Rosa Bianca e William Farish: differenze tra le pagine

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{{Bio
{{nota disambigua|altri significati del termine|[[Rosa Bianca (disambigua)]]}}
|Titolo =
[[Immagine:Scholl-Denkmal, München.jpg|thumb|Monumento all'[[Università Ludwig Maximilian di Monaco]] dedicato al gruppo della Rosa Bianca.]]
|Nome = William
|Cognome = Farish
|Sesso = M
|LuogoNascita =
|LuogoNascitaLink =
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1759
|LuogoMorte =
|LuogoMorteLink =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 1837
|Attività = scienziato
|Attività2 = chimico
|Attività3 =
|Nazionalità = inglese
|PostNazionalità =. Fu il primo presidente della [[Cambridge Philosophical Society]]. È considerato il padre della [[Assonometria#Assonometria isometrica|prospettiva isometrica]]<ref>{{cita libro|autore=Cristina Càndito|titolo=Le proiezioni assonometriche. Dalla prospettiva isometrica all'individuazione dei fondamenti del disegno assonometrico|editore=Alinea Editrice, 2003|pagine=pag.15|id= ISBN 9788881256860|url=http://books.google.it/books?id=8Qmhn6vzXYgC&pg=PA15&lpg=PA15&dq=%22william+farish%22&source=bl&ots=Uc5Qu8uNTr&sig=S9Fg99NPogIrICeLkK0706OanFA&hl=it&sa=X&ei=TKT_UoPAKseihgfv_YGYAQ&ved=0CJ8BEOgBMA4#v=onepage&q=%22william%20farish%22&f=true}}</ref>. Fu il primo a sviluppare ed applicare alla valutazione scolatica il "voto" inteso come valutazione quantitativa del livello di apprendimento<ref>{{cita web|titolo=A short history of grading|autore=Thom Hartmann|url=http://www.joebower.org/2012/09/a-short-history-of-grading.html|accesso=23-02-2014}}</ref>
|Immagine=William Farish.jpg
|Didascalia =
}}
[[File:Optimal-grinding engine model.jpg|thumb|right|206x206px|Disegno in prospettiva isometrica di William Farish (1822)]]
== Biografia ==
William Farish era figlio del reverendo James Farish (1714-1783), vicario di Stanwix vicino a [[Carlisle]] nell'[[Nord Ovest (Inghilterra)|Inghilterra Nord-occidentale]]. Entrò come ''sizar'' nel [[Magdalene College]] di [[Università di Cambridge|Cambridge]] nel 1774 e si laureò [[Bachelor of Arts|BA]] nel 1778 ottenendo il [[senior Wrangler]] e vincendo il [[Premio Smith]] quale miglior studente in Fisica e Matematica.<ref>{{cita web|titolo=Farish, William|editore=A Cambridge Alumni Database. University of Cambridge.|url=http://venn.lib.cam.ac.uk/cgi-bin/search.pl?sur=&suro=c&fir=&firo=c&cit=&cito=c&c=all&tex=%22FRS774W%22&sye=&eye=&col=all&maxcount=50|accesso=22-02-2014}}</ref> Nel 1792 fu eletto ''Proctor''. Divenne Professore di Chimica nel 1794 e vi rimase fino al 1813. Nel 1813 divenne titolare della cattedra Jacksonian della [[filosofia naturale]] e vi rimase fino alla sua morte.
 
Nel 1819, alla fondazione della Cambridge Philosophical Society, fu eletto come primo presidente.
La '''Rosa Bianca''' (in [[lingua tedesca]]: ''Die Weiße Rose'') è stato un gruppo di studenti [[Cristianesimo|cristiani]] che si opposero in modo [[Nonviolenza|nonviolento]] al regime della [[Germania nazista]]. La Rosa Bianca fu attiva dal giugno [[1942]] al febbraio [[1943]], quando i principali componenti del gruppo vennero arrestati, processati e [[pena di morte|condannati a morte]] mediante [[decapitazione]].
 
Morì a Little Stonham nel [[Suffolk]], il 12 Gennaio 1837.
== Storia ==
{{quote|Uno spirito forte, un cuore tenero|[[motto]] ideato da Sophie Scholl}}
 
== Opere ==
Operativo a [[Monaco di Baviera]], il gruppo pubblicò sei opuscoli, che chiamavano i tedeschi a ingaggiare la [[resistenza passiva]] contro il regime nazista. Un settimo opuscolo, che potrebbe essere stato preparato, non venne mai distribuito perché il gruppo cadde nelle mani della [[Gestapo]].
* {{cita libro|autore=William Farish|titolo=A plan of a course of lectures on arts and manufactures : more particularly such as relate to chemistry|editore=University of Cambridge, 1803|url=http://books.google.it/books?id=3Z8IAAAAQAAJ&pg=PT6&dq=inauthor:%22William+Farish%22&hl=it&source=gbs_selected_pages&cad=3#v=onepage&q&f=true}}
 
* {{cita libro|autore=William Farish|titolo=A Report of the Formation of the Cambridge Auxiliary Bible Societ|editore=Hodson, 1812|url=http://books.google.it/books?id=06xVcgAACAAJ&dq=inauthor:%22William+Farish%22&hl=it&sa=X&ei=JbcJU-KIM4i20QXQw4DgBw&ved=0CEcQ6AEwAw}}
Il gruppo era composto da cinque studenti: i fratelli [[Hans Scholl (filosofo)|Hans]] e [[Sophie Scholl]], [[Christoph Probst]], [[Alexander Schmorell]] e [[Willi Graf]], tutti poco più che ventenni. A essi si unì un professore, [[Kurt Huber]], che stese gli ultimi due opuscoli.
* {{cita libro|autore=William Farish|titolo=On Isometrical Perspective|editore=University of Cambridge, 1820|url=http://books.google.it/books?id=02ndcQAACAAJ&dq=inauthor:%22William+Farish%22&hl=it&sa=X&ei=eKoJU5vDOorJ0QWK6YHQBw&ved=0CFQQ6AEwBjgK}}
 
Sebbene i membri della Rosa Bianca fossero tutti studenti all'[[Università Ludwig Maximilian di Monaco]], avevano anche partecipato alla guerra sul [[Fronte occidentale (1939-1945)|fronte francese]] e su quello [[Fronte orientale (1941-1945)|russo]], dove furono testimoni delle atrocità commesse contro gli [[ebreo|ebrei]] e sentirono che il rovesciamento delle sorti che la [[Wehrmacht]] soffrì a [[Battaglia di Stalingrado|Stalingrado]] avrebbe alla fine portato alla sconfitta della Germania.
 
Essi rigettavano la [[violenza]] della Germania nazista di [[Adolf Hitler]] e credevano in un'[[Europa]] [[federalismo|federale]] che aderisse ai principi [[Cristianesimo|cristiani]] di [[tolleranza]] e [[giustizia]]. Citando estensivamente la [[Bibbia]], [[Laozi]], [[Aristotele]] e [[Novalis]], così come [[Johann Wolfgang von Goethe|Goethe]] e [[Friedrich Schiller|Schiller]], si appellarono a quella che consideravano l'[[intellighenzia]] tedesca, credendo che si sarebbe intrinsecamente opposta al [[Nazismo]].
 
In un primo momento, gli opuscoli vennero spediti in massa verso differenti città della [[Baviera]] e dell'[[Austria]], poiché i membri ritenevano che la Germania meridionale fosse più ricettiva nei confronti del loro messaggio antimilitarista.
 
In seguito a un lungo periodo di inattività, dopo il luglio [[1942]], la Rosa Bianca prese una posizione più vigorosa contro Hitler nel febbraio [[1943]], distribuendo gli ultimi due opuscoli e dipingendo [[slogan]] anti-hitleriani sui muri di Monaco, e addirittura sui cancelli dell'università. Lo spostamento delle loro posizioni risulta ovvio dalla lettura dell'intestazione dei loro nuovi opuscoli, sui quali si leggeva "Il movimento di resistenza in Germania".
[[Image:LMU München Hgb A086 Lichthof.jpg|thumb|Atrio dell'Università Ludwig Maximilian di Monaco, nella "Geschwister-Scholl-Platz" (piazza fratelli Scholl).]]
 
Il sesto opuscolo venne distribuito nell'università il 18 febbraio [[1943]], in coincidenza con la fine delle lezioni. Quasi tutti i volantini vennero distribuiti in luoghi frequentati, Sophie Scholl prese la coraggiosa decisione di salire in cima alle scale dell'atrio e lanciare da lì gli ultimi volantini sugli studenti sottostanti. Venne individuata da un bidello nazista che la bloccò e la consegnò assieme al fratello alla polizia di regime. Gli altri membri attivi vennero subito fermati e il gruppo, assieme a tutti quelli a loro associati, venne sottoposto a interrogatorio da parte della [[Gestapo]]. Gli Scholl si assunsero immediatamente la piena responsabilità degli scritti sperando, invano, di proteggere i rimanenti membri del circolo; i funzionari della Gestapo che li interrogarono rimasero stupiti per il coraggio e la determinazione dei due giovani. La Gestapo [[tortura|torturò]] Sophie Scholl per quattro giorni, dal 18 al 21 febbraio 1943.<ref name="Mueller" />
 
I fratelli Scholl e Probst furono i primi ad affrontare il [[processo (diritto)|processo]], il 22 febbraio [[1943]] presso il ''[[Volksgerichtshof]]'' («tribunale del Popolo»), un tribunale politico speciale presieduto da [[Roland Freisler]]. Nel corso di un breve dibattimento, durato cinque ore, furono reputati colpevoli e [[ghigliottina|ghigliottinati]] il giorno stesso. Le motivazioni della sentenza furono le seguenti:
 
{{quote|Gli accusati hanno, in tempo di guerra e per mezzo di volantini, incitato al [[sabotaggio]] dello sforzo bellico e degli armamenti, e al rovesciamento dello stile di vita nazionalsocialista del nostro popolo, hanno propagandato idee disfattiste e hanno diffamato il Führer in modo assai volgare, prestando così aiuto al nemico del Reich e indebolendo la sicurezza armata della nazione. Per questi motivi essi devono essere puniti con la morte.<ref>[http://www.olokaustos.org/opposizione/gruppi/weisserose/processo1.htm Estratto dalla sentenza a carico di Hans Scholl, Sophie Scholl e Christoph Probst] dal sito web «Olokaustos». Riportato il 25 novembre 2007.</ref>}}
[[File:Justizpalast, Weisse Rose.jpg|thumb|L'aula dello [[Justizpalast]] (palazzo di giustizia) dove ebbe luogo il processo.]]
 
Gli altri membri chiave del gruppo, processati il 19 aprile [[1943]], furono anch'essi trovati colpevoli e decapitati nei mesi successivi. Amici e colleghi della Rosa Bianca, che aiutarono nella preparazione e distribuzione degli opuscoli e raccolsero fondi per la vedova e il giovane figlio di Probst (Probst aveva tre figli, di cui uno appena nato), vennero condannati al carcere con una pena oscillante tra i sei mesi e i dieci anni. Nel complesso a Monaco e [[Amburgo]] furono condannati a morte quindici appartenenti al gruppo e trentotto alla carcerazione. Questi ultimi alla fine della guerra furono liberati dalle truppe americane. Durante il nazismo il ''Volksgerichtshof'' da solo condannò a morte cinquemilatrecento persone.<ref name="Mueller">[http://www.nostreradici.it/rosa_bianca.htm Testimonianza di un sopravvissuto del gruppo]</ref>
 
== Influenza culturale e politica ==
[[File:DBP 1991 1497-R.JPG|thumb|Sophie Scholl ritratta in un francobollo tedesco]]
 
Con la caduta del regime nazista, la Rosa Bianca divenne una rappresentazione della forma più pura di opposizione alla [[tirannia]], senza interesse per il potere personale o l'autocelebrazione. La loro vicenda divenne così popolare che il compositore [[Carl Orff]] (che era rimasto in Germania durante la guerra) sostenne, per fugare da sé i sospetti di collusione con il regime nazista di fronte agli [[alleati della seconda guerra mondiale|alleati]] che lo interrogavano, di essere stato uno dei fondatori della Rosa Bianca e venne rilasciato. Benché fosse personalmente in contatto con Huber, non ci sono prove che Orff fosse stato in alcun modo coinvolto nel movimento e probabilmente fece quella dichiarazione per sfuggire alla carcerazione.
 
La piazza dove è ubicato l'atrio principale dell'Università Ludwig-Maximilian di Monaco è stata battezzata "Geschwister-Scholl-Platz" (piazza fratelli Scholl) in onore di Hans e Sophie Scholl.
 
La fondazione "Weisse Rose" è stata costituita nel 1986 a Monaco di Baviera da componenti e superstiti del gruppo e da parenti e amici dei membri giustiziati, con lo scopo di promuovere la conoscenza storica e culturale del movimento di resistenza antinazista.
 
Nel [[2005]] è stato prodotto in [[Germania]] un [[film]] che narra gli accadimenti finali della vicenda dei partecipanti all'organizzazione clandestina, intitolato ''[[La Rosa Bianca - Sophie Scholl]]''.
 
Alla Rosa Bianca è anche intitolato l'istituto di istruzione superiore di [[Cavalese]] in [[Trentino-Alto Adige]]. Il nome è stato inoltre utilizzato da alcuni movimenti culturali e politici.
 
== Note ==
<{{references />|1}}
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|titolo=Public Characters, Volume 2|autore=Alexander Stephens|editore=R. Phillips, 1799|pagine=pag. 153 - 161|url=http://books.google.it/books?id=900UAAAAYAAJ&printsec=frontcover&hl=it#v=snippet&q=William%20Farish&f=true}}
Per approfondimenti:
*{{cita libro
|cognome= Scholl
|nome= Inge
|altri = trad. di Marcella Ravà, Valentina Gallegati
|titolo=La Rosa Bianca
|anno = 2007
|annoorig= 1993
|editore=ITACA
|isbn= 978-88-526-0113-2
}}
*{{cita libro
|cognome= Guardini
|nome= Romano |altri = trad. di [[Michele Nicoletti]]|titolo=La Rosa Bianca
|anno = 2005 seconda edizione |annoorig= 1994|editore=Morcelliana|isbn= 8837215304 9788837215309}}
 
==Filmografia==
* ''[[La Rosa Bianca - Sophie Scholl]]'' (''Sophie Scholl – Die letzten Tage'', 2005), film di [[Marc Rothemund]]
 
==Voci correlate==
*[[Rosa (simbolo)]]
*[[Etiamsi omnes, ego non]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|s=en:Farish, William (DNB00)|b=en:Foundations of Education and Instructional Assessment/Grading/Purpose}}
{{interprogetto|commons=Category:The White Rose}}
 
==Collegamenti esterni==
* [http://www.rosabianca.org/index.php/it/le_radici/i_volantini_1941_1943 Testo dei sei opuscoli distribuiti dalla Rosa Bianca]
* [http://www.nostreradici.it/rosa_bianca.htm ''L'importanza della "Rosa Bianca" per il futuro dell'Europa'']. Conversazione tenuta a Belluno il 5/02/1996, di Franz Josef Mueller (sopravvissuto del gruppo)
 
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{{portale|Germania|nazismo|storia}}
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[[Categoria:Nonviolenza]]
[[Categoria:Oppositori del nazismo]]
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