Discussione:Corpo forestale dello Stato e Sant'Angelo d'Alife: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Grifone87 (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
 
 
Riga 1:
{{W|geografia|dicembre 2009}}
Ho Rollabackato l'inserimento del solo sindacato DIRFOR, dato che non penso che sia l'unico sindacato presente nel CFS, quindi, o si aggiunge un link a tutte le pagine dei sindacti "rappresentativi", oppure deve essere considerato spam - --<font color="black">[[Utente:Klaudio|Kla]]</font><font color="#ffb000">udio</font><sup>([[Discussioni utente:Klaudio|Toc! Toc!]])</sup> 19:26, 30 set 2006 (CEST)
{{Comune <!-- per la compilazione vedi Aiuto:Comune -->
|nomeComune = Sant'Angelo d'Alife
|panorama = S. Angelo d'Alife - Panorama centro storico.JPG
|didascalia = Scorcio del centro storico
|linkStemma = Sant'Angelo d'Alife-Stemma.png
|siglaRegione = CAM
|siglaProvincia = CE
|latitudineGradi = 41
|latitudineMinuti = 22
|latitudineSecondi = 0
|longitudineGradi = 14
|longitudineMinuti = 16
|longitudineSecondi = 0
|altitudine = 385
|superficie = 33
|abitanti = 2.332
|anno = 1 giugno 2009 <ref>[http://www.demo.istat.it/bilmens2009gen/index.html Dati Istat - Popolazione residente all'1/6/2009]</ref>
|densita = 73
|frazioni =
|comuniLimitrofi = [[Alife]], [[Baia e Latina]], [[Piedimonte Matese]], [[Pietravairano]], [[Raviscanina]], [[San Gregorio Matese]], [[Valle Agricola]]
|cap = 81017
|prefisso = [[0823]]
|istat = 061086
|fiscale = I273
|nomeAbitanti = santangiolesi
|patrono = [[Arcangelo Michele|San Michele Arcangelo]]
|festivo = [[7 maggio]]
|sito = http://www.santangelo-dalife.it/
}}
'''Sant'Angelo d'Alife''' è un [[comune italiano]] di 2.332 abitanti della [[provincia di Caserta]] in [[Campania]].
 
== Geografia fisica==
:In effetti esistono anche il sindacato della [[CGIL]], della [[CISL]] e quello autonomo. --[[Utente:Grifone87|<font color="#FF0000">G&rho;I&#x03dc;&Omicron;&#x43F;&Epsilon;87</font>]] 21:26, 30 set 2006 (CEST)
Il territorio è parte della media valle del fiume Volturno, che lo attraversa in pianura, e fa parte della Comunità Montana del Matese e dell'omonimo Parco Regionale per la presenza di una vasta area montuosa a Nord, da cui è visibile gran parte della Terra di Lavoro, sino al mare. Due corsi d'acqua a carattere torrentizio, che in passato hanno causato anche notevoli alluvioni, attraversano il centro abitato e si portano al fiume. In pianura sono presenti notevoli sorgenti d'acqua e terreni coltivati a cereali e pascoli. Nell'area montana, dovuta a calcari dolomitici, la vegetazione a quote basse è data da latifoglie decidue, querceti e qualche castagneto, mentre intorno ai 1000 metri di quota si sviluppano le faggete. Nel sottobosco, oltre ai funghi e ai rari tartufi, sono presenti il ginepro, l'agrifoglio, alcune orchidee ed erbe aromatiche quali l'origano e la genziana. Della fauna, ormai molto ridotta rispetto al passato, si ricorda la presenza del cinghiale, della martora, del falco pellegrino, del gufo e del lupo.
 
==Monumenti e luoghi di interesse ==
 
S. Angelo d'Alife, posto intorno ai 400 m di quota nel Parco Regionale del Matese, abbraccia un vasto territorio che va dalla pianura all'alta montagna della località Selvapiana. Il territorio è caratterizzato in pianura dalla viabilità che ricalca quella della centuriazione romana del I secolo a. C., pertinente all'antica colonia di ''Allifae''. Qualche rinvenimento sporadico di epoca neolitica e notevoli necropoli del VII - IV secolo a. C. sono le tracce più antiche della frequentazione. In periodo altomedievale si sviluppò il culto di S.Michele nei pressi della grotta omonima, un inghiottitoio carsico sito ai piedi della collina. Successivamente, tra X e XI secolo la popolazione si stabilì sulla cima della collina, a quota 535, ove furono costruite iniziali fortificazioni, potenziate dai Normanni agli inizi del XII. Il sito, noto come ''oppidum Sancti Angeli cognomento Rabicanum'', sorto su un insediamento sannitico di cui si conservano tracce di mura megalitiche, nel 1135 era ben difeso dai Quarel-Drengot e fu attaccato da Ruggero II durante le lotte per l'annessione della contea alifana al regno di Sicilia. La rocca di Ravecanina (come chiamata in seguito) o Rupe Canina, fu ristrutturata da Federico II, che l'assegnò ai cavalieri teutonici. Le vicende nel corso dei secoli XIV e XV furono legate alla proprietà dei Marzano, famiglia assegnataria del feudo. La popolazione all'inizio di quest'ultimo secolo abbandonò l'area scendendo in aree più pianeggianti e formando due agglomerati urbani sui versanti opposti della collina, dando vita agli attuali comuni di S. Angelo d'Alife e Raviscanina.
 
 
 
== Siti Archeologici ==
 
Molti sono i siti di interesse archeologico presenti sul territorio comunale. Tra questi alcuni sono di notevole importanza:
 
 
 
===Il Criptoportico ===
 
 
 
In località Taverna - Starze, in prossimità dell'antica via Latina che da ''Teanum'' si portava ad ''Allifae'' sono presenti i resti di un una grande villa aristocratica romana, costruita intorno alla seconda metà del I secolo a.C. e frequentata almeno sino al V secolo d. C. Un grande "criptoportico", a quattro ali ed a navata unica, con volta a botte ad arco ribassato, dalle misure di circa m 68 x 34, presenta numerose finestre strombate e due scale per raggiungere le stanze superiori, ove si trovano resti di ambienti con pavimentazione a mosaico. Il materiale rinvenuto, dal vetro alla ceramica africana, dal marmo agli stucchi, lasciano ipotizzare la presenza di resti di un edificio di notevole interesse archeologico che gli scavi in corso potranno mettere in luce.
 
[[File:S. Angelo d'Alife - Grotta di S. Michele Arcangelo.jpg|thumb|S.Angelo d'Alife. Grotta di S. Michele]
 
=== Grotta di S. Michele Arcangelo ===
 
 
All'interno di un inghiottitoio carsico lungo circa 60 m, ai piedi diella collina di Rupe Canina, è posto un vero e proprio "santuario rupestre", dedicato a S. Michele Arcangelo, che ha poi dato origine al toponimo di S. Angelo. Sul fondo della grotta sono presenti delle costruzioni tra cui un'edicola centrale coperta da una cupola sorretta da quattro pilastrini, collegati da rozzi archi a tutto sesto. Lateralmente due arcosoli con tracce di affreschi sono posti in prossimità della roccia. Una costruzione circolare appena visibile è considerata la vera e propria fonte battesimale del santuario.Infine, un recinto in muratura separa come una vera balaustra tutta l'area sacrale dal resto della grotta. Il culto del santo ancora oggi è praticato nell'area antistante la grotta in una cappella moderna.
 
=== Rupe Canina ===
 
 
Il sito più interessante dal punto di vista archeologico è quello di "Rupe Canina", posto sulla collina, al confine tra i comuni di S. Angelo d'Alife e Raviscanina. Sono presenti resti di costruzioni di epoca sannitica e romana ed edifici del X secolo su cui a varie riprese furono costruite fortificazioni difensive sempre più imponenti. Le tracce sannitiche sono visibili soprattutto in alcuni tratti del muro che circonda il villaggio, che in alcuni tratti, ad oriente, sfrutta la precedente muratura megalitica. Tra i materiali più antichi rinvenuti si segnala una moneta italica del III secolo a. C. La Rocca signorile è delimitata da un primo muro di cinta a forma trapezoidale che racchiude edifici residenziali, un maschio imponente, quadrangolare, ed un edificio religioso. Intorno alla rocca sono presenti le abitazioni del villaggio, difese da altra cinta muraria con torri circolari e rettangolari. Le abitazioni sono disposte maggiormente sui versanti meridionale ed orientale. Sono presenti, inoltre, alcune grandi cisterne per la raccolta delle acque piovane ed un edificio religioso. Altro edificio religioso, di pertinenza del feudatario, è all'interno del recinto della Rocca e presenta notevoli resti di affreschi del XII secolo. La torre o maschio è certamente di epoca normanna ma scavi recenti hanno messo in evidenza resti di una pregressa fortificazione e l'esistenza di strutture abitative sia in pietra che lignee. Dal materiale rinvenuto è stato possibile collocare la fase di organizzazione dell'occupazione del sito di Rupe Canina al X secolo ovvero alla fase storica dell'incastellamento e precedente l'avvento dei Normanni.
 
[[File:S.Angelo d'Alife - Rupe Canina - Torre normanna.jpg|thumb|S.Angelo d'Alife. Rupe Canina. Torre Normanna]]
 
== Edifici Religiosi ==
 
 
[[File:S. Angelo d'Alife - Cappella S. Antonio Abate 1.jpg|thumb|S. Angelo d'Alife. Cappella S. Antonio Abate. Affreschi ]]
 
== Cappella di S. Antonio Abate ==
 
 
La cappella di S. Antonio Abate , posta nel centro storico, adiacente alla parete della chiesa parrocchiale di S. Maria della Valle, presenta un portale tardo-gotico con affreschi nella lunetta, un interno rettangolare con volta a crociera e un ciclo di affreschi che ricopriva completamente le pareti. Questi, databili orientativamente al III decennio del XV secolo, nonostante studi approfonditi, ancora pongono problemi per la datazione, la individuazione degli autori e la committenza. Si tratta comunque di uno dei cicli di affreschi più importanti del Quattrocento campano e numerose ricerche sono in corso per chiarire i dubbi interpretativi. Si è parlato di espressione di un'area culturale interessante il Lazio, l'Umbria, l'Abruzzo e la Campania, che si caratterizza per gli influssi marchigiani dei Sanseverino e iberici. Spicca il gotico tenero e squisito della Madonna in Trono e dei profili, il realismo dei semplici oggetti posti sui mobili, rappresentati nella volta, e il favoloso ingenuo con cui sono trattate le storie della vita di S. Antonio Abate. Nelle scene sono presenti temi mariani (Assunzione di Maria, l'Incoronazione, la Natività, l'Annunciazione), episodi della vita di S. Antonio Abate, e, nella volta, gli Evangelisti e i Dottori della Chiesa. Gli affreschi attualmente sono minacciati dall'umidità e nonostante i primi tentativi di proteggerli le problematiche di conservazione si fanno sempre più urgenti.
 
== Chiesa di S. Maria di Porta Paradiso ==
 
 
La chiesa di S. Maria Porta Paradiso, edificata in via Rua con i fondi del presbitero don Domenico Hectoreo de Joannelli, fu consacrata nel 1516. Inizialmente di proprietà gentilizia (prima Ettoreo e poi Girardi), presenta due porte di entrata di cui una, la maggiore, si apre sulla navata. L'architettura è molto semplice con una navata ed un transetto. Si segnala la presenza di due nicchie laterali dipinte con affreschi realizzati tra il 1517 e 1518, che sono rappresentativi della pittura dell'iniziale XVI secolo delle aree interne della Campania. Tra le raffigurazioni si segnalano due Madonne con Bambino e una serie di santi (S. Pietro, S. Lucia, S. Giovanni, S. Stefano, S. Leonardo, S. Maria di Loreto e S. Martino). Il campanile è dotato di due antiche campane riportanti le date di fusione.
 
[[File:S. Angelo d'Alife - Chiersa di S. Maria della Valle.jpg|thumb|S. Angelo d'Alife. Chiesa di S. Maria della Valle]]
 
 
== Chiesa di S. Maria della Valle ==
 
 
La chiesa parrocchiale di S. Maria della Valle , così chiamata per distinguerla inizialmente da quella di S. Maria a castello, sita nella medievale Rupe Canina, è edificata a fianco della cappella di S. Antonio Abate, in via S. Maria. Certamente agli inizi del XV secolo era già esistente, ma nelle forme attuali risale al XVIII, con piccole modifiche architettoiche anche più recenti. La facciata è di gusto vagamente neoclassico e si caratterizza per la presenza del portale ed il basamento realizzati in modo pregevole con il calcare locale e per le colonnine e le riquadrature in stucco. Ai lati del portale sono presenti due nicchie da utilizzare per esporre statue di santi. Presenta un campanile seicentesco che è inglobato tra le strutture della cappella tardo-gotica di S. Antonio Abate e la sagrestia. Non sono ancora chiari i rapporti strutturali tra i due edifici cultuali che hanno tra il '400 ed il '600 avuto una storia probabilmente comune. All'interno si notano un altare a marmi policromi di manifattura napoletana, risalente al 1747, ed alcune tele. Tra queste spicca una grande pala d'altare con altre due tele laterali, realizzate nel 1789 dal pittore Raffaele Gioia. Si tratta della raffigurazione dell'Ultima Cena, di una Adorazione dei Pastori e del Compianto del Cristo morto. Il pittore molisano (S. Massimo, 1757 - 1805) fu allievo del napoletano Fedele Fischetti che operò una classicizzazione del linguaggio barocco e che decorò probabilmente insieme con l'allievo alcune stanze della Reggia Borbonica di Caserta. L'antico pavimento degli inizi del XIX secolo è stato rimosso, mentre si conserva quello della cappella della Congrega, dovuto alla fabbrica napoletana di Salvatore Delle Donne e databile alla fine dello stesso secolo.
 
 
== Chiesa della Santissima Annunziata ==
 
 
La chiesa della Santissima Annunziata, sita nell'omonima via, sino al 1652 apparteneva ai padri celestini ed era annessa ad un convento. Completamente modificata nei primi anni del XVIII secolo, fu ampliata a tre navate con altari laterali e munita di un campanile nel 1725, dotato subito dopo di orologio. Attualmente l'intero complesso è in fase di ristrutturazione da alcuni anni e non visitabile.
 
 
== Chiesa di S. Bartolomeo ==
 
 
La Chiesa di S. Bartolomeo, sita nel centro storico , in via Belvedere, già citata dal XV secolo e diruta nel XVII, fu successivamente restaurata con ripetuti interventi sino ad epoca recente.
 
==Società==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Sant'Angelo d'Alife}}
 
==Economia==
 
L'attività principale è quella zootecnica con numerose aziende a carattere familiare. Gli allevamenti dei bovini, delle bufale e dei suini sono diffusi nell'area pianeggiante. In area collinare le attività più importanti sono quella agricola per la coltivazione dell'ulivo e quella boschiva. Negli ultimi tempi si sta cercando di proporre all'attenzione dei visitatori la gastronomia locale, il paesaggio incontaminato dell'area montana e la specificità di alcuni siti archeologici messi in luce da recenti scavi.
 
== Amministrazione ==
{{ComuniAmministrazione
|NomeSindaco=Salvatore Bucci
|DataElezione=29/05/2007
|partito=[[lista civica]]
|TelefonoComune=0823 914022
|EmailComune=non_disponibile
}}
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* L. DI COSMO, ''Nota preliminare su materiale proveniente dal criptoportico in località Taverna (S. Angelo d'Alife)'', in ''Il Territorio Alifano'', a cura di L. Di Cosmo e M. A. Villucci, Marina di Minturno (LT), 1990, pp. 171 - 184
* D. CAIAZZA, ''Oppidum Sancti Angeli cognomento Rabicanum'', in ''S. Angelo di Ravecanina. Un Insediamento medievale nel Sannio Alifano'', a cura di L. Di Cosmo, Piedimonte Matese, 2001, pp.83 - 94
* L.R. CIELO, ''Il castello di S. Angelo nella realtà insediativa e strategica della terra alifana'', in ''S. Angelo di Ravecanina. Un insediamento etc'', cit, 2001, pp. 95 - 110
* L. DI COSMO, F. MARAZZI, S. SANTORELLI, ''Rupe Canina (S. Angelo d'Alife- CE): dal villaggio incastellato alla rocca signorile? Primi dati per una valutazione archeologica'', in ''Archeologia Medievale'', XXXIII, 2006, pp. 359 - 371
* F. ABBATE, ''La pittura in Campania prima di Colantuono'', in ''Storia di Napoli'', IV, pp. 497 - 511
* A. FILANGIERI DI CANDIDA, ''Tardi riflessi dell'arte di Pietro Cavallini nel Quattrocento'', in ''Memorie Accademia Pontaniana'', Napoli, 1908, pp. 1 - 22
* A. M. NAPOLETANO, ''Ecclesia Sancti Angeli de Ravecanina. Devozioni Arte Documenti di Raviscanina e Sant'Angelo d'Alife'', Piedimonte Matese, 2005
* L. DI COSMO, ''Pavimenti ottocenteschi da edifici di S. Angelo d'Alife'', in ''Cultura Materiale postclassica. Sant'Angelo d'Alife e territorio alifano'',a cura di L. Di Cosmo, Piedimonte Matese, 2002, pp. 45 - 63
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.santangelo-dalife.it Sito Ufficiale del Comune di Sant'Angelo d'Alife]
* [http://santangelodalife.asmenet.it Sito Asmenet]
* [http://www.parcodelmatese.com/icomuni/SantAngelodAlife/sant_angelo_di_alife.htm Parco Regionale del Matese "Sant'Angelo d'Alife"], Sito del parco Regionale del Matese che parla di Sant'Angelo d'Alife (Ce).
* [http://www.parcodelmatese.com/icomuni/Raviscanina/grotta_san_michele.htm Grotta di San Michele Arcangelo], Grotta di San Michele Arcangelo situata tra il Comune di Sant'Angelo d'Alife e Raviscanina (Ce).
* [http://www.parcodelmatese.com/icomuni/SantAngelodAlife/castello_di_rupecanina.htm Castello di Rupecanina], Castello di Rupecanina situato sulla cima della collina tra i comuni di Sant'Angelo d'Alife e Raviscanina (Ce).
 
{{Provincia di Caserta}}
 
[[Categoria:Comuni della provincia di Caserta]]
 
[[en:Sant'Angelo d'Alife]]
[[eo:Sant'Angelo d'Alife]]
[[fr:Sant'Angelo d'Alife]]
[[hu:Sant'Angelo d'Alife]]
[[ja:サンタンジェロ・ダリーフェ]]
[[mk:Сант Анџело д'Алифе]]
[[nap:Sant'Angelo d'Alife]]
[[nl:Sant'Angelo d'Alife]]
[[pl:Sant'Angelo d'Alife]]
[[pt:Sant'Angelo d'Alife]]
[[uk:Сант'Анджело-д'Аліфе]]
[[vi:Sant'Angelo d'Alife]]
[[vo:Sant'Angelo d'Alife]]
Ritorna alla pagina "Corpo forestale dello Stato".