There Will Be a Light e Chiesa di San Nicola Vescovo (Ceppaloni): differenze tra le pagine

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La Chiesa di San Nicola vescovo si trova nel centro storico di Ceppaloni in [[provincia di Benevento]], [[arcidiocesi di Benevento]].
{{S|album musicali}}
{{Album <!-- per la compilazione vedi Template:Album -->
|titolo = There Will Be a Light
|artista = Ben Harper
|tipo album = Studio
|giornomese =
|anno = 2004
|postdata =
|etichetta = [[Virgin Records]]
|produttore = Ben Harper & The Innocent Criminals
|durata = 38 min : 50 s
|genere = Gospel
|genere2 = Blues
|registrato = &nbsp;
|numero di dischi = 1
|numero di tracce = 11
|numero dischi di platino =
|numero dischi d'oro =
|note =
|precedente = [[Diamonds on the Inside]]<br/>([[:Categoria:Album del 2003|2003]])
|successivo = [[Live at the Apollo (Ben Harper e The Blind Boys of Alabama)|Live at the Apollo]]<br/>([[:Categoria:Album del 2005|2005]])
}}
'''''There Will Be a Light''''' è un album di [[Ben Harper|Ben Harper and The Blind Boys of Alabama]] pubblicato nel [[2004]].
 
== Tracce Storia==
#''Take My Hand'' – 3:54 - Harper
#''Wicked Man'' – 3:33 - Harper
#''Where Could I Go'' – 4:09 - Ford, Harper, Yates
#''Church House Steps'' – 4:46 - Harper
#''11th Commandment'' – 1:34 - Harper, The Blind Boys of Alabama
#''Well, Well, Well'' – 3:15 - Dylan, O'Keefe
#''Picture of Jesus'' – 3:45 - Harper
#''Satisfied Mind'' – 3:15 - Hayes, Rhodes
#''Mother Pray'' – 3:00 - tradizionale
#''There Will Be a Light'' – 3:22 - Harper
#''Church on Time'' – 4:17 - Harper
 
La chiesa è di antica fondazione come testimoniano le nicchie in stile gotico riferibili ai secoli XII-XIII poste sulla parete della navata di destra.
{{Portale|Rock}}
La chiesa subì un consistente restauro nel 1502 ad opera dell’arcivescovo di [[Santa Severina]] Alessandro della Marra, zio di Camillo [[della Marra]], feudatario di Ceppaloni. Altri rifacimenti furono realizzati tra la fine del Seicento e i primi decenni del Settecento su disposizione dell’arcivescovo card. Vincenzo Maria [[Orsini]], poi papa con il nome di [[Benedetto XIII]].
Negli anni ’20 del Novecento la chiesa fu nuovamente ristrutturata, ma le precarie condizioni statiche peggiorarono con il terremoto del 1934, per cui la chiesa fu chiusa al culto per diversi anni. A seguito del sisma del 1962 la chiesa fu nuovamente dichiarata inagibile ed è stata riaperta dopo i lavori di ristrutturazione e restauro il 29 settembre 1999.
 
La chiesa di S. Nicola vescovo ebbe l'intitolazione a parrocchia arcipretale nel secolo XVII. Precedentemente la chiesa ceppalonese era eretta in [[collegiata]] sotto il titolo di “S. Maria in Piano e annessa di S. Nicola”.
 
== Descrizione ==
[[en:There Will Be a Light]]
La facciata è a capanna ed è affiancata a sinistra dalla cappella della confraternita del SS. Rosario e Corpo di Cristo edificata verso il 1746.
[[fr:There Will Be a Light]]
L’architrave del portale in pietra calcarea reca l’iscrizione relativa al restauro del 1502 e lo stemma dell’arcivescovo di S. Severina Alessandro della Marra. Sopra il portale è posto un bassorilievo in marmo di carrara della stessa epoca raffigurante la [[Madonna delle Grazie]].
[[pt:There Will Be a Light]]
 
L’edificio è a pianta rettangolare e l'interno è attualmente diviso in tre navate. L’altare maggiore, in marmo intarsiato, posto in fondo alla navata centrale risale alla prima metà del sec. XVIII. Nella nicchia al di sopra dell’altare è posta la statua di Maria SS. Addolorata, il cui culto iniziò tra il 1814 e il 1829. Lateralmente troviamo la statua lignea di S. Nicola di fattura settecentesca.
 
Alla fine del [[Seicento]] erano presenti altri quattro altari: uno posto sul lato nord, in una cappella posta in fondo alla navata di destra e dedicato alla [[Madonna delle Grazie]]. Nella navata di sinistra si trovavano gli altari, già presenti nel sec. XVI e dedicati a S. Antonio da Padova, al SS. Corpo di Cristo e del SS. Rosario, quest’ultimi due erano posti in piccole cappelle delle rispettive confraternite.
 
=== Il campanile ===
 
Il campanile della chiesa è situato sul sagrato della chiesa e fu ricostruito intorno alla metà del [[Settecento]] con caratteristiche antisismiche. La costruzione a gradoni con marcapiani in pietra e il distanziamento dalla chiesa è conforme, infatti, alle disposizioni dettate dalla Fabbrica Ecclesiastica, ufficio diocesano fondato dal card. Orsini. Durante il decennio francese vi fu posto l’orologio pubblico, di cui oggi resta solo una labile traccia.
 
=Bibliografia=
Alfredo Rossi, ''Ceppaloni. Storia e società di un paese del regno di Napoli'', Ceppaloni, 2011. ISBN 978-88-906209-0-4.