Nitruro di titanio e Tolfa: differenze tra le pagine
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{{Divisione amministrativa
|Nome=Tolfa
|Panorama=Tolfa 05-080325.jpg
|Didascalia=
|Bandiera=
|Voce bandiera=
|Stemma=Tolfa-Stemma.png
|Voce stemma=
|Stato=ITA
|Grado amministrativo=3
|Divisione amm grado 1=Lazio
|Divisione amm grado 2=Roma
|Amministratore locale=[[Luigi Landi]]
|Partito=[[Progetto Tolfa]]
|Data elezione=15/05/2011
|Data istituzione=
|Latitudine gradi=42
|Latitudine minuti=9
|Latitudine secondi=0
|Latitudine NS=N
|Longitudine gradi=11
|Longitudine minuti=56
|Longitudine secondi=0
|Longitudine EW=E
|Altitudine=484
|Superficie=167.76
|Note superficie=
|Abitanti=5252
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bil2010/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
|Aggiornamento abitanti=31-12-2010
|Sottodivisioni=[[Santa Severa Nord]]<ref>[http://incomune.interno.it/statuti/statuti/tolfa.pdf Comune di Tolfa - Statuto].</ref>
|Divisioni confinanti=[[Allumiere]], [[Blera]] (VT), [[Bracciano]], [[Canale Monterano]], [[Cerveteri]], [[Manziana]], [[Monte Romano]] (VT), [[Santa Marinella]], [[Tarquinia]] (VT), [[Vejano]] (VT)
|Codice postale=00059
|Prefisso=[[0766]]
|Fuso orario=+1
|Codice statistico=058105
|Codice catastale=L192
|Targa=RM
|Zona sismica=3B
|Gradi giorno=
|Diffusività=
|Nome abitanti=tolfetani
|Patrono=[[Sant'Egidio Abate]]
|Festivo=[[1º settembre]]
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Tolfa (province of Rome, region Lazio, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Tolfa nella provincia di Roma
|Sito=http://www.comuneditolfa.it/
}}
'''Tolfa''' è un [[comune italiano]] di 5.250 abitanti della [[provincia di Roma]].
== Territorio ==
Centro agricolo dei [[Monti della Tolfa]], pittorescamente addossato a scoscese rupi [[Trachite|trachitiche]], sul versante meridionale del gruppo.
La parte vecchia, immediatamente sottostante alla [[Rocca (fortificazione)|rocca]] [[Frangipane]] oggi distrutta, ha una caratteristica pianta a semicerchio, adattata alla forma del colle conico; da essa si diramano tre appendici più recenti, protese ai lati delle principali vie di accesso.
La natura [[Vulcano|vulcanica]] e la presenza di numerosi [[minerali]] [[metalli]]ci ha facilitato l'insediamento umano.
L'estensione del territorio arriva fino alle [[Costa tirrenica|coste tirreniche]], dove è situata la [[Frazione geografica|frazione]] di Santa Severa Nord. Tolfa, dopo la costituzione del comune di [[Santa Marinella]], ha perduto l'accesso al [[Mar Tirreno|mare]]. Rimangono alcuni diritti di [[uso civico]] alla foce del Rio Fiume.
[[File:Tolfa 01-080325 retouched.jpg|thumb|right|290px|Veduta di Tolfa.]]
{{Nota
|allineamento = destra
|larghezza = 350px
|titolo = Le origini del nome
|contenuto = Il termine ''Tolfa'' ha origine incerta: potrebbe derivare da "Tulphae", dalla radice tol- (sollevare), riferito alla sua posizione geografica; oppure, secondo un'altra ipotesi, potrebbe riferirsi al nome di un principe longobardo, forse Agilulfo o Ataulfo.
}}
== Storia ==
Nel territorio della Tolfa sono ben documentate, tramite ritrovamenti archeologici, l'[[età della pietra]] (in particolare [[paleolitico]] e [[neolitico]]) e l'[[età del rame]]. Attestata con notevole ricchezza di fonti archeologiche dirette è l'[[età del bronzo]] (ultimo quarto del III millennio a.C. - inizio del I millennio a.C.). L'area era densamente popolata da villaggi che gradualmente si stabilizzano, attraverso un processo di selezione in favore delle sedi più idonee ai sistemi di vita in progressiva trasformazione (ess.: bronzo antico: Bufalareccia, Fosso del Laghetto; bronzo medio: la Sughera, la Tolfa, Pian Sultano; bronzo recente: Rota); via via i gruppi si concentrano in luoghi ben circoscritti e difesi dove l'abitato prospera specialmente nel bronzo finale (la Tolfa; la Tolfaccia, Elceto e Monte Rovello nel contermine territorio di [[Allumiere]]); nell'età del bronzo finale non mancano impianti in luoghi aperti, forse con funzioni complementari rispetto ai centri su area difesa (es.: la Concia) e [[Tomba|tombe]] ad incinerazione, sia raggruppate, sia isolate (Poggio della Capanna, Poggio Finocchiara, Coste del Marano). Da ricordare che la fase piena del bronzo finale medio-tirrenico, giacché esemplarmente rappresentata dagli oggetti bronzei del ripostiglio delle Coste del Marano, è universalmente nota come ''fase Tolfa''. Anche lo stesso Monte della Rocca (come oggi viene detto il picco roccioso della Tolfa) ospitò, dunque, un abitato dell'età del bronzo, di cui è però incerta la continuità con il successivo abitato di epoca storica. Caratteristico di tutto il territorio dei Monti della Tolfa, e condiviso con altre aree interne dell'[[Etruria]], è infatti un periodo di apparente abbandono o di meno intensa frequentazione, corrispondente alla fase iniziale della prima età del ferro ([[X secolo a.C.]]), quando la popolazione dei villaggi dell'età del bronzo finale contribuì allo sviluppo [[Demografia|demografico]] dei nascenti centri ''protourbani'' ([[Tarquinia]], [[Cerveteri]], ecc.). La graduale rioccupazione del territorio condusse alla stabilizzazione di un sistema di insediamenti etruschi, prevalentemente di piccole dimensioni, noti specialmente per l'evidenza dei rispettivi gruppi di tombe a camera (costruite con pietre o intagliate nel [[tufo]] a secondo del substrato locale). Dopo l'[[età romana]], ben rappresentata nel territorio comunale, poche le informazioni disponibili, fino alla prima menzione nota del nome della Tolfa, del [[13 marzo]] [[1201]] (documento contenuto nella ''Margarita Cornetana''). Agli inizi del [[secolo XIII]], nella sistemazione territoriale del [[Patrimonio di San Pietro]] fatta dal [[papa Innocenzo II]], il territorio venne riconosciuto come proprietà della [[Santa Sede]].
[[File:Carte Monts de la Tolfa.JPG|thumb|right|290px|Antica piantina di Tolfa.]]
Occupato dai [[Viterbo|viterbesi]] nel [[secolo XIV]], fu [[Infeudazione|infeudato]] prima ai [[Capocci]] e poi a [[Ludovico Frangipane|Ludovico]] e [[Pietro Frangipane]], che cinsero l'abitato di [[Mura (architettura)|mura]] ed ebbero vivaci contrasti con la [[Camera Apostolica]] a causa dei diritti sui giacimenti di [[alunite]] scoperti nel [[1460]]-[[1462]] dal cardinale [[Giovanni di Castro]], che nel [[1463]] ottenne da [[papa Pio II]] la concessione venticinquennale per lo sfruttamento delle miniere (con la facoltà di fabbricare l'edificio dell'allume) nella zona, finché la vertenza fu composta e il territorio passò alla Camera Apostolica. Finiti i venticinque anni di concessione di Giovanni di Castro, le miniere furono affittate da [[Agostino Chigi]], nobile [[Siena|senese]], che ottenne anche la concessione della Rocca di Tolfa, cioè lo sfruttamento [[Agricoltura|agro]]-[[Pastorizia|pastorale]] della zona, con la facoltà di tenervi un proprio castellano. Nel [[1502]] tale castellano fu [[Nicola Segardi]] senese, il quale trasportò diversi pezzi di [[artiglieria]] del castello con le armi del Signore della Rocca della Tolfa nelle [[Fortezza|fortezze]] di [[Porto Ercole]] e [[Talamone]], facenti parte allora del dominio senese [http://www.latolfa.com/tolfa2000-7/pagine/scrittorilocali/pergi/pergi.html]. Le cave di allume con l'amministrazione Chigi si svilupparono al di là di ogni rosea speranza, e il papa stabilì che il ricavato servisse a finanziare la guerra contro i [[turchi]], come risulta, tra l'altro, da un [[atto notarile]] nell'[[Archivio Vaticano]], datato [[1513]], inerente al rinnovo dell'[[appalto]] Chigi da parte di [[Leone X]], che porta come titolo «Appaltum Alluminum Sanctae Crociatae».[http://www.latolfa.com/tolfa2000-7/pagine/tesitolfa/rosella/sughera.html] L'industria dell'[[allume]], minerale per il cui approvvigionamento non si poteva più contare sui giacimenti compresi nei territori ormai preclusi dalla [[caduta di Costantinopoli]] ([[1453]]), determinò un improvviso sviluppo della Tolfa, che nel [[1530]] ebbe da [[Clemente VII]] gli statuti di comune autonomo e si allargò rapidamente oltre la cerchia muraria; il complesso sorto vicino alle [[Cava (miniera)|cave]], a circa quattro chilometri dalla Tolfa, composto dallo stabilimento per la lavorazione dell'allume ("le allumiere") e da fabbricati costruiti per alloggiare gli operai, dette vita al paese di Allumiere, divenuto comune autonomo nel [[1826]].
Nel [[1799]] la Tolfa, a seguito della rivolta contro la [[Repubblica Romana (1798-1799)|Repubblica Romana]], repressa dalle truppe [[Francia|francesi]], fu saccheggiata e i resti della rocca, che avevano costituito l'estremo baluardo dei ribelli, furono ulteriormente danneggiati.
== Economia ==
Le [[Agricoltura|coltivazioni agricole]] prevalenti sono quelle dei [[cereali]], degli [[ortaggi]] e della [[Vitis vinifera|vite]].
Importante è l'[[allevamento]] del [[bestiame]] con gli allevamenti di [[Maremmana (razza bovina)|bovini maremmani]] e dei famosi [[Tolfetano|cavalli tolfetani]]. Industrie per l'estrazione del [[caolino]] e varie altre attività artigianali completano il panorama economico del paese. Presente anche il commercio del [[legname]] e un certo [[turismo]] estivo.
La produzione artigianale di Tolfa trova nella [[Borsa (oggetto)|borsa]] detta "catana" la sua massima espressione.
La catana sarebbe nata nel [[1575]], ad opera di un tale "Mastro Stefano".
Negli [[Anni 1970|anni settanta]] la catana sbarca addirittura negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e negli [[Anni 1980|anni ottanta]] la "borsa di Tolfa" era diffusissima tra gli studenti italiani.
== Religione ==
La [[parrocchia]] di Tolfa appartiene alla [[diocesi di Civitavecchia-Tarquinia]], che è una sede della [[Chiesa cattolica]] [[immediatamente soggetta]] alla [[Santa Sede]], appartenente alla [[Regione ecclesiastica Lazio]]. È intitolata a Sant'Egidio Abate.
A Tolfa sono presenti anche i Gruppi parrocchiali: il Gruppo ASDA (Associazione al Servizio degli Altri), molto conosciuto, poiché in occasione del Santo [[Natale]], propone il [[Presepe vivente]] "È Nato Per Te": una suggestiva rappresentazione animata da personaggi del'epoca, raffigurata lungo le vie più caratteristiche del Paese; e il Gruppo scout Tolfa 1 dell'[[AGESCI]] (Associazione Guide E Scout Cattolici Italiani) che nasce ufficialmente nel [[1979]]. Il Gruppo subì, durante il [[ventennio fascista]], la sorte di tutto lo scautismo italiano: soppressione tramite i decreti governativi di [[Benito Mussolini|Mussolini]]. La prima rinascita avvenne nel [[1944]] ma fu una breve esperienza; ed arriviamo al 1979, precisamente il [[3 maggio]], quando viene ufficialmente censito l'attuale Gruppo scout dell'AGESCI.
[[File:SaintgillesHind.jpg|thumb|right|290px|Sant'Egidio Abate e i Goti.]]
==Architetture religiose==
A Tolfa, oltre alla Parrocchiale, vi sono altre sei chiese:
* Chiesa del Santissimo Crocifisso
* Chiesa di Sant'Antonio di Padova
* Chiesa della Madonna della Sughera
* Chiesa di San Francesco d'Assisi
* Chiesa della Madonna della Pietà
* Chiesa delle Suore di S. Giuseppe dell'Apparizione
Vi sono anche resti di chiese sconsacrate:
* Chiesa della Madonna di Cibona e l'adiacente Eremo (si trova nel comune di [[Allumiere]])
* Chiesa di S. Maria della Misericordia, eretta nei primi anni del Cinquecento e sconsacrata nel 1860
* Chiesa di S. Girolamo, che si trova all'interno di Rota
==Feste popolari==
Tra le tradizioni più antiche che si sono tramandate nei secoli tra la popolazione tolfetana, sicuramente ci sono quelle religiose, essendo presenti a Tolfa, fin dal [[secolo XVI]], numerose [[Confraternita (Chiesa cattolica)|confraternite]], che organizzavano ed organizzano ancora oggi alcune [[processioni]].
La più suggestiva, e forse la più bella tra le processioni, è sicuramente quella del [[Venerdì Santo]], organizzata dalla Confraternita dell'Umiltà e Misericordia, alla quale prendono parte più di 300 figuranti, che rappresentano lungo il percorso le varie fasi della [[Passione di Gesù|Passione]] e della [[Crocifissione di Gesù|Crocifissione di Nostro Signore Gesù Cristo]], accompagnate dalla Banda musicale [[Giuseppe Verdi]] di Tolfa, dal coro del ''Popule Meus'' e dai Flagellanti, che, scalzi e coperti in volto, trascinano per penitenza una pesante catena.
Una seconda processione suggestiva è quella di Sant'Antonio Abate, protettore degli animali: è una manifestazione organizzata sia dall'[[Università agraria]] sia dalla Società di Sant'Antonio. La statua del Santo, portata a spalla da numerosi [[Pastore|pastori]] lungo le vie del centro storico, è contornata da centinaia di cittadini che illuminano le strade con [[Torcia|torce di cera]]; inoltre il giorno [[17 gennaio]], festa del Santo, c'è la tradizionale [[benedizione]] degli animali. Dopo la processione sono innalzati dei palloni colorati.
Un'altra tradizione importante per i tolfetani è quella della Pastorella. La prima Pastorella (ufficiale) a Tolfa fu organizzata nel [[1929]] da Checco del Tamburì, che suonava una foglia, successivamente e fino ad oggi è organizzata dalla Banda musicale Giuseppe Verdi, che rallegra le vie del paese per tutta la notte del [[Vigilia di Natale|24 dicembre]].
Dal 2005 si celebra nel primo week-end di agosto il festival dell'arte di strada ed artigianato artistico [[TolfArte]], grande manifestazione che negli anni si è distinta nella [[regione Lazio]] arrivando ad aggiudicarsi il premio per il miglior festival dell'arte emergente. Tra le vie principali del paese e nel centro storico sono presenti artisti e musicisti provenienti da tutta [[Italia]], che danno vita ad uno spettacolo unico ed emozionante attirando una folta platea di persone provenienti da tutto il comprensorio e dalla capitale. Tra gli artisti più conosciuti che si sono esibiti nel corso degli anni si ricordano: [[Simone Cristicchi]], i [[Nobraino]], la [[Banda Osiris]].
==Luoghi d'interesse==
'''Il Palazzaccio'''</br>
È l'antica sede del Comune di Tolfa, situato nella parte antica del paese.
'''La [[Chiesa di Sant'Egidio (Tolfa)|chiesa di Sant'Egidio Abate]]'''</br>
È, dopo la chiesa del Monte della Rocca, la chiesa più antica che si trova a Tolfa. È situata nella parte antica del paese, sotto il Monte della Rocca. La chiesa [[collegiata]] di Sant'Egidio ha subito molti rifacimenti nel corso dei secoli; la sua [[abside]], localmente chiamata "il torrione", era parte della cinta muraria della Tolfa [[medioevale]]. L'attuale facciata in [[travertino]] e pianelle è degli [[Anni 1960|anni sessanta]].
'''La chiesa e il castello del Monte della Rocca'''</br>
Il castello dei [[Frangipane]], è una tipica rocca medioevale. Fu l'ultimo bastione di difesa per tantissimi secoli e riuscì a proteggere il popolo tolfetano anche dall'[[esercito napoleonico]]. La chiesa della Rocca è lo scrigno di Tolfa. È situata vicino al castello e fu costruita per l'esigenza del popolo tolfetano di avere una chiesetta in cima "al monte", che proteggesse il paese dall'alto.
'''Il Palazzo Comunale'''</br>
Fu costruito attorno al [[1860]] come [[seminario]] della diocesi di Civitavecchia ma non fu mai usato per lo scopo per cui era stato costruito. Servì dapprima come [[caserma]] di soldati francesi e poi da Palazzo Comunale. Dobbiamo ad un ufficiale francese l'[[orto botanico]], che fu in seguito trasformato in un giardino comunale.
'''Il Convento dei Padri Agostiniani'''</br>
Il Convento dei [[Ordine di Sant'Agostino|Padri Agostiniani]] è attiguo al [[cimitero]] e alla chiesa della Madonna della Sughera la cui costruzione fu iniziata da Agostino Chigi agli inizi del Cinquecento. Recentemente restaurato, ospita il nuovo Museo Civico e la Biblioteca Comunale di Tolfa. La Chiesa della Madonna della Sughera, fu costruita attorno ad un albero di [[sughero]] su cui, da due cacciatori, era stata rinvenuta l'immagine di una Madonna con il Bambino Gesù.
'''Il Convento dei Padri Cappuccini'''</br>
Il Convento e la Chiesa dei Padri Cappuccini sono del [[XVII secolo]]. Dopo anni d'abbandono seguiti alla partenza dei [[frati cappuccini]] da Tolfa, il convento è stato reso di nuovo abitabile dai Gruppi Archeologici d'Italia che lo hanno usato e lo usano tuttora come campo scuola di [[archeologia]]
==La cucina tolfetana==
La cucina tolfetana è una cucina fatta di poche [[Pietanza|pietanze]]. Il piatto tipico della cucina tolfetana è l'“[[acquacotta]]”: una zuppa di [[verdure]] della [[Maremma]] [[Toscana|tosco]]-laziale. La sua storia risale ai [[popoli italici]] che erano soliti offrire alle divinità, piatti di verdure stagionali. Essa è un piatto con molte varianti stagionali, preparato con verdure coltivate o di campo, alle quali va aggiunto il “battuto” ([[lardo]] di maiale) e la “persa” ([[maggiorana]]), il tutto versato in una scodella con alla base alcune fette di pane di [[grano duro]]. Un altro piatto è il “baccalà in agro e dolce”, tipico delle feste natalizie composto da [[baccalà]], [[cipolla]], [[uva passa]], quarti di [[mela]] essiccati, [[Prugna|prugne]] secche, [[Visciola|visciole]] secche e [[peperoncino]].
==Cultura==
'''Biblioteche'''</br>
A Tolfa è presente una [[biblioteca]], ospitata all'interno del Convento dei Padri Agostiniani.
'''Scuole'''</br>
Nel territorio comunale sono presenti varie strutture scolastiche:
* la scuola dell'infanzia e la [[scuola elementare]] "Giovanni XXIII"
* la [[Scuola secondaria di primo grado in Italia|scuola secondaria di primo grado]] "Salvo D'Aquisto"
Esiste anche il Centro studio italo-[[Norvegia|norvegese]], organizzato nel [[1995]] nell'ex-Convento delle Suore Francescane dell'Assunzione. Il centro è di proprietà di un'associazione laica norvegese, di cui ad oggi fanno parte 85 membri, tra universitari, artisti, professionisti ed altri operatori culturali norvegesi che, per mezzo del centro, intendono partecipare più intensivamente alla vita culturale di [[Roma]] e [[Lazio]].
'''Musei'''</br>
Tolfa ospita un grande museo che si trova all'interno del Convento dei Padri Agostiniani: qui si incontrano cultura, arte, scultura e tesori accumulati nel territorio nel corso dei secoli, soprattutto appartenenti alla [[Civiltà etrusca]].
'''Cinema e teatro'''</br>
A Tolfa è presente il grande [[Cinema-teatro]] Claudio, dove si svolgono grandi rappresentazioni teatrali, concerti e concorsi, e dove si proiettano film di ogni genere ogni settimana.
'''Musica'''</br>
Nella città opera la [[Banda musicale]] "Giuseppe Verdi", che anima le varie processioni e le feste popolari, soprattutto in occasione del Santo Natale e del [[Carnevale]].
==Suddivisioni storiche==
'''Rioni'''
I [[rioni]] sono le ripartizioni storiche in cui è suddiviso il centro cittadino. La città era suddivisa dapprima in 5 rioni, saliti poi a 7 in epoca contemporanea. I rioni, sono così distribuiti:
* Rione Rocca
* Rione Bassano
* Rione Poggiarello
* Rione Lizzera
* Rione Casalaccio
* Rione Cappuccini
* Rione Sughera
* Rione Battaglione
=== Simboli ===
[[File:Tolfa-Stemma.png|left|120px|Stemma del Comune]]
Lo [[stemma]] della Città di Tolfa ha la seguente [[blasonatura]]:
''D'azzurro, al castello merlato di tre torri, al naturale, accompagnato da una figura di vecchia poggiata ad un bastone, conducente un vitello, terrazzato di verde, al monte di tre cime d'oro in punta. Ornamenti esteriori da Comune''
==Curiosità==
'''Proverbi e modi di dire'''
Esistono molti [[proverbi]] e modi di dire che riguardano Tolfa:
Da ''Lo Scojo… di Mignanti''
* 'l vino bono e l'omo bravo, dureno poco; La fortuna le curre appresso col bastone;
* Nel terreno mojelo tutte ce pianteno 'l palo;
* Beve come 'n curato e magna come 'na prusiana!;
* Le cose troppo longhe diventeno serpe;
* Si 'nde quella casa entra 'n sorcio… scappa via piagnenno;
* Cià 'na lengua longa che ce se potrebbe batta l'onto;
* Acqua cotta spreca pane e trippa abbotta;
Dalle poesie di Bianchi:
* Quanno la Rocca se mette 'l cappello / vatten'a casa e pia l'ombrello;
* Chi vo conosce la gente barzana / vada a Oriolo, Canale e Manziana;
==Personalità legate a Tolfa==
'''Religiosi'''
* [[Benedetto Pucilli]] (Tolfa, 1716 - [[Sezze]], 1786), vescovo cattolico
* [[Domenico Buttaoni]] (Tolfa, 1757 - [[Fabriano]], 1822), vescovo cattolico
* [[Filippo Maria Mignanti]] (Tolfa, 1810 - [[Roma]], 1867), religioso cattolico e storico italiano
* [[Domenico Mignanti]] (Tolfa, 1824 - [[Orte]], 1889), vescovo cattolico
'''Altre personalità'''
* [[Tiberio Murgia]], ([[Oristano]], 1929 - Tolfa, 2010), attore
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
La città è collegata mediante le strade:
* [[File:Autostrada A12 Italia.svg|22px|A12]] [[Autostrada A12 (Italia)|Roma - Civitavecchia]]
* [[File:Strada Statale 493 Italia.svg|50px|SS675]] [[Strada statale 493 Via Claudia Braccianese]]
* [[File:Strada Statale 1 Italia.svg|50px|SS1]] [[Strada statale 1 Via Aurelia]]
==== Autobus ====
Tolfa è servita per il solo servizio extraurbano dalle autolinee [[COTRAL]] con corse per Allumiere, Bracciano,Civitavecchia, Canale Monterano, Fiumicino, Ladispoli, Manziana, Roma, Santa Marinella.
=== Ferrovie ===
Tolfa è raggiungibile in treno mediante le linee [[FR3]] e [[FR5]] grazie alle stazioni di [[Manziana]]-[[Canale Monterano]] e [[Santa Severa]].
===Città gemellate===
* {{Bandiera|Irlanda}} [[Dingle (Irlanda)|Dingle]] e [[Penisola di Dingle|penisola]]
* {{Bandiera|Malta}} [[Għajnsielem]], [[Gozo]]
* {{Bandiera|Spagna}} [[Salobreña]], [[provincia di Granada|Granada]]
==Amministrazione==
* Fa parte della [[Comunità montana]] "Monti della Tolfa"
* [[Classificazione climatica]]: zona D, 2070 GR/G
* [[Classificazione sismica]]: livello 3, sismicità medio-bassa
=== Amministrazioni precedenti ===
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
|[[2001]]
|[[2006]]
|[[Alessandro Battilocchio]]
|
|[[Sindaco]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|[[2006]]
|[[2011]]
|Alessandro Battilocchio
|[[Partito Socialista Italiano (attuale)|Partito Socialista Italiano]]
|[[Sindaco]]
|}}
{{-}}{{-}}
== Sport ==
'''La [[pallavolo]]'''</br>
La Pallavolo Tolfa nacque da un'idea della signora Carrassi che gestiva una camiceria nell'oratorio della Parrocchia. La squadra si chiamava T. T. T. (Trasformazioni Tessili Tolfa) e tutte le ragazze che lavoravano nel laboratorio furono coinvolte nell'iniziativa. L'anno seguente, con il nome U. S. Pallavolo Tolfa, la squadra si affiliò alla [[FIPAV]] con il numero di matricola 1206000004, risultando così la quarta società della [[provincia di Roma]] iscritta alla Federazione Nazionale.
'''Il [[ciclismo]]'''</br>
Il Gruppo Ciclistico Tolfa nasce nell'estate del [[1983]] dalla passione per il ciclismo di una decina di persone. I colori sociali del gruppo sono il rosso e il bianco.
'''Il [[podismo]]</br>
Il Gruppo Podistico Airone fu fondato nel [[1998]] e conta attualmente quasi quaranta soci atleti che partecipano a gare in tutta l'Italia. Il fiore all'occhiello dell'Airone è “L'Arrampicata” gara podistica in salita giunta quest'anno alla VI edizione.
'''Il [[Calcio (sport)|calcio]]'''</br>
A Tolfa è presente una [[squadra di calcio]] appartenente a [[Promozione (calcio)|categorie di livello regionale]]:
*[[Tolfa calcio]] (Promozione)
[[File:Stemmatolfa.jpg|thumb|right|290px| Stemma del Tolfa Calcio.]]
==Evoluzione demografica==
{{Demografia/Tolfa}}
==Note==
<references/>
==Voci correlate==
*[[Comunità Montana Monti della Tolfa]]
*[[Monti della Tolfa]]
*[[Festival Internazionale del Cortometraggio e del Documentario]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Tolfa}}
==Collegamenti esterni==
* http://www.comuneditolfa.it/
* http://www.uniagrariatolfa.it/
* http://www.latolfa.com/
* http://blog.libero.it/montidellatolfa/
* http://www.archeoetruria.altervista.org/
* http://digilander.libero.it/montidellatolfa/
* http://www.tolfashortfilmfest.it/
* http://www.civitavecchia.chiesacattolica.it
* http://www.cotralspa.it/PDF_Orari_Comune/Tolfa.pdf
{{Provincia di Roma}}
{{portale|Lazio|Roma}}
[[Categoria:Tolfa]]
[[
[[
[[en:Tolfa]]
[[
[[
[[fr:Tolfa]]
[[ia:Tolfa]]
[[
[[
[[la:Tulphae]]
[[lmo:Tolfa]]
[[nap:Tolfa]]
[[nl:Tolfa]]
[[pl:Tolfa]]
[[pms:Tolfa]]
[[pt:Tolfa]]
[[ro:Tolfa]]
[[ru:Тольфа]]
[[scn:Tolfa]]
[[uk:Тольфа]]
[[uz:Tolfa]]
[[vo:Tolfa]]
[[war:Tolfa]]
[[zh:托尔法]]
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