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{{corpo celeste
|tipo=Pianeta
|nome=WASP-12 b
|stella_madre=[[WASP-12]]
|immagine=Exoplanet Comparison WASP-12 b.png
|didascalia=Confronto di dimensione tra WASP-12 b (sulla destra) e [[Giove (astronomia)|Giove]]
|scoperta_autori=Cameron et al. ([[SuperWASP]])<ref name=WASP12b>{{cita pubblicazione|quotes=http://iopscience.iop.org/0004-637X/693/2/1920|autore=Cameron et al.|volume=693|data=10 marzo 2009|titolo=WASP-12b: THE HOTTEST TRANSITING EXTRASOLAR PLANET YET DISCOVERED|rivista=[[The Astrophysical Journal]]|doi=doi:10.1088/0004-637X/693/2/1920|url=http://iopscience.iop.org/0004-637X/693/2/1920/|lingua=inglese|accesso=2 luglio 2012}}</ref>
|data=[[1 aprile]] [[2008]]
|categoria=[[Pianeta gioviano caldo]]
|epoca = [[J2000.0]]
|semiasse_maggiore=0,0229 ± 0,0008 [[Unità astronomica|UA]] <ref name=WASP12b/><br> <small>3,43 [[Gigametro|Gm]] <br> 0,086[[Milliarcosecondo|mas]]</small>
|periastro=0,0218 [[Unità astronomica|UA]] <br> <small>3,26 [[Gigametro|Gm]]</small>
|afastro=0,0240 [[Unità astronomica|UA]] <br> <small>3,59 [[Gigametro|Gm]]</small>
|eccentricità=0,049 ± 0,015
|periodo_orbitale=1,0914222 <ref name=WASP12b/><br>(± {{M|1,1|e=-06}} [[Giorno|giorni]]) <br> <small>25,19415 [[Ora|ore]]</small>
|inclinazione_orbita=83,1° <ref name=WASP12b/>{{±|1,4°|1,1°}}
|argomento_perielio=-74°{{±|13°|10°}}<ref name=WASP12b/>
|raggio = 1,736 ± 0,092 [[Raggio gioviano|R<sub>J</sub>]]<ref name=WASP12b/>
|massa = 1,404 ± 0,099 [[Massa gioviana|M<sub>J</sub>]]<ref name=WASP12b/>
|densità= {{M|356|-|kg/m3}}
|accel_gravità={{M|11,38|-|m/s2}}<br><small>1,16 [[Accelerazione di gravità|g]]</small>
|periodo_rotaz= [[Rotazione sincrona]]
|temp_med=2 516 ± 36 [[Kelvin|K]]<ref name=WASP12b/>
|}}
'''WASP-12b''' è un [[pianeta extrasolare]] orbitante attorno alla [[stella]] [[WASP-12]], appartiene alla classe dei [[Pianeta gioviano caldo|pianeti gioviani caldi]] ed è stato scoperto dal programma di ricerca di pianeti transitanti [[SuperWASP]]. La sua scoperta è stata annunciata il [[1 aprile]] [[2008]].<ref name=WASP12b/> Per via della grande estensione della sua atmosfera è uno dei pianeti meno densi conosciuti, rendendolo così il più caratteristico della classe dei cosiddetti [[Puffy planet|'puffy planets']]. Il pianeta impiega poco più di un giorno a orbitare attorno alla propria stella, rendendolo così parte anche della classe dei [[Pianeta gioviano caldo#Pianeti dal periodo ultracorto|pianeti a periodo ultracorto]]. Dista dalla stella solo 1/44 della distanza tra [[Terra]] e [[Sole]] ([[Unità astronomica|UA]]) e possiede un'[[eccentricità]] simile a quella di [[Giove (astronomia)|Giove]].
 
==Caratteristiche principali==
[[File:WASP-12b (NASA).jpg|thumb|left|Illustrazione d'artista che mostra la stella [[WASP-12]] mentre divora WASP-12 b]]
WASP-12 b è un gigante gassoso 1,4 volte più massiccio di Giove, in orbita attorno a una stella relativamente giovane (appena uscita dalla fase [[Formazione_stellare#Avvio_della_fusione_dell.27idrogeno_e_ZAMS|ZAMS]]) più calda del [[Sole]]
 
Il pianeta all'epoca della scoperta si fece notare in quanto guadagnò diversi record:
* con un raggio di 1,7 [[Raggio gioviano|R<sub>J</sub>]] il pianeta era il più grande scoperto fino ad allora, record ora detenuto da [[HAT-P-32 b]];
* pianeta più caldo mai scoperto, 2516 [[Kelvin|K]] nel lato diurno;<ref name=WASP12b/>
* secondo pianeta dal periodo di rivoluzione più corto, poco più di 25 ore, dopo [[55 Cnc e]];
* terzo pianeta meno denso, con una densità del 24% di quella gioviana, preceduto solo da [[OGLE-TR-10 b]] e [[WASP-1 b]];
* il più vicino gigante gassoso a una stella di tipo solare;
 
Queste caratteristiche lo rendono a pieno titolo membro della classe dei [[Pianeta gioviano caldo|pianeti gioviani caldi]], e particolarmente uno di quei pianeti soprannominati "pianeti paffuti" (o "[[Puffy planet|Puffy planets]]"), pianeti dal grande raggio, bassa densità e alta temperatura.
Il meccanismo che regola il gonfiarsi delle atmosfere di tali pianeti non è ancora del tutto chiarito, e fu proprio WASP-12 b a distaccarsi dal modello teorizzato all'epoca dipendente dalla sola radiazione stellare.<ref>{{cita pubblicazione| quotes =http://iopscience.iop.org/0004-637X/661/1/502/|autore=A. Burrows|coautori=I. Hubeny, J. Budaj, W. B. Hubbard|data=20 maggio 2007|titolo=Possible Solutions to the Radius Anomalies of Transiting Giant Planets|rivista=[[The Astrophysical Journal]]|volume=661|doi=10.1086/514326|url=http://iopscience.iop.org/0004-637X/661/1/502/|lingua=inglese|accesso=2 luglio 2012}}</ref>
Un primo studio ipotizzò la concomitanza di diversi fattori oltre alla vicinanza della stella, quali una forte presenza di metalli nell'atmosfera e dinamiche interne da studiare, come il [[decadimento radioattivo]] o il [[riscaldamento mareale]].
 
Uno studio successivo ([[2009]])<ref name=Shunli>{{cita pubblicazione|quotes =http://www.nature.com/nature/journal/v463/n7284/full/nature08715.html|autore=Shu-lin Li|coautori=N. Miller, Douglas N. C. Lin, Jonathan J. Fortney|data=25 febbraio 2010|titolo=WASP-12b as a prolate, inflated and disrupting planet from tidal dissipation|rivista=[[Nature]]|volume=463|doi=10.1038/nature08715|url=http://www.nature.com/nature/journal/v463/n7284/full/nature08715.html|lingua=inglese|accesso=4 luglio 2012}}</ref> del professore Shu-lin Li (Università di Pechino) scoprì dall'analisi della curva di luce che il pianeta differisce per il 10% da una sfera, e la sua forma è quindi più simile a quella di un uovo. Il pianeta infatti dista dalla propria stella solo 3,1 volte il raggio della stessa, e ciò lo rende soggetto a forti effetti mareali. Lo studio conclude che la dissipazione del calore generato nello strato convettivo del pianeta dalla deformazione mareale sia la principale fonte dell'energia che mantiene il pianeta espanso oltre le previsioni basate sul solo calore di irraggiamento. La pubblicazione prevedeva inoltre che la stella stesse cannibalizzando il pianeta ad un ritmo di 10<sup>-7</sup> [[Massa gioviana|M<sub>J</sub>]] ({{M|1,9|e=20|k|g}}) all'anno, sempre in ragione della sua grande vicinanza.
 
Tra il 24 e il 25 settembre [[2009]] il [[telescopio spaziale Hubble]] ha osservato WASP-12 b usando il Cosmic Origins Spectrograph ([[Telescopio spaziale Hubble#Ottiche correttive assiali (COSTAR)|COS]]) con una precisione senza precedenti, e dai dati raccolti si sono dedotte evidenze della distruzione del pianeta da parte della stella e del disco di gas strappato a quest'ultimo, confermando così lo studio dello scienziato cinese.<ref name=hubble>{{cita pubblicazione|quotes=http://iopscience.iop.org/2041-8205/714/2/L222/|autore=L. Fossati et al.|volume=714|data=14 aprile 2010|titolo=METALS IN THE EXOSPHERE OF THE HIGHLY IRRADIATED PLANET WASP-12b|rivista=[[The Astrophysical Journal]]|doi=doi:10.1088/2041-8205/714/2/L222|url=http://iopscience.iop.org/2041-8205/714/2/L222/|lingua=inglese|accesso=14 luglio 2012}}</ref> L'espansione dell'atmosfera infatti è così pronunciata che l'esosfera del pianeta fuoriesce dalla sfera di influenza gravitazionale del pianeta, il [[Lobo di Roche|lobo di Roche]], e ricade in quella della stella, andando così a formare un disco di gas attorno a questa.
La [[NASA]] ha stimato che il pianeta abbia 10 milioni di anni di vita residua.<ref>{{cita web|autore=NASA|url=http://www.nasa.gov/mission_pages/hubble/science/planet-eater.html|titolo=Hubble Finds a Star Eating a Planet|accesso=5 luglio 2012|lingua=inglese|data=20 maggio 2010}}</ref>
 
Un altro dato interessante del pianeta è l'eccentricità della sua orbita, pari a 0,049. Il modello di evoluzione attuale prevede che le orbite dei pianeti gioviani caldi siano circolarizzate nel giro di pochi milioni di anni, mentre WASP-12 b possiede un'eccentricità notevole per la categoria, considerando l'età stimata del sistema di 1,7 ± 0,8 [[Giga (prefisso)|G]][[Anno|yr]]. Una spiegazione potrebbe essere la presenza nel sistema di un pianeta superterrestre in risonanza orbitale con il gioviano caldo, in un'orbita ulteriormente più interna a esso.<ref name=Shunli/>
 
==Composizione==
[[File:WASP-12b a Hot, Carbon-Rich Planet.jpg|thumb|left|Altra rappresentazione artistica del pianeta]]
Il primo studio sulla composizione del pianeta è stato effettuato a partire da una serie di osservazioni eseguite con lo strumento COS a bordo del telescopio spaziale Hubble, effettuate in cinque orbite tra il 24 e il 25 settembre 2009.<ref name=hubble/>. L'analisi differenziale dello spettro della stella da sola e di quello del transito ha mostrato che nell'esosfera del pianeta sono presenti atomi sia ionizzati che neutri di diversi metalli, quali [[sodio]], [[stagno]], [[manganese]], [[itterbio]], [[scandio]], [[alluminio]], [[vanadio]], [[cobalto]] e [[magnesio]]. L'analisi spettroscopica ha inoltre rilevato che l'esosfera del pianeta è estremamente dilatata, fino a 2,69 [[Raggio gioviano|R<sub>J</sub>]], a fronte di un raggio per il [[limite di Roche]] calcolato di 2,36 R<sub>J</sub>.<ref name=hubble/> L'[[esosfera]] del pianeta ricade quindi al di fuori del limite dell'influenza gravitazionale di questi, e viene erosa tramite [[fuga idrodinamica]] dal [[vento stellare]]. Essendo il pianeta probabilmente composto essenzialmente di [[idrogeno]], tale elemento deve essere molto abbondante anche nella sua esosfera, grazie al forte rimescolamento atmosferico indotto dall'intenso irraggiamento stellare. La presenza di metalli nell'atmosfera del pianeta era uno dei meccanismi ipotizzati per spiegare la grande estensione di questa, in quanto diminuiscono l'[[albedo]], rendendo il pianeta più nero e quindi più fotoassorbente, tipico dei giganti gassosi di tipo I secondo la [[classificazione di Sudarsky]].
Dalle proprietà mostrate dalla linea di assorbimento del magnesio II si deduce la presenza anche di campi magnetici molto forti e variabili nell'atmosfera di WASP-12 b.<ref name=hubble/>
 
La scoperta più inattesa però è stata quelladi una diminuzione della luce in anticipo rispetto all'entrata teorica del pianeta in transito, mentre un simile ritardo dell'uscita è assente. Questo si spiega con la presenza di un disco o di un toro di gas attorno alla stella, cosituito dalla materia strappata al pianeta. Ciò dimostra le previsioni teoriche di Shu-lin Li dell'anno precedente.<ref name=hubble/><ref name=Shunli/>
 
 
Osservazioni recenti indicano che WASP-12 b ha un rapporto [[Carbonio]]/[[Ossigeno]] significativamente maggiore di quello del [[Sole]], e ciò indica che è un [[gigante gassoso]] ricco di carbonio. Il rapporto C/O osservato è di circa 1, mentre quello solare è 0,54. Tale rapporto suggerisce che [[Pianeta di carbonio|pianeti di carbonio]] potrebbero essersi formati nel sistema planetario della stella. Uno dei ricercatori dello studio ha commentato "con più carbonio che ossigeno si avrebbero rocce anche di puro carbonio, come [[Diamante|diamanti]] e [[grafite]]".
 
Lo studio pubblicato afferma: "Anche se pianeti giganti ricchi di carbonio come WASP-12 b non sono ancora stati osservati, la teoria prevede miriadi di composizioni per pianeti solidi dominati dal carbonio. Pianeti di carbonio di dimensioni terrestri, per esempio, potrebbero avere una struttura interna dominata dalla grafite o dal diamante, in opposizione alla composizione di [[silicati]] della [[Terra]]". Queste considerazioni hanno attirato l'attenzione dei media sul pianeta, fino a definirlo in alcuni casi "il pianeta di diamante"
 
Il carbonio contenuto nel pianeta si trova all'interno della sua atmosfera, nella forma di [[monossido di carbonio]] e [[metano]]. Lo studio compare sul giornale ''Nature''.
 
== Note ==
<references />
 
== Voci correlate ==
* [[SuperWASP]]
* [[BPM 37093]], una "stella di diamante"
 
== Collegamenti esterni ==
http://arxiv.org/abs/1102.2421
http://iopscience.iop.org/0004-637X/745/1/77
http://iopscience.iop.org/0004-637X/746/1/46/
http://iopscience.iop.org/0004-637X/743/2/191
http://meetingorganizer.copernicus.org/EPSC-DPS2011/EPSC-DPS2011-371.pdf
 
stella: http://iopscience.iop.org/0004-637X/720/1/872
 
 
[[ar:واسب-12بي]]
[[et:WASP-12b]]
[[en:WASP-12b]]
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[[fr:WASP-12b]]
[[ko:WASP-12b]]
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[[ru:WASP-12 b]]
[[ta:வாஸ்ப்-12பி]]
[[uk:WASP-12b]]
[[zh:WASP-12b]]