The Tree of Life e La Sirenetta - La più bella favola di Andersen: differenze tra le pagine

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{{Film
{{Avvisounicode}}
|titoloitaliano= The Tree of Life
{{fumetto e animazione
|titolooriginale=
|tipo = anime
|immagine= The Tree of Life (trailer).jpg
|didascalia=Fotogrammasottotipo dal= film.
|paese = Giappone
|titoloalfabetico = Tree of Life, The
|lingua originale = giapponese
|paese= [[USA]]
|titolo italiano = La Sirenetta, la più bella favola di Andersen
|annouscita= [[2011]]
|titolo = アンデルセン童話 にんぎょ姫
|durata= 138 min.<br /> 480 min. (Original cut)<br /> 360 min. (Director's cut)<ref>[http://www.badtaste.it/articoli/una-directors-cut-di-6-ore-tree-life Una director's cut di 6 ore per The Tree of Life?]</ref>
|titolo traslitterato = Andersen Douwa - Ningyo Hime
|tipocolore= colore
|titolo pronuncia =
|tipoaudio= sonoro
|regista = Tomoharu Katsumata
|ratio= 1,85:1
|autore = Hans Christian Andersen
|genere= drammatico
|autore nota = (Fiaba "[[La sirenetta]]")
|regista= [[Terrence Malick]]
|testi = <!--soggettista-->
|produttore= [[Dede Gardner]], [[Sarah Green]], [[Grant Hill]], [[Brad Pitt]], [[Bill Pohlad]]
|sceneggiatore = Mieko Koyamauchi
|s
|sceneggiatore 2 = Yuko Oyabu
|regista episodi =
|disegnatore =
|disegnatore nota =
|character design = Shingo Araki
|mecha design =
|animatore = Reiko Okuyama
|direttore artistico = Kosei Makino
|direttore artistico 2 = Mataji Urata
|musica = Takekuni Hirayoshi
|studio = Toei Animation
|genere = fiaba
|genere 2 = sentimentale
|genere 3 = drammatico
|temi = <!--elenco puntato-->
|episodi = 1
|episodi totali = 1
|durata episodi = 68 min
|rete =
|data inizio = [[21 marzo]] [[1975]]
|data fine =
|censura =
|rete Italia =
|rete Italia nota =
|data inizio Italia =
|data fine Italia =
|episodi Italia = 1
|episodi totali Italia = 1
|durata episodi Italia =
|censura Italia =
|testi italiani = <!--dialoghista-->
|doppiatore italiano = Rosalinda Galli
|doppiatore italiano nota = (Marina)
|doppiatore italiano 2 = Giorgio Locuratolo
|doppiatore italiano 2 nota = (Principe)
|doppiatore italiano 3 = Gianna Spagnulo
|doppiatore italiano 3 nota = (Marina, canto)
|doppiatore italiano 4 = Fabrizio Mazzotta
|doppiatore italiano 4 nota = (Fritz)
|doppiatore italiano 5 = Anna Teresa Eugeni
|doppiatore italiano 5 nota = (La Strega del Mare)
|doppiatore italiano 6 = Laura Boccanera
|doppiatore italiano 6 nota = (La Principessa di Swamee, Marina nel secondo doppiaggio)
|posizione serie =
|precedente =
|successivo =
|immagine = La Sirenetta (anime).png
|didascalia = La morte della sirenetta Marina
}} è un film [[anime]] prodotto dalla [[Toei Animation]] nel 1975 per la regia di [[Tomoharu Katsumata]], fedele versione animata della celeberrima fiaba ''[[La sirenetta]]'' dello scrittore danese [[Hans Christian Andersen]], pubblicata per la prima volta nel [[1836]].
 
== Trama ==
oggetto= [[Terrence Malick]]
Marina è la bellissima principessa sirena che vive con la sua famiglia nel suo palazzo sul fondo dell'oceano. A quindici anni le sirene diventano adulte, così anche lei, raggiunta quell'età, ha finalmente il permesso di nuotare fino alla superficie del mare per vedere il mondo esterno. Improvvisamente viene colta da una terribile tempesta: vedendo una nave in balia delle onde, lotta per salvare la vita ad un bellissimo principe che sta per annegare e se ne innamora perdutamente.
|sceneggiatore= [[Terrence Malick]]
|casaproduzione = Cottonwood Pictures<br>Plan B Entertainment<br>River Road Entertainment
|distribuzioneitalia = [[01 Distribution]]
|attori=
* [[Sean Penn]]: Jack
* [[Brad Pitt]]: signor O'Brien
* [[Jessica Chastain]]: signora O'Brien
* [[Hunter McCracken]]: Jack (da giovane)
* [[Laramie Eppler]]: R.L.
* [[Tye Sheridan]]: Steve
* [[Fiona Shaw]]: nonna
|doppiatoriitaliani=
* [[Sandro Acerbo]]: signor O'Brien
* [[Massimo Rossi (doppiatore)|Massimo Rossi]]: Jack
* [[Valentina Mari]]: signora O'Brien
* [[Antonella Giannini]]: nonna
|fotografo= [[Emmanuel Lubezki]]
|nomefonico=
|montatore=
|effettispeciali=
|musicista= [[Alexandre Desplat]]
|temamusicale=
|scenografo=
|truccatore=
|premi =
* [[Palma d'oro]] al [[Festival di Cannes 2011]]
* [[FIPRESCI]]- Grand Prix 2011
* [[Golden Trailer Awards]] [[2011]]- Best Indipendent
}}
{{quote|Ci sono due vie per affrontare la vita: la via della natura, e la via della grazia.|dal [[trailer]]}}
 
Dal quel giorno Marina non fa altro che pensare al principe, è talmente innamorata di lui che ora il suo desiderio più grande è vivere con lui sulla terra. Quando un giorno scopre che il principe vive sulla foce del fiume Filgio, Marina pensa di andare da lui ma poi si chiede come avrebbe fatto a vivere con lui senza rischiare di rivelare l'esistenza del suo popolo poiché con la coda non avrebbe potuto scendere a terra. Capisce che per stare con il principe deve diventare anche lei un essere umano e c' era solo una persona che avrebbe potuto aiutarla: la perfida e potente strega del mare. Quella stessa notte Marina accompagnata dal suo amico Fritz, il delfino esce dal palazzo e si dirige verso la tana della strega.
'''''The Tree of Life''''' è un film del [[2011]] diretto da [[Terrence Malick]].
 
Una volta lì Marina e Friz dovettero prima di tutto superare la tremanda foresta che c' era all'entrata della tana e dopo essere sfuggiti a due dei tremendi mostri della strega i due riuscirono ad arrivare alla sua tana ma quest'ultima fece entrare solo Marina e quando Marina si trovò davanti la strega rimase terorrizata dal quel tremendo mostro. Nonostante lo spavento iniziale Marina si riprese ma prima che potesse dire una sola parol,a la strega le disse che non doveva dire niente, sapeva già quello che voleva, e le disse che l'avrebbe aiutata ma solo a tre condizioni. Per prima cosa una volta diventata umana non sarebbe più potuta tornare ad essere una sirena e questo voleva dire che non avrebbe più rivisto né suo padre né sua nonna e neppure le sue cinque sorelle, poi la strega continuò dicendo che doveva far sì che il principe avrebbe dovuto dichiararle il suo amore, perché nel caso in cui lui avesse sposato un'altra donna, all'alba del giorno dopo le nozze, la sua vita avrebbe avuto termine, il suo cuore si sarebbe sperzato e il suo corpo si sarebbe dissolto in spuma di mare. La strega concluse che in cambio delle gambe avrebbe dovuto darle la sua bellissima e preziosa voce. Marina si fece coraggio ed accettò tutte e tre le condizioni, così ottenne la pozione che avrebbe compiuto il miracolo, ma rimase priva di voce.
Quinta opera del regista statunitense, ha per protagonisti [[Brad Pitt]] e [[Sean Penn]]. È stato presentato in concorso al [[Festival di Cannes 2011|64º Festival di Cannes]], nel maggio [[2011]], dove ha vinto la [[Palma d'oro]] per il miglior film.<ref>{{cita web|url=http://www.festival-cannes.fr/en/archives/2011/allAward.html|titolo=Awards 2011|editore=festival-cannes.fr|accesso=13 luglio 2011|lingua=en}}</ref> Il film è stato distribuito dopo un'attesa di quasi due anni (la sua uscita era inizialmente prevista per il dicembre 2009).
 
Dopo aver ottenuto la pozione Marina uscì dalla tana della strega e Fritz che l'aspettava fuori e aveva sentito tutto, fu molto triste al pensiero che l'amica avesse rinuciato alla sua bellissima voce. Anche Marina era un po' triste e si direse verso la foce del fiume Filgio ma prima torno a casa,ma non avendo il coraggio di entrare si fermò all'entrata e disse addio per sempre a suo padre a sua nonna e alle sue cinque sorelle, poi disse addio a Fritz ma lui le disse che voleva accompaganarla ma lei gli disse che era meglio salutarsi lì perché se l'avesse accompagnata sarebbe stato ancora più difficile separasi. Stringendo al cuore la bottiglia che conteneva la pozione Marina si diresse verso la foce del fiume Filgio e una volta lì era ormai quasi l'alba. Marina aprì la bottiglia e bevve tutto d'un fiato la pozione perché la strega gli aveva anche detto che se non avesse bevuto la pozione prima dell'alba non avrebbe più fatto effetto, ma non appena inghiottì la pozione Marina sentì subito un gran dolore. Stava così male che sembrava che stesse per morire ma alla fine proprio mentre il sole sorgeva all'orizzonte la pozione fece il suo effetto, Marina divenne umana ma per il dolore che aveva provato durante la trasformazione Marina svenne. Intanto al castello il principe si svegliò si affacciò alla finestra e mentre guardava il panorama vide Marina svenuta sulla spiaggia. Il principe preocupato corse da lei e cominciò a muoverla per svegliarla finché Marina non si riprese e divenne molto felice appena vide il principe e rimase sorpresa quando vide le sue nuove gambe, ma non appena tentò di camminare cadde a terra. Allora il principe chiamò due suoi servitori che portarono Marina al castello dove venne curata e vestita con gli abiti del principe perché in quel castello non c'erano vestiti da donna. Appena Marina si trovò da sola con il principe tentò di dirgli che era la donna che lo aveva salvato, ma purtroppo, essendo priva di voce a causa del patto con la strega, non riuscì a farsi capire dal principe.
La storia è narrata per mezzo di flashback, accompagnati da un flusso di musica costante. Dopo la parte iniziale il film presenta una sequenza sulla storia dell'Universo dopo il Big Bang. L'opera di Terrence Malick in generale vuole mettere a confronto la vita di un macrocosmo (l'universo) e quella di un microcosmo (la famiglia).
 
Passarono due mesi e, anche se Marina era umana solo da poco, il principe si era già affezionato a lei: quando Marina suonava l'arpa al principe ricordava il rumore delle onde che si infrangono sulla scogliera e fu per questo che il principe decise di chiamare Marina "Principessa sirenetta" e questo rese Marina molto felice. Con il passare delle settimane Marina diventava sempre più felice, passava ogni momento della giornata accanto al principe e con il passare del tempo Marina pensava che il suo desiderio più grande si sarebbe presto esaudito. Un giorno, però, il principe ricevette un messaggio dai genitori che diceva che doveva subito partire per la Svezia per sposarsi con la principessa di quel paese, ma il principe rifiutò. Però il re e la regina gli fecero cambiare idea minacciandolo infatti gli dissero che se non avesse sposato la principessa avrebbero fatto arrestare e mettere in prigione per tutta la vita Marina e così per salvare Marina dalla prigione il principe accettò di sposare la principessa, ma una volta giunto in Svezia appena vide la principessa il principe scorprì che lei altri non era che la ragazza che aveva visto dopo che Marina lo aveva salvato. Il principe non aveva visto Marina quando lei lo aveva salvato pensando che fosse stata la principessa a salvarlo e quindi accettò di sposarla. Quando lo seppe a Marina le si spezzò il cuore, quello stesso giorno si celebrarono le nozze e quella stessa notte durante il viaggio di ritorno sulla nave che aveva portato lì il principe Marina stava sola sul ponte a pensare alla sua vita perhé ora che il principe aveva sposato la principessa, e secondo quello che le aveva detto la strega, lei era condannata a morire diventando spuma di mare appena il sole fosse sorto. Fu allora che Marina pensò che aveva rinuciato a tutto per stare con il principe aveva lasciato il suo mondo aveva lasciato la sua famiglia accettando di non rivederla mai più e aveva addirittura rinunciato alla sua bellissima e melodiosa voce e cosa aveva ottenuto? Solo la morte ed ora Marina non poteva far altro che accettare la sua sorte.
==Trama==
Il film parla dell'evoluzione di Jack O'Brien, un ragazzo del [[Midwest]], e dei suoi fratelli. Il padre (interpretato da [[Brad Pitt]]) dà ai figli un'educazione severa per insegnar loro ad avere successo nella vita. La madre ([[Jessica Chastain]]), invece, fa conoscere loro il valore dell'[[amore]] e dei sentimenti. Nella mente di Jack i due genitori simboleggiano la [[Natura]] (la forza talvolta brutale del padre) e la [[Grazia]] (la purezza dell'amore della madre). Gli O'Brien sono una famiglia texana di ceto medio e rigorosamente cattolica degli anni '50. Il padre di Jack pretende da lui cose che solo gli adulti dovrebbero fare. Egli litiga spesso con il figlio e con la moglie, accusandola di essere una madre poco severa. Jack dopo un po' di tempo rinnega l'esistenza di [[Dio]], desidera la morte del padre e inizia un percorso interiore confuso. La morte del fratello alla prematura età di diciannove anni non fa altro che aumentare il suo stato di angoscia e incertezza. Da adulto Jack (interpretato da [[Sean Penn]]) è un'anima persa nel mondo moderno. Egli è spinto a capire il senso della vita e così vaga per il mondo in cerca di risposte. Il film si conclude con una visione onirica nella quale Jack ritrova sua madre e i suoi fratelli, riconciliandosi con il padre.
 
Ma non tutto era perduto, infatti Fritz l'amico delfino di Marina che non l'aveva mai persa di vista da quando si era trasformata, saputo del matrimonio aveva avvertito le sorelle di Marina e loro avevano escogitato un piano per salvare la sorella dal tremendo destino che l'attendeva. Proprio quella mattina presto alle sei e cinquantanove le sorelle si Marina e Fritz andarono da lei con un pugnale, appena Marina le vide rimase sorpresa dal fatto che le sorelle avessero i capelli tagliati, quest'ultime le dissero che erano andate dalla strega per chiederle di rompere l'incantesimo di cui lei era vittima e avevano ottenuto in cambio dei loro capelli il pugnale che avevano con loro e poi Fritz che aveva il pugnale lo diede a Marina e poi le sorelle le dissero che doveva uccidere il principe con il pugnale e se avesse fatto bagnare le sue ganbe con il sangue che sarebbe colato dal cuore del principe sarebbe potuta ritornare ad essere una sirena. Solo così si poteva salvare ma doveva farlo prima del sorgere del sole e per concludere le sorelle le dissero che l'avrebbero aspettata a casa con loro padre e loro nonna. Le sorelle e Fritz se ne andarono lasciando Marina da sola e indecisa se avrebbe veramente avuto il coraggio di uccidere il principe poi vide l'orizzonte e vide che era già illuminato e capì che l'alba era sempre più vicina e poi pensando al tremendo dolore avrebbe datto alla sua famiglia la notizia della sua morte, Marina decise di fare quello che le avevano detto le sorelle cioé di uccidere il principe ma doveva sbrigarsi perché ormai l'alba era prossima.
==Tematiche==
Il film, dall'impatto visivo molto ricercato (lo stile immaginifico e l'atmosfera di alcune parti richiamano, a detta dei critici, ''[[2001: Odissea nello spazio]]'' di [[Stanley Kubrick|Kubrick]])<ref>http://cinema-tv.corriere.it/cinema/mereghetti/11_maggio_17/mereghetti_alla_ricerca_dell_opera_mondo_d2284a90-805e-11e0-845d-a4559d849f1e.shtml</ref>, cerca di oltrepassare l'individualità della storia narrata per andare, appunto come dice il titolo, alla ricerca dell'«albero della vita», delle sue radici (l'[[origine della vita]] e dell'universo) e i suoi fini: quel senso a cui l'uomo anela, in bilico tra la «grazia» del senso, rivelato dal [[Dio]] cristiano essere l'[[amore]], e la natura, dissacrante e manifestamente insensata.
 
Con il cuore in gola Marina scese sotto coperta e una volta giunta alla tenda dove dormivano gli sposi si avvicinò al letto del principe alzò il pugnale e si preparò e pugnalarlo. Quando vide il viso del principe a Marina ritornarono in mente tutti i bellissimi momenti passati con lui in quei due mesi e così l'amore che provava per il principe bloccò le sue mani e così Marina si rifiutò di ucciderlo. Prese il pugnale diede un bacio al principe e poi se ne andò. Quando ritornò sul ponte erano le sette e dieci e Marina pensò che avrebbe fatto di nuovo parte del suo mondo anche se si sarebbe dissolta in spuma di mare e poi gettò in acqua il pugnale che quando fu in acqua scomparve emanando una luce che svegliò il principe. Spaventato il principe sali sul ponte ed ecco che vide Marina sul parapetto e la chiamò con il nome che le aveva dato. Marina lo sentì ma non si fermò perché ormai era troppo tardi e sotto gli occhi del principe si gettò in mare, il principe stava per tuffarsi anche lui per riportare Marina a bordo quando vide sul parapetto un pezzo della sua coda e la spilla a forma di fiore con una perla datale dal padre il giorno del suo qiundicesimo compleanno, quando tutto aveva avuto inizio, proprio allora sorse il sole perché ormai erano le sette e dicanove in punto e quando la luce del sole illuminò il corpo di Marina che stava sprofondando acadde quello che le aveva detto la strega. Il suo cuore si spezzò e il suo colpo si dissolse in tanta e bella spuma di mare ma prima di sparire per sempre sul vloto di Marina comparve un bellissimo sorriso ma poi la spuma tirata dal vento si alzò in cielo e il principe la vide. Poi vedendo la perla e il pezzo di coda gli tornò in mente l'attimo in cui aveva visto Marina mentre lo salvava dalla tempesta e così il principe capi che era Marina la donna che lo aveva salvato ma ormai era troppo tardi, per lei ormai non c' era più niente da fare. Il principe con il cuore infranto non poté far altro che guardare Fritz che inseguiva la spuma ma si racconta che lo spirito di Marina non si dissolse in spuma come il suo corpo, infatti si dice che il suo spirito il suo coraggio e la sua bontà siano ancora vivi nella fantasia di tutti i bambini. Questa è la fine della storia di Marina una sirena che morì per amore.
{{F|film|giugno 2011|Ricerca originale, da riorganizzare}}
Il paragone con l'opera di Kubrick è legato alle immagini che danno la sensazione di infinito (grazie agli effetti speciali creati da [[Douglas Trumbull]], aiutante di Kubrick proprio nel capolavoro fantascientifico del 1968) e alla storia visionaria e mistica.
 
== Osservazioni ==
L'impatto visivo è notevole e le scene familiari sono rappresentate minuziosamente. Il contrasto nella mente di Jack tra la [[Natura]] (simboleggiata dal padre) e la [[Grazia]] (rappresentata della madre) si può collegare al diverso tipo di educazione che i genitori solitamente danno ai figli. La madre insegna a vivere ogni momento della vita quotidiana e a coglierlo nella sua bellezza e unicità. Il padre vuol far capire ai figli che le maniere forti sono l'unica soluzione per andare avanti in un mondo cattivo, dove fatalità e morte regnano sovrane.
Il film si distingue per la sua rispondenza alla trama e alla filosofia che sta alla base della fiaba di Andersen. Presenta alcune riprese della città di [[Copenaghen]] (tra cui anche la celebre [[statua della Sirenetta]]) all'inizio e alla fine della storia a cartoni. È stato il primo anime ad aver avuto una donna, [[Reiko Okuyama]], come direttore delle animazioni<ref>Scheda sull'anime [http://www.animeclick.it/anime/Andersen+Douwa+Ningyo+Hime La Sirenetta, la più bella favola di Andersen] di [[AnimeClick.it]]</ref>.
 
==Doppiaggio italiano==
''The Tree of Life'' fa riflettere sul senso della vita e alla fine del film Jack lo capisce, dopo aver varcato la porta tra la vita e la morte, in una visione onirica che si può considerare l'[[aldilà]], costituita da una spiaggia che ospita tutti gli uomini, messi alla pari davanti al giudizio di [[Dio]] (in un finale che ricorda ''[[La Dolce Vita]]'' di [[Federico Fellini]] e ''[[Hereafter]]'' di [[Clint Eastwood]]).
Esistono due edizioni in italiano del film, nella prima Marina è doppiata da [[Rosalinda Galli]], mentre nella seconda da [[Monica Ward]]. Le differenze di doppiaggio tra le due versioni sono essenzialmente due:
#Nel primo il principe decide di chiamare Marina "Principessa sirenetta", mentre nel secondo "Marina".
#Nel primo doppaiggio viene detto che Marina alla sua morte divverrà spuma, mentre nel secondo "bolle di sapone". Da notare che quando la sirenetta muore nel film il suo corpo si trasforma in bolle colorate che salgono fino al cielo.
Il secondo doppiaggio è stato usato per la videocassetta distrubuita dalla Stardust negli [[anni 1990|anni novanta]]
 
== Note ==
La sequenza della storia dell'[[universo]] con la lotta per la sopravvivenza dei primi animali si mette a confronto con la storia di alcuni esseri umani (in questo caso la famiglia O'Brien) che nei tempi antichi si sono evoluti da una situazione primordiale. Il film infatti, oltre a trattare temi come la [[morte]], l'[[aldilà]], la nascita, l'[[infanzia]], l'[[adolescenza]] e la mentalità del mondo contemporaneo, mette in luce una riflessione sull'[[evoluzione]] del macrocosmo dell'[[universo]] e dei microcosmi costituiti dal nucleo familiare e dalla mente di Jack.
{{references}}
 
== Collegamenti esterni ==
Lo smarrimento di Jack nel mondo moderno è dovuto al tipo di evoluzione "restringente" che si sta verificando nel terzo millennio e che è contestata aspramente da Malick. Con un gesto simbolico, egli fa coincidere nel protagonista il ritrovamento del desiderio di vivere con l'atto di trovare la bellezza in ogni elemento del creato. Il regista perciò rende chiaro il messaggio secondo cui la retta via è quella indicata dalla madre.
* {{ann|anime|3604}}
{{portale|anime e manga|letteratura}}
 
[[Categoria:Anime per titolo]]
I grattacieli di New York nella sequenza della vita adulta di Jack danno ad intendere che l'umanità si eleva sempre più in alto nella conoscenza dell'universo, ma le incertezze di tutti gli esseri umani (in questo caso di Jack) frenano il raggiungimento dello scopo di capire le proprie origini, rendendole impossibili da decifrare (con un'allusione alla [[Torre di Babele]]).
[[Categoria:Film d'animazione giapponesi]]
 
[[en:Hans Christian Andersen's The Little Mermaid]]
Il titolo ''The Tree of Life'' (L'albero della vita) è da attribuire all'immagine dell'[[universo]] che cresce e dell'uomo che vuole comprendere da dove provengono le radici dell'albero e da chi è stato coltivato. Nell'ultima scena appare un fuoco che si può interpretare come l'immagine di [[Dio]], che dal [[Caos]] crea l'armonia e l'ordine che regolano il mondo dopo la [[Creazione (teologia)|Creazione]]. Da sottolineare è la somiglianza delle tematiche di ''The Tree of Life'' con quelle affrontate precedentemente in ''[[La sottile linea rossa]]'' e in ''[[The New World - Il nuovo mondo]]''.
[[es:Andersen Dowa: Ningyo Hime]]
 
[[fr:La Petite Sirène (film, 1979)]]
Nel film la [[fede]], che è stata abbandonata dal fratello suicida di Jack, sembra essere l'unica ancora di salvataggio alla quale aggrapparsi per vivere felici. Il regista texano utilizza nell'opera ancora una volta la voce fuori campo, diventata il marchio di fabbrica di questo cineasta.
[[ja:アンデルセン童話 にんぎょ姫]]
 
[[ru:Принцесса подводного царства]]
Cristallizzata in una visione metafisica immobile, la famiglia americana può rappresentare l'autobiografia di [[Terrence Malick]] (nato nel 1943 in [[Texas]]), che però grazie al suo genio ha reso l'opera universale poiché racconta la storia di ogni uomo.
 
== Distribuzione ==
''The Tree of Life'' stato presentato in anteprima al [[Festival di Cannes 2011|64º Festival di Cannes]] il [[16 maggio]] [[2011]]. Negli Stati Uniti il film ha avuto una [[distribuzione limitata]] a partire dal [[27 maggio]].
 
Le date di uscita internazionali nel 2011 sono state:<ref>{{cita web|url=http://www.imdb.it/title/tt0478304/releaseinfo|titolo=Date di uscita per "The Tree of Life"|editore=[[IMDb]]|accesso=8 giugno 2011}}</ref>
{{div col}}
*[[17 maggio]] in [[Francia]]
*[[18 maggio]] in [[Belgio]] e [[Italia]]
*[[19 maggio]] in [[Danimarca]]
*[[26 maggio]] in [[Grecia]] (''Το Δέντρο της Ζωής''), [[Israele]] e [[Portogallo]] (''A Árvore da Vida'')
*[[27 maggio]] in [[Svezia]] e [[Stati Uniti]]
*[[2 giugno]] nei [[Paesi Bassi]]
*[[3 giugno]] in [[Bulgaria]] (''Дървото на живота'')
*[[9 giugno]] in [[Russia]] (''Древо жизни'') e [[Ucraina]]
*[[10 giugno]] in [[Canada]] (''L'arbre de la vie'') e [[Polonia]] (''Drzewo życia'')
*[[16 giugno]] in [[Germania]]
*[[17 giugno]] in [[Taiwan]]
*[[30 giugno]] in [[Australia]]
*[[7 luglio]] a [[Hong Kong]]
*[[12 agosto]] in [[Giappone]] (ツリー・オブ・ライフ)
*[[25 agosto]] in [[Nuova Zelanda]]
*[[26 agosto]] in [[Finlandia]]
*[[2 settembre]] in [[Norvegia]]
{{div col end}}
 
==Box office==
 
* budget : $32,000,000
* incasso globale : $54,228,329<ref>http://boxofficemojo.com/movies/?id=treeoflife.htm</ref>
 
==Note==
<references />
 
==Collegamenti esterni==
* {{en}} [http://www.foxsearchlight.com/thetreeoflife/ Sito ufficiale]
* {{Imdb|film|0478304}}
 
{{Film di Terrence Malick}}
{{Portale|Cinema}}
 
[[Categoria:Film diretti da Terrence Malick]]
[[categoria:film drammatici]]
[[Categoria:Palma d'oro al miglior film]]
 
[[ar:شجرة الحياة (فيلم)]]
[[ca:The Tree of Life]]
[[de:The Tree of Life]]
[[el:Το Δέντρο της Ζωής (ταινία)]]
[[en:The Tree of Life (film)]]
[[es:El árbol de la vida (película de 2011)]]
[[fa:درخت زندگی (فیلم)]]
[[fi:The Tree of Life]]
[[fr:The Tree of Life]]
[[gl:The Tree of Life]]
[[hr:Drvo života (2011)]]
[[ja:ツリー・オブ・ライフ (映画)]]
[[no:The Tree of Life]]
[[pl:Drzewo życia (film 2011)]]
[[pt:A Árvore da Vida (filme)]]
[[ru:Древо жизни (фильм)]]
[[sv:The Tree of Life]]
[[zh:生命樹 (電影)]]