Lavori in corso
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[[Immagine:Johannes-Agricola-Eisleben-.jpg|thumb|Xilografia del 16. secolo raffigurante Johannes Agricola]]
'''Johannes Agricola''' ([[Eisleben]], [[20 aprile]] [[1494]] - [[Berlino]], [[22 settembre]] [[1566]])<ref name="Julian">John Julian: Dictionary of Hymnology, Seconda Edizione, pagina 19. Londra: John Murray, 1907. </ref> è stato un [[Teologia|teologo]] ed [[Umanesimo|umanista]] [[Tedeschi|tedesco]]. Seguace e stretto confidente di [[Martin Lutero]], svolse un ruolo di primo piano nell'ambito della [[Riforma Protestante]]. (Alcune fonti danno come data di nascita il [[1490]] o il [[1492]])
Varianti comuni del suo nome sono Johann Schneider (o Schnitter, Sneider, Schneyder), Johannes Eisleben o Magister Islebius (per il suo luogo di nascita), o ancora Hans Bauer (resa in tedesco del nome latinizzato Johannes Agricola)
==Vita==
===Formazione===
Figlio del mastro sarto Albrecht Schnitter, nacque ad [[Eisleben]] nel 1494. Dapprima frequentò il Martineum di [[Braunschweig]] per poi passare nel 1506 ad una scuola di [[Lipsia]]. Nel semestre invernale del 1509 si immatricolò all'[[università di Lipsia]] per iniziare lo studio delle arti liberali.
Dopo la conclusione dei sui studi con l'ottenimento del primo titolo accademico, il [[Bachelor|baccellierato]], diventò insegnante a [[Braunschweig]]. Nella primavera del 1516 si immatricolò all'università di [[Wittenberg]], dove divenne allievo entusiasta di [[Martin Lutero]]. Dapprima restò iscritto alla facoltà di [[arti liberali]], dove all'inizio del 1516 gli venne conferita la [[laurea magistrale]]. Qui fece la conoscenza di [[Filippo Melantone|Filippo Melantone]], con cui il 13 ottobre 1519 conseguì il baccellierato in teologia.
===Ruolo nella Riforma===
[[Image:Portal Superintendentur.jpg|thumb|Porta della ''Superintendentur'' di Eisleben]]
Dopo aver acquisito i titoli accademici tenne lezioni alla facoltà di [[teologia]], fu direttore del ''Pädagogium'' dell'università, e lavorò come predicatore. Già nel 1518 pubblicò la traduzione luterana del [[Padre Nostro]]. Nel corso dei suoi studi Agricola assisté alla pubblicazione delle [[95 tesi]] e della disputazione di [[Lipsia]] come segretario personale di Lutero.
Fu presente anche quando Lutero il 10 dicembre del 1520 bruciò la bolla papale ''[[Exsurge Domine]]'', con la quale papa [[Leone X]] lo minacciava di scomunica qualora non avesse ritrattato buona parte delle sue [[95 tesi]]. Agricola contribuì inoltre a procurare i libri di [[diritto canonico]] che vennero dati alle fiamme assieme alla bolla papale di fronte alla ''Elstertor'' di [[Wittenberg]]. Nel 1521, durante l'assenza di Lutero, che si trovava nel castello di [[Wartburg]], Agricola incominciò lo studio della medicina, ma dopo due anni - su intervento della moglie e di [[Justus Jonas Senior]] - tornò allo studio della teologia. Nel 1520 pubblicò una ''Dialettica'' presso la facoltà di arti liberali di Melantone e nel 1525 un commentario al [[vangelo di Luca]].
Tuttavia Agricola non riuscì a trovare alcun incarico di insegnamento a [[Wittenberg]], così nel 1525 divenne curato della chiesa di S. Nicolao e direttore della nuova scuola di latino di S. Andrea, istituita nella vecchia ''Superintendententur'' di [[Eisleben]]. Proprio ad Eisleben egli sviluppò il primo ordinamento scolastico e nel 1526 scrisse un [[catechismo]] in latino, seguito da uno in tedesco nel 1527. Successivamente operò come traduttore ed interprete della sacre scritture, ma soprattutto si dedicò alla raccolta dei [[proverbio|proverbi]] tedeschi.
Agricola venne anche apprezzato come abile predicatore, e per questo accompagnò il [[principe elettore]] [[Giovanni di Sassonia]] ai ''[[Reichstag]]'' tenutisi rispettivamente a [[Spira]] nel 1526, di nuovo a Spira nel 1529 ed ancora ad [[Augusta (Germania)|Augusta]] nel 1530. In seguito lavorò alla ''[[confessione augustana|Confessio Augustana]]'', in cui furono formulati i precetti di base della [[Luteranesimo|chiesa evangelica luterana]].
Quando nel 1527 iniziò a visitare le chiese del ''Kurkreis'' (circondario di [[Wittenberg]]), nell'[[Elettorato di Sassonia]], affiorarono i primi contrasti con [[Lutero]] e [[Melantone]].
Quest'ultimo annotò in un suo carteggio, come gli impenitenti fossero spinti al rimorso per il timore della legge biblica. Questo scritto giunse nelle mani di Agricola che intervenne contro di esso e poté essere ricordato per questo soltanto da Lutero dopo la morte, giacché egli appoggiava Melantone, per non pregiudicare il l'operazione di visita delle che Lutero medesimo aveva suggerito.
Nel 1535 Agricola rinunciò alla sua carica ad Eisleben a cause delle tensioni col signore locale, il conte [[Alberto VII von Mansfeld|Albrecht VII. von Mansfeld]].
Si trasferì dunque a Witteberg colla famiglia e quivi trovò accoglienza nella casa di Lutero. A Wittenberg Agricola sostituiva Lutero durante le sue messe e le sue lezioni. Quando Lutero tornò da una seduta della [[lega di Smalcalda|Lega di Smalcalda]], incominciò l'allontanamento vero e proprio di Agricola, da cui si distanziò in principio [[Johannes Bugenhagen]]. Nelle dispute successive il dissidio con Agricola inizialmente si conciliò, per poi tornare ad inasprirsi. Infine intervenne il giudice dell'elettorato e confinò la residenza di Agricola a Wittenberg. Agricola riconobbe che nella prosecuzione della disputa avrebbe potuto solo perdere e quindi mettere a rischio la propria famiglia. Egli dunque lasciò in segreto Wittenberg per esser reclutato dal [[principe elettore]] [[Gioacchino II di Brandeburgo]].
A Berlinp, nella nuova cattedrale costruita da quest'ultimo Agricola operò come predicatore e sovrintendente generale coll'incarico di istituire la chiesa evangelica di [[Brandeburgo]]. Malgrado la smentita scritta di Agricola nel 1541 non si verificò la riconciliazione personale con Lutero. Nel 1541 agricola prese parte alla [[dieta imperiale]] di [[Ratisbona]]. Nel 1548 egli lavorò ad [[Augusta|Augusta (Germania)]] vicino a [[Julius von Pflug]], vescovo di [[Naumburg|Naumburg (Saale)]]-Zeitz, e [[Michel Helding]], vescovo di [[Sidone|Diocesi di Sidone]].
==Riferimenti==
<references/>
{{DEFAULTSORT:Agricola, Johannes}}
[[de:Johannes Agricola]]
[[en:Johannes Agricola]]
[[fr:Johannes Agricola]]
[[ru:Агрикола, Иоганн]]
[[sv:Johann Agricola]]
[[uk:Іоганн Агрікола]]
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