Caproni Ca.161 e Chiesa di San Nicola Vescovo (Ceppaloni): differenze tra le pagine

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La Chiesa di San Nicola vescovo si trova nel centro storico di Ceppaloni in [[provincia di Benevento]], [[arcidiocesi di Benevento]].
{{Infobox aeromobile
|Aeromobile=aerodina_sperimentale
|Nome = Caproni Ca.161
|Immagine =
|Didascalia =
<!-- Descrizione -->
|Tipo = aereo da primato
|Equipaggio = 1
|Progettista = [[Rodolfo Verduzio]]
|Costruttore = {{bandiera|ITA 1861-1946}} [[Aeronautica Caproni|Caproni]]
|Data_ordine =
|Data_del_completamento =
|Data_primo_volo = [[1936]]
|Matricola =
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|Data_ritiro_dal_servizio =
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|Esemplari = 3
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<!-- Dimensioni e pesi -->
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|Lunghezza = 8,25 [[metro|m]]
|Apertura_alare = 14,25 m
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|Altezza = 3,50 m
|Superficie_alare = 35,5 [[metro quadro|m²]]
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|Peso_a_vuoto =1&nbsp;205 [[chilogrammo|kg]]
|Peso_carico = 1&nbsp;650 kg
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<!-- Propulsione -->
|Motore = 1 [[motore radiale|radiale]] [[Piaggio P.XI]] RC.100/2v
|Potenza = 750 [[cavallo vapore|CV]] (560 [[chilowatt|kW]])
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<!-- Prestazioni -->
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<!--Impieghi sperimentali
e di ricerca -->
|Impieghi_sperimentali =
<!-- Record e primati -->
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|Altro_campo =
|Altro =
|Note = dati riferiti alla versione Ca.161bis
|Ref =
}}
 
==Storia==
Il '''Caproni Ca.161''' era un monomotore [[biplano]] sperimentale realizzato dall'azienda [[italia]]na [[Caproni|Aeronautica Caproni]] nella metà degli [[anni 1930|anni trenta]] per battere il precedente primato mondiale di quota massima.
 
La chiesa è di antica fondazione come testimoniano le nicchie in stile gotico riferibili ai secoli XII-XIII poste sulla parete della navata di destra.
== Storia ==
La chiesa subì un consistente restauro nel 1502 ad opera dell’arcivescovo di [[Santa Severina]] Alessandro della Marra, zio di Camillo [[della Marra]], feudatario di Ceppaloni. Altri rifacimenti furono realizzati tra la fine del Seicento e i primi decenni del Settecento su disposizione dell’arcivescovo card. Vincenzo Maria [[Orsini]], poi papa con il nome di [[Benedetto XIII]].
=== Sviluppo ===
Negli anni ’20 del Novecento la chiesa fu nuovamente ristrutturata, ma le precarie condizioni statiche peggiorarono con il terremoto del 1934, per cui la chiesa fu chiusa al culto per diversi anni. A seguito del sisma del 1962 la chiesa fu nuovamente dichiarata inagibile ed è stata riaperta dopo i lavori di ristrutturazione e restauro il 29 settembre 1999.
Per poter affermare la superiorità tecnica dei prori velivoli e per spirito di competizione, l'ingegner [[Gianni Caproni]] decise di realizzare un velivolo appositamente studiato per riuscire a battere il primato mondiale di quota massima. Per il progetto si affidò a [[Rodolfo Verduzio]] il quale si basò sul [[Caproni Ca.113]], un [[biplano]] monomotore [[aereo da addestramento|da addestramento avanzato]] con capacità acrobatiche, prodotto negli stabilimenti di [[Taliedo]] dall'inizio degli anni trenta.
 
La chiesa di S. Nicola vescovo ebbe l'intitolazione a parrocchia arcipretale nel secolo XVII. Precedentemente la chiesa ceppalonese era eretta in [[collegiata]] sotto il titolo di “S. Maria in Piano e annessa di S. Nicola”.
== Descrizione tecnica ==
Il Ca.161 presentava un aspetto tradizionale come il Ca.113 dal quale derivava. La [[fusoliera]] aveva una struttura in tubi saldati ed era dotata di un singolo [[Abitacolo (aeronautica)|abitacolo]] aperto modificato per contenere l'attrezzatura necessaria per raggiungere l'alta quota. La parte posteriore terminava in un [[impennaggio]] classico mono[[deriva (aeronautica)|deriva]] dotato di [[Piano orizzontale (aeronautica)|piani orizzontali]] controventati. La [[ala (aeronautica)|configurazione alare]] era [[biplano|biplana]], con l'ala superiore ed inferiore di ugual misura, con l'inferiore disassata verso la parte posteriore, collegate tra loro e la fusoliera da una serie di montanti in tubi metallici. Il [[carrello d'atterraggio]] era un triciclo classico molto semplice, fisso, integrato posteriormente da un ruotino d'appoggio. La motorizzazione era affidata ad un [[motore radiale|radiale]] [[Piaggio P.XI]] RC.72 dotato di riduttore e [[compressore]] con quota di ristabilimento di 7&nbsp;200 [[metro|m]], collegato ad un'[[elica]] quadripala, soluzione già adottata dalla versione Ca.113AQ (Alta Quota) e studiata per diminuire gli effetti della rarefazione dell'aria.
 
== PrimatiDescrizione ==
La facciata è a capanna ed è affiancata a sinistra dalla cappella della confraternita del SS. Rosario e Corpo di Cristo edificata verso il 1746.
L'[[8 maggio]] [[1937]], ai comandi di [[Mario Pezzi]], comandante dal [[1934]] del [[Reparto Alta Quota]] di [[Guidonia]], il Ca.161 venne portato in volo per stabilire il nuovo record. Sull'esperienza fatta con il Ca.113AQ, anch'esso pilotato dal comandante Pezzi, per evitare i problemi di respirazione e contrastare il freddo intenso, venne munito di una speciale tuta riscaldata munita di scafandro, una soluzione che lo faceva assomigliare alle tute introdotte vent'anni più tradi per i primi tentativi della conquista dello spazio. in questa configurazione riuscì a raggiungere i 15&nbsp;635 m di quota, stabilendo il nuovo record.
L’architrave del portale in pietra calcarea reca l’iscrizione relativa al restauro del 1502 e lo stemma dell’arcivescovo di S. Severina Alessandro della Marra. Sopra il portale è posto un bassorilievo in marmo di carrara della stessa epoca raffigurante la [[Madonna delle Grazie]].
 
L’edificio è a pianta rettangolare e l'interno è attualmente diviso in tre navate. L’altare maggiore, in marmo intarsiato, posto in fondo alla navata centrale risale alla prima metà del sec. XVIII. Nella nicchia al di sopra dell’altare è posta la statua di Maria SS. Addolorata, il cui culto iniziò tra il 1814 e il 1829. Lateralmente troviamo la statua lignea di S. Nicola di fattura settecentesca.
Questo però rimase imbattuto per poco tempo. Nel [[1937]], il [[Regno Unito|britannico]] [[M.J. Adam]] ai comandi di un [[Bristol Type 138]] lo superava a sua volta raggiungendo i 53&nbsp;940 [[piede (unità di misura)|ft]], corrispondenti a 16&nbsp;440 metri.
 
Alla fine del [[Seicento]] erano presenti altri quattro altari: uno posto sul lato nord, in una cappella posta in fondo alla navata di destra e dedicato alla [[Madonna delle Grazie]]. Nella navata di sinistra si trovavano gli altari, già presenti nel sec. XVI e dedicati a S. Antonio da Padova, al SS. Corpo di Cristo e del SS. Rosario, quest’ultimi due erano posti in piccole cappelle delle rispettive confraternite.
Pezzi e Caproni decisero allora di riprendersi il primato realizzando una versione ancora più estrema del modello, denominata Ca.161bis. Le modifiche più evidenti riguardavano l'istallazione nella fusoliera di una camera pressurizzata in cui il Pezzi si sarebbe calato chiusa superiormente da uno scafandro a tenuta stagna. Inoltre venne una versione del motore P.XI ancora più ottimizzata per l'alta quota, dotata di un compressore a due stadi con quota di ristabilimento portata a 10&nbsp;000 m, e denominato Piaggio P.XI RC.100/2v.
 
=== Il campanile ===
In questa configurazione Pezzi riuscì a raggiungere la quota di 17&nbsp;083 m, primato tuttora imbattuto per velivoli a pistoni ed ad elica.
 
Il campanile della chiesa è situato sul sagrato della chiesa e fu ricostruito intorno alla metà del [[Settecento]] con caratteristiche antisismiche. La costruzione a gradoni con marcapiani in pietra e il distanziamento dalla chiesa è conforme, infatti, alle disposizioni dettate dalla Fabbrica Ecclesiastica, ufficio diocesano fondato dal card. Orsini. Durante il decennio francese vi fu posto l’orologio pubblico, di cui oggi resta solo una labile traccia.
== Versioni ==
;Ca.161
:versione originale motorizzata con un [[motore radiale|radiale]] [[Piaggio P.XI]] RC.72 dotata di compressore con quota di ristabilimento di 7&nbsp;200 [[metro|m]].
;Ca.161bis
:versione modificata dotata di motorizzazione Piaggio P.XI RC.100/2v con compressore a due velocità e quota di ristabilimento a 10&nbsp;000 m
;Ca.161''Idro''
:versione [[idrovolante]] a scarponi
 
== Bibliografia ==
Alfredo Rossi, ''Ceppaloni. Storia e società di un paese del regno di Napoli'', Ceppaloni, 2011. ISBN 978-88-906209-0-4.
*{{en}} Taylor, Michael J. H. (1989). ''Jane's Encyclopedia of Aviation''. London: Studio Editions. pag. 236.
 
== Collegamenti esterni ==
*{{cita web|url=http://www.enricopezzi.it/fam_pezzi/mario_pezzi/biografia_mario_pezzi_01.htm|titolo=Biografia Gen. S.A. Mario Pezzi - Medaglia d'Oro al Valor Aeronautico|accesso=01-01-2009|editore=http://www.enricopezzi.it/|opera=Generale B.A. Enrico Pezzi - Omaggio alla memoria|data=}}
*{{cita web|url=http://www.viviguidonia.it/Storia/LAeroporto/tabid/89/Default.aspx|titolo=L'Aeroporto Alfredo Barbieri|accesso=06-01-2009|editore=http://www.viviguidonia.it/|opera=ViviGuidonia.it|data=}}
*{{cita web|autore=Fabrizio dell'Acqua|url=http://www.aliditalia.com/Ctepezzi.html|titolo=Il Record di Altezza negli anni '30|accesso=06-01-2009|editore=http://www.aliditalia.com/|opera=Ali d'Italia|data=}}
 
{{Caproni}}
{{Portale|aeronautica}}
 
[[Categoria:Aeroplani da primato e competizione]]
 
[[en:Caproni Ca.161]]