Invasioni barbariche del V secolo e Sergio Pagni: differenze tra le pagine

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{{Sportivo
{{Conflitto
|Nome= Sergio Pagni
|nome del conflitto=Invasioni barbariche del V-VI secolo
|NomeCompleto= Sergio Pagni
|parte_di=delle [[guerre romano-germaniche]]
|Immagine=
|immagine=[[Immagine:Invasioni dell'Impero Romano.png|300px]]
|Sesso= M
|didascalia=Le invasioni barbariche del [[V secolo|V]]-[[VI secolo]]
|residente= Montecatini Terme
|luogo=Europa continentale
|CodiceNazione = {{ITA}}
|data=dal [[V secolo]] al [[VI secolo]]
|Altezza= 188
|esito=fine dell'[[Impero Romano d'Occidente]]
|Peso=
|schieramento1=[[Impero Romano]]
|Disciplina= Tiro con l'arco
|schieramento2=[[Germani]]
|Specialità= Compound
|comandante1=[[Imperatori romani]]
|Categoria= Senior Maschile
|comandante2=numerosi
|coach=
|effettivi1=decine di [[legione romana|legioni romane]]
|Ruolo=
|effettivi2=decine di popoli [[germani]]ci
|Ranking=
|perdite1=ingenti
|Squadra= Arcieri Città di Pescia (PT) - Nazionale Italiana
|perdite2=ingenti
|TermineCarriera=
|GiovaniliAnni=
|GiovaniliSquadre=
|Squadre=
|AnniNazionale=dal 2005
|Nazionale=
|PresenzeNazionale(goal)=
|Vittorie=
}}
{{Bio
|Nome = Sergio
|Cognome = Pagni
|Sesso = M
|LuogoNascita = Lucca
|GiornoMeseNascita = 26 marzo
|AnnoNascita = 1979
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = arciere
|Nazionalità = italiano
}}
{{Campagnabox Invasioni barbariche}}
 
'''Invasioni barbariche''' è il termine con il quale è generalmente indicato in Italia il periodo delle irruzioni e migrazioni delle popolazioni cosiddette "[[Barbaro|barbariche]]" ([[germani]]che, [[Slavi|slave]], [[sarmati]]che e di altri popoli di origine [[asia]]tica) all'interno dei confini dell'[[Impero Romano]], tra il [[V secolo|V]] e il [[VI secolo]]. Il fenomeno, a volte indicato anche con il termine tedesco ''Völkerwanderung'' ("migrazioni di popoli") che evita le connotazioni negative legato all'uso dei vocaboli "invadere" e "barbarico", si conclude sostanzialmente con la formazione dei [[Regni latino-germanici]] (o "romano-barbarici"), benché l'Europa abbia conosciuto in epoca più tarda (tra [[VIII secolo|VIII]] e [[X secolo]]) ulteriori invasioni ad opera di [[Arabi]], [[Normanni]] e [[Ungari]].
 
== Contesto storico ==
Oltre i confini romani erano presenti popolazioni nomadi di etnie diverse, con culture e civiltà non eterogenee. A Sud, nell'Africa Settentrionale, trovano posto i [[Berberi]] e le tribù del [[Sudan]], a nord, dalla [[Penisola Scandinava]] fino al [[Mar Nero]], oltre il [[Reno]] e il [[Danubio]], vivevano le popolazioni nomadi dei [[Germani]]. I Greci indicavano come barbari una serie di popoli migratori stanziati tra il [[Danubio]], il [[Mar Nero]] e la zona nord-iranica. Essi erano di stirpe [[sciti]]ca, [[celti]]ca e [[traci]]a, seminomadi e dediti all'[[allevamento]] (soprattutto equino e ovino) ed alla raccolta di frutti spontanei. I Greci li dividevano in due etnie fondamentali (in realtà piuttosto omogenee): i [[Geti]] e i [[Daci]].
 
Gli [[Sciti]] invece erano dei nomadi provenienti dal Nord dell'[[Iran]], abili arcieri a cavallo, dediti a cerimonie sciamaniche che prevedevano stati di estasi prodotta forse da sostanze allucinogene (probabilmente l'[[hashish]]), che nei Greci destavano stupore e timore. Essi erano suddivisi in tribù guerriere che avevano in comune la lingua, la religione, le armi, le tecniche di allevamento dei cavalli da guerra e quelle di fonditori di metalli e orefici. Ritrovamenti di tumuli con ricchi corredi in oro e metallo sono avvenuti dalla [[Siberia]] al [[Caucaso]], dai confini con l'[[Impero Cinese]] all'[[Iran]]. Le loro continue migrazioni furono il motore di tutte le migrazione dell'eurasia centrale per tutto il primo millennio a.C., e non mancarono di preoccupare grandi imperi come quello cinese.
 
Analoghi per alcuni versi agli Sciti erano i [[Sarmati]], nomadi e cavalieri di origine nordiranica, che apparvero sulla scena del confine Europa/Asia verso il I-II secolo d.C. sospinti probabilmente da altre popolazioni asiatiche. Erano probabilmente Sarmati gli [[Iazigi]] che si scontrarono con le truppe di [[Publio Elio Traiano Adriano|Adriano]] nel I secolo d.C., mentre i [[Roxolani]] erano Sarmati stanziati tra i [[Don (fiume russo)|Don]] e il [[Dnepr]]. Sarmati erano anche gli [[Alani]], originari della zona adiacente al [[lago d'Aral]], che cercarono di insediarsi in [[Cappadocia]] nel I secolo d.C. I Romani sottolineano nei loro trattati militari la forza di questi guerrieri, grazie all'uso dei cavalli ed alla pesante armatura in [[ferro]], [[bronzo]], [[corno]] e [[cuoio]]. Queste tecniche, assimilate poi in Occidente, dovevano essere nate per proteggersi dalle frecce delle altre tribù nomadi delle steppe. Una volta arrivati nel luogo degli scontri tra Persiani e Romani portò, soprattutto i primi, a ingaggiarli nei rispettivi eserciti.
 
Questi gruppi avevano già avuto contatti con la società romana, che aveva concesso ad alcuni gruppi di stanziarsi entro i confini come coloni, integrandoli all'interno dell'esercito, come truppe di difesa dei confini. Il fenomeno, iniziato alla fine del [[II secolo]] si ampliò dopo la [[Crisi del terzo secolo|crisi del III secolo]].
 
Il progressivo disfacimento dell'impero romano, l'incremento della corruzione e la scarsità di mezzi per controllare e fortificare i confini, portarono al verificarsi di molte invasioni, che arrivarono anche fino alla [[Pianura Padana]]. I Romani tentarono di aumentare le difese delle città più interne, spesso creando nuove cinte murarie o fortificando quelle già esistenti e formarono delle unità mobili dell'esercito, così facendo però persero lentamente il controllo dei confini.
La pressione degli [[Unni]] da Nord-Est obbligò le popolazioni barbariche stanziate lungo i confini a spingersi ulteriormente all'interno del territorio romano.
 
===Invasione o migrazione?===
Può suscitare curiosità il modo con il quale le invasioni barbariche vengono chiamate dai vari popoli europei: i popoli di lingua neolatina come i Francesi o gli Spagnoli usano il termine "invasione" (''les grands invasions'' o ''les invasions barbares'', ''las invasiones (de los bárbaros)''). Al contrario, i popoli germanici o slavi usano il termine "migrazione" (''Völkerwanderung'' in tedesco, ''Migration period'' in inglese o ''Stěhování národů'' in ceco).
 
== Principali invasioni ==
Verso la metà del IV secolo la pressione delle tribù germaniche sui confini del [[Danubio]] e del [[Reno]] era diventata molto forte, incalzata dagli [[Unni]] provenienti dalla [[steppa]], probabilmente la stessa popolazione degli ''[[Hsiung-Nu]]'' che un secolo prima avevano insidiato l'Impero Cinese presso la [[Grande Muraglia]].
 
Le invasioni barbariche furono un fenomeno di vasta portata e lunga durata, che ebbe probabilmente come epicentro le [[steppa|steppe]] dell'[[Asia centrale]]. La storiografia ci ha tramandato i nomi di [[Alamanni]], [[Svevi]], [[Burgundi]], [[Franchi]], [[Vandali]], [[Istrogoti]], [[Visigoti]], ecc.
 
Nel [[378]] i Visigoti sconfissero l'Imperatore [[Valente]] nella [[battaglia di Adrianopoli]] e, assieme ai dissidi interni alla dinastia imperiale, avevano costretto di nuovo la divisione dell'Impero in due parti, con una [[diarchia]]. [[Graziano]] e [[Teodosio I]] si divisero l'impero e quest'ultimo accettò i Visigoti, minacciosi su [[Costantinopoli]], come ''[[foederatio|foederati]]'' in [[Pannonia]].
 
Non va dimenticato che nelle stesse file dell'esercito romano militavano ormai molti barbari come mercenari: l'ereditarietà del ruolo di soldato rendeva sempre più difficile trovare persone adatte ad indossare le nuove pesanti armature che, adottate dai [[Parti]], erano diventate necessarie anche per i Romani, senza contare la nuova cavalleria corazzata, sempre di origine [[parti]]ca, che comportava cavalli e cavalieri giganteschi.
 
I legionari romani, invece, erano sempre più dei commercianti, attratti dai privilegi di ogni genere che continuavano a piovere su di loro, per essere i veri arbitri dell'elezione imperiale. A questo si fece fronte, all'inizio con arruolamenti di [[Germani]] (legalmente liberi di arruolarsi come ''[[ausiliares]]'', a differenza dei cittadini Romani) e poi con la stipula di contratti con gruppi di guerrieri con relative famiglie, che ricevevano terre sottratte ai cittadini oltre a somme di denaro annuali per il loro servizio.
 
=== I Visigoti ===
I [[Visigoti]], popolo di origine nordica, stanziato sulla riva destra del fiume Djnestr, furono costretti dall'avanzata travolgente degli [[Unni]] a ripiegare oltre il confine danubiano ([[376]]). Guidati dal loro re [[Fritigerno]], penetrarono in massa all'interno dei territorio dell'Impero Romano. Furono per un certo periodo accettati dai Romani e stanziarono all'interno dei confini, ma nel [[378]] sconfissero l'Imperatore [[Valente]] nella [[battaglia di Adrianopoli]] e, assieme ai dissidi interni alla dinastia imperiale, avevano costretto di nuovo la divisione dell'Impero in due parti, con una [[diarchia]]. [[Teodosio I]], imperatore d'Oriente, concesse loro la [[Pannonia]] come ''[[foederatio|foederati]]'' e li difese dalle rivendicazioni dei privati cittadini che si vedevano togliere le terre (come con il massacro a [[Tessalonica]] di settemila civili in [[rappresaglia]] per le rivolte contro i Goti).
 
Dopo la sua morte Teodosio restaurò il sistema di [[Diocleziano]] destinando i suoi due figli [[Arcadio]] e [[Onorio]] rispettivamente all'impero orientale e occidentale, sorvegliati dal generale vandalo [[Stilicone]]. Insoddisfatti della sistemazione, puntarono verso l'[[Italia]]. Mossi dal loro re [[Alarico]], i Visigoti giunsero in [[Italia]] ma vennero sconfitti da Stilicone a [[Pollenzo]] ([[402]]), a [[Verona]] ([[403]]) ed a [[Fiesole]] ([[405]]), anche se nel frattempo Stilicone cercò una mediazione tra le due parti. Nel [[408]] [[Flavio Onorio|Onorio]] faceva uccidere Stilicone a [[Ravenna]] insospettito dalle sue trattative coi Visigoti. Onorio però non era in grado di resistere ai barbari, capeggiati da [[Alarico]], che il [[24 agosto]] del [[410]] [[sacco di Roma (410)|saccheggiarono Roma]].
 
Nel frattempo, l'anno [[406]] aveva visto il massiccio superamento del ''limes'' danubiano da parte delle popolazioni germaniche, che approfittarono della scarsa sorveglianza dei confini resa necessaria dalle campagne di Stilicone contro i Visigoti.
 
Alarico morì mentre cercava di raggiungere l'Africa marciando in Italia Meridionale. Il suo successore, [[Ataulfo]], diresse il popolo visigoto nel risalire l'Italia. Concluse un accordo con l'imperatore che li portò in [[Gallia]] meridionale e in [[Catalogna]] a combattere le ondate di [[Alani]], [[Svevi]], [[Vandali]] che premevano sui confini. Qui, dopo la morte di Ataulfo ([[415]]), la spinta aggressiva dei Visigoti si esaurì: pacificati con l'Impero vennero riconosciuti i loro territori (ponendo le radici per la cultura occitanica e provenzale), ed il successore di Ataulfo, [[Vallia]], ottenne dall'imperatore Onorio il permesso di sistemarsi in [[Aquitania]], con il diritto di percepire [[tributo|tributi]] ma sottostando alle leggi dell'Impero.
 
I Visigoti avevano aperto la strada ad altre popolazioni che durante il V secolo oltrepassarono il ''limes'' reno-danubiano in più punti. Queste popolazioni germaniche possono essere distinte in occidentali e orientali. Esse non avevano come obiettivo la destabilizzazione e la guerra all'Impero romano, cercavano solo aree nelle quali insediarsi, finendo inevitabilmente a sud oltre il confine.
 
===I Vandali===
Dopo i [[Visigoti]], l'Urbe subì un nuovo [[sacco di Roma (455)|sacco]] nel [[455]] dai cristiani (ariani) [[Vandali]], comandati in una spedizione via mare dal nord Africa da [[Genserico]] nel [[455]]. I Vandali erano un'etnia germanica di area orientale, originaria della zona tra [[Slovacchia]] e [[Transilvania]]. Tra il [[406]] e il [[409]] avevano oltrepassato un Reno sguarnito, per l'emergenza dei Goti che aveva costretto Stilicone a richiamare le truppe. Attraversata la Gallia i Vandali giunsero nella Spagna del nord insediandosi con alcuni [[Suebi]] (o Svevi) in [[Galizia]], [[Lusitania]] e [[Betica]]; gli [[Suebi|Svevi]] fondarono un regno autonomo nella zona occidentale fino alla foce del [[Tago]]. L'arrivo dei visigoti aveva costretto i vandali a migrare ulteriormente sconfinando in Africa del Nord tra il [[429]] e il [[430]]. Tra il [[430]] e il [[442]] conquistarono in successione la [[Mauretania]], la [[Numidia]], [[Cartagine]] e l'[[Africa (provincia)|Africa Proconsolare]]. [[Sant'Agostino]] morì ottantaseienne mentre i vandali cingevano d'assedio [[Ippona]], la sua città (presso l'odierna [[Annaba]] in [[Algeria]]). Dall'Africa, grazie alla loro discreta capacità nell'organizzazione delle flotte, giunsero in [[Sardegna]], [[Corsica]], [[Sicilia]] e [[Baleari]], prima di arrivare nel 455 su Roma.
 
===Gli Svevi===
Non tutti gli [[Suebi|Svevi]] erano giunti nella Spagna occidentale con i Vandali. Alcuni, con [[Alamanni]], [[Marcomanni]] e [[Senoni]], si insediarono nella regione attorno ad [[Augusta Vindelicum|Augusta]], che da essi prese il nome di [[Svevia (distretto)|Svevia]].
 
===I Franchi===
I [[Franchi]] erano un gruppo etnico che comprendeva una lega di tribù di varie etnie ([[Sicambri]], [[Bructeri]], [[Catti]], [[Cherusci]], [[Salii]], [[Camavi]]...) che, considerate singolarmente erano note ai Romani almeno dal I secolo, mentre come "Franchi" (termine che deriverebbe dalla radice tedesca "frank/frei" col significato di liberi, quindi riferibile alla federazione più che a un epiteto etnico tradizionale) si hanno notizie sul loro conto dalla metà del III secolo, anche se non appare improbabile che le prime federazioni risalissero a un periodo a cavallo tra II e III secolo. Essi, essendo privi di radici comuni, non elaborarono una memoria comunitaria sulle proprie origini (come i [[Goti]] o i [[Longobardi]]), ma tramandarono semmai un mito riguardo alla casa regnante, col mitico [[Meroveo]]. Dopo essersi distinti in numerose scorrerie, soprattutto tra il [[274]] e il [[275]], furono fatti stanziare come prigionieri nelle aree spopolate dell'Impero da [[Diocleziano]], quali contadini e all'occorrenza soldati (notevoli erano le capacità militari di questo popolo), soprattutto nell'area della [[Gallia]] settentrionale. Già nel IV secolo si conoscono Franchi che facero carriera nell'[[esercito romano]] arrivando anche a cariche di rilievo.
 
Nel V secolo i Franchi si erano stabilizzati nella Gallia centrale come ''feoderati'', incaricati di difendere la frontiera del Reno contro [[Alani]], [[Svevi]] e [[Vandali]]. Probabilmente non tutte le tribù seguivano univocamente le decisioni generali, per cui nel [[440]] circa l'esercito imperiale si scontrò, vincendo, contro alcuni Franchi presso [[Vicus Helena]] (vicino l'odierna [[Arras]]), che ebbe come conseguenza la formazione di un'enclave franca attorno a [[Tournai]], mentre altri piccoli regni si andavano creando attorno a [[Treviri]]. Alcuni Franchi parteciparono come alleati dei Romani contro [[Attila]] nella battaglia dei [[Campi Catalunici]] del [[451]].
 
Con il disfacimento dell'Impero d'Occidente i Franchi si stanziarono con maggiore libertà oltre il Reno, crendo due regni principali: i Franchi dell'Ovest, i ''[[Salii]]'', nella valle della [[Schelda]] tra [[Cambrai]], [[Arras]], [[Tournous]] e [[Tognres]], e i Franchi dell'Est, i ''[[Ripuarii]]''<ref>Il termine apparve solo a partire dall'VII secolo.</ref>, da "ripa" (del Reno), nella [[Mosella]], presso [[Treviri]], [[Magonza]], [[Colonia (Germania)|Colonia]] e [[Metz]].
 
I ''Salii'' di re [[Clodoveo]] batterono [[Siagrio]], semiribelle all'Impero, nel [[486]] presso [[Soissons]], che, fuggito, venne riconsegnato ai Franchi dai [[Visigoti]] di [[Alarico II]] della Gallia del Sud quindi giustiziato. In quel caso i Franchi, una delle popolazioni germaniche meno latinizzate, si fecero paradossalmente fautori della legalità imperiale, rendendo anche sudditanza formale a [[Zenone di Bisanzio|Zenone]] di Costantinopoli.
 
===I Burgundi===
I [[Burgundi]] nella prima metà del V secolo si erano stabiliti con lo status di ''foederati'' tra [[Meno (fiume)|Meno]] e [[Reno]]. Il loro regno di [[Gundahar]] venne distrutto verso il [[436]] dagli [[Unni]], allora arruolati da [[Flavio Ezio|Ezio]], ed una traccia dell'avvenimento si trova probabilmente nel ''[[Nibelungenlied]]'', celebre [[saga]] del XII secolo che metteva per iscritto una lunga tradizione orale, dove re [[Gunther]] e la sua stirpe sono eliminati da [[Attila]], re degli unni, come vendetta per aver fatto uccidere l'eroe [[Sigfrido]].
 
Residente a [[Montecatini Terme]], fa parte degli "Arcieri Città di [[Pescia]]".
Ezio permise poi ai Burgundi di stanziarsi tra la [[Saona]] e il [[Rodano]], in quella che da essi prenderà il nome di [[Borgogna]], per difendere i passi alpini. Il loro regno resse fino al [[532]] quando vennero travolti dai [[Franchi]].
 
Dopo un 2008 ricco di titoli, il 18 giugno [[2008]] ha raggiunto il primo posto nella classifica mondiale<ref>{{cita web|url=http://www.archery.org/results/ranking_historical.asp|titolo=Classifiche mondiale su www.archery.com|accesso=3 febbraio 2009}}</ref>.
===I Turingi===
I [[Turingi]] dovevano essere un'etnia simile a Burgundi e Svevi. Entrarono in scena più o meno contemporaneamente alle altre popolazioni germaniche, giungendo al seguito di Attila e formando tra V e VI secolo un regno tra [[Meno (fiume)|Meno]] e [[Elba (fiume)|Elba]], che venne assorbito dai Franchi verso il [[530]].
 
Si qualifica per quattro volte consecutive alle Finalissime di Coppa del Mondo nel 2008&nbsp;2009&nbsp;2010 e 2011.
===Gli Unni===
Ha detenuto il record Mondiale di numero di Tappe vinte con 4 ori (Croazia 2008, Turchia 2008, Croazia 2009 e Shanghai 2009).
[[Immagine:Huns empire.png|thumb|300px|right|Massima espansione dell'impero unno, 451 circa]]
È anche l'unico Atleta al Mondo ad aver vinto 2 Coppe del Mondo (2009 e 2010), e per di più consecutivamente.
Gli [[Unni]], originari dell'Asia centrale, arrivarono in [[Europa]] nel V secolo. Anche se già in contatto con i romani che li avevano integrati nell'esercito regolare, la situazione cambiò drasticamente quando a capo degli [[Unni]] salì [[Attila]] nel [[445]], la cui ferocia è rimasta leggendaria. Egli aveva anche una cultura ed un'abilità militare non comune, migliorate negli anni della sua permanenza a Costantinopoli. A seguito degli infruttuosi attacchi all'[[Impero Romano d'Oriente]], Attila si diresse verso la [[Gallia]] saccheggiando e devastando fino alla sconfitta contro le armate dei [[Visigoti]], dei [[Franchi]] e dei [[Burgundi]] comandati dal generale [[Ezio]] nella [[Battaglia dei Campi Catalaunici]].
Durante l'edizione 2011 conclude ad Istanbul con un bronzo e porta a 3 il numero di podi consecutivi in coppa del Mondo.
Salta la finale nel 2012, ma nel 2013 vince il Bronzo a Parigi, sotto la Tour Eiffel, portando a 4 Medaglie (2 Ori 2 Bronzi) il medagliere dell World Cup.
 
Viene nominato dalla FITARCO come Atleta dell'anno nel 2009 e nel 2010
Marciò con una federazione che comprendeva genti nord-iraniche, germaniche e slave su Roma, senza che l'imperatore [[Valentiniano III]] potesse fermarne l'avanzata (dovette anche dargli in sposa sua sorella [[Onoria]]). Ma il generale illirico [[Flavio Ezio]], che aveva avuto a lungo mercenari unni nel suo esercito, lo sconfisse ai [[Campi Catalunici]] presso [[Chalons-sur-Marne]] ([[451]]). Allora Attila ripiegò verso l'Italia, riuscì a saccheggiare la provincia romana della ''[[Venetia et Histria]]'' e [[Pavia]], ma inspiegabilmente si arrestò sul [[Mincio]], facendo tornare il suo esercito in [[Pannonia]], dove di lì a poco sarebbe morto. Sono state avanzate come ipotesi la sua paura di una reazione militare della ''pars orientis'', mentre la tradizione ascrive a [[Papa Leone I]] l'incontro con l'esortazione a non profanare quella che ormai era la capitale della cristianità (Attila era comunque pagano).
 
Nel 2012 diventa l'unico atleta al mondo a vince per la terza volta il Torneo Indoor di Nimes (nonché seconda tappa di World Cup Indoor).
=== I barbari in Britannia: Pitti, Scoti, Caledoni, Frisoni, Juti, Angli e Sassoni ===
La necessità di difendere la [[Gallia]] dai barbari provenienti dalla regione [[Reno|renaica]] richiese lo spostamento di truppe militari dalla [[Britannia]]. Quest'ultima si era difesa dai [[Pitti (popolo)|Pitti]], [[Caledoni]] e [[Scoti]] grazie anche al poderoso ''[[Vallo di Adriano]]'', ma a seguito della decisione di [[Onorio]] di privilegiare la regione della Gallia, fu abbandonata a se stessa, con una lettera dell'Imperatore che comunicò alle città britanniche di provvedere autonomamente alle loro difese.
 
Assieme a Marcella Tonioli vince per due volte il Mondiale Targa nel Mixed Team, nel 2011 e 2013 e fa sì che le uniche medaglie di specialitá siano state vinte dall'Italia ( titolo introdotto proprio nel 2011).
Con la partenza dei presìdi romani, la struttura politica dell'isola si spezzettò in regni formati da gruppi di Britanni spesso in lotta tra loro o in difesa da invasioni da Nord. Dal [[V secolo|quinto secolo]] i re e capi locali cominciarono ad ingaggiare milizie germaniche provenienti dal continente, come i [[Sassoni]], gli [[Angli]] ed i [[Frisoni]], ai quali si aggiunsero gli [[Juti]] dello [[Jutland]] (attuale [[Danimarca]]), che varcarono il [[canale della Manica]].
 
Nel 2014 vince una delle edizioni del Mondiale Indoor con il livello più alto mai riscontrato come punteggi e aggiunge alla sua bacheca un Titolo Mondiale Individuale in una delle più belle finali Indoor di sempre contro Reo Wilde.
Essi occuparono le terre sud-orientali dell'isola principale spingendo le popolazioni [[celti]]che verso nord e ovest, in [[Caledonia]] ([[Scozia]]), nel [[Galles]], in [[Cornovaglia]] e nella [[Hibernia]] ([[Irlanda]]). Alcuni Celti arrivarono ad attraversare la Manica verso sud, insediandosi nella penisola dell'[[Armorica]], che da questa immigrazione prese il nome di [[Bretagna]].
 
== Titoli Nazionali di Classe ==
Gli Angli occuparono la parte centrale e orientale dell'antica Britannia, i Sassoni quella meridionale, mentre gli Juti, in minor numero, si stanziarono nell'estremo lembo sudorientale corrispondente più o meno all'attuale [[Kent]]. I Celti, scacciati dalle proprie terre, conservarono a lungo in maniera orale i ricordi della migrazione, che vennero redatti in forma scritta più tardi in poemi in [[lingua gallese|gallese]], nei quali si parla degli scontri tra un "dragone rosso" (i Celti) e un "dragone bianco" (gli Anglo-Sassoni). Da queste opere nacque nel XII secolo la leggenda di [[re Artù]], che secondo alcuni potrebbe presentare i tratti di reali personaggi storici (si parla del funzionario romano in Britannia [[Lucius Arctorius]] o di un [[Aurelius Ambrosius]]).
{| class="wikitable"
! 2012
| Campionati Italiani Indoor Senior
|-
! 2011
| Campionati Italiani Indoor Senior
|-
! 2010
| Campionati Italiani Targa Senior
|-
! 2010
| Campionati Italiani Indoor Senior
|-
! 2009
| Campionati Italiani Indoor Senior
|-
! 2008
| Campionati Italiani Targa Senior
|-
! 2007
| Campionati Italiani Targa Senior
|-
! 2007
| Campionati Italiani Indoor Senior
|-
! 2005
| Campionati Italiani Indoor Senior
|}
 
=== GliTitoli EruliNazionali Assoluti ===
{| class="wikitable"
La pesante crisi sofferta dall' [[Impero Romano d'Occidente]] culminò con la rivolta dei mercenari barbari presenti in [[Italia]], che, sotto la guida di [[Odoacre]], deposero l' ultimo [[imperatore romano]]. [[Odoacre]], infatti, era re degli [[Eruli]], e mise definitivamente fine all'esistenza ormai solo "formale" dell'Impero d'Occidente, deponendo l'imperatore fantoccio [[Romolo Augusto]] ([[476]]) e rispedendo le insegne imperiali a Costantinopoli da Zenone, che ringraziò conferendogli il titolo di "patrizio" e concedendogli il governo dell'[[Italia]], che Odoacre tenne fino al [[493]], quando venne sconfitto dagli [[Ostrogoti]] di [[Teodorico]]. L'evento della deposizione fu in realtà solo una formalità, che non destò grande scalpore tra i contemporanei, ma che è stato poi scelto dagli storiografi come evento culminante che convenzionalmente separa l'[[Evo Antico]] dal [[Medioevo]].
! 2013
| Campionati Italiani Indoor
|-
! 2012
| Campionati Italiani Targa
|-
! 2012
| Campionati Italiani Indoor
|-
! 2008
| Campionati Italiani Indoor
|-
! 2006
| Campionati Italiani Targa
|-
! 2007
| Campionati Italiani Targa
|}
 
== Titoli internazionali ==
Con la caduta dell'[[Impero Romano d'Occidente]] molte tribù germaniche si riversarono nei suoi territori, andando a costituire i cosiddetti [[regni latino-germanici]].
{| class="wikitable"
! 2014
| Mondiali Indoor, {{FRA}} - Oro Individuale
|-
! 2014
| LAS Vegas Archery Festival, {{USA}} - 12º finalista con 900 su 900.
|-
! 2013
| Mondiale Targa, {{TUR}} - Oro Squad.Mix e 9 Individuale
|-
! 2013
| Finale World Cup Parigi,, {{FRA}} - 2º Squad. e 3º Individuale
|-
! 2013
| 4ª Tappa World Cup, {{POL}} - 2º Individuale
|-
! 2013
| WORLD GAMES, {{COL}} - 2º Squad.Mix e 9 ind.
|-
! 2013
| 3ª Tappa World Cup,, {{COL}} - Oro Squad.Mix
|-
! 2013
| 2ª Tappa World Cup, {{TUR}} - Oro Squad.Mix
|-
! 2013
| 1ª Tappa World Cup, {{CHN}} - 2º Squad. e 3º Squad.Mix
|-
! 2012
| Berlin Open, {{GER}} - Oro Individuale
|-
! 2012
| Europeo Targa Amsterdam, {{NLD}} - Oro Indiv. e 2º Squad.Mix
|-
! 2012
| European Grand Prix SOFIA, - Oro Squad. e Oro Squad.Mix
|-
! 2012
| LAS Vegas Archery Festival, {{USA}} - 10º finalista con 900 su 900.
|-
! 2012
| Mondiale Indoor, {{USA}} - 5º a squadra e 8º Individuale.
|-
! 2012
| International Tournament NIMES, {{FRA}} - Oro Indiv.
|-
! 2011
| Face2Face UK, {{GBR}} - 3º Indiv.
|-
! 2011
| FINALE World Cup, {{TUR}} - 3º Indiv.
|-
! 2011
| Mondiali Targa, {{ITA}} - 6º Indiv. e Oro Squad.Mix
|-
! 2011
| 3ª Tappa World Cup, {{USA}} - 3º Indiv. e 2º Squad.Mix
|-
! 2011
| 2º European Grand Prix, {{FRA}} - 2º Indiv.
|-
! 2011
| 1º European Grand Prix, {{TUR}} - Oro Indiv.
|-
! 2010
| FINALE World Cup, {{GBR}} - Oro Indiv.
|-
! 2010
| 2º European Grand Prix, {{RUS}} - 2º Indiv., 2º Squad. e 2º Squad.Mix
|-
! 2010
| 1º European Grand Prix, {{ARM}} - Oro Indiv. e 1º Squad.
|-
! 2010
| Europei Targa, {{ITA}} - 2º Indiv. e 3º Squad.
|-
! 2010
| 1ª Tappa World Cup, {{CRO}} - 2º Indiv.
|-
! 2010
| Europei Indoor, {{CRO}} - Oro Indiv. e 2º Squad.
|-
! 2009
| FINALE World Cup, {{DEN}} - Oro Indiv. e 2º Squad. Mista
|-
! 2009
| Mondiali Targa, {{KOR}} - 11º Indiv.
|-
! 2009
| 4ª Tappa World Cup, {{CHN}} - Oro Indiv.
|-
! 2009
| 2ª Tappa World Cup, {{CRO}} - Oro Indiv. e 2º Squad.
|-
! 2008
| Face2Face Amsterdam, {{NLD}} - Oro Indiv.
|-
! 2008
| FINALE World Cup, {{CHE}} - 4º Indiv.
|-
! 2008
| 3ª Tappa World Cup, {{TUR}} - Oro Indiv. e Oro Squad.
|-
! 2008
| 2ª Tappa World Cup, {{CRO}} - Oro Indiv. e Oro Squad.
|-
! 2008
| Europei Targa, {{FRA}} - 5º Indiv.
|-
! 2008
| Europei Indoor, {{ITA}} - Oro Indiv. e 8º Squad.
|-
! 2008
| International Tournament NIMES, {{FRA}} - Oro Indiv.
|-
! 2007
| Mondiali Targa, {{GER}} - 9º Squad.
|-
! 2007
| Mondiali Indoor, {{TUR}} - 4º Squad. e 12º Indiv.
|-
! 2007
| LAS Vegas, {{USA}} - finalista con 900 su 900.
|-
! 2006
| Face2Face Amsterdam, {{NLD}} - Oro Indiv.
|-
! 2006
| Mondiali Universitari, {{SVK}} - Argento Indiv.
|-
! 2006
| Europei Indoor, {{ESP}} - Argento Squad. e 5º Indiv.
|-
! 2006
| International Tournament NIMES, {{FRA}} - Oro Indiv.
|-
! 2005
| Universiadi, {{TUR}} - Oro Indiv.
|-
! 2005
| Mondiali Targa, {{ESP}} - 12º Squad.
|-
! 2004
| Mondiali Universitari, {{ESP}} - Bronzo Squad.
|-
|}
 
=== GliRecord OstrogotiAttuali ===
Gli [[Ostrogoti]], stanziati nella zona dell' attuale [[Serbia]] a seguito della disgregazione degli [[Unni]], furono ingaggiati dall'imperatore d'Oriente [[Zenone (imperatore)|Zenone]] per liberare l'Italia dal dominio di [[Odoacre]]. Sotto la guida del loro capo [[Teodorico]], si trasferirono in Italia nel [[489]] e riuscirono a sconfiggere [[Odoacre]]. Teodorico ottenne dall'imperatore [[Anastasio I di Bisanzio|Anastasio I]] il titolo di ''patricius'' e il suo popolo ottenne pieni diritti sulle terre occupate.
 
{| class="wikitable"
== Conclusione e situazione dopo Teodorico ==
! 25mt Indoor
La conquista dell'Italia da parte di [[Teodorico]] concluse il periodo delle ''invasioni barbariche'', coincidente con la [[Caduta dell'Impero romano|dissoluzione]] dell' [[Impero Romano d'Occidente]]. Ormai tutte le popolazioni [[germani]]che occupavano le circoscrizioni concesse dai romani con le [[foedus]], ottenendo quindi il diritto di eleggere un re ed emettere proprie leggi. La [[Penisola Iberica]] era occupata da una maggioranza di [[Visigoti]] e [[Svevi]], la [[Britannia]] da [[Angli|Anglo]]-[[Sassoni]], l'Italia era territorio degli [[Ostrogoti]] e l'Europa centrale era divisa tra [[FSanchi]] e [[Burgundi]]. Essi impiantarono vari regni, che sono tramandati come [[Regni Romano-Barbarici]].
| 594
|-
! 18+25mt Indoor
| 594+594= 1188
|-
! FITA 144
| Porec 1406
|-
! 70mt Round
| Alessandria 706
|-
! 50mt Round
| Wroclaw 714
|-
! 36 final arrows Indoor
| 355
|-
! 36 final arrows Outdoor
| 352
|-
|}
 
== NoteArco utilizzato 2008 ==
 
{| class="wikitable"
<references />
! Compound
| Hoyt Ultra Elite
|-
! Flettenti
| XT3000
|-
! Cam
| Cam 1\2 Plus n°2
|-
! Allungo
| 28 1\2 AMO
|-
! Potenza effettiva
| 60#
|-
! Mirino
| Shibuya Ultima Carbon
|-
! Stabilizzazione
| Beiter (37")
|-
! Rest
| SPOT 3 C.D. a caduta
|-
! Sgancio
| Cascade X8 Spot Hogg
|-
! Frecce
| ''Aste'': Easton X10 Protour – 420 C4<br />
''Punte'': Tungsteno 120 grani<br />
''Cocche'': Beiter Pin\Out<br />
''Impennaggio'': Easton Diamond vanes 1 3/4
|}
 
== Arco utilizzato 2009 & 2010 ==
==Bibliografia==
{| class="wikitable"
;Fonti secondarie
! Compound
* E.A.Thompson, ''Una cultura barbarica: I Germani'', Bari-Roma 1976.
| Hoyt VANTAGE Elite
* S.Fischer-Fabian, ''I Germani'', Milano 1985.
|-
* Thomas S.Burns, ''Rome and the Barbarians: 100 BC - AD 400'', Baltimore 2003.
! Flettenti
* I.M.Ferris, ''Enemies of Rome: Barbarians through roman eyes'', Gloucestershire 2000.
| XT2000
* Roger Remondon, ''La crisi dell'impero romano da Marco Aurelio ad Anastasio'', Milano 1975.
|-
* H.Delbruck, ''The barbarian invasion'', Londra e Lincoln (Nebraska) 1990.
! Cam
* J.B.Bury, ''The invasion of Europe by Barbarians'', Londra e New York 2000.
| Cam 1\2 Plus n°1
*[[Franco Cardini]] e Marina Montesano, ''Storia medievale'', Firenze, [[Le Monnier]] Università, 2006. ISBN 8800204740
|-
! Allungo
| 28 1\2 AMO
|-
! Potenza effettiva
| 60#
|-
! Mirino
| Shibuya Ultima Carbon
|-
! Stabilizzazione
| Beiter (37")
|-
! Rest
| SPOT 3 C.D. a caduta con doppia regolazione
|-
! Sgancio
| Cascade X8 Spot Hogg
|-
! Frecce
| ''Aste'': Easton X10 Protour&nbsp;– 420 C4<br />
''Punte'': Tungsteno 120 grani<br />
''Cocche'': Beiter Pin\Out<br />
''Impennaggio'': Easton Diamond vanes 1 3/4
|}
 
== Arco utilizzato 2011 & 2012 ==
==Voci correlate==
{| class="wikitable"
*[[Invasioni barbariche]]
! Compound
**[[Guerre marcomanniche]] della fine del [[II secolo]], preludio a grandi invasioni;
| Hoyt VANTAGE Elite PLUS
**[[Invasioni barbariche del III secolo]], databili al periodo 212/213 - 305;
|-
**[[Invasioni barbariche del IV secolo]], databili al periodo 306-378 e considerate come fase di contenimento ed integrazione delle popolazioni nomadi all'interno del'[[Impero romano]];
! Flettenti
* [[Barbari]]
| XT2000
* [[Germani]]
|-
* [[Unni]]
! Cam
* [[Sacco di Roma (410)]]
| Spiral Cam
* [[Sacco di Roma (455)]]
|-
* [[Arte barbarica]]
! Allungo
* [[Longobardi]]
| 28 1\2 AMO
|-
! Potenza effettiva
| 60#
|-
! Mirino
| Shibuya Ultima Carbon CPX
|-
! Stabilizzazione
| Beiter (37")
|-
! Rest
| SPOT 3 C.D. a caduta con doppia regolazione
|-
! Sgancio
| Cascade X8 Spot Hogg
|-
! Frecce
| ''Aste'': Easton X10 Protour&nbsp;– 420 C4<br />
''Punte'': Tungsteno 120 grani<br />
''Cocche'': Beiter Pin<br />
''Impennaggio'': Flex Fletch 187
|}
 
== Arco utilizzato 2013 ==
{{portale|Antica Roma|Germani|Bisanzio}}
{| class="wikitable"
! Compound
| Hoyt PRO COMP XL
|-
! Flettenti
| XT2000
|-
! Cam
| Spiral Cam
|-
! Allungo
| 28 1\2 AMO
|-
! Potenza effettiva
| 60#
|-
! Mirino
| Shibuya Ultima Carbon CPX
|-
! Stabilizzazione
| Beiter (37")
|-
! Rest
| SPOT 3 C.D. a caduta con doppia regolazione
|-
! Sgancio
| Cascade X8 Spot Hogg
|-
! Frecce
| ''Aste'': Easton X10 Protour&nbsp;– 420 C4<br />
''Punte'': Tungsteno 120 grani<br />
''Cocche'': Beiter Pin<br />
''Impennaggio'': Flex Fletch 187
|}
 
==Note==
[[Categoria:Guerre romano-germaniche]]
<references/>
[[Categoria:Storia dell'Italia alto-medioevale]]
[[Categoria:Guerre bizantine]]
 
==Collegamenti esterni==
{{Link AdQ|de}}
*{{cita web|url=http://www.fitarco-italia.org/arcieri/situazione.php?Codice=42775|titolo=Scheda sul sito della FITARCO|accesso=3 febbraio 2009}}
{{Portale|biografie}}
 
[[Categoria:Persone detentrici di record]]
[[als:Völkerwanderung]]
[[ar:عصر الهجرات]]
[[bg:Велико преселение на народите]]
[[cs:Stěhování národů]]
[[cv:Халăхсен аслă хускалăвĕ]]
[[da:Folkevandringstiden]]
[[de:Völkerwanderung]]
[[el:Κάθοδος των φυλών]]
[[en:Migration Period]]
[[eo:Elorienteŭropaj popolmigradoj]]
[[es:Invasiones bárbaras]]
[[eu:Migrazioen Garaia]]
[[fi:Kansainvaellusaika]]
[[fo:Fólkaflytingatíðin]]
[[fr:Grandes invasions]]
[[fy:Grutte Folkeferfarren]]
[[he:נדידת העמים]]
[[hu:Népvándorláskor]]
[[ja:民族移動時代]]
[[ka:ხალხთა დიდი გადასახლება]]
[[ko:민족 대이동]]
[[ku:Koça Qewman]]
[[la:Migrationes Europaeae populorum et gentium]]
[[lt:Didysis tautų kraustymasis]]
[[mk:Голема преселба на народите]]
[[nl:Grote Volksverhuizing]]
[[nn:Folkevandringstida]]
[[no:Folkevandringstiden]]
[[pl:Wielka wędrówka ludów]]
[[pt:Migrações dos povos bárbaros]]
[[ru:Великое переселение народов]]
[[simple:Migration Period]]
[[sk:Sťahovanie národov (stredovek)]]
[[sr:Велика сеоба народа]]
[[sv:Folkvandringstiden]]
[[tr:Kavimler Göçü]]
[[uk:Велике переселення народів]]
[[zh:民族大迁徙]]