Guinea e Chiesa di San Nicola Vescovo (Ceppaloni): differenze tra le pagine

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La Chiesa di San Nicola vescovo si trova nel centro storico di Ceppaloni in [[provincia di Benevento]], [[arcidiocesi di Benevento]].
{{nota disambigua|descrizione=altri significati|titolo=[[Guinea (disambigua)]]}}
{{Stato
|nomeCorrente = Guinea
|nomeCompleto = Repubblica di Guinea
|nomeUfficiale = République de Guinée
|linkBandiera = Flag of Guinea.svg
|paginaBandiera = Bandiera della Guinea
|linkStemma = Guinea crest01.png
|paginaStemma =
|linkLocalizzazione = LocationGuinea.svg
|linkMappa = GuineaMap.png
|motto = ''"Travail, Justice, Solidarité"''<small>([[lingua francese|francese]])<br />"Lavoro, Giustizia, Solidarietà"</small>
|lingua = [[lingua francese|francese]]
|capitale = [[Conakry]]
|capitaleAbitanti = 1.091.483
|capitaleAbitantiAnno = 1996
|governo = [[Repubblica semipresidenziale]]
|presidente = [[Alpha Condé]]
|primoMinistro = [[Mohamed Said Fofana]]
|indipendenza = Dalla [[Francia]], [[2 ottobre]] [[1958]]
|ingressoONU = [[8 ottobre]], [[1962]]
|superficieTotale = 245.857
|superficieOrdine = 75
|superficieAcqua = trascurabile
|popolazioneTotale = 7.466.200
|popolazioneAnno = &nbsp;
|popolazioneOrdine = 83
|popolazioneDensita = 30,4
|continente = [[Africa]]
|orario = [[Tempo Coordinato Universale|UTC]] +0
|valuta = [[Franco guineano]]
|PIL= 10.501
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}}
La '''Repubblica di Guinea''' ('''République de Guinée'''), nota anche informalmente come '''Guinea Conakry''',<ref>Per distinguerla dalla [[Guinea-Bissau]].</ref> è uno [[Stato]] dell'[[Africa Occidentale]]. Confina con [[Guinea-Bissau]] e [[Senegal]] a nord, [[Mali]] a nord e nord-est, [[Costa d'Avorio]] a sud-est, [[Liberia]] a sud, e [[Sierra Leone]] ad ovest. Il suo territorio racchiude la sorgente dei fiumi [[Fiume Niger|Niger]], [[Fiume Senegal|Senegal]], e [[Gambia (fiume)|Gambia]].
 
==Storia==
Dominato da vari regni africani, il paese divenne uno dei punti nevralgici della [[tratta degli schiavi]], che lo spopolò. Divenuta [[colonia francese]] nel [[1890]], la Guinea ha raggiunto l'[[indipendenza]] per [[consultazione referendaria]] nel [[1958]]; da allora fino al [[1984]] è stato retto dittatorialmente da [[Ahmed Sékou Tourè]]. Dopo questi la situazione politica si è fatta fosca: dal 1984 il regime non-democratico è proseguito con la presidenza di [[Lansana Contè]], terminata il [[23 dicembre]] [[2008]] con la morte del capo di stato dopo una grave malattia. La mattina del [[23 dicembre]] l'esercito guineiano attua un colpo di stato militare sospendendo ogni attività politica e sindacale e sciogliendo l'Assemblea Nazionale.
Dotata di notevoli risorse minerarie, la Guinea affida al loro sfruttamento lo sviluppo della propria [[economia]], che conta non solo sull'attività mineraria ma anche su quella agricola.
 
La chiesa è di antica fondazione come testimoniano le nicchie in stile gotico riferibili ai secoli XII-XIII poste sulla parete della navata di destra.
== Nome ==
La chiesa subì un consistente restauro nel 1502 ad opera dell’arcivescovo di [[Santa Severina]] Alessandro della Marra, zio di Camillo [[della Marra]], feudatario di Ceppaloni. Altri rifacimenti furono realizzati tra la fine del Seicento e i primi decenni del Settecento su disposizione dell’arcivescovo card. Vincenzo Maria [[Orsini]], poi papa con il nome di [[Benedetto XIII]].
Il nome Guinea (geograficamente assegnato a gran parte della costa occidentale dell'Africa, a sud del [[Deserto del Sahara]] e a nord del [[Golfo di Guinea]]) è di origine [[berberi|berbera]] ed è traducibile in "terra dei marroni".
Negli anni ’20 del Novecento la chiesa fu nuovamente ristrutturata, ma le precarie condizioni statiche peggiorarono con il terremoto del 1934, per cui la chiesa fu chiusa al culto per diversi anni. A seguito del sisma del 1962 la chiesa fu nuovamente dichiarata inagibile ed è stata riaperta dopo i lavori di ristrutturazione e restauro il 29 settembre 1999.
 
La chiesa di S. Nicola vescovo ebbe l'intitolazione a parrocchia arcipretale nel secolo XVII. Precedentemente la chiesa ceppalonese era eretta in [[collegiata]] sotto il titolo di “S. Maria in Piano e annessa di S. Nicola”.
== Storia ==
{{Vedi anche|Storia della Guinea}}
=== Epoca precoloniale ===
L'odierna Guinea prima di essere colonizzata fu parte di diversi imperi africani, il primo di questi fu l'[[Impero del Ghana]], che conquistò questo territorio nel [[900]]. Seguì il [[regno dei Soussou]] nei secoli dodicesimo e tredicesimo. Ancora dopo l'[[Impero del Mali]] prese il controllo della regione dopo la [[battaglia di Kirina]] nel [[1235]], ma aspri conflitti interni portarono alla sua dissoluzione nel [[1610]] circa.
Subentrò l'[[Impero Songhai]], uno stato molto più forte e solido dei precedenti, ma destinato anch'esso al declino a causa di scontri interni. Seguì un periodo di generale confusione, l'Impero Shongai aveva lasciato un grande vuoto.
 
== Descrizione ==
Il [[XVIII secolo]] fu molto importante per la Guinea, perché segnò l'inizio della diffusione dell'Islam e l'arrivo, nella regione del Futa Gialòn, dei [[Fula]], gruppo etnico che è attualmente il più diffuso del paese. Quando i portoghesi arrivarono, trovarono il territorio diviso in varie signorie vassalle dei regni sudanesi.
La facciata è a capanna ed è affiancata a sinistra dalla cappella della confraternita del SS. Rosario e Corpo di Cristo edificata verso il 1746.
L’architrave del portale in pietra calcarea reca l’iscrizione relativa al restauro del 1502 e lo stemma dell’arcivescovo di S. Severina Alessandro della Marra. Sopra il portale è posto un bassorilievo in marmo di carrara della stessa epoca raffigurante la [[Madonna delle Grazie]].
 
L’edificio è a pianta rettangolare e l'interno è attualmente diviso in tre navate. L’altare maggiore, in marmo intarsiato, posto in fondo alla navata centrale risale alla prima metà del sec. XVIII. Nella nicchia al di sopra dell’altare è posta la statua di Maria SS. Addolorata, il cui culto iniziò tra il 1814 e il 1829. Lateralmente troviamo la statua lignea di S. Nicola di fattura settecentesca.
=== Epoca coloniale ===
I portoghesi furono i primi a giungere in Guinea, avviando contatti con gli indigeni fin dal [[XV secolo]]. In seguito la Guinea fu al centro della tratta degli schiavi, che causò una drastica riduzione della sua popolazione. Per fermare il commercio di schiavi la [[Francia]] decise di stipulare patti con i capi locali. Nel [[1890]] la Guinea divenne una colonia francese e proprio i francesi fondarono la [[capitale (città)|capitale]], [[Conakry]], sull'[[isola Tombo]].
In realtà i francesi erano penetrati nel territorio già in precedenza, ottenendo nel 1880 il protettorato sulla regione del [[Futa Gialòn]]. Nel [[1895]] la Guinea fu incorporata nell'[[Africa occidentale francese]].
 
Alla fine del [[Seicento]] erano presenti altri quattro altari: uno posto sul lato nord, in una cappella posta in fondo alla navata di destra e dedicato alla [[Madonna delle Grazie]]. Nella navata di sinistra si trovavano gli altari, già presenti nel sec. XVI e dedicati a S. Antonio da Padova, al SS. Corpo di Cristo e del SS. Rosario, quest’ultimi due erano posti in piccole cappelle delle rispettive confraternite.
In seguito al referendum promosso da [[Charles De Gaulle]], la Guinea votò per la sua piena indipendenza il [[28 settembre]] [[1958]]. Il paese divenne ufficialmente indipendente il [[2 ottobre]] dello stesso anno: il periodo coloniale si era quindi concluso.
 
=== IndipendenzaIl campanile ===
==== Periodo Tourè (1958-1984) ====
Primo Capo di Stato fu [[Ahmed Sékou Tourè]], leader del [[Partito Democratico della Guinea]], che alle elezioni territoriali del [[1957]] aveva ottenuto 56 seggi su 60. Orientato su politiche socialiste, il paese riuscì comunque a ricevere un notevole flusso di capitale dai paesi capitalisti. Sotto Tourè la Guinea ebbe un sistema politico chiuso e monopartitico, sordo a questioni come [[diritti umani]] e [[libertà d'espressione]]: entrambe le cose vennero ripetutamente e abitualmente calpestate. Tourè fu un presidente tanto forte da essere considerato un dittatore<ref name="Augui2">[http://www.guineeconakry.info/index.php?action=read&item=1135190294) Accueil | guineeconakry.info<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>; estese il suo controllo anche ai media<ref name+"Augui3">http://www.fsa.ulaval.calpersonel/Vernag?leadership/disk/Guinee-dicateur-enfantshtm</ref>.
[[File:DF-SC-83-08641.jpg|thumbnail|Ahmed Sékou Tourè.]]
L'economia fu condotta verso un controllo statale pressoché completo, attuato con nazionalizzazioni di massa.
L'opposizione politica ricevette una durissima repressione e le riforme economiche di quegli non portarono a progressi economici particolari. Tourè, sostenuto per il suo nazionalismo etnico, si scontrò per la sua politica repressiva con la sua stessa etnia, i [[Malinkè]]. Ossessionato da possibili complotti alle sue spalle, Tourè, divenuto un vero e proprio dittatore, fece imprigionare gli oppositori presunti o effettivi in veri e propri [[gulag]]. Questa situazione portò molti cittadini ad emigrare verso i paesi vicini.
 
Il campanile della chiesa è situato sul sagrato della chiesa e fu ricostruito intorno alla metà del [[Settecento]] con caratteristiche antisismiche. La costruzione a gradoni con marcapiani in pietra e il distanziamento dalla chiesa è conforme, infatti, alle disposizioni dettate dalla Fabbrica Ecclesiastica, ufficio diocesano fondato dal card. Orsini. Durante il decennio francese vi fu posto l’orologio pubblico, di cui oggi resta solo una labile traccia.
==== Presidenza Contè ====
Tourè morì il [[26 marzo]] [[1984]]. Fu sostituito momentaneamente dal Primo Ministro [[Louis Lansana Beavogui]], rovesciato il [[3 aprile]] da una giunta militare guidata da [[Lansana Contè]] e [[Diarra Traorè]]. I due divennero rispettivamente presidente e primo ministro. Contè denunciò subito gli abusi di Tourè e il suo scarso rispetto dei diritti umani, liberando 250 prigionieri politici e invitando 200.000 emigrati a tornare nel paese. Inoltre si adoperò per cancellare molte delle misure politiche ed economiche introdotte dal dittatore, ma la povertà non diminuì esponenzialmente e non si avvertirono segni forti di un ritorno alla [[democrazia]]. Nel [[1985]] Traorè tentò di rovesciarlo con un [[colpo di stato]], ma questa azione fallì e Traorè stesso venne giustiziato. Nel [[1992]] Contè annunciò il ritorno del potere nelle mani dei civili con delle elezioni presidenziali nel [[1993]] e delle elezioni parlamentari nel [[1995]], nelle quali la formazione del presidente, il [[Partito dell'unità e del progresso]], conquistò 71 seggi su 114.
 
=Bibliografia=
Nonostante questi apparenti esercizi di democrazia, il controllo di Contè sul paese si fece sempre più saldo e andò consolidandosi negli anni. Parallelamente le proteste si intensificarono, culminando nell'assalto al palazzo presidenziale nel [[febbraio]] del [[1996]]: vista l'emergenza Contè fu costretto a prendere il controllo dell'esercito e a dare un segnale di democratizzazione, nominando dopo tanto tempo un primo ministro, [[Sydia Tourè]], che rappresentasse una divisione del potere. La situazione interna non parve cambiare e la riconferma del presidente nel [[1998]] rese il clima interno ancora più pericoloso. Nel [[settembre]] [[2001]] fu arrestato il principale membro dell'opposizione, [[Alpha Condè]]. Condè, catturato e processato, fu condannato a cinque anni di reclusione ma dopo non molto rilasciato, anche se trascorse un periodo di esilio in [[Francia]]. Intanto il presidente promosse sempre nel 2001 un referendum, per allungare il termine del mandato presidenziale: il referendum fu vinto con il 98,4% dei votanti a favore. Venne confermato per la terza volta nel [[2003]] con il 95,3% dei voti. Nel [[gennaio]] [[2005]] è sfuggito ad un probabile attentato alla sua vita, durante una sua rara apparizione pubblica a Conakry. Nel frattempo la corruzione ha raggiunto livelli altissimi, e la situazione economica non mostra grandi miglioramenti.
Alfredo Rossi, ''Ceppaloni. Storia e società di un paese del regno di Napoli'', Ceppaloni, 2011. ISBN 978-88-906209-0-4.
 
Nel [[gennaio]] [[2007]] è cominciato un periodo di protesta generale a livello nazionale, che ha portato migliaia di guineani in piazza a protestare contro il presidente e il suo ormai lunghissimo mandato.
Le proteste si sono fermate il [[27 gennaio]], dopo forti scontri tra manifestanti e polizia, che hanno causato circa 90 morti e 300 feriti<ref>[http://english.aljazeera.net/NR/exeres/C8DD5F97-88B8-4225-B288-8B6043097E9B.htm "Guinea union chief calls off strike"], Al Jazeera, January 28, 2007.</ref>. Sull'orlo d una guerra civile e in crisi politica, la Guinea vede ormai sempre più prossima la possibilità di un radicale cambiamento politico. Il contestato presidente [[Lansana Conté]] ha nominato nel febbraio [[2007]] come nuovo primo ministro [[Eugene Camara]], suo stretto collaboratore. Tale decisione è stata avversata duramente dall'opposizione. Il [[1 marzo]] 2007 è diventato primo ministro [[Lansana Kouyatè]], molto più gradito del predecessore: la sua nomina è stata approvata dagli oppositori del presidente<ref>{{cita web|url=http://www.aminata.com/index.php?option=com_content&task=view&id=377&Itemid=48|titolo=Lansana Kouyaté à la primature: Conakry et la Guinée profonde en effervescence!|editore=Aminata|lingua=fr|accesso=14-08-2009|data=27-02-2007}}</ref>.
 
Le proteste terminarono proprio grazie alla nomina di Kouyatè, poiché come imprescindibile condizione per la fine delle contestazioni vi era la scelta di un primo ministro che venisse approvato dalla popolazione<ref>{{cita web|url=http://allafrica.com/stories/200702131052.html|titolo=Guinea: Conté dichiara lo 'Stato d'assedio'|editore=All africa news|accesso=14-08-2009|data=13-02-2007|lingua=en}}</ref>. Nonostante questo, Contè stesso ha detto che la nomina di Kouyatè non è derivata da pressioni ed ha affermato di esser soddisfatto dell'operato del primo ministro<ref name=autogenerato1>[http://www.int.iol.co.za/index.php?set_id=1&click_id=68&art_id=nw20070615161926460C916371 "I'm still the boss, says ailing Conte"], AFP, June 15, 2007.</ref>. Come accennato prima, si temette la guerra civile: Stati Uniti e Unione Europea espressero la loro preoccupazione per i fatti di quei giorni e l'Unità di Crisi Internazionale ha chiarito che un eventuale conflitto civile guineano avrebbe compromesso la stabilità dei paesi confinanti<ref>[http://www.afrol.com/articles/24327 "Guinea lifts curfew but violence persists"], AFROL, February 14, 2007</ref>: proprio riguardo a ciò Lansana Contè ha incontrato il 20 febbraio il presidente della [[Liberia]] [[Ellen Johnson-Sirleaf]] e il presidente del [[Sierra Leone]] [[Ahmad Tejan Kabbah]]<ref name=Nervous>Saliou Samb, [http://www.int.iol.co.za/index.php?set_id=1&click_id=68&art_id=qw1172003402244B256 "Nervous presidents gather for talks"], Reuters (''IOL''), February 21, 2007.</ref>.
 
Il [[23 dicembre]] [[2008]], a 74 anni, Conté è morto al termine di una grave malattia.
 
La mattina del 23 dicembre l'esercito guineiano attua un [[Colpo di stato della Guinea del 2008|colpo di stato militare]] sospendendo ogni attività politica e sindacale e sciogliendo l'Assemblea Nazionale e sospendendo la costituzione.
 
Il [[24 dicembre]] il Capitano [[Moussa Dadis Camara]], in precedenza responsabile dei carburanti per le forze armate, si è posto alla guida dello Stato dell'Africa occidentale, annunciando le elezioni per il 2010.
 
Nel novembre [[2010]] per la prima volta dopo più di 50 anni si sono svolte elezioni giudicate relativamente libere e trasparenti. Da queste elezioni esce vincitore il leader del partito d'opposizione [[Alpha Condé]], che diventa Presidente e promette riforme per il Paese.
 
== Geografia ==
{{main|Geografia della Guinea}}
=== Morfologia ===
La Guinea si estende su un'area di 245.857 chilometri quadrati, poco più grande di quella del [[Regno Unito]]. Il paese si trova nella regione dell'Africa occidentale, poco più a sud della fascia del [[Sahel]].
Confina con la [[Guinea Bissau]] per 386 km, il [[Mali]] per 858 km e il [[Senegal]] per 330 km a nord, Mali e [[Costa d'Avorio]] per 610 km a est, e [[Sierra Leone]] per 652 km e [[Liberia]] per 563 km a sud; affaccia a ovest sul golfo di Guinea. Geograficamente ricca di diversità, la Guinea risulta molto varia sotto il profilo geografico.
 
Il paese è diviso in quattro regioni principali: la [[Bassa Guinea]], una stretta striscia costiera; la [[Guinea Centrale]], una regione interna pastorale, caratterizzata da forti escursioni termiche; l'[[Alta Guinea]] si trova a nord, copre anche alcune aree di Sierra leone, Costa d'Avorio e Liberia e l'ambiente è quello della [[savana]]; e la [[Guinea delle foreste]], che è appunto una zona con un grande patrimonio forestale e nella quale abbondano le piogge: anche per questo è la parte più popolata del paese e ha addirittura problemi di sovrappopolamento.
In questa regione ripararono molti rifugiati scappati in seguito alle guerre civili in Sierra Leone, Liberia e Costa d'Avorio. Nella Guinea centrale vi è la regione del [[Fouta Djalon]], abitata più che altro dall'etnia Fula. Tale regione, ricca di acque e situata ad un'altitudine di circa 900 metri, è la più importante del paese.
 
=== Idrografia ===
Molti fiumi attraversano la Guinea. Alcuni di questi sono Konkourè, Moa, Saint Paul, Saint Jhon, Sankarani, Koro, Corubal, Gambia. I due fiumi più imoportanti sono Bafing (secondo per lunghezza); il Niger è il più lungo. Ha due affluenti: Bala e Milo; sfocia a delta nel Golfo di Guinea.
 
=== Clima ===
La Guinea, poco a nord dell'[[equatore]], ha ovviamente un clima tropicale nelle zone costiere e anche in buona parte di quelle interne. La stagione delle piogge dura da [[aprile]] a [[novembre]], e presenta temperature abbastanza alte ed elevata umidità. Al contrario, da novembre a [[marzo]] si ha una stagione secca, dannosa per lo sviluppo della vegetazione. Nonostante questo, piove in media 11 mesi su 12; all'estremo nord-est la stagione secca ha però una durata superiore: le zone settentrionali, essendo vicine alla fascia del Sahel, sono minacciate dalla siccità. Ma oltre questa, diversi sono i problemi ambientali: soprattutto nelle vicinanze della regione del Sahel avanza la [[desertificazione]], e anche la [[deforestazione]] grava sul territorio. Infine, il suolo è danneggiato da inquinamento ed erosione.
 
Notevoli le risorse del sottosuolo: anzitutto [[bauxite]], ma anche [[ferro]] e [[diamanti]].
 
== Popolazione ==
=== Demografia ===
[[File:Conakry-ville.JPG|thumbnail|Conakry.]]
La popolazione guineana conta 9.947.814 abitanti (luglio 2007). Il tasso annuo di crescita demografica è stato del 2.62% nel 2007, con un tasso di [[natalità]] del 41% e di [[mortalità]] del 15%. La [[mortalità infantile]] è altissima, miete 90 vittime ogni 1.000 nati vivi. Questo dato è in lento miglioramento, ma riflette una situazione sanitaria veramente critica. Breve l'[[aspettativa di vita]]: 50 anni per le donne e 48 per gli uomini.
 
La popolazione è in continua crescita ed è in gran parte rurale: a parte Conakry le città non sono molto abitate. La densità è di 38 abitanti per chilometro quadrato, bassa ma irregolare: gli abitanti del paese si concentrano specialmente nella regione delle foreste, dove sono affluiti molti rifugiati dalla [[Sierra Leone]], dalla [[Costa d'Avorio]] e dalla [[Liberia]] durante le guerre civili in questi paesi. E sono proprio i rifugiati a variare ulteriormente la composizione etnica, linguistica e religiosa della Guinea. L'[[istruzione]] deve fare molti passi avanti: al 2005 l'analfabetismo tocca il 59% dei guineani. La situazione sanitaria sembra però migliorata dall'Iniziativa di Bamako, nel 1987, che ha portato un miglioramento dei principali indicatori sanitari<ref>{{cita web|url=http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/query.fcgi?cmd=Retrieve&db=PubMed&list_uids=10173105&dopt=Abstract|titolo=Implementazione dell'Iniziativa di Bamako: strategie in Benin e Guinea|accesso=14-08-2009|lingua=en}}</ref>. Ma un grave problema è rappresentato dall'Aids, alla cui diffusione concorre anche la poligamia<ref>{{cita web|url=http://www.who.int/hiv/HIVCP_GIN.pdf |titolo=Status dell'HIV/AIDS in Guinea, 2005|accesso=14-08-2009|formato=pdf|editore=World Health Organisation|lingua=en}}</ref>.
 
=== Etnie ===
Nella Guinea la popolazione comprende 24 gruppi etnici. I più diffusi sono i Fula, che formano il 40% della popolazione e abitano soprattutto nella regione montuosa del Futa Gialòn. Il secondo gruppo è quello dei Mandinka, noto anche come Mandinko: costituiscono il 30% degli abitanti del territorio.
[[File:East - Fulbe.jpg|thumbnail|Donne di etnia Fula.]]
Abitano soprattutto nella parte centro-orientale, nelle regioni di Kankan e Faranah. I terzi per numero di individui sono i Soussou, la cui lingua è il Susu, formano il 20% della popolazione. Sono concentrati quasi tutti a Conakry e nella regione di Kindia. Altri gruppi si spartiscono il restante 10%.
 
=== Lingue ===
La lingua ufficiale è il [[Lingua francese|francese]], ma sono largamente diffuse le lingue locali, appartenenti alle diverse etnie che abitano il territorio: Fula, Maninka, Susu e Wolof sono gli idiomi locali tra i più parlati. Modesta la diffusione dell'arabo, però favorita dal forte seguito che l'Islam ha in Guinea. Il Susu, parlato a Conakry e nelle zone costiere, non è una [[lingua franca]] ma la sua diffusione è comunque notevole tra la popolazione.
 
=== Religione ===
La composizione religiosa della popolazione guineana è la seguente:
* Musulmani 85%
* Cristiani 10%
* Credenze tradizionali 5%
 
In seguito alla colonizzazione e alla diffusione dell'[[Islam]], i culti tradizionali africani hanno subito un ridimensionamento molto deciso, ma sono comunque ancora praticati da una percentuale consistente degli abitanti. La componente [[Religione cristiana|cristiana]] è divisa tra varie confessioni, ma in maggioranza si tratta di cattolici romani.
 
== Ordinamento dello stato ==
=== Suddivisione amministrativa e principali città ===
[[File:Guinea Regions.png|thumbnail|Regioni della Guinea.]]
La Guinea è amministrativamente organizzata in 7 regioni, che a loro volta si dividono in 32 prefetture. La capitale [[Conakry]] gode dello status di regione ed è una zona speciale, che ha una propria prefettura.
Le regioni della Guinea, più la capitale, sono qui elencate:
* [[Regione di Bokè|Bokè]]
* [[Conakry]]
* [[Regione di Faranah|Faranah]]
* [[Regione di Kankan|Kankan]]
* [[Regione di Kindia|Kindia]]
* [[Regione di Labé|Labé]]
* [[Regione di Mamou|Mamou]]
* [[Regione di Nzérékoré|Nzérékoré]]
 
==== Prefetture ====
Prendono il nome dal capoluogo:
 
'''Beyla''' (Beyla) sup. km². 17.452 popol. 161.347 densità 9 Cap. ab. 12.100
 
'''Boffa''' (Boffa) sup. km². 5.003 popol. 141.719 densità 28 Cap. ab. 2.000
 
'''Boké''' (Boké) sup. km². 10.053 popol. 225.207 densità 22 Cap. ab. 12.000
 
'''Coyah''' (Coyah) sup. km². 5.576 popol. 134.190 densità 24 Cap. ab. 1.400
 
'''Dabola''' (Dabola) sup. km². 6.000 popol. 97.986 densità 16 Cap. ab. 11.200
 
'''Dalaba''' (Dalaba) sup. km². 5.750 popol. 132.802 densità 23 Cap. ab. 11.000
 
'''Dinguiraye''' (Dinguiraye) sup. km². 11.000 popol. 133.502 densità 12 Cap. ab. 5.200
 
'''Faranah''' (Faranah) sup. km². 12.397 popol. 142.923 densità 12 Cap. ab. 8.000
 
'''Forécariah''' (Forécariah) sup. km². 4.265 popol. 116.464 densità 27 Cap. ab. 10.600
 
'''Fria''' (Fria) sup. km². 2.175 popol. 70.413 densità 32 Cap. ab. 8.000
 
'''Gaoual''' (Gaoual) sup. km². 11.503 popol. 135.657 densità 12 Cap. ab. 6.400
 
'''Guéckédou''' (Guéckédou) sup. km². 4.157 popol. 204.757 densità 49 Cap. ab. 2.800
 
'''Kankan''' (Kankan) sup. km². 11.564 popol. 229.861 densità 49 Cap. ab. 161.341
 
'''Kérouané''' (Kérouané) sup. km². 468 popol. 106.872 densità 228 Cap. ab. 6.200
 
'''Kindia''' (Kindia) sup. km². 8.828 popol. 216.052 densità 24 Cap. ab. 187.607
 
'''Kissidougou''' (Kissidougou) sup. km². 8.872 popol. 183.236 densità 21 Cap. ab. 30.724
 
'''Koubia''' (Koubia) sup. km². 1.476 popol. 98.053 densità 66 Cap. ab. 8.500
 
'''Koundara''' (Koundara) sup. km². 5.500 popol. 94.216 densità 17 Cap. ab. 12.000
 
'''Kouroussa''' (Kouroussa) sup. km². 16.405 popol. 136.926 densità 8 Cap. ab. 12.200
 
'''Labé''' (Labé) sup. km². 3.991 popol. 253.214 densità 63 Cap. ab. 249.515
 
'''Lélouma''' (Lélouma) sup. km². 2.149 popol. 138.467 densità 64
 
'''Lola''' (Lola) sup. km². 4.219 popol. 106.654 densità 25 Cap. ab. 1.700
 
'''Macenta''' (Macenta) sup. km². 8.710 popol. 193.109 densità 22 Cap. ab. 28.100
 
'''Mali''' (Mali) sup. km². 8.800 popol. 210.889 densità 24 Cap. ab. 4.700
 
'''Marnou''' (Marnou) sup. km². 6.159 popol. 190.525 densità 31 Cap. ab. 35.700
 
'''Mandiana''' (Mandiana) sup. km². 15.456 popol. 136.317 densità 9 cap. ab. 9.100
 
'''Nzérékoré''' (Nzérékoré) sup. km². 3.781 popol. 216.355 densità 57 Cap. ab. 182.772
 
'''Pita''' (Pita) sup. km². 4.000 popol. 227.912 densità 57 Cap. ab. 17.200
 
'''Siguiri''' (Siguiri) sup. km². 23.377 popol. 209.164 densità 9 Cap. ab. 37.400
 
'''Télimélé''' (Télimélé) sup. km². 8.080 popol. 243.256 densità 30 Cap. ab. 26.000
 
'''Tougué''' (Tougué) sup. km². 6.200 popol. 113.272 densità 18 Cap. ab. 21.900
 
'''Yornou''' (Yornou) sup. km². 2.183 popol. 74.417 densità 34 cap. ab. 3.100
 
Circa tre quarti dei guineani abita in zone rurali, le città sono in genere poco abitate. La capitale Conakry, con una popolazione di circa 2 milioni di abitanti<ref>[http://www.state.gov/r/pa/ei/bgn/2824.htm "Background Note: Guinea"]. Bureau of African Affairs, U.S. Department of State, January 2007. Accessed February 24, 2007.</ref>, costituisce un'eccezione. Altre notabili città sono [[Kankan]], [[Labè]] e [[Kindia]].
Conakry ospita il [[Museo Nazionale di Guinea]] e ha un certo numero di attrattive che la rendono la più grande città del paese. Gli altri centri spesso si sviluppano intorno ad attività economiche di punta, come quella estrattiva. [[Nzérékoré]], a sud, è la più importante città della parte forestale della Guinea, e nel [[1996]] aveva più di 100.000 abitanti.
 
=== Istituzioni ===
La Guinea è una [[repubblica presidenziale]]. Attualmente, il Capo di Stato è [[Lansana Contè]], in carica dal [[1984]], e il Capo di Governo [[Lansana Kouyatè]], dal [[1º marzo]] [[2007]]. Il presidente ricopre anche il ruolo di capo delle forze armate. Il potere esecutivo è in mano al presidente e ai membri del suo gabinetto, nominato da lui in persona. mentre l'Assemblea Nazionale detiene il potere legislativo. L'Assemblea Nazionale ha 114 membri eletti ogni quattro anni. La formazione politica governativa, il Partito dell'unità e del progresso, è quella dominante. Esistono partiti d'opposizione, ma non hanno serie possibilità di andare al governo.
 
==== Forze armate ====
Le spese militari assorbono l'1,7% del PIL nel [[2007]], meno rispetto al 2,9% dell'anno precedente.
Dal [[1997]] il presidente Contè si occupa in prima persona delle forze armate, che si trovano sotto il controllo del Ministero della Difesa. Questa decisione gli parve opportuna dopo che nel [[febbraio]] del [[1996]] una massa di suoi contestatori aveva assaltato il palazzo presidenziale: una gestione diretta delle forze armate gli avrebbe permesso di dare maggiore stabilità al suo governo.
 
Le forze armate della Guinea si dividono in quattro branche:
* Esercito, che conta 10.000 membri ed è la branca più grande
* Marina, conta 900 membri
* Aeronautica, di non più di 700 memrbi
* Gendarmeria, con funzioni riguardanti la sicurezza interna.
 
== Politica ==
=== Politica interna ===
Sotto la presidenza di Tourè, che si potrebbe definire una [[dittatura]], il partito dominante fu ovviamente quello del presidente, il [[Partito democratico della Guinea]]. In questo periodo, fatto di abusi e violazioni dei diritti umani, molte furono le restrizioni per i mezzi di informazione e particolarmente chiusi risultarono i sistemi economico e politico: nel primo lo stato fu messo al centro di ogni attività, il secondo fu caratterizzato da un rigido [[monopartitismo]]. Il regime si dimostrò abbastanza debole nel mantenere il controllo del potere; morto Tourè, il panorama politico mutò radicalmente. Quello stesso anno, il [[1984]], con un [[colpo di stato]] [[Lansana Contè]] prese la guida del paese insieme a [[Diarra Traorè]], suo aiutante nel golpe. Contè deplorò le violenze e le scorrettezze del suo predecessore, promettendo una nuova [[costituzione]] e la formazione di un sistema politico democratico e liberale, oltre che aperto a chiunque.
 
Ma la situazione interna non parve cambiare: la costituzione non fu sostituita e il monopartitismo restò, ma questa volta con il partito di Contè, [[Partito dell'unità e del progresso]]. Nel [[1985]] Traorè tentò di rovesciarlo, il tentativo fallì ma espresse apertamente il malcontento popolare, sempre crescente. Sebbene non ci fosse il terribile scenario di Tourè e venissero anzi registrati seri miglioramenti per i diritti umani, non si parlò di democrazia se on nei primi [[anni 1990|anni novanta]], quando furono finalmente concesse delle elezioni. Queste ultime non furono altro che plebisciti per Contè, spesso contestati o boicottati dall'opposizione. Nel [[1989]] venne finalmente data una nuova costituzione al paese, che aprì al multipartitismo e segnò la fine, una volta per tutte, del regime. Ma ciò è relativo: da una parte i partiti di opposizione esistono e sono permessi, ma dall'altro Contè è ancora presidente e non si nutre alcuna speranza per un passaggio di poteri, se non ad un suo fidato. Questo è avvalorato dal fatto che il presidente ha affermato di essere sopra tutti<ref name=autogenerato1 />.
 
Nonostante questo il potere dello stesso Contè è instabile: nel [[1996]] l'assalto di una folla di rivoltosi ala palazzo presidenziale lo ha costretto a mettersi a capo dell'apparato militare, attività che svolge ancora, segno di una continua attesa di altre rivolte: che si sono verificate.
La mobilitazione generale del [[gennaio]] [[2007]] ha messo in seria crisi non solo il sistema politico interno, ma anche e soprattutto la stabilità dell'intera regione.
 
=== Politica estera ===
Le politiche socialiste di Tourè lo avvicinarono al modello [[Unione Sovietica|sovietico]] prima, a quello [[Cina|cinese]] poi. Nonostante la nazionalizzazione generale dell'economia la Guinea riuscì però ad attirare investimenti, e quindi flussi di capitali, dai paesi capitalisti, con i quali i rapporti non furono mai apertamente ostili. Dopo la presa di potere di Contè l'apertura ai paesi occidentali è stata molto più netta: Tourè aveva avuto con essi delle relazioni sempre ambigue ed altalenanti. Nel [[1975]] furono ristabilite normali relazioni diplomatiche con l'ex madrepatria [[Francia|francese]] e con la [[Germania]].
 
Molto più complicate sono state nel tempo le relazioni della Guinea con i paesi vicini. Tourè nei primi [[anni 1960|anni sessanta]] inaugurò una politica di collaborazione con i paesi africani, ma quest'opera fu vanificata dalle tensioni avute con il [[Ghana]] nel [[1966]]: quell'anno un colpo di stato rovesciò il presidente Nkrumah, che trovò rifugio in Guinea. Proprio questo causò tra i due paesi non poche tensioni. La Guinea entrò in uno stato di isolamento a livello regionale, al quale il dittatore tentò di porre rimedio inserendo il paese nell'Organizzazione per la valorizzazione del [[Senegal]]. La Guinea ha continuato i suoi programmi di cooperazione regionale, costituendo con Ghana e [[Mali]] l'Unione degli Stati Africani e aderì alla Carta dell'organizzazione dell'unità africana. Nel [[1978]] furono riallacciati normali rapporti con Senegal e [[Costa d'Avorio]]. Dal 1990 il paese ha offerto asilo a circa 700.000 rifugiati scappati dalla [[Liberia]], dalla [[Sierra Leone]] e dalla [[Guinea Bissau]], in fuga dalle guerre civili di questi paesi.
 
La Guinea fa parte dell'[[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]], dell'[[Unione Africana]] ed è associata all'[[Unione Europea]].
 
== Economia ==
Le condizioni economiche della Guinea sono molto precarie: nel 2006 il 47% dei guineani viveva sotto la [[soglia di povertà]]. Il paese fa parte della lista dei [[Paesi Meno Sviluppati]], stilata dalle [[Nazioni Unite]]. L'Indice di Sviluppo Umano, pari a 0,456, è uno dei più bassi del mondo ma ha fatto registrare un discreto incremento. Per il suo sviluppo economico il paese cerca di contare sulle proprie riserve di bauxite e tenta di migliorare l'agricoltura: le grandi potenzialità per migliorare il settore agricolo sono date da condizioni geografiche favorevoli, ma un ostacolo serio è rappresentato dalle infrastrutture generalmente carenti. L'[[inflazione]] ha raggiunto il 29% ed è in fase di aumento: nel [[2003]] era appena del 6%; non si hanno dati certi riguardo alla disoccupazione.
 
L'economia guineana è stata caratterizzata negli ultimi anni da tassi di crescita ridotti: nel [[2005]] e nel [[2006]] il [[PIL]] è cresciuto rispettivamente dell'1% e del 2%, ma le previsioni per il 2007 sono del 3,7%, segnando così un lieve rialzo. Il debito estero risulta abbastanza oneroso, ma dal 2006 è cominciato un piano di risanamento che ha portato in quello stesso anno ad una sua diminuzione.
Dagli anni novanta il governo ha deciso di ridurre il peso dello stato sull'economia, prima quasi interamente statalizzata, specialmente per le attività commerciali; molte le misure per incrementare gli investimenti esteri, attratti soprattutto per la porzione mineraria dell'[[economia]].
Tuttavia questi sforzi sono stati a volte resi vani da [[corruzione]] ed inefficienza, nati anche da una situazione sociale poco incoraggiante: sia il sistema sanitario che quello della pubblica istruzione si dimostrano spesso carenti. E proprio questo è segno di una maturità economica
che non è mai arrivata nel settore dei servizi.
[[File:Conakry-palaisdupeuple.JPG|thumbnail|Palazzo del Popolo, Conakry.]]
 
L'[[agricoltura]] impiega oltre il 70% della popolazione attiva e contribuisce alla formazione di un quarto del prodotto interno lordo. I porgrami di sviluppo del governo agiscono soprattutto in questo apparato economico, ancora oggi basilare per la crescita dell'economia. La superficie coltivata è molto limitata, corrisponde [[solo al 3% di quella totale. Le colture più importanti sono quelle alimentari:[[Oryza sativa|riso]], [[mais]], sorgo]], [[manioca]], [[patate]] e altro, la maggiore produzione è quella di riso. Altre coltivazioni sono riservate alle esportazioni, come [[caffè]], [[ananas]], [[agrumi]], [[Arachis hypogaea|arachidi]] e [[Palma da olio|palme da olio]].
Ma il [[settore primario]] si basa anche sull'[[allevamento]], praticato in massima parte nella Guinea centrale, regione pastorale interno. Il patrimonio zootecnico è costituito soprattutto da ovini, caprini e volatili. La pesca, finalizzata ovviamente alla vivacizzazione del commercio, è in via di sviluppo, anche se la strada da fare per sensibili miglioramenti è ancora lunga. Godendo di un notevole patrimonio forestale, sono disponibili considerevoli risorse di [[Legno|legname]], utilizzato perlopiù come combustibile.
[[File:Traditional_farming_Guinea.jpg|thumbnail|Lavoro nei campi praticato con metodi tradizionali.]]
Il [[settore secondario]] racimola pochi addetti ma contribuisce per il 38,2% alla formazione del PIL. La produzione industriale è in lenta crescita. Lo sviluppo di questo settore è molto mediocre, perché soffre della mancanza di manodopera adeguatamente qualificata, molte aziende sono gestite da capitali stranieri misti. Gli stabilimenti presenti nel paese sono dediti alla lavorazione dei prodotti agricoli e del legname. Il sottosuolo dispone di buone risorse, specialmente [[bauxite]], [[ferro]], [[diamanti]], [[uranio]], [[oro]]; [[petrolio]] e [[carbone]] sono totalmente assenti. La Guinea è il secondo produttore mondiale di bauxite, dopo l'[[Australia]]: i più importanti giacimenti si trovano a Bokè e Kindia. ma anche l'estrazione del ferro è ben sviluppata, nella penisola di [[Kaloum]], nella regione di Bokè, è presente un giacimento che è tra i più grandi del pianeta. Nonostante queste potenzialità, l'arretratezza economica impedisce di poterle sfruttare appieno; dopo l'agricoltura, proprio l'industria, più nello specifico quella estrattiva, è stata al centro di grandi sforzi per lo sviluppo. Visti i molti fiumi interni, la Guinea sfrutta il proprio potenziale idroelettrico per quanto riguarda l'energia.
 
Il [[settore terziario|terziario]] è irrilevante per numero di individui impiegati e per importanza economica, ma in realtà forma oltre il 36% della ricchezza nazionale; nel terziario, come spesso accade nei [[paesi in via di sviluppo]], la mancanza di addetti è compensata da una produttività maggiore che in settori che assorbono una parte maggiore di popolazione attiva. [[Bauxite]] e [[diamanti]] dominano le esportazioni, che consistono anche nei prodotti agricoli da esportazione già citati (caffè, arachidi etc.); le importazioni consistono in beni strumentali, alimentari e materie prime. Dopo anni di lieve passivo, attualmente la [[bilancia commerciale]] è in leggero attivo.
 
La valuta è il [[franco guineano]].
 
=== Trasporti ===
{{vedi anche|Trasporti in Guinea}}
La rete di trasporti è insufficiente. [[Metropolitana|Metropolitane]] e [[Tram|servizio tranviario]] sono assenti, ma in compenso la Guinea dispone di 1.086 km di [[Ferrovia|ferrovie]], non tutte connesse fra loro. La rete locale si collega con quelle di [[Trasporti in Liberia|Liberia]], [[Trasporti in Senegal|Senegal]] e [[Trasporti in Costa d'Avorio|Costa d'Avorio]]. La linea di collegamento con la Liberia ha un cambio di scartamento di 1.000 mm, ma ne è stato proposto uno di 1.435 mm<ref>[[Janes World Railways]] 2002-2003 p182</ref>. Treni e ferrovie possono avere uno sviluppo maggiore grazie all'esigenza di trasporti per attività economiche come quella mineraria; la rete che collegava Conakry a [[Bamako]] (capitale del [[Mali]]) è stata abbandonata. Al [[2006]], i trasporti interni avvengono soprattutto per automobile. La rete stradale è di 30.500 km, dei quali solo poco più di 5.000 asfaltati.
Il [[trasporto aereo]] non è interno ma solo internazionale; nella Guinea ci sono 15 aeroporti, Conakry possiede un aeroporto internazionale, a Gbessia. Le idrovie sono composte da 1.295 km di acque navigabili, i porti principali sono [[Conakry]] e [[Kamsar]].
 
== Ambiente ==
Nella divisione in regioni naturali si è già indicata la varietà dei paesaggi vegetali che caratterizzano la Guinea. A una zona anfibia lungo la costa dove si hanno [[Mangrovia|formazioni di mangrovie]] succede la zona forestale che si stende fino ai primi rilievi. Si tratta di una [[foresta pluviale]] con alberi d'alto fusto, ricca anche di essenze pregiate come l'[[Diospyros|ebano]]. La foresta prosegue verso i rilievi con lembi che si addossano ai fiumi ([[foresta a galleria]]) e trapassa infine nella [[savana]] alberata e arbustiva (specie nella parte più settentrionale lungo il [[Niger (fiume)|Niger]]). Nelle zone più elevate del Fouta Djalon essa lascia il posto alle [[Prateria|praterie]].
 
La fauna è quella caratteristica dell'[[Africa occidentale]] e gli esemplari più tipici si trovano nella [[Sudan (regione)|zona sudanese]], nel bacino del Niger. Vi predominano [[Loxodonta africana|elefanti]], [[Syncerus caffer|bufali]] e soprattutto grandi [[Antilopinae|antilopi]]. Nelle foreste a galleria del versante oceanico del Fouta Djalon si trovano numerose [[scimmie]], presenti anche nella zona forestale. Abbondanti ovunque sono gli [[insetti]], tra i quali hanno grande importanza, per i riflessi sul popolamento umano, la [[Glossina|mosca tse-tse]] e l'[[Anopheles|anofele]].
 
== Arte ==
Come molti paesi dell'[[Africa occidentale]], la Guinea ha tradizioni molto ricche in molti ambiti culturali, come [[letteratura]].
 
=== Letteratura ===
Le notevoli influenze arabe non hanno impedito all'etnia [[Fula]], la maggiore del paese, di sviluppare una propria tradizione poetica, che si può dire molto ricca: temi principali, la [[morale]] e la [[religione]]; l'etnia [[Mandingo]] si distingue per i suoi cantastorie, che raccontano le vicende guineane in forma leggendaria. Il primo scrittore guineano è stato uno schiavo vissuto in [[Spagna]], [[Juan Latino]], che nel [[XVI secolo]] compose opere in [[lingua latina|latino]]. Varia anche la tradizione narrativa, che ha potuto contare, prima dell'[[indipendenza]], sull'autore [[Keita Fodeba]]. Fodeba, attore noto nel paese, ha rappresentato con opere teatrali le leggende della sua terra.
 
Dopo l'indipendenza il panorama letterario mutò, poiché molti autori preferirono alla dittatura di [[Ahmed Sékou Tourè]] l'[[esilio]]. Lo stesso Tourè fu un autore di saggi, e molte delle opere composte in Guinea sotto di lui furono caratterizzate da una propaganda ideologica sempre presente; gli esuli mostrarono nei loro scritti un certo impegno politico, denunciando apertamente le feroci dittature che opprimevano l'[[Africa]]. Tra questi si sono distinti [[Alioune Fantourè]] e [[William Sassine]]: il primo ha denunciato con ''[[Il cerchio dei tropici]]'', del [[1972]], la lotta interna per il potere, il secondo con ''[[San signor Baly]]'' del [[1973]] mette in risalto gli affanni degli uomini che vivono in società che li annientano. Numerosi i saggisti, come l'[[etnologia|etnologo]] [[I. A. Sow]] e lo storico [[I. Kakè]]. Forme di letteratura più moderne e vivaci hanno sostituito, solo in parte e gradualmente, quella tradizionale. Attualmente, gli autori più popolari sono quelli tornati dall'esilio dopo la fine di Ahmed Tourè.
 
== Sport ==
Lo [[sport]] più popolare è il calcio: benché la nazionale non sia mai riuscita ad accedere alle fasi finali dei [[Mondiali di calcio|Mondiali]], ha partecipato a ben otto finali della [[Coppa d'Africa]] ed è arrivata ai quarti di finale alle edizioni del [[2004]] e del [[2006]]. L'attuale allenatore della nazionale è [[Quique Setien]], ex giocatore [[Spagna|spagnolo]], proveniente dalla [[Cantabria]], che ha giocato in vari club del suo paese come [[Casablanca]], [[Atletico Madrid]] e [[Racing Santander]].
 
Ma non è diffuso solo il calcio: presso Conakry è molto popolare il [[nuoto]], e nel Futa Gialòn è praticabile l'[[escursionismo]], per via della natura montagnosa della regione.
 
== Voci correlate ==
* [[Conakry]]
* [[Storia della Guinea]]
* [[Franco guineano]]
* [[Croce Rossa della Guinea]]
 
== Note ==
<references />
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.viaggiaresicuri.mae.aci.it/?guinea Scheda della Guinea dal sito Viaggiare Sicuri] - Sito curato dal Ministero degli Esteri e dall'ACI
* {{en}} [http://www.omniglot.com/writing/wolof.htm Wolof Language''] Educational site on Wolof, a language of Senegal and Guinea
* [http://www.un.int/guinea/ Permanent UN Mission of the Republic of Guinea'']
* {{fr}} [http://www.guineenews.org/ Guinéenews - Formerly Boubah.com] Latest news about Guinea - Updated breaking news about the Republic of Guinea.
* {{fr}} [http://aminata.com/ Aminata.com] Online news source concerning Guinea
* {{en}} [https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/geos/gv.html CIA World Factbook - Guinea]
* {{en}} [http://news.bbc.co.uk/1/hi/world/africa/country_profiles/1032311.stm BBC News Country Profile - Guinea]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|n=Guinea|n_preposizione=sulla|commons=Guinée|commons_preposizione=sulla}}
 
{{Africa}}
{{Portale|Africa|Africa Occidentale}}
 
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