Utente:Ciclofi/sandbox/sharedspace: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
(5 versioni intermedie di uno stesso utente non sono mostrate) | |||
Riga 10:
[[File:Giles Circus shared space in Ipswich.jpg|thumb|right|350px|Esempio di shared space, Giles Circus, Ipswich (UK))]]
Lo '''{{lang|en|Shared space}}''' („spazio di utilizzo comune“, „spazio distribuito“ o ''condiviso'' ) è
Caratteristica è l'idea di ridurre al minimo o rinunciare a cartelli stradali, semafori, segnaletica orizzontale, marciapiedi e regolamentazioni. Al tempo stesso gli utenti della strada devono essere del tutto equiparati, restando valide le regole della precedenza a destra.▼
Diversamente dalla [[moderazione del traffico]] di altre tipologie (es. il [[Woonerf]], le [[zona 30|zone 30]] ecc.) l'applicazione si è estesa non solo a centri sotrici ed aree residenziali ma anche anche strade molto trafficate, per es. la Exhibition Road (Kensington) a Londra
▲Al tempo stesso gli utenti della strada devono essere del tutto equiparati, restando valide le regole della precedenza.
Il modello
Parallelamente sviluppi in Svizzera hanno condotto all'introduzione delle ''zone d'incontro'', che in buona parte realizzano nella pratica lo shared space. Soluzioni legate ad esso sono anche le ''aree a traffico moderato'' (Verkehrsberuhigte Bereich) in Germania, che avevano preso avvio negli anni 80 limitatamente a zone residenziali.
Riga 24 ⟶ 22:
La definizione di shared space risale all'urbanista britannico Ben Hamilton-Baillie.<ref>{{cite web|url=http://www.hamilton-baillie.co.uk/_files/_publications/6-1.pdf | author= Ben Hamilton-Baillie|title=What is Shared Space?}}</ref>
▲== Approccio teorico dello ''Shared space'' ==
[[File:Schilderwald in Passau.jpg|thumb|Selva di cartelli]]
[[File:Centrumharen.jpg|thumb|''{{lang|en|Shared space}}'' in Haren (Groningen), Paesi Bassi: nessun cartello, senza marciapiedi e delimitazioni solo di orientamento]]
Riga 69 ⟶ 63:
}}</ref>
The introduction of such schemes have had positive effect on road safety, traffic volume, economic vitality, and community cohesion where a user's behaviour becomes influenced and controlled by natural human interactions rather than by artificial regulation.<ref name="shared-space">{{cite web |title=Shared Space |publisher=Shared Space Institute |url=http://www.sharedspace.eu/en/publications/downloads/cat_view/15-boeken-en-brochures/17-eigen-uitgaven/ |quote=Booklets published by the EU partnership.}}</ref>
This design method is however bitterly opposed by many organisations representing the blind, partially sighted and deaf. Some organisations note that some of their members avoid shared space areas entirely. See Criticism section below for more details.
Riga 246 ⟶ 240:
* [http://www.bve.be.ch/site/index/tba/bve_tba_dok_haupt/bve_tba_dok_bernermodell.htm] – Webseite des Tiefbauamtes des Kantons Bern mit Shared-Space-ähnlichen Beispielen im Kanton Bern
* [http://www.bsvi.de/joomla/index2.php?option=com_docman&task=doc_view&gid=60&Itemid=58 Zusammenfassung und Bewertung von Shared Space] durch die Bundesvereinigung der Straßenbau- und Verkehrsingenieure e.V. (PDF-Datei; 912 KB)
{{Portale|Architettura|ingegneria}}
<nowiki> [[Categoria:Urbanistica]]</nowiki>
|