Personaggi di Corrado Guzzanti e David Bowie: differenze tra le pagine

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[[File:CorradoGuzzanti.jpg|thumb|right|200px|[[Corrado Guzzanti]].]]
{{nota disambigua|l'album di debutto di David Bowie|[[David Bowie (album)]]}}
{{torna a|Corrado Guzzanti}}
{{Artista musicale
Qui di seguito si può trovare una lista dei personaggi creati da Corrado Guzzanti tra il [[1990]] ed oggi, con una scheda di presentazione per ognuno di essi. Spulciando su internet, strumento fondamentale per reperire informazioni su gag del passato delle quali non sono disponibili i video o non sono ancora stati caricati sul web, è stato trovato qualche inconsistente riferimento all'imitazione di [[Ottaviano Del Turco]] ed al personaggio dell'''Avvocato Spaziale'' (sagoma del [[giurista]] Giuliano Spazzali), portati entrambi in scena a ''[[Tunnel (programma televisivo)|Tunnel]]'', nel [[1994]].<ref >{{Cita news|url =http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/01/24/cosi-la-banda-di-avanzi-rifa.html|titolo = Così la banda di Avanzi rifà il processo Cusani|pubblicazione = la Repubblica|giorno = 24|mese = 01|anno = 1994|accesso = 25-04-2009}}</ref><ref >{{Cita news|autore=Leandro Palestini|url =http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/02/06/dandini-noi-la-tele-piazza.html|titolo = Dandini: a noi la tele-piazza|pubblicazione = la Repubblica|giorno = 6|mese = 02|anno = 1994|accesso = 25-04-2009}}</ref>
|nome = David Bowie
|logo=David Bowie (Logo).png
|nazione = Regno Unito
|genere = Glam rock
|nota genere = <ref name="allmusic.com" />
|genere2 = Pop rock
|nota genere2 = <ref name="allmusic.com">{{allmusic|artist|mn0000531986}}</ref>
|genere3 = Hard Rock
|nota genere3 = <ref name="allmusic.com" />
|genere4 = Dance rock
|nota genere4 = <ref name="allmusic.com" />
|genere5 = Experimental rock
|nota genere5 = <ref name="allmusic.com" />
|genere6 = Art rock
|nota genere6 = <ref name="allmusic.com" />
|genere7 = Blue-Eyed Soul
|nota genere7 = <ref name="allmusic.com" />
|genere8 = Proto-punk
|nota genere8 = <ref name="allmusic.com" />
|anno inizio attività = 1964
|anno fine attività = in attività
|strumento = [[Voce]], [[chitarra]], [[sassofono]], [[pianoforte]]
|tipo artista = cantante
|Strumento: Voce - polistrumentista
|immagine = The Thin White Duke 76.jpg
|didascalia = David Bowie nel 1976
|url = [http://www.davidbowie.com/ davidbowie.com]
|numero totale album pubblicati = 52
|numero album studio = 25
|numero album live = 7
|numero raccolte = 20
}}
{{Bio
|Nome = David
|Cognome = Bowie
|PreData = {{IPA|[ˈboʊi]}}; [[pseudonimo|pseud.]] di '''David Robert Jones'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Londra <!-- Brixton è un quartiere di Londra; si indica la città, non il quartiere di nascita -->
|GiornoMeseNascita = 8 gennaio
|AnnoNascita = 1947
|Attività = cantante
|Attività2 = polistrumentista
|Attività3 = attore
|AttivitàAltre = &#32;e [[compositore]]
|Nazionalità = britannico
|Immagine =
}}
 
Attivo dalla metà degli [[Anni 1960|anni sessanta]], Bowie ha attraversato cinque decenni nella [[musica rock]], reinventando nel tempo il suo stile e la sua immagine e creando personaggi come [[Ziggy Stardust]], [[Halloween Jack]] e [[The Thin White Duke]] (noto in [[Italia]] come il Duca Bianco). Dal [[folk rock|folk acustico]] all'[[musica elettronica|elettronica]], passando attraverso il [[glam rock]], il [[soul]] e il [[krautrock]], David Bowie ha lasciato tracce che hanno influenzato molti artisti.<ref name="allmusic.com" />
Inoltre, si è ritenuto opportuno scrivere solamente le schede dei suoi personaggi in carne ed ossa, trascurando di conseguenza gli sketch in cui il comico faceva sentire solo la propria voce, come nel caso del telespettatore [[Abruzzo|abruzzese]] (noto anche come ''l'uomo con la casa in Abruzzo'') che interrompeva telefonicamente tutte le puntate del ''[[Il caso Scafroglia|caso Scafroglia]]'', travisando puntualmente le parole pronunciate poco prima dal presentatore del programma, a causa di banali disguidi linguistici, come «Fa l'[[Automobile Club d'Italia|ACI]]» al posto di «Fallaci» ([[Oriana Fallaci|Oriana]], la [[giornalista]]).
 
Come attore, dopo alcune piccole apparizioni ha avuto un buon successo nel [[1976]] come protagonista del [[film di fantascienza]] ''[[L'uomo che cadde sulla Terra (film)|L'uomo che cadde sulla Terra]]'' di [[Nicholas Roeg]]. Tra le sue interpretazioni più note si ricordano ''[[Furyo|Furyo (Merry Christmas Mr. Lawrence)]]'' di [[Nagisa Oshima]] del [[1983]], ''[[Absolute Beginners (film)|Absolute Beginners]]'' e ''[[Labyrinth - Dove tutto è possibile|Labyrinth]]'' del [[1986]] e ''[[Basquiat]]'' di [[Julian Schnabel]] del [[1996]] nel quale interpreta il ruolo di [[Andy Warhol]].
In quasi vent'anni di carriera televisiva, Corrado Guzzanti ha portato in scena una miriade di personaggi diversi, alcuni più ricordati di altri. Tra questi ultimi, si ricordano per esempio l'inviato del [[TG1]] che ad ''[[Avanzi]]'' voleva convincere ad ogni costo persone emarginate che la colpa delle loro sfortune era attribuibile al [[Comunismo]]; ''Piercarlo'', uno dei tanti mariti incapaci di soddisfare sessualmente la compagna (interpretata nelle gag da [[Carla Signoris]])<ref > {{cita web|url=http://www.youtube.com/watch?v=SCEKPIggo4A|titolo=Video di ''Piercarlo''|accesso=08-11-2008}}</ref>; ''Frosio'', l'ingenuo inviato del [[TG4]] al soldo di [[Emilio Fede]] (a ''[[Tunnel (programma televisivo)|Tunnel]]'' ''Frosio'' lo impersonava [[Mauro Pirovano]]), del quale si può trovare un breve filmato alla fine del [[DVD]] ''[[Corrado Guzzanti#Millenovecentonovantadieci (con DVD)|Millenovecentonovantadieci]]''; ''Gnol'', cugino di ''Arnel'' ([[Marco Marzocca]]), entrambi collaboratori domestici del ''[[Corrado Guzzanti#Conduttore de Il caso Scafroglia|conduttore]]'' de ''[[Il caso Scafroglia]]''.
 
David Bowie è sposato dal [[1992]] con la [[Supermodel|modella]] [[Somalia|somala]] [[Iman (modella)|Iman Mohamed Abdulmajid]] ed ha due figli, [[Duncan Jones (regista)|Duncan Zowie Haywood]] (nato nel [[1971]] dal precedente matrimonio con Mary Angela Barnett) e [[Alexandria Zahra]] (nata nel [[2000]]), oltre a Zulekha, nata dal precedente matrimonio di Iman. Nel [[2008]] è stato inserito al 23º posto nella [[lista dei 100 migliori cantanti secondo Rolling Stone]], e tra le sue migliori "tracce vocali" ci sono ''[[Life on Mars?]]'', ''[[Space Oddity (singolo)|Space Oddity]]'', ''[[Starman (brano musicale)|Starman]]'' ed ''[["Heroes" (singolo)|Heroes]]''<ref>[http://www.rollingstone.com/music/lists/100-greatest-singers-of-all-time-19691231/david-bowie-19691231 Lista dei 100 migliori cantanti si tutti i tempi secondo Rolling Stone]</ref>. Nel 2007 è secondo la rivista ''[[Forbes]]'' al quarto posto nell'elenco dei cantanti più ricchi del mondo<ref>[http://www.rnbjunk.com/i-10-cantanti-piu-ricchi-del-mondo/ I 10 cantanti più ricchi del mondo<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
Per informazioni sui personaggi impersonati da Guzzanti nella [[sit-com]] [[Boris (serie televisiva)|Boris]], clicca [[Corrado Guzzanti#Parla con me, Fascisti su Marte e la fiction Boris|qui]].
== Imitazioni ==
 
==Biografia==
=== [[Antonello Venditti]] ===
===1947/1961: L'infanzia, Terry e l'inizio di tutto===
{{quote|...E allora vieni con me, amore, sul [[Grande Raccordo Anulare]], che circonda la capitale, e nelle soste faremo l'amore, eh...E se nasce una bambina poi la chiameremo [[Roma]]!|Guzzanti - Venditti}}
David Bowie nasce a [[Brixton]] l'8 gennaio [[1947]] da Margaret Mary Burns, che lavora come cassiera presso un cinema, e Haywood Stenton Jones, da poco ritornato dal [[Seconda guerra mondiale|fronte]].<ref name="ondarock">{{Cita web|http://www.ondarock.it/songwriter/davidbowie.htm|I genitori di Bowie|editore=www.ondarock.it|accesso=14-07-2009}}</ref> All'età di sei anni si trasferisce con la famiglia dalla casa natale di Stansfield Road ad una nuova abitazione nel verde sobborgo di Plaistow Grove a [[Bromley]], nel [[Kent]].<ref name="wonderworld">{{Cita web|http://www.bowiewonderworld.com/faq.htm#p06|titolo=David Bowie FAQ|editore=Bowiewonderworld.com|accesso=16-09-2008}}</ref><ref name="bowieworld">{{Cita web|http://www.bowieworld.com/biography.html|Biografia di David Bowie|editore=www.bowieworld.com|accesso=16-07-2009}}</ref> In quel periodo dall'[[America]] stava arrivando una nuova cultura giovanile. «Quando ero molto piccolo vidi ballare una mia cugina», raccontò in seguito David, «ballava ''[[Hound Dog (brano musicale)|Hound Dog]]'' di [[Elvis Presley|Elvis]] e non l'avevo mai vista alzarsi e dimenarsi a quel modo per nessun'altra canzone. Il potere di quella musica mi colpì moltissimo»{{citazione necessaria}}.
[[immagine:Venditti.jpg|165px|thumb|right|[[Antonello Venditti]] impersonato dal comico romano.]]
Comincia così ad ascoltare i dischi di [[Fats Domino]] e [[Little Richard]] e all'età di 11 anni inizia a frequentare la Bromley Technical High School (oggi Ravenswood School) dove coltiva un crescente interesse per il [[rhythm and blues]], lo [[skiffle]] e il [[rock 'n' roll]], oltre che per altre forme d'arte. La musica che stava arrivando dagli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] deve comunque aver colpito davvero il giovane David a tal punto che, quando un insegnante gli chiese cosa avrebbe voluto fare da grande rispose: «diventare l'[[Elvis Presley|Elvis]] britannico».<ref name="velvet">{{Cita web|http://www.velvetgoldmine.it/stampa/hanifkureishi.html|citazione|editore=www.velvetgoldmine.it|accesso=16-09-2008}}</ref>
L'imitazione di [[Antonello Venditti]] fu proposta per la prima volta ne ''[[L'ottavo nano]]''. In quasi ogni puntata dello show, il finto cantautore entrava in studio con il suo [[pianoforte]] bianco, trasportato al centro della sala mediante una pedana scorrevole, e nella sua canzone, costruita sul brano del vero Venditti ''Roma Capoccia'', descriveva i personaggi ed i (dis)servizi che si potevano incontrare ad ogni [[svincolo]] del [[Grande Raccordo Anulare]] (''Bruno l'infame'' all'uscita della [[Via Laurentina|Laurentina]], una buca vicino a quella per [[Torpignattara]], la benzinaia ''Sabrina'' che lavora all'[[autogrill]]) e così via. In un'altra occasione invece, Guzzanti - Venditti veniva ripreso di schiena mentre faceva finta di suonare il pianoforte e cercava, con la cartina appoggiata sui tasti dello strumento, una strada della viabilità [[Roma|romana]] da cui trarre ispirazione per un nuovo brano. Dal punto di vista vocale e canoro, invece, Guzzanti enfatizzava largamente l'accento romano dell'artista e la sua consuetudine di trascinare le vocali, in particolare la «a» e la «e», alla fine di ogni strofa.<ref > {{cita web|url=http://www.youtube.com/watch?v=CT3WqFnJwWE|titolo=Video di Venditti - Guzzanti|accesso=25-04-2009}}</ref>
[[File:Cane Hill Asylum.jpg|thumb|230px|Il Cane Hill Hospital nel borgo di [[Croydon]]. Quella che è stata la residenza forzata del fratellastro Terry dal [[1970]] fino al giorno del [[suicidio]], avvenuto nel [[1985]], verrà evocata nel brano ''[[The Man Who Sold the World#Le altre tracce|All the Madmen]]'', contenuto nell'album ''[[The Man Who Sold the World]]'']]
 
Un ruolo fondamentale nell'educazione musicale di David lo svolge il fratellastro Terry Burns, nato nel [[1937]] da una precedente relazione della madre. «Terry è stato l'inizio di tutto, per me» raccontò Bowie molti anni dopo al suo primo biografo, George Tremlett. «Leggeva un sacco di scrittori [[beat generation|beat]] e ascoltava jazzisti come [[John Coltrane]] e [[Eric Dolphy]]... mentre io frequentavo ancora la scuola, lui ogni sabato sera andava in centro a sentire il [[jazz]] in diversi locali... si faceva crescere i capelli e, a suo modo, era un ribelle... tutto questo ebbe una grossa influenza su di me».
Dopo poche apparizioni la parodia divenne un [[cult]] e gli [[audio]] dei brani cantati in trasmissione si diffusero su [[internet]] in formato [[MP3]].<ref >{{Cita news|autore=Antonio Dipollina|url=http://www.repubblica.it/online/spettacoli/nano/venditti/venditti.html|titolo = E il Guzzanti-Venditti è già un "cult" della Rete|pubblicazione = la Repubblica|giorno = 1|mese = 02|anno = 2001|accesso = 25-04-2009}}</ref> Anche il vero [[Antonello Venditti]] dimostrò di apprezzare l'imitazione di Corrado Guzzanti, al punto da invitarlo ad un suo concerto presso il [[Circo Massimo]] per interpretare con lui la canzone del [[Grande Raccordo Anulare]],<ref > {{cita web|url=http://vendittando.splinder.com/post/10269359|titolo=vendittando.splinder.com|accesso=08-09-2008}}</ref> inserita poi nel suo ultimo [[album]] ''[[Circo Massimo 2001]]''.<ref name= MusicaItaliana > {{cita web|url=http://www.rockol.it/musicaitaliana.com/cd/antonellovenditti_229.html|titolo=MusicaItaliana - Recensione Antonello Venditti Circo Massimo 2001 di Paola De Simone|accesso=08-09-2008}}</ref>
Affetto da [[schizofrenia]] e confinato nel reparto psichiatrico del Cane Hill Hospital di [[Londra]] dagli [[Anni 1970|anni settanta]] al [[1985]], anno in cui si toglierà la vita gettandosi sotto un treno,<ref name="canehill">{{Cita web|http://www.simoncornwell.com/urbex/projects/ch/patients/index.htm|Terry Burns|editore=www.simoncornwell.com|accesso=24-07-2009}}</ref> Terry continuerà ad esercitare una notevole influenza su David e la sua figura sarà di grande ispirazione per alcuni dei suoi lavori come l'album ''[[The Man Who Sold the World]]'' e, più o meno esplicitamente, brani come ''[[Hunky Dory#Le altre tracce|The Bewlay Brothers]]'' del [[1971]] e ''[[Jump They Say]]'' del [[1993]].
 
In questo periodo David diventa l'orgoglioso proprietario di un [[sassofono]] di plastica bianca col quale cerca di imparare le canzoni di [[Little Richard]] e comincia anche a strimpellare l'[[ukulele]] e un [[basso (musica)|basso]] casalingo fabbricato con un manico di [[scopa (strumento)|scopa]] e una cassetta da tè di compensato. Nel [[1958]] canta come corista nella chiesa di St. Mary a Bromley, insieme a George Underwood e Geoffrey MacCormack, che rimarranno suoi amici e diventeranno in seguito suoi collaboratori.
=== [[Edward Luttwak]] ===
 
Per il Natale del [[1959]], a pochi giorni dal suo tredicesimo compleanno, David riceve in regalo da sua madre il suo primo vero sax e poco dopo comincia a prendere lezioni dal [[sassofonista]] jazz Ronnie Ross, che vive poco lontano, a Orpington.<ref name="bowieworld"/> In seguito Ross avrebbe eseguito il celebre assolo di sax in ''[[Walk on the Wild Side]]'' di [[Lou Reed]]. «Per me il sassofono rappresentava la ''beat generation'' della [[West Coast (Stati Uniti d'America)|West Coast]]», confessò Bowie molti anni dopo. «Quel periodo della cultura [[statunitense]] mi affascinava molto. Quello [[strumento musicale|strumento]] divenne per me un emblema, un simbolo di libertà»{{citazione necessaria}}. Un'altra esperienza formativa nell'educazione musicale di David è rappresentata da un breve impiego nel negozio di dischi di Vic Furlong a Bromley, durante il quale resta affascinato dalla musica di [[James Brown]], [[Ray Charles]] e [[Jackie Wilson]], musicisti che all'epoca sul mercato inglese erano ancora marginali.
{{quote|<small>(Tenendo al guinzaglio un attivista [[Movimento no-global|''no global'']])</small> Allora, giovinetto di merda, finiamo questa abiura. Okay? Rispondi «Sì». Credi tu nel libero mercato? Rispondi «Sì». Sì. Credi tu che il mercato si regolamenta da solo, e non ha bisogno di nessun capellone di merda fra i coglioni? Rispondi. Sì. Credi tu che siamo in democrazia? Rispondi «Heil». Hai tu il libero arbitrio? Rispondo io: sì. [...] E ringrazia che vivi in un paese libero.|Guzzanti - Luttwak}}
 
Nel [[1960]], all'inizio del suo terzo anno alla Bromley Technical High School, David entra a far parte di un gruppo di studenti interessati all'arte e le sue preferenze creative vengono incoraggiate da un insegnante, il [[progressismo|progressista]] Owen Frampton (padre di [[Peter Frampton (musicista)|Peter Frampton]], che collaborerà con Bowie in futuro). In questo periodo David e George Underwood, il cui gruppo, George and the Dragons, si stava sciogliendo proprio in quel periodo, discutono con un'altra band scolastica la possibilità di unire le forze. Inizia così l'avventura di David nel mondo della musica.
La parodia dell'[[economista]] [[Stati Uniti d'America|statunitense]] comparve un paio di volte nella trasmissione ''[[Il caso Scafroglia]]'',<ref > {{cita web|url=http://bur.rcslibri.corriere.it/bur/libro/0692_il_caso_scafroglia_guzzanti.html|titolo=bur.rcslibri.corriere.it|accesso=09-09-2008}}</ref> dove Guzzanti offrì il punto di vista del finto Luttwak sulla [[Guerra d'Iraq]], a quel tempo intrapresa dagli [[Stati Uniti d'America]] ed i suoi alleati. Con questa imitazione, l'attore volle criticare l'amministrazione [[George W. Bush|Bush]] e le motivazioni da essa addotte per motivare l'invasione del Paese [[Medio Oriente|mediorientale]]; Guzzanti, come parte dell'opinione pubblica, non credeva infatti che il [[dittatore]] [[Iraq|iracheno]] fosse realmente in possesso di armi di distruzione di massa e riteneva al contrario che le reali intenzioni degli USA fossero quelle di appropriarsi delle immense risorse petrolifere [[Iraq|irachene]].<ref > {{cita web|url=http://www.pubblinet.com/varie/hot/iraq/index.php|titolo=pubblinet.com|accesso=09-09-2008}}</ref> Guzzanti-Luttwak, in collegamento da una stanza dove maltrattava giovani [[no global]] e li costringeva ad abiurare le loro idee, sosteneva che intervenire militarmente fosse davvero necessario per scongiurare il rischio di un attacco, che Saddam avrebbe potuto sferrare con le armi che aveva ricevuto in passato dagli stessi [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]].<ref > {{cita web|url=http://www.youtube.com/watch?v=PurNvXQJms0|titolo=Video di Luttwak - Guzzanti|accesso=09-09-2008}}</ref>
 
===1962/1966: [[EmilioGli Fede]]anni pre-Deram===
{{vedi anche|Biografia di David Bowie, 1962-1966}}
 
{{quote|Volevo vedere e capire quello che capitava. La mia paura era di passare di fianco ad una nuova moda che stava per arrivare. Non desideravo nient'altro che locali. Ci andavo sia per l'esperienza sia per riempirmi le orecchie. Per il volume alto, per ascoltare Georgie Fame, per scoprire il jazz.|David Bowie, intervista su ''Les Inrockuptibles'', 1993<ref name="velvet2">{{Cita web|http://www.velvetgoldmine.it/stampa/inrockuptibles.html|Les Inrockuptibles|editore=www.velvetgoldmine.it|accesso=14-07-2009}}</ref> }}
[[immagine:Fedeguzzanti.jpg|200px|thumb|[[Emilio Fede]].|left]]
 
Nel [[1962]], David e George Underwood si uniscono ad altri studenti che suonano in un trio chiamato [[David Bowie (gli anni pre-Deram)#The Kon-rads|The Kon-rads]]. Il gruppo esegue prevalentemente ''[[cover]]'' di canzoni da classifica e alla lunga questo diviene limitante per la fantasia musicale di David che comincia a comporre brani originali. È in questo periodo che, durante un litigio a causa di una ragazza, Underwood colpisce David con un pugno all'occhio sinistro causandogli una dilatazione permanente della pupilla (che determinerà in molti l'errata convinzione che Bowie abbia gli occhi di due colori diversi).
{{quote|...La domanda del nostro sondaggio è: ha torto la sinistra o ha ragione la destra?|Guzzanti - Fede}}
Nel [[1963]] David forma gli [[Biografia di David Bowie, 1962-1966#The Hooker Brothers|Hooker Brothers]], altro gruppo che ha vita breve. Dopo alcuni concerti infatti nascono i [[Biografia di David Bowie, 1962-1966#The King Bees|King Bees]], con cui il cantante (che usa ancora il suo vero nome) incide il suo primo disco in assoluto, ''[[Liza Jane]]''. Tuttavia, lo scarso successo del [[singolo discografico|singolo]] decreta la fine della sua militanza nel gruppo e nell'[[agosto]] del [[1964]] Bowie si unisce ai [[Biografia di David Bowie, 1962-1966#The Manish Boys|Manish Boys]].
 
{{nota
Corrado Guzzanti prese di mira per la prima volta il conduttore del [[Tg4]] nell'aprile [[1994]], all'interno della trasmissione satirica ''[[Tunnel (programma televisivo)|Tunnel]]''. L'imitazione di [[Emilio Fede|Fede]] era proposta in ogni puntata; in questo modo, Guzzanti ebbe la possibilità di realizzare un ritratto completo del giornalista di [[Mediaset]], ironizzando in particolare sul suo atteggiamento accomodante<ref>{{cita web|url=http://www.agcom.it/par_condicio/02_2006/tgtutte.pdf|titolo= dati febbraio 2006 del pluralismo politico in televisione dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni}}</ref> verso [[Silvio Berlusconi]], proprietario di [[Mediaset]], a partire dalla sua ''[[discesa in campo]]''. Ogni [[sketch]] prendeva spunto da eventi di attualità che riguardavano la figura del Presidente di [[Forza Italia]], tra cui i problemi giudiziari, i sondaggi che ne decretavano un successo sempre crescente durante la campagna elettorale del [[1994]] e, dopo il successo alle elezioni, i provvedimenti legislativi del nuovo [[Governo Berlusconi I|governo]].
|allineamento = sinistra
|larghezza = 320px
|titolo = <div style="text-align:center;">L'omosessualità di David Bowie</div> <small>una leggenda metropolitana?<small>
|contenuto = Alla fine del [[1964]], quando David cantava nei [[Biografia di David Bowie, 1962-1966#The Manish Boys|Manish Boys]], il gruppo fece un'audizione alla [[BBC]] per una serie di concerti allo Star Club di [[Amburgo]]. Bowie si assicurò l'ingaggio giurando all'organizzatore tedesco di essere [[gay]]: «All'epoca era una cosa piuttosto comune. Si diceva qualsiasi cosa, pur di avere successo»{{citazione necessaria}}. Tuttavia, pare che in quel periodo la supposta omosessualità del cantante sia stata parecchio esagerata: durante un concerto incontrò la quattordicenne Dana Gillespie, che divenne la sua ragazza e che continuò a frequentare fino agli [[Anni 1970|anni settanta]].<ref name="dating">{{Cita web|http://www.whosdatedwho.com/celebrities/people/dating/david-bowie.htm|Relazioni di David Bowie|editore=whosdatewho.com|accesso=28-09-2008}}</ref>
}}
 
Durante il 1964 Bowie concede la sua prima intervista televisiva e all'inizio del [[1965]] i Manish Boys incidono il [[45 giri]] ''[[I Pity the Fool]]''. Il disco non riceve beneficio dall'apparizione televisiva né dalla pubblicità che ne era derivata e David si separa dal gruppo. Ad [[aprile]] è già alla guida dei [[Biografia di David Bowie, 1962-1966#The Lower Third|Lower Third]] coi quali pubblica ''[[You've Got a Habit of Leaving]]'' e ''[[Can't Help Thinking About Me]]''. Nel frattempo, il [[17 settembre]] il cantante aveva adottato definitivamente il nome d'arte David Bowie, per evitare di essere confuso con Davy Jones dei [[The Monkees|Monkees]].
Guzzanti, che appariva sempre dietro alla scrivania dello studio del [[telegiornale]] con due spille sulla giacca a riprodurre il simbolo di [[Canale 5]], faceva leva sulla prevalenza di notizie di [[cronaca nera]] e [[gossip]] nell'informazione del [[telegiornale|tg4]]. L'attore romano rimarcò e caricaturizzò la passione di Fede nei confronti dell'altro sesso<ref>{{cita web|url=http://www.drzap.it/Emilio_Fede.htm|titolo=www.drzap.it|accesso=09-09-2008}}</ref>, traendo ispirazione dalla ''gaffe'' che il giornalista aveva commesso qualche anno prima, quando era stato scoperto, in un momento di distrazione, a fare pesanti apprezzamenti verso la giornalista e scrittrice [[Kay Rush]], che insieme a [[Marino Bartoletti]] gli stava dando la linea da un altro studio per commentare le ultime notizie sulla [[Guerra del Golfo]]. Dalle allusive parole di Fede, Guzzanti trasse spunto per dare vita ad un personaggio che faceva pesanti ''avances'' ed alle sue collaboratrici ''Franca'' e ''Jolanda'', ed alla conduttrice [[Serena Dandini]].
I problemi all'interno del gruppo, relativi soprattutto al trattamento preferenziale riservato a David durante la campagna pubblicitaria per il singolo, determinano una frattura tra lui e i Lower Third.
All'inizio del [[1966]], dopo alcune audizioni nascono [[Biografia di David Bowie, 1962-1966#The Buzz|The Buzz]] con i quali Bowie incide ''[[Do Anything You Say]]'' e ''[[I Dig Everything]]''. Questa volta i [[45 giri]] vengono distribuiti semplicemente a nome David Bowie, evitando così gli equivoci passati a proposito del ruolo degli altri musicisti.
Sempre nel 1966, il nuovo manager di David Bowie, Kenneth Pitt, ottiene un contratto con la [[Deram Records]] ma nei Buzz le cose non vanno bene a causa della nuova direzione narrativa delle canzoni di Bowie e il gruppo si scioglie alla fine dell'anno (lo stesso giorno della pubblicazione di ''[[Rubber Band]]'').
 
===1967/1969: ''Ground Control to Major Tom...''===
Guzzanti ripropose l'imitazione a [[Mai dire gol]] ([[1995]]-[[1996]]) e per l'ultima volta a ''[[Comici]]'' ([[1998]]), riprendendo alcune delle battute che avevano dato notorietà al personaggio. Per l'interpretazione finale, dell'abbigliamento di scena il comico cambiò soltanto le spille appuntate sulla giacca, che a differenza del Fede di ''[[Tunnel (programma televisivo)|Tunnel]]'' raffiguravano il [[Biscione (araldica)|biscione]], non più il logo di [[Canale 5]]. Nella nuova gag ci fu spazio anche per ''Michelino'', un bambino di otto anni che appariva con frequenza a fianco del Guzzanti - Fede già qualche anno prima, sempre interpretato dall'amico [[Marco Marzocca]]. Maltrattato di continuo dal presentatore del [[Tg4]] e sottoposto a minacce di ogni tipo, come di chiamare [[Oliviero Diliberto]] e di farlo mangiare (in virtù della voce secondo cui i [[Comunismo|comunisti]] di [[Russia]] e [[Cina]] si cibavano di bambini nei momenti di crisi economica), nella scenetta di ''[[Comici (programma televisivo)|Comici]]'' ''Michelino'' uscì dal baule in cui era stato rinchiuso e si rifugiò nella sottana di [[Serena Dandini]], dopo avere rivolto al pubblico il saluto che lo stesso Fede gli aveva insegnato e che riproduceva il verso del [[biscione]].
Nel [[1967]] Bowie entra in un periodo privo della continuità di rapporto che aveva avuto con i gruppi precedenti. La prima di molte formazioni sporadiche è quella dei Riot Squad, con i quali il [[5 aprile]] incide ''Little Toy Soldier'' (comparso poi su alcuni [[bootleg]]), mentre a [[giugno]] esce l'album di debutto, intitolato semplicemente ''[[David Bowie (album)|David Bowie]]''. Nel frattempo vengono registrate altre tracce per la [[Deram Records|Deram]], tutte respinte sistematicamente dall'[[etichetta discografica|etichetta]] con l'eccezione di ''[[The Laughing Gnome]]'' e ''[[Love You Till Tuesday]]''. Durante l'[[estate]] scrive e produce una canzone per l'[[attore]] e [[cantante]] [[Inghilterra|inglese]] Paul Nicholas, alla quale contribuisce anche con i cori.<ref name="bbc">{{Cita web|http://news.bbc.co.uk/2/hi/entertainment/6230201.stm|titolo=Paul Nicholas|editore=news.bbc.co.uk|accesso=16-07-2009}}</ref><ref name="illustrated">{{Cita web|http://www.illustrated-db-discography.nl/Contrib.htm|titolo=Paul Nicholas|editore=www.illustrated-db-discography.nl|accesso=16-07-2009}}</ref> Quello che sarebbe stato il terzo singolo di Oscar (il nuovo nome d'arte usato da Nicholas, dopo Paul Dean e prima di tornare al suo vero nome) si intitola ''Over the Wall We Go'' e parla con tono scherzoso di [[detenuto|detenuti]] evasi e [[polizia|poliziotti]] incapaci.
 
A [[settembre]] vengono registrate ''[[The World of David Bowie#Il disco|Let Me Sleep Beside You]]'' e ''[[The World of David Bowie#Il disco|Karma Man]]'' e anche se la [[casa discografica]] respinge di nuovo l'idea di inciderle, la prima delle due rappresenta l'inizio di una delle collaborazioni fondamentali di Bowie, quella con il [[produttore discografico|produttore]] [[Tony Visconti]]. Il [[cantante]] era entrato in contatto col giovane [[New York|newyorchese]] quando Kenneth Pitt, dopo il fallimento dei dischi prodotti da Mike Vernon, aveva proposto di cambiare produttore. In seguito Visconti avrebbe continuato a collaborare con Bowie, risultando anche a distanza di molti anni uno dei colleghi più preziosi, e avrebbe ottenuto significativi riconoscimenti anche per la produzione dei brani [[glam rock|glam]] di maggior successo di [[Marc Bolan]].
=== [[Enrico Ghezzi]] ===
{{quote|...Ma è vero che ce sta ancora un cinema alto e un cinema basso, se po' parlà oppure semplicemente vogliamo parlà de quello che sta solo davanti e come so' fatte alcune poltrone...|Guzzanti - Ghezzi}}
Ghezzi, autore di [[Blob (programma televisivo)|Blob]] e critico cinematografico, è stato parodiato da Corrado Guzzanti in tre programmi. Prima ad ''[[Avanzi]]'', poi al ''[[Pippo Chennedy Show]]'', dove il comico presentò per la prima volta una "parodia nella parodia", nel senso che il finto Ghezzi era interpretato da un altro personaggio di Guzzanti, ''[[Corrado Guzzanti#Lorenzo|Lorenzo]]'', che vestito con una semplice [[t-shirt]] bianca a mezze maniche ed uno spesso paio di occhiali, raccontava, usando un linguaggio confuso e criptico, la trama di un film, realmente esistente oppure inventato. Nella [[gag]] non mancavano alcuni tipici comportamenti di ''Lorenzo'' (conduttore della rubrica ''Lorenzo Fuori Orario'', ispirata dal programma notturno ''[[Fuori orario. Cose (mai) viste|Fuori orario]]'', condotto dallo stesso Ghezzi), come la forte cadenza dialettale romanesca e l'abitudine ad enfatizzare determinati concetti con urla improvvise, accompagnati dall'uso di parole colte ma spesso non inerenti al tema trattato.<ref>{{cita web|url=http://www.youtube.com/watch?v=h5UrSBYXJ2g|titolo=Video di Ghezzi - Guzzanti - 1|accesso=17-09-2008}}</ref>
 
Sempre nel [[settembre]] [[1967]] comincia la carriera [[cinema]]tografica di David Bowie con il [[cortometraggio]] di Michael Armstrong ''The Image''. Riparlandone nel [[1983]], Bowie lo ha descritto come «roba d'avanguardia [[cultura underground|underground]], in bianco e nero, fatta da un certo tizio. Voleva fare un film su un [[pittore]] che fa un [[ritratto]] ad un [[teenager]], ma il ritratto prende vita e, in pratica, si scopre che è il cadavere di qualcuno. Non ricordo bene la trama... era terribile».
L'imitazione di [[Enrico Ghezzi]] fu riproposta qualche anno dopo nel ''[[Il caso Scafroglia|caso Scafroglia]]'', ma con qualche differenza; mentre le recensioni del primo Ghezzi erano interrotte spesso dalle obiezioni della [[Serena Dandini|Dandini]], in collegamento diretto con lui, ed il critico appariva sullo sfondo di una scena del film che stava presentando, nel nuovo programma Guzzanti recitava su di uno sfondo completamente bianco ed aveva la possibilità di parlare senza essere interrotto, cosa che tuttavia non gli impediva di rendersi ugualmente incomprensibile allo spettatore. Inoltre, pur denotando maggiore tranquillità nell'esposizione del racconto della pellicola di turno, qualche volta era contraddetto dal un personaggio fuori scena, interpretato da [[Marco Marzocca]], che interveniva vocalmente per avvertire l'autore di errori che lo portavano a confondere il film discusso con un altro lavoro cinematografico.<ref>{{cita web|url=http://it.youtube.com/watch?v=4iR2kIZ-S9I&feature=related|titolo=Video di Ghezzi - Guzzanti - 2|accesso=17-09-2008}}</ref> Oppure irrompeva direttamente davanti alla telecamera reclamando indietro delle «piotte» (soldi) da Ghezzi, dando inizio ad un litigio che poneva termine alla discussione sul film: a quel punto lo stesso Corrado Guzzanti, in qualità di conduttore, prendeva la linea dallo studio principale.
[[File:Lindsaykemp.jpg|thumb|180px|[[Lindsay Kemp]]. A proposito dell'artista britannico Bowie ha detto: «Da lui ho appreso il linguaggio del corpo, ho imparato a controllare ogni gesto, a caricare di intensità drammatica ogni movimento, ho imparato insomma a stare su un palco».<ref name="ondarock2">{{Cita web|http://www.ondarock.it/songwriter/davidbowie.htm|titolo=Bowie in Scozia|editore=www.ondarock.it|accesso=14-07-2009}}</ref>]]
 
In questo periodo, inoltre, rimane affascinato dalle performance dell'[[attore]] e [[mimo]] [[Regno Unito|britannico]] [[Lindsay Kemp]], tanto che comincia a frequentare i suoi corsi di [[danza]] e movimento al Dance Centre di Floral Street. Alla fine dell'anno, l'interesse del [[cantante]] per il [[buddismo]], incoraggiato da [[Tony Visconti]] e dall'amicizia col [[rifugiato]] [[tibet]]ano Chimi Youngdong Rimpoche, raggiunge il suo apice. Bowie trascorre alcune settimane d'isolamento [[monachesimo|monastico]] con quattro [[Lama (buddhismo)|Lama]] [[tibet]]ani in [[Scozia]], insieme alla compagna Hermione Farthingale<ref name="ondarock3">{{Cita web|http://www.ondarock.it/songwriter/davidbowie.htm|titolo=Buddismo|editore=www.ondarock.it|accesso=14-07-2009}}</ref> e, una volta tornato Kemp gli assegna una parte nello spettacolo di mimo ''Pierrot in Turquoise'', imperniato sul triangolo tra [[Pierrot]], [[Colombina (maschera)|Colombina]] e [[Arlecchino]]. Secondo la definizione del [[regista teatrale|regista]], il ruolo di Cloud, interpretato da Bowie, era quello di «una sorta di [[Proteo (mitologia)|proteiforme]] personaggio-narratore», i cui continui mutamenti illudono e ingannano lo sfortunato protagonista. Durante lo spettacolo Bowie interpreta ''[[David Bowie (album)#Le altre tracce|When I Live My Dream]]'' e ''[[David Bowie (album)#Le altre tracce|Sell Me a Coat]]'', insieme a tre composizioni scritte appositamente per l'occasione, ''Threepenny Pierrot'', ''Columbine'' e ''The Mirror'', tutte accompagnate al [[pianoforte|piano]] da Michael Garrett.
=== [[Enrico Mentana]] ===
Il [[18 dicembre]] è il giorno della prima [[Sessioni radiofoniche di David Bowie alla BBC|sessione BBC]] per il programma ''Top Gear'' di [[John Peel]], nella quale Bowie è accompagnato dai sedici elementi della Arthur Greenslade Orchestra. ''Pierrot in Turquoise'' debutta il [[28 dicembre]] [[1967]] con una rappresentazione unica alla Playhouse di [[Oxford]]. L'''Oxford Mail'' scrisse: «David Bowie ha composto alcune affascinanti canzoni, che canta con una splendida voce da sogno», pur trovando che lo spettacolo nel suo insieme «riesce solamente ad accennare alle verità universali che [[Marcel Marceau]] riesce ad esprimere».<ref name="wonderworld2">{{Cita web|http://www.bowiewonderworld.com/press/60/281267.htm|titolo=Oxford Mail|editore=www.bowiewonderworld.com|accesso=23-11-2008}}</ref> L'anno si conclude con l'esecuzione di ''[[Love You Till Tuesday]]'' nel programma televisivo [[Olanda|olandese]] ''Fanclub'' e con l'esibizione allo Stage Ball di [[Londra]], ballo di [[beneficenza]] per la British Heart Foundation dove canta accompagnato dalla Bill Saville Orchestra.
{{quote|Buonasera per questa edizione del nuovo tg5, il tg sopra le parti e sotto i partiti!|Guzzanti - Mentana}}
Corrado Guzzanti vestì i panni di [[Enrico Mentana]] una sola volta, ai tempi di ''[[Avanzi]]'', nel [[1993]], quando Mentana era il conduttore del [[Tg5]]. L'imitazione del "mezzobusto" più famoso di [[Canale 5]], fu la prima di una serie che avrebbe compreso anche altri importanti esponenti del mondo giornalistico italiano, tra cui [[Emilio Fede]] e [[Paolo Liguori]], rispettivamente i volti più noti di [[Tg4]] e [[Studio Aperto]], gli altri [[telegiornale|telegiornali]] delle reti [[Mediaset]].
 
Dopo una fugace apparizione all'inizio dell'anno in ''The Pistol Shot'', [[sceneggiato televisivo|sceneggiato]] della [[BBC2]] basato sulla vita di [[Aleksandr Sergeevič Puškin|Aleksandr Puskin]], il [[27 febbraio]] [[1968]] Bowie si reca ad [[Amburgo]] per registrare tre canzoni per il programma ''4-3-2-1 Musik Für Junge Leute'' della rete [[ZDF]], dopodiché torna ai [[Decca]] Studios con [[Tony Visconti]] per cominciare a registrare ''In the Heat of the Morning'' e ''London By Ta Ta''. Le registrazioni vengono completate in [[aprile]], ma l'ennesimo rifiuto della Decca spinge il cantante a lasciare definitivamente la [[casa discografica]].
[[Enrico Mentana]] era balzato agli onori delle cronache nel [[1992]], quando aveva esordito positivamente alla conduzione del [[Tg5]], strappando, giorno dopo giorno, una fetta sempre più consistente di telespettatori al [[Tg1]], fino a vincere contro di esso la battaglia degli ascolti.<ref>{{cita web|url=http://www.sorrisi.com/sorrisi/diretta/art023001017770.jsp|titolo=Video su Mentana|accesso=26-09-2008}}</ref> Guzzanti si interrogò evidentemente sul modo con il quale la televisione di stato era stata superata da [[Mediaset]] nel campo delle finestre d'informazione; la parodia di Mentana manifestò l'opinione sprezzante del comico verso la conduzione del telegiornale e gli argomenti in esso descritti. Il personaggio, infatti, presentava il tg dal bancone di un [[bar]], sul quale era appoggiata un'avvenente ragazza seminuda che aveva il compito di passare al conduttore uno dei tanti prodotti che venivano pubblicizzati all'interno del telegiornale, tra una notizia e l'altra. In una tranche della scenetta [[Enrico Mentana|Mentana]], affermando di essere pronto a dare alcune news in maniera svelta, le pronunciava troppo velocemente farfugliando un insieme di parole che si accavallavano tra loro, rendendo incomprensibile il discorso.
Il [[13 maggio]] registra la sua seconda [[Sessioni radiofoniche di David Bowie alla BBC|sessione per la BBC]], seguita da due apparizioni, la prima in un concerto al Middle Earth Club di [[Covent Garden]] (dove fa da supporto ai [[T. Rex (gruppo musicale)|T. Rex]]) e la seconda, il [[3 giugno]], alla Royal Festival Hall.
Queste brevi apparizioni consistevano in un brano di [[mimo]] intitolato ''Yet-San e l'aquila'' e recitato con un sottofondo musicale preparato appositamente che includeva anche il brano ''[[David Bowie (album)#Le altre tracce|Silly Boy Blue]]''. Lo stesso Bowie spiegò che era «la storia di un ragazzo che cerca di trovare la sua strada in [[Tibet]] e all'interno di se stesso, sotto il giogo della dittatura [[partito comunista cinese|comunista cinese]]... andò molto bene».
 
David continua a fare audizioni per diversi ruoli cinematografici e comincia a progettare un ''one man show'' pensato apposta per il circuito dei [[cabaret (spettacolo)|cabaret]]. Ha messo insieme un repertorio che alterna le sue canzoni (''[[Love You Till Tuesday (video)#Il video|When I'm Five]]'', ''[[Love You Till Tuesday]]'', ''[[The Laughing Gnome]]'', ''[[David Bowie (album)#Le altre tracce|When I Live My Dream]]'', ''[[Life on Mars?#La canzone|Even a Fool Learns to Love]]'') a [[cover]] dei [[Beatles]] come ''[[Yellow Submarine (brano musicale)|Yellow Submarine]]'' e ''[[All You Need Is Love]]''. Ad [[agosto]] tiene due audizioni per lo spettacolo ma nessuna delle due ha successo. Bowie passa oltre e va a vivere con Hermione a [[South Kensington (Londra)|South Kensington]]. I "cento giorni" trascorsi con la sua compagna nella nuova residenza [[Londra|londinese]] sono quelli che David avrebbe poi rimpianto nella canzone ''[[Space Oddity#Le altre tracce|An Occasional Dream]]''.
In pratica, Guzzanti accusò Mentana di avere ottenuto successo per avere preferito dare risalto a notizie di minor peso specifico, come quelle sul mondo delle celebrità e del [[gossip]], nei cui relativi videoservizi venivano spesso mostrate procaci attrici con vistose scollature: una formula televisiva che lo [[Studio Aperto]] di [[Mario Giordano]] avrebbe apertamente importato e poi sviluppato qualche anno dopo. Per quanto riguarda infine gli infiniti elenchi di [[sponsor]] presentati tra le notizie dal finto conduttore, erano un chiaro richiamo alla pausa pubblicitaria tra meteo e parte informativa, che [[Canale 5]] fu la prima rete televisiva ad introdurre nel palinsesto.
A [[settembre]], insieme all'ex [[chitarrista]] dei Misunderstood Tony Hill, la coppia mette in piedi il trio acustico Turquoise, con un repertorio che include alcune delle composizioni più bizzarre (tra cui un inedito, ''[[Love You Till Tuesday (video)#Il video|Ching-a-Ling]]'') e una selezione di [[cover]] che rappresentano la prima sortita di Bowie nell'opera di [[Jacques Brel]].
Il primo concerto si tiene alla Round House di [[Londra]] il [[14 settembre]], ma dopo poche date Tony Hill se ne va per entrare a far parte degli [[High Tide (gruppo musicale)|High Tide]]. Viene sostituito da un ex collega dei [[David Bowie (gli anni pre-Deram)#The Buzz|Buzz]], John "Hutch" Hutchinson, e il gruppo è ribattezzato Feathers. Oltre alle canzoni, i componenti del trio si alternano nel recitare [[poesie]] mentre David interpreta il suo brano di mimo ''[[Love You Till Tuesday (video)#Il video|The Mask]]'' (la breve [[dramma|pièce]] eseguita anche nel video ''[[Love You Till Tuesday (video)|Love You Till Tuesday]]'').
Gli ultimi impegni dell'anno sono entrambi per la televisione [[Germania|tedesca]]: la seconda apparizione in ''4-3-2-1 Musik Für Junge Leute'' e l'esibizione a ''Für Jeden Etwas Musik'', dove recita un pezzo per [[mimo]] e canta una canzone.
 
Alla fine del [[1968]], la diciannovenne statunitense Mary Angela Barnett frequentava il capo della [[Mercury Records]] a [[Londra]], Lou Reizner, grazie al quale incontra il direttore per l'[[Europa]] della divisione [[A&R]] della compagnia, Calvin Mark Lee. Stando a quanto dichiarato ai biografi Peter e Leni Gillman sembra che Lee, che aveva incontrato Bowie nel [[1967]], fosse coinvolto con il cantante ad un livello che andava al di là della semplice amicizia. Il [[4 gennaio]] [[1969]], Lee presenta Angela a Bowie, anche se la loro relazione inizierà solo quattro mesi più tardi. In ogni caso, era questo il "rapporto a tre" a cui si riferiva David molti anni più tardi quando disse ad un intervistatore di aver conosciuto la futura moglie quando "entrambi uscivamo con lo stesso uomo". Grazie alla frequentazione di Lee e all'incontro con Simon Hayes, direttore della [[Mercury Records|Mercury]] di [[New York]], Bowie ha inoltre l'opportunità di stabilire dei contatti con una nuova [[casa discografica]].
=== [[Fausto Bertinotti]] ===
 
Il [[22 gennaio]] registra uno [[spot pubblicitario]] per il [[gelato]] "Luv" della Lyons Maid diretto da [[Ridley Scott]]<ref name="xoomer">{{Cita web|http://xoomer.alice.it/life_on_mars/cronologia67-69.html|Spot pubblicitario|editore=xoomer.alice.it|accesso=19-01-2009}}</ref> e quattro giorni dopo comincia le riprese del video ''[[Love You Till Tuesday (video)|Love You Till Tuesday]]''. Alla fine delle riprese la sua relazione con Hermione è ormai finita e a [[marzo]] i Feathers rimangono in due. David e Hutchinson abbandonano [[mimo]] e [[poesia]] e si concentrano su un suono [[folk rock|folk]] più sofisticato basato su due [[chitarra acustica|chitarre acustiche]] gemelle e sulle armonie vocali. Alla fine anche Hutchinson lascia, non prima però di aver registrato con Bowie un [[demo]] acustico che sarebbe stata la base per il nuovo album.
[[immagine:Bertinotti.jpg|200px|thumb|[[Fausto Bertinotti]].|right]]
A [[maggio]], il cantante e la sua amica Mary Finnegan fondano un club [[folk]] a [[Beckenham]], aiutati anche dalla sua nuova compagna Angela Barnett e da Calvin Mark Lee. Cominciano a organizzare riunioni settimanali al Three Tune alle quali partecipano sempre più persone tra [[poeta|poeti]], studenti di [[cinema]] e altri creativi. Il club diviene quello che poi sarà poi definito un "laboratorio artistico", una [[Andy Warhol#Factories a New York|Factory]] come quelle che stava creando [[Andy Warhol]] a [[New York]], e viene ribattezzato Growth (crescita).
<small>Nota: Nell'imitare Fausto Bertinotti, Corrado Guzzanti pronuncia la "r" come una "v", poiché il politico soffre di [[rotacismo]].</small>
[[File:Apollo 11 launch.jpg|thumb|left|190px|Il lancio dell'[[Apollo 11]], [[16 luglio]] [[1969]]. ''[[Space Oddity (brano musicale)|Space Oddity]]'' venne trasmessa dalla [[BBC]] durante i suoi servizi dedicati all'evento e da allora la canzone è spesso presente nei documentari sulle esplorazioni spaziali. ]]
{{quote|Io devo govevnave? Ma mi hai guavdato in faccia? Il nostvo scopo è quello di aveve il più gvande pavtito del Paese senza vesponsabilità di govevno.|Guzzanti - Bertinotti}}
 
Nello stesso mese David e [[Tony Visconti]] registrano un'apparizione con gli [[Strawbs]] per il programma ''Colour Me Pop'' della [[BBC]] dopodiché il [[cantante]] e il suo [[manager]] Kenneth Pitt si recano a [[La Valletta]], per il festival della canzone di [[Malta]], e a [[Monsummano Terme]] per il Premio Internazionale del Disco (dove vince il suo primo riconoscimento per ''[[David Bowie (album)#Le altre tracce|When I Live my Dream]]''. Contemporaneamente comincia la promozione del nuovo singolo ''[[Space Oddity (canzone)|Space Oddity]]''. Il successo del viaggio spaziale di Major Tom dà a Bowie la possibilità di numerose apparizioni pubbliche e, nel frattempo, Kenneth Pitt riesce a stipulare un contratto con la [[Mercury Records|Mercury]] per un nuovo disco che verrebbe distribuito nel [[Regno Unito]] dall'affiliata [[Philips Records|Philips]]. La scelta del [[produttore discografico|produttore]] cade inizialmente sul "quinto [[Beatles|Beatle]]" [[George Martin]] ma i tentativi di coinvolgerlo falliscono e Pitt si rivolge così a [[Tony Visconti]], che aveva già prodotto le ultime registrazioni di Bowie per la [[Deram Records|Deram]].
La parodia di [[Fausto Bertinotti]], rappresentata da Guzzanti tra [[1997]] e [[2001]] in tre occasioni (una al ''[[Pippo Chennedy Show]]'', altrettante a ''[[Comici]]'' e ''[[L'ottavo nano]]''), fu strettamente legata all'attualità delle vicende politiche del [[Governo Prodi I|primo governo Prodi]], le cui decisioni incontravano spesso l'opposizione di [[Fausto Bertinotti|Bertinotti]] e del suo [[Partito della Rifondazione Comunista|partito]], che rientrava a quel tempo nella maggioranza che sosteneva di governo, senza però farne parte. Il comico dipinse il politico come un uomo giocoso, per nulla serio, sempre pronto a fare scherzi al "povero" [[Romano Prodi]] ed ai suoi alleati come [[Walter Veltroni]] e disposto a rompere con il compagno di partito [[Armando Cossutta]] non per motivazioni politiche ed ideologiche, ma per questioni banali come il cattivo gusto in materia di abbigliamento. Proprio nello sketch del [[1999]], il finto Bertinotti dichiarò che la separazione in seno al partito decisa da Cossutta era dovuta non tanto a divergenze di pensiero, quanto al «cattivo gusto» del contendente, che a suo dire «vestiva veramente male».
 
Il [[16 agosto]] si tiene il festival gratuito organizzato dal Growth Art Lab al [[Beckenham]] Recreation Ground, proprio mentre, sull'altra sponda dell'[[Oceano Atlantico|Atlantico]], migliaia di persone si stanno raccogliendo per la seconda giornata dell'evento fondamentale della generazione del libero amore, il [[Festival di Woodstock]]. Il più modesto contributo [[Regno Unito|britannico]] (nel quale si esibirono anche gli [[Strawbs]]) viene immortalato nel brano ''[[Memory of a Free Festival]]'', anche se pare che quel giorno l'umore di David fosse in contrasto con i sentimenti nostalgici espressi nella canzone, forse per il fatto che suo padre era deceduto solo cinque giorni prima.
Presentatosi sempre in modo elegante (Guzzanti riprende l'attenzione che il politico ha sempre dedicato alla sua immagine)<ref>{{cita web|url=http://www.la7.it/approfondimento/dettaglio.asp?prop=candidati&video=9900|titolo=www.la7.it|accesso=09-09-2008}}</ref>, Bertinotti dichiarava che fare cadere il governo era un divertimento ed un gioco; il suo obiettivo di strappare voti agli alleati di governo non era indirizzato all'assunzione di incarichi amministrativi sempre più prestigiosi, bensì alla volontà di causare la fine di ogni esperienza governativa alla quale partecipava il suo partito, solo per divertirsi e ridere alle spalle si chi fidava di lui.
 
Il [[25 agosto]] Bowie registra un'esecuzione di ''[[Space Oddity (canzone)|Space Oddity]]'' per il programma televisivo [[Olanda|olandese]] ''Doebidoe'' e ad [[ottobre]] registra la sua prima partecipazione al programma della [[BBC]] ''[[Top of the Pops]]'' e una [[Sessioni radiofoniche di David Bowie alla BBC|sessione BBC]] per il ''Dave Lee Travis Show''.
Alle tante parole informali e confidenziali che pronunciava, Guzzanti-Bertinotti affrontava a volte tematiche serie, riguardanti quasi sempre l'[[economia]]. Dopo avere cercato di chiarire determinati aspetti del mercato internazionale e del mondo del lavoro con complessi ed elaborati ragionamenti, come costume dell'originale, e ricevuta l'assicurazione dell'interlocutrice [[Serena Dandini|Dandini]] di averli compresi, smontava abitualmente le sue stesse tesi bollandole come «cazzate» ed ammettendo di non averne neppure compreso il significato.
Sempre in [[ottobre]], David e Angela si trasferiscono nello spazioso edificio [[Edoardo VII del Regno Unito|edoardiano]] di Haddon Hall, a [[Beckenham]], che negli anni successivi sarebbe diventato [[studio di registrazione]] non ufficiale, [[fotografia|studio fotografico]], ufficio e area comune per l'''entourage'' di Bowie. Alla fine del mese il cantante esegue ''[[Space Oddity (canzone)|Space Oddity]]'' per il programma televisivo ''4-3-2-1 Musik für Junge Leute'' della [[ZDF]] e qualche giorno dopo ripete la performance per ''Hits a Go Go'' della televisione [[svizzera]].
Il [[7 novembre]] inizia un breve tour [[Scozia|scozzese]] che coincide con l'uscita del suo secondo album ''[[Space Oddity]]''. Ogni concerto inizia con l'esibizione del gruppo di supporto, i Junior's Eyes (che avevano anche contribuito all'album), dopodiché Bowie interpreta una serie di brani estratti dal nuovo disco alternati ad alcune [[cover]]. Il cantante, le cui precedenti esperienze dal vivo si limitavano soprattutto al [[rhythm and blues]] amplificato, non è pronto all'accoglienza riservata a quel suo nuovo stile [[unplugged|acustico]]: «...non mi ero reso conto di com'era il pubblico a quei tempi. C'era un revival [[mod]] che poi si era trasformato nel movimento [[skinhead]]. Mi trovavano insopportabile».
Se lo stile di Bowie sta cambiando, lo stesso accade per il suo aspetto e il suo atteggiamento. I capelli in [[taglio militare|stile militare]] che aveva dovuto tagliare qualche mese prima, per la partecipazione al film ''The Virgin Soldiers'', sono ricresciuti e il cantante si presenta con una disordinata [[permanente]] riccia, che avrebbe continuato a sfoggiare fino agli [[Anni 1970|anni settanta]]. Con l'avvento del nuovo look, David stava coltivando il personaggio stranito, dolce ed effeminato che avrebbe costituito la sua immagine pubblica negli anni a venire.
 
Alla fine del mese David partecipa ad un concerto alla [[Royal Festival Hall]] e l'evento si rivela un grande successo, anche se i [[giornalista|giornalisti]] sono così pochi che manca il suo scopo principale, quello di far arrivare il nome del cantante sulla stampa nazionale. Tra i pochi che recensiscono il concerto c'è Tony Palmer dell'''[[The Observer|Observer]]'' che lo definsce "rovente" e dice che ''[[Space Oddity (brano musicale)|Space Oddity]]'' era stata "spettacolarmente bella", anche se altre performance come ''[[Space Oddity#Le altre tracce|An Occasional Dream]]'' vengono definite "cupe", "monotone" e "piene di autocommiserazione".<ref name="wonderworld3">{{Cita web|http://www.bowiewonderworld.com/press/press60.htm|titolo=Royal Festival Hall|editore=Bowiewonderworld.com|accesso=23-01-2009}}</ref> L'anno si chiude con l'esibizione al concerto di beneficenza Save Rave '69.
=== [[Francesco Rutelli]] ===
Nonostante l'album ''[[Space Oddity]]'' si sia rivelato un fallimento commerciale, il [[1969]] si chiude con qualche consolazione. Bowie viene votato come miglior artista emergente in un sondaggio fra i lettori di ''Music Now!'' e Penny Valentine di ''Disc & Music Echo'' nomina l'album disco dell'anno.
 
===1970/1971: Dal folk acustico all'hard rock e ritorno===
[[Immagine:Rutelli.jpg|150px|thumb|[[Francesco Rutelli]].|left]]
Uno dei primi impegni del [[1970]] è l'apparizione nel programma ''Cairngorm Ski Night'' della [[Scozia|scozzese]] Grampian TV, il [[29 gennaio]].
{{quote|Er Paese non è de destra né de sinistra: il Paese è de Berlusconi!|Guzzanti - Rutelli}}
Accompagnato da una grande [[orchestra]] [[televisione|televisiva]], Bowie suona ''[[Sound+Vision#Gli inediti|London By Ta Ta]]'' (programmata come [[45 giri]] ma rimasta inedita) e si esibisce in un numero di [[danza]] con Angela e [[Lindsay Kemp]].<ref name="b7c">{{Cita web|http://b7c.tripod.com/events.html|titolo=Cairngorm Ski Night|editore=b7c.tripod.com|accesso=31-07-2010}}</ref> Il mese successivo torna in [[Scozia]], su invito dello stesso Kemp, per partecipare a ''The Looking Glass Murders'', adattamento televisivo di ''Pierrot in Turquoise'' le cui registrazioni si tengono al Gateway Theatre di [[Edimburgo]].<ref name="crackedactor">{{Cita web|http://crackedactor.com/wiki/index.php?title=Threepenny_Pierrot|titolo=The Looking Glass Murder|editore=crackedactor.com|accesso=31-07-2010}}</ref> Nel frattempo, durante un concerto al [[Marquee Club]] di [[Londra]] avviene un nuovo incontro con [[Mick Ronson]] che nel giro di due giorni diventa il suo [[chitarrista]] a tempo pieno, gettando le basi per una delle sue collaborazioni fondamentali degli [[anni 1970|anni settanta]]. Ronson va ad aggiungersi a [[Tony Visconti]] e al [[chitarrista]] dei Junior's Eyes, John Cambridge, e il nuovo gruppo di Bowie decide di chiamarsi Hype. «Ho scelto deliberatamente quel nome perché volevo qualcosa che apparisse un po' forte, così ora nessuno può dire di essere stato truffato», racconterà il cantante a ''[[Melody Maker]]'' ("hype" significa montatura, imbroglio).<ref name="wonderworld4">{{Cita web|http://www.bowiewonderworld.com/press/press70.htm#280370|titolo=Melody Maker|editore=bowiewonderworld.com|accesso=31-07-2010}}</ref> Il quartetto riceve il battesimo del fuoco il [[5 febbraio]] nella [[Sessioni radiofoniche di David Bowie alla BBC|sessione radiofonica]] per il ''Sunday Show'' di [[John Peel]], anche se nella documentazione della [[BBC]] vengono indicati come Tony Visconti Trio.<ref name="illustrated2">{{Cita web|http://www.illustrated-db-discography.nl/BBC.htm#05/02/70|titolo=8 febbraio 1970|editore=www.illustrated-db-discography.nl|accesso=01-08-2009}}</ref><ref name="wonderworld5">{{Cita web|http://www.bowiewonderworld.com/collectors/bbc.htm#1970|titolo=8 febbraio 1970|editore=www.bowiewonderworld.com|accesso=01-08-2009}}</ref> Curiosamente, il [[23 febbraio|23]] e il [[28 febbraio]] i componenti del gruppo suonano a [[Streatham]] e a [[Basildon]] con gli pseudonimi, rispettivamente, Harry The Butcher e David Bowie's New Electric Band.<ref name="wonderworld6">{{Cita web|http://www.bowiewonderworld.com/tours/tour70.htm|titolo=Harry The Butcher e David Bowie's New Electric Band|editore=bowiewonderworld.com|accesso=31-07-2010}}</ref>
{{nota
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|larghezza = 380px
|titolo = <div style="text-align:center;">David e Angela</div>
|contenuto = Parlando con un giornalista di ''[[Rolling Stone]]'' nel [[1993]], David Bowie ha concesso uno dei suoi rari commenti riguardo al suo rapporto con la ex moglie Mary Angela Barnett, sposata il [[20 marzo]] [[1970]]: «Ci sposammo perché lei voleva un permesso di lavoro in [[Inghilterra]], il che non è certo una buona base per un [[matrimonio]]. Infatti è durato molto poco. Voglio dire, nel [[1974|’74]] già non ci vedevamo quasi più. In seguito lei si faceva vedere ogni tanto, ma facevamo vite separate. Non siamo mai stati veramente insieme». Nonostante questa dichiarazione, l’inizio della relazione era stato promettente dato che ''[[The Prettiest Star]]'', uscita come [[45 giri]] lo stesso mese del matrimonio, rappresentava una vera e propria dichiarazione d’amore. Secondo quanto dichiarato da Angela nell'autobiografia ''Backstage Passes'', il manager Tony Defries, che prese il posto di Kenneth Pitt poco dopo il matrimonio di David, avrebbe avuto un ruolo non secondario: «Tony cercava di persuardere David a divorziare da me, mi dipingeva come una stravagante spendacciona, una potenziale succhia-soldi. Gli spiegava quanto sarebbe stato meglio senza di me, e so David non credeva a queste scuse».<ref name="angela">{{Cita web|http://www.wonderwomanmuseum.com/AngelaBowie.html|Backstage Passes|editore=wonderwomanmuseum.com|accesso=09-11-2010}}</ref> La loro storia finirà col [[divorzio]] nel [[1980]].
}}
Il [[20 marzo]] [[1970]], il giorno dopo un concerto al Three Tunes di [[Beckenham]], David e Angela Barnett si sposano nel [[municipio]] di [[Bromley]], con una cerimonia informale a cui partecipano pochi amici oltre alla madre di Bowie. Cinque giorni dopo gli Hype registrano un’altra sessione alla [[BBC]] per lo show di Andy Ferris, dopodiché il gruppo tiene l’ultimo concerto.<ref name="wonderworld7">{{Cita web|http://www.bowiewonderworld.com/tours/tour70.htm|titolo=Ultimo concerto degli Hype|editore=bowiewonderworld.com|accesso=31-07-2010}}</ref> Bowie continua ad esibirsi dal vivo come solista e il [[18 aprile]] iniziano le sessioni di registrazione del nuovo album, ''[[The Man Who Sold the World]]'', che termineranno il [[22 maggio]]. In questo periodo registra anche il brano rimasto inedito ''Tired of My Life'', secondo alcune fonti la prima canzone in assoluto scritta da Bowie.<ref name="teenage">{{Cita web|http://www.teenagewildlife.com/Singles/TOML/TOML.html|Tired of My Life|editore=teenagewildlife.com|accesso=04-11-2010}}</ref> Nel frattempo John Cambridge viene licenziato e rimpiazzato da [[Mick Woodmansey|Mick "Woody" Woodmansey]], altro membro dei Rats (il precedente gruppo di Ronson), mentre [[Tony Visconti]] trascorre la maggior parte delle sessioni cercando di scuotere il novello sposo dalla sua apparente apatia per il progetto.<ref name="visconti">{{Cita web|http://www.tonyvisconti.com/artists/bowie.shtml|titolo=Tony Visconti|editore=www.tonyvisconti.com|accesso=21-03-2009}}</ref> Gli elementi del gruppo diventano cinque con l'arrivo del [[tastierista]] Ralph Mace, un dirigente della [[Philips Records]] diventato il riferimento di Bowie all'interno dell'etichetta all’inizio dell’anno, durante la registrazione del singolo ''[[The Prettiest Star]]''. Finite le registrazioni del nuovo album, l’attività di Bowie dal vivo e in studio comincia a rallentare. Scontento della direzione che Kenneth Pitt tenta di imprimere al suo lavoro, il cantante si presenta a casa di Pitt con un giovane [[avvocato]] chiamato Tony Defries e il [[manager]] acconsente a sciogliere ogni obbligo professionale. I due si separano (mantenendo comunque la loro amicizia) e Defries diventa il manager di Bowie a tempo pieno. Kenneth Pitt rimane in ogni caso uno dei personaggi più influenti nella storia del cantante inglese, sul quale aveva fatto notevoli investimenti personali ma con somme trascurabili in confronto ai fondi resi disponibili da un collega di Defries, Laurence Myers, che aveva appena creato la Gem Production. L'ultimo impegno con Pitt è rappresentato dalla cerimonia degli [[Ivor Novello Awards]], il [[10 maggio]] al Talk Of the Town di [[Londra]]. ''[[Space Oddity (canzone)|Space Oddity]]'' vince un premio e Bowie canta con un ampio [[arrangiamento]] [[orchestra]]le organizzato da [[Paul Buckmaster]] e diretto da Les Reed, esibizione che viene trasmessa via satellite in [[Europa]] e negli [[Stati Uniti]] (in [[Inghilterra]] viene diffusa solo in [[radio (mass medium)|radio]]).<ref name="wonderworld9">{{Cita web|http://www.bowiewonderworld.com/tours/tour70.htm|titolo=Ivor Novello Awards|editore=bowiewonderworld.com|accesso=03-08-2010}}</ref>
 
Il [[5 luglio]], alla Roundhouse di [[Londra]], i nuovi Hype partecipano ad un evento intitolato Implosion.<ref name="wonderworld9"/> Come riportato in ''The Complete David Bowie'' di Nicholas Pegg, dopo anni di esperimenti personali con i costumi e il trucco Bowie costringe tutto il gruppo a indossare abiti stravaganti cuciti da sua moglie Angela e dalla fidanzata di [[Tony Visconti|Visconti]]. Ogni componente assume l’identità di uno personaggio da [[fumetti]]: Bowie, in calze di [[lurex]] multicolore, [[stivali]] alti e [[mantello (indumento)|mantello]] azzurro, diventa "Rainbowman".<ref name="ronson">{{Cita web|http://www.mickronson.com/mrhype.shtml|Implosion|editore=mickronson.com|accesso=03-08-2010}}</ref> Anche se il concerto diventerà celebre come l’atto di nascita del [[Glam rock]], quella sera l’accoglienza del pubblico lascia parecchio a desiderare.<ref name="bbc2">{{Cita web|http://www.bbc.co.uk/music/sevenages/events/art-rock/hype-concert-at-the-roundhouse-supporting-noel-redding/|titolo=Implosion|editore=mickronson.com|accesso=03-08-2010}}</ref> I tempi non sono ancora maturi e alcuni membri degli stessi Hype appaiono scettici, ma Bowie sembra non avere dubbi: «Dopo quel concerto mi fermai, perché sapevo che andava bene», raccontò a ''[[New Musical Express]]'' alcuni anni dopo. «Sapevo che cosa volevo fare e sapevo che l’avrebbero fatto anche altri». Nel frattempo l’attenzione ottenuta l’anno prima grazie al successo di ''[[Space Oddity (brano musicale)|Space Oddity]]'' si sta esaurendo, anche perché i [[singoli]] successivi si sono rivelati degli insuccessi. Gli Hype si sono praticamente trasferiti a Haddon Hall, dove Bowie vive dall'anno precedente e dove hanno costruito uno studio di registrazione sotto la tromba delle scale. Il gruppo realizza in questa sede buona parte del materiale di questo periodo, durante il quale sono frequenti anche le visite di Terry Burns, il [[fratellastro]] di David. Sebbene residente volontario al Cane Hill Hospital di [[Londra]], durante il [[1970]] si trattiene a Haddon Hall per lunghi periodi. Ad [[ottobre]] Defries tratta un’offerta con la [[Chrysalis]] e riesce ad ottenere un accordo ed un anticipo di 5.000 sterline, mentre Bowie canalizza le sue energie in un periodo di scrittura intensiva. Il [[4 novembre]] [[1970]] ''[[The Man Who Sold the World]]'' esce negli [[Stati Uniti]] dove riceve una buona accoglienza da parte della critica nonostante le scarse vendite. Sospeso tra un vigoroso [[hard rock]] ed ambigui riferimenti più sfuggenti, l’album è fortemente caratterizzato dalla [[chitarra elettrica]] tagliente di [[Mick Ronson]] e rappresenta una deviazione dalle atmosfere prevalentemente [[folk]] e [[musica acustica|acustiche]] del precedente ''[[Space Oddity]]''. I testi sono più complessi e meno lineari rispetto al passato e i temi affrontati sono i più profondi e ricorrenti dell'opera di Bowie: ambiguità sessuale, sdoppiamento di personalità, isolamento, pazzia, falsi guru, totalitarismi. Ma Bowie sta già pensando all'album successivo. Bob Grace, [[general manager]] e co-fondatore della [[Chrysalis]], ha affittato gli studi [[Londra|londinesi]] di Radio Luxembourg dove il cantante inizia a registrare alcuni [[demo]] e a provare molto del materiale che convoglierà sul nuovo album ''[[Hunky Dory]]'', tra cui ''[[Hunky Dory#Le altre tracce|Oh! You Pretty Things]]''.
L'imitazione di [[Francesco Rutelli]] fu interpretata a ''[[L'ottavo nano]]'', in piena [[campagna elettorale]] per le [[Elezioni politiche italiane del 2001|elezioni]] del [[2001]]. Rutelli era il candidato del [[Centrosinistra]] alla [[Presidenza del Consiglio]] e Guzzanti decise di raccontare, immedesimandosi nel politico, i risultati conseguiti dalla sua coalizione negli anni precedenti, non disdegnando però di lanciare messaggi di affetto verso [[Silvio Berlusconi]], suo avversario nella corsa alla poltrona di [[Presidente del Consiglio|Presidente]].
 
Il [[1971]], che comincia con un’apparizione alla Granada TV per promuovere il nuovo singolo ''[[Holy Holy]]'', rappresenta un anno cruciale per la carriera di David Bowie. [[Tony Visconti]], al quale non piace Defries e che ne ha abbastanza anche del «meschino atteggiamento e dell’assoluto disprezzo verso la propria musica» mostrato secondo lui da David, decide di andarsene e di trasferire le sue energie nella produzione dei primi successi di [[Marc Bolan]].<ref name="visconti2">{{Cita web|http://www.tonyvisconti.com/artists/bowie/man.htm|titolo=Tony Visconti|editore=tonyvisconti.com|accesso=09-11-2010}}</ref> Inoltre, mantenendo il nome Hype il [[bassista]] ingaggia il [[cantante]] dei Rats, Benny Marshall, che va ad aggiungersi a [[Mick Ronson|Ronson]] e [[Mick Woodmansey|Woodmansey]]. Rinominata Ronno, la formazione pubblica il singolo ''Fourth Hour of My Sleep'' per l’etichetta [[Vertigo Records|Vertigo]] ma gli impegni di Visconti con Bolan lo costringono ad abbandonare e viene sostituto al [[basso (strumento musicale)|basso]] da [[Trevor Bolder]], altra conoscenza di Ronson proveniente da [[Kingston upon Hull|Hull]].
Il personaggio creato dal comico era un [[trasformismo|trasformista]] dallo spiccato accento romanesco, sgarbato, costantemente arrabbiato ed insolente, per il quale Guzzanti trasse ispirazione dai tanti personaggi impersonati da [[Alberto Sordi]]<ref >{{Cita news|autore=Dario Olivero|url=http://www.repubblica.it/online/spettacoli/nano/martedi/martedi.html|titolo = Il Bossi di Guzzanti spara a zero sugli immigrati|pubblicazione = la Repubblica|giorno = 16|mese = 01|anno = 2001|accesso = 25-04-2009}}</ref>: beceri, maleducati e dal modo di fare semplice. Il comico, seguendo i risultati dei sondaggi che premiavano sempre di più la coalizione del [[Centrodestra]], mutò di puntata in puntata l'atteggiamento del finto Rutelli, che da sicuro di sé divenne gradualmente preoccupato e pessimista, al punto da assicurare a Berlusconi la sua amicizia ed il suo appoggio in caso di vittoria di quest'ultimo. Alla fine il politico lanciò un monito all'avversario, implorandolo di ricordarsi «degli amici, di chi t'ha voluto bene!» nel momento dell'assegnazione degli incarichi di governo.
{{nota
|allineamento = sinistra
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|titolo = <div style="text-align:center;">Il progetto Arnold Corns</div>
|contenuto = Dopo il tour promozionale in [[America]] del [[febbraio]] [[1971]], oltre a lavorare al nuovo album David Bowie registra le prime versioni di ''[[Moonage Daydream]]'' e ''[[Moonage Daydream#Il lato B|Hang Onto Yourself]]'', che verranno poi rielaborate per ''[[Ziggy Stardust]]'', con Ronson, Bolder e Woodmansey e con il [[chitarrista]] Mark Carr Prichard, uno studente di Dulwich. Il [[general manager]] della [[Chrysalis]], Bob Grace, propone di pubblicarle come [[45 giri]] per recuperare le spese di registrazione e, per aggirare il contratto con la [[Mercury Records|Mercury]] viene deciso di farlo sotto falso nome. Nascono così gli Arnold Corns (sembra da ''[[Arnold Layne]]'', la canzone dei [[Pink Floyd]] preferita da Bowie) e il singolo viene pubblicato a [[maggio]] dalla B&C Records. Anche se il progetto non ha un impatto commerciale, dà modo a Bowie di indulgere in un episodio "[[Andy Warhol|warholiano]]". Freddie Burretti (vero nome Frederick Barrett) è un diciannovenne disegnatore di moda, dichiaratamente [[omosessuale]], che David ha incontrato al Sombrero, il locale gay più alla moda di [[Londra]]. Burretti, che fornisce a David e Angela alcuni dei loro vestiti, viene rinominato "Rudi Valentin" e presentato come [[voce (musica)|voce]] solista del gruppo, sebbene non avesse mai partecipato alle incisioni. Di fatto il progetto Arnold Corns non va più in là di altri due pezzi registrati a [[giugno]] ma rimasti inediti, ''Looking for a Friend'' e ''[[Moonage Daydream#Altre uscite|Man in the Middle]]'', nei quali Burretti canta con membri del gruppo di ''[[Hunky Dory]]''.
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A [[febbraio]] il cantante affronta il suo primo viaggio negli [[Stati Uniti]] per il breve tour promozionale di ''[[The Man Who Sold the World]]''. Nonostante il [[matrimonio]] con Angela gli avesse permesso di ottenere una [[carta verde]], Bowie non può esibirsi a causa degli accordi sindacali dell’American Federation of Musicians, e la promozione del disco si limita ad apparizioni personali a [[Washington]], [[New York]], [[Chicago]], [[Filadelfia (Pennsylvania)|Filadelfia]], [[San Francisco]], [[Los Angeles]] e a qualche intervista. In una di queste annuncia a John Mendelsohn di ''[[Rolling Stone]]'' di voler «introdurre il mimo in un tradizionale ambiente occidentale, per attirare l’attenzione del pubblico con una serie di movimenti molto stilizzati, molto giapponesi». Nella stessa occasione dichiara che la [[musica rock]] «dovrebbe essere agghindata come una prostituta, come una parodia di se stessa, Dovrebbe essere una specie di clown, di Pierrot. La musica è la maschera che nasconde il messaggio. La musica è il Pierrot e io, l’artista, sono il messaggio». Dopo questa breve parentesi Bowie torna in studio e si rimette al lavoro per completare ''[[Hunky Dory]]''. Tra gli [[Musicista|strumentisti]] impiegati inizialmente ci sono alcuni studenti di Dulwich che si sono dati il nome Runk, tra cui il [[chitarrista]] Mark Carr Pritchard (che partecipa anche al progetto Arnold Corns), il [[bassista]] Polak de Somogyl e il [[batterista]] Ralph St. Laurent Broadbent. Per le successive sessioni di registrazione vengono presi in considerazione anche altri musicisti con cui aveva collaborato nei mesi precedenti tra cui Terry Cox, il batterista di ''[[Space Oddity]]'', e Tony Hill che con Bowie aveva fatto parte dei Turquoise nel [[1967]].
 
Ad [[aprile]] ''[[The Man Who Sold the World]]'' vede la luce anche in [[Gran Bretagna]], quasi un anno dopo la fine delle registrazioni. Nonostante le critiche favorevoli (così come era accaduto oltreoceano), le vendite sono disastrose anche in patria. Oltretutto il contratto che lega David Bowie alla [[Mercury Records|Mercury]] sta per scadere ma la compagnia è comunque intenzionata ad avvalersi dell’opzione di rinnovo per un altro album. Il mese successivo, il rappresentante della compagnia Robin McBride arriva a [[Londra]] da [[Chicago]] appositamente per offrirgli un nuovo contratto di tre anni. Secondo quanto riportato da Peter e Leni Gillman in ''David Robert Jones Alias David Bowie'', Defries risponde che se la Mercury si fosse avvalsa dell’opzione di rinnovo per avere un nuovo disco, gli avrebbero consegnato «la più grande schifezza che abbiate mai avuto», informandolo che in nessun caso Bowie avrebbe registrato un’altra nota con la Mercury. Si tratta di un bluff, ciò nonostante la casa discografica acconsente a rescindere il contratto. Il [[7 maggio]] esce l’unico singolo degli Arnold Corns, le prime versioni di ''[[Moonage Daydream]]'' e ''[[Moonage Daydream#Il lato B|Hang Onto Yourself]]'' (che verranno nuovamente registrate per ''[[Ziggy Stardust]]''), David Bowie sta preparando nuovo materiale a un ritmo forsennato e decide di telefonare a [[Mick Ronson]].
In una puntata dello show, fu trasmesso uno [[sketch]] dove il falso Rutelli veniva ripreso mentre, seduto al pianoforte, cercava di trovare ispirazione per la realizzazione dell'inno dell'[[L'Ulivo|Ulivo]]: dopo vari tentativi, Guzzanti riprendeva il motivo che riproduceva un inno già esistente, quello di [[Forza Italia]], con la parola «Ulivo» a sostituire «Italia». L'intento satirico della [[gag]] era evidentemente quello di trasmettere allo spettatore l'idea che gli interessi delle due coalizioni fossero diventati gli stessi e le differenze ideologiche tra le due fazioni venute a mancare. Quindi, secondo Guzzanti, in realtà i contrasti tra le due principali anime della politica italiana non c'erano ed i membri di entrambe le parti scatenavano finte incompatibilità per mantenere uno [[status quo]] che permetteva loro di conservare il potere.
[[File:Mick Ronson 1979.jpg|thumb|right|190px|Mick Ronson, uno dei futuri [[Spiders from Mars]]. Dopo alcune collaborazioni occasionali, a partire dal 1971 il chitarrista diventa una figura chiave del successo di David Bowie.]]
I Ronno si sono ormai sciolti e Bowie chiede al chitarrista di tornare a [[Londra]] per partecipare alle sessioni di registrazione del nuovo album e di portare con sé un [[batterista]] e un [[bassista]]. Le prime scelte di Ronson per la nuova sezione ritmica sono i suoi precedenti colleghi Ritchie Dharma e Rick Kemp (che si unirà invece agli [[Steeleye Span]]) ma il proposito non dura a lungo. La scelta finale cade nuovamente su [[Mick Woodmansey]] e [[Trevor Bolder]]: comincia a delinearsi la band che sarebbe stata conosciuta l'anno successivo col nome di [[Spiders from Mars]]. I tre [[musicisti]] si trasferiscono a Haddon Hall per provare le nuove composizioni e il cantante decide di sfruttare l’imminente [[Sessioni radiofoniche di David Bowie alla BBC|sessione BBC]] del [[3 giugno]] come vetrina per la sua crescente cerchia di musicisti (tra cui gli amici Dana Gillespie, George Underwood e Geoffrey Alexander) e per un pugno di nuove canzoni tra cui ''[[Hunky Dory#Le altre tracce|Kooks]]'', composta per commemorare la nascita del figlio [[Duncan Jones (regista)|Duncan Jones]] avvenuta il [[30 maggio]]. Il [[23 giugno]] Bowie partecipa al [[Glastonbury Festival|Glastonbury Fayre]] durante il quale si esibiscono anche, tra gli altri, [[Hawkwind]], [[Traffic (gruppo musicale)|Traffic]], [[Joan Baez]] e [[Pink Floyd]]. La scaletta della sera precedente era stata allungata a dismisura e il concerto di David era stato cancellato perché le autorità avevano insistito per un coprifuoco alle 22:30. Imperterrito, David comincia a suonare all’alba con qualche inconveniente che interrompe ''[[Hunky Dory#Le altre tracce|Oh! You Pretty Things]]'' e prosegue con altri 6 brani tra cui ''[[Memory of a Free Festival]]''. Ad [[agosto]] Tony Defries vola a [[New York]] con 500 copie promozionali di un [[disco in vinile|vinile]] chiamato ''BOWPROMO 1A1/1B1'', con canzoni di Dana Gillespie da un lato e alcune nuove registrazioni di Bowie dall'altro, tra cui ''[[Hunky Dory#Le altre tracce|Oh! You Pretty Things]]'', ''[[Changes (David Bowie)#Il lato B|Andy Warhol]]'', ''[[Rebel Rebel#Il lato B|Queen Bitch]]'' e l’inedita ''[[Hunky Dory#Tracce bonus della riedizione 1990|Bombers]]''. Dopo pochi giorni si assicura un contratto con la [[Radio Corporation of America|RCA]].
 
Durante l'ultima fase di lavorazione di ''Hunky Dory'' compare un altro elemento cruciale per la futura carriera di Bowie. A partire dal [[2 agosto]], alla Roundhouse di [[Londra]] va in scena la produzione statunitense intitolata ''Pork'', adattamento compiuto da [[Andy Warhol]] di una raccolta di conversazioni registrate negli ambienti equivoci di [[New York]]. Lo spettacolo mette insieme un "bestiario" Warholiano di prim'ordine tra cui il [[travestito]] Wayne County, le super-maggiorate Geri Miller e Cherry Vanilla, e Tony "Zee" Zanetta nella parte dello stesso Warhol. Per il [[teatro inglese|teatro britannico]] la parata di [[masturbazione]], [[omosessualità]], [[droga]] e [[aborto]] di ''Pork'' rappresenta uno spaventoso assalto di cattivo gusto. Com’era prevedibile, a Warhol e al suo spettacolo viene assicurata una immensa pubblicità gratuita dai commenti scandalizzati della [[stampa]]. Per Bowie, venire a contatto con la bizzarria di [[Andy Warhol]] durante le rappresentazioni di ''Pork'' rappresenta un punto di svolta. Da questo momento, e dall'incontro vero e proprio con l'artista americano che avverrà il mese successivo, nasce in lui il gusto della fusione tra musica e messa in scena, inizia a personalizzare il look e a capire l'importanza dei media, sfruttandoli per creare di sé l'immagine di una star. Il suo ruolo sulla scena non si limita più ad essere quello di cantante-musicista che fa buon uso delle movenze del corpo, ma quello di attore-musicista. Attratto dalla loro sfacciataggine, dalla torbida sessualità, dal loro stile da strada di [[New York]] e dai legami con Warhol, Bowie si affretta a presentare i componenti del cast a Tony Defries al suo ritorno dall'[[America]].
A confermare questa interpretazione, erano le parole pronunciate in un'altra scenetta da Guzzanti - Rutelli, il quale affermò che il suo principale avversario all'interno dell'[[L'Ulivo|Ulivo]] era [[Silvio Berlusconi]], e rivendicava il "merito", parlando a nome di tutto il [[Centrosinistra]], di non avere preso decisioni sfavorevoli nei confronti del Presidente di [[Forza Italia]] nella legislatura [[1996]]-[[2001]], non «torcendogli un capello» non sciogliendo mai il nodo del [[conflitto d'interessi]] e delle televisioni, liquidando l'ex [[Presidente del Consiglio dei Ministri|Presidente del Consiglio]] [[Romano Prodi]] («Ciao Prodi! Mannace 'na cartolina!»), scatenando [[Mariotto Segni]] contro [[Gianfranco Fini]], «disintossicando» [[Umberto Bossi]] dopo la rottura con [[Berlusconi]] del [[1995]] e «riconsegnandoglielo con la garanzia» e tante altre cose ancora.<ref> {{cita web|url=http://www.youtube.com/watch?v=KpBHbMVSua0&feature=fvsr|titolo=Video di Guzzanti - Rutelli|accesso=1-05-2009}}</ref>
=== [[Gabriele La Porta]] ===
[[immagine:Laporta.jpg|195px|thumb|[[Gabriele La Porta]].|right]]
 
A [[settembre]], finito di incidere ''Hunky Dory'', Bowie torna negli [[Stati Uniti]] con Angela, Defries e [[Mick Ronson]] per firmare il nuovo contratto con la RCA. Come nel suo viaggio precedente non riesce a suonare ma il soggiorno gli permette di entrare in contatto con la factory del [[Greenwich Village]] dove conosce [[Andy Warhol]], al quale fa ascoltare l’acetato del suo tributo al maestro. Come riportato in ''The Complete David Bowie'', Warhol reagì uscendo dalla stanza («La prese veramente male, ma gli piacevano le mie scarpe», rivelerà Bowie nel [[1997]]). Negli stessi giorni avvengono altri due importanti incontri. Dennis Katz della RCA gli presenta [[Lou Reed]] in un [[ristorante]] e la stessa sera, ad una festa al Max’s Kansas City incontra [[Iggy Pop]], un’altra figura fondamentale per la sua carriera. Dopo un breve tour promozionale in [[Belgio]] e in [[Olanda]], la fine dell’[[estate]] [[1971]] vede Bowie impegnato sia in studio che dal vivo. Ai Trident registra diversi brani rimasti inediti tra cui ''Shadowman'', ''Something Happens'', ''It’s gonna Rain Again'' e ''Only One Paper Left''. Il [[25 settembre]] si esibisce al Friars club di [[Aylesbury]], con [[Mick Ronson|Ronson]], [[Mick Woodmansey|Woodmansey]], [[Trevor Bolder|Bolder]] (la prima esibizione con i futuri [[Spiders from Mars]]) e [[Tom Parker (pianista)|Tom Parker]] al [[pianoforte]] mentre il [[4 ottobre]] c’è una nuova [[Sessioni radiofoniche di David Bowie alla BBC|sessione BBC]], stavolta per ''Sounds of the 70s'' con "Whispering" Bob Harris. Accompagnandosi con le [[chitarre]], Bowie e il solo Mick Ronson eseguono tra l’altro la reinterpretazione di ''Amsterdam'' di [[Jacques Brel]]. ''[[Hunky Dory]]'' viene pubblicato il [[17 dicembre]] [[1971]], quando Bowie è già a metà strada nella registrazione dell'album successivo e sta programmando un ulteriore cambio sia d'immagine che di stile. Nonostante le brillanti recensioni della stampa specializzata ottenute sia in patria sia oltreoceano, e nonostante il supporto dato dal singolo ''[[Changes (David Bowie)|Changes]]'', le vendite sono scarse. Negli [[Stati Uniti]] ''Hunky Dory'' riesce a fare il suo ingresso solo nella [[Billboard 200]], raggiungendo appena la posizione n. 93, mentre nel [[Regno Unito]] si dovrà addirittura aspettare l’uscita dell'album successivo per vederlo in classifica. Inserito cronologicamente tra l'[[hard rock]] [[occultismo|occultista]] di ''[[The Man Who Sold the World]]'' e la [[fantascienza]] [[glam rock|glam]] di ''[[Ziggy Stardust]]'', ''Hunky Dory'' sarà comunque considerato con gli anni il suo primo autentico "album classico". La nuova opera di Bowie vede il ritorno a sonorità più [[folk]] e soprattutto mette in luce l'abilità acquisita dall'[[artista]] [[Inghilterra|inglese]] come autore di canzoni. Sotto la tutela del [[pianoforte|piano]] di [[Rick Wakeman]], Bowie e [[Mick Ronson]] trasformano la natura pianistica delle composizioni in una serie di arrangiamenti acustici, con le uniche eccezioni costituite dal tributo a [[Lou Reed]] e ai [[Velvet Underground]] di ''[[Rebel Rebel#Il lato B|Queen Bitch]]'' e l'assolo di [[chitarra]] in ''[[Hunky Dory#Le altre tracce|Song for Bob Dylan]]''.
{{quote|Buonasera, e benvenuti a <small>(in riferimento al suo cognome)</small> ''La Porta dell'anima'', ricordo ''La Porta dell'anima'' va in onda che va in onda tutti i lunedì, martedì alle cinque sabato dalle due alle sette fino al tre lugno, giuglio, lugno, undicembre, dodicembre e tredicembre. Oggi è il tre marzo 1960 e ho quattordici anni. La volta scorza abbiamo parlato della conoscenza. Questa settimana invece parliamo della conoscenza ovvero della conoscenza come la volta scorza...altrimenti lui muore! <small>(puntando il coltello contro l'[[Marco Marzocca|ostaggio]] legato alla colonna)</small>|Guzzanti - La Porta}}
 
===1972/1973: L'era di Ziggy Stardust===
Il filosofo [[Gabriele La Porta]], ex-[[direttore]] di [[Raidue]], fu colpito dalla [[satira]] di Corrado Guzzanti in molte puntate de ''[[L'ottavo nano]]'' ed anche nel ''[[Il caso Scafroglia|caso Scafroglia]]'', tra il [[2001]] e l'inizio del [[2003]].
La vera esplosione di David Bowie avviene con ''[[The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars]]'', in cui è accompagnato dal [[gruppo musicale]] [[eponimo]] [[The Spiders from Mars]], che contiene una enorme fetta dei suoi classici, ripetuti in qualunque concerto anche a trent'anni di distanza, da ''Starman'' a ''Moonage Daydream'' e ''Ziggy Stardust''. Fra il [[1972]] e il [[1973]], nei panni di ''Ziggy Stardust'' porta in giro uno show dalle mille meraviglie dove il vero Bowie e la figura teatrale si confondono tanto da rendere sottilissimo il confine tra realtà e finzione scenica.
 
===Dal "Duca Bianco" alla trilogia di Berlino===
Il comico diede vita ad un personaggio [[schizofrenia|schizofrenico]], autore di ragionamenti sconclusionati e privi di filo logico; questa caratteristica, di sicuro la più evidente, fu accentuata da Guzzanti per esagerare la consuetudine del filosofo a recitare, nei suoi programmi, monologhi difficilmente comprensibili, perlomeno a chi non è avvezzo alla materia e non conosce le linee di pensiero dei più eminenti rappresentanti della filosofia antica e moderna, citando nomi come [[Giordano Bruno]] e [[Plotino]], oppure raccontando di un «[[Edipo]] che impazzisce e fa le bolle di sapone dalle orecchie». La macchietta era saltuariamente vittima di [[raptus]] omicidi e minacciava, nel corso della scenetta o alla fine di essa, un uomo ([[Marco Marzocca]]) legato ad una poltrona o ad una delle quattro colonne che si notavano in fondo alla scena, al grido di «Altrimenti lui muore!»<ref> {{cita web|url=http://www.youtube.com/watch?v=ovoxsELptbc|titolo=Video di Guzzanti - La Porta|accesso=22-09-2008}}</ref>
Al ritmo di un disco all'anno, Bowie per parecchi anni nel bene e nel male non si è mai limitato a creare un "marchio Bowie" uguale a se stesso e rassicurante: dalle nostalgie beat con ''[[Pin Ups]]'', agli incubi orwelliani di ''[[Diamond Dogs]]'', al [[Rhythm and blues|R&B]] bianco con ''[[Station to Station]]'' e ''[[Young Americans (album)|Young Americans]]'', all'electro pop intellettuale che, secondo molti critici, costituirà la fase più creativa della sua carriera fra il [[1977]] e il [[1979]], con la cosiddetta ''trilogia berlinese'' di ''Low'', ''Heroes'' e ''Lodger'', album in realtà (salvo il secondo) realizzati solo parzialmente a [[Berlino]], ma comunque fortemente influenzati dalle contaminazioni tra rock ed elettronica di cui erano maestri i [[Kraftwerk]] e i [[Neu!]], gruppi entrambi tedeschi.
 
Decisivo l'incontro con [[Brian Eno]], altro reduce dal glam-rock dei primi '70 con i [[Roxy Music]] del dandy [[Bryan Ferry]]. Altrettanto decisivo un successo ormai consolidato che permette all'artista di sperimentare soluzioni nuove senza inseguire il riscontro commerciale. Nel frattempo il personaggio non è più l'androgino Ziggy Stardust ma un ''thin white duke'' (smilzo duca bianco) dalle inquietanti suggestioni androgine sotto uno stile musicale esteriormente sempre più macho.
In due degli episodi che vedevano La Porta protagonista, apparvero in qualità di ospiti [[Gianfranco Funari]] e [[Gianni Baget Bozzo]], sempre impersonati da Guzzanti, che litigarono con il conduttore della rubrica per diversi motivi; il primo, per il fatto che secondo la sua opinione la trasmissione del filosofo induceva al sonno, mentre il sacerdote voleva liberarsi di lui allo scopo di impadronirsi della scena. In una puntata dell'''[[L'ottavo nano|ottavo nano]]'', inoltre, Guzzanti - La Porta irruppe in studio portando con sè come ostaggi [[Marco Marzocca|Marzocca]], ''Biondic'' ([[Caterina Guzzanti]]) e la "spaventata" [[Serena Dandini]], ed armato di [[pistola]] e di coltello fece "strage" tra il pubblico in studio (una delle tre vittime della serata era il finto spettatore [[Andrea Blarzino]], che avrebbe poi girato con Guzzanti ''[[Fascisti su Marte]]'' nel ruolo del renitente ''Santodio'').<ref > {{cita web|url=http://www.youtube.com/watch?v=ptx4Hpn197o|titolo=Video di La Porta - Guzzanti|accesso=25-04-2009}}</ref>
 
===Anni ottanta e successivi===
L'imitazione di [[Gabriele La Porta]] fu riportata in scena l'anno successivo al ''[[Il caso Scafroglia|Caso Scafroglia]]'', dove il filosofo, impegnato a giocare a [[Scarabeo (gioco)|Scarabeo]] contro tre avversari, non riusciva a formare una parola dotata di senso compiuto; tuttavia, non riconoscendosi sconfitto, insisteva perché la parola da lui creata («selfecce») fosse riconosciuta come effettivamente esistente o in ultima istanza aggiunta al vocabolario dopo la [[zeta]], perchè intanto «non avrebbe dato fastidio a nessuno».
[[File:David-Bowie Chicago 2002-08-08 photoby Adam-Bielawski-cropped.jpg|Bowie a Chicago nel 2002|thumb|right]]
Con gli [[anni 1980|anni ottanta]] Bowie investe molto di più nella carriera di attore cinematografico e teatrale e incrementa, sia come numero che come grandiosità, i suoi tour, mentre la produzione discografica si basa per tutto il decennio su un raffinato quanto generico pop, con album che ruotano intorno alla title-track strutturata come ''hit'' da massiccia trasmissione radiofonica. ''Let's Dance'', ''China Girl'', ''Loving the Alien'' sono solo alcuni dei successi alimentati dai suggestivi video che li accompagnano. Un fenomeno, quello dei video, che Bowie sfrutta nel modo migliore, da artista a tutto tondo quale si è sempre dimostrato.
 
Tornerà la sperimentazione nei quattro diversissimi album degli [[anni 1990|anni novanta]], col risultato di spicco di ''Outside'' (e la creazione di un nuovo, sofisticato alter ego nella figura del detective Nathan Adler) a cui tornerà a collaborare [[Brian Eno]], e un affascinante quanto artisticamente discutibile giocare con le tendenze musicali di fine secolo nella ''jungle'' di ''Earthling'', e altri risultati meno brillanti.
=== [[Giampiero Mughini]] ===
 
Il 6 giugno 1992 si sposa con Iman presso la [[Chiesa Episcopale Americana di Saint James|chiesa di Saint James]] a [[Firenze]].
{{quote|Se c'è una cosa che tollero ancora meno del fascismo è l'antifascismo, con questa sua tracotanza che io aborro.|Guzzanti - Mughini}}
Nel 2004, in seguito ad una operazione al [[cuore]] si è ritirato dalle scene, per ricomparire brevemente nel 2006 e, nello stesso anno, partecipare come attore al film ''[[The Prestige]]'' di [[Christopher Nolan]]. Il 21 gennaio 2009 su alcuni blog si era diffusa la notizia secondo la quale Bowie era a [[Berlino]] per la registrazione di un nuovo [[album discografico|album]], ma la notizia è stata subito smentita dal sito ufficiale<ref>{{cita web|url=http://www.therockblog.net/last-news/david-bowie-nessun-album-nel-2009/|titolo=David Bowie, nessun album nel 2009|editore=Therockblog.net|accesso=08-11-2009}}</ref>.
A sorpresa l'8 gennaio 2013 David Bowie annuncia di aver composto quasi venti nuove canzoni che andranno a finire nel suo nuovo album intitolato [[The Next Day]] in uscita nel marzo 2013. Il primo singolo estratto dall'album è Where Are We Now uscito proprio l' 8 gennaio 2013 contemporaneamente al [http://%20http://www.eccolanotiziaquotidiana.it/ii-grande-ritorno-del-duca-bianco-futurista/ Video] promo a cura di Tony Oursler
Si tratta del primo album di inediti dal 2003.
 
==Collaborazioni==
[[Giampiero Mughini]] fu parodiato da Corrado Guzzanti una sola volta all'interno di una puntata del ''Personal TG'' di [[Emilio Fede]], nella trasmissione ''[[Tunnel (programma televisivo)|Tunnel]]'' del [[1994]]. Mughini apparve in veste di ospite del [[telegiornale]] e fu interpellato da Fede sulla polemica tra [[Fascismo]] ed [[antifascismo]], nella quale l'opinionista s'inserì dalla parte di chi rimpiangeva il periodo [[Benito Mussolini|mussoliniano]], affermando di «aborrire la tracotanza» dell'opposizione al [[Fascismo]]. A quel punto, Fede interruppe improvvisamente le riflessioni di Mughini, proprio nel momento in cui stava per spiegare le ragioni della sua posizione, e gli riferì che ad interessare il pubblico non erano le sue parole, ma piuttosto l'attitudine del suddetto a gesticolare e ad assumere pose divertenti. Mughini accolse la richiesta del direttore e cominciò a esibire una serie di «faccette», fino a bloccarsi e a costringere Fede a chiamare due infermieri per portarlo via.
David Bowie ha collaborato nel [[1981]] con [[Freddie Mercury]] ed i [[Queen]] per registrare una versione quasi sconosciuta e inedita del brano ''Cool Cat'' e per la creazione di ''[[Under Pressure]]'' nella quale duetta con il famoso gruppo [[rock]] [[Inghilterra|inglese]] (canzone che canterà anche al [[Freddie Mercury Tribute Concert]] insieme ai Queen orfani di Mercury ed [[Annie Lennox]]). La canzone, che inizialmente venne chiamata ''People on Streets'', fu quasi interamente composta dal [[bassista]] [[John Deacon]] (anche se accreditata ai Queen e Bowie) e verrà inserita nell'[[album discografico|album]] ''[[Hot Space]]'' del [[1982]].
 
Fra le altre collaborazioni del Duca Bianco vi è anche quella col [[frontman|leader]] dei [[Rolling Stones]], [[Mick Jagger]]. Insieme, nel [[1985]], a supporto del progetto [[Live Aid]], hanno realizzato una versione della canzone di [[The Vandellas|Martha & the Vandellas]] ''[[Dancing in the Street]]'' di cui si ricorda il curioso [[videoclip]]. Si dice anche che fra le due rockstar, il legame sia stato più che artistico, e che la celebre canzone ''[[Angie (The Rolling Stones)|Angie]]'', che gli Stones realizzarono nel [[1973]] in controtendenza col loro stile di sempre, sia ispirata ad [[Angela Bowie]], e indirettamente riferita a un'[[orgia]] a quattro fra lei, David, Mick e l'allora sua moglie [[Bianca Pérez Moreno de Macias]].
=== [[Gianfranco Funari]] ===
 
Altra notevole collaborazione è quella con i [[Pet Shop Boys]] nel [[1996]], nel brano ''[[Hallo Spaceboy]]'': forte del successo del brano, che venne lanciato come singolo, Bowie si esibì con i Pet Shop Boys sia in programmi musicali come [[Top of the Pops]] che ai prestigiosi [[BRIT Awards 1996|BRIT Awards del 1996]].
[[immagine:Funari.jpg|190px|thumb|[[Gianfranco Funari]].|left]]
 
==Curiosità==
{{quote|<small>(rivolgendosi al cameraman)</small> Inquadrame! Metteme a foco! Strignomo! Zummolo! De più! De meno!|Guzzanti - Funari}}
 
*In seguito a un pugno ricevuto dall'amico George Underwood nel 1962, a causa di una lite per una ragazza, l'occhio sinistro di Bowie ha ricevuto un danno permanente. La sua pupilla è affetta da [[midriasi]] cronica, non risponde più cioè agli stimoli di dilatazione e contrazione causati dalla variazione di luce, restando permanentemente dilatata. A causa di questo problema, il cantante ha una percezione alterata della profondità e della luce dall'occhio sinistro e viene erroneamente creduto affetto da [[eterocromia]], quando le iridi sono in realtà del medesimo colore. Nonostante questo incidente, Bowie e Underwood sono rimasti amici, con quest'ultimo impegnatosi a realizzare le cover art dei suoi primi album.<ref>http://en.wikipedia.org/wiki/David_Bowie#cite_ref-12</ref>
Tra tutti i personaggi imitati da Corrado Guzzanti, [[Gianfranco Funari]] fu quello che gli diede la maggiore notorietà, al punto che gli sketch del finto Funari divennero molto presto un ''[[cult]]''. Il comico parodiò Funari nel periodo in cui lo ''[[showman]]'' stava progettando di entrare in politica, candidandosi alla carica di [[sindaco]] di [[Milano]] e cercando di accedere a quella categoria di persone che aveva spesso osteggiato nell'arco di tutta la sua carriera televisiva e professionale. Il personaggio creato da Guzzanti era particolarmente vicino a quello che si proponeva di imitare, sotto molti punti di vista, per esempio nella voce. Guzzanti assunse una tonalità vocale molto vicina a quella del vero [[Gianfranco Funari|Funari]], non avendo inoltre alcun tipo di problema a riprendere la cantilenante parlata romanesca del presentatore, già provata in altre creazioni satiriche, come ''[[Corrado Guzzanti#Lorenzo|Lorenzo]]'' o ''[[Personaggi di Corrado Guzzanti#Rokko Smithersons|Rokko Smithersons]]''.
*David Bowie si occupa dagli [[anni 1990|anni novanta]] anche di [[pittura]]: i suoi quadri vengono esposti in molti musei, soprattutto britannici e statunitensi; è anche fondatore di un'associazione che intende favorire la visibilità di opere di giovani artisti.<ref>Maggiori informazioni sul sito [http://www.bowieart.com BowieArt].</ref>
*Negli anni settanta è stato amico intimo di [[Amanda Lear]], con la quale ha collaborato a diversi progetti artistici. In un'intervista a ''[[Verissimo - Tutti i colori della cronaca|Verissimo]]'' del 6 dicembre 2008 la Lear ha dichiarato che Bowie è stato l'unico uomo con cui fosse mai andata a letto che si truccava più di lei.
*Nel 1997 il cantante è stato il primo artista a collocare delle [[Obbligazione (finanza)|obbligazioni]]: i Bowie Bonds, un'emissione di titoli decennali di 55 milioni di USD (interamente acquistata dalla Prudential Insurance Company) garantita dai diritti d'autore di 287 canzoni contenute in 25 album registrati prima del 1990. L'idea è stata seguita da altri artisti tra cui [[James Brown]], Ashford & Simpson e The Isley Brothers.
 
==Utilizzo delle canzoni, apparizioni occasionali e riferimenti==
Un altro punto di forza della macchietta era la gestualità; nel rappresentarlo Guzzanti muoveva continuamente le braccia e soprattutto le dita, portandole sulle guance ed ai lati della bocca ed accompagnando le parole più forti e provocatorie con movimenti delle mani altrettanto bruschi ed improvvisi. Infine, il personaggio di Guzzanti descriveva e raccontava i personaggi e le situazioni più imbarazzanti del momento politico, servendosi di "disgustose" metafore, inerenti quasi sempre le [[feci]], i cattivi odori e ciò che è additato comunemente come fastidioso (per esempio la figura della [[suocera]]).
*La canzone ''[[Queen Bitch]]'' è utilizzata nel finale del film ''[[Il maledetto United]]'' diretto da [[Tom Hooper]] ed interpretato da [[Michael Sheen]].
*David Bowie compare nel ruolo di se stesso nel film ''[[Christiane F. - Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino]]'' (tratto dal libro ''[[Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino (romanzo)|Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino]]''), nel quale sono utilizzate molte sue canzoni come [[colonna sonora]]; oltre ad essere nominato diverse volte nel film, Bowie compare anche con un pezzo di un vero e proprio live in [[Germania]].
*Una parte della canzone ''[[Space Oddity]]'' è cantata da [[Adam Sandler]] in una delle scene iniziali del film del 2002 ''[[Mr. Deeds]]'' diretto da [[Steven Brill]].
*La canzone ''Somebody Up There Likes Me'' è stata usata nel videogioco ''[[Grand Theft Auto - San Andreas|GTA: San Andreas]]''
*L'album ''[['hours...']]'' nasce con la collaborazione del chitarrista [[Reeves Gabrels]], allora impegnato nella colonna sonora di un videogame (Omikron, The Nomad Soul, 1997), nel quale compare un arrangiamento dei pezzi dell'album e lo stesso Bowie con la moglie [[Iman (modella)|Iman]], come personaggi di contorno.
*Alla vita di Bowie si ispira l'acclamato film di [[Todd Haynes]] del [[1998]] ''[[Velvet Goldmine]]'', con [[Jonathan Rhys Meyers]], [[Christian Bale]] e [[Ewan McGregor]], prodotto da [[Michael Stipe]].
*David appare anche nel film ''[[Zoolander]]'' come giudice di gara nella sfida a due tra Derek e Hansel.
*A David Bowie è ispirato il personaggio di [[Caleb Lost]] nella serie a fumetti ''[[Dampyr]]''.
*Viene citato nell'episodio 3x09 del telefilm ''[[Criminal Minds]]''; lo stesso episodio si conclude poi con le note di ''[[Heroes]]''.
*Bowie interpreta una struggente versione di ''[[Nature Boy]]'' nella colonna sonora del film ''[[Moulin Rouge!]]''.
*La canzone ''[[Life on Mars?]]'' oltre ad aver fornito il titolo della serie omonima, è utilizzata nell'episodio 1x01 ''[[Life on Mars (serie televisiva 2006)|Life on Mars]]'' quando Tyler la sta ascoltando in macchina prima di venire investito e risvegliarsi nel 1973. La canzone ha un ruolo importante nell'intera serie nonché nel suo seguito, ''[[Ashes_to_Ashes_(serie_televisiva)|Ashes to Ashes]]'', altra serie che ha per nome una famosa canzone di Bowie.
*"Ziggy Stardust" è il soprannome di uno dei personaggi del romanzo di [[Giorgio Faletti]] ''[[Io sono Dio]]''.<ref>(Ed. Baldini Castoldi Dalai, 2009).</ref>
 
*Col nome di Bowie è stato battezzato un [[ragno]] [[malesia|malese]], l'[[Heteropoda davidbowie]].
Tra il primo ed il secondo [[Gianfranco Funari|Funari]], quest'ultimo proposto ne ''[[L'ottavo nano]]'', non si possono rintracciare grandi differenze, neppure nella presentazione che il personaggio faceva al pubblico a casa. Infatti, il presentatore entrava abitualmente in studio camminando nervosamente nella sua parte centrale e, spostandosi da una telecamera all'altra, chiedendo ai vari cameramen di inquadrarlo a turno con un determinato ''[[zoom]]''. Le storpiature grammaticali del finto [[Gianfranco Funari|Funari]], che consistevano spesso in inviti quali «Zummolo!» e «Strignomo!», non facevano altro che aumentare ed enfatizzare l'intento satirico dell'interpretazione.
 
*La canzone ''[[Rebel Rebel]]'' di David Bowie è contenuta nel film del [[1998]] ''[[Radiofreccia (film)|Radiofreccia]]'': Ivan Benassi soprannominato Freccia, fa partire questa canzone dopo la nota scena del credo per ricaricare i radioascoltatori.
=== [[Gianni Baget Bozzo]] ===
 
*Nel brano ''[[Master of Puppets (singolo)|Master of Puppets]]'' dei [[Metallica]], la parte che si trova precisamente al minuto 6:22 prende spunto dalla canzone ''[[Changes (David Bowie)#Il lato B|Andy Warhol]]'' di David Bowie.
[[Immagine:Bozzo.jpg|190px|thumb|[[Gianni Baget Bozzo]].|right]]
 
*Nel libro ''Limit'' di [[Frank Schatzing]], un David Bowie oramai settantottenne canta ''Space Oddity'' durante l'inaugurazione della Orley Space Station e si scopre che è amico del protagonista sin dagli anni novanta.
{{quote|Che cos'è l'Anticristo? Il Vangelo ce lo descrive come un uomo alto, maschio, bello, molto affascinante, i capelli neri, con uno sguardo che ti seduce...Che ti seduce!|Guzzanti - Baget Bozzo}}
 
*In una puntata di ''[[Almost True]]'', lo scrittore [[Carlo Lucarelli]] ipotizza ironicamente che David Bowie sia un vampiro e che in passato sia stato [[Niccolò Paganini]]; un altro suo amico vampiro [[Andy Warhol]] fu perseguitato da una cacciatrice di vampiri dopo che lui smise di frequentare la ''Factory'' Newyorkese di Warhol.
[[Parodia]] dell'[[Gianni Baget Bozzo|omonimo]], comparve solo due volte nella trasmissione [[L'ottavo nano]] (nel [[2001]], due anni dopo l'apparizione del religioso nel film [[Il pesce innamorato]] di [[Leonardo Pieraccioni]]), di cui una all'interno dello sketch di [[Gabriele La Porta]], sempre imitato da Guzzanti: il tutto fu realizzato con "due Guzzanti" nella stessa inquadratura, ciascuno nella rispettiva parte. La gag si basava sulla quasi incomprensibilità delle bofonchiate parole pronunciate dal prete, fra le quali si poteva intuire la volontà di mettere al rogo un terzo personaggio della scenetta, imbavagliato e legato ad un palo (interpretato come al solito da [[Marco Marzocca]]), e una disquisizione sul [[diavolo]] durante la quale pareva essere "posseduto" da un demone recante una voce simile a quella di [[Paperino]], di cui a volte inseriva la tipica parlata.
*La canzone ''"Heroes"'' è stata utilizzata nello spot della Volkswagen Golf 5 nel 2003.
*La canzone ''[[Space Oddity]]'' è utilizzata nel finale del videogame ''[[Alan Wake]]''.
 
*La canzone ''[[Space Oddity]]'' è utilizzata nell'episodio 9 della sesta stagione di ''[[Supernatural (serie televisiva)|Supernatural]]'' e viene cantata in ''[[Friends]]'' dal personaggio di ''[[Chandler Bing]]'' nella puntata 19 della quinta serie e da ''[[Joey Tribbiani]]'' nella prima puntata della sesta serie.
In questa imitazione una funzione molto importante era rivestita dai [[truccatore|truccatori]], che realizzarono sul viso di Guzzanti una maschera, modellata in modo da creare una forte somiglianza a livello cutaneo con [[Gianni Baget Bozzo|Baget Bozzo]]; infatti, il sacerdote [[Savona|savonese]] presentava un notevole invecchiamento della pelle nella parte inferiore del viso.
 
*Nel 1992 fece una comparsata nel film ''[[Fuoco cammina con me]]'' di [[David Lynch]].
=== [[Giovanni Minoli]] ===
 
*La musica che fa da sottofondo nella parte finale della puntata [[5x07]] della serie televisiva ''[[Fringe]]'' è ''The Man Who Sold the World'' di Bowie.
{{quote|<small>(In riferimento al destino della vittima)</small> Verrà innanzitutto strangolato, poi scolato il sangue, verrà aperto, sezionato a colpi di mannaia e verranno strappate le interiora!|Guzzanti - Minoli}}
 
*Nella settima puntata della quarta stagione di ''[[Glee (serie televisiva)|Glee]]'' viene realizzata una cover di ''[["Heroes" (singolo)|"Heroes"]]'', cantata da Blaine ([[Darren Criss]]) e Sam ([[Chord Overstreet]]).
Il giornalista della [[Rai]] fu una delle prime vittime di Corrado Guzzanti, che portò in scena la sua imitazione già nella prima edizione di ''[[Avanzi]]'', all'inizio degli [[anni 1990|anni novanta]].
 
==Discografia==
Il Minoli interpretato dal comico era un sanguinario, appassionato di [[omicidio|omicidi]] e [[strage|stragi]] di cui raccontava i retroscena, i protagonisti e soprattutto i dettagli più macabri, nel descrivere i quali si esaltava e provava un perverso piacere. La scena era organizzata in modo tale da assomigliare perfettamente a quella dello studio di ''[[Mixer (programma televisivo)|Mixer]]'', la trasmissione ideata e condotta per molti anni da [[Giovanni Minoli]] che, con il passare degli anni, stava sottraendo sempre maggiore spazio alla politica, per dedicarlo frequentemente alla [[cronaca nera]]. Con ogni probabilità, Guzzanti volle proprio colpire questa tendenza giornalistica, che stava dilagando nel mondo della televisione italiana e su cui avrebbe puntato il dito con l'altra parodia di [[Emilio Fede]]. Per quanto riguarda l'organizzazione grafica dell'imitazione, il personaggio era ripreso frontalmente in [[Close-up|primo piano]] ed il suo viso, inquadrato quasi di profilo, appariva anche si di un grosso schermo posizionato sul fondo dello studio, in modo da incentrare l'attenzione dello spettatore sullo sguardo del presentatore: una tecnica che contraddistingueva lo stile di conduzione di Minoli.
{{vedi anche|Discografia di David Bowie}}
 
===[[Album studio]]===
Dal punto di vista politico, il comico rappresentò [[Giovanni Minoli]] come un protetto di [[Bettino Craxi]], pronto a servire fedelmente il "padrone" nei suoi servizi.
*[[1967]] - ''[[David Bowie (album)|David Bowie]]''
*[[1969]] - ''[[Space Oddity]]''
*[[1970]] - ''[[The Man Who Sold the World]]''
*[[1971]] - ''[[Hunky Dory]]''
*[[1972]] - ''[[The Rise And Fall Of Ziggy Stardust And The Spiders From Mars]]''
*[[1973]] - ''[[Aladdin Sane]]''
*[[1973]] - ''[[Pin Ups]]''
*[[1974]] - ''[[Diamond Dogs]]''
*[[1975]] - ''[[Young Americans (album)|Young Americans]]''
*[[1976]] - ''[[Station to Station]]''
*[[1977]] - ''[[Low (David Bowie)|Low]]''
*[[1977]] - ''[["Heroes"]]''
*[[1979]] - ''[[Lodger (album)|Lodger]]''
*[[1980]] - ''[[Scary Monsters (and Super Creeps)]]''
*[[1983]] - ''[[Let's Dance (album David Bowie)|Let's Dance]]''
*[[1984]] - ''[[Tonight (album David Bowie)|Tonight]]''
*[[1986]] - ''[[Labyrinth (colonna sonora)|Labyrinth]]''
*[[1987]] - ''[[Never Let Me Down]]''
*[[1993]] - ''[[Black Tie White Noise]]''
*[[1993]] - ''[[The Buddha of Suburbia (colonna sonora)|The Buddha of Suburbia]]''
*[[1995]] - ''[[1.Outside]]''
*[[1997]] - ''[[Earthling]]''
*[[1999]] - ''[['hours...']]''
*[[2002]] - ''[[Heathen (album)|Heathen]]''
*[[2003]] - ''[[Reality (David Bowie)|Reality]]''
*[[2013]] - ''[[The Next Day]]''
 
====Tin [[Giulio Tremonti]] Machine====
*[[1989]] - ''[[Tin Machine (album)|Tin Machine]]''
*[[1991]] - ''[[Tin Machine II]]''
 
==Videografia==
[[Immagine:Tremonti.jpg|210px|thumb|[[Giulio Tremonti]].|left]]
{{vedi anche|Videografia di David Bowie}}
 
==David Bowie dal vivo==
<small>Nota: Nell'imitare Giulio Tremonti, Corrado Guzzanti pronuncia la "r" come una "v", poiché il politico soffre di [[rotacismo]].</small>
===I tour===
 
{{vedi anche|Tour di David Bowie}}
{{quote|Un Euvo! Un Euvo! Non si può neanche pvonunciave bene un euvo! È una moneta inutile!|Giulio Tremonti}}
 
Anche se il primo tour ufficiale è lo [[Ziggy Stardust Tour]] del [[1972]], l'attività live di David Bowie comincia con i [[David Bowie (gli anni pre-Deram)#The Kon-rads|Kon-rads]], nel [[1962]], e prosegue con i diversi gruppi che lo accompagnano fino al [[1971]]. Dai [[David Bowie (gli anni pre-Deram)#The King Bees|King Bees]] ai [[David Bowie (gli anni pre-Deram)#The Lower Third|Lower Third]], fino a progetti più improvvisati come The Riot Squad, Turquoise e Feathers, i gruppi eseguono [[cover]] di brani [[rock]] e [[R&B]] ma anche le prime composizioni originali di Bowie e il cantante alterna i concerti alla sua attività di [[mimo]]. Dal 1972 al [[2004]], anno in cui è terminato il [[A Reality Tour|Reality Tour]], David Bowie ha collezionato 16 tournée con le quali ha attraversato i cinque continenti.
Corrado Guzzanti vestì per la prima volta i panni del politico [[Giulio Tremonti]] nella striscia [[satira|satirica]] ''[[Il caso Scafroglia]]''. Tremonti, soprannominato ironicamente «Treconti» per l'incarico di [[Ministero dell'Economia e delle Finanze|Ministro delle finanze]] che ricopriva allora, fu presentato dal comico in perenne confusione davanti ad una [[calcolatrice]], per trovare il modo di far quadrare i conti dello Stato. Il [[Ministro]], dopo avere messo in preventivo dei tagli curiosi (per esempio, le gambe delle sedie del [[Parlamento]]) e calcolate tutte le spese, malediceva con disappunto il fallimento dei suoi calcoli, che non gli permettevano di rientrare nei costi dell'attività di governo e di risanare il [[debito pubblico]], esclamando ripetutamente «Povca puttana! Povca tvoia!» e battendo con violenza i pugni sulla scrivania.
 
*[[Ziggy Stardust Tour]] - dal [[10 febbraio]] al [[29 dicembre]] [[1972]]
Il ritratto di [[Giulio Tremonti|Tremonti]], dopo il primo sketch, sembrava completo: dalla gag scaturiva l'impressione di un uomo in difficoltà con il suo lavoro e privo di autocontrollo. In realtà, le scenette realizzate nelle puntate successive fornirono un'immagine molto diversa del politico, specialmente per quanto riguarda la forza del suo carattere, che emergeva soltanto nei momenti di solitudine. Infatti, l'approccio violento del finto Tremonti nei confronti di una macchinetta [[videopoker]], nella quale spendeva i risparmi degli Italiani, scompariva nel momento in cui accorreva il gestore del [[bar]] dove si era rinchiuso in un momento di pausa; a quel punto, la macchietta si scusava umilmente promettendo di non sfogare più la sua frustrazione sull'apparecchio, cosa che avrebbe però fatto nuovamente non appena il barista si fosse allontanato.<ref > {{Cita web|url=http://www.youtube.com/watch?v=axq92Bl5wkQ|titolo=Video di Guzzanti - Tremonti|accesso=19-09-2008}}</ref>
*[[Aladdin Sane Tour]] - dal [[5 gennaio]] al [[3 luglio]] [[1973]]
*[[Diamond Dogs Tour]] - dal [[14 giugno]] al [[16 settembre]] [[1974]]
*[[Philly Dogs Tour]] - dal [[5 ottobre]] al [[1º dicembre]] [[1974]]
*[[Station to Station Tour]] ("Isolar 1") - dal [[2 febbraio]] al [[19 maggio]] [[1976]]
*[[Stage Tour]] ("Isolar 2") - dal [[29 marzo]] al [[12 dicembre]] [[1978]]
*[[Serious Moonlight Tour]] - dal [[18 maggio]] all'[[8 dicembre]] [[1983]]
*[[Glass Spider Tour]] - dal [[30 maggio]] al [[28 novembre]] [[1987]]
*[[Tin Machine Tour]] - dal [[14 giugno]] al [[4 novembre]] [[1989]]
*[[Sound+Vision Tour]] - dal [[4 marzo]] al [[29 settembre]] [[1990]]
*[[Tin Machine "It's My Life" Tour]] - dal [[5 ottobre]] [[1991]] al [[17 febbraio]] [[1992]]
*[[Outside World Tour]] - dal [[14 settembre]] [[1995]] al [[21 luglio]] [[1996]]
*[[Earthling Tour]] - dal [[7 giugno]] al [[7 novembre]] [[1997]]
*[['hours...' Promo Tour]] - dal [[7 ottobre]] al [[7 dicembre]] [[1999]]
*[[Heathen Tour]] - dal [[10 maggio]] al [[23 ottobre]] [[2002]]
*[[A Reality Tour]] - dal [[7 ottobre]] [[2003]] al [[25 giugno]] [[2004]]
 
===Apparizioni fuori dai tour===
A confermare queste impressioni fu uno sketch successivo, liberamente ispirata dal film ''[[Il sorpasso]]'', dove apparivano contemporaneamente [[Umberto Bossi]] e [[Giulio Tremonti]], entrambi imitati da Guzzanti. Il secondo, impegnato a studiare come [[Jean-Louis Trintignant]], fu trascinato a fare un giro in macchina dal ''[[Umberto Bossi|senatur]]'', la cui parlata romanesca ricalcava quella di [[Vittorio Gassman]]. Tremonti appariva in soggezione rispetto a Bossi e ne subiva nolente l'iniziativa, non riuscendo a farsi rispettare.
 
{{vedi anche|David Bowie, apparizioni fuori dai tour}}
In un'altra scenetta Guzzanti volle criticare il cambiamento di prospettiva di [[Giulio Tremonti|Tremonti]] che, dopo avere stabilito più volte l'illegittimità della pratica del [[condono]], ne promosse uno fiscale nel [[2002]]. Guzzanti, nei panni del politico di [[Forza Italia]], riportò le frasi di Tremonti che giudicavano negativamente questo tipo di provvedimento, prima di affermare alla fine «Un condono è per sempre», parafrasando un'espressione comune usata nelle pubblicità di [[gioiello|gioielli]] ed attaccando così il suo [[trasformismo]].
 
===Apparizioni radiofoniche===
L'ultima apparizione televisiva di Guzzanti - Tremonti risale al [[2005]], quando il comico fu ospite a ''[[Parla con me]]'' di [[Serena Dandini]] e rivendicò ironicamente i meriti del [[Governo Berlusconi II|governo Berlusconi]] in materia di cultura e finanza.<ref >{{cita web|url=http://www.youtube.com/watch?v=_eV0jQVWyzY|titolo=Video di Guzzanti - Tremonti - 2|accesso=19-09-2008}}</ref>
 
{{vedi anche|Sessioni radiofoniche di David Bowie alla BBC}}
=== [[Leoluca Orlando]] ===
 
{| style="width:100%; background:transparent"
La parodia di [[Leoluca Orlando]] risale al [[1994]], nella trasmissione ''[[Tunnel]]'', dove Guzzanti - Orlando era ospite dell'angolo politico.<ref >{{Cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1994/febbraio/13/torna_Guzzanti_Berlusconi_co_0_9402134936.shtml|titolo = torna la Guzzanti e fa Berlusconi|pubblicazione = Corriere della sera|giorno = 13|mese = 02|anno = 2004|accesso = 25-04-2009}}</ref>
| align="left" |
{|class="wikitable"
|-
! width="60"| <div style="text-align:center;">Anno</div>
! width="240"| <div style="text-align:center;">Programma</div>
! width="420"| <div style="text-align:center;">Registrazione</div>
! width="125"| <div style="text-align:center;">Produttore</div>
|-
|<div style="text-align:center;">[[1967]]</div>
|rowspan="2"| <div style="text-align:center;">''Top Gear''</div>
|rowspan="2"| <div style="text-align:center;">Studio 1 - 201 Piccadilly, [[Londra]] ([[18 dicembre]] [[1967]])</div>
|rowspan="2"| <div style="text-align:center;">Bernie Andrews</div>
|-
|<div style="text-align:center;">[[1968]]</div>
|-
|<div style="text-align:center;">[[1969]]</div>
|<div style="text-align:center;">''The Dave Lee Travis Show''</div>
|<div style="text-align:center;">Studio 2 - Aeolian Hall, [[Londra]] ([[20 ottobre]] [[1969]])</div>
|<div style="text-align:center;">Paul Williams</div>
|-
|rowspan="2"| <div style="text-align:center;">[[1970]]</div>
|<div style="text-align:center;">''The Sunday Show''</div>
|<div style="text-align:center;">Paris Cinema Studios - Lower Regent Street, [[Londra]] ([[5 febbraio]] [[1970]])</div>
|<div style="text-align:center;">Jeff Griffin</div>
|-
|<div style="text-align:center;">''Sounds of the 70s: Andy Ferris Show''</div>
|<div style="text-align:center;">The Playhouse Theatre, [[Londra]] ([[25 marzo]] [[1970]])</div>
|<div style="text-align:center;">Bernie Andrews</div>
|-
|rowspan="2"| <div style="text-align:center;">[[1971]]</div>
|<div style="text-align:center;">''John Peel’s Sunday Concert''</div>
|<div style="text-align:center;">Paris Cinema Studios - Lower Regent Street, [[Londra]] ([[3 giugno]] [[1971]])</div>
|<div style="text-align:center;">Jeff Griffin</div>
|-
|<div style="text-align:center;">''Sounds of the 70s: Bob Harris''</div>
|rowspan="2"| <div style="text-align:center;">Studio T1 - Kensington House, [[Londra]] ([[21 settembre]] [[1971]])</div>
|rowspan="2"| <div style="text-align:center;">John F. Muir</div>
|-
|rowspan="5"| <div style="text-align:center;">[[1972]]</div>
|<div style="text-align:center;">''Sounds of the 70s: John Peel''</div>
|-
|<div style="text-align:center;">''Sounds of the 70s: Bob Harris''</div>
|<div style="text-align:center;">Studio 5 - Maida Vale, [[Londra]] ([[18 gennaio]] [[1972]])</div>
|rowspan="2"| <div style="text-align:center;">Jeff Griffin</div>
|-
|<div style="text-align:center;">''Sounds of the 70s: John Peel''</div>
|<div style="text-align:center;">Studio 4 - Maida Vale, [[Londra]] ([[16 maggio]] [[1972]])</div>
|-
|<div style="text-align:center;">''The Johnnie Walker Lunchtime Show''</div>
|<div style="text-align:center;">Studio 2 - Aeolian Hall, [[Londra]] ([[22 maggio]] [[1972]])</div>
|<div style="text-align:center;">Roger Pusey</div>
|-
|<div style="text-align:center;">''Sounds Of The 70s: Bob Harris''</div>
|<div style="text-align:center;">Studio 4 - Maida Vale, [[Londra]] ([[23 maggio]] [[1972]])</div>
|<div style="text-align:center;">Jeff Griffin</div>
|-
|<div style="text-align:center;">[[1991]]</div>
|<div style="text-align:center;">''The Evening Session''</div>
|<div style="text-align:center;">Studio 5 - Maida Vale, [[Londra]]</div>
|<div style="text-align:center;">Jeff Smith</div>
|-
|<div style="text-align:center;">[[1997]]</div>
|<div style="text-align:center;">''ChangesNowBowie''</div>
|<div style="text-align:center;">SIR Studios - [[New York]] ([[7 gennaio]] [[1997]])</div>
|<div style="text-align:center;">Mark Plati</div>
|-
|<div style="text-align:center;">[[1999]]</div>
|<div style="text-align:center;">''Mark and Lard Show''</div>
|<div style="text-align:center;">Studio 4 - Maida Vale, [[Londra]]</div>
|<div style="text-align:center;">Will Saunders</div>
|-
|}
 
==Filmografia==
=== [[Mariotto Segni]] ===
=== Attore cinematografico ===
{{quote|Caro elettore, stringiamo 'sto patto, perché di te non mi son mai fidato; forse pendi un po' a destra, forse pendi a sinistra, in ogni caso sei un pazzo estremista!|Guzzanti - Segni}}
*''[[L'uomo che cadde sulla Terra (film)|L'uomo che cadde sulla Terra]]'' (''The Man Who Fell on Earth''), regia di [[Nicolas Roeg]] ([[1976]])
*''[[Gigolò (film)|Gigolò]]'' (''Schöner Gigolo, Armer Gigolo''), regia di [[David Hemmings]] ([[1979]])
*''[[Christiane F.: Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino]]'' (''Christiane F.: Wir Kinder vom Bahnhof Zoo''), regia di [[Ulrich Edel]] ([[1981]])
*''[[Miriam si sveglia a mezzanotte]]'' (''The Hunger''), regia di [[Tony Scott (regista)|Tony Scott]] ([[1983]])
*''[[Barbagialla, il terrore dei sette mari e mezzo]]'' (''Yellowbeard''), regia di [[Mel Damski]] (1983)
*''[[Jazzin' For Blue Jean]]'', regia di [[Julien Temple]] ([[1984]])
*''[[Furyo]]'' (''Merry Christmas Mr. Lawrence''), regia di [[Nagisa Oshima]] ([[1985]])
*''[[Tutto in una notte]]'' (''Into The Night''), regia di [[John Landis]] (1985)
*''[[Absolute Beginners (film)|Absolute Beginners]]'', regia di [[Julien Temple]] ([[1986]])
*''[[Labyrinth - Dove tutto è possibile]]'' (''Labyrinth''), regia di [[Jim Henson]] (1986)
*''[[L'ultima tentazione di Cristo]]'' (''The Last Temptation of Christ''), regia di [[Martin Scorsese]] ([[1988]])
*''[[The Linguini Incident]]'', regia di [[Richard Shepard]] ([[1991]])
*''[[Fuoco cammina con me]]'' (''Twin Peaks - Fire Walks with Me''), regia di [[David Lynch]] ([[1992]])
*''[[Basquiat]]'', regia di [[Julian Schnabel]] ([[1996]])
*''[[Il mio West]]'', regia di [[Giovanni Veronesi]] ([[1998]])
*''[[B.U.S.T.E.D]]'' (''Everybody Loves Sunshine''), regia di [[Andrew Goth]] ([[1999]])
*''[[Mr. Rice's Secret]]'', regia di [[Nicholas Kendall]] ([[2000]])
*''[[Zoolander]]'', regia di [[Ben Stiller]] ([[2001]])
*''[[The Prestige]]'', regia di [[Christopher Nolan]] ([[2006]])
*''[[Bandslam - High School Band]]'', regia di [[Todd Graff]] ([[2009]])
 
===Documentari===
Questa imitazione fu interpretata da Guzzanti a ''[[Tunnel (programma televisivo)|Tunnel]]'', nel [[1994]], dopo che Segni, avverso sia a [[Silvio Berlusconi]] che al [[Centrosinistra]] di [[Achille Occhetto]], decise di non schierarsi fondando un partito (il [[Patto Segni]]) dall'esperienza fallimentare. Il comico, nei panni del politico, fu ospite del programma in un paio di occasioni come cantante, portando in scena delle ironiche canzoni che vertevano sulla situazione politica del periodo e sulla personalità di Segni, da sempre ostile ad abbandonare le sue convinzioni politiche moderate. Lo sketch più noto della sagoma, nel quale canta accompagnato strumentalmente dai [[Tazenda]], che erano ospiti del programma, è stato ritrasmesso nel [[2006]] all'interno de ''[[La Superstoria]]''.<ref > {{cita web|url=http://www.rai.tv/mpplaymedia/0,,RaiTre-Superstoria%5E8%5E30597,00.html|titolo=Video di Guzzanti - Segni|accesso=08-11-2008}}</ref>
*''[[Ziggy Stardust and the Spiders from Mars (film)|Ziggy Stardust and the Spiders from Mars]]'' ([[1973]])
*''[[Cracked Actor]]'' ([[1974]]) ([[BBC]])
*''[[Group Madness]]'' ([[1983]])
*''[[Cool Cats: Twenty-Five Years of Rock 'N' Roll Style]]'' (1983)
*''[[Queen: The Magic Years]]'' ([[1987]])
*''[[Imagine: John Lennon]]'' ([[1988]])
*''[[Superstar: The Life and Times of Andy Warhol]]'', regia di [[Chuck Workman]] ([[1990]])
*''[[Travelling Light]]'' ([[1992]])
*''[[Inspirations]]'' ([[1997]])
*''[[Lou Reed: Rock and Roll Heart]]'' ([[1998]])
*''[[Mayor of the Sunset Strip]]'' ([[2003]])
*''[[Dave - A Radio Soulwax Project]]'' ([[2012]])
 
===Voce [[Paolo Liguori]] narrante===
*''[[Peter and the Wolf (David Bowie)|Peter and the wolf]]'', di [[Sergei Prokofiev]] - CD (registrazione 1972-77, pubblicazione 1992)
*''[[The Snowman]]'', regia di [[Dianne Jackson]] - film d'animazione ([[1982]])
*''[[Omikron: The Nomad Soul]]'', di [[David Cage]] - videogioco ([[1999]])
 
===Attore televisivo===
{{quote|Non abbiamo più libertà di far niente. Non ho neanche la libertà di far la piscia! Perché? Perché? Perché i bagni puzzano di regime, c'è puzza di regime!|Guzzanti - Liguori}}
*''[[Theatre 625: The Pistol Shot]]'' ([[1968]]) - serie TV
*''[[Baal (film 1982)|Baal]]'' ([[1982]]), di [[Alan Clarke]] - film TV
*''[[The Hunger (serie televisiva)|The Hunger]]'' ([[1997]]) - serie TV, dal 1999 al 2000
 
===Attore non accreditato===
L'imitazione di [[Paolo Liguori]], interpretata da Guzzanti nell'edizione di [[Mai dire gol]] [[1996]]/[[1997]], suscitò le polemiche del diretto interessato, dell'opinione che tale parodia screditasse pesantemente la sua reputazione e quella del telegiornale del quale era [[direttore]] ([[Studio Aperto]]). Guzzanti, nelle vesti di Liguori, accusava la [[Gialappa's band]] di faziosità ed affermava che l'[[Italia]] era oppressa da «un regime guidato dal signor [[Massimo D'Alema|D'Alema]]» che lo costringeva a bere [[olio d'oliva]] (invece dell'[[olio di ricino]] che i [[Fascismo|fascisti]] facevano ingoiare ai [[Socialismo|socialisti]]), con chiaro riferimento al nome dell'[[L'Ulivo|Ulivo]], raggruppamento di partiti appartenente alla sfera politica del [[Centrosinistra]].
*''The Virgin Soldiers'', regia di [[John Dexter]] [[1969]]
*''[[Barbagialla, il terrore dei sette mari e mezzo]]'' (''Yellowbeard''), regia di [[Mel Damski]] [[1983]])
 
===Produttore===
Guzzanti lo dipinse come un fedelissimo dell'opposizione, ossessionato dal lavoro del [[Governo Prodi I|Governo Prodi]] ed abituato a (dis)informare gli spettatori sulle reali presenze alle manifestazioni di protesta contro il governo. Il giornalista si considerava un [[prigioniero politico]], rinchiuso in carcere per ordine di un governo che non concedeva libertà d'espressione e si serviva delle maniere forti per far tacere le voci di protesta. In ogni [[sketch]] Liguori, per denunciare le violenze contro gli oppositori, gridava infatti di essere stato incatenato o imbavagliato, pur essendo stato lui stesso a compiere tali azioni.
* ''Büvös vadász'' ([[1994]]) (... aka Magic Hunter)
* ''[[Passaggio per il paradiso (film 1998)|Passaggio per il paradiso]]'', regia di [[Antonio Baiocco]] ([[1998]])
* ''[[Scott Walker: 30 Century Man]]'' ([[2006]])
 
==Doppiatori italiani==
=== [[Roberto Baggio]] ===
*[[Roberto Chevalier]] in: ''[[L'uomo che cadde sulla Terra (film)|L'uomo che cadde sulla Terra]]'', ''[[Labyrinth - Dove tutto è possibile]]'', ''[[The Prestige]]''.
*[[Luciano Roffi]] in: ''[[L'ultima tentazione di Cristo]]'', ''[[Fuoco cammina con me]]''.
*[[Manlio De Angelis]] in: ''[[Basquiat]]''.
*[[Michele Kalamera]] in: ''[[Furyo]]'', ''[[Zoolander]]''.
*[[Tonino Accolla]] in: ''[[Il mio West]]''.
*[[Roberto Pedicini]] in: ''[[The Hunger (serie televisiva)|The Hunger]]''.
*[[Sergio Di Stefano]] in: ''[[Bandslam - High School Band]]''
 
==Premi e riconoscimenti==
{{quote|Bello eh! Puoi vincere anche tu, ogni milione, di settimane, alla P.P. <small>(storpiando il nome dell'[[Italiana Petroli|IP]])</small>, alla P.P. un dollaro di benzina sono dollari in settimane!|Guzzanti - Baggio}}
{{vedi anche|Lista di premi e riconoscimenti di David Bowie}}
 
{{Onorificenze
Per imitare il noto calciatore (unica vittima della satira di Guzzanti appartenente al mondo dello [[sport]]), il comico modificò a sua discrezione una pubblicità, nella quale Baggio apparve per sponsorizzare un concorso a premi promosso dall'[[Italiana Petroli|IP]]. La parodia fu trasmessa in una puntata di ''[[Tunnel (programma televisivo)|Tunnel]]'', nel [[1994]] e riproposta a ''[[Comici (programma televisivo)|Comici]]'', nel [[1998]], durante l'intervista che [[Serena Dandini]] stava facendo a Guzzanti.
|immagine=Ordre_des_Arts_et_des_Lettres_Commandeur_ribbon.svg
|nome_onorificenza=Commendatore dell'Ordre des Arts et des Lettres
|collegamento_onorificenza=Ordre des Arts et des Lettres
|luogo=[[1999]]
}}
 
A partire dal [[1970]], David Bowie ha collezionato 41 nomination e 16 premi (11 per l'attività musicale, 2 per quella cinematografica, 3 per l'attività multimediale). Tra i più importanti sono da ricordare 2 [[BRIT Awards]], 2 [[Grammy]], 3 [[MTV Europe Music Awards]] e 1 [[Saturn Award]].
Corrado Guzzanti enfatizzò la ripetitività cantilenante della voce del protagonista, incapace di pronunciare una semplice frase che recitava: «Bello eh! Ogni settimana, alla IP, milioni di premi da vincere!» Lo slogan, all'apparenza conciso e facile da ripetere, era invece un ostacolo insormontabile per il finto [[Roberto Baggio|Baggio]], che pronunciava le parole in maniera disordinata, costringendo il regista ad interrompere le riprese e a provare nuovamente, ottenendo risultati sempre più disastrosi. Inoltre, l'effetto comico della scenetta era accresciuto da un espediente pensato da Guzzanti, che ad ogni tentativo faceva cambiare la sagoma di cartone sulla quale si appoggiava di volta in volta; questo cartello, riproducente la sua immagine, assumeva un'espressione via via più contrariata per l'incapacità di Baggio di portare a termine il lavoro.
L'artista è stato ammesso nella [[Rock and Roll Hall of Fame]] nel [[1996]]<ref name="xoomer2">{{Cita web|http://xoomer.virgilio.it/life_on_mars/curiosita.html|Rock and Roll Hall of Fame|editore=xoomer.virgilio.it|accesso=09-04-2009}}</ref> mentre l'anno successivo è stato premiato per il suo contributo all'industria dell'intrattenimento con una stella sulla [[Hollywood Walk of Fame]], posizionata all'esterno dell'Hollywood Galaxy Theatre.<ref name=autogenerato1>{{Cita web|http://www.teenagewildlife.com/Appearances/Miscellaneous/|Hollywood Walk of Fame|editore=www.teenagewildlife.com|accesso=09-04-2009}}</ref>
Da ricordare, inoltre, che nel [[2000]] Bowie ha rifiutato il titolo di [[Ordine dell'Impero Britannico|Comandante dell'Ordine dell'Impero Britannico]] e nel [[2003]] al titolo di [[Ordine dell'Impero Britannico|Cavaliere]] dello stesso ordine.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Glenn Minnis|url=http://www.cbsnews.com/stories/2003/12/23/world/main590022.shtml|titolo=Celebs Who Spurned British Honors|pubblicazione=cbsnews.com|accesso=25-01-2010}}</ref>
 
<small>I premi vinti sono quelli indicati in grassetto.</small>
=== [[Romano Prodi]] ===
{| class="wikitable"
!width="60"|<div style="text-align:center;">Anno</div>
!width="260"|<div style="text-align:center;">Premi</div>
!width="280"|<div style="text-align:center;">Nomination</div>
!width="280"|<div style="text-align:center;">Categoria</div>
|-
| <div style="text-align:center;">[[1970]]</div>
| [[Ivor Novello Awards]]
| ''[[Space Oddity (brano musicale)|Space Oddity]]''
| '''Songwriters' Guild'''
|-
| <div style="text-align:center;">[[1976]]</div>
| [[Saturn Award]]
| ''[[L'uomo che cadde sulla Terra (film)|L'uomo che cadde sulla Terra]]''
| '''[[Saturn Award per il miglior attore (film)|Best Actor]]'''
|-
| <div style="text-align:center;">[[1983]]</div>
| [[Golden Globes]]
| ''Theme from Cat People''
| [[Golden Globe per la migliore canzone originale|Best Original Song]]
|-
| rowspan="9" | <div style="text-align:center;">[[1984]]</div>
| [[American Music Awards]]
| rowspan="2" | David Bowie
| Favorite Pop/Rock Male Artist
|-
| [[BRIT Awards]]
| '''Best British Male Solo Artist'''
|-
| rowspan="2" | [[Grammy Awards]]
| ''[[Let's Dance (album David Bowie)|Let's Dance]]''
| [[Album dell'anno (Grammy)|Album of the Year]]
|-
| [[Cat People (Putting Out Fire)]]
| Best Rock Vocal Performance - Male
|-
| rowspan="5" | [[MTV Video Music Awards]]
| David Bowie
| '''Best British Male Solo Artist'''
|-
| rowspan="3" | ''[[China Girl (David Bowie)|China Girl]]''
| '''Best Male Video'''
|-
| Best Overall Performance in a Video
|-
| Best Cinematography in a Video
|-
| ''[[Modern Love (David Bowie)|Modern Love]]''
| Best Stage Performance in a Video
|-
| rowspan="3" | <div style="text-align:center;">[[1985]]</div>
| rowspan="2" | [[Grammy Awards]]
| ''[[Jazzin' for Blue Jean]]''
| '''Best Video, Short Form'''
|-
| rowspan="2"| ''[[Blue Jean]]''
| Best Rock Vocal Performance - Male
|-
| rowspan="3"| [[MTV Video Music Awards]]
| Best Stage Performance in a Video
|-
| <div style="text-align:center;">[[1986]]</div>
| ''[[Dancing in the Street]]''
| '''Best Overall Performance in a Video'''
|-
| <div style="text-align:center;">[[1987]]</div>
| ''[[Day In Day Out]]''
| Best Male Video
|-
| <div style="text-align:center;">[[1994]]</div>
| [[BAFTA|BAFTA Television Awards]]
| ''[[The Buddha of Suburbia (colonna sonora)|The Buddha of Suburbia]]''
| Best Original Television Music
|-
| <div style="text-align:center;">[[1995]]</div>
| ''Q'' Awards
| rowspan="2"| David Bowie
| '''''Q''''' '''Inspiration Award'''
|-
| <div style="text-align:center;">[[1996]]</div>
| [[BRIT Awards]]
| '''Outstanding Contribution'''
|-
| rowspan="4"| <div style="text-align:center;">[[1998]]</div>
| rowspan="2"| [[Grammy Awards]]
| ''[[Earthling]]''
| Best Alternative Music Performance
|-
| ''[[Dead Man Walking (canzone David Bowie)|Dead Man Walking]]''
| Best Male Rock Vocal Performance
|-
| [[MTV Video Music Awards]]
| rowspan="2"| [[I'm Afraid of Americans]]
| Best Male Video
|-
| MuchMusic Video Awards
| '''EyePopper Award'''
|-
| <div style="text-align:center;">[[1999]]</div>
| WB Radio Music Award
| rowspan="3"| David Bowie
| '''Legend Award'''
|-
| rowspan="4"| <div style="text-align:center;">[[2000]]</div>
| [[BRIT Awards]]
| Best British Male Solo Artist
|-
| rowspan="3"| [[Yahoo!]] [[Internet]] Life Online Music Awards
| '''Online Pioneer Award'''
|-
| BowieNet
| '''Best Artist Site'''
|-
| Teenage Wildlife
| Best Fan Site
|-
| <div style="text-align:center;">[[2001]]</div>
| [[Grammy Awards]]
| ''[[Thursday's Child]]''
| Best Male Rock Vocal Performance
|-
| rowspan="3"| <div style="text-align:center;">[[2002]]</div>
| Mercury Prize
| ''[[Heathen (album)|Heathen]]''
| Best Album
|-
| [[MTV Movie Awards]]
| ''[[Zoolander]]''
| Best Cameo
|-
| ''Q'' Awards
| David Bowie
| Best Producer
|-
| <div style="text-align:center;">[[2003]]</div>
| [[Premio Emmy|Daytime Emmy Awards]]
| ''Hollywood Rocks the Movies: The 1970s''
| '''Outstanding Special Class Special'''
|-
| rowspan="4"| <div style="text-align:center;">[[2004]]</div>
| [[Grammy Awards]]
| ''[[New Killer Star]]''
| Best Male Rock Vocal Performance
|-
| rowspan="2"| ''Mojo'' Awards
| rowspan="7"| David Bowie
| Inspiration Award
|-
| Icon Award
|-
| ''Q'' Awards
| Best Live Act
|-
| <div style="text-align:center;">[[2005]]
| ''Mojo Awards''
| Icon Award
|-
| rowspan="2"| <div style="text-align:center;">[[2006]]</div>
| [[Grammy Award]]
| '''[[Premio Grammy alla carriera|Lifetime Achievement Award]]'''
|-
| ''Mojo'' Awards
| Icon Award
|-
| <div style="text-align:center;">[[2007]]</div>
| Webby Awards
| '''Webby Lifetime Achievement'''
|}
 
==Note==
{{quote|...Già da ragazzo, quando cominciavo a fare la politica, un simbolo, più di altri, mi aveva colpito ed ispirato: il semaforo!|Guzzanti - Prodi}}
{{references|2}}
 
==Bibliografia==
L'ex-[[Presidente del Consiglio]] [[Romano Prodi]] fu imitato da Guzzanti in due occasioni; la prima al ''[[Pippo Chennedy Show]]'', l'altra qualche anno dopo, quando il politico era [[Presidente della Commissione Europea]].
*Nicholas Pegg - ''The complete Bowie''. Arcana, Roma, 2005.
*Nicholas Pegg - ''David Bowie - L'enciclopedia''. Arcana, Roma, 2002.
*David Buckley - ''Strange Fascination''. Virgin Books, Londra, 1999.
*Peter & Leni Gillman - ''David Robert Jones Alias David Bowie''. Sperling & Kupfer, 1989.
*George Tremlett - ''David Bowie: Living on the Brink''. Carroll & Graf, 1997
 
==Voci correlate==
Il comico usò la [[metafora]] del [[semaforo]] per rappresentare le posizioni del politico che, da "buon [[Democrazia Cristiana|democristiano]]", preferiva assumere un atteggiamento equilibrato e di controllo nei confronti delle istituzioni e degli alleati. Il suo ruolo era simile a quello del semaforo, poiché Prodi dimostrava grande fermezza ed i compagni di partito rispettavano la sua autorità, proprio come le automobili al comparire del segnale luminoso rosso.
* [[Brixton]]
* [[Sassofono]]
* [[Celebrità della Hollywood Walk of Fame]]
* [[Songwriters Hall of Fame]]
* [[Rock and Roll Hall of Fame]]
* [[Band Aid]]
* [[Live Aid]]
* [[Duncan Jones (regista)|Duncan Jones]]
* [[Iggy Pop]]
* [[Queen]]
* [[Proto-punk]]
* [[Punk rock]]
 
==Altri progetti==
Guzzanti - Prodi affermava inoltre di essere stato ingaggiato da [[Massimo D'Alema]] per guidare la coalizione del [[Centrosinistra]], e di non essere un politico. Le responsabilità delle sue azioni ricadevano in ogni caso su D'Alema e la sua ambizione era solo quella di restare al potere e di esercitarlo, pur incontrando l'ostilità dell'elettorato ed essendone conscio, affermando infatti di stare «sul culo a tutti, persino a mia moglie». Accarezzando il proprio cane da compagnia, in realtà una grossa [[mortadella]] di gomma (soprannome affibbiato storicamente a [[Romano Prodi]])<ref > {{cita web|url=http://www.fattisentire.net/modules.php?name=News&file=article&sid=1907|titolo=soprannome di Prodi|accesso=20-09-2008}}</ref>, approfittava della sua carica per lanciare [[missile|missili]] contro gli avversari e si compiaceva delle sue decisioni, ben sapendo che la cosa più importante era governare anche a prezzo di deludere la maggioranza di governo.
{{Interprogetto|q|commons=Category:David Bowie}}
 
==Collegamenti esterni==
La seconda parodia di [[Romano Prodi]], invece, fu interpretata nel [[1999]] a ''[[La posta del cuore]]''. L'ex-presidente del Consiglio, intervistato da [[Michele Cucuzza]]<ref >{{Cita news|autore=Biagio Coscia|url=http://archiviostorico.corriere.it/1998/novembre/26/banda_Guzzanti_trasforma_Fini_ama_co_0_9811266173.shtml|titolo = La banda Guzzanti trasforma Fini: ama i gay e canta "Faccetta rossa"|pubblicazione = Corriere della sera|giorno = 26|mese = 11|anno = 1998|accesso = 25-04-2009}}</ref>, si riparava solitariamente in un fienile in attesa di essere chiamato per guidare una nuova coalizione di [[Centrosinistra]] (cosa che avvenne realmente nel [[2006]]).
*{{en}} [http://www.davidbowie.com/ Sito ufficiale]
*[http://www.velvetgoldmine.it/ Fan Club Italiano]
*{{en}} [http://www.bowieart.com/ Raccolta dei lavori artistici di Bowie]
*{{en}} [http://www.illustrated-db-discography.nl/ Discografia illustrata]
*{{en}} [http://www.algonet.se/~bassman/ Discografia dettagliata]
*{{en}} [http://www.bowiewonderworld.com/ Bowie Wonderworld]
*{{en}} [http://www.teenagewildlife.com/ Archivio completo di informazioni]
*{{en}} [http://www.allmusic.com/artist/p3753 David Bowie su AllMusicGuide]
*{{en}} [http://www.allmovie.com/cg/avg.dll?p=avg&sql=2:82636 David Bowie su AllMovie]
*{{en}} [http://bowiezoneuk.proboards.com/index.cgi Bowiezoneuk.proboards]
*{{en}} [http://www.5years.com/ Celebrazione di Ziggy Stardust]
*[http://it.youtube.com/davidbowie David Bowie su YouTube]
* {{Imdb|nome|0000309}}
*[http://www.lastfm.it/music/David+Bowie David Bowie su Last.fm]
 
{{David Bowie}}
L'[[8 dicembre]] [[2007]] l'allora [[Presidente del Consiglio]] ricordò l'imitazione di Guzzanti, dichiarando di averla trovata «proprio bella» e di sentirsi come un semaforo, mimando inoltre alcuni gesti del personaggio a lui ispirato.<ref >{{Cita news|url=http://www.corriere.it/politica/07_dicembre_08/prodi_semaforo_guzzanti_db00dbb8-a5ca-11dc-87a0-0003ba99c53b.shtml|titolo = Prodi: «Sono come un semaforo»|pubblicazione = Corriere della sera|giorno = 8|mese = 12|anno = 2007|accesso = 25-04-2009}}</ref>
{{Premio Grammy alla carriera}}
 
{{Portale|biografie|cinema|Punk|Rock|Televisione}}
=== [[Ugo Intini]] ===
 
{{quote|Craxi è sempre presente...È qui, è lì, è dentro di noi![...] Mi risulta che lo Stato italiano deve ancora a [[Bettino Craxi|Craxi]] 16 miliardi, 390 milioni, sedici appartamenti ed un [[Ferrari Testarossa]].|Guzzanti - Intini}}
 
La parodia di [[Ugo Intini]] fu interpretata da Guzzanti in diverse occasioni; la maggior parte degli [[sketch]] che lo avevano come protagonista furono trasmessi ai tempi di ''[[Avanzi]]'', nel periodo in cui le vicende di [[Tangentopoli]] e [[Mani Pulite]] avevano riguardato direttamente il [[Partito socialista italiano|partito socialista]] ed il suo segretario, [[Bettino Craxi]], del quale Intini era portavoce ufficiale. Oltre alla scenetta in cui il personaggio appariva in continuazione alla povera [[Francesca Reggiani]], si ricordano le preghiere che Intini, accompagnato musicalmente dal gruppo di attori - musicisti del programma, rivolse ad [[Antonio Di Pietro]] per chiedere di perdonare la politica corrotta del [[pentapartito]] e soprattutto [[Bettino Craxi]], costretto a fuggire clandestinamente ad [[Hammamet]] per evitare le condanne decise dalla giustizia italiana.
 
Guzzanti riportò in scena a [[Mai dire gol]] il personaggio, che portato in studio da un [[cammello]] e da un [[condor]] (rispettivamente [[Giovanni Storti]] e [[Giacomo Poretti]]), elogiò l'operato di [[Bettino Craxi|Craxi]], reclamando per lui un risarcimento miliardario e parlandone come una divinità, presente dentro l'anima di tutti i cittadini italiani.
 
=== [[Umberto Bossi]] ===
 
{{quote|Il Papa è un immigrato che ruba il lavoro ai papi italiani! L'embrione è una vita umana, il meridione no! Per sparare agli scafisti non ci vuole il porto d'armi, specie se omosessuali!...[[Sharon Stone]] è una cozza!|Guzzanti - Bossi}}
 
Corrado Guzzanti ha imitato il fondatore della [[Lega Nord]] tantissime volte: nelle prime due edizioni di ''[[Avanzi]]''<ref >{{Cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1992/11/27/con-bossi-la-maglie-avanzi-alla.html|titolo = Con Bossi e la maglie Avanzi allariscossa|pubblicazione = La Repubblica|giorno = 27|mese = 11|anno = 1992|accesso = 25-04-2009}}</ref>, due volte a ''[[L'ottavo nano]]'' ed una a testa per ''[[Tunnel (programma televisivo)|Tunnel]]'' ed ''[[Il caso Scafroglia]]''. La particolarità di questa macchietta consiste nelle differenze che si possono riscontrare tra un'imitazione e l'altra.
 
L'[[Umberto Bossi]] di ''[[Tunnel (programma televisivo)|Tunnel]]'' era ospite del ''Personal TG'' di [[Emilio Fede]] ed aveva cominciato ad esporre i punti chiave del suo pensiero politico ed i meriti della Lega, quando il conduttore lo invitò a passare in rassegna i programmi: ma non del suo partito, bensì quelli della prima serata televisiva. Per enfatizzare il cambiamento nell'atteggiamento del ''[[Umberto Bossi|senatur]]'', la [[telecamera]] allargò il campo e ritrasse il personaggio in [[Piano (fotografia)# Piano medio (PM) o Mezza figura (MF)|mezzo busto]] con a fianco un vaso di [[fiore|fiori]]. A quel punto Bossi alleggerì i toni, aggressivi e forti all'inizio della scenetta, per assumere un comportamento più calmo e pacato, tipico delle [[signorine buonasera]] ed un linguaggio più consono alla situazione. In precedenza, Bossi si era invece scatenato nel rivendicare il ruolo del suo partito nella frantumazione del «vecchio sistema partitocratico» ed aveva commesso un clamoroso errore di grammatica («Abbiamo stato costretto Berlusconi...»).
 
Il "nuovo" [[Umberto Bossi|Bossi]] fu proposto da Guzzanti in una puntata de ''[[L'ottavo nano]]''. In quell'occasione, prima del suo arrivo in [[studio televisivo|studio]] un'atmosfera di terrore si diffuse tra gli autori del programma ed il pubblico in sala; nel dietro le quinte, un affrettato [[Marco Della Noce]] avvisò tutti i colleghi di ripararsi nelle rispettive stanze, annunciando l'arrivo del temutissimo [[Umberto Bossi]], ritratto come il [[cannibale]] [[Hannibal Lecter]] dal film ''[[Il silenzio degli innocenti (film)|Il silenzio degli innocenti]]''.<ref>{{cita web|url=http://www.youtube.com/watch?v=byMPNj6oGGc|titolo=Video di Bossi - Guzzanti all'Ottavo nano|accesso=09-09-2008}}</ref> Guzzanti fu portato dalla [[Serena Dandini|Dandini]] da due boia e fu lentamente liberato dal bavaglio che gli ostruiva la bocca. La conduttrice, fintamente spaventata, apprezzò le prime parole del politico, che ad un certo punto, però, inveì contro i classici bersagli della [[Lega Nord]] e si liberò dai legacci che lo tenevano inchiodato ad una tavola di legno. Soltanto [[Neri Marcorè]], travestito da [[Pierferdinando Casini]], riuscì a calmarlo suonando il [[violino]] come il mostro del film ''[[Frankenstein Junior]]''. In un'altra ''clip'', trasmessa sempre nello stesso programma, Guzzanti - Bossi dichiarò di avere «fatto pace con i [[Socialismo|Socialisti]]», affermando che il problema era stato «risolto a tavola». Come? Divorandoli, visto che nella [[Casa delle libertà]] tutto è possibile.<ref =Padre>{{Cita news|autore = Antonio Dipollina|url =http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/01/31/dopo-politici-il-nano-scherza-su-padre.html|titolo = Dopo i politici il Nano scherza su Padre Pio|pubblicazione = la Repubblica|giorno = 31|mese = 01|anno = 2001|accesso = 25-04-2009}}</ref>
 
L'ultima parodia di [[Umberto Bossi]] risale al ''[[Il caso Scafroglia|caso Scafroglia]]'', dove il comico realizzò uno [[sketch]] ''double face'', in cui il ''[[Umberto Bossi|senatur]]'' trascinava il "mammone" [[Giulio Tremonti]] (anch'egli imitato da Guzzanti) a fare un giro in macchina con lui, ricalcando la celebre scena del film ''[[Il sorpasso]]''. Bossi, dallo spiccato accento romanesco (una novità rispetto ai Bossi rappresentati in precedenza), ricopriva la parte che fu di [[Vittorio Gassman]], mentre il [[Ministero dell'Economia e delle Finanze|Ministro dell'economia]] si comportava come il timido [[Jean-Louis Trintignant]].
 
=== [[Vittorio Sgarbi]] ===
{{quote|Cosa posso dirle? La birra non è una bevanda, è un pensiero. È un pensiero che, guarda caso, fa ruttare: burp!|Guzzanti - Sgarbi}}
La parodia di Sgarbi, apparsa una sola volta all'interno di ''[[Avanzi]]'', fu realizzata da Guzzanti in un momento nel quale il critico d'arte, ospite del ''[[Maurizio Costanzo Show]]'', era diventato celebre per i numerosi litigi dei quali era protagonista e le parole forti e frequentemente volgari che pronunciava in trasmissione. Nell'unica apparizione che si conosce di questa parodia, il personaggio era intervistato da una voce fuori campo sulla qualità della [[birra]] che Sgarbi stava sorseggiando. Guzzanti, riprendendo le scurrilità tipiche del linguaggio e del modo di parlare di Sgarbi, lo apostrofava emettendo forti [[eruttazione|rutti]], segno di disprezzo nei confronti dell'intervistatore. Nella scena successiva il personaggio, fermato da alcuni [[fan]] per avere l'[[autografo]], subiva degli strattonamenti e definiva i presenti «Mafiosi!», un insulto che il vero Sgarbi era abituato ad usare contro i suoi avversari.
 
Qualche tempo dopo, Guzzanti fu anche protagonista di un noto diverbio televisivo quasi sfociato in rissa, durante il programma ''[[L'Istruttoria]]'' di [[Giuliano Ferrara]]; in occasione dell'incontro tra [[Roberto D'Agostino (giornalista)|Roberto D'Agostino]] ed il vero [[Vittorio Sgarbi]], le illazioni di quest'ultimo sul suo conto fecero infuriare il giornalista che, dopo aver ricevuto dell'acqua minerale addosso, rifilò uno schiaffo a Sgarbi. Corrado Guzzanti, in secondo piano ed impersonante il critico d'arte, assistette alla scena trattenendo a stento le risate, mentre Ferrara cercava di dividere i due litiganti.<ref >{{Cita news|autore = Ugo Volli|url =http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1991/04/17/schiaffi-in-diretta-per-sgarbi.html|titolo = Schiaffi in diretta per Sgarbi|pubblicazione = la Repubblica|giorno = 17|mese = 04|anno = 1991|accesso = 25-04-2009}}</ref>
 
=== [[Walter Veltroni]] ===
 
[[Immagine:Veltroni.jpg|thumb|right|175px|''Walter Veltroni''.]]
{{quote|<small>(Alla domanda di [[Livia Turco]] sulla possibilità di candidare [[Leonardo Di Caprio]] alla carica di [[Presidente del Consiglio]])</small> Io Di Caprio l'ho chiamato, è lui che ha rifiutato, ha rifiutato perché ha detto: "Già ho fatto [[Titanic (film 1997)|Titanic]], non mi posso fossilizzare nella parte di quello che affonda!"|Guzzanti - Veltroni}}
 
La prima imitazione di [[Walter Veltroni]] risale al [[1997]], quando Guzzanti interpretò il personaggio enfatizzandone i tipici comportamenti: la pacatezza, il sacro rispetto dell'avversario, la ricerca di un'armonia tra i partiti di [[Centrodestra]] e [[Centrosinistra]] e l'inclinazione a «comporre i contrasti», anche «a prezzo di vedere diminuiti i consensi dell'elettorato». Guzzanti lo dipinse come un "bambinone" attaccato ai ricordi dell'infanzia ed inadatto a risolvere i problemi della politica, a cui non sembrava particolarmente interessato, preferendo le conferenze dove vertevano discussioni vertenti l'[[enologia]] ed in particolare il [[cinema]], una delle passioni di Veltroni.<ref>{{cita web|url=http://www.youtube.com/watch?v=V-qGK4aQ1Qg|titolo=Video di Guzzanti - Veltroni |accesso=20-09-2008}}</ref>
 
La parodia fu recuperata qualche anno dopo a ''[[L'ottavo nano]]'', che trasmise una serie di scenette commentate da [[Neri Marcorè]] (con la voce di [[Bruno Pizzul]]), in cui Veltroni era l'allenatore della squadra calcistica dell'[[L'Ulivo|Ulivo]]; in ogni episodio il "mister" non riusciva ad incoraggiare la sua squadra, sempre sconfitta dalla formazione del [[Centrodestra]], ma non mostrava delusione per l'ennesima debacle, accettandola sportivamente.<ref>{{cita web|url=http://www.youtube.com/watch?v=78c1kCk05BQ|titolo=Video di Guzzanti - Veltroni - 2|accesso=20-09-2008}}</ref>
 
In un'altra puntata, la compagna di partito [[Livia Turco]] (interpretata da [[Germana Pasquero]]) gli proponeva una sequenza di nomi su cui puntare per sostituire [[Francesco Rutelli]] nel ruolo di candidato alla [[Presidenza del Consiglio]], allo scopo di lanciare qualche personaggio famoso per strappare elettori agli avversari; ma Veltroni la smentiva continuamente, riferendole che per varie ragioni nessuno era disposto o poteva accettare l'incarico, e che di conseguenza Rutelli rappresentava l'unica possibilità di vincere le elezioni.<ref>{{cita web|url=http://www.youtube.com/watch?v=PD1HmPSkKeo|titolo=Video di Guzzanti - Veltroni - 3|accesso=20-09-2008}}</ref>
 
== Creazioni originali ==
 
=== ''Brunello Robertetti'' ===
 
[[immagine:Robertetti.jpg|110px|thumb|''Brunello Robertetti''.|left]]
 
{{quote|<small>(Parafrasando la poesia ''Si fosse' Foco di [[Cecco Angiolieri]])</small> Se fossi foco, bruciav', Se fossi acqua, bagnav', Se fossi saponetta, strofinav', Se fossi acqua n'altra volta, sciacquav'.|''Brunello Robertetti''}}
 
Corrado Guzzanti lanciò sul piccolo schermo questo nuovo personaggio nel [[1998]] durante la trasmissione della sorella [[Sabina Guzzanti|Sabina]] ''[[La posta del cuore]]'', in onda su [[Raidue]]. ''Brunello Robertetti'' fu poi riproposto con molto successo in ogni puntata de''[[L'ottavo nano|l'Ottavo Nano]]'', dove il personaggio entrava in scena, preceduto da un balletto che detestava, e si metteva a raccontare alcune sue poesie.
 
Il [[poeta]] ''Robertetti'' si presentava come un uomo molto [[Introversione estroversione|introverso]] e [[Timidezza|timido]], di età imprecisabile, vestito in ogni occasione con un monotono maglione grigio e con un ingombrante paio di occhiali; sulla scena appariva sempre seduto su di una poltrona di colore nero, con un grosso libro sulle ginocchia, dal quale declamava i versi delle sue [[poesie]], iniziando sempre con la frase: {{quote|Ora diche una poesie.}}
 
Le poesie di ''Robertetti'' erano in realtà la presa in giro di altre [[poesia|poesie]] famose, che modificava mantenendo lo stesso tema o giocando sui significati che potevano avere; molte poesie erano anche originate da detti popolari e luoghi comuni che venivano puntualmente modificati in modo da risultare più buffi.<ref > {{cita web|url=http://www.youtube.com/watch?v=TXiQO5jcfsU|titolo=Video di Guzzanti - ''Robertetti'' |accesso=20-09-2008}}</ref>
 
=== ''Conduttore'' de ''Il caso Scafroglia'' ===
{{quote|<small>(Descrivendo al pubblico ''Padre Federico'')</small> È uno studioso di riviste [[porno]] nascoste dentro grandi libri di teologia...|''Conduttore'' de ''[[Il caso Scafroglia]]''}}
Il personaggio fu inaugurato da Corrado Guzzanti nella prima puntata de ''[[Il caso Scafroglia]]'', la striscia satirica della quale era il presentatore. Per interpretarlo, per la prima volta dagli esordi come imitatore, il comico fece a meno di qualsiasi tipo di trucco o camuffamento della voce; scelse di andare in scena normalmente, adattandosi ad un particolare tipo di conduzione e comportandosi in modo tale da mettere in risalto le caratteristiche negative della macchietta. Essa, cambiando leggermente le parole dello stesso Guzzanti in un'intervista a [[La Repubblica|Repubblica]] dell'ottobre [[2002]], costituiva un esempio di «presentatore ideale», allo stesso tempo «uno schizoide che voleva fare informazione ma anche intrattenimento, e finiva inevitabilmente per passare dai morti ammazzati alle ballerine senza mutande».<ref >{{Cita news|autore = Alessandra Vitali|url =http://www.repubblica.it/online/spettacoli_e_cultura/corguzz/corrado/corrado.html|titolo = Torna la satira di Guzzanti, su Raitre "Il caso Scafroglia"|pubblicazione = la Repubblica|giorno = 31|mese = 10|anno = 2002|accesso = 25-04-2009}}</ref> Il personaggio sembrava animato da una doppia personalità: all'apparenza gentile e pacato nelle affermazioni, era in realtà molto maleducato e sapeva essere molto pungente nei commenti e nelle opinioni.
[[Immagine:Scafroglia.jpg|thumb|right|160px|Il ''conduttore de ''[[Il caso Scafroglia]]''.]]
Ad affiancarlo ''Padre Federico'' ([[Marco Marzocca]]), un sacerdote intervenuto in studio per instaurare un dialogo con i giovani, tramite un numero telefonico che doveva apparire in sovraimpressione, cosa mai avvenuta. Tra i due non correva buon sangue; si ricordano difatti alcuni momenti di tensione, frutto di frecciate [[anticlericalismo|anticlericali]] o semplicemente antipatiche lanciate al prete. Quest'ultimo rispondeva alle provocazioni senza perdere le staffe, e di questa predisposizione si approfittava Guzzanti, che commentava in modo critico ogni sua affermazione e lo interrompeva continuamente evocando la figura dello scomparso ''Mario Scafroglia''.
 
Il conduttore, nel corso dei tormentati dialoghi con il sacerdote, appuntava delle critiche al [[Governo_Berlusconi_II|Governo Berlusconi]], che servirono a rendere chiare le posizioni del personaggio in materia di politica. Durante un dibattito in studio sui pericoli del [[terrorismo]] negli [[Stati Uniti d'America|USA]], il presentatore criticò aspramente la [[Legittimo sospetto#Legge Cirami e sue conseguenze|Legge Cirami]], apostrofandola con un eloquente «L'ha portata [[Al Qaeda]]», ed in un'altra occasione manifestò apertamente la sua opinione negativa dell'[[Italia]] e dei suoi cittadini, colpevoli secondo lui di non «prendere sul serio» [[Silvio Berlusconi]] e le sue azioni atte a «distruggere il Paese e la [[Rai]] e a fare a pezzi la democrazia».
 
=== ''Don Florestano Pizzarro'' ===
 
{{quote|Stiamo ar [[Medioevo]] oh, c'ha raggione mi fijo|Don Florestano Pizzarro}}
 
Il personaggio esordì all'[[L'ottavo nano|ottavo nano]] nel [[2001]] e fu riportato in televisione da Guzzanti nella puntata di ''[[Parla con me]]'' del [[2 marzo]] [[2008]]. Con ''Don Florestano Pizzarro'', imitazione di un [[cardinale]] dal forte accento [[romanesco]], il comico volle ribaltare il [[conservatorismo]] tipico delle gerarchie ecclesiastiche, costruendo una macchietta cinica, sincera e poco incline al [[politically correct]], intervenuta in merito alle polemiche vissute nella società italiana sui grandi temi [[etica|etici]] (per esempio l'[[aborto]] e la [[pillola anticoncezionale]]) ed al complicato e contrastato rapporto tra il mondo della [[scienza]] e la [[religione cattolica]]. Il personaggio era di indole schietta e in un momento di candida lucidità ammise di considerare la [[vocazione]] religiosa alla stregua di una qualsiasi professione dirigenziale.<ref name=crackweb>{{cita web|url=http://www.crakweb.it/guzzanti_01,2,133.html|titolo=Info riguardo lo sketch|accesso=20-09-2008}}</ref>
 
Nell'ultima scenetta in cui apparve nei panni di ''Don Pizzarro'', Guzzanti fece riferimento alla situazione politica e culturale corrente, inserendo un accenno alla celebre battuta pronunciata da [[Daniele Luttazzi]] nei confronti di [[Giuliano Ferrara]] durante la trasmissione televisiva [[Decameron_(programma_televisivo)|Decameron]],<ref name=La7Luttazzi>{{cita web|url=http://www.la7.it/news/dettaglio_video.asp?cat=spettacolo&id_video=6586|titolo=Informazioni su sito di La7|accesso=20-09-2008}}</ref> ed un discorso di [[Papa Benedetto XVI]] sulla natura del [[Satana|demonio]], oltre alla citazione della [[M-teoria|M-theory]] e dei [[Buchi neri]].
 
=== ''Dottor Armà'' ===
 
[[immagine:Armà.jpg|150px|thumb|Il Dottor ''Armà''.|left]]
 
{{quote|<small>(Riferendosi ai suoi quadri in vendita)</small> Perché quello che oggi costa dieci, domani costa venti! Dopodomani costa trenta! I soldi passano, l'arte resta!|''Dottor Armà''}}
 
Ispirato al [[televenditore]] di opere d'arte di [[Telemarket]] [[Francesco Boni (televenditore)|Franco Boni]], il ''Dottor Armà'' è stato uno dei personaggi apparsi più di frequente ''[[L'ottavo nano]]''.
 
La parodia di Boni realizzata dal comico assomigliava molto all'originale, sia fisicamente che vocalmente, e ne riprendeva le caratteristiche immediatemente visibili, quali l'attitudine a "sfinire" lo spettatore a casa con ripetute spiegazioni sul valore artistico dei quadri esposti, per informarlo che si trattava di un'occasione irripetibile per acquistare un'opera d'arte ad un prezzo scontato e quindi vantaggioso ma che dopo un'assurda peripezia tornava a costare quanto il prezzo iniziale.
 
Aiutato da un fedele e stupido assistente ([[Marco Marzocca]], che prenderà spunto da questo per un altro personaggio, ''Ermes Cassiodoro''), il televenditore spacciava i suoi quadri per opere di grande bellezza, «straordinarie» a suo dire, allo scopo di venderle ad una tra [[Serena Dandini]] e ''Biondic'', un'affascinante e bionda [[ballo|ballerina]] interpretata da [[Caterina Guzzanti]]. Malgrado le iniziali resistenze delle due presenze femminili, ''Armà'' non si scomponeva ed iniziava a parlare delle correnti artistiche alle quali appartenevano gli autori di queste opere (si ricordano artisti del calibro di ''Fragolari'', ''Carciofani'', ''Mutandari'' e ''Staccolanana'', spacciati per grandi [[pittore|pittori]]) esponenti di fantomatiche correnti pittoriche quali il ''Nascondismo'' ed il ''Sorpresismo'', per finire con l'eloquente invito a comprare i quadri per «rendere il proprio salotto un grande protagonista del '900».<ref> {{cita web|url=http://www.youtube.com/watch?v=ZXkS-W8bbRg|titolo=Video di Guzzanti - Dottor Armà |accesso=20-09-2008}}</ref>
 
L'insistenza del personaggio si risolveva quasi sempre con la cessione dell'opera in questione, alla fine della quale il ''Dottor Armà'' ringraziava l'acquirente e salutava il pubblico in sala con il gesto dell'ombrello, sottolineando la compiuta impresa di avere venduto un'opera insignificante ad un prezzo a dir poco eccessivo ma molto vantaggioso per lui.
 
Nel [[2006]], in una puntata di [[Very Victoria]], la trasmissione di [[MTV]] condotta da [[Victoria Cabello]], in cui Guzzanti era ospite insieme all'amico [[Lillo & Greg|Lillo Petrolo]], la presentatrice annunciò la presenza di [[Franco Boni]], che davanti al divertito duo descrisse con strampalati riferimenti all'arte moderna il poster del film ''[[Fascisti su Marte]]'', incorniciato in modo da farlo somigliare ad un quadro. Subito dopo, all'invito della Cabello di «fare qualcosa alla maniera di Franco Boni», Guzzanti disse «Non mi permetterei mai!», per poi assumere all'improvviso la caratteristica voce del suo personaggio ed affermare che l'autore della tela in questione «quelli con il braccio alzato, non li fa più!», suscitando le risate della presentatrice, del pubblico e del televenditore stesso.
 
=== ''Gaetano Maria Barbagli'' ===
 
[[Immagine:Barbagli.jpg|thumb|right|175px|Il gerarca fascista ''Gaetano Barbagli'' a ''[[Parla con me]] nel [[2005]].]]
{{quote|Gli [[Inglesi]]: gente che andava nuda a caccia di marmotte quando noi già s'accoltellava un [[Giulio Cesare]]!|''Gaetano Maria Barbagli''}}
 
Il personaggio fu interpretato per la prima volta ne ''[[Il caso Scafroglia]]'', all'interno di una striscia satirica che lo vedeva guidare un manipolo di militi [[Fascismo|fascisti]] alla conquista del [[pianeta]] [[Marte (pianeta)|Marte]]. Il gerarca ''Barbagli'' era un fedelissimo di [[Benito Mussolini]], di cui portava con sé un busto di [[bronzo]] per rivolgersi a lui in ogni momento di difficoltà; era [[misoginia|misogino]], carismatico, ossessivamente tormentato dal pericolo [[comunismo|comunista]] e deciso ad espandere l'[[Impero coloniale italiano]] anche in verticale, per sconfiggere i temibili ''mimimmi'', le creature pietrose e "sinistroidi" abitanti del [[Marte (pianeta)|pianeta rosso]] (gioco di parole che accomunava il colore rosso alla dottrina [[Socialismo|socialista]]).<ref > {{cita web|url=http://www.youtube.com/watch?v=PstTGPp9wFw|titolo=Video tratto da fascisti su marte|accesso=20-09-2008}}</ref>
 
L'inventata invasione extraterrestre fu raccontata interamente da Guzzanti nel film ''[[Fascisti su Marte]]'', il cui incontrastato protagonista era proprio il gerarca, che alla fine del film non rinnegava le sue idee e non si pentiva di ciò che aveva realizzato nella vita, infondendo un carattere immortale ed incorruttibile all'ideologia per la quale si era battuto fino alla morte.
 
Corrado Guzzanti portò in scena la macchietta anche nel [[2005]], quando irruppe "violentemente" in studio a ''[[Parla con me]]'' con una squadra [[Fascismo|fascista]], ordinò di «portare a [[Ponza]]» la spalla della [[Serena Dandini]], il comico [[Dario Vergassola]], e fece un confronto tra i costumi moderni e quelli del [[Ventennio]], paragonando il [[Duce]] al «tipetto» ([[Silvio Berlusconi]]).<ref >{{Cita news|autore = Giovanna Cavalli|url =http://archiviostorico.corriere.it/2006/marzo/06/Corrado_Guzzanti_gerarca_ironia_sul_co_9_060306027.shtml|titolo = Corrado Guzzanti-gerarca, ironia sul premier|pubblicazione = Corriere della sera|giorno = 6|mese = 03|anno = 2006|accesso = 25-04-2009}}</ref>
=== ''Gianni Livore'' ===
 
[[immagine:Livore.jpg|150px|thumb|Il Dottor ''Gianni Livore''.|left]]
 
{{quote|<small>(Spiegando il motivo della sua ira)</small> Perché? Pe' qquesto, qquesto questo e qquest'artro motivo!|''Gianni Livore''}}
 
Il Dottor ''Gianni Livore'' era un personaggio psicopatico e irascibile, infuriato col mondo intero anche per colpa della moglie [[Abruzzo|abruzzese]] (interpretata da [[Rocco Barbaro]]), che gli preparava di continuo terribili fritti - creati «con l'olio de mamma» - che era obbligato a ingurgitare. Il rapporto tormentato con la consorte, oltre ad indurlo a un atteggiamento quasi razzista nei confronti delle persone di origine [[Abruzzo|abruzzese]], non gli permetteva di risolvere i suoi problemi mentali, che lo portavano a sfogarsi in continuazione con l'interlocutore e ad imbottirsi di medicinali, i quali non gli consentivano però di affrontare con maggior tranquillità gli innumerevoli problemi familiari.<ref > {{cita web|url=http://www.youtube.com/watch?v=fYxJPHZ41O4|titolo=Video Guzzanti - ''Livore''|accesso=22-09-2008}}</ref>. Le richieste di poter staccare il collegamento con la Dandini per parlare finalmente «cò [[Tokyo]]», faceva capire che i [[Giappone|giapponesi]] erano gli unici che potevano comprendere la sua condizione.
 
Inoltre, come se ciò non bastasse a tormentare la sua vita, Livore era anche alle prese con un commercialista molto frettoloso e inesperto, che per eccessivo timore della [[Guardia di Finanza]], lo convinceva sempre a pagare l'anticipo [[Imposta sul reddito delle persone fisiche|IRPEF]] di due anni dopo per «fare bella figura» <ref > {{cita web|url=http://www.youtube.com/watch?v=myFFYZFO4UU|titolo=Video Guzzanti - ''Livore'' - 2|accesso=22-09-2008}}</ref> ed a far stilare il suo necrologio da «Zia Pina» in anticipo sulla sua morte per «portasse avanti ch'e'pratiche».
 
Il personaggio fu portato in televisione da Guzzanti al ''[[Pippo Chennedy Show]]'', nel [[1997]].
 
=== ''Lorenzo'' ===
 
{{quote|Leopardi? Leopardi è morto de gobba: s'ammalò de gobba e arivato a 180° se spezzò!|''Lorenzo''}}
''Lorenzo'' fece il suo esordio assoluto nella terza<ref>Pag 7, ''Lorenzo e la maturità'', 2005</ref> stagione di ''[[Avanzi]]'', nella quale la caricatura divenne in breve uno degli elementi caratteristici della trasmissione. ''Lorenzo'' rappresentava la parodia del classico adolescente ignorante, privo di una cultura generale ed assolutamente disinteressato ad appropriarsene. Vestito con una t-shirt riproducente il logo della [[heavy metal|metal]] band [[Iron Maiden]] o della [[grunge]] band [[Nirvana (gruppo musicale)|Nirvana]] ed in generale in modo trasandato, il personaggio appariva sempre a fianco della presentatrice del programma, [[Serena Dandini]], che aveva il compito di aiutarlo nella preparazione scolastica, davvero deficitaria in ogni materia.
[[immagine:Lorenzo.jpg|170px|thumb|''Lorenzo''.|right]]
Tuttavia, malgrado la disponibilitá e la pazienza dell'improvvisata insegnante di sostegno, ''Lorenzo'' faceva inevitabilmente ricadere la discussione di storia o di [[filosofia]] su argomenti di grande interesse popolare, quali la musica (era appassionato di [[hard rock]] e [[heavy metal|metal]]) ed il [[calcio (sport)|calcio]], il tema su cui era maggiormente esperto, complice la sua fede [[Associazione Sportiva Roma|romanista]] e l'odio viscerale verso i tifosi della [[Società Sportiva Lazio|Lazio]]. A tal proposito si dice che all'epoca, i tifosi biancocelesti che assistevano al programma non fossero piccati per l'imitazione, ma anzi ne godessero, considerando la macchietta portata in scena da Guzzanti la caricatura del classico sostenitore della [[Associazione Sportiva Roma|Roma]]: fannullone, "[[coatto]]"<ref > {{cita web|url=http://www.youtube.com/watch?v=lQSZOQKk9aM|titolo=Video Guzzanti - ''Lorenzo''|accesso=25-09-2008}}</ref> ed inevitabilmente monotematico nelle discussioni intraprese.
 
Con questo personaggio, Corrado Guzzanti amplió il suo repertorio artistico inaugurando il sistema della "parodia della parodia" (di cui si parla anche [[Personaggi di Corrado Guzzanti#Enrico Ghezzi|qui]]), facendo imitare a ''Lorenzo'' il conduttore televisivo [[Enrico Ghezzi]] nella rubrica cinematografica ''Lorenzo fuori orario''.<ref > {{cita web|url=http://www.youtube.com/watch?v=h5UrSBYXJ2g|titolo=Video Guzzanti - ''Lorenzo'' - 2|accesso=25-09-2008}}</ref>
 
Nel [[1993]], il personaggio di ''Lorenzo'' fu protagonista di ''[[Maddecheao': come secernere agli esami]]'', una rubrica comica quotidiana di quindici minuti, trasmessa ogni pomeriggio su [[Raitre]] nel mese di giugno, che lo vedeva impegnato negli studi per l'[[esame di stato|esame di maturità]], sempre assistito dalla "povera" [[Serena Dandini]], coraggiosamente ed inutilmente dedita ad aiutarlo nel ripasso degli argomenti piú importanti. Circondato da una decina di amici, ''Lorenzo'' si sentiva a suo agio, raccontando loro [[barzelletta|barzellette]] ed ogni tipo di sciocchezze ed ignorando i ripetuti inviti della Dandini a concentrarsi sugli spunti di discussione da lei proposti.
 
Il personaggio fu interpretato da Guzzanti anche nel [[1994]] a ''[[Tunnel]]''<ref>Pag 7, ''Lorenzo e la maturità'', 2005</ref>, ''[[Mai dire gol]]'' ([[1996]]) e l'anno dopo all'inizio di una puntata del ''[[Pippo Chennedy Show]]''.<ref>Pag 134, ''Lorenzo e la maturità'', 2005</ref>
 
=== ''Mafioso'' ===
{{quote|<small>(Rivolgendosi al "picciotto")</small> Sei un minchia! Tu con la minchia ragioni! Sei una protesi della tua stessa minchia!|''Mafioso''}}
 
Il personaggio del ''[[Mafia|mafioso]]'' fu creato ad hoc da Guzzanti nel [[2002]], per esprimere il proprio disappunto nei confronti delle recenti disposizioni del [[Governo Berlusconi II|Governo Berlusconi]] in materia di giustizia, soprattutto verso la legge sul [[legittimo sospetto]], che dava all'imputato la possibilità di chiedere lo spostamento della sede processuale, sospettando la parzialità dell'organo giudiziario competente.<ref>{{cita web|url=http://www.youtube.com/watch?v=k0afjjgua9U|titolo=Video di Guzzanti - ''Mafioso''|accesso=26-09-2008}}</ref>
 
Una delle gag iniziava con l'ingresso in aula dei tre magistrati incaricati di giudicare il boss, che assisteva direttamente alla scena dalla cella dove era rinchiuso insieme ad un minaccioso sgherro ([[Marco Marzocca]]), presunto nipote del criminale. Pur imprigionato, il ''mafioso'' sembrava dominare la situazione; Marzocca, truccato con un paio di finti baffi neri ed un'acconciatura da "[[picciotto]]", ordinava ai tre malcapitati di mostrarsi fisicamente al capo, che definendoli «quaquaraquà» (riprendendo il giudizio del boss mafioso ''Don Mariano Arena'' sulla maggioranza dell'umanità, pronunciata alla fine del film ''[[Il giorno della civetta (film)|Il giorno della civetta]]'') li liquidava con poche parole («quello lì tiene una faccia a minchia, tiene già la faccia della sentenza»). Dopo che i giudici erano stati allontanati, il [[padrino]] auspicava lo spostamento del processo in un'altra città o addirittura a [[Honolulu]].
 
Evidente il riferimento alla [[legittimo sospetto|Legge Cirami]], che Guzzanti voleva porre focalizzare per denunciare l'intenzione di [[Silvio Berlusconi]] - secondo alcuni - di approfittare appositamente della norma per trasferire al [[tribunale]] di [[Brescia]] il [[Lodo Mondadori|processo Imi-Sir]], che lo vedeva imputato insieme a [[Cesare Previti]] ed altre persone.<ref >{{Cita news|autore = Maurizio Tortorella|url =http://archivio.panorama.it/home/articolo/idA020001016600|titolo = Magistratura e potere, vero e falso della legge Cirami|pubblicazione = Panorama|giorno = 29|mese = 11|anno = 2002|accesso = 25-04-2009}}</ref> Inoltre, la caricatura del ''mafioso'' può essere vista come l'interpretazione di un [[Silvio Berlusconi|Berlusconi]] "[[Sicilia|sicilianizzato]]", scaturita dai sospetti di suoi legami con la criminalità organizzata, alimentati da sempre dalle correnti politiche storicamente ostili al fondatore di [[Forza Italia]].
 
La macchietta fu anche protagonista di altri [[sketch]], dove il comico ironizzava sempre sull'incapacità o l'impossibilità da parte della giustizia di fare normalmente il suo corso.
 
=== ''Massone'' ===
 
{{quote|Fratell', il piano originale era in tre punti. Primo punto, rovinare le nuove generazioni, rincoglionirle con la televisione, facendoli puntare solo sui suord' <small>(i soldi)</small> e a fess' <small>(la [[vulva]])</small> e il calcio, suord', a fess' e il calcio. Primo punto: acquisito!|''Massone''}}
[[Immagine:Massone - Mason.jpg|thumb|left|Il ''Massone''.]]
Il personaggio del ''Massone'' fu inaugurato da Guzzanti nella striscia satirica ''[[Il caso Scafroglia]]'', nella quale appariva improvvisamente, interrompendo la normale programmazione di [[Raitre]] ed aggiornando gli adepti della [[Massoneria]] sui risultati raggiunti dall'organizzazione e sui nuovi obiettivi da perseguire.
 
Capo della schiera dei cavalieri della ''uallera'' <small>(napoletano per [[scroto]])</small> ''d'oro'', il personaggio appariva in video con la testa nascosta sotto ad un cappuccio, per non farsi riconoscere da chi era esterno all'organizzazione; inoltre, con uno spiccato [[dialetto napoletano|accento napoletano]], invitava gli estranei alla loggia massonica a non entrare in conflitto con gli ideali dell'associazione, simili a quelli della [[P2]] di [[Licio Gelli]] e del suo [[Piano di rinascita democratica]].
 
Uno tra i tanti obiettivi del ''Massone'' era controllare il sistema radio-televisivo nazionale per manipolare il mondo dell'informazione ed esercitare un «controllo totale delle menti deboli, cioè l'80% di questo Paese.» Dare notizie tendenziose od inutili ed omettere quelle importanti era uno degli obiettivi principali dell'organizzazione che, allontanando l'interesse della maggior parte dei cittadini dalle questioni più rilevanti, si sarebbe potuta impadronire più facilmente delle istituzioni, non incontrando l'opposizione diffusa della gente.
 
Tra le parole pronunciate dal ''Massone'', si potevano distinguere degli evidenti riferimenti al condizionamento subito dalla [[Rai]] da parte della politica; in uno sketch, per esempio, il personaggio ringraziava il direttore di [[Raidue]] [[Antonio Marano]] per avere «raso al suolo» il canale televisivo, al punto da rendere i cartoni animati di [[Tom e Jerry]] il programma di punta della rete. Inoltre, il personaggio dava ordine agli adepti in ascolto, responsabili dei telegiornali della tv pubblica, di omettere le notizie di alcune edizioni di [[tg1]] e [[tg2]] e tutte quelle del [[tg3]], sospettato dagli ambienti [[liberalismo|liberali]] di essere lo specchio informativo gestito dal [[centrosinistra]] e quindi scomodo per i partiti politici al [[Governo Berlusconi II|governo]] in quel momento.<ref>{{cita web|url=http://www.youtube.com/watch?v=4j8BOdrHPXs|titolo=Video del ''Massone''|accesso=28-09-2008}}</ref>
 
Usando le parole dello stesso Guzzanti, il ''Massone'' era «un personaggio senza faccia che gestiva i poteri occulti di questo Paese, i misteri italiani che non verranno mai svelati: organizzava i [[golpe]], i Nocs ed i cavalieri della uallera d'oro».<ref >{{Cita news|autore = Silvia Fumarola|url =http://www.repubblica.it/2006/06/sezioni/spettacoli_e_cultura/guzzanti-satira/guzzanti-satira/guzzanti-satira.html|titolo = Corrado Guzzanti a tutto campo, l'Italia nemica della satira|pubblicazione = la Repubblica|giorno = 19|mese = 06|anno = 2006|accesso = 25-04-2009}}</ref>
=== ''Max'' ===
{{quote|Abbiamo la solidarietà e non mi stancherò mai di ripeterlo: solidarietà, solidarietà, solidarietà, solidarietà, solidarietà!|''Max''}}
 
Unico presentatore di ''Radio Proco'', ignota emittente radiofonica dichiaratamente di [[sinistra]], ''Max'' si collegava ogni tanto con il ''[[Pippo Chennedy Show]]'' per spiegare ai ragazzi in ascolto le ragioni delle manifestazioni di protesta organizzate dal suo movimento giovanile, del quale era capo ed unico componente. In polemica con i partiti di [[centrodestra]], con scarso successo faceva propaganda contro [[Silvio Berlusconi]] e le sue idee [[Liberismo|liberiste]], pronunciando discorsi monotoni e ripetitivi, che non riuscivano ad attirare l'interesse del pubblico in ascolto.<ref>{{cita web|url=http://ottavonano.altervista.org/|titolo=http://ottavonano.altervista.org|accesso=24-10-2008}}</ref> ''Max'' curava direttamente gli spezzoni musicali, trasmettendo solo canzoni di [[Francesco De Gregori]], universalmente riconosciuto come rappresentante del mondo della sinistra.
 
=== ''Padre Boffo'' ===
{{quote|<small>Rivolgendosi a ''Padre Federico'' ([[Marco Marzocca]]) </small>Senti, quello che cos'è, limoncello? Lo gradisco!|''Padre Boffo''}}
Questo bizzarro personaggio, il secondo dopo ''[[Corrado Guzzanti#Don Florestano Pizzarro|Don Pizzarro]]'' a rappresentare una parodia delle gerarchie ecclesiastiche, fu portato in scena dal comico al ''[[Il caso Scafroglia|caso Scafroglia]]'' in una sola occasione, nella puntata dell'[[11 novembre]] [[2002]]. La macchietta, ufficialmente ospitata da ''Padre Federico'' (il sacerdote interpretato da [[Marco Marzocca]]) per parlare ai giovani di ritorno dalla [[discoteca]] e per rivolgere allo scomparso ''Mario Scafroglia'' l'invito a tornare a casa, cominciò da subito a dare segni di squilibrio (probabilmente per ubriachezza), parlando di [[Pinocchio]] e perdendo completamente il filo del discorso. La situazione peggiorò non appena fu passata all'anziano prelato una bottiglia di [[spumante]], che bevve avidamente mettendo in pericolo persino la facoltà di rimanere in piedi da solo. Alla fine, dopo essere riuscito a sorseggiare un po' di [[limoncello]] di cui c'era in studio un flaconcino, fu allontanato dallo studio in pochi secondi.<ref>{{cita web|url=http://www.youtube.com/watch?v=knD_zky-a6g|titolo=Video di Padre Boffo - Guzzanti|accesso=25-04-2009}}</ref>
 
=== ''Pippo Chennedy'' ===
{{quote|Ragazzi, facitte l'amore, ma ricordateve sempre di mettere la protezione in coppa!|''Pippo Chennedy''}}
[[Immagine:PippoChennedy.JPG|thumb|right|175px|''Pippo Chennedy''.]]
La trasmissione ''cult'' del ''[[Pippo Chennedy Show]]'' prendeva il nome da quello del suo presentatore, che si alternava nella conduzione del programma alla piú professionale [[Serena Dandini]], il cui nome veniva da lui storpiato in «Simona Dandieri».<ref >{{Cita news|autore = Silvia Fumarola|url =http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/03/14/ulivo-tempo-di-musical.html|titolo = L'ulivo a tempo di musica|pubblicazione = la Repubblica|giorno = 14|mese = 03|anno = 1997|accesso = 25-04-2009}}</ref> Il personaggio, costantemente assistito da due [[Guardia del corpo|guardie del corpo]] ([[Massimo Olcese|Olcese]] e [[Adolfo Margiotta|Margiotta]]) che portavano la sua stessa acconciatura - lunghi capelli brizzolati annodati a formare un codino - mescolava «l'incedere veloce» di [[Paolo Bonolis]] agli «ammiccamenti» di [[Alberto Castagna]], fino a comprendere in sé tratti dello stile di [[Maurizio Costanzo]].<ref >{{Cita news|autore = Pierluigi Panza e Aldo Grasso|url =http://archiviostorico.corriere.it/1997/marzo/30/Pippo_Chennedy_ora_dei_voti_co_0_97033013852.shtml|titolo = " Pippo Chennedy " , e' l' ora dei voti|pubblicazione = Corriere della Sera|giorno = 30|mese = 03|anno = 1997|accesso = 25-04-2009}}</ref>
 
Con questa macchietta, il comico volle rappresentare il «peggio del peggio» dei conduttori [[televisione|tv]], quelli (come lui) che non provano imbarazzo a rovinare per sempre la reputazione di ospiti timidi ed impacciati, protagonisti di vicende torbide e scomode, per aumentare gli ascolti ed il successo dei propri programmi.
 
Sentendosi il padrone incontrastato dello studio, ''Pippo Chennedy'' si sentiva in diritto di sbeffeggiare ogni genere di persona, dall'ignorante all'intellettuale, come capitato nell'occasione in cui fece portare via dai suoi "sgherri" un luminare invitato dalla Dandini, per sostituirlo con una bella ragazza.<ref>{{cita web|url=http://www.sbontolo.com/?q=pippo_chenedy_reloaded|titolo=www.sbontolo.com|accesso=2-10-2008}}</ref> Il personaggio si permetteva persino di prendere in giro la conduttrice, che malgrado provasse ripetutamente a liberarsi di lui, doveva sopportare la sua ingombrante presenza fin quando l'"antipresentatore" riuscisse a combinarne una delle sue (come quando riuscì a rovinare l'atmosfera di ''suspance'' che la Dandini aveva generato in studio per preparare l'ingresso in studio di un'ospite importante come [[Valeria Marini]], imitata da [[Sabina Guzzanti]]).<ref>{{cita web|url=http://www.youtube.com/watch?v=FyDzhUhJg2A|titolo=Video di Sabina Guzzanti - Valeria Marini|accesso=26-09-2008}}</ref>
 
[[Immagine:Quelo.jpg|thumb|left|''Quelo''.]]
 
=== ''Quelo'' ===
 
{{quote|La seconda che hai detto!|''Quelo''}}
 
Il personaggio di ''Quelo'' (scritto anche ''Quèlo'' con l'[[Accento grafico|accento]] grave sulla e) fu lanciato da Corrado Guzzanti nella prima puntata del ''[[Pippo Chennedy Show]]'', trasmessa nel [[1997]] su [[Raidue]].
 
''Quelo'' era un semplice padre di famiglia [[Foggia|foggiano]] che cercava di sfuggire ai problemi della vita reale (dall'infedeltà coniugale della moglie alla fragilità fisica della figlia) spacciandosi per un profeta che recava la parola di un nuovo [[dio]], da cui riprendeva il nome, rappresentato da una tavoletta di legno con chiodi al posto degli arti ed i lineamenti del viso tratteggiati in modo da riprodurre un sorriso simile a quello delle [[emoticons]].<ref>{{cita web|url=http://www.youtube.com/watch?v=lpYSFPO7pqw|titolo=Video di ''Quelo''|accesso=26-09-2008}}</ref>
 
Sempre avvolto in un accappatoio bianco su camicia dello stesso colore, con cravatta e pantaloni neri, il "santone" esordiva in ogni sua apparizione affermando che c'era «grossa crisi», stabilendo che l'unico modo per sfuggire agli errori quotidiani, dovuti a risposte sbagliate» che l'essere umano era abituato a ricercare dentro di sè, era riporre fede nel simulacro descritto in precedenza. ''Quelo'' sosteneva che la sua divinità «desse speranza al genere umano» e che ogni giorno un milione di persone lo chiamasse per risolvere i propri dubbi esistenziali, che andavano dall'origine della vita e dell'universo fino ai problemi di tutti i giorni, per risolvere i quali il santone dava risposte semi-serie che si basavano sulla sua esperienza personale. Ma ''Quelo'' era un uomo tutt'altro che sicuro di sè; criticato qualche volta dalla conduttrice [[Serena Dandini]], non convinta delle sue doti salvifiche, il profeta si irritava adducendo come scuse una serie di problemi personali, dichiarando che «non poteva fare tutto lui» e che «la mattina si alzava alle sette meno un quarto» per accompagnare la bambina a scuola.
 
Quelo, nel parlare con la Dandini o con un altro interlocutore, assumeva quasi sempre un atteggiamento di superiorità intellettuale; inoltre, quando le domande che gli erano poste contenevano una scelta tra due o più possibilità, rispondeva molto spesso «La seconda che hai detto» e provvedeva a riportare su di un foglietto di carta l'idea suggeritagli.<ref>{{cita web|url=http://www.youtube.com/watch?v=-Abatr6CZQc|titolo=Video di ''Quelo'' - 2|accesso=04-10-2008}}</ref>
Una parte importante delle esibizioni di ''Quelo'' era costituita dalle telefonate in diretta, che qualche volta lo mettevano di fronte a questioni più grandi di lui e per discutere le quali era necessaria una cultura che andava ben al di là delle sue capacità intellettuali, quindi liquidava l'interlocutore di turno con una battuta od un motto di spirito. In questi casi l'anacoreta, risolto l'iniziale imbarazzo, riusciva con abilità a schivare le difficoltà della domanda e a convertirla in un più comodo «Che ore sono?», come capitato a ''[[Comici (programma televisivo)|Comici]]'' in occasione dell'invito rivoltogli da [[Franco Battiato]] ad un'interpretazione personale di una criptica e complessa frase attribuita al filosofo [[Alfano di Salerno]].
 
=== ''Rokko Smithersons'' ===
 
[[Immagine:Rokkosmitherson.jpg|thumb|right|140px|''Rokko Smithersons''.]]
 
{{quote|Ho già cercato di dirlo nel mio cortometraggio ''Figli di un dio [[Giovanni Minoli|Minoli]]''!|''Rokko Smithersons''}}
 
''Rokko Smithersons'', spesso identificato erroneamente come ''Rokko (Rocco) Smitherson'' o ''Smitherson's'', fu il primo personaggio di Corrado Guzzanti: il suo esordio avvenne nel programma ''[[Scusate l'interruzione]]'', nel [[1990]].<ref>{{cita web|url=http://www.youtube.com/watch?v=i4w-wk9q-BU|titolo=Video di ''Rokko Smithersons''|accesso=26-09-2008}}</ref>
 
''Smithersons'' era uno dei tanti trombati del mondo dello spettacolo, recuperati da [[Serena Dandini]] e riportati sul piccolo schermo per parlare di cinema, del quale il personaggio pretendeva di essere un maestro indiscusso. Infatti, si presentava come regista di film «de paura», cioè [[horror]], autore e produttore di pellicole spacciate per capolavori, i cui titoli erano storpiature di film realmente esistenti. Per esempio, da un film sulla figura di [[John Fitzgerald Kennedy|JFK]] ne derivava una pellicola dal titolo ''FK, [[Francesco Cossiga|Francesco Kossiga]]'', oppure ''[[Il muro di gomma]]'' diventava ''Il cimurro di gomma''.
 
I metodi utilizzati dal giovane regista erano molto originali; interrogato da [[Serena Dandini]] sullo stile da lui perseguito, ''Rokko'' spiegava che prima di curare la sceneggiatura era solito girare il film, così da potere modificare o tagliare alcune scene a seconda del gradimento del pubblico. Inoltre, con la sua compagnia di produzione sceglieva prima le controfigure degli attori, che sceglieva in base alle caratteristiche somatiche dei sosia.
 
=== ''Snack'' ===
{{quote|...E ricorda: trova il Signore prima che lui trova te! Ti è rimasto molto poco tempo, sai?|''Snack''}}
 
Il personaggio, parodia del telepredicatore televisivo Chuck Hall (conduttore di una trasmissione di carattere religioso in onda sull'emittente TBNE fino al [[2007]]), fu lanciato da Guzzanti ne ''[[L'ottavo nano]]'', dove andava in scena insieme a ''Gnola'' (o ''Mildred'') alias [[Marina Massironi]], che a sua volta imitava Nora, la moglie di Chuck, che lo affiancava nella conduzione del programma.
 
Divulgatore della dottrina della «Chiesa presbite intercostale», ''Snack'' (per il ''look'' del quale Guzzanti prese spunto anche da un altro telepredicatore, [[Benny Hinn]]), chiamato in causa con la coniuge dalla Dandini per dare una risposta agli interrogativi spirituali della conduttrice e del pubblico in sala, con uno stile estremamente pacato raccontava in ogni sketch una delle parabole di tradizione [[Cristianesimo|cristiana]], che dopo un inizio fedele all'originale erano mescolate a personaggi e situazioni tratti da favole o storie di esperienza personale dello stesso ''Snack'', nelle quali era coinvolta la ''Mildred'', dipinta come una [[Maria Maddalena|Maddalena]] peccatrice-redenta, che in realtà nelle parabole si trovava a scontare pene terribili per colpe commesse da altri, ed alla fine era destinata da [[Dio]] all'inferno. Le continue invettive contro la donna erano però segno della crisi coniugale che ''Snack'' e ''Gnola'' cercavano inutilmente di mascherare nell'incipit di ogni scenetta e che prima o poi si manifestava, causando incomprensioni e liti che si risolvevano in azioni estreme, come l'erezione di un muro a separare i litiganti.<ref > {{cita web|url=http://www.youtube.com/watch?v=536-Z-Xo5MI|titolo=Video di Snack - Guzzanti|accesso=25-04-2009}}</ref>
 
Tra le tante parabole stravolte, si ricorda quella del cieco, deriso da ''Snack'' per avere inseguito per due settimane un pescatore, considerandolo erroneamente [[Gesú]], oppure quella in cui una figura femminile, successivamente rivelatasi essere la [[Sirenetta]], pregava il [[Nomi di Dio nella Bibbia|Signore]] di poter assumere completamente fattezze umane.
 
I continui contrasti tra i due personaggi erano dovuti al fatto che mentre ''Gnola'' aveva sempre condotto una vita parca ed incentrata sulla preghiera e sulla ricerca della perfezione interiore, mediante il continuo appello all'aiuto divino, ''Snack'' aveva un passato da «stantuffo e trapano senza cuore», con evidente riferimento alle sue doti amatorie, che aveva messo da parte in un secondo momento in virtú di una conversione, mai messa del tutto in pratica. Infatti, dalle varie gag si comprendeva che il personaggio non aveva abbandonato completamente vizi come il fumo e l'[[alcool]].
 
Altre differenze si potevano riscontrare nel carattere: tanto forte, repressivo e padronale quello di ''Snack'', quanto debole, ingenuo ed oppresso quello di ''Gnola''. Inoltre, ''Snack'' era dichiaratamente maschilista e bloccava e zittiva la moglie ogniqualvolta cercasse di esprimere un'opinione diversa dalla sua.
 
=== ''Tecnoco'' ===
 
{{quote|L'unica cosa da fare è aprirlo <small>(apre il pupazzo difettoso)</small>: ecco, è stato aperto e ha perso la garanzia!|''Tecnoco''}}
Il personaggio del ''Tecnoco'' comparve per la prima volta nel ''[[Pippo Chennedy Show]]'' ([[1997]]), per poi ricalcare il palco televisivo a ''[[L'ottavo nano]]'' quattro anni dopo, quando irruppe in trasmissione dopo essere stato chiamato dalla conduttrice dello show, [[Serena Dandini]], per riparare il pupazzo "umano" ''Sturby'' (interpretato da [[Marco Marzocca]]), parodia del giocattolo [[Furby]], a quel tempo molto famoso. Infatti, nella precedente puntata del programma, [[Neri Marcorè]] nei panni di [[Maurizio Gasparri]] aveva fatto finta di romperlo in uno scatto d'ira, rendendo necessaria la chiamata di un tecnico per rimetterlo in funzione. Fu cosí che Guzzanti usó questo curioso episodio per lanciare il nuovo personaggio, parodia di quelle categorie professionali (elettricisti, idraulici e cosí via) che mettono in difficoltá i clienti cercando inutilmente di chiarire modalitá d'uso, accessori e quant'altro dell'oggetto che stanno montando o riparando, o che, per guadagnare di piú, non si fanno scrupoli ad imbrogliarli, convincendoli a sostituire l'oggetto, ancora perfettamente funzionante, con un modello piú recente e moderno.
 
Colpito da uno [[stress]] cronico, il ''Tecnoco'' incarnava tutte queste caratteristiche, e alla fine di ogni gag, non volendo ammettere di essere stato incapace di svolgere correttamente il lavoro per il quale era stato chiamato, accusava la [[Serena Dandini|Dandini]] di avere acquistato la versione "tarocca" del giocattolo, oppure di non avere monitorato con attenzione la crescita del pupazzo, il cui comportamento si sarebbe fatto sempre piú sconsiderato ed incontrollabile: il personaggio faceva dunque ricadere la colpa di tutto all'incompetenza della conduttrice, che non sapeva come porre rimedio alle urla disperate del piccolo ''Sturby''.<ref>{{cita web|url=http://it.youtube.com/watch?v=G19CcW7rkoc|titolo=Video del Tecnoco - Guzzanti|accesso=28-10-2008}}</ref>
 
Infine, pur non essendo riuscito a rimettere in funzione il giocattolo, pretendeva di essere pagato ugualmente ed informava la cliente che il pupazzo non poteva piú essere sostituito, pur essendo provvisto di garanzia, in quanto erano stati modificati i suoi ingranaggi.
 
=== ''Vulvia'' ===
[[Immagine:Vulvia.jpg|thumb|left|180px|''Vulvia'']]
 
{{Quote|<small>(all'inizio di ogni spezzone)</small> Lo sapevate? <small>(Ed alla fine)</small> Sapevatelo, su ''Rieducational Channel''!|''Vulvia''}}
 
Il personaggio di ''Vulvia'' fu lanciato da Guzzanti nel [[2001]] a ''[[L'ottavo nano]]'', trasmissione della quale divenne indiscutibilmente uno dei personaggi più famosi ed attesi dal pubblico a casa.<ref > {{cita web|url=http://it.youtube.com/watch?v=lQSZOQKk9aM&feature=related|titolo=Video Guzzanti - ''Lorenzo'' - 2|accesso=25-09-2008}}</ref>
 
Presentatrice di strani documentari a carattere divulgativo sul fittizio canale televisivo ''Rieducational Channel'' (nome frutto della storpiatura di [[Rai Educational]], il [[canale televisivo|canale]] [[Rai]] che si occupa di cultura e didattica scientifica), ''Vulvia'' commentava con uno stile tutt'altro che professionale i brevi filmati trasmessi dalla televisione per cui lavorava, questo per merito esclusivo della sua "avvenenza". Storpiatrice di parole, anche facili, ed evidentemente superficiale e ignorante, la presentatrice, che si presentava in scena con una folta chioma bionda ed un abito con lo spacco per mettere in risalto le gambe ed attirare quindi l'attenzione del pubblico maschile a casa, ripeteva a memoria testi già preparati, improvvisando con risultati disastrosi l'ultima parte del discorso e finendo per dilungarsi in confusi monologhi su sciocchezze di ogni tipo, oppure sull'amore, tema su cui ritornava spesso per sottolineare le sue sfortunate esperienze con gli uomini.
 
Il suo rapporto con il principale divulgatore scientifico del [[canale televisivo|canale]], [[Alberto Angela]] (imitato nella stessa trasmissione da [[Neri Marcoré]]), era improntato all'''[[Odi et amo]]''. ''Vulvia'' invidiava molto il collega e non capiva le ragioni del suo successo, prendendolo spesso in giro per le sue ricerche ed i suoi scavi<ref > {{cita web|url=http://www.youtube.com/watch?v=TaXaHy_cm08|titolo=Video di Vulvia - Guzzanti|accesso=25-04-2009}}</ref>ed accusandolo di lavorare solo perché «è il figlio!» di [[Piero Angela]]; in realtá era fisicamente attratta da Angela e lo dimostró nell'ultima puntata dello show quando, nello studio del programma, si lanció con lui in un ballo sensuale, che terminò con l'attesa riappacificazione.
 
Molto ricorrenti e famosi, nei suoi approfondimenti scientifici, erano le indagini sui «subbaqqui»<ref > {{cita web|url=http://www.youtube.com/watch?v=3i1yAZS2TB8|titolo=Video Guzzanti - ''Vulvia''|accesso=01-11-2008}}</ref> ([[subacqueo|subacquei]]) e soprattutto sugli «'mbuti»<ref > {{cita web|url=http://www.youtube.com/watch?v=njhdUjwWsv8|titolo=Video Guzzanti - ''Vulvia'' - 2|accesso=01-11-2008}}</ref>, inseriti in diversi documentari e diventati in breve tempo un tormentone tra gli spettatori.
 
== Note ==
{{references|2}}
 
[[Categoria:David Bowie| ]]
== Voci correlate ==
[[Categoria:Cantanti rock]]
*[[Corrado Guzzanti]]
[[Categoria:Cantautori britannici]]
[[Categoria:Musicisti rock]]
[[Categoria:Produttori discografici britannici]]
[[Categoria:Autori di colonne sonore]]
[[Categoria:Vincitori di Grammy|Bowie, David]]
[[Categoria:Compositori britannici]]
[[Categoria:Persone LGBT]]
 
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== Collegamenti esterni ==
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[[ar:ديفيد بوي]]
[[Categoria:Personaggi di comici televisivi]]
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