Monteverdi Marittimo e Diocesi di Grenoble-Vienne: differenze tra le pagine

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{{diocesi della chiesa cattolica
{{Comune <!-- per la compilazione vedi Aiuto:Comune -->
|immagine=Cathédrale Notre-Dame Grenoble.JPG
|nomeComune = Monteverdi Marittimo
|nome=[[Diocesi]] di [[Grenoble]]-[[Vienne (Francia)|Vienne]]
|panorama =
|latino=Dioecesis Gratianopolitana-Viennensis Allobrogorum
|linkStemma = Monteverdi Marittimo-Stemma.png
|titolo=[[vescovo]]
|siglaRegione = TOS
|titolare=[[Guy André Marie de Kérimel]]
|siglaProvincia = PI
|emeriti=Louis Jean Dufaux
|latitudineGradi = 43
|vicario=
|latitudineMinuti = 11
|stato=Francia
|latitudineSecondi = 0
|ritoliturgico=[[rito romano|romano]]
|longitudineGradi = 10
|eretta=[[IV secolo]]
|longitudineMinuti = 43
|stemma=
|longitudineSecondi = 0
|mappa=
|altitudine = 364
|mappacollocazione=Isère-Position.png
|superficie = 98
|mappaprovincia=Province-ecc-france.jpg
|abitanti = 701
|suffraganeadi=[[arcidiocesi di Lione]]
<!-- comuni piccoli non sono stub - cfr. [[Wikipedia:Bar/Discussioni/Comuni francesi e spagnoli: stub?]] -->
|regione=[[Regione ecclesiastica Centre-Est|Centre-Est]]
|anno =
|battezzati=707.000
|densita = 7
|popolazione=1.156.000
|frazioni = [[Canneto]],Gualda, Pratella
|proporzione=61,2
|comuniLimitrofi = [[Bibbona]] (LI), [[Castagneto Carducci]] (LI), [[Montecatini Val di Cecina]], [[Monterotondo Marittimo]] (GR), [[Pomarance]], [[Sassetta (Italia)|Sassetta]] (LI), [[Suvereto]] (LI)
|sacerdotisecolari=202
|cap = 56040
|sacerdotiregolari=52
|prefisso = [[0565]]
|sacerdoti=254
|istat = 050021
|battezzatipersacerdote=2.783
|fiscale = F661
|diaconi=33
|nomeAbitanti = monteverdini <!-- nome degli abitanti minuscolo -->
|religiosi=83
|patrono = [[Sant'Andrea]]
|religiose=220
|festivo = [[30 novembre]]
|vicariati=
|sito = http://www.comune.monteverdi-marittimo.pi.it/
|parrocchie=48
|superficie=7.467
|indirizzo=11 Place des Tilleuls, 38028 Grenoble CEDEX 1, Francia
|telefono=4.38.38.00
|fax=4.38.38.00.39
|sito=www.diocese-grenoble-vienne.fr/
|email=
|anno=2007
}}
[[Immagine:Cathedrale.vienne38.01.jpeg|thumb|280px|La concattedrale di san Maurizio a Vienne]]
'''Monteverdi Marittimo''' è un comune di 701 abitanti della [[provincia di Pisa]].
[[Immagine:Panorama LaSalette.jpg|thumb|280px|Il santuario mariano di La Salette]]
Il paese è uno dei comuni facenti parte del circondario della [[Val di Cornia]], sorge a ridosso delle Colline Metallifere, ad un'altitudine di 364 metri s.l.m.
 
La '''diocesi di Grenoble-Vienne''' (in [[lingua latina|latino]]: ''Dioecesis Gratianopolitana-Viennensis Allobrogorum'') è una sede della [[Chiesa cattolica]] suffraganea dell'[[arcidiocesi di Lione]] appartenente alla [[regione ecclesiastica]] [[regione ecclesiastica Centre-Est|Centre-Est]]. Nel [[2006]] contava 707.000 battezzati su 1.156.000 abitanti. È attualmente retta dal [[vescovo]] [[Guy André Marie de Kérimel]].
==Cenni Storici==
L'ampia pianura del Cornia, sulla quale si affaccia il comune di Monteverdi Marittimo ha diverse antiche testimonianze ,sono state ritrovate in prossimità dell'abitato resti di una strada romana e altre rovine,ma le sue origini sono da associarsi alla fondazione dell'abbazia del[[ monastero di San Pietro in Palazzuolo]] avvenuta nell' alto medioevo anno 754 dc. per opera dal nobile [[longobardo]] Wilfrido [[san Walfredo]] figlio del duca [[Ratgauso]] di [[Pisa]] capostipite della [[famiglia della Gherardesca]].
Il castello di Monteverdi sorse prima del Mille sicuramente successivamete all'Abbazia,la storia del monastero e del castello non è comunque sempre andata di pari passo infatti mentre gli abitanti del borgo si sottomisero a [[Volterra]] ,i monaci [[benedettini]] di San Pietro si misero sotto la protezione di [[Massa Marittima]], successivamente Volterra prese il controllo di tutto il territorio. Nel 1360 il monastero venne assalito e danneggiato da Pisa durante gli scontri con i Fiorentini in questo periodo il monastero era aggregato alla Congregazione di [[Vallombrosa]].
Monteverdi a fasi alterne venne assoggettato da Firenze e della Signoria di Piombino,infine i Fiorentini sottomisero Monteverdi nel 1472 all'occasione della conquista di Volterra .
 
==Territorio==
Il Monastero perse gradualmente importanza fino al suo abbandono nel 1561,con richiesta di traferimento dei monaci dal poggio di Palazzuolo dentro il castello di Monteverdi, a condizione però che essa ritenesse il titolo di S. Pietro qesto nuovo convento si limitò ad un ospizio con due o tre monaci dell'[[abbazia di Vallombrosa]] e si hanno notizie fino al 1700.
La diocesi comprende il [[dipartimento francese]] dell'[[Isère]].
Nel 1665 il granduca di [[Toscana]] [[Ferdinando II]] lo eresse in feudo granducale con il titolo di marchesato e lo consegnò alla nobile famiglia degli Incontri.
Il borgo è uno di quelli che trasse vantaggio dalle riforme leopoldine messe in atto nel 1776,con l'abolizione dei feudi a seguito del nuovo assetto territoriale ridisegnato dal [[Granducato di Toscana]], il castello di Monteverdi ottenne l'autonomia comunale.
Testimonianza del periodo lorenese è la cappella del Santissimo Sacramento del 1751 con la collocazione al suo interno dellle spoglie di San Walfredo.
Nel centro storico di Monteverdi si possono notare testimonianze architettoniche come la chiesa di Sant'Andrea ,fondata nel XIV secolo, presenta una facciata decorata da una splendida ceramica policroma della celebre scuola dei [[Della Robbia]].
 
Sede vescovile è la città di [[Grenoble]], dove si trova la [[cattedrale]] di Nostra Signora. A [[Vienne (Francia)|Vienne]] nel [[Delfinato]] si trova l'antica cattedrale di san Maurizio.
 
I principali siti di [[pellegrinaggio]] nella diocesi sono: Notre-Dame de Parménie, rifondata nel [[XVII secolo]] per opera di una pastorella; [[Notre-Dame-de-l'Osier]], a [[Vinay]], che risale al [[1649]] e soprattutto il celebre santuario di Nostra Signora de [[La Salette]], che deve le sue origini all'apparizione della Vergine, il [[19 settembre]] [[1846]] a Maximin Giraud e a Mélanie Calvat.
 
Il territorio è suddiviso in 48 parrocchie.
 
==Storia==
{{dx|[[Immagine:Map - IT - Pisa - Monteverdi Marittimo.svg|thumb|150px|Posizione del comune di Monteverdi Marittimo all'interno della provincia di Pisa]]}}
 
La diocesi di Vienne fu eretta nel [[III secolo]].
== Le chiese ==
*[[Chiesa di San Lorenzo a Canneto]]
*[[Chiesa di Sant'Andrea (Monteverdi Marittimo)|Chiesa di Sant' Andrea]]
*[[Oratorio del Santissimo Sacramento (Monteverdi Marittimo)|Oratorio del Santissimo Sacramento]]
*[[Monastero di San Pietro in Palazzuolo]]
 
Fu elevata ad arcidiocesi nel [[445]].
==Feste==
Festa di San Walfredo
 
Fu soppressa il [[29 novembre]] [[1801]] e il suo territorio fu incorporato a quello delle diocesi di Grenoble e Valence.
La Festa di San Walfredo è celebrata ogni prima domenica di agosto in onore del nobile longobardo fondatore dell´Abbazia di San Pietro in Palazzuolo.
La diocesi di Grenoble è stata eretta nel [[IV secolo]]. Era originariamente suffraganea dell'arcidiocesi di Vienne.
 
Il primo vescovo conosciuto di Grenoble, Donnino, prese parte al [[Concilio di Aquileia]] nel [[381]].
 
A metà del [[V secolo]] San Cerato è ricordato dalla leggenda come un oppositore dell'[[arianesimo]].
== Amministrazione ==
 
{{ComuniAmministrazione
I [[Ordine di San Benedetto|benedettini]] e gli [[Ordine di Sant'Agostino|agostiniani]] fondarono ben presto numerosi monasteri nella diocesi, come quello di [[Vizille]] risalente al [[994]], ma un pieno sviluppo della vita monastica si ebbe durante l'episcopato di Sant'Ugo. L'abbazia di Saint-Martin de Miséré, da cui trassero origine molti monasteri agostiniani e la scuola del priorato di Villard Benoît a [[Pontcharra]] furono importanti durante il [[XII secolo|XII]] e il [[XIII secolo]]. Ma la forma peculiare del monachesimo nel [[Delfinato]], fin dai tempi di Sant'Ugo, fu quella dei [[Ordine Certosino|certosini]] fondati da [[san Bruno di Colonia]] nel [[1084]].
|NomeSindaco=Carlo Giannoni
 
|DataElezione=08/06/2009
Dalla prima metà del XIII secolo la branca francese dei [[Valdesi]] fece del Delfinato il suo centro principale. Da qui proveniva [[Guillaume Farel]], il più abile predicatore riformato francese. Pierre de Sébiville, un [[Ordine dei Frati Minori|francescano]] apostata, introdusse il protestantesimo a Grenoble nel [[1522]]. La diocesi fu segnata duramente dalle guerre di religione, specialmente nel [[1562]], quando il crudele barone des Andrets agì come luogotenente generale in Delfinato del [[principe di Condé]].
|mandato=2
 
|partito=[[lista civica]] ''Uniti per il Futuro''
I due soggiorni a Grenoble nel [[1598]] e nel [[1600]] del [[Compagnia di Gesù|gesuita]] Pierre Cotton, successivamente confessore di [[Enrico IV di Francia]], riuscirono a suscitare notevoli conversioni dal [[protestantesimo]]; in memoria di ciò Constable de Lesdiguières, che si era lui stesso convertito nel [[1622]], favorì la fondazione a Grenoble di una casa di gesuiti. Nel [[1651]] i gesuiti istituirono un collegio presso la residenza. Fu comunque durante l'episcopato di Pierre Scarron (1620-1667) che il cattolicesimo nel Delfinato poté dirsi ristabilito.
|TelefonoComune=0565 78511
 
|EmailComune=comune.monteverdi@comune.monteverdi.pi.it
[[Papa Pio VI]], condotto prigioniero in Francia, passò due giorni a Grenoble nel [[1799]]. Anche [[Papa Pio VII|Pio VII]] fu tenuto al confino nella prefettura di Grenoble dal [[21 luglio]] al [[2 agosto]] [[1808]]. Al vescovo Simon fu impedito di fargli visita.
}}
 
* '''[[Classificazione sismica]]''': '''zona 3''' (sismicità bassa), Ordinanza PCM 3274 del 20/03/2003
Il [[18 agosto]] [[1779]] cedette una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Chambéry (oggi [[arcidiocesi di Chambéry, Saint-Jean de Maurienne e Tarantasia]]).
* '''[[Classificazione climatica]]''': '''zona D''', 2039 GR/G
 
* '''[[Diffusività atmosferica]]''': '''alta''', Ibimet CNR 2002
In forza del [[Concordato]] del [[1801]] la diocesi di Grenoble entrò a far parte della [[provincia ecclesiastica]] dell'[[arcidiocesi di Lione]].
 
Il [[15 dicembre]] [[2006]] ha assunto la presente denominazione di diocesi di Grenoble-Vienne.
Fa parte della [[Comunità Montana dell'Alta Val di Cecina]].
 
==Cronotassi dei vescovi==
==Evoluzione demografica==
* Donnino † ([[381]] - ?)
{{Demografia/Monteverdi Marittimo}}
* Diogéne † (fine del [[IV secolo]])
* Amicus † ([[V secolo]])
* Sébastien † (circa [[420]])
* Vitalien † (circa [[439]] - ?)
* San Cerato † ([[441]] - [[450]])
* Viventius † ([[463]] ? - [[478]])
* Victor † ([[515]] - circa [[530]])
* Ursolus † ([[538]])
* Siagrius I † ([[552]] - circa [[570]])
* Isice I † ([[573]] - [[601]] o [[608]])
* Siagrius II † ([[614]] - [[626]])
* Clair † ([[650]])
* Ferréol † (circa [[653]] - circa [[664]])
* Bóson † ([[664]] - ?)
* Isice II † (circa [[690]] ?)
* Austrebert † (circa [[699]])
* Ramnou † ([[707]])
* Ragnomar † ([[726]])
* Austoric † ([[742]] ?)
* Corbus † ([[743]] - ?)
* Léopert † (circa [[760]] ?)
* Adalhard † (circa [[804]])
* Radou † ([[825]])
* Supert † ([[829]])
* Evrard †
* Adalulf † (circa [[840]])
* Ebbon † ([[855]] - dopo l'[[860]])
* Bernaire † ([[869]] - ?)
* Isaac † ([[888]] - [[922]])
* Alquier † ([[944]] - [[949]])
* Isarn † (circa [[949]] - circa [[990]])
* Humbert D`Albon † (circa [[990]] - circa [[1025]])
* Mallen † (circa [[1025]] - [[1035]])
* Artaud † (circa [[1036]] - [[1058]])
* Humbert II † ([[1058]])
* Pons † (circa [[1070]] - [[1076]])
* [[Sant'Ugo di Grenoble]] † ([[1080]] - [[1º aprile]] [[1132]] deceduto)
* Hugues II † ([[1132]] - [[1148]])
* Nöel † ([[1150]])
* Othmar de Sassenage † ([[1150]] - [[1151]])
* Geoffroy † ([[1151]] - dopo il [[1163]])
* Jean de Sassenage † ([[1164]] - [[1220]])
* Guillaume I † ([[1220]])
* Pierre I † ([[1221]] - [[1223]])
* Soffroy † ([[1223]] - circa [[1237]])
* Pierre II † ([[1237]] - [[1250]])
* Falcon † (circa [[1250]] - [[1266]])
* Guillaume de Sassenage † ([[1266]] - [[1302]] o [[1303]])
* Guillaume de Royn † ([[1303]] - [[1337]])
* Jean de Chissé † ([[1337]] - [[1350]])
* Rodolphe de Chissé † ([[1350]] - [[1380]] nominato arcivescovo di [[arcidiocesi di Chambéry, Saint-Jean de Maurienne e Tarantasia|Tarantasia]])
* François de Conzié † ([[1380]] - [[1388]] nominato arcivescovo di Arles)
* Aymon de Chissé, [[Ordine di San Benedetto|O.S.B]] † ([[1388]] - [[1427]] nominato vescovo di [[diocesi di Nizza|Nizza]])
* Aymon de Chissé II † ([[1427]] - [[1450]])
* Siboud Allemand de Séchilienne † ([[1450]] - [[1476]])
* Laurent Allemand de Laval † ([[1476]] - [[1482]] nominato vescovo di Orange)
* Jost de Silenen † ([[1482]] - [[1484]])
* Laurent Allemand de Laval † ([[1484]] - [[1518]] dimesso) (per la seconda volta)
* Laurent Allemand II de Laval † ([[1518]] - [[1561]])
* François D`Avançon, O.S.B † ([[1562]] - [[1575]])
* François Fléhard † ([[1575]] - [[1606]] deceduto)
* Jean de La Croix de Chevrières † ([[1607]] - [[1619]])
* Alphonse de La Croix de Chevrières † ([[1619]] - [[1620]] dimesso)
* Pierre Scarron † ([[1620]] - [[1667]] deceduto)
** ''Sede vacante (1667-1671)''
* Etienne Le Camus † ([[1671]] - [[1707]] deceduto)
* Ennemond Montmartin † ([[1707]] - [[1719]] deceduto)
* Paul de Chaulnes † ([[1720]] - [[1725]] deceduto)
* Jean de Caulet † ([[1726]] - [[27 settembre]] [[1771]] deceduto)
* Jean de Cairol de Madaillan † ([[16 dicembre]] [[1771]] - [[1779]] dimesso)
* Marie-Anne-Hippolyte Hay de Bonteville † ([[13 dicembre]] [[1779]] - [[6 ottobre]] [[1788]] deceduto)
* Henri-Charles du Lau d'Alleman † ([[30 marzo]] [[1789]] - [[4 aprile]] [[1802]] deceduto)
* Claude Simon † ([[5 luglio]] [[1802]] - [[3 ottobre]] [[1825]] deceduto)
* Philibert de Bruillard † ([[28 dicembre]] [[1825]] - ottobre [[1852]] ritirato)
* Jacques-Marie-Achille Ginoulhiac † ([[9 dicembre]] [[1852]] - [[2 marzo]] [[1870]] nominato arcivescovo di [[arcidiocesi di Lione|Lione]])
* Pierre-Antoine-Justin Paulinier † ([[5 marzo]] [[1870]] - [[3 agosto]] [[1875]] nominato arcivescovo di [[arcidiocesi di Besançon|Besançon]])
* Amand-Joseph Fava † ([[3 agosto]] [[1875]] - [[17 ottobre]] [[1899]] deceduto)
* Paul-Emile-Marie-Joseph Henry † ([[7 dicembre]] [[1899]] - [[8 luglio]] [[1911]] deceduto)
* [[Louis-Joseph Maurin]] † ([[1º settembre]] [[1911]] - [[1º dicembre]] [[1916]] nominato arcivescovo di [[arcidiocesi di Lione|Lione]])
* Alexandre Caillot † ([[22 marzo]] [[1917]] - [[5 gennaio]] [[1957]] deceduto)
* André-Jacques Fougerat † ([[5 gennaio]] [[1957]] succeduto - [[19 settembre]] [[1969]] dimesso)
* Gabriel-Marie-Joseph Matagrin † ([[19 settembre]] [[1969]] - [[26 settembre]] [[1989]] dimesso)
* Louis Jean Dufaux ([[26 settembre]] [[1989]] succeduto - [[10 giugno]] [[2006]] ritirato)
* Guy André Marie de Kérimel, succeduto il [[10 giugno]] [[2006]]
 
==Voci correlateStatistiche==
La diocesi al termine dell'anno 2006 su una popolazione di 1.156.000 persone contava 707.000 battezzati, corrispondenti al 61,2% del totale.
*[[Comunità Montana dell'Alta Val di Cecina]]
{{tabella dati diocesi}}
*[[Val di Cecina]]
|-
| 1949 || 400.000 || 700.000 || 57,1 || 655 || 575 || 80 || 610 || || 100 || 400 || 599
|-
| 1970 || 780.000 || 849.683 || 91,8 || 695 || 538 || 157 || 1.122 || || 214 || 1.408 || 600
|-
| 1980 || 706.000 || 876.000 || 80,6 || 489 || 405 || 84 || 1.443 || 5 || 100 || 800 || 575
|-
| 1990 || 760.000 || 963.000 || 78,9 || 402 || 322 || 80 || 1.890 || 8 || 92 || 887 || 588
|-
| 1999 || 804.000 || 1.020.000 || 78,8 || 350 || 267 || 83 || 2.297 || 26 || 121 || 832 || 588
|-
| 2000 || 800.000 || 1.015.753 || 78,8 || 358 || 271 || 87 || 2.234 || 25 || 119 || 820 || 189
|-
| 2001 || 800.000 || 1.015.753 || 78,8 || 302 || 225 || 77 || 2.649 || 24 || 109 || 820 || 189
|-
| 2002 || 700.000 || 1.080.700 || 64,8 || 289 || 210 || 79 || 2.422 || 24 || 109 || 220 || 189
|-
| 2003 || 800.000 || 1.145.598 || 69,8 || 295 || 218 || 77 || 2.711 || 24 || 93 || 800 || 189
|-
| 2004 || 700.000 || 1.145.598 || 61,1 || 284 || 207 || 77 || 2.464 || 29 || 108 || 220 || 146
|-
| 2006 || 707.000 || 1.156.000 || 61,2 || 254 || 202 || 52 || 2.783 || 33 || 83 || 220 || 48
|}
 
==Fonti==
{{Provincia di Pisa}}
*[[Annuario pontificio]] del 2007 e precedenti, riportati su [http://www.catholic-hierarchy.org www.catholic-hierarchy.org] alla pagina [http://www.catholic-hierarchy.org/diocese/dgren.html]
{{Portale|Maremma|Toscana}}
*[http://www.diocese-grenoble-vienne.fr/ Sito ufficiale] della diocesi
* [http://www.gcatholic.com/dioceses/diocese/gren0.htm Scheda della diocesi] su [http://www.gcatholic.com/ www.gcatholic.com]
{{Portale|diocesi}}
 
[[Categoria:MonteverdiDiocesi Marittimo|cattoliche in Francia|Grenoble]]
[[Categoria:Comuni della provincia di PisaGrenoble]]
[[Categoria:Comuni della Toscana]]
[[Categoria:Comuni italiani]]
 
[[de:Bistum Grenoble-Vienne]]
[[bcl:Monteverdi Marittimo]]
[[en:Roman Catholic Diocese of Grenoble-Vienne]]
[[en:Monteverdi Marittimo]]
[[eofr:MonteverdiDiocèse Marittimode Grenoble]]
[[fr:Monteverdi Marittimo]]
[[ja:モンテヴェルディ・マリッティモ]]
[[la:Mons Viridis Maritimus]]
[[nap:Monteverdi Marittimo]]
[[nl:Monteverdi Marittimo]]
[[pl:Monteverdi Marittimo]]
[[pt:Monteverdi Marittimo]]
[[roa-tara:Monteverdi Marittimo]]
[[uk:Монтеверді-Мариттімо]]
[[vi:Monteverdi Marittimo]]
[[vo:Monteverdi Marittimo]]