Antiche arie e danze per liuto (terza suite) e Chiesa di San Nicola Vescovo (Ceppaloni): differenze tra le pagine

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La Chiesa di San Nicola vescovo si trova nel centro storico di Ceppaloni in [[provincia di Benevento]], [[arcidiocesi di Benevento]].
{{nota disambigua|altri significati|[[Antiche arie e danze per liuto]]}}
'''''Antiche arie e danze per liuto''''' sono una raccolta di libere trascrizioni da brani per [[liuto]] dal [[XVI secolo|XVI]] e [[XVII secolo]] composte da [[Ottorino Respighi]] in tre ''suites orchestrali'', negli anni: 1917 la ''[[Antiche arie e danze per liuto (prima suite)|Prima suite]]'', nel 1923 la ''[[Antiche arie e danze per liuto (seconda suite)|Seconda suite]]'', nel 1931 la ''Terza suite'', raccolte e riordinate da [[Elsa Respighi]] nel (1937).
 
==La Terza suiteStoria==
La ''Terza suite'' (1931), è costituita di 4 ''movimenti'' e si limita all'impiego degli strumenti ad arco.
 
La chiesa è di antica fondazione come testimoniano le nicchie in stile gotico riferibili ai secoli XII-XIII poste sulla parete della navata di destra.
Un'anonima ''Italiana'', i cui toni risuonano stranamente offuscati, ne costituiscono l'inizio. Segue ancora [[Jean-Baptiste Basard]] con alcune ''Arie di corte'', segue la "cantabile" ''Siciliana'', che è un brano anonimo. Per il finale Respighi si rifà alla festosa e solenne ''Passacaglia'' da un'opera di [[Lodovico Roncalli]] composta nel 1692.
La chiesa subì un consistente restauro nel 1502 ad opera dell’arcivescovo di [[Santa Severina]] Alessandro della Marra, zio di Camillo [[della Marra]], feudatario di Ceppaloni. Altri rifacimenti furono realizzati tra la fine del Seicento e i primi decenni del Settecento su disposizione dell’arcivescovo card. Vincenzo Maria [[Orsini]], poi papa con il nome di [[Benedetto XIII]].
Negli anni ’20 del Novecento la chiesa fu nuovamente ristrutturata, ma le precarie condizioni statiche peggiorarono con il terremoto del 1934, per cui la chiesa fu chiusa al culto per diversi anni. A seguito del sisma del 1962 la chiesa fu nuovamente dichiarata inagibile ed è stata riaperta dopo i lavori di ristrutturazione e restauro il 29 settembre 1999.
 
La chiesa di S. Nicola vescovo ebbe l'intitolazione a parrocchia arcipretale nel secolo XVII. Precedentemente la chiesa ceppalonese era eretta in [[collegiata]] sotto il titolo di “S. Maria in Piano e annessa di S. Nicola”.
==Movimenti==
* 1. Anonymus: ''Italiana'' (Fine sec.XVI) - Andantino
* 2. [[Jean-Baptiste Besard]]: ''Arie di corte'' (Sec.XVI) - Andante cantabile - Allegretto - Vivace - Lento con grande espressione - Allegro vivace - Vivacissimo - Andante cantabile
* 3. Anonymus: ''Siciliana'' (Fine sec.XVI) - Andantino
* 4. [[Lodovico Roncalli]]: ''Passacaglia'' (1692) - Maestoso - Vivace
 
==Voci correlateDescrizione ==
La facciata è a capanna ed è affiancata a sinistra dalla cappella della confraternita del SS. Rosario e Corpo di Cristo edificata verso il 1746.
* [[Ottorino Respighi]]
L’architrave del portale in pietra calcarea reca l’iscrizione relativa al restauro del 1502 e lo stemma dell’arcivescovo di S. Severina Alessandro della Marra. Sopra il portale è posto un bassorilievo in marmo di carrara della stessa epoca raffigurante la [[Madonna delle Grazie]].
* [[Antiche arie e danze per liuto (prima suite)]]
* [[Antiche arie e danze per liuto (seconda suite)]]
* [[Elsa Respighi]]
* [[Jean-Baptiste Besard]]
* [[Lodovico Roncalli]]
* [[Suite (musica)]]
 
L’edificio è a pianta rettangolare e l'interno è attualmente diviso in tre navate. L’altare maggiore, in marmo intarsiato, posto in fondo alla navata centrale risale alla prima metà del sec. XVIII. Nella nicchia al di sopra dell’altare è posta la statua di Maria SS. Addolorata, il cui culto iniziò tra il 1814 e il 1829. Lateralmente troviamo la statua lignea di S. Nicola di fattura settecentesca.
[[Categoria:Ottorino Respighi]]
 
Alla fine del [[Seicento]] erano presenti altri quattro altari: uno posto sul lato nord, in una cappella posta in fondo alla navata di destra e dedicato alla [[Madonna delle Grazie]]. Nella navata di sinistra si trovavano gli altari, già presenti nel sec. XVI e dedicati a S. Antonio da Padova, al SS. Corpo di Cristo e del SS. Rosario, quest’ultimi due erano posti in piccole cappelle delle rispettive confraternite.
 
=== Il campanile ===
 
Il campanile della chiesa è situato sul sagrato della chiesa e fu ricostruito intorno alla metà del [[Settecento]] con caratteristiche antisismiche. La costruzione a gradoni con marcapiani in pietra e il distanziamento dalla chiesa è conforme, infatti, alle disposizioni dettate dalla Fabbrica Ecclesiastica, ufficio diocesano fondato dal card. Orsini. Durante il decennio francese vi fu posto l’orologio pubblico, di cui oggi resta solo una labile traccia.
 
=Bibliografia=
Alfredo Rossi, ''Ceppaloni. Storia e società di un paese del regno di Napoli'', Ceppaloni, 2011. ISBN 978-88-906209-0-4.