Regio VII Etruria e Chiesa di San Nicola Vescovo (Ceppaloni): differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m layout
 
Arcos (discussione | contributi)
 
Riga 1:
La Chiesa di San Nicola vescovo si trova nel centro storico di Ceppaloni in [[provincia di Benevento]], [[arcidiocesi di Benevento]].
{{S|storia|Italia}}
 
==Storia==
[[Immagine:Etruscan civilization italian map.png|thumb|right|250px|Il territorio degli Etruschi]]
[[Immagine:Roman_regioVII_etruria.jpg|thumb|right|250px|L'Etruria al tempo della dominazione romana: Regio VII]]
 
La chiesa è di antica fondazione come testimoniano le nicchie in stile gotico riferibili ai secoli XII-XIII poste sulla parete della navata di destra.
L''''Etruria''' è una regione antica dell'[[Italia centrale]] che comprendeva i territori attualmente spezzini a sud del fiume [[Magra]], la [[Toscana]], parte dell'[[Umbria]] occidentale fino al fiume [[Tevere]] e parte del [[Lazio]] settentrionale.
La chiesa subì un consistente restauro nel 1502 ad opera dell’arcivescovo di [[Santa Severina]] Alessandro della Marra, zio di Camillo [[della Marra]], feudatario di Ceppaloni. Altri rifacimenti furono realizzati tra la fine del Seicento e i primi decenni del Settecento su disposizione dell’arcivescovo card. Vincenzo Maria [[Orsini]], poi papa con il nome di [[Benedetto XIII]].
Negli anni ’20 del Novecento la chiesa fu nuovamente ristrutturata, ma le precarie condizioni statiche peggiorarono con il terremoto del 1934, per cui la chiesa fu chiusa al culto per diversi anni. A seguito del sisma del 1962 la chiesa fu nuovamente dichiarata inagibile ed è stata riaperta dopo i lavori di ristrutturazione e restauro il 29 settembre 1999.
 
La chiesa di S. Nicola vescovo ebbe l'intitolazione a parrocchia arcipretale nel secolo XVII. Precedentemente la chiesa ceppalonese era eretta in [[collegiata]] sotto il titolo di “S. Maria in Piano e annessa di S. Nicola”.
Fra il [[X secolo a.C.|X]] e l'[[VIII secolo a.C.]], l'[[età del ferro]] trova la sua massima espressione nella [[civiltà villanoviana]] (preceduta nel bronzo recente dalla [[cultura protovillanoviana]]), che ha preso il nome da [[Villanova (Castenaso)|Villanova]] (una frazione di [[Castenaso]]), un insediamento di grande interesse archeologico, dove sono state trovate lance, spade, pettini e gioielli di ogni tipo. Questa è una dimostrazione dei progressi che erano stati fatti nell'estrazione e nella lavorazione dei metalli, di cui era particolarmente ricco il sottosuolo della regione.
Abitata dal popolo degli [[Etruschi]], è stata la culla per circa nove secoli di un importante e [[storia|storico]] modello di sviluppo e di conoscenza, conosciuto come [[civiltà etrusca]].
 
== Descrizione ==
Al tempo dell'[[imperatore]] [[Augusto (imperatore romano)|Augusto]] venne costituita la [[Regioni dell'Italia augustea|VII Regione]], detta ''Regio VII Etruria'', delle undici in cui fu suddiviso il territorio d'[[Italia]].
La facciata è a capanna ed è affiancata a sinistra dalla cappella della confraternita del SS. Rosario e Corpo di Cristo edificata verso il 1746.
L’architrave del portale in pietra calcarea reca l’iscrizione relativa al restauro del 1502 e lo stemma dell’arcivescovo di S. Severina Alessandro della Marra. Sopra il portale è posto un bassorilievo in marmo di carrara della stessa epoca raffigurante la [[Madonna delle Grazie]].
 
L’edificio è a pianta rettangolare e l'interno è attualmente diviso in tre navate. L’altare maggiore, in marmo intarsiato, posto in fondo alla navata centrale risale alla prima metà del sec. XVIII. Nella nicchia al di sopra dell’altare è posta la statua di Maria SS. Addolorata, il cui culto iniziò tra il 1814 e il 1829. Lateralmente troviamo la statua lignea di S. Nicola di fattura settecentesca.
I [[Granduchi di Toscana]] portarono dal [[Rinascimento]] in poi i titoli di ''Dux Etruriae'' e ''Magnus Dux Etruriae''.
 
Alla fine del [[Seicento]] erano presenti altri quattro altari: uno posto sul lato nord, in una cappella posta in fondo alla navata di destra e dedicato alla [[Madonna delle Grazie]]. Nella navata di sinistra si trovavano gli altari, già presenti nel sec. XVI e dedicati a S. Antonio da Padova, al SS. Corpo di Cristo e del SS. Rosario, quest’ultimi due erano posti in piccole cappelle delle rispettive confraternite.
Anche nell'[[Ottocento]] [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]] ripristinò l'antico nome etnico, creando il [[Regno di Etruria]] ([[1801]]-[[1807]]).
 
=== VociIl correlatecampanile ===
* [[Civiltà villanoviana]]
* [[Civiltà etrusca]]
* [[Etruria padana]]
* [[Regioni dell'Italia augustea]]
* [[Regno di Etruria]]
* [[Tuscia]]
 
Il campanile della chiesa è situato sul sagrato della chiesa e fu ricostruito intorno alla metà del [[Settecento]] con caratteristiche antisismiche. La costruzione a gradoni con marcapiani in pietra e il distanziamento dalla chiesa è conforme, infatti, alle disposizioni dettate dalla Fabbrica Ecclesiastica, ufficio diocesano fondato dal card. Orsini. Durante il decennio francese vi fu posto l’orologio pubblico, di cui oggi resta solo una labile traccia.
== Collegamenti esterni ==
*[http://www.storia.unibo.it/italia/etruria.htm La Regio VII Etruria a cura dell'Università di Bologna]
 
=Bibliografia=
{{Regioni dell'Italia augustea}}
Alfredo Rossi, ''Ceppaloni. Storia e società di un paese del regno di Napoli'', Ceppaloni, 2011. ISBN 978-88-906209-0-4.
{{Portale|Antica Roma|geografia|storia|Toscana|Umbria}}
 
[[Categoria:Geografia storica etrusca| ]]
[[Categoria:Storia della Toscana]]
[[Categoria:Storia dell'Umbria]]
[[Categoria:Storia del Lazio]]
[[Categoria:Regioni storiche d'Italia]]
 
[[bg:Етрурия]]
[[ca:Etrúria]]
[[co:Etruria]]
[[cy:Etruria]]
[[da:Etrurien]]
[[de:Etrurien]]
[[el:Τυρρηνία]]
[[en:Etruria]]
[[es:Etruria]]
[[et:Etruria]]
[[fa:اتروریا]]
[[fi:Etruria]]
[[fr:Étrurie]]
[[he:אטרוריה]]
[[hu:Etruria]]
[[ia:Etruria]]
[[id:Etruria]]
[[ja:エトルリア]]
[[ka:ეტრურია]]
[[ko:에트루리아]]
[[la:Etruria]]
[[nl:Etrurië]]
[[no:Etruria]]
[[pl:Etruria]]
[[ro:Etruria]]
[[ru:Этрурия]]
[[scn:Etruschi]]
[[sr:Етрурија]]
[[uk:Етрурія]]
[[zh:伊特鲁里亚]]