di questo presupposto.
 
Il territorio è suddiviso in 48 parrocchie.
==Quadro Comparatistico==
 
==Storia==
===Disciplina Tedesca===
 
La diocesi di Vienne fu eretta nel [[III secolo]].
Al paragrafo 13 del Strafgesetzbuch si stabilisce che chi omette di impedire un evento previsto dalla fattispecie di una norma penale è punibile secondo questa norma se era giuridicamente obbligato a impedire il verificarsi di questo evento.
Al 2° comma si autorizza una diminuzione facoltativa della pena rispetto a quella prevista per il reato commissivo tipicamente previsto.
 
Fu elevata ad arcidiocesi nel [[445]].
===Disciplina Francese===
 
Fu soppressa il [[29 novembre]] [[1801]] e il suo territorio fu incorporato a quello delle diocesi di Grenoble e Valence.
La legge penale francese non ha una disposizione ad hoc
La soluzione francese, oltre ai casi previsti dalla legge, stabilisce che non esiste delitto commissivo mediante omissione.
La diocesi di Grenoble è stata eretta nel [[IV secolo]]. Era originariamente suffraganea dell'arcidiocesi di Vienne.
Vi sono opzioni specifiche ed eccezionali, contenute nella parte speciale del codice, come all'art. 227-15 che sanzione chi essendo ascendente legittimo, naturale o adottivo di un minore di nni 15 lo priva degli alimenti o delle cure al punto di comprometterne la salute è punito con:
* reclusione fino a 7 anni;
* ammenda fino a 100.000 euro.
 
Il primo vescovo conosciuto di Grenoble, Donnino, prese parte al [[Concilio di Aquileia]] nel [[381]].
In più vi è la sentenza del Tribunale di Poitiers del 1930 nella quale stabilisce che l'inerzia non poteva equivalere alla commissione, decidere diversamente era corrispondente a decidere x analogia, la quale era vietata.
 
A metà del [[V secolo]] San Cerato è ricordato dalla leggenda come un oppositore dell'[[arianesimo]].
===Disciplina Inglese===
 
I [[Ordine di San Benedetto|benedettini]] e gli [[Ordine di Sant'Agostino|agostiniani]] fondarono ben presto numerosi monasteri nella diocesi, come quello di [[Vizille]] risalente al [[994]], ma un pieno sviluppo della vita monastica si ebbe durante l'episcopato di Sant'Ugo. L'abbazia di Saint-Martin de Miséré, da cui trassero origine molti monasteri agostiniani e la scuola del priorato di Villard Benoît a [[Pontcharra]] furono importanti durante il [[XII secolo|XII]] e il [[XIII secolo]]. Ma la forma peculiare del monachesimo nel [[Delfinato]], fin dai tempi di Sant'Ugo, fu quella dei [[Ordine Certosino|certosini]] fondati da [[san Bruno di Colonia]] nel [[1084]].
La responsabilità omissiva è una elaborazione giurisprudenziale, la giurisprudenza elabora l'attribuzione della responsabilità omissiva per fatti commissivi e ha assegnato al verbo kill un'estensione da poter coprire ipotesi di morte cagonata mediante omissione.
 
Dalla prima metà del XIII secolo la branca francese dei [[Valdesi]] fece del Delfinato il suo centro principale. Da qui proveniva [[Guillaume Farel]], il più abile predicatore riformato francese. Pierre de Sébiville, un [[Ordine dei Frati Minori|francescano]] apostata, introdusse il protestantesimo a Grenoble nel [[1522]]. La diocesi fu segnata duramente dalle guerre di religione, specialmente nel [[1562]], quando il crudele barone des Andrets agì come luogotenente generale in Delfinato del [[principe di Condé]].
=Testi normativi==
*[[s:codice penale|Codice penale]]
 
I due soggiorni a Grenoble nel [[1598]] e nel [[1600]] del [[Compagnia di Gesù|gesuita]] Pierre Cotton, successivamente confessore di [[Enrico IV di Francia]], riuscirono a suscitare notevoli conversioni dal [[protestantesimo]]; in memoria di ciò Constable de Lesdiguières, che si era lui stesso convertito nel [[1622]], favorì la fondazione a Grenoble di una casa di gesuiti. Nel [[1651]] i gesuiti istituirono un collegio presso la residenza. Fu comunque durante l'episcopato di Pierre Scarron (1620-1667) che il cattolicesimo nel Delfinato poté dirsi ristabilito.
==Bibliografia==
* Ferrando Mantovani, ''Diritto penale'', Padova, CEDAM, 1992. ISBN 88-13-17466-7.
 
[[Papa Pio VI]], condotto prigioniero in Francia, passò due giorni a Grenoble nel [[1799]]. Anche [[Papa Pio VII|Pio VII]] fu tenuto al confino nella prefettura di Grenoble dal [[21 luglio]] al [[2 agosto]] [[1808]]. Al vescovo Simon fu impedito di fargli visita.
== Voci correlate ==
* [[Omissione]]
 
Il [[18 agosto]] [[1779]] cedette una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Chambéry (oggi [[arcidiocesi di Chambéry, Saint-Jean de Maurienne e Tarantasia]]).
{{portale|diritto}}
 
In forza del [[Concordato]] del [[1801]] la diocesi di Grenoble entrò a far parte della [[provincia ecclesiastica]] dell'[[arcidiocesi di Lione]].
[[Categoria:Reato|Omissivo improprio ]]
 
Il [[15 dicembre]] [[2006]] ha assunto la presente denominazione di diocesi di Grenoble-Vienne.
 
==Cronotassi dei vescovi==
* Donnino † ([[381]] - ?)
* Diogéne † (fine del [[IV secolo]])
* Amicus † ([[V secolo]])
* Sébastien † (circa [[420]])
* Vitalien † (circa [[439]] - ?)
* San Cerato † ([[441]] - [[450]])
* Viventius † ([[463]] ? - [[478]])
* Victor † ([[515]] - circa [[530]])
* Ursolus † ([[538]])
* Siagrius I † ([[552]] - circa [[570]])
* Isice I † ([[573]] - [[601]] o [[608]])
* Siagrius II † ([[614]] - [[626]])
* Clair † ([[650]])
* Ferréol † (circa [[653]] - circa [[664]])
* Bóson † ([[664]] - ?)
* Isice II † (circa [[690]] ?)
* Austrebert † (circa [[699]])
* Ramnou † ([[707]])
* Ragnomar † ([[726]])
* Austoric † ([[742]] ?)
* Corbus † ([[743]] - ?)
* Léopert † (circa [[760]] ?)
* Adalhard † (circa [[804]])
* Radou † ([[825]])
* Supert † ([[829]])
* Evrard †
* Adalulf † (circa [[840]])
* Ebbon † ([[855]] - dopo l'[[860]])
* Bernaire † ([[869]] - ?)
* Isaac † ([[888]] - [[922]])
* Alquier † ([[944]] - [[949]])
* Isarn † (circa [[949]] - circa [[990]])
* Humbert D`Albon † (circa [[990]] - circa [[1025]])
* Mallen † (circa [[1025]] - [[1035]])
* Artaud † (circa [[1036]] - [[1058]])
* Humbert II † ([[1058]])
* Pons † (circa [[1070]] - [[1076]])
* [[Sant'Ugo di Grenoble]] † ([[1080]] - [[1º aprile]] [[1132]] deceduto)
* Hugues II † ([[1132]] - [[1148]])
* Nöel † ([[1150]])
* Othmar de Sassenage † ([[1150]] - [[1151]])
* Geoffroy † ([[1151]] - dopo il [[1163]])
* Jean de Sassenage † ([[1164]] - [[1220]])
* Guillaume I † ([[1220]])
* Pierre I † ([[1221]] - [[1223]])
* Soffroy † ([[1223]] - circa [[1237]])
* Pierre II † ([[1237]] - [[1250]])
* Falcon † (circa [[1250]] - [[1266]])
* Guillaume de Sassenage † ([[1266]] - [[1302]] o [[1303]])
* Guillaume de Royn † ([[1303]] - [[1337]])
* Jean de Chissé † ([[1337]] - [[1350]])
* Rodolphe de Chissé † ([[1350]] - [[1380]] nominato arcivescovo di [[arcidiocesi di Chambéry, Saint-Jean de Maurienne e Tarantasia|Tarantasia]])
* François de Conzié † ([[1380]] - [[1388]] nominato arcivescovo di Arles)
* Aymon de Chissé, [[Ordine di San Benedetto|O.S.B]] † ([[1388]] - [[1427]] nominato vescovo di [[diocesi di Nizza|Nizza]])
* Aymon de Chissé II † ([[1427]] - [[1450]])
* Siboud Allemand de Séchilienne † ([[1450]] - [[1476]])
* Laurent Allemand de Laval † ([[1476]] - [[1482]] nominato vescovo di Orange)
* Jost de Silenen † ([[1482]] - [[1484]])
* Laurent Allemand de Laval † ([[1484]] - [[1518]] dimesso) (per la seconda volta)
* Laurent Allemand II de Laval † ([[1518]] - [[1561]])
* François D`Avançon, O.S.B † ([[1562]] - [[1575]])
* François Fléhard † ([[1575]] - [[1606]] deceduto)
* Jean de La Croix de Chevrières † ([[1607]] - [[1619]])
* Alphonse de La Croix de Chevrières † ([[1619]] - [[1620]] dimesso)
* Pierre Scarron † ([[1620]] - [[1667]] deceduto)
** ''Sede vacante (1667-1671)''
* Etienne Le Camus † ([[1671]] - [[1707]] deceduto)
* Ennemond Montmartin † ([[1707]] - [[1719]] deceduto)
* Paul de Chaulnes † ([[1720]] - [[1725]] deceduto)
* Jean de Caulet † ([[1726]] - [[27 settembre]] [[1771]] deceduto)
* Jean de Cairol de Madaillan † ([[16 dicembre]] [[1771]] - [[1779]] dimesso)
* Marie-Anne-Hippolyte Hay de Bonteville † ([[13 dicembre]] [[1779]] - [[6 ottobre]] [[1788]] deceduto)
* Henri-Charles du Lau d'Alleman † ([[30 marzo]] [[1789]] - [[4 aprile]] [[1802]] deceduto)
* Claude Simon † ([[5 luglio]] [[1802]] - [[3 ottobre]] [[1825]] deceduto)
* Philibert de Bruillard † ([[28 dicembre]] [[1825]] - ottobre [[1852]] ritirato)
* Jacques-Marie-Achille Ginoulhiac † ([[9 dicembre]] [[1852]] - [[2 marzo]] [[1870]] nominato arcivescovo di [[arcidiocesi di Lione|Lione]])
* Pierre-Antoine-Justin Paulinier † ([[5 marzo]] [[1870]] - [[3 agosto]] [[1875]] nominato arcivescovo di [[arcidiocesi di Besançon|Besançon]])
* Amand-Joseph Fava † ([[3 agosto]] [[1875]] - [[17 ottobre]] [[1899]] deceduto)
* Paul-Emile-Marie-Joseph Henry † ([[7 dicembre]] [[1899]] - [[8 luglio]] [[1911]] deceduto)
* [[Louis-Joseph Maurin]] † ([[1º settembre]] [[1911]] - [[1º dicembre]] [[1916]] nominato arcivescovo di [[arcidiocesi di Lione|Lione]])
* Alexandre Caillot † ([[22 marzo]] [[1917]] - [[5 gennaio]] [[1957]] deceduto)
* André-Jacques Fougerat † ([[5 gennaio]] [[1957]] succeduto - [[19 settembre]] [[1969]] dimesso)
* Gabriel-Marie-Joseph Matagrin † ([[19 settembre]] [[1969]] - [[26 settembre]] [[1989]] dimesso)
* Louis Jean Dufaux ([[26 settembre]] [[1989]] succeduto - [[10 giugno]] [[2006]] ritirato)
* Guy André Marie de Kérimel, succeduto il [[10 giugno]] [[2006]]
 
==Statistiche==
La diocesi al termine dell'anno 2006 su una popolazione di 1.156.000 persone contava 707.000 battezzati, corrispondenti al 61,2% del totale.
{{tabella dati diocesi}}
|-
| 1949 || 400.000 || 700.000 || 57,1 || 655 || 575 || 80 || 610 || || 100 || 400 || 599
|-
| 1970 || 780.000 || 849.683 || 91,8 || 695 || 538 || 157 || 1.122 || || 214 || 1.408 || 600
|-
| 1980 || 706.000 || 876.000 || 80,6 || 489 || 405 || 84 || 1.443 || 5 || 100 || 800 || 575
|-
| 1990 || 760.000 || 963.000 || 78,9 || 402 || 322 || 80 || 1.890 || 8 || 92 || 887 || 588
|-
| 1999 || 804.000 || 1.020.000 || 78,8 || 350 || 267 || 83 || 2.297 || 26 || 121 || 832 || 588
|-
| 2000 || 800.000 || 1.015.753 || 78,8 || 358 || 271 || 87 || 2.234 || 25 || 119 || 820 || 189
|-
| 2001 || 800.000 || 1.015.753 || 78,8 || 302 || 225 || 77 || 2.649 || 24 || 109 || 820 || 189
|-
| 2002 || 700.000 || 1.080.700 || 64,8 || 289 || 210 || 79 || 2.422 || 24 || 109 || 220 || 189
|-
| 2003 || 800.000 || 1.145.598 || 69,8 || 295 || 218 || 77 || 2.711 || 24 || 93 || 800 || 189
|-
| 2004 || 700.000 || 1.145.598 || 61,1 || 284 || 207 || 77 || 2.464 || 29 || 108 || 220 || 146
|-
| 2006 || 707.000 || 1.156.000 || 61,2 || 254 || 202 || 52 || 2.783 || 33 || 83 || 220 || 48
|}
 
==Fonti==
*[[Annuario pontificio]] del 2007 e precedenti, riportati su [http://www.catholic-hierarchy.org www.catholic-hierarchy.org] alla pagina [http://www.catholic-hierarchy.org/diocese/dgren.html]
*[http://www.diocese-grenoble-vienne.fr/ Sito ufficiale] della diocesi
* [http://www.gcatholic.com/dioceses/diocese/gren0.htm Scheda della diocesi] su [http://www.gcatholic.com/ www.gcatholic.com]
{{Portale|diocesi}}
 
[[Categoria:Diocesi cattoliche in Francia|Grenoble]]
[[Categoria:Grenoble]]
 
[[de:Bistum Grenoble-Vienne]]
[[en:Roman Catholic Diocese of Grenoble-Vienne]]
[[fr:Diocèse de Grenoble]]