Light My Fire e Chiesa di San Nicola Vescovo (Ceppaloni): differenze tra le pagine

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La Chiesa di San Nicola vescovo si trova nel centro storico di Ceppaloni in [[provincia di Benevento]], [[arcidiocesi di Benevento]].
{{Album <!-- per la compilazione vedi Template:Album -->
|tipo album =Singolo
|titolo = Light My Fire
|artista = The Doors
|giornomese = Aprile
|anno = 1967
|postdata =
|etichetta = [[Elektra Records]]
|produttore = [[Paul A. Rothchild]]
|durata =
7 [[minuto|min]]:06 [[secondo|sec]] <small>(album version)</small><br />
4 [[minuto|min]]:40 [[secondo|sec]] <small>(long radio version)</small><br />
3 [[minuto|min]]:07 [[secondo|sec]] <small>(single version) </small>
|formati = [[45 giri]]
|genere = Psychedelic rock
|genere2 = Rock
|registrato = [[Agosto]] [[1966]]
|album di provenienza = [[The Doors (album)|The Doors]]
|note =
|numero dischi di platino =
|numero dischi d'oro =
|precedente = [[Break On Through (To the Other Side)]] <br /> ([[:Categoria:Singoli del 1967|1967]])
|successivo = [[People Are Strange]] <br /> ([[:Categoria:Singoli del 1967|1967]])
}}
'''''Light My Fire''''' è una canzone originariamente registrata dai [[The Doors]] per il loro [[The Doors (album)|album omonimo]] nell'[[agosto]] [[1966]], e pubblicata come singolo nel [[1967]].
 
==Storia del brano==
La canzone nacque da una composizione non terminata di Robby Krieger, che gli altri membri del brano decisero di espandere. La canzone che fu realizzata, lunga oltre sei minuti, fu notevolmente abbreviata per rendere più proponibili i passaggi radiofonici. Tuttavia il gruppo ha sempre affermato di preferire la versione originale presente nell'album.
 
La chiesa è di antica fondazione come testimoniano le nicchie in stile gotico riferibili ai secoli XII-XIII poste sulla parete della navata di destra.
Il singolo trascorse tre settimane in vetta alla classifica [[statunitense]] ''[[Billboard Hot 100]]''. L'anno seguente il singolo fu ripubblicato, ed arrivò alla posizione 87. La composizione del brano è accreditata ai ''The Doors'', ma nello specifico la prima parte della canzone fu scritta da Robby Krieger, mentre la seconda da [[Jim Morrison]].<ref>''[http://www.amazon.com/Classic-Albums-Doors/dp/B0015UKX74 Classic Albums: The Doors]'', Eagle Rock Ent, [[22 aprile]] [[2008]], interview with Robby Krieger.</ref> Una versione [[live]] del brano fu inserita nell'album del [[1983]] ''[[Alive, She Cried]]'', la prima di una serie di raccolte dal vivo del gruppo, in cui ''Light My Fire'' fu inclusa.
La chiesa subì un consistente restauro nel 1502 ad opera dell’arcivescovo di [[Santa Severina]] Alessandro della Marra, zio di Camillo [[della Marra]], feudatario di Ceppaloni. Altri rifacimenti furono realizzati tra la fine del Seicento e i primi decenni del Settecento su disposizione dell’arcivescovo card. Vincenzo Maria [[Orsini]], poi papa con il nome di [[Benedetto XIII]].
Negli anni ’20 del Novecento la chiesa fu nuovamente ristrutturata, ma le precarie condizioni statiche peggiorarono con il terremoto del 1934, per cui la chiesa fu chiusa al culto per diversi anni. A seguito del sisma del 1962 la chiesa fu nuovamente dichiarata inagibile ed è stata riaperta dopo i lavori di ristrutturazione e restauro il 29 settembre 1999.
 
La chiesa di S. Nicola vescovo ebbe l'intitolazione a parrocchia arcipretale nel secolo XVII. Precedentemente la chiesa ceppalonese era eretta in [[collegiata]] sotto il titolo di “S. Maria in Piano e annessa di S. Nicola”.
==Eredità==
''Light My Fire'' è uno dei più lampanti esempi di [[psychedelic rock]], nonché uno dei primi esempi di [[jazz fusion]], con un lungo, ed apparentemente estemporaneo assolo strumentale (nella versione dell'album) ed alcune influenze orientali
 
== Descrizione ==
La canzone è stata posizionata alla posizione 35 della [[Lista delle 500 migliori canzoni secondo Rolling Stone|classifica delle 500 migliori canzoni]] secondo la rivista [[Rolling Stone]].<ref>{{cite web|url=http://www.rollingstone.com/news/story/11028260/the_rs_500_greatest_songs_of_all_time/1|title=The RS 500 Greatest Songs of All Time|publisher=RollingStone.com|accessdate=2007-06-02}}</ref> ''Light My Fire'' è stata anche inclusa nella lista ''Canzoni del secolo'', alla settima posizione, stilata da [[VH1]].
La facciata è a capanna ed è affiancata a sinistra dalla cappella della confraternita del SS. Rosario e Corpo di Cristo edificata verso il 1746.
L’architrave del portale in pietra calcarea reca l’iscrizione relativa al restauro del 1502 e lo stemma dell’arcivescovo di S. Severina Alessandro della Marra. Sopra il portale è posto un bassorilievo in marmo di carrara della stessa epoca raffigurante la [[Madonna delle Grazie]].
 
L’edificio è a pianta rettangolare e l'interno è attualmente diviso in tre navate. L’altare maggiore, in marmo intarsiato, posto in fondo alla navata centrale risale alla prima metà del sec. XVIII. Nella nicchia al di sopra dell’altare è posta la statua di Maria SS. Addolorata, il cui culto iniziò tra il 1814 e il 1829. Lateralmente troviamo la statua lignea di S. Nicola di fattura settecentesca.
La [[cover]] registrata da [[José Feliciano]] vinse un [[Grammy Award]] come "miglior performance maschile pop" e "miglior nuovo artista" del [[1968]] e riportò in vetta a molte classifiche internazionali Light My Fire appena un anno dopo la versione dei Doors in un nuovo e completamente differente arrangiamento tra il pop-rock americano e le sonorità jazz-latine, considerato questo come il primo esempio crossover di questi 2 mondi della musica americana poi di ispirazione di tanti artisti di successo di origine latina anche dei giorni nostri, lo stesso Santana avra modo di ringraziare Feliciano per questa sua unione dei 2 mondi della musica che gli ha dato la possibilità di fare la sua musica ma soprattutto riferendosi alla sua versione di Light My FIre, lo stesso autore Robbie Krieger, autore della canzone, ha poi detto in una intervista "It's really a great feeling to have written a classic. I think I owe a big debt to Jose Feliciano because he is actually the one, when he did it, everybody started doing it. He did a whole different arrangement on it." riferendosi proprio al fatto che negli anni proprio con l'arrangiamento di Jose Feliciano questo fu poi ripreso anche piu di quello originale in tante incisioni, da Stevie Wonder a Shirley Bassey, Amii Stewart, fino alla recente cover del [[2002]] registrata da [[Will Young]] che ha ottenuto un notevole successo in [[Europa]], arrivando alla prima posizione nel [[Regno Unito]] ed alla quarta in [[italia]] e che riprende proprio quella versione del 1968
 
Alla fine del [[Seicento]] erano presenti altri quattro altari: uno posto sul lato nord, in una cappella posta in fondo alla navata di destra e dedicato alla [[Madonna delle Grazie]]. Nella navata di sinistra si trovavano gli altari, già presenti nel sec. XVI e dedicati a S. Antonio da Padova, al SS. Corpo di Cristo e del SS. Rosario, quest’ultimi due erano posti in piccole cappelle delle rispettive confraternite.
==Cover==
 
=== Il campanile ===
Fra gli artisti che hanno registrato una [[cover]] del brano si ricordano:
{| width="100%"
|- valign="top"
| width="50%" |
*[[Astrud Gilberto]]
*[[Will Young]]
*[[Amii Stewart]]
*[[Natalia Oreiro]]
*[[José Feliciano]]
*[[Nancy Sinatra]]
*[[Julie London]]
*[[Friedrich Gulda]]
*[[Julie Driscoll]] & the [[Brian Auger]] Trinity
*[[Shirley Bassey]]
*[[Erma Franklin]]
*[[Baccara]]
*[[Cibo Matto]]
*[[Lil Brown]]
*[[Divididos]]
| width="50%" |
*[[UB40]]
*[[Massive Attack]]
*[[The Mike Flowers Pops]]
*[[Little Nobody| LN Elektronische Ensemble]]
*[[Amorphis]]
*[[Hide]]
*[[Minnie Riperton]]
*[[Stevie Wonder]]
*[[Al Green]]
*[[Ananda Shankar]]
*[[Trini Lopez]]
*[[John Tartaglia]]
*[[Zacharias]]
*[[Train (band)|Train]]
*[[The Challengers]]
|}
 
Il campanile della chiesa è situato sul sagrato della chiesa e fu ricostruito intorno alla metà del [[Settecento]] con caratteristiche antisismiche. La costruzione a gradoni con marcapiani in pietra e il distanziamento dalla chiesa è conforme, infatti, alle disposizioni dettate dalla Fabbrica Ecclesiastica, ufficio diocesano fondato dal card. Orsini. Durante il decennio francese vi fu posto l’orologio pubblico, di cui oggi resta solo una labile traccia.
==Chart positions==
{| class="wikitable"
! Anno
! Singolo
! Chart
! Posizione
|-
|1967
|"Light My Fire/The Crystal Ship"
|Pop Singles
|1
|}
 
=Bibliografia=
==Note==
Alfredo Rossi, ''Ceppaloni. Storia e società di un paese del regno di Napoli'', Ceppaloni, 2011. ISBN 978-88-906209-0-4.
{{references}}
 
{{The Doors}}
{{Portale|Rock}}
 
 
[[Categoria:Cover]]
 
[[cs:Light My Fire]]
[[de:Light My Fire]]
[[en:Light My Fire]]
[[es:Light My Fire]]
[[fi:Light My Fire]]
[[fr:Light My Fire]]
[[he:Light My Fire]]
[[ja:ハートに火をつけて]]
[[nl:Light My Fire]]
[[pl:Light My Fire]]
[[pt:Light My Fire]]
[[sv:Light My Fire]]
[[tr:Light My Fire]]