Petre Dumitrescu e Sorelle Agazzi: differenze tra le pagine

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{{W|pedagogisti|gennaio 2010}}
{{Avvisounicode}}
Le '''Sorelle Agazzi''', all'anagrafe [[Rosa Agazzi]] e [[Carolina Agazzi]], sono state due [[Pedagogia|pedagogiste]] sperimentali.
{{Militare
|Nome = Petre Dumitrescu
|Immagine = [[File:Petre Dumitrescu.JPG|200px|Generale Petre Dumitrescu]]
|Didascalia =
|Soprannome =
|Forza_armata = Forze armate romene
|Grado= [[File:Flag of Romania.svg|30px]]<br />Comandante Corpo d'Armata
|Guerre = [[Prima guerra mondiale]]</br>[[Seconda guerra mondiale]]
|Battaglie =
|Nato = [[Moţăţei]]<br />[[18 febbraio]] [[1882]]
|Morto = [[Bucarest]]<br />[[12 gennaio]] [[1950]] (67 anni)
|Nemici =
|Innovazioni =
}}
{{Bio
|Nome = Petre
|Cognome = Dumitrescu
|Sesso = M
|LuogoNascita = Moţăţei
|LuogoNascitaLink =
|GiornoMeseNascita = 18 febbraio
|AnnoNascita = 1882
|LuogoMorte = Bucarest
|LuogoMorteLink =
|GiornoMeseMorte = 12 gennaio
|AnnoMorte = 1950
|Attività = generale
|AttivitàAltre =
|Nazionalità = rumeno
|PostNazionalità =, comandante di vari corpi d'armata e armate durante la [[seconda guerra mondiale]], sul [[Fronte orientale (1941-1945)|Fronte orientale]]
|Immagine =
|Didascalia =
}}
 
Dopo aver frequentato studi magistrali danno inizio al loro percorso di insegnamento a [[Nave]], in [[provincia di Brescia]], nel [[1889]]-[[90|1890]] in una [[borgata]] disagiata.
== Biografia ==
Nato a ''Dobridor'', frazione del comune di [[Moţăţei]], il 18 gennaio [[1882]], frequentò la scuola militare tra il 1901 e il 1903 al termine del quale ottenne il grado di [[sottotenente]]. Fu promosso [[tenente]] nel [[1906]] e [[capitano]] nel [[1911]]. In quell'anno entrò alla ''Scuola superiore di guerra'' (''Şcoala superioară de război in'' [[lingua rumena|rumeno]]) fino al 1913. Combatté durante la [[prima guerra mondiale]] con il grado di [[maggiore]].
 
Su suggerimento di [[Pietro Pasquali]] decidono di fondare una nuova '''scuola materna''' a [[Mompiano]] nel [[1896]]. Il modello della loro scuola ebbe molto successo e servì come modello per la nascita di scuole successive che sorsero con il nome di ''sorelle Agazzi''.
Nel periodo tra le due guerre continuò l'ascesa ai vertici militari. ''Attaché'' militare all'ambasciata di [[Parigi]] e in seguito a quella di [[Bruxelles]], divenne prima vice-comandante dello Stato Maggiore (1935-1937), e quindi ispettore generale dell'artiglieria (1937-1939). Nel [[1940]] venne nominato comandante del I Corpo d'Armata
 
Il termine scuola materna verrà ripreso nel [[1968]] con la legge n°444, che istituirà le scuole di Stato per l'infanzia.
== Partecipazione alla seconda guerra mondiale ==
Il 25 marzo [[1941]] fu nominato comandante del 3ª Armata e, a partire dal 5 luglio, partecipò con questo reparto all'invasione dell'[[Unione Sovietica]], nel quadro del contingente rumeno alleato dei tedeschi durante l'[[Operazione Barbarossa]]. Contribuì con le sue truppe alla liberazione della [[Bucovina|Bucovina del Nord]] occupata l'anno precedente dall'Armata Rossa. In seguito collaborò con l'11ª Armata tedesca, schierata sul suo fianco sinistro, e giunse nel nord della [[Crimea]], prendendo parte alla [[Battaglia del Mare di Azov]], dove vennero distrutte la 9ª e la 18ª Armata Sovietica.
 
Entrambe dopo la [[prima guerra mondiale]] tengono corsi d'insegnamento alle maestre di [[Trento]], di [[Bolzano]] e nella Venezia Giulia.
Il 10 ottobre [[1941]] l'armata condotta da Petre Dumitrescu era avanzata di 1.700 km, dopo aver causato tra le file sovietiche circa 20.000 morti, 40.000 feriti oltre a 179 carri armati e numeroso altro equipaggiamento catturato .<ref name="ww2">{{cita web|url=http://www.worldwar2.ro/generali/?language=ro&article=98=|titolo=Generale Petre Dumitrescu|accesso=13-09-2010}}</ref> Le perdite dell'esercito rumeno furono, in questa prima fase della campagna, di 10.541 soldati tra i quali 2.555 morti, 6.201 feriti e 1.785 dispersi.<ref name="ww2"/>
 
Nel [[1926]] smettono di insegnare, nello stesso momento in cui in Italia si diffondono le scuole materne.
Il 18 luglio [[1942]], dopo le dimissioni del generale [[Iosif Iacobici]], fu nominato generale di corpo d'armata diventando così la seconda carica militare del [[Regno di Romania|regno]] dopo il Maresciallo [[Ion Antonescu|Antonescu]]. Durante la [[Operazione Blu|seconda offensiva tedesca]] sul Fronte orientale, il generale Dumitrescu, sempre alla guida della 3ª Armata, prese parte all'avanzata verso il [[Volga]], e alla fine del [[1942]], durante la [[Battaglia di Stalingrado]], le sue truppe erano schierate su posizioni difensive a nord di quella città, sulle rive del [[Don (fiume)|Don]]. Su questo fronte, però, la sua armata fu attaccata e travolta dalla potente offensiva corazzata sovietica iniziata il 19 novembre [[1942]] ([[Operazione Urano]]).
 
==Metodo pedagogico==
La 3ª Armata, scarsamente sostenuta dalle deboli riserve corazzate tedesche, pur battendosi coraggiosamente, fu distrutta e il generale dovette ripiegare (dopo aver subito la perdita di oltre 150.000 soldati tra morti, feriti e prigionieri) con i resti delle sue truppe. Dopo la catastrofe le truppe rumene furono ritirate dal Fronte orientale e vennero raggruppate in [[Crimea]] e in [[Bessarabia]].
Il metodo educativo delle sorelle Agazzi, assieme al metodo [[Maria Montessori|montessoriano]], inaugura l'era dell'attivismo italiano. Corrente pedagogica nata all'inizio del [[XX secolo|XX sec]]. Fondata sull'idea che al centro dell'apprendimento ci sia l'esperienza e che il bambino non sia più spettatore ma attore del processo formativo.
 
Pure rifacendosi al [[Kindergarten]] di [[Friedrich Froebel|Froebel]], esaltano la vitalità e la spontaneità dell'infanzia, punto principale del loro pensiero pedagogico e non condividono lo scolasticismo [[Ferrante Aporti|aportiano]].
Nella primavera [[1944]], il generale Dumitrescu, di fronte all'imminente invasione sovietica, rientrò in azione sul confine rumeno con la nuova 3ª Armata e in questa fase ottenne il comando operativo (almeno nominalmente) della [[6ª Armata (Wehrmacht)|6ª Armata tedesca]] (fu l'unico generale rumeno a comandare un'armata tedesca<ref name="ww2"/>) con la quale formò il cosiddetto ''Gruppo d'Armate Dumitrescu''. Attaccato dal 19 agosto [[1944]] da una nuova poderosa offensiva sovietica ([[Offensiva Iași-Chișinău]]), il gruppo d'armate venne rapidamente accerchiato e sbaragliato; all'annuncio dell'armistizio, Dumitrescu cercò di salvare i suoi uomini e sfuggire ai sovietici, ma alla fine oltre 130.000 soldati finirono prigionieri dell'[[Armata Rossa]].
 
Criticano la precocità dell'educazione poiché intendono formare bambini e non scolari. Il bambino deve crescere in un ambiente familiare che stimoli la sua creatività e deve avere un continuo dialogo con l'adulto. L'educatrice deve richiamare il ruolo della madre.
== Dopo la guerra: accuse e processo ==
Nel [[1946]] fu accusato e indagato insieme ai generali [[Leonard Mociulschi]] e [[Nicolae Dăscălescu]] di crimini di guerra punibili ai sensi della legge 312/1945<ref>''Drama generalilor români'', Alesandru Duțu și Florica Dobre, p. 129</ref> ma fu assolto per insufficienza di prove.
 
L'attività del bambino è il punto centrale del processo educativo. L'ambiente in cui si sviluppa l'attività del bambino deve essere semplice e composto di materiali che fanno parte della sua quotidianità.
Morì per cause naturali nella sua casa di Bucarest il 12 gennaio [[1950]]
 
Si privilegiano le attività individuali libere a quelle collettive sebbene sorvegliate dall'educatore. Il bambino deve essere libero di fare da sé pur rispettando l'ordine delle cose ed essere capace di collaborare con gli altri seguendo il metodo del mutuo insegnamento: il bambino più esperto e consapevole fornisce informazioni ed indicazioni ad un proprio compagno meno preparato.
== Onorificenze ==
*[[Ordine di Michele il Coraggioso]] II Classe con DR 382/19.02.1944 (generale di corpo d'armata, comandante della 3 Armata
*[[Ordine di Michele il Coraggioso]] III Classe con DR 2887/17.10.1941 (generale di corpo d'armata, comandante della 3 Armata)
*[[Elenco dei decorati con la Croce di Cavaliere con Fronde di Quercia|Croce di Cavaliere con Fronde di Quercia]] 4 aprile 1944
*[[Personalità dell'Asse decorate con la Croce di Cavaliere|Croce di Cavaliere]] 1º settembre 1942
 
===Il Notemetodo intuitivo===
Il metodo intuitivo diviene il percorso principale dell'apprendimento. L'educatrice agisce indirettamente e pur rispettando la spontaneità del bambino organizza e predispone ambienti e situazioni.
<references />
== Voci correlate ==
* [[Seconda guerra mondiale]]
* [[Fronte orientale (1941-1945)]]
* [[Battaglia di Stalingrado]]
* [[Offensiva Iași-Chișinău]]
* [[Ion Antonescu]]
 
Il metodo intuitivo identifica l'insegnamento come un metodo per favorire le esperienze, in cui i bambini apprendono direttamente e spontaneamente con il loro fare e osservare.
{{Portale|Biografie|Guerra|Seconda guerra mondiale}}
 
[[Categoria:Militari rumeni]]
== Scuola materna ==
[[Categoria:Personalità rumene della seconda guerra mondiale]]
La scuola materna deve essere progettata in modo tale che rispecchi l'ambiente abituale del bambino, e quindi organizzata, sotto molti aspetti, come una piccola casa, dove il bambino può svolgere attività domestiche come a casa propria.
 
=== Materiale didattico ===
*''un giardino'': con animali e piante.
*''museo delle cianfrusaglie'': una sala adibita a museo che raccoglie materiali ritrovati dai bambini come spaghi, rocchetti e sassolini. Queste venivano definite dalle due sorelle "cianfrusaglie senza brevetto", perché erano materiali che i bambini stessi ritrovavano e che servivano affinché anche il materiale didattico stesso non fosse preordinato e prestabilito, come invece avveniva nel metodo didattico pensato da Maria Montessori.
*''contrassegni'': immagini di oggetti di uso comune che contrassegnano le proprietà dei beni individuali dei bambini.
hanno lo scopo di abituare il bambino a parole sempre più lunghe e complesse.
 
== Applicazione del metodo ==
L'insegnamento agazziano suppone possibile la programmazione scolastica solo per quanto riguarda il fare e il conoscere, introducendo le attività di vita pratica, lingua parlata, lavoro manuale, norme che regolano educazione della voce e esercizi ritmici.
 
Per quanto riguarda la formazione emotiva e morale non è possibile sviluppare alcuna programmazione in quanto sono sentimenti che si sviluppano nel bambino spontaneamente e casualmente, seppur sotto il controllo dell'educatore.
 
Seguendo le teorie delle Agazzi, abbiamo una nuova figura di docente della scuola materna: l''''educatrice'''. Una figura professionale sempre aggiornata. Oltre alla capacità di amare i bambini deve saper coltivare i rapporti umani con ottimismo escludendo atteggiamento di ansietà e di malumore. Deve avere proprio un profondo senso del dovere, uno spirito d'ordine e di coerenza e devono assicurare alla vita della scuola una atmosfera di stabilità e di sicurezza.
 
=== Principi fondamentali dell'insegnamento agazziano ===
*''Attività di vita pratica'': giardinaggio, preparazione della tavola, igiene personale ecc. sono valorizzati come elementi educativi di primo ordine. I bambini vengono avvicinati principalmente al giardinaggio e imparano ad avere un rapporto positivo con l'ambiente. Le attività pratiche non si limitano all'educazione al fare ma assumono anche dimensione estetica in quanto, oltre a sviluppare il principio fondamentale dell'ordine, sviluppano anche il senso dell'armonia e della bellezza
*''Educazione estetica'': armonia e bellezza sono alla base del senso estetico e si ritrovano in tutti i momenti della vita quotidiana. Ciò che più interessa all'educazione estetica sono le attività costruttive come il disegno e la recitazione. Il primo, che nasce come attività spontanea, deve essere incoraggiato, dopo la lettura di un racconto, sia come libera espressione del bambino sia come rappresentazione di fatti naturali psicologici e sociali. La recitazione è intesa come drammatizzazione di situazioni tipiche della vita quotidiana. Svolgendo tali attività il bambino acquisisce fiducia in sé stesso e migliora le proprie capacità intellettuali e morali
*''Educazione sensoriale'': consiste nell'ordinare per colore, materia e forma gli oggetti raccolti dai bambini. Confrontandoli tra loro possono scoprire somiglianze ed uguaglianze. Promuove un'educazione intellettuale perché stimola la curiosità ed un atteggiamento analitico. Promuove un'educazione linguistica in quanto attraverso le osservazioni degli oggetti i bambini esprimono i loro pensieri sotto forma di frasi, scoprendo così differenze tra nomi e aggettivi. Il linguaggio assume una centrale azione educativa della scuola materna
*''Educazione al canto'': ha una notevole importanza nella formazione scolastica. Il canto è inteso come apprendimento spontaneo, come avviene nelle tradizioni popolari. Il canto aiuta il bambino a liberarsi dalla pesantezza dei lavori manuali e lo rende più sereno
*''Istruzione intellettuale'': si basa sull’esplorazione del mondo e naturale passaggio dalla percezione ai concetti
*''Educazione del sentimento'': contro l’aggressività. Si sviluppa anche praticando religione, [[educazione fisica]] e educazione morale
 
== Opere ==
* ''L’Abbicì del canto educativo'', Milano, 1908
* ''La lingua parlata'' 1910
* ''Come intendi il museo didattico dell'educazione dell'infanzia e della fanciullezza'' 1922
* ''Guida delle educatrici dell'infanzia'' 1929
* ''Bimbi cantate!'', La Scuola, Brescia 1936
* ''Note di critica didattica'' 1942
 
== Risorse ==
*[http://www.comune.brescia.it/istituzionale/AreeESettori/AreaPubblicaIstruzione/PubblicaIstruzione/IstitutoAgazzi/ Istituto Pasquali-Agazzi centro studi pedagogici ]
*[http://www.nicolasfredda.it/didattica/elementi-di-didattica-e-pedagogia-musicale/82-rosa-agazzi-labbici-del-canto-educativo/ Rosa Agazzi: L'abbicì del canto educativo ]
 
[[Categoria:Coppie di fratelli|Agazzi]]