Cometa e Knile Davis: differenze tra le pagine

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{{Sportivo
[[Image:Comet Diagram text stripped.png.png|205px|right]]
|Nome = Knile Davis
Una '''cometa''' è un oggetto celeste relativamente piccolo, simile ad un [[asteroide]] ma composto prevalentemente di [[ghiaccio]]. Nel [[Sistema Solare]], le orbite delle comete si estendono oltre quelle di [[Plutone (astronomia)|Plutone]]. Le comete che entrano nel sistema interno, e si rendono quindi visibili ai nostri occhi, hanno spesso [[Orbita ellittica|orbite ellittiche]]. Spesso descritte come "palle di neve sporche", le comete sono composte per la maggior parte di sostanze volatili come [[biossido di carbonio]], [[metano]] e [[acqua]] ghiacciati, con mescolati aggregati di [[polvere]] e vari minerali. La sublimazione delle sostanze volatili quando la cometa è in prossimità del [[Sole]] causa la formazione della [[coda (astronomia)|coda]].
|Immagine = Vanderbilt at Arkansas, 2010 cropped.jpg
|Didascalia = Davis mentre segna un [[touchdown]] contro Vanderbilt nel 2010.
|CodiceNazione = {{USA}}
|Morto =
|Altezza = 183
|Peso = 103
|Disciplina = Football americano
|Ruolo = [[Running back]]
|Squadra = {{Football Kansas City Chiefs}}
|TermineCarriera =
|GiovaniliAnni = 2009 - 2012
|GiovaniliSquadre = {{Football Arkansas Razorbacks}}
|Squadre =
{{Carriera sportivo
| {{NFLS|2013}} - | {{Football Kansas City Chiefs|G}} |}}
|Aggiornato = 14 ottobre 2013
}}
 
{{Bio
Si pensa che le comete siano dei residui rimasti dalla condensazione della [[nebulosa]] da cui si formò il Sistema Solare: le zone periferiche di tale nebulosa sarebbero state abbastanza fredde da permettere all'acqua di trovarsi in forma solida (invece che come [[gas]]). È sbagliato descrivere le comete come asteroidi circondati da ghiaccio: i bordi esterni del [[disco di accrescimento]] della nebulosa erano così freddi che i corpi in via di formazione non subirono la [[differenziazione]] sperimentata da corpi in orbite più vicine al Sole.
|Nome = Knile
|Cognome = Davis
|Sesso = M
|LuogoNascita = Missouri City
|LuogoNascitaLink = Missouri City (Texas)
|GiornoMeseNascita = 5 ottobre
|AnnoNascita = 1991
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = giocatore di football americano
|Nazionalità = statunitense
|PostNazionalità ={{sp}} che gioca nel ruolo di [[running back]] per i [[Kansas City Chiefs]] della [[National Football League]] (NFL). Fu scelto nel corso del terzo giro (95° assoluto) del [[Draft NFL 2013]] dai Chiefs. Al college ha giocato a football all’[[Università dell'Arkansas]]
}}
 
==Carriera professionistica==
== Caratteristiche fisiche e classificazione ==
===Kansas City Chiefs===
Davis fu scelto nel corso del terzo giro del Draft 2013 dai Kansas City Chiefs<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.profootballhof.com/history/general/draft/2013.aspx |titolo= Pro Football Draft History: 2013 |editore= Pro Football Hall of Fame |data= 27 aprile 2013 |accesso= 30 aprile 2013}}</ref>. Debuttò come professionista nella vittoria della settimana 1 contro i [[Jacksonville Jaguars]] correndo 12 yard su 4 tentativi<ref>{{cita news|lingua=en |url=http://www.nfl.com/gamecenter/2013090806/2013/REG1/chiefs@jaguars#menu=highlights&tab=analyze&analyze=boxscore |titolo= Game Center: Kansas City 28 Jacksonville 2 |editore= NFL.com |data= 8 settembre 2013 |accesso= 9 settembre 2013 }}</ref>.
 
==Vittorie e premi==
[[Immagine:giotto_halley.jpg|framed|right|Nucleo della Cometa di Halley, ripreso dalla Halley Multicolor Camera durante la missione [[Missione Giotto|Giotto]] dell'[[ESA]]. Il nucleo è illuminato dal Sole dalla sinistra, e sono visibili numerosi jet di gas e polveri.]]
''Nessuno''
 
==Statistiche==
Le comete sono a volte perturbate dalle loro orbite distanti, e finiscono per assumere orbite estremamente ellittiche che le portano molto vicine al Sole. Queste orbite sono così grandi che una cometa può impiegare migliaia di anni per percorrerle. Tali comete sono dette ''di lungo periodo''. Occasionalmente, un'incontro ravvicinato con un [[gigante gassoso|pianeta gigante]] come [[Giove (astronomia)|Giove]] o [[Saturno (astronomia)|Saturno]] può modificare radicalmente l'orbita, spostando il suo punto più vicino in prossimità del pianeta, che l'ha in tal modo "catturata". Ogni pianeta gigante forma nel tempo una famiglia di comete aventi orbita simile (Giove ne ha 53).
{| class="wikitable"
|-
| Partite totali || 6
|-
| Partite da titolare || 0
|-
| Yard su corsa || 41
|-
| Touchdown su corsa || 0
|}
 
==Note==
La nuova orbita è molto più piccola, ed è percorsa in pochi anni. La cometa è adesso definita ''di breve periodo'', e si avvicina al Sole molto più spesso.
<references/>
 
==Collegamenti esterni==
Quando una cometa si avvicina al sistema solare interno, il calore del Sole fa sublimare i suoi strati di ghiaccio più esterni. Le correnti di polvere e gas prodotte formano una grande, ma rarefatta [[atmosfera]] attorno alla cometa, chiamata ''coma'', e la forza esercitata sulla coma dalla [[pressione di radiazione]] del Sole, e soprattutto dal [[vento solare]], causano un enorme ''coda'' che punta in direzione opposta al sole. Spesso polveri e gas formano due code distinte, che puntano in direzioni leggermente differenti: la polvere, più pesante, rimane indietro rispetto alla cometa, e forma spesso una coda incurvata. Il gas, più sensibile al vento solare, forma una coda diritta.
*[http://www.nfl.com/player/kniledavis/2541259/profile Statistiche su NFL.com]
Il corpo centrale della cometa, da cui si origina il materiale che forma la coma e la coda, viene chiamato ''nucleo''.
 
{{Draft Chiefs 2013}}
La coda è descritta più in dettaglio in un [[coda (astronomia)|articolo apposito]].
{{portale|biografie|sport}}
 
Sia la coma che la coda sono illuminate dal Sole e sono spesso visibili dalla [[Terra]]. Rispetto alle minuscole (in termini astronomici) dimensioni del nucleo, che spesso non supera i 10 o 20 chilometri, le code sono veramente enormi, e possono superare i cento milioni di chilometri in lunghezza. Sono comunque estremamente tenui, tanto che è ancora possibile vedere le stelle attraverso di esse. La coda risplende sia di luce riflessa dal Sole, sia di luce propria (molto debole) grazie alla [[ione|ionizzazione]] dei suoi atomi. La maggior parte delle comete è però troppo debole per essere vista ad occhio nudo, ed è necessario usare un [[telescopio]] o meglio ancora un [[binocolo]]. Una manciata ogni decade diventano ben visibili ad occhio nudo.
 
Prima dell'invenzione del telescopio, le comete sembravano apparire dal nulla nel cielo, e poi svanire gradualmente alla vista. Erano in genere considerate di cattivo auspicio per re o nobili, o foriere di catastrofi. Da reperti antichi, soprattutti cinesi, sappiamo che il loro apparire in cielo è stato seguito dagli esseri umani per millenni.
 
Le comete sono classificate secondo il loro periodo orbitale. Le comete ''di lungo periodo'' (migliaia di anni) provengono probabilmente dalla [[nube di Oort]], mentre comete di periodo più corto (ma sempre dell'ordine delle decine o centinaia di anni) hanno origine dalla [[fascia di Kuiper]]. Le comete di periodo veramente corto (pochi anni) diventano tali solo in seguito alla cattura da parte di un pianeta gigante.
 
Esistono comete dette ''sun-grazing'' (che sfiorano il sole), dall'orbita così ellittica e schiacciata che sfiorano letteralmente la superficie solare. Queste comete hanno breve vita, perché l'intenso calore le sfascia in pochissimo tempo. Sono, inoltre, difficili da osservare, a causa dell'intensa luce solare molto vicina, ed occorre usare strumenti speciali come un [[coronografo]], oppure aspettare un [[eclissi solare]].
 
Sono stati proposti una varietà di meccanismi per cui le orbite delle comete posono essere perturbate e diventare altamente ellittiche, e attualmente si pensa che la causa principale sia il passaggio ravvicinato di una stella vicino al Sole durante la sua rotazione nella [[Via Lattea]]. Tali incontri sono rari, ma i moti relativi sono così lenti in rapporto alle distanze, che gli effetti possono impiegare migliaia d'anni prima di manifestarsi. Altre teorie brevemente in voga sono state una compagna sconosciuta del Sole chiamata [[Nemesis (stella)|Nemesi]], o un ipotetico [[Pianeta X]].
 
Ironicamente, i nuclei cometari sono tra gli oggetti più scuri conosciuti: alcuni sono più neri di una lavagna. La sonda Giotto trovò che il nucleo della [[Cometa di Halley]] riflette circa il 4% della luce con cui viene illuminato, e la [[sonda Deep Space 1]] scoprì che la superficie della cometa Borrelly riflette una percentuale tra il 2,4% e il 3%. Per confronto, il normale [[asfalto]] stradale riflette il 7% della luce incidente. Si pensa che il colore scuro derivi dai [[composto organico|composti organici]] che dovrebbero abbondare in superficie: il riscaldamento solare porta via ghiacci ed elementi volatili, lasciando solo molecole pesanti simili a quelle organiche, che tendono ad essere molto scure, come sulla Terra il [[bitume]] o il [[petrolio]] grezzo. Paradossalmente, il colore scuro del nucleo è il motore della formazione della coda, perché solo così il nucleo riesce ad assorbire il calore necessario ad alimentare il processo.
 
== Fine delle comete ==
 
Le comete hanno vita relativamente breve. Il ripetuto passaggio vicino al Sole le spoglia progressivamente degli elementi volatili, fino a che la coda non si può più formare, e rimane solo il materiale roccioso. Se questo non è abbastanza legato, la cometa può semplicemente svanire in una nuvola di polvere. Se invece il nucleo roccioso è consistente, la cometa è adesso diventata un [[asteroide]] inerte, che non subirà più cambiamenti.
 
Alcune comete possono subire una fine più violenta. Una possibilità è quella di entrare in collisione con un pianeta durante le loro innumerevoli orbite che percorrono il Sistema Solare in lungo e in largo. Le collisioni tra pianeti e comete sono piuttosto frequenti su scala astronomica: la Terra incontrò una piccola cometa nel [[1908]], che esplose nella taiga siberiana causando l'evento di [[Tunguska]], che rase al suolo migliaia di chilometri quadrati di foresta. Nel [[1910]] la Terra passò attraverso la coda della Cometa di Halley, ma le code sono talmente immateriali che il nostro pianeta non subì il minimo effetto.
 
Nel [[1994]], la [[cometa Shoemaker-Levy 9]] passò troppo vicino a [[Giove (astronomia)|Giove]] e rimase catturata dalla gravità del pianeta. Le [[forza di marea|forze di marea]] causate dalla gravità spezzarono il nucleo in una decina di pezzi, i quali poi bombardarono il pianeta nelle settimane seguenti offrendo viste spettacolari ai telescopi di mezzo mondo, da tempo in all'erta per seguire l'evento. Divenne immediatamente chiaro il significato di strane formazioni che si trovano sulla [[Luna]] e su altri corpi rocciosi del Sistema Solare: catene di piccoli crateri, posti in linea retta uno dopo l'altro. È evidente che una cometa passò troppo vicino al nostro pianeta, ne rimase spezzata, ed andò a finire contro la Luna causando la catena di crateri.
 
La collisione di una grossa cometa con la Terra sarebbe un disastro immane se avvenisse vicino ad una grande città, perché causerebbe sicuramente migliaia, se non milioni di morti. Fortunatamente, seppur frequenti su scala astronomica, tali eventi sono molto rari su scala umana, e i luoghi densamente abitati della Terra sono ancora molto pochi rispetto alle vaste aree disabitate o coperte dai mari.
 
== Origine degli sciami meteorici ==
 
Il nucleo di ogni cometa perde continuamente materia, che va a formare la coda. La parte più pesante di questo materiale non è spinta via dal vento solare, ma resta su un'orbita simile a quella originaria. Col tempo, l'orbita descritta dalla cometa si riempie di sciami di particelle piccolissime, ma molto numerose, e raggruppate in nubi che hanno origine in corrispondenza di un periodo di attività del nucleo. Quando la Terra incrocia l'orbita di una cometa in corrispondenza di una nube, il risultato è uno sciame di stelle cadenti, come le famose [[lagrime di S. Lorenzo]] (12 agosto), o numerosi sciami più piccoli e meno conosciuti.
 
A volte le nubi sono densissime: le Leonidi produssero nel [[1933]] una vera e propria pioggia, con conteggi superiori alle dieci meteore al secondo. La Terra incrocia l'orbita delle Leonidi ogni 33 anni, ma gli sciami del 1966 e del 1999 non sono stati altrettanto prolifici.
 
== Storia dello studio delle comete ==
[[Image:Comet-Hale-Bopp-29-03-1997_hires_adj.jpg|right|250px]]
La questione di cosa fossero le comete, se fenomeni atmosferici od oggetti interplanetari, rimase a lungo irrisolta. Gli astronomi si limitavano a registrare la loro apparizione, ma i tentativi di spiegazione erano pure speculazioni. La svolta cominciò nel [[XVI secolo]]. In quegli anni, [[Tycho Brahe]] provò che dovevano trovarsi oltre l'orbita della [[Luna]], e quindi ben al di fuori dell'atmosfera terrestre.
 
Nel [[XVII secolo]], [[Edmond Halley]] usò la teoria della gravitazione, da poco formulata da [[Isaac Newton]], per calcolare l'[[Orbita (astronomia)|orbita]] di alcune comete. Trovò che una di queste tornava periodicamente vicino al Sole ogni 76 o 77 anni. Quando questa predizione fu confermata (purtroppo, Halley era già morto), divenne famosa come la [[Cometa di Halley]], e si trovò che era stata osservata ogni 76 anni fin dal [[66 a.C.]].
 
La seconda cometa riconosciuta come periodica fu la [[Cometa di Encke]], nel [[1821]]. Come la Halley, fu chiamata col nome di chi ne calcolò l'orbita, il matematico e fisico tedesco [[Johann Franz Encke]] (oggi le comete vengono in genere chiamate col nome dello scopritore).
 
La cometa di Encke ha il periodo più breve conosciuto, poco più di 3 anni, e grazie a questo è anche la cometa della quale si registrano più apparizioni. È anche la prima cometa per la quale si notò che l'orbita era influenzata da forze non gravitazionali (vedi più sotto). Anche se adesso è troppo debole per essere osservata ad occhio nudo, dev'essere stata molto luminosa qualche migliaio di anni fa, quando la sua superficie non era ancora evaporata. La sua prima apparizione registrata risale tuttavia al [[1786]].
 
La vera natura delle comete rimase incerta per altri secoli. All'inizio del [[XIX secolo]] un altro matematico tedesco, [[Friedrich Wilhelm Bessel]], era sulla strada giusta. Creò una teoria secondo la quale la luminosità di una cometa proveniva dall'evaporazione di un oggetto solido, e che le forze non gravitazionali agenti sulla cometa di Encke fossero il risultato della spinta causata dai jet di materia in evaporazione. Le sue idee furono dimenticate per più di 100 anni fino a quando [[Fred Lawrence Whipple]], all'oscuro del lavoro di Bessel, propose la stessa teoria nel [[1950]].
 
Divenne presto il modello accettato di cometa e fu in seguito confermato dalla flotta di sonde (incluse la [[sonda Giotto]] dell'[[ESA]] e le sonde [[sonda Vega 1|Vega 1]] e [[sonda Vega 2|Vega 2]] dell'[[Unione Sovietica]]) che andò incontro alla Cometa di Halley nel [[1986]], per fotografarne il nucleo ed osservare i jet di materiale in evaporazione.
 
La sonda americana [[Deep Space 1|Deep Space 1]] passò accanto alla [[Cometa Borrelly]] nel [[2001]] e confermò che le caratteristiche della Cometa di Halley erano simili a quelle di altre comete.
 
La missione [[sonda Stardust|Stardust]] è stata lanciata nel [[gennaio]] [[1999]], ed ha incontrato la cometa Wild 2 nel [[gennaio]] [[2004]]. Raccoglierà anche del materiale che tornerà a Terra nel [[2006]].
 
La missione [[Deep Impact (missione spaziale)|Deep Impact]] è stata lanciata nel [[febbraio]] [[2005]], ed ha colpito con un proiettile la cometa [[Tempel 1]] il [[4 luglio]] [[2005]] (alle 5:52 [[UTC]]).
 
Alcune comete famose:
 
*[[Cometa Borrelly]]
*[[Cometa Encke]]
*[[Cometa Hale-Bopp]]
*[[Cometa di Halley]]
*[[Cometa Humason]]
*[[Cometa Ikeya-Seki]]
*[[Cometa Machholz]]
*[[Cometa Mrkos]]
*[[Cometa Shoemaker-Levy 9]]
*[[Cometa Kohoutek]]
 
== Curiosità ==
* Fra tutte le comete periodiche conosciute quella che ricorre più frequentemente è la cometa di Encke, identificata per la prima volta nel [[1786]]. Il suo periodo equivale a 1206 giorni (3,3 anni) ed è il più breve che si conosca. Il periodo più lungo, invece, appartiene alla cometa di Delevan, individuata nel [[1914]], per la quale non è stata determinata con precisione l'orbita: un calcolo approssimativo prevede il suo ritorno fra circa 24 milioni di anni.
 
== Collegamenti esterni ==
{{commons|Category:Comets}}
*[http://cfa-www.harvard.edu/iau/lists/CometLists.html Harward: Lists and Plots: Comets]
*Google: [http://directory.google.com/Top/Science/Astronomy/Solar_System/Asteroids,_Comets_and_Meteors/Comets/ Comets]
*[http://www.ifa.hawaii.edu/faculty/jewitt/comet.html This page and its links are dedicated to an overview of the comets]
 
[[Categoria:Comete| ]]
 
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[[ar:مذنب]]
[[bg:Комета]]
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[[zh-min-nan:Tn̂g-boé-chheⁿ]]