Pep Guardiola e Episodi di Merlin (quinta stagione): differenze tra le pagine
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__NOTOC__{{torna a|Merlin (serie televisiva){{!}}Merlin}}
La '''quinta stagione''' della [[serie televisiva]] '''''Merlin''''' sarà trasmessa nel [[Regno Unito]] dal [[6 ottobre]] [[2012]] sul canale britannico [[BBC One]].<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.bbc.co.uk/programmes/p00wk9q9|titolo=Merlin Season 5 Episode Guide|editore=[[BBC]]|accesso=28 settembre 2012}}</ref>
In [[Italia]] la stagione è inedita.
In questa stagione viene introdotto nel cast un nuovo membro regolare, ovvero [[Alexander Vlahos]] nei panni di [[Mordred]] adulto.
Inoltre ci saranno alcuni ritorni nel corso della serie, tra cui quello dell'ex regular [[Anthony Head]], nel ruolo di [[Uther Pendragon]], di [[Janet Montgomery]] (Principessa Mithian), [[Lindsay Duncan]] (Regina Annis) e [[Gary Lewis]] (Alator), tutti personaggi introdotti durante la precedente stagione.
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!Titolo originale
!Titolo italiano
!Prima TV UK
!Prima TV Italia
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| 1 || ''[[#Arthur's Bane (Part 1)|Arthur's Bane (Part 1)]]'' || || [[6 ottobre]] [[2012]] ||
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| 2 || ''[[#Arthur's Bane (Part 2)|Arthur's Bane (Part 2)]]'' || || [[13 ottobre]] [[2012]] ||
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| 3 || ''[[#The Death Song of Uther Pendragon|The Death Song of Uther Pendragon]]'' || || [[20 ottobre]] [[2012]] ||
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| 4 || ''[[#Another's Sorrow|Another's Sorrow]]'' || || [[27 ottobre]] [[2012]] ||
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| 5 || || || [[3 novembre]] [[2012]] ||
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| 6 || || || [[10 novembre]] [[2012]] ||
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| 7 || || || [[17 novembre]] [[2012]] ||
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| 8 || || || [[24 novembre]] [[2012]] ||
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| 9 || || || [[1 dicembre]] [[2012]] ||
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| 10 || || || [[8 dicembre]] [[2012]] ||
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| 11 || || || [[15 dicembre]] [[2012]] ||
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| 12 || || || [[22 dicembre]] [[2012]] ||
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| 13 || || || [[29 dicembre]] [[2012]] ||
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*Titolo originale: ''Arthur's Bane (Part 1)''
*Diretto da: [[Justin Molotnikov]]
*Scritto da: [[Julian Jones]]
=== Trama ===
Dopo tre anni di pace e prosperità, un'ombra oscura viene gettata su Camelot. Merlino riceve una visione profetica da un morente druido veggente, che lo avverte che presto la grande prova per Albion avrà inizio: nel futuro Artù Pendragon sarà ucciso per mano di un druido, durante una [[Battaglia di Camlann|devastante battaglia]]. Merlino si confida con il Grande Drago, e anche questi lo mette in guardia, dicendogli che lui solo può tenere Artù al sicuro dal fato. I guai però non viaggiano mai da soli, infatti Sir Galvano e Sir Parsifal, partiti per le terre del nord, sono stati catturati da Morgana e fatti prigionieri, costretti a lavorare in delle cave sottostanti ad una fortezza, dove Morgana sta disperatamente cercando, guidata dal druido guerriero Ruadan, la chiave per venire a conoscenza della rovina di Artù.
Dopo una riunione attorno alla [[Tavola Rotonda]], viene deciso di partire alla ricerca degli uomini dispersi nelle lande desolate di Ismere. Dunque, Artù, accompagnato da Merlino, Sir Leon, Sir Elyan e dagli altri cavalieri di Camelot, inizia il suo viaggio verso l'ignoto in cerca di risposte. Chiedendo un passaggio attraverso le terre della Regina Annis, Artù crede di poter evitare di incrociare la strada con Morgana e viene a conoscenza, proprio grazie alla regina, che Morgana e i suoi nuovi alleati, i [[sassoni]], hanno reclutato uomini per tutte le terre e che la strega si trova ad Ismere all'ossessiva ricerca di qualcosa nel sottosuolo. Artù collega gli avvenimenti e può ancora sperare che i suoi uomini siano vivi, tenuti come schiavi nelle miniere di Ismere. Ripreso il viaggio dopo una sosta al castello di Caerleon, Artù decide di fare stanziare un accampamento in un bosco. Nel mentre, a Camelot, la Regina Ginevra ha preso le redini in attesa del ritorno del re. La sua nuova serva, Sefa, ha avuto modo di venire a conoscenza della strada presa da Artù per raggiungere i confini con le terre del nord. Dunque, col favore della notte, va a riferire al padre, che è niente di meno che Ruadan, i piani del Re di Camelot. Ginevra assiste però, sospettosa, la serva lasciare Camelot nel cuore della notte.
Venuta a sapere che Artù è vicino, Morgana parte immediatamente con Ruadan ed esercito sassone a seguito. Raggiunto Artù, Morgana ordina ai suoi uomini di prenderlo vivo o morto, così ha inizio una battaglia per il bosco, con consecutiva fuga di Merlino con un ferito Artù. Sir Elyan e Sir Leon, scampati alla furia dell'esercito di Morgana, fanno rientro a Camelot e comunicano di essere stati attaccati e di aver smarrito il re. Ginevra però ben sa che nessuno poteva conoscere dell'intenzione di Artù di passare per le terre di Caerleon, e dunque arriva alla conclusione che ci sia un traditore fra loro: Sefa. Dopo l'ammissione della serva di aver avvisato Ruadan e che si tratta di un druido, nonché suo padre, Ginevra la condanna a morte per alto tradimento. Intanto, nelle miniere di Ismere, Galvano ha un incontro ravvicinato con una misteriosa creatura: il Diamair, la chiave di tutta la conoscenza.
Artù è nel mentre intenzionato a continuare il viaggio verso il nord per salvare i suoi uomini, e nemmeno Merlino può riuscire a dissuaderlo e convincerlo di tornare indietro. In seguito, i due cadono in una trappola piazzata da dei banditi. Quando vengono ritrovati, Ragnor, uno spietato guerriero sassone, ha intenzione di ucciderli per poi consegnarli a Morgana - e intascare una ricompensa - questo però viene fermato all'ultimo momento da un suo superiore, che ritiene debba essere Morgana stessa a decidere cosa farne di loro: si tratta di [[Mordred]].
*Guest star: [[Liam Cunningham]] (Ruadan), [[Lindsay Duncan]] (Regina Annis), [[John Hurt]] (voce originale di Kilgharrah).
*Altri interpreti: [[Sophie Rundle]] (Sefa), [[Stephen McCole]] (Ragnor), [[Julian Glover]] (Lochru), [[Josette Simon]] (Diamair).
*Ascolti UK: telespettatori 7.120.000<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.barb.co.uk/report/weekly-top-programmes-overview?|titolo=Weekly Top 30 Programmes|editore=BARB}}</ref>
== Arthur's Bane (Part 2) ==
*Titolo originale: ''Arthur's Bane (Part 2)''
*Diretto da: [[Justin Molotnikov]]
*Scritto da: [[Julian Jones]]
=== Trama ===
Ragnor e Mordred, catturati Artù e Merlino, s’incamminano per le desolate e fredde lande del nord, diretti alla fortezza di Ismere per consegnarli a Morgana. La strega, nel mentre, fa ripetuti incubi in cui ricorda degli ultimi suoi due anni, passati in prigionia di qualcuno insieme al giovane drago Aithusa. Questa pare essere stata addomesticata da Morgana e adesso si trova con lei ad Ismere. Visibilmente sofferente, Aithusa cerca conforto in Morgana, che le promette che presto troveranno il Diamair e con lui la chiave per la conoscenza della rovina di Artù, in modo così da poter compiere la loro vendetta su Camelot.
Intanto, a Camelot, Sefa chiede a Gaius di intercedere per lei e di convincere la Regina a non giustiziarla. Gaius le fa ottenere un’udienza con Ginevra e la ragazza si scusa, dicendo che è stata costretta dal padre nelle sue azioni e che ne è pentita. La Regina però sembra non avere intenzione di cambiare le cose e afferma che la sentenza non può essere annullata. Gaius la supplica di ragionare, ma Ginevra lo prende da parte e gli rivela che non ha nessuna intenzione di uccidere quella povera ragazza. Questa afferma però che vanno mantenute le apparenze per indurre così Ruadan a fare un passo falso, in modo da attirarlo allo scoperto e poterlo catturare.
Costretti a camminare tra i ghiacci del nord, Merlino e Artù sono sempre più esausti e sanno di dover trovare in fretta un modo per fuggire se non vogliono finire nelle grinfie di Morgana. Merlino inoltre è intimorito dalla presenza di Mordred, poiché sia da parole del Grande Drago, sia nella visione mostratagli dal druido vate, pare essere proprio lui il druido destinato ad uccidere Artù.
Ad Ismere, Ruadan avverte Morgana che Sefa è stata condannata a morte. La strega gli dice che non c’è nulla che possano fare per salvarla e che il suo sacrificio sarà per una nobile causa. Ruadan però non ha intenzione di abbandonare la figlia e disubidendo agli ordini, come previsto da Ginevra, si dirige a Camelot per tentare un disperato salvataggio.
Artù e Merlino intanto riescono con uno stratagemma a rubare un pugnale a Ragnor e, liberatisi, iniziano la fuga. Davanti a loro si palesa però un inaspettato ostacolo: una crepaccio tra i ghiacci. Questi devono prendere la rincorsa e compiere un salto di fede per scampare agli inseguitori. Fortunatamente riescono nell’impresa e alla fine seminano gli uomini di Ragnor. Nonostante avendolo in pugno, Artù decide però di risparmiare la vita a Mordred e Merlino lo rimprovera per questo.
A Camelot, Sir Leon e Sir Elyan attaccano Ruadan, che si è infiltrato tra le mura del castello, liberando la figlia dalle segrete. Il druido guerriero viene ferito durante il combattimento, ma nonostante ciò nulla gli impedisce di usare la magia come diversivo e riuscire così a fuggire con Sefa per i boschi adiacenti a Camelot, dove si trova il suo covo. Qui, prima di esalare l’ultimo respiro, scrive un biglietto a Morgana e incarica la figlia di spedirlo tramite un corvo messaggero. Mentre il padre le muore tra le braccia, gli uomini di Camelot si fanno sempre più vicini e dunque Sefa decide di fuggire per il fitto della foresta.
Più tardi, Morgana riceve il messaggio di Ruadan, che l’avverte che Artù non è rientrato a Camelot e che quindi sarà probabilmente diretto da lei. Infatti, nonostante guadagnata la libertà, tutte le strade portano a Ismere, poiché è ancora lì che gli uomini del Re di Camelot sono prigionieri.
Nelle miniere, Galvano rischia la vita colpito a morte dalle sentinelle sassoni di Morgana, ma fortunatamente incrocia la sua strada con il Diamair, che cura le sue ferite. La creatura gli rivela di essere l’ultima della sua razza e di nascondersi dall’uomo, che da tempo immemore continua a perseguitarla alla ricerca della conoscenza eterna che lei può fornire. Galvano è stupito e un po’ sconvolto da questo incontro, ma sa di dovere la vita a quella strana creatura e decide di difenderla e nasconderla dagli uomini di Morgana, che sono lì in sua ricerca.
Mentre Artù e Merlino s’infiltrano nella fortezza attraverso i tunnel di scarico, Ragnor e Mordred fanno rientro con il gruppo di schiavi recuperati per i lavori forzati nelle miniere. Morgana riconosce sbalordita Mordred e gli corre in contro, dandogli il bentornato. Mordred era infatti in sua ricerca e aveva trovato un modo per raggiungerla unendosi agli uomini di Ragnor. Mordred però ben presto comprende che la ragazza non è più la stessa che lasciò otto anni prima, ma che è ora spietata e piena di odio.
Nei sotterranei della fortezza, dove la forza lavoro è costretta a scavare, Artù e Merlino incontrano Parsifal. Questo li avverte che non vede Galvano da più di due giorni e che deve trovarsi da qualche parte dentro le cave. Artù dice a Parsifal di radunare gli altri cavalieri sparsi, mentre loro vanno alla ricerca di Galvano.
Più tardi, Artù e Merlino trovano Galvano in compagnia del Diamair, che si allontana quando gli uomini di Morgana si fanno vicini. Sir Parsifal e il gruppo di cavalieri attaccano i loro aguzzini per cominciare la fuga e l’allarme risuona per la fortezza. Morgana dunque capisce che Artù è vicino e non vede l’ora di occuparsi di lui. Mentre fuggono per le miniere, Artù, Merlino e Galvano hanno uno scontro ravvicinato con Aithusa, che li attacca lanciando fuoco dalle sue fauci. Merlino approfitta della confusione per allontanarsi e andare in contro alla giovane drago, la quale però lo attacca nuovamente. Merlino dunque è costretto ad usare i suoi poteri da Signore dei Draghi per placare l’ira del drago. Una volta calmata, Aithusa si mostra a Merlino come sofferente e gli fa capire di non poter parlare. Quando Artù si avvicina, Merlino è costretto a mandare via il drago. Riuniti, questi fanno allora per andarsene, ma Morgana e Mordred giungono da loro. Infuriata, la strega prende di mira il fratellastro e lo trafigge più volte con un pugnale. Merlino cerca di entrare in azione per salvarlo, ma Morgana lo scaraventa contro una parete rocciosa e gli fa perdere i sensi. Finalmente faccia a faccia con la sua nemesi, a Morgana non resta che infliggere il colpo di grazia, ma mentre sta per farlo, Mordred la pugnala alle spalle, tradendola. Dunque, soccorre Artù, portandolo in salvo dai suoi cavalieri. Nel mentre, il Diamair usa i suoi poteri per far rinvenire Merlino. La creatura si presenta a lui come la chiave di tutta la conoscenza e gli assicura che Morgana non metterà mai le mani sulla verità riguardo la rovina di Artù, poiché lei non lo permetterà. Merlino la ringrazia e poi, avendo intravisto Mordred salvarlo, le domanda se è davvero lui la rovina di Artù. Il Diamair risponde che è in realtà Artù stesso la sua rovina.
Tornati a Camelot, Artù decide di fare Mordred cavaliere della sua Tavola Rotonda, per ringraziarlo di avergli salvato la vita. Merlino prende in seguito da parte il nuovo cavaliere e gli domanda perché abbia deciso di salvare Artù. Questi gli risponde che Artù ha ragione a dire che l’amore che li unisce è più importante del potere che esercitano e che Morgana aveva dimenticato questo, facendosi consumare dall’odio. Nonostante ciò, Merlino ha la sensazione che non si possa tornare indietro e che la grande prova per Albion sia davvero cominciata.
La scena finale mostra Morgana, ancora una volta sopravvissuta, allontanarsi da Ismere con al suo fianco Aithusa.
*Guest star: [[Liam Cunningham]] (Ruadan).
*Altri interpreti: [[Sophie Rundle]] (Sefa), [[Stephen McCole]] (Ragnor), [[Josette Simon]] (Diamair).
*Ascolti UK: telespettatori
== The Death Song of Uther Pendragon==
*Titolo originale: ''The Death Song of Uther Pendragon''
*Diretto da: [[Justin Molotnikov]]
*Scritto da: [[Howard Overman]]
=== Trama ===
Merlino e Artù sono a caccia, quando all’improvviso vengono allertati dalle urla di una donna. Questi scoprono che, in un villaggio, un’anziana signora sta per essere giustiziata al rogo. Artù ferma il capo villaggio che sta per appiccare le fiamme e gli ordina di dirgli cosa sta accadendo. L’uomo afferma che la donna sarebbe una strega artefice di sofferenze e malattie che stanno affliggendo il loro villaggio. Artù capisce che la sentenza non è giustificata da prove e decide di liberare la donna. Artù e Merlino dunque la portano con loro verso Camelot, ma questa è gravemente malata e sta per giungere la sua ora. Prima di morire, la presunta strega consegna ad Artù un artefatto capace di invocare gli spiriti dei morti. Tornati a casa, si tengono i festeggiamenti per l’anniversario dell’ascesa di Artù al trono, ma anche la commemorazione della morte del Re Uther. Artù è triste e pensa al padre, tentato di utilizzare i misteriosi poteri concessigli dalla donna. Artù si rivolge a Gaius, che analizza l’oggetto, definendolo “il corno di Cathbad”. Il corno pare fu smarrito dopo l’attacco di Uther all’Isola dei Beati e l’anziano medico afferma di essere stato lui stesso presente alle cerimonie che si tenevano presso il luogo sacro denominato “[[Stonehenge|Le Pietre di Nemeton]]”, dove le sacerdotesse dell’Antica Religione utilizzavano il corno per poter entrare in contatto con i loro antenati. Artù, dopo averci riflettuto, decide di dirigersi presso Nemeton per convocare lo spirito di Uther. Merlino tenta invano di fargli cambiare idea, infatti, arrivati sul posto, Artù suona il corno aprendo un velo fra i due mondi. Il giovane re entra all’interno del passaggio e incontra il padre, che però inaspettatamente lo ammonisce per come si è comportato e per le decisioni prese. Uther sembra avere da ridire sul fatto che Artù abbia sposato una serva, nominato cavalieri degli uomini non di nobile origine e praticato la magia. Dunque gli dice che lo ha disonorato e che ha fallito come re. Artù rimane sconvolto dalle pesanti parole del padre ed è inoltre costretto a lasciarlo presto per evitare di rimanere intrappolato per sempre nel regno dei morti. Dopo l’incontro, Artù fa rientro verso casa, con i duri commenti del padre che gli pesano sulla coscienza. Più tardi, a Camelot iniziano a manifestarsi degli strani eventi: misteriose presenze echeggiano nell’aria, porte si spalancano da sole e il candelabro della sala del trono si scaraventa con violenza contro la Tavola Rotonda, simbolo del regno di Artù. Dopo che Sir Parsifal viene ferito da un’ascia volante, Merlino inizia a domandarsi se qualche spirito abbia attraversato il velo e rivela a Gaius che Artù ha utilizzato il corno per parlare ad Uther. Dunque, Gaius domanda ad Artù se per caso si sia voltato indietro verso lo spirito, prima di tornare dall’altra parte. Artù conferma di averlo fatto e Gaius non ha dubbi: lo spirito di Uther è stato rilasciato nel loro mondo.
Quando Ginevra viene brutalmente aggredita, Artù inizia a preoccuparsi e a convincersi che possa essere davvero il padre l’artefice degli ultimi avvenimenti. Gaius rivela ad Artù che solo chi ha rilasciato lo spirito può farlo tornare indietro, suonando il corno di Cathbad in sua presenza. Dunque, il medico prepara una speciale pozione in grado di far vedere agli occhi di Artù e Merlino lo spirito di Uther.
I due allora si dividono e cominciano una caccia al fantasma per i corridoi del castello, finché Uther non si presenta. Artù incontra il padre nella sala del trono, il quale afferma che non permetterà che il regno che con tanta fatica ha costruito venga distrutto dal suo stesso figlio. Artù gli dice che non ha intenzione di cambiare e che non vuole essere rispettato dagli altri incutendo timore, come invece ha fatto lui. Uther dunque, non vedendo via d’uscita, decide di sbarazzarsi del figlio per il bene del regno. Artù cade a terra privo di sensi, colpito alla testa da un ornamento per mura e Uther si avvicina minaccioso a lui. Lo spettro viene però fermato da Merlino, che usa la magia per difendersi, rivelandosi apertamente. Uther è infuriato nello scoprire che la magia è sempre stata nel cuore di Camelot fin sin da quando lui era in vita e tenta di uccidere il giovane mago. Quando Uther sta per infliggere il colpo di grazia a Merlino, Artù, ripresosi, utilizza il corno e lo rispedisce indietro, in tempo per salvare la vita del suo servo.
Dopo ciò accaduto, Artù si convince che il padre ha sempre governato col pugno di ferro, creandosi fin troppi nemici, e che invece il suo modo di regnare è molto migliore, poiché ha permesso di far tornare finalmente la pace nel regno.
*Guest star: [[Anthony Head]] (Uther Pendragon).
*Altri interpreti: [[Jane Thorne]] (Valdis), [[Gordon Munro]] (Alrick).
*Ascolti UK: telespettatori
*Titolo originale: ''Another's Sorrow''
*Diretto da: [[Ashley Way]]
*Scritto da: [[Jake Michie]]
=== Trama ===
{{
*Guest star: [[Janet Montgomery]] (Mithian), [[Fintan McKeown]] (Re Odin), [[James Fox]] (Re Rodor)
*Ascolti UK: telespettatori
== Note ==
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{{Portale|televisione}}
[[Categoria:Stagioni di Merlin]]
[[en:Merlin (series 5)]]
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