Marina di Maratea e La seconda volta: differenze tra le pagine

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{{Film
{{Frazione
|titoloitaliano = La seconda volta
|nomeFrazione = Marina di Maratea
|titolooriginale =
|immagine = Maratea06.jpg
|nomepaese = [[Italia]]
|didascalia = La costa di [[Maratea]], con Marina sullo sfondo
|nomepaese2 = [[Francia]]
|siglaRegione = BAS
|annoproduzione = [[1995]]
|siglaProvincia = PZ
|titoloalfabetico = Seconda volta (La)
|nomeDelComune = Maratea
|durata = 80 min
|linkStemma = Maratea-Stemma.png
|tipocolore = colore
|latitudineGradi = 39
|tipoaudio = sonoro
|latitudineMinuti = 57
|nomegenere = drammatico
|latitudineSecondi = 31
|nomeregista = [[Mimmo Calopresti]]
|longitudineGradi = 15
|nomesoggetto = Tratti dall'omonimo romanzo di Francesco Bruni
|longitudineMinuti = 44
|nomesceneggiatore = [[Francesco Bruni (sceneggiatore)|Francesco Bruni]], [[Mimmo Calopresti]], [[Heidrun Schleef]]
|longitudineSecondi = 34
|mappaXnomeattori =
*[[Valeria Bruni Tedeschi]]: Lisa Venturi
|mappaY =
*[[Nanni Moretti]]: Alberto Sajevo
|altitudine = 47
*[[Valeria Milillo]]: Francesca
|superficie =
*[[Roberto De Francesco]]: Enrico
|abitanti = 283
*[[Marina Confalone]]: Adele
|anno = ottobre 2001
*[[Antonio Petrocelli]]: Ronchi
|cap = 85046
*[[Orsetta De Rossi]]: Raffaella
|prefisso = 0973
*[[Simona Caramelli]]: Sonia
|nomeAbitanti = marinaioli
*[[Nello Mascia]]: dottore
|patrono = [[San Biagio vescovo e martire|San Biagio]] e [[Santa Teresa d'Avila]]
|nomefotografo = [[Alessandro Pesci]]
|valFestivo =
|nomemontaggio = [[Claudio Cormio]]
|sito =
|nomemusicista = [[Franco Piersanti]]
|linkMappa =
|nomescenografo = [[Giuseppe M.Gaudino]]
|nomepremi = *2 [[David di Donatello 1996]]: [[David di Donatello per la migliore attrice protagonista|migliore attrice protagonista]] ([[Valeria Bruni Tedeschi]]) e [[David di Donatello per la migliore attrice non protagonista|migliore attrice non protagonista]] ([[Marina Confalone]])
}}
'''''La seconda volta''''' è un film del [[1995]] diretto da [[Mimmo Calopresti]], interpretato da [[Valeria Bruni Tedeschi]] e [[Nanni Moretti]].
'''Marina di Maratea''' è la maggiore [[Frazione geografica|frazione]] comunale di [[Maratea]] per estenzione superficiale, in [[Provincia di Potenza|provinca]] di [[Potenza (PZ)|Potenza]]. Deve il suo nome alla più alta densità di spiagge della costa [[Maratea|marateota]].
 
È stato presentato in concorso al [[Festival di Cannes 1996]].
==Storia==
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, data la plurimillenaria storia di [[Maratea]], l'abitato di Marina di Maratea nasce in tempi molto recenti: all'inizio del [[XIX secolo]], infatti, la zona dove oggi sorge Marina era quasi completamente ricoperta da [[leccio|lecci]], [[carrubbo|carrubbi]] e [[quercia|querce]], e l'unico segno della mano dell'uomo erano gli ovili e gli stieri dai pastori, che usavano le poche zone non boscose per pascolare.
Alla metà del secolo incominciarono ad apparire le prime abitazioni, costruite sempre dai pastori (che avevano preso l'abitudine di rimanere vicino ai loro pascoli); ma la svolta urbanistica avvenne tra il [[1894]] e il [[1921]], quando si individuò a Marina (in quanto uno dei pochi luoghi semi-pianeggianti nel territorio [[Maratea|marateota]]) la sede di un nuovo scalo ferroviario.
Così maggiormente popolata, la Marina degli anni '50 e '60 partecipò alla rinascita economica di [[Maratea]], quando vi si aprì un [[materassificio]] e alcuni alberghi, lidi turistici e di una colonia estiva per studenti.
 
==Geografia Trama ==
{{W|film|gennaio 2010}}
Marina di Maratea sorge lungo la costa [[Mar Tirreno|tirrenica]] a ridosso del ''[[Serra di Castrocucco|monte Serra]]'' alto 723 m., a sud del [[golfo di Policastro]], non lontana dal [[Cilento]] (in [[Campania]]) e dal confine fra [[Lucania]] e [[Calabria]]. Dista 5,3 km. da Maratea, 5 dalla frazione marateota di [[Castrocucco]],<ref>Situata proprio sul confine tra Basilicata e Calabria.</ref> 10 da [[Praia a Mare|Praia]] ([[Provincia di Cosenza|CS]]), 11 da [[Tortora (CS)|Tortora]] (CS) e 23 da [[Sapri]] ([[Provincia di Salerno|SA]]).
Alberto Sajevo, professore universitario, un giorno incontra per caso Lisa, la terrorista che dodici anni prima tentò invano di ucciderlo sparandogli un colpo alla testa; condannata a trent’anni, Lisa gode ora di un regime di semilibertà potendo uscire dal penitenziario e dovendo rientrare ogni sera.
 
Il professore, appena ripresosi dopo le obbligate sedute di riabilitazione cui lo costringe la pallottola che ancora porta conficcata nel cranio, comincia per curiosità e forse per rivalsa a seguirla, riuscendo infine a parlarci e a conquistare la sua amicizia. Dapprima la ragazza non lo riconosce e lo scambia per un corteggiatore; tuttavia quando il professore svela la propria identità il confronto si inasprisce fino allo scontro.
L'abitato di Marina è leggermente sparpagliato: il nucleo centrale, detto ''ù Citrosello'' (in dialetto locale significa "il piccolo [[cedro]]") si trova a strapiombo sul mare; poi vi sono la zona della [[stazione ferroviaria]], oggi chiamata zona ''Santa Teresa''; la zona detta ''Rovina'' (il prima a nord dell'abitato, nella discesa sul mare comprende la ''cooperativa dei pescatori''); la zona del ''Triolo'' (dove si trova il cimitero) e la zona ''San Bartolo'' (sopra il ''Citrosello'').
 
== Collegamenti esterni ==
Di notevole interesse anche ''Ilicini'' (in dialetto locale "i piccoli [[leccio|lecci]]"), un bosco di [[leccio|lecci]] nani (infatti la [[salsedine]] del mare gli impedisce di crescere normalmente) in cui si ammirano splendidi panorami della costa e dove si trovano altre piccole spiagge.
*{{Imdb|film|0114374}}
 
{{Portale|cinema}}
===Le Spiagge===
 
[[Categoria:Film drammatici|Seconda volta, La]]
'''Cala Jannita'''. (il nome in dialetto locale significa ''spiaggia dell’[[isola di Santo Janni]]'') Oggi la si piace chiamare ''spiaggia Nera'', è una spiaggia molto ampia, la cui sabbia ha una caratteristica colorazione scura. Al suo lato meridionale si trova l’interessante ''grotta della Sciabella''.
 
[[en:The Second Time (film)]]
'''Cala d’Ilicini'''. (il nome significa ''spiaggia del bosco dei piccoli [[leccio|lecci]]'') È un piccolo accenno di spiaggia, molto sassosa. Davanti al bagnasciuga si trova una caratteristica cortina di scogli.
 
'''Calavecchia'''. (significa ''spiaggia vecchia''). Oggi viene chiama anche ''spiaggia di Santo Janni'': è una sottile striscia di sabbia e sassi in fondo a una parete rocciosa, sormontata da [[leccio|lecci]].
 
'''Cala Grande'''. (significa ''spiaggia grande''). Conosciuta anche come ''cala 'i don Nicola'', oggi viene chiamata ''spiaggia del Macarro''<ref>La zona di Marina detta il ''Macarro'' si trova in realtà a ovest del vallone ''Futinone'', nell'entroterra. Sfortunatamente, uno sfortunato errore di toponomia fece intitolare così la spiaggia durante gli anni '80 del XX secolo, e tutt'ora non è stato corretto neanche nella segnaletica stradale.</ref>. È ampia e spaziosa, chiusa in una fitta vegetazione che arriva quasi al mare. È delimitata da speroni rocciosi molto suggestivi.
 
'''Ricciulillu''', '''L’Abissu''', '''m’pedi ‘u Citru'''. Sono tre piccolissime spiaggette (i cui nome significano ''la spiaggia dei [[echinoidea|ricci]]'', ''l’abisso'', ''spiaggia ai piedi del [[Cedro]]''). Sono posizionate tra ''Cala Grande'' e la spiaggia detta ''A Scala''. Si trovano in una caratteristica conca, piena di scogli e insenature. La prima spiaggetta viene chiamata anche ''i Setteponti''.
 
'''’A Scala'''. (con il senso di ''spiaggia della scala''). Qualcuno oggi la chiama confusionariamente ''spiaggia di Calaficarra''. È una spiaggia di piccole dimensioni e sabbiosa. Ai suoi lati insenature e piccole grotte.
 
'''Calaficarra'''. (significa ''spiaggia del [[fico]]''). Viene chiamata ''spiaggia di Marina'' o ''spiaggia di Santa Teresa''. Si trova quasi esattamente sotto la verticale della vetta del ''monte Serra'', è una spiaggia ampia, frazionata in tre parti da speroni rocciosi.
 
'''’U Porticeddu'''. (significa ''il piccolo porto''). È una lastra rocciosa che si estende tra due catene di scogli. In passato gli abitanti di Marina la usavano per pescare, per raccogliere il sale e le [[patelle]]. Sul suo meridione lato meridionale si può arrivare alla ''grotta da Judia''.
 
==Turismo==
Marina, così come il capoluogo e le altre frazioni costiere, è, principalmente d'[[estate]], una località [[Turismo|turistica]] balneare con una buona ricettività, caratterizzata da un ambiente naturale ricco di [[macchia mediterranea]]. Elevata è la qualità delle acque e delle spiagge, oggetto anche di riconoscimenti quali, negli ultimi anni, quello della [[Bandiera Blu]].<ref>[http://www.feeitalia.org/pages/default.htm Info su feeitalia.org (anche in .pdf)].</ref>
Situata a non grande distanza dai parchi nazionali del [[Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano|Cilento-Vallo di Diano]] e del [[Parco nazionale del Pollino|Pollino]], conta nei suoi pressi il [[parco naturale di Illicini]]. Fra le altre attrazioni turistiche vi sono le grotte della Sciabella e quella delle Meraviglie (detta anche [[Grotta di Maratea]]), nonché la piccola [[Isola di Santo Janni]], a circa 2 km a nord dall'abitato. Inoltre, su un'altura di 101 m. a strapiombo sul mare, sorge una torre [[Borbone|borbonica]] chiamata [[Torre Caina]].
 
==Cultura==
 
===Edifici di Culto===
{{vedi anche|Chiese di Maratea}}
Come in tutta [[Maratea]], la ''citta delle 44 chiese'', neanche a Marina possono mancare degli edifici di culto. In questa [[Frazione geografica|frazione]] ce ne sono quattro. Marina possiede anche un cimitero, di cui usufruisce anche la [[Frazione geografica|frazione]] di [[Castrocucco]].
 
===La Torre ''Caina''===
{{vedi anche|Torre Caina}}
 
==Trasporti==
L'abitato di Marina si estende lungo la [[Strada Statale 18 Tirrena Inferiore|SS 18]] (''Tirrenia Inferiore''), che da [[Napoli]] porta a [[Reggio Calabria]]. Quest'importante arteria rappresenta l'unica strada del paese mentre, a riguardo di strade a scorrimento veloce, la più vicina (a [[Castrocucco]]) è rappresentata dall'intersezione fra la [[Strada Statale 585 del Fondo Valle del Noce|SS 585]]<ref>Che conduce allo svincolo autostradale [[Lagonegro|Lagonegro Nord]]-Maratea sull'[[Autostrada A3 (Italia)|A3]]</ref> (''Fondo Valle del Noce'') e la SS 18, laddove quest'ultima prosegue come strada a scorrimento veloce, continuando nella forma strutturale della 585.<br>
A riguardo [[Ferrovia|ferroviario]], la [[stazione di Marina di Maratea]] si trova sul tracciato di una delle principali linee in Italia, la [[Ferrovia Tirrenica Meridionale]] collegante [[Salerno]] a [[Reggio Calabria]]. La stazione conta su alcune corse di treni regionali e diretti, a cadenza oraria, da/verso [[Paola (CS)|Paola]], [[Cosenza]], [[Sapri]], Napoli e Salerno.
 
Il comune conta, in totale, tre stazioni. Le altre due sono quelle di [[Stazione di Maratea|Maratea]], importante per il traffico nazionale, e la fermata di [[Stazione di Acquafredda|Acquafredda]] servita da alcune corse [[treno regionale|regionali]].
 
==Note==
<references/>
 
==Voci correlate==
*[[Maratea]]
*[[Golfo di Policastro]]
*[[Basilicata/Galleria immagini]]
 
Le altre frazioni di Maratea:
*[[Acquafredda (Maratea)|Acquafredda]]
*[[Cersuta]]
*[[Fiumicello (Maratea)|Fiumicello]]
*[[Porto (Maratea)|Porto]]
*[[Santa Caterina (Maratea)|Santa Caterina]]
*[[Brefaro]]
*[[Massa (Maratea)|Massa]]
*[[Castrocucco]]
 
==Altri progetti==
{{interprogetto|commons=Maratea}}
 
==Collegamenti esterni==
*[http://www.comune.maratea.pz.it/ Comune di Maratea]
*[http://www.maratea.info/ita_000063.htm Info su Marina di Maratea]
 
{{Portale|Basilicata}}
[[Categoria:Frazioni di Maratea]]
 
[[nl:Marina di Maratea]]