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[[File:Barry Shulman.jpg|thumb|150px|right|[[Barry Shulman]], vincitore del Main Event]]
Le '''[[World Series of Poker Europe]] 2009''' furono la terza edizione della manifestazione. Si tennero dal 17 settembre al 1º ottobre presso il ''London Clubs International'' di [[Londra]].
Furono assegnati quattro [[Braccialetto delle World Series of Poker|braccialetti delle World Series of Poker]]. Vincitore del Main Event fu [[Barry Shulman]].
{{Bio
|Nome = D.J.
|Cognome = Waldie
|Sesso = M
|LuogoNascita = Lakewood
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1948
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = archivista
|Attività2= storico dell'architettura
|AttivitàAltre= studioso di sociologia urbana
|Epoca = 1900
|Nazionalità = statunitense
|PostNazionalità =
== BiografiaEventi ==
{| class="wikitable" style="font-size:90%;width:75%;float:left;text-align:center;"
!N° evento
!Nome
!Iscritti
!Vincitore
!Premio ([[Sterlina britannica|UK£]])
!Ultimo giocatore eliminato
|-
|1
|£1.000 [[Texas Hold'em|No Limit Hold'em]]
|608
|J.P. Kelly
|136.803
|Fabien Dunlop
|-
|2
|£2,500 [[Texas Hold'em|Pot Limit Hold'em]]/[[Omaha (poker)|Omaha]]
|158
|Erik Cajelais
|104.677
|Mats Gavatin
|-
|3
|£5.000 [[Omaha (poker)|Pot-Limit Omaha]]
|154
|Jani Vilmunen
|204.048
|[[Howard Lederer]]
|-
|rowspan=11|4
!colspan=5|£10.000 [[Texas Hold'em|No Limit Hold'em]] Main Event - 334 iscritti
|-
!Posizione
!colspan=3|Nome
!Premio ([[Sterlina britannica|UK£]])
|-
|1° ||colspan=3|[[Barry Shulman]] || £{{formatnum:801603}}
|-
|2° ||colspan=3|[[Daniel Negreanu]] || £{{formatnum:495589}}
|-
|3° ||colspan=3|Praz Bansi || £{{formatnum:360887}}
|-
|4° ||colspan=3|[[Jason Mercier]] || £{{formatnum:267267}}
|-
|5° ||colspan=3|Markus Ristola || £{{formatnum:200367}}
|-
|6° ||colspan=3|[[Chris Björin]] || £{{formatnum:150267}}
|-
|7° ||colspan=3|Antoine Saout || £{{formatnum:114228}}
|-
|8° ||colspan=3|Matt Hawrilenko || £{{formatnum:87074}}
|-
|9° ||colspan=3|James Akenhead || £{{formatnum:66533}}
|-
{{clear}}
== Collegamenti esterni ==
D.J. Waldie (Lakewood, 1948) è autore di numerosi scritti. Definito dal Los Angeles magazine “uno dei più autorevoli interpreti” della realtà sociale della California del Sud (2006) e dal New York Times “uno straordinario distillatore di storia dell’architettura e di storia sociale” (2007), collabora con giornali e quotidiani quali il Los Angeles Times, il New York Times e il L.A. Weekly.
*[http://www.wsop.com/tourney/tourneydetails.asp?groupID=668 Risultati dal sito ufficiale]
Direttore per oltre trent’anni del servizio di informazioni della città di Lakewood (Los Angeles) di cui ''Holy land'' narra la storia, è stato insignito di vari riconoscimenti per sua attività saggistica.
Oltre a ''Holy land: a Suburban Memory'', ormai un cult della letteratura suburbana, è autore di: ''Real City: Downtown Los Angeles Inside/Out'' (2001), ''Where We Are Now: Notes from Los Angeles'' (2004) e ''Close to Home: An American Album'' (2004) e ''California Romantica'' (2007), nessuno dei quali proposto in Italia. Recentemente (2010) la “Rabbit Bandini” di James Franco ha acquistato i diritti cinematografici di ''Holy Land''.
{{World Series of Poker}}
== Scritti ==
{{Portale|Poker sportivo}}
[[Categoria:World Series of Poker Europe]]
*''Holy land. Ricordi suburbani''
Negli anni cinquanta negli U.S.A. nacquero una serie di città satellite, tra cui Lakewood in California. Questo libro racconta di come la struttura urbana e abitativa di quel periodo abbia profondamente condizionato lo stile di vita di una intera comunità.
Alternando descrizioni degne di un manuale di tecnologia della prefabbricazione, cronaca e dibattiti dell’epoca, vissuto quotidiano, ricordi personali, aforismi e sentenze di lapidaria efficacia, D.J. Waldie rievoca, in 316 epigrammi, la costruzione di Lakewood, una delle tante città-satellite seriali nate nel deserto statunitense. Soprattutto ne attraversa con passione la vita: che è poi la sua stessa vita.
Più volte ristampato in America dopo la sua uscita e più volte premiato (tra gli altri con il California Book Award del 1996), ''Holy Land'' è uno straordinario documentario narrativo, con un eccezionale apparato fotografico in bianco e nero.
Nel corso degli a anni sessanta l'edilizia suburbana venne denigrata da Lewis Mumford che, in La città nella storia, la descrisse come “una moltitudine di case uniformi, inflessibilmente allineate a distanze uniformi su strade uniformi, in uno spazio sterminato e privo di vegetazione, e abitate da persone della stessa classe, dallo stesso reddito e più o meno della stessa età, che assistono agli stessi spettacoli televisivi, mangiano gli stessi insipidi cibi prefabbricati, tratti dalle stesse celle frigorifere e si uniformano del tutto, interiormente ed esteriormente, a un comune modello imposto dalla metropoli centrale".
La corrente di pensiero severamente critica, censoria, che parte da Mumford e, passando per Peter Blake con God’s Own Junkyard, arriva a James Howard Kunstler con Geography of Nowhere e Andrés Duany con Suburban Nation, definisce tutta l’edilizia residenziale prodotta in serie dal 1945 in poi un fallimento non solo del design, ma anche dello spirito. Nel 1999 Kunstler, al Congress of New Urbanism, ha liquidato i sobborghi del dopoguerra definendoli “il luogo dove abita il male”.
Per Waldie tuttavia, i luoghi come Lakewood riescono "a ispirare fedeltà" e hanno "capacità di redenzione".
Per Waldie i suburbs non furono mai "un bunker in cui rifugiarsi per evitare le esigenze della vita in comune. I miei genitori e i loro vicini di casa negli anni Cinquanta capivano, con più generosità di Mumford, che cosa avevano guadagnato e che cosa avevano perduto diventando suburbani".
== Scritti tradotti in italiano ==
*''Holy land. Ricordi suburbani'', 2011, Genova, Il Canneto Editore
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