Conti e duchi di Nevers e Sorelle Agazzi: differenze tra le pagine

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{{FW|storiapedagogisti|marzogennaio 20132010}}
Le '''Sorelle Agazzi''', all'anagrafe [[Rosa Agazzi]] e [[Carolina Agazzi]], sono state due [[Pedagogia|pedagogiste]] sperimentali.
Il seguente è un elenco dei '''conti''', in seguito '''duchi''', di '''[[Nevers]]'''.
 
Dopo aver frequentato studi magistrali danno inizio al loro percorso di insegnamento a [[Nave]], in [[provincia di Brescia]], nel [[1889]]-[[90|1890]] in una [[borgata]] disagiata.
== Casato di Nevers ==
 
Su suggerimento di [[Pietro Pasquali]] decidono di fondare una nuova '''scuola materna''' a [[Mompiano]] nel [[1896]]. Il modello della loro scuola ebbe molto successo e servì come modello per la nascita di scuole successive che sorsero con il nome di ''sorelle Agazzi''.
'''[[1026]]-[[1028]]''': '''[[Landry di Nevers]]''' (ca [[975]]-[[1028]]), figlio di Bodon di Monceaux, capostipite del casato di Nevers; sposò verso il [[995]] Matilde di Borgogna.
[[Immagine:Blason_comte_fr_Nevers.svg|thumb|200 px|right|Comtes de Nevers]]
 
Il termine scuola materna verrà ripreso nel [[1968]] con la legge n°444, che istituirà le scuole di Stato per l'infanzia.
'''[[1028]]-[[1040]]''' : '''[[Rinaldo I di Nevers|Rinaldo I]]''' (ca [[1000]]-ca [[1040]]), anche [[Elenco dei conti d'Auxerre|conte d'Auxerre]] (1031-1040), figlio di Landry; sposò Alice di Francia, figlia di re [[Roberto II di Francia|Roberto II]] e contessa d'[[Auxerre]].
 
Entrambe dopo la [[prima guerra mondiale]] tengono corsi d'insegnamento alle maestre di [[Trento]], di [[Bolzano]] e nella Venezia Giulia.
'''[[1040]]-[[1083]]''' : '''[[Guglielmo I di Nevers|Guglielmo I]]''' ([[1029]]-[[1083]]), conte d'Auxerre, [[Elenco dei conti di Tonnerre|di Tonnerre]] e di Nevers, figlio di Rinaldo I; sposò Ermengarda di Tonnerre.
 
Nel [[1926]] smettono di insegnare, nello stesso momento in cui in Italia si diffondono le scuole materne.
'''[[1083]]-[[1089]]''' : '''[[Rinaldo II di Nevers|Rinaldo II]]''' (ca 1055-1089), conte d'Auxerre, [[Tonnerre]] e Nevers, figlio di Guglielmo I; sposò prima Agnès de Beaugency, poi Ide-Raymonde de Forez.
 
==Metodo pedagogico==
'''[[1089]]-[[1147]]''' : '''[[Guglielmo II di Nevers|Guglielmo II]]''' (ca 1083-[[1147]]), comte d'Auxerre, Tonnerre e Nevers, figlio di Rinaldo II e Agnès de Beaugency; sposò una certa Adélaïde.
Il metodo educativo delle sorelle Agazzi, assieme al metodo [[Maria Montessori|montessoriano]], inaugura l'era dell'attivismo italiano. Corrente pedagogica nata all'inizio del [[XX secolo|XX sec]]. Fondata sull'idea che al centro dell'apprendimento ci sia l'esperienza e che il bambino non sia più spettatore ma attore del processo formativo.
 
Pure rifacendosi al [[Kindergarten]] di [[Friedrich Froebel|Froebel]], esaltano la vitalità e la spontaneità dell'infanzia, punto principale del loro pensiero pedagogico e non condividono lo scolasticismo [[Ferrante Aporti|aportiano]].
'''[[1147]]-[[1161]]''' : '''[[Guglielmo III di Nevers|Guglielmo III]]''' (ca 1110-[[1161]]), conte d'Auxerre, Tonnerre e Nevers, figlio di Guglielmo II; sposò Ida di Sponheim.
 
Criticano la precocità dell'educazione poiché intendono formare bambini e non scolari. Il bambino deve crescere in un ambiente familiare che stimoli la sua creatività e deve avere un continuo dialogo con l'adulto. L'educatrice deve richiamare il ruolo della madre.
'''[[1161]]-[[1168]]''' : '''[[Guglielmo IV di Nevers|Guglielmo IV]]''' († [[1168]]), conte d'Auxerre, Tonnerre e Nevers, figlio di Guglielmo III; sposò [[Eleonora di Vermandois]].
 
L'attività del bambino è il punto centrale del processo educativo. L'ambiente in cui si sviluppa l'attività del bambino deve essere semplice e composto di materiali che fanno parte della sua quotidianità.
'''[[1168]]-[[1176]]''' : '''[[Guido di Nevers|Guido]]''' († [[1176]]), conte d'Auxerre, Tonnerre e Nevers, fratello di Guglielmo IV; sposò Matilde di Borgogna.
 
Si privilegiano le attività individuali libere a quelle collettive sebbene sorvegliate dall'educatore. Il bambino deve essere libero di fare da sé pur rispettando l'ordine delle cose ed essere capace di collaborare con gli altri seguendo il metodo del mutuo insegnamento: il bambino più esperto e consapevole fornisce informazioni ed indicazioni ad un proprio compagno meno preparato.
'''[[1176]]-[[1181]]''' : '''[[Guglielmo V di Nevers|Guglielmo V]]''' († [[1181]]), conte d'Auxerre, Tonnerre e Nevers, figlio di Guido.
 
===Il metodo intuitivo===
'''[[1181]]-[[1193]]''' : '''[[Agnese I di Nevers|Agnese I]]''' († [[1193]]), contessa d'Auxerre, Tonnerre e Nevers, sorella di Guglielmo V; sposò [[Pietro II di Couternay]].
Il metodo intuitivo diviene il percorso principale dell'apprendimento. L'educatrice agisce indirettamente e pur rispettando la spontaneità del bambino organizza e predispone ambienti e situazioni.
 
Il metodo intuitivo identifica l'insegnamento come un metodo per favorire le esperienze, in cui i bambini apprendono direttamente e spontaneamente con il loro fare e osservare.
== Casato [[capetingi]]o di Courtenay ==
[[Immagine:Blason_comte_fr_Boulogne.svg|100px|right|Casa di Couternay]]
'''[[1184]]-[[1199]]''' : '''[[Pietro II di Courtenay]]''' (ca 1167-[[1219]]), signore di [[Courtenay]] e [[Montargis]], conte di Nevers ('''Pietro I'''), Auxerre e Tonnerre (1184-1219), imperatore di [[Costantinopoli]]; sposò [[Agnese I di Nevers]], figlia di Guy di Nevers e sorella di Guglielmo V.
 
== Scuola materna ==
'''[[1193]]-[[1213]]''' : '''[[Matilde di Courtenay]]''' ([[1188]]-[[1256]]), contesse di Nevers, Auxerre e Tonnerre, figlia di Pietro; sposò nel [[1199]] [[Hervé IV di Donzy]], poi nel [[1226]] [[Guigues IV di Forez]].
La scuola materna deve essere progettata in modo tale che rispecchi l'ambiente abituale del bambino, e quindi organizzata, sotto molti aspetti, come una piccola casa, dove il bambino può svolgere attività domestiche come a casa propria.
 
=== CasatoMateriale di Donzydidattico ===
*''un giardino'': con animali e piante.
*''museo delle cianfrusaglie'': una sala adibita a museo che raccoglie materiali ritrovati dai bambini come spaghi, rocchetti e sassolini. Queste venivano definite dalle due sorelle "cianfrusaglie senza brevetto", perché erano materiali che i bambini stessi ritrovavano e che servivano affinché anche il materiale didattico stesso non fosse preordinato e prestabilito, come invece avveniva nel metodo didattico pensato da Maria Montessori.
*''contrassegni'': immagini di oggetti di uso comune che contrassegnano le proprietà dei beni individuali dei bambini.
hanno lo scopo di abituare il bambino a parole sempre più lunghe e complesse.
 
== Applicazione del metodo ==
'''[[1193]]-[[1213]]''' : '''[[Hervé IV di Donzy]]''' (ca [[1175]]-[[1222]]), barone di [[Donzy]], conte di [[Gien]], signore di [[Cosne-sur-Loire|Cosne]], di [[Châtel-Censoir]], di [[Montmirail (Marne)|Montmirail]], d'[[Alluyes]], d'[[Authou]], di [[Vierzon]] e [[Brou]], conte di Nevers, Auxererre e Tonnerre; sposò [[Matilde di Courtenay]].
L'insegnamento agazziano suppone possibile la programmazione scolastica solo per quanto riguarda il fare e il conoscere, introducendo le attività di vita pratica, lingua parlata, lavoro manuale, norme che regolano educazione della voce e esercizi ritmici.
 
Per quanto riguarda la formazione emotiva e morale non è possibile sviluppare alcuna programmazione in quanto sono sentimenti che si sviluppano nel bambino spontaneamente e casualmente, seppur sotto il controllo dell'educatore.
'''[[1213]]-[[1225]]''' : '''[[Agnese II di Nevers|Agnese II]]''' (ca 1205-[[1225]]), contessa di Nevers, Auxerre e Tonnerre, figlia di Hervé e Matilde; sposò [[Guy III di Saint-Pol|Guy di Châtillon]]'''
 
Seguendo le teorie delle Agazzi, abbiamo una nuova figura di docente della scuola materna: l''''educatrice'''. Una figura professionale sempre aggiornata. Oltre alla capacità di amare i bambini deve saper coltivare i rapporti umani con ottimismo escludendo atteggiamento di ansietà e di malumore. Deve avere proprio un profondo senso del dovere, uno spirito d'ordine e di coerenza e devono assicurare alla vita della scuola una atmosfera di stabilità e di sicurezza.
== Casato di Châtillon ==
[[Immagine:Coa_Hungary_Family_Anna_Châtillon_(1154-1184).svg|100px|right|Blasone degli Chatillon-Saint Pol]]
'''[[1221]]-[[1226]]''' : '''[[Guy III di Saint-Pol|Guy di Châtillon]]''' (dopo il 1196-[[1226]]), conte di [[Saint-Pol]]; sposò [[Agnese II di Nevers]].
 
=== Principi fondamentali dell'insegnamento agazziano ===
'''[[1226]]-[[1241]]''' : '''[[Guigues IV di Forez|Guigues]]''', conte di [[Forez]], sposo di [[Matilde di Couternay]].
*''Attività di vita pratica'': giardinaggio, preparazione della tavola, igiene personale ecc. sono valorizzati come elementi educativi di primo ordine. I bambini vengono avvicinati principalmente al giardinaggio e imparano ad avere un rapporto positivo con l'ambiente. Le attività pratiche non si limitano all'educazione al fare ma assumono anche dimensione estetica in quanto, oltre a sviluppare il principio fondamentale dell'ordine, sviluppano anche il senso dell'armonia e della bellezza
*''Educazione estetica'': armonia e bellezza sono alla base del senso estetico e si ritrovano in tutti i momenti della vita quotidiana. Ciò che più interessa all'educazione estetica sono le attività costruttive come il disegno e la recitazione. Il primo, che nasce come attività spontanea, deve essere incoraggiato, dopo la lettura di un racconto, sia come libera espressione del bambino sia come rappresentazione di fatti naturali psicologici e sociali. La recitazione è intesa come drammatizzazione di situazioni tipiche della vita quotidiana. Svolgendo tali attività il bambino acquisisce fiducia in sé stesso e migliora le proprie capacità intellettuali e morali
*''Educazione sensoriale'': consiste nell'ordinare per colore, materia e forma gli oggetti raccolti dai bambini. Confrontandoli tra loro possono scoprire somiglianze ed uguaglianze. Promuove un'educazione intellettuale perché stimola la curiosità ed un atteggiamento analitico. Promuove un'educazione linguistica in quanto attraverso le osservazioni degli oggetti i bambini esprimono i loro pensieri sotto forma di frasi, scoprendo così differenze tra nomi e aggettivi. Il linguaggio assume una centrale azione educativa della scuola materna
*''Educazione al canto'': ha una notevole importanza nella formazione scolastica. Il canto è inteso come apprendimento spontaneo, come avviene nelle tradizioni popolari. Il canto aiuta il bambino a liberarsi dalla pesantezza dei lavori manuali e lo rende più sereno
*''Istruzione intellettuale'': si basa sull’esplorazione del mondo e naturale passaggio dalla percezione ai concetti
*''Educazione del sentimento'': contro l’aggressività. Si sviluppa anche praticando religione, [[educazione fisica]] e educazione morale
 
== Opere ==
'''[[1241]]-[[1250]]''' : '''[[Gaucher di Nevers|Gaucher di Châtillon]]''', figlio di Guy di Châtillon e Agnese II di Nevers; sposò Jeanne di Clermont, figlia di [[Filippo Hurepel di Clermont|Filippo Hurepel di Francia]].
* ''L’Abbicì del canto educativo'', Milano, 1908
* ''La lingua parlata'' 1910
* ''Come intendi il museo didattico dell'educazione dell'infanzia e della fanciullezza'' 1922
* ''Guida delle educatrici dell'infanzia'' 1929
* ''Bimbi cantate!'', La Scuola, Brescia 1936
* ''Note di critica didattica'' 1942
 
== Risorse ==
'''[[1250]]-[[1254]]''' : '''[[Iolanda di Châtillon-Nevers|Iolanda]]''' (dopo il 1221-[[1254]]), sorella di Gaucher; sposò [[Arcimbaldo IX di Borbone]].
*[http://www.comune.brescia.it/istituzionale/AreeESettori/AreaPubblicaIstruzione/PubblicaIstruzione/IstitutoAgazzi/ Istituto Pasquali-Agazzi centro studi pedagogici ]
*[http://www.nicolasfredda.it/didattica/elementi-di-didattica-e-pedagogia-musicale/82-rosa-agazzi-labbici-del-canto-educativo/ Rosa Agazzi: L'abbicì del canto educativo ]
 
[[Categoria:Coppie di fratelli|Agazzi]]
== Casato di Borbone-Dampierre ==
[[Immagine:Blason Bourbon-Dampierre.png|100px|right|Blasone dei Borbone-Dampierre]]
'''[[1228]]-[[1249]]''' : '''[[Arcimbaldo IX di Borbone]]''' ([[1205]]-[[1249]]), [[Elenco di signori e duchi di Borbone|signore di Borbone]], conte de Nevers, Auxerre e Tonnerre; sposò [[Iolanda di Châtillon-Nevers]].
 
'''[[1254]]-[[1262]]''' : '''[[Matilde II di Borbone|Matilde II]]''' (ca 1234-[[1262]]), dama di Borbone, contessa di Nevers, Auxerre e Tonnerre, figlia di Arcimbaldo e Iolanda; sposò [[Oddone di Borgogna, conte di Nevers|Oddone di Borgogna]].
 
== Casato [[capetingi]]o di Borgogna ==
[[Immagine:Armoiries Eudes Bourgogne-Nevers.png|100px|right|Blasone di Oddone di Borgogna]]
'''[[1254]]-[[1262]]''' : '''[[Oddone di Borgogna, conte di Nevers|Oddone]]''' ([[1230]]-[[1269]]), erede del ducato di [[Borgogna]] in quanto primogenito del duca [[Ugo IV di Borgogna|Ugo IV]]; conte di Nevers, Auxerre e Tonnerre, sposò [[Matilde II di Borbone]].
 
'''[[1262]]-[[1280]]''' : '''[[Iolanda di Borgogna-Nevers|Iolanda II]]''' ([[1247]]-[[1280]]), figlia di Oddone e Matilde; sposò: [[Giovanni Tristano di Valois|Giovanni Tristano di Francia]], [[Elenco di conti e duchi di Valois|conte di Valois]], figlio di re [[Luigi IX di Francia|Luigi IX il Santo]]; [[Roberto III delle Fiandre|Roberto di Dampierre]], conte delle Fiandre.
 
== [[Capetingi]] ==
[[Immagine:Blason_comte_fr_Valois.svg|100px|right|Blasone di Giovanni Tristano di Francia]]
'''[[1265]]-[[1270]]''' : '''[[Giovanni Tristano di Valois|Giovanni Tristano]]''' detto ''Jean de Damiette'' ([[1250]]-[[1270]]), conte di Nevers e Valois; fu il primo sposo di [[Iolanda di Borgogna-Nevers|Iolanda II]].
 
== [[Casa dei Dampierre]] ==
[[Immagine:Blason_Nord-Pas-De-Calais.svg|100px|right|Blasone delle Fiandre]]
'''[[1272]]-[[1280]]''' : '''[[Roberto III delle Fiandre|Roberto di Dampierre]]''' ([[1247]]-[[1322]]) o ''Roberto di Béthune'', signore di [[Béthune]], [[conte delle Fiandre]] e conte di Nevers, secondo sposo di Iolanda II.
 
'''[[1280]]-[[1322]]''' : '''[[Luigi I di Nevers|Luigi I]]''', conte di Nevers († [[1322]]), figlio di Roberto e Iolanda; sposò nel [[1290]] Giovanna, contessa di [[Rethel]].
 
'''[[1322]]-[[1346]]''' : '''[[Luigi I di Fiandra|Luigi II]]''' († [[1346]]), conte delle Fiandre, di Nevers e Rethel, figlio di Luigi I; sposò [[Margherita I di Borgogna]], figlia di re [[Filippo V di Francia|Filippo V]].
 
'''[[1346]]-[[1384]]''' : '''[[Luigi II di Fiandra|Luigi III]]''' ([[1330]] † [[1384]]), conte delle Fiandre, d'Artois, Nevers e Rethel, figlio di Luigi II; sposò Margherita di Brabant ([[1323]]-[[1368]])
 
'''[[1384]]-[[1405]]''' : '''[[Margherita III delle Fiandre|Margherita]]''' ([[1350]]-[[1405]]), contesse delle Fiandre, di Borgogna, d'Artois, di Nevers e Rethel, figlia di Luigi III; sposò in prime nozze nel [[1357]] [[Filippo I di Borgogna]], in seconde nozze nel [[1369]] [[Filippo II di Borgogna]], figlio di [[Giovanni II di Francia]] ([[1342]]-[[1404]]).
 
== Casato di Valois-Borgogna ==
[[Immagine:Blason fr Bourgogne.svg|100px|right|Blasone borgognone]]
'''[[1384]]-[[1404]]''' : '''[[Filippo II di Borgogna|Filippo II ''l'Ardito'']]''' ([[1342]]-[[1404]]), anche duca di Borgogna; sposò nel [[1369]] [[Margherita III delle Fiandre]].
 
'''[[1385]]-[[1404]]''' : '''[[Giovanni di Borgogna|Giovanni II ''Senza Paura'']]''' ([[1371]]-[[1419]]) conte di Nevers, poi duca di Borgogna, figlio di Filippo II di Borgogna.
 
[[Immagine:Blason Bourgogne Nevers.png|100px|right|Blasone dei Borgogna-Nevers]]
'''[[1405]]-[[1415]]''' : '''[[Filippo di Nevers|Filippo]]''' ([[1389]]-[[1415]]), conte di Nevers e Rethel, fratello di Giovanni; sposò in prime nozze nel [[1409]] Isabelle de Soissons († [[1411]]), poi in seconde nozze nel [[1413]] Bonne d'Artois ([[1396]]-[[1425]]).
 
'''[[1415]]-[[1464]]''' : '''[[Carlo I di Nevers|Carlo I]]''' ([[1414]]-[[1464]]), conte di Nevers e Rethel, figlio di Filippo e Bonne; sposò nel [[1456]] Marie d'Albret († [[1486]]), figlia di [[Carlo II d'Albret]].
 
[[Immagine:Blason Bourgogne Nevers Rethel.png|100px|right|Blasone dei Borgogna-Nevers-Rethel]]
'''[[1464]]-[[1491]]''' : '''[[Giovanni II di Nevers|Giovanni III]]''' ([[1415]] † [[1491]]), conte di Nevers, d'[[Eu]] e Rethel, figlio di Filippo e Bonne, fratello di Carlo I; sposò: nel [[1436]] Jacqueline d'Ailly († [[1470]]); nel [[1471]] Pauline de Brosse ([[1450]]-[[1479]]); nel [[1480]] Françoise d'Albret ([[1454]]-[[1521]]).
 
== Casato di Clèves ==
[[Immagine:Armoiries Clèves-Nevers.svg|100px|right|Blasone dei Clèves-Nevers]]
'''[[1491]]-[[1506]]''' : '''[[Engilberto di Nevers|Engilberto di Clèves]]''' ([[1462]]-[[1506]]), conte di Nevers ed Eu, figlio di [[Giovanni I di Kleve]] e di Elisabetta di Borgogna; sposò Carlotta di Borbone ([[1474]] † [[1520]]).
 
'''[[1506]]-[[1521]]''' : '''[[Carlo II di Clèves|Carlo II]]''' († [[1521]]), conte di Nevers, figlio di Engilberto; sposò nel [[1504]] à Marie d'Albret ([[1491]]-[[1549]]), contessa di Rethel, figlia di Carlotta di Borgogna, a sua volta figlia di Giovanni III e Pauline de Brosse.
 
'''[[1521]]-[[1561]]''' : '''[[Francesco I di Nevers|Francesco I]]''' ([[1516]]-[[1561]]), '''duca''' di Nevers ([[1539]]), conte di Rethel, figlio di Carlo II; sposò nel [[1538]] Marguerite de Vendôme ([[1516]]-[[1589]]), figlia di [[Carlo IV di Borbone]].
 
'''[[1561]]-[[1562]]''' : '''[[Francesco II di Nevers|Francesco II]]''' ([[1540]]-[[1562]]), duca di Nevers, conte di Rethel, figlio di Francesco I; sposò Anna di Borbone-Montpensier ([[1540]]-[[1572]]), figlia di [[Luigi III di Montpensier]].
 
'''[[1561]]-[[1564]]''' : '''[[Giacomo di Nevers|Giacomo]]''' ([[1544]]-[[1564]]), duca di Nevers, conte di Rethel, fratello di Francesco II; sposò nel [[1558]] Diane de La Marck, figlia di Roberto IV di La Marck.
 
'''[[1564]]-[[1565]]''' : '''[[Enrichetta di Nevers|Enrichetta]]''' ([[1542]]-[[1601]]), duchessa di Nevers, contessa poi duchessa di Rethel, sorella di Giacomo e Francesco II; sposò [[Ludovico Gonzaga-Nevers|Ludovico Gonzaga]].
 
== [[Gonzaga]] ==
[[File:Coat of arms of the House of Gonzaga (1627).svg|right|100px]]
'''[[1565]]-[[1595]]''' : '''[[Ludovico Gonzaga-Nevers|Luigi IV]]''', ovvero Ludovico Gonzaga ([[1535]]-[[1595]]), duca di Nevers e Rethel, sposo di [[Enrichetta di Nevers]].
 
'''[[1595]]-[[1637]]''' : '''[[Carlo I di Gonzaga-Nevers|Carlo III]]''', ovvero Carlo I di Mantova ([[1580]]-[[1637]]), duca di Nevers, Rethel, principe d'Arches, duca di [[Mantova]] e [[Monferrato]], figlio di Ludovico e Enrichetta; sposò Catherine de Mayenne ([[1585]]-[[1618]]).
 
'''[[1637]]-[[1659]]''' : '''[[Carlo II di Gonzaga-Nevers|Carlo IV]]''', ovvero Carlo II di Mantova ([[1629]] † [[1665]]), duca di Nevers, Rethel e Mayenne, principe d'Arches, duca di Monferrato e Mantova, nipote di Carlo III; sposò [[Isabella Clara d'Austria|Isabella d'Asburgo]] ([[1629]]-[[1685]]).
 
Nel [[1659]], Nevers fu venduto al [[Giulio Mazarino|cardinale Mazarino]].
 
== Mazarino ==
 
'''[[1659]]-[[1661]]''' : '''[[Giulio Mazarino]]''' ([[1602]]-[[1661]]), cardinale e primo ministro di [[Luigi XIV di Francia|Luigi XIV il Re Sole]].
 
== Casato dei Mancini ==
 
'''[[1661]]-[[1707]]''' : '''[[Philippe Jules Mancini|Filippo Mancini]]''' ([[1641]]-[[1707]]), nipote (figlio della sorella) di Mazarino, sposo di Diane de Thianges.
 
'''[[1707]]-[[1768]]''' : '''[[Philippe Jules François Mancini|Francesco Mancini]]''' ([[1676]]-[[1768]]), figlio di Filippo, sposo di Marianna Spinola.
 
'''[[1768]]-[[1789]]''' : '''[[Luigi Giulio Mancini]]''' ([[1716]]-[[1798]]), figlio di Francesco e sposo di Hélène Phélypeaux ([[1715]]-[[1781]]).
 
== Voci correlate ==
*[[Gonzaga-Nevers]]
 
{{Portale|Storia|Storia di famiglia}}
 
[[Categoria:Conti di Nevers| ]]
[[Categoria:Duchi di Nevers| ]]
[[categoria:Liste di nobili|N]]