Pep Guardiola e Episodi di Merlin (quinta stagione): differenze tra le pagine

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{{in corso|televisione}}
{{recentismo}}
__NOTOC__{{torna a|Merlin (serie televisiva){{!}}Merlin}}
{{Sportivo
La '''quinta stagione''' della [[serie televisiva]] '''''Merlin''''' sarà trasmessa nel [[Regno Unito]] dal [[6 ottobre]] [[2012]] sul canale britannico [[BBC One]].<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.bbc.co.uk/programmes/p00wk9q9|titolo=Merlin Season 5 Episode Guide|editore=[[BBC]]|accesso=28 settembre 2012}}</ref>
|Nome = Pep Guardiola
|Immagine = Guardiola 2010.jpg
|NomeCompleto = Josep Guardiola i Sala
|Sesso = M
|PaeseNascita = {{ESP }}
|CodiceNazione =
|Altezza = 180
|Peso = 76
|Disciplina = Calcio
|Squadra = {{Calcio Barcellona}}
|Ruolo = [[Allenatore]] <small>(ex [[centrocampista]])</small>
|ritirato = 2006
|GiovaniliAnni = 1984-1990
|GiovaniliSquadre = {{Calcio Barcellona|G}}
|Squadre =
{{Carriera sportivo
|1990-2001|{{Calcio Barcellona|G}}|263 (6)
|2001-2002|{{Calcio Brescia|G}}|11 (2)
|2002-2003|{{Calcio Roma|G}}|4 (0)
|2003|{{Calcio Brescia|G}}|13 (1)
|2003-2005|{{Calcio Al Ahly Doha|G}}|36 (7)
}}
{{Carriera sportivo
|2005-2006|{{Calcio Dorados|G}}|10 (1)
}}
|AnniNazionale = 1991-1992<br />1992-2001<br />1995-2005
|Nazionale = {{NazU|CA|ESP||21}}<br />{{Naz|CA|ESP}}<br />{{Naz|CA|Catalogna}}
|PresenzeNazionale(goal) = 2 (0)<br />47 (5)<br />7 (0)
|Allenatore =
{{Carriera sportivo
|2007-2008|{{Calcio Barcellona B|A}}|
|2008-2012|{{Calcio Barcellona|A}}|
}}
|Vittorie =
{{MedaglieCompetizione|Olimpiadi}}
{{MedaglieOro|{{OE|Calcio|1992}}}}
|Aggiornato = 21 aprile 2007
}}
 
In [[Italia]] la stagione è inedita.
{{Bio
|Nome = Josep
|Cognome = Guardiola i Sala
|PostCognomeVirgola = conosciuto come '''Pep Guardiola'''
|ForzaOrdinamento =
|Sesso = M
|LuogoNascita = Santpedor
|GiornoMeseNascita = 18 gennaio
|AnnoNascita = 1971
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = allenatore di calcio
|Attività2 = ex calciatore
|Nazionalità = spagnolo
|PostNazionalità
}}
 
In questa stagione viene introdotto nel cast un nuovo membro regolare, ovvero [[Alexander Vlahos]] nei panni di [[Mordred]] adulto.
Nel [[2009]] è diventato il sesto allenatore ad aver vinto la [[UEFA Champions League|Champions League]] dopo averla vinta da calciatore. Questo record è detenuto anche da [[Miguel Muñoz]], [[Giovanni Trapattoni]], [[Johan Cruijff]], [[Frank Rijkaard]] e [[Carlo Ancelotti]].
Inoltre ci saranno alcuni ritorni nel corso della serie, tra cui quello dell'ex regular [[Anthony Head]], nel ruolo di [[Uther Pendragon]], di [[Janet Montgomery]] (Principessa Mithian), [[Lindsay Duncan]] (Regina Annis) e [[Gary Lewis]] (Alator), tutti personaggi introdotti durante la precedente stagione.
 
{| class="wikitable"
Allenatore più vincente della storia [[Futbol Club Barcelona|blaugrana]] con tredici successi, nel [[2011]], ha conquistato il [[Pallone d'oro FIFA]] tra gli allenatori.
!nº
 
!Titolo originale
== Carriera ==
!Titolo italiano
=== Giocatore ===
!Prima TV UK
==== Esordi ====
!Prima TV Italia
Approdò al [[Futbol Club Barcelona|Barcellona]] il [[28 giugno]] [[1984]], proveniente dal Gimnàstic de [[Manresa]].
 
L'[[8 agosto]] [[1992]] vinse con la [[Nazionale di calcio della Spagna Under-21|selezione spagnola Under-21]] la medaglia d'oro ai [[Giochi della XXV Olimpiade|Giochi Olimpici di Barcellona]], nella finale giocata al [[Camp Nou]] contro la Polonia. Il [[14 ottobre]] dello stesso anno esordì nella [[Nazionale di calcio della Spagna|Nazionale maggiore]], con la quale ha segnato cinque gol fino all'anno [[2000]].
 
==== Barcellona ====
[[File:AmorFerrerMussonsGuardiola.jpg|thumb|200px|left||[[Guillermo Amor]], [[Albert Ferrer]], e Josep Guardiola: tre protagonisti del ''Dream Team'' catalano]]
Entrato nel settore giovanile del Barcellona, vi giocò fino al [[1990]]. Da quell'anno l'allenatore [[Johan Cruijff]] lo utilizzò come [[Centrocampista#Centrocampisti puri|centrocampista centrale]] in prima squadra. Guardiola si adattò immediatamente a questo ruolo, a dispetto della sua giovane età e della mancanza di esperienza, e per molti anni fu il "direttore d'orchestra" del memorabile ''Dream Team'' blaugrana. Dopo il ritiro di [[José Mari Bakero]], Guardiola divenne capitano della squadra.
 
Il [[20 maggio]] [[1992]] giocando a Wembley contro la [[Sampdoria]] di [[Gianluca Vialli|Vialli]] e [[Roberto Mancini| Mancini]] conquistò, insieme a giocatori come [[Hristo Stoičkov]], [[José Mari Bakero]], [[Albert Ferrer]], [[Ronald Koeman]], [[Andoni Zubizarreta]] e [[Michael Laudrup]], la [[Coppa dei Campioni 1991-1992]], la prima nella storia del Barcellona, terminando qualche giorno dopo la stagione, con la vittoria [[Campionato spagnolo di calcio|Liga spagnola]], ottenuta grazie al successo all'ultima giornata del [[Club Deportivo Tenerife|Tenerife]] contro il [[Real Madrid]].
 
Il [[1993]] e il [[1994]] terminarono allo stesso modo, con campionati vinti in extremis all'ultima giornata. Il periodo agli ordini dell'allenatore [[Louis van Gaal]] fu più avaro nello spettacolo, a dispetto della vittoria di numerosi titoli, come i campionati [[Campionato di calcio spagnolo 1997-1998|1997/98]] e [[Campionato di calcio spagnolo 1998-1999|1998/99]]. Un grave infortunio subito il [[31 agosto]] [[2000]] lo tenne per qualche mese lontano dai campi di gioco. Altri infortuni importanti per la sua carriera furono quelli che gli impedirono di partecipare ai [[Campionato mondiale di calcio 1998|Mondiali di Francia]] (1998) e di [[Campionato mondiale di calcio 2002|Corea e Giappone]] (2002).
 
Guardiola lasciò il [[Futbol Club Barcelona|Barcellona]] l'[[11 aprile]] [[2001]], dopo 379 presenze, di cui 224 vittorie, 82 pareggi e 73 sconfitte. Nella sua militanza nel ''[[Futbol Club Barcelona|Barça]]'' rimediò otto cartellini rossi nella Liga, che fanno di lui il giocatore più espulso della storia del club ''blaugrana'' a pari merito con [[Hristo Stoičkov]].
 
==== L'esperienza in Italia ====
Dopo aver lasciato il Barça firmò per il [[Brescia Calcio|Brescia]], squadra della [[Serie A|Serie A italiana]]. Dopo una buona stagione con questo club la [[Associazione Sportiva Roma|Roma]] decise di acquistarlo. Con il club della [[Capitale (città)|capitale]] non giocò molto. Successivamente ritornò a Brescia, dove fu compagno di [[Roberto Baggio]].
 
Dopo una partita contro il [[Piacenza Calcio|Piacenza]], il [[21 ottobre]] [[2001]], risultò positivo al [[nandrolone]] ad un test, motivo per cui venne squalificato per doping per quattro mesi<ref>{{Cita news|lingua=|autore=Capone Antonello|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2002/gennaio/25/Nadrolone_mesi_Stam_Guardiola_mezzofondista_ga_0_020125580.shtml|titolo=Nadrolone: 5 mesi a Stam, 4 a Guardiola Ma al mezzofondista Longo danno 2 anni|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|giorno=25|mese=01|anno=2002|pagina=11|accesso=13 novembre 2008|cid=}}</ref> e condannato a sette mesi di prigione, oltre al pagamento di una multa di 2.000 euro. Nonostante fosse riuscito in seguito ad evitare il carcere, Guardiola e il suo avvocato tentarono di dimostrare l'innocenza del giocatore. Tra le prove presentate figurarono perizie elaborate da esperti come Jordi Segura (membro della commissione antidoping del [[Comitato Olimpico Internazionale|CIO]]) che spiegavano che il corpo di Guardiola produceva più nandrolone del normale. In ogni modo la giustizia italiana non dette ragione al giocatore, nonostante avesse a disposizione solo la prova del laboratorio di Roma e il processo fosse stato affidato a un giudice onorario piuttosto che un giudice di carriera, fatto molto raro per quanto riguarda le sentenze carcerarie. Il giocatore è stato assolto definitivamente nel novembre [[2007]]. Nel maggio [[2009]] anche la Corte di giustizia della [[Figc]] ha cancellato l'accusa, che pulisce la "fedina sportiva" dell'ex calciatore, ammettendo il suo ricorso per la revisione del processo sportivo partito dal deferimento della Procura Antidoping del [[Comitato Olimpico Nazionale Italiano|CONI]], ex articolo 39.
 
==== Il finale di carriera ====
Nel [[2003]] fu messo sotto contratto dall'[[Al-Ahly Doha Sports Club|Al-Ahly]], club del [[Campionato di calcio del Qatar|campionato qatariota]]. I due anni passati in [[Qatar]] servirono a Guardiola per conoscere un'altra cultura, giocare un campionato con [[Gabriel Batistuta]], [[Claudio Caniggia]], [[Fernando Hierro]] ed essere nominato miglior giocatore straniero esordiente.
 
Dopo l'avventura in [[Qatar]] Guardiola iniziò un corso da allenatore in Spagna. Quando sembrava che stesse per lasciare il calcio, dopo aver rifiutato offerte del [[Manchester City Football Club|Manchester City]] e del [[Wigan Athletic Football Club|Wigan Athletic]] dall'[[Inghilterra]], il [[20 dicembre]] [[2005]] firmò per i [[Dorados de Sinaloa]] (di [[Culiacán]], in [[Messico]]), dove trovò il suo amico [[Juan Manuel Lillo]] come allenatore. Guardiola giocò soltanto il Torneo di [[Campionato di Apertura e Clausura|Clausura]] 2006 della [[Primera División messicana]], che si concluse nel mese di marzo 2006.
 
Tornò poi a Madrid per terminare il suo corso da allenatore. Da luglio 2006 è ufficialmente un allenatore di calcio.
 
Dopo mesi di inattività, il [[15 novembre]] [[2006]], Guardiola confermò ufficialmente all'emittente radio RAC-1 il suo ritiro dal calcio professionistico.
 
=== Allenatore ===
[[File:Pep Guardiola 2.jpg|thumb|200px|Pep Guardiola durante la prima stagione sulla panchina del Barcellona]]
Dal [[2007]] al [[2008]] ha allenato il [[Futbol Club Barcelona Atlètic|Futbol Club Barcelona B]], ottenendo la qualificazione ai play-off di [[Tercera División]], essendo giunto primo nel ''Gruppo 5 - Catalogna''. Vincendo i play-off ha conquistato la promozione in [[Segunda División B]].
 
Nel [[luglio]] [[2008]], nel pieno di una rifondazione del ''club blaugrana'' (che vede partire campioni del calibro di [[Deco]] e [[Ronaldinho]]) viene scelto da [[Joan Laporta]] come allenatore, nonostante questa scelta attirò sulla società molte critiche legate alla poca esperienza del neo-allenatore. Dopo un inizio poco brillante, la squadra catalana raggiunge altissimi livelli di gioco, arrivando a una media realizzativa di tre gol a partita. Oltre al gioco la squadra è anche concreta e per quasi tutta la stagione guida la classifica della [[Liga]].
 
Il [[13 maggio]] [[2009]] vince il suo primo trofeo da allenatore, aggiudicandosi la [[Coppa del Re]] (la venticinquesima della storia ''blaugrana'') battendo in finale l'[[Athletic Club|Athletic Bilbao]] per 4-1. Tre giorni più tardi si aggiudica matematicamente anche il suo primo campionato spagnolo da allenatore, grazie alla sconfitta subita nell'anticipo dal [[Real Madrid Club de Fútbol|Real Madrid]] ad opera del [[Villarreal Club de Fútbol|Villarreal]]<ref>[http://www.gazzetta.it/Calcio/Estero/Liga/16-05-2009/barca-campione-spagna-50412565680.shtml Barça campione di Spagna: il Real cade a Villarreal]</ref>.
 
Anche in [[UEFA Champions League 2008-2009|Champions League]] il rendimento è molto alto e, dopo aver eliminato in semifinale il [[Chelsea Football Club|Chelsea]] di [[Guus Hiddink|Hiddink]] con un 1-1 nel ritorno grazie ad un gol di [[Andrés Iniesta]] nel recupero, la squadra catalana ha battuto nella finale di [[Roma]] il [[Manchester United]] per 2-0 con i gol del camerunense [[Samuel Eto'o]] e dell'argentino [[Lionel Messi]]. Al suo primo anno di panchina Guardiola centra così un ''[[triplete]]''. Nelle interviste a bordo campo al termine della finale di Champions League dedica, a nome della società Barcellona, il titolo appena vinto al ''neo-ritirato'' [[Paolo Maldini]]<ref>[http://sport.sky.it/sport/champions_league/2009/05/27/guardiola_dedica_champions_a_maldini.html Guardiola dedica la vittoria a Maldini: un esempio per tutti - Sport - Sky.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.gazzetta.it/Speciali/Champions/27-05-2009/guardiola-per-maldini-50460011435.shtml Guardiola: "Per Maldini" - Risultati e ultime notizie calcio e calciomercato - La Gazzetta dello Sport<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/sport/calcio/champions_league/finale-a-roma/maldini/maldini.html Guardiola: "Vittoria dedicata a Maldini" - Champions League - Calcio - Sport - Repubblica.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Anche la stagione 2009-2010 inizia bene per l'allenatore catalano, che ottiene il suo primo trofeo stagionale a metà agosto, la [[Supercoppa di Spagna]] conquistata contro l'[[Athletic Club]], e il secondo, la [[Supercoppa UEFA|Supercoppa europea]], a fine mese, battendo lo [[Shakhtar Donetsk]], detentore della [[Coppa UEFA]], allo [[Stadio Louis II]] di [[Monte Carlo|Montecarlo]].
 
Il [[19 dicembre]] [[2009]] conquista il sesto trofeo su sei alla guida del Barça (mai successo prima nella storia) battendo gli argentini dell'[[Club Estudiantes de La Plata|Estudiantes]] nella finale del [[Coppa del mondo per club FIFA 2009|Mondiale per Club]]. Arriva poi dall'[[IFFHS]] il premio come miglior allenatore del mondo del [[2009]]<ref>[http://www.brividosportivo.it/?p=14723 Guardiola miglior allenatore del mondo (per l’IFFHS). Mourinho terzo]</ref>.
[[File:FC Barcelona Team 2011.jpg|thumb|280px|Guardiola festeggiato dai suoi giocatori dopo la vittoria del [[Coppa del mondo per club FIFA 2011|Mondiale per Club]], il 18 dicembre 2011.]]
Nella stagione successiva ripete le vittorie nella Liga e nella [[Supercoppa di Spagna]] battendo il [[Siviglia]] per 4 a 0 il [[21 agosto]]. In gennaio arriva un nuovo prestigioso riconoscimento individuale: Guardiola si piazza terzo, dietro a [[José Mourinho]] e [[Vicente Del Bosque]], nella graduatoria per il [[Pallone d'oro]] tra gli allenatori<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Estero/10-01-2011/mou-suo-pure-pallone-d-oro-712432538242.shtml|titolo=Mou, suo pure il Pallone d'oro|data=10-01-2011}}</ref>.
 
Il [[23 febbraio]] [[2011]] il sito ufficiale del club catalano annuncia il rinnovo del contratto di Pep fino al [[30 giugno]] [[2012]].<ref>{{ cita web |lingua=en |url=http://www.fcbarcelona.com/web/english/noticies/futbol/temporada10-11/02/23/n110223115902.html |titolo=Rosell and Guardiola sign the new contract |editore=fcbarcelona.com}}</ref> Il tecnico conquista la sua seconda finale di [[Champions League]] ai danni del Real Madrid <ref>{{cita web|url=http://www.corrieredellosport.it/calcio/champions_league/2011/04/27-168920/Messi+lancia+il+Barcellona.+Real+ko+2-0,+espulso+Mou |titolo=Messi lancia il Barcellona Real ko 2-0, espulso Mou |editore=Il Corriere dello Sport}}</ref> e la terza Liga consecutiva dopo il pareggio per 1 a 1 col [[Levante Unión Deportiva|Levante]] l'[[11 maggio]] [[2011]].
 
Il [[28 maggio]] [[2011]] vince la sua seconda [[Champions League]] da allenatore con il [[Futbol Club Barcelona|Barça]] battendo il [[Manchester United]] per 3-1 ([[Pedro Rodríguez Ledesma]], [[Wayne Rooney]], [[Lionel Messi]], [[David Villa]]) nella finale di [[Wembley]].
 
Il [[17 agosto]] dello stesso anno, conquistando la terza [[Supercoppa di Spagna 2011|Supercoppa di Spagna]] della sua carriera, eguaglia [[Johan Cruijff]] come allenatore più vincente della storia blaugrana con 11 successi. Il sorpasso avviene qualche giorno più tardi, il [[26 agosto]] con la conquista della [[Supercoppa UEFA 2011|Supercoppa UEFA]]. Il 18 dicembre 2011 vince il secondo [[Coppa del mondo per club FIFA 2011|Mondiale per Club]] della sua gestione battendo in finale il [[Santos]] per 4 a 0 e salendo così a quota 13 titoli conquistati su 16 competizioni disputate in appena tre stagioni e mezzo.
 
Nel [[2011]], conquista il [[Pallone d'oro FIFA]] tra gli allenatori.<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/sport/12_gennaio_09/messi-pallone_7085c206-3af6-11e1-8a43-34573d1838c1.shtml|titolo=Messi, terzo Pallone d'oro di fila. Come Platini|editore=corriere.it|data=12-01-2012}}</ref>
 
Il [[27 aprile]] [[2012]] annuncia il suo addio alla panchina del Barcellona al termine della stagione.<ref>[http://www.gazzetta.it/Calcio_Estero/Liga/27-04-2012/ufficiale-guardiola-lasciail-barca-tito-vilanova--911057266638.shtml Guardiola annuncia l'addio], la Gazzetta dello Sport.</ref>
 
== Statistiche ==
=== Presenze e reti nei club ===
 
{| class="wikitable center" style="text-align:center; font-size:90%"
|-
| 1 || ''[[#Arthur's Bane (Part 1)|Arthur's Bane (Part 1)]]'' || || [[6 ottobre]] [[2012]] ||
!rowspan="2"|Stagione
|-
!rowspan="2"|Squadra
| 2 || ''[[#Arthur's Bane (Part 2)|Arthur's Bane (Part 2)]]'' || || [[13 ottobre]] [[2012]] ||
!colspan="3"|Campionato
!colspan="3"|Coppe nazionali
!colspan="3"|Coppe continentali
!colspan="3"|Altre coppe
!colspan="2"|Totale
|-
!Comp
!Pres
!Reti
!Comp
!Pres
!Reti
!Comp
!Pres
!Reti
!Comp
!Pres
!Reti
!Pres
!Reti
|-
| 3 || ''[[#The Death Song of Uther Pendragon|The Death Song of Uther Pendragon]]'' || || [[20 ottobre]] [[2012]] ||
|| [[Futbol Club Barcelona 1990-1991|1990-1991]] ||rowspan=11 | {{Bandiera|Spagna}} [[Futbol Club Barcelona|Barcellona]] || [[Campionato di calcio spagnolo 1990-1991|PD]] ||4||0|| [[Coppa del Re 1990-1991|CR]] ||?||?||-||-||-|| [[Supercoppa di Spagna 1990|SS]] ||0||0||4+||0+
|-
| 4 || ''[[#Another's Sorrow|Another's Sorrow]]'' || || [[27 ottobre]] [[2012]] ||
|| [[Futbol Club Barcelona 1991-1992|1991-1992]] || [[Campionato di calcio spagnolo 1991-1992|PD]] ||26||0|| [[Coppa del Re 1991-1992|CR]] ||?||?|| [[Coppa dei Campioni 1991-1992|CC]] ||11||0|| [[Supercoppa di Spagna 1991|SS]] ||2||0||39+||0+
|-
| 5 || || || [[3 novembre]] [[2012]] ||
|| [[Futbol Club Barcelona 1992-1993|1992-1993]] || [[Campionato di calcio spagnolo 1992-1993|PD]] ||28||0|| [[Coppa del Re 1992-1993|CR]] ||?||?|| [[UEFA Champions League 1992-1993|UCL]] ||4||0|| [[Supercoppa di Spagna 1992|SS]]+[[Supercoppa UEFA 1992|SU]]+[[Coppa Intercontinentale 1992|Cint]] ||2+1+1||0||36+||0+
|-
| 6 || || || [[10 novembre]] [[2012]] ||
|-
| 7 || || || [[17 novembre]] [[2012]] ||
|| [[Futbol Club Barcelona 1993-1994|1993-1994]] || [[Campionato di calcio spagnolo 1993-1994|PD]] ||34||0|| [[Coppa del Re 1993-1994|CR]] ||?||?|| [[UEFA Champions League 1993-1994|UCL]] ||9||0|| [[Supercoppa di Spagna 1993|SS]] ||2||0||45+||0+
|-
| 8 || || || [[24 novembre]] [[2012]] ||
|| [[Futbol Club Barcelona 1994-1995|1994-1995]] || [[Campionato di calcio spagnolo 1994-1995|PD]] ||24||2|| [[Coppa del Re 1994-1995|CR]] ||2||0|| [[UEFA Champions League 1994-1995|UCL]] ||6||0|| [[Supercoppa di Spagna 1994|SS]] ||2||0||34||2
|-
| 9 || || || [[1 dicembre]] [[2012]] ||
|| [[Futbol Club Barcelona 1995-1996|1995-1996]] || [[Campionato di calcio spagnolo 1995-1996|PD]] ||32||1|| [[Coppa del Re 1995-1996|CR]] ||1+||0|| [[Coppa UEFA 1995-1996|CU]] ||7||1||-||-||-||40+||2+
|-
| 10 || || || [[8 dicembre]] [[2012]] ||
|-
| 11 || || || [[15 dicembre]] [[2012]] ||
|| [[Futbol Club Barcelona 1996-1997|1996-1997]] || [[Campionato di calcio spagnolo 1996-1997|PD]] ||38||0|| [[Coppa del Re 1996-1997|CR]] ||6||0|| [[Coppa delle Coppe 1996-1997|CC]] ||7||1|| [[Supercoppa di Spagna 1996|SS]] ||2||0||53||1
|-
| 12 || || || [[22 dicembre]] [[2012]] ||
|| [[Futbol Club Barcelona 1997-1998|1997-1998]] || [[Campionato di calcio spagnolo 1997-1998|PD]] ||6||0|| [[Coppa del Re 1997-1998|CR]] ||1||0|| [[UEFA Champions League 1997-1998|UCL]] ||5||0|| [[Supercoppa di Spagna 1997|SS]]+[[Supercoppa UEFA 1997|SU]] ||2+0||0||14||0
|-
|| [[Futbol Club Barcelona 1998-1999|1998-1999]] || [[Campionato di calcio spagnolo 1998-1999|PD]] ||22||1|| [[Coppa del Re 1998-1999|CR]] ||3||0|| [[UEFA Champions League 1998-1999|UCL]] ||1||0|| [[Supercoppa di Spagna 1998|SS]] ||0||0||26||1
|-
|| [[Futbol Club Barcelona 1999-2000|1999-2000]] || [[Campionato di calcio spagnolo 1999-2000|PD]]||25||0|| [[Coppa del Re 1999-2000|CR]] ||2||0|| [[UEFA Champions League 1999-2000|UCL]] ||12||1|| [[Supercoppa di Spagna 1999|SS]] ||2||0||41||1
|-
|| [[Futbol Club Barcelona 2000-2001|2000-2001]] || [[Campionato di calcio spagnolo 2000-2001|PD]]||24||2|| [[Coppa del Re 2000-2001|CR]] ||6||1|| [[UEFA Champions League 2000-2001|UCL]]||7||0||-||-||-||37||3
|-
!colspan="3"|Totale Barcellona||263||6|| ||21||1|| ||69||3|| ||16||0||369||10
|-
|| [[Brescia Calcio 2001-2002|set. 2001-2002]] || {{Bandiera|Italia}} [[Brescia Calcio|Brescia]] || [[Serie A 2001-2002|A]] ||11||2|| [[Coppa Italia 2001-2002|CI]] ||2||0||-||-||-||-||-||-||13||2
|-
|| [[Associazione Sportiva Roma 2002-2003|2002-gen. 2003]] || {{Bandiera|Italia}} [[Associazione Sportiva Roma|Roma]] || [[Serie A 2002-2003|A]] ||4||0|| [[Coppa Italia 2002-2003|CI]] ||1||0|| [[UEFA Champions League 2002-2003|UCL]] ||1||0||-||-||-||6||0
|-
|| [[Brescia Calcio 2002-2003|gen.-giu. 2003]] || {{Bandiera|Italia}} [[Brescia Calcio|Brescia]] || [[Serie A 2002-2003|A]] ||13||1||-||-||-||-||-||-||-||-||-||13||1
|-
!colspan="3"|Totale Brescia||24||3|| ||2||0|| ||-||-|| ||-||-||26||3
|-
|| 2003-2004 ||rowspan=2 | {{Bandiera|Qatar}} [[Al-Ahly Doha Sports Club|Al-Ahly]] || [[Qatar Stars League|QSL]] ||18||2|| [[Qatar Crown Prince Cup|QPC]]+[[Emir of Qatar Cup|EQC]] ||?||?||-||-||-||-||-||-||18+||2+
|-
|| 2004-2005 || [[Qatar Stars League|QSL]] ||18||5|| [[Qatar Crown Prince Cup|QPC]]+[[Emir of Qatar Cup|EQC]] ||?||?||-||-||-||-||-||-||18+||5+
|-
!colspan="3"|Totale Al-Ahly||36||7|| ||?||?|| ||-||-|| ||-||-||36+||7+
|-
|| gen.-giu. 2006 || {{Bandiera|Messico}} [[Club Social y Deportivo Sinaloa|Dorados]] || [[Liga de Ascenso de México|LAM]] ||10||1||-||-||-||-||-||-||-||-||-||10||1
|-
!colspan="3"|Totale carriera||337||17|| ||24+||1+|| ||70||3|| ||16||0||447+||21+
|-
| 13 || || || [[29 dicembre]] [[2012]] ||
|}
 
=== StatisticheArthur's daBane allenatore(Part 1) ===
*Titolo originale: ''Arthur's Bane (Part 1)''
*Diretto da: [[Justin Molotnikov]]
*Scritto da: [[Julian Jones]]
=== Trama ===
Dopo tre anni di pace e prosperità, un'ombra oscura viene gettata su Camelot. Merlino riceve una visione profetica da un morente druido veggente, che lo avverte che presto la grande prova per Albion avrà inizio: nel futuro Artù Pendragon sarà ucciso per mano di un druido, durante una [[Battaglia di Camlann|devastante battaglia]]. Merlino si confida con il Grande Drago, e anche questi lo mette in guardia, dicendogli che lui solo può tenere Artù al sicuro dal fato. I guai però non viaggiano mai da soli, infatti Sir Galvano e Sir Parsifal, partiti per le terre del nord, sono stati catturati da Morgana e fatti prigionieri, costretti a lavorare in delle cave sottostanti ad una fortezza, dove Morgana sta disperatamente cercando, guidata dal druido guerriero Ruadan, la chiave per venire a conoscenza della rovina di Artù.
Dopo una riunione attorno alla [[Tavola Rotonda]], viene deciso di partire alla ricerca degli uomini dispersi nelle lande desolate di Ismere. Dunque, Artù, accompagnato da Merlino, Sir Leon, Sir Elyan e dagli altri cavalieri di Camelot, inizia il suo viaggio verso l'ignoto in cerca di risposte. Chiedendo un passaggio attraverso le terre della Regina Annis, Artù crede di poter evitare di incrociare la strada con Morgana e viene a conoscenza, proprio grazie alla regina, che Morgana e i suoi nuovi alleati, i [[sassoni]], hanno reclutato uomini per tutte le terre e che la strega si trova ad Ismere all'ossessiva ricerca di qualcosa nel sottosuolo. Artù collega gli avvenimenti e può ancora sperare che i suoi uomini siano vivi, tenuti come schiavi nelle miniere di Ismere. Ripreso il viaggio dopo una sosta al castello di Caerleon, Artù decide di fare stanziare un accampamento in un bosco. Nel mentre, a Camelot, la Regina Ginevra ha preso le redini in attesa del ritorno del re. La sua nuova serva, Sefa, ha avuto modo di venire a conoscenza della strada presa da Artù per raggiungere i confini con le terre del nord. Dunque, col favore della notte, va a riferire al padre, che è niente di meno che Ruadan, i piani del Re di Camelot. Ginevra assiste però, sospettosa, la serva lasciare Camelot nel cuore della notte.
Venuta a sapere che Artù è vicino, Morgana parte immediatamente con Ruadan ed esercito sassone a seguito. Raggiunto Artù, Morgana ordina ai suoi uomini di prenderlo vivo o morto, così ha inizio una battaglia per il bosco, con consecutiva fuga di Merlino con un ferito Artù. Sir Elyan e Sir Leon, scampati alla furia dell'esercito di Morgana, fanno rientro a Camelot e comunicano di essere stati attaccati e di aver smarrito il re. Ginevra però ben sa che nessuno poteva conoscere dell'intenzione di Artù di passare per le terre di Caerleon, e dunque arriva alla conclusione che ci sia un traditore fra loro: Sefa. Dopo l'ammissione della serva di aver avvisato Ruadan e che si tratta di un druido, nonché suo padre, Ginevra la condanna a morte per alto tradimento. Intanto, nelle miniere di Ismere, Galvano ha un incontro ravvicinato con una misteriosa creatura: il Diamair, la chiave di tutta la conoscenza.
Artù è nel mentre intenzionato a continuare il viaggio verso il nord per salvare i suoi uomini, e nemmeno Merlino può riuscire a dissuaderlo e convincerlo di tornare indietro. In seguito, i due cadono in una trappola piazzata da dei banditi. Quando vengono ritrovati, Ragnor, uno spietato guerriero sassone, ha intenzione di ucciderli per poi consegnarli a Morgana - e intascare una ricompensa - questo però viene fermato all'ultimo momento da un suo superiore, che ritiene debba essere Morgana stessa a decidere cosa farne di loro: si tratta di [[Mordred]].
*Guest star: [[Liam Cunningham]] (Ruadan), [[Lindsay Duncan]] (Regina Annis), [[John Hurt]] (voce originale di Kilgharrah).
*Altri interpreti: [[Sophie Rundle]] (Sefa), [[Stephen McCole]] (Ragnor), [[Julian Glover]] (Lochru), [[Josette Simon]] (Diamair).
*Ascolti UK: telespettatori 7.120.000<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.barb.co.uk/report/weekly-top-programmes-overview?|titolo=Weekly Top 30 Programmes|editore=BARB}}</ref>
 
== Arthur's Bane (Part 2) ==
''Statistiche aggiornate al 29 aprile [[2012]].
*Titolo originale: ''Arthur's Bane (Part 2)''
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*Diretto da: [[Justin Molotnikov]]
|-
*Scritto da: [[Julian Jones]]
!rowspan="2"|Stagione
=== Trama ===
!rowspan="2"|Squadra
Ragnor e Mordred, catturati Artù e Merlino, s’incamminano per le desolate e fredde lande del nord, diretti alla fortezza di Ismere per consegnarli a Morgana. La strega, nel mentre, fa ripetuti incubi in cui ricorda degli ultimi suoi due anni, passati in prigionia di qualcuno insieme al giovane drago Aithusa. Questa pare essere stata addomesticata da Morgana e adesso si trova con lei ad Ismere. Visibilmente sofferente, Aithusa cerca conforto in Morgana, che le promette che presto troveranno il Diamair e con lui la chiave per la conoscenza della rovina di Artù, in modo così da poter compiere la loro vendetta su Camelot.
!colspan="5"|Campionato
Intanto, a Camelot, Sefa chiede a Gaius di intercedere per lei e di convincere la Regina a non giustiziarla. Gaius le fa ottenere un’udienza con Ginevra e la ragazza si scusa, dicendo che è stata costretta dal padre nelle sue azioni e che ne è pentita. La Regina però sembra non avere intenzione di cambiare le cose e afferma che la sentenza non può essere annullata. Gaius la supplica di ragionare, ma Ginevra lo prende da parte e gli rivela che non ha nessuna intenzione di uccidere quella povera ragazza. Questa afferma però che vanno mantenute le apparenze per indurre così Ruadan a fare un passo falso, in modo da attirarlo allo scoperto e poterlo catturare.
!colspan="5"|Coppe nazionali
Costretti a camminare tra i ghiacci del nord, Merlino e Artù sono sempre più esausti e sanno di dover trovare in fretta un modo per fuggire se non vogliono finire nelle grinfie di Morgana. Merlino inoltre è intimorito dalla presenza di Mordred, poiché sia da parole del Grande Drago, sia nella visione mostratagli dal druido vate, pare essere proprio lui il druido destinato ad uccidere Artù.
!colspan="5"|Coppe continentali
Ad Ismere, Ruadan avverte Morgana che Sefa è stata condannata a morte. La strega gli dice che non c’è nulla che possano fare per salvarla e che il suo sacrificio sarà per una nobile causa. Ruadan però non ha intenzione di abbandonare la figlia e disubidendo agli ordini, come previsto da Ginevra, si dirige a Camelot per tentare un disperato salvataggio.
!colspan="5"|Altre coppe
Artù e Merlino intanto riescono con uno stratagemma a rubare un pugnale a Ragnor e, liberatisi, iniziano la fuga. Davanti a loro si palesa però un inaspettato ostacolo: una crepaccio tra i ghiacci. Questi devono prendere la rincorsa e compiere un salto di fede per scampare agli inseguitori. Fortunatamente riescono nell’impresa e alla fine seminano gli uomini di Ragnor. Nonostante avendolo in pugno, Artù decide però di risparmiare la vita a Mordred e Merlino lo rimprovera per questo.
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A Camelot, Sir Leon e Sir Elyan attaccano Ruadan, che si è infiltrato tra le mura del castello, liberando la figlia dalle segrete. Il druido guerriero viene ferito durante il combattimento, ma nonostante ciò nulla gli impedisce di usare la magia come diversivo e riuscire così a fuggire con Sefa per i boschi adiacenti a Camelot, dove si trova il suo covo. Qui, prima di esalare l’ultimo respiro, scrive un biglietto a Morgana e incarica la figlia di spedirlo tramite un corvo messaggero. Mentre il padre le muore tra le braccia, gli uomini di Camelot si fanno sempre più vicini e dunque Sefa decide di fuggire per il fitto della foresta.
!colspan="4"|Totale
Più tardi, Morgana riceve il messaggio di Ruadan, che l’avverte che Artù non è rientrato a Camelot e che quindi sarà probabilmente diretto da lei. Infatti, nonostante guadagnata la libertà, tutte le strade portano a Ismere, poiché è ancora lì che gli uomini del Re di Camelot sono prigionieri.
!colspan="1"|Vittorie %
Nelle miniere, Galvano rischia la vita colpito a morte dalle sentinelle sassoni di Morgana, ma fortunatamente incrocia la sua strada con il Diamair, che cura le sue ferite. La creatura gli rivela di essere l’ultima della sua razza e di nascondersi dall’uomo, che da tempo immemore continua a perseguitarla alla ricerca della conoscenza eterna che lei può fornire. Galvano è stupito e un po’ sconvolto da questo incontro, ma sa di dovere la vita a quella strana creatura e decide di difenderla e nasconderla dagli uomini di Morgana, che sono lì in sua ricerca.
|rowspan="7" style="background:#000000;" |
Mentre Artù e Merlino s’infiltrano nella fortezza attraverso i tunnel di scarico, Ragnor e Mordred fanno rientro con il gruppo di schiavi recuperati per i lavori forzati nelle miniere. Morgana riconosce sbalordita Mordred e gli corre in contro, dandogli il bentornato. Mordred era infatti in sua ricerca e aveva trovato un modo per raggiungerla unendosi agli uomini di Ragnor. Mordred però ben presto comprende che la ragazza non è più la stessa che lasciò otto anni prima, ma che è ora spietata e piena di odio.
!colspan="3"|Reti
Nei sotterranei della fortezza, dove la forza lavoro è costretta a scavare, Artù e Merlino incontrano Parsifal. Questo li avverte che non vede Galvano da più di due giorni e che deve trovarsi da qualche parte dentro le cave. Artù dice a Parsifal di radunare gli altri cavalieri sparsi, mentre loro vanno alla ricerca di Galvano.
|-
Più tardi, Artù e Merlino trovano Galvano in compagnia del Diamair, che si allontana quando gli uomini di Morgana si fanno vicini. Sir Parsifal e il gruppo di cavalieri attaccano i loro aguzzini per cominciare la fuga e l’allarme risuona per la fortezza. Morgana dunque capisce che Artù è vicino e non vede l’ora di occuparsi di lui. Mentre fuggono per le miniere, Artù, Merlino e Galvano hanno uno scontro ravvicinato con Aithusa, che li attacca lanciando fuoco dalle sue fauci. Merlino approfitta della confusione per allontanarsi e andare in contro alla giovane drago, la quale però lo attacca nuovamente. Merlino dunque è costretto ad usare i suoi poteri da Signore dei Draghi per placare l’ira del drago. Una volta calmata, Aithusa si mostra a Merlino come sofferente e gli fa capire di non poter parlare. Quando Artù si avvicina, Merlino è costretto a mandare via il drago. Riuniti, questi fanno allora per andarsene, ma Morgana e Mordred giungono da loro. Infuriata, la strega prende di mira il fratellastro e lo trafigge più volte con un pugnale. Merlino cerca di entrare in azione per salvarlo, ma Morgana lo scaraventa contro una parete rocciosa e gli fa perdere i sensi. Finalmente faccia a faccia con la sua nemesi, a Morgana non resta che infliggere il colpo di grazia, ma mentre sta per farlo, Mordred la pugnala alle spalle, tradendola. Dunque, soccorre Artù, portandolo in salvo dai suoi cavalieri. Nel mentre, il Diamair usa i suoi poteri per far rinvenire Merlino. La creatura si presenta a lui come la chiave di tutta la conoscenza e gli assicura che Morgana non metterà mai le mani sulla verità riguardo la rovina di Artù, poiché lei non lo permetterà. Merlino la ringrazia e poi, avendo intravisto Mordred salvarlo, le domanda se è davvero lui la rovina di Artù. Il Diamair risponde che è in realtà Artù stesso la sua rovina.
!Comp
Tornati a Camelot, Artù decide di fare Mordred cavaliere della sua Tavola Rotonda, per ringraziarlo di avergli salvato la vita. Merlino prende in seguito da parte il nuovo cavaliere e gli domanda perché abbia deciso di salvare Artù. Questi gli risponde che Artù ha ragione a dire che l’amore che li unisce è più importante del potere che esercitano e che Morgana aveva dimenticato questo, facendosi consumare dall’odio. Nonostante ciò, Merlino ha la sensazione che non si possa tornare indietro e che la grande prova per Albion sia davvero cominciata.
!G
La scena finale mostra Morgana, ancora una volta sopravvissuta, allontanarsi da Ismere con al suo fianco Aithusa.
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| [[Futbol Club Barcelona 2008-2009|2008-2009]] || rowspan="4" | {{Bandiera|ESP}} [[Futbol Club Barcelona|Barcellona]] || [[Primera División 2008-2009 (Spagna)|PD]] ||38||27||6||5|| [[Coppa del Re 2008-2009|CR]] ||9||7||2||0|| [[UEFA Champions League 2008-2009|UCL]] ||13||7||5||1||||||||||{{WDL|62|42|13|7}} ||158||55||+103
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|}
 
*Guest star: [[Liam Cunningham]] (Ruadan).
== Palmarès ==
*Altri interpreti: [[Sophie Rundle]] (Sefa), [[Stephen McCole]] (Ragnor), [[Josette Simon]] (Diamair).
{{MultiCol}}
*Ascolti UK: telespettatori
=== Calciatore ===
==== Club ====
===== Competizioni nazionali =====
* {{Calciopalm|Campionato spagnolo|6}}
:Barcellona: [[Campionato di calcio spagnolo 1990-1991|1990-1991]], [[Campionato di calcio spagnolo 1991-1992|1991-1992]], [[Campionato di calcio spagnolo 1992-1993|1992-1993]], [[Campionato di calcio spagnolo 1993-1994|1993-1994]], [[Campionato di calcio spagnolo 1997-1998|1997-1998]], [[Campionato di calcio spagnolo 1998-1999|1998-1999]]
* {{Calciopalm|Coppa del Re|2}}
:Barcellona: [[Coppa del Re 1996-1997|1996-1997]], [[Coppa del Re 1997-1998|1997-1998]]
* {{Calciopalm|Supercoppa spagnola|4}}
:Barcellona: [[Supercoppa di Spagna 1991|1991]], [[Supercoppa di Spagna 1992|1992]], [[Supercoppa di Spagna 1994|1994]], [[Supercoppa di Spagna 1996|1996]]
 
== The Death Song of Uther Pendragon==
===== Competizioni internazionali =====
*Titolo originale: ''The Death Song of Uther Pendragon''
* {{Calciopalm|Coppa dei Campioni|1}}
*Diretto da: [[Justin Molotnikov]]
:Barcellona: [[Coppa dei Campioni 1991-1992|1991-1992]]
*Scritto da: [[Howard Overman]]
* {{Calciopalm|Supercoppa UEFA|2}}
=== Trama ===
:Barcellona: [[Supercoppa UEFA 1992|1992]], [[Supercoppa UEFA 1997|1997]]
Merlino e Artù sono a caccia, quando all’improvviso vengono allertati dalle urla di una donna. Questi scoprono che, in un villaggio, un’anziana signora sta per essere giustiziata al rogo. Artù ferma il capo villaggio che sta per appiccare le fiamme e gli ordina di dirgli cosa sta accadendo. L’uomo afferma che la donna sarebbe una strega artefice di sofferenze e malattie che stanno affliggendo il loro villaggio. Artù capisce che la sentenza non è giustificata da prove e decide di liberare la donna. Artù e Merlino dunque la portano con loro verso Camelot, ma questa è gravemente malata e sta per giungere la sua ora. Prima di morire, la presunta strega consegna ad Artù un artefatto capace di invocare gli spiriti dei morti. Tornati a casa, si tengono i festeggiamenti per l’anniversario dell’ascesa di Artù al trono, ma anche la commemorazione della morte del Re Uther. Artù è triste e pensa al padre, tentato di utilizzare i misteriosi poteri concessigli dalla donna. Artù si rivolge a Gaius, che analizza l’oggetto, definendolo “il corno di Cathbad”. Il corno pare fu smarrito dopo l’attacco di Uther all’Isola dei Beati e l’anziano medico afferma di essere stato lui stesso presente alle cerimonie che si tenevano presso il luogo sacro denominato “[[Stonehenge|Le Pietre di Nemeton]]”, dove le sacerdotesse dell’Antica Religione utilizzavano il corno per poter entrare in contatto con i loro antenati. Artù, dopo averci riflettuto, decide di dirigersi presso Nemeton per convocare lo spirito di Uther. Merlino tenta invano di fargli cambiare idea, infatti, arrivati sul posto, Artù suona il corno aprendo un velo fra i due mondi. Il giovane re entra all’interno del passaggio e incontra il padre, che però inaspettatamente lo ammonisce per come si è comportato e per le decisioni prese. Uther sembra avere da ridire sul fatto che Artù abbia sposato una serva, nominato cavalieri degli uomini non di nobile origine e praticato la magia. Dunque gli dice che lo ha disonorato e che ha fallito come re. Artù rimane sconvolto dalle pesanti parole del padre ed è inoltre costretto a lasciarlo presto per evitare di rimanere intrappolato per sempre nel regno dei morti. Dopo l’incontro, Artù fa rientro verso casa, con i duri commenti del padre che gli pesano sulla coscienza. Più tardi, a Camelot iniziano a manifestarsi degli strani eventi: misteriose presenze echeggiano nell’aria, porte si spalancano da sole e il candelabro della sala del trono si scaraventa con violenza contro la Tavola Rotonda, simbolo del regno di Artù. Dopo che Sir Parsifal viene ferito da un’ascia volante, Merlino inizia a domandarsi se qualche spirito abbia attraversato il velo e rivela a Gaius che Artù ha utilizzato il corno per parlare ad Uther. Dunque, Gaius domanda ad Artù se per caso si sia voltato indietro verso lo spirito, prima di tornare dall’altra parte. Artù conferma di averlo fatto e Gaius non ha dubbi: lo spirito di Uther è stato rilasciato nel loro mondo.
* {{Calciopalm|Coppa delle Coppe|1}}
Quando Ginevra viene brutalmente aggredita, Artù inizia a preoccuparsi e a convincersi che possa essere davvero il padre l’artefice degli ultimi avvenimenti. Gaius rivela ad Artù che solo chi ha rilasciato lo spirito può farlo tornare indietro, suonando il corno di Cathbad in sua presenza. Dunque, il medico prepara una speciale pozione in grado di far vedere agli occhi di Artù e Merlino lo spirito di Uther.
:Barcellona: [[Coppa delle Coppe 1996-1997|1996-1997]]
I due allora si dividono e cominciano una caccia al fantasma per i corridoi del castello, finché Uther non si presenta. Artù incontra il padre nella sala del trono, il quale afferma che non permetterà che il regno che con tanta fatica ha costruito venga distrutto dal suo stesso figlio. Artù gli dice che non ha intenzione di cambiare e che non vuole essere rispettato dagli altri incutendo timore, come invece ha fatto lui. Uther dunque, non vedendo via d’uscita, decide di sbarazzarsi del figlio per il bene del regno. Artù cade a terra privo di sensi, colpito alla testa da un ornamento per mura e Uther si avvicina minaccioso a lui. Lo spettro viene però fermato da Merlino, che usa la magia per difendersi, rivelandosi apertamente. Uther è infuriato nello scoprire che la magia è sempre stata nel cuore di Camelot fin sin da quando lui era in vita e tenta di uccidere il giovane mago. Quando Uther sta per infliggere il colpo di grazia a Merlino, Artù, ripresosi, utilizza il corno e lo rispedisce indietro, in tempo per salvare la vita del suo servo.
Dopo ciò accaduto, Artù si convince che il padre ha sempre governato col pugno di ferro, creandosi fin troppi nemici, e che invece il suo modo di regnare è molto migliore, poiché ha permesso di far tornare finalmente la pace nel regno.
 
*Guest star: [[Anthony Head]] (Uther Pendragon).
==== Nazionale ====
*Altri interpreti: [[Jane Thorne]] (Valdis), [[Gordon Munro]] (Alrick).
* {{Calciopalm|Oro olimpico|1}}
*Ascolti UK: telespettatori
:{{OE|Calcio|1992}}
 
==== IndividualeAnother's Sorrow ====
*Titolo originale: ''Another's Sorrow''
* [[Trofeo Bravo]]: 1
*Diretto da: [[Ashley Way]]
:1992
*Scritto da: [[Jake Michie]]
* ''All-star team UEFA'' del [[Campionato europeo di calcio|Campionato europeo]]: 1
=== Trama ===
:{{EC2|2000}}
{{ColBreak...}}
*Guest star: [[Janet Montgomery]] (Mithian), [[Fintan McKeown]] (Re Odin), [[James Fox]] (Re Rodor)
=== Allenatore ===
*Ascolti UK: telespettatori
==== Club ====
===== Competizioni nazionali =====
* {{Calciopalm|Campionato spagnolo|3}}
:Barcellona: [[Campionato di calcio spagnolo 2008-2009|2008-2009]], [[Campionato di calcio spagnolo 2009-2010|2009-2010]], [[Campionato di calcio spagnolo 2010-2011|2010-2011]]
* {{Calciopalm|Coppa del Re|1}}
:Barcellona: [[Coppa del Re 2008-2009|2008-2009]]
* {{Calciopalm|Supercoppa spagnola|3}}
:Barcellona: [[Supercoppa di Spagna 2009|2009]], [[Supercoppa di Spagna 2010|2010]], [[Supercoppa di Spagna 2011|2011]]
===== Competizioni internazionali =====
* {{Calciopalm|Champions League|2}}
:Barcellona: [[UEFA Champions League 2008-2009|2008-2009]], [[UEFA Champions League 2010-2011|2010-2011]]
* {{Calciopalm|Supercoppa UEFA|2}}
:Barcellona: [[Supercoppa UEFA 2009|2009]], [[Supercoppa UEFA 2011|2011]]
* {{Calciopalm|Coppa del Mondo per club|2}}
:Barcellona: [[Coppa del mondo per club FIFA 2009|2009]], [[Coppa del mondo per club FIFA 2011|2011]]
 
==== Individuale ====
* Allenatore dell'anno [[World Soccer]]: 2
:2009, 2011
*[[Squadra dell'Anno UEFA]]: 2
:2009, 2011
* [[Allenatore dell'anno IFFHS]]: 2
:2009, 2011
* [[Onze d'or|Premio Onze]] al miglior allenatore europeo dell'anno: 2
:2009, 2011
* {{Calciopalm|Pallone d'oro FIFA|1}}
: [[Pallone d'oro FIFA 2011|2011]]
{{EndMultiCol}}
 
== Note ==
{{<references|2}} />
 
== Bibliografia ==
* ''La meva gent, el meu futbol'', di Josep Guardiola, trascritto da Miguel Rico y Luís Martín. 2001, Edito da Edecasa (Grupo Z), Colección Sport. Depósito legal: B-17.637-2001
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{FIFA|77901}}
* {{UEFA|15008}}
* {{Lega Calcio|A=18602}}
* {{footballdatabase|josep.guardiola.2373}}
* {{NFT|13606}}
* {{bdfutbol|1566}}
* {{mediotiempo|josep-guardiola}}
* {{futbolsportec|258}}
* {{en}} [http://www.rsssf.com/miscellaneous/guardiola-intl.html Partite in Nazionale di Josep Guardiola su RSSSF.com]
* {{Transfermarkt||5672|A}}
 
{{Calcio Barcellona rosa}}
{{Nazionale spagnola Olimpiadi 1992}}
{{Nazionale spagnola mondiali 1994}}
{{Nazionale spagnola europei 2000}}
{{Pallone d'oro degli allenatori di calcio maschile}}
{{Portale|biografie|calcio}}
 
{{Merlin}}
[[Categoria:Allenatori di calcio campioni d'Europa di club]]
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[[Categoria:Allenatori di calcio campioni del mondo di club]]
[[Categoria:Calciatori campioni d'Europa di club]]
[[Categoria:Calciatori della Nazionale spagnola]]
[[Categoria:Casi di doping nel calcio]]
[[Categoria:Spagnoli vincitori di medaglia d'oro olimpica]]
 
[[Categoria:Stagioni di Merlin]]
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{{Link AdQ|nl}}
 
[[en:Merlin (series 5)]]
[[ar:جوسيب غوارديولا]]
[[azfr:XosepSaison Qvardiola5 de Merlin]]
[[bg:Хосеп Гуардиола]]
[[ca:Josep Guardiola i Sala]]
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[[cs:Josep Guardiola]]
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[[de:Josep Guardiola]]
[[el:Χοσέπ Γκουαρντιόλα]]
[[en:Josep Guardiola]]
[[es:Pep Guardiola]]
[[eu:Josep Guardiola]]
[[fa:جوزپ گواردیولا]]
[[fi:Josep Guardiola]]
[[fr:Josep Guardiola]]
[[gl:Josep Guardiola]]
[[he:ז'וזפ גוארדיולה]]
[[hr:Josep Guardiola]]
[[hu:Josep Guardiola]]
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[[ja:ジョゼップ・グアルディオラ]]
[[jv:Josép Guardiola]]
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[[lt:Josep Guardiola]]
[[lv:Hoseps Gvardiola]]
[[mk:Жузеп Гвардиола]]
[[mn:Хосеп Гуардиола]]
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[[pt:Josep Guardiola]]
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[[ru:Гвардиола, Хосеп]]
[[simple:Josep Guardiola]]
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[[sl:Josep Guardiola]]
[[sq:Josep Guardiola]]
[[sv:Josep Guardiola]]
[[th:ชูเซบ กวาร์ดีโอลา]]
[[tr:Josep Guardiola]]
[[uk:Жузеп Гвардіола]]
[[vi:Josep Guardiola]]
[[zh:何塞普·瓜迪奥拉]]