#REDIRECT [[Víctor Púa]]
{{Comune <!-- per la compilazione vedi Aiuto:Comune -->
|nomeComune = Crotone
|linkStemma = Crotone-Stemma.png
|linkBandiera = 600px Blu e Rosso (Strisce).png
|panorama = Crotone Lungomare.jpg
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|abitanti = 61.605
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|frazioni = Apriglianello, Carpentieri, Cipolla, Farina, Gabella Grande, Iannello, Maiorano, Margherita, Papanice
|comuniLimitrofi = [[Cutro]], [[Isola di Capo Rizzuto]], [[Rocca di Neto]], [[Scandale]], [[Strongoli]]
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|cap = 88900
|prefisso = [[0962]]
|istat = 101010
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|nomeAbitanti = crotonesi
|patrono = [[San Dionigi di Parigi|San Dionigi]]
|festivo = [[9 ottobre]]
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}}
'''Crotone''' è un [[Comuni d'Italia|comune italiano]] di [[Comuni italiani con più di 50.000 abitanti|61.605 abitanti]]<ref>[http://www.demo.istat.it/bilmens2010gen/index.html Dato Istat al 30/06/2010]</ref>, [[capoluogo]] dell'[[provincia di Crotone|omonima provincia]] in [[Calabria]].
È il quinto comune più popoloso della regione, dopo [[Reggio Calabria]], [[Catanzaro]], [[Lamezia Terme]] e [[Cosenza]].
Fondata dai Greci nell'[[VIII secolo a.C.]], fu uno dei centri più importanti della [[Magna Grecia]]. La città vecchia si sviluppa in un dedalo di stretti vicoli e piazzette fino al Duomo e alla centrale piazza Pitagora, punto di contatto tra [[Città d'Italia#Calabria|città]] vecchia e nuova.
== Geografia fisica ==
La città è collocata sul versante est della Calabria, si affaccia sul [[Mar Ionio]] presso la foce del fiume [[Esaro (fiume - KR)|Esaro]], il territorio comunale fa parte dell'Autorità del bacino interregionale del fiume Esaro. L'altezza della città è di 8 m sul livello del mare. Il comune ha una superficie di 179,83 km², e conta circa 61.000 abitanti. Crotone è capoluogo di provincia dal [[1992]].
Il territorio è immerso interamente nella [[Area marina protetta di Capo Rizzuto]] e inoltre a fare un ulteriore supplemento a questo magnifico scenario, è presente il promontorio di [[Capo Colonna]], anticamente detto [[Lacinio]], che chiude la città in una grande conca che la divide dal [[Golfo di Squillace]].
== Clima ==
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Crotone Centro|Stazione meteorologica di Crotone-Isola di Capo Rizzuto}}
Il [[clima]] si presenta temperato. L'[[inverno]] è generalmente mite, anche se sono possibili temporanee ma repentine diminuzioni di [[temperatura]] con occasionali [[neve|nevicate]] (1991, 1998, 2001, 2006, 2008), in caso di afflusso di aria [[polo nord|polare]]. L'[[estate]] è calda ma discretamente ventilata dalla [[brezza]] di mare; solo in presenza di [[onda di calore|ondate di calore]] con venti di [[scirocco]] o [[libeccio]], le temperature massime possono attestarsi attorno ai 40 °C ma con bassi tassi di [[umidità relativa]]. Le [[precipitazioni]] si concentrano principalmente in [[autunno]], con massimo secondario [[inverno|invernale]]; tra la [[primavera]] e l'[[estate]] può accentuarsi notevolmente la [[siccità]].
== Storia ==
=== Antichità ===
Il promontorio di [[Kroton]] era abitato da popolazioni indigene, forse [[enotri]] e [[iapigi]], già nell'[[età del bronzo]] e nella prima [[età del ferro]]. La [[colonia greca|fondazione greca]] di Crotone risale al [[718 a.C.]], come citato da [[Eusebio di Cesarea]] nel suo ''[[Chronicon (Eusebio)|Chronicon]]'', sebbene altre fonti la rimandino al [[710 a.C.]], o al tempo del re Polidoro, nel [[743 a.C.]]
La città venne fondata dagli [[Achei]].
La leggenda narra che il nome [[Crotone (mitologia)|Crotone]] derivi da "Kroton", figlio di [[Eaco]], che morì ucciso per errore dal suo amico [[Eracle]]. Questi, per rimediare all'errore compiuto e per onorare l'amico che lo aveva ospitato, lo fece seppellire con solenne cerimonia sulle sponde del torrente [[Esaro (fiume - KR)|Esaro]] e poi vicino alla tomba fece sorgere la città a cui diede il suo nome.
Secondo una leggenda, l'oracolo di [[Apollo (divinità)|Apollo]] a [[Delfi]] ordinò a [[Myskellos di Rhype]] di fondare una nuova città nel territorio compreso fra [[Capo Colonna|Capo Lacinio]] e [[Punta Alice]].
Dopo aver attraversato il mare ed esplorato quelle terre, Myskellos pensò che sarebbe stato meglio fermarsi a ''[[Sybaris]]'', già florida e accogliente anziché affrontare i pericoli e le difficoltà nella fondazione di una nuova città. Il dio adirato gli ordinò di rispettare il responso dell'oracolo. Secondo [[Ovidio]] sarebbe stato invece [[Eracle]] ad ordinare a Myskellos di recarsi sulle rive del fiume Esaro.
Un'altra tradizione fa risalire il nome della città all'eroe Kroton, fratello di [[Alcinoo]] re dei [[Feaci]].
Dopo una coesistenza iniziale relativamente pacifica, tra le città [[Magna Grecia|magnogreche]], verso la metà del [[VI secolo a.C.]] iniziarono le discordie, che riproducevano a distanza lo scontro tra [[Atene]] e [[Sparta]]. Nel [[560 a.C.]] ''Kroton'' e [[Locri]] iniziarono una guerra decennale, che si concluse con la [[battaglia della Sagra]], vinta dai Locresi, sostenuti da Sparta.
La città era famosa per il suo clima salubre, per la bellezza delle sue donne, per le fertili campagne e per la forza fisica dei suoi uomini, tra cui ricordiamo il pluri-olimpionico [[Milone]], tanto che superò ogni altra città greca nel numero di vincitori nei [[Giochi olimpici]]: un proverbio diceva "ultimo dei Crotoniati primo dei Greci". Una leggenda narra che Milone partì dalla ''polis'' ionica portando un vitello e giunse ad [[Olimpia]] con un toro sulle spalle, destando meraviglia e clamore, e vincendo quindi numerose gare.
La costa presentava un profilo molto diverso da quello attuale, al largo del tratto di mare tra l'antica Krimisa (l'odierna Cirò, patria del nettare degli Dei, il vino che veniva dato in premio ai vincitori dei giochi olimpici ateniesi), e l'attuale Le Castella. A poche miglia dalla riva, imponenti per la loro bellezza, spuntavano dalle acque dello Ionio delle isole, ora inghiottite dal mare, le isole erano visibili dalla costa. Esse orientavano anche i navigatori più inesperti. Melissea, di fronte la costa tra Torre Melissa e Marina di Strongoli, i cui resti i pescatori subacquei conoscono bene, è caratterizzata da una balconata marmorea sommersa, che probabilmente cingeva l'isola. Tyris un boschetto galleggiante abitato da pescatori Brutii (popolo indigeno), è situata fra Torretta di Crucoli e Punta Alice (Cirò Marina). Eranusa, situata davanti l'attuale Le Castella, dove si trovano resti archeologici sommersi: un lastricato di pavimentazione di un'antica strada, un molo con scalinate scalpellate nella roccia, cisterne, un antico faro.
''Kroton'' fu anche celebre per i suoi medici tra cui ricordiamo Democede (amico di Pitagora) ed [[Alcmeone]], il quale introdusse la sperimentazione trasformando la medicina, che fino ad allora era contaminata da magia e superstizione, in una scienza.
[[Pitagora]], nato a [[Samo (isola)|Samo]] nel [[572 a.C.]] si trasferì a ''Kroton'' presso l'amico Democede.
Creando una scuola di sapere di scienza, matematica, musica, poiché Pitagora aveva portato con sè il sapere e numerosi manoscritti orientali, provenienti dal Tibet, scritti ebraici del Re Salomone [Clavicole].
Dopo l'arrivo di Pitagora, ''Kroton'' mosse contro [[Sibari]], fino ad allora sua alleata. Infatti era abitudine dei crotoniati di recarsi alle terme a Sibaris, o per assistere a spettacoli, oppure per frequentare prostitute. Nel 512 a.C., tre nobili crotoniati, vennero sgozzati e i loro corpi furono dati in pasto ai lupi che affollavano le paludi intorno Sibaris, perché uno di loro si era innamorato di una bellissima vestale dagli occhi azzurri, che aveva tentato di rapire. Questo fatto, aggiunto alla rivalità centenaria fra le due città dovuta a motivi commerciali, politici e di diversa appartenenza religiosa, convinsero i crotoniati a scendere in guerra contro Sibaris. Nel [[510 a.C.]] si svolse una battaglia nei pressi del fiume Nika (Cariati), da dove i crotoniati inseguirono e annientarono le forze sibarite in una battaglia finale al guado del fiume Trionto (nei pressi di Mirto Crosia).
Secondo la leggendaria tradizione, si erano fronteggiati ben 100.000 crotoniati, guidati dall'atleta olimpico Milone, contro i sibariti che li superavano per tre volte. La vittoria arrise a ''Kroton'' nonostante l'inferiorità numerica poiché i sibariti usarono, per la battaglia, cavalli ammaestrati a eseguire passi di danza negli spettacoli al suono dei flauti. I crotoniati, nella battaglia di Nika, iniziarono a suonare i flauti, eseguendo la stessa melodia con la quale i cavalli erano stati ammaestrati per danzare, col risultato che le avanguardie delle truppe sibarite furono disarcionate immediatamente. E dopo settanta giorni di saccheggi venne deviato, sembra su idea di Pitagora, il corso del fiume [[Crati]] i cui flutti fecero sparire Sibari per sempre.
[[File:SNGANS 259ff.jpg|thumb|250px|right|Moneta [[Incuso|incusa]] di Crotone. Circa 480-460 a.C.]]
Pitagora con i suoi discepoli conquistò il potere politico della città: in pochi anni si consolidarono governi pitagorici in molte ''poleis'' della Magna Grecia costituendo una sorta di confederazione fra città-stato con capitale ''Kroton'', come risulta da numerose monete coniate fra il [[480 a.C.|480]] e il [[450 a.C.]]
Giunta al massimo della sua egemonia politica e culturale, ''Kroton'' fu travolta da una serie di conflitti sociali che sfociarono nella sanguinosa rivolta guidata da [[Cilone]] durante la quale molti pitagorici furono trucidati e lo stesso Pitagora dovette fuggire da ''Kroton'' e riparò a [[Metaponto]]. Parallelamente caddero anche gli altri governi consimili e vi furono stragi e persecuzioni di pitagorici in tutte le poleis italiote.
Caduto il governo pitagorico, ''Kroton'' visse un periodo di decadenza. Costituì, con Metaponto e [[Caulonia]], la [[Lega Italiota]] per difendersi dagli attacchi delle popolazioni [[Lucani|lucane]]. Nel 383 a.C. la federazione fu sconfitta da [[Dionigi I di Siracusa]] in una sanguinosa battaglia.
I Romani conquistarono ''Kroton'' nel [[277 a.C.]], guidati dal [[console (storia romana)|console]] [[Publio Cornelio Rufino (console 290 a.C.)|Cornelio Rufino]]. Durante la [[seconda guerra punica]] [[Annibale]] vi tenne i suoi accampamenti invernali per tre anni e di qui si imbarcò per l'Africa nel [[203 a.C.]] Nel [[194 a.C.]] vi fu dedotta una [[colonia romana]].
Gli scavi del 2009-2010 della Soprintendenza per i beni archeologici della Calabria - Ufficio territoriale di Crotone hanno individuato un grande edificio del I-II secolo d.C. con impianto termale, collocato sul versante nord-orientale dell'attuale centro storico (discesa Fosso-largo Palazzo Giunti).
=== Medioevo ===
[[File:CastelloCrotone.jpg|thumb|250 px|right|[[Castello di Carlo V (Crotone)|Castello di Carlo V]] a Crotone]]
Seppur decaduta durante l'impero romano, la città risorse nuovamente in epoca [[bizantino|Bizantina]], quando fu sede di un presidio.
Le ricerche archeologiche (2009-2010) a Piazza B. Villaroja, nel settore sud-occidentale del centro storico, a cura della Soprintendenza per i beni archeologici della Calabria hanno messo in luce una chiesa paleocristiana (intitolata forse a San Giorgio) fondata direttamente sui resti della città d'età romana imperiale.
Nel [[1284]] fu concessa dagli Aragonesi ai [[Ruffo (famiglia)|Ruffo]] di [[Catanzaro]]. Alla morte nel [[1434]] di don Niccolò, figlio di Antonello e ultimo marchese di Crotone, gli successe la figlia Giovannella, assassinata nella sua dimora un anno dopo. Indi le successe la sorella Enrichetta, che sposò in seconde nozze il nobile spagnolo don Antonio Centelles, conte di Collesano e principe di Santa Severina, senza eredi.
=== Età moderna ===
Il re di Spagna [[Carlo V del Sacro Romano Impero|Carlo V]] le concesse ampi privilegi, e ne fece potenziare il porto. Nel [[1541]], il viceré don Pedro Toledo fece restaurare e fortificare il castello preesistente, oggi noto come "[[Castello di Carlo V (Crotone)|castello di Carlo V]]", con intervento ad opera di [[Gian Giacomo dell'Acaya]].
Nel [[XVI secolo]] la città venne chiamata "Cotrone".
=== Storia contemporanea ===
[[File:Crotone panorama 2.jpg|thumb|right|250px|Crotone]]
Nel [[1928]] la città cambiò nome da Cotrone a Crotone.
Il suo porto, che strategicamente colma le distanze fra i vicini porti di [[Taranto]] e [[Messina]], favorisce ogni attività di scambio e si propone come traino per l'economia agricola e le attività industriali.
L'insediamento industriale ha visto la città protagonista nel periodo a cavallo fra le due guerre mondiali, anche grazie alla vicinanza con la centrale idroelettrica di calusia, presso Cotronei. La popolazione crotonese raddoppia durante gli anni trenta, fino a superare i 60.000 abitanti odierni.
Alla fine degli [[anni 1980|anni '80]] le industrie principali, [[Pertusola Sud]] e [[Montedison]], soffrono una profonda crisi, della quale risente l'intera città. Al 6 settembre 1993 risale la cosiddetta "notte dei fuochi": durante una rabbiosa protesta gli operai appiccarono alcuni fuochi sull'asfalto delle strade usando il fosforo prodotto nello stabilimento chimico già Montedison.
Migliaia di crotonesi persero il posto di lavoro, e questo accentuerà l'inevitabile emigrazione di massa verso lidi più prosperi.
Tante promesse, tanti progetti, tanti nuovi enti e consorzi per lo sviluppo ma pochi, pochissimi risultati e, in attesa del rilancio turistico, Crotone divenne [[provincia]] nel 1994.
Un'altra battuta di arresto per la città è data dall'[[Alluvione di Crotone del 14 ottobre 1996|alluvione del 1996]], che distrugge gran parte delle abitazioni a ridosso del fiume [[Esaro (fiume - KR)|Esaro]] e stronca sei vite umane ed il morale della città.
== Evoluzione demografica ==
{{Demografia/Crotone}}
== Urbanistica ==
[[File:Piazza Ghandi.jpg|thumb|250px|Piazza Ghandi - zona nuova della Città]]
La ''città vecchia'' si snoda dalla piazza del [[Castello di Carlo V]], di proprietà dello Stato, su cui si affacciano imponenti palazzi nobiliari come palazzo Morelli, sede dell'Ufficio territoriale di Crotone e della [[Sila]] della Soprintendenza per i Beni Archeologici della [[Calabria]], e il settecentesco palazzo Barracco. Da qui un dedalo di vie molto strette (i vineddri o vichi) e numerose piazze sulle quali affacciano massicci palazzi nobiliari. Su via Risorgimento è posto il [[Museo archeologico nazionale di Crotone]]. Si arriva così al Duomo e nella centralissima piazza [[Pitagora]], giuntura tra la città vecchia e la città moderna. ''La Pescheria'' è un caratteristico quartiere del centro storico. Qui si incontrano vari esempi di arte: il duomo edificato nel [[XI secolo]], poi ristrutturato nel [['500]] e nel [['700]]. All'interno troviamo una fonte battesimale con base zoomorfa ed il quadro della Madonna di [[Capocolonna]] o Madonna Nera, oggetto di devozione.
La chiesa di S. Chiara è sorta su un monastero del [['400]]. All'interno troviamo degli affreschi del 1700 e un pavimento in maiolica napoletana. La chiesa barocca di [[San Giuseppe]], o "chiesa dei nobili", dove oltre all'imponente portone di ingresso in legno troviamo due sculture lignee risalenti alla fine del [[1600]].
[[File:Lungomare di Crotone.jpg|thumb|250px|Lungomare di Crotone.]]
La ''città nuova'' si snoda sull'asse viario di via Cutro che parte dalla centralissima piazza Pitagora fino ad arrivare a "Vescovatello" e poi sulla [[SS 106|SS 106 Jonica]]. La più recente espansione della città ha inizio alla fine degli anni '80 con la creazione del quartiere "Tufolo". Dalla fine degli anni '90, con una serie di alti e bassi, Crotone continua ad espandersi. A sud della città si sono sviluppati i quartieri di Fondo Farina e Poggio Pudano. Molti di questi nuovi quartieri però risultano isolati dal centro città e l'insieme dei servizi erogati (strade ampie, trasporti pubblici, allacciamento alla rete fognaria, centri di aggregazione e ritrovo) spesso carenti. Il tessuto imprenditoriale è quasi assente in questa zona che assume una tipologia prevalentemente residenziale. A causa della conformazione territoriale (colline argillose che "dividono" letteralmente in due la città) si è soliti definire la nuova zona che si estende a partire dal vasto quartiere Tufolo fino a Fondo Farina e Poggio Pudano "Crotone 2"; strutture importanti presenti il "PalaKrò" (palazzetto sportivo polivalente), la nuova caserma dei Vigili del Fuoco e da poco ([[2008]]) la struttura di rilevanza regionale della [[Croce Rossa Italiana]].
Il tratto di via Cristoforo Colombo è stato ultimato nel [[2002]] ed è subito divenuto il centro della vita notturna del crotonese, soprattutto nella stagione estiva (dopo le 20 è isola pedonale chiusa al traffico). Da qui si accede facilmente al "porticciolo" turistico.
Di più recente riqualificazione è il tratto di costa che prende il nome di lungomare Gramsci.
== Trasporti ==
Crotone è servita dall'[[Aeroporto di Crotone|Aeroporto S. Anna di Crotone]], un piccolo aeroporto servito dal 07/12/2009 dalla Cai-Alitalia con voli giornalieri per Roma Fiumicino e Milano Linate, oltre che dalla compagnia Danube Wings con 3 voli settimanali per Bologna, che almeno nelle intenzioni dovrebbe sopperire alle gravi carenze infrastrutturali. Pur facendo registrare anno dopo anno un notevole incremento di utenti, specie nel periodo estivo, stenta a decollare. È stata anche inaugurata la nuova stazione aeroportuale e la nuova torre di controllo, sono stati moltiplicati i collegamenti con il resto della penisola e stabilizzate le tariffe.
La rete ferroviaria è obsoleta e i collegamenti interregionali scarsi; la via di comunicazione più importante è la [[strada statale 106 Jonica|strada statale 106]], spesso teatro di gravi incidenti stradali.
La 106 fa parte delle categorie di superstrade a scorrimento lento e presenta una sola corsia per senso di marcia; da decenni ormai si discute circa la realizzazione di un'arteria a scorrimento veloce o addirittura di un' autostrada.
Infine, il porto commerciale di Crotone è, dopo il [[porto di Gioia Tauro|quello di Gioia Tauro]] (nell'autorità portuale del quale rientra), il più grande della Calabria, una serie di interventi previsti nel triennio 2009-2011 dovrebbero rinverdire le sorti dello scalo.
== Sport ==
{{F|Calabria|settembre 2010}}
{{C|Sezione focolaio di campanilismi e inserimenti senza fonti|Italia|settembre 2010}}
===Società sportive===
* L'Accademia karate Crotone è stata negli anni tra le prime società d'Italia di [[karate]]. Nel 1995 è Campione d'Italia nella categoria kumite; nel 2006 ha ottenuto la medaglia d'oro nei campionati internazionali di Las Vegas nella categoria kata master A, e la medaglia di bronzo nella categoria kumite open.
* [[Pallamano Crotone]], in serie A e B per diverse stagioni;
* Il [[Football Club Crotone]] ha militato diverse stagioni in [[serie B]], dove gareggia tuttora.
* [[New Team 2000 Basket Crotone]]: fondata nel 1993, dopo la partecipazione nei campionati di serie D e C2 calabresi, nel 2006/07, è stata promossa, nel campionato di serie C nazionale;
===Eventi===
Per due volte Crotone è stata sede di arrivo di una tappa del [[Giro d'Italia]], la prima nel [[1985]], l'ultima nel [[1996]].
;Tappe del Giro d'Italia con arrivo a Crotone
{| {{prettytable|font-size=95%|width=700px}}
!Anno
!Tappa
!Partenza
!km
!Vincitore di tappa
!Maglia rosa
|-
| align="center" | [[Giro d'Italia 1985|1985]] || align="center" |9ª || [[Matera]] || align="center" | 237 || {{bandiera|ITA}} [[Paolo Rosola]] || {{bandiera|ITA}} [[Roberto Visentini]]
|-
| align="center" | [[Giro d'Italia 1996|1996]] || align="center" |5ª || [[Metaponto]] || align="center" | 193 || {{bandiera|ESP}} [[Ángel Edo]] || {{bandiera|ITA}} [[Silvio Martinello]]
|-
|}
* Nel 1997 il culturista [[Antonio Mirante (culturista)|Antonio Mirante]] ha vinto il titolo mondiale della sua categoria.
* Nel 2004 la campionessa di [[judo]] [[Giuseppina Macrì]] ha partecipato ai Giochi Olimpici di Atene.
* Il [[18 ottobre]] [[2009]] il culturista [[Stefano Scordino]] ha vinto il titolo Mr. World IBFA nella categoria ''H/P -173cm + 0 kg'' <ref>{{cita web|url=http://www.ibfasport.com/2009/rome/mr_miss_world_ibfa_2009.html|titolo=IBFA World Championships 2009
Rome - Italy, 18 th October|data=18 ottobre 2009|lingua=en}}</ref>
=== Strutture sportive pubbliche ===
* Stadio Ezio Scida.
* PalaMilone.
* PalaKrò.
* Pista di Atletica leggera e Centro Polisportivo.
* Piscina rare Nantis Auditore.
* Piscina Provinciale presso istituto Pertini di Crotone.
== Economia ==
Crotone deve la sua espansione demografica agli investimenti che portarono qui gli insediamenti dei colossi della chimica come [[Montedison]], poi [[Enichem]], tanto da diventare il polo industriale calabrese.
Tuttavia alla fine degli anni '80 la crisi del settore portò alla chiusura degli stabilimenti, e anche se l'area industriale venne riconvertita, tuttora non si raggiungono i livelli dell'epoca. In seguito all'[[Alluvione di Crotone del 14 ottobre 1996|alluvione del 1996]] venne creata la Datel su iniziativa del [[Governo Prodi I|governo Prodi]] e dell'imprenditore Abramo che adesso a distanza di alcuni anni conta circa 2.000 impiegati.
Molti crotonesi sono tuttavia disoccupati.
== Rifiuti tossici ==
Un grave problema di Crotone sono le scorie tossiche utilizzate per la costruzioni di asfalti, case, scuole. Si parla di circa 350 mila tonnellate di materiale contenente arsenico, zinco, piombo, indio, germanio e mercurio che invece di essere smaltite sono servite nell'edilizia. Rifiuti tossici ricollegati alla fabbrica "pertusola". Il problema non è ancora stato risolto. Le indagini che hanno portato alla scoperta dei numerosi rifiuti pericolosi sono state svolte dalla sezione di p.g. NISA di Crotone e dal Nucleo PT della Guardia di Finanza di Crotone con l'indagine denominata "Black Mountains".<ref>http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200809articoli/36787girata.asp</ref>
== Cultura ==
=== Musei ===
* [[Museo archeologico nazionale di Crotone]]
* Museo archeologico di Capo Colonna
* Museo civico di Crotone
* Museo d’arte contemporanea di Crotone
* [[Torre Nao e area archeologica di Capo Colonna]]
* Galleria d'arte presso crotone vecchia "Bastione toledo"
=== Biblioteche ===
* Biblioteca comunale "[[Armando Lucifero]]"
=== Scuole pubbliche ===
* Scuola Elementare "Antonio Rosmini"
* Scuola Elementare "Ernesto Codignola"
* Scuola Elementare "Montessori"
* Scuola Elementare "Don Milani"
* Scuola Media Statale "Corrado Alvaro"
* Scuola Media Statale "Giovanni XXIII"
* Scuola Media Statale "Alcmeone"
* Scuola Media Statale "Anna Frank"
* Liceo Ginnasio Classico Statale Pitagora
* Liceo Scientifico Statale Filolao
* Liceo Socio Biologico
* Istituto per i Servizi, Commerciali, Turistici e per la Pubblicità "S.Pertini"
* Istituto Tecnico per Geometra "Santoni"
* Istituto Chimico Tecnico Industriale "G.Donegani"
* Istituto nautico
* Istituto d'Arte indirizzo Arte dei Metalli e dell'Oreficeria
* IPSIA
* Istituto Comprensivo "Vittorio Alfieri"
* Istituto Tecnico Commerciale "A.Lucifero"
* Istituto comprensivo "Zurlo-Fauci"
=== Giornalismo ===
==== Emittenti televisive ====
A copertura provinciale:
* [[Reteazzurra]]
* [[RTI]]
* [[Telediogene]]
* [[TeleMacride]] fino al 2005
A copertura regionale:
* [[VideoCalabria 8]]
==== WebTV ====
* [[CN24]]
* [[CalabriaUno]]
==== Emittenti radiofoniche ====
* [[RadioStudio '97]]
==== Testate giornalistiche provinciali ====
* [[Il Crotonese]]
* La Provincia KR (Solo Online)
==== Redazioni giornalistiche provinciali ====
* [[Gazzetta del Sud]]
* [[Il Quotidiano della Calabria]]
=== Ricorrenze, feste e fiere religiose ===
* Festa di [[San Dionigi]], patrono.
* [[Festa e Processione della Madonna di Capocolonna]]
* [[Festa e processione di San Libo]]
* [[Festa e processione della Madonna del Carmine]]
* [[Festa e processione di Santa Rita]]
=== Manifestazioni musicali ===
* [[Festival dell'Aurora]]
* [[Kroton Jazz Festival]] (saltuario)
* [[SEDIE BLUES Festival Festival]] (ogni 4 anni)
== Turismo ==
=== Aree di interesse ambientale ===
* [[Area naturale marina protetta Capo Rizzuto]]
* [[Parco nazionale della Sila]]
* [[Vrica e Stuni]]
=== Aree ed edifici di interesse storico e archeologico ===
* [[Castello di Carlo V (Crotone)|Castello di Carlo V]]
* [[Torre di Nao]]
* [[Area Archeologica di Capocolonna]]
* [[Palazzo Barracco]]
* [[Palazzo Gallucci]]
* [[Palazzo Giunti]]
* [[Palazzo Lucifero]]
* [[Palazzo Morelli]]
* [[Palazzo Zurlo]]
* [[Palazzo Macri']]
* [[Palazzo del Principe di Cerenzia della casa Giannuzzi Savelli]]
=== Piazze e vie importanti nel centro storico ===
* [[Piazza Duomo (Crotone)|Piazza Duomo]]
* [[Piazzetta 'A Niva Vecchia]]
* [[Piazzatta Pescheria]]
* [[Piazza Castello (Crotone)|Piazza Castello]]
* [[Piazza B. Villaroja]]
* [[Discesa Fosso]]
* [[Discesa Castello]]
* [[Via Risorgimento]]
* [[Via Media Pescheria]]
* [[Via Suriano]]
* [[Via F.A.Lucifero]]
=== Edifici religiosi nel centro storico ===
* [[Basilica cattedrale e Arcivescovato]]
* [[Complesso di Santa Chiara|Chiesa di S.Chiara]]
* [[Chiesa dell'Immacolata (Crotone)|Chiesa dell'Immacolata]]
* [[Chiesa di San Pietro (Crotone)|Chiesa di San Pietro]]
* [[Chiesa di Santa Maria Protospataris]]
* [[Chiesa di San Giuseppe (Crotone)|Chiesa di San Giuseppe]]
* [[Chiesa di Santa Veneranda]]
* [[Ex Chiesa di Santa Margherita]]
== Personalità legate a Crotone ==
[[Image:Rino gaetanoa.jpg|thumb|right|200px|[[Rino Gaetano]]]]
* [[Pitagora]], matematico, legislatore e filosofo
* [[Milone]], lottatore
* [[Alcmeone di Crotone|Alcmeone]], medico e filosofo
* [[Callifonte di Crotone|Callifonte]], medico
* [[Democède di Crotone|Democede]], medico
* [[Giulio Marino]], guardia civica (il giardiniere di G. Gissing)
* [[Falcone Lucifero]], politico
* [[Gaetano Morelli]], giurista
* [[Warner Bentivegna]], attore teatrale
* [[Rino Gaetano]], cantautore
* [[Sergio Cammariere]], cantautore
* [[Marta Rossi]], cantante
* [[Mario Nunziante]], cantante
* [[Lino Patruno]], musicista, attore e chitarrista
* [[Pasquale Senatore]], politico
* [[Domenico Sisca]], presbitero
* [[Marcello Morace]], giornalista
* [[Ketty Riga]], giornalista
* [[Vincenzo Iaquinta]], calciatore
* [[Antonio Galardo]], calciatore
== Amministrazione ==
[[File:Crotone-Gonfalone.png|thumb|100px|Gonfalone comunale]]
<!-- per inserire i dati amministrativi del Comune bisogna modificare i parametri di questa tabella -->
<!--questa tabella memorizza solo i parametri - la struttura/layout è nel template ComuniAmministrazione-->
<!--se non si sa cosa scrivere in una riga, mettere lo spazio vuoto ( )-->
<!--NON inserire ritorni a capo e NON modificare il numero delle righe-->
{{ComuniAmministrazione|NomeSindaco= Peppino Vallone ([[L'Unione]])<!--scrivere qui il NOME DEL SINDACO, inserire prima il nome e poi il cognome SENZA titoli-->
|DataElezione= 29/05/2006 <!--DATA DI ELEZIONE, usare il formato GG/MM/AAAA-->
}}
=== Elezioni amministrative del 2006 ===
{| {{prettytable}}
|- bgcolor="EFEFEF"
! Lista
! Voti
! %
! Consiglieri
|-
| [[La Margherita]]
| 7.273
| 19,9
| align=center|9
|-
| [[Democratici di Sinistra]]
| 7.217
| 19,8
| align=center|9
|-
| [[Unione Democratici per l'Europa|Popolari Udeur]]
| 2.576
| 7,1
| align=center|3
|-
| [[Partito Democratico Meridionale]]
| 2.372
| 6,5
| align=center|3
|-
| [[Alleanza Nazionale]]
| 1.788
| 4,9
| align=center|2
|-
| [[Unione dei Democratici Cristiani e Democratici di Centro|UDC]]
| 1.762
| 4,8
| align=center|2
|-
| [[Forza Italia]]
| 1.708
| 4,7
| align=center|1
|-
| [[Rosa nel Pugno]]
| 1.625
| 4,5
| align=center|2
|-
| Progetto Crotone
| 1.464
| 4,0
| align=center|2
|-
| [[Partito dei Comunisti Italiani|Comunisti Italiani]]
| 1.286
| 3,4
| align=center|1
|-
| [[Partito della Rifondazione Comunista|Rifondazione Comunista]]
| 1.243
| 3,4
| align=center|1
|-
| [[Partito Socialista Democratico Italiano|PSDI]]-[[Per il Sud]]
| 1.155
| 3,2
| align=center|1
|-
| [[Italia dei Valori]]
| 996
| 2,7
| align=center|1
|-
| L'Aranceto
| 900
| 2,5
| align=center|1
|-
| [[I Socialisti]]
| 891
| 2,4
| align=center|1
|-
| Essere Crotone
| 786
| 2,2
| align=center|0
|-
| Mov. Dem. di Liberazione
| 582
| 1,6
| align=center|0
|-
| [[Federazione dei Verdi|Verdi]]
| 425
| 1,2
| align=center|0
|-
| Alleanza Provinciale
| 293
| 0,8
| align=center|0
|-
| Kroton
| 106
| 0,3
| align=center|0
|}
== Note ==
<references />
== Voci correlate ==
* [[Progetto Pitagora]]
== Bibliografia ==
* F.Lenormant, ''La Magna Grecia'', ed.Frama Sud.
* [[George Gissing]], ''Sulle rive dello Ionio. Un vittoriano al sud'', ed.EDT
* N.Douglas, ''[[Vecchia Calabria]]'', Giunti Editore.
* A.Pagano, ''Dalla fondazione di Crotone alla distruzione di Sibari'', Edizioni Leo R.C. 1956
* A.Vaccaro, ''Kroton'', Ed.MIT.
* F.Domestico, ''Civiltà magno greca in Calabria'', La tipomeccanica.
* AA.VV, ''Crotone. Storia, cultura, economia'', Rubettino.
* R.Angotti, ''Sulle orme di Pitagora'', Centro Studi "A" sull'Unità della Scienza e della Natura.
* Crotone, ''Atti XXIII convegno studi Magna Grecia Taranto 7/10 ottobre 1983''.
* G.Galasso, ''Economia e società nella Calabria del'500'', Feltrinelli.
* Gustavo Valente, ''La Calabria nella legislatura borbonica'', ed.EFFE EMME.
* C.Dozelli, ''Magna Grecia di Calabria. Guida ai siti archeologici e ai musei calabresi"''', Meridiana Libri.
* E.Grillo, ''Pitagora di Samo nella storia e nel mito''.
* A.Russo, ''Antichi granai e nuove ciminiere nella città del latifonco'', Edizioni Brughel.
* G.Covelli, ''Immacolata. Chiesa e confraternita nell'Immacolata. Chiesa e confraternita nella Crotone del Settecento'', Città del Sole Edizioni.
* P.G. Guzzo, ''Le città scomparse della Magna Grecia'', Roma 1982, pp. 284 ss.
* E. Greco, ''Magna Grecia'', Bari 1980, pp. 108 s.
* D. Marino, Cave d'età greca nella chora meridionale della pòlis di Kroton: note topografiche e tipologiche, in Russi A. - Dell’Era A. (a cura di), Vir bonus docendi peritus. Omaggio dell’Università dell’Aquila al prof. Giovanni Garuti, Gervasiana, 6, pp. 17-38, Gerni Editori, 1996, San Severo
* D. Marino, ''Kroton prima dei Greci. La prima età del Ferro nella Calabria centrale ionica'', R.S.P. LV, Firenze 2005, pp. 439–465.
* D. Marino, G. Pizzitutti, ''Un ripostiglio di bronzi dal territorio a sud di Crotone (Calabria centro-orientale)'', R.S.P. LVIII, Firenze 2008, pp. 321–335.
* D. Marino, ''Prima di Kroton. Dalle comunità protostoriche alla nascita della città'', Crotone 2008.
* D. Marino, M. Corrado (a cura di), ''O Dei di Kroton! Luoghi e testimonianze del sacro dentro le mura'', Crotone 2009.
* L. E. Baumer, D. Marino (éds.), ''Ô Dieux de Crotone! Lieux et témoignages du sacré à l’intérieur d’une ville antique de Calabre'', Paris 2010.
* A.Russo, ''Antichi granai e nuove ciminiere nella città del latifondo: Urbanizzazione arcaismo agricolo e modernizzazione industriale Crotone 1900-1987'', ed. Brughel.
* A.Pesavento, ''La costruzione delle fortificazioni di Crotone'', Basso Grafiche, Bassano del Grappa.
* A.Pesavento, ''La città immaginaria: Crotone nel Viceregno'', Basso Grafiche, Bassano del Grappa.
* A.Pesavento, ''Crotone marittima e mercantile. La città nel Viceregno'', Basso Grafiche, Bassano del Grappa.
* A.Pesavento, ''Imperiali a Crotone'', Basso Grafiche, Bassano del Grappa.
* A.Pesavento, ''Ricerche, studi, statistiche'', Basso Grafiche, Bassano del Grappa.
* E.R. Calendini, ''Storia e momenti della vita sociale a Crotone in relazione ad architettura e urbanistica negli anni 1920-40'', ed.CSA.
* G.Rende, Il Castello di Crotone (La provincia KR n°22/2003).[http://www.archiviostoricocrotone.it/chiese_castelli/cast_crotone.htm]
* G.Rende, La Chiesa Dell'Immacolata (La provincia KR n°16-20/1996).
* A.Pesavento, La Chiesa di San Giuseppe e la Conregazione dei nobili(La provincia KR n°20-22/1997).
* Carmelo G.Severino, ''Le città nella storia d'Italia: Crotone'', Laterza, Roma-Bari 1988
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
*[http://www.comune.crotone.it/ Comune di Crotone]
*[http://www.riservamarinacaporizzuto.it Riserva Marina Capo Rizzuto]
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[[Categoria:Crotone| ]]
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