Alvaro Leonardi e Institut polytechnique des sciences avancées: differenze tra le pagine

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{{Università
{{Bio
|nome= Institut Polytechnique des Sciences Avancées
|Nome = Alvaro
|immagine=
|Cognome = Leonardi
|Sesso latino= M
|motto=
|LuogoNascita =Terni
|fondazione= 1961
|GiornoMeseNascita = 16 novembre
|tipo= privata
|AnnoNascita = 1895
|facoltà=
|LuogoMorte = Cameri
|rettore=
|GiornoMeseMorte = 1º gennaio
|studenti= 850
|AnnoMorte = 1955
|staff=
|Attività = aviatore
|data=
|Attività2 = militare
|città= Ivry-sur-Seine
|Nazionalità = italiano
|città2=Tolosa
|Categorie = no
|affiliazioni= [[Aerospace Valley]]
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|soprannome=
|nazione= FRA
|sito= www.ipsa.fr
}}
L<nowiki>'</nowiki>'''Institut Polytechnique des Sciences Avancées''' è un'[[università]] privata [[Francia|francese]] d'[[Ingegneria aerospaziale]] istituita nel [[1971]], situata a [[Ivry-sur-Seine]] e [[Toulouse]].
== Didattica ==
 
Si possono raggiungere i seguenti diplomi:
==Cenni biografici==
* Expert en ingénierie des systèmes aéronautiques et spatiaux.
Alvaro Leonardi nacque a Terni il 16 novembre 1895, suo padre era un commerciante di stoffe mentre la madre proveniva da una famiglia facoltosa di proprietari terrieri di Stroncone i Sopranzi. Chiamato alle armi nel [[1915]] per il [[Arma del genio|genio ferrovieri]], inoltra domanda per il trasferimento in [[aeronautica]] e quindi inviato alla scuola di volo di Cameri. Comincia la sua esperienza sui [[Giuseppe Gabardini|Gabardini]] e [[Caudron G.3]] che lo porta a raggiungere l'abilitazione al volo nel [[1916]]. Il 26 ottobre 1915 ebbe anche l'onore di portare come passeggero con un caudron G.3 Guglielmo Marconi che a Cameri stava sperimentando trasmissioni aria-terra-aria. Promosso [[caporale]] e successivamente [[sergente]], viene assegnato all 80ª Squadriglia da Caccia nel febbraio all'epoca di stanza ad Arcade. La dotazione della squadriglia era formata da 10 [[Nieuport 11]] di produzione Macchi, oggi conosciuta come[[Aermacchi]]. L'inizio di carriera come cacciatore non fu tra i più entusiasmanti,complici il cattivo tempo e la natura delle missioni affidate al Leonardi. Il 19 aprile 1917 fu la prima vera occasione per ingaggiare il nemico, ma il caccia austriaco preferì non inpegnarsi in duello e ritirarsi dietro le proprie linee. A Maggio l'80ª si trasferì a Aiello per prendere parte all'offensiva italiana. Nel frattempo per propiziarsi la fortuna alcuni piloti cominiciarono a dipingere sulle carlinghe il ritratto di "fortunello", all'epoca noto personaggio del Corriere dei Piccoli. Il 24 maggio Leonardi colse la sua prima vittoria durante la difesa di due monitori inglesi che cannoneggiavano dal mare le postazione austriache di Prosecco e Opicina. La formazione di idrovolanti austrungariche lanciata dalla marina imperiale contro le navi inglesi era capeggiata dall'asso Banfield. Banfield tenuto occcupato da un altro pilota italiano, probabilmente Imolesi della 79ª squadriglia non potè soccorrere l'idrovolante che Leonardi costrinse ad ammarare. L'equipaggio austriaco, incolume, fu preso prigoniero dalla marina italiana. In seguito il 13 luglio affrontando 5 caccia nemici sulla verticale del dosso Faiti salvò un ricognitore Voisin da un probabile abbattimento, senza però riportare vittorie. Nel frattempo Leonardi e tutta la squadriglia abbandonarono i Nieuport 11 per il 17, un areo più potente. All'asso toccò il velivolo con matricola 3664 e il "fortunello" dovette cedere il posto allo stellone d'Italia che divenne fino alla fine della guerra il simbolo dell'80ª. Con questo velivolo Leonardi riportò altre tre vittorie, un idrovolante , sul lago di Doberdò, un ricognitore, a S.Michele di Conegliano, un Caccia a Follina Zenson. Nel 1918 nuovo cambio di velivolo, Hanriot Hd.1. contraddistinto da un grosso numero 13, oltre che dalla stella d'Italia, questa volta in rosso, purtroppo non è nota la matricola.
Quattro gli aerei abbattuti nel 1918, un ricognitore a Fragarè di Piave, un caccia a Follina, ancora due ricognitori a Fossalta e a Meolo , un ALbatros B3 a Cà De Negro.
Leonardi rivendicò in totale 11 vittorie che comprendevano altri due velivoli e un Drachen, ma la mancanza di documentazione fissò a otto il numero di vittorie riconosciute. [[1924]] passa alle dipendenze del ''Centro Equipaggi'' della [[Regia Aeronautica]] ed assegnato alla scuola di volo di Cameri. Fu quindi istruttore di volo e nominato comandante di diverse basi aere italiane.
Nel secondo conflitto mondiale fu inviato come comandante in seconda alla Scuola di Bombardamento Terrestre della Malpensa, poi sempre con lo stesso incarico alla Regia Accademia Areonautica di Caserta. All'8 settembre 1943, evita la deportazione in Germania nascondendosi come agricoltore nella campagna di Cameri. Collaborò segretamente con la resistenza, con l'avvallo del Comitato di Liberazione Nazionale locale e della ditta CANSA approntò una pista per velivoli pesanti sull'areoporto di Cameri dove poi, il 2 maggio 1945 atterrarono 10 velivoli americani. Terminata la guerra venne posto in congedo con il grado di tenente colonello, anche se verrà poi promosso al grado di colonnello, ad anzianità nel 1953.
Morì a Cameri, ove si era sposato nel 1924, il 1 gennaio 1955.
==Meriti di volo==
*Dal 1916 al [[1919]] effettuò 448 voli di [[guerra]], 620 ore di volo e 25 combattimenti aerei
*Dichiarato [[Asso dell'aviazione]] con 8 vittorie riconosciute nella [[prima guerra mondiale]] e classificato al nono posto nella graduatoria del Comando Generale dell'Aeronautica
 
==OnorificenzeAltri progetti==
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{{Onorificenze
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|nome_onorificenza=Medaglia d'argento al valor militare
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{{Onorificenze
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|nome_onorificenza=Croce al merito di guerra
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== Collegamenti esterni ==
* [http://www.ipsa.fr Sito ufficiale dell'Institut Polytechnique des Sciences Avancées]
 
{{portale|ingegneria}}
==Riconoscimenti==
Il comune di Terni ha inititolato ad Alvaro Leonardi l'[[Aviosuperficie Alvaro Leonardi|aviosuperficie comunale]].
 
[[Categoria:Scuole francesi]]
{{Portale|aeronautica|biografie|guerra}}
[[Categoria:Università in Francia]]
[[Categoria:Tolosa]]
 
[[ca:Institut polytechnique des sciences avancées]]
[[Categoria:Medaglie d'argento al valor militare]]
[[da:Institut polytechnique des sciences avancées]]
[[Categoria:Aviatori italiani della prima guerra mondiale]]
[[en:Institut Polytechnique des Sciences Avancées]]
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[[fi:Institut Polytechnique des Sciences Avancées]]
[[fr:Institut polytechnique des sciences avancées]]
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