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[[File:Denazification-street.jpg|thumb|rimozione della vecchia segnaletica da una strada che era intitolata a Hitler]]{{Tradotto da|en|Denazification}}
La'''denazificazione''' (in [[lingua tedesca|tedesco]]: Entnazifizierung) fu un'iniziativa [[Alleati|alleata]] volta a liberare da ogni rimasuglio dell'ideologia [[nazionalsocialismo|nazionalsocialista]] la società, la cultura, la stampa, l'economia, la giustizia e la politica dell'[[Austria]] e della [[Germania]]. Fu portatata avanti soprattutto rimuovendo dalle posizioni di influenza chi era legato al partito e sciogliendo o rendendo impotenti le organizzazzioni associate ad esso. Il programma di denazificazione fu lanciato dopo la fine della [[seconda guerra mondiale]] e fu solidificato dal [[trattato di Potsdam]]. Infine, con l'avvento della [[guerra fredda]] e la creazione della [[Germania Ovest]] la denazificazione fu abbandonata e, in alcuni casi, invertita.
 
==veduta d'insieme==
In Germania la denazificazione fu attuata con una serie di direttive emanate dal [[gennaio ]][[1946]] dal [[consiglio di controllo alleato]], situato a [[Berlino]]. Le ''direttive di denazificazione'' identificavano i gruppi e le persone specifiche e indicavano le procedure giuridiche e le linee guida per il loro trattamento. Anche se tutte le forze occupanti aderirono all'iniziativa, i metodi usati per la denazificazione e l'intensità con cui erano applicati erano diversi a seconda delle [[zone di occupazione della Germania|zone di occupazione]]. La denazificazione servì anche a rimuovere i simboli fisici del regime nazista. Per esempio nel [[1957]] il governo tedesco ridistribuì le [[croce di ferro|croci di ferro]] della seconda guerra mondiale senza la [[svastica]] al centro.
 
==Applicazione nelle zone di occupazione alleata==
===zona americana===
[[File:Adler, Robert-Piloty-Gebäude, TU Darmstadt.jpg|thumb|right|270px|Aquila sulla porta di una sede della [[Technische Universität Darmstadt]]. Notare la svastica cancellata sotto le zampe dell'aquila]]
 
Nella zona di occupazione americana la denazificazione fu perseguita inizialmente dal generale [[Dwight D. Eisenhower]] con l'intento di rieducare il popolo tedesco. Ogni tedesco adulto dovette compilare un modulo, detto ''fragebogen'', che scandagliava il suo passato. Per la grande quantità di casi, nel 1946 la responsabilità per il processo di denazificazione passò all'amministrazione tedesca, che stabilì 545 corti civili per giudicare 900.000 casi.
Per la legge per la liberazione dal nazionalsocialismo e dal [[militarismo]] che divenne effettiva nel 1946, molte persone dovettero compilare un nuovo modulo, chiamato ''meldebogen'' e furono classificate in cinque categorie:
 
 
* V. Persone esonerate o non incriminate
* IV. Seguaci o simpatizzanti
* III. Incriminati minori
* II. Attivisti, Militanti, profittatori o persone incriminate
* I. Criminali importanti
 
 
All'inizio del [[1947]] 90.000 nazisti erano detenuti nelle carceri e nei campi alleati; ad un altro 1.900.000 fu proibito di svolgere qualsiasi mestiere che non fosse un lavoro manuale, come accadde ad [[Albert Battel]]
 
A partire dal [[1948]], con l'inizio della guerra fredda, l'attenzione degli [[USA]] venne richiamata dal conflitto con il [[blocco orientale]] e i casi ancora in corso furono conclusi sommariamente, senza lasciare tempo sufficiente per investigare a fondo, così molti processi arrisero agli imputati: per esempio, nel [[1952]] alcuni membri delle [[SS]] tra cui [[Otto Skorzeny]] furono dichiarati formalmente denazificati in [[contumacia]] senza alcuna prova che ciò fosse vero.
Alla fine la denazificazione fu riconosciuta dalle autorità statunitensi come una ''controproducente [[caccia alle streghe]]'' e come un fallimento, perciò il programma fu abbandonato e talvolta invertito.
 
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