Petar Krešimir IV di Croazia e Wikipedia:Pagine da cancellare/Saul Santarelli: differenze tra le pagine

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'''Petar Krešimir IV''', in [[lingua latina|latino]] '''Petrus Cressimirus''', detto '''il Grande''', fu re di Croazia dal 1059 all'anno della sua morte, nel 1074. Fu l'ultimo grande sovrano della dinasita dei [[Trpimirović]], ramo dei Krešimirović. Sotto il suo governo il regno Croato raggiunse la sua massima espansione territoriale. Governò da [[Nona]] e [[Zaravecchia]]. A [[Sebenico]] esiste una statua in suo onore e la città è anche detta «Krešimirgrad», cioè città di Cressimiro.
[[Categoria:Cancellazioni del 16 giugno 2010]]</noinclude>
[[Image:Petar Kresimir IV.JPG|300px|thumb|Cressimiro IV.]]
Calciatore con 42 presenze in [[Serie B]] e l'ultima stagione trascorsa in quarta serie, non enciclopedico. --[[Utente:Exorcist Z|L'Esorcista]] '''<small>([[Discussioni Utente:Exorcist Z|How?]])</small>''' 14:34, 16 giu 2010 (CEST)
==Politica religiosa==
Krešimir succedette al padre [[Stjepan I di Croazia|Stefano I]] dopo la morte di quest'ultimo, nel 1058, e fu incoronato l'anno seguente. Continuò le politiche paterne finché non gli fu ordinato da [[papa Niccolò II]] di ricondurre la chiesa croata alla [[liturgia latina]], nel 1059 e nel 1060. L'ordine papale veniva a seguito del [[Grande Scisma del 1054]], quando era necessario riaffermare la supremazia del pontificato nei Balcani settentrionali. Cressimiro e la nobiltà locale sostenne le disposizioni papali.
 
:dimentichi che ha militato per una stagione in massima serie. --[[Utente:Salvo da Palermo|Salvo da Palermo]] [[Discussioni utente:Salvo da Palermo|<small>waka waka</small>]] 20:31, 16 giu 2010 (CEST)
La nobiltà minore e i contadini però non videro di buon occhio tali riforme. Il clero croato era per lo più fedele alla tradizione ortodossa, anche nei costumi essi riproponevano la lunga barba dei monaci greci e la possibilità di sposarsi. Inoltre le funzioni rituali erano tenute nella antica locale lingua slava ([[glagolitico]]) quando il papa richiedeva da anni l'uso del latino.
Ciò causò una rivolta del clero contro l'imposizione del celibato e dell'uso della [[lingua latina]] nelle liturgie nel 1063: i sostenitori dei sacerdoti filo-ortodossi furono giudicati eretici al sinodo del 1064 e quindi scomunicati, col consenso di Cressimiro IV. Duramente il re domò la rivolta e con altrettanta difficoltà riuscì a imporre le disposizioni pontifice, anche con l'intenzione di integrare definitivamente nel suo reame le popolazioni della Dalmaza.
 
<noinclude>[[Categoria:Cancellazioni ordinarie del 17 giugno 2010]]</noinclude>
D'altra parte riuscì a giovare della situazione potendo contrastare molti dei poteri feudali che crescevano nel suo stato, anche grazie alla società urbana di Dalmazia, fino alla sua morte. I guadagni provenienti dalle città della costa aumentarono il potere di Cressimiro IV e il sovrano da parte sua incrementò lo sviluppo di altre città come [[Nona]], [[Zaravecchia]], [[Sebenico]], [[Obrovazzo|Corino]] e [[Scardona]]. Dispose la costruzione di molti monasteri e donò diversi terreni dalmati alla chiesa. Nel 1066 in una bolla concesse il monastero di Santa Maria di Zara a suo cugino [[Čika]], abbate e fondatore. Fondò poi un monastero benedettino a Zaravecchia.
==== Votazione iniziata il [[Wikipedia:Pagine da cancellare/Log/2010 giugno 17#Saul Santarelli_.5Bmodifica.5D|17 giugno 2010]] ====
 
{{Cancellazione/vota|24 giugno 2010|giovedì|Saul Santarelli}}
==Politica territoriale==
*-1 42 presenze in B non sono pochissime, inoltre nella stagione a Vicenza ha militato per tutto l'anno in prima squadra come secondo portiere ed è andato in panchina per quasi tutte le 34 partite di campionato, il che testimonia che nelle gerarchie della squadra aveva un ruolo sicuramente più elevato di alcune riserve scese in campo solo 5 partite e convocate per la panchina altrettante. A mio parere sono ambedue motivi sufficienti di enciclopedicità, la loro contemporanea presenza potrebbe portare la comunità a conclusioni diverse da quelle delle ultime procedure di calciatori terminate con la cancellazione.--[[Utente:Der Schalk|Der Schalk]] ([[Discussioni utente:Der Schalk|msg]]) 00:12, 17 giu 2010 (CEST)
Krešimir estese ampiamente il confine croato lungo la costa adriatica e nell'entroterra verso Est. Nominò capo del [[Banato di Slavonia]] [[Demetrio di Croatia|Zvonimir]], della casa nobiliare degli Svetoslavić, nonché suo principale consulente con il titolo di ''Duca di Croazia''. Il fatto riportò definitivamente la Slavonia sotto l'autorità del Regno dei Croati, finita fino ad allora sotto l'egemonia politica ungherese.
*{{-1}} Ha già detto tutto Der Schalk, comunque riguardo all'ultima parte ricordo che di recente c'è stato anche [[Wikipedia:Pagine da cancellare/Raffaele Gragnaniello/3|questo mantenimento]] di un altro portiere che aveva 48 presenze in B e senza militanza in A. --[[Utente:Sanremofilo|Sanremofilo]] ([[Discussioni utente:Sanremofilo|msg]]) 00:26, 17 giu 2010 (CEST)
 
*{{-1}} se ci dobbiamo tenere i giocatori di serie B, allora lui va tenuto senz'altro visto che almeno ha militato in serie A. [[Utente:Salvo da Palermo|Salvo da Palermo]] [[Discussioni utente:Salvo da Palermo|<small>waka waka</small>]] 00:34, 17 giu 2010 (CEST)
Nel 1069 donò l'isola di [[Maon]], presso [[Nona]], al monastero di [[San Grisogono]] (''Sveti Krševan'') a [[Zara]], "perché Dio onnipotente favorì l'espansione del suo regno per mare e per terra" (''quia Deus omnipotenus terra marique nostrum prolungavit regnum''), sottolineando che l'isola era propria del suo regno e della Dalmazia (''nostram propriam insulam in nostro Dalmatico mari sitam, que vocatur Mauni'').
 
==Relazioni con i bizantini e i normanni==
Nel 1069 Cressimiro IV ebbe il riconoscimento da parte dell'[[Impero bizantino]] della sua supremazia incontrastata sulla Dalmazia, che era stata persa dai croati dopo le guerre di successione del 997. A quel tempo Bisanzio era in guerra si con i [[Turchi Selgiuchidi]] in Asia che con i Normanni nell'Italia meridionale, così Cressimiro IV ne approfittò e, rifiutando la nomina imperiale di [[proconsole (bisanzio)|proconsole]] o [[eparca]], definì il suo territorio ''regnum Dalmatiae et Chroatia''.
 
Durante il regno di Cressimiro i Normanni si interessarono alle politiche dei Balcani e il re croato venne subito in contatto con loro. Dopo il 1071, con la [[battaglia di Manzikert]] in cui i Turchi Selgiuchidi sconfissero l'impero bizantino, i [[Serbi]] iniziarono una rivolta ai confini con la [[Macedonia]], Nel 1072 Cressimiro inviò il suo aiuto ai rivoltoso. Nel 1075 il [[conte Amico]] dei Normanni invase la Croazia dall'Italia meridionale, col sostegno di Bisanzio per liberare le città dalmate. Amico assediò [[Arbe]] per quasi un mese e non riuscì a conquistare l'isola: riuscì però a prendere in ostaggio il re croato e in cambio della liberazione Cressimiro dovette cedere molte città dalmate come [[Zara]], [[Spalato]] e [[Traù]]. Negli anni successivi i veneziani scacciarono i normanni e ripresero le città sotto il controllo della Serenissima. Ciononostante il re non fu mai liberato.
 
==Morte e successione==
Alla fine del suo regno Cressimiro IV non aveva eredi maschi, ma solo una figlia di nome Neda. Suo fratello era pure morto e così la morte di Cressimiro IV significò la fine della dinastia inaugurata da [[Cressimiro III] dei Trpimirović. Il re designò suo cugino e duca di Slavonia [[Demetrio di Croazia|Zvonimir]] come erede legittimo, discendente di [[Svetoslav Suronja]]. Zvonimir prese il suo posto al governo e Cressimiro IV morì in una prigione normanna.
 
Nel 1075 Cressimiro fu seppellito nella chiesa di Santo Stefano a [[Salona]], con altri duchi e re di Croazia. Sfortunatamente alcuni secoli dopo i [[Turchi Ottomani]] distrussero la chiesa, scacciarono i monaci che la custodivano e distrussero le tombe.
 
==Collegamenti esterni==
* [http://www.hr/darko/gif/krek23.jpg Ritratto romantico di Kresimir.]
 
{{box successione|
precedente=[[Stjepan I di Croazia|Stefano I]]|
carica=[[Regno di Croazia|Rex Chroatorum]]|
immagine = Croatia, Historic Coat of Arms.svg|
periodo=[[1058]] – [[1074]]|
successivo=[[Demetrius Zvonimir|Demetrio]]
}}
{{Portale|Croazia}}
[[Categoria:Sovrani croati]]
[[Categoria:Storia della Croazia]]
[[Categoria:Storia della Dalmazia]]
 
 
[[bs:Petar Krešimir IV]]
[[de:Petar Krešimir IV.]]
[[hr:Petar Krešimir IV.]]
[[ru:Петар Крешимир IV]]
[[sl:Peter Krešimir IV.]]
[[sr:Петар Крешимир IV]]
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[[sv:Petar Krešimir IV]]