Maria Francesca delle Cinque Piaghe e Chiesa di San Nicola Vescovo (Ceppaloni): differenze tra le pagine

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La Chiesa di San Nicola vescovo si trova nel centro storico di Ceppaloni in [[provincia di Benevento]], [[arcidiocesi di Benevento]].
{{P|la voce è scritta assumendo l'assoluta verità di miracoli e divinazioni|cristianesimo|maggio 2010}}
 
==Storia==
{{Santo
|nome= Santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe
|immagine=
|didascalia=
|note= Religiosa
|nato= [[Napoli]], [[25 marzo]] [[1715]]
|morto= [[Napoli]], [[6 ottobre]] [[1791]]
|venerato da= Chiesa cattolica
|canonizzazione= [[29 giugno]] [[1867]]
|santuario principale= [[Chiesa di Santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe]]
|ricorrenza= [[6 ottobre]]
|attributi=
|patrono di= [[Napoli]], donne sterili e in gravidanza
}}
{{Bio
|Nome = Anna Maria Rosa
|Cognome = Gallo
|PostCognomeVirgola=venerata come '''santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe''' dalla [[Chiesa cattolica]]
|Sesso = F
|LuogoNascita = Napoli
|GiornoMeseNascita = 25 marzo
|AnnoNascita = 1715
|LuogoMorte = Napoli
|GiornoMeseMorte = 6 ottobre
|AnnoMorte = 1791
|Attività = religiosa
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|Epoca =
|Nazionalità = italiana
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}}
È oggetto di una particolare [[devozione]] a [[Napoli]] dove è considerata la patrona dei [[Quartieri spagnoli]] e delle donne sterili e in [[gravidanza]].
 
La chiesa è di antica fondazione come testimoniano le nicchie in stile gotico riferibili ai secoli XII-XIII poste sulla parete della navata di destra.
== Biografia ==
La chiesa subì un consistente restauro nel 1502 ad opera dell’arcivescovo di [[Santa Severina]] Alessandro della Marra, zio di Camillo [[della Marra]], feudatario di Ceppaloni. Altri rifacimenti furono realizzati tra la fine del Seicento e i primi decenni del Settecento su disposizione dell’arcivescovo card. Vincenzo Maria [[Orsini]], poi papa con il nome di [[Benedetto XIII]].
Nacque nei [[Quartieri spagnoli]] di Napoli, da Francesco Gallo e da Barbara Basinsi. Il padre, che gestiva un piccolo negozio di mercerie, aveva un carattere severo ed era molto avaro e irascibile, maltrattava spesso la figlia e la moglie, costringendole a lavorare duramente. La madre invece era molto dolce, devota e paziente.
Negli anni ’20 del Novecento la chiesa fu nuovamente ristrutturata, ma le precarie condizioni statiche peggiorarono con il terremoto del 1934, per cui la chiesa fu chiusa al culto per diversi anni. A seguito del sisma del 1962 la chiesa fu nuovamente dichiarata inagibile ed è stata riaperta dopo i lavori di ristrutturazione e restauro il 29 settembre 1999.
Fin da bambina manifestò una grande fede, tanto che nei Quartieri era soprannominata la "santarella", sia per la sua grande devozione alla Chiesa e ai sacramenti, sia per la sua docilità nell’accettare i maltrattamenti del padre e delle sorelle, offrendo a Dio tutte le sue sofferenze per la [[comunione dei Santi|salvezza delle anime]]. In quel periodo frequentava la [[Complesso di Santa Lucia Vergine al Monte|chiesa di Santa Lucia al Monte]], annessa al convento dei frati alcantarini, ed ebbe come [[direttore spirituale]] [[Giovanni Giuseppe della Croce]], che poi sarebbe stato canonizzato, e che ne predisse già da allora la santità. Anche un altro santo, [[Francesco di Geronimo|San Francesco Geronimo]], quando Anna Maria Gallo aveva circa un anno, ne aveva predetto la santità. <ref>http://www.firponet.com/Francesco/Servants/MariaFrancesca.htm</ref>
All'età di sedici anni, manifestò al padre il desiderio di entrare nel [[Terzo Ordine Regolare di San Francesco|Terz'Ordine francescano]] [[Pietro d'Alcántara|alcantarino]], ma questi, subito glielo impedì, perché l’aveva promessa in sposa a un ricco giovane che ne aveva chiesto la mano. Solo qualche tempo dopo, nel settembre [[1731]] il padre si lasciò persuadere da un Frate Minore francescano, Padre Teofilo, ad acconsentire che la figlia divenisse terziaria francescana.
 
La chiesa di S. Nicola vescovo ebbe l'intitolazione a parrocchia arcipretale nel secolo XVII. Precedentemente la chiesa ceppalonese era eretta in [[collegiata]] sotto il titolo di “S. Maria in Piano e annessa di S. Nicola”.
Anna Maria allora l'[[8 settembre]] [[1731]], pronunciò i voti assumendo il nome di ''Maria Francesca delle Cinque Piaghe'', per la particolare devozione che aveva verso la [[Passione di Cristo]], [[Francesco d'Assisi|San Francesco]] e la [[Vergine Maria]]. Vestì l'abito religioso e continuò a vivere nella casa paterna, continuando ad essere maltrattata.
Per qualche tempo fu affidata alla direzione spirituale di un prete di tendenze [[giansenismo|gianseniste]] che, per saggiarne la santità, le imponeva gravose [[penitenza|penitenze]], che ella accettava volentieri, aggiungendone altre volontarie.
 
== Descrizione ==
A 38 anni andò, insieme ad un'altra terziaria, suor Maria Felice, a fare la governante nella casa del suo [[direttore spirituale]], il padre Giovanni Pessiri, un sacerdote molto pio che viveva al secondo piano di un antico palazzo in [[Vico Tre Re a Toledo|vico Tre Re]] a [[Via Toledo|Toledo]], dove rimase per 38 anni fino alla morte.
La facciata è a capanna ed è affiancata a sinistra dalla cappella della confraternita del SS. Rosario e Corpo di Cristo edificata verso il 1746.
L’architrave del portale in pietra calcarea reca l’iscrizione relativa al restauro del 1502 e lo stemma dell’arcivescovo di S. Severina Alessandro della Marra. Sopra il portale è posto un bassorilievo in marmo di carrara della stessa epoca raffigurante la [[Madonna delle Grazie]].
 
L’edificio è a pianta rettangolare e l'interno è attualmente diviso in tre navate. L’altare maggiore, in marmo intarsiato, posto in fondo alla navata centrale risale alla prima metà del sec. XVIII. Nella nicchia al di sopra dell’altare è posta la statua di Maria SS. Addolorata, il cui culto iniziò tra il 1814 e il 1829. Lateralmente troviamo la statua lignea di S. Nicola di fattura settecentesca.
Fu sepolta nella [[Complesso di Santa Lucia Vergine al Monte|chiesa di Santa Lucia al Monte]] al [[Corso Vittorio Emanuele (Napoli)|Corso Vittorio Emanuele]] a Napoli. Il [[6 ottobre]] [[2001]] le sue reliquie furono traslate nel santuario di [[chiesa di Santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe|Santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe]], ricavato nella casa di vico Tre Re dove era vissuta.<ref>http://www.firponet.com/Francesco/Servants/MFrancesca/MF_statua.htm</ref>
 
Alla fine del [[Seicento]] erano presenti altri quattro altari: uno posto sul lato nord, in una cappella posta in fondo alla navata di destra e dedicato alla [[Madonna delle Grazie]]. Nella navata di sinistra si trovavano gli altari, già presenti nel sec. XVI e dedicati a S. Antonio da Padova, al SS. Corpo di Cristo e del SS. Rosario, quest’ultimi due erano posti in piccole cappelle delle rispettive confraternite.
Aveva il [[carisma (cristianesimo)|carisma]] della profezia. Predisse molti fatti poi avvenuti a persone pie e a sacerdoti che si rivolgevano a lei come guida e consigliera, come [[Francesco Saverio Bianchi]] a cui predisse la santità. Pare anche che abbia predetto, molti anni prima, l'evento della [[Rivoluzione francese]]. <ref>http://www.catholic.org/saints/saint.php?saint_id=4480</ref>
Fu [[stimmate|stigmatizzata]] come [[Francesco d'Assisi|San Francesco]] e ogni venerdì e per tutta la durata della [[Quaresima]] avvertiva i dolori della [[Passione di Cristo]].
 
=== Il campanile ===
Morì a 76 anni il [[6 ottobre]] [[1791]].
 
Il campanile della chiesa è situato sul sagrato della chiesa e fu ricostruito intorno alla metà del [[Settecento]] con caratteristiche antisismiche. La costruzione a gradoni con marcapiani in pietra e il distanziamento dalla chiesa è conforme, infatti, alle disposizioni dettate dalla Fabbrica Ecclesiastica, ufficio diocesano fondato dal card. Orsini. Durante il decennio francese vi fu posto l’orologio pubblico, di cui oggi resta solo una labile traccia.
==Culto==
Venne dichiarata venerabile il [[18 maggio]] [[1803]] dal [[Papa Pio VII]], beatificata il [[12 novembre]] [[1843]] da [[Papa Gregorio XVI]] e canonizzata il [[29 giugno]] [[1867]] da [[Papa Pio IX]].
 
==Bibliografia==
Il [[Martirologio romano]] fissa la memoria liturgica il [[6 ottobre]].
Alfredo Rossi, ''Ceppaloni. Storia e società di un paese del regno di Napoli'', Ceppaloni, 2011. ISBN 978-88-906209-0-4.
 
Oggi è particolarmente venerata a Napoli, soprattutto dalla popolazione dei Quartieri spagnoli, che invocò la sua protezione anche durante la [[seconda guerra mondiale]]. Nonostante Napoli fosse stata bombardata pesantemente, i Quartieri spagnoli furono risparmiati dalle bombe alleate. La piccola chiesa santuario di vico Tre Re 13, ricavata vicino alla sua casa, è oggi meta di continui pellegrinaggi, e la casa convento è continuamente visitata<ref>http://www.firponet.com/Francesco/Servants/MFrancesca/MF_ingressi.htm</ref>.
 
In particolare, all'interno del convento vi è una sedia ritenuta miracolosa dai fedeli. Essa è la sedia dove solitamente Maria Francesca sedeva per riposare e trovare sollievo mentre avvertiva i dolori della Passione<ref>http://www.firponet.com/Francesco/Servants/MFrancesca/casa_di_MF.htm</ref>. Oggi chi vuol chiedere una grazia alla santa, vi si siede e le rivolge una preghiera. Questo rituale è particolarmente seguito dalle donne sterili che desiderano il concepimento di un figlio. Nella casa convento è custodita un'ampia collezione di [[ex voto]] in argento che rappresentano neonati<ref>http://www.hotelilconvento.it/santa_maria_francesca.htm</ref>.
 
==Note==
<references />
 
==Bibliografia==
* Bernardo Laviosa, ''Vita di santa Maria Francesca delle cinque piaghe di Gesu Cristo terziaria professa alcantarina'', Roma, 1866.
* Butler Alban, ''Il primo grande dizionario dei santi secondo il calendario'', Casale Monferrato, Edizioni PIEMME S.p.A., 2006.
 
== Collegamenti esterni ==
*{{santiebeati|90242|Santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe}}
* {{en}} [http://www.catholic.org/saints/saint.php?saint_id=4480 La scheda sul sito ''www.catholic.org'' ]
* http://www.turismoreligioso.eu/parrocchia_santa_maria_francesca_delle_cinque_piaghe.htm
* http://forum.amando.it/santa-maria-francesca-cinque-piaghe-8260/
* http://www.interviu.it/avvenime/2000/ricorre/ricorre5.htm
* http://www.miliziadisanmichelearcangelo.org/content/view/1134/129/lang,it/
* http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=466083
 
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