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I '''[[pianeti extrasolari]] notevoli''' sono [[Pianeta|pianeti]] esterni al [[Sistema Solare]] che si distinguono per vari motivi dagli 854 esopianeti confermati al dicembre 2012.
 
Possiamo definire un esopianeta notevole per due motivi: quando è il primo esemplare confermato di una certa categoria oppure possiede caratteristiche fisiche e astronomiche che lo rendono estremo rispetto agli altri conosciuti.
 
==Primi planetari==
{| class="wikitable" border="1" style="text-align:left; width:100%;"
! style="background:#efefef;"| Anno
! style="background:#efefef; width:300px;"| Record detenuto
! style="background:#efefef; width:100px;"| Pianeta
! style="background:#efefef;"| Descrizione
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|1989||Primo pianeta individuato||[[HD 114762 b]]|| Individuato tramite il metodo delle velocità radiali, è stato tuttavia confermato solo nel 1996 e mantiene tutt'oggi una forte incertezza nella massa, compresa tra 11 e 145 masse gioviane. Quest'ultimo valore lo renderebbe una [[nana rossa]], quindi la sua natura planetaria non è confermata e non detiene, di fatto, il record di primo pianeta.
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|1992||Primo pianeta confermato </br> Primo sistema multiplo </br> Primo pianeta attorno a una Pulsar </br> Primo sistema multiplo attorno a una Pulsar </br> Primo pianeta individuato tramite Pulsar timing</br>Primo pianeta superterrestre||[[PSR B1257+12 B]] e [[PSR B1257+12 C|C]]|| I primi esopianeti ad essere confermati al di là di ogni ragionevole dubbio<ref>http://adsabs.harvard.edu/cgi-bin/bib_query?1994Sci...264..538W</ref>, e primo sistema multiplanetario scoperto diverso dal sistema del [[Sole]]. Inoltre orbitano attorno a una [[pulsar]], sono quindi anche i primi rappresentanti della categria dei [[Pianeti delle pulsar]]. Sempre per via della natura della stella sono stati anche i primi pianeti individuati tramite il metodo della variazione delle pulsazioni di una Pulsar (Pulsar timing). La loro massa (circa 4 masse terrestri) inoltre li colloca entrambi nella categoria delle [[Super Terra|super Terre]].
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|1993||Primo pianeta circumbinario</br>Primo pianeta attorno a una nana bianca||[[PSR B1620-26 b]]|| Il primo [[pianeta circumbinario]] scoperto, tramite pulsar timing. Le due stelle sono una [[stella di neutroni]] e una [[nana bianca]], rendendolo così anche il primo oggetto in orbita attorno a una nana bianca. É anche il primo pianeta individuato all'interno di un [[ammasso globulare]]. ([[M4 (astronomia)|M4]]) Secondo la nomenclatura che si sta affermando andrebbe rinominato PSR B1620-26 (AB)b. Il pianeta è stato anche soprannominato ''Matusalemme'', per via della sua antichità (stimata in 12,7 miliardi di anni).
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|1995||Primo pianeta attorno a una stella di sequenza principale</br>Primo pianeta scoperto tramite velocità radiali</br>Primo gioviano caldo||[[51 Pegasi b]]||Il primo pianeta extrasolare in orbita attorno a una [[stella]] di [[sequenza principale]] e la cui scoperta è stata confermata da più osservazioni. Questo pianeta è inoltre il primo rappresentante della classe dei [[Pianeta gioviano caldo|pianeti gioviani caldi]] (''hot Jupiters'') ed è stato il primo pianeta scoperto mediante [[Metodo delle velocità radiali|velocità radiali]]. Gli autori della scoperta furono [[Didier Queloz]] e [[Michel Mayor]] dell'Università di Ginevra. Soprannominato ''Bellerofonte'', dal mitico cavaliere del cavallo alato Pegaso.
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|1996||Primo pianeta attorno a una sola stella di un sistema binario||[[55 Cancri b]]||Scoperto nel 1996 tramite velocità radiali, 55 Cancri b è stato il primo pianeta confermato ad orbitare attorno a una sola delle componenti di un sistema stellare binario, anche se la scoperta della binarietà di [[55 Cancri]] è stata fatta solo successivamente. Secondo le regole di nomenclatura che si stanno costituendo il pianeta andrebbe rinominato 55 cancri Ab. Il sistema è stato molto noto in passato per la sua similarietà con il sistema solare, per poi perdere tale caratteristica con la scoperta di sistemi quali quelli di [[Mu Arae]] e [[HD 10180]]. [[Gamma Cephei Ab]] era già sospettato, ma venne confermato solo nel 1999.
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|1998||Primo pianeta attorno a una nana rossa</br>Primo sistema multiplo attorno a una nana rossa (2000)||[[Gliese 876 b]]|| Il primo pianeta osservato intorno ad una [[nana rossa]], [[Gliese 876]]. La sua orbita è più stretta di quanto lo sia l'orbita di [[Mercurio (astronomia)|Mercurio]]. Con la scoperta di [[Gliese 876 c]] la stella è stata la prima nana rossa scoperta possedere un sistema multiplanetario. Il sistema ha ancora riservato sorprese.
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|1999||Primo pianeta confermato con il metodo del transito</br>Primo "pianeta paffuto" (puffy planet)</br>Primo pianeta di cui è stata analizzata l'atmosfera||[[HD 209458 b]]|| Questo pianeta extrasolare, originariamente scoperto con il metodo delle velocità radiali, divenne il primo pianeta extrasolare a essere osservato transitare davanti alla propria stella. Il metodo del transito dimostrò l'esistenza di un pianeta extrasolare, confermando i risultati ottenuti dalle velocità radiali. La sua vicinanza alla stella è tale che la sua atmosfera sta evaporando nello spazio, e per questo è stato soprannominato ''Osiris''. Nel 2001 gli astronomi, usando il [[telescopio Spaziale Hubble]], annunciarono di aver scoperto e analizzato, per la prima volta, l'[[atmosfera]] di un pianeta extrasolare. L'atmosfera di [[HD 209458 b]] rivelò una quantità di [[sodio]] minore di quanto ci si aspettasse, suggerendo così che il cielo del pianeta dovesse essere caratterizzato da nubi molto alte, che oscurano gli strati inferiori dell'atmosfera.
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|1999||Primo sistema planetario con 3 pianeti||[[Upsilon Andromedae c]] e [[Upsilon Andromedae d|d]]|| Il primo sistema planetario multiplo scoperto composto da tre pianeti, tutti simili a [[Giove (astronomia)|Giove]]. Il pianeta [[Upsilon Andromedae b|b]] era già conosciuto, fu scoperto nel 1996, con l'annuncio dei pianeti [[Upsilon Andromedae c|c]] e [[Upsilon Andromedae d|d]] il sistema guadagnò il primato di sistema planetario più popoloso.
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|2001||Primo pianeta scoperto nella zona abitabile di una stella simile al Sole||[[HD 28185 b]]|| Il primo pianeta extrasolare ad essere scoperto nella [[zona abitabile]] di una stella, dove (teoricamente) è possibile l'esistenza di [[acqua]] liquida. Con una massa di 5,7 masse gioviane è un gigante gassoso, ed è improbabile che abbia una superficie solida su cui la vita possa svilupparsi. Tuttavia, come [[Giove (astronomia)|Giove]], questo pianeta potrebbe possedere un vasto corteo di [[esoluna|esolune]], che se massiccie abbastanza potrebbero essere in grado di trattenere in superficie acqua liquida e un'atmosfera significativa.
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|2002||Primo pianeta scoperto attorno a una gigante||[[Iota Draconis b]]||Il primo pianeta scoperto attorno a una [[stella gigante]],per l'esattezza una gigante arancione. Questa scoperta è la prova definitiva della possibilità dell'esistenza di sistemi planetari anche attorno a stelle massicce. Il pianeta ha una massa minima di 8,8 masse gioviane e possiede un'[[orbita]] molto [[Eccentricità orbitale|eccentrica]], che lo porta ad avvicinarsi e ad allontanarsi molto dalla stella. La gigante inoltre possiede una luminosità 55 volte superiore a quella solare, ponendo la fascia abitabile a circa 7 UA di distanza, ben al di là della fascia orbitale del pianeta.
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|2002||Primo pianeta scoperto con il metodo del transito||[[OGLE-TR-56 b]]||Per quanto un paineta transitante fosse già conosciuto, questo è stato il primo a essere individuato con il solo metodo del transito, senza utilizzo delle velocità radiali.
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|2004||Primo pianeta superterrestre scoperto attorno a una stella di sequenza principale||[[Mu Arae c]]||Il primo pianeta di massa superterrestre,circa 14 volte la Terra, simile a quella di Urano, scoperto in orbita attorno a una stella della sequenza principale. Il raggio fa pensare a una sua natura rocciosa piuttosto che a un pianeta nettuniano. Scoperto dagli strumenti dell'[[European Southern Observatory]] tramite velocità radiali.
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|2004||Primo sistema planetario con 4 pianeti||[[55 Cancri e]]||La scoperta del pianeta [[55 Cancri e|e]] portò a 4 il numero di pianeti conosciuti attorno a [[55 Cancri]], che superò così il sistema di [[Upsilon Andromedae]]. Il pianeta inoltre è meno massiccio di [[Mu Arae c]], il cui record durò poco meno di una settimana.
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|2004||Primo pianeta scoperto tramite osservazione diretta</br>Primo pianeta attorno a una nana bruna||[[2M1207 b]]||Primo pianeta ruotante attorno ad una [[nana bruna]] e primo pianeta di cui sia stato possibile ottenere un'immagine agli [[infrarosso|infrarossi]]. [[2M1207 b]] ha una massa pari a 5 volte quella di Giove, sebbene stime di altri astronomi differiscano per difetto; la distanza dalla sua stella, che ha una massa pari solamente a 25 volte quella di [[Giove (pianeta)|Giove]], è di 55 [[Unità astronomica|UA]]. La temperatura di questo pianeta [[gigante gassoso]] è molto elevata (1250 [[K]]), dovuta essenzialmente alla dissipazione del calore prodotto dalla contrazione gravitazionale.
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|2004||Primo pianeta scoperto tramite microlenti gravitazionali (microlensing)||[[OGLE-2003-BLG-235L b]]||Primo pianeta scoperto tramite il metodo della microlente gravitazionale, è stato indipendentemente scoperto anche dal team MOA.
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|2004||Primo pianeta interstellare ipotizzato||[[S Ori J053810.1-023626]]||Primo [[pianeta interstellare]] ipotizzato, nel dicembre 2012 erano noti altri 2 candidati. La sua natura richiede ulteriori studi prima di essere confermata.
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|2005||Primo pianeta superterrestre scoperto attorno a una nana rossa||[[Gliese 876 d]]||Annunciato nel giugno 2005, il terzo pianeta orbitante attorno alla [[nana rossa]] [[Gliese 876]] ha una massa stimata 7,5 volte quella terrestre. Questo pianeta deve essere in gran parte composto da roccia, stando alle ipotesi sul raggio. La distanza di [[Gliese 876 d]] dalla sua stella è di 0,021 [[Unità astronomica|UA]] con un periodo di rivoluzione di 1,94 giorni, troppo all'interno del sistema e lontano dalla fascia abitabile.
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|2006||Primo pianeta ipotizzato ghiacciato scoperto||[[OGLE-2005-BLG-390Lb]]||La sua scoperta è stata annunciata il [[25 gennaio]] del [[2006]]. Questo è probabilmente il pianeta extrasolare più distante e più freddo mai individuato fino ad ora<ref>[http://www.esa.int/esaCP/SEM1E9NZCIE_Italy_0.html Quel pianeta lontano, gemello della Terra (intervista sito ESA)]</ref>. Il pianeta orbita attorno ad una [[nana rossa]] situata a circa 21500 [[anno luce|anni luce]] di distanza dalla Terra, vicino al centro della [[Via Lattea]]. È stato stimato che abbia una massa pari a 5,5 volte quella della Terra: ciò farebbe di OGLE-2005-BLG-390Lb una superterra. Prima di questa scoperta, i pianeti extrasolari più piccoli scoperti si trovavano sempre a una distanza molto piccola dalla propria stella: questo pianeta, invece, dovrebbe orbitare a circa 2,6 [[unità astronomica|UA]] dalla propria stella.<ref name="Beaulieulensplanet">{{en}}{{Cita pubblicazione | autore=J.-P. Beaulieu; D.P. Bennett; P. Fouque; A. Williams; M. Dominik; U.G. Jorgensen; D. Kubas; A. Cassan; C. Coutures; J. Greenhill; K. Hill; J. Menzies; P.D. Sackett; M. Albrow; S. Brillant; J.A.R. Caldwell; J.J. Calitz; K.H. Cook; E. Corrales; M. Desort; S. Dieters; D. Dominis; J. Donatowicz; M. Hoffman; S. Kane; J.-B. Marquette; R. Martin; P. Meintjes; K. Pollard; K. Sahu; C. Vinter; J. Wambsganss; K. Woller; K. Horne; I. Steele; D. Bramich; M. Burgdorf; C. Snodgrass; M. Bode; A. Udalski; M. Szymanski; M. Kubiak; T. Wieckowski; G. Pietrzynski; I. Soszynski; O. Szewczyk; L. Wyrzykowski; B. Paczynski | titolo=Discovery of a Cool Planet of 5.5 Earth Masses Through Gravitational Microlensing | rivista=Nature | anno=2006 | volume=439 | numero= | pagine=437 – 440 | url=http://www.nature.com/nature/journal/v439/n7075/full/nature04441.html}}</ref><ref name="onenews">{{en}}{{Cita web | titolo=Kiwis help discover new planet | data=26 gennaio 2006 | opera=One News | url=http://tvnz.co.nz/view/page/411419/653815 | accesso=7 maggio 2006}}</ref>
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|2006||Primo sistema multiplo scoperto senza pianeti di massa gioviana||[[HD 69830]]||Si tratta di un sistema planetario comprendente tre pianeti dalla massa simile a quella di [[Nettuno (astronomia)|Nettuno]]: è il primo triplo sistema planetario senza pianeti delle dimensioni di [[Giove (astronomia)|Giove]] ad essere osservato. La scoperta di tutti e tre i pianeti fu annunciata il [[18 maggio]] [[2006]] dell'astronomo Lovis. Tutti e tre gli esopianeti ruotano entro la distanza di 1 [[unità astronomica|UA]] dalla propria stella. I pianeti [[HD 69830 b|b]], [[HD 69830 c|c]], [[HD 69830 d|d]] hanno una massa rispettivamente pari a 10, 12, e 18 quella [[Terra|terrestre]]. [[HD 69830 d|d]] descrive la sua orbita nell'ipotetica [[zona abitabile]] del sistema.<ref>{{en}}{{Cita web | titolo=Trio of Neptunes and their belt | journal=ESO 2006 | issue= | data=18 maggio 2006 | url=http://www.eso.org/public/outreach/press-rel/pr-2006/pr-18-06.html | accesso=9 giugno 2007}}</ref>
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|2007||Primo sistema planetario con 5 pianeti||[[55 Cancri f]]||Con la scoperta di [[55 Cancri f|f]] il sistema planetario di [[55 Cancri]] salì a 5 membri, mantenendo la posizione come sistema più popoloso e più simile a quello solare.
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|2007||Primo pianeta ipotizzato oceano scoperto||[[Gliese 581 d]]||Annunciato il [[24 aprile]] [[2007]] Gliese 581 d sarebbe in grado di supportare la presenza di [[acqua]] allo stato liquido e, quindi, la vita<ref name="Cfa">{{en}}{{Cita web | titolo=Major Discovery: New Planet Could Harbor Water and Life | data=24 aprile 2007| autore=Ker Than | url=http://www.space.com/scienceastronomy/070424_hab_exoplanet.html| accesso=24 aprile 2007}}</ref>. Sebbene non vi siano dati evidenti che segnalino la presenza di [[acqua]], la posizione del pianeta nella cosiddetta [[zona abitabile]] del sistema permetterebbe all'acqua di esistere.<ref>[http://www.molecularlab.it/news/view.asp?n=5196 Scoperto un pianeta extrasolare abitabile]</ref>. [[Gliese 581 d]], secondo le stime, avrebbe un raggio circa doppio di quello terrestre e una massa pari a 7 volte quella terrestre. Sebbene vicino al bordo esterno della [[zona abitabile]], con un minimo effetto serra il pianeta manterrebbe facilmente l'acqua allo stato liquido, avendo quindi maggiori probabilità di sostegno della vita rispetto a [[Gliese 581 c]], sul bordo interno della fascia di abitabilità e probabilmente simile a Venere.
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|2007||Primo pianeta scoperto attorno a una subnana blu (post-involucro)||[[V391 Pegasi b]]||Scoperto tramite variazione degli impulsi emessi dalla stella morente, questo è il primo pianeta scoperto attorno a una subnana blu, lo stadio dell'evoluzione stelllare subito precedente alla nana bianca, dopo che la stella gigante rossa ha "soffiato" via i propri strati esterni.
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;2009, [[CoRoT-7 b]]: Attualmente il più piccolo pianeta roccioso extrasolare scoperto, scoperto dal [[satellite artificiale|satellite]] francese [[COROT]] il [[3 febbraio]] [[2009]]; è distante 457 [[anni luce]] dalla Terra.
 
;2009, [[WASP-18b]]: Uno dei pianeti conosciuti con il minor periodo di rivoluzione intorno alla sua stella. Scoperto da [[Coel Hellier]], si trova a circa 325 anni luce dalla [[Terra]]. Si pensa che la sua orbita decadrà fino a che il pianeta sarà inghiottito dalla stella, in circa 1 milione di anni.
 
;2009, [[Gliese 581 e]]: Scoperto in aprile dal gruppo di [[Michel Mayor]], ha una massa di 1,9 [[massa terrestre|masse terrestri]], rendendolo il più piccolo pianeta extrasolare fino ad allora scoperto. Dista 0,03&nbsp;UA dalla sua stella, una nana rossa, per cui si ritiene non sia adatto a sostenere la vita.
 
;2009, [[GJ 1214 b]]: Scoperto nel dicembre 2009 ha una massa di circa 6.55 volte quella terrestre ed un raggio 2,7 volte quello della terra: alla superficie la gravità sarebbe quindi circa pari a 9/10 di quella terrestre. Il pianeta dista 42 anni luce dal sistema solare e ha una caratteristica interessante: la temperatura sulla superficie è compatibile con la presenza di acqua allo stato liquido. Questo non permette di stabilire ancora se si tratti di un habitat adatto alla formazione della vita, anche perché secondo le prime ipotesi potrebbe trattarsi di un pianeta interamente ricoperto d'acqua.
 
;2010, [[HD 156668 b]]: Scoperto il 7 gennaio 2010 da un gruppo di ricercatori dell'Università di Berkeley.
 
;2010, [[Gliese 581 g]]: Scoperto dopo undici anni di osservazioni da un team di 'cacciatori di pianeti' composto da scienziati dell'Università della California e del Carnegie Institute di Washington, sembrerebbe essere il pianeta più simile alla Terra finora localizzato. La maggiore differenza con il nostro pianeta sta nel fatto che Gliese 581 g mostra sempre la stessa faccia al suo sole, un po' come la Luna fa con la Terra. Nonostante ciò gli scienziati pensano che lungo la linea del terminatore (la zona che delimita la parte illuminata da quella in ombra del pianeta) la temperatura si aggiri su valori compresi tra -12 e -31 gradi C, compatibili con la presenza di acqua. La sua massa si aggira tra le 3,4 e le 4,1 volte quella terrestre e il suo diametro è compreso tra le 1,2 e le 1,4 volte il diametro terrestre. Orbita intorno alla nana rossa Gliese 581 nella costellazione della Bilancia in 37 giorni, e dista da noi 20 anni luce. Ciò ne fa uno degli esopianeti a noi più vicini. Con Gliese 581 g il numero di pianeti orbitanti attorno alla stella madre Gliese 581 giunge a sei.
 
;2011, [[Kepler-22b]]: Scoperto nel dicembre 2011 dal telescopio Kepler della Nasa, si trova ad una distanza stimata di circa 600 anni luce dalla Terra. Il suo diametro è pari a circa 2,4 volte quello terrestre, il che lo classifica come Super Terra.
Orbita intorno alla stella Kepler-22, una stella di sequenza principale di classe spettrale G alla stregua del nostro Sole.
Il pianeta, Kepler 22-b, orbiterebbe nella così detta [[zona abitabile]], cui dovrebbe vigere una temperatura tale da permettere all'acqua di trovarsi allo stato liquido.
Da quanto s'è potuto desumere dai rilevamenti, la temperatura media potrebbe oscillare tra i -11 °C (262 kelvin) - nel caso non avesse atmosfera - ai ben più morigerati 22 °C (295 kelvin) - nel caso l'eventuale atmosfera avesse un [[effetto serra]] non dissimile da quello terrestre. È quindi possibile che si fregi di oceani e continenti come quelli terrestri; tuttavia non si esclude che possa essere ricoperto da un unico oceano di acqua - il modello del [[pianeta oceano]] prevede un nucleo roccioso sovrastato da un cospicuo mantello di ghiacci su cui si estende un vastissimo oceano superficiale - o completamente roccioso. Ad oggi è riconosciuto come l'esopianeta più simile alla [[Terra]], sia per il tipo di [[stella]] attorno a cui orbita, sia per la sua durata dell'anno - circa 290 giorni -, sia per la sua temperatura superficiale media.
 
;2012, [[HD 40307 g]]: Scoperto nel novembre del [[2012]] è il più esterno dei sei pianeti che orbitano attorno alla [[nana arancione]] [[HD 40307]]. E' una [[super Terra]] situata nella [[zona abitabile]] ad una distanza tale dalla stella (0,6 UA) da poter escludere la [[rotazione sincrona]], favorendo l'alternarsi del giorno e della notte sui suoi emisferi, fatto che le permette di avere condizioni ideali per lo sviluppo della vita. Inoltre HD 40307 è una stella "tranquilla", senza sbalzi di attività come ad esempio hanno molte [[nane rosse]] a [[Brillamento|flare]]. Riceve il 90% di energia che riceve la Terra dal Sole, e si stima che in presenza di un'atmosfera non dissimile da quella terrestre la sua temperatura superficiale sia di pochi gradi inferiore a quella terrestre, ed è catalogato nella ristretta lista dei 7 pianeti potenzialmente abitabili del Planetary Habitability Laboratory<ref>[http://phl.upr.edu/projects/habitable-exoplanets-catalog The Habitable Exoplanet Catalog]</ref>.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
;2005, [[HD 149026 b]]: Nel [[Luglio]] [[2005]] venne annunciata la scoperta del pianeta dal nucleo più grande mai visto. Il pianeta, [[HD 149026 b]], orbita attorno alla stella [[HD 149026]], e ha un nucleo la cui massa stimata è circa 70 volte la massa terrestre, occupando i 2/3 del pianeta.<ref>{{en}}{{Cita pubblicazione | autore=Sato, B.; Fischer, D.; Henry, G.; Laughlin, G.; Butler, R.; Marcy, G.; Vogt, S.; Bodenheimer, P.; Ida, S.; Toyota, E.; Wolf, A.; Valenti, J.; Boyd, L.; Johnson, J.; Wright, J.; Ammons, M.; Robinson, S.; Strader, J.; McCarthy, C.; Tah, K.; Minniti, D. | titolo=The N2K Consortium II: A Transiting Hot Saturn around HD 149026 with a Large Dense Core | rivista=The Astrophysical Journal | anno=2005 | volume=633 | numero= | pagine=465 – 473}}</ref>
==Note==
<references />