Claudio Bisio e La Sirenetta - La più bella favola di Andersen: differenze tra le pagine

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{{Bio
{{Avvisounicode}}
|Nome = Claudio
{{fumetto e animazione
|Cognome = Bisio
|Sessotipo = Manime
|sottotipo = film
|LuogoNascita = Novi Ligure
|paese = Giappone
|GiornoMeseNascita = 19 marzo
|lingua originale = giapponese
|AnnoNascita = 1957
|titolo italiano = La Sirenetta, la più bella favola di Andersen
|LuogoMorte =
|titolo = アンデルセン童話 にんぎょ姫
|GiornoMeseMorte =
|titolo traslitterato = Andersen Douwa - Ningyo Hime
|AnnoMorte =
|titolo pronuncia =
|Attività = attore
|regista = Tomoharu Katsumata
|Attività2 = cabarettista
|autore = Hans Christian Andersen
|Attività3 = doppiatore
|autore nota = (Fiaba "[[La sirenetta]]")
|AttivitàAltre =, [[presentatore televisivo]] e [[scrittore]]
|testi = <!--soggettista-->
|Nazionalità = italiano
|sceneggiatore = Mieko Koyamauchi
|Categorie = no
|sceneggiatore 2 = Yuko Oyabu
|Immagine = Claudio Bisio 2009.jpg
|regista episodi =
|Didascalia = Claudio Bisio - ([[2009]]).
|disegnatore =
}}
|disegnatore nota =
|character design = Shingo Araki
|mecha design =
|animatore = Reiko Okuyama
|direttore artistico = Kosei Makino
|direttore artistico 2 = Mataji Urata
|musica = Takekuni Hirayoshi
|studio = Toei Animation
|genere = fiaba
|genere 2 = sentimentale
|genere 3 = drammatico
|temi = <!--elenco puntato-->
|episodi = 1
|episodi totali = 1
|durata episodi = 68 min
|rete =
|data inizio = [[21 marzo]] [[1975]]
|data fine =
|censura =
|rete Italia =
|rete Italia nota =
|data inizio Italia =
|data fine Italia =
|episodi Italia = 1
|episodi totali Italia = 1
|durata episodi Italia =
|censura Italia =
|testi italiani = <!--dialoghista-->
|doppiatore italiano = Rosalinda Galli
|doppiatore italiano nota = (Marina)
|doppiatore italiano 2 = Giorgio Locuratolo
|doppiatore italiano 2 nota = (Principe)
|doppiatore italiano 3 = Gianna Spagnulo
|doppiatore italiano 3 nota = (Marina, canto)
|doppiatore italiano 4 = Fabrizio Mazzotta
|doppiatore italiano 4 nota = (Fritz)
|doppiatore italiano 5 = Anna Teresa Eugeni
|doppiatore italiano 5 nota = (La Strega del Mare)
|doppiatore italiano 6 = Laura Boccanera
|doppiatore italiano 6 nota = (La Principessa di Swamee, Marina nel secondo doppiaggio)
|posizione serie =
|precedente =
|successivo =
|immagine = La Sirenetta (anime).png
|didascalia = La morte della sirenetta Marina
}} è un film [[anime]] prodotto dalla [[Toei Animation]] nel 1975 per la regia di [[Tomoharu Katsumata]], fedele versione animata della celeberrima fiaba ''[[La sirenetta]]'' dello scrittore danese [[Hans Christian Andersen]], pubblicata per la prima volta nel [[1836]].
 
==Biografia Trama ==
Marina è la bellissima principessa sirena che vive con la sua famiglia nel suo palazzo sul fondo dell'oceano. A quindici anni le sirene diventano adulte, così anche lei, raggiunta quell'età, ha finalmente il permesso di nuotare fino alla superficie del mare per vedere il mondo esterno. Improvvisamente viene colta da una terribile tempesta: vedendo una nave in balia delle onde, lotta per salvare la vita ad un bellissimo principe che sta per annegare e se ne innamora perdutamente.
Nato a Novi Ligure e cresciuto a [[Milano]], si è diplomato alla Civica scuola d'arte drammatica del [[Piccolo Teatro di Milano]]. Negli anni settanta, studente del Liceo Scientifico Luigi Cremona di Milano, fu attivista di [[Avanguardia Operaia]], alternando l'impegno politico, con la passione per il teatro e incominciando a recitare al [[CSOA Leoncavallo|Centro sociale Leoncavallo]]. Molto bravo, la sua insegnante del Piccolo gli consigliò di giocare la carta della comicità. I riferimenti artistici di Bisio che resteranno nel tempo sono tre:
* il gruppo di ''[[Comedians]]'' che fa capo a [[Paolo Rossi (attore)|Paolo Rossi]] e a [[Gabriele Salvatores]], che gli aprirà la strada alle prime apparizioni sul palcoscenico e sul piccolo e grande schermo. Infatti Bisio apparirà nel 1990 nel videoclip della canzone Megu MegUn di Fabrizio De Andrè per la regia dello stesso Gabriele Salvatores.
* il palcoscenico dello ''[[Zelig (programma televisivo)|Zelig]]'', localino alternativo nella prima periferia nord milanese che Bisio contribuirà nel tempo a rendere un luogo di culto (addirittura oramai quasi sinonimo di [[Cabaret (spettacolo)|cabaret]] milanese in una ideale staffetta col [[Derby (locale)|Derby]] degli [[anni 1970|anni settanta]] e [[anni 1980|ottanta]]), fino ai recenti spostamenti nel più ampio spazio del Teatro tenda di [[Sesto San Giovanni]] e nel più comodo [[Teatro degli Arcimboldi]].
* Sergio Conforti, in arte [[Rocco Tanica]], tastierista e compositore nonché co-leader del gruppo [[Elio e le Storie Tese]], che lo aiuterà a coltivare una interessante carriera parallela di cantante.
La sua prima apparizione significativa in televisione è la partecipazione al programma ''[[Zanzibar (serie televisiva)|Zanzibar]]'' ([[1988]]), una sorta di [[sitcom]] ''ante litteram'' in cui compare tra gli altri anche [[David Riondino]], già lanciato da alcuni riusciti tormentoni musicali al [[Maurizio Costanzo Show]].
 
Dal quel giorno Marina non fa altro che pensare al principe, è talmente innamorata di lui che ora il suo desiderio più grande è vivere con lui sulla terra. Quando un giorno scopre che il principe vive sulla foce del fiume Filgio, Marina pensa di andare da lui ma poi si chiede come avrebbe fatto a vivere con lui senza rischiare di rivelare l'esistenza del suo popolo poiché con la coda non avrebbe potuto scendere a terra. Capisce che per stare con il principe deve diventare anche lei un essere umano e c' era solo una persona che avrebbe potuto aiutarla: la perfida e potente strega del mare. Quella stessa notte Marina accompagnata dal suo amico Fritz, il delfino esce dal palazzo e si dirige verso la tana della strega.
Dopo alcune partecipazioni a programmi televisivi ideati da [[Paolo Rossi (attore)|Paolo Rossi]] (''[[Su la testa!]]'' e ''[[Cielito lindo (programma televisivo)|Cielito lindo]]''), insieme a degli esordienti di talento come [[Antonio Albanese]], [[Maurizio Milani]] e [[Aldo Giovanni e Giacomo]], al principio degli [[anni 1990|anni novanta]] Bisio ottiene un sorprendente successo come ''cantante sui generis'' o ''rapper alla casseoula'' con la geniale ''[[Rapput]]'', scritta a quattro mani con [[Rocco Tanica]], a cui seguirà l'esilarante album ''[[Paté d'animo]]'', dove comunque Bisio si dimostra del tutto all'altezza anche come cantante vero e proprio.
 
Una volta lì Marina e Friz dovettero prima di tutto superare la tremanda foresta che c' era all'entrata della tana e dopo essere sfuggiti a due dei tremendi mostri della strega i due riuscirono ad arrivare alla sua tana ma quest'ultima fece entrare solo Marina e quando Marina si trovò davanti la strega rimase terorrizata dal quel tremendo mostro. Nonostante lo spavento iniziale Marina si riprese ma prima che potesse dire una sola parol,a la strega le disse che non doveva dire niente, sapeva già quello che voleva, e le disse che l'avrebbe aiutata ma solo a tre condizioni. Per prima cosa una volta diventata umana non sarebbe più potuta tornare ad essere una sirena e questo voleva dire che non avrebbe più rivisto né suo padre né sua nonna e neppure le sue cinque sorelle, poi la strega continuò dicendo che doveva far sì che il principe avrebbe dovuto dichiararle il suo amore, perché nel caso in cui lui avesse sposato un'altra donna, all'alba del giorno dopo le nozze, la sua vita avrebbe avuto termine, il suo cuore si sarebbe sperzato e il suo corpo si sarebbe dissolto in spuma di mare. La strega concluse che in cambio delle gambe avrebbe dovuto darle la sua bellissima e preziosa voce. Marina si fece coraggio ed accettò tutte e tre le condizioni, così ottenne la pozione che avrebbe compiuto il miracolo, ma rimase priva di voce.
Contemporaneamente, si trova a giocare nella squadra vincente di [[Gabriele Salvatores|Salvatores]] che vince l'[[Premio Oscar|Oscar]] con ''[[Mediterraneo (film)|Mediterraneo]]'', riproponendosi poi in un eccezionale duetto interpretativo con [[Diego Abatantuono]] in ''[[Puerto Escondido (film)|Puerto Escondido]]'', con cui si toglie lo sfizio di smentire la sua insegnante del "Piccolo" con un ruolo che sarebbe riduttivo etichettare come comico, ancora più incisivo e asciutto in contrapposizione ai ben noti gigioneggiamenti del partner (Bisio era già apparso in un ruolo a cavallo fra dramma e comicità anche nel secondo film di Salvatores, ''[[Kamikazen ultima notte a Milano]]'').
 
Dopo aver ottenuto la pozione Marina uscì dalla tana della strega e Fritz che l'aspettava fuori e aveva sentito tutto, fu molto triste al pensiero che l'amica avesse rinuciato alla sua bellissima voce. Anche Marina era un po' triste e si direse verso la foce del fiume Filgio ma prima torno a casa,ma non avendo il coraggio di entrare si fermò all'entrata e disse addio per sempre a suo padre a sua nonna e alle sue cinque sorelle, poi disse addio a Fritz ma lui le disse che voleva accompaganarla ma lei gli disse che era meglio salutarsi lì perché se l'avesse accompagnata sarebbe stato ancora più difficile separasi. Stringendo al cuore la bottiglia che conteneva la pozione Marina si diresse verso la foce del fiume Filgio e una volta lì era ormai quasi l'alba. Marina aprì la bottiglia e bevve tutto d'un fiato la pozione perché la strega gli aveva anche detto che se non avesse bevuto la pozione prima dell'alba non avrebbe più fatto effetto, ma non appena inghiottì la pozione Marina sentì subito un gran dolore. Stava così male che sembrava che stesse per morire ma alla fine proprio mentre il sole sorgeva all'orizzonte la pozione fece il suo effetto, Marina divenne umana ma per il dolore che aveva provato durante la trasformazione Marina svenne. Intanto al castello il principe si svegliò si affacciò alla finestra e mentre guardava il panorama vide Marina svenuta sulla spiaggia. Il principe preocupato corse da lei e cominciò a muoverla per svegliarla finché Marina non si riprese e divenne molto felice appena vide il principe e rimase sorpresa quando vide le sue nuove gambe, ma non appena tentò di camminare cadde a terra. Allora il principe chiamò due suoi servitori che portarono Marina al castello dove venne curata e vestita con gli abiti del principe perché in quel castello non c'erano vestiti da donna. Appena Marina si trovò da sola con il principe tentò di dirgli che era la donna che lo aveva salvato, ma purtroppo, essendo priva di voce a causa del patto con la strega, non riuscì a farsi capire dal principe.
Con il [[1996]] comincia il suo fortunato sodalizio con la pubblicità, lavorando con registi come [[Daniele Luchetti]] e [[Gabriele Muccino|Muccino]], e dimostrando una straordinaria adeguatezza al mezzo. Ancora insuperata per surreale follia la prima apparizione, in cui dialoga col maiale. Nella primavera [[1997]] conduce su Italia 1 insieme ad [[Antonella Elia]] ''[[Facciamo Cabaret]]'', antesignano del fortunato ''[[Zelig Circus]]''.
 
Passarono due mesi e, anche se Marina era umana solo da poco, il principe si era già affezionato a lei: quando Marina suonava l'arpa al principe ricordava il rumore delle onde che si infrangono sulla scogliera e fu per questo che il principe decise di chiamare Marina "Principessa sirenetta" e questo rese Marina molto felice. Con il passare delle settimane Marina diventava sempre più felice, passava ogni momento della giornata accanto al principe e con il passare del tempo Marina pensava che il suo desiderio più grande si sarebbe presto esaudito. Un giorno, però, il principe ricevette un messaggio dai genitori che diceva che doveva subito partire per la Svezia per sposarsi con la principessa di quel paese, ma il principe rifiutò. Però il re e la regina gli fecero cambiare idea minacciandolo infatti gli dissero che se non avesse sposato la principessa avrebbero fatto arrestare e mettere in prigione per tutta la vita Marina e così per salvare Marina dalla prigione il principe accettò di sposare la principessa, ma una volta giunto in Svezia appena vide la principessa il principe scorprì che lei altri non era che la ragazza che aveva visto dopo che Marina lo aveva salvato. Il principe non aveva visto Marina quando lei lo aveva salvato pensando che fosse stata la principessa a salvarlo e quindi accettò di sposarla. Quando lo seppe a Marina le si spezzò il cuore, quello stesso giorno si celebrarono le nozze e quella stessa notte durante il viaggio di ritorno sulla nave che aveva portato lì il principe Marina stava sola sul ponte a pensare alla sua vita perhé ora che il principe aveva sposato la principessa, e secondo quello che le aveva detto la strega, lei era condannata a morire diventando spuma di mare appena il sole fosse sorto. Fu allora che Marina pensò che aveva rinuciato a tutto per stare con il principe aveva lasciato il suo mondo aveva lasciato la sua famiglia accettando di non rivederla mai più e aveva addirittura rinunciato alla sua bellissima e melodiosa voce e cosa aveva ottenuto? Solo la morte ed ora Marina non poteva far altro che accettare la sua sorte.
Bisio è anche presenza fissa nelle stagioni [[1997]]-[[1998|98]] e [[1998]]-[[1999|99]] di ''[[Mai dire gol]]'', dove restano memorabili il personaggio indovinatissimo e quasi profetico del procuratore calcistico Micio, cinico e maneggione, e del "luminare" Dott. Imbruglia, incapace e un po' passato di cottura. Anche qui, Bisio si dimostra adeguatissimo ai tempi comici della trasmissione e alla feroce competizione dialettica con la [[Gialappa's Band]], che aveva viceversa portato alcuni comici e conduttori vicini all'esaurimento nervoso.
 
Ma non tutto era perduto, infatti Fritz l'amico delfino di Marina che non l'aveva mai persa di vista da quando si era trasformata, saputo del matrimonio aveva avvertito le sorelle di Marina e loro avevano escogitato un piano per salvare la sorella dal tremendo destino che l'attendeva. Proprio quella mattina presto alle sei e cinquantanove le sorelle si Marina e Fritz andarono da lei con un pugnale, appena Marina le vide rimase sorpresa dal fatto che le sorelle avessero i capelli tagliati, quest'ultime le dissero che erano andate dalla strega per chiederle di rompere l'incantesimo di cui lei era vittima e avevano ottenuto in cambio dei loro capelli il pugnale che avevano con loro e poi Fritz che aveva il pugnale lo diede a Marina e poi le sorelle le dissero che doveva uccidere il principe con il pugnale e se avesse fatto bagnare le sue ganbe con il sangue che sarebbe colato dal cuore del principe sarebbe potuta ritornare ad essere una sirena. Solo così si poteva salvare ma doveva farlo prima del sorgere del sole e per concludere le sorelle le dissero che l'avrebbero aspettata a casa con loro padre e loro nonna. Le sorelle e Fritz se ne andarono lasciando Marina da sola e indecisa se avrebbe veramente avuto il coraggio di uccidere il principe poi vide l'orizzonte e vide che era già illuminato e capì che l'alba era sempre più vicina e poi pensando al tremendo dolore avrebbe datto alla sua famiglia la notizia della sua morte, Marina decise di fare quello che le avevano detto le sorelle cioé di uccidere il principe ma doveva sbrigarsi perché ormai l'alba era prossima.
Nel 1997, sotto la regia di Martelli, esce per la Rai una fiction TV in due parti dal titolo ''Un giorno fortunato'', dove interpreta il ruolo di un paziente. Partecipano anche [[Fabio Fazio]] ed [[Enzo Jannacci]] nella parte di medici. La fiction è stata girata per le scene esterne ad Imperia, provincia della terra Ligure, e per le scene interne a Roma.
 
Con il cuore in gola Marina scese sotto coperta e una volta giunta alla tenda dove dormivano gli sposi si avvicinò al letto del principe alzò il pugnale e si preparò e pugnalarlo. Quando vide il viso del principe a Marina ritornarono in mente tutti i bellissimi momenti passati con lui in quei due mesi e così l'amore che provava per il principe bloccò le sue mani e così Marina si rifiutò di ucciderlo. Prese il pugnale diede un bacio al principe e poi se ne andò. Quando ritornò sul ponte erano le sette e dieci e Marina pensò che avrebbe fatto di nuovo parte del suo mondo anche se si sarebbe dissolta in spuma di mare e poi gettò in acqua il pugnale che quando fu in acqua scomparve emanando una luce che svegliò il principe. Spaventato il principe sali sul ponte ed ecco che vide Marina sul parapetto e la chiamò con il nome che le aveva dato. Marina lo sentì ma non si fermò perché ormai era troppo tardi e sotto gli occhi del principe si gettò in mare, il principe stava per tuffarsi anche lui per riportare Marina a bordo quando vide sul parapetto un pezzo della sua coda e la spilla a forma di fiore con una perla datale dal padre il giorno del suo qiundicesimo compleanno, quando tutto aveva avuto inizio, proprio allora sorse il sole perché ormai erano le sette e dicanove in punto e quando la luce del sole illuminò il corpo di Marina che stava sprofondando acadde quello che le aveva detto la strega. Il suo cuore si spezzò e il suo colpo si dissolse in tanta e bella spuma di mare ma prima di sparire per sempre sul vloto di Marina comparve un bellissimo sorriso ma poi la spuma tirata dal vento si alzò in cielo e il principe la vide. Poi vedendo la perla e il pezzo di coda gli tornò in mente l'attimo in cui aveva visto Marina mentre lo salvava dalla tempesta e così il principe capi che era Marina la donna che lo aveva salvato ma ormai era troppo tardi, per lei ormai non c' era più niente da fare. Il principe con il cuore infranto non poté far altro che guardare Fritz che inseguiva la spuma ma si racconta che lo spirito di Marina non si dissolse in spuma come il suo corpo, infatti si dice che il suo spirito il suo coraggio e la sua bontà siano ancora vivi nella fantasia di tutti i bambini. Questa è la fine della storia di Marina una sirena che morì per amore.
Successivamente ad una prosecuzione della carriera di attore [[cinema]]tografico con il film ''[[Asini (film)|Asini]]'' del [[1999]] e ad una intensa attività teatrale, col nuovo secolo Bisio si scopre conduttore, e successivamente conduttore-fantasista con riuscite incursioni anche nel ballo, sul palcoscenico di ''Zelig''. Rimane comunque legato al teatro: è del [[2005]] la sua tournée nel monologo di [[Daniel Pennac|Pennac]] ''Grazie''.
 
== Osservazioni ==
Nell'estate del [[2006]] porta in giro lo spettacolo ''[[Coèsi se vi pare]]'' in collaborazione con gli [[Elio e le Storie Tese]]; venti date in giro per l'Italia per un mese di tournée terminata la quale si rimette nei panni dell'attore per girare i film ''[[Natale a New York]]'' e ''[[Manuale d'amore 2 - Capitoli successivi]]'' (quest'ultimo però uscito l'anno successivo).
Il film si distingue per la sua rispondenza alla trama e alla filosofia che sta alla base della fiaba di Andersen. Presenta alcune riprese della città di [[Copenaghen]] (tra cui anche la celebre [[statua della Sirenetta]]) all'inizio e alla fine della storia a cartoni. È stato il primo anime ad aver avuto una donna, [[Reiko Okuyama]], come direttore delle animazioni<ref>Scheda sull'anime [http://www.animeclick.it/anime/Andersen+Douwa+Ningyo+Hime La Sirenetta, la più bella favola di Andersen] di [[AnimeClick.it]]</ref>.
 
==Doppiaggio italiano==
Ha partecipato al doppiaggio dei film d'animazione ''[[L'era glaciale]]'', ''[[L'era glaciale 2 - Il disgelo]]'' e ''[[L'era glaciale 3 - L'alba dei dinosauri]]'', prestando la voce al bradipo Sid utilizzando un tono di voce molto particolare che lo rende quasi irriconoscibile, ma che ha contribuito a rendere il bradipo estremamente simpatico e popolare in [[Italia]]. Nel [[2007]] è protagonista con Sabrina Ferilli del [[film per la televisione]] ''[[Due imbroglioni e... mezzo! (film)|Due imbroglioni e... mezzo!]]''.
Esistono due edizioni in italiano del film, nella prima Marina è doppiata da [[Rosalinda Galli]], mentre nella seconda da [[Monica Ward]]. Le differenze di doppiaggio tra le due versioni sono essenzialmente due:
#Nel primo il principe decide di chiamare Marina "Principessa sirenetta", mentre nel secondo "Marina".
#Nel primo doppaiggio viene detto che Marina alla sua morte divverrà spuma, mentre nel secondo "bolle di sapone". Da notare che quando la sirenetta muore nel film il suo corpo si trasforma in bolle colorate che salgono fino al cielo.
Il secondo doppiaggio è stato usato per la videocassetta distrubuita dalla Stardust negli [[anni 1990|anni novanta]]
 
== Note ==
Nel [[2008]] canta nella canzone ''La lega dell'amore'' nell'album [[Studentessi]] di [[Elio e le Storie Tese]], canzone già eseguita dal vivo nel tour del [[2006]]; la partecipazione agli album del gruppo milanese, limitatamente a intermezzi parlati, risale addirittura al loro primo album, ''[[Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu]]'' del [[1989]], cui seguirono camei in ''[[Italyan, Rum Casusu Çikti]]'' del [[1992]] e ''[[Cicciput]]'' del [[2003]].
{{references}}
 
Sempre nel 2008 partecipa come ospite a sorpresa a una puntata di ''[[Buona la prima]]'', trasmissione totalmente improvvisata di [[Ale e Franz]] su [[Italia Uno]], e torna al cinema con i film ''[[Amore, bugie e calcetto]]'' e ''[[Si può fare (film)|Si può fare]]'', mentre nel [[2009]] è nel cast di ''[[Ex (film)|Ex]]'' (per il quale riceve la candidatura al David di Donatello e al Nastro d'Argento come "miglior attore non protagonista") e ''[[I mostri oggi]]''.
 
Nel [[2010]] è protagonista dei film ''[[Benvenuti al sud|Benvenuti al Sud]]'' di [[Luca Miniero]] e nuovamente diretto da [[Fausto Brizzi]] nel film ''[[Maschi contro femmine]]''.
Nel [[2011]] è stato protagonista anche del sequel di quest'ultimo, ''[[Femmine contro maschi]]'', uscito nelle sale il [[4 febbraio]] [[2011]].
 
Ha due figli, [[Alice Bisio|Alice]] e [[Federico Bisio|Federico]], avuti dalla moglie [[Sandra Bonzi]] con cui è sposato dal [[23 agosto]] [[2003]].
 
== Filmografia ==
=== Cinema ===
* ''[[Sogno di una notte d'estate (film 1983)|Sogno di una notte d'estate]]'' ([[1983]]), regia di [[Gabriele Salvatores]]
* ''[[Domani mi sposo]]'' ([[1984]]), regia di [[Francesco Massaro]]
* ''[[Scemo di guerra]]'' ([[1985]]), regia di [[Dino Risi]]
* ''[[I picari]]'' ([[1987]]), regia di [[Mario Monicelli]]
* ''[[Kamikazen ultima notte a Milano]]'' ([[1987]]), regia di [[Gabriele Salvatores]]
* ''[[Topo Galileo]]'', regia di [[Francesco Laudadio]] (1987)
* ''[[Strana la vita]]'', regia di [[Giuseppe Bertolucci]] (1987)
* ''[[I cammelli]]'' ([[1988]]), regia di [[Giuseppe Bertolucci]]
* ''[[Turné]]'' ([[1990]]), regia di [[Gabriele Salvatores]]
* ''[[Mediterraneo (film)|Mediterraneo]]'', regia di [[Gabriele Salvatores]] ([[1991]])
* ''[[Puerto Escondido (film)|Puerto Escondido]]'', regia di [[Gabriele Salvatores]] ([[1992]])
* ''[[Bonus Malus (film)|Bonus Malus]]'', regia di [[Vito Zagarrio]] ([[1993]])
* ''[[Sud (film)|Sud]]'', regia di [[Gabriele Salvatores]] (1993)
* ''[[Dietro la pianura]]'', regia di [[Gerardo Fontana]] e [[Paolo Girelli]] ([[1994]])
* ''[[Albergo Roma]]'', regia di [[Ugo Chiti]] ([[1996]])
* ''[[Nirvana (film)|Nirvana]]'', regia di [[Gabriele Salvatores]] ([[1997]])
* ''[[La tregua (film)|La Tregua]]'', regia di [[Francesco Rosi]] ([[1997]])
* ''[[Asini (film)|Asini]]'', regia di [[Antonello Grimaldi]] ([[1999]])
* ''[[L'era glaciale]]'', regia di [[Carlos Saldanha]] e [[Chris Wedge]] ([[2002]]) - Voce
* ''[[La cura del gorilla]]'', regia di [[Carlo Sigon]] ([[2006]])
* ''[[Natale a New York]]'', regia di [[Neri Parenti]] ([[2006]])
* ''[[L'era glaciale 2 - Il disgelo]]'', regia di [[Carlos Saldanha]] ([[2006]]) - Voce
* ''[[Manuale d'amore 2 - Capitoli successivi]]'', regia di [[Giovanni Veronesi]] ([[2007]])
* ''[[Amore, bugie e calcetto]]'', regia di [[Luca Lucini]] ([[2008]])
* ''[[Si può fare (film)|Si può fare]]'', regia di [[Giulio Manfredonia]] (2008)
* ''[[Ex (film)|Ex]]'', regia di [[Fausto Brizzi]] ([[2009]])
* ''[[I mostri oggi]]'', regia di [[Enrico Oldoini]] (2009)
* ''[[L'era glaciale 3 - L'alba dei dinosauri]]'', regia di [[Carlos Saldanha]] (2009) - Voce
* ''[[Benvenuti al Sud]]'', regia di [[Luca Miniero]] ([[2010]])
* ''[[Maschi contro femmine]]'', regia di [[Fausto Brizzi]] ([[2010]])
* ''[[Femmine contro maschi]]'', regia di Fausto Brizzi ([[2011]])
* ''[[Bar Sport (film)]]'' ([[2011]])
 
===Discografia===
* ''[[Paté d'animo]]'', scritto e cantato con [[Rocco Tanica]]. Il singolo ''[[Rapput]]'' arrivò primo in classifica nell'estate [[1991]].
 
===Teatro===
* ''Sogno di una notte di estate'', 1981 (G. Salvatores)
* ''Nemico di Classe'' (di N. Williams), 1983 ([[Elio De Capitani|E. De Capitani]])
* ''Café Procope'', 1985 (G. Salvatores)
* ''Comedians'' (di T. Griffiths), 1985 (G. Salvatores)
* ''[[Morte accidentale di un anarchico]]'', 1987 ([[Dario Fo|D. Fo]])
* ''Guglielma'', 1990 ([[Gigio Alberti|G. Alberti]])
* ''Aspettando Godo'', 1991 ([[Paola Galassi|P. Galassi]])
* ''Le nuove mirabolanti avventure di Walter Ego'', 1993
* ''Tersa Repubblica'', 1994-1995
* ''Monsieur Malaussène au théâtre'' (di [[Daniel Pennac]]), 1997-2001 (G. Gallione)
* ''La buona novella'' (di [[Fabrizio De André]]), 2000-2001 (G. Gallione)
* ''Appunti di viaggio'', 2002 (G. Gallione)
* ''I bambini sono di sinistra'', 2003 (G. Gallione)
* ''Grazie'' (di Daniel Pennac), 2005 (G. Gallione)
* ''[[Coèsi se vi pare]]'' (con [[Elio e le Storie Tese]]), 2006
 
=== Opere letterarie===
* ''Quella vacca di Nonna Papera''. Baldini&Castoldi Tascabili, [[1993]].
* ''Prima comunella poi comunismo''. Baldini&Castoldi, [[1996]]. ISBN 88-8490-185-5.
* ''I bambini sono di sinistra'' [[Einaudi]], [[2005]]
* ''Doppio misto. Autobiografia di coppia non autorizzata'' [[Feltrinelli]], [[2008]]
 
=== Televisione ===
* ''[[Striscia La Notizia]]'' (1992) con [[Gianni Fantoni]] ([[Canale 5]])
* ''[[Zelig (programma televisivo)|Zelig - Facciamo cabaret]]'' (1997) con [[Antonella Elia]] ([[Italia 1]])
* ''[[Mai dire gol]]'' (1997/1998) ([[Italia 1]])
* ''Un Giorno Fortunato'' (1997) - Rai Fiction
* ''[[Mai dire gol]]'' (1998/1999) ([[Italia 1]])
* ''[[Zelig (programma televisivo)|Zelig]]'' (2000) ([[Italia 1]])
* ''[[Le Iene (programma televisivo)|Le Iene]]'' (2001) con: Alessia Marcuzzi, Luca e Paolo ([[Italia 1]])
* ''[[Zelig (programma televisivo)|Zelig]]'' (2001) con [[Michelle Hunziker]] ([[Italia 1]])
* ''[[Zelig (programma televisivo)|Zelig]]'' (2002) con [[Michelle Hunziker]] ([[Italia 1]])
* ''[[Zelig (programma televisivo)|Zelig Circus]]'' (2003) con [[Michelle Hunziker]] ([[Italia 1]])
* ''[[Concerto del Primo Maggio]] (2004) con [[Paolo Cevoli]] ([[Rai 3]])
* ''[[Concerto del Primo Maggio]] (2005) con [[Antonio Cornacchione]] ([[Rai 3]])
* ''[[Concerto del Primo Maggio]] (2006) ([[Rai 3]])
* ''[[Zelig (programma televisivo)|Zelig Circus]]'' (2004) con [[Vanessa Incontrada]] ([[Canale 5]])
* ''[[Zelig (programma televisivo)|Zelig Circus]]'' (2005) con [[Vanessa Incontrada]] ([[Canale 5]])
* ''[[Zelig (programma televisivo)|Zelig Circus]]'' (2006) con [[Vanessa Incontrada]] ([[Canale 5]])
* ''[[Telegatti 2007|Gran premio internazionale dello spettacolo]]'' (2007) con [[Vanessa Incontrada]] ([[Canale 5]])
* ''[[Due imbroglioni e... mezzo! (film)|Due imbroglioni e... mezzo!]]'' (2007) con [[Sabrina Ferilli]] e [[Gianluca Grecchi]] ([[Canale 5]])
* ''[[Zelig (programma televisivo)|Zelig]]'' (2007) con [[Vanessa Incontrada]] ([[Canale 5]])
* ''[[Zelig (programma televisivo)|ArciZelig]]'' (2008) con [[Vanessa Incontrada]] ([[Canale 5]])
* ''[[Zelig (programma televisivo)|Zelig]]'' (2008) con [[Vanessa Incontrada]] ([[Canale 5]])
* ''[[Zelig (programma televisivo)|ArciZelig]]'' (2009) con [[Vanessa Incontrada]] ([[Canale 5]])
* ''[[Zelig (programma televisivo)|Zelig]]'' (2010) con [[Vanessa Incontrada]] ([[Canale 5]])
* ''[[Due imbroglioni e... mezzo! (miniserie televisiva)|Due imbroglioni e... mezzo! 2]]'' (2010) con [[Sabrina Ferilli]] e [[Gianluca Grecchi]] ([[Canale 5]])
* ''[[Zelig (programma televisivo)|Zelig]]'' (2011) con [[Paola Cortellesi]] ([[Canale 5]])
 
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* ''[[Ecco la storia]]'' dal romanzo di [[Daniel Pennac]] per la casa editrice [[Full Color Sound]] ([[2006]])
 
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