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{{s|marina}}
'''HMAS Melbourne (R21)''' fu una portaerei della [[Royal Australian Navy]], appartenente alla classe ''Majestic''. Operativa dal [[1955]], fino al [[1982]], fu la terza e ultima portaerei convenzionele a servire nella marina australiana{{ref|def|[I]}}. La ''Melbourne'' fu l'unica nave appartenente al [[Commonwealth delle nazioni]] ad affondare due navi amiche in tempo di pace<ref name=Bastock313/>.
==Note==
{{reflist|3}}
 
 
==Stadio==
{{Stadio
|nomestadio = Lusail Iconic Stadium
|soprannome =
|immagine =
|locazione = [[Lusail]]
|nazione = [[Qatar]]
|codicenazione = {{QAT}}
|uso =
|posti = 86.250 (previsti)
|ospiti =
|superficie edificio =
|superficie totale =
|struttura =
|copertura =
|annofondazione =
|annoapertura = 2014
|annochiusura =
|annodemolizione =
|struttura =
|copertura =
|proprietario = [[Qatar Football Association]]
|usufruttuario = [[Nazionale di calcio del Qatar]]
|disciplina usufruttuario =
|materiale superficie = Erba
|dimensioni terreno =
|dimensione edificio =
|superficie totale =
|pista atletica =
|costo = 662 milioni di [[USD]]
|Progetto =
|ristrutturazione =
|costi di ricostruzione =
}}
 
Il '''Lusail Iconic Stadium''' è uno stadio di calcio di cui è prevista la costruzione [[Lusail]], in [[Qatar]] in vista del [[Campionato mondiale di calcio 2022]], di cui dovrebbe ospitare le finali. L'architetto tedesco [[Albert Speer (figlio)|Albert Speer]], è stato coinvolto nella progettazione dello stadio.
==Categorie==
[[:Categoria:Unità della Royal Navy]]
:[[:Categoria:Cacciatorpediniere della Royal Navy]]
::[[:Categoria:Classe County (cacciatorpediniere)]]
::[[:Categoria:Classe Type 42]]
:[[:Categoria:Fregate della Royal Navy]]
::[[:Categoria:Classe Type 21 (fregata)]]
::[[:Categoria:Classe Type 22 (fregata)]]
:[[:Categoria:Incrociatori della Royal Navy]]
::[[:Categoria:Classe County (incrociatore)]]
::[[:Categoria:Classe Dido (incrociatore)]]
::[[:Categoria:Classe Emerald (incrociatore)]]
::[[:Categoria:Classe Hawkins]]
::[[:Categoria:Classe Town (incrociatore 1936)]]
::[[:Categoria:Classi di incrociatori della Royal Navy]]
:[[:Categoria:Navi da battaglia della Royal Navy]]
::[[:Categoria:Classi di navi da battaglia della Royal Navy]]
:[[:Categoria:Portaerei della Royal Navy]]
::[[:Categoria:Classi di portaerei della Royal Navy]]
::[[:Categoria:Classe Audacious (portaerei)]]
::[[:Categoria:Classe Glorious (portaerei)]]
::[[:Categoria:Classe Illustrious (portaerei)]]
:[[:Categoria:Vascelli della Royal Navy]]
:[[:Categoria:Sottomarini della Royal Navy]]
::[[:Categoria:Classi di sottomarini della Royal Navy]]
::[[:Categoria:Classe Vanguard (sottomarino)]]
::[[:Categoria:Classe U (sommergibile)]]
==vecchia versione==
 
==Caratteristiche tecniche==
{{Vedi anche|Guerra delle Falkland}}
La forma dello stadio prende ispirazione dalla vela di una [[dhow]]<ref>{{cita web|url=http://www.qatar2022bid.com/stadiums |titolo=Qatar's plans for the 2022 FIFA World Cup™ include 12 eco-friendly, carbon-neutral stadiums |accesso=4 dicembre 2010}}</ref>, un imbarcazione tipica del Qatar; l'intera struttura sarà circondata da una piscina artificiale <ref>http://www.ingegneri.info/Nel-2022-lo-stadio-verde-di-Foster-Partners_future_x_102.html</ref>.
[[File:Falklandsmap san carlos landings.png|thumb|left|Una carta delle isole Falkland con i punti notevoli]]
La struttura sarà sovrastata da una copertura a vele che servirà a mitigare il clima all'interno, specialmente nel periodo estivo quando le temperature medie raggiungono i 40°C. La corrente elettrica necessaria per gli impianti di condizionamento, sarà fornita da dei [[Modulo fotovoltaico|pannelli solari]]<ref>http://daily.wired.it/news/sport/mondiali-2022-ecco-gli-stadi-del-qatar-gallery.html</ref>.
Il [[2 aprile]] del [[1982]] l'Argentina invadeva le Isole Falkland, colonia inglese dal 1833, e le annetteva al proprio territorio. L'Inghilterra allestì una forza aeronavale e anfibia allo scopo di riprendere il controllo dell'arcipelago.
 
== Note ==
In quel momento la ''Cardiff'' si trovava in missione nel Golfo Persico. Il 23 aprile l'unità ricevette l'ordine di unirsi al corpo di spedizione e fece rotta verso Gibilterra attraverso il [[Canale di Suez]].<ref>{{cite web|url=http://hmscardiff.co.uk/timeline.aspx|title=HMS ''Cardiff'' Deployment Diary|accessdate=19-05-2009}}</ref>
<references/>
 
== Collegamenti esterni ==
L'[[11 maggio]] 1982 la ''Cardiff'', al comando del capitano Mike Harris, ex sommergibilista<ref>{{cita|One Hundred Days|woodward|pag. 282}}... the Type 42 HMS Cardiff, comanded by annother yet submariner Captain Mike Harris.</ref>, lasciava [[Gibilterra]] e tre giorni dopo si univa al ''Bristol Group'' che puntava sulle Falkland, seguendo la gemella [[HMS Exeter (D89)|''Exeter'']] partita da [[Belize]] e la più grossa [[HMS Bristol (D23)|''Bristol'']], l'unica [[Classe Type 82|Type 82]] costruita<ref>{{cita|One Hundred Days|woodward|pag. 217}}</ref>.
*{{en}}[http://de.fifa.com/mm/document/tournament/competition/01/33/74/56/b9qate.pdf Coppa del Mondo FIFA 2022 - Rapporto di valutazione delle candidature: Qatar.]
*{{en}}[http://www.fosterandpartners.com/News/420/Default.aspx Presentazione della stadio.]
{{Box successione
|carica = [[Campionato mondiale di calcio|Sede della finale di Mondiali di calcio]]
|periodo = [[Campionato mondiale di calcio 2022|2022]]
|precedente = [[Stadio Lužniki]]
|successivo = non assegnato
}}
 
[[:Categoria:Stadi di calcio in Qatar|Lusail National Stadium]]
Poiché anche la flotta argentina disponeva di unità Type 42, alla Cardiff e alle sue unità gemelle inglesi impegnate nell'operazione furono dipinte sulle fiancate due bande verticali, in maniera che i sottomarini della Royal Navy potessero distinguerle più facilmente rispetto alle unità nemiche.<ref>{{cite book |title= Four Weeks in May|last= Hart-Dyke|first=David |year=2008 |publisher=Atlantic Books |___location=Great Britain |isbn=9781843545910 |pages=31 |chapter=Chapter 2 }}</ref>
[[:Categoria:Edifici futuri|Lusail National Stadium]]
 
[[:de:Lusail Iconic Stadium]]
Il [[22 maggio]] le navi inglesi rilevarono la presenza di un velivolo argentino, un Boeing 707 adibito a compiti di ricognizione, che tallonava il Bristol Group mantenendosi al di fuori del raggio d'azione dei sistemi antiaerei. La Cardiff arretrò rispetto alle altre navi allo scopo di ridurre la distanza tra sè e il ricognitore, quindi lanciò una coppia di missili Sea Dart contro l'aereo. Entrambi gli ordigni mancarono il bersaglio. <ref>{{cite web |url=http://www.navynews.co.uk/falklands/stories/8202052201.asp |title=Navy News - The Falklands Conflict - 22 May 1982 |month=July |year=1982 |publisher=''[[Navy News]]'' |accessdate=22-05-2009}}</ref>
[[:en:Lusail National Stadium]]
 
Il [[25 maggio]], giorno dell'affondamento dell'altra unità gemella [[HMS Coventry (D118)|''Coventry'']] e del mercantile ''[[Atlantic Conveyor]]'', la ''Cardiff'' si univa alla squadra<ref>{{cita|One Hundred Days|woodward|pag. 302}}</ref>. Mentre l<nowiki>'</nowiki>''Exeter'' era posizionata di picchetto [[radar]] al posto della ''Coventry'', la ''Cardiff'' dall'1 al [[4 giugno]] effettuava alcune missioni notturne con le fregate ''Active'' ed ''Ambuscade'' per bombardare le postazioni argentine<ref>{{cita|One Hundred Days|woodward|pag. 311}}</ref>. Il [[6 giugno]] fu inviata insieme alla fregata ''Yarmouth'' a bombardare [[Port Stanley]]. Alle 04:00 del mattino il suo radar Type 992 rilevava un contatto aereo che si muoveva lentamente sulla East Falkland. Il bersaglio volava al di fuori della zona di sicurezza costituita attorno all'area di sbarco e non era stata notificata la presenza di mezzi aerei inglesi per cui fu considerato ostile e ingaggiato dalla Cardiff che lo colpì con un missile [[Sea Dart]]. Quello stesso giorno un elicottero [[elicottero]] [[Aérospatiale SA 341 Gazelle|Gazelle]] della task force inglese fu considerato disperso. Il sospetto che si trattasse del bersaglio ingaggiato dalla Cardiff, escluso da una prima indagine dopo la fine delle ostilità, fu confermato da una seconda inchiesta che accertò che il Gazelle era stato distrutto proprio da un missile Sea Dart. Tuttavia gli addetti alla centrale operativo di combattimento della Cardiff avevano applicato correttamente le regole di ingaggio in vigore. <ref>{{cita|One Hundred Days|woodward|pagg. 314-315}}</ref> Più tardi, il radar intercettò altri piccoli bersagli, questa volta sul mare, e fu usato il proiettore per identificarli: si trattava di quattro mezzi da sbarco [[Landing Craft Utility|LCU]] inglesi appartenenti alla HMS ''Intrepid'', con un contingente di 560 uomini delle ''Welsh Guards'' (inquadrate nella 5a ''Commando Brigade'') diretti verso Bluff Cove dove dovevano effettuare uno sbarco; le piccole unità, a causa del mare molto agitato, erano in ritardo sulla tabella di marcia nel loro viaggio di 130 miglia lungo la costa, e la Intrepid, la cui sala operativa era impegnata a tracciare eventuali attività aeree argentine, ed essendo i canali radio affollati a questo scopo, non avvisò le unità del Gruppo da Battaglia nell'area del ritardo degli LCU sulla tabella di marcia<ref>Le forze navali inglesi erano infatti divise in tre gruppi: il Gruppo da battaglia (Battle Group), con le portaerei e le unità di scorta, il gruppo da sbarco con gli anfibi (COMAW- Command for Amphibious Warfare), e il gruppo logistico (TRALA), il primo comandato dall'ammiraglio Woodward, e gli altri due dai commodori Clapp e Dunlop</ref>.
[[File:Islas Malvinas.jpg|thumb|right|La HMS ''Cardiff'' ancorata dietro la piccola HMS ''Tiger Bay'' alle isole Falkland durante la guerra. Riconoscibile la zona del ponte di comando con sopra i radar di scoperta e tiro.]]
Il [[13 giugno]] alcuni contatti vennero rilevati sulla costa sud delle isole, quasi tutti diretti a nord; uno di essi si diresse invece attraverso la terraferma verso la parte nord di Port Stanley, ma fu agganciato dal radar di puntamento ed abbattuto da un missile Sea Dart; con la conferma dell'abbattimento arrivò l'identificazione del bersaglio, un [[bombardiere]] [[English Electric Canberra|Canberra]], che risultò l'ultimo mezzo aereo abbattuto durante la campagna<ref>{{cita|One Hundred Days|woodward|pag. 331}}</ref>. Alle 14:05 di quel giorno, infatti, il generale Menendez firmava la resa delle forze argentine sulle isole.