Metodismo e Chiesa di San Nicola Vescovo (Ceppaloni): differenze tra le pagine

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La Chiesa di San Nicola vescovo si trova nel centro storico di Ceppaloni in [[provincia di Benevento]], [[arcidiocesi di Benevento]].
Il '''metodismo''', o '''movimento metodista''', è una [[cristianesimo|Chiesa cristiana]] [[Protestantesimo|protestante]] fondata dal [[Pastore (religione)|pastore]] [[anglicanesimo|anglicano]] [[John Wesley]] nel [[XVIII secolo]]. L'intenzione di [[John Wesley|Wesley]] era originariamente quella di creare un movimento di risveglio all'interno della [[Chiesa anglicana]] che portasse a una maggiore attenzione agli evidenti problemi sociali della [[Gran Bretagna]] all'epoca della [[rivoluzione industriale]]; solo in seguito il metodismo assunse i connotati di dottrina indipendente dalla matrice [[anglicanesimo|anglicana]].
 
==Storia==
Il movimento metodista si diffuse velocemente in [[Gran Bretagna]] e in [[Nord America]]; da segnalare [[Richard Allen]], fondatore della Chiesa metodista [[Episcopalismo|episcopale]] africana.
 
La chiesa è di antica fondazione come testimoniano le nicchie in stile gotico riferibili ai secoli XII-XIII poste sulla parete della navata di destra.
Attualmente la chiesa metodista è presente in quasi tutti i paesi e conta oltre settanta milioni di fedeli.
La chiesa subì un consistente restauro nel 1502 ad opera dell’arcivescovo di [[Santa Severina]] Alessandro della Marra, zio di Camillo [[della Marra]], feudatario di Ceppaloni. Altri rifacimenti furono realizzati tra la fine del Seicento e i primi decenni del Settecento su disposizione dell’arcivescovo card. Vincenzo Maria [[Orsini]], poi papa con il nome di [[Benedetto XIII]].
Negli anni ’20 del Novecento la chiesa fu nuovamente ristrutturata, ma le precarie condizioni statiche peggiorarono con il terremoto del 1934, per cui la chiesa fu chiusa al culto per diversi anni. A seguito del sisma del 1962 la chiesa fu nuovamente dichiarata inagibile ed è stata riaperta dopo i lavori di ristrutturazione e restauro il 29 settembre 1999.
 
La chiesa di S. Nicola vescovo ebbe l'intitolazione a parrocchia arcipretale nel secolo XVII. Precedentemente la chiesa ceppalonese era eretta in [[collegiata]] sotto il titolo di “S. Maria in Piano e annessa di S. Nicola”.
==La dottrina==
 
== Descrizione ==
I Metodisti credono nell'esistenza della [[Grazia (teologia)|grazia]] preveniente, ma, a differenza dei [[Calvinisti]], non credono che sia una [[grazia irresistibile]], credono cioè che possa essere rifiutata dall'uomo.
La facciata è a capanna ed è affiancata a sinistra dalla cappella della confraternita del SS. Rosario e Corpo di Cristo edificata verso il 1746.
L’architrave del portale in pietra calcarea reca l’iscrizione relativa al restauro del 1502 e lo stemma dell’arcivescovo di S. Severina Alessandro della Marra. Sopra il portale è posto un bassorilievo in marmo di carrara della stessa epoca raffigurante la [[Madonna delle Grazie]].
 
L’edificio è a pianta rettangolare e l'interno è attualmente diviso in tre navate. L’altare maggiore, in marmo intarsiato, posto in fondo alla navata centrale risale alla prima metà del sec. XVIII. Nella nicchia al di sopra dell’altare è posta la statua di Maria SS. Addolorata, il cui culto iniziò tra il 1814 e il 1829. Lateralmente troviamo la statua lignea di S. Nicola di fattura settecentesca.
La dottrina metodista può essere riassunta in alcuni insegnamenti di [[John Wesley|Wesley]] che derivano proprio dal suo impegno pratico verso i diseredati e gli emarginati dalla società:
{{Quote|La rivelazione dell'amore di Dio per l'uomo è una verità interiore che si palesa nell'esperienza della carità umana}}
 
Alla fine del [[Seicento]] erano presenti altri quattro altari: uno posto sul lato nord, in una cappella posta in fondo alla navata di destra e dedicato alla [[Madonna delle Grazie]]. Nella navata di sinistra si trovavano gli altari, già presenti nel sec. XVI e dedicati a S. Antonio da Padova, al SS. Corpo di Cristo e del SS. Rosario, quest’ultimi due erano posti in piccole cappelle delle rispettive confraternite.
Il significato di questo motto è che l'insegnamento incarnato nel [[Cristo]] - che Dio ha amato l'uomo indipendentemente da quello che egli è - deve essere letto come valore sociale e impegno di vita per tutti i fedeli, che sono tenuti a esprimere la loro fede attraverso l'azione sociale.
 
=== Il campanile ===
Distinguere l'opera missionaria e sociale di [[John Wesley|Wesley]] e del suo movimento dal suo pensiero [[Teologia|teologico]], dunque, non è possibile; le due cose sono esplicitamente dichiarate come interdipendenti. Secondo i metodisti [[Dio]] ha dato tutto ([[Teologia|dottrina teologica]]) e tutti i fedeli devono dare (impegno sociale). Si pone un collegamento indissolubile tra la salvezza ricevuta da [[Dio]] come dono gratuito in [[Cristo]] e la salvezza, soprattutto materiale, offerta come dono riconoscente al fratello.
 
Il campanile della chiesa è situato sul sagrato della chiesa e fu ricostruito intorno alla metà del [[Settecento]] con caratteristiche antisismiche. La costruzione a gradoni con marcapiani in pietra e il distanziamento dalla chiesa è conforme, infatti, alle disposizioni dettate dalla Fabbrica Ecclesiastica, ufficio diocesano fondato dal card. Orsini. Durante il decennio francese vi fu posto l’orologio pubblico, di cui oggi resta solo una labile traccia.
== Le caratteristiche sociali ==
 
=Bibliografia=
Una delle caratteristiche del Metodismo è l'avere oltre ai [[Pastore (religione)|pastori]], uomini e donne, un rilevante numero di [[Anziano (religione)|predicatori laici]], che ricevono una accurata preparazione [[Teologia|teologica]] che in seguito esercitano con la predicazione nelle comunità. Sebbene le donne non avessero inizialmente accesso al ministero [[Pastore (religione)|pastorale]], [[John Wesley|Wesley]] dimostrò la propria propensione in questo senso consentendo subito che le donne predicassero pubblicamente, atteggiamento decisamente [[Progressismo|progressista]] nella società del [[XVIII secolo|Settecento]].
Alfredo Rossi, ''Ceppaloni. Storia e società di un paese del regno di Napoli'', Ceppaloni, 2011. ISBN 978-88-906209-0-4.
Fra le [[opere sociali]] create e amministrate dalla comunità metodista si contano numerose [[Scuola|scuole]], [[Ospedale|ospedali]] e [[centri di accoglienza]] in moltissimi [[Stati|paesi]] del [[mondo]].
 
==Il metodismo in Italia==
In [[Italia]] il Metodismo approdò in modo stabile solo nel [[1861]], con l'arrivo dall'Inghilterra del [[Pastore (religione)|pastore]] Henry James Piggott ([[1831]]-[[1917]]) e nel [[1873]] del [[Pastore (religione)|pastore]] Vernon. I due rami del Metodismo, quello inglese e quello americano, si unirono nel [[1946]] fondando la Chiesa Evangelica Metodista d'Italia. Nel [[1975]] la chiesa metodista si è integrata con la [[Chiesa Valdese]], sottoscrivendo una dottrina comune; anche il [[Sinodo]] della [[Chiesa Valdese]] e Metodista è celebrato, ogni anno, in comune. [[Lucio Schirò]] è stato un importante giornalista, politico [[socialista]] e [[Pastore (religione)|pastore]] metodista [[Sicilia|siciliano]], convinto [[pacifista]] tanto che fu soprannominato il "[[Martin Luther King]] della [[Sicilia]]".
 
Attualmente in [[Italia]] la chiesa metodista conta 39 fra comunità e chiese, circa 5.000 membri di chiesa, una decina di opere sociali e vari circoli culturali. Nel centro di [[Bassignana]], località in [[provincia di Alessandria]], è stata edificata una grande ''Chiesa Metodista'', in quanto gli abitanti di [[Bassignana]], per un certo periodo di tempo, si trovarono in completo disaccordo con il [[parroco]] e quindi decisero di abbracciare il ''Metodismo''. Il numero dei fedeli è in forte crescita anche grazie all'arrivo di moltissimi immigrati [[Africa|africani]] (soprattutto [[Ghana|ghanesi]]) ed [[Asia|asiatici]] ([[Filippine|filippini]] e [[Corea|coreani]]).
 
==L'esercito della Salvezza==
L'[[Esercito della Salvezza]] (inglese: ''Salvation Army'') è una organizzazione religiosa-[[Missionario|missionaria]] di origine metodista, fondata nel [[1865]] da [[William Booth]] a [[Londra]] con lo scopo di diffondere il [[Cristianesimo]] e portare aiuto ai bisognosi. Nel [[1887]] anche l’Esercito della Salvezza arrivò in [[Italia]].
 
==Voci correlate==
*[[Chiesa Evangelica Metodista (Firenze)]]
 
== Altri progetti ==
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